Laura Sedda e Lucrezia Colombotto Rosso saranno ancora presenti in una gara del Ladies European Tour, l’Hero Women's Indian Open (18-21 ottobre) che avrà luogo sul percorso del DLF Golf & Country Club, a Gurgaon in India.
Hanno dato forfait quasi tutte le migliori atlete del circuito, ma vi sono parecchie giocatrici che possono contribuire allo spettacolo quali le svedesi Caroline Hedwall, Julia Engstrom e Linda Wessberg, la spagnola Noemi Jimenez, la francese Celine Boutier, l’inglese Felicity Johnson, le tedesche Olivia Cowan e Karolin Lampert, la sudafricana Stacy Lee Bregman, l’australiana Sarah Kemp, la statunitense Beth Allen e la malese Ainil Bakar. Il montepremi è di 500.000 dollari, circa 430.000 euro.
Andrea Saracino è terminato ottavo con 275 (67 71 69 68, -9) colpi nell’Alps Tour Grand Final, gara conclusiva dell’Alps Tour disputata sul percorso del Golf Club Des Iles Borromees (par 71), La buona prestazione ha permesso a Saracino di salire dal settimo al sesto posto della money list che però non è bastato per ricevere una delle ‘carte’ per il Challenge Tour 2019 riservate ai primi cinque.
Ha cambiato invece circuito lo spagnolo David Borda, che ha ottenuto il secondo successo stagionale con 265 (64 68 67 66, -19) e che con i 6.000 euro di prima moneta (montepremi 45.000 euro) è balzato dal sesto al secondo posto dell’ordine di merito vinto dal suo connazionale Santiago Tarrio, il quale ormai sicuro della promozione non ha preso parte all’evento. Gratificati anche i francesi Alexandre Daydoy e Louis Cohen Boyer e l’inglese Marcus Mohr, che hanno avuto le altre tre ‘carte’:
Nel torneo Borda ha superato di due colpi il belga Hugues Joannes Jr, secondo con 267 /-17), il francese Leo Lespinasse e l’iberico Ivan Cantero Gutierrez, terzi con 271 (-13). Tra media e bassa graduatoria gli altri cinque italiani in gara: Michele Cea, Alessandro Grammatica e Carlo Casalegno, 35.i con 284 (par), Leonardo Sbarigia, 35° con 288 (+4), e Michele Ortolani, 40° con 291 (+7).
TERZO GIRO - Andrea Saracino, è salito dal decimo all’ottavo posto con 207 (67 71 69, -6) colpi a un giro dal termine dell’Alps Tour Grand Final e può coltivare ancora speranze di aggiudicarsi una delle "carte" per il Challenge Tour 2018 che verranno assegnate ai primi cinque classificati nell’ordine di merito, dove attualmente occupa la settima piazza.
Sul percorso del Golf Club Des Iles Borromees (par 71) è tornato al comando David Borda (199 - 64 68 67, -14), che con questo risultato salirebbe nel Challenge Tour 2019. Lo spagnolo ha sorpassato il belga Hugues Joannes Jr (201, -12) e precede di tre colpi l’irlandese Conor O’Rourke (202, -11) e di quattro il francese Victor Marchiset (203, -10). In quinta posizione con 205 (-8) l’inglese Tom Shadbolt e l’iberico Ivan Cantero Gutierrez.
Partecipano alla gara altri cinque italiani: Michele Cea, 17° con 211 (71 71 69, -2), Leonardo Sbarigia, 24° con 213 (70 72 71 par), Alessandro Grammatica, 28° con 214 (73 67 74, +1), Carlo Casalegno, 35° con 216 (69 73 74, +3), e Michele Ortolani, 41° con 219 (69 75 75, +6). Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro.
SECONDO GIRO - Andrea Saracino, decimo con 138 (67 71, -4) colpi, ha perso quattro posizioni nel secondo giro dell’Alps Tour Grand Final, gara conclusiva del circuito alla quale sono stati ammessi 45 concorrenti e dove verranno assegnate cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2018 ai primi classificati nella money list.
Sul percorso del Golf Club Des Iles Borromees (par 71) Saracino, in corsa per una ‘carta’, ha necessità di salire in classifica per entrare tra i primi cinque dell’ordine di merito (attualmente è settimo), che verranno gratificati con il passaggio nel circuito superiore.
Guida la graduatoria con 131 (68 63, -11) il belga Hugues Joannes jr, che ha sorpassato lo spagnolo David Borda, secondo con 132 (-10) e altro candidato a una delle ‘carte’ (sesto in money list). Al terzo posto con 133 (-9) l’iberico Ivan Cantero Gutierrez e al quarto con 134 (-8) l’irlandese Conor O’Rourke e il colombiano Alvaro Arizabaleta.
Altri cinque gli italiani in gara: Alessandro Grammatica, 16° con 140 (73 67, -2), Leonardo Sbarigia (70 72), Carlo Casalegno (69 73) e Michele Cea (71 71), che con un successo potrebbe conquistare una ‘carta’, 25.i con 142 (par), e Michele Ortolani, 35° con 144 (69 75, +2). Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro.
PRIMO GIRO - Sul percorso del Golf Club Des Iles Borromees (par 71) è iniziato l’Alps Tour Grand Final, gara conclusiva del circuito alla quale sono stati ammessi 45 concorrenti e dove verranno assegnate cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2018 ai primi classificati nella money list.
E’ al sesto posto con 67 (-4) colpi Andrea Saracino, settimo nell’ordine di merito dove ha bisogno di salire almeno alla quinta piazza da cui è distante appena 719 punti, ma con una concorrenza molto numerosa di 18 giocatori tutti in grado di poter approdare alla meta.
E’ al comando con 64 (-7) colpi lo spagnolo David Borda, altro candidato alle ‘carte’, sesto nella money list, che precede il francese Victor Marchiset (65, -6). In terza posizione con 66 (-5) il transalpino Leo Lespinasse, l’austriaco Timon Baltl e l’inglese Tom Shadbolt, mentre sono insieme a Saracino anche l’austriaco Felix Schulz e l’iberico Juan Cantero Gutierrez
Altri cinque gli italiani n gara: Carlo Casalegno e Michele Ortolani, 14.i con 69 (-2), Leonardo Sbarigia, 18° con 70 (-1), Michele Cea, 22° con 71 (par), che vincendo può salire sul Challenge Tour, e Alessandro Grammatica, 39° con 73 (+2), insieme al transalpino Xavier Poncelet, il quinto nell’ordine di merito in grande difficoltà. Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 euro.
LA VIGILIA - Sul percorso del Golf Club des Iles Borromees si disputa l’Aps Tour Grand Final (18-21 ottobre), gara conclusiva del circuito alla quale sono stati ammessi 45 concorrenti e dove verranno assegnate cinque ‘carte’ per il Challenge Tour 2018 ai primi classificati nella money list.
In campo sei giocatori italiani: Andrea Saracino, Michele Cea, Alessandro Grammatica, Michele Ortolani, Carlo Casalegno e Leonardo Sbarigia. Possono puntare ad ottenere la ‘carta’ Andrea Saracino, settimo nell’ordine di merito, e Michele Cea, 14°, che però deve vincere e contare anche su una serie di combinazioni favorevoli.
Per cambiate tour sono in corsa i diciotto giocatori che seguono in classifica lo spagnolo Santiago Tarrio, leader della money list che, ormai sicuro del passaggio, ha preferito partecipare all’Andalucia Valderrama Masters (European Tour). Il montepremi è di 45.000 euro con prima moneta di 6.525 suro.
Francesco Laporta si è classificato decimo con 273 (70 69 63 71, -15) colpi nel Foshan Open, penultimo torneo del Challenge Tour che si concluderà la prossima settimana con il Ras Al Khaimah Challenge Tour Grand Final (31 ottobre-3 novembre) dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2019.
Sul percorso del Foshan Golf Club (par 72) a Foshan City in Cina, si è imposto il francese Victor Perez (269 - 68 65 67 69, -19) che ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio lo scozzese Robert MacIntyre (269 - 68 72 64 65), il quale lo sveva raggiunto con un eagle sull’ultimo green. Al terzo posto con 270 (-18) lo statunitense Sean Crocker e l’inglese Max Orrin e al quinto con 271 (-17) l’olandese Darius Van Driel e l’inglese Jack Singh Brar.
Victor Perez, 26enne si Semeac, ha ottenuto il secondo titolo nel circuito (quattro birdie e un bogey nel suo parziale di 69, -3 conclusivo) e con l’assegno di 69.686 euro, su un montepremi di 430.000 euro, è salito al secondo posto della money list assicurandoli il salto nell’European Tour 2019.
Francesco Laporta, secondo dopo tre turni, non è riuscito ad entrare tra i primi 45 della money list che andranno al Grand Final. E’ salito dal 62° al 52° posto, ma per centrare l’obiettivo si sarebbe dovuto classificare entro i primi cinque. Ha segnato un 71 (-1) con tre birdie e con un doppio bogey che gli ha tolto i due colpi necessari per agganciare il quinto posto.
Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 101° con 146 (74 72, +2), e Aron Zemmer, 117° con 150 (72 78, +6). Gagli farà il viaggio nell’Emirato praticamente con una ‘carta’ già in tasca, ma negli ultimi due tornei, con altrettanti tagli, è scivolato dalla sesta all’11ª posizione dell’ordine di merito. Non corre rischi di perderla, ma se vorrà giocare con continuità sull’European Tour 2019 dovrà quanto meno ricollocarsi tra i top ten.
TERZO GIRO - Francesco Laporta è volato dal 29° al secondo posto con 202 (70 69 63, -14) colpi, dove ha la compagnia dell’inglese Callum Tarren, e si è messo in corsa per il titolo nel Foshan Open (Challenge Tour), ultima chiamata per entrare tra i primi 45 classificati nella money list che saranno ammessi al Ras Al Khaimah Challenge Tour Grand Final (31 ottobre-3 novembre), la gara conclusiva del circuito dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2019.
Sul percorso del Foshan Golf Club (par 72) a Foshan City in Cina, nuovo leader con 200 (68 65 67, -16) è il francese Victor Perez e sono al quarto posto, anche loro in lotta per il successo, gli inglesi Jack Singh Brar e Max Orrin, lo svedese Oscar Lengden, il polacco Adrian Meronk e lo scozzese Ewen Ferguson.
Victor Perez, 26 anni e un titolo nel circuito, ha segnato sei birdie e un bogey. Francesco Laporta ha realizzato un 63 (-9), miglior score di giornata, con dieci birdie, di cui sei consecutivi, e un bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 101° con 146 (74 72, +2), e Aron Zemmer, 117° con 150 (72 78, +6). Il montepremi è di 500.000 dollari (circa 430.000 euro).
SECONDO GIRO - Francesco Laporta è salito dal 42° al 29° posto con 139 (70 69, -5) colpi nel Foshan Open (Challenge Tour), ultima chiamata per entrare tra i primi 45 classificati nella money list che saranno ammessi al Ras Al Khaimah Challenge Tour Grand Final (31 ottobre-3 novembre), la gara conclusiva del circuito dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2019.
Sul percorso del Foshan Golf Club (par 72) a Foshan City in Cina, sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, 101° con 146 (74 72, +2), e Aron Zemmer, 117° con 150 (72 78, +6).
L’inglese Jack Singh Brar (133 - 63 70, -11) è stato raggiunto in vetta alla classifica dal connazionale Callum Tarren (65 68), uno dei migliori elementi del PGA Tour of China, dal francese Victor Perez (68 65) e dallo scozzese Ewen Ferguson (69 64). Seguono al quinto posto con 134 (-10) il danese Mark Flindt Haastrup e lo scozzese David Law e al settimo con 135 (-9) lo svedese Oscar Lengden, il cileno Nico Geyger e gli australiani Ben Eccles e Jack Wilson.
Francesco Laporta ha girato in 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey, Lorenzo Gagli ha ottenuto il 72 del par con tre birdie e altrettanti bogey e Aron Zemmer ha segnato due bogey e due doppi bogey per un penalizzante 78 (+6). Il montepremi è di 500.000 dollari (circa 430.000 euro).
PRIMO GIRO - L’inglese Jack Singh Brar, uno dei giocatori rivelazione dell’anno, guida con 63 (-9) colpi il Foshan Open (Challenge Tour), ultima chiamata per entrare tra i primi 45 classificati nella money list che saranno ammessi al Ras Al Khaimah Challenge Tour Grand Final, la gara conclusiva del circuito dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2019. Sono tra metà e bassa classifica i tre italiani in gara: Francesco Laporta, 42° con 70 (-2), Aron Zemmer, 77° con 72 (par), e Lorenzo Gagli, 100° con 74 (+2).
Singh Brar ha distaccato di due colpi l’australiano Dimitrios Papadatos, il cileno Nico Geyger, lo svedese Oscar Lengden e l’inglese Callum Tarren, uno dei migliori elementi del PGA Tour of China, e sono al sesto posto con 66 (-6) il norvegese Eirik Tage Johansen, lo scozzese David Law, lo svedese Sebastian Soderberg e il tedesco Philipp Mejow.
Jack Singh Brar, nativo di Southampton, 22 anni da compiere, neoprofessionista, si è messo subito in evidenza appena iniziato a giocare sull’Alps Tour, vincendo a febbraio il Red Sea Venice Open. Ha lasciato rapidamente il circuito, rivelatosi per lui subito troppo stretto, e approfittando di qualche invito ha preso a frequentare il Challenge Tour dove ad agosto si è imposto nel Cordon Open, conquistando la ‘carta’ sul campo. Con un eagle e sette birdie ora ha posto le basi per provare a ottenere il secondo successo. Francesco Laporta ha segnato cinque birdie, un bogey e un doppio bogey, Aron Zemmer due birdie e due bogey, e Lorenzo Gagli, che sembra aver perso smalto proprio nel momento meno opportuno, ha realizzato tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 500.000 dollari (circa 430.000 euro)
LA VIGILIA - A Foshan City, in Cina, si disputa il Foshan Open (Challenge Tour, 18-21 ottobre), ultima chiamata per entrare tra i primi 45 classificati nella money list che saranno ammessi al Ras Al Khaimah Challenge Tour Grand Final, la gara conclusiva del circuito dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’European Tour 2019.
Sul percorso del Foshan Golf Club saranno in campo Lorenzo Gagli, ottavo nella money list, Francesco Laporta, 62°, e Aron Zemmer, che è fuori dalla mischia ed entrato nel field come membro della Chinese Golf Association. Nel field tutti i migliori giocatori del circuito tra i quali il danese Joachim B. Hansen, numero uno del tour, lo svedese Sebastian Soderberg, il gallese Stuart Manley, lo scozzese Liam Johnston, l’inglese Jack Singh Brar e lo spagnolo Adri Arnaus.
Avranno stimoli particolari l’inglese Ross McGowan (43° OM), l’olandese Wil Besseling (44° OM) e il francese Antoine Rozner (45° OM), che dovranno difendere la loro posizione, e coloro immediatamente alle loro spalle, il transalpino Damien Perrier, lo scozzese Scott Henry e gli inglesi Marcus Armitage e Matt Ford che proveranno a sorpassarli, ma con un montepremi così alto (500.000 dollari, circa 430.000 euro) sono in tanti ad avere possibilità di ribaltare la situazione, anche se lontani come Francesco Laporta.
Dovrà invece salvaguardare la sua posizione Lorenzo Gagli, che pur essendo ormai sicuro di poter contare su una delle 15 "carte", dovrà comunque cercare di salire più in alto possibile nella money list per avere maggiori possibilità poi di giocare l’anno prossimo.
Sergio Garcia ha vinto con 201 (68 64 69, -12) colpi l’Andalucia Valderrama Masters (European Tour) disputato sul percorso del Real Club Valderrama (par 71) a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola, ridotto da 72 a 54 buche e concluso di lunedì a causa dei ritardi dovuti al maltempo. In buona classifica Edoardo Molinari, 22° con 213 (70 73 70, par), e in bassa Nino Bertasio, 73° con 222 (70 73 79, +9).
E’ il terzo successo consecutivo di Garcia in questo torneo, le cui ultime edizioni precedenti si sono svolte nel 2011 e nel 2017. L’iberico ha lasciato a debita distanza l’irlandese Shane Lowry (205, -8), il finlandese Mikko Korhonen (207, -6) e l’inglese Ashley Chesters (208, -5). Al quinto posto con 209 (-4) il tedesco Maximilian Kieffer, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e l’inglese Lee Westwood
Nel terzo giro, disputato in due frazioni, Sergio Garcia ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey. Il 38enne di Castellon, vincitore di un Masters (2017), ha portato a 14 i titoli sull’European Tour, al netto del major, che si uniscono ai nove sul PGA Tour e ai cinque sull’Asian Tour. E’ stato gratificato con un assegno di 333.330 euro su un montepremi di due milioni di euro.
Edoardo Molinari ha girato in 70 (-1) con tre birdie e due bogey e Nino Bertasio in 79 (+8) con un birdie, sette bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Renato Paratore, 78° con 147 (75 72, +5), out per un colpo, e Matteo Manassero, 97° con 148 (76 72, +6).
TERZO GIRO - Maltempo protagonista nell’Andalucia Valderrama Masters (European Tour) in svolgimento sul percorso del Real Club Valderrama (par 71) a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola. Le continue sospensioni per pioggia e fulmini hanno prima costretto gli organizzatore ad accorciare la gara da 72 a 54 buche e poi a farla terminare di lunedì, perché non è stato possibile completare il terzo giro per le proibitive condizioni atmosferiche.
Il gioco riprenderà con Sergio Garcia, campione in carica, leader con "meno 10", il quale avrà ancora undici buche da completare, giocatore più lontano dal traguardo insieme ad altri sette. E’ al secondo posto l’inglese Lee Westwood, fermato sul "meno 7" dopo otto buche, così come l’irlandese Shane Lowry e l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño, che però sono terzi a "meno 6". Ha qualche chances di insidiare Garcia il finlandese Mikko Korhonen, quinto con un "meno 5" alla nona, mentre sembrano tagliati fuori tutti gli altri.
Hanno perso terreno, scivolando entrambi dal 25° posto, Edoardo Molinari, 31° con "+1" dopo 15 buche condotte in par (due birdie e due bogey), e Nino Bertasio, 69° con "+6" che nelle 12 buche giocate ha segnato un parziale di "+5" con un birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio Renato Paratore, 78° con 147 (75 72, +5), out per un colpo, e Matteo Manassero, 97° con 148 (76 72, +6). Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.
SECONDO GIRO - Lo spagnolo Sergio Garcia, campione in carica, è in vetta con 132 (68 64, -10) colpi all’Andalucia Valderrama Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola. Il maltempo ha ancora costretto a delle interruzioni e dopo tre giornate si è completato solamente il secondo giro. Sono al 25° posto con 143 (+1) Edoardo Molinari (70 73) e Nino Bertasio (70 73), mentre sono usciti al taglio Renato Paratore, 78° con 147 (75 72, +5), out per un colpo, e Matteo Manassero, 97° con 148 (76 72, +6).
Garcia ha sorpassato, distaccandolo di quattro colpi, l’inglese Ashley Chesters (136, -6), leader dopo un turno, e sono più lontani lo scozzese Marc Warren e gli iberici Alvaro Quiros e Gonzalo Fernandez Castaño, terzi con 138 (-4), l’inglese Lee Westwood e l’irlandese Shane Lowry, sesti con 139 (-3).
Sergio Garcia, 38enne di Castellon con un Masters (2017) nel palmarés e, al netto del major, con nove titoli nel PGA Tour, 13 nell’European Tour e cinque nell’Asian Tour, ha girato in 64 (-7) colpi, punteggio più basso di giornata, con sette birdie senza bogey. Per Nino Bertasio 73 (+2) colpi con un birdie e tre bogey e per Edoardo Molinari stesso score con due birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.
PRIMO GIRO COMPLETATO - Si è concluso dopo quasi due giorni di gara, per le interruzioni dovute al maltempo, il primo giro dell’Andalucia Valderrama Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul percorso del Real Club Valderrama (par 71), a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola, dove è al comando con 66 (-5) colpi l’inglese Ashley Chesters. Sono in buona posizione Edoardo Molinari e Nino Bertasio, 16.i con 70 (-1) colpi, mentre dovranno cambiar passo nel secondo turno, per evitare il taglio, Renato Paratore, 96° con 75 (+4), e Matteo Manassero, 109° con 76 (+5).
Chesters precede il francese Gregory Bourdy (67, -4) e un gruppetto al terzo posto con 68 (-3) formato dagli spagnoli Sergio Garcia, che difende il titolo, e Alvaro Quiros, dallo scozzese Marc Warren, dall’australiano Jason Scrivener e dal gallese Oliver Farr. Al 25° con 71 (par) l’inglese Lee Westwood e l’irlandese Padraig Harrington.
Ashley Chesters, 29enne di Shrewsbury senza titoli nel circuito, ha preso la leadership con sei bridie e un bogey. Nino Bertasio ha realizzato tre birdie e due bogey, Edoardo Molinari due birdie e un bogey, Renato Paratore due birdie e sei bogey e Matteo Manassero quattro birdie, cinque bogey e due doppi bogey. Terminato il turno iniziale il torneo è ripreso, ma è stato ancora sospeso, dopo poche buche effettuate da alcuni giocatori, per le cattive condizioni meteo. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.
PRIMO GIRO SOSPESO - Un ritardo nelle partenze, una successiva interruzione e poi la sopravvenuta oscurità non hanno permesso la conclusione del primo giro dell’Andalucia Valderrama Masters, torneo dell’European Tour in svolgimento sul percorso del Real Club Valderrama (par 72), a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola.
In una classifica che potrà subire variazioni anche significative è al vertice con 66 (-5, con sei birdie e un bogey) l’inglese Ashley Chesters, 29enne di Shrewsbury senza titoli nel circuito, tallonato dal francese Gregory Bourdy (67, -4). Al terzo posto con 68 lo spagnolo Sergio Garcia, campione in carica, e l’australiano Jason Scrivener, ma hanno lo stesso "meno 3" gli iberici Alvaro Quiros, fermato dopo otto buche, e Gonzalo Fernandez Castaño, stoppato dopo sei, che hanno la possibilità di portarsi al comando.
Hanno concluso il turno Nino Bertasio, 16° con 70 (-1), Renato Paratore, 107° con 75 (+4), e Matteo Manassero, 115° con 76 (+5), mentre ha ancora 14 buche da giocare Edoardo Molinari, che affianca Bertasio con lo stesso "meno 1".
Bertasio ha realizzato tre birdie e due bogey, E. Molinari un birdie, Paratore due birdie e sei bogey e Manassero quattro birdie, cinque bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.
LA VIGILIA - Renato Paratore, Edoardo Molinari, Nino Bertasio e Matteo Manassero prendono parte all’Andalucia Valderrama Masters (18-21 ottobre), torneo dell’European Tour in programma sul percorso del Real Club Valderrama, a Sotogrande sulla Costa del Sol spagnola.
Difende il titolo Sergio Garcia, impegnato con la sua Fondazione nell’allestimento dell’evento, rivitalizzato dall’ottima prova in Ryder Cup in cui è divenuto nuovo recordman di punti realizzati (25,5) nel torneo, avendo superato Nick Faldo (25). Il field comprende, tra gli altri, gli inglesi Lee Westwood e Paul Waring, gli irlandesi Padraig Harrington e Shane Lowry, i sudafricani Darren Fitchardt e Thomas Aiken, lo svedese Robert Karlsson, l’australiano Brett Rumford, il thailandese Thongchai Jaidee e i coreani Jeunghun Wang e Soomin Lee. In gara anche il danese Thomas Bjorn, capitando della selezione europea vincitrice della Ryder Cup, e il finlandese Kim Koivu, approdato a metà stagione sul circuito maggiore dopo aver vinto tre gare nel Challenge Tour 2018.
Matteo Manassero, 118° nell’ordine di merito, deve risalire almeno fino al 110° posto, da cui dista circa 28.000 euro per rimanere sul circuito anche nel 2019. Altrimenti sarà Qualifying School. Viene dal buon 22° posto nel British Masters, il miglior risultato nelle ultime 12 uscite in cui è andato a premio solo in altre due occasioni. Nino Bertasio, invece, 101° nella money list, è in situazione più tranquilla, ma non deve abbassare la guardia, anche alla luce degli ultimi due tagli subiti. Sembra aver preso un bel passo Edoardo Molinari, in buona classifica nelle due gare precedenti, mentre continua l’altalena di rendimento di Renato Paratore. Il montepremi è di 2.000.000 di euro con prima moneta di 333.330 euro.
Il torneo su Sky - L’Andalucia Valderrama Masters va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky ai seguenti orari: giovedì 18 ottobre, dalle ore 12 alle ore 14 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 (Sky Sport Golf e Sky Sport Uno); venerdì 12, dalle ore 12 alle 14 (Sky Sport Golf) e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 (Sky Sport Golf e Sky Sport Uno); sabato 20, dalle ore 14 alle ore 18,30 (Sky Sport Golf); domenica 21, dalle ore 13,30 alle ore 18 (Sky Sport Golf). Commento di Silvio Grappasonni e di Alessandro Lupi.
L’Italia (Andrea Romano, Alessia Nobilio) si è classificata al quarto posto con 278 (57 72 149, -2.) colpi nella gara di golf a squadre agli Youth Olympic Games, ossia le Olimpiadi Giovanili, che si è svolta sul percorso dell’Hurlingham Golf Club (par 70), a Buenos Aires in Argentina.
La medaglia d’oro è stata conquistata con 268 (60 68 140, -12) dalla Thailandia (Vanchai Luangnitikul/Atthaya Thitikul), che nelle ultime due buche ha superato con due birdie gli Stati Uniti (Akshay Bhatia/Luci Li), argento con 269 (-11). Il bronzo è stato appannaggio con 273 (-7) dell’Argentina (Mateo Fernandez de Oliveira/Ela Anacona), che ha rimontato dalla quinta piazza.
L’Italia è stata affiancata dall’Austria e dalla Svizzera, quindi al settimo posto con 280 (par) la Danimarca, all’ottavo con 283 (+3) la formazione mista Indonesia/Corea e al nono con 284 (+4), il Giappone, la Gran Bretagna e l’Australia, i cui due componenti Karl Vilips e Grace Kim hanno vinto l’oro nei due tornei individuali.
Gli azzurri nel giro finale non sono riusciti a esprimersi come nelle giornate precedenti e sono scivolati dal secondo posto occupato dopo due turni. Resta comunque l’argento che Alessia Nobilio ha conquistato con una grande prestazione nell’individuale femminile - senza dimenticare il buon ottavo posto di Andrea Romano nella gara maschile - e con gli azzurri ancora sul podio anche in questa seconda edizione del Giochi Olimpici Giovanili in cui è stato ammesso il golf, dopo il successo di Renato Paratore nell’individuale e il bronzo dello stesso Paratore e di Virginia Elena Carta nella gara per team nel 2014 in Cina. Ha assistito gli azzurri l’allenatore Roberto Zappa.
SECONDO GIRO - L’Italia (Andrea Romano, Alessia Nobilio) è al secondo posto con 129 (57 72, -11) colpi a un giro dal termine della gara di golf a squadre agli Youth Olympic Games, ossia le Olimpiadi Giovanili, che si sta svolgendo sul percorso dell’Hurlingham Golf Club (par 70), a Buenos Aires in Argentina. Nel turno giocato con formula foursome gli azzurri sono stati sorpassati dalla Thailandia (Vanchai Luangnitikul/Atthaya Thitikul) con un totale di 128 (60 68, 12) che ha realizzato con 68 (-2) il miglior punteggio di giornata. E’ rimasto al terzo posto con 132 (-8) il team degli Stati Uniti (Akshay Bhatia/Luci Li) e occupa il quarto con 133 (-7) la Svizzera (Nicola/Gerhardsen/Elena Moosmann).
Sono queste le squadre che dovrebbero giocarsi le medaglie nel turno conclusivo che si svolgerà con formula stroke play e somma degli score dei due giocatori di ciascuna delle 32 rappresentative. Infatti appaiono lontane Irlanda, Argentina, e la compagine mista Indonesia/Corea, quinte con 135 (-5) e sono ancor più distaccate l’Australia di Karl Vilips e di Grace Kim, i due vincitori dell’oro nell’individuale, e l’Austria, ottave con 136 (-4), la Danimarca e la Gran Bretagna, decime con 137 (-3).
Alessia Nobilio, argento nell’individuale, e Andrea Romano, che nel primo turno fourball ha realizzato una "hole in one", hanno iniziato con un bogey, hanno rimediato con birdie alla buca 8 per arrivare in par al giro di boa (34), poi nel rientro, su un percorso veramente molto difficile, hanno segnato altri due bogey per il 72 (+2). Per i thailandesi cammino abbastanza articolato. ma efficace con sei birdie e quattro bogey. Il team italiano è assistito dall’allenatore Roberto Zappa.
PRIMO GIRO - L’Italia (Andrea Romano, Alessia Nobilio) è al comando con 57 (-13) colpi dopo il primo giro, giocato con formula fourballs, del torneo a squadre di golf agli Youth Olympic Games, ossia le Olimpiadi Giovanili, che si sta svolgendo sul percorso dell’Hurlingham Golf Club (par 70), a Buenos Aires in Argentina.
Gli azzurri hanno un buon vantaggio sulla Thailandia (Vanchai Luangnitikul/Atthaya Thitikul), seconda con 60 (-10), sugli Stati Uniti (Akshay Bhatia/Luci Li) e sulla Svizzera (Nicola/Gerhardsen/Elena Moosmann) in terza posizione con 62 (-8). Al quinto posto con 63 (-7) l’Irlanda, e al sesto con 64 (-6) Danimarca, Gran Bretagna, Olanda e Giappone. Partecipano all’evento 32 rappresentative nazionali.
"Hole in one" di Romano - L’Italia è partita molto forte con parziale di 26 (-8) sulle prime nove buche in cui vi sono state due perle. Andrea Romano ha realizzato una "hole in one" alla difficile buca 9 (par 3, metri 182), con green piccolo, duro e rialzato, dove il vento spirava da destra a sinistra. Ha eseguito il colpo con un ferro 7 e la palla ha battuto appena prima dell’asta andando a bersaglio. Alessia Nobilio, alla buca 5 (par 5), dopo il drive ha mandato con un legno la palla a una sessantina di metri dalla buca e poi ha realizzato l’eagle da quella distanza con un sand. Nel rientro lo score si è completato con un 31, cinque sotto par.
Nella seconda giornata si giocherà con formula foursome e nella terza con formula stroke play e somma degli score dei due giocatori di ciascuna rappresentativa. Il team italiano è assistito dall’allenatore Roberto Zappa.
L’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme è stato vinto dallo svedese Joakim Bjorkman, che al Golf Club Resort ha conquistato il quarto successo consecutivo nella massima manifestazione golfistica per giocatori paralimpici. Piena soddisfazione da parte di tutti i partecipanti che hanno vissuto due giorni all’insegna del fair play e dell’amicizia, uniti dalla grande passione per il golf. Il torneo ha avuto il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. La partnership tra Federazione Italiana Golf e Sanofi Genzyme potrà proseguire anche in futuro nel segno della continuità e della condivisione dei valori del Progetto Ryder Cup 2022, che ha nell’inclusione sociale uno dei suoi punti cardine.
Joakim Bjorkman (151 colpi) ha superato l’inglese Michael Horsey (157) e il finlandese Johannes Siikonen (178). In seconda categoria (formula stableford) si è imposto Vittorio Cascino (30 punti) davanti a Gregorio Guglielmetti (27) e a Silvano Favaro (23). Prima Lady: Luisa Ceola; primo categoria sensory: Mirko Ghiggeri; primo categoria wheelchair: lo svizzero Pierre Massard. Si è svolto anche il Campionato Italiano che è stato vinto da Pietro Andrini (185 colpi) seguito sul podio da Paolo Vernassa e da Michael Terzi. Nella categoria pareggiata Alessandro Ossola (p. 96) ha preceduto Luisa Ceola e Giulia Marabotti
Erano presenti alla cerimonia di premiazione Alberto Treves De Bonfili, Consigliere Federale; Carlo Borghi, Presidente del Comitato Regionale Lombardia FIG; Oreste Perri, Presidente CONI Lombardia; Craig Thomas in rappresentanza dell’EDGA; Alessandro Rogato, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Nicola Maestroni, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Disabili; Fabrizio Gargioni, Presidente del Golf Club Crema Resort e, in rappresentanza di Sanofi Genzyme, Marcello Cattani, Direttore della Divisione Oncologia. Il torneo - inserito nel circuito EDGA (European Disabled Golf Association) - è stato organizzato con la collaborazione del Comitato Italiano Paralimpico e di INAIL Superabile.
Alla scoperta del golf - Grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Lombardia FIG, il Golf Club Crema ha ospitato una postazione di prova gratuita per esercizi di swing con l’assistenza di personale tecnico. Nella giornata conclusiva il circolo lombardo ha ricevuto la visita di alcuni ragazzi dell'età evolutiva dell'associazione Anfass di Crema che dopo essersi cimentati con bastoni e palline hanno seguito il torneo con grande attenzione ed entusiasmo.
Passione, impegno e determinazione, la prima giornata dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme ha offerto grandi emozioni, dimostrando che il golf è uno sport per tutti. Un evento dal forte impatto sociale che anche per il 2019 avrà il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia.
Al Golf Club Crema Resort il grande favorito, lo svedese Joakim Bjorkman, vincitore delle tre precedenti edizioni, ha preso subito il comando con 71 colpi nella prima categoria scratch, ma è tallonato dall’inglese Michael Horsley (72). In buona posizione gli italiani Michael Terzi (90), quinto, e Paolo Vernassa (92), sesto. Nella graduatoria pareggiata Bjorkman e Horsley sono alla pari (70), con Michael Terzi alle loro spalle (75). Nella seconda categoria scratch, dove si gioca stableford, è al comando Vittorio Cascino (15 punti) davanti a Gregorio Guglielmetti (14), a Jacopo Luce e a Silvano Favaro (13). Nella pareggiata Alessandro Ossola (53) precede Favaro (34) e Guglielmetti (32). Tra le Ladies è al vertice Luisa Ceola, seguita da Alessandra Donati e da Giulia Marabotti.
L’apertura del torneo si è svolta alla presenza di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, Alessandro Rogato, Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG, Nicola Maestroni, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Disabili e, in rappresentanza di Sanofi Genzyme, di Marcello Cattani, Direttore della Divisione Oncologia. I concorrenti si sono sfidati in un clima di grande fair play e amicizia, pur nel rispetto della sana rivalità agonistica. Il torneo – in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico e con INAIL Superabile – è inserito nel circuito EDGA (European Disabled Golf Association) e si concluderà domani con la disputa delle 18 buche finali. L’ingresso è gratuito.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022 ha dichiarato: "Questa edizione dell’Open d’Italia Disabili rafforza il messaggio del golf come sport inclusivo e aggregante, permettendo anche alle persone che convivono con una disabilità di mettersi in gioco in una competizione internazionale di prestigio. L’attenzione verso il Settore Paralimpico si conferma così uno dei punti focali del Progetto Ryder Cup 2022. I miei ringraziamenti vanno a Sanofi Genzyme e al General Manager Enrico Piccinini per il supporto e la condivisione dei valori legati a questo torneo; ad Infront, Official Advisor della FIG, per la sensibilità dimostrata nei confronti di questa manifestazione; al Comitato Italiano Paralimpico, ad INAIL Superabile e all’EDGA per la collaborazione e al Golf Club Crema Resort, a partire dal Presidente Fabrizio Gargioni per l’ospitalità e il grande impegno profuso da tutto lo staff. Desidero infine complimentarmi con tutti i giocatori paralimpici in gara: la loro passione per il golf è la miglior dimostrazione di quanto sia speciale questo sport".
Per Sanofi Genzyme, Marcello Cattani, Direttore della Divisione Oncologia, ha commentato: "Siamo da sempre vicini alle persone con disabilità con numerose iniziative di ampio respiro. Ci è quindi sembrato naturale sostenere questo evento, che permette anche ad atleti paralimpici di mettersi in gioco in una competizione sportiva di così alto livello. Ringraziamo la Federazione Italiana Golf per l’opportunità e auspichiamo di poter continuare la collaborazione anche nei prossimi anni".
Il percorso di gara: Inaugurato nel 2002, il percorso di 18 buche del Golf Club Crema Resort si inserisce nella splendida cornice rurale del Podere d’Ombriano e si contraddistingue per la lunghezza e per la presenza di ben 13 laghi. In occasione dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme, è stato adattato alle esigenze di gioco della manifestazione, trovando il pieno gradimento dei partecipanti.
Prove di golf gratuite per tutti - Grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Lombardia FIG, il Golf Club Crema ospita una postazione di prova gratuita, dove cimentarsi con esercizi di swing con l’assistenza di personale tecnico. Nel primo giorno di gara, in rappresentanza dell’AS Pro Piacenza (capolista del Girone A di Lega Pro insieme alla Carrarese), si sono cimentati con ferri e palline anche i calciatori Angelo Nolè e Lorenzo Remedi per un gemellaggio calcio-golf all’insegna dell’aggregazione"
Uno sport per tutti: inclusivo, aggregante e adatto anche alle esigenze di persone che convivono con una disabilità. L’Open d’Italia Disabili – Sanofi Genzyme, in programma al Golf Club Crema Resort dall’11 al 12 ottobre 2018, è molto più di un torneo di golf. Attraverso questa competizione, infatti, la Federazione Italiana Golf rafforza la propria attenzione e vicinanza nei confronti degli atleti paralimpici, dimostrando la loro centralità all’interno del Progetto Ryder Cup 2022. L’impegno della FIG trova conferma anche nel lavoro del proprio settore paralimpico, con un qualificato staff tecnico che organizza raduni e allenamenti ad hoc per la Squadra Nazionale Disabili.
L’Open d’Italia Disabili, giunto alla 18esima edizione, quest’anno avrà il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. Sarà la prima edizione al Golf Club Crema Resort, circolo lombardo situato a pochi chilometri da Milano nella splendida cornice rurale del Podere d’Ombriano.
La formula di gioco – L’Open d’Italia Disabili – Sanofi Genzyme, aperto a tutte le tipologie di disabilità e alle sei categorie di golf handicap, si disputerà sulla distanza di 36 buche, 18 al giorno. Il torneo, inserito nel circuito EDGA (European Disabled Golf Association), avrà in gara 33 concorrenti provenienti da numerose nazioni. Difenderà il titolo lo svedese Joakim Björkman, vincitore delle ultime tre edizioni.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022: "Desidero ringraziare Sanofi Genzyme e il General Manager Enrico Piccinini per la sensibilità e la vicinanza dimostrate nei confronti del mondo paralimpico. Per la Federazione Italiana Golf e per il Progetto Ryder Cup 2022 è motivo di grande orgoglio poter organizzare un evento così importante, la cui finalità sottolinea come l’inclusione sociale, a tutti i livelli, sia un nostro obiettivo prioritario. Siamo anche molto fieri di aver dato vita a un settore paralimpico, con uno staff tecnico composto da direttori e allenatori che stanno dando un contributo importante allo sviluppo della Nazionale Italiana Disabili".
Enrico Piccinini, General Manager di Sanofi Genzyme: "Ho accolto con piacere la proposta del Direttore Montali di essere sostenitori quest’anno dell’Open d’Italia Disabili. È motivo di soddisfazione e orgoglio poter contribuire a una manifestazione che ha reso questo sport accessibile a tutti, anche a chi convive con una disabilità. Sono molte le iniziative che portiamo avanti per favorire una migliore qualità di vita alle persone affette da patologie croniche, complesse o invalidanti. Perché il nostro impegno non si esaurisce nella ricerca e produzione di terapie, ma cerca di contribuire alla cura della persona a tutto tondo".
Incontro con la stampa giovedì 11 ottobre – Giovedì 11 ottobre alle ore 15.30, presso il Golf Club Crema Resort, Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, sarà a disposizione della stampa per interviste e approfondimenti.
L’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme si giocherà al Golf Club Crema Resort dall’11 al 12 ottobre 2018. La 18esima edizione del torneo, che avrà come protagonisti giocatori paralimpici provenienti da numerose nazioni, è aperta a tutte le tipologie di disabilità e alle sei categorie di golf handicap. Si gareggerà sulla distanza di 36 buche, 18 al giorno. Sarà la prima edizione al Golf Club Crema Resort, circolo lombardo situato a pochi chilometri da Milano nella splendida cornice rurale del Podere d’Ombriano.
L’Open d’Italia Disabili quest’anno avrà il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme Italia, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. La manifestazione fa parte del circuito EDGA (European Disabled Golf Association) e rientra nel Progetto Ryder Cup 2022, che ha fra i suoi obiettivi primari l’inclusione delle persone portatrici di handicap, associando l’aspetto sportivo ai contenuti sociali. Si conferma così l’impegno della Federazione Italiana Golf, che ha costituito al suo interno un settore paralimpico, con un qualificato staff tecnico che organizza raduni per la Squadra Nazionale Disabili, a sostenere e agevolare la pratica e il gioco in Italia al maggior numero di golfisti con disabilità.
La coreana In Gee Chun ha rimontato dal quarto posto e ha vinto con 272 (70 70 66 66, -16) colpi il Keb Hana Bank Championship, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour, al quale sono state ammesse 78 concorrenti, nessuna italiana.
All’Ocean Course (par 72) dello Sky 72 GC, a Incheon in Corea, In Gee Chun ha lasciato a tre colpi l’inglese Charley Hull, seconda con 275 (-13), e leader dopo turni insieme alla statunitense Danielle Kang, terza con 276 (-12) alla pari con l’australiana Minjee Lee, la coreana Sung Hyun Park e con la thailandese Ariya Jutanugarn, le ultime due rispettivamente leader e seconda nel Rolex Ranking.
Al settimo posto con 277 (-11) la coreana Jin Young Ko, che difendeva il titolo, all11° con 280 (-8) la neozelandese Lydia Ko, al 13° con 281 (-7) l’americana Lexi Thompson, numero cinque mondiale, e al 14° con 282 (-6) la canadese Brroke M. Henderson.
In Gee Chun, 24 anni, ha colto il terzo titolo nel circuito, dopo essersi imposta in due major, risalendo la classifica con sette birdie e un bogey per il 66 (-6). Ha percepito un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di due milioni di dollari
TERZO GIRO - L’inglese Charley Hull (204 – 67 69 68, -12) e la statunitense Danielle Kang (204 – 67 69 68) sono rimaste al comando nel Keb Hana Bank Championship, che si sta disputando sull’Ocean Course (par 72) dello Sky 72 GC, a Incheon in Corea. E’ uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour, al quale sono state ammesse 78 concorrenti, nessuna italiana
Hull e Kang si sono liberate della compagnia della thailandese Ariya Jutanugarn, ora terza con 205 (-11), e della coreana Sung Hyun Park, settima con 207 (-9), rispettivamente numero due e numero uno mondiale. Al quarto posto con 206 (-10) la coreana In Gee Chun e le australiane Minjee Lee e Lydia Ko e al decimo con 211 (-5) la canadese Brooke M. Henderson, la giapponese Nasa Hataoka e l’americana Lexi Thompson, numero cinque del Rolex Ranking. Al 16° con 213 (-3) la coreana Jin Young Ko, campionessa in carica, e al 51° con 220 (+4) la cinese Shanshan Feng.
Entrambe le leader hanno girato in 68 (-4) colpi: Charley Hull con quattro birdie senza bogey e Danielle Kang con sei birdie e due bogey. Il montepremi è di due milioni di dollari.
SECONDO GIRO - La coreana Sung Hyun Park (68 68), numero uno mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn (69 67) si sono portate con 136 (-8) colpi in vetta al Keb Hana Bank Championship, dove hanno la compagnia dell’inglese Charley Hull (67 69) e della statunitense Danielle Kang (67 69).
Sull’Ocean Course (par 72) dello Sky 72 GC, a Incheon in Corea, in uno dei tornei a invito che concludono la stagionale del LPGA Tour, al quale sono state ammesse 78 concorrenti, nessuna italiana, è scesa al quinto posto con 138 (-6) la giapponese Nasa Hataoka, leader dopo un turno, agganciata dalla neozelandese Lydia Ko . È al settimo con 139 (-5) l’australiana Minjee Lee e sono all’ottavo con 140 (-4) le coreane Seon Woo Bae e In Gee Chun e la tedesca Sandra Gal. Al 13° con 143 (-1) l’americana Lexi Thompson, numero cinque del Rolex Ranking insieme alla coreana Jin Young Ko, che difende il titolo, e a metà graduatoria la canadese Brooke M. Henderson, 32ª con 146 (+2), e la cinese Shanshan Feng, 37ª con 147 (+3). Il montepremi è di due milioni di dollari.
PRIMO GIRO - La giapponese Nasa Hataoka conduce con 65 (-7) colpi il Keb Hana Bank Championship, uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour in svolgimento all’Ocean Course (par 72) dello Sky 72 GC, a Incheon in Corea, al quale sono state ammesse 78 concorrenti, nessuna italiana.
Seguono con 67 (-5) l’inglese Charley Hull e la statunitense Danielle Kang e con 68 (-4) l’australiana Minjee Lee e la coreana Sung Hyun Park, leader mondiale. Al sesto posto con 69 (-3) la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, all’11° con 70 (-2) la neozelandese Lydia Ko, al 15° con 71 (-1) la coreana Jin Young Ko, che difende il titolo, e al 21° con 72 (par) l’americana Lexi Thompson, numero cinque del Rolex Ranking. Più defilate la canadese Brooke M. Henderson, 28ª con 73 (+1), e la cinese Shanshan Feng, 46ª con 75 (+3).
Nasa Hataoka, 19 anni e a segno quest’anno nell’Arkansas Championship, ha segnato otto birdie e un bogey. Il montepremi è di due milioni di dollari.
LA VIGILIA - A Incheon in Corea, sul percorso Ocean Course dello Sky 72 GC, si svolge uno dei tornei a invito che concludono la stagione del LPGA Tour, il Keb Hana Bank Championship (11-14 ottobre), al quale sono state ammesse 78 concorrenti, nessuna italiana.
Calamitano l’attenzione la coreana Sung Hyun Park, leader mondiale, la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, e la statunitense Lexi Thompson, numero cinque. Il field, comunque, comprende altra possibili candidate al titolo tra le quali ricordiamo le coreane Jin Young Ko, che difende il titolo, e In Gee Chun, la cinese Shanshan Feng, la canadese Brooke M. Henderson, la giapponese Nasa Hataoka, la neozelandese Lydia Ko e la svedese Anna Nordqvist. Il montepremi è di due milioni di dollari.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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