18 Maggio 2017

Rocco Forte: partenza a tempo di record

Francesco Laporta Francesco Laporta

Lo svedese Sebastian Soderberg e il nordirlandese Michael Hoey, leader con 61 (-10) colpi, nuovo record del campo, sono stati i protagonisti della prima giornata del Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) del Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca. La coppia precede di misura il sudafricano Zander Lombard (62, -9) e di due colpi il tedesco Sebastian Heisele, l’altro sudafricano Jbe Kruger e lo spagnolo Alvaro Quiros (63, -8), autore di una "buca in uno".

I migliori tra i 26 italiani sono stati Francesco Laporta, 18° con 66 (-5), Matteo Manassero e il dilettante Luca Cianchetti, 34.i con 67 (-4). Si sono difesi con esperienza Filippo Bergamaschi, Lorenzo Gagli, Andrea Maestroni e Alessandro Tadini, 50.i con 68 (-3), e hanno evidenziato belle qualità i tre amateur azzurri Andrea Romano, Massimiliano Campigli  e Giacomo Fortini, 75.i con 69 (-2), che hanno ampie possibilità di superare il taglio. Dovranno invece cambiare marcia per evitarlo Edoardo Molinari, 98° con 70 (-2), Renato Paratore, 116° con 71 (par) e Nino Bertasio, 143° con 74 (+3).

Tra i concorrenti più gettonati alla vigilia il danese Thomas Bjorn, capitano  della squadra europea per la prossima Ryder Cup in Francia (2018), 12° con 65 (-6), è riuscito a mantenere la concentrazione pur dovendo interessarsi a quanto facevano altri giocatori che deve cominciare a tenere sotto osservazione per comprendere quali forze avrà a disposizione. Il canadese Mike Weir, campione Masters 2003, ha tenuto lo stesso ritmo di Manassero e Cianchetti, mentre sono attardati il sudafricano Trevor Immelman (suo il Masters 2008), 75°, e lo svedese Robert Karsson, 98° come Molinari.

"Hole in one" di Alvaro Quiros - Alvaro Quiros, 34enne di Guadiaro, sei titoli nel circuito,  è stato autore di una "hole in one" ottenuta mettendo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 13, par 3 di 170 metri, utilizzando un ferro 7. Una prodezza che Sir Rocco Forte ha voluto celebrare consegnando una prestigiosa bottiglia di champagne allo spagnolo, che ha completato lo score con sette birdie e un bogey.

I leader  - Sebastian Soderberg, 27enne di Eksjo, un titolo nel Challenge Tour e promosso nell’European Tour con il 12° posto alla Qualifying School, ha realizzato un eagle e otto birdie. Michael Hoey, 38 anni, nato a Ballymoney e con cinque successi nel circuito e tre nel Challenge Tour, lo ha agganciato quasi a fine giornata con dieci birdie.

Gli azzurri - Francesco Laporta è sceso di cinque colpi sotto par con otto birdie e tre bogey: "Mi sono espresso a buon livello sia nel gioco lungo che in quello corto. L’assenza di vento ci ha sicuramente favoriti, ma il campo è comunque impegnativo e in perfette condizioni. Attraverso un periodo di buona forma, vengo da prestazioni soddisfacenti e spero di poter fare ancora meglio nei prossimi giorni".

Soddisfatto Matteo Manassero: "Ho giocato bene - ha detto - riuscendo a restare solido dall'inizio alla fine e con il birdie nell'ultima buca che mi ha permesso di scalare posizioni in graduatoria. Questo percorso è molto divertente e stimolante, ma va affrontato con la giusta concentrazione, soprattutto attorno ai green. Se nei prossimi giorni non si alzerà il vento, ci saranno molte occasioni da birdie". Per lui sei birdie e due bogey.
Appena divenuto Campione Italiano Ragazzi Match Play, Andrea Romano, 17 anni da compiere, ha dato un’altra dimostrazione delle sue qualità: "Dopo un buon avvio nella prima parte - ha spiegato -  ho accusato un po' di tensione che ha inficiato sul mio rendimento con i due bogey alla buca 11 e alla buca 14. Mi ritengo comunque molto soddisfatto". I due bogey sono stati compensati da quattro birdie.

Altro azzurro rampante Massimiliano Campigli, anch’egli alla soglia dei 17 anni e con due titoli italiani: "Ho faticato a smaltire l'emozione iniziale, poi ho preso fiducia e ho effettuato un bel giro. Giocare con campioni di questo calibro è stato l’avverarsi di un sogno". Nel suo score tre birdie e un bogey.

Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.

Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico è libero per tutta la durata dell’evento.

Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si gioca su un tracciato misto (metri 6.600,  par 71) tratto dai percorsi East e West.

