Il weekend campano di “Golf in Piazza”, terzo appuntamento stagionale della “Road to Rome 2022”, si è concluso sul Lungomare Caracciolo dove la Federazione Italiana Golf ha allestito ben undici zone di prova per far scoprire gratuitamente il golf a tutti i cittadini. Il violento temporale che ha colpito la città partenopea nel corso della giornata ha frenato l’affluenza di pubblico, ma la due giorni di golf - iniziata sabato a Salerno sul Lungomare Trieste e proseguita a Napoli a Castel dell’Ovo per i tee shot simbolici verso il mare - ha raggiunto pienamente l’obiettivo di suscitare entusiasmo e curiosità verso questo sport in un territorio dalle grandi potenzialità golfistiche.
Dopo il successo di “Golf in Piazza”, che sabato ha trasformato il Lungomare Trieste di Salerno in un green con zone di prova gratuite e sfide di abilità sotto lo sguardo di tecnici qualificati, la festa del golf si è spostata poi a Napoli nello splendido scenario di Castel dell’Ovo. Sulla Terrazza dei Cannoni, alla presenza del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dell’Assessore allo sport Ciro Borriello e del Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, Gian Paolo Montali, i testimonial Giuseppe Incocciati, ex calciatore del Napoli di Diego Armando Maradona, e Davide Devenuto, attore tra i protagonisti della soap opera televisiva “Un posto al sole”, si sono cimentati in colpi di golf dal forte valore simbolico.In rappresentanza dei golfisti campani, si è unito ai testimonial anche Roberto De Salvi, campione regionale in carica. L’inedito contest sul golfo di Napoli ha rafforzato il messaggio di uno sport aperto a tutti, filo conduttore della manifestazione “Golf in Piazza” insieme alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo golfistico e al binomio sport e prevenzione testimoniato dalla sinergia tra FIG e Fondazione Melanoma Onlus.
I partner: “Golf in Piazza” ha avuto il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Comune di Salerno. Con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, l’evento ha avuto il supporto di BMW (Main Sponsor); Kappa, Trenitalia, WindTre Business, (Official Sponsor); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner).
Un tee shot da Castel dell’Ovo con la pallina in volo verso il mare. Il viaggio del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 riparte da Napoli e da una delle location più suggestive per valorizzare l’appeal internazionale del nostro Paese. Alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’Assessore allo sport Ciro Borriello e del Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 Gian Paolo Montali, “Golf in Piazza” si è aperto ufficialmente con un colpo di golf simbolico dalla Terrazza dei Cannoni di Castel dell’Ovo. Un evento inedito, esaltato dallo scenario mozzafiato del golfo partenopeo, che ha visto la partecipazione in qualità di testimonial di Giuseppe Incocciati, ex attaccante del Napoli di Diego Armando Maradona, e di Davide Devenuto, attore tra i protagonisti della soap opera televisiva “Un posto al sole”.
In rappresentanza dei golfisti campani, ha preso parte ai tee shot anche Roberto De Salvi, campione regionale in carica. I tre giocatori, con l’ausilio tecnico del professionista Pasquale Schiavone, grazie alla collaborazione della Delegazione Campania FIG, hanno sfidato il forte vento, mettendo in mostra un ottimo swing.
La loro partecipazione ha simboleggiato il messaggio di uno sport accessibile a tutti, obiettivo principale della manifestazione “Golf in Piazza” insieme alla valorizzazione del territorio attraverso il turismo golfistico e al binomio sport e prevenzione testimoniato dalla partnership tra FIG e Fondazione Melanoma Onlus.
Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, ha dichiarato: “Complimenti alla Federazione Italiana Golf per aver dato vita a un evento molto bello e originale. Ho sempre identificato il golf con il paesaggio e la natura e Castel dell’Ovo rappresenta un luogo magico per praticare idealmente questa disciplina. In questi anni abbiamo messo lo sport al centro delle armi di riscatto per Napoli e il golf può essere un investimento importante per la nostra città che ha il primato europeo per numero di giovani”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, ha commentato:“ Nel nostro cammino verso la Ryder Cup non poteva mancare una città come Napoli. Siamo molto felici di aver avuto il privilegio di portare il golf a Castel dell’Ovo, una delle perle del nostro Paese. Gli eventi della Road to Rome 2022 hanno l’obiettivo di valorizzare l’appeal internazionale dell’Italia attraverso il turismo golfistico e avvicinare la gente al golf, portando questo sport nel cuore delle città. Domani saremo presenti sul Lungomare Caracciolo per far scoprire la magia del golf a tutti i cittadini e grazie alla Fondazione Melanoma Onlus daremo spazio anche alla prevenzione con visite dermatologiche gratuite”.
Da Salerno a Napoli, il lungomare diventa green - La terza tappa stagionale della “Road to Rome 2022” ha avuto inizio questa mattina a Salerno sul Lungomare Trieste dove tantissimi giovani e numerose famiglie con bambini hanno vissuto l’emozione del primo colpo di golf grazie alle prove gratuite con il supporto di tecnici qualificati.
Il weekend campano si chiuderà domani a Napoli sul Lungomare Caracciolo, dove dalle ore 9 alle ore 17 tutti i cittadini potranno trascorrere una giornata alla scoperta del golf e all’insegna della prevenzione con check-up dermatologici gratuiti a cura della Fondazione Melanoma Onlus.
I partner - “Golf in Piazza” ha il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Comune di Salerno.
Con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, l’evento ha il supporto di BMW (Main Sponsor); Kappa, Trenitalia, WindTre Business, (Official Sponsor); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner).
Giulia Molinaro ha ripreso la ‘carta per il LPGA Tour classificandosi 39ª con 585 colpi (76 69 76 74 72 74 70 74, +9) nella Qualifying School, quest’anno chiamata LPGA Q-Series e giocata con nuova formula, ossia sulla distanza di 144 buche in due fasi di 72 e somma totale degli score. Metà torneo si è disputato al Course n. 6 (par 72) del Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, e il resto sul Course n. 7 (par 72). Sono state ammesse al LPGA Tour 2019 le prime 48 classificate, mentre le altre, delle 102 concorrenti in gara, hanno avuto accesso al Symetra Tour 2019.
Il torneo è stato vinto con 558 (70 70 70 72 71 68 67 70, -18) da Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero, che ha preceduto di misura la dilettante statunitense Jennifer Kupcho (559, -17). Al terzo posto con 562 (-14) l’altra americana Sarah Schmelzel, al quarto con 565 (-11) la ceca Klara Spilkova, che dopo essere stata a lungo in vetta, ha preferito evitare rischi una volta acquisita la certezza della promozione con una tattica molto prudente. Lascerà il Ladies European Tour così come l’inglese Mel Reid, quinta con 568 (-8), la danese Nanna Koerstz Madsen, 11ª con 574 (-2), e l’olandese Anne Van Dam. 15ª con 578 (+2).
SETTIMO GIRO - Gioco sospeso nel settimo degli otto giro in cui si articola la finale della Qualifying School del LPGA Tour, quest’anno chiamata LPGA Q-Series e giocata con nuova formula, ossia sulla distanza di 144 buche in due fasi di 72 e somma totale degli score. Metà torneo si è disputato al Course n. 6 (par 72) del Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, e ora le 100 concorrenti rimaste in gara (102 partenti) si battono sul Course n. 7 (par 72). Al termine le prime 45 e le pari merito al 45° posto in graduatoria avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
Giulia Molinaro è stata fermata dopo 12 buche sul par di giornata (3 birdie, 3 bogey) è si trova al 51° posto con "+9", un colpo oltre il limite per ricevere la ‘carta’. E’ rimasta da sola cl comando con "-17", anche lei alla 12ª buca, la statunitense Sarah Schmelzel, seguita con "-16" alla 13ª da Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero, con "-15" dalla dilettante americana Jennifer Kupcho (12ª) e con "-14" dalla ceca Klara Spilkova (12ª), in vetta dopo sei giri con la Schmelzel.
SESTO GIRO - Al Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, si avvia alla conclusione la seconda fase della Finale della Qualifying School del LPGA Tour. Dopo le prime 72 buche, disputate sul Course n. 6 (par 72), ora le concorrenti si battono sul Course n. 7 (par 72), sommando i punteggi delle 72 buche conclusive a quelli già realizzati. Al termine le prime 45 e le pari merito al 45° posto in graduatoria avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
Dopo sei giri Giulia Molinaro, 46ª con 441 (76 69 76 74 72 74, +7) colpi, è fuori per un posto dalla zona "carta", ma ha ancora 36 buche per rimediare.
La ceca Klara Spilkova, una delle numerose giocatrici del Ladies European Tour che tentano il salto oltre Oceano, è rimasta al vertice della classifica con 418 (-14) colpi, ma è stata raggiunta dalla statunitense Sarah Schmelzel. In terza posizione con 420 (-12) le dilettanti americane Jennifer Kupcko e Lauren Stephenson e in quinta con 421 (-11) Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero. In alta graduatoria altre due europee, l’inglese Mel Reid, sesta con 423 (-9), e la danese Nanna Koerstz Madsen, 12ª con 433 (+1).
Sarah Schmelzel ha recuperato con quattro birdie senza bogey per il 68 (-4) e Klara Spilkova ha evitato il sorpasso con tre birdie e due bogey per il 71 (-1). Giulia Molinaro ha segnato cinque birdie e sette bogey per il 74 (+2).
QUINTO GIRO – Al Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, è iniziata, dopo un giorno di sosta, la seconda fase della Finale della Qualifying School del LPGA Tour. Dopo le prime 72 buche, disputate sul Course n. 6 (par 72), ora le concorrenti si battono sul Course n. 7 (par 72), sommando i punteggi delle 72 buche conclusive a quelli già realizzati. Al termine le prime 45 concorrenti e le pari merito al 45° posto avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
Dopo cinque giri Giulia Molinaro, 44ª con 367 (76 69 76 74 72, +7), è entro i limiti della zona "carta", ma naturalmente deve alzare il ritmo per evitare brutte sorprese.
E’ sempre al comando con 347 (-13) la ceca Klara Spilkova, una delle numerose giocatrici del Ladies European Tour che tentano il salto oltre Oceano, ma il suo margine è sceso da quattro a due colpi sulla dilettante statunitense Lauren Stephenson (349, -11). Al terzo posto con 350 (-10) Sarah Schmelzel, al quarto con 351 (-9) l’altra dilettante Jennifer Kupcho, al quinto con 352 (-8) l’inglese Mel Reid e al sesto con 353 (-7) Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero.
Klara Spilkova e Giulia Molinaro hanno girato nel 72 del par, con tre birdie e tre bogey la prima e con due birdie e altrettanti bogey l’azzurra.
QUARTO GIRO - Giulia Molinaro si è classificata al 46° posto con 295 (76 69 76 74, +7) colpi nella prima fase della finale della Qualifying School del LPGA Tour, svoltasi sul Course n. 6 (par 72) del Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina. Al vertice con 275 (70 66 69 70, -13) la ceca Klara Spilkova - una delle numerose giocatrici del Ladies European Tour che tentano il salto oltre Oceano - con quattro colpi di margine sulla dilettante canadese Jaclyn Lee (279, -9). In terza posizione con 280 (-8) l’inglese Melissa Reid e le statunitensi Sarah Schmelzel, Jennifer Kupcko e Lauren Stephenson, le ultime due dilettanti, e in settima con 282 (-2), la messicana Maria Fassi e Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero
La seconda fase della finale della Qualifying School avrà luogo dal 31 ottobre al 3 novembre. Al termine le prime 45 concorrenti e le pari merito al 45° posto avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
TERZO GIRO - Giulia Molinaro è scesa dal 13° al 41° posto con 221 (76 69 76, +5) colpi nel terzo giro della Qualifying School del LPGA Tour, che si sta svolgendo sul Course n. 6 (par 72) del Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, La Qualifying School si disputa in due fasi: l’attuale (72 buche) si concluderà con un giorno di ritardo sul programma, essendo stato impossibile giocare nella terza giornata per maltempo, poi vi sarà la seconda dal 31 ottobre al 3 novembre. Al termine le prime 45 concorrenti e le pari merito al 45° posto avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
Ha mantenuto la leadership con 205 (70 66 69, -11) la ceca Klara Spilkova, una delle numerose giocatrici del Ladies European Tour che tentano il salto oltre Oceano. La seguono con 207 (-9) Jackie Stoelting, con 208 (-8) la dilettante canadese Jaclyn Lee e con 210 (-6) Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero. In quinta posizione con 212 (-4) Sarah Schmelzel e la canadese Anne-Catherine Tanguay.
Klara Spilova ha realizzato un parziale di 69 (-3) con tre birdie e nelle ultime 36 buche non ha segnato bogey. Giulia Molinaro ha ripetuto il 76 (+4) del primo giro con tre bnirdie, altrettanti bogey e due doppi bogey.
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro è salita dal 53° al 13° posto con 145 (76 69, +1), grazie a un bel giro in 69 (-3) colpi, nella Qualifying School del LPGA Tour, che si sta svolgendo sul Course n. 6 (par 72) del Pinehurst Resort, a Pinehurst nel North Carolina, La Qualifying School si svolge in due fasi: l’attuale si concluderà il 28 ottobre (72 buche), poi vi sarà la seconda dal 31 ottobre al 3 novembre. Al termine le prime 45 concorrenti e le pari merito al 45° posto avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
E’ passata a condurre con 136 (70 66, -8) colpi la ceca Klara Spikova, una delle numerose giocatrici del Ladies European Tour che tentano il salto oltre Oceano, la quale ha superato la dilettante canadese Jaclyn Lee, leader dopo un giro e ora seconda con 138 (-6). Solo altre quattro concorrenti sono sotto par: la statunitense Jackie Stoelting (139, -5), Jeongeun Lee6 (140, -4), una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero, l’olandese Anne Van Dam (142, -2) e la canadese Anne-Catherine Tanguay (143, -1).
Klara Spilkova, 24enne di Praga già da otto anni sul Ladies European Tour dove ha ottenuto un successo, ha preso il comando con un eagle e quattro birdie per il 66 (-6). Giulia Molinaro ha realizzato quattro birdie e un bogey.
PRIMO GIRO - Giulia Molinaro ha iniziato al 53° posto con 76 (+4) colpi la fase finale della Qualifying School del LPGA Tour, che si sta svolgendo sul percorso del Pinehurst Resort (par 72) di Pinehurst nel North Carolina, La qualifica si svolge in due fasi: l’attuale si concluderà il 28 ottobre (72 buche), poi vi sarà la seconda dal 31 ottobre al 3 novembre. Al termine le prime 45 concorrenti e le pari merito al 45° posto avranno la ‘carta’ per il LPGA Tour 2019, mentre le altre potranno giocare sul Symetra Tour 2019.
E’ al comando con 68 (-4 colpi) la dilettante canadese Jaclyn Lee e sono a due colpi l’israeliana Laetitia Beck, la ceca Klara Spilkova, che tenta l’avventura americana dopo alcuni anni sul Ladies European Tour, Jeongeun Lee6, una delle tante coreane il cui cognome è seguito da un numero, e la thailandese Pajaree Anannarukarn (70, -2). In sesta posizione con 71 (-1) la statunitense Andrea Wong e altre tre proettes del LET, l’olandese Anne Van Dam, la spagnola Nuria Iturrios e la scozzese Gemma Drysburgh. Sono in gara 102 concorrenti.
Cameron Champ ha ottenuto il primo titolo nel PGA Tour vincendo con 267 (65 70 64 68, -21) colpi il Sanderson Farms Championship disputato sul percorso del CC of Jackson (par 72), a Jackson nel Massachusetts.
Champ, 23enne di Sacramento (California) proveniente dal Web.com Tour dove a luglio si è imposto nell’Utah Championship, ha fatto corsa di testa, ma per vincere è dovuto ricorrere una prodezza nel finale quando ha infilato cinque birdie nelle ultime sei buche per completare il 68 (-4), dopo un birdie e due bogey iniziali. E’ stato gratificato con 792.000 dollari su un montepremi di 4.400.000 dollari, oltre aver ricevuto l’esenzione per il circuito.
Champ ha prevalso con un vantaggio di quattro colpi sul canadese Corey Conners (271, -17) e di sei su Sam Burns e sul messicano Carlos Ortiz. Al quinto posto con 274 (-15) Roberto Castro e Anders Albertson e solo al 54° con 285 (-3) Ryan Armour, che difendeva il titolo.
TERZO GIRO - Cameron Champ (199 - 65 70 64, -17) è rimasto nuovamente da solo al comando del Sanderson Farms Championship (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del CC of Jackson (par 72), a Jackson nel Massachusetts. Dopo la leadership del turno iniziale è stato raggiunto dal 20enne Norman Xiong, che però ha avuto un solo giorno di gloria, essendo scivolato dal primo al 36° posto con un 76 (+4) per un totale di 211 (-5).
Cameron Champ, 23enne di Sacramento (California) proveniente dal Web.com Tour dove a luglio ha ottenuto il suo unico successo in carriera (Utah Championship), ha preso il largo con nove birdie e un bogey per il parziale di 64 (-8). Al secondo posto con 203 (-13) il canadese Corey Conners, al terzo con 204 (-12) D.J. Trahan e Shawn Stefani e al quinto con 205 (-11) Sam Burns e lo scozzese Martin Laird. Solo al 58° con 214 (-2) Ryan Armour, che non è riuscito a difendere il titolo. Il montepremi è di 4.400.000 dollari
SECONDO GIRO - Cameron Champ (135 - 65 70, -9) è stato raggiunto da Norman Xiong (135 - 68 67) in vetta alla classifica del Sanderson Farms Championship (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del CC of Jackson (par 72), a Jackson nel Massachusetts.
La coppia di testa è seguita a un colpo da Shaun Stefani e da Joanthan Byrd (136, -8). Al quinto posto con 137 (-7) Hudson Swafford, Seth Reeves, Scott Stallings, D.J. Trahan e Chad Ramey e al decimo con 138 (-6) l’argentino Anders Romero, che ha perso sette posizioni. Al 60° con 143 (-1) Ryan Armour, che non ha più possibilità di difendere il titolo.
Norman Xiong, origini cinesi, nato nel territorio americano di Guam in Micronesia e passato professionista a maggio di qust’anno, è rinvenuto con un 67 (-5) dovuto a un eagle, quattro birdie e a un bogey. Cameron Champ, 23enne di Sacramento (California) proveniente dal Web.com Tour dove a luglio ha ottenuto il suo unico successo in carriera (Utah Championship) ha evitato il sorpasso con cinque birdie e tre bogey per il 70 (-2). Il montepremi è di 4.400.000 dollari
PRIMO GIRO - Cameron Champ è al comando con 65 (-7) colpi nel Sanderson Farms Championship (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del CC of Jackson (par 72), a Jackson nel Massachusetts.
Seguono con 66 (-6) Cameron Tringale e con 67 D.J. Trahan, Chad Ramey, Robert Streb, il sudafricano Rory Sabbatini e l’argentino Andres Romero, ma ha lo stesso "meno 5" Seth Reeves, uno dei dodici giocatori che non ha potuto completare il tracciato per oscurità, fermato dopo 16 buche. Tra i nove concorrenti al nono posto con 68 (-4) si trovano Jonathan Byrd, Lucas Glover, vincitore di un major e poi praticamente rimasto nell’ombra, e il venezuelano Jhonattan Vegas. Al 30° con 70 (-2) Bill Haas, a segno in una FedEx Cup (2011), e Ryan Harmour, che difende il titolo.
Cameron Champ, 23enne di Sacramento (California) proveniente dal Web.com Tour dove a luglio ha ottenuto il suo unico successo in carriera (Utah Championship), ha segnato otto birdie e un bogey. Il montepremi è di 4.400.000 dollari
LA VIGILIA - Ryan Armour, 42enne di Akron (Ohio), difende il suo unico titolo conquistato nel PGA Tour sul percorso del CC of Jackson, a Jackson nel Massachusetts, dove si disputa il Sanderson Farms Championship (25-28 ottobre).
Con tutti i migliori imrpegnati nel WGC HSBC Champions, è un’occasione per le seconde linee del circuito di emergere. Sono nel field Bill Haas, vincitore di una FedEx Cup (2011), Hunter Mahan, Kevin Stadler, Scott Stallings, Kevin Streelman, il venezuelano Jhonattan Vegas, lo svedese David Lingmerth, l’argentino Andres Romero e il sudafricano Retief Goosen. Il montepremi è di 4.400.000 dollari
Nelly Korda ha ottenuto il primo titolo nel LPGA Tour imponendosi con 275 (67 71 69 68, -13) colpi nello Swinging Skirts Taiwan, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del circuito disputato al Ta Shee G&CC (par 72) di Taoyuan City, a Taiwan, con la partecipazione di 81 concorrenti, nessuna italiana.
La 20enne di Brandenton (Florida), fino ad ora con un successo nel Symetra Tour, sorella dell’altra proette Jessica ed entrambe figlie degli ex tennisti Petr Korda e Regina Rajchrtova, ha superato le avversarie con un eagle e due birdie nel turno conclusivo per il 68 (-4) vincente che le ha reso un assegno di 330.000 dollari su un montepremi di 2.200.000 dollari.
Al secondo posto con 277 (1) l’australiana Minjee Lee, al terzo con 278 (-10) Ryann O’Toole, al quarto con 280 (-8) Megan Khang e la spagnola Carlota Ciganda e al sesto con 281 (-7) la neozelandese Lydia Ko, la coreana Jin Young Ko e la taiwanese Wei-Ling Hsu, in vetta con la vincitrice dopo tre giri. Mai in partita, ma autrice di un buon recupero negli ultimi due turni dopo una falsa partenza la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, 12ª con 285 (-3). Più indietro altre due coreane, Eun-Hee Ji, 16ª con 286 (-2), che difendeva il titolo, e So Yeon Ryu, 18ª con 287 (-1), e la canadese Brooke M. Henderson, 38ª con 292 (+4).
TERZO GIRO - La taiwanese Wei-Ling Hsu (207 - 68 67 72, -9) ha rallentato il passo e ne ha approfittato Nelly Korda (207 - 67 71 69) per agganciarla in vetta alla graduatoria dello Swinging Skirts Taiwan, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour in svolgimento al Ta Shee G&CC (par 72) di Taoyuan City, a Taiwan, con la partecipazione di 81 concorrenti, nessuna italiana.
Sono al terzo posto con 209 (-7) Megan Khang, le inglesi Jodi Ewart Shadoff e Bronte Law, la neozelandese Lydia Ko e la coreana Jin Young Ko e occupa il sesto con 210 (-6) Annie Park. Ha recuperato 32 posizioni la coreana Sung Hyun Park, numero uno mondiale, 20ª con 215 (-1) alla pari con la connazionale Eun-Hee Ji, campionessa uscente, e hanno due colpi in più per la canadese Brooke M. Henderson e per la coreana So Yeon Ryu, numero tre del Rolex Ranking, 25.e con 217 (+1).
Wei-Ling Hsu ha girato in 72 (par) colpi con due birdie e due bogey e Nelly Korda, 20enne di Bradenton con in titolo sul Symetra Tour, sorella dell’altra proette Jessica, entrambe figlie degli ex tennisti Petr Korda e Regina Rajchrtova, l’ha raggiunta con cinque birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3). Il montepremi è di 2.200.000 dollari.
SECONDO GIRO - La taiwanese Wei-Ling Hsu (135 - 68 67, -9) ha sorpassato l’inglese Jodi Ewart Shadoff (136, -8), leader dopo un giro, nello Swinging Skirts Taiwan, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour in svolgimento al Ta Shee G&CC (par 72) di Taoyuan City, a Taiwan, con la partecipazione di 81 concorrenti, nessuna italiana.
E’ salita dal 23° al terzo posto con 137 (-7) la neozelandese Lydia Ko e sono al quarto con 138 (-6) Nelly Korda e la coreana Mirim Lee. Tra le concorrenti all’ottavo con 140 (-4) la coreana So Yeon Ryu, numero tre mondiale, al 19° con 142 (-2) l’altra coreana Eun-Hee Ji, campionessa in carica, al 29° con 144 (par) la canadese Brooke M. Henderson e solo al 52° con 147 (+3) la coreana Sung Hyun Park, numero uno del Rolex ranking. Si è ritirata la statunitense Danielle Kang, vincitrice la scorsa settimana del Buick Shanghai. Il montepremi è di 2.200.000 dollari.
PRIMO GIRO - L’inglese Jodi Ewart Shadoff ha iniziato con un ottimo 65 (-7) lo Swinging Skirts Taiwan, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour in svolgimento al Ta Shee G&CC (par 72) di Taoyuan City, a Taiwan, con la partecipazione di 81 concorrenti, nessuna italiana.
La leader è seguita a due colpi da Nelly Korda e dalla coreana Haeji Kang (67, -5) e a tre da Ally McDonald, dalle coreane Jeong Eun Lee e So Yeon Ryu, numero tre mondiale, dalla taiwanese Wei-Ling Hsu e dalla thailandese Moriya Jutanugarn (68, -4).
Al 13° posto con 70 (-2) la canadese Brooke M. Henderson e la coreana Eun-Hee Ji, campionessa in carica, al 23° con 71 (-1) l’altra coreana Sung Hyun Park, in vetta al Rolex Ranking, e la neozelandese Lydia Ko e solo al 50° con 74 (+2) Danielle Kang, vincitrice la scorsa settimana del Buick Shanghai.
Jodi Ewart Shadoff, 30enne di Northallerton senza titoli nel circuito, ma con due presenze nella formazione europea di Solheim Cup (un successo), ha condotto il giro senza sbavature e con sette birdie. Il montepremi è di 2.200.000 dollari.
LA VIGILIA - Il LPGA Tour si avvia alla conclusione con la serie dei tornei a invito a numero chiuso, senza taglio. Al Ta Shee G&CC di Taoyuan City, a Taiwan, si disputa lo Swinging Skirts Taiwan Championship (25-28 ottobre) con la partecipazione di 81 concorrenti, nessuna italiana.
Calamitano l’attenzione le coreane Sung Hyun Park, leader mondiale, e So Yeon Ryu, numero tre, in un contesto che comprende, tra le altre, lo loro connazionali Chella Choi e Amy Yang, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee, le statunitensi Danielle Kang, vincitrice la scorsa settimana del Buick Shanghai, e Lizette Salas, la giapponese Nasa Hataoka, la canadese Brooke M. Henderson, la spagnola Carlota Ciganda e la svedese Anna Nordqvist. Difende il titolo la coreana Eun-Hee Ji. Il montepremi è di 2.200.000 dollari.
Louis de Jager, 31enne sudafricano di Duiwelskloof, ha ottenuto il quarto titolo nel Sunshine Tour imponendosi con 197 (68 64 65, -13) colpi nel Sibaya Challenge (Sunshine Tour) disputato al The Woods Course (par 70) del Mount Edgecombe Country Club, a Mount Edgecombe in Sudafrica.
Il vincitore ha superato di un colpo CJ du Plessis e Breyten Meyer (198, -12), quest’ultimo leader dopo due turni. Al quarto posto con 199 (-11) l’inglese Luke Joy, al quinto con 200 (-10) Keith Horne, Wallie Coetsee e Hennie Otto, a segno in due Open d’Italia (2008-2014), e all’ottavo con 201 (-9) il brasiliano Adilson da Silva. E’ uscito al taglio per la terza volta consecutiva Philip Geerts, 68° con 142 (70 72, +2) colpi,
Louis de Jager ha ricevuto un assegno di 126.800 rand (quasi 7.340 euro) su un montepremi di 800.000 rand (circa 52.000 euro).
SECONDO GIRO - Philip Geerts, 68° con 142 (70 72, +2) colpi, è uscito al taglio nel Sibaya Challenge (Sunshine Tour) che si sta svolgendo al The Woods Course (par 70) del Mount Edgecombe Country Club, a Mount Edgecombe in Sudafrica.
Nuovo leader è Breyten Meyer con 128 (67 61, -12), autore di un 61 (-9), che precede di due colpi CJ du Plessis (130, -10), il quale faceva parte del quartetto di testa dopo il primo giro. Al terzo posto con 131 (-9) il greco Peter Karmis, vincitore in stagione, al quarto con 132 (-8) Louis de Jager ed Hennie Otto, a segno in due Open d’Italia (2008-2014), e al sesto con 133 (-7) Louis Albertse e Jean Hugo, altri due dei quattro leader iniziali, mentre il quarto, Jake Redman, è 11° con 135 (-5).
Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) dei quali 126.800 rand (quasi 7.340 euro) andranno al vincitore.
PRIMO GIRO - Philip Geerts ha concluso al 45° posto con 70 (par) colpi il giro iniziale del Sibaya Challenge (Sunshine Tour) che si sta svolgendo al The Woods Course (par 70) del Mount Edgecombe Country Club, a Mount Edgecombe in Sudafrica.
Guidano la graduatoria con 65 (-5) Louis Albertse, Jean Hugo, Jake Redman e CJ du Plessis e sono a un colpo Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia (2008, 2014), Jake Roos e gli inglesi Luke Joy e Todd Clements (66, -4). Tra i nove concorrenti in nona posizione con 67 (-3) Trevor Fisher jr, Vaughn Groenewald e il greco Peter Karmis, gli ultimi due a segno in stagione. Philip Geerts ha realizzato quattro birdie, due bogey e un doppio bogey.
Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) dei quali 126.800 rand (quasi 7.340 euro) andranno al vincitore.
LA VIGILIA - Philip Geerts ancora in campo nel Sunshine Tour. Sarà in gara nel Sibaya Challenge (24-26 ottobre, 54 buche), al The Woods Course del Mount Edgecombe Country Club, a Mount Edgecombe in Sudafrica, dove proverà a riscattare le ultime prestazioni non molto fortunate.
Saranno in campo numerosi giocatori sudafricani visti sui due circuiti europei tra i quali ricordiamo Hennie Otto, vincitore di due Open d’Italia (2008, 2014). Jaco Ahlers, Garth Mulroy, che la scorsa settimana si è imposto nel Vodacom Golf Parys, Tyrone Ferreira, Alex Haindl, Trevor Fisher jr e Jack Roos. Nel field anche Neil Schietekat, JJ Senekal, il greco Peter Karmis e il gallese Rhys Enoch.
Il montepremi è di 800.000 rand (circa 52.000 euro) dei quali 126.800 rand (quasi 7.340 euro) andranno al vincitore. (Nella foto: Philip Geerts)
Andrea Pavan ha effettuato una buona prova e si è classificato al 22° posto con 289 (72 71 69 77, +1) colpi e Francesco Molinari, con un buon recupero, è terminato 43° con 295 (76 75 75 69, +7) nel WGC - HSBC Champions, il quarto e ultimo torneo del World Golf Championships, il minicircuito mondiale per importanza inferiore solo ai major, disputato allo Sheshan International GC (par 72) di Shanghai in Cina.
Ha vinto con 274 (66 71 69 68, -14) colpi lo statunitense Xander Schauffele, che dopo aver raggiunto con un birdie alla buca 17 il connazionale Tony Finau (274 – 66 67 70 71) lo ha poi superato con un birdie alla prima buca di spareggio. A quattro colpi Justin Rose (278, -10) e a sei Andrew Putnam e Kiradech Aphibarnrat (280, -8). In settima posizione con 283 (-5) Patrick Reed e Tommy Fleetwood e mai in corsa per il titolo Brooks Koepka, leader mondiale, 16° con 286 (-2), Jon Rahm, stesso score di Pavan, Dustin Johnson, 30° con 291 (+3), e Rory McIlroy, 54° con 298 (+10).
Xander Schauffele, 25enne di San Diego e uno dei giovani emergenti del PGA Tour, ha ottenuto il terzo titolo in carriera, il primo in un WGC. Ha compiuto il giro finale in 68 (.4) colpi, recuperandone tre a Finau, con sei birdie e due bogey. Andrea Pavan, dopo tre ottimi giri, ha perso nove posizioni nel finale con un 77 (+5 con quattro birdie, quattro bogey, un doppio e un triplo bogey), ma il suo debutto in un evento del WGC è stato sicuramente molto positivo. Francesco Molinari, per tre turni in ombra, ha risalito la graduatoria di 24 gradini con un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey.
Xander Schauffele ha ricevuto un assegno di 1.700.000 dollari su un montepremi di 10 milioni di dollari.
TERZO GIRO - Andrea Pavan, autore di un’ottima gara, si è portato dal 25° al 13° posto con 212 (72 71 69, -4) colpi nel terzo giro del WGC - HSBC Champions, il quarto e ultimo torneo del World Golf Championships, il minicircuito mondiale per importanza inferiore solo ai major, in svolgimento allo Sheshan International GC (par 72) di Shanghai in Cina. Al 67° con 226 (76 75 75, +10) Francesco Molinari.
Tony Finau ha mantenuto il comando con 203 (66 67 70, -13), ma lo deve soprattutto agli errori di Justin Rose che mandando due palline in acqua nel finale ha perso la leadership scendendo in due buche al secondo posto (206, -10) con tre colpi di ritardo, affiancato da Patrick Reed e da Xander Schauffele. Al quinto con 208 (-8) Andrew Putnam e Tommy Fleetwood e al nono con 210 (-6) Jason Day, risalito dal 16°. Non hanno trovato il passo giusto Brooks Koepka, numero 1 mondiale, 28° con 217 (+1), Jon Rahm, 32° con 218 (+2), Dustin Johnson, numero 2 del world ranking, 44° con 220 (+4), e Rory McIlroy, 60° con 224 (+8).
Tony Finau, 29enne di Salt Lake City (Utah), con un solo titolo nel PGA Tour datato 2016 (Puerto Rico Open), ha girato in 70 (-2) colpi con cinque birdie, di cui tre a chiudere, e tre bogey. Andrea Pavan, al debutto in un evento del WGC, ha progressivamente abbassato gli score e ha condotto il terzo turno con cinque birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3). Francesco Molinari ha replicato il 75 (+3) del secondo giro con due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.
SECONDO GIRO - Tony Finau è il nuovo leader con 133 (66 67, -11) colpi del WGC - HSBC Champions, il quarto e ultimo torneo del World Golf Championships, il minicircuito mondiale per importanza inferiore solo ai major, in svolgimento allo Sheshan International GC (par 72) di Shanghai in Cina. Sono rimasti sostanzialmente stabili Andrea Pavan, 25° con 143 (72 71, -1), e Francesco Molinari, 67° con 151 (76 75, +7).
Finau ha sorpassato Patrick Reed, leader dopo un turno e ora secondo con 136 (-8), alla pari con Justin Rose e Tommy Fleetwood. In quello che sembra un duello tra americani e inglesi possono inserirsi anche altri due statunitensi, Xander Schauffele, quinto con 137 (-7), e Patrick Cantlay, sesto con 138 (-6). Ha recuperato qualcosa Jason Day, 16° con 141 (-3), mentre non decollano Brooks Koepka, numero uno mondiale, 40° con 146 (+2), Dustin Johnson, numero due, 46° con 147 (+3), Rory McIlory e Jon Rahm, 58.i con 149 (+5).
Tony Finau, 29enne di Salt Lake City (Utah), con un solo titolo nel PGA Tour datato 2016 (Puerto Rico Open), è salito al vertice con otto birdie, un bogey e un doppio bogey per il 67 (-5). Andrea Pavan, che si sta ben comportando al debutto in un evento WGC, ha guadagnato due posizioni con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1), e Francesco Molinari è rimasto in retrovia con due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 75 (+3). Il montepremi è di dieci milioni di dollari.
PRIMO GIRO - Andrea Pavan al 27° posto con 72 (par) colpi e Francesco Molinari al 68° con 76 (+4) dopo il primo giro del WGC - HSBC Champions, il quarto e ultimo torneo del World Golf Championships, il minicircuito mondiale per importanza inferiore solo ai major.
Allo Sheshan International GC (par 72) di Shanghai in Cina, dove è in campo l’élite mondiale, statunitensi al proscenio con Patrick Reed leader con 64 (-8) e Tony Finau e Xander Schauffele, secondi con 66 (-6). In quarta posizione con 67 (-5) Matthew Fitzpatrick e con un colpo in più Tommy Fleetwood, Rafa Cabrera Bello, Billy Horschel, Kiradech Aphibarnrat e C.T. Pan (68, -4). Buon passo di Justin Rose, che difende il titolo, Ian Poulter e Adam Scott, decimi con 69 (-3), e qualche incertezza per gli altri big. Jason Day è 24° con 71 (-1), Brooks Koepka, numero uno mondiale, Hideki Matsuyama e Rory McIlroy hanno lo stesso score di Pavan, quindi Jon Rahm e Haotong Li 41.i con 73 (+1) e Dustin Johnson, appena spodestato dal trono mondiale, 49° con 74 (+2).
Praticamente impeccabile Patrick Reed, uno dei giocatori che può insidiare la leadership di Molinari nella Race To Dubai, autore di otto birdie senza bogey. Andrea Pavan, al debutto in un evento del WGC, ha iniziato con due birdie, poi è andato in altalena con altri quattro birdie, due bogey e due doppi bogey. Francesco Molinari, all’ottava presenza in un torneo che ha vinto nel 2010, partito dalla buca 10 ha perso due colpi in quattro buche, li ha recuperati con due birdie, poi sono arrivati quattro bogey nelle ultime undici buche. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari e Andrea Pavan prendono parte al WGC - HSBC Champions (25-28 ottobre), quarto e ultimo torneo del World Golf Championships, il minicircuito mondiale per importanza inferiore solo ai major. Allo Sheshan International GC di Shanghai in Cina, saranno in gara 78 concorrenti, praticamente quasi tutta l’élite mondiale, che competeranno per un montepremi di ben dieci milioni di dollari.
Sarà l’ottava presenza di Molinari nella gara che ha vinto nel 2010, mentre Pavan farà il suo debutto nel WGC. In campo sette dei primi dieci giocatori del ranking mondiale e quattordici che hanno preso parte alla Ryder Cup. Quattro gli statunitensi: Brooks Koepka, nuovo numero uno mondiale dopo il successo della scorsa settimana proprio in Cina (The Cj Cup @ Nine Bridges), Dustin Johnson, numero due, Patrick Reed e Tony Finau. Dieci gli europei: oltre a Molinari ci saranno gli inglesi Justin Rose, che difenderà il titolo, Ian Poulter, Paul Casey, Tyrrell Hatton e Tommy Fleetwood, il nordirlandese Rory McIlroy, lo svedese Alex Noren, lo spagnolo Jon Rahm e il danese Thorbjorn Olesen. Altri possibili protagonisti il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Adam Scott, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il cinese Haotong Li.
Francesco Molinari ha ora l’obiettivo di vincere la money list euopea, che sarebbe la ciliegina su una stagione straordinaria in cui spiccano il major (Open Championship), altri due successi, la Ryder Cup vissuta da grande protagonista con record di cinque vittorie su cinque incontri, e una serie di prestazioni sopra le righe. Nella Race to Dubai ha oltre 1.350.000 punti di vantaggio sul secondo, un bel patrimonio difficile da erodere per gli avversari. Andrea Pavan fa invece un passo significativo entrando in settore di competizioni di livello superiore in cui ha le carte in regola per ben figurare. E ha anche l’opportunità di migliorare la sua posizione nell’ordine di merito dove attualmente è al 33° posto.
Francesco Molinari sarà nell’ultima partenza alle ore 10.55 (ore 4.55 italiane) insieme a Rory McIlroy e a Dustin Johnson, mentre Andrea Pavan inizierà alle ore 9 (ore 3 italiane) con il sudafricano Oliver Bekker e con il cinese Xnjun Zhang
Il torneo su Sky - Il WGC - HSBC Champions va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky, canale Sky Sport Golf, ai seguenti orari: giovedì 25 ottobre e venerdì 26, dalle ore 4 alle ore 10; sabato 27 e domenica 28, dalle ore 5 alle ore 10. Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano.
Il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 riparte dalla Campania con “Golf in Piazza”, terza tappa stagionale della “Road to Rome 2022” in programma il 27 ottobre a Salerno e il 28 ottobre a Napoli. La conferenza di presentazione presso il Palazzo della Regione Campania, alla presenza di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, e di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 - moderata da Gianfranco Coppola, Vicepresidente USSI - ha abbracciato il tema del golf come sport aperto a tutti con gli interventi di tre appassionati golfisti: Giuseppe Incocciati, ex attaccante del Napoli; Davide Devenuto, attore tra i protagonisti della soap opera televisiva “Un posto al sole” ed Edoardo Biagi, golfista paralimpico. Per la Fondazione Melanoma Onlus, che affianca la FIG nel binomio sport e prevenzione, presente il Dott. Corrado Caracò, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Melanoma e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Melanoma.
Le dichiarazioni
Vincenzo De Luca: “Il golf è uno sport caratterizzato da un rapporto unico con la natura e l’ambiente, carico di valori positivi e privo di aggressività. Uno sport capace di favorire l’aggregazione e contrastare in maniera indiretta problemi giovanili come la dispersione scolastica e la violenza, specialmente nelle aree più degradate”.
Gian Paolo Montali: “Ringrazio il Presidente Vincenzo De Luca per la grande sensibilità mostrata per l’evento “Golf in Piazza”. Con la “Road to Rome 2022”, la Federazione Italiana Golf porterà il golf in due città come Napoli e Salerno, rinomate nel mondo oltre che per le bellezze territoriali anche per il loro peso culturale. Un weekend all’insegna del golf in cui tutti potranno provare l’emozione di cimentarsi con ferri e palline. Inoltre, abbiamo voluto coinvolgere due figure rappresentative della città di Napoli come Davide Devenuto e Giuseppe Incocciati per il tee shot a Castel dell’Ovo che aprirà la manifestazione. Un gesto tecnico dal forte valore simbolico che garantirà una vetrina internazionale alla città partenopea. Grazie in particolare alla testimonianza del nostro atleta paralimpico Edoardo Biagi, esempio di come il golf sappia andare oltre ogni barriera. Per rafforzare il messaggio di uno sport altamente inclusivo, sono felice di annunciare la partecipazione di Edoardo al Raduno Tecnico della Squadra Nazionale Dilettanti la prossima settimana al Golf Nazionale”.
Giuseppe Incocciati: “Il golf è uno sport meraviglioso. Lo possono testimoniare anche calciatori del calibro di Van Basten e Careca, ma soprattutto Diego Armando Maradona che ho avuto l’onore di avvicinare a questo sport invitandolo al Golf Club Fiuggi. Da atleta posso dire che stare sul green aiuta a controllare le proprie emozioni e insegna sempre qualcosa di nuovo”.
Davide Devenuto: “Ho iniziato a giocare per curiosità e ora non posso più farne a meno. Entrando in campo ho superato tutti i pregiudizi, in particolare l’etichetta di sport per ricchi. Sul green sei arbitro di te stesso e ciò richiama valori come l’onestà e il rispetto delle regole. Posso confermare attraverso la mia personale esperienza che il golf è uno sport per tutti, senza distinzione di età e classe sociale”.
Edoardo Biagi: “La voglia di tornare a tirare un ferro 6 è stato il più grande stimolo per alzarmi dalla sedia a rotelle lungo il mio percorso riabilitativo in seguito alla scoperta di un tumore. Sul green siamo tutti uguali e il mio unico handicap è quello di gioco che mi permette di sfidare anche i normodotati. Sono emozionato e orgoglioso di prendere parte al Raduno Tecnico della Squadra Nazionale Dilettanti e ringrazio della convocazione il Direttore Tecnico Alessandro Rogato”.
Il programma: Il weekend campano dedicato al golf si aprirà sabato 27 ottobre con un ampio spazio di prova gratuito a Salerno sul Lungomare Trieste. Dalle ore 10 alle ore 15 tutti cittadini potranno cimentarsi con ferri e palline in compagnia di uno staff tecnico qualificato. Nella stessa giornata lo splendido scenario di Castel dell’Ovo a Napoli sarà la cornice di spettacolari tee shot dalla Terrazza dei Cannoni. Alle ore 15 i colpi di golf verso il mare, dal forte valore simbolico, con la partecipazione di Giuseppe Incocciati e Davide Devenuto, introdurranno la grande festa del golf, in programma domenica 28 ottobre dalle ore 9 alle ore 17 sul Lungomare Caracciolo a Napoli. Sarà una giornata dedicata alle famiglie, ai bambini e a tutti coloro che vorranno scoprire gratuitamente questo sport. Ci saranno ben 11 zone di prova con sfide di abilità, contest per il gioco corto e per il gioco lungo. Il Lungomare Caracciolo si trasformerà in un percorso di gara per mettersi alla prova cercando di imbucare la pallina. Gli infopoint saranno poi a disposizione di tutti i partecipanti per ritirare un gadget dell’evento e richiedere informazioni su “come e dove iniziare a giocare a golf” con la collaborazione della Delegazione Campania FIG.
Sport e Prevenzione: Per la tappa in Campania la FIG ha sposato il messaggio dello sport come veicolo di prevenzione nella lotta contro il melanoma, un tumore della pelle molto aggressivo. La Fondazione Melanoma Onlus, diretta dal Prof. Paolo Ascierto, domenica 28 ottobre offrirà check-up dermatologici gratuiti all’interno di un’area appositamente dedicata sul Lungomare Caracciolo, alla presenza di un oncologo e di un dermatologo che forniranno consigli sui corretti stili di vita per prevenire il cancro.
I partner: “Golf in Piazza” ha il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e del Comune di Salerno.
Con la collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, l'evento ha il supporto di BMW (Main Sponsor); Kappa, Trenitalia, WindTre Business, (Official Sponsor); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner).
La statunitense Danielle Kang ha rimontato dal terzo posto e con 275 (67 68 71 69, -13) colpi ha vinto il Buick LPGA Shanghai, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour disputato sul percorso del Qizhong Garden Golf Club (par 72), a Shanghai in Cina, al quale non hanno partecipato giocatrici italiane.
La vincitrice, 24enne di San Francisco (California), ha operato il sorpasso con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3) con il quale ha colto il secondo titolo nel circuito che si aggiunge al KPMG PGA Championship - il major che aveva siglato nel 2017 - intascando un assegno di 315.000 dollari su un montepremi di 2.100.000 dollari.
Danielle Kang ha lasciato a due colpi ben sette concorrenti: Marina Alex, Annie Park, Brittany Altomare, la cinese Wenbo Liu, la coreana Sei Young Kim, la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Ariya Jutanugarn (277, -11), quest’ultima numero due al mondo. Rendimento sotto tono della cinese Shanshan Feng, 20ª con 283 (-5), della canadese Brooke M. Henderson e delle coreane So Yeon Ryu e Sung Hyun Park, leader del Rolex ranking, 26.e con 286 (-2).
TERZO GIRO - La spagnola Carlota Ciganda (205 - 70 68 67, -11) ha raggiunto la coreana Sei Young Kim (205 - 67 67 71) in vetta alla classifica del Buick LPGA Shanghai, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour sul percorso del Qizhong Garden Golf Club (par 72), a Shanghai in Cina, al quale non partecipano giocatrici italiane.
Al terzo posto con 206 (-10) Angel Yin, Brittany Altomare, Danielle Kang e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due mondiale, al settimo con 207 (-9) la cinese Yu Liu e all’ottavo con 208 (-8) Paula Creamer, l’inglese Bronte Law e l’australiana Minjee Lee. Sono fuori gioco per la corsa al titolo la neozelandese Lydia Ko e la cinese Shanshan Feng, 20.e con 211 (-5), la coreana Sung Hyun Park, numero uno del Rolex ranking, 25ª con 213 (-3), la canadese Brooke M. Henderson e la coreana So Yeon Ryu, 38.e con 216 (par). Il montepremi è di 2.100.000 dollari.
SECONDO GITO - La coreana Sei Young Kim (134 - 67 67, -10) ha sorpassato la thailandese Ariya Jutanugarn, ora seconda con 135 (-9) colpi alla pari con Danielle Kang, nel Buick LPGA Shanghai, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour sul percorso del Qizhong Garden Golf Club (par 72), a Shanghai in Cina, al quale non partecipano giocatrici italiane.
Seguono in quarta posizione con 137 (-7) Brittany Altomare, Brittany Lincicome e l’inglese Bronte Law e in settima con 138 (-6) Angel Yin, la spagnola Carlota Ciganda, la cinese Yu Liu e l’australiana Minjee Lee.
La coreana So Yeon Ryu è 12ª con 140 (-4), la neozelandese Lydia Ko 15ª con 141 (-3), l’altra coreana Sung Hyun Park, leader mondiale, è 24ª con 143 (-1) insieme alla cinese Shanshan Feng, e la canadese Brooke M. Henderson 48ª con 147 (+3). Il montepremi è di 2.100.000 dollari.
PRIMO GIRO - La thailandese Ariya Jutanugarn, numero due mondiale, è la leader con 66 (-6) colpi del Buick LPGA Shanghai, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour sul percorso del Qizhong Garden Golf Club, a Shanghai in Cina, al quale non partecipano giocatrici italiane.
Sono al secondo posto con 67 (-5) Danielle Kang e la coreana Sei Young Kim e al quarto con 68 (-4) Paula Creamer, Ryann O’Toole, Lizette Salas, le australiane Minjee Lee e Lydia Ko e la cinese Wenbo Liu. Poco dietro la coreana So Yeon Ryu, numero tre del Rolex Ranking, decima con 69 (-3), e accusano un ritardo già pesante la cinese Shanshan Feng, 33ª con 72 (par), la coreana Sung Hyun Park, numero uno al mondo, 41ª con 73 (+1), e la canadese Brooke M. Henderson, 60ª con 75 (+3). Il montepremi è di 2.100.000 dollari.
LA VIGILIA - Quattro delle prime cinque proettes del Rolex Ranking danno tono al field del Buick LPGA Shanghai (18-21 ottobre), uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour sul percorso del Qizhong Garden Golf Club, a Shanghai in Cina.
Sono la coreana Sung Hyun Park, numero uno, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero 2, l’altra coreana So Yon Ryu, numero tre, e l’australiana Minjee Lee. numero cinque. Da seguire nel field anche le cinesi Shanshan Feng e Xi Yu Lin, la canadese Brooke M. Henderson, la coreana In-Kyung Kim e le statunitensi Brittany Lincicome e Lizette Salas. Il montepremi è di 2.100.000 dollari.
