Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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PGA Tour: Kevin Na dopo sette anni

Kevin Na è tornato al successo dopo sette anni imponendosi con 261 (69 63 65 64, -19) colpi nel A Military Tribute at The Greenbrier, evento in calendario nel PGA Tour svoltosi sul percorso dell'Old White TPC (par 70), a White Sulphur Springs nel West Virginia.

Con un ottimo 64 (-6) ha sorpassato Kelly Kraft (266, -14), leader dopo tre turni insieme ad Harold Varner III, sceso in quinta posizione con 268 (-12) dove è stato affiancato da Austin Cook, Joel Dahmen, Sam Saunders e dal cileno Joaquin Niemann, che ha appena ricevuto una Temporary Membership per le sue ottime prestazioni sul circuito, e risalito dalla 30ª. In terza con 267 (-13) Jason Kokrak e Brandt Snedeker e in decina con 269 (-11) Russell Henley.

Hanno ceduto Bubba Watson, da sesto a 13° con 271 (-9), dopo un 72 (+2), Xander Schauffele, campione uscente, da terzo a 21° con 272 (-8), e l’indiano Anibarn Lahiri, da quinto a 39° con 275 (-5), penalizzato da un 76 (+6). In bassa classifica Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 47° con 276 (-4), e Phil Mickelson, 65° con 279 (-1).

Kevin Na, 35enne nativo di Seoul, ma nazionalità americana, ha siglato il secondo titolo in carriera dopo il primo ottenuto nel 2011 (Shriners Hospital of Children Open). Sette birdie e un bogey per prendere il largo e per riceve un congruo assegno di 1.314.000 dollari su un montepremi è di 7.300.000 dollari.

"Aspettavo da tempo - ha detto Na - questa vittoria che finalmente è arrivata. Ci sono andato vicino diverse volte, rimediando molte delusioni. Stavo per rassegnarmi e a un certo punto della carriera ho temuto di non riuscire più a tornare al successo. Le sofferenze patite in questi anni sono indescrivibili, eppure questa gioia mi ripaga di tanti sacrifici e amarezze

 

TERZO GIRO - Harold Varner III (196 - 66 64 66, -14) ha raggiunto Kelly Kraft (196 - 64 63 69) in vetta alla graduatoria del A Military Tribute at The Greenbrier, evento in calendario nel PGA Tour che si sta disputando sul percorso dell'Old White TPC (par 70), a White Sulphur Springs nel West Virginia.

Insieme ai leader, nel giro finale vi saranno almeno altri quindici concorrenti in lotta per il titolo raccolti nell’arco di cinque colpi, con in posizione privilegiata Kevin Na e Xander Schauffele, campione in carica, terzi con 197 (-13). Al quinto posto con 198 (-12) Sam Saunders, al sesto con 199 (-11) Bubba Watson, risalito dal 24°, Joel Dahmen e l’indiano Anirban Lahiri e al nono con 200 (-10) Ryan Armour, Bronson Burgoon, Jason Kokrak, Jamie Lovemark e Ryan Moore. E’ in 21ª posizione con 203 (-7) Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), è sceso dall’ottava alla 30ª con 204 (-6) il cileno Joaquin Niemann, che ha appena ricevuto una Temporary Membership per le sue ottime prestazioni sul circuito, e si trova in 38ª con 205 (-5) Phil Mickelson.

Harold Varner III, 28enne di Akron (Ohio) nessun titolo nel PGA Tour e uno nell’European Tour (Australian PGA, 2017), ha fatto percorso netto con quattro birdie senza bogey (66, -4). Kelly Kraft, 30enne di Denton (Texas) con un solo successo in carriera ottenuto nel 2015 sul Web.com Tour (Louisiana Open), ha evitato il sorpasso con tre birdie e due bogey per il parziale di 69 (-1). Il montepremi è di 7.300.000 dollari.

Il torneo su Sky - Sky teletrasmette in diretta, in esclusiva e in alta definizione il A Military Tribute at The Greenbrier sul canale Sky Sport Golf HD (204). Quarta giornata: domenica 8 luglio, dalle ore 19 alle ore 0,30. Commento di Silvio Grappasonni e di Donato Di Ponziano

SECONDO GIRO - Nel A Military Tribute at The Greenbrier, evento in calendario nel PGA Tour che si sta disputando sul percorso dell'Old White TPC (par 70), a White Sulphur Springs nel West Virginia, Kelly Kraft ha girato in 63 (-7) colpi e con lo score di 127 (64 63, -13) ha superato in classifica Webb Simpson, ora secondo con 128 (-12) insieme all’indiano Anirban Lahiri.

Al quarto posto con 129 (-11) Jason Kokrak, al quinto con 130 (-10) Harold Varner III e il coreano Whee Kim e al settimo con 131 (-9) Sam Saunders. Tra i concorrenti all’ottavo con 132 (-8) Xander Schauffele, che difende il titolo, e il neo pro cileno Joaquin Niemann, che ha appena ricevuto una Temporary Membership per le sue ottima prestazioni sul circuito. A metà classifica Bubba Watson e Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 24.i con 134 (-6), e Phil Mickelson, 33° con 135 (-5).

Kelly Kraft, 30enne di Denton (Texas) con un solo successo in carriera ottenuto nel 2015 sul Web.com Tour (Louisiana Open) ha segnato otto birdie e un bogey per salire in vetta su un tracciato che appare molto accondiscendente. Assenti Francesco Molinari, che tornerà in campo la prossima settimana al John Deere Classic, e Tiger Woods. Il montepremi è di 7.300.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Webb Simpson si è espresso con un gran giro in 61 (-9) colpi e ha preso il comando nel A Military Tribute at The Greenbrier (5-8 luglio), evento in calendario nel PGA Tour che si sta disputando sul percorso dell'Old White TPC (par 70), a White Sulphur Springs nel West Virginia. Lo seguono il coreano Whee Kim (62, -8), e il sempre più convincente neo pro cileno Joaquin Niemann (63, -7), che ha appena ricevuto una Temporary Membership per le sue ottima prestazioni sul circuito.

Al quarto posto con 64 (-6) Kelly Kraft e al quinto con 65 (-5) Keegan Bradley, Chad Campbell, J.J. Henry e Jason Kokrak. Tra i quindici concorrenti al nono posto con 66 (-4) Phil Mickelson, Brandt Snedeker e Xander Schauffele, che difende il titolo. Al 44° con 68 (-2) Bubba Watson e Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre).

Webb Simpson, 33enne di Raleigh (North Carolina), con cinque titoli nel tour comprensivi di un major (US Open, 2012), ha segnato un eagle e sette birdie, senza bogey. Assenti Francesco Molinari, che tornerà in campo la prossima settimana al John Deere Classic, e Tiger Woods. Il montepremi è di 7.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Phil Mickelson e Bubba Watson saranno i due giocatori più rappresentativi nel A Military Tribute at The Greenbrier (5-8 luglio), evento in calendario nel PGA Tour che si disputa sul percorso dell'Old White TPC, a White Sulphur Springs nel West Virginia.

Sebbene quasi tutti i big siano rimasti a riposo, il field è di buon livello per la presenza di Keegan Bradley, Brandt Snedeker, Jimmy Walker, Kevin Streelman, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), Kevin Kisner e di Patton Kizzire, Tra gli stranieri il messicano Abraham Ancer, che ha provato a contrastare Francesco Molinari nella vittoriosa cavalcata nel Quicken Loans National, il giovane cileno Joaquin Niemann, che ha appena ricevuto una Temporary Membership per le sue ottima prestazioni sul circuito, l’indiano Anibarn Lahiri e il neozelandese Danny Lee. Difende il titolo Xander Schauffele, emergente 24enne di LaJolla (California), due titoli lo scorso anno. Assenti Francesco Molinari, che tornerà in campo la prossima settimana al John Deere Classic, e Tiger Woods. Il montepremi è di 7.300.000 dollari.

Il torneo su Sky - Sky teletrasmette in diretta, in esclusiva e in alta definizione il A Military Tribute at The Greenbrier sul canale Sky Sport Golf HD (204) con collegamenti ai seguenti orari. giovedì 5 luglio e venerdì 6, dalle ore 21,30 alle ore 0,30; sabato 7, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 8, dalle ore 19 alle ore 0,30. Commento di Silvio Grappasonni e di Donato Di Ponziano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LETAS: domina Gustavsson, 20ª Avanzo

Stefania Avanzo si è classificata 20ª con 209 (71 71 67, -1) colpi nel Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad International, torneo del LET Access -  il secondo circuito femminile europeo - disputato sul percorso dell’Augas Santas Balneario & Golf Resort (par 70), a Lugo in Spagna. Al 24° posto con 211 (71 71 69, +1) Laura Sedda e al 28° con 212 (70 72 70, +2) Francesca Cuturi, che ha giocato sotto bandiera sudafricana.

Ha dominato la svedese Johanna Gustavsson (194 – 64 64 66, -16), che condotto le 54 buche con sedici birdie, senza bogey (quattro birdie nel 66, -4 di chiusura). Ha distaccato di sei colpi la francese Astrid Vayson de Pradenne (200, -10) e di sette la spagnola Eun Jung Ji Kim (201, -9). In quarta posizione con 203 (-7) la transalpina Manon Molle e l’iberica Elia Folch, in sesta con 204 (-6) la finlandese Tiia Koivisto e in settima con 205 (-5) la spagnola Noemi Jimenez e Nobuhle Dlamini dello Swaziland.

Johanna Gustavsson, 26enne di Orebro, ha ottenuto il secondo titolo nel circuito dopo aver vinto nel 2015 il Larvik Ladies Open superando con un birdie dopo ben 14 buche di spareggio la spagnola Natalia Escuriola, all’epoca dilettante. Il successo le ha reso un assegno di 5.600 euro su un montepremi di 35.000 euro. E’ uscita al taglio Lucrezia Colombotto Rosso, 97ª con 153 (72 81, +13).

 

SECONDO GIRO - Stefania Avanzo (71 71), Francesca Cuturi (70 72) e Laura Sedda (71 71) sono al 33° posto con 142 (+2) colpi nel Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad International, torneo del LET Access -  il secondo circuito femminile europeo - che si sta svolgendo sul percorso dell’Augas Santas Balneario & Golf Resort (par 70), a Lugo in Spagna. E’ uscita al taglio Lucrezia Colombotto Rosso, 97ª con 153 (72 81, +13).

E’ rimasta da sola in vetta con 128 (64 64, -12) colpi la svedese Johanna Gustavsson, che ha distaccato di due lunghezze la spagnola Eun Jung Ji Kim (130, -10) con la quale condivideva la leadership dopo un giro.

Al terzo posto con 131 (-9) la francese Astrid Vayson de Pradenne, al quarto con 133 (-7) la sua connazionale Manon Molle, al quinto con 134 (-6) l’iberica Noemi Jimenez e al sesto con 135 (-5) la finlandese Sanna Nuutinen e Nobulhe Dlamini dello Swaziland. Il montepremi è di 35.000 euro.

PRIMO GIRO - Sul percorso dell’Augas Santas Balneario & Golf Resort (par 70), a Lugo in Spagna, è iniziato il Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad International, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile europeo dove Francesca Cuturi è al 21° posto con 70 (par) colpi, Laura Sedda e Stefania Avanzo al 30° con 71 (+1) e Lucrezia Colombotto Rosso al 42° con 72 (+2).

Hanno preso il comando con 64 (-6) la svedese Johanna Gustavsson e la spagnola Eun Jung Ji Kim seguite a due colpi dalla finlandese Sanna Nuutinen, dall’inglese Gabriella Cowley e dalla iberica Noemi Jimenez (66, -4). Al sesto posto con 67 (-3) le francesi Manon Molle e Astrid Vayson de Pradenne, la svizzera Caroline Rominger e le spagnole Silvia Banon ed Elia Folch. Il montepremi è di 35.000 euro.

LA VIGILIA - Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso, Laura Sedda e Francesca Cuturi, che giocherà sotto bandiera sudafricana, scendono in campo nel Ribeira Sacra Patrimonio de la Humanidad International (4-6 luglio, 54 buche), torneo del LET Access in prograrmma all’Augas Santas Balneario & Golf Resort di Lugo in Spagna.

Tra le possibili protagoniste le spagnole Natalia Escuriola, Noemi Jimenez e Carmen Alonso, la svedese Emma Nilsson, vincitrice la scorsa settimana del Belfius Open, la norvegese Marta Engzelius, le francesi Lucie André e Manon Molle, le finlandesi Linda Henriksson e Sanna Nuutinen, la belga Manon de Roey e l’inglese Gabriella Cowley. Il montepremi è di 35.000 euro

 

 

 

 

 

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Alps: un amateur francese beffa i pro

Il dilettante francese Alexandre Fuchs ha vinto a sorpresa con 270 (62 70 71 67, -18) colpi il Saint Malo Open, torneo dell’Alps Tour disputato sul tracciato del St. Malo Golf Resort (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Francia.

Sono terminati a metà classifica Andrea Saracino (69 70 74 70) e Leonardo Sbarigia (71 70 66 76), 29.i con 283 (-5), e Alessandro Grammatica, 35° con 284 (70 72 67 75, -4). Fuchs ha lasciato a due colpi l’olandese Davey Porsius e lo spagnolo Santiago Tarrio (272, -16), un vetta dopo due turni, che si sono consolati con 5.478 euro ciascuno (dividendo per due la somma del primo e secondo premio) su un montepremi di 45.000 euro, poiché a Fuchs è andata solo una coppa d’argento per il suo status. Al quarto posto con 273 (-15) l’argentino  Sebastian Bergagna, il transalpino Alexandre Daydou e l’iberico Ivan Cantero, oro ai Giochi del Mediterraneo, e al settimo con 274 (-14) l’altro amateur francese Felix Mory.

Non hanno superato il taglio, caduto a 142: Carlo Casalegno, 52° con 143 (-1), Michele Ortolani, 67° con 145 (+1), Michele Cea, 84° con 147 (+3), Guglielmo Bravetti, 109° con 152 (+8) e Andrea Cavallaro, 112° con 153 (+9).

 

TERZO GIRO - Leonardo Sbarigia si è portato dal 37° al 13° posto con 207 (71 70 66, -9) colpi nel Saint Malo Open, torneo dell’Alps Tour che termina sul tracciato del St. Malo Golf Resort (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Francia. Sono al 22° con 209 (70 72 67, -7) Alessandro Grammatica e al 40° con 213 (69 70 74, -3) Andrea Saracino.

E’ al vertice con 202 (69 69 64, -14) lo spagnolo Santago Tarrio, leader dell’ordine di merito, che proverà a cogliere il terzo titolo stagionale, cercando di gestire il colpo di margine che ha sul dilettante francese Alexandre Fuchs (203, -13), Hanno possibilità di imporsi anche l’altro amateur transalpino Felix Mory e l’iberico Ivan Cantero, oro ai Giochi del Mediterraneo, terzi con 204 (-12), i transalpini Victor Marchiset e Thomas Grava e lo spagnolo David Borda, quinti con 205 (-11).

Non hanno superato il taglio, caduto a 142: Carlo Casalegno, 52° con 143 (-1), Michele Ortolani, 67° con 145 (+1), Michele Cea, 84° con 147 (+3), Guglielmo Bravetti, 109° con 152 (+8) e Andrea Cavallaro, 112° con 153 (+9). Il montepremi è di 45.000 euro dei quali 6.525 andranno al vincitore.

SECONDO GIRO - Andrea Saracino, 17° con 139 (69 70, -5), Leonardo Sbarigia, 37° con 141 (71 70, -3), e Alessandro Grammatica, 47° con 142 (70 72, -2), sono rimasti in gara nel Saint Malo Open (Alps Tour), che si sta disputando al St. Malo Golf Resort (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Francia.

Ha mantenuto il comando con 132 (62 70, -12) il dilettante francese Alexandre Fuchs che precede di due colpi il connazionale Thomas Grava (134, -10). Al terzo posto con 135 (-9) l’altro amateur transalpino Felix Mory insieme agli austriaci Robin Goger e Clemens Gaster e al sesto con 136 (-8) l’argentino Sebastian Bergagna e lo spagnolo Ivan Cantero, reduce dal successo nei Giochi del Mediterraneo.

Non hanno superato il taglio, caduto a 142: Carlo Casalegno, 52° con 143 (-1), Michele Ortolani, 67° con 145 (+1), Michele Cea, 84° con 147 (+3), Guglielmo Bravetti, 109° con 152 (+8) e Andrea Cavallaro, 112° con 153 (+9). Il montepremi è di 45.000 euro dei quali 6.525 andranno al vincitore.

PRIMO GIRO- Il dilettante francese Alexandre Fuchs ha preso il comando con 62 (-10) colpi nel Saint Malo Open (Alps Tour), che si sta disputando al St. Malo Golf Resort (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome in Francia. Sono tra metà e bassa classifica gli otto italiani in gara: Andrea Saracino 26° con 69 (-3), Carlo Casalegno e Alessandro Grammatica 42.i con 70 (-2), Leonardo Sbarigia 49° con 71 (-1), Andrea Cavallaro e Michele Cea 80.i con 73 (+1), Guglielmo Bravetti 93° con 74 (+2) e Michele Ortolani 110° con 76 (+4).

Il leader è seguito a due colpi dall’austriaco Robin Goger (64, -8) e a tre dall’olandese Davey Porsius e dai transalpini Matthew Rion, e Felix Mory (65, -7), anche quest’ultimo dilettante. In sesta posizione gli austriaci HP Bacher e Clemens Gaster e i francesi Sebastien Grandon e Thomas Grava. Il montepremi è di 45.000 euro dei quali 6.525 andranno al vincitore.

LA VIGILIA - L’Alps Tour propone il Saint Malo Open (5-8 luglio), che si disputa al St. Malo Golf Resort, nella città da cui il circolo prende il nome in Francia. Al via otto giocatori italiani: Guglielmo Bravetti, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Alessandro Grammatica, Michele Ortolani, Andrea Saracino e Leonardo Sbarigia,

Tra i possibili protagonisti i francesi Alexander Daydou, Teremoana Beaucousin e Maxime Radureau, l’irlandese David Carey, l’olandese Rowin Caron, il neozelandese Shaun Jones, gli inglesi Tom Shadbolt, James Sharp e Marcus Mohr, gli spagnoli Santiago Tarrio, leader della money list, e David Borda, il belga Hugues Joannes jr e l’austriaco Robin Goger. Il montepremi è di 45.000 euro dei quali 6.525 andranno al vincitore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giulia Molinaro ha rimontato dal 42° al 26° posto con 205 (68 70 67, -11) colpi nel Thornberry Creek LPGA Classic (LPGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.

Ha messo una forte ipoteca sul titolo la coreana Sei Young Kim (192 - 63 65 64, -24) che affronterà il turno finale con otto colpi di vantaggio sulla connazionale Amy Yang (200, -16). In terza posizione con 201 (-15) Emma Talley, la neozelandese Lydia Ko e la svedese Anna Nordqvist e in sesta con 202 (-14) la spagnola Carlota Ciganda, la cinese Yu Liu, l’inglese Jodi Ewart Shadoff, la canadese Brittany Marchard e l’australiana Katherine Kirk, campionessa uscente, E’ rimasta all’undicesimo posto con 203 (-13) la thailandese Ariya Jutanugarn e sono risalite la giapponese Nasa Hataoka, da 30ª a  20ª con 204 (-12), e la canadese Brooke M. Henderson, da 66ª a  35ª con 206 (-10).

Sei Young Kim, 25enne di Seoul con sei titoli nel circuito e altri cinque nel LPGA of Korea, ha segnato un eagle e sei birdie per il 64 (-8). Giulia Molinaro ha messo insieme un eagle, cinque birdie e due bogey per il 67 (-5). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 42ª con 138 (68 70, -6), si è mantenuta a metà classifica nel Thornberry Creek LPGA Classic (LPGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.

Cambio della guardia in vetta alla classifica dove si è portata con 128 (63 65, -16) colpi la coreana Sei Young Kim, ben quattro di margine sulla cinese Yu Liu (132, -12). Al terzo posto con 133 (-11) Mariah Stackhouse, Emma Talley, le coreane In Gee Chun e Amy Yang e l’australiana Katherine Kirk, campionessa uscente e leader dopo un giro, all’ottavo con 134 (-10) Brittany Altomare, la svedese Anna Nordqvist e la coreana Chella Choi e all’11° con 135 (-9) la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Ariya Jutanugarn.

E’ risalita la giapponese Nasa Hataoka, da 54ª a 30ª con 137 (-7), ed è crollata la canadese Brooke M. Henderson, da quinta a 66ª con 140 (-4), dopo un 75 (+3).

Sei Young Kim, 25enne di Seoul con sei titoli nel circuito e altri cinque nel LPGA of Korea, ha girato in 65 (-7) colpi con nove birdie e un doppio bogey. Giulia Molinaro si è espressa con quattro birdie e due bogey per il 70 (-2). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

PRIMO GIRO - Giulia Molinaro, 34ª con 68 (-4) colpi, ha iniziato a buon ritmo il Thornberry Creek LPGA Classic (LPGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin.

Ha preso subito il comando con un ottimo 62 (-10) l’australiana Katherine Kirk, campionessa in carica, ma su un tracciato che ha concesso molto la classifica è rimasta piuttosto corta. La seguono con 63 (-9) la coreana Sei Young Kim e con 64 (-8) Megan Khang e la canadese Brittany Marchard. Al quinto posto con 65 (-7) Austin Ernst, Emma Talley, la taiwanese Peiyun Chien, la spagnola Carlota Ciganda, la giapponese Ayako Uehara, la canadese Brooke M. Henderson e la tedesca Sandra Gal, al 12° con 66 (-6) la thailandese Ariya Jutanugarn e già in ritardo la neozelandese Lydia Ko, la nipponica Nasa Hataoka e la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella maggiore di Ariya, 54.e con 69 (-3).

Katherine Kirk, 36enne di Brisbane con tre titoli nel circuito, ha realizzato dieci birdie senza bogey. Andatura sostenuta anche di Sei Young Kim con nove birdie, di cui sei consecutivi, senza sbavature. Giulia Molinaro ha segnato sei bridie e due bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro scende in campo nel Thornberry Creek LPGA Classic (5-8 luglio), torneo del LPGA Tour che si svolge sul percorso del Thornberry Creek, a Oneida nel Wisconsin.

Le proettes sentono probabilmente meno la necessità di risposare dopo un major tanto che saranno al via parecchie giocatrici che vanno per la maggiore a iniziare dalla coreana Sung Hyun Park, che domenica scorsa ha appunto vinto il KPMG Womens PGA, terzo major della stagione.

Nel field anche le connazionali Chella Choi e In Gee Chun, le statunitensi Austin Ernst e Daniela Iacobelli, la giapponese Nasa Hataoka, le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, la neozelandese Lydia Ko, la canadese Brooke M. Henderson e l’australiana Minjee Lee. Difende il titolo per la seconda settimana consecutiva l’australiana Katherine Kirk, che però ha già fallito l’operazione nel KPMG uscendo al taglio. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Francesco Laporta ha rimontato con un 68 (-4) undici posizioni nel giro finale e si è classificato decimo con 276 (68 69 71 68, -12) colpi nel Prague Golf Challenge (Challenge Tour) svoltosi sul percorso del Prague City Golf (par 72) nella Repubblica Ceca, dove ha ottenuto il primo titolo nel circuito l’inglese Ben Stow con 270 (67 69 69 65, -18).

Hanno ceduto, scivolando dalla quarta piazza, Enrico Di Nitto, 21° con 278 (69 68 67 74, -10), e Federico Zucchetti, 31° con 280 (68 67 69 76, -8), ed è risalito dal 60° al 49° posto con 283 (68 73 73 69, -5) Alessandro Tadini.

La decisione del torneo sull’ultima buca quando lo svizzero Joel Girrbach ha lasciato strada a Stow con un bogey e si è dovuto accontentare della seconda posizione con 271 (-17). In terza con 272 (-16) il tedesco Florian Fritsch e il francese Robin Sciot-Siegrist e in quinta con 274 (-14) il finlandese Kalle Samooja, l’inglese Daniel Brown, il danese Jeppe Pape Huldahl e il tedesco Marcel Schneider, leader dopo tre turni.

Ben Stow, 27enne di Salisbury, ha avuto partita vinta con un eagle, sei birdie, dei quali tre nelle ultime sei buche decisivi, e un bogey per il 65 (-7) e ha ricevuto un assegno di 29.600 su un montepremi di 185.000 euro.

Francesco Laporta ha girato in 68 (-4) colpi con sette birdie e tre bogey, Enrico Di Nitto in 74 (+2) con quattro birdie e sei bogey, Federico Zucchetti in 76 (+4) con due birdie e sei bogey e Alessandro Tadini in 69 (-3) con un eagle, due birdie e un bogey. Sono usciti al taglio Luca Cianchetti, 72° con 142 (70 72, -2), e Jacopo Vecchi Fossa, 93° con 144 (72 72, par).

 

TERZO GIRO - Federico Zucchetti (68 67 68) ed Enrico Di Nitto (69 68 67), quarti con 204 (-12), saranno in corsa per il titolo nel giro finale del Prague Golf Challenge (Challenge Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Prague City Golf (par 72) nella Repubblica Ceca. Guida la graduatoria con 202 (67 68 67, -14) il tedesco Marcel Schneider seguito a un colpo dal francese Robin Sciot-Siegrist e dallo scozzese Robert MacIntyre (203, -13). Affiancano i due azzurri lo svizzero Joel Girrbach, il polacco Adrian Meronk e il tedesco Florian Fritsch e hanno chances di vittoria anche gli inglesi Ben Stow e Paul Maddy, l’olandese Wil Besseling e il danese Jeppe Pape Huldahl noni con 205 (-11). Al 21° posto Francesco Laporta con 208 (68 69 71, -8) e al 60° con 214 (68 73 73, -2) Alessandro Tadini.

Marcel Schneider, 28enne di Bietingheim-Bissingen con un ssuccesso nel circuito ottenuto quest’anno (Swiss Challenge), ha messo insieme due eagle, cinque birdie e quattro bogey per il 67 (-5) che l’ha portato in vetta. Enrico Di Nitto ha rimontato sei posizioni con sei birdie e un bogey per il 67 e Federico Zucchetti ha realizzato un parziale di 69 (-3) con sei birdie e tre bogey. Per Francesco Laporta cinque birdie e quattro bogey (71, -1) e per Alessandro Tadini due birdie e tre bogey (73, +1). Sono usciti al taglio Luca Cianchetti, 72° con 142 (70 72, -2), e Jacopo Vecchi Fossa, 93° con 144 (72 72, par). Il montepremi è di 185.000 euro con prima moneta di 29.600 euro.

SECONDO GIRO - Federico Zucchetti ha recuperato 14 posizioni ed è salito al secondo posto con 135 (68 67, -9) colpi nel Prague Golf Challenge (Challenge Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Prague City Golf (par 72) nella Repubblica Ceca, dove è in vetta con 134 (68 66, -10) il 30enne inglese Jack Senior.

Zucchetti è affiancato dal francese Ugo Coussaud, dal tedesco Marcel Schneider, dallo svizzero Joel Girrbach e dallo spagnolo Adri Arnaus, leader dopo un turno. Hanno recuperato anche Francesco Laporta (68 69) ed Enrico Di Nitto (69 68), decimi con 137 (-7), e ha superato il taglio Alessandro Tadini, 58° con 141 (68 73, -3). Sono usciti Luca Cianchetti, 72° con 142 (70 72, -2), e Jacopo Vecchi Fossa, 93° con 144 (72 72, par). Il montepremi è di 185.000 euro.

PRIMO GIRO - Lo spagnolo Adri Arnaus ha iniziato al comando con 63 (-9) colpi il Prague Golf Challenge (Challenge Tour) sul percorso del Prague City Golf (par 72) nella Repubblica Ceca.

Sono al 16° posto con 68 (-4) Alessandro Tadini, Federico Zucchetti e Francesco Laporta, al 32° con 69 (-3) Enrico Di Nitto e all’86° con 72 (par) Jacopo Vecchi Fossa e Luca Cianchetti.

Arnaus ha lasciato a due colpi lo svizzero Joel Girrbach (65, -7) e a tre sette concorrenti: gli inglesi Daniel Brown e Hugo Dobson, i portoghesi José-Filipe Lima e Ricardo Santos, il tedesco Philipp Mejow, il francese Ugo Coussaud e il finlandese Kalle Samooja (66, -6).

Adri Arnaus, 24enne di Barcellona, si è messo in evidenza nell’Alps Tour 2017 nello status di dilettante con due vittorie e il primo posto nella money list che gli ha permesso il passaggio sul Challenge Tour. Ha marciato con dieci birdie e un bogey. Francesco Laporta e Alessandro Tadini sono andati di pari passo con un eagle, quattro birdie e due bogey e stesso score per Federico Zucchetti con sei birdie e due bogey. Per Enrico Di Nitto quattro birdie e un bogey, per Jacopo Vecchi Fossa un eagle, due birdie e quattro bogey e per Luca Cianchetti sette birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 185.000 euro.

LA VIGILIA - Alessandro Tadini, Enrico Di Nitto, Francesco Laporta, Federico Zucchetti, Luca Cianchetti e Jacopo Vecchi Fossa saranno sul tee di partenza del Prague Golf Challenge (5-8 luglio), un interessante torneo che si disputa al Prague City Golf nella Repubblica Ceca.