 

LA PRO AM - Inizia il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily (18-21 maggio), torneo dell’European Tour che riporterà per la seconda volta il grande golf internazionale al Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca, dopo l’edizione 2012 del Sicilian Open. Vi prendono parte i migliori giocatori italiani in un field di qualità che comprende atleti di ottima caratura internazionale e vincitori di importanti competizioni.

L’evento è stato anticipato dalla Rocco Forte Open - Verdura, Sicily Pro Am vinta con lo score di “meno 27” dalla squadra del sudafricano Trevor Immelman, uno dei giocatori più attesi nell’Open, che ha condotto i dilettanti Franco Savio, Filippo Alessi e Giuseppe Russo. Al secondo posto con “meno 23” il team del danese Thomas Bjorn, con Francesco Mantia, Ruggero Leone e Michele Eufrate, quindi con “-22” la formazione dell’inglese Steve Webster con David Askew, Sandra Bilato e Alberto Forlenza, con “-21” quella del belga Nicolas Colsaerts, con Andrea Cecchetti, Fabrizio Montaruli e Stefano Manca e con “-20” la compagine dell’inglese David Howell, con Giuliana Pignolo, Massimo Calcara e Alberto Goldaniga. In sesta posizione, sempre con “-20”, Matteo Manassero, con l’ex campione di sci Much Mair e i giornalisti Stefano Cazzetta e Massimo De Luca. Ai componenti delle prime tre squadre classificate e ai vincitori del nearest to the pin è stato consegnato il “Premio Pro Am Corallo” realizzato con corallo fossile di Sciacca, carico della forza della polvere vulcanica dell'isola Ferdinandea, unico corallo al mondo ecosostenibile.

Ha partecipato alla gara anche Sir Rocco Forte, grande appassionato di golf, nel team condotto da Edoardo Molinari. “L’idea di organizzare questo torneo - ha detto il Presidente e Fondatore della Rocco Forte Hotels - è nata su richiesta dell’European Tour, che voleva una seconda tappa italiana del circuito e aveva conservato un ottimo ricordo della nostra struttura quando aveva ospitato il Sicilian Open. E’ quindi motivo di orgoglio poter rivedere in azione così tanti campioni sul nostro percorso, che si estende su due chilometri di costa e offre scenari mozzafiato. Sono convinto che l’assegnazione della Ryder Cup porterà grande visibilità a tutto il movimento italiano contribuendo a dare ulteriore prestigio alla nostra immagine internazionale”.

Un field di alto profilo - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono nella penisola, presenta un parterre tale da garantire spettacolo e alta competitività. Alla vigilia calamitano l’attenzione due vincitori di major, il canadese Mike Weir e il citato sudafricano Trevor Immelman (rispettivamente Masters 2003 e 2008), un ex numero uno continentale (2008), lo svedese Robert Karlsson che in quell’anno fece sua anche la World Cup (con Henrik Stenson), e il danese Thomas Bjorn, quindici successi nel circuito e nominato capitano della selezione europea di Ryder Cup per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia nel 2018. Compito particolare il suo, perché dovrà pensare al proprio gioco, ma anche seguire quello altri, dovendo iniziare a farsi delle idee sulle forze di cui potrà disporre.

In una gara in cui almeno due terzi dei partecipanti sono in grado di imporsi è difficile ogni previsione, ma hanno le carte in regola per proporsi tra i protagonisti gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, reduce dall’exploit nell’Open de Portugal, il tedesco Marcel Siem, i francesi Raphael Jacquelin, a segno nel Sicilian Open, edizione 2011, e Romain Wattel, lo statunitense Paul Peterson, lo scozzese Scott Jamieson, il sudafricano Haydn Porteous, gli australiani Marcus Fraser e Andrew Dodt, il giovanissimo cinese Haotong Li e il gallese Bradley Dredge, una World Cup anche per lui (con Stephen Dodd). Con costoro l’altro gallese Jamie Donaldson e il belga Nicolas Colsaerts, che la Ryder Cup l’hanno già giocata e vinta, così come Edoardo Molinari (2010) ritornato alla ribalta in aprile con il titolo nel Trophée Hassan II in Marocco.

Con il torinese (tre allori nel tour) ci saranno altri 25 azzurri e in particolare Matteo Manassero (quattro successi nel circuito), Renato Paratore e Nino Bertasio in grado di competere per l’alta classifica. Hanno l’esperienza per ben figurare Alessandro Tadini, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli e Marco Crespi (un successo nell’European Tour) e l’occasione per fare un istruttivo passaggio nel circuito maggiore Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Francesco Laporta, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano e altri che frequentano il Challenge Tour. Da seguire pure il neopro Guido Migliozzi e i sei dilettanti: Luca Cianchetti, campione europeo in carica, Andrea Romano, vincitore del recente Campionato Ragazzi Match Play, Giacomo Fortini, Massimiliano Campigli, Philip Geerts e Lorenzo Scalise.

Formula e montepremi - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily si disputerà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e i dilettanti entro il punteggio di qualifica. Il montepremi è di un milione di euro con prima moneta di 166.660 euro.

Ingresso libero - L’ingresso per i pubblico sarà libero per tutta la durata dell’evento, pro am compresa.

Il percorso - Il Verdura Resort, nominato European Tour Destination, dispone di due percorsi da campionato e di uno di 9 buche, disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips in piena armonia con la natura. Molto suggestive e impegnative le buche che scorrono lungo il mare dove il vento può fare la differenza. Si giocherà su un tracciato misto (metri 6.600, par 71) tratto dai percorsi East e West.

Inizia il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily (18-21 maggio), torneo dell’European Tour che riporterà per la seconda volta il grande golf internazionale al Verdura Resort, la splendida struttura nei pressi di Sciacca, dopo l’edizione 2012 del Sicilian Open. Vi prendono parte i migliori giocatori italiani in un field di qualità che comprende atleti di ottima caratura internazionale e vincitori di importanti competizioni.

L’evento è stato anticipato dalla Rocco Forte Open - Verdura, Sicily Pro Am vinta con lo score di “meno 27” dalla squadra del sudafricano Trevor Immelman, uno dei giocatori più attesi nell’Open, che ha condotto i dilettanti Franco Savio, Filippo Alessi e Giuseppe Russo. Al secondo posto con “meno 23” il team del danese Thomas Bjorn, con Francesco Mantia, Ruggero Leone e Michele Eufrate, quindi con “-22” la formazione dell’inglese Steve Webster con David Askew, Sandra Bilato e Alberto Forlenza, con “-21” quella del belga Nicolas Colsaerts, con Andrea Cecchetti, Fabrizio Montaruli e Stefano Manca e con “-20” la compagine dell’inglese David Howell, con Giuliana Pignolo, Massimo Calcara e Alberto Goldaniga. In sesta posizione, sempre con “-20”, Matteo Manassero, con l’ex campione di sci Much Mair e i giornalisti Stefano Cazzetta e Massimo De Luca. Ai componenti delle prime tre squadre classificate e ai vincitori del nearest to the pin è stato consegnato il “Premio Pro Am Corallo” realizzato con corallo fossile di Sciacca, carico della forza della polvere vulcanica dell'isola Ferdinandea, unico corallo al mondo ecosostenibile.

Ha partecipato alla gara anche Sir Rocco Forte, grande appassionato di golf, nel team condotto da Edoardo Molinari. “L’idea di organizzare questo torneo - ha detto il Presidente e Fondatore della Rocco Forte Hotels - è nata su richiesta dell’European Tour, che voleva una seconda tappa italiana del circuito e aveva conservato un ottimo ricordo della nostra struttura quando aveva ospitato il Sicilian Open. E’ quindi motivo di orgoglio poter rivedere in azione così tanti campioni sul nostro percorso, che si estende su due chilometri di costa e offre scenari mozzafiato. Sono convinto che l’assegnazione della Ryder Cup porterà grande visibilità a tutto il movimento italiano contribuendo a dare ulteriore prestigio alla nostra immagine internazionale”.

Un field di alto profilo - Il Rocco Forte Open - Verdura, Sicily, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono nella penisola, presenta un parterre tale da garantire spettacolo e alta competitività. Alla vigilia calamitano l’attenzione due vincitori di major, il canadese Mike Weir e il citato sudafricano Trevor Immelman (rispettivamente Masters 2003 e 2008), un ex numero uno continentale (2008), lo svedese Robert Karlsson che in quell’anno fece sua anche la World Cup (con Henrik Stenson), e il danese Thomas Bjorn, quindici successi nel circuito e nominato capitano della selezione europea di Ryder Cup per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia nel 2018. Compito particolare il suo, perché dovrà pensare al proprio gioco, ma anche seguire quello altri, dovendo iniziare a farsi delle idee sulle forze di cui potrà disporre.

In una gara in cui almeno due terzi dei partecipanti sono in grado di imporsi è difficile ogni previsione, ma hanno le carte in regola per proporsi tra i protagonisti gli inglesi James Morrison e Matt Wallace, reduce dall’exploit nell’Open de Portugal, il tedesco Marcel Siem, i francesi Raphael Jacquelin, a segno nel Sicilian Open, edizione 2011, e Romain Wattel, lo statunitense Paul Peterson, lo scozzese Scott Jamieson, il sudafricano Haydn Porteous, gli australiani Marcus Fraser e Andrew Dodt, il giovanissimo cinese Haotong Li e il gallese Bradley Dredge, una World Cup anche per lui (con Stephen Dodd). Con costoro l’altro gallese Jamie Donaldson e il belga Nicolas Colsaerts, che la Ryder Cup l’hanno già giocata e vinta, così come Edoardo Molinari (2010) ritornato alla ribalta in aprile con il titolo nel Trophée Hassan II in Marocco.

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