Il danese Joachim B. Hansen ha ottenuto il secondo successo stagionale e in carriera sul Challenge Tour imponendosi con 269 (64 72 63 70, -15) colpi nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farsø in Danimarca. A metà classifica Enrico Di Nitto, 24° con 281 (67 69 73 72, -3), Alessandro Tadini, 29° con 282 (68 68 71 75, -2), e Filippo Bergamaschi, 47° con 285 (69 71 72 73, +1), e in bassa Federico Maccario, 64° con 290 (72 69 75 74, +6).
Il vincitore ha lasciato a cinque colpi il finlandese Kalle Samooja (274, -10) e a sei il connazionale Martin Ovesen (275 (-9). Al quarto posto con 276 (-8) l’olandese Daan Huizing, l’australiano Dimitros Papadatos e il nordirlandese Michael Hoey e al settimo con 277 (-7) lo svedese Ake Nilsson, l’inglese Nathan Kimsey e l’altro danese Mark Flindt Haastrup, che ha completato il successo dei padroni di casa protagonisti sin dalle prime battute.
Joachim B. Hansen, 28enne di Hillerod, ha condotto un giro finale in scioltezza in 70 (-1) con cinque birdie e quattro bogey e ha ricevuto un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.
Enrico Di Nitto ha segnato quattro birdie e cinque bogey per il 72 (+1), Alessandro Tadini due birdie e sei bogey per il 75 (+4), che gli ha fatto perdere 20 posizioni. Per Filippo Bergamaschi 73 (+2) colpi con tre birdie e cinque bogey e per Federico Maccario 74 (+3) con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey.
TERZO GIRO - Alessandro Tadini, nono con 207 (68 68 71, -6) colpi, si è mantenuto in alta classifica nel terzo giro del Made in Denmark Challenge (Challenge Tour), che termina con la disputa del quarto sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farsø in Danimarca. Cambio della guardia in vetta tra danesi dove Joachim B. Hansen (199 – 64 72 63, -14) ha rilevato Mark Flindt Haastrup ora terzo con 204 (-9) alla pari con il nordirlandese Michael Hoey, entrambi alle spalle del finlandese Kalle Samooja, secondo con 202 (-11). In quinta posizione con 205 (-8) il tedesco Bernd Ritthammer e in sesta con 206 (-7) l’olandese Jurrian Van der Vaart, il finlandese Linus Vaisanen e lo svedese Oscar Lengden.
Hanno perso posizioni Enrico Di Nitto, dal quinto a 20° con 209 (67 69 73, -4), Filippo Bergamaschi, da 29° a 35° con 212 (69 71 72, -1) e Federico Maccario da 38° a 62° con 216 (72 69 75, +3).
Joachim B. Hansen, 28enne di Hillerod con un titolo nel tour ottenuto quest’anno, ha realizzato un 63 (-8) con un eagle, otto birdie e due bogey. Quattro birdie e quattro bogey nel 71 (par) di Tadini e anche quattro birdie e quattro bogey, ma con un doppio bogey, nel 73 (+2) di Di Nitto. Per Bergamaschi 72 (+1) colpi con cinque birdie e sei bogey e per Federico Maccario un 75 (+4) molto articolato con due eagle, due birdie, sei bogey e un "8" alla buca 18, par 4. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
SECONDO GIRO - Nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour), sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farsø in Danimarca, Alessandro Tadini (68 68) ed Enrico Di Nitto (67 69) sono al quinto posto con 136 (-6) colpi, Filippo Bergamaschi al 29° con 140 (69 71, -2) e Federico Maccario al 38° con 141 (72 69, -1).
E’ rimasto da solo al comando il danese Mark Flindt Haastrup con 131 (64 67, -11) e tre colpi di margine sull’inglese Marcus Armitage (134, -8). In terza posizione con 135 (-7) lo svedese Christopher Feldborg Nielsen e il finlandese Antti Ahokas e in quinta, con i due azzurri, anche il suo connazionale Kalle Samooja, il danese Joachim B. Hansen e lo svizzero Marco Iten, gli ultimi due leader con Haastrup dopo un turno.
Mark Flindt Haastrup, 34enne di Hoejby con un titolo nel circuito datato 2006, ha girato in 67 (-4) colpi con sei birdie e due bogey, Alessandro Tadini in 68 (-3) con quattro birdie e un bogey ed Enrico Di Nitto in 69 (-2) con un eagle, due birdie e altrettanti bogey. Per Filippo Bergamaschi 71 (par) colpi con tre birdie e tre bogey e per Federico Maccario 69 con quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
PRIMO GIRO - Buona partenza dei giocatori italiani nel Made in Denmark Challenge (Challenge Tour) dove Enrico Di Nitto è settimo con 67 (-4), Alessandro Tadini 12* con 68 (-3) e Filippo Bergamaschi 21° con 69 (-2). A metà classifica Federico Maccario 61° con 72 (+1),
Sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farsø in Danimarca, guidano la graduatoria con 64 (-7) lo svizzero Marco Iten e due giocatori di casa, Joachim B. Hansen e Mark Flindt Haastrup. Al quarto posto con 65 (-6) l’inglese Dermot McElroy, al quinto con 66 (-5) il cileno Mattias Calderon e l’austriaco Lucas Nemecz e al settimo, insieme a Di Nitto, gli inglesi Ben Parker e Marcus Harmitage e gli svedesi Niclas Johansson e Alexander Wennstam.
Ben undici birdie per Joachim B. Hansen, ma con due bogey e un doppio bogey, e di pari passo Mark Flindt Haastrup e Marco Iten con nove birdie e due bogey. Enrico Di Nitto ha messo insieme un eagle, quattro birdie e due bogey e Alessandro Tadini quattro birdie e un bogey. Per Filippo Bergamaschi tre birdie e un bogey e per Federico Maccario quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
LA VIGILIA - Federico Maccario, Filippo Bergamaschi, Alessandro Tadini ed Enrico Di Nitto saranno sul tee di partenza dell’Himmerland Golf & Spa Resort, a Farsø in Danimarca, per prendere parte al Made in Denmark Challenge.
Tra i partecipanti lo scozzese David Law, fresco vincitore in patria dello Scottish Challenge, gli svedesi Oscar Lengden e Johan Carlsson, il gallese Stuart Manley, tra i protagonisti nelle ultime tappe del circuito con una vittoria, il danese Joachim B. Hansen, il finlandese Kim Koivu, gli inglesi Paul Howard, Nathan Kinsey e Matt Ford, lo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia e l’argentino Estanislao Goya.
Gli italiani sono in cerca di riscatto: Bergamaschi, Maccario e Di Nitto hanno mancato il taglio in Scozia, mentre Tadini non è andato a premio nelle ultime quattro uscite. Il montepremi è di 180.000 euro.
Francesco Molinari riscrive la storia del golf azzurro. Dopo il trionfo europeo nel BMW PGA Championship dello scorso maggio, il campione torinese fa il bis negli USA, conquistando il Quicken Loans National nel Maryland e diventando così il primo italiano a imporsi nel PGA Tour dopo la vittoria nell’Atlanta Open del 1947 di Toney Penna (nato a Napoli, poi cresciuto ad Harrison e naturalizzato americano)
Un successo da dominatore, quello di Molinari, con il quarto giro da record chiuso 8 colpi sotto il par (62) per un totale di 259 (-21). Nessuna chance di rimonta per gli inseguitori, tra cui Tiger Woods, distanziato di ben 10 lunghezze. "Aver vinto il Quicken Loans National è stato qualcosa di magico" ha commentato Molinari. "Non dimenticherò mai l’emozione di ricevere il trofeo e i complimenti dal mio idolo Tiger Woods. Leggere, poi, i messaggi di congratulazioni del Presidente Chimenti e le sue parole di stima è stato motivo di grande orgoglio. Sono veramente felice per un successo importante che mi ripaga dei sacrifici di inizio stagione, quando, dopo un avvio sotto tono, ho intrapreso un programma d’allenamento molto intenso, soprattutto sul gioco corto. Sentivo che sarebbe arrivato il mio momento".
Le dichiarazioni di Franco Chimenti - "L’impresa di Molinari – ha detto Franco Chimenti vice Presidente vicario del CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf – è la più grande compiuta da un giocatore italiano. Vincere negli Stati Uniti non è cosa facile, ma al mondo attualmente sono in pochi a giocare come Chicco. Lasciare a otto colpi il secondo classificato è stata una prova di forza e di classe. Francesco è un player straordinario, ha risolto i problemi col putt e ora nessuno può più fermarlo. Sono convinto che si manterrà per molto tempo su tali livelli. Questo successo è un grande biglietto da visita, oserei dire stratosferico, per la Ryder Cup 2022. I risultati stanno dando ragione al lavoro intrapreso dalla Federgolf in vista del grande appuntamento che si terrà tra quattro anni al Marco Simone Golf & Country Club di Roma. In queste ore ho ricevuto molte chiamate e tra quelle che più mi hanno fatto piacere c’è certamente quella del presidente del CONI Giovanni Malagò. Era felicissimo per il capolavoro realizzato da Molinari".
Obiettivo Major e Ryder Cup– Francesco Molinari ha già in mente i suoi traguardi futuri e appare molto determinato nel volerli inseguire: "Questa vittoria è certamente di buon auspicio per i prossimi tornei.
A partire dall’Open Championship, il major dove proverò, come sempre, a conquistare il titolo. Conto poi di tornare a giocare la Ryder Cup, entrando nel Team Europa di Parigi senza l’ausilio di una wild card, ma soltanto attraverso i punti del ranking. La strada è però ancora lunga e devo concentrarmi soltanto sul prossimo torneo del PGA Tour al quale prenderò parte: il John Deere Classic. La vittoria in Maryland credo sia importante anche per tutto il movimento golfistico italiano che, attraverso il Progetto della Federazione Italiana Golf, si sta avvicinando nella maniera migliore alla Ryder Cup del 2022".
Un grande momento per il golf azzurro – Francesco Molinari ha siglato il secondo titolo stagionale dopo quello nel BMW PGA Championship (European Tour) in un momento particolarmente significativo per il golf azzurro, capace di emergere a tutti i livelli e in ogni categoria. E’ il settimo successo ottenuto dai nostri pro che hanno fatto centro anche nel Challenge Tour (Lorenzo Gagli nel Kenya Open), nell’Alps Tour (Guido Migliozzi, venerdì scorso nel Memorial Bordoni, e Michele Cea, in Egitto a febbraio), in Francia (Filippo Bergamaschi) e in Sudafrica (Philip Geerts).
Pioggia di tweet - In tantissimi si sono complimentati con Francesco Molinari via twitter. Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha definito "fantastico" per il nostro golf il successo di Chicco. Alessandro Del Piero, da appassionato golfista" ha applaudito l’impresa. Tra i colleghi, i primi complimenti sono arrivati da campioni del calibro di Bubba Watson, Justin Rose e dal vice capitano di Ryder Cup Luke Donald, che ha ricordato anche il successo di Alex Noren nell’Open de France. Non poteva mancare anche il tweet di congratulazioni di Thomas Bjorn, che guiderà la formazione europea (dove il torinese attualmente sarebbe in squadra) nella sfida con gli statunitensi (Francia, 28-30 settembre).
I numeri del trionfo - Le statistiche sulla prova di Molinari sono eloquenti: 78,57% di tee shot in fairway, 77,78% di green colti e una media di 313 yard nei drive. Ha realizzato anche il più basso punteggio della gara dopo tre giri (insieme ad Ancer) e ha stabilito il nuovo vantaggio record sul secondo classificato con otto colpi (precedente di tre). Quest’anno aveva vinto con otto lunghezze di margine solo Dustin Johnson (Sentry Tournament of Champions). Nella FedEx Cup, dove l’azzurro ha l’obiettivo di arrivare alla finale, è salito dal 123° al 42° posto e ha guadagnato una posizione nel world ranking (16°). Molinari, per la sua impresa, è stato gratificato con un assegno di 1.278.000 dollari su un montepremi di 7.100.000 dollari. Con tale vincita si è portato dalla 114ª alla 40ª posizione nella money list.
TERZO GIRO - Francesco Molinari si è espresso ancora ad altissimi livelli e con un parziale di 65 (-5) e lo score di 197 (67 65 65, -13) colpi si è portato al comando, alla pari con il messicano Abraham Ancer (197 – 65 70 62), a un giro dal termine del Quicken Loans National (PGA Tour), sul percorso del TPC Potomac at Avenel Farm (par 70), a Potomac nel Maryland.
La coppia ha un vantaggio di due colpi su Ryan Armour e su Zach Blair (199, -11) e di tre su Andrew Landry (200, -10). Al sesto posto con 201 (-9) Kevin Streelman, al settimo con 202 (-8) Beau Hossler, Troy Merritt e il taiwanese C.T. Pan e al decimo Tiger Woods con 203 (70 65 68, -7), dopo un giro con qualche errore di troppo. Ha recuperato venti posizioni Kyle Stanley, 16° con 204 (-6), ma sono ormai svanite le speranze di confermare il titolo, ne ha perse due Rickie Fowler, 22° con 205 (-5), e ben 38 Joaquin Niemann, il giovanissimo talento cileno, 49° con 209 (-1).
Francesco Molinari con un gioco molto efficace ha colto quasi tutti i green (83,3%) procurandosi parecchie occasioni da birdie, Ne ha messi a segno sei (contro un bogey) e i due nelle buche finali, di cui uno alla 17 con uno spettacolare lungo putt, gli hanno permesso di agganciare Ancer. "Mi trovo in classifica – ha detto - esattamente dove volevo essere. Oggi l’obiettivo principale era di rimanere vicino ai leader e, pertanto, ho fatto un ottimo lavoro. Domani? Cercherò di dare il meglio, di eseguire il maggior numero di buoni colpi possibile per poi vedere se sarà sufficiente". Molinari è alla 120ª gara sul circuito dove ha ottenuto 16 top ten. E’ leader per la prima volta dopo 54 buche.
Abraham Ancer, 27enne nato a McAllen nel Texas, ma di nazionalità messicana come detto, è al 42° torneo e vanta un successo nel Web.com Tour. Ha infilato otto birdie senza bogey per il 62 (-8) suo score più basso in carriera.
