Il cinese Ashun Wu, dopo una gran rimonta finale, ha vinto con 270 (68 70 67 65, -14) colpi il Volvo China Open risalendo dall’ottava posizione. Nella 30ª edizione del torneo che il DP World Tour ha organizzato in combinata con il China Tour sul percorso dell’Enhance Anting Golf Club (par 71), a Shanghai in Cina, Wu, che aveva fatto suo l’evento nel 2015, ha superato l’inglese Jordan Smith, secondo con 271 (-13), e il tedesco Jannik Paul, terzo con 272 (-12).
Al quarto posto con 273 (-11) lo spagnolo Eugenio Chacarra, con un passato sulla LIV Golf, e a completare il trionfo dei giocatori di casa, Zecheng Dou e Haotong Li, in vetta con lo stesso Chacarra dopo 54 buche e past winner nel 2016. Al settimo con 274 (-10) il finlandese Tapio Pulkkanen e solo al 26° con 281 (-3) Adrian Otaegui, campione uscente. Spagnolo di nascita, gioca ora sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti e spera in tal modo di poter partecipare alle Olimpiadi.
Dei due azzurri in campo Edoardo Molinari si è classificato 36° con 283 (69 67 74 73, -1), cedendo nei due round conclusivi dopo un buon inizio. E’ uscito al taglio Andrea Pavan, 88° con 147 (73 74, +5).
Ashun Wu, 39enne di Xiamen, ha ottenuto il quinto titolo sul DP World Tour per un palmarès che ne comprende anche due sul Japan Golf Tour. Nell’ultimo giro ha messo fuori gioco gli avversari con un 65 (-6, sette birdie, un bogey), miglior parziale del turno. Per l’exploit ha ricevuto un assegno 433.500 dollari su un montepremi di 2.550.000 dollari
TERZO GIRO - Nel terzo giro del Volvo China Open sono rimasti al vertice con 201 (-12) il cinese Haotong Li (69 63 69) e lo spagnolo Eugenio Chacarra (65 67 69), mentre si è distaccato il terzo leader dopo due turni, il finlandese Tapio Pulkkanen, ora quarto con 203 (-10) insieme al tedesco Yannik Paul e al cinese Zecheng Dou.
Sul percorso dell’Enhance Anting Golf Club (par 71) a Shanghai in Cina, sarà in corsa per il titolo, oltre ai citati, anche il thailandese Kiradech Aphibarnrat, terzo con 202 (-11), e hanno chance anche l’inglese Jordan Smith, settimo con 204 (-9), e altri due giocatori di casa, Ashun Wu e Zhengkai Bai, ottavi con 210 (-8).
Non ne ha, invece, Edoardo Molinari, sceso dal sesto al 28° posto con 210 (69 67 74, -3). Fuori gioco pure Adrian Otaegui, stesso score dell’azzurro, campione in carica. Lo spagnolo gioca ora sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti e spera in tal modo di poter partecipare alle Olimpiadi. E’ uscito al taglio Andrea Pavan, 88° con 147 (73 74, +5). Il montepremi è di 2.550.000 dollari (433.500 dollari la prima moneta).
SECONDO GIRO - Con una tonica prestazione e un parziale di 67 (-6) colpi, per un totale di 136 (69 67, -6), Edoardo Molinari è salito dal 14° al sesto posto nel Volvo China Open, torneo organizzato in combinata dal DP Word Tour e dal China Tour, che sta avendo luogo sul percorso dell’Enhance Anting Golf Club (par 71) a Shanghai in Cina.
In vetta alla graduatoria il finlandese Tapio Pulkkanen (132 - 62 70, -10) è stato raggiunto da cinese Haotong Li (132 - 69 63) e dallo spagnolo Eugenio Chacarra (132 - 65 67), che ha un passato sulla LIV Golf. In quarta posizione con 134 (-8) il tedesco Jannik De Bruyn, in quinta con 135 (-7) il cinese Zecheng Dou, mentre Molinari (sei birdie e due bogey per lui) è affiancato dall’altro tedesco Yannik Paul. In recupero Adrian Otaegui, campione in carica, da 55° a 14° con 138 (-4), spagnolo che gioca ora sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti. E’ uscito al taglio Andrea Pavan, 88° con 147 (73 74, +5). Il montepremi è di 2.550.000 dollari (433.500 dollari la prima moneta).
PRIMO GIRO - Buona partenza di Edoardo Molinari, 14° con 69 (-2, sei birdie, quattro bogey), nel Volvo China Open, torneo organizzato in combinata dal DP Word Tour e dal China Tour, sul percorso dell’Enhance Anting Golf Club (par 71) a Shanghai in Cina.
Ha preso il comando con 62 (-9, un eagle, sette birdie), il finlandese Tapio Pulkkanen, 34enne di Kotka con un titolo sul circuito datato 2017 (Kazakhstan Open), che ha lasciato a tre colpi lo spagnolo Eugenio Chacarra, secondo con 65 (-6),il quale terminata la sua esperienza sulla LIV Golf, ha subito trovato la ‘carta’ per il tour continentale vincendo a marzo l’Hero Indian Open.
