Lorenzo Gagli, ha offerto una bella prestazione classificandosi ottavo con 276 (71 71 64 70, -12) colpi nel Rolex Trophy (Challenge Tour) disputato sul percorso del Golf Club de Geneve (par 72), a Ginevra in Svizzera, e al quale sono stati ammessi 40 concorrenti, i primi dell’ordine di merito.
Ha ottenuto con 266 (62 65 72 67, -22) il terzo titolo in stagione, che gli permette di salire immediatamente sull’European Tour, il finlandese Kim Koivu, 27enne di Helsinki che si era già imposto nel Yunnan Open e nel Finnish Challenge. Partito per il giro finale alla pari con il tedesco Marcel Schneider, ha chiuso il conto con cinque birdie in sei buche e poi ha controllato la situazione agevolmente, realizzando altri due birdie e due bogey per il 67 (-5).
Schneider è terminato secondo con 272 (-16) seguito dallo scozzese Grant Forrest, terzo con 273 (-15), dallo svedese Simon Forsstrom e dal coreano Minkyu Kim, quarti con 274 (-14), e dall’olandese Daan Huizing e dallo svizzero Joel Girrbach, sesti con 275 (-13). In grigio la prestazione del danese Joachim B, Hansen, leader con largo margine della money list, 37° con 290 (+2).
Lorenzo Gagli ha concluso la sua corsa con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2). A Kim Koivu è andato un assegno di 30.150 euro su un montepremi di 250.000 euro.
TERZO GIRO - Lorenzo Gagli, ha girato in 64 (-8) colpi, miglior score di giornata, e con il totale di 206 (71 71 64, -10) si è portato dal 24° al sesto posto nel Rolex Trophy (Challenge Tour), in svolgimento sul percorso del Golf Club de Geneve (par 72), a Ginevra in Svizzera, e al quale sono stati ammessi 40 concorrenti, i primi dell’ordine di merito.
Il tedesco Marcel Schneider (199 – 67 65 67, -17) ha raggiunto in vetta alla graduatoria il finlandese Kim Koivu (199 - 62 65 72) recuperandogli cinque colpi e probabilmente nel giro finale ci sarà una volata a due per il titolo, poiché appaiono troppo distanti il portoghese Pedro Figueiredo, il giovanissimo coreano Minkyu Kim e lo svizzero Joel Girrbach, terzi con 205 (-11). Hanno lo stesso punteggio di Gagli anche il cileno Nico Geyger, il finlandese Kalle Samooja, l’inglese Ben Stow e l’australiano Dimitrios Papadatos. In chiara difficoltà il danese Joachim B, Hansen, leader della money list, 37° con 219 (+3).
Marcel Schneider ha operato la rimonta con sette birdie e due bogey per il 67 (-5) e Kim Koivu, che in caso di successo salirebbe direttamente sull’European Tour avendo giù conquistato due titoli in stagione (Yunnan Open e Finnish Challenge), ha evitato il sorpasso con un birdie e un bogey per i 72 (par). Lorenzo Gagli, secondo nell’ordine di merito, è risalito con dieci birdie contro due bogey. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 30.150 euro.
SECONDO GIRO - Lorenzo Gagli, 24° con 142 (71 71, -2) colpi, ha guadagnato cinque posizioni nel secondo giro del Rolex Trophy (Challenge Tour), in svolgimento sul percorso del Golf Club de Geneve (par 72), a Ginevra in Svizzera, e al quale sono stati ammessi 40 concorrenti, i primi dell’ordine di merito.
Ha allungato decisamente il passo il finlandese Kim Koivu (127 - 62 65, -17), 27enne di Helsinki che punta al terzo titolo in stagione dopo essersi già imposto nel Yunnan Open e nel Finnish Challenge. Con nove birdie e due bogey (i primi in 36 buche) ha siglato un 65 (-7) che gli ha permesso di portare a cinque i colpi di vantaggio sul tedesco Marcel Schneider, secondo con 132 (-12). Addirittura di otto colpi il ritardo del terzo classificato, il cileno Nico Geyger (135, -9), e di nove per il portoghese Pedro Figueiredo e per il coreano Minkyu Kim, quarti con136 (-8).
Pure se il torneo è ancora lungo, sembrerebbero già tagliati fuori dalla corsa al titolo gli altri, a iniziare dall’inglese Ben Stow e dall’australiano Dimitrios Papadatos, sesti con 137 (-7). In notevole ritardo il danese Joachim B, Hansen, leader della money list, 30° con 144 (par).
Lorenzo Gagli, secondo nell’ordine di merito e vincitore del Kenya Open, la prima gara stagionale, ha avuto un cammino altalenante con quattro birdie e tre bogey, ripetendo il 71 (-1) di partenza. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 30.150 euro.
PRIMO GIRO - Lorenzo Gagli, unico italiano in gara, ha iniziato al 29° posto con 71 (-1) colpi il Rolex Trophy (Challenge Tour), al quale partecipano 40 concorrenti, i primi dell’ordine di merito.
Sul percorso del Golf Club de Geneve (par 72), a Ginevra in Svizzera, ha preso il comando con un gran 62 (-10) il finlandese Kim Koivu, 27enne di Helsinki e già vincitore due volte in stagione (Yunnan Open e Finnish Challenge) che ha infilato dieci birdie dei quali sei iniziali di fila. Hanno tre colpi di ritardo il cileno Nico Geyger e lo svedese Sebastian Soderberg (65, -7) e ben cinque l’inglese Ross McGowan e il tedesco Marcel Schneider, quarti con 67 (-5). In sesta posizione con 68 (-4) gli inglesi Steven Tiley e Jack Singh Brar, il portoghese Pedro Figueiredo e lo scozzese Robert MacIntyre. In ritardo il danese Joachim B, Hansen, leader della money list, 32° con 72 (par).
Lorenzo Gagli, 33enne di Bagno a Ripoli (FI), vincitore della prima gara dell’anno (Kenya Open) e numero due dell’ordine di merito, ha realizzato due birdie sulle prime nove buche e un bogey in quelle di rientro. Il montepremi è di 250.000 euro con prima moneta di 30.150 euro.
LA VIGILIA - Lorenzo Gagli sarà l’unico italiano in gara nel Rolex Trophy (22-25 agosto), torneo del Challenge Tour al quale partecipano 40 concorrenti, i primi dell’ordine di merito. Sul percorso del
Golf Club de Geneve, a Ginevra in Svizzera, si preannuncia un torneo molto combattuto e di alta qualità tecnica, essendo in campo i migliori elementi del circuito.
Lorenzo Gagli, secondo nella money list e vincitore di una gara in stagione (Kenya Open), sarà tra i favoriti insieme al danese Joachim B, Hansen, numero uno, agli svedesi Sebastian Soderberg e Oscar Lengden, al gallese Stuart Manley, ai finlandesi Kim Koivu e Kalle Samooja e al portoghese Pedro Figueiredo. Il montepremi è di 250.000 euro.
Bryson DeChambeau ha vinto con 266 (68 66 63 69, -18) colpi il Northern Trust, la prima delle quattro gare di PlayOffs del PGA Tour che portano all’assegnazione dei dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concludono anche la stagione 2017/2018 del circuito statunitense. Sul percorso del Ridgewood CC (par 71), a Paramus nel New Jersey, DeChambeau ha superato di quattro colpi Tony Finau (270, -14) e di cinque Billy Horschel e Cameron Smith (271,-13). Sulla difensiva i big tra i quali hanno limitato i danni Adam Scott, quinto con 272 (-12), Justin Thomas e Brooks Koepka, ottavi con 273 (-11), e Dustin Johnson, leader mondiale e campione uscente, 11° con 274 (-10). Più indietro Hideki Matsuyama e Phil Mickelson, 15.i con 275 (-9), Jason Day, 20° con 276 (-8), e Jordan Spieth, 25° con 277 (-7).