Brooks Koepka (267 - 71 65 67 64, -21) ha dominato nel The Cj Cup @ Nine Bridges al Nine Bridges GC (par 72) di Jeju Island, nella Corea del Sud, e grazie al successo è divenuto il nuovo numero 1 mondiale, avendo spodestato Dustin Johnson, a riposo questa settimana.
Il 28enne di West Palm Beach (Florida) ha dovuto tenere molto alto il ritmo nel turno finale, concluso in 64 (-8) colpi con un eagle, otto birdie e due bogey, per respingere gli attacchi di Gary Woodland, secondo con 271 (-17), dopo un 63 (-9, con 11 birdie e 2 bogey). e di Ryan Palmer, terzo con 273 (-15), rinvenuto con un 62 (-10), record del percorso realizzato con dieci birdie, dei quali sette a chiudere. L’ultimo a compiere tale prodezza era stato Tony Finau nel 2015 (CareerBuilder Challenge).
Insieme a Palmer anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e al quinto posto con 276 (-12) Scott Piercy e l’australiano Jason Day. Al decimo con 278 (-10) l’inglese Ian Poulter e l’australiano Adam Scott, al 18° con 280 (-8) l’altro australiano Marc Leishman, nuovo leader della FedEx Cup 2018/2019, il giapponese Hideki Matsuyama, lo svedese Alex Noren e l’inglese Paul Casey, autore nel secondo giro di una "hole in one" (buca 7, par 3, yards 176, ferro 7). Mai in partita Justin Thomas, campione uscente, 36° con 283 (-5) che, come Koepka, in caso di vittoria sarebbe salito sul trono mondiale.
Brooks Koepka ha firmato in quinto successo sul circuito, ma tre sono in major (US Open 2017/2018, PGA Championship 2018). E’ al 12° titolo in carriera compresi due nel Japan Tour, uno nell’European Tour e quattro nel Challenge Tour (uno nel Montecchia Open, 2013) dove ha iniziato la carriera. Si è imposto in sette nazioni: Stati Uniti, Corea del Sud, Spagna, Italia, Giappone, Turchia e Scozia. Ha percepito un assegno di 1.710.000 dollari su un montepremi di 9,5 milioni e guida la money list del circuito.
TERZO GIRO - Brooks Koepka è a un passo dal trono mondiale. Il 28enne di West Palm Beach (Florida), due najor conquistati in stagione, attuale numero quattro del world ranking e che è stato appena nominato giocatore dell’anno del PGA Tour, si è portato al comando con 203 (71 65 67, -13) colpi a un giro dal termine del The Cj Cup @ Nine Bridges al Nine Bridges GC (par 72) di Jeju Island, nella Corea del Sud, e se conquisterà il titolo spodesterà Justin Johnson, attuale numero 1.
Ma ha un’altra opzione: potrà raggiungere l’obiettivo anche con il secondo posto a patto che non vinca Justin Thomas, campione in carica, cosa ormai impossibile poiché questi è 43° con 215 colpi (-1) insieme all’australiano Adam Scott,
Koepka (cinque birdie senza bogey per il 67, -5) ha quattro colpi di vantaggio su Scott Piercy, leader dopo due turni, e sull’inglese Ian Poulter (207, -9). Al quarto posto con 208 (-8) Pat Perez, Gary Woodland, Chez Reavie, Jamie Lovemark, l’australiano Cameron Smith e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, al 10° con 209 (-7) l’australiano Jason Day, al 13° con 210 (-6) l’inglese Paul Casey e al 21° con 212 (-2) lo svedese Alex Noren. Il montepremi è di 9.500.000 dollari.
SECONDO GIRO - Con un deciso attacco Brooks Koepka, giocatore dell’anno del PGA Tour e numero quattro del World ranking, si è portato dall’11° al secondo posto con 136 (71 65, -8) colpi nel The Cj Cup @ Nine Bridges al Nine Bridges GC (par 72) di Jeju Island, nella Corea del Sud, uno dei tornei più ricchi del PGA Tour con ben 9,500.000 dollari di montepremi.
Il nuovo leader con 135 (70 65, -9) è Scott Piercy, 40enne di Las Vegas (Nevada) con quattro titoli nel circuito, che ha fatto percorso netto con sette birdie senza bogey per il 65 (-7). Al terzo posto con 138 (-6) Chez Reavie, in vetta dopo un turno, e al quarto con 139 (-5) lo svedese Alexander Noren e l’inglese Ian Poulter.
Non decolla Justin Thomas, numero tre mondiale e campione in carica, 22° con 143 (-1), e non stanno avendo un rendimento pari alle attese gli australiani Adam Scott e Jason Day e l’inglese Paul Casey, 30.i con 144 (par), il giapponese Hideki Matsuyama e l’inglese Tyrrell Hatton 44.i con 145 (+1).
PRIMO GIRO - Chez Reavie, in vetta con 68 (-4) colpi, si è preso la scena nella prima giornata del The Cj Cup @ Nine Bridges (PGA Tour) al Nine Bridges GC (par 72) di Jeju Island, nella Corea del Sud, uno dei tornei più ricchi del PGA Tour con ben 9,500.000 dollari di montepremi.
Reavie l’ha tolta ai due protagonisti più attesi, Brooks Koepka, giocatore dell’anno del circuito e numero quattro del World ranking,
11° con 71 (-1) insieme al giapponese Hideki Matsuyama e all’inglese Paul Casey, e Justin Thomas, numero tre e campione in carica, solo 34° con 73 (+1) alla pari con l’australiano Jason Day.
Chez Reavie, 37enne di Wichita (Kansas) con un solo titolo nel circuito datato 2008 (Canadian Open) e due persi al playoff, ha segnato cinque birdie e un bogey, che gli hanno permesso di lasciare a un colpo l’inglese Danny Willett e il canadese Si Woo Kim (69, -3). Tra i sette concorrenti al quarto posto con 70 (-2) l’inglese Ian Poulter,, quindi al 20° con 72 (par) il sudafricano Louis Oosthuizen e l’inglese Tyrrell Hatton, al 47° con 74 (+2) lo svedese Alex Noren e al 54° con 75 (+3) gli australiani Adam Scott e Marc Leishman, vincitore la scorsa settimana del CIMB Classic
LA VIGILIA - Justin Thomas, numero tre mondiale, difende il titolo nella seconda edizione del The Cj Cup @ Nine Bridges (PGA Tour) al Nine Bridges GC di Jeju Island, nella Corea del Sud, uno dei tornei più ricchi del circuito con ben 9,500.000 di montepremi.
Sarà una bella sfida con Brooks Koepka, giocatore dell’anno del PGA Tour, numero quattro del World ranking, poiché entrambi puntano a sedersi prima possibile sul trono mondiale, occupato da Dustin Johnson, assente nell’occasione. A dare più tono allo spettacolo giocheranno insieme nei due giri iniziali.
Da seguire l’australiano Marc Leishman, sia perché in ottima forma dopo il successo della scorsa settimana nel CIMB Classic, sia perché lo scorso anno perse il titolo al playoff contro Thomas e magari potrebbe scapparci la rivincita. Tra gli altri possibili protagonisti quattro giocatori del team europeo che ha trionfato nell’ultima Ryder Cup a Parigi: gli inglesi Paul Casey, Ian Poulter e Tyrrell Hatton e lo svedese Alex Noren. E ancora Brandt Snedeker, l’australiano Jason Day, il giapponese Hideki Matsuyama, l’australiano Adam Scott, il sudafricano Louis Oosthuizen e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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