Tiger Woods ha girato in 68 (-2) con cinque birdie e due bogey in uscita e un birdie e due bogey nel rientro. Non ha nascosto la delusione: "Ho giocato meglio di quanto indichi il punteggio. E’ stato frustrante ritrovarmi in questa posizione. Pensavo di poter ottenere un ‘meno 10’ totale che ritenevo in partenza un ottimo punteggio in vista della volata finale". Naturalmente non si è certo arreso, ma sei colpi da recuperare non sono pochi. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
Diretta su Sky – La giornata finale del Quicken Loans National andrà in onda su Sky con collegamento domenica 1 luglio, dalle ore 21 alle ore 0,30 (Sky Sport 2 HD).
SECONDO GIRO - Francesco Molinari, in grande spolvero, ha offerto un’altra ottima prova ed è salito dal decimo al quarto posto con 132 (67 65, -8) colpi nel Quicken Loans National (PGA Tour), preceduto soltanto di uno dai tre leader Ryan Armour (131 – 66 65, -9), Brian Gay (67 64) e Beau Hossler (65 66). Non è stato da meno Tiger Woods da 48° a 11° con 135 (70 65, -5) anch’egli autore di un 65 (-5) come l’azzurro.
Sul percorso del TPC Potomac at Avenel Farm (par 70), a Potomac nel Maryland, Molinari è affiancato da Billy Horschel, si trova al sesto posto con 133 (-7) Zac Blair e sono al settimo con 134 (-6) John Huh, Kevin Streelman, il taiwanese C.T. Pan e l’australiano Marc Leishman. Alla pari con Woods l’emergente neo pro cileno Joaquin Niemann, in 20ª posizione con 136 (-4) Rickie Fowler e in 36ª con 138 (-2) Kyle Stanley, che difende il titolo.
Ryan Armour ha segnato cinque birdie senza bogey per il 65, Brian Gay sette birdie e un bogey per il 64 (-6) e Beau Hossel sei birdie e due bogey per il 66 (-4).
Francesco Molinari ha condotto un giro senza sbavature (cinque birdie) con gran sicurezza in tutte le parti del percorso. "Ho visto il campo – ha detto - l’anno scorso in TV, mi è piaciuto e ho scelto di venire qui. Ho bisogno di punti per entrare nella squadra di Ryder Cup e questo torneo mi è sembrato appropriato". Per la seconda volta da quando gioca sul circuito ha centrato tutti e 18 i green. "Non mi ero reso conto di averlo fatto. E’ un dato statistico, ma la cosa più importante è aver espresso un gioco molto buono e solido".
Tiger Woods ha suscitato entusiasmo, e non poteva essere altrimenti, con alcuni colpi alla sua maniera. Dopo un avvio difficile con il nuovo putter (TaylorMade Ardmore 3) le cose sono sensibilmente migliorate nel secondo e da 92° come rendimento sul green nel turno iniziale è stato l’ottavo nel secondo giro. Ha realizzato sette birdie e due bogey. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari, con un bel giro in 67 (--3) colpi, è al decimo posto nel Quicken Loans National (PGA Tour) sul percorso del TPC Potomac at Avenel Farm (par 70), a Potomac nel Maryland, dove Tiger Woods è 48° con il 70 del par. Guidano con 63 (-7) una graduatoria piuttosto corta Andrew Landry e J.J. Spaun, tallonati da Billy Horschel e da Andrew Putnam (64, -6), In quinta posizione con 65 (-5) Beau Hossler e il messicano Abraham Ancer e in settima con 66 (-4) Ryan Armour, Joel Dahmen e l’irlandese Seamus Power. Si sta comportando bene il giovane neopro cileno Joaquin Niemann, 21° con 68 (-2), che ha appena ottenuto una Special Temporary Membership nel tour, mentre Richie Fowler e il thailandese Kiradech Aphibarnrat affiancano Woods. In ritardo Kyle Stanley, campione in carica, 68° con 71 (+1).
Andrew Landry e J.J. Spaun hanno realizzato entrambi sette birdie senza bogey. Francesco Molinari è partito dalla buca 10 con molta decisione segnando quattro birdie in sette buche, poi ha rallentato e nel finale ha perso un colpo con un bogey.
Tiger Woods (doppio bogey in uscita e due birdie nel rientro) ha cambiato putter passando a un TaylorMade Ardmore 3, tuttavia i risultati sul green non sono migliorati rispetto alle prestazioni precedenti che avevano penalizzato i suoi score. E’ comunque rimasto soddisfatto. "Devo lavorare ancora molto - ha detto - con questo bastone, ma mi piace. Fa rotolare di più la palla e mi consente di affrontare meglio i green lenti, come quelli attuali, che non ho mai molto gradito". Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari partecipa al Quicken Loans National (28 giugno-1 luglio), torneo del PGA Tour in programma sul percorso del TPC Potomac at Avenel Farm, a Potomac nel Maryland, dove tornerà in campo anche Tiger Woods. L’azzurro, che ha scelto questa settimana di giocare negli Stati Uniti, attualmente entrerebbe nella compagine europea di Ryder Cup in entrambe le speciali graduatorie (European Points e World Points).
Il torinese è in ottima forma e ha le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonista, mentre Tiger Woods proseguirà il suo percorso verso la condizione migliore, ma con alle spalle l’US Open concluso al taglio. Difende il titolo Kyle Stanley, 30enne di Gig Harbor (Washington), due titoli nel circuito e buone prestazioni in stagione, in un field che comprende Rickie Fowler, Jimmy Walker, Billy Horschel, l’australiano Marc Leishman, il canadese Adam Hadwin, il coreano Byeong Hun An, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il giovane neopro cileno Joaquin Niemann, che ha appena ottenuto una Special Temporary Membership nel tour. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
Lo svedese Alex Noren ha vinto con 277 (73 72 65 67, -7) colpi, dopo un finale combattuto ed emozionante, l’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour disputato a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Con una decisa rimonta ha ottenuto un bel 16° posto con 282 (76 68 72 66, -2) Nino Bertasio e ha chiuso al 56° Andrea Pavan con 291 (72 74 73 72, +7).
Noren, giunto in anticipo in club house dopo un 67 (-4), ha poi beneficiato degli errori in extremis dell’inglese Chris Wood e dello statunitense Julian Suri, secondi con 278 (-6) insieme allo scozzese Russell Knox in recupero. Svarioni decisivi nelle buche conclusive anche dello spagnolo Jon Rahm, quinto con 279 (-5) alla pari con l’inglese Matthew Southgate e con lo svedese Marcus Kinhult, leader nei due turni centrali, e dello statunitense Justin Thomas, numero due mondiale, e dell’iberico Sergio Garcia, ottavi con 280 (-4).
Alex Noren, numero 16 del world ranking prima della gara e rinvenuto dal 41° posto occupato nel secondo giro, passando per il settimo, ha siglato il decimo successo nel tour con cinque birdie e un bogey e ha ricevuto un assegno di 1.008.578 euro su un montepremi di 5.989.770 euro ($ 7.000.000). Nino Bertasio ha guadagnato 23 posizioni con otto birdie e tre bogey per il 66 (-5) e Andrea Pavan ha segnato cinque birdie e sei bogey per il 72 (+1).
Sono usciti al taglio Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).
TERZO GIRO - Lo svedese Marcus Kinhult ha mantenuto la leadership con 203 (71 65 67, -10) colpi nell’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Sono rimasti sostanzialmente stabili Nino Bertasio, 39° con 216 (76 68 72, +3), e Andrea Pavan, 54° con 219 (72 74 73, +6).