Riscuotono credito nella corsa al titolo, l’inglese Garrick Porteous, campione in carica, e Tom Lewis, che ha conosciuto giorni migliori sull’European, i danesi Joachim B. Hansen, vincitore domenica scorsa del Made in Denmark Challenge, e Martin Ovesen, gli spagnoli Adri Arnaus e Mario Galiano, a segno nei Giochi del Mediterraneo, l’austriaco Lukas Nemecz, i finlandesi Kim Koivu e Kalle Samooja, il francese Victor Riu, l’olandese Reinier Saxton, gli svedesi Oscar Stark e Oscar Lengden, l’argentino Estanislao Goya, il cileno Matias Calderon. Tra gli italiani appaiono in buona condizione Alessandro Tadini ed Enrico Di Nitto. Il montepremi è di 185.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo scozzese Russell Knox ha vinto con 274 (71 69 68 66, -14) colpi il Dubai Duty Free Irish Open, quarto degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour disputato al Ballyliffin GC (par 72), nella Contea di Donegal in Irlanda. Ha superato con un birdie alla prima buca di playoff il neozelandese Ryan Fox (274 - 67 69 70 68) con il quale aveva terminato alla pari la gara. Due gli azzurri a premio: Renato Paratore, 40° con 288 (75 67 75 71, par), e Matteo Manassero, 64° con 291 (72 72 76 71, +3).

E’ rimasto fuori dallo spareggio per un colpo lo spagnolo Jorge Campillo, terzo con 275 (-13), mentre la rimonta dell’altro iberico Jon Rahm, numero cinque mondiale e campione uscente, si è fermata al quarto posto con 276 (-12) pagando pesantemente un 74 (+2) di partenza. Stesso score per il sudafricano Erik Van Rooyen, al quale non sono bastati quattro colpi di vantaggio dopo tre giri per imporsi, e sesta piazza con 279 (-9). per il danese Thorbjorn Olesen, per gli inglesi Andy Sullivan e Danny Willett e per il sudafricano Zander Lombard. Mai in partita il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto del world ranking, 28° con 286 (-2), e il thailandese Thongchai Jaidee, 49° con 289 (+1).

Russell Knox, 33enne di Inverness che svolge la sua attività sul PGA Tour, ha ottenuto il terzo titolo in carriera che si aggiunge al WGC HSBC Champions (2015) e al Travelers Championship (PGA Tour, 2016) grazie a due putt di circa 15 metri messi a segno alla buca 18, il primo per andare al playoff e il secondo per vincerlo. Nel suo 66 (-6) un eagle, cinque birdie e un bogey. E’ stato gratificato con un assegno di 998.425 euro su un montepremi di 5.958.920 euro (7.000.000 di dollari).

Renato Paratore e Matteo Manassero hanno chiuso entrambi con un 71 (-1): quattro birdie e tre bogey per il primo e tre birdie e due bogey per il secondo. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 77° con 146 (76 70, +2), Andrea Pavan (74 73) e Nino Bertasio (80 67), 91.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 129° con 150 (72 78, +6).

 

TERZO GIRO - Il sudafricano Erik Van Rooyen conduce con 202 (71 65 66, -14) colpi il Dubai Duty Free Irish Open, il quarto degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo al Ballyliffin GC (par 72), nella Contea di Donegal in Irlanda. Sono scivolati in bassa classifica Renato Paratore, 51° con 217 (75 67 75, +1), e Matteo Manassero, 70° con 220 (72 72 76, +4).

A un giro dal termine Erik Van Rooyen ha quattro colpi di vantaggio sullo svedese Joakim Lagergren e sul neozelandese Ryan Fox (206, -10), in vetta per due turni, e cinque sull’inglese Danny Willett (207, -9). Al quinto posto con 208 (-8) lo scozzese Russell Knox e al sesto con 209 (-7) l’inglese Lee Westwood e i francesi Matthieu Pavon e Raphael Jacquelin. E’ salito dal 30° al nono con 210 (-6) lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque mondiale, ma ormai non gli è più possibile difendere il titolo. Più indietro il thailandese Thongchai Jaidee, 25° con 214 (-2), e il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto del world ranking, 33° con 215 (-1).

Erik Van Rooyen, 28enne di Bellville con un titolo sul Challenge Tour e uno sul Sunshine Tour, entrambi datati 2017, ha preso il largo con un 66 (-6) frutto di sei birdie senza bogey. Renato Paratore ha perso 31 posizioni con un birdie e quattro bogey per il 75 (+3) e Matteo Manassero ha fatto 22 passi indietro con quattro birdie, altrettanti bogey e