Savannah Vilaubi ha vinto il Copper Rock Championship
In Texas ha superato la connazionale Angel Yin. Terza Nelly Korda
Prima vittoria in Superlega araba per Talor Gooch che in Australia ha vinto la gara individuale del LIV Golf Adelaide. L'americano ha dominato i primi due round e, nel terzo, ha controllato la gara riuscendo a superare, con uno score di 197 (62 62 73, -19) colpi, la concorrenza dell'indiano Anirban Lahiri, secondo con 200 (-16). Al Grange Golf Club (par 72), progettato dal Ceo della LIV Golf, Greg Norman, non è riuscita l'impresa a Cameron Smith
Al Golf de Chantilly gli U14 Davide Maltese 14° ed Eric Grilli 20°
Due italiani nella top ten del Malaysian Swing 2, il torneo del MENA Tour disputato al The Els Club (par 72) del Desaru Coast, a Bandar Penawar in Malesia, e vinto con 206 (64 69 73, -10) colpi dall’inglese William Harrold. Si sono, infatti, classificati al quinto posto con 211 (-5) Aron Zemmer e all’ottavo con 212 (-4) Jacopo Vecchi Fossa.
Tre giocatori malesi hanno provato a insidiare il vincitore, ma sono riusciti solo a ottenere un bel piazzamento
In Spagna azzurri sorpassati nel finale dall'Inghilterra
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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