11 Aprile 2018

Alps: in Portogallo Ortolani termina terzo

Michele Ortolani Michele Ortolani

Michele Ortolani, terzo con 141 (71 70, -3) colpi, e Andrea Saracino, ottavo con 142 (68 74, -2), hanno offerto una bella prestazione nell’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour disputato sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf (par 72), a Óbidos in Portogallo. Avversato dal maltempo, che ha causato notevoli ritardi, la gara si è svolta sulla distanza di 36 buche, anziché sulle 54 prograrmmate.

Si è imposto lo spagnolo Daniel Borda con 139 (70 69, -5) colpi, uno di vantaggio sull’inglese Marcus Mohr (140, -4). Hanno concluso nella stessa posizione di Ortolani anche l’olandese Lars Van Meijel, il portoghese Joao Carlota e I francesi Guillaume Cambis e Julien Brun. Degli altri cinque italiani in campo è andato a premio Filippo Bergamaschi, 32° con 147 (72 75, +3), mentre sono terminati oltre la linea del taglio il dilettante Adone Agostini Hofer, 56° con 150 (72 78, +6), Carlo Casalegno, 76° con 153 (76 77, +9), Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, 84° con 154 (77 77, +10), e Andrea Cavallaro, 88° con 155 (74 81, +11). Il vincitore ha ricevuto un assegno di 5.000 euro su un montepremi di 30.000 euro.

PRIMO GIRO - Andrea Saracino è al comando con 68 (-4) colpi, insieme al portoghese Rui Morris e al francese Nicolas Aparicio, nell’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour iniziato sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf (par 72), a Óbidos in Portogallo.

Il terzetto è seguito dal belga Kevin Hesbois, quarto con 69 (-3), e da sette concorrenti al quinto posto con 70 (-2): l’inglese Ben Wheeler, gli spagnoli David Borda e Joel Girbau (am), il belga Hugues Joannes Jr, i francesi Julien Brun e Guillaume Cambis e il portoghese Tiago Cruz. Sono in buona posizione Michele Ortolani, 12° con 71 (-1), Filippo Bergamaschi e il dilettante Adone Agostini Hofer, 19.i con 72 (par).

Sono oltre la linea del taglio Andrea Cavallaro, 44° con 74 (+2), Carlo Casalegno, 75° con 76 (+4), e Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, 85° con 77 (+5). Il montepremi è di 30.000 euro.

LA VIGILIA - Sette giocatori italiani prendono parte all’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour in programma dal 9 all’11 aprile sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf, a Óbidos in Portogallo.

Sono: Filippo Bergamaschi, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Michele Ortolani, Andrea Saracino e il dilettante Adone Agostini Hofer.

Tra i possibili protagonisti, oltre ad alcuni azzurri tra i quali Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, gli inglesi Tom Shadbolt e Jack Singh Brar, l’austriaco Markus Habeler, il belga Hugues Joannes jr, lo spagnolo David Borda, i francesi Thomas Elissalde, Julien Foret e Alexandre Daydou, l’olandese Darius Van Driel e lo scozzese Ewen Ferguson. Il montepremi è di 30.000 euro.

 

 

 

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca