Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Il francese Julien Foret (129 – 61 68, -13) ha mantenuto il comando con un colpo di vantaggio su un brillante Andrea Saracino (130 – 62 68, -12) a un giro dal termine del Des Iles Borromées Open presented by Cashback World, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta disputando sul tracciato del Golf Des Iles Borromées (par 71), a Brovello Carpugnino (VB). Difficile che possano partecipare alla corsa per il titolo l’olandese Davey Porsius, terzo con 135 (-7), l’inglese Marcus Mohr e lo spagnolo Santiago Tarrio, quarti con 136 (-6). Sono tra i top ten Niccolò Quintarelli, Pietro Ricci e Tommaso Zorzetto, noni con 139 (-3), quest’ultimo primo tra i dilettanti italiani che si stanno comportando ottimamente come dimostrano anche Tommaso Coppini, 17° con 140 (-2), Adalberto Montini e Giulio Castagnara, 27.i con 141 (-1) insieme a Carlo Casalegno, Michele Ortolani e a Joon Kim

Il taglio, caduto a 143 (+1), ha lasciato in gara 53 giocatori (17 azzurri) compresi otto dilettanti (7 italiani). Nel giro finale i professionisti si contenderanno il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore. Anche nell’ultima giornata di gara ingresso gratuito per il pubblico.

L’intervista - Andrea Saracino, 24 anni, romano, professionista dall’inizio dello scorso anno, ha rallentato rispetto al 62 (-9), del primo giro, ma il 68 (-3) giornaliero è stato altrettanto efficace. E ora è pronto ad andare sino in fondo. “Oggi – ha detto - ho giocato benissimo come ieri, però ho avuto un rendimento inferiore sul green e quindi lo score è stato più alto, ma ovviamente non mi lamento. La pioggia di questa notte non ha inciso sul percorso che ho trovato ottimo in ogni parte. E’ vero, alla vigilia ho detto che volevo vincere. Bene, sono nella posizione ideale. Ci proverò e domani andrò all’attacco”. Nel suo score cinque birdie e un doppio bogey.

Gli sponsor L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Des Iles Borromées presented by Cashback World è il quinto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e la Sardegna (Italian Challenge Open presented by Cashback World) ora fa tappa in Piemonte e successivamente andrà in Valle d’Aosta e in Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Il percorso – Le impegnative 18 buche del Golf Des Iles Borromées, disegnate dall’architetto Marco Croze, non stanno rendendo certo la vita facile ai concorrenti, che comunque hanno espresso commenti molto positivi sotto ogni aspetto. Il tracciato, con una lunghezza complessiva di oltre 6.100 metri, si estende a circa 600 metri di altezza tra le Prealpi piemontesi, in un ambiente suggestivo e dagli scorci panoramici di straordinaria bellezza che spaziano dalla pianura del Ticino alle Alpi Svizzere, dominando la costa di Stresa, immediatamente a ridosso delle isole Borromée, da cui il circolo prende nome. Grazie alla determinazione del suo Presidente, Gianluca Parenti, e alla disponibilità della proprietà, il club ha accolto per il secondo anno consecutivo un grande evento internazionale che sta dando ulteriore visibilità sia al circolo stesso, che a tutto il territorio di Stresa e del Lago Maggiore, già rinomata meta turistica. L’Open è una imperdibile manifestazione sotto l’aspetto promozionale per dare anche un ulteriore incremento al turismo golfistico, negli ultimi anni divenuto molto importante nei numeri.

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Senior Open: super Jimenez

Lo spagnolo Miguel Angel Jimenez ha vinto con 276 (68 67 72 69, -12) colpi il The Senior Open, uno dei major per "over 50" che si è svolto sul percorso del St. Andrews Old Course (par 72), a Fife in Scozia, dove Costantino Rocca, 82° con 147 (71 76, +3), è uscito al taglio.

Si è classificato al secondo posto con 277 (-11) il tedesco Bernhard Langer e al terzo con 278 (-10) gli statunitensi Kirk Triplett e Scott McCarron e il canadese Stephen Ames, originario di Tribidad&Tobago, Al sesto con 279 (-9) il thailandese Thaworn Wiratchant e gli americani Marco Dawson, Tom Lehman e Tom Pernice Jr.

Miguel Angel Jimenez, cinquantaquattrenne di Malaga, ha conquistato 21 titoli nell’European Tour, la maggior parte tra i 40 e i 50 anni. Ha avuto ragione con un parziale di 69 (-3) finale ottenuto con quattro birdie e un bogey. E’ stato gratificato con 268.814 euro su un montepremi è di 1.715.000 euro.

 

TERZO GIRO - Lo spagnolo Miguel Angel Jimenez è in vetta con 207 (68 67 72, -9) colpi a un giro dal termine del The Senior Open, uno dei major per "over 50" che si sta svolgendo sul percorso del St. Andrews Old Course (par 72), a Fife in Scozia.

Sarà una volata finale ricca di emozioni per la qualità dei giocatori che si contenderanno il titolo: il tedesco Bernhard Langer, il canadese Stephen Ames e gli statunitensi Kirk Triplett e Tom Pernice Jr, secondi con 209 (-7), gli altri americani Tom Lehman, Tom Watson e Scott McCarron e i thailandesi Thaworn Wiratchant e Prayad Marksaeng, sesti con 210 (-6). E non sono fuori neanche gli altri sette concorrenti all’11° posto con 211 (-5) tra i quali si trova lo scozzese Colin Montgomerie. E’ uscito al taglio dopo due giri Costantino Rocca, 82° con 147 (71 76, +3). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - Non si è concluso il secondo giro del The Senior Open, uno dei major per "over 50" che si sta svolgendo sul percorso del St. Andrews Old Course (par 72), a Fife in Scozia, ma si è comunque deciso il destino di Costantino Rocca, 83° con 147 (71 76, +3), che non avrà modo di evitare il taglio.

Nella classifica provvisoria è al vertice con 135 (68 67, -9) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, ma il canadese Stephen Ames, originario di Trinidad & Tobago,  stesso "meno 9", ha la possibilità di superarlo con la buca che gli resta da giocare. Al terzo posto con 136 (-8) il tedesco Bernhard Langer e gli statunitensi Jeff Sluman e Krik Triplett e al sesto con 137 (-7) il fijiano Vijay Singh, l’americano Tom Watson e lo svedese Jarmo Sandelin. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari. 

PRIMO GIRO - Costantino Rocca è al 41° posto con 71 (-1) colpi nel The Senior Open, un major per "over 50" iniziato sul percorso del St. Andrews Old Course (par 72), a Fife in Scozia.

Hanno preso la testa con 65 (-7) colpi il thailandese Thaworn Wiratchant e lo statunitense Kirk Triplett, seguiti con 66 (-6) dal canadese Stephen Ames e dall’irlandese Paul McGinley. In quinta posizione con 67 (-5) gli americani David Toms, Scott McCarron e il tedesco Bernhard Langer. Tra i nove concorrenti in ottava con 68 (-4) il fijiano Vijay Singh, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e lo statunitense Tom Lehman. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

LA VIGILIA - Costantino Rocca prende parte al The Senior Open (26-29 luglio), che si disputa sul percorso del St. Andrews Old Course, a Fife in Scozia.

Il torneo, un major per gli "over 50", ha un field di altissimo livello dove figurano tanti grandi ex giocatori di PGA Tour ed European Tour quali gli statunitensi Tom Watson, Fred Couples, Gene Sauers. David Toms, Tom Lehman, John Daly, Todd Hamilton e Mark Calcavecchia, il gallese Ian Woosnam, l’australiano Peter Fowler, gli scozzesi Colin Montgomerie e Sandy Lyle, gli inglesi Nick Faldo, Barry Lane e Paul Broadhurst e il tedesco Bernhard Langer per citarne alcuni. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

 

 

 

 

 

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Nel PGA China vince Campbell

Peter Campbell ha vinto con 271 (67 64 70 70, -17) colpi il Beijing Championship, torneo del PGA China Tour che ha avuto luogo sul percorso del Topwin G&CC (par 72) di Pechino in Cina, dove Cristiano Terragni si è classificato 40° con 285 (73 69 72 71, -3) e Aron Zemmer è uscito al taglio dopo 36 buche (70° con 144 - 67 77, par).

Peter Campbell, 33 anni, ha preso il comando nel secondo giro poi è riuscito a respingere gli attacchi senza fare prodezze particolari, ma appellandosi alla regolarità e a un doppio 70 (-2) per mantenere gli avversari alla minima distanza. Quattro birdie e due bogey lo hanno condotto al titolo con un colpo di vantaggio sul cinese Huilin Zhang (272, -16) e con due sul coreano Woojin Jung (273, -15).

Al quarto posto con 274 (-14) lo statunitense Ryann Ree, al quinto con 275 (-13) il suo connazionale Sejun Yoon e il coreano Todd Baek, al settimo con 276 (-12) Quincy Quek di Singapore e all’ottavo con 277 (-11) il giapponese Yuwa Kosaihira.

Cristiano Terragni, in netta ripresa dopo un avvio di stagione molto difficile, ha concluso la sua prova con un 71 (-1) dovuto a quattro birdie e a tre bogey.

 

TERZO GIRO - Il canadese Peter Campbell ha mantenuto la leadership con 201 (67 64 70, -15) colpi a un giro dal termine del Beijing Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Topwin G&CC (par 72) di Pechino in Cina. E’ rimasto praticamente stabile Cristiano Terragni, 50° con 214 (73 69 72, -2), mentre è uscito al taglio dopo 36 buche Aron Zemmer, 70° con 144 (67 77, par).

Si è portato al secondo posto con 203 (-13) lo statunitense Sejun Yoon, sono al terzo con 204 (-12) il cinese Huilin Zhang, l’americano Ryann Ree e il coreano Woojin Jung e occupa il sesto con 205 (-11) Quincy Quek di Singapore. Al settimo con 206 (-10) l’australiano Bryden MacPherson, il cinese Yi Cao e il neozelandese Luke Toomey.

Il 33enne Peter Campbell ha avuto un cammino un po’ complicato con un eagle, quattro birdie, due bogey e un doppio bogey, ma il 70 (-2) è stato comunque efficace. Per Cristiano Terragni il 72 del par con tre birdie e altrettanti bogey. Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro). 

SECONDO GIRO - Cristiano Terragni è salito dall’80° al 51° posto con 142 (73 69, -2) colpi e Aron Zemmer è scivolato dal quinto al 70° con 144 (67 77, par), uscendo al taglio nel Beijing Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Topwin G&CC (par 72) di Pechino in Cina. Nuovo leader con 131 (67 64, -13) colpi è il canadese Peter Campbell inseguito con 133 (-11)  dall’inglese Stephen Lewton e da Quincy Quek di Singapore. In quarta posizione con 134 (-10) lo statunitense Jeffrey Kang e l’inglese Michael Skelton e in sesta con 135 (-9) il coreano Daejin Jeong e l’australiano David Lutterus.

Peter Campbell, 33 enne, ha segnato  nove birdie e un bogey per il 64 (-8). Cristiano Terragni ha rimontato con un parziale di 69 (-3) con sette birdie e quattro bogey e Aron Zemmer è uscito di scena con due birdie, tre bogey e due doppi bogey per un 77 (-5). Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

PRIMO GIRO - Aron Zemmer, quinto con 67 (-5) colpi, ha iniziato con un bel passo il Beijing Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Topwin G&CC (par 72) di Pechino in Cina. Difficoltà, invece, per Cristiano Terragni, 80° con 73 (+1).

Al comando si è formato un quartetto con 66 (-6) composto dal neozelandese Luke Toomey, dallo statunitense Joseph Winslow, dal cinese Xu Wang e da Quincy Quek di Singapore. Affiancano Zemmer, il giapponese Sato Hidetomo, il canadese Peter Campbell, gli americani Joseph Gunerman e Gregory Moss e Motin Yeung di Singapore.

Aron Zemmer ha realizzato sette birdie e due bogey, mentre ha avuto un cammino più articolato Cristiano Terragni con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey.

Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il francese Julien Foret, leader dopo un ottimo giro in 61 (-10) colpi, e Andrea Saracino, secondo con 62 (-9), sono stati i protagonisti della prima giornata del Des Iles Borromées Open presented by Cashback World (26-28 luglio), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, che si sta disputando sul tracciato del Golf Des Iles Borromées (par 71), a Brovello Carpugnino (VB). La coppia ha preso un buon margine sui terzi classificati con 66 (-5), tutti transalpini, Sam Testelin, Sebastian Gandon e Clement Charmasson (am). Hanno tenuto un bel passo anche Carlo Casalegno e i dilettanti Giulio Castagnara ed Edoardo Giletta, ottavi con 68 (-3), e hanno un colpo in più Guglielmo Bravetti, Lorenzo Scotto e altri due amateur Sebastiano Frau e Matteo Coppini, 14.i con 69 (-2). A conferma della buona prova complessiva dei dilettanti Tommaso Coppini e Giovanni Manzoni occupano il 24° posto con 70 (-1) insieme a Leonardo Motta, Michele Cea e a Stefano Pitoni.

L’intervista - Giulio Castagnara, 24enne di Pordenone, tante presenze in azzurro, è stato il migliore tra i dilettanti italiani insieme a Edoardo Giletta. "Ho iniziato molto bene – ha detto il portacolori del GC Lignano -  ed ero tre colpi sotto par dopo cinque buche. Questo mi ha aiutato a prendere e poi a mantenere un buon ritmo e a giocare con meno tensione. Avrei potuto far meglio se il putter mi avesse sostenuto, ma non è stato così. Comunque non mi posso lamentare e tra l’altro nelle ultime gare il primo giro era stato sempre irto di difficoltà. Insomma partenza positiva. Il percorso è bello, ma richiede molta precisione: se prendi il faiway con il tee-shot hai buone prospettive, altrimenti può succedere di tutto. Il mio futuro? A settembre la Qualifying School dell’European Tour a Bogogno, poi passerò professionista". Nel suo score cinque birdie e due bogey.

Julien Foret è volato con un eagle, nove birdie e un bogey, ma non è stato da meno Andrea Saracino con dieci birdie e un bogey

Formula e montepremi – Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio dopo 36 lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Des Iles Borromées presented by Cashback World sarà il quinto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e la Sardegna (Italian Challenge Open presented by Cashback World) ora fa tappa in Piemonte e successivamente andrà in Valle d’Aosta e in Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

 

Dustin Johnson, leader mondiale, ha ottenuto il terzo titolo stagionale imponendosi con 265 colpi (68 66 65 66, -23) nel RBC Canadian Open, evento del PGA Tour disputato sul percorso del Glen Abbey GC (par 72), a Oakville, nell’Ontario in Canada.

Il 34enne di Columbia ha innestato una marcia in più nel giro finale e con sette birdie e un bogey per il 66 (-6) ha lasciato a tre colpi i coreani Byeong Hun An e Whee Kim (268, -20), con i quale condivideva la leadership dopo due turni insieme a Kevin Tway, terminato poi 17° (275, -13). Al quarto posto con 269 (-19) Keegan Bradley, al quinto con 271 (-17) il messicano Abraham Ancer e al sesto con 272 (-16) l’inglese Tommy Fleetwood e il neozelandese Danny Lee (272, -16).

"E’ una grande gioia - il commento di Johnson - arrivata dopo un’ottima settimana. Sono felicissimo, ma adesso non voglio fermarmi". Il vincitore, che ha ricevuto un assegno di 1.116.000 dollari su un montepremi di 6.200.000 dollari, ha portato a 19 i titoli sul circuito, comprensivi di un major, e ha rafforzato la sua posizione nel world ranking (p. 10,34) allungando sull’inglese Justin Rose (p. 8,75), con Francesco Molinari saldamente al sesto posto (p. 7,28).Guida con buon margine anche la classifica della FedEx Cup.

 

TERZO GIRO - Nel RBC Canadian Open, evento del PGA Tour che si sta disputando sul percorso del Glen Abbey GC (par 72), a Oakville, nell’Ontario in Canada, Kevin Tway (199 – 66 65 68, -17) è stato raggiunto in vetta alla classifica da Dustin Johnson (68 66 65), leader mondiale, e dai coreani Byeong Hun An (66 67 66) e Whee Kim (67 65 67).

E’ probabile che la lotta per il titolo sia circoscritta al quartetto che ha preso quattro colpi di vantaggio su Hudson Swafford e sul sudafricano Rory Sabbatini, quinti con 203 (-13), Al settimo posto con 204 (-12) Joel Dahmen, Robert Garrigus, Chris Stroud, Johnson Wagner, il messicano Abraham Ancer e il neozelandese Danny Lee e al 13° con 205 (-11) Keegan Bradley e l’inglese Tommy Fleetwood.

Più defilati il cileno Joaquin Niemann e il nordirlandese Graeme McDowell, 21.i con 206 (-10), il venezuelano Jhonattan Vegas, che difende il titolo, 29° con 207 (-9), e Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 43° con 209 (-7). Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

SECONDO GIRO - Kevin Tway è salito dal quarto al primo posto con 131 (66 65, -13) colpi nel RBC Canadian Open, evento del PGA Tour che si sta disputando sul percorso del Glen Abbey GC (par 72), a Oakville, nell’Ontario in Canada. Il leader precede di un colpo Keegan Bradley e il coreano Whee Kim (132, -12) e di due Johnson Wagner e l’altro coreano Byeong Hun An (133, -11).

E’ salito dal 22° al sesto posto con 134 (-10) Dustin Johnson, leader mondiale, dove è affiancato da Zac Blair, dall’australiano Aaron Baddeley e dal sempre più convincente giovane cileno Joaquin Niemann. Al decimo con 135 (-9) l’inglese Ian Poulter, al 23° con 137 (-7) l’altro inglese Tommy Fleetwood, al 44° con 139 (-5) il venezuelano Jhonattan Vegas, che difende il titolo, e il nordirlandese Graeme McDowell e al 61° con 140 (-4) Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ruder Cup (Francia, 28-30 settembre). Sono usciti al taglio, caduto a 140, Sergio Garcia e Matt Kuchar (141, -3), Bubba Watson (144, par) e Brooks Koepka (147, +3).

Kevin Tway, 30enne di Edmond (Oklahoma),figlio di Bob Tway per anni sul circuito, ha segnato un 65 (-7) con otto birdie e un bogey. Hanno realizzato tre eagle in un solo turno Tommy Fleetwood (primo giro) e Keegan Bradley (secondo). Era dal 2015 che a un giocatore non riusciva tale prodezza sul tour. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

PRIMO GIRO - E’ stato sospeso per maltempo il primo giro del RBC Canadian Open, evento del PGA Tour che si sta disputando sul percorso del Glen Abbey GC (par 72), a Oakville, nell’Ontario in Canada.

 

Nella classifica provvisoria è al comando con 63 (-9 con nove birdie) colpi Robert Garrigus, che precede Adam Schenk (64, -8) e Chris Stroud (65, -7). Al quarto posto con 66 (-6) Ben Crane, Hudson Swafford, il coreano Beyong Hun An e l’inglese Ian Poulter, ma Kevin Tway, che ha lo stesso "-6", può sorpassarli nelle tre buche che gli restano da completare.

Tra i giocatori che hanno terminato il turno il cileno Joaquin Niemann è nono con 67 (-5),  Dustin Johnson, leader mondiale, è 22° con 68 (-4) e Jim Furyk e Matt Kuchar sono 41.i con 69 (-3). Fermati lungo il percorso il venezuelano Jhonattan Vegas, che difende il titolo, 63° con "-2" alla 16ª, e Brooks Koepka, 149° con "+4" alla stessa buca.

LA VIGILIA - Il venezuelano Jhonattan Vegas difende il titolo nel RBC Canadian Open (26-29 luglio), evento del PGA Tour che si disputa sul percorso del Glen Abbey GC, a Oakville, nell’Ontario in Canada. Impresa non semplice poiché nel field vi sono alcuni campioni come Dustin Johnson, numero uno mondiale, Brooks Koepka, Matt Kuchar, Bubba Watson, lo spagnolo Sergio Garcia e gli inglesi Tommy Fleetwood e Ian Poulter.

E ancora ottimi giocatori quali Kevin Kisner, Hunter Mahan, Jim Furyk, capitano della squadra statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), Tony Finau, Keegan Bradley, il nordirlandese Graeme McDowell e il giovane cileno Joaquin Niemann, che ha ricevuto da poco una Temporary Membership per il circuito grazie alle sue belle prove. Il montepremi è di 6.200.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LPGA/LET: la decima di A. Jutanugarn

La thailandese Ariya Jutanugarn si è imposta con 271 (67 65 73 66, -13) colpi, dopo un combattuto duello con l’australiana Minjee Lee, seconda con 272 (-12), nell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open, torneo organizzato in combinata tra LET e LPGA, che ha preceduto il Ricoh Womens British Open, quarto major stagionale in programma al Lytham Saint Annes (2-5 agosto).

Ben distanziate le coreane Jin Young Ko e Haeji Kang, terze con 276 (-8), la spagnola Carlota Ciganda e la coreana Amy Yang, quinte con 277 (-7), l’altra coreana In-Kyung Kim, settima con 278 (-6), la sudafricana Lee-Anne Pace e le statunitensi Jacqui Concolino e Tiffany Joh, ottave con 279 (-5).

Ariya Jutanugarn, 23enne di Bangkok e sorella minore di Moriya, ha portato a dieci i titoli nel circuito comprensivi di due major. Ha condotto il giro finale in 66 (-5) colpi con sei birdie e un bogey.

 

TERZO GIRO - La statunitense Tiffany Joh, da prima a settima con 209 (-4), ha ceduto vistosamente con un 80 (+7) e me hanno approfittato la thailandese Ariya Jutanugarn (67 65 73) e la coreana Amy Yang (66 66 73) por posizionarsi con 205 (-8) colpi in vetta all’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open. Organizzato in combinata tra LET e LPGA, il torneo precede il Ricoh Womens British Open, quarto major stagionale in programma la prossima settimana (Lytham Saint Annes, 2-5 agosto).

Sul percorso del Gullane Golf Club (par 71), a Gullane in Scozia, correranno per il titolo anche l’australiana Minjee Lee, terza con 206 (-7), le coreane Haeji Kang e So Yeon Ryu, quarte con 207 (-6), la spagnola Carlota Ciganda sesta con 208 (-5) e la sudafricana Lee-Anne Pace e la coreana Jin Young Ko, che hanno lo stesso score di Tiffany Joh, la quale naturalmente ha le sue possibilità.

Sono uscite al taglio dopo 36 buche  la coreana Mi Hyang Lee, che difendeva il titolo, 81ª con 144 (+2), e la neozelandese Lydia Ko, 95ª con 145 (+3). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - La statunitense Tiffany Joh ha mantenuto il comando con 129 (62 67, -13) colpi nell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open, organizzato in combinata tra LET e LPGA, torneo che precede il Ricoh Womens British Open, quarto major stagionale in programma la prossima settimana (Lytham Saint Annes, 2-5 agosto).

Sul percorso del Gullane Golf Club (par 71), a Gullane in Scozia, sono al secondo posto con 132 (-10) la thailanese Ariya Jutanugarn e la coreana Amy Yang, al quarto con 133 (-9) la tedesca Caroline Masson, al quinto con 134 (-8) l’australiana Su Oh e la coreana Sung Hyun Park e al settimo con 135 (-7) l’australiana Minjee Lee e la coreana So Yeon Ryu. Sono uscite al taglio la coreana Mi Hyang Lee, che difendeva il titolo, 81ª con 144 (+2), e la neozelandese Lydia Ko, 95ª con 145 (+3). Il montepremi è di 1.500.000 dollari. 

PRIMO GIRO - Sul percorso del Gullane Golf Club (par 71), a Gullane in Scozia si è svolto il primo giro dell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open, organizzato in combinata tra LET e LPGA, torneo che precede il Ricoh Womens British Open, quarto major stagionale in programma la prossima settimana (Lytham Saint Annes, 2-5 agosto).

