In Florida Alessandra Fanali 45ª. Al Team Roussin la gara a squadre
Lo IOA Golf Classic a Jenny Coleman dopo spareggio a tre
Il giocatore della Superlaga araba fa suo il secondo major
Sul percorso del Les Aisses Golf in Francia 10° Nardini
Si sono disputati sul percorso del Circolo Golf dell’Ugolino-Firenze
Nel B-NL Challenge Trophy in Olanda 35° Andrea Pavan
Dopo un calvario lungo 1.835 giorn ha ritrovatoil successo in Texas
Battute nello spareggio Matilde Partele e Paris Appendino
Negli Stati Uniti, con un birdie alla prima buca del playoff, Dustin Johnson (193 - 63 63 67, -17) ha superatp l'australiano Cameron Smith (64 68 61) e il sudafricano Branden Grace (61 67 65), con cui aveva terminato alla pari le 54 buche del LIV Golf Tolsa,e ha festeggiato la seconda vittoria individuale (emulando così Brooks Koepka e Talor Gooch) in Superlega araba.
Si è giocato in Oklahoma,sul percorso del Cedar Ridge Country Club
Al GC Bergamo L'Albenza ha superato Michele Ferrero
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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