Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Challenge: vince McEvoy, Cianchetti 28°

L’inglese Richard McEvoy si è imposto con 266 (64 66 68 68, -18) colpi nel Le Vaudreuil Golf Challenge disputato sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil (par 71), a Le Vaudreuil in Francia, dove Luca Cianchetti si è classificato 28° con 279 (68 68 72 71, -5). McEvoy, 39enne di Shoeburyness, ha firmato il terzo titolo nel circuito con un 68 (-3) dovuto a quattro birdie e un bogey ed è stato gratificato con un assegno di 33.600 euro su un montepremi di 210.000 euro.

Al secondo posto con 268 (-16) il connazionale Steven Tiley, al terzo con 272 (-12) lo spagnolo Borja Virto e al quarto con 273 (-11) il francese Antoine Rozner, l’olandese Daan Huizing, lo svizzero Marco Iten e il belga Christopher Mivis.

Sei birdie, tre bogey e un triplo bogey nello score di Luca Cianchetti che ha terminato con un 71 (par). Sono usciti al taglio, caduto a 141 (-1). Federico Maccario (72 70) e Filippo Bergamaschi (71 71), 64.i con 142 (par), ed Enrico Di Nitto, 101° con 146 (71 75, +4). Da ricordare la "buca in uno" realizzata nel primo giro da Bergamaschi (buca 3, par 3, yards 150, ferro 9).

 

TERZO GIRO - Luca Cianchetti è al 25° posto con 208 (68 68 72, -5) colpi dopo il terzo giro del Le Vaudreuil Golf Challenge, che si sta svolgendo sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil (par 71), a Le Vaudreuil in Francia.

Ha mantenuto la leadership con 198 (64 66 68, -15) l’inglese Richard McEvoy, 39enne di Shoeburyness, che per ottenere il terzo titolo in carriera dovrà gestire i quattro colpi di margine che vanta sul connazionale Steven Tiley e sullo scozzese Ross Kellett (202, -11). Non sono tagliati fuori dalla corsa al titolo, ma avranno comunque difficoltà per proporsi, il sudafricano Oliver Bekker, quarto con 203 (-10), l’irlandese Gavin Moynihan, l’inglese Jamie Rutherford, lo spagnolo Borja Virto e il francese Thomas Linard, quinti con 204 (-9).

Richard McEvoy è andato tre colpi sotto par con quattro birdie e un bogey per il 68 (-3). Luca Cianchetti si è espresso con due birdie e tre bogey per il 72 (+1).

Sono usciti al taglio, caduto a 141 (-1). Federico Maccario (72 70) e Filippo Bergamaschi (71 71), 64.i con 142 (par), ed Enrico Di Nitto, 101° con 146 (71 75, +4). Da ricordare la "buca in uno" realizzata nel primo giro da Bergamaschi (buca 3, par 3, yards 150, ferro 9). Il montepremi è di 210.000 euro con prima moneta di 33.600 euro.

SECONDO GIRO - E’ stato sospeso per maltempo il secondo giro del  Le Vaudreuil Golf Challenge, che si sta svolgendo sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil (par 71), a Le Vaudreuil in Francia.

Ha mantenuto la leadership con 130 (64 66,-12) colpi l’inglese Richard McEvoy, uno dei circa 70 concorrenti che ha terminato il giro, il quale ha quattro colpi di vantaggio sul connazionale Paul Maddy, fermato alla nona buca sul "meno 8". In terza posizione con 135 lo scozzese Ross Kellett e l’inglese Jamie Rutherford, che ha lo stesso "meno 7" dopo 15 buche.

Nessuno di quattro italiani in gara ha terminato il giro. Luca Cianchetti è in nona posizione con "meno 5" alla 12ª, Filippo Bergamaschi, che nel primo turno ha realizzato una "hole in one" (buca 3, par 3, yards 150, ferro 9), è in 28ª con "meno 2" alla nona, e sono in 43ª con "meno 1" Federico Maccario (12ª) ed Enrico Di Nitto (9ª). Il montepremi è di 210.000 euro.

PRIMO GIRO - Luca Cianchetti è all’ottavo posto con 68 (-3) colpi nel Le Vaudreuil Golf Challenge, iniziato sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil (par 71), a Le Vaudreuil in Francia.

Guida la graduatoria con 64 (-7) l’inglese Richard McEvoy seguito con 65 (-6) dal connazionale Paul Maddy e dal belga Christopher Mivis e con 66 (-5) dallo scozzese Ross Kellett. Al quinto posto con 67 (-4) gli inglesi Peter Tarver-Jones e Jamie Rutherford e il sudafricano Oliver Bekker.

"Hole in one" di Bergamaschi – Giornata particolare per Filippo Bergamaschi (48°) che ha siglato la seconda "hole in one" della sua carriera centrando direttamente dal tee la buca 3 (par 3, yards 150) utilizzando un ferro 9. Insieme all’ace ha segnato un birdie e tre bogey per il 71 del par, stesso punteggio di Enrico Di Nitto, mentre il quarto italiano in gara, Federico Maccario, è 67° con 72 (+1).

"E’ stata una sorpresa – ha detto l’azzurro – aver trovato la palla incastrata tra la buca e l’asta della bandiera. Avevamo capito io e i mei compagni che il colpo era molto buono, ma da lontano la palla non si vedeva e non pensavo certo di aver imbucato. E’ la seconda ‘hole in one’ che realizzo dopo la prima in Australia un paio d’anni fa e non nascondo di aver provato una bella soddisfazione. Quest’anno ho iniziato a giocare un po’ tardi, ma ora la mia forma sta crescendo e ne ho avuto riscontro con il quinto posto nell'Hauts de France Golf Open a giugno. Sto giocando bene, ma i risultati non corrispondono a quanto esprimo sul campo. Ora mi auguro che la tendenza cambi".

Il leader – Richard McEvoy, 39enne di Shoeburyness, nella lunga carriera ha ottenuto solo due titoli sul Challenge Tour pagando la sua poca regolarità di rendimento. Ha trovato una giornata di grazia sottolineata da sette birdie senza bogey.  Luca Cianchetti si èdisimpegnato con cinque birdie e due bogey, Enrico Di Nitto con sei bridie e altrettanti bogey e Federico Maccario con un birdie e due bogey. Il montepremi è di 210.000 euro.

LA VIGILIA - Il Challenge Tour si trasferisce sul percorso del Golf PGA France du Vaudreuil, a Le Vaudreuil in Francia, per la disputa del Le Vaudreuil Golf Challenge (19-22 luglio).

Vi prendono parte quattro giocatori italiani: Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi, Federico Maccario e Luca Cianchetti, che hanno buone possibilità di mettersi in evidenza. Tra i possibili protagonisti gli inglesi Ben Stow e Paul Howard, il gallese Stuart Manley, il tedesco Marcel Schneider, il coreano Minkyu Kim, gli scozzesi David Low e Liam Johnston e i francesi Robin Sciot-Siegrist e Victor Perez. l montepremi è di 210.00 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alps: Migliozzi secondo dopo playoff

Guido Migliozzi ha offerto un’altra ottima prova nell’Alps Tour classificandosi al secondo posto con 202 (71 62 69, -14) nell’Alps De Las Castillas, disputato sul tracciato del Leon Golf Club (par 72) a San Miguel del Camino in Spagna. Il 21enne vicentino, già due titoli sul circuito, ha terminato il torneo al vertice con lo stesso score del francese Thomas Elissalde (202 – 70 69 63) e dell’irlandese Conor O’Rourke (202 – 69 65 68), poi Elissalde ha concluso il playoff in suo favore con un birdie alla seconda buca supplementare. Al quarto posto con 203 (-13) l’austriaco Markus Habeler, in vetta per due turni, quindi due spagnoli: Santiago Tarrio, quinto con 204 (-12), e Jacobo Pastor, sesto con 205 (-11). Resta comunque la bella prestazione di Migliozzi in un momento molto favorevole al golf azzurro che la scorsa settimana ha collezionato tre vittorie.

"Buca in uno" di Grammatica – Sono andati a premio altri quattro giocatori italiani con una bella soddisfazione per Alessandro Grammatica, 18° con 209 (-7) insieme a Carlo Casalegno. Infatti il 29enne di Sanremo ha ha realizzato una "hole in one" centrando direttamente dal tee la buca 13, un par 3 di 196 metri. Al 36° posto con 214 (-2) Andrea Saracino e Leonardo Sbarigia. Sono usciti al taglio, caduto a 142, Michele Ortolani, 52° con 144 (71 73, par), Michele Cea, 61° con 145 (75 70, +1), e Andrea Cavallaro, 100° con 152 (78 74, +8).

A Thomas Elissalde è andato un assegno di 6.960 euro su un montepremi di 48.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi, con un gran giro in 62 (-10, con due eagle e sei birdie) colpi e lo score di 133 (71 62, -11) è balzato dal 25° al secondo posto e sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Alps De Las Castillas (Alps Tour, 54 buche), che si sta disputando sul tracciato del Leon Golf Club (par 72) a San Miguel del Camino in Spagna.

L’azzurro, vincitore recentemente del Memorial G. Bordoni al La Pinetina GC, ha due colpi di ritardo dal leader, l’austriaco Markus Habeler (131 – 64 67, -13). Al terzo posto con 134 (-10), e con buone chances di proporsi, l’irlandese Conor O’Rourke, mentre, anche se quarti, sembrano un po’ lontani lo spagnolo Antonio Hortal, il belga Kevin Hesbois e il dilettante francese Camille Bordone (136, -8).

Andranno a premio Alessandro Grammatica (72 68), Carlo Casalegno (70 70) e Andrea Saracino (72 68), 23.i con 140 (-4), e Leonardo Sbarigia, 35° con 142 (70 72, -2).

Sono usciti al taglio, caduto a 142, Michele Ortolani, 52° con 144 (71 73, par), Michele Cea, 61° con 145 (75 70, +1), e Andrea Cavallaro, 100° con 152 (78 74, +8). Il montepremi è di 48.000 euro con prima moneta di 6.960 euro.

PRIMO GIRO - Leonardo Sbarigia e Carlo Casalegno sono al 15° posto con 70 (-2) colpi nell’Alps De Las Castillas (Alps Tour, 54 buche), che si disputa sul tracciato del Leon Golf Club (par 72) a San Miguel del Camino in Spagna.

E’ al vertice con 64 (-8) l’austriaco Markus Habeler che precede di due colpi il connazionale Felix Schulz e il francese Thomas Grava (66, -6). Al quarto posto con 68 (-4) gli spagnoli Ivan Cantero e David Borda, il belga Kevin Hesbois e i transalpini Paul Elissalde e Camille Bordone (am).

Anticipano la linea del taglio Guido Migliozzi e Michele Ortolani, 25.i con 71 (-1), Andrea Saracino e Alessandro Grammatica, 35.i con 72 (par). Sono oltre Michele Cea, 72° con 75 (+3), e Andrea Cavallaro, 103° con 78 (+6). Il montepremi è di 48.000 euro con prima moneta di 6.960 euro.

LA VIGILIA - Otto giocatori italiani saranno impegnati nell’Alps De Las Castillas (18-20 luglio, 54 buche), che si disputa sul tracciato del Leon Golf Club a San Miguel del Camino in Spagna. Sono: Guido Migliozzi, vincitore del Memorial Bordoni a La Pinetina GC, Michele Cea, a segno nell’Ein Bay Open in Egitto, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Alessandro Grammatica, Michele Ortolani, Andrea Saracino e Leonardo Sbarigia. Tra i possibili protagonisti gli spagnoli Santiago Tarrio, leader della money list, Daniel Borda, Alfredo Garcia-Heredia, che si è imposto nel recente Fred Olsen Alps de la Gomera, l’argentino Sebastian Bergagna, l’austriaco Robin Goger, gli inglesi Marcus Mohr e James Sharp, i francesi Louis Cohen Boyer, Alexandre Daydou e Maxime Radureau, l’irlandese David Carey e il neozelandese Shaun Jones. Il montepremi è di 48.000 euro con prima moneta di 6.960 euro.

 

 

 

 

 

 

 

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PGA China: dilettante cinese beffa i pro

Il dilettante cinese Yechun Yuan ha battuto i professionisti vincendo con 282 (66 71 73 72, -6) colpi il Qingdao Championship, torneo del PGA China Tour svoltosi sul percorso del Tiger Beach Golf Links (par 72), a Qingdao in Cina. Sono terminati in bassa classifica i due azzurri in gara: Aron Zemmer, 54° con 299 (70 75 76 79, +11), e Cristiano Terragni, 62° con 307 (74 73 77 83, +19).

Yuan ha lasciato a colpo l’inglese Callum Tarrren (283, -3) e a due il cinese Zihao Chen, il canadese Eugene Wong e l’inglese Michael Skelton (284, -4). Al sesto posto con 286 (-2) l’australiano Max McCardle e al settimo con 287 (-1) il coreano Taewoo Kim e il cinese Yiniong Yang.

Yechun Yuan, detto "Carl", 21 anni, è il secondo amateur a imporsi sul circuito e lo ha fatto tenendo a distanza gli avversari con un giro finale nel 72 del par, frutto di quattro birdie e di altrettanti bogey. Dovranno dimenticare in fretta il turno conclusivo Aron Zemmer (79, +7 con tre birdie, sei bogey  due doppi bogey) e CristianoTerragni (83, +11 con sette bogey e due doppi bogey).

 

TERZO GIRO - Aron Zemmer, 48° con 221 (70 75 76, +5) colpi, e Cristiano Terragni, 57° con 224 (74 73 77, +7), sono rimasti in bassa classifica nel Qingdao Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Tiger Beach Golf Links (par 72), a Qingdao in Cina.

Si è portato al vertice con 210 (66 71 73, -6) il dilettante cinese Yechun Yuan. in grande spolvero nelle ultime uscite, con due colpi di vantaggio sullo statunitense Sam Chien, sul neozelandese Campbell Rawson e sull’australiano Max McCardle (212, -4). Al quinto posto con 213 (-3) il thailandese Gunn Charoenkul e al sesto con 214 (-2) il taiwanese Chihuang Tsai, il canadese Eugene Wong, l’australiano Bryden MacPherson e l’inglese Callum Tarren, al vertice dopo due turni.

Il 21enne Yechun Yuan, detto "Carl", inizierà il giro finale per il terzo torneo consecutivo nell’ultimo gruppo. Ha ottenuto la leadership con un 73 (+1) frutto di due birdie e di tre bogey. Aron Zemmer ha girato in 76 (+4) con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey e Cristiano Terragni in 77 (+5) con due birdie, cinque bogey e un doppio bogey.

Come per tutte le gare del circuito sin qui disputate il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

SECONDO GIRO - Aron Zemmer è sceso dal decimo al 33° posto con 145 (70 75, +1) colpi e Cristiano Terragni è salito dal 64° al 50° con 147 (74 73, +3) nel secondo giro del Qingdao Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Tiger Beach Golf Links (par 72), a Qingdao in Cina.

Ha preso il comando con 136 (67 69, -8) l’inglese Callum Tarren, uno dei giocatori più in vista del circuito, seguito a un solo colpo dal canadese Eugene Wong e dal dilettante cinese Yechun Yuan (137, -7), in grande evidenza nelle ultime uscite. In quarta posizione con 138 (-6) l’australiano Max McCardle e il taiwanese Chieh Po Lee e in sesta con 140 (-4) il coreano Kevin Lee, il taiwanese Chihuang Tsai e gli statunitensi Paul Imondi e Charlie Netzel.

Callum Tarren, 28enne di Darlington e professionista dal 2014, è sceso di tre colpi sotto il par con cinque birdie e due bogey (69). Aron Zemmer ha firmato un 75 (+3) con quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey e Cristiano Terragni un 73 (+1) con quattro birdie, due bogey e un triplo bogey.

Come per gli tutti i tornei del circuito sin qui disputati il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

PRIMA GIORNATA - Buona partenza di Aron Zemmer, decimo con 70 (-2) colpi, nel Qingdao Championship, torneo del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Tiger Beach Golf Links (par 72), a Qingdao in Cina. A metà classifica Cristiano Terragni, l’altro italiano in gara 64° con 74 (+2).

Sono al comando quattro concorrenti con 66 (-6) colpi: lo statunitense Charlie Netzel, l’inglese Michael Skelton, il dilettante cinese Yechun Yuan e Jesse Yap di Singapore. In quinta posizione con 67 (-5) l’inglese Callum Tarren, in sesta con 68 (-4) il giapponese Ryoma Iwai e in settima con 69 (-3) l’americano Kevin Techakanokboon, il taiwanese Chunkang Hung e l’australiano Max McCardle.

Jesse Yap e Michael Skelton hanno segnato sei birdie senza bogey, Charlie Netzel ha realizzato sette birdie e un bogey e Yechun Yuan, già in evidenza nei tornei precedenti, ha messo insieme nove birdie, ma con tre bogey. Per Aron Zemmer cinque birdie e tre bogey e per Cristiano Terragni un birdie e tre bogey. Come per gli tutti i tornei del circuito sin qui disputati il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

LA VIGILIA - Aron Zemmer e Cristiano Terragni saranno sul tee di partenza del Qingdao Championship (19-22 luglio), torneo del PGA China Tour in programma sul percorso del Tiger Beach Golf Links, a Qingdao in Cina.

Tra i partecipanti gli inglesi Tarren Callum e Charlie Saxon, leader della money list e quattro volte vincitore in stagione, due nel PGA China Tour e due nel China Tour l’altro circuito del Paese, gli americani Paul Imondi e Joseph Winslow, vincitore la scorsa settimana dello Yantai Championship, il neozelandese Daniel Pearce, i coreani Woojin Jung e Todd Baek, l’australiano Max McCardle, il taiwanese Chieh Po Lee, il thailandese Gunn Charoenkul. i cinesi Daxing Jin, Jin Zhang e Yechum Yuan, quest’ultimo dilettante, il giapponese Yuwa Kosaihira e Sunyat Hak e Motin Yeung di Hong Kong. Come per gli tutti i tornei del circuito sin qui disputati il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Philip Geerts ha offerto nuovamente una bella prova sul Sunshine Tour, dopo il 18° posto nella gara precedente, classificandosi ottavo con 278 (68 67 70 73, -10) colpi nel KCB Karen Masters svoltosi sul tracciato del Karen Country Club (par 72), a Nairobi in Kenya.

Con una decisa rimonta finale, sottolineata da un 67 (-5) per un score di 270 (70 66 67 67, -18), Michael Palmer ha ottenuto a 29 anni il primo titolo sul circuito sorpassando Merrick Bremner (272, -16), in vetta dopo il primo e il terzo giro. Subito dietro con 273 (-15) Pieter Moolman e Tyrone Ryan, al quinto posto con 275 (-13) Martin Rohwer e Daniel van Tonder, al settimo con 276 (-12) Jake Roos, mentre Neil Schietekat d JC Ritchie hanno affiancato Geerts.

L’azzurro ha concluso la sua corsa con due birdie e tre bogey per il 73 (+1). Michael Palmer ha realizzato sei birdie, di cui cinque nelle ultime sei buche, e un bogey e con il titolo ha ricevuto un assegno di 317.000 rand (circa 20.000 euro) su un montepremi è di due milioni di rand (circa 129.000 euro).

 

TERZO GIRO - Philip Geerts, settimo con 205 (68 67 70, -11) colpi, si è mantenuto in alta classifica nel KCB Karen Masters, torneo del Sunshine Tour che si conclude sul tracciato del Karen Country Club (par 72), a Nairobi in Kenya.

E’ tornato al comando con 202 (65 69 68, -14) Merrick Bremner, che dopo la leadership nel primo turno aveva lasciato strada a Daniel Van Tonder, ora sceso in quinta posizione con 204 (-12) insieme a JC Ritchie. In seconda con 203 (-13) Tyrone Ryan, Pieter Moolman e Michael Palmer. Hanno chances di competere per il titolo nel giro conclusivo anche Jake Roos, ottavo con 206 (-10), Neil Schietekat e Martin Rohwer, noni con 207 (-9).

Merrick Bremner, 32enne di Durban con cinque successi sul circuito, ha segnato un eagle, quattro birdie e due bogey per il 68 (-4). Philip Geerts, 25enne nato proprio a Nairobi, ma di nazionalità italiana, ha girato in 70 (-2) con tre birdie e un bogey. Il montepremi è di due milioni di rand (circa 129.000 euro).

SECONDO GIRO - Philip Geerts è salito dal quinto al terzo posto con 135 (68 67, -9) colpi nel KCB Karen Masters, torneo del Sunshine Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Karen Country Club (par 72), a Nairobi in Kenya.

Si è portato al vertice con 133 (68 65, -11) Daniel Van Tonder che ha sorpassato Merrick Bremner (134, -10) in vetta dopo un turno. Geerts è affiancato da JC Ritchie, sono al quinto posto con 136 (-8) Michael Palmer, Ruan Conradie e Pieter Moolman e occupano l’ottavo con 138 (-6) Tyrone Ryan, Jake Roos, Anton Haig, Martin Rohwer e Justin Harding, leader della money list. Geerts è l’unico non sudafricano tra i primi 18 classificati.

Daniel van Tonder, 27enne di Boxsburg con due successi nel circuito, ha realizzato otto birdie e un bogey per il 65 (-7). Philip Geerts, 25enne nato proprio a Nairobi, ma di nazionalità italiana, ha rimontato con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5). Il montepremi è di due milioni di rand (circa 129.000 euro).

PRIMO GIRO - Merrick Bremner conduce con 65 (-7) colpi il KCB Karen Masters, torneo del Sunshine Tour che si sta svolgendo sul tracciato del Karen Country Club (par 72), a Nairobi in Kenya. Ha tenuto un bel passo Philip Geerts che si trova al quinto posto con 68 (-4). E’ preceduto da Anton Haig, secondo con 66 (-6), e da Ruan Conradie e da Roberto Lupini, terzi con 67 (-5), e ha la compagnia di nove concorrenti: JJ Senekal, numero due della money list, Daniel van Tonder, Louis de Jager, Musiwalo Nethunzwi, Pieter Moolman, Tyrone Ryan, Jake Roos, del kenyano Stefan Engell Andersen e di Vincent Torgah del Ghana. Al 15° posto con 69 (-3), Justin Harding, leader dell’ordine di merito.

Merrick Bremner, 32enne di Durban con cinque successi sul circuito, ha segnato un eagle, sette birdie e due bogey. Philip Geerts, 25enne nato proprio a Nairobi, ma di nazionalità italiana, ha ottenuto la ‘carta’ per il Sunshine Tour alla Qualifying School. Nel suo score cinque birdie e un bogey. Il montepremi è di due milioni di rand (circa 129.000 euro).

LA VIGILIA - Il Sunshine Tour si trasferisce a Nairobi in Kenya, sul percorso del Karen Country Club, per la disputa del KCB Karen Masters (19-22 luglio) al quale prende parte Philip Geerts, che ha conquistato la ‘carta’ per il circuito alla Qualifying School. L’azzurro, nato proprio a Nairobi, proverà a ripetersi dopo la buona prova offerta nel Sun City Challenge dove è terminato 18°.

Nel field di ottima carature i primi cinque dell’ordine di merito: Justin Harding, JJ Senekal, Rourke van der Spuy, Daniel Van Tonder e Alex Haindl insieme a JC Ritchie, Ruan de Smidt e al greco Peter Karmis, tutti vincitori sul tour. Il montepremi è di due milioni di rand (circa 129.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PGA Tour: Troy Merritt dopo tre anni

L’avventura di Brittany Lincicome, sesta donna a partecipare a un torneo del PGA Tour, è finita al taglio. Si è classificata 119ª con 149 (78 71, +7) facendo una buona figura con un 71 (-1) conclusivo, dopo aver pagato l’emozione con un 78 (+6) di partenza.

Troy Merritt ha vinto con 265 (62 67 69 67, -23) colpi il Barbasol Championship, torneo del PGA Tour conclusosi con un giorno di ritardo a causa degli stop per maltempo, sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), a Nicholasville nel  Kentucky.

Merritt, 33enne di Osage (Iowa), ha firmato il secondo titolo nel circuito, a distanza di tre anni dal primo, grazie a un giro conclusivo in 67 (-5) colpi, dovuto a un eagle, quattro birdie e a un bogey. Ha superato di un colpo Billy Horschel, Tom Lovelady e Richy Werenski (266, -22). Al quinto posto con 267 (-21) J.T. Poston, al sesto con 268 (-20) Brian Gay e al settimo con 269 (-19) Hunter Mahan, Sam Ryder e l’australiano Cameron Percy.

Out al taglio il 22enne Domenico Geminiani, 74° con 141 (74 67, -1), che da giovanissimo ha vinto alcuni titoli nazionali e ha partecipato a gare dei tre circuiti continentali prima di ritornare negli Stati Uniti.

E’ scesa in campo anche la proette Brittany Lincicome, 33 anni, otto titoli nel LPGA Tour comprensivi di due major,  ma la sua avventura è finita dopo 36 buche. Non è riuscita, pertanto, ad eguagliare Babe Zaharias, l’unica proette che ci sia riuscita a superare il taglio in un evento con i pro del PGA Tour (Los Angeles Open, 1945). Nel tempo hanno poi mancato il traguardo Shirley Spork, Annika Sorenstam, Suzy Whaley e Michelle Wie. Quest’ultima, tuttavia, è arrivata fino al termine in una gara del circuito asiatico, così come la coreana Se Ri Pak.

A Troy Merritt è andato un assegno di 630.000 dollari su un montepremi di 3.500.000 dollari.

 

TERZO GIRO . Nel Barbasol Championship sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), a Nicholasville nel  Kentucky, nella terza giornata in cui si è disputata anche una parte del secondo giro sospeso per maltempo, Troy Merritt (198 - 62 67 69, -18) è stato agganciato in vetta alla graduatoria da Tom Lovelady (66 67 65), Hunter Mahan (66 68 64) e da Robert Streb (67 68 63). Seguono a un colpo Blayne Barber, Billy Horschel e Sam Ryder (199, -17) e a due Richy Werenski e l’australiano Cameron Percy (199, -17).

E’ uscito di gara Domenico Geminiani, 74° con 141 (74 67, -1), che da giovanissimo ha vinto alcuni titoli italiani e ha partecipato a tornei dei tre circuiti continentali. prima di tornare negli Stati Uniti. Dopo un 74 (+2) in avvio ha provato generosamente a rimontare con sei birdie e un bogey per il 67 (-5) rimanendo corto di un colpo.

Brittany Lincicome non ha centrato l’obiettivo di passare indenne le prime 36 buche ed eguagliare Babe Zaharias, l’unica proette che ci sia riuscita in un evento con i pro del PGA Tour (Los Angeles Open, 1945). Nel tempo hanno poi mancato il traguardo Shirley Spork, Annika Sorenstam, Suzy Whaley e Michelle Wie. Quest’ultima, però, è arrivata fino al termine iin una gara del circuito asiatico, così come la coreana Se Ri Pak.

"Gli spettatori – ha detto Brittany Lincicome, 33enne di St. Petersburg (Florida) con otto titoli sul LPGA Tour comprensivi di due major - sono stati incredibili. Mi hanno applaudito ogni volta che eseguivo un buon colpo. Mi hanno fatto sentire a mio agio. Anche i miei compagni di gioco, Conrad Shindler e Sam Ryder, mi hanno aiutato e non mi hanno mai fatto sentire in difficoltà. Quando ho segnato i tre birdie di fila ci siano chiesti se qualche altra giocatrice della LPGA ci fosse mai riuscita in un torneo maschile. Magari potrebbe essere un piccolo record". Nel suo score un eagle, cinque birdie e sei bogey.  II Barbasol Championship ha un montepremi è di 3.500.000 dollari.

SECONDO GIRO - L’inclemenza del tempo non ha consentito il completamento del secondo giro nel Barbasol Championship sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), a Nicholasville nel  Kentucky.

E’ arrivato il club house Troy Merritt, che ha mantenuto la leadership con 129 (62 67, -15), ma il suo vantaggio si è ridotto da tre a due colpi sul secondo classificato, Billy Horschel (131, -13). In terza posizione con "meno 12" Tom Lovelady e Richy Werenski, fermati entrambi alla 17ª buca, e in quinta con 134 (-10) Hunter Mahan, Shawn Stefani e Josh Teater,

E’ al 77° posto con "meno 2" Domenico Geminiani, che ha due buche a disposizione per guadagnare un colpo ed evitare il taglio, e non è partita Brittany Lincicome, sesta donna nella storia impegnata nella sfida con i pro del PGA Tour, e in difficoltà dopo il 78 (+6) e il 129° posto del primo giro.

Troy Merritt, 35enne di Osage (Iowa) con un successo sul circuito, ha realizzato sette birdie e i primi due bogey della sua gara per il 67 (-5). Domenico Geminiani, dopo il 74 (+2) iniziale, ha reagito con cinque birdie e un bogey per il "meno 4" di giornata su 16 buche. Il montepremi è di 3.500.000 dollari.

PRMO GIRO - Brittany Lincicome, 129ª con 78 (+6) colpi, non è riuscita a tenere il passo del pro del PGA Tour e ha iniziato quasi in coda alla classifica il Barbasol Championship sul percorso del Keene Trace Golf Club (par 72), a Nicholasville nel  Kentucky. Ha avuto difficoltà anche Domenico Geminiani, 111° con 74 (+2), che da giovanissimo ha vinto alcuni titoli italiani e ha partecipato a gare dei tre circuiti continentali. prima di tornare negli Stati Uniti.

E’ al comando con 62 (-10) colpi Troy Merritt, tre di vantaggio su Joel Dahmen, Billy Horschel e sull’argentino Andres Romero (65, -7). Al quinto posto con 66 (-6) Matt Atkins, Jonathan Byrd, Martin Piller, Tyler Duncan, Tom Lovelady, Hunter Mahan, Shaun Stefani e Richy Werenski.

Troy Merritt, 35enne di Osage (Iowa) con un successo sul circuito, ha segnato un eagle e otto birdie. Domenico Geminiani ha realizzato tre birdie e cinque bogey di cui quattro di fila.

Brittany Lincicome, 33enne di St. Petersburg (Florida), otto titoli sul LPGA Tour con due major, è la sesta donna a competere con i pro sul PGA Tour dopo Babe Zaharias, unica ad aver superato il taglio (Los Angeles Open, 1945), Shirley Spork, Annika Sorenstam, Suzy Whaley e Michelle Wie. Nel suo score un birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Il punteggio pesante non le ha fatto perdere il sorriso. "Sono rimasta soddisfatta del mio gioco – ha detto - e mi sono divertita. Inoltre i mei due compagni di gioco, Conrad Shindler e Sam Ryder, mi hanno fatto sentire come a casa. Ha accusato un certo nervosismo e probabilmente non passerà nel secondo giro. Ho pochissime possibilità di rimanere in gara nei due turni finali, ma già il fatto di tornare in campo per il secondo è molto bello". Il montepremi è di 3.500.000 dollari. 

LA VIGILIA - Brittany Lincicome sfida i pro del PGA Tour - Una proette torna a sfidare i professionisti del PGA Tour: è Brittany Lincicome, 33 anni, otto tioli nel LPGA Tour comprensivi di due major, che prende parte al Barbasol Championship (19-22 luglio) sul percorso del Keene Trace Golf Club, a Nicholasville nel  Kentucky. La gara vede in campo i giocatori del circuito esclusi dai grandi eventi (nella circostanza l’Open Championship), consentendo loro di mantenersi in attività. In palio un montepremi (più basso della metà rispetto alla media) di 3.500.000 dollari.

Gli altri precedenti illustri - La prima donna a scendere in campo sul PGA Tour fu Babe Zaharias nel Los Angeles Open del 1945, che è anche l’unica fino ad ora ad aver superato il taglio nel circuito americano. Cinquantotto anni dopo, nel 2003, ci provò la svedese Annika Sorenstam nel Bank Of America Colonial che uscì dopo 36 buche tra svariate polemiche. Fu sostenuta da Tiger Woods, ma il fijiano Vijay Singh, all’era in auge, si ritirò furibondo per protesta.

La Sorenstam fece anche un’operazione mediatica, peraltro di successo, bruciando sul tempo Suzy Whaley di cui già sapeva che avrebbe dovuto partecipare qualche mese dopo all’Hartford Open, dove si era guadagnata l’ingresso in una prequalfica. Successivamente è entrata più volte in scena Michelle Wie con ultima esibizione sua e femminile nel 2008. La Wie ha giocato contro i maschi un po’ in tutto il mondo e una volta ha passato il taglio in un evento asiatico, come in precedenza aveva fatto la coreana Se Ri Pak.

Brittany Lincicome ha ricevuto l'invito dagli organizzatori anche per aver vinto due volte l’evento femminile gemello del Barbasol, il Pure Silk Bahama Classic.

Si rivede Geminiani - Altra novità del field la presenza di Domenico Geminiani, 22 anni, che da giovanissimo ha vinto alcuni titoli nazionali, ha fatto parte del team azzurro ed ha partecipato a gare dei tre circuiti continentali prima di ritornare negli Stati Uniti. Tra i favoriti Chris Kirk, J.J. Henry, Joel Dahmen, Hunter Mahan, l’argentino Andres Romero e il neozelandese Danny Lee.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Open Championship: F. Molinari trionfa

Uno straordinario Francesco Molinari è entrato nella storia del golf. Il torinese ha vinto con 276 (70 72 65 69, -8) colpi il 147° Open Championship primo italiano a imporsi in un major. Sul difficile percorso del Carnoustie Golf Links (par 71), a Carnoustie in Scozia, con un giro finale praticamente perfetto in 69 (-2) colpi ha avuto ragione di campioni quali Justin Rose e Rory McIlroy (278, -6), secondi a due colpi insieme a Kevin Kisner e al giovane Xander Schauffele, ultimo ad arrendersi alla strapotenza dell’azzurro, che nelle 36 buche conclusive ha realizzato otto birdie senza bogey. Schauffele alla partenza era leader insieme a Kisner e a Jordan Spieth, con tre colpi di vantaggio su Molinari, che li ha annullati già prima di metà tracciato.

L’azzurro ha giocato con Tiger Woods (sesto con 279, -5), apparso all’altezza dei suoi momento migliori, ma anche lui dopo aver esercitato una leggera prevalenza nelle prime buche, in cui è andato al comando da solo, ha poi subito il gioco perfetto in ogni parte del campo e in particolare sul green dell’azzurro.

E’ la terza vittoria stagionale di Molinari che si è imposto anche nel BMW PGA Championship (European Tour) e nel Quicken Loans (PGA Tour). Nelle ultime sei gare giocate ha ottenuto tre successi e due secondi posti con un rendimento che nessun altro campione in questo momento può vantare.

LE INTERVISTE

"Vedere il mio nome sulla Claret Jug con i migliori golfisti al mondo è un’emozione incredibile. Sono orgoglioso per quanto ho fatto oggi e in tutta la settimana". L’eccezionale impresa di Carnoustie ha definitivamente proiettato Francesco Molinari nel gotha del golf, in una dimensione che solo i veri campioni possono raggiungere. La testimonianza più immediata è il salto dal 15° al sesto posto nel world ranking, la posizione più alta che abbia raggiunto.

"Questo successo è molto importante per il golf italiano e mi auguro che oggi tanti ragazzi abbiano seguito la gara davanti al televisore, perché questa vittoria possa essere d’ispirazione per loro come lo fu per me il secondo posto di Costantino Rocca nell’Open del 1995. Quel giorno, davanti alla TV con la mia famiglia, mi emozionai e piansi quando fu sconfitto da John Daly".

"Che settimana! Non la dimenticherò più. Nel giro finale ero tranquillo, come lo si può essere quando si stanno giocando le buche conclusive di un major insieme a Tiger Woods, ma mi sentivo pronto per questo. Certo effettuare gli ultimi due giri senza bogey in un percorso bestiale è stato qualcosa di pazzesco".

"E’ stata una lotta dura - ha concluso Molinari congratulandosi con i quattro giocatori che sono arrivati secondi - ma può esserci un solo vincitore e questa volta sono stato io".

Le dichiarazioni di Franco Chimenti

La grande gioia e l’entusiasmo di tutta la Federazione Italiana Golf per un successo che gratifica l’intero movimento è stata poi riassunta dalle parole di Franco Chimenti, vice presidente vicario de CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf, che ha così commentato: "Quella compiuta da Francesco Molinari è un'impresa leggendaria. Vincere l'Open Championship, il major più antico del golf, è un qualcosa di unico. Sono certo che presto diventerà il più forte giocatore al mondo e che vincerà le Olimpiadi di Tokyo nel 2020. E' troppo più forte degli altri e adesso che ha acquisito sicurezza col putter nessuno può più fermarlo. Questo è un trionfo fondamentale per 'Chicco' anche in vista della Ryder Cup 2022: un appuntamento storico per il golf italiano".

I complimenti del Presidente CONI Malagò

Tra i primi a complimentarsi con Molinari il Presidente del CONI Giovanni Malagò. In un tweet, dopo aver definito Francesco Molinari "stratosferico" per il titolo conseguito, ha poi aggiunto: "A lui e al golf italiano, in grandissima crescita, i complimenti per questo primato storico in un torneo dello Slam!"

Tra i tanti i tweet indirizzati a Francesco dai giocatori del circuito, personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, spicca in particolare quello di Thomas Bjorn, capitano europeo alla prossima Ryder Cup (Francia, settembre 2018).

 

TERZO GIRO - Francesco Molinari 29° con 142 (70 72, par), ha perso undici posizioni nel 147° Open Championship, terzo major stagionale che si sta svolgendo sul difficile percorso del Carnoustie Golf Links (par 71), a Carnoustie in Scozia, dove Tiger Woods occupa la stessa posizione (142 – 71 71).  In una giornata dalle condizioni meteo difficili e mutevoli Kevin Kisner (136 – 66 70, -6) è stato raggiunto in vetta da Zach Johnson (136 - 69 67). A un colpo Tommy Fleetwood, autore di un 65 (-6) e recordman del campo con un 63, Pat Perez e Xander Schauffele (137, -5) e a due Rory McIlroy, Tony Finau, Erik Van Rooyen, Matt Kuchar e Zander Lombard (138, -4).

Ha rimontato Jordan Spieth, campione in carica, da 50° a 11° con 139 (-3), stesso score anche di Rickie Fowler, e sono al 18° posto con 141 (-1) Brooks Koepka e Adam Scott, Con il punteggio di Molinari pure Jason Day e Phil Mickelson e sulla 65ª piazza con 145 (+3), ultimo punteggio utile per rimanere in gara, Patrick Reed e Justin Rose, salvato da un birdie sull’ultima buca. Sono rimasti fuori Justin Thomas, Sergio Garcia, Russell Knox, Hideki Matsuyama e Martin Kaymer, 80.i con 146 (+4), Matthew Fitzpatrick e Jon Rahm, 93.i con 147 (+5), e Dustin Johnson, numero uno mondiale, 104° con 148 (+6).

Zach Johnson ha concluso in 67 (-4) colpi con cinque birdie e un bogey e Kevin Kisner ha favorito l’aggancio con un doppio bogey sulla buca 18 dopo cinque birdie e due bogey (70, -1).

Francesco Molinari, che come Woods ha giocato con le condizioni meteo più difficili, ha segnato due birdie in uscita, poi nel rientro il cammino si è complicato e ha messo insieme due birdie, tre bogey e un doppio bogey alla buca 17. E’ andato in altalena Tiger Woods, che ha realizzato il secondo 71 (par) consecutivo con quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 10.250.000 dollari (circa 8.769.000 euro)

PRIMO GIRO- Francesco Molinari ha tenuto bene sul difficile percorso del Carnoustie Golf Links (par 71), a Carnoustie in Scozia, e ha concluso al 18° posto con 70 (-1) colpi il giro iniziale del 147° Open Championship, terzo major stagionale. E’ al comando con 66 (-5) lo statunitense Kevin Kisner che precede di un colpo il connazionale Tony Finau e i sudafricani Erik Van Rooyen e Zander Lombard. Altri due americani in quinta posizione con 68 (-3), Ryan Moore e Brendan Steele, insieme al sudafricano Brandon Stone, vincitore domenica scorsa dello Scottish Open. Tra i giocatori più attesi sono in alta classifica il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Jon Rahm, l’inglese Danny Willett e l’americano Justin Thomas, ottavi con 69 (-2), mentre il suo connazionale Rickie Fowler affianca Molinari.

Dopo un buon inizio ha leggermente ceduto Tiger Woods. 32° con 71 (par), la cui prova è comunque da ritenersi positiva. E’ alla pari con gli australiani Jason Day e Adam Scott. Hanno chiuso con un colpo sopra par, 50.i con 72, gli inglesi Tommy Fleetwood, che detiene il record del campo con 63, Matthew Fitzpatrick, Justin Rose e lo statunitense Jordan Spieth campione in carica. Non hanno risposto alle attese Phil Mickelson, 74° con 73 (+2), Patrick Reed, il giapponese Hideki Matsuyama e lo spagnolo Sergio Garcia, 112.i con 75 (+4), e Dustin Johnson, leader mondiale, 129° con 76 (+5).

Kevin Kisner, 34enne di Aiken (South Carolina), due titoli nel PGA Tour, ha realizzato un eagle, quattro birdie e un bogey ed è rimasto al vertice per quasi tutta la giornata.

Francesco Molinari, partito molto deciso, è passato al giro di boa con un "meno 2" (tre birdie e un bogey) divenuto "meno 3" alla buca 15, dopo aver aggiunto allo score due birdie e un altro bogey. Il finale, però, è stato amaro e due bogey lo hanno portato fuori dai top ten.

Partecipano al torneo 156 atleti in rappresentanza di 28 nazioni. Il montepremi è di 10.250.000 dollari (circa 8.769.000 euro)

 

LA VIGILIA - Sarà il percorso del Carnoustie Golf Links, a Carnoustie in Scozia, dove sono state scritte tante pagine tra storia e leggenda del mitico torneo, a ospitare il 147° Open Championship (19-22 luglio) terzo major stagionale e il più longevo dei quattro annuali avendo attraversato tre secoli. Si preannuncia un evento altamente spettacolare per l’altissima qualità del field, che comprende i primi 50 giocatori del world ranking, tra i quali Francesco Molinari (15°), e non sarà da sottovalutare il contributo che potrà dare il tracciato stesso, specie sotto l’aspetto dell’imprevedibilità e delle sorprese, soprattutto se ci sarà vento.

Difende il titolo Jordan Spieth, poco convincente però nelle ultime prestazioni, e allora si può guardare altrove ad esempio verso Dustin Johnson, leader mondiale, Justin Rose, Bubba Watson, tre volte a segno in stagione, Phil Mickelson e anche a Bryson DeChambeau, se non risentirà dell’infortunio patito la settimana scorsa, tutti a segno recentemente. Poi meritano credito Patrick Reed e Brooks Koepka, vincitori dei primi due major (nell’ordine Masters e US Open) Jason Day e Jon Rahm, vincitore in California e nella sua Spagna.

Molinari al top - Con questo criterio, però, si scopre che il giocatore più in forma del momento è Francesco Molinari, due vittorie di peso (una in Europa e una in USA come Rahm) e due secondi posti in cinque uscite e con le credenziali di un "40 sotto par" negli otto giri dei due ultimi tornei disputati nel PGA Tour: il "meno 21" nel vittorioso Quicken Loans e il "meno 19" che l’ha portato in seconda posizione al John Deere Classic domenica scorsa. Tutto certificato da un gioco che al momento non sembra avere falle. Questa volta, insomma, il torinese è di diritto tra i favoriti in un major con l’unico dubbio che riguarda la rapidità nello smaltire il cambio di fuso orario e il viaggio per tornare dagli Stati Uniti.

Lui è sicuramente su di tono: "Il periodo che va dal successo di Wentworth a oggi è sicuramente uno dei più brillanti della mia carriera. Tutto sembra andare nella giusta direzione, anche in virtù dei miglioramenti nel putting dovuti a una nuova metodologia di allenamento studiata con il mio staff tecnico".

Nell’elenco dei candidati al titolo trova posto anche Justin Thomas, mentre riscuotono meno credito perché hanno fatto dell’irregolarità il loro credo, Rickie Fowler, Rory McIlroy, Hideki Matsuyama e Paul Casey. Nel ruolo di possibili guastafeste Tommy Fleetwood, Alex Noren, Tyrrell Hatton e Matthew Fitzpatrick.

Tiger Woods – In altri tempi sarebbe stato l’indiscusso favorito, mentre oggi Tiger Woods, pur calamitando sempre la massima attenzione, rende difficile ogni ipotesi sul suo rendimento. Il rientro dopo gli interventi alla schiena è stato buono, ma è passato da un paio di eventi in cui è andato vicino alla vittoria ad altri piuttosto deludenti, Attuale numero 71 al mondo, comunque, riesce sempre a rendere diversa ogni gara a cui partecipa e anche l’Open Championship non farà eccezione.

Le partenze - Nella prima giornata si comincerà alle ore 6,35 locali (ore 7,35 italiane). Si gioca a terne con partenze tutte dalla buca 1 a distanza di 11 minuti l’una dall’altra, l’ultima alle ore 16,16, Prenderanno il via alle ore 9,58 locali Justin Rose, Jordan Spieth, Kiradech Aphibarnrat; alle ore 13,04 Dustin Johnson, Alex Noren, Charley Hoffman; alle ore 13,26 Justin Thomas, Francesco Molinari, Branden Grace; alle ore 15,21 Tiger Woods, Hideki Matsuyama, Russell Knox.

Partecipano al torneo 156 atleti in rappresentanza di 28 nazioni. Il montepremi è di 10.250.000 dollari (circa 8.769.000 euro)

Il torneo su Sky - Sky teletrasmette in diretta, in esclusiva e in alta definizione l’Open Championship con collegamenti ai seguenti orari. giovedì 19 luglio, dalle ore 7.30 alle ore 21.30 (Sky Sport Golf e Sky Sport Uno); venerdì 20 luglio, dalle ore 7.30 alle ore 21.30 (Sky Sport Golf); sabato 21 luglio, dalle ore 11 alle ore 21 (Sky Sport Golf); domenica 22 luglio, dalle ore 10 alle ore 20 (Sky Sport Golf). Commento di Silvio Grappasonni, Massimo Scarpa, Nicola Pomponi, Roberto Zappa e di Marco Cogliati. Ogni giorno su Sky Sport 24, "Studio Golf" in compagnia di Francesca Piantanida e di Donato Di Ponziano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo svedese Sebastian Soderberg è tornato al successo dopo due anni imponendosi con 267 (64 67 71 65, -17) colpi nell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si è disputato sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas (par 71) a Pula (CA). In media classifica i due azzurri rimasti in gara dopo il taglio, Francesco Laporta, 45° con 278 (73 67 68 70, -6), e Filippo Bergamaschi, 48° con 279 (67 73 72 67, -5).

In un finale piuttosto acceso Soderberg ha contenuto la decisa rimonta del norvegese Eirik Tage Johansen (268, -16), secondo a un colpo dopo una rincorsa con un 63 (-8), miglior score di giornata ottenuto anche dall’irlandese Ruaidhri McGee, quarto con 270 (-14) insieme ai due inglesi Jack Singh Brar e Jack Senior. In terza posizione con 269 (-15) lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco, leader dopo tre turni. Hanno ottenuto una buona classifica, settimi con 271 (-13), senza però essersi mai proposti per il successo, l’irlandese Gavin Moynihan, il norvegese Kristoffer Ventura, il francese Victor Perez, l’inglese Ross McGowan e il nordirlandese Michael Hoey.

L’intervista - Sebastian Soderberg, 28enne di Eksjo, si era proposto nel 2016 vincendo il Kenya Open, poi ha avuto un periodo di appannamento. Quest’anno è ripartito ben deciso e ha conseguito il secondo titolo. Sette birdie, contro un bogey, gli hanno permesso con il 65 (-6) di battere la concorrenza "Ho giocato molto bene – ha detto – e sono rimasto sempre concentrato senza badare agli score degli altri. Credo sia questa la chiave del risultato. E’ il secondo anno che vengo qui a Is Molas e il campo mi piace molto. Inoltre il cibo e l’accoglienza sono fantastici. Il mio obiettivo in questa stagione è di entrare tra i primi 15 della money list e salire sull’European Tour. La vittoria mi ha messo sulla buona strada, Sono tante le persone che devo ringraziare per il successo, ma soprattutto la mia famiglia che continua a supportarmi". Per il titolo è stato gratificato con un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.

Francesco Laporta ha concluso con un 70 (-2) dovuto a cinque birdie e a quattro bogey e Filippo Bergamaschi ha recuperato nove posizioni con sei birdie e due bogey per il 67 (-4).

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. L’Italian Challenge Open presented by Cashback World è stato il quarto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e ora la Sardegna, farà tappa successivamente in Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Il percorso – Inaugurato nel 1975, il Circolo Golf Is Molas ha già ospitato quattro edizioni dell’Open d’Italia (1976, 1982, 2000, 2001). Il percorso ha ricevuto consensi unanimi da tutti i concorrenti sia per l’aspetto tecnico che per la preparazione. La struttura dispone di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari immerso nella suggestiva area archeologica di Nora per esaltare lo scenario della macchia mediterranea con diversi canali, tre laghi, parchi naturali e la foresta di lecci più estesa e antica del continente europeo. Caratteristiche ambientali che nel 2016 hanno portato all’assegnazione al CG Is Molas del premio "Impegnati nel Verde" per la Biodiversità. Un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Golf che sottolinea l’importante lavoro svolto per la valorizzazione e la salvaguardia delle specie di flora e fauna autoctone e che dimostra come anche i percorsi di golf possano avere un ruolo concreto nella protezione della natura.

 

 

Lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco ha preso il comando con 201 (69 68 64, -12) colpi a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas (par 71) a Pula (CA). E’ risalito al 33° posto con 208 (73 67 68, -5) Francesco Laporta ed è rimasto in retrovia Filippo Bergamaschi, 57° con 212 (67 73 72, -1).

Cuartero Blanco inizierà la volata verso il titolo con un colpo di margine sull’inglese Jack Senior e sullo svedese Sebastian Soberberg (202, -11), quest’ultimo in vetta dopo due turni, e due sull’iberico Adri Arnaus, sul danese Mark Flindt Haastrup e sul francese Victor Perez. In corsa per il successo anche gli otto concorrenti al settimo posto con 204 (-9) gli inglesi Nathan Kimsey e Jack Singh Brar, il danese Niklas Norgaard Moller, il norvegese Kristoffer Ventura, il tedesco Sebastian Heisele, l’irlandese Gavin Moynihan, il nordirlandese Michael Hoey e lo svedese Niklas Lemke.

Il montepremi di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. Anche nell’ultima giornata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è libero.

L’intervista -  Emilio Cuartero Blanco, 27enne di Lleda, ha realizzato un eagle, sei birdie e un bogey per il 64 (-7) che l’ha lanciato in vetta. "Speravo di non essere in cima alla classifica perché avevo fatto una scommessa con i miei amici che non ci sarei arrivato. Ora l’ho persa e dovrò tagliarmi la barba, lasciando solo i baffi, ma è un pegno che pago volentieri. Ho giocato molto bene, sorretto da un putting sopra le righe. Il campo ha un rough molto difficile e il caldo ha creato qualche problema in più.  Proverò naturalmente a vincere e mi auguro a fine stagione di salire sul circuito maggiore". Francesco Laporta ha guadagnato 15 posizioni con un eagle, quattro birdie e tre bogey per il 68 (-3) e Filippo Bergamaschi ne ha perse nove con quattro birdie e cinque bogey per il 72 (+1).

