13 Dicembre 2024

QS Asian: Ortolani ammesso alla finale

Michele Ortolani Michele Ortolani

Michele Ortolani, ottavo con 279 (68 71 70 70, -9) colpi nello Stage 1 - Section G dell’Asian Tour Qualifying School, è stato ammesso alla finale e potrà competere per ottenere una ‘carta’ per il circuito 2025 insieme a Luca Cianchetti, che ha ottenuto il pass nella precedente Section D.

Allo Springfield Royal Country Club (Courses A & B, entrambi par 72) di Cha-Am, in Thailandia, si è imposto il giapponese Yoshida Taiki con 271 (67 68 66 70, -17), che ha preceduto di misura il tedesco Dominic Foos, secondo con 273 (-15). Subito dietro due coreani, Changwoo Lee, terzo con 274 (-14), e Junsub Park, quarto con 275 (-13). Non sono entrati tra i 20 promossi Andrea Saracino, 26° con 211 (-5), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 32° con 213 (-3). Ortolani, che recentemente ha vinto il Campionato Nazionale Open/Trofeo Franco Chimenti, ha confermato il suo buon momento con una gara tutta nelle prime posizioni e conclusa con un 70 (-2, quattro birdie, due bogey).

Sul percorso del Grand Prix Golf Club a Kanchanaburi (par 71), nella Section F (17 ammessi) vinta dal colombiano Ivan Ramirez con 267 (-17), sono rimasti fuori Giovanni Manzoni, 58° con 287 (+3), e Davide Buchi, 64° con 215 (+2), che non superato il taglio dopo 54 buche.

La finale è in programma dal 17 al 21 dicembre (90 buche) a Hua Hin, sempre in Thailandia, sui percorsi del Lake View Resort & Golf Club, dove i primi 35 classificati riceveranno la ‘carta’ per l’Asian Tour 2025. Lo scorso anno la ottenne Stefano Mazzoli con l’ottava piazza.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca