10 Dicembre 2024

Asian: Stefano Mazzoli “Rookie of the Year”

Stefano Mazzoli Stefano Mazzoli

Stefano Mazzoli ha ricevuto il “Rookie of the Year Award” quale miglior debuttante sull’Asian Tour. Classificatosi 25° nell’ordine di merito e conservata la ‘carta’ per il 2025, ha superato la concorrenza del giapponese Tatsunori Shogenji. E’ il primo italiano a ottenere tale riconoscimento quanto mai meritato e sottolineato da una stagione in cui è andato a premio in undici occasioni, su 16 presenze, con tre top ten: quarto nel Black Mountain Championship, quinto nell’International Series Morocco e sesto nel Link Hong Kong Open. Tra i primi a complimentarsi con il 27enne di Segrate, Matteo Manassero. "Grande primero" ha scritto su Instagram il numero 1 del golf italiano.

Ora Mazzoli ha anche l’opportunità di partecipare alla LIV Golf Promotions (12-14 dicembre, Riyadh, Arabia Saudita) dove è in palio un posto nella Superlega araba 2025. La gara, in cui vi sarà anche Renato Paratore, si svolgerà sulla distanza di 72 buche, di cui 36 nell’ultima giornata, con una formula particolare. Dopo il primo round i punteggi saranno azzerati e disputeranno il secondo i primi 20 classificati e i pari merito al 20° posto, insieme ad altri ammessi di diritto. Al termine, nuovamente score azzerati e tutto in gioco tra i migliori 20 nel rush finale. Il vincitore giocherà sulla LIV Golf e intascherà anche un assegno di 200.000 dollari (su un montepremi di 1.500.000 dollari). I primi dieci potranno disputare gli eventi dell’International Series 2025, in calendario sull’Asian Tour, che hanno un montepremi di almeno 2.000.000 di dollari.

Mazzoli da dilettante ha fatto parte della compagine azzurra campione d’Europa Boys (2014) e si è imposto nel Campionato Europeo individuale (2015). Ha studiato negli USA laureandosi nel 2019 presso la Texas Christian University, dove ha giocato nel team di golf con tre successi nelle gare individuali di College. Passato professionista nel 2019 ha ottenuto tre titoli sull’Alps Tour (Red Sea Venice Open, 2020; Antognolla Alps Open, 2021; Ein Bay Open, 2022) e ha fatto suo il PGAI Championship (2021). Nello scorso gennaio con l’ottavo posto nella finale della Qualifying School ha preso la ‘carta’ per l’Asian Tour.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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