In terza posizione con 67 (-5) lo statunitense Jordan Gumberg, gli australiani Jason Scrivener ed Elvis Smylie, il neozelandese Kazuma Kobori e il cinese Zhengkai Bai e in ottava con 68 (-3) gli inglesi Jordan Smith e Matthew Jordan, il tedesco Yannik Paul, il neozelandese Daniel Hillier, Taichi Kho di Hong Kong e il cinese Ashun Wu, a segno in questo evento nel 2015. In ritardo l’iberico Adrian Otaegui, 55° con 72 (+1), che difende il titolo.
In gara un altro azzurro, Andrea Pavan, 76° con 73 (+2). Il round è stato sospeso con tredici giocatori ancora in campo che non incideranno nella classifica. Il montepremi è di 2.550.000 dollari (433.500 è la prima moneta).
LA VIGILIA - Dopo tre settimane di stop il DP World Tour torna protagonista con il Volvo China Open. Il torneo, organizzato in combinata dal massimo circuito continentale e dal China Tour, si giocherà da giovedì 17 a domenica 20 aprile a Shanghai.
Edo Molinari e Pavan i due azzurri in gara – Sul percorso dell’Enhance Anting Golf Club, nella 30ª edizione dell’evento, che metterà in palio 2.550.000 dollari (433.500 è la prima moneta), saranno due gli azzurri in gara: Edoardo Molinari, vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup 2025 (26-28 settembre a Bethpage, New York), e Andrea Pavan.
Otaegui difende il titolo conquistato nel 2024 quando superò di un colpo Migliozzi – Adrian Otaegui difenderà il titolo conquistato nel 2024 quando superò di un colpo – la gara fu ridotta da 72 a 54 buche per maltempo – il vicentino Guido Migliozzi. Nato il 21 novembre del 1992 a San Sebastián, in Spagna, Otaegui, che vanta cinque successi sul DP World Tour, nel novembre dello scorso anno ha chiesto e ottenuto di cambiare nazionalità e ora gioca sotto la bandiera degli Emirati Arabi Uniti dopo avervi risieduto per 13 anni. L’obiettivo, dichiarato, del trentaduenne, è quello di provare a conquistare una medaglia ai Giochi di Los Angeles 2028.
Il field e i past winner – Quanto agli italiani, il torinese Edoardo Molinari è alla terza gara stagionale sul circuito ed è reduce dal 9° posto nell’Hero Indian Open dove invece Pavan si è classificato 10° ottenendo la sua seconda Top 10 del 2025 dopo la 7ª piazza nel South African Open Championship. Per quel che riguarda gli altri protagonisti più attesi, la Cina punta in alto con Ashun Wu e Haotong Li, già vincitori della competizione rispettivamente nel 2015 e nel 2016. Tra i past winner anche il loro connazionale Jin Zhang (2021), il francese Alexander Levy (l’unico ad aver vinto questo appuntamento due volte, nel 2014 e nel 2017) e il belga Nicolas Colsaerts (2011). Nel field, inoltre, tre degli attuali dieci migliori interpreti della Race to Dubai: il sudafricano Shaun Norris (quinto), il neozelandese Daniel Hillier (settimo), il giapponese Keita Nakajima (nono). Riflettori puntati, poi, sugli spagnoli Eugenio Chacarra (a segno nell’Hero Indian Open), Angel Ayora, Pablo Larrazabal e Rafa Cabrera Bello, sul thailandese Kiradech Aphibarnrat, sull’americano Johannes Veerman, sul tedesco Yannik Paul, sullo svedese Marcus Kinhult e sugli inglesi Matthew Jordan e Brandon Robinson Thompson. L’evento, nato nel 1995, è stato vinto per la prima volta dal paraguaiano Raúl Fretes.
La penultima tappa dell’Asian Swing – Il Volvo China Open è la penultima tappa dell’Asian Swing che si concluderà, dal 24 al 27 aprile, sempre in Cina con l’Hainan Classic. Al termine di questa serie di tornei il vincitore di una speciale graduatoria (attualmente Nakajima è in testa) riceverà un bonus di 200.000 dollari. Ma c’è di più, perché i migliori tre classificati, non altrimenti esenti, si guadagneranno un posto per lo U.S. PGA Championship, secondo Major maschile in programma dal 15 al 18 maggio prossimi a Charlotte (Usa).
Il torneo in diretta su Sky e in streaming su NOW – Il Volvo China Open verrà trasmesso in diretta su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari: giovedì 17 e venerdì 18 aprile dalle ore 6:30 alle 11:30. Sabato 19 dalle ore 6:30 alle 11:00 e, domenica 20, dalle ore 6:00 alle 11:00. Commento di Silvio Grappasonni, Claudio Viganò e di Giovanni Dassù.