Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Jim Furyk, capitano della compagine statunitense di Ryder Cup, ha assegnato a Tony Finau la quarta e ultima wild card a sua disposizione. La sua decisione dopo la disputa del BMW Championship in cui il 28enne di Salt Lake City (Utah), ottavo, ha ottenuto la terza top ten consecutiva nei tre PlayOffs salendo al terzo posto nella classifica FedEx Cup.

Furyk aveva già scelto Tiger Woods, che tornerà in Ryder Cup dopo sei anni, Phil Mickelson e Bryson DeChambeau, che si sono uniti agli otto qualificati di diritto per la sfida di Parigi (28-30 settembre): Brooks Koepka, Dustin Johnson, Justin Thomas, Patrick Reed, Bubba Watson, Jordan Spieth, Rickie Fowler e Webb Simpson.

Il team europeo

- Il danese Thomas Bjorn, a cui è stato affidato il team europeo, aveva completato la squadra la scorsa settimana dando le quattro wild card agli inglesi Paul Casey e Ian Poulter, allo spagnolo Sergio Garcia e allo svedese Henrik Stenson.

Hanno ottenuto, invece, il posto di diritto attraverso le due apposite classifiche: Francesco Molinari, da ieri numero cinque mondiale, leader con largo margine della "European Points" grazie alle tre splendide vittorie stagionali, major compreso (Open Championship), e gli inglesi Justin Rose, nuovo leader del World Ranking, Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, mentre la ‘World Points’, in cui il torinese sarebbe stato lo stesso al vertice, ha premiato lo spagnolo Jon Rahm, il nordirlandese Rory McIlroy, lo svedese Alex Noren e il danese Thorbjorn Olesen.

 

 

L’inglese Tom Lewis ha dominato nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour), disputato sul percorso del Luton Hoo Hotel Golf & Spa (par 71) a Luton, unico evento del circuito programmato in Inghilterra. Ha concluso con 261 (63 67 67 64, -23) lasciando a cinque colpi lo svedese Sebastian Soderberg e l’australiano Dimitrios Papadatos (266, -18). Si è classificato al 31° posto con 276 (69 65 70 72, -8) Enrico Di Nitto, che ha perso terreno dopo due bei giri iniziali.

Tom Lewis, 27enne di Welwyn Garden City, si è espresso nel turno conclusivo con un 64 (-7), miglior score di giornata nato da otto birdie che hanno seguito un bogey in partenza. Aveva vinto nel 2011 il Portugal Masters, sull’European Tour, suscitando entusiasmi in Gran Bretagna, ma successivamente ha deluso le attese fino a perdere la ‘carta’ per il circuito. Ha ricominciato con umiltà dal Challenge e la strada sembra più che buona. Ha ricevuto un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.

In quarta posizione con 268 (-16) gli inglesi Tom Murray e Matt Ford, il tedesco Nicolai Von Dellingshausen e il nordirlandese Cormac Sharvin e in ottava con 269 (-15) il ceco Stanislav Matus, leader con Papadatos dopo tre turni.

Enrico Di Nitto ha concluso la sua gara con tre birdie e quattro bogey per il 72 (+1). Non ha superato il taglio Francesco Laporta, 85° con 141 (68 73, -1), e si è ritirato Federico Maccario.

 

TERZO GIRO - Enrico Di Nitto è scivolato dal nono al 22° posto con 204 (69 65 70, -9), ma ha mantenuto una buona classifica nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour), che si sta disputando sul tracciato del Luton Hoo Hotel Golf & Spa (par 71) a Luton, unico evento del circuito programmato in Inghilterra.

L’australiano Dimitrios Papadatos (196 – 63 63 70, -17) è stato raggiunto in vetta alla graduatoria dal ceco Stanislav Matus (196 – 61 69 66, -17), che era stato già leader nel primo turno. Nella corsa al titolo avranno la concorrenza dell’inglese Tom Lewis e dello svedese Sebastian Soderberg, terzi con 197 (-16), e del tedesco Nicolai Von Dellingshausen, quinto con 199 (-14). Hanno possibilità, sia pure più ridotte, l’australiano Nick Cullen e gli inglesi Jack Senior e Matt Ford, sesti con 200 (-13). Non ha superato il taglio Francesco Laporta, 85° con 141 (68 73, -1) e si è ritirato Federico Maccario. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800.

SECONDO GIRO - Enrico Di Nitto ha lasciato le retrovie e si è portato al nono posto con 134 (69 65, -8) colpi nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour), che si sta disputando sul tracciato del Luton Hoo Hotel Golf & Spa (par 71) a Luton, unico evento del circuito programmato in Inghilterra. Non ha superato il taglio Francesco Laporta, 85° con 141 (68 73, -1) e si è ritirato Federico Maccario.

L’australiano Dimitrios Papadatos ha preso il largo con 126 (-16), raddoppiando il 63 (-8) di partenza, superando il ceco Stanislav Matus, in vetta dopo un giro e ora secondo con 130 (-12), affiancato dall’inglese Tom Lewis, grande speranza inglese mancata e che ora sta cercando di risalire la china attraverso il secondo circuito continentale. In quarta posizione con 132 (-10) il danese Jeppe Pape Huldahl, l’australiano Nick Cullen, l’inglese Ben Stow e lo svedese Sebastian Soderberg.

Dimitrios Papadatos, 27enne di Sydney con un titolo ottenuto quest’anno in Portogallo, ha replicato il 63 con le stesse modalità del primo, ossia con nove birdie e un bogey. Per Enrico Di Nitto 65 (-6) colpi con sette birdie e un bogey. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800.

PRIMO GIRO - Il ceco Stanislav Matus, leader con 61 (-10) colpi, è stato il grande protagonista della prima giornata del Bridgestone Challenge (Challenge Tour), che si sta disputando sul tracciato del Luton Hoo Hotel Golf & Spa (par 71) a Luton, unico evento del circuito programmato in Inghilterra. Sono nella parte buona della graduatoria Francesco Laporta, 33° con 68 (-3), ed Enrico Di Nitto, 48° con 69 (-2), mentre è indietro Federico Maccario, 121° con 73 (+2).

Matus, pur avendo realizzato dieci birdie, di cui sette di fila, ha preso solo due colpi di margine sull’australiano Dimitrios Papadatos, sullo svedese Sebastian Soderberg e sugli inglesi Tom Lewis, che ha conosciuto tempi migliori sull’European Tour, e Thomas Sloman (63, -8), quest’ultimo dilettante. Al sesto posto con 64 (-7) il francese Julien Brun e l’inglese Ben Stow e ha lo stesso score di Laporta lo svedese Oscar Lengden, che difende il titolo. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800.

LA VIGILIA - Il Challenge Tour si trasferisce sul tracciato del Luton Hoo Hotel Golf & Spa a Luton per il Bridgestone Challenge (6-9 settembre), unico torneo stagionale in Inghilterra. Tre gli italiani in campo: Francesco Laporta, Enrico Di Nitto e Federico Maccario, il primo per confermare il buon momento di forma, gli altri due per provare a cambiare passo.

Difende il titolo lo svedese Oscar Lengden in un contesto che comprende il connazionale Sebastian Soderberg, gli scozzesi Calum Hill, Ewen Ferguson e David Law, gli inglesi Ben Stow e Oliver Wilson, il portoghese Pedro Figueiredo, il tedesco Marcel Schneider, il francese Robin Sciot-Siegrist, l’australiano Dimitrios Papadatos, il coreano Minkyu Kim e il cileno Nico Geyger. Il montepremi è di 180.000 euro con prima moneta di 28.800.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LET: gran finale di Caroline Hedwall

La svedese Caroline Hedwall, che svolge la sua attività sul LPGA Tour, è tornata al successo dopo sei anni sul Ladies European Tour imponendosi con 272 (69 71 70 62, -12) colpi nel Lacoste Ladies Open de France, uno dei tornei più prestigiosi del Ladies European Tour che si è svolto sul percorso del Golf du Médoc (Chateaux Course, par 71) a Le Plan-Médoc, nei pressi di Bordeaux in Francia.
La Hedwall, 29enne di Taby, ha firmato il sesto titolo nel circuito, dove non vinceva dal 2012, grazie a un 62 (-9 con nove birdie) miglior score del turno con il quale ha sbaragliato la concorrenza rimontando dalla 21ª piazza. Nel suo palmares anche tre successi sul tour femminile australiano e, inoltre, ha fatto parte per tre volte della squadra europea di Solheim Cup.

Al secondo posto con 274 (-10) la sudafricana Stacy Lee Bregman e al terzo con 275 (-9), la spagnola Luna Sobron, l’australiana Sarah Kemp, la svedese Lynn Carlsson e la danese Nanna Koerstz Madsen, al vertice dopo 54 buche. Buone prove anche dell’indiana Aditi Ashok, dell’austriaca Christine Wolf, della spagnola Azahara Muñoz e della cinese Xi Yu Lin, settime con 276 (-8).

Sono uscite al taglio le due azzurre in gara: Diana Luna, 70ª con 145 (71 74, +3), e Laura Sedda, 106ª con 153 (73 80, +11).

 

TERZO GIRO - La danese Nanna Koerstz Madsen guida da sola con 203 (69 65 69, -10) colpi la classifica del Lacoste Ladies Open de France, uno dei tornei più prestigiosi del Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf du Médoc (Chateaux Course, par 71) a Le Plan-Médoc, nei pressi di Bordeaux in Francia.

La 24enne di Smorum, con un successo nel LET e tre nel Symetra Tour datati 2017, da quando cioè ha deciso di tentare l’avventura americana, ha segnato tre birdie e un bogey per il parziale di 69 (-2), che le ha dato la leadership, ma avrà parecchie concorrenti da controllare se vorrà cogliere il secondo titolo nel tour. La seguono la francese Marion Ricordeau (204, -9), la svedese Lynn Carlsson (205, -8), la cinese Xi Yu Lin, l’australiana Sarah Kemp e la scozzese Carly Booth (206, -7).

Hanno chance anche le svedesi Camilla Lennarth e Julia Engstrom e l’islandese Olafia Kristinsdottir, settime con 207 (-6). Sono uscite al taglio le due azzurre in gara: Diana Luna, 70ª con 145 (71 74, +3), e Laura Sedda, 106ª con 153 (73 80, +11). Il montepremi è di 275.000 euro.

SECONDO GIRO - Diana Luna, 70ª con 145 (71 74, +3), e Laura Sedda, 106ª con 153 (73 80, +11), sono uscite al taglio nel Lacoste Ladies Open de France, uno dei tornei più prestigiosi del Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf du Médoc (Chateaux Course, par 71) a Le Plan-Médoc, nei pressi di Bordeaux in Francia.

Guidano la graduatoria con 134 (-8) la sudafricana Nicole Garcia (65 69) e la danese Nanna Koerstz Madsen (69 65) con un colpo di margine sulla svedese Julia Engstrom (135, -7), al comando dopo 18 buche. Al quarto posto con 136 (-6) l’olandese Anne Van Dam e al quinto con 137 (-5) la scozzese Carly Booth, l’australiana Sarah Kemp, la svedese Lynn Carlsson e la francese Marion Ricordeau. Il montepremi è di 275.000 euro.

PRIMO GIRO - Diana Luna, 33ª con 71 (par) colpi, e Laura Sedda, 64ª con 73 (+2), dopo il giro d’apertura del Lacoste Ladies Open de France, uno dei tornei più prestigiosi del Ladies European Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf du Médoc (Chateaux Course, par 71) a Le Plan-Médoc, nei pressi di Bordeaux in Francia.

Si sono un po’ avvantaggiate rispetto alle altre la svedese Julia Engstrom, leader con 64 (-7), e la sudafricana Nicole Garcia, seconda con 65 (-6). Sono infatti al terzo posto con tre colpi di ritardo la spagnola Silvia Banon, la svedese Lynn Carlsson e la francese Anne-Lise Caudal (67, -4) e sono al sesto con 68 (-3) la gallese Lydia Hall, le svedesi Cajsa Persson e Jessica Karlsson, le transalpine Jade Schaeffer e Celine Herbin, l’iberica Luna Sobron e la belga Manon De Roey.

Julia Engstrom, neo professionista 17enne di Bjarred, ha preso la leadership con un eagle, sei birdie e un bogey. Per Diana Luna due birdie e altrettanti bogey e per Laura Sedda tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 275.000 euro.

LA VIGILIA - Diana Luna e Laura Sedda sono le uniche proettes italiane che prendono parte al Lacoste Ladies Open de France (6-9 settembre) sul percorso del Golf du Médoc (Chateaux Course) a Le Plan-Médoc, nei pressi di Bordeaux in Francia.

Proveranno a imporsi nell’Open di casa le francesi che si affidano in particolare a Celine Boutier, Jade Schaeffer, Celine Herbin e ad Anne-Lise Caudal, ma avranno una forte concorrenza. Saranno in gara, fra le altre, le danesi Nanna Koerstz Madsen e Nicole Broch Larsen, l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, le svedesi Caroline Hedwall e Linda Wessberg, la ceca Klara Spilkova, la statunitense Beth Allen, la marocchina Maha Haddioui, la sudafricana Lee-Anne Pace, l’indiana Aditi Ashok e la cinese Xi Yu Lin. Il montepremi è di 275.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Eurotour: Fitzpatrick bis, 16° Bertasio

L’inglese Matthew Fitzpatrick (263 – 69 64 63 67, -17) ha vinto per il secondo anno consecutivo l’Omega European Masters (European Tour) sul tracciato del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, dove ha ottenuto un buon 16° posto Nino Bertasio (274 – 70 67 65 72, -6) e ha guadagnato qualcosa nel finale Edoardo Molinari, 51° con 280 (70 68 73 69, par).

Anche in questa occasione Fitzpatrick, 24enne di Sheffield, ha ottenuto il successo, il quinto in carriera, dopo playoff. Ha raggiunto con un birdie sull’ultima buca il danese Lucas Bjerregaard (263 - 68 65 67 63) e poi lo ha superato con un birdie alla prima supplementare. Con questo titolo Fitzpatrick è divenuto il giocatore britannico più vincente sul circuito alla sua età, superando Nick Faldo.

Al terzo posto con 265 (-15) il francese Mike Lorenzo-Vera, che ha commesso troppi errori quasi in chiusura, compresa una palla in acqua, compromettendo il risultato. Buone prove, ma mai in corsa per il successo, dello spagnolo Nacho Elvira, quarto con 268 (-12), dell’inglese Daniel Brooks, quinto con 269 (-11), del giapponese Hideto Tanihara e del cinese Ashun Wu, sesti con 270 (-10).

Nino Bertasio, penalizzato da un doppio bogey in avvio, ha comunque mantenuto la calma e con due birdie e due bogey ha segnato un 72 (+2) rimanendo in alta classifica. Per Edoardo Molinari un parziale di 69 (-1) con tre birdie e due bogey. Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1), Andrea Pavan, 80° con 141 (70 71, +1), Matteo Manassero, 98° con 143 (71 72, +3), Renato Paratore, 105° con 144 (74 70, +4) e Lorenzo Gagli, 115° con 145 (72 73, +5).

TERZO GIRO - Nino Bertasio, decimo con 202 (70 67 65, -8), ha recuperato altre 15 posizioni nell’Omega European Masters (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, dove Edoardo Molinari è 56° con 211 (70 68 73, +1).

Ha decisamente attaccato l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione in carica, che con un 63 (-7), miglior punteggio di giornata, e lo score di 196 (69 64 63, -14) si è messo in condizione di portare a cinque i suoi titoli nel circuito. Per raggiungere l’obiettivo dovrà gestire i due colpi di vantaggio che ha sul francese Mike Lorenzo-Vera, secondo con 198 (-12), e i quattro sul danese Lucas Bjerregaard, sul sudafricano Haydn Porteous, sullo statunitense Doug Ghim, sull’inglese Daniel Brooks e sul cinese Ashun Wu (200, -10). A cinque lunghezze, ottavi con 201 (-9), il sudafricano Thomas Aiken e il malese Gavin Green, l’altro autore di un 63.

Matthew Fitzpatrick, 24enne di Sheffield che ha ottenuto l’ultimo successo proprio in questo evento, ha fatto percorso netto con un eagle e cinque birdie. Nino Bertasio ha realizzato un bel 65 (-5) con sei birdie e un bogey ed Edoardo Molinari ha segnato tre birdie e tre doppi bogey per il 73 (+3). Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1), Andrea Pavan, 80° con 141 (70 71, +1), Matteo Manassero, 98° con 143 (71 72, +3), Renato Paratore, 105° con 144 (74 70, +4) e Lorenzo Gagli, 115° con 145 (72 73, +5). ll montepremi è di 2.500.000 euro.

SECONDO GIRO - Nino Bertasio, da 61° a 25° con 137 (70 67, -3) colpi, ed Edoardo Molinari, da 61° a 36° con 138 (70 68, -2), hanno effettuato un bel recupero nell’Omega European Masters (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera e dove è al comando con 131 (65 66, -9), un po’ a sorpresa, il giapponese Hideto Tanihara. Non hanno superato il taglio, caduto a 139 (-1), Andrea Pavan, 80° con 141 (70 71, +1), Matteo Manassero, 98° con 143 (71 72, +3), Renato Paratore, 105° con 144 (74 70, +4) e Lorenzo Gagli, 115° con 145 (72 73, +5).

Tanihara, 40enne di Onomichi senza titoli nel circuito, precede di due colpi il danese Lucas Bjerregaard, lo statunitense Dough Ghim e l’inglese Matthew Fitzpatrick (133, -7), campione in carica che ha rimontato 35 posizioni. Al quinto posto con 134 (-6) il francese Mike Lorenzo-Vera, il sudafricano Haydn Porteous, lo scozzese Stephen Gallacher, l’inglese Danny Willett. Ha ceduto il tedesco Maximillian Kieffer, nono con 135 (-5), in vetta dopo un giro, e fuori al taglio anche il tedesco Martin Kaymer, 91° con 142 (+2).

Hideto Tanihara ha girato in 66 (-4) colpi con quattro birdie, Nino Bertasio in 67 (-3) con cinque birdie e due bogey ed Edoardo Molinari in 68 (-2) con tre birdie e un bogey. ll montepremi è di 2.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Il tedesco Maximilian Kieffer è al comando con 64 (-6) colpi nell’Omega European Masters (European Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera. Inizio soft dei giocatori italiani: sono al 61° posto con 70 (par) Edoardo Molinari, Nino Bertasio e Andrea Pavan, è all’81° con 71 (+1) Matteo Manassero, al 103° con 72 (+2) Lorenzo Gagli e al 128° con 74 (+4) Renato Paratore.

In una classifica piuttosto corta Kieffer, 28enne di Bergisch-Gladbach, con un titolo nel Challenge Tour datato 2012 e autore di sette birdie e di un bogey per lo score, precede di un colpo l’inglese Andy Sullivan, il danese Soren Kjeldsen, il francese Julien Guerrier e il giapponese Hideto Tanihara (65, -5). Bel ritmo anche dei sudafricani Erik Van Rooyen e Justin Walters, dello spagnolo Nacho Elvira e dello scozzese David Drysdale, sesti con 66 (-4), e in leggero ritardo gli inglesi Matt Wallace, a segno per la terza volta in stagione nel precedente Made in Denmark, e Danny Willett, 18.i con 68 (-2), il tedesco Martin Kaymer e l’altro inglese Matthew Fitzpatrick, campione in carica, 37.i con 69 (-1). ll montepremi è di 2.500.000 euro. 

LA VIGILIA - Andrea Pavan, dopo la splendida vittoria nel D+D Real Czech Masters e dopo essersi concesso una settimana di riposo, torna in campo per disputare l’Omega European Masters (6-9 settembre) dove saranno in gara anche Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Renato Paratore, Nino Bertasio e Lorenzo Gagli.

Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC, a Crans Montana in Svizzera, difenderà il titolo l’inglese Matthew Fiztpatrick, che lo scorso anno si impose dopo tre buche di spareggio sull’australiano Scott Hend, anch’egli in gara.

Il field è di qualità, come avviene sempre a Crans, per la presenza, tra gli altri, del tedesco Martin Kaymer, degli altri inglesi Lee Westwood, Danny Willett, Chris Wood e Matt Wallace, a segno per la terza volta in stagione nel precedente Made in Denmark. Al via anche il belga Thomas Pieters, il francese Alexander Levy, il gallese Jamie Donaldson, lo spagnolo Adrian Otaegui, il sudafricano Charl Schwartzel, l’australiano Marcus Fraser, il thailandese Thongchai Jaidee, l’indiano Shubhankar Sharma, che a inizio stagione è stato leader della money list, il cinese Haotong Li e il coreano Jeunghun Wang. Ci sarà lo statunitense John Daly, che richiama sempre pubblico, anche se non è più vincente. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

Il torneo su Sky – L’Omega European Masters viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport Golf HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 6 settembre e venerdì 7, dalle ore 11,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30; sabato 8, dalle ore 12,30 alle ore 17; domenica 9, dalle ore 12 alle ore 17. Commento di Silvio Grappasonni, Marco Cogliati e di Massimo Scarpa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Superato alla prima buca di playoff Justin Rose, nuovo numero uno della classifica mondiale dove Francesco Molinari è salito al quinto posto

Keegan Bradley ha vinto con 260 (66 64 66 64, -20) colpi il BMW Championship, terza delle quattro prove dei PlayOffs, che ha designato i trenta giocatori ammessi al Tour Championship (20-23 settembre), il torneo finale dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concluderà anche la stagione del PGA Tour. Bradley, tornato al successo dopo sei anni, ha superato con un par alla prima buca di playoff Justin Rose (260 – 66 63 64 67) con il quale aveva terminato alla pari la gara. Rose è divenuto nuovo numero uno mondiale superando Dustin Johnson.

Ha offerto ancora un’ottima prova Francesco Molinari, ottavo con 264 (70 63 64 67, -16), che nelle ultime 54 buche ha realizzato 16 birdie, senza bogey. Con questo piazzamento il torinese è salito dal sesto al quinto posto nel World Ranking.

Ha suscitato entusiasmo nel pubblico Tiger Woods, sesto con 263 (62 70 66 65, -17), per un buon tratto anche in corsa per il titolo.Sul percorso dell’Aronimink GC (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania, dove il torneo si è concluso con un giorno di ritardo a causa degli stop per maltempo, sono terminati al terzo posto con 261 (-19) Billy Horschel e Xander Schauffele, al quinto con 262 (-18) Rory McIlroy, mentre Webb Simpson ha affiancato Woods. Stesso score di Molinari anche per Tony Finau, Tommy Fleetwood e Rickie Fowler. Non ha brillato Bryson DeChambeau, 19° con 268 (-12), la cui posizione di leader della FedEx era inattaccabile, un colpo in più per Dustin Johnson, Jon Rahm e Jason Day, 24.i con 269 (-11), e molto deludente Jordan Spieth, 55° con 277 (-3), ed escluso dalla gara finale della FedEx per una posizione (31°).

Keegan Bradley, 32enne di Woodstock (Vermont), ha portato a quattro i titoli nel tour, ma con un major e un WGC. Ha rimontato dal sesto posto con un 64 (-6) dovuto a otto birdie e a due bogey, però con il secondo sull’ultima buca ha rischiato di perdere la gara. Ha sbagliato tuttavia anche Rose ed è stato playoff, dove l’inglese gli ha lasciato strada mancando un putt di un metro e mezzo. Con il titolo Bradley ha ricevuto un assegno di 1.620.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari.

Ha detto Tiger - "Sono molto soddisfatto" ha detto Tiger Woods, che ha girato in 65 (-5) con sette birdie e due bogey. "La mia stagione è il frutto di tanto duro lavoro. Ho cercato di aumentare la mia fluidità, essendo cambiate alcune cose nel fisico concentrandomi su molti piccoli accorgimenti. Sono molto soddisfatto. A inizio dell’anno non avrei mai pensato di poter disputare il Tour Championship".

Francesco Molinari non è riuscito ad accelerare nella prima parte del giro è il primo birdie è arrivato alla nona buca, quando gli avversari avevano preso vantaggio, Poi con altri due ancora una volta è terminato tra i top ten, in una stagione straordinaria in cui spiccano le sue tre vittorie, major compreso,

Graduatoria e punti FedEx: DeChambeau leader – Dopo il BMW Championship i punti della classifica FedEx sono stati resettati, naturalmente mantenendo le posizioni. Nel Tour Championship Bryson DeChambeau, leader, avrà una dotazione di 2.000 punti, seguito da Justin Rose (p. 1.800), Tony Finau (p. 1.520), Dustin Johnson (p. 1.296) e Justin Thomas (1.280) e gli altri a scendere fino ai 115 del 30°. Francesco Molinari, 13°, avrà 352 punti e Tiger Woods, 20°, ne riceverà 219. I primi cinque, in caso di vittoria, avranno la matematica certezza di conseguire la FedEx, mentre tutti gli altri dipenderanno dalla posizione di chi li precede in graduatoria. Da ricordare che nel 2011 Bill Haas conquistò la FedEx partendo per l’atto conclusivo dal 25° posto.

 

TERZA GIORNATA - Francesco Molinari, grazie a un ottimo terzo giro in 64 (-6) colpi, è salito dal 20° al settimo posto con 197 (70 63 64, -13) e ha proposto anche la sua candidatura al titolo del BMW Championship, terza delle quattro prove dei PlayOffs, che dovrà designare i trenta giocatori ammessi al Tour Championship (20-23 settembre), il torneo finale dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concluderà anche la stagione del PGA Tour.

Sul percorso dell’Aronimink GC (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania, Justin Rose (193 – 66 63 64, -17) con una partenza sprint (sei birdie in nove buche per il 64, -6) ha sorpassato Xander Schauffele (194, -16), raggiunto al secondo posto da Rory McIlroy. Nella volata finale per il successo ci saranno anche, quarti con 195 (-15), Tommy Fleetwood, decimo giocatore nel circuito a segnare un 124 (due 62) o meno in due turni di fila, e Rickie Fowler, che mai in carriera aveva infilato tre 65 (-5) nei primi tre turni, Keegan Bradley, sesto con 196 (-14), e Billy Horschel, Justin Thomas, campione FedEx in carica, e Hideki Matsuyama che affiancano Molinari.

Ha un colpo in più Tiger Woods, 11° con 198 (-12), che ha effettuato un giro senza bogey (66, -4 con quattro birdie), il terzo in poco tempo, dopo che ne aveva almeno uno nello score dal 2015. Più attardati Jason Day, 15° con 199 (-11), Jon Rahm, 21° con 200 (-10), Bryson DeChambeau, 26° con 201 (-9), che rimarrà leader della FedEx Cup con qualsiasi piazzamento, Brooks Koepka e Dustin Johnson, numero uno mondiale, 33.i con 202 (-8), e Jordan Spieth, 39° con 204 (-6), che se non sale in graduatoria rischia di uscire dalla gara finale per la prima volta in carriera.

Justin Rose, 38enne inglese nato a Johannesburg in Sudafrica, che ha già vinto il BMW Championship nel 2011, ha segnato un bogey alla prima buca del torneo, poi ha infilato diciotto birdie senza più sbagliare. Francesco Molinari, dopo la partenza lenta con il 49° posto, ha rimontato con un 63 (-7, sette birdie) nel secondo turno e ha proseguito la scalata con sei birdie senza bogey.

Graduatoria e punti FedEx – Con questa classifica rimarrebbe al primo posto della FedEx l’inattaccabile DeChambeau, seguito da Rose, Thomas, Dustin Johnson e Finau. Molinari resterebbe al 14° e Woods salirebbe del 25° al 24°. Prima del Tour Championship i punti verranno resettati: si manterrà l’ordine di classifica, con Il primo che riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot, ma i primi cinque, in caso di vittoria, avranno la matematica certezza di conseguire la FedEx, mentre tutti gli altri dipenderanno dalla posizione di chi li precede in graduatoria. Da ricordare che nel 2011 Bill Haas conquistò la FedEx partendo per l’atto conclusivo dal 25° posto. Il montepremi è di 9.000.000 di dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.

Diretta su Sky anticipata – A causa di previsioni di maltempo le partenze della giornata finale del BMW Championship sono state anticipate. Di conseguenza Sky inizierà il collegamento alle ore 14 sul canale Sky Sport Arena HD.

 

SECONDO GIRO - Francesco Molinari ha cambiato decisamente marcia e con un parziale di 63 (-7) e lo score di 133 (70 63, -7) colpi è salito dal 49° al 20° posto  nel BMW Championship, terza delle quattro prove dei PlayOffs, che dovrà designare i trenta giocatori ammessi al Tour Championship (20-23 settembre), il torneo finale dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concluderà anche la stagione del PGA Tour.

Sul percorso dell’Aronimink GC (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania, ha preso il comando con 127 (63 64, -13) colpi Xander Schauffele, due di vantaggio su Justin Rose (129, -11) e tre su Rickie Fowler, Keegan Bradley, Alex Noren e Hideki Matsuyama (130, -10). Hanno ceduto Rory McIlroy, settimo con 131 (-9), e Tiger Woods, 12° con 132 (-8), che erano al vertice dopo il turno d’apertura. McIlroy è affiancato da Justin Thomas, campione uscente in FedEx, e da Jason Day, mentre accusano ritardi di rilievo Jon Rahm, 31° con 135 (-5), Bryson DeChambeau, leader della FedEx, 38° con 137 (-3), Jordan Spieth e Dustin Johnson, numero uno al mondo, 48.i con 138 (-2).

Prima del Tour Championship i punti della FedEx verranno resettati: si manterrà l’ordine di classifica, ma al primo (che sarà sicuramente DeChambeau) andranno 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot, ma solo i primi cinque, in caso di vittoria, avranno la matematica certezza di conseguire la FedEx. Il montepremi è di 9.000.000 di dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.

PRIMO GIRO - Tiger Woods e Rory McIlroy, autori entrambi di uno spettacolare primo giro in 62 (-8) colpi, sono i leader del BMW Championship, terza delle quattro prove dei PlayOffs, che dovrà designare i trenta giocatori, tra i 70 in gara, ammessi al Tour Championship (20-23 settembre), il torneo finale dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concluderà anche la stagione del PGA Tour. Sul percorso dell’Aronimink GC (par 70), a Newtown Square in Pennsylvania, è al 49° posto con 70 (par) colpi Francesco Molinari, affiancato da Dustin Johnson, numero uno mondiale.

In una classifica corta e foriera di recuperi è in terza posizione Xander Schauffele (63, -7) e sono in quarta Billy Horschel, Peter Uihlein, Alex Noren e Justin Thomas (64, -6), campione uscente in FedEx, e occupa l’ottava Rickie Fowler (65, -5), rientrato dopo due turni di stop per infortunio. Sono a ridosso Hideki Matsuyama, Jon Rahm, Justin Rose ed Henrik Stenson, 12.i con 66 (-4), Jordan Spieth, Jason Day e Bryson DeChambeau, leader della FedEx, 20.i con 67 (-3). In ritardo Brooks Koepka, 38° con 69 (-1), Phil Mickelson, 65° con 73 (+3), e Marc Leishman, 67° con 74 (+4), che difende il titolo nel torneo.

Prodezze di Tiger e Rory - Tiger Woods non poteva dare miglior risposta dopo aver ricevuto la wild card per giocare la Ryder Cup. Ha realizzato il secondo suo score più basso in carriera (un eagle, sette birdie, un bogey) dopo il 61 del WGC Bridgestone del 2013, che poi vinse, e si trova in vetta al termine del primo giro dopo cinque anni. E’ stato impeccabile sul green (27 putt), anche se ha mancato nel finale tre putt da birdie. "Ho dato – ha dichiarato - un bell’aspetto al mio gioco. Sui green non ho avuto problemi, semplicemente in qualche circostanza la palla non è entrata in buca, il che va bene. Sono molto felice e ora non voglio fermarmi".

Rory McIlroy ha messo a segno dieci birdie, dei quali sei di fila, contro due bogey che, in extremis, gli hanno fatto perdere la leadership solitaria. Francesco Molinari non è riuscito a dare accelerazioni a suo gioco. E’ andato per due volte sotto par con due birdie, ma in entrambe le occasioni è tornato a livello con altrettanti bogey.

Il regolamento - Con l’attuale classifica DeChambeau rimarrebbe in testa alla FedEx (la sua posizione per ora è inattaccabile) con alle spalle Thomas e Rose. McIlroy salirebbe dal 24° al quarto posto e Woods dal 25° al quinto mentre Molinari scenderebbe dal 14° al 19°. Prima del Tour Championship i punti verranno resettati: si manterrà l’ordine di classifica, con Il primo che riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot, ma i primi cinque, in caso di vittoria, avranno la matematica certezza di conseguire la FedEx, poiché nessuno degli altri quattro potrà superarlo con qualsiasi piazzamento. Il montepremi è di 9.000.000 di dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari ritorna nei PlayOffs partecipando al BMW Championship (6-9 settembre), terza delle quattro prove, che dovrà designare i trenta giocatori ammessi al Tour Championship (20-23 settembre), il torneo finale dove si assegneranno i dieci milioni di dollari della FedEx Cup al vincitore di una speciale classifica a punti e che concluderà anche la stagione del PGA Tour.

Alla gara sono stati ammessi i primi 70 della graduatoria FedEx, i quali hanno superato i primi due turni, il Northern Trust e il Dell Technologies Championship, dove Bryson DeChambeau firmando una doppia vittoria si è guadagnato una wild card per partecipare alla Ryder Cup. E’ il leader della FedEx e avendo oltre 2.000 punti di vantaggio sul secondo, il numero uno mondiale Dustin Johnson, è sicuro di poter iniziare anche l’evento finale al vertice, perché chi si imporrà sul percorso dell’Aronimink GC, a Newtown Square in Pennsylvania, riceverà 2000 punti, insufficienti per un sorpasso.

Ci sarà comunque lotta per acquisire uno dei posti dal secondo al quinto, che danno un privilegio rispetto a tutti gli altri. Infatti in quella occasione i punti verranno resettati: si manterrà l’ordine di classifica, con Il primo che riceverà 2.000 punti e a scendere 1.800, 1.520, 1.296 e 1.280 fino ai 115 del 30°. In tal modo quasi tutti avranno la possibilità di conquistare il jackpot, ma i primi cinque, in caso di vittoria, avranno la matematica certezza di conseguire la FedEx, poiché nessuno degli altri quattro potrà superarlo con qualsiasi piazzamento, mentre i classificati dal sesto posto in poi, in caso di successo, dovranno fare i conti con la posizione di chi li precede in FedEx.

Al momento dietro ai due battistrada ci sono Justin Rose, Tony Finau, Justin Thomas, vincitore della FedEx 2017, Brooks Koepka, Bubba Watson, Cameron Smith e Phil Mickelson. Francesco Molinari, che ha saltato la gara precedente, è 14°, avendo perso una posizione con il suo forfait, ma è già sicuro di scendere in campo per la finale all’East Lake GC  di Atlanta in Georgia. Non sono tranquilli, invece, coloro che gravitano attorno alla 30ª piazza, a iniziare da Tiger Woods (25°) la cui percentuale di rischio è relativamente bassa, ma che aumenta in proporzione per chi lo segue: Rickie Fowler, costretto a saltare i primi due PlayOffs per problemi ai muscoli addominali, Jordan Spieth, Hideki Matsuyama, Emiliano Grillo e il 30° Gary Woodland. Sicuramente più sereno Marc Leishman (22°), che difende il titolo.

Dovranno uscire ben 40 giocatori e naturalmente chi è fuori dai trenta dovrà fare un bel risultato o addirittura un miracolo, secondo dove si trova, per continuare. Tra costoro ci sono Rafa Cabrera Bello (37°), Ian Poulter (45°), Adam Scott (48°), Tyrrell Hatton (54°), Zach Johnson (59°) ed Henrik Stenson (60°). Il montepremi è di 9.000.000 di dollari con prima moneta di 1.620.000 dollari.

Il torneo su Sky – Il BMW Championship va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport Golf HD, con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 6 settembre e venerdì 7, dalle ore 21 alle ore 24; sabato 8 e domenica 9, dalle ore 18 alle ore 24. Commento di Michele Gallerani, Nicola Pomponi e di Roberto Zappa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Philip Geerts si è classificato al 32° posto con 216 (75 70 71, par) colpi nel Vodacom Origins – Selborne, torneo del Sunshine Tour che ha avuto luogo sul percorso del Selborne Park Golf Club (par 72), a Pennington in Sudafrica.  

Ha firmato il sesto titolo nel circuito il 37enne greco Peter Karmis, che dopo aver preso il comando nel terzo giro ha tenuto sotto controllo la situazione e con un parziale di 68 (-4, con sette birdie e tre bogey) e lo score di 202 (69 65 68, -14) ha lasciato a quattro lunghezze i sudafricani Jacques Blaauw,

Neil Schietekat e Garth Mulroy (206, -10), quest’ultimo con un successo sull’European Tour datato 2011. In quinta posizione con 207 (-9) Ruan Conradie e Alex Haindl e in settima con 208 (-8) Ockie Strydom e Daniel Greene.

Geerts ha concluso la sua prestazione con un 71 (-1) frutto di quattro birdie e di tre bogey. Peter Karmis è stato gratificato con un assegno di 126.800 rand (quasi 7.340 euro) su un montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro).

SECONDO GIRO - Philip Geerts, 36° con 145 (75 70, +1) colpi, ha recuperato 35 posizioni nel  Vodacom Origins – Selborne, il torneo del Sunshine Tour che si sta svolgendo sul percorso del Selborne Park Golf Club (par 72), a Pennington in Sudafrica. 

 

E’ salito al vertice della classifica il 37enne greco Peter Karmis, cinque titoli sul circuito, che con sette birdie, senza bogey, per un parziale di 65 (-7) e il totale di 134 (69 65, -10), ha lasciato a due colpi il sudafricano Wynand Dingle (136, -8). In terza posizione con 137 (-7) Neil Schietekat, leader dopo un turno, in quarta con 138 (-6) Colin Nel e Daniel Greene e in sesta con 139 (-5) Andrew Curlewis e Rourke van der Spuy.

Philip Geerts ha rimontato con un 70 (-2) dovuto a quattro birdie e a due bogey. Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) con prima moneta di 126.800 rand (quasi 7.340 euro).

PRIMO GIRO - – Philip Geerts, 71° con 75 (+3) colpi, è a metà classifica, con ampie possibilità di recuperare, nel Vodacom Origins – Selborne, il torneo del Sunshine Tour che si sta svolgendo sul percorso del Selborne Park Golf Club (par 72), a Pennington in Sudafrica.  Un bel 66 (-6, un eagle, sei birdie, due bogey) ha permesso a Neil Schietekat di prendere un colpo di vantaggio su Jacques Blaauw, Wynand Dingle e su Lindani Ndwandwe (67, -5). In quinta posizione con 68 (-4) Andrew Curlewis. Per Philip Geers un birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) con prima moneta di 126.800 rand (quasi 7.340 euro).

LA VIGILIA - Nuovo impegno nel Sunshine Tour per Philip Geerts, il quale partecipa al Vodacom Origins – Selborne (30 agosto-1 settembre, 54 buche) sul percorso del Selborne Park Golf Club, a Pennington in Sudafrica.

Vi prendono parte Justin Harding, leader dell’ordine di merito, Daniel van Tonder, Alex Haindl e Rourke van der Spuy, che lo seguono nella classifica, quindiJaco Ahlers e Trevor Fisher Jr, più volte impegnati in Europa come Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia (2008 e 2014).

Tra i possibili protagonisti anche JJ Senekal, Neil Schietekat, lo scozzese Doug McGuigan il brasiliano Adilson Da Silva e Vaughn Groenewald, a segno la scorsa settimana nel Sun Wild Coast Sun Challenge dove Geerts è terminato 42°. Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) con prima moneta di 126.800 rand (quasi 7.340 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’amateur Giacomo Fortini ha vinto con 195 colpi (67 60 68, -9) il Cervino Open, torneo dell’Alps Tour e sesta tappa stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, disputato sul suggestivo percorso del Golf Club Cervino (par 68), il più in alto nella penisola e uno dei più alti d’Europa (m. 2.050). In seconda posizione l’austriaco Timon Baltl con 196 (-8), seguito da Michele Cea, terzo con 197 (-7) al pari dell’inglese Benjamin Wheeler e dei francesi Xavier Poncelet e Louis Cohen Boyer.

Prosegue così il momento magico del golf azzurro, ad appena una settimana di distanza dalla vittoria di Andrea Pavan nel D+D Real Czech Masters sullo European Tour e sulla scia dei trionfi di Francesco Molinari.

Fortini festeggia il primo titolo sull’Alps Tour e porta ad undici il numero di successi italiani nei tornei professionistici internazionali nel 2018, a testimonianza dell’ottimo lavoro intrapreso dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Golf. Si conferma la competitività degli azzurri sul terzo circuito europeo con la quarta affermazione stagionale dopo quelle di Michele Cea (Ein Bay Open), Guido Migliozzi (Memorial Giorgio Bordoni presented by AON) e Andrea Saracino (Des Iles Borromées Open presented by Cashback World).

Vittoria di carattere – Giacomo Fortini ha scoperto il golf a sette anni frequentando il campus estivo del CUS Ferrara, circolo nel quale ha poi continuato la sua attività golfistica con numerose esperienze a livello giovanile fra cui spicca il terzo posto agli Europei a Squadre 2017. Il ventiduenne estense ha conquistato la prima vittoria della sua carriera grazie ad una grande solidità mentale dimostrata nei due birdie finali arrivati dopo un bogey e doppio bogey che gli avevano fatto perdere la leadership. Come da regolamento, Fortini, in quanto dilettante, ha dovuto lasciare al secondo classificato Timon Baltl l’assegno da 5.800 euro destinato al vincitore dal montepremi di 40.000 euro.

L’intervista al vincitore - “E’ andata alla grande, ho disputato tre ottimi giri” ha dichiarato Giacomo Fortini. “Nelle ultime diciotto buche ho avvertito un po’ più di pressione, ma sono stato bravo a gestirla nella parte finale della gara. Questo successo per me ha un sapore speciale non avendo mai vinto un torneo di alto livello in ambito dilettantistico. Mi godo questo risultato ma rimango convinto che per la mia carriera sia meglio disputare un’altra stagione da dilettante prima di tentare il passaggio al professionismo” ha concluso l’amateur.

Gli sponsorL’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Official Advisor: Infront.

Italian Pro Tour Banca Generali Private- Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione dell’Italian Pro Tour si concluderà con l’Abruzzo Open (20-22 settembre – Miglianico Golf & Country Club), settima tappa di una stagione che ha portato il golf da Nord a Sud, a dimostrazione che il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 sta coinvolgendo tutta la nazione.

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LPGA Tour: Cambia Portland Classic

Marina Alex ha vinto con 269 (62 71 71 65, -7) colpi il Cambia Portland Classic sul percorso del Columbia Edgewater Country Club (par 72), a Portland nell’Oregon, dove non è partita Giulia Molinaro, che era iscritta, sofferente nell’ultimo periodo per problemi alla schiena.

Il primo successo nel circuito della 28enne Marina Alex, maturato con un 65 (-7 con otto birdie e un bogey) miglior punteggio di giornata, era nell’aria da qualche tempo per una serie di buone prestazioni. Ha sorpassato l’inglese Georgia Hall (273, -15), leader nei due giti centrali, e ha lasciato a sei colpi la giapponese Ayako Uehara, terza con 275 (-13). In quarta posizione con 277 (-11) l’australiana Minjee Lee e in quinta con 278 (-10) Megan Khang. Al nono posto con 281 (-7) Lexi Thompson, numero cinque mondiale, al 21° con 284 (-4) la coreana So Yeon Ryu, numero tre, e la canadese Brooke M. Henderson, al 30° con 285 (-3) l’altra coreana Inbee Park e al 62° con 287 (-1) la cinese Shanshan Feng.

 

TERZO GIRO - L’inglese Georgia Hall ha rallentato il passo, ma ha conservato la leadership con 198 (66 63 69, -18) colpi nel Cambia Portland Classic sul percorso del Columbia Edgewater Country Club (par 72), a Portland nell’Oregon, dove non è partita Giulia Molinaro, che era iscritta, sofferente nell’ultimo periodo per problemi alla schiena.

Georgia Hall, 22enne di Bournemouth, un solo titolo ma major (British Open, 2018), ha segnato quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3), che le ha permesso di tenere alla distanza di due colpi l’australiana Minjee Lee (200, -16), la quale in termini di vittorie realizza molto meno di quanto dovrebbe essendo spesso nelle zone alte della classifica.

In terza posizione con 204 (-12) Marina Alex, che probabilmente non riuscirà a inserirsi nella corsa al titolo accusando sei colpi di ritardo dalla leader, in quarta con 206 (-10) la canadese Brittany Marchand e la giapponese Ayako Uehara e tra le concorrenti in sesta con 209 (-7) la canadese Brooke M. Henderson, reduce dal successo nel CP Women's Open.

Possono solo cercare di migliore la classifica Lexi Thompson, numero cinque mondiale, e Inbee Park, numero quattro, 20.e con 211 (-5), la coreana So Yeon Ryu, numero tre, 35ª con 213 (-3), e la cinese Shanshan Feng, 50ª con 215 (-1). Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - L’inglese Georgia Hall ha realizzato un ottimo 63 (-9), miglior score di giornata, ed è salita al vertice del Cambia Portland Classic sul percorso del Columbia Edgewater Country Club (par 72), a Portland nell’Oregon, dove non è partita Giulia Molinaro, che era iscritta, sofferente nell’ultimo periodo per problemi alla schiena.

In seconda posizione con 132 (-12) l’australiana Minjee Lee, con poche vittorie rispetto al rendimento che la porta spesso in alta classifica, e in terza con 133 (-11) Megan Khang e Marina Alex, in vetta dopo un turno. A sei colpi dalla leader, quinte con 135 (-9), l’australiana Su Oh e la canadese Brooke M. Henderson, reduce dal successo nel CP Women's Open, e con un ritardo maggiore le coreane So Yeon Ryu, numero tre mondiale, e Inbee Park, numero quattro, 17.e con 139 (-5), Lexi Thompson, numero cinque, e la cinese Shanshan Feng, 33.e con 141 (-3).

Georgia Hall, 22enne di Bournemouth, un solo titolo ma major (British Open, 2018), ha segnato nove birdie, di cui cinque consecutivi, senza bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

PRIMO GIRO - Marina Alex, 27enne di Wayne nel New Jersey da tempo in cerca di spazio nel LPGA Tour, ha realizzato dieci birdie, senza bogey, e ha preso il comando del Cambia Portland Classic sul percorso del Columbia Edgewater Country Club (par 72), a Portland nell’Oregon. Non è partita Giulia Molinaro, che era iscritta, sofferente nell’ultimo periodo per problemi alla schiena.

Confermando il suo buon momento la canadese Brooke M. Henderson, reduce dal successo nel CP Women's Open, ha tenuto alto il ritmo con 64 (-8) collocandosi al secondo posto insieme all’australiana Minjee Lee. Al quarto con 65 (-7) Robynn Ree e al quinto con 66 (-6) Katherine Perry, l’inglese Georgia Hall e l’australiana Su Oh.

Tra le concorrenti in ottava posizione con 67 (-5) Brittany Lincicome e la svedese Anna Nordqvist. in 15ª con 68 (-4) Lexi Thompson e in 27ª con 69 (-3) la coreana Inbee Park. Attardate l’altra coreana So Yeon Ryu, 66ª con 71 (-1), e la cinese Shanshan Feng, 89ª con 72 (par), che da quando è scesa dal trono mondiale sembra attraversare un periodo di crisi. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Stacy Lewis difende il titolo nel Cambia Portland Classic (30 agosto-2 settembre), torneo del LPGA Tour, in programma al Columbia Edgewater Country Club di Portland nell’Oregon, dove è iscritta Giulia Molinaro, costretta a saltare le ultime due gare per problemi alla schiena.

Parecchie le defezioni, ma il field è comunque di buon livello per la presenza delle coreane So Yeon Ryu, numero tre mondiale, Inbee Park, numero quattro, e Amy Yang, delle altre statunitensi Lexi Thompson, numero cinque, Brittany Lincicome e Lizette Salas, della canadese Brooke M. Henderson, reduce dal successo nel CP Women's Open, della cinese Shanshan Feng, dell’australiana Minjee Lee e della svedese Anna Nordqvist. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cristiano Terragni è terminato 26° con 282 (72 66 71 73, -6) colpi e Aron Zemmer 46° con 286 (73 68 73 72, -2) nel Suzhou Open, torneo del PGA China Tour svoltosi sul percorso del Jinji Lake Golf Club (par 72), a Suzhou in Cina.

Ha vinto con 267 (65 67 67 68, -21) Richard Jung, nato a Seoul in Corea, ma nazionalità canadese, che ha prevalso in un serrato duello con il cinese Yechun Yuan, secondo con 269 (-19). In terza posizione con 270 (-18) l’inglese Callum Tarren, al comando dopo un giro insieme al vincitore che ha fatto corsa di testa da solo o in compagnia, in quarta con 271 (-17) il neozelandese Nick Voke, il coreano Todd Baek e lo statunitense Joseph Winslow, in settima con 272 (-16) il giapponese Taihei Sato e in ottava con 274 (-14) l’americano Charlie Saxon, al momento dominatore della stagione con due successi nel tour e altri due nel China Tour, l’altro circuito del Paese.

Il vincitore ha percepito 270.000 renminbi (34.060 euro) su un montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

 

TERZO GIRO - E’ stato sospeso anche il terzo giro del Suzhou Open, torneo del PGA China Tour in svolgimento sul percorso del Jinji Lake Golf Club (par 72), a Suzhou in Cina. Nella classifica provvisoria Cristiano Terragni, fermato dopo 12 buche, occupa il 15° posto con "meno 8" e Aron Zemmer, stoppato alla 15ª, è al 42° con "meno 2". Hanno giocato solo dieci buche i primi della classe: il cinese Yechun Yuan, leader con "-15", l’inglese Callum Tarren, secondo con "meno 14", il coreano Todd Baek e il canadese Richard Jung, terzi con "meno 13". Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

SECONDO GIRO - E’ stato sospeso per oscurità il secondo giro del Suzhou Open, torneo del PGA China Tour in svolgimento sul percorso del Jinji Lake Golf Club (par 72), a Suzhou in Cina, ma Cristiano Terragni, che lo ha concluso, è risalito dal 44° al decino posto con 138 (72 66, -6) nella classifica provvisoria. E’ stato fermato dopo 16 buche Aron Zemmer, il quale con un parziale di giornata di "meno 3" e il totale di "meno 2" occupa la 40ª posizione (era 68° dopo un turno) e dovrebbe essersi messo al sicuro dal taglio.

In vetta alla graduatoria sono rimasti con 132 (-12) colpi l’inglese Callum Tarren (65 67) e il canadese Richard Jung (65 67) che però sono stati raggiunti dal cinese Yechun Yuan (67 65). In quarta posizione con 135 (-9) o statunitense Trevor Sluman e in quinta con 136 (-8) il giapponese Taihei Sato e il coreano Todd Baek. Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

PRIMO GIRO - L’inglese Callum Tarren e il canadese Richard Jung sono al comando con 65 (-7) colpi nel Suzhou Open, torneo del PGA China Tour iniziato sul percorso del Jinji Lake Golf Club (par 72), a Suzhou in Cina. Sono a metà classifica Cristiano Terragni, 44° con 72 (par), e Aron Zemmer, 68° con 73 (+1), che stanno svolgendo la loro stagione in Cina.

La coppia di testa precede di un colpo il coreano Todd Baek (66, -6) e di due il cinese Yechun Yuan (67, -5). Al quinto posto con 68 (-4) il malese Arie Irawan e Motin Yeung di Hong Kong e tra gli undici concorrenti al settimo con 69 (-3) si trovano lo statunitense Charlie Saxon, assoluto protagonista con quattro vittorie nell’anno, due in questo circuito e due nel China Tour, l’altro del Paese, il cinese Daxing Jin e il giapponese Yuwa Kodaihira.

Callum Tarren ha realizzato dieci birdie, di cui sei consecutivi, con tre bogey, e Richard Jung ha fatto percorso netto con sette birdie senza bogey. Cristiano Terragni si è disimpegnato con quattro birdie e altrettanti bogey e Aron Zemmer ha assommato quattro birdie, un doppio bogey e un triplo bogey. Come per tutti i tornei del PGA China Tour il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’amateur Giacomo Fortini si è portato in testa con 127 colpi (67 60, -9) al termine del secondo giro del Cervino Open, torneo dell’Alps Tour e sesta tappa stagionale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in corso al Golf Club Cervino (par 68). Il giovane azzurro, autore con 60 (-8) del miglior score di giornata, ha due colpi di vantaggio sullo svedese Sebastian Petersen, secondo con 129 (-7).  In terza posizione con 130 (-6) sono in corsa per la vittoria Stefano Pitoni e il dilettante Jacopo Albertoni, in compagnia dei francesi Anthony Renard e Alexandre Daydou e dell’inglese Benjamin Wheeler. Ha buone possibilità di inserirsi per la lotta al titolo anche il campione in carica inglese James Sharp, ottavo con 131 (-5). Non hanno superato il taglio per un colpo Guido Migliozzi e Gregory Molteni, 53.i con 138 (+2). Andrea Saracino, leader del primo giro insieme a Pitoni e all’austriaco Timon Baltl, è stato squalificato per aver consegnato uno score sbagliato.

L’intervista di Giacomo Fortini – Ventunenne tesserato per il CUS Ferrara, Fortini ha già collezionato diverse esperienze nei tornei dell’Alps Tour. Nel secondo giro ha firmato uno score con nove birdie e un bogey che gli hanno permesso di portarsi in testa. "Ho giocato veramente bene, il putt mi ha supportato nel migliore dei modi e spero nel giro finale di ripetere la prestazione odierna. Sono contento di essermi espresso nuovamente su alti livelli dopo una stagione complicata dal punto di vista golfistico. Queste difficoltà mi hanno convinto ad aspettare ancora un anno prima di passare al professionismo".

Formula e montepremi – Il Cervino Open si chiuderà domani (ingresso gratuito), venerdì 31 agosto, con la disputa del terzo round da 18 buche. Sono rimati in gara 52 concorrenti compresi 17 italiani, tra cui sette amateur. I professionisti si divideranno un montepremi di 40.000 euro, dei quali 5.800 euro andranno al vincitore.

Gli sponsor –L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti. Official Advisor: Infront.

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    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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