13 Aprile 2025

HPT: dominio di Renato Paratore in UAE

Renato Paratore Renato Paratore

Renato Paratore ha dominato con 266 (69 68 64 65, -22) colpi, dopo una grande prestazione, nell’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour disputato sul percorso dell’Al Zorah Golf & Yacht Club (par 72), nell’Emirato di Ajman (Emirati Arabi Uniti), dove hanno dato ulteriore risalto al successo azzurro le belle prove di Stefano Mazzoli e di Filippo Celli, noni con 275 (-13).  

Paratore, 28enne romano, con un round finale in 65 (-7, un eagle, cinque birdie) ha conseguito il primo titolo sul circuito rimontando dalla seconda piazza. Ha superato di due colpi il sudafricano JC Ritchie, secondo con 268 (-20), e di cinque lo statunitense Dan Erickson, terzo con 271 (-17), che era al vertice dopo tre giri. In quarta posizione con 272 (-16) il francese Oihan Guillamoundeguy e lo spagnolo Adri Arnaus e in sesta con 274 (-14) l’irlandese Mark Power, il tedesco Freddy Schott e il portoghese Pedro Figueiredo. In nona, come detto, Mazzoli (69 69 68 69) e Celli (69 69 66 71), affiancati dal danese Sebastian Friedrichsen.

Paratore ha iniziato la gara al 38° posto per poi passare al 13° e al secondo. Nel turno conclusivo ha subito distanziato gli avversari con un eagle e tre birdie sulle prime cinque buche e un solo avversario, Ritchie, ha provato ad inseguirlo. Il sudafricano ha accorciato le distanze, pur se il romano ha realizzato altri due birdie a completare il 65 (-7), ma la sua rincorsa si è arrestata alla buca 17 quando ha alzato bandiera bianca con un doppio bogey (67, -5).

“E’ una sensazione fantastica” ha detto Paratore al termine. “Non vincevo dal 2020 e quindi è un momento molto importante. Sono rimasto concentrato per tutto il torneo e sono riuscito a prevalere su Ritchie, che ha giocato davvero bene. E’ stata una bella lotta fino al termine e mi congratulo con lui. Il mio gioco è stato buono, ma il putting ha fatto la differenza. Non avevo iniziato bene la stagione, ma oggi ho fatto un deciso passo avanti”.

L’azzurro, che nelle ultime 33 buche non ha segnato bogey, è tornato alla vittoria dopo quattro anni e nove mesi. In precedenza si era imposto a luglio 2020 nel Betfred British Masters, il secondo dei due successi siglati sul DP World Tour dopo quello nel Nordea Masters (2017). Professionista dal 2014, ha avuto un’ottima carriera da dilettante in cui, tra l’altro, ha conquistato l’oro Olimpico individuale e il bronzo a squadre (con Virginia Elena Carta) ai Giochi Giovanili in Cina (2014), il titolo europeo Boys con la compagine italiana (2014) e quello nel Junior Orange Bowl (2013). Paratore è stato gratificato con un assegno di 48.000 dollari su un montepremi di 300.000 dollari.

Mazzoli ha concluso con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) e Celli con un 71 (-1, quattro birdie, tre bogey). Gregorio De Leo è terminato 37° con 280 (68 70 72 70, -8), e Lorenzo Scalise 44° con 281 (68 69 74 70, -7). Sono usciti al taglio Enrico Di Nitto, 96° con 144 (72 72, par), Michele Ortolani (70 75) e Aron Zemmer (75 70), 109.i con 145 (+1).

TERZO GIRO - Renato Paratore, da 13° a secondo con 201 (69 68 64, -15), e Filippo Celli, da 21° a quinto con 204 (69 69 66, -12), saranno in corsa per il titolo nel giro finale dell’UAE Challenge (HotelPlanner Tour) che termina sul percorso dell’Al Zorah Golf & Yacht Club (par 72), nell’Emirato di Ajman (Emirati Arabi Uniti).  

Si è portato al vertice lo statunitense Dan Erickson, con 200 (68 69 63, -16), anche lui in rimonta dalla 13ª posizione grazie a un 63 (-9, nove birdie), miglior punteggio di giornata. Hanno chance si competere per la vittoria anche l’irlandese Mark Power, quarto con 203 (-13), e il francese Oihan Guillamoundeguy, che affianca Celli, ma la matematica non escluse i sette concorrenti al settimo posto con 205 (-11); gli spagnoli Adri Arnaus e Borja Virto, gli svedesi Per Langfors e Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015), il danese Christoffer Bring, l’austriaco Maximilian Steinlechner e lo scozzese Craig Howe.

E’ in buona posizione di classifica anche Stefano Mazzoli, 14° con 206 (69 69 68, -10), mentre sono scivolati nelle retrovie Gregorio De Leo, 41° con 210 (68 70 72, -6), e Lorenzo Scalise, 55° con 211 (68 69 74, -5).

Renato Paratore ha segnato un 64 (-8), secondo punteggio del turno, con nove birdie e un bogey, e Filippo Celli un 66 (-6) con sei birdie senza bogey. Per Mazzoli un 68 (-4) con sette birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Enrico Di Nitto, 96° con 144 (72 72, par), Michele Ortolani (70 75) e Aron Zemmer (75 70), 109.i con 145 (+1). Il montepremi è di 300.000 dollari con prima moneta di 48.000 dollari.

SECONDO GIRO - Sono in buona posizione cinque italiani dopo il secondo giro dell’UAE Challenge (HotelPlanner Tour) che si sta disputando nell’Emirato di Ajman, sul percorso dell’Al Zorah Golf & Yacht Club (par 72). Infatti sono al 13° posto con 137 (-7) Renato Paratore (69 68) e Lorenzo Scalise (68 69) e al 21° con 138 (-6) Stefano Mazzoli (69 69), Filippo Celli (69 69) e Gregorio De Leo (68 70).

Al comando con 134 (-10) si è formato un terzetto composto dall’irlandese Mark Power (67 67), dal sudafricano J.C. Ritchie (64 70) e dal francese Oihan Guillamoundeguy (67 67), che è seguito dal danese Christoffer Bring, dall’inglese Will Hopkins e dal danese John Axelsen, quarti con 135 (-9). In settima posizione con 136 (-8) gli spagnoli Victor Pastor, Albert Boneta e Adri Arnaus, l’inglese George Bloor, lo scozzese Euan Walker e il belga James Meyer de Beco.

Sono usciti al taglio Enrico Di Nitto, 96° con 144 (72 72, par), Michele Ortolani (70 75) e Aron Zemmer (75 70), 109.i con 145 (+1). Il montepremi è di 300.000 dollari con prima moneta di 48.000 dollari.

PRIMO GIRO - L’olandese Vince Van Veen e il sudafricano JC Ritchie hanno preso il comando con 64 (-8) colpi nell’UAE Challenge, il torneo dell’HotelPlanner Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Al Zorah Golf & Yacht Club (par 72) nel piccolo Emirato di Ajman, che fa parte degli Emirati Arabi Uniti.

La coppia di testa ha un colpo di vantaggio sull’inglese George Bloor e sul francese Romain Wattel, terzi con 65 (-7), e due sull’indiano Saptak Talwar, sul peruviano Julian Perico e sugli scozzesi David Law ed Euan Walker.

Degli otto azzurri in gara sono in top 20 Lorenzo Scalise e Gregorio De Leo, 19.i con 68 (-4), e hanno un colpo in più Stefano Mazzoli, Renato Paratore e Filippo Celli, 38.i con 69 (-3). Seguono Michele Ortolani, 57° con 70 (-2), Enrico Di Nitto, 90° con 72 (par), e Aron Zemmer, 137° con 75 (+3). Il montepremi è di 300.000 dollari con prima moneta di 48.000 dollari.

LA VIGILIA - L’HotelPlanner Tour si trasferisce dall’India negli Emirati Arabi Uniti dove sono in programma due tornei, per l’April Egolf Swing: l’UAE Challenge (10-13 aprile) e l’Abu Dhabi Challenge (17-20 aprile). Il primo avrà luogo nel piccolo Emirato di Ajman dove, sul percorso dell’Al Zorah Golf & Yacht Club, saranno in gara otto giocatori italiani: Filippo Celli, Gregorio De Leo, Renato Paratore, Stefano Mazzoli, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise, Enrico Di Nitto e Michele Ortolani.

Nel field 13 tra i primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito), compresi cinque tra i top ten. Tra di loro tre vincitori stagionali, gli inglesi Joshua Berry (n. 2) e Jamie Rutherford (n. 3), e lo spagnolo Quim Vidal (n. 5), che saranno tra i favoriti insieme al neozelandese Sam Jones (n. 6), all’olandese Lars Van Meijel (n. 11), allo svedese Per Langfors (n. 13) e a Filippo Celli (n. 15), il più in alto in classifica tra gli azzurri e reduce dalla bella prova con quarto posto nel Delhi Challenge.

Altri possibili protagonisti l’austriaco Maximilian Steinlechner, che ha affiancato Celli in India, lo statunitense Matt Oshrine, i sudafricani JC Ritchie e Justin Harding, lo scozzese Euan Walker, i francesi Clément Sordet e Robin Sciot-Siegrist, lo spagnolo Albert Boneta e l’australiano Danny List.

Degli altri azzurri, Gregorio De Leo, che ha anche la ‘carta’ per il DP World Tour (5° nel Magical Kenya Open), è alla terza presenza sull’ex Challenge Tour, con due top 20 all’attivo. Stefano Mazzoli, che si alterna anche sull’Asian Tour, è alla quarta gara. Non è sceso mai sotto la 30ª piazza, con la sesta nel Cape Town Open. Continua ad essere altalenante Paratore, non sono ancora al meglio della condizione Zemmer, Scalise e Di Nitto, mentre Ortolani fa la seconda apparizione dopo il 40° posto nel Kolkata Challenge. Il montepremi è di 300.000 dollari con prima moneta di 48.000 dollari.

 

Primo piano

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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