Gli altri otto italiani in campo a Miami sono usciti al taglio
Lucrezia Colombotto Rosso e la dilettante Emma Lundgren non sono riuscite a prendere la ‘carta’ per il Ladies European Tour 2024 nella finale della Lalla Aicha Q-School che si è disputata sui percorsi del Royal Golf (par 72) e dell’Al Maaden Golf (par 73), a Marrakech in Marocco. Infatti sono entrambe uscite al taglio dopo 72 delle 90 buche in cui si articolava il torneo. Il torneo vinto dalla russa Nataliya Guseva
A Orlando, in Florida, al secondo posto il Team di David Duval
Nel Mauritius Open Renato Paratore e Andrea Pavan 18.i
Nello Stage 1 Section C ha avuto il pass con il 16° posto
L'atto conclusivo per la 'carta' dal 16 al 20 dicembre in Marocco
Il sudafricano di Mossel Bay ha vinto l’Alfred Dunhill Championship
I milioni, tanti, dell'Arabia, hanno fanno capitolare anche lo spagnolo
L'azzurra si è classificata 27ª con 419 (-11) colpi e nella finale
Emanuele Canonica 27° nel MCB Tour Championship a Mauritius
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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