Guida la graduatoria con un gran 62 (-9) la statunitense Tiffany Joh con quattro colpi di vantaggio sulle coreane In-Kyung Kim, Amy Yang e Jenny Shin (66, -6). Al quinto posto con 67 (-4) altre due coreane, Haeji Kang e Sung Hyun Park, la thailandese Ariya Jutanugarn, la norvegese Karoline Lund, l’australiana Minjee Lee, la scozzese Kelsey MacDonald e l’inglese Charley Hull. Al 23° con 69 (-2) la coreana So Yeon Ryu e la scozzese Catriona Matthew, all'87° con 73 (+2) la neozelandese Lydia Ko e solo al 102° con 74 (+3) la coreana Mi Hyang Lee, la cui difesa del titolo è già più che problematica. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

LA VIGILIA - Le proettes del LPGA Tour e del Ladies European Tour fanno rodaggio nell’Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open (26-29 luglio), sul percorso del Gullane Golf Club, a Gullane in Scozia, in attesa del Ricoh Womens British Open, quarto major stagionale in programma la prossima settimana (Lytham Saint Annes, 2-5 agosto). 

Parecchie le defezioni, ma field di buona qualità per la partecipazione delle sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, della neozelandese Lydia Ko, delle tedesche Caroline Masson e Sandra Gal, delle svedesi Anna Nordqvist e Camilla Lennarth, della scozzese Catriona Matthew, delle statunitensi Michelle Wie e Jacqui Concolino e delle coreane Mi Hyang Lee, che difende il titolo, Sei Young Kim, Sung Hyun Park e So Yeon Ryu. Non vi sono giocatrici italiane. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Laporta ha offerto una buona prestazione classificandosi undicesimo con 269 (65 71 65 68, -11) colpi nell’Euram Bank Open (Challenge Tour), disputato sul percorso del GC Adamstal (par 70) a Ramsau in Austria.

Ha siglato il primo titolo l’olandese Darius Van Driel (263 - 70 64 62 67, -17), già in evidenza nell’Alps Tour prima di cambiare circuito, che nel turno finale grazie a un 67 (-3, con cinque birdie e due bogey) ha distaccato di un colpo lo scozzese David Law (264, -16), con cui era alla pari dopo 54 buche, al quale non è bastato un giro con due birdie senza bogey (68, -2). In terza posizione con 265 (-15) lo statunitense Sean Crocker e il danese Joachim B. Hansen e in quinta con 267 (-13) lo spagnolo Borja Virto, il tedesco Martin Keskari e lo scozzese Scott Henry.

Hanno concluso  al 23° posto con 272 (-8) Enrico Di Nitto (67 69 71 65) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (66 69 71 66), ed è terminato 55° con 280 (69 70 69 72, par) Alessandro Tadini.

Sono usciti al taglio Federico Maccario, 64° con 140 (70 70, par), Federico Zucchetti, 73° con 141 (73 68, +1), Filippo Bergamaschi, 87° con 142 (70 72, +2), e Jacopo Vecchi Fossa, 125° con 146 (72 74, +6). A Darius Van Driel, 29enne di Heidschemdam, è andato un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.

 

TERZO GIRO -Francesco Laporta. decimo con 201 (65 71 65, -9) dopo un 65 (-5 con sei birdie e un bogey), ha recuperato nove posizioni nel terzo giro nell’Euram Bank Open (Challenge Tour), sul percorso del GC Adamstal (par 70) a Ramsau in Austria.

Conducono con 196 (-14) l’olandese Darius Van Driel (70 64 62) e lo scozzese David Law (66 68 62), che hanno sorpassato lo statunitense Sean Crocker, ora terzo con 198 (-12) alla pari con il danese Joachim B. Hansen. Hanno possibilità di puntare al titolo anche il tedesco Martin Keskari, quinto con 199 (-11), il polacco Mateusz Gradecki, lo spagnolo Juan Sarasti, il portoghese Pedro Figueiredo e il ceco Filip Mruzek, sesti con 200 (-10).

A metà classifica Edoardo Raffaele Lipparelli, 37° con 206 (66 69 71, -4), e poco dietro Enrico Di Nitto, 44° con 207 (67 69 71, -3), e Alessandro Tadini, 51° con 208 (69 70 69, -2).

Sono usciti al taglio Federico Maccario, 64° con 140 (70 70, par), Federico Zucchetti, 73° con 141 (73 68, +1), Filippo Bergamaschi, 87° con 142 (70 72, +2), e Jacopo Vecchi Fossa, 125° con 146 (72 74, +6). Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.

 SECONDO GIRO - Hanno perso qualche posizione, ma sono rimasti in buona classifica Edoardo Raffaele Lipparelli, 13° con 135 (65 69, -5), Enrico Di Nitto (67 69) e Francesco Laporta (65 71), 19.i con 136 (-4), nell’Euram Bank Open (Challenge Tour), sul percorso del GC Adamstal (par 70) a Ramsau in Austria.

E’ rimasto al vertice con 129 (64 65, -11) lo statunitense Sean Crocker con il minimo margine sul danese Joachim B. Hansen (130, -10). In terza posizione con 131 (-9) lo spagnolo Marco Pastor, in quarta con 132 (-8) l’austriaco Manuel Trappel e lo scozzese Calum Hill e in sesta con 133 (-7) il francese Thomas Linard, il nordirlandese Cormac Sharvin, lo svizzero Marc Dobias e lo scozzese Duncan Stewart.

E’ rimasto in gara Alessandro Tadini, 57° con 139 (69 70, -1), e sono usciti Federico Maccario, 64° con 140 (70 70, par), Federico Zucchetti, 73° con 141 (73 68, +1), Filippo Bergamaschi, 87° con 142 (70 72, +2), e Jacopo Vecchi Fossa, 125° con 146 (72 74, +6). Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.

PRIMO GIRO - Bell’inizio degli azzurri in Austria dove si sta disputando l’Euram Bank Open (Challenge Tour), sul percorso del GC Adamstal (par 70) a Ramsau, in cui il primo giro è stato sospeso. Gli italiani hanno comunque tutti concluso il turno e in tre sono nelle prime posizione della classifica provvisoria: Francesco Laporta, terzo con 65 (-5), Edoardo Raffaele Lipparelli, ottavo con 66 (-4), ed Enrico Di Nitto, 12° con 67 (-3).

Sono al vertice con 64 (-6) il ceco Filip Mruzek e lo statunitense Sean Crocker, mentre Laporta è affiancato dall’olandese Wil Besseling, dallo svedese Johan Carlsson e dal danese Joachim B. Hansen. Con lo stesso "-5" anche lo scozzese Calum Hill, che ha tre buche a disposizione per poter superare anche i leader.

Tra metà e bassa graduatoria Alessandro Tadini, 40° con 69 (-1), Filippo Bergamaschi e Federico Maccario, 64.i con 70 (par), Jacopo Vecchi Fossa, 90° con 72 (+2), e Federico Zucchetti, 115° con 73 (+3). Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.

 

LA VIGILIA - Il Challenge Tour torna in Austria per la seconda e ultima tappa stagionale, dove si disputa l’Euram Bank Open (26-29 luglio), sul percorso del GC Adamstal a Ramsau. Otto gli italiani in gara: Alessandro Tadini, Francesco Laporta, Federico Maccario, Enrico Di Nitto, Jacopo Vecchi Fossa, Filippo Bergamaschi, Federico Zucchetti ed Edoardo Raffaele Lipparelli.

Il field presenta alcune defezioni impostanti, tuttavia non mancano giocatori in grado di recitare ruoli di primo piano quali lo scozzese David Law, il gallese Stuart Manley, il portoghese Pedro Figueiredo, il danese Joachim B. Hansen, il nordirlandese Michael Hoey, il francese Thomas Linard e lo spagnolo Emilio Quartero Blanco. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Eurotour: Paratore grande, ma secondo

Renato Paratore è stato grande protagonista nel giro finale del Porsche European Open, dove ha ottenuto un brillante secondo posto con 278 (72 66 70 70, -10) colpi, alla pari con lo svedese Christofer Blomstrand e con il dilettante tedesco Allen John. Sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dopo un giro finale ricco di emozioni e di colpi di scena sembrava che la gara dovesse risolversi con uno spareggio a quattro, ma sull’ultimo green l’inglese Richard McEvoy (277 – 70 65 69 73, -11) ha messo a segno un difficile putt di circa cinque metri per il birdie e ha avuto partita vinta. La settimana scorsa aveva conquistato il secondo titolo di una lunga carriera con poca gloria sul Challenge Tour (Le Vaudreuil Challenge) in Francia e ora ha centrato a 39 anni il primo su circuito maggiore che probabilmente gli apre prospettive allettanti.

Renato Paratore ha espresso un gioco di altissimo livello. E’ rimasto impresso negli occhi di chi ha seguito l’evento il secondo colpo alla buca 18, con cui ha mandato la palla, da una posizione decentrata e attraverso gli alberi, a qualche metro dalla bandiera, avendo persino perso l’equilibrio nell’eseguire il colpo. Non è stato eagle per un nulla e alla fine è arrivato un secondo posto che gli va sicuramente molto stretto.

La sua prestazione, comunque, si è incastonata nel grande momento che sta attraversando il golf italiano con otto successi in 40 giorni, e alcuni piazzamenti di rilievo, raccolti a tutti i livelli e in cui spiccano le due perle di Francesco Molinari (Open Championship, un major, e Quicken Loans nel PGA Tour) e la vittoria delle Girls nel campionato europeo, ma che spaziano in tutte le categorie d’età per un movimento che non ha solo grandi campioni, ma anche solide basi, quelle che assicurano il futuro.

Tornando al torneo ha sorpreso il crollo verticale di Bryson DeChambeau, numero 23 al mondo, che aveva il torneo in mano a quattro buche dalla fine, ma a quel punto la sua palla è finita dappertutto, dall’acqua, ai bunker o fuori pista ed è sceso al 13° posto con 282 (-6) colpi dopo un 78 (+6) in cui sull’ultima casella dello score è apparso un "8" al par cinque finale. Ha ceduto anche Patrick Reed, numero 13 del world ranking, sceso dalla terza alla nona piazza con 281 (-7), e il terzo grande favorito, l’inglese Paul Casey, numero 15, si è accontentato della settima con 280 (-8), dopo una prestazione senza acuti, stesso punteggio dell’austriaco Matthias Schwab. In quinta posizione con 279 (-9) il francese Romain Wattel e il giapponese Hideto Tanihara, che hanno sprecato più di una occasione per avere miglior sorte.

Richard McEvoy ha concluso la sua corsa, piuttosto tormentata, in 73 (+1) colpi con cinque bogey e quattro birdie, ma l’ultimo ha fatto la differenza e gli ha regatato anche un assegno di 333.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro. Renato Paratore ha segnato un 70 (-2) dovuto a tre birdie e a un bogey.

E’ uscito nel secondo taglio dopo 54 buche Luca Cianchetti, 75° con 220 (72 72 76, +4), e dopo il primo a 36 Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5).

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, sesto con 208 (72 66 70, -8) colpi, ha recuperato tre posizioni e potrà giocarsi le sue carte nel giro finale del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania. In vetta alla graduatoria l’inglese Richard McEvoy (204 – 70 65 69, -12) ha raggiunto lo statunitense Bryson DeChambeau (204 – 66 68 70), numero 23 al mondo, ed è salito al terzo posto con 205 (-11) l’altro americano Patrick Reed, numero 13 del world ranking, che è affiancato dal brillante austriaco Matthias Schwab. In quinta posizione con 207 (-9) l’inglese Paul Casey, numero 15, e sono a quattro colpi dai leader, come Paratore, anche il francese Romain Wattel, lo scozzese David Drysdale e l’australiano Scott Hend. Ha meno possibilità di competere per il titolo l’inglese David Horsey, decimo con 209 (-7). E’ rimasto in bassa classifica Luca Cianchetti, 75° con 220 (72 72 76, +4).

Bryson DeChambeau non è stato brillante come nei giri precedenti, ma ha comunque difeso la leadership con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2) e Richard McEvoy lo ha agganciato con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3). Anche Renato Paratore ha realizzato un 70 con quattro birdie e due bogey, mentre Cianchetti ha perso terreno con tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey per il 76 (+4). Il torneo ha subito uno lungo stop nel pomeriggio per maltempo. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5). Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

SECONDO GIRO - La grande rimonta di Renato Paratore, da 63° a nono con 138 (72 66, -6) colpi, ha caratterizzato la seconda giornata del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dove ha mantenuto la leadership con 134 (66 68, -10) lo statunitense Bryson DeChambeau. E’ rimasto in gara Luca Cianchetti, 61° con 144 (72 72, par), mentre sono usciti al taglio Nino Bertasio, 92° con 146 (74 72, +2), Edoardo Molinari (73 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5).

Bryson DeChambeau ha un colpo di vantaggio sull’austriaco Matthias Schwab e sull’ìnglese Richard McEvoy (135, -9). Si è portato dal 27° al quarto posto con 136 (-8) Patrick Reed, numero 13 mondiale, che ha la compagnia del francese Romain Wattel e dello scozzese David Drysdale, sono al settimo con 137 (-7) il transalpino Alexander Levy e il gallese Bradley Dredge e hanno lo stesso score di Paratore anche l’inglese Paul Casey, numero 15 del world ranking, il tedesco Philipp Mellow e il coreano Jeunghun Wang.

Bryson DeChambeau, numero 23 al mondo, ha girato in 68 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Renato Paratore è risalito con un 66 (-6) frutto di sette birdie e di un bogey, e Luca Chianchetti ha evitato l’uscita anticipata con due birdie e due bogey per il 72 del par. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

PRIMO GIRO - Lo statunitense Bryson DeChambeau guida con 66 (-6) colpi la graduatoria del Porsche European Open, torneo dell’European Tour che si sta svolgendo sul tracciato Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo in Germania, dove gli italiani hanno avuto un inizio soft. Infatti Renato Paratore e Luca Cianchetti sono al 63° posto con 72 (par), Edoardo Molinari è al 92° con 73 (+1), Nino Bertasio e Matteo Manassero al 113° con 74 (+2) e Lorenzo Gagli al 131° con 75 (+3).

Bryson DeChambeau precede di un colpo il tedesco Benedict Staben e i francesi Joel Stalter, Romain Wattel e Mike Lorenzo-Vera (67, -5). Tra i dieci concorrenti in sesta posizione con 68 (-4) gli australiani Andrew Dodt e Scott Hend, l’inglese Oliver Fisher e il gallese Bradley Dredge. Non hanno perso molto terreno gli atri due attesi protagonisti oltre al leader, l’inglese Paul Casey, numero 15 mondiale, 16° con 69 (-3), e l’americano Patrick Reed, numero 13, 27° con 70 (-2).

Bryson DeChambeau, numero 23 del world ranking, è sceso di sei colpi sotto par con sette birdie e un bogey. Per Renato Paratore tre birdie e tre bogey, per Luca Cianchetti un eagle, due birdie, due bogey e un doppio bogey e per Edoardo Molinari due birdie e tre bogey. Nino Bertasio ha segnato tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey, Matteo Manassero due bogey senza birdie e Lorenzo Gagli quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey.  Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

 

LA VIGILIA - Gli statunitensi Patrick Reed, numero 13 mondiale, e Bryson DeChambeau, numero 23, e l’inglese Paul Casey, numero 15, sono i giocatori più in alto nella graduatoria mondiale e saranno i favoriti nel Porsche European Open (26-29 luglio), il torneo che segue l’Open Championship, il major che ha segnato la straordinaria impresa di Francesco Molinari.

Sul percorso del Green Eagle Golf Courses, ad Amburgo in Germania, saranno in gara sei giocatori azzurri Renato Paratore, Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Luca Cianchetti, tutti con l’obiettivo unico di dare un ulteriore impulso al proprio rendimento nella fase finale della stagione.

Nel field anche gli inglesi Jordan Smith, campione uscente, e David Horsey, il francese Alexander Levy, il belga Nicolas Colsaerts, i sudafricani Charl Schwartzel e Zander Lombard, il coreano Jeunghun Wang e l’australiano Scott Hend. Il montepremi è di 2.000.000 di euro.

Il torneo su Sky – Il Porsche European Open andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 26 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport Golf HD e Sky Sport Uno HD); venerdì 27 luglio, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport Golf HD); sabato 28 luglio, dalle ore 13 alle ore 17,30 (Sky Sport Golf HD); domenica 29 luglio, dalle ore 12,30 alle ore 17 (Sky Sport Golf HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Via al Borromées Open by Cashback World

Il grande golf internazionale torna sul percorso del Golf Des Iles Borromées, a Brovello Carpugnino (VB), per la disputa del Des Iles Borromées Open presented by Cashback World (26-28 luglio), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. Antefatto all’atteso evento la Pro Am che avrà luogo domani, mercoledì 25 luglio.

La Pro Am del Des Iles Borromées Open presented by Cashback World – Diciannove squadre composte da un professionista e da tre dilettanti daranno vita alla gara che si disputerà sulla distanza di 18 buche con formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro" e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle e albatross. Partenza shotgun (ossia tutte le compagini insieme dai diversi tee del campo) alle ore 13.

Il pubblico avrà una buona occasione per vedere all’opera alcuni dei protagonisti del torneo, impegnati a fare conoscenza con il percorso. Parteciperanno cinque giocatori tra i primi dieci della money list: gli spagnoli Santiago Tarrio, leader e due titoli in stagione, e David Borda, l’inglese Marcus Mohr, il francese Xavier Poncelet e Guido Migliozzi, due successi nel circuito (Abruzzo Open 2017 e Memorial Bordoni 2018) e il terzo sfiorato la scorsa settimana nell’Alps de Las Castillas, superato in uno spareggio a tre dal transalpino Thomas Elissalde. Da seguire anche Andrea Saracino, Niccolò Quintarelli, Michele Cea, Leonardo Sbarigia e Alessandro Grammatica, che hanno le carte in regola per figurare nel successivo Open.

Tra i dilettanti vi sarà l’ex calciatore Giuseppe Dossena. A testimonianza che il golf è uno sport universale, aggregante e soprattutto veramente aperto a tutti sarà in campo un concorrente diversamente abile, Roberto Molina, che ha già partecipato ad altre Pro Am dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private.

Formula Open e montepremi – Il Des Iles Borromées Open presented by Cashback World si dipanerà sulla distanza di 54 buche (18 al giorno) con la partecipazione di 135 concorrenti (57 italiani) provenienti da 16 nazioni, comprese Argentina, Sudafrica e Nuova Zelanda. Il taglio dopo 36 lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Per tutta la durata della manifestazione, Pro Am compresa, l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Des Iles Borromées presented by Cashback World sarà il quinto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e la Sardegna (Italian Challenge Open presented by Cashback World) ora farà tappa in Piemonte e successivamente in Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Il percorso – Le impegnative 18 buche (par 72) del Golf Des Iles Borromées, disegnate dall’architetto Marco Croze, hanno una lunghezza complessiva di oltre 6.100 metri e si estendono a circa 600 metri di altezza tra le Prealpi piemontesi, in un ambiente suggestivo e dagli scorci panoramici di straordinaria bellezza che spaziano dalla pianura del Ticino alle Alpi Svizzere, dominando la costa di Stresa, immediatamente a ridosso delle isole Borromée, da cui il circolo prende nome. Grazie alla determinazione del suo Presidente, Gianluca Parenti, e alla disponibilità della proprietà, il club si appresta ad accogliere per il secondo anno consecutivo un grande evento internazionale che darà sicuramente ulteriore visibilità sia al circolo stesso, che a tutto il territorio di Stresa e del Lago Maggiore, già rinomata meta turistica. Sarà un imperdibile momento per la promozione e per dare ulteriore incremento al turismo golfistico, negli ultimi anni divenuto molto importante anche nei numeri.

 

 

 

Inizia sul percorso del Golf Des Iles Borromées, a Brovello Carpugnino (VB), il Des Iles Borromées Open presented by Cashback World (26-28 luglio), torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private.

L’evento è stato preceduto dalla Pro Am del Des Iles Borromées Open presented by Cashback World vinta con "meno 38" dalla squadra di Pietro Ricci con i dilettanti Roberto Meisina, Luciano Fantoli e Maurizio Comaschi davanti a quella dello spagnolo David Borda, con Francesco Cavallazzi, Paolo Marzetti e Renzo Moletti (meno 28). Dal terzo al quinto posto con "meno 27", messi nell’ordine dai migliori score sulle buche finali, il team di Michele Cea con Gianmario Pavesi, Dora Prina e Alessandra Carisso, la compagine di Alessandro Grammatica, con Paolo Troni, Angelo Luraghi e Alberico Bellicini e la formazione dell’iberico Santiago Tarrio con Matteo Grisoni, Alessio Colombo e Carlo Valsesia. Hanno partecipato l’ex calciatore Giuseppe Dossena, nella squadra di Federico Colombo, e a testimonianza che il golf è uno sport universale, aggregante e soprattutto veramente aperto a tutti è sceso in campo un concorrente diversamente abile, Roberto Molina, che si è ben comportato nel team del transalpino Xavier Poncelet. Per la classifica erano validi solamente birdie ed eagle.

Nell’Open in gara 123 concorrenti - Al Des Iles Borromées Open presented by Cashback World prendono parte 123 concorrenti (56 italiani) provenienti da 16 nazioni, comprese Argentina, Sudafrica e Nuova Zelanda. Il field sarà di altissima qualità per la presenza di ben diciannove giocatori tra i primi venti dell’ordine di merito e di sette dei dieci vincitori stagionali. Spicca il nome dello spagnolo Santiago Tarrio, due successi nell’anno e leader dell’ordine di merito, favorito d’obbligo, ma sono in tanti ad avere le credenziali per giungere al titolo, soprattutto i nove che lo seguono nella money list, nell’ordine i francesi Louis Cohen Boyer e Alexandre Daydou, l’inglese Marcus Mohr, l’iberico David Borda, i transalpini Xavier Poncelet e Maxime Radureau, Guido Migliozzi, l’irlandese Conor O’Rourke e ancora un francese, Thomas Elissalde.

Tra gli azzurri è in grande forma Guido Migliozzi, due successi nel circuito (Abruzzo Open 2017 e Memorial Bordoni 2018) e il terzo sfiorato la scorsa settimana nell’Alps de Las Castillas, quando è giunto secondo insieme a O’Rourke, superati entrambi in uno spareggio a tre da Thomas Elissalde. Hanno possibilità di mettersi in evidenza Michele Cea, a segno nell’Ein Bay Open, prima gara del circuito disputata in Egitto, Andrea Saracino, Michele Ortolani, Alessandro Grammatica, Gregory Molteni, Niccolò Quintarelli, Andrea Rota, Leonardo Sbarigia, Corrado De Stefani e Leonardo Motta, gli ultimi due vincitori del recente Campionato di Doppio PGAI.

Formula e montepremi – Il torneo si disputa sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio dopo 36 lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto, dilettanti compresi. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro. Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico sarà gratuito.

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Il percorso – Le impegnative 18 buche del Golf Des Iles Borromées, disegnate dall’architetto Marco Croze, hanno una lunghezza complessiva di oltre 6.100 metri, si estendono a circa 600 metri di altezza tra le Prealpi piemontesi, in un ambiente suggestivo e dagli scorci panoramici di straordinaria bellezza che spaziano dalla pianura del Ticino alle Alpi Svizzere, dominando la costa di Stresa, immediatamente a ridosso delle isole Borromée, da cui il circolo prende nome. Grazie alla determinazione del suo Presidente, Gianluca Parenti, e alla disponibilità della proprietà, il club si appresta ad accogliere per il secondo anno consecutivo un grande evento internazionale che darà sicuramente ulteriore visibilità sia al circolo stesso, che a tutto il territorio di Stresa e del Lago Maggiore, già rinomata meta turistica. Sarà un imperdibile momento per la promozione e per dare ulteriore incremento al turismo golfistico, negli ultimi anni divenuto molto importante anche nei numeri.

 

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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