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity partner: Fondazione Tommasino Bacciotti Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. L’Italian Challenge Open presented by Cashback World è il quarto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e ora la Sardegna, farà tappa successivamente in Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Il percorso – Inaugurato nel 1975, il Circolo Golf Is Molas ha già ospitato quattro edizioni dell’Open d’Italia (1976, 1982, 2000, 2001). La struttura dispone di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari immerso nella suggestiva area archeologica di Nora per esaltare lo scenario della macchia mediterranea con diversi canali, tre laghi, parchi naturali e la foresta di lecci più estesa e antica del continente europeo.

Caratteristiche ambientali che nel 2016 hanno portato all’assegnazione al CG Is Molas del premio "Impegnati nel Verde" per la Biodiversità. Un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Golf che sottolinea l’importante lavoro svolto per la valorizzazione e la salvaguardia delle specie di flora e fauna autoctone e che dimostra come anche i percorsi di golf possano avere un ruolo concreto nella protezione della natura.

 

 

 

Lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco ha preso il comando con 201 (69 68 64, -12) colpi a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas (par 71) a Pula (CA). E’ risalito al 33° posto con 208 (73 67 68, -5) Francesco Laporta ed è rimasto in retrovia Filippo Bergamaschi, 57° con 212 (67 73 72, -1).

Cuartero Blanco inizierà la volata verso il titolo con un colpo di margine sull’inglese Jack Senior e sullo svedese Sebastian Soberberg (202, -11), quest’ultimo in vetta dopo due turni, e due sull’iberico Adri Arnaus, sul danese Mark Flindt Haastrup e sul francese Victor Perez. In corsa per il successo anche gli otto concorrenti al settimo posto con 204 (-9) gli inglesi Nathan Kimsey e Jack Singh Brar, il danese Niklas Norgaard Moller, il norvegese Kristoffer Ventura, il tedesco Sebastian Heisele, l’irlandese Gavin Moynihan, il nordirlandese Michael Hoey e lo svedese Niklas Lemke.

Il montepremi di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. Anche nell’ultima giornata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è libero.

L’intervista -  Emilio Cuartero Blanco, 27enne di Lleda, ha realizzato un eagle, sei birdie e un bogey per il 64 (-7) che l’ha lanciato in vetta. "Speravo di non essere in cima alla classifica perché avevo fatto una scommessa con i miei amici che non ci sarei arrivato. Ora l’ho persa e dovrò tagliarmi la barba, lasciando solo i baffi, ma è un pegno che pago volentieri. Ho giocato molto bene, sorretto da un putting sopra le righe. Il campo ha un rough molto difficile e il caldo ha creato qualche problema in più.  Proverò naturalmente a vincere e mi auguro a fine stagione di salire sul circuito maggiore". Francesco Laporta ha guadagnato 15 posizioni con un eagle, quattro birdie e tre bogey per il 68 (-3) e Filippo Bergamaschi ne ha perse nove con quattro birdie e cinque bogey per il 72 (+1).

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity partner: Fondazione Tommasino Bacciotti Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. L’Italian Challenge Open presented by Cashback World è il quarto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e ora la Sardegna, farà tappa successivamente in Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Il percorso – Inaugurato nel 1975, il Circolo Golf Is Molas ha già ospitato quattro edizioni dell’Open d’Italia (1976, 1982, 2000, 2001). La struttura dispone di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari immerso nella suggestiva area archeologica di Nora per esaltare lo scenario della macchia mediterranea con diversi canali, tre laghi, parchi naturali e la foresta di lecci più estesa e antica del continente europeo.

Caratteristiche ambientali che nel 2016 hanno portato all’assegnazione al CG Is Molas del premio "Impegnati nel Verde" per la Biodiversità. Un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Golf che sottolinea l’importante lavoro svolto per la valorizzazione e la salvaguardia delle specie di flora e fauna autoctone e che dimostra come anche i percorsi di golf possano avere un ruolo concreto nella protezione della natura.

 

Lo svedese Sebastian Soderberg è rimasto da solo al comando con 131 (64 67, -11) colpi nell’Italian Challenge Open presented by Cashback World, torneo in calendario nel Challenge Tour europeo e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private che si sta svolgendo sull’impegnativo percorso del Circolo Golf Is Molas a Pula (CA). Sono rimasti in gara Filippo Bergamaschi (67 73) e Francesco Laporta (73 67) 48.i con 140 (-2), mentre sono usciti al taglio gli altri italiani.

Sodergerg ha due colpi di margine sull’inglese Jack Senior e sullo svedese Niklas Lemke (133, -9). Al quarto posto con 134 (-8) il norvegese Eirik Tage Johansen e al quinto con 135 (-7) il francese Victor Perez, l’irlandese Ruaidhri McGee, il portoghese José Filipe Lima e il finlandese Antti Ahokas. Tra i nove azzurri usciti ricordiamo Enrico Di Nitto e Guido Migliozzi, 64.i con 141 (-1) e fuori per un solo colpo, Luca Cianchetti e Alessandro Tadini, 77.i con 142 (par) due colpi oltre il limite di qualifica.

Il taglio ha lasciato in gara 63 concorrenti che nei due giri finali si contenderanno il montepremi è di 300.000 euro con prima moneta di 48.000 euro. Ingresso libero per il pubblico.

L’intervista - Francesco Laporta ha tenuto bene il campo e ha rimontato 69 posizioni con cinque birdie e un bogey per il 67 (-4). "E’ andata abbastanza bene. Ieri - ha dichiarato - ho faticato un po’ e anche oggi sulle prime nove buche le cose non sono andate al meglio, poi tutto è cambiato. Nel finale si è alzato il vento e ha complicato il gioco, ma il ‘meno 4’ non è certo da disprezzare. Il campo si sta indurendo e nei prossimi giorni sarà un problema pe tutti". Sebastian Soderberg, 28enne di Eksjo con un successo datato 2016, ha girato con lo stesso 67 frutto di sei birdie e di due bogey.

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity partner: Fondazione Tommasino Bacciotti Title sponsor del torneo: Cashback World. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. L’Italian Challenge Open presented by Cashback World è il quarto di un percorso che, dopo aver toccato in precedenza l’Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), il Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R), la Lombardia (Memorial Giorgio Bordoni by AON) e ora la Sardegna, farà tappa successivamente in Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

Progetto Is Molas Resort - Per poter sfruttare e godere maggiormente lo splendido scenario nel quale è inserito, all’interno dell’Is Molas Resort è stato avviato un nuovo importante progetto di sviluppo immobiliare. Il progetto comprende la realizzazione di un nuovo percorso da golf disegnato dal celebre campione e architetto di campi da golf, Gary Player, una nuova club house, oltre a un progetto residenziale disegnato dagli architetti di fama mondiale Massimiliano e Doriana Fuksas, il tutto promosso e sviluppato da IMMSI S.p.A., holding industriale con un giro di affari di oltre un miliardo di euro, attiva nel settore industriale, nella cantieristica navale e nel real estate.

Il progetto residenziale Is Molas Resort prevede la realizzazione di quattro differenti tipologie di ville, ideate come "sculture abitate", perfettamente inserite nel paesaggio della splendida cornice del parco montano che insiste sulla costa con una vista panoramica unica che si estende dal campo da golf al mare. Le ville saranno costruite su una superficie di oltre 150 ettari e sono anch’esse un esempio di bioarchitettura: per la loro realizzazione sono infatti impiegati prevalentemente materiali di origine naturale e di produzione locale che contribuiscono al corretto inserimento del costruito nel particolare contesto naturale. Ad oggi è stato già completato il primo lotto di 15 unità.

 

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
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    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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