Kinhult nella corsa al titolo avrà temibilissimi avversari, che comunque è riuscito a contenere: l’inglese Chris Wood, secondo con 205 (-8), lo spagnolo Sergio Garcia, terzo con 206 (-7) e rinvenuto con un 64 (-7), l’altro iberico Jon Rahm, numero cinque mondiale, quarto con 207 (-6), gli statunitensi Justin Thomas, numero due, e Julian Suri, quinti con 209 (-4) e lo svedese Alex Noren, risalito dal 41° al settimo posto con 210 (-3), grazie a un 65 (-6), il quale è affiancato dal connazionale Alexander Bjork e dallo spagnolo Adrian Otaegui. Sono fuori gioco gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Tyrrell Hatton, undicesimi con 212 (-1).
Marcus Kinhult, 22enne di Fiskebackskil senza titoli in entrambi i tour continentali, si è ottimamente difeso con un 67 (-4) dovuto a sette birdie, di cui cinque di fila, a un bogey e a un doppio bogey. Nino Bertasio ha girato in 72 (+1) con cinque birdie e sei bogey e Andrea Pavan in 73 (+2) con tre birdie, un bogey e due doppi bogey.
Sono usciti al taglio Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).
SECONDO GIRO - Lo svedese Marcus Kinhult è il nuovo leader con 136 (71 65, -6) colpi nell’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo a Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, percorso che ospiterà la prossima Ryder Cup (28-30 settembre). Sono rimasti in gara Nino Bertasio, 30° con 144 (76 68, +2), e Andrea Pavan, 55° con 146 (72 74, +3), mentre sono usciti Renato Paratore, 66° con 147 (77 70, +5), out per in colpo, Matteo Manassero, 72° con 148 (75 73, +6), Lorenzo Gagli, 103° con 151 (76 75, +9), ed Edoardo Molinari, 123° con 153 (74 79, +11).
Kinhult precede l’inglese Chris Wood, secondo con 138 (-4), e si è portato al terzo posto con 139 (-3) lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque mondiale, affiancato dal gallese Bradley Dredge, in vetta dopo un turno. È salito al quinto con 140 (-2) lo statunitense Justin Thomas, numero due del world ranking, che ha la compagnia del connazionale Julian Suri, dell’inglese Matthew Fitzpatrick e del francese Gregory Havret. Al nono con 141 (-1) l’inglese Tyrrell Hatton, al 16° con 142 (par) l’iberico Sergio Garcia e al 41° con 145 (+3) il nordirlandese Graeme McDowell e lo svedese Alex Noren. Fuori l’inglese Tommy Fleetwood, stesso punteggio di Paratore.
Marcus Kinhult, 22enne di Fiskebackskil senza titoli in entrambi i tour continentali, ha segnato un eagle, sei birdie e due bogey per il 65 (-6). Nino Bertasio (nella foto) ha recuperato 63 posizioni con sei birdie e tre bogey per il 68 (-3) e Andrea Pavan è rimasto in corsa con due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 74 (+3). Renato Paratore è stato in bilico fino all’ultimo colpo giocato prima di rimanere fuori, pur avendo risalito la classifica di 41 gradini con un 70 (-1, quattro birdie, tre bogey). Per Matteo Manassero quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey (73, +2), per Lorenzo Gagli un birdie e cinque bogey (75, +4) e crollo di Edoardo Molinari nelle seconde nove buche con cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey, dopo due birdie sulle prime nove (79, +8)
PRIMO GIRO - Sul percorso de Le Golf National (par 71), nei pressi di Parigi, che ospiterà la prossima Ryder Cup, è iniziato l’HNA Open de France, terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari, dove è in vetta il gallese Bradley Dredge con 67 (-4) colpi. Ha tenuto un buon passo Andrea Pavan, 29° con 72 (+1), e sono più indietro Edoardo Molinari, 59° con 74 (+3), Matteo Manassero, 80° con 75 (+4), Nino Bertasio e Lorenzo Gagli, 93.i con 76 (+5), e Renato Paratore, 107° con 77 (+6).
Dredge ha un colpo di vantaggio sul nordirlandese Graeme McDowell e sull’inglese Andy Sullivan (68, -3). In quarta posizione con 69 (-2) il belga Thomas Pieters, il sudafricano Dean Burmester e lo svedese Robert Karlsson e in settima con 70 (-1) lo statunitense Justin Thomas, numero due mondiale, e lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque, insieme ad altri sei concorrenti. Al 15° posto con 71 (par) l’inglese Matthew Fitzpatrick, al 29° come Pavan anche l’iberico Sergio Garcia, al 43° con 73 (+2) lo svedese Alex Noren, mentre gli inglesi Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton affiancano Molinari.
Bradley Dredge, 45enne di Tredegar con due titoli nel circuito, ha segnato cinque birdie e un bogey e Andrea Pavan quattro birdie e cinque bogey. Cammino molto articolato di Matteo Manassero con un eagle, quattro birdie, cinque bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Per Nino Bertasio tre birdie, sei bogey e un doppio bogey, per Lorenzo Gagli cinque bogey senza birdie e per Renato Paratore un birdie, cinque bogey e un doppio bogey.
LA VIGILIA - Sul percorso de Le Golf National, nei pressi di Parigi, che ospiterà la prossima Ryder Cup, si disputa l’HNA Open de France (28 giugno-1 luglio), terzo degli otto tornei delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari. Sarà un’anticipazione della sfida tra i team di Europa e USA, che si terrà dal 28 al 30 settembre, al termine della quale la Francia passerà idealmente il testimone all’Italia, prossimo Paese a ospitare nel continente il terzo evento mondiale per importanza. Si giocherà a Roma nel 2022, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
A Le Golf National saranno sei gli azzurri in gara: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli, tutti ben motivati e tecnicamente in grado di offrire un rendimento di livello.
Cinque i giocatori che in questo momento avrebbero il visto per settembre, uno nel team americano, Justin Thomas, numero due mondiale, che cercherà da impadronirsi dei segreti del percorso, e quattro nella squadra europea, che invece lo conoscono: gli inglesi Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, lo spagnolo Jon Rahm e lo svedese Alex Noren. In un torneo dai punti maggiorati per la speciale classifica che conduce a Parigi proveranno quanto meno ad avvicinarsi al quartetto europeo, per sperare in un sorpasso nelle prossime gare, gli iberici Sergio Garcia e Rafa Cabrera Bello, il danese Thorbjorn Olesen e gli inglesi Matthew Fitzpatrick e Ross Fisher. Obiettivo di riserva, strappare una wild card al capitano continentale, il danese Thomas Bjorn, che sarà anch’egli in campo.
Nel field di ottima caratura anche il tedesco Martin Kaymer, gli inglesi Ian Poulter e Matt Wallace, vincitore domenica scorsa del BMW International Open, il belga Thomas Pieters, il nordirlandese Graeme McDowell, il thailandese Thongchai Jaidee e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Previsioni difficili in tale contesto, ma sarà impossibile al termine non fare un raffronto tra le prestazioni di Thomas e dei quattro continentali che potrebbero affrontarlo fra tre mesi.
Guido Migliozzi e l’olandese Lars Keunen sono al comando con 62 (-8) colpi nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private iniziato sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile, e dedicato al tecnico Giorgio Bordoni, scomparso nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile sia di quella femminile.
La coppia precede di due colpi il francese Louis Cohen Boyer e gli inglesi James Sharp e Tom Shadbolt (64, -6), ma si stanno facendo onore i dilettanti con Filippo Celli, sesto con 65 (-5), e con Adalberto Montini, settimo con 66 (-4) insieme al francese Maxime Radureau e allo spagnolo Santiago Tarrio, leader dell’ordine di merito e vincitore la scorsa settimana dell’Open de la Mirabelle d’Or. Sono in buona posizione anche Stefano Pitoni, decimo con 67 (-3), Joon Kim e Andrea Saracino, 17.i con 68 (-2) e anticipano la linea del taglio Niccolò Quintarelli, Luca Maria Giansanti e Marco Archetti, 23.i con 69 (-1), e Guglielmo Bravetti, 34° con 70 (par). Al 41° posto con 71 (+1) Lorenzo Magini, Edoardo Raffaele Lipparelli, Leonardo Sbarigia e gli amateur Luigi Federico Magni, Riccardo Pasquotti e Francesco Santoni.
Molto soddisfatto Filippo Celli per il suo 65: “Ho effettuato un bel giro e mi sono molto divertito a giocare su questo campo, sicuramente ben preparato. Sono migliorato da punto di vista tecnico e ora sto lavorando molto sulla profondità con il sand wedge. Domani? Spero almeno di ripetermi”.
La formula - Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche. Dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è gratuito.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.
Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è per il 2018 la Fondazione Tommasino Bacciotti per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.
Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la nuova stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON è il terzo di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open) e il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), ora fa tappa in Lombardia e successivamente proseguirà in Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione. L’Italian Pro Tour ha quale title sponsor Banca Generali Private.
Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, sempre molto apprezzato dai concorrenti dove possono esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
Sul percorso de La Pinetina Golf Club inizia la quinta edizione del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon (27-29 giugno), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private e dedicato al tecnico Giorgio Bordoni, scomparso nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile sia di quella femminile.
La gara è stata anticipata dalla Pro Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon vinta con “meno 38” dalla compagine di Andrea Saracino, con i dilettanti Nicolò Buratti, Svetlana Katorgin e Silvia Cavallini davanti a quella di Alessandro Grammatica, con Roberto Grammatica, Cristiano Vergani e Claudio Cassis (meno 37) e all’altra del francese Alexander Daydou con Matteo Cusan, Pascal Leandri e Catherine Leandri (meno 36). In quarta posizione con “-29” la squadra di Niccolò Quintarelli con Lucia Zanettin, Alberto Treves e Roberto Molina, quest’ultimo giocatore diversamente abile che ha tenuto bene il campo, così come Vincenzo Curtoni, anch’egli disabile e in altro team, a dimostrazione di come il golf sia uno sport universale, aggregante e soprattutto veramente aperto a tutti. Quinta la formazione del transalpino Louis Cohen-Boyer con Marco Prada, Maurice Cox e Francesco Petitto, stesso “-29” ma score peggiori sulle ultime buche. Hanno partecipato anche gli ex calciatori Giuseppe Dossena, Stefan Schwoch, Giuseppe Zinetti, Stefano Nava e Attilio Lombardo, tutti in compagini che hanno chiuso a metà classifica.
Il torneo - Ora via al Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, con un field di ottima qualità che comprende ben otto dei primi dieci giocatori della money list. Proverà a mantenere la leadership appena conquistata grazie al successo della scorsa settimana nell’Open de la Mirabelle d’Or, il suo secondo stagionale, lo spagnolo Santiago Tarrio e naturalmente tenterà di riprenderla l’inglese Marcus Mohr, appena spodestato. Sono tra i favoriti anche gli altri sei che sono nella top ten: i francesi Louis Cohen Boyer, Alexandre Daydou, Maxime Radureau, Teremoana Beaucousin e Xavier Poncelet e l’iberico David Borda. E’ appena fuori Michele Ortolani, undicesimo, che ha le carte in regola per inserirsi in posizioni di prestigio.
Difende il titolo Marco Crespi, 40enne monzese, tredici successi in carriera e unico giocatore italiano che sia riuscito a vincere nei tre circuiti continentali (European Tour, Challenge Tour e Alps Tour). Lo scorso anno prevalse in un playoff a tre sull’olandese Lars Van Meijel e sull’inglese James Sharp. Assente il primo, Sharp proverà a rendersi nuovamente protagonista.
Tra i 66 italiani in campo ricordiamo Andrea Saracino, Alessandro Grammatica, Guido Migliozzi, nel 2017 a segno nell’Abruzzo Open, Edoardo Raffaele Lipparelli, Niccolò Quintarelli e il comasco Gregory Molteni. Tra i numerosi dilettanti Pietro Bovari, due titoli tricolori appena conquistati (Assoluti e Ragazzi match play), Riccardo Bregoli e Alberto Castagnara.
Al via 138 concorrenti, in rappresentanza di 15 nazioni comprese Argentina, Nuova Zelanda e Sudafrica. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Ingresso gratuito -Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, sempre molto apprezzato dai concorrenti dove possono esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.
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Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la nuova stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON sarà il terzo di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open) e il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), ora fa tappa in Lombardia e successivamente proseguirà in Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione. L’Italian Pro Tour ha quale title sponsor Banca Generali Private.
Il percorso de La Pinetina Golf Club ospita per il quinto anno consecutivo il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon (27-29 giugno), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che sarà anticipato domani, martedì 26 giugno, dalla Pro Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon.
L’evento onora la memoria di Giorgio Bordoni scomparso nel 2013 a 48 anni. Lo stimatissimo tecnico è stato artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile sia di quella femminile, dando un prezioso contributo alla crescita di tanti atleti italiani.
La Pro Am - Alla Pro Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon prendono parte 29 squadre composte da un professionista e da tre amateur che competeranno sulla distanza di 18 buche con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro". Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del campo) alle ore 12. Sarà l’occasione per seguire da vicino alcuni dei protagonisti dell’Open, impegnati a prendere confidenza con il campo. Tra gli altri, giocheranno Marco Crespi, vincitore del Memorial lo scorso anno, Niccolò Quintarelli, Michele Ortolani, Guido Migliozzi, Edoardo Raffaele Lipparelli, i francesi Alexander Daydou e Xavier Poncelet, l’inglese Tom Shadbolt e il neozelandese Shaun Jones.
A testimonianza che il golf è uno sport universale, aggregante e soprattutto veramente aperto a tutti saranno in gara anche due concorrenti diversamente abili, Vincenzo Curtoni e Roberto Molina.
Il torneo - Da mercoledì 27 giugno via al Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, che si svolgerà sulla distanza di 54 buche. Il taglio dopo 36 lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Al via 138 concorrenti, compresi 67 italiani, in rappresentanza di 17 nazioni tra le quali Argentina, Nuova Zelanda e Sudafrica. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.
Ingresso gratuito - Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.
Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, sempre molto apprezzato dai concorrenti dove possono esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.
Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è per il 2018 la Fondazione Tommasino Bacciotti per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.
Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la nuova stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON sarà il terzo di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open) e il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), ora farà tappa in Lombardia e successivamente in Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione. L’Italian Pro Tour ha quale title sponsor Banca Generali Private.
La giapponese Nasa Hataoka ha dominato nel Walmart NW Arkansas Championship, torneo del LPGA Tour disputato al Pinnacle Country Club (par 71) di Rogers in Arkansas, dove Giulia Molinaro si è classificata 47ª con 207 (71 66 70, -6) colpi.
Nasa Hataoka (nella foto) si è imposta con 192 (64 65 63, -21) tenendo un ritmo altissimo e lasciando a sei colpi Austin Ernst (198, -15). Al terzo posto con 200 (-13) Lexi Thompson, numero tre mondiale, Ryann O’Toole, Ally McDonald, Brittany Altomare, la tedesca Sandra Gal e l’australiana Minjee Lee, che affiancava la vincitrice dopo due turni.
Al nono con 201 (-12) la neozelandese Lydia Ko e la svedese Anna Nordqvist, al 22° con 204 (-9) la coreana So Yeon Ryu, che difendeva il titolo, e la cinese Shanshan Feng, e al 27° con 205 (-8) la coreana Inbee Park, leader del Rolex Ranking, e la thailandese Ariya Jutanugarn.
Nasa Hataoka, 19 anni, è divenuta la 14ª giapponese a vincere sul LPGA Tour. Ottimo il giro conclusivo in 63 (-8) colpi, con otto birdie senza bogey. Per lei un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari. Piuttosto articolato il cammino di Giulia Molinaro che ha assemblato un eagle, quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 70 (-1).
SECONDO GIRO – Giulia Molinaro, da 105ª a 32ª con 137 (71 66, -5), ha effettuato un eccellente recupero nel secondo giro del Walmart NW Arkansas Championship, torneo del LPGA Tour che si conclude con la disputa del terzo al Pinnacle Country Club (par 71) di Rogers in Arkansas.
Hanno preso il comando con 129 (-12) la giapponese Nasa Hataoka (64 65) e l’australiana Minjee Lee (64 65) che precedono di due colpi Lexi Thompson, numero tre mondiale, al terzo posto con 131 (-11) dopo una risalita dal 30°. Al quarto con 132 (-10) la francese Celine Boutier e la thailandese Ariya Jutangarn, numero due, e tra le sette proettes al sesto con 133 (-9) Lizette Salas e Austin Ernst.
Praticamente stabile la neozelandese Lydia Ko, 15ª con 135 (-7), e poco dietro la coreana So Yeon Ryu, campionessa in carica e reduce dal successo della scorsa settimana nel Meijer Classic, la cinese Shanshan Feng e la thailandese Moriya Jutanugarn, 21.e con 136 (-6),sorella maggiore di Ariya e precipitata dalla seconda piazza con un 72 (+1). Ha lo stesso score della Molinaro anche la coreana Inbee Park, leader del Rolex Ranking.
Nasa Hataoka ha fatto percorso netto con sei birdie senza bogey per il 65 (-6) e Minjee Lee ha ottenuto lo stesso punteggio con sette birdie e un bogey. Per Giulia Molinaro 66 (-5) colpi con sei birdie e un bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Giulia Molinaro, 105ª con 71 (par) colpi, rischia di uscire al taglio nel Walmart NW Arkansas Championship, torneo del LPGA Tour iniziato al Pinnacle Country Club (par 71) di Rogers in Arkansas.
Alla ribalta la messicana Gaby Lopez, leader con 64 (-8) colpi, che in una classifica piuttosto corta ha a ridosso sei concorrenti con 64 (-7): Lizette Salas, la thailandese Moriya Jutanugarn, la coreana Mirim Lee, l’indiana Aditi Ashok, la giapponese Nasa Hataoka e la scozzese Catriona Matthew, capitana della selezione europea alla prossima Solheim Cup, e tra le sei proettes al nono posto con 65 (-5) Austin Ernst e Mo Martin. Poco dietro le big: in 12ª posizione con 66 (-5) la cinese Shanshan Feng, la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due mondiale e sorella minore di Moriya, e in 30ª con 67 (-4) Lexi Thompson, numero tre, e la coreana So Yeon Ryu, campionessa in carica e reduce dal successo della scorsa settimana nel Meijer Classic. In ritardo l’altra coreana Inbee Park, leader del Rolex Ranking, 44ª con 68 (-3).
Gaby Lopez, 25enne di Città del Messico senza titoli nel circuito, ha segnato otto birdie senza bogey e Giulia Molinaro ha mantenuto il par con sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - La coreana So Yeon Ryu, tornata al successo la scorsa settimana nel Meijer Classic, difende il titolo nel Walmart NW Arkansas Championship (22-24 giugno, 54 buche) torneo del LPGA Tour che si disputa al Pinnacle Country Club di Rogers in Arkansas. Vi prende parte Giulia Molinaro, a premio domenica scorsa, ma che ha bisogno di risultati di peso per poter conservare la ‘carta’ per il circuito 2019.
Nel field le altre coreane Inbee Park, leader mondiale, e In-Kyung Kim, le sorelle thailandesi Ariya, numero due del Rolex Ranking, e Moriya Jutanugarn, la cinese Shanshan Feng, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee, la giapponese Haru Nomura, l’inglese Charley Hull e la svedese Anna Nordqvist
Tra le statunitensi Lexi Thompson numero tre al mondo, le declinanti Stacy Lewis e Paula Creamer, quindi Jacqui Concolino, Jessica Korda e Danielle Kang. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Lucrezia Colombotto Rosso, 64ª con 223 (74 73 76, +7) colpi, è rimasta in bassa classifica nell’European Thailand Cham, evento in calendario nel Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf & Country Club (par 72), a Pattaya in Thailandia, dove è uscita al taglio Laura Sedda, 72ª con 149 (74 75, +5).
Classifica nuovamente rivoluzionata con la thailandese Kanyalak Preedasuttijit passata a condurre con 204 (70 68 66, -12) colpi, quattro di vantaggio sull’olandese Anne Van Dam (208, -8). Al terzo posto con 209 (-7) la svedese Lynn Carlsson, la thailandese Chonlada Chayanun e la dilettante coreana Selin Hyun, al sesto con 210 (-6) la norvegese Marianne Skarpnord e al settimo con 211 (-5) a finlandese Sanna Nuutinen, la thailandese Aunchisa Utama e la filippina Pauline Del Rosario, in testa dopo due turni con la Carlsson.
Kanyalak Preedasuttijit, 20enne di Chonburi City alla seconda presenza nel LET a un anno dalla prima conclusa al taglio, ha segnato un eagle, sei birdie e due bogey per il 66 (-6). Per Lucrezia Colombotto Rosso 76 (+4) colpi con un birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 300.000 euro.
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 54ª con 147 (74 73, +3) colpi, ha superato il taglio nell’European Thailand Cham, evento in calendario nel Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf & Country Club (par 72), a Pattaya in Thailandia, dove è rimasta fuori Laura Sedda, 72ª con 149 (74 75, +5).
Sono salite in vetta con 137 (-7) la svedese Lynn Carlsson (72 65) e la filippina Pauline Del Rosario (70 67), tallonate con 138 (-6) dalla thailandese Kanyalak Preedasuttijit e dall’olandese Anne Van Dam, leader dopo un turno insieme all’altra thailandese Aunchisa Utama, scesa al sesto posto con 140 (-4). Quest’ultima ha la compagnia della connazionale Ploychompoo Wirairungrueng, dell’austriaca Christine Wolf, della norvegese Marita Engzelius, della svedese Julia Engstrom e della dilettante coreana Selin Hyun. Tutte sono precedute dall’inglese Eleanor Givens, quinta con 139 (-5).
Lynn Carlsson ha realizzato sette birdie senza bogey per il 65 (-7) e Pauline Del Rosario sei birdie e un bogey per il 67 (-5), Per Lucrezia Colombotto Rosso 73 (+1) colpi con un birdie e due bogey e per Laura Sedda 75 (+3) con tre bogey. Il montepremi è di 300.000 euro.
PRIMO GIRO - Laura Sedda e Lucrezia Colombotto Rosso hanno concluso al 64° posto con 74 (+2) colpi il giro iniziale dell’European Thailand Cham, evento in calendario nel Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Phoenix Gold Golf & Country Club (par 72), a Pattaya in Thailandia.
Sono al comando con 67 (-5) l’olandese Anne Van Dam, emergente che viene dal LET Access, il secondo tour femminile continentale, e la thailandese Aunchisa Utama. Seguono al terzo posto co 68 (-4) l’inglese Gabriella Conway e l’australiana Whitney Hillier, spesso impegnata nel LPGA Tour, al quinto con 69 (-3) la spagnola Maria Palacios e la statunitense Beth Allen e al settimo con 70 (-2) le thailandesi Chonlada Chayanun e Kanyalak Preedasuttijit, l’inglese Eleanor Givens, la filippina Pauline Del Rosario, la gallese Lydia Hall e la finlandese Sanna Nuutinen. Il montepremi è di 300.000 euro.
LA VIGILIA - Laura Sedda e Lucrezia Colombotto Rosso saranno le due uniche italiane in gara nell’European Thailand Cham (21-24 giugno) sul percorso del Phoenix Gold Golf & Country Club, a Pattaya in Thailandia.
In un torneo disertato dalle migliori proettes del circuito cercano un ruolo da protagoniste la statunitense Beth Allen, le inglesi Florentyna Parker e Felicity Johnson, le francesi Jade Schaeffer e Isabelle Boineau, la svedese Linda Wessberg, la gallese Lydia Hall, l’australiana Sarah Kemp, l’islandese Valdis Thora Jonsdottir e la thailandese Titiya Plucksataporn. Il montepremi è di 300.000 euro.
Con una gran volata finale in 63 (-7) colpi e lo score di 263 (70 63 67 63, -17) Bubba Watson ha vinto il Travelers Championship disputato sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut.
Il 40enne di Bagdad (Florida), per la terza volta a segno in stagione, ha portato a dodici i tioli nel palmarés, comprensivi di due major, rinvenendo dal sesto posto con otto birdie contro un bogey e gratificato con un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari.
Watson (nella foto) ha lasciato a tre colpi Stewart Cink, J.B. Holmes, Beau Hossler e l’inglese Paul Casey (266, -14), quest’ultimo leader con quattro lunghezze di margine dopo tre turni. Al sesto posto con 267 (-13) Brian Harman, Russell Henley e Kevin Tway, al nono con 268 (-12) Bryson DeChambeau e al 12° con 269 (-11) l’australiano Jason Day e il nordirlandese Rory McIlroy.
Non hanno risposto alle attese Brooks Koepka, 19° con 271 (-9), che probabilmente non è riuscito a recuperare pienamente dopo la quantità industriale di energie psicofisiche spese per vincere l’US Open, Jordan Spieth, campione uscente, 42° con 276 (-4) dopo aver iniziato da leader, e Justin Thomas, numero due mondiale, 56° con 278 (-2).
TERZO GIRO - L’inglese Paul Casey è il nuovo leader con 194 (65 67 62, -16) colpi del Travelers Championship sul percorso del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut,
Con un 62 (-8), miglior score di giornata, Casey ha preso quattro colpi di vantaggio a un giro dal termine della gara nei riguardi di Russell Henley (198, -12). Al terzo posto con 199 (-11) Brian Harman, leader dopo due turni, J.B. Holmes e l’indiano Anibarn Lahiri e al sesto con 200 (-10) Ryan Blaum, Beau Hossler, Bubba Watson, Bryson De Chambeau e l’australiano Jason Day.
A metà classifica Justin Thomas, numero due mondiale, 32° con 205 (-5), e Brooks Kpepka, 38° con 206 (-4), vincitore domenica scorsa dell’US Open. Ha perso altre 21 posizioni Jordan Spieth, 46° con 207 (-3), che aveva iniziato il torneo al vertice.
Paul Casey ha eguagliato il suo score più basso sul giro con un eagle e sei birdie. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Jordan Spieth, campione in carica, ha nettamente ceduto nel secondo giro del Travelers Championship, scendendo dal primo al 25° posto con 136 (63 73, -4) colpi, dopo un 73 (+3). Sul tracciato del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut, ha fatto un passo indietro anche Zach Johnson, l’altro leader dopo un turno, ora secondo con 131 (-9) insieme a Russell Henley e all’australiano Matt Jones, e allora ne ha approfittato Brian Harman per portarsi in vetta con 130 (64 66, -10).
In quinta posizione con 132 (-8) Bryson DeChambeau, Beau Hossler e l’inglese Paul Casey, in ottava con 133 (-7) Bubba Watson, Lanto Griffin e il nordirlandese Rory McIlroy, in undicesima con 134 (-6) l’australiano Jason Day e in 17ª con 135 (-5) Justin Thomas, numero due mondiale, e l’irlandese Padraig Harrington. Solo al 34° posto con 137 (-3) Brooks Koepka, che probabilmente non ha ancora pienamente recuperato dopo la quantità industriale di energie psicofisiche spese nel vittorioso US Open della settimana passata., Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-2), Patrick Reed (139, -1), il nordirlandese Graeme McDowell (140, par), e Jim Furyk (141, +1), capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre),
Brian Harman (enlla foto), 31enne di Savannah (Georgia) con due titoli nel circuito, ha messo insieme sette birdie e tre bogey per il 66 (-4). Jordan Spieth ha segnato un eagle, un birdie, tre bogey e un "8" alla buca 13, par 5. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
PRIMA GIORNATA - Jordan Spieth, campione in carica, ha iniziato al comando con 63 (-7) colpi il Travelers Championship, evento in calendario nel PGA Tour che si sta svolgendo sul tracciato del TPC River Highlands (par 70), a Cromwell nel Connecticut.
Lo affianca Zach Johnson e i due precedono di un colpo Brian Harman, Peter Malnati e il nordirlandese Rory McIlroy (64, -6). In sesta posizione con 65 (-5) Beau Hossler, l’australiano Matt Jones e l’inglese Paul Casey e si trovano tra i quattordici concorrenti al nono posto con 66 (-4) Justin Thomas, Bryson DeChambeau, l’australiano Jason Day e l’irlandese Padraig Harrington.
E’ al 37° Brooks Koepka, che forse ancora non ha smaltito l’adrenalina accumulata nel vittorioso US Open conclusosi domenica scorsa, e sono tra metà e bassa classifica Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), 63° con 69 (-1), Bubba Watson, 77° con 70 (par), Patrick Reed e il nordirlandese Graeme McDowell, 114.i con 72 (+2).
Jordan Spieth ha realizzato un eagle, imbucando dal bunker, sei birdie e un bogey e Zach Johnson otto birdie, di cui sei di fila, e un bogey. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - Brooks Koepka, vinto il secondo US Open di fila, torna subito in campo nel Travelers Championship (21-24 giugno), evento in calendario nel PGA Tour in programma sul tracciato del TPC River Highlands, a Cromwell nel Connecticut, dove difende il titolo Jordan Spieth.
Non sono molti gli altri big in campo, ma sicuramente buoni, come Patrick Reed, Bubba Watson, l’australiano Jason Day e il nordirlandese Rory McIlroy.
Nel field anche jJustin Thomas, Zach Johnson, Keegan Bradley, Bryson DeChambeau, Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Parigi, 28-30 settembre), l’inglese Paul Casey, il nordirlandese Graeme McDowell, l’irlandese Padraig Harrington e l’australiano Marc Leishman. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
Lo spagnolo Santiago Tarrio ha firmato il secondo titolo stagionale nell’Alps Tour imponendosi con 268 (64 68 71 65, -16) colpi nell’Open International de la Mirabelle d’Or svoltosi sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 71), a Marly in Francia. Ha ottenuto un buon sesto posto con 277 (70 68 69 70, -7) Leonardo Sbarigia, che è stato per tutta la gara in alta classifica.
Tarrio ha fatto colpo doppio perché con i 6.525 euro di prima moneta, su un montepremi di 45.000 euro, è salito in vetta alla money list superando l’inglese Marcus Mohr al quale non è bastato il quarto posto con 275 (-9) per evitare il sorpasso. Al terzo con 274 (-10) il francese Thomas Grava, al quinto con 276 (-8) il dilettante transalpino Felix Mory, mentre il suo connazionale Alexander Daydou ha affiancato Sbarigia.
Sono andati a premio anche Michele Cea, 21° con 283 (74 67 71 71, -1), Gregory Molteni, 24° con 285 (68 71 74 72, +1), Alberto Fisco, 27° con 286 (73 70 73 70, +2), Guglielmo Bravetti, 39° con 289 (67 77 71 74, +5), e Alessandro Grammatica, 45° con 290 (66 72 79 73, +6).
Sono usciti al taglio Michele Ortolani e Carlo Casalegno, 59.i con 145 (+3), Andrea Saracino, 88° con 149 (+7), Andrea Cavallaro, 107° con 153 (+11), Paolo Cuomo, 128° con 162 (+20), e Umberto Cuomo, 133° con 164 (+20).
TERZO GIRO - Leonardo Sbarigia si è portato dal sesto al quinto posto con 207 (70 68 69, -7) colpi a un giro dal termine dell’Open International de la Mirabelle d’Or (Alps Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 71), a Marly in Francia.
Sono rimasti al comando con 203 (-10) lo spagnolo Santiago Tarrio (64 68 71) e francese Teremoana Beaucousin (65 67 71) con due colpi di margine sull’inglese James Sharp (205, -8). In corsa per il titolo anche il transalpino Thomas Grava, quarto con 206 (-7), e naturalmente hanno chances Sbarigia e il dilettante francese Felix Mory che l’affianca. In classifica altri sei italiani: Michele Cea, 15° con 212 (-1), Gregory Molteni, 21° con 213 (par), Guglielmo Bravetti, 32° con 215 (+2), Alberto Fisco, 38° con 216 (+3), e Alessandro Grammatica, 39° con 217 (+4), sceso dal sesto posto dopo un penalizzante 79 (+8).
Sono usciti al taglio Michele Ortolani e Carlo Casalegno, 59.i con 145 (+3), Andrea Saracino, 88° con 149 (+7), Andrea Cavallaro, 107° con 153 (+11), Paolo Cuomo, 128° con 162 (+20), e Umberto Cuomo, 133° con 164 (+20). Il montepremi è di 45.000 euro.
SECONDO GIRO - Sono rimasti in alta classifica Alessandro Grammatica (66 72) e Leonardo Sbarigia (70 68), sesti con 138 (-4), e Gregory Molteni, 11° con 139 (68 71, -3), nell’Open International de la Mirabelle d’Or (Alps Tour) sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 71), a Marly in Francia.
Al vertice lo spagnolo Santiago Tarrio (132 – 64 68, -10) è stato raggiunto dall’emergente francese Teremoana Beaucousin (132 – 65 67) e si è portato in terza posizione l’inglese James Sharp con 134 (-8). In quarta con 136 (-6) il transalpino Thomas Grava e l’iberico José Pedro Segurola Solana. E’ salito dal 67° al 20° posto con 141 (74 67, -1) Michele Cea e sono rimasti in gara Alberto Fisco, 38° con 143 (73 70, +1), e Guglielmo Bravetti, 47° con 144 (67 77, +2).
Sono usciti Michele Ortolani e Carlo Casalegno, 59.i con 145 (+3), Andrea Saracino, 88° con 149 (+7), Andrea Cavallaro, 107° con 153 (+11), Paolo Cuomo, 128° con 162 (+20), e Umberto Cuomo, 133° con 164 (+20). Il montepremi è di 45.000 euro.
PRIMO GIRO - Ha preso il via sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 71), a Marly in Francia, l’Open International de la Mirabelle d’Or (Alps Tour) dove sono al quarto posto con 66 (-5) colpi Alessandro Grammatica, al quinto con 67 (-4) Guglielmo Bravetti e all’ottavo con 68 (-3) Gregory Molteni,
In vetta con 64 (-7) lo spagnolo Santago Barrio che precede di un colpo il connazionale José Pablo Segurola Solana e il francese Teremoana Beaucousin (65, -6). Affiancano Bravetti l’olandese Davey Porsius e l’amateur transalpino Jack Lee.
In buona posizione Leonardo Sbarigia, 18° con 70 (-1) e avanti alla linea del taglio Michele Ortolani, 32° con 71 (par). Sono oltre Andrea Cavallero, 45° con 72 (+1), Alberto Fisco, 59° con 73 (+2), Carlo Casalegno, Andrea Saracino e Michele Cea, 67.i con 74 (+3), Paolo Cuomo, 124° con 81 (+10), e Umberto Cuomo, 135° con 84 (+13). Il montepremi è di 45.000 euro.
LA VIGILIA - Dodici giocatori italiani prendono parte all’Open International de la Mirabelle d’Or (21-24 giugno), torneo dell’Alps Tour che si svolge al Golf de La Grange aux Ormes, a Marly in Francia.
Sono Guglielmo Bravetti, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Pier Paolo Cuomo, Umberto Cuomo, Alberto Fisco, Alessandro Grammatica, Gregory Molteni, Michele Ortolani, Andrea Saracino e Leonardo Sbarigia.
Tra i probabili protagonisti l’austriaco Robin Goger, il belga Hugues Joannes Jr, gli inglesi James Sharp e Marcus Mohr, leader della money list, gli spagnoli David Borda e Santiago Tarrio, i francesi Teremoana Beaucousin, Guillaume Cambis e Baptiste Chapellan, l’olandese Rowin Caron e l’irlandese David Carey. Il montepremi è di 45.000 euro.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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