19 Settembre 2018

Abruzzo Open: pro am al team di Lombardi

Il team vincente di Nunzio Lombardi Il team vincente di Nunzio Lombardi

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club, a Miglianico (CH), prende il via la quinta edizione dell’Abruzzo Open (20-22 settembre), penultima tappa stagionale dell’Alps Tour e ultimo appuntamento nel calendario 2018 dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private.

Il torneo è stato preceduto dalla Pro Am dell’Abruzzo Open vinta con “meno 38” dal team di Nunzio Lombardi con i dilettanti Leonardo Gravina, Giovanni Dell’Armi e Francesco Di Donato davanti alle squadre di Leonardo Sbarigia, insieme a Giorgio Leone, Luciano Troyli e Sandro Miraglia, e Guido Migliozzi, con Lucio Di Muzzio, Maria Federica Simone e Fabio Adezio, rispettivamente secondi e terzi con “meno 34” secondo l’ordine dei migliori score sulle buche finali. Al quarto posto con “meno 32” la compagine del francese Julien Foret insieme ai dilettanti Franco Olivieri, Giuseppe Petolicchio e Alessandro Acerbo. In quinta posizione con “meno 29” il team di Luca D’Andreamatteo con Luciano Cioci, Paolo Chiarella e Corrado Di Gregorio. Per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.

Il field – All’Abruzzo Open prendono parte 122 concorrenti (69 italiani) provenienti da 15 nazioni, comprese Argentina, Colombia, Sudafrica, Stati Uniti, Canada e Nuova Zelanda. Il field è di ottima qualità per la presenza di ben diciannove giocatori tra i primi venti dell’ordine di merito e otto vincitori stagionali nel tour. Fra i più attesi lo spagnolo Santiago Tarrio, due successi e leader della money list; i francesi Louis Cohen Boyer, Alexandre Daydou e Xavier Poncelet, l’inglese Marcus Mohr e l’iberico David Borda, che seguono Tarrio in graduatoria. Hanno ampie possibilità anche i tre italiani che sono saliti quest’anno sul gradino più alto del podio: Andrea Saracino, settimo nell’Ordine di Merito e vincitore del Des Iles Borromées Open by Cashback World, Michele Cea (13° OM), che ha fatto centro nell’Ein Bay Open in Egitto e Guido Migliozzi (14° OM) a segno nel Memorial Bordoni by AON e campione in carica dell’Abruzzo Open. Tra gli altri possibili protagonisti i transalpini Maxime Radureau, Thomas Elissalde e Teremoana Beaucousin, l’irlandese Conor O’Rourke, l’inglese Benjamin Wheeler e gli italiani Michele Ortolani, Alessandro Grammatica, Federico Zucchetti, Niccolò Quintarelli, Leonardo Sbarigia. Sul tee di partenza anche l’amateur Giacomo Fortini che ha vinto il Cervino Open, precedente tappa dell’Alps Tour.

Formula e montepremi – L’Abruzzo Open si dipanerà sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio dopo 36 buche, lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsor–L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Official Advisor: Infront.

Il percorso– Il percorso del Miglianico Golf & Country Club di 18 buche si sviluppa tra numerosi ulivi secolari, fuori limite ed ostacoli d’acqua. Progettato da Ronald Kirby, uno dei più celebri architetti di campi da golf americani, il tracciato risulta impegnativo per i giocatori professionisti e divertente dai tees standard per gli amateurs.

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca