Ha vinto con 263 (64 70 67 62, -21) colpi il South African Open
All’Inverness Club di Toledo in Ohio il match con il Team Europe
A Coral Gables in Florida Lucas Nicolas Fallotico 46°
Nel Sentry Tournament of Championsa alle Isole Hawaii
Con la categoria 6 giocheranno a tempo pieno sul circuito
Si è imposto con 275 (70 67 69 69, -13) colpi nell’Australian PGA
ette giocatori italiani hanno superato lo Stage 1 della Qualifying School dell’Alps Tour, disputato sui tre percorsi del La Cala Resort (America Course, Asia Course, Europa Course), a Mijas Costa, nei pressi di Malaga in Spagna, e hanno avuto accesso alla finale. Sono i pro Lorenzo Castelli, Alessandro Stucchi e Vittorio Andrea Vaccaro, e i dilettanti Michele Bosco, Ludovico Addabbo, Edoardo Giletta e Alessandro Notaro.
Kevin Tway e lo slovacco Rory Sabbatini hanno vinto con 185 (58 67 60, -31) colpi, dopo un convulsa volata finale tra ben nove delle dodici coppie in gara, il QBE Shootout disputato per la 19ª volta consecutiva, in 31 edizioni, sul percorso del Tiburón GC (par 72), a Naples in Florida. Il duo vincitore ha lasciato a due colpi Jason Kokrak/J.T. Poston (187, -29) e a tre Ryan Palmer/Harold Varner III e Billy Horschel/Brendon Todd (188, -28)
A Malbourne in Australia International Team nuovamente sconfitto
Il sudafricano James Kingston (135 - 68 67, -9) ha raggiunto il francese Jean-François Remesy (135 - 66 69) in vetta alla classifica del MCB Tour Championship, ultima gara stagionale dello Staysure Tour che si sta disputando sul percorso del Constance Belle Mare Plage (par 72), a Poste de Flacq nell’isola di Mautitius, dove Costantino Rocca è 47° con 156 (77 79, +12).
La coppia di testa ha tre colpi di vantaggio
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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