Non si è ripetuto Tiger Woods, dopo il secondo posto nell’US PGA Championship, terminato 40° con 280 (-4). "Questa settimana – ha detto – è mancato completamente il mio gioco sul green e ciò non mi ha permesso di ottenere punteggi bassi. In realtà per il resto le cose sono andate abbastanza bene e questo è il lato positivo del torneo".
Nuovo leader nella FedEx Cup – Bryson DeChambeau, 25enne di Modesto (California) che con il terzo titolo nel tour è salito dal 21° al 12° posto nel world ranking e che ha ricevuto un assegno di 1.620.000 dollari su un montepremi di nove milioni di dollari, è il nuovo leader della FedEx Cup (punti 3.617), grazie ai 2.000 punti acquisiti nell’occasione. Ha superato Dustin Johnson (p. 2.969) e Justin Thomas (p. 2.954). Malgrado l’uscita al taglio (90° con 144 - 72 72, +2) Francesco Molinari ha perso solo cinque posizioni (da ottavo a 13°) mantenendo intatte le sue possibilità e ambizioni, oltre al sesto posto nella classifica mondiale. Anche per Tiger Woods cinque passi indietro (25°).
Il regolamento - Prossima gara il Dell Technologies Championship (da venerdì 31 agosto a lunedì 3 settembre) a cui saranno ammessi i primi 100 della graduatoria FedEx, che scenderanno a 70 nel BMW Championship (6-9 settembre) e a 30 nel Tour Championship (20-23 settembre). In quest’ultima gara i punti verranno resettati. Si manterrà l’ordine di classifica, ma Il primo riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot.
TERZO GIRO - Bryson DeChambeau con un giro ad alto livello in 63 (-8) colpi e lo score di 197 (68 66 63, -16), ha probabilmente dato una decisa svolta al Northern Trust, la prima delle quattro gare di PlayOffs del PGA Tour che portano all’assegnazione dei dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concludono anche la stagione 2017/2018 del circuito statunitense.
Sul percorso del Ridgewood CC (par 71), a Paramus nel New Jersey, DeChambeau, 25enne di Modesto con due titoli nel circuito, ha un vantaggio di quattro colpi, il più alto al momento che abbia gestito da leader, su Keegan Bradley (201, -12), autore di un 62 (-9, nove birdie), punteggio più basso del turno e che ha colto tutti i 18 green come mai aveva fatto sul tour. Seguono con 202 (-11) Tony Finau e l’australiano Cameron Smith e con 203 (-10) Billy Horschel e l’altro australiano Adam Scott.
Nella giornata tutti i big hanno praticamente perso la speranza di poter giungere al titolo, ma è comunque importante arrivare più in alto possibile ai fini della classifica per la FedEx Cup. Sono in settima posizione, ma a sette colpi da DeChambeau, Jordan Spieth, Phil Mickelson e Brooks Koepka (204, -9), che era in vetta dopo 36 buche, e hanno un colpo in più Jason Day e Justin Thomas, 14.i con 205 (-8). Ha perso 16 posizioni Dustin Johnson, numero uno mondiale e della FedEx Cup e campione in carica, 20° con 206 (-7), e ne hanno guadagnate 18 il giapponese Hideki Matsuyama, 26° con 207 (-6), e Tiger Woods, 49° con 210 (-3).
Woods ha girato in 68 (-3) colpi con tre birdie e per la prima volta dal 2015 ha effettuato un turno senza bogey. E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 90° con 144 (72 72, +2) colpi, che, ottavo in FedEx alla partenza, scenderà sicuramente di qualche posizione (con la classifica attuale ne perderebbe cinque), ma non da pregiudicare le sue ambizioni. Il montepremi è di 9.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 90° con 144 (72 72, +2) colpi, è uscito al taglio e Tiger Woods, 67° con 142 (71 71, par), è rimasto in gara con l’ultimo punteggio utile nel Northern Trust, la prima delle quattro gare di PlayOffs del PGA Tour che portano all’assegnazione dei dieci milioni di dollari della FedEx Cup, al vincitore di una speciale classifica a punti, e che concludono anche la stagione 2017/2018 del circuito statunitense.
Sul percorso del Ridgewood CC (par 71), a Paramus nel New Jersey, c’è stato il deciso attacco di Brooks Koepka (132 – 67 65, -10), a segno in due major in stagione (US Open e PGA Championship), che con un 65 (-6) ha agganciato in vetta Jamie Lovemark (66 66). Sono stati protagonisti anche Adam Scott, da 27° a terzo (133, -9), autore di un 64 (-7) miglior score di giornata, e Dustin Johnson, leader mondiale e della FedEx Cup, quarto con 134 (-8), che ha annullato gli effetti devastanti di un triplo bogey in avvio con otto birdie, contro un un bogey, successivi (67, -4). Lo affianca Bryson DeChambeau e hanno tenuto Phil Mickelson e Justin Thomas, 11.i con 136 (-6), mentre hanno ceduto Jordan Spieth, Patrick Reed e Hideki Matsuyama, 44.i con 140 (-2). Sono usciti, insieme a Molinari, anche Justin Rose (146, +4) e Jon Rahm (148, +6).
Poiché nei PlayOffs al vincitore vengono assegnati 2.000 punti per la FedEx Cup, con l’attuale classifica del Northern Trust passerebbe al comando Brooks Koepka davanti a Dustin Johnson. Francesco Molinari, ottavo alla partenza, scenderà sicuramente di qualche posizione, ma non da pregiudicare le sue ambizioni.
L’azzurro ha raddoppiato il 72 (+1) del giro d’apertura. Ha perso un colpo sulle prime quattro buche (un birdie, due bogey), lo ha recuperato con un birdie alla 12ª ed è rimasto a un colpo dalla qualifica fino all’ultima buca, quando un bogey lo ha messo definitivamente fuori gioco. Tiger Woods ha segnato due birdie, poi nel finale è tornato in par con due bogey (71). Il montepremi è di 9.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Francesco Molinari è all’80° posto con 72 (+1) colpi nel Northern Trust, la prima delle quattro gare di PlayOffs del PGA Tour che portano all’assegnazione dei dieci milioni di dollari della FedEx Cup, al vincitore di una speciale classifica a punti, e che concludono anche la stagione 2017/2018 del circuito statunitense. Ha segnato un colpo in meno Tiger Woods, 60° con 71 (par).
Sul percorso del Ridgewood CC (par 71), a Paramus nel New Jersey, in una graduatoria molto corta che offre ampie possibilità di recupero, sono al vertice con 66 (-5) Kevin Tway, Jamie Lovemark, Vaughn Taylor e Sean O’Hair inseguiti a un colpo da ben tredici concorrenti tra i quali Dustin Johnson, numero uno mondiale e leader attuale della FedEx Cup, Brooks Koepka, Hideki Matsuyama, Tommy Fleetwood e Rafa Cabrera Bello. Poco dietro Phil Mickelson, 18° con 68 (-3), Adam Scott, Justin Thomas e Patrick Reed, 27.i con 69 (-2). A metà classifica Jordan Spieth, 49° con 70 (-1), stesso score di Tiger Woods anche per Jason Day e Bubba Watson, mentre Justin Rose è insieme a Molinari.
Francesco Molinari, che ha iniziato dalla buca 9, è stato in vantaggio di un colpo sul campo fino alla 16ª giocata (due birdie, un bogey), poi con due bogey finali ha perso praticamente 31 posizioni. Con l’attuale classifica l’azzurro scenderebbe dall’ottavo al 14° posto nella FedEx Cup.
Tiger Woods, tornato ai PlayOffs dopo cinque anni, ha avuto un gran seguito di pubblico. Ha girato in par con due birdie e due bogey e ha spiegato: "Non avevo un gran controllo della palla e quindi non riuscivo ad essere aggressivo come avrei voluto. Così ho finito per giocare in difesa e questo spiega anche lo score". Il montepremi è di 9.000.000 di dollari.
Il regolamento - Nelle gare dei PlayOffs i concorrenti si ridurranno progressivamente dai 125 ammessi al Northern Trust (partiti 119). Alla prossima (Dell Technologies Championship, 31 agosto/3 settembre) giocheranno i primi cento della graduatoria FedEx, che diventeranno 70 nel BMW Championship (6-9 settembre). Infine saranno solo 30 i partecipanti al gran finale del Tour Championship (20-23 settembre). In quest’ultima gara i punti verranno resettati. Si manterrà l’ordine di classifica, ma Il primo riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot.
LA VIGILIA - Il Northern Trust apre la serie delle quattro gare di PlayOffs del PGA Tour che portano all’assegnazione dei dieci milioni di dollari della FedEx Cup, al primo di una speciale classifica a punti, e che concludono anche la stagione 2017/2018 del circuito statunitense. All’evento, sul percorso del Ridgewood CC a Paramus nel New Jersey, sono stati ammessi i primi 125 classificati nella FedEx Cup, tra i quali Francesco Molinari che occupa l’ottavo posto. L’azzurro sarà tra i favoriti sia nei quattro tornei che nella corsa al jackpot, sostenuto da un ottimo stato di forma e dalle sue tre splendide vittorie stagionali, comprensive di un major (Open Championship).
Nel torneo difende il titolo Dustin Johnson, numero uno mondiale e leader attuale della FedEx Cup, in un contesto che annovera quasi tutti i migliori giocatori al mondo compresi Justin Thomas, Brooks Koepka, Justin Rose, Bubba Watson, Jason Day e Webb Simpson, che seguono in graduatoria Johnson e che precedono Molinari.
E’ in buona posizione anche Tiger Woods (20°), che come al solito calamita l’attenzione della vigilia soprattutto dopo la grande prestazione e il secondo posto nel PGA Championship. Sono in alta classifica anche Patrick Reed (10°), Phil Mickelson (11°), Jon Rahm (13°) e Tommy Fleetwood (23°). Assenti Rickie Fowler (17°) e Rory McIlroy (21°). Il montepremi è di 9.000.000 di dollari.
Il regolamento - Nelle gare dei PlayOffs i concorrenti si ridurranno progressivamente. Alla prossima (Dell Technologies Championship, 31 agosto/3 settembre) saranno ammessi i primi cento della graduatoria, che si ridurranno a 70 nel BMW Championship (6-9 settembre). Infine saranno solo 30 i partecipanti al gran finale del Tour Championship (20-23 settembre). In quest’ultima gara i punti verranno resettati. Si manterrà l’ordine di classifica, ma Il primo riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. I primi cinque avranno il vantaggio di acquisire comunque i 10 milioni di dollari se vinceranno il Tour Championship, mentre per tutti gli altri, anche in caso di successo, non sarà matematico imporsi nella FedEx Cup.
Il torneo su Sky – Il Northern Trust va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport Golf HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 23 agosto e venerdì 24, dalle ore 21 alle ore 24; sabato 25, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 26, dalle ore 18 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e e di Donato Di Ponziano.
Pietro Guido Fenoglio ha vinto con 132 (66 66, -6) colpi il Loretto Golf Academy Scottish Boys U14 Open Championship svoltosi sul percorso del Turnhouse Golf Club (par 69) a Corstorphine, nei pressi di Edinburgo in Scozia.
Ha superato con un par alla seconda buca di spareggio il francese Maxence Giboudot (67 65), che lo aveva raggiunto nel giro conclusivo dove era partito da leader. Fenoglio ha ottenuto il nono successo individuale dei dilettanti azzurri in campo internazionale nel 2018 a cui si aggiungono due vittorie a squadre, compresa quella prestigiosa nell’Europeo Girls.
E’ un grande momento per il golf italiano che emerge in tutte le categorie. Merito delle qualità dei ragazzi, del lavoro dei loro maestri e di quello dello staff tecnico azzurro che li pone in grado di esprimere al meglio le loro potenzialità. Naturalmente da ricordare anche le straordinarie imprese di Francesco Molinari, tre titoli con un major (Open Championship), e i nove in totale dei pro italiani al momento.
L’ottima prova complessiva dei giovanissimi azzurri è stata sottolineata dal terzo posto di Flavio Michetti (137 – 69 68, -1) e dal settimo di Luca Memeo (141 – 68 73, +3) e si sono ben comportati anche Riccardo Tosi, Matteo Santopadre e Marco Florioli, 13.i con 143 (+5), Nicola Fontana, 21° con 145 (+7), Luca Pederzolli, 24° con 146 (+8), Eugenio Bernardi e Gabriele Salvatore Costanzo, 29.i con 147 (+9), e Tommaso Rossin, 32° con 148 (+10). Più indietro Filippo Ponzano e Lorenzo Lombardozzi, 58.i con 154 (+16).
Pietro Guido Fenoglio, 14enne portacolori de La Pinetina Golf Club, è al primo successo all’estero. Quest’anno è giunto terzo nel tricolore pulcini e nel 2017 si è imposto nella Gara Nazionale Dhemel. Lo scorso anno il torneo era stato vinto da Sebastiano Frau, anch’egli tesserato per La Pinetina GC.. Hanno assistito il team azzurro gli allenatori Giovanni Magni e Massimo Florioli.
Nel torneo femminile per U14 e U16, disputato al Murrayfield Golf Club (par 73) di Edinburgo, ha ottenuto un bel quarto posto Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli (151 – 78 73, +5) risalendo dal settimo. Si è imposta con una rimonta finale la portoghese Filipa Capelo (149 – 77 72, +3) che è rimasta in lunga attesa in club house, essendo giunta con molto anticipo sulla avversarie, prima di poter festeggiare la vittoria. Al secondo posto con 150 (+4) la connazionale Leonor Medeiros e la scozzese Rachel Foster.
PRIMO GIRO - Pietro Guido Fenoglio è al comando con 66 (-3) colpi nel Loretto Golf Academy Scottish Boys U14 Open Championship, torneo per giovanissimi che si sta disputando sul percorso del Turnhouse Golf Club (par 69) a Corstorphine, nei pressi di Edinburgo in Scozia.
L’azzurro precede di un colpo l’inglese Tom Chalk e il francese Maxence Giboudot (67, -2) e di due l’altro azzurro Luca Memeo, quarto con (68, -1). Sono nelle prime posizioni della graduatoria anche Flavio Michetti, settimo con 69 (par), Marco Florioli, 11° con 70 (+1), Matteo Santopadre e Nicola Fontana, 13.i con 71 (+2), e Riccardo Tosi, 18° con 72 (+3), Seguono Tommaso Rossin, 27° con 73 (+4), Luca Pederzolli e Gabriele Salvatore Costanzo, 33.i con 74 (+5), Lorenzo Lombardozzi ed Eugenio Bernardi, 41.i con 75 (+6), e Nicola Ponzano, 67° con 78 (+9).
Nel torneo femminile per U14 e U16 in svolgimento al Murrayfiel d Golf Club (par 73) di Edinburgo, Ginevra Maria Zavagli Ricciardelli, è al settimo posto con 78 (+5) colpi. La precedono la francese Carla Grechi, leader con 74 (+1), la scozzese Eilidh Henderson, seconda con 75 (+2), le sue due connazionali Evanna Hynd e Rachel Foster, la portoghese Filipa Capelo e l’inglese Diya Patel, terze con 77 (+4). Assistono il team gli allenatori Giovanni Magni e Massimo Florioli. La gara maschile, che si effettua sulla distanza di 36 buche come la femminile, fu vinta lo scorso anno da Sebastiano Frau.
LA VIGILIA - - Dopo la buona prestazione con il quinto posto di Riccardo Tosi nel Reid Trophy gli azzurrini prendono parte al Loretto Golf Academy Scottish Boys U14 Open Championship (13-14 agosto) che si disputa sul percorso del Turnhouse Golf Club a Corstorphine, nei pressi di Edinburgo in Scozia.
Saranno in gara Pietro Guido Fenoglio, Riccardo Tosi, Marco Florioli, Luca Memeo, Flavio Michetti, Matteo Santopadre e Nicola Fontana, quest’ultimo assente nel Reid Trophy. Assistono il team gli allenatori Giovanni Magni e Massimo Florioli. La gara, che si effettua sulla distanza di 36 buche, fu vinta lo scorso anno da Sebastiano Frau.
Zander Lombard, 23enne sudafricano di Pretoria e giovane in netta crescita, ha ottenuto il primo titolo nel Sunshine Tour salendo sul gradino più alto del podio con 206 (72 68 66, -10) colpi nel Vodacom Origins – Zebula svoltosi sul tracciato del Zebula Country Club (par 72) a Bela Bela nella provincia del Limpopo in Sudafrica.
Lombard ha concluso il torneo alla pari con il connazionale Jake Roos (206 – 71 69 66) e poi lo ha superato alla prima buca di spareggio. Il vincitore gioca anche nell’European Tour, dove ha ottenuto fino ad ora sette top ten con due secondi posti, uno dei quali nel Rocco Forte Open 2017 battuto alla prima buca supplementare dallo spagnolo Alvaro Quiros.
Hanno concluso al terzo posto con 207 (-9) JC Ritchie e Jaco Prinsloo e al quinto con 208 (-8) Toto Thimba, Thriston Lawrence e lo scozzese Doug McGuigan. Crollo verticale di Daniel van Tonder, da leader a 13° con 212 (-4) penalizzato da un 78 (+6). Si è ritirato dopo un giro Philip Geerts.
Zander Lombard ha ricevuto un assegno di 126.800 rand (quasi 7.340 euro) su un montepremi di 800.000 rand (circa 52.000 euro).
SECONDO GIRO - Philip Geerts si è ritirato nel Vodacom Origins – Zebula (Sunshine Tour) che si sta svolgendo sul tracciato del Zebula Country Club (par 72) a Bela Bela nella provincia del Limpopo in Sudafrica. L’azzurro era in bassa classifica dopo aver concluso il primo giro in 81 (+9) colpi.
E’ passato a condurre con 134 (67 67, -10) Daniel van Tonder, seguito con 135 (-9) da Jaco Prinsloo e da Thriston Lawrence e con 136 (-8) da Alex Haindl, Neil Schietekat e da JC Ritchie. In settima posizione con 137 (-7) Toto Thimba e in ottava con 138 (-6) Garth Mulroy, un titolo sull’European Tour. E’ uscito al taglio per un colpo Hennie Otto, 50° con 144 par, vincitore di due Open d’Italia (2008-2014). Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro).
PRIMO GIRO - Inizio molto difficile per Philip Geerts, 112° con 81 (+9) colpi, nel Vodacom Origins – Zebula (Sunshine Tour) sul tracciato del Zebula Country Club (par 72) a Bela Bela nella provincia del Limpopo in Sudafrica.
Guida la graduatoria con 64 (-8) Colin Nel con un colpo di vantaggio su Neil Schietekat (65, -7). Al terzo posto con 66 (-6) JC Ritchie e Alex Haindl, al quinto con 67 (-5) Toto Thimba, Daniel van Tonder e lo scozzese Doug McGuigan e tra i concorrenti all’ottavo con 68 (-4) Titch Moore, A metà classifica Hennie Otto, 46° con 72 (par), vincitore di due Open d’Italia (2008-2014). Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro).
LA VIGILIA - Nuovo impegno nel Sunshine Tour per Philip Geerts che partecipa al Vodacom Origins – Zebula (16-18 agosto, 54 buche) sul tracciato del Zebula Country Club a Bela Bela nella provincia del Limpopo in Sudafrica.
Tra i partecipanti Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia, Jaco Van Zyl e Zander Lombard, anche loro spesso sui campi europei, James Kamte, Rourke van der Spuy, JJ Senekal, JC Ritchie, Neil Schietekat, Tyrone Ferreira, Jean Hugo, Daniel van Tonder e lo scozzese Doug McGuigan. Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro).
Brandt Snedeker ha vinto con 259 colpi (59 67 68 65, -21) il Wyndham Championship (PGA Tour) dopo una corsa di testa iniziata con uno strepitoso 59 (-11). Ha avuto ragione in un bel finale di Webb Simpson e del taiwanese C.T. Pan (262, -18), dopo che quest’ultimo era riuscito a sorpassarlo a poche buche dal termine. In quarta posizione con 263 (-17) D.A. Points e Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-20 settembre), che da due anni non entrava tra i top five, e in sesta con 264 (-16) Ryan Moore e Brian Gay.
Ha rimontato lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, da 29° a 11° con 266 (-14), che spera di convincere il capitano europeo Thomas Bjorn, a dargli una wild card per la Ryder Cup. Stesso score per il giapponese Hideki Matsuyama e poco dietro lo svedese Henrik Stenson, campione uscente, 20° con 267 (-13), e lo spagnolo Sergio Garcia, 24° con 268 (-12), che ha lo stesso obiettivo di Cabrera Bello.
Al 33° con 269 (-11) il cileno Joaquin Niemann, la cui Honorary Membership si è trasformata in un ‘carta’ per il PGA Tour 2018-2019 avendo superato come punteggio in FedEx Cup quello del 125° classificato. Stessa cosa per il thailandese Kiradech Aphibarnrat.
Brandt Snedeker, 38enne di Nashville (Tennessee), ha vinto per la seconda volta il Wyndham Championship e ha portato a nove i titoli nel circuito, a cui se ne aggiunge uno nell’European Tour. Inoltre si è imposto nella FedEx Cup del 2012. E’ stato il nono giocatore a infrangere il muro dei 60 colpi, ma il recordman assoluto è Jim Furyk con un 58 ottenuto nel 2016, dopo aver a sua volta firmato un 59 (2013). Snedeker è divenuto il quinto, tra i nove autori della prodezza, a vincere il torneo, come riuscito ad Al Geiberger, David Duval, all’australiano Stuart Appleby e a Justin Thomas. Il titolo gli ha reso un assegno di 1.080.000 dollari su un montepremi di 6.000.000 di dollari.
TERZO GIRO - E’ stato sospeso il gioco nel terzo giro del Wyndham Championship, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina.
Nella classifica provvisoria è rimasto in vetta Brandt Snedeker, che ne primo giro ha realizzato uno strepitoso 59, fermato sul "meno 16" dopo sette buche con un "meno 2" di giornata. Lo seguono con "meno 13" Brian Gay, stoppato alla buca 12, e con "meno 12" Trey Mullinax (buca 12), Keith Mitchell (8ª), il taiwanese C.T. Pan (7ª) e D. A. Points (6ª). Settimo con "meno 11" alla buca 9 lo spagnolo Sergio Garcia, il quale deve convincere il capitato europeo di Ryder Cup, il danese Thomas Bjorn, a concedergli una wild card per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia (28-30 settembre), e 47° con "meno 6" alla 14 lo svedese Henrik Stenson, che non ha più possibilità di difendere il titolo.
Hanno, tra gli altri, concluso il turno il giapponese Hideki Matsuyama, 22° con 201 (-9), l’iberico Rafa Cabrera Bello, 26° con 202 (-8), che ha lo stesso obiettivo di Garcia, il giovanissimo emergente cileno Joaquin Niemann, 35° con 203 (-7), e il nordirlandese Graeme McDowell, 66° con 207 (-3). Il montepremi è di 6.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Brandt Snedeker ha aggiunto un 67 (-3) allo strepitoso 59 (-11) del primo giro e ha mantenuto con 126 (59 67, -14) colpi il comando nel Wyndham Championship, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del Sedgefield CC (par 70), a Greensboro nel North Carolina.
Sono a poca distanza D.A. Points, secondo con 128 (-12), e il taiwanese C.T. Pan, terzo con 129 (-11). E’ salito dal 20° al quarto posto con 131 (-9), grazie a un 65 (-5), lo spagnolo Sergio Garcia, il quale deve convincere il capitato europeo di Ryder Cup, il danese Thomas Bjorn, a concedergli una wild card per la prossima sfida con gli statunitensi in Francia (28-30 settembre). Affiancano l’iberico Peter Malnati, Keith Mitchell, Harris English, Brett Stegmaier e il canadese David Hearn.
Ha guadagnato trenta posizioni lo svedese Henrik Stenson, 15° con 133 (-7), che difende il titolo, e ne hanno perse sette, 52.i con 137 (-3), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, che ha lo stesso obiettivo di Garcia, e il giovanissimo cileno Joaquin Niemann, che ha ricevuto una Temporary Membership per il circuito grazie ai suoi ottimi risultati a inizio stagione. Stesso score per il giapponese Hideki Matsuyama e per il nordirlandese Graeme McDowell, autori di un buon recupero evitando il taglio.
Brandt Snedeker, 38enne di Nashville (Tennessee), con otto titoli nel circuito, uno nell’European Tour e un successo nella FedEx Cup (2012), ha siglato il 67 con un eagle, quattro birdie e tre bogey. E’ stato il nono giocatore nella storia del circuito a scendere sotto 60 colpi, ma il recordman assoluto è Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup, con un 58 ottenuto nel 2016, dopo aver a sua volta firmato un 59 (2013). Il montepremi è di 6.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Lo statunitense Brandt Snedeker ha realizzato uno score di 59 colpi, undici otto par, nel primo giro del Wyndham Championship divenendo il nono giocatore nella storia del PGA Tour a infrangere il muro dei 60 colpi. Il 38enne di Nashville (Tennessee), con otto titoli nel circuito, uno nell’European Tour e un successo nella FedEx Cup (2012), ha realizzato la sua impresa sul percorso del Sedgefield CC, un par 70, a Greensboro nel North Carolina, con un eagle, dieci birdie e un bogey.
Recordman assoluto è Jim Furyk, capitano statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), con un 58 ottenuto nel 2016, dopo aver a sua volta firmato un 59 (2013).
Il primo a scendere sotto i 60 colpi con il 59 è stato Al Geiberger nel 1977, imitato dopo 14 anni da Chip Beck (1991) e dopo 22 da David Duval (1999). Complessivamente ci sono voluti 33 anni per arrivare al quarto 59 di Paul Goydos (2010), poi c’è stata una decisa accelerazione con il resto negli ultimi otto: l’australiano Stuart Appleby (2010), le due prodezze ricordate di Jim Furyk, quindi Justin Thomas (2017), il canadese Adam Hadwin (2017) e ora Snedeker. Solo in quattro hanno poi vinto la gara (Geiberger, Duval, Appleby e Thomas)
Nel torneo Snedeker precede di quattro colpi Ryan Moore e John Oda (63, -7). Al quarto posto con 64 (-6) Martin Flores, D.A. Points, Brett Stegmaier, Oliie Schniederjans, Jonathan Byrd, il messicano Abraham Ancer e il canadese David Hearn.
E’ al 20° con 66 (-4) lo spagnolo Sergio Garcia, che spera di ricevere una wild card per la Ryder Cup dal capitano europeo Thomas Bjorn, e al 45° con 68 (-2) l’altro iberico Rafa Cabrera Bello, che ha lo stesso obiettivo, lo svedese Henrik Stenson, che difende il titolo, e l’emergente giovanissimo cileno Joaquin Niemann. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - Lo svedese Henrik Stenson difende il titolo nel Wyndham Championship (16-19 agosto), evento in calendario nel PGA Tour che avrà per teatro di gara il tracciato del Sedgefield CC, a Greensboro nel North Carolina.
Tante defezioni tra i big, come sempre accade dopo un major, ma il field è di buona qualità per la presenza in particolare di giocatori non americani quali gli spagnoli Sergio Garcia e Rafa Cabrera Bello, che sperano di poter entrare in qualche modo nella compagine europea di Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre) , il giapponese Hideki Matsuyama, l’inglese Matthew Fitzpatrick, il nordirlandese Graeme McDowell, l’irlandese Shane Lowry, i coreani Si Woo Kim e Whee Kim e l’emergente giovanissimo cileno Joaquin Niemann.
Tra gli statunitensi Billy Horschel, Chris Kirk, Webb Simpson, Steve Stricker e Jim Futyk, capitano della selezione americana alla Ryder Cup. Il montepremi è di 6.000.000 di dollari.
La spagnola Elia Folch ha ottenuto il primo titolo nel LET Access - il secondo circuito femminile europeo – imponendosi con 203 (66 68 69, -10) colpi nel Bossey Ladies Championship, sul percorso dell’Association du Golf&CC de Bossey (par 71), a Bossey in Francia. Due le italiane in campo, entrambe a premio: Laura Sedda, 27ª con 215 (74 71 70, +2), e Lucrezia Colombotto Rosso, 49ª con 224 (75 72 77, +11).
Elia Folch, 27enne di Barcellona, ha avuto ragione della francese Emilie Alonso, seconda con 205 (-8), e della svizzera Caroline Rominger e dell’inglese Meghan MacLaren, terze con 206 (-7). Al quinto posto con 207 (-6) la malese Ainil Bakar, l’iberica Noemi Jimenez e la finlandese Sanna Nuutinen, leader dopo due turni con la vincitrice e penalizzata da un 73 (+2). Alla Folch è andato un assegno di 8.000 ero su un montepremi di 50.000 euro.
SECONDO GIRO - Laura Sedda, 35ª con 145 (74 71, +3), e Lucrezia Colombotto Rosso, 46ª con 147 (75 72, +4), hanno superato il taglio nel Bossey Ladies Championship, torneo del LET Access - il secondo circuito femminile europeo - che si sta svolgendo sul percorso dell’Association du Golf&CC de Bossey (par 71), a Bossey in Francia.
In vetta alla graduatoria la finlandese Sanna Nuutinen (134 – 63 71, -8) è stata raggiunta dalla spagnola Elia Folch (134 – 66 68) e la coppia ha due colpi di margine sulla francese Emilie Alonso (136, -6). Al quarto posto con 137 (-5) l’iberica Noemi Jimenez e la transalpina Justine Dreher e al sesto con 138 (-4) l’inglese Meghan MacLaren e ancora un’altra spagnola, Natalia Escuriola. Il montepremi è di 50.000 dollari.
PRIMO GIRO - Laura Sedda, 54ª con 74 (+3), e Lucrezia Colombotto Rosso, 61ª con 75 (+4), sono appena oltre la linea del taglio nel Bossey Ladies Championship, torneo del LET Access - il secondo circuito femminile europeo - che si sta svolgendo sul percorso dell’Association du Golf&CC de Bossey (par 71), a Bossey in Francia.
Si è portata al vertice con 63 (-8) la finlandese Sanna Nuutinen che ha lasciato a due colpi la francese Emilie Alonso (65, -6). Al terzo posto con 66 (-5) la spagnola Elia Folch, al quarto con 67 (-4) l’inglese Cloe Frankish e al quinto con 68 (-3) la norvegese Tonje Daffinrud e le iberiche Noemi Jimenez e Camilla Hedberg. Il montepremi è di 50.000 dollari.
LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso e Laura Sedda continuano la loro stagione nel LET Access, il secondo circuito femminile europeo, partecipando al Bossey Ladies Championship (15-17 agosto) sul percorso dell’Association du Golf&CC de Bossey, a Bossey in Francia.
Sono nel field le francesi Emie Peronnin, vincitrice la scorsa settimana del Västerås Open, Jade Schaeffer, Anne-Lise Caudal e Valentine Derrey, la svedese Emma Nilsson, la svizzera Melanie Maetzler, le norvegesi Marita Engzelius e Tonje Daffinrud, la spagnola Noemi Jimenez, le belghe Fanny Cnops e Manon de Roey, l’inglese Gabriella Cowley e la marocchina Maha Haddioui. Il montepremi è di 50.000 dollari.
Lo scozzese Calum Hill ha condotto un gran finale vincendo con 265 (66 67 68 64, -19) il Northern Ireland Open, torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Galgorm Castle GC (par 71) a Ballymena nell’Irlanda del Nord. Hanno concluso a metà classifica Francesco Laporta, 31° con 277 (70 66 71 70, -7), e Jacopo Vecchi Fossa, 43° con 279 (69 73 67 70, -5).
Calum Hill, 24 anni, dopo aver segnato un eagle, due birdie e un bogey, ha avuto partita vinta con altri quattro birdie sulle ultime cinque buche (64, -7) che gli hanno permesso di sorpassare il connazionale Scott Henry e il gallese Stuart Manley, secondi con 266 (-18). In realtà il vincitore, al quale è andato un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro, ha avuto una grossa mano anche ha Henry che ha gettato al vento la vittoria perdendo quattro colpi con un doppio bogey e due bogey nelle tre buche conclusive, dopo 15 impeccabili con sei birdie.
Al quarto posto con 268 (-16) l’emergente inglese Jack Singh Brar, il giovanissimo coreano Minkyu Kim e il francese Victor Perez e al settimo con 269 (-15) il danese Mark Flindt Haastrup e lo scozzese Ewen Ferguson.
Francesco Laporta e Jacopo Vecchi Fossa hanno fatto cammino parallelo terminando la loro prova con un 70 (-1) entrambi segnando tre birdie e due bogey.
Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 95° con 145 (+3), Federico Maccario, 104° con 146 (+4), Enrico Di Nitto, 117° con 147 (+5), Alessandro Tadini, 128° con 149 (+7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 153 (+11).
TERZO GIRO - Francesco Laporta è sceso dal 12° al 23° posto con 207 (70 66 71, -6) colpi e Jacopo Vecchi Fossa è salito dal 58° al 37° con 209 (69 73 67, -4) nel Northern Ireland Open, torneo del Challenge Tour che sta avendo luogo sul tracciato del Galgorm Castle GC (par 71) a Ballymena nell’Irlanda del Nord.
Cambio al vertice della graduatoria dove sono ora con 197 (-16) colpi lo scozzese Scott Henry (67 66 64) e il francese Victor Perez (68 64 65). In corsa per il titolo anche il danese Mark Flindt Haastrup e il gallese Stuart Manley, terzi con 198 (-15), il giovanissimo coreano Minkyu Kim, quinto con 200 (-13), che era leader dopo due turni, e hanno chances anche gli scozzesi Calum Hill e Ross Kellett, sesti con 201 (-12).
Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 95° con 145 (+3), Federico Maccario, 104° con 146 (+4), Enrico Di Nitto, 117° con 147 (+5), Alessandro Tadini, 128° con 149 (+7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 153 (+11). Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
SECONDO GIRO - Francesco Laporta è salito dal 44° al 12° posto con 136 (70 66, -6) colpi nel Northern Ireland Open, torneo del Challenge Tour che sta avendo luogo sul tracciato del Galgorm Castle GC (par 71) a Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove è rimasto in gara anche Jacopo Vecchi Fossa, 58° con 142 (69 73, par).
E’ rimasto solitario al comando il coreano Minkyu Kim (131 – 64 67, -11), 17enne neo professionista di Gwangju-si e già a segno in stagione nel D+D Real Czech Challenge. A un colpo il francese Victor Perez, il nordirlandese Cormac Sharvin, il danese Mark Flindt Haastrup e il gallese Stuart Manley (132, -10), leader con Kim dopo un turno. Al sesto posto con 133 (-9) gli scozzesi Calum Hill, Ross Kellett e Scott Henry.
Non hanno superato il taglio Guido Migliozzi, 95° con 145 (+3), Federico Maccario, 104° con 146 (+4), Enrico Di Nitto, 117° con 147 (+5), Alessandro Tadini, 128° con 149 (+7), e Filippo Bergamaschi, 145° con 153 (+11). Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
PRIMO GIRO - Enrico Di Nitto è al nono posto con 67 (-4) colpi al termine del primo giro del Northern Ireland Open, torneo del Challenge Tour che sta avendo luogo sul tracciato del Galgorm Castle GC (par 71) a Ballymena nell’Irlanda del Nord, dove sono al comando con 64 (-7) il gallese Stuart Manley e il coreano Minkyu Kim, già in evidenza in stagione con un titolo a testa.
Degli altri italiani in gara sono dalla parte buona della classifica Jacopo Vecchi Fossa, 30° con 69 (-2), Francesco Laporta, 44° con 70 (-1), Federico Maccario e Guido Migliozzi, 57.i con 71 (par).
Sono al momento oltre la linea del taglio Alessandro Tadini, 81° con 72 (+1), che la scorsa settimana ha ottenuto la medaglia di bronzo insieme a Laporta nei Campionati Europei, e Filippo Bergamaschi, 124° con 75 (+4).
La coppia di testa è tallonata dal danese Victor Gebhard Osterby e dagli inglesi Richard Finch e Marcus Armitage (65, -6), in ritardo di un colpo, e occupano la sesta posizione con 66 (-5) lo scozzese Calum Hill, il danese Mark Flindt Haastrup e l’inglese Jack Senior. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
LA VIGILIA - Francesco Laporta e Alessandro Tadini, conquistata la medaglia di bronzo nell’European Golf Team Championships, tornano subito in campo nel Northern Ireland Open (16-19 agosto), torneo del Challenge Tour in programma sul tracciato del Galgorm Castle GC a Ballymena nell’Irlanda del Nord, al quale prendono parte anche Guido Migliozzi, Filippo Bergamaschi, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario ed Enrico Di Nitto.
Tra i possibili protagonisti gli inglesi Oliver Wilson, Ben Stow e Jack Singh Brar, gli scozzesi David Law e Liam Johnston, il gallese Stuart Manley, il tedesco Marcel Schneider, l’australiano Dimitrios Papadatos, il coreano Minkyu Kim e il cileno Nico Geyger. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800 euro.
Lizette Salas (195 – 62 69 64, -21), 29enne di Azusa (California), un solo titolo nel LPGA Tour datato 2014, ha la possibilità di conseguire il secondo nell’Indy Women in Tech Championship, che si sta svolgendo al Brickyard Crossing Golf Club (par 72) di Indianapolis nell’Indiana dove ha dato forfait Giulia Molinaro.
La leader dovrà gestire nel giro finale i due colpi di vantaggio che ha sulle coreane Amy Yang e Sung Hyun Park (197, -19), ma ha qualche chance anche Lexi Thompson, numero cinque mondiale e campionessa in carica, quarta con 200 (-16) Difficile invece un recupero di Mina Harigae, della giapponese Nasa Hataoka e della coreana Jin Young Ko, quinte con 201 (-15).
Possono pensare solo a migliorare la propria posizione la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno del Rolex Ranking, 11ª con 204 (-12), la neozelandese Lydia Ko, 17ª con 205 (-11), la coreana So Yeon Ryu, numero due, 21ª con 206 (-10), la canadese Brooke M. Henderson e la cinese Shanshan Feng, 28.e con 207 (-9). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Lizette Salas (131 – 62 69, -13) è stata raggiunta dalla coreana Sung Hyun Park (131 – 68 63) in vetta alla classifica dell’Indy Women in Tech Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo al Brickyard Crossing Golf Club (par 72) di Indianapolis nell’Indiana e dove ha dato forfait Giulia Molinaro.
Il secondo giro è stato sospeso per oscurità e 72 concorrenti dovranno completarlo prima dell’inizio del terzo. Nella classifica provvisoria la coppia di testa precede di due colpi Danielle Kang e la giapponese Nasa Hataoka (133, -11). E’ salita dal 55° all’ottavo posto con 135 (-9) la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno mondiale, e tra le giocatrici che sono giunte in club house ha recuperato ventuno posizioni la canadese Brooke M. Henderson, 34ª con 139 (-5). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Lizette Salas guida la classifica con 62 (-10) colpi nell’Indy Women in Tech Championship (LPGA Tour) che si sta svolgendo al Brickyard Crossing Golf Club (par 72) di Indianapolis nell’Indiana e dove ha dato forfait Giulia Molinaro.
La Salas, 29enne di Azusa (California), un solo titolo nel circuito datato 2014, con un eagle e otto birdie ha preso due colpi di vantaggio su Angel Yin e sulla giapponese Nasa Hataoka (64, -8). In quarta posizione con 65 (-7) Jane Park, Danielle Kang, la svedese Caroline Hedwall e la coreana Jin Young Ko e tra le concorrenti in ottava con 66 (-6) la neozelandese Lydia Ko, la sudafricana Ashleigh Buhai e la cinese Xi Yu Lin.
Sono al 22° posto con 68 (-4) la coreana So Yeon Ryu, numero due mondiale, e Lexi Thompson, numero cinque che difende il titolo, al 38° con 69 (-3) la cinese Shanshan Feng, un po’ in ombra da quando è scesa recentemente dal trono del Rolex Ranking, e al 55° con 70 (-2) la thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno, e la canadese Brooke M. Henderson. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - Giulia Molinaro torna in campo nel LPGA Tour, dopo quasi un mese di pausa, e prende parte all’Indy Women in Tech Championship (16-19 agosto) che si svolge al Brickyard Crossing Golf Club di Indianapolis nell’Indiana.
Difende il titolo Lexi Thompson, 23enne di Coral Springs, numero cinque mondiale con nove titoli nel LPGA Tour di cui uno major, uno nel LET e uno nel Japan Tour. Impresa non facile sia per la sua condizione di forma non al top sia per la qualità delle avversarie a iniziare dalla thailandese Ariya Jutanugarn, numero uno, e dalla coreana So Yeon Ryu, numero due.
Nel field anche altre ottime proettes quali la canadese Brooke M. Henderson, le altre due coreane Sung Hyun Park, e Amy Yang, le giapponesi Haru Nomura e Nasa Hataoka, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee e la cinese Shanshan Feng, che però persa la leadership mondiale sembra un poco deconcentrata. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.
Andrea Pavan, autore di una bella e tonica prova, si è classificato sesto con 271 (69 66 72 64, -9) colpi, rimontando quindici posizioni, nel Nordea Masters (European Tour) sul percorso dell’Hills GC (par 70), a Gothenburg in Svezia. In alta classifica anche Nino Bertasio, 17° con 274 (70 68 66 70, -6), e in bassa Edoardo Molinari, 68° con 283 (70 66 72 75, +3).
Ha ottenuto il primo titolo nel circuito l’inglese Paul Waring (266 – 66 63 69 68, -14), 33enne di Birkenhead, che ha superato con un par alla prima buca di spareggio il sudafricano Thomas Aiken (266 – 66 65 67 68), che lo aveva raggiunto con un birdie sull’ultima buca. Al terzo posto con 267 (-13) il tedesco Maximilian Kieffer, quindi con 268 (-12) il danese Thorbjorn Olesen e con 269 (-11) l’australiano Lucas Herbert. Insieme a Pavan anche il sudafricano Haydn Porteous, il thailandese Jazz Janewattananond e l’inglese Robert Rock.
Andrea Pavan, 29enne romano, quattro successi nel Challenge Tour, alla terza top ten stagionale, ha girato in 64 (-6) colpi, miglior score di giornata realizzato anche da Janewattananond, con sette birdie e un bogey. Nino Bertasio ha chiuso nel 70 del par segnando due birdie in chiusura a compensare i due bogey precedenti. Per Edoardo Molinari un 75 (+5) con cinque bogey. Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 94° con 143 (74 69, +3), e Renato Paratore, 127° con 147 (79 68, +7), vincitore lo scorso anno. A Waring è andato un assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.
TERZO GIRO - L’inglese Paul Waring (198 – 66 63 69, -12) e il sudafricano Thomas Aiken (66 65 67) sono al vertice del Nordea Masters (European Tour), che si gioca sul percorso dell’Hills GC (par 70), a Gothenburg in Svezia, dove Nino Bertasio si è portato dal 34° al nono posto con 204 (70 68 66, -6) colpi e hanno perso qualche posizione, rimanendo però in buona classifica, Andrea Pavan, 21° con 207 (69 66 72, -3), ed Edoardo Molinari, 26° con 208 (70 66 72, -2).
Paul Waring, 33enne di Birkenhead, senza titoli nel circuito, e Thomas Aiken, 35enne di Johannesburg con tre successi, potrebbero dar vita nel giro finale a una sorta di match play avendo tre colpi di vantaggio sullo scozzese Marc Warren e sul danese Thorbjorn Olesen (201, -9), In corsa, comunque, anche il tedesco Maximilian Kieffer, quinto con 202 (-8), l’inglese Lee Slattery e i due australiani Lucas Herbert e Adam Bland, sesti con 203 (-7). Ha rimontato lo svedese Robert Karlsson, da 34° a 15° con 206 (-4), ma troppo lontano dalla vetta per sperare, e si è defilato il tedesco Martin Kaymer, da settimo a 32° con 209 (-1).
Nino Bertasio è risalito con un 66 (-4) frutto di un eagle, quattro birdie e di un doppio bogey. Andrea Pavan è andato due colpi sopra par (72) con due birdie e quattro bogey e stesso score per Edoardo Molinari che dopo due doppi bogey di partenza è riuscito parzialmente a rimediare con cinque birdie contro tre bogey.
Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 94° con 143 (74 69, +3), e Renato Paratore, 127° con 147 (79 68, +7). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
SECONDO GIRO - Andrea Pavan, da 39° a 14° con 135 (69 66, -5) colpi, Edoardo Molinari, da 53° a 21° con 136 (70 66, -4), e Nino Bertasio, da 53° a 34° con 138 (70 68, -2), hanno recuperato numerose posizioni nel secondo giro del Nordea Masters (European Tour) sul percorso dell’Hills GC (par 70), a Gothenburg in Svezia. Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 94° con 143 (74 69, +3), e Renato Paratore, 127° con 147 (79 68, +7), che difendeva il titolo e che ha provato generosamente a rimontare con un 68 (-2), anche se l’impresa era problematica.
Sono saliti in vetta con 129 (-11) lo scozzese Scott Jamieson (64 65) e l’inglese Paul Waring (66 63) con due colpi di margine sul sudafricano Thomas Aiken (131, -9). Al quarto posto con 133 (-7) lo statunitense Hunter Stewart, lo scozzese Bradley Neil e l’inglese Lee Slattery e al settimo con 134 (-6), entrambi in rimonta, il tedesco Martin Kaymer e il danese Thorbjorn Olesen, tra i favoriti insieme allo svedese Robert Karlsson, che ha perso terreno (medesimo score di Bertasio).
E’ al 49° con 139 (-3) l’inglese David Howell, che ha ricevuto una targa dall’European Tour, per aver raggiunto le seicento presenze nel circuito, decimo giocatore ad arrivare a tale traguardo.
Stesso 66 (-6) per Andrea Pavan, con cinque birdie e un bogey, e per Edoardo Molinari con un eagle, quattro birdie e due bogey e 68 colpi per Nino Bertasio con tre birdie e un bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.
PRIMO GIRO - Andrea Pavan, 39° con 69 (-1) colpi, ha realizzato il miglior score tra gli azzurri impegnati nel Nordea Masters (European Tour) sul percorso dell’Hills GC (par 70), a Gothenburg in Svezia. Hanno un colpo in più Edoardo Molinari e Nino Bertasio, 53.i con 70 (par), Matteo Manassero è 119° con 74 (+4), mentre è compromessa la difesa del titolo da parte di Renato Paratore, 146° con un inatteso 79 (+9).
E’ al vertice con un ottimo 62 (-8) Clément Sordet, 26enne francese di St. Martin d’Heres, che prova a emergere nel circuito maggiore dopo aver raccolto quattro titoli nel Challenge Tour. Lo inseguono due giocatori d’esperienza quali lo scozzese Scott Jamieson e l’inglese Lee Slattery (64, -6) e sono al quarto posto con 65 (-5) lo svedese Christofer Blomstrand, il finlandese Tapio Pulkkanen, l’australiano Richard Green e lo statunitense Hunter Stewart.
Non hanno perso molto terreno il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Robert Karlsson, 16.i con 67 (-3), e il danese Thorbjorn Olesen, 29° con 68 (-2), tre fra i più quotati candidati al titolo.
La giornata di grazia di Clément Sordet è stata sottolineata da otto birdie senza bogey. Molto regolare Andrea Pavan con due birdie e un bogey e più altalenanti Edoardo Molinari (quattro birdie, due bogey, un doppio bogey) e Nino Bertasio (quattro birdie, altrettanti bogey). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
LA VIGILIA - Renato Paratore difende il titolo nel Nordea Masters (16-19 agosto), torneo dell’European Tour in programma sul percorso dell’Hills GC, a Gothenburg in Svezia. E’ stato il primo successo del romano, che a 20 anni e 172 giorni è divenuto il più giovane a imporsi in tale evento. Insieme a Paratore, che nell’ultima uscita è terminato secondo nel Porsche European Open, saranno in campo Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Nino Bertasio e Andrea Pavan.
Nel field spiccano i nomi dello svedese Robert Karlsson, del tedesco Martin Kaymer e del danese Thorbjorn Olesen, vincitore dell’Open d’Italia. Da seguire anche gli altri due svedesi Joakim Lagergren e Alexander Bjork, il sudafricano Haydn Porteous, lo scozzese Richie Ramsay, lo statunitense Chase Koepka, fratello di Brooks a segno domenica scorsa nel PGA Championship, il cinese Ashun Wu e i coreani Jeunghun Wang e Soomin Lee. Sul tee di partenza pure il danese Thomas Bjorn, capitano europeo alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre). Il montepremi è di 1.500.000 euro.
Il torneo su Sky – Il Nordea Masters va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport Golf HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 16 agosto e venerdì 17, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18; sabato 18 e domenica 19, dalle ore 13 alle ore 17.30. Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi
Ancora un successo italiano in campo internazionale in una stagione che si colora sempre più d’azzurro. Lo ha firmato Francesca Fiorellini che si è imposta con 223 (75 76 72, +1) colpi nell’English Girls U14 Open Amateur Championship disputato sul percorso del Lyme Regis Golf Club (par 74), nella città da cui il circolo prende nome, in Inghilterra.
La tredicenne romana, portacolori dell’Olgiata GC, con un gran giro finale in 72 (-2) ha distaccato di cinque colpi l’austriaca Anna Neumayer e l’inglese Patience Rhodes (228-+6). A completare la bella prestazione azzurra il sesto posto di Charlotte Cattaneo con 232 (+10) e si sono ben comportate anche Giulia Bellini, 14ª con 236 (+14), e Beatrice Galli, 27ª con 251 (+29).
"Ero molto emozionata – ha detto la vincitrice - all'inizio della giornata. Poi è andata via via svanendo e quando sull’ultima buca ho avuto la certezza di aver vinto si è trasformata in una autentica eccitazione."
Francesca Fiorellini ha ottenuto l’ottavo successo individuale dei dilettanti azzurri nel 2018 a cui si aggiungono due vittorie a squadre, compresa quella prestigiosa nell’Europeo Girls. Una grande dimostrazione di vitalità del golf nazionale giovanile, che emerge in tutte le fasce d’età. Merito delle qualità dei ragazzi, del lavoro dei loro maestri e di quello dello staff tecnico azzurro che li pone in grado di esprimere al meglio le loro potenzialità. Naturalmente da ricordare anche le straordinarie imprese di Francesco Molinari, tre titoli con un major (Open Championship), in campo professionistico e i nove complessivi degli italiani al momento.
Per l’olgiatina è il primo successo all’estero che si unisce al titolo tricolore Baby 2017 e alla vittoria nel Memorial Carlo Della Vida Over 12 (2018). Numerosi i piazzamenti tra cui i due secondi posti nel Campionato Pulcine (2017 e 2018).
Nel torneo non hanno superato il taglio Rebecca Galasso, 41ª con 169 (+21), Giulia Lombardo, 47ª con 171 (+23), e Ottavia Lombardo, 68ª con 188 (+40).
Nella categoria Under 16 ha condotto una buona gara Giulia Cardone, settima con 302 (76 76 76 74, +6). Ha realizzato uno score veramente eccellente la finlandese Kerttu Hiltunen che ha conquistato il titolo con 285 (68 72 73 72) colpi, ben undici sotto par, unica concorrente nei due tornei a battere il campo. Ben distaccate le inglesi Ellie Gower, Jess Baker e Rafiah Banday, seconde con 296 (par).
Non sono state ammesse alle 36 buche conclusive, disputate nell’ultima giornata, Angelica Lorenzani Borsari, 34ª con 160 (+12) e out per un colpo, Nicoletta Verticale, 49ª con 165 (+17), Chiara Mellina Gottardo, 54ª con 167 (+19), e Carolina Melgrati, 58ª con 169 (+21). Con il team azzurro l’accompagnatrice Dorotea Maria Cancelliere e l’allenatore Roberto Recchione.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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