30 Maggio 2018

Rolex Pro Am al team di Harrington

I premiati della Rolex Pro Am I premiati della Rolex Pro Am

La Rolex Pro Am ha anticipato sul percorso del Gardagolf Country Club il 75° Open d’Italia (31 maggio-3 giugno), evento principale del Progetto Ryder Cup 2022 della Federazione Italiana Golf e secondo torneo stagionale delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari. La Rolex Pro Am, alla quale hanno preso parte molti volti noti dello sport e dello spettacolo, tra i quali l’attore Claudio Amendola, il calciatore dell’Inter Borja Valero e il top influencer Mariano Di Vaio, è stata vinta con "meno 29" dal team dell’irlandese Padraig Harrington con i dilettanti Mario Mirko Manniello, Guido Polito e Mario Barbatelli. Quattro squadre dal secondo al quinto posto con "meno 25"  con ordine di classifica determinato dallo score migliore sulle ultime nove buche: la formazione dell’inglese Andrew Johnston con Matteo Ziletti, Anna Gandolfo e Orlando Tradati, quindi il francese Alexander Levy con Paolo Troni, Peter Erlacher e William Gambetti, il thailandese Thongchai Jaidee con Maurizio Stagno, Fabio Fedi e Alberto Prina e la compagine del belga Thomas Pieters con Carlo Bertacchi, Marcello Veronesi e Antonio Percassi. Tra le 26 squadre al via anche quella dell’inglese Danny Willett con i tre giocatori diversante abili Paolo Vernassa, Alessandra Donati e Stefano Palmieri. Un’ulteriore dimostrazione di come il golf sia uno sport senza barriere. Per la classifica sono stati conteggiati solamente eagle e birdie.

Vittoria del Team Italia nella "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup" - Il Team Italia ha superato per  11 a 7 il Team Lombardia e si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo la "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup", competizione inedita a livello di Under 12 e 14 con il format di gioco della sfida tra Europa e Usa. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, il Direttore della Ryder Cup Europe Richard Hills, il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup Gian Paolo Montali, il Presidente del Comitato Organizzatore Open d’Italia e Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG Alessandro Rogato e il Direttore del Comitato Organizzatore Open d’Italia Barbara Zonchello. Grande emozione per i baby golfisti che hanno ricevuto la visita di Francesco Molinari e di Danny Willett per una foto ricordo con il trofeo ufficiale della Ryder Cup, mentre alla cerimonia di apertura sono intervenuti Robert Karlsson e l’attore Claudio Amendola, che ha fatto un caloroso "in bocca al lupo" a tutti i ragazzi.

Domani l’Open d’Italia: si comincia alle ore 7,30 – L’Open d’Italia torna per la quarta volta consecutiva in Lombardia dopo le tre edizioni al Golf Club Milano e farà tappa per la terza volta al Gardagolf Country Club dopo il 1997 e il 2003. Saranno in campo 156 concorrenti, tra i quali 14 italiani, che competeranno sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Dei 7.000.000 di dollari di montepremi 1.166.660 dollari andranno al vincitore.

Il torneo prenderà avvio alle ore 7,30, con ultima partenza alle ore 14,30 e conclusione prevista attorno alle ore 19. C’è grande attesa per Francesco Molinari, reduce dallo strepitoso successo nel BMW PGA Championship, due volte vincitore dell’Open (2006-2016) e in grado di firmare un tris mai riuscito a nessun azzurro. Il torinese inizierà alle ore 8,40 dal tee della buca 10 insieme all’inglese Ross Fisher e al belga Thomas Pieters. Sarà preceduto alle ore 8,20 da Nino Bertasio, Andrew Johnston e dal danese Lucas Bjerregaard e alle 8,30 da un trio che entra di diritto tra i favoriti formato dallo svedese Alex Noren, dall’inglese Mattew Fitzpatrick e da Alexander Levy. Alle 8,50 dallo stesso tee il via di Renato Paratore insieme ad altri due atleti di peso: il tedesco Martin Kaymer e Danny Willett. Nel pomeriggio, alle ore 13,30, dalla buca 1, Matteo Manassero gareggerà insieme all’inglese Tyrrell Hatton, campione in carica, e allo spagnolo Rafa Cabrera Bello e subito dopo, alle 13,40 altri tre candidati al titolo, gli inglesi Ian Poulter e Tommy Fleetwood e il nordirlandese Graeme McDowell.

I Partner – Il 75° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Cashback World, Emirates, Fideuram, Hilton. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale, RDS. Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo. Official Supplier: Deloitte, Frecciarossa, Kappa, Leaseplan, Natuzzi, San Benedetto, WindTre. Technical Supplier: Citra Vini, Follador, Gielle estintori, GSS, Segafredo, Technogym, Titleist. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti e Banco Alimentare. Title Sponsor Pro Am: Rolex.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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