11 Settembre 2016

Eurotour: Joost Luiten profeta in patria

Joost Luiten Joost Luiten

L’olandese Joost Luiten (265 - 69 64 69 63, -19) si è imposto con una gran volata finale in 63 (-8) colpi, miglior score di giornata, nell’Open di casa, il KLM Open, al The Dutch (par 71) di Spijk. Ha ceduto Nino Bertasio, protagonista per tre giri e 24° al termine con 277 (66 67 67 77, -7). Al 34° posto Edoardo Molinari con (279 - 75 65 70 69, -5), al 45° Matteo Manassero con 280 (67 70 72 71, -4) e al 68° Francesco Laporta con 285 (71 69 74 71, +1).

Luiten, iscritto al 73° Open d’Italia (GC Milano, 15-18 settembre), ha ottenuto il quinto titolo nel circuito, il secondo in questa gara, superando l’austriaco Bernd Wiesberger (268, -16) e il coreano Byeong Hun An (271, -13), altro protagonista a Milano. In quarta posizione con 272 (-12) l’australiano Scott Hend, leader dopo 54 buche, lo spagnolo Alejandro Cañizares e gli inglesi David Horsey e Ben Evans. In 20ª con 276 (-8) l’iberico Pablo Larrazabal e in 24ª con 277 (-7) il belga Nicolas Colsaerts.

Joost Luiten, 30enne di Bleiswijk, ha fatto il profeta in patria con dieci birdie, contro due bogey. Nino Bertasio, in giornata negativa, ha assommato 77 (+6) colpi con un birdie, tre bogey e due doppi bogey. Per Edoardo Molinari un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey e 71 del par per Matteo Manassero, con quattro birdie e quattro bogey, e per Francesco Laporta con tre birdie e tre bogey.

Sono usciti al taglio Renato Paratore, 73° con 142 (par), e Nicolò Ravano, 103° con 144 (+2). Per Luiten un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000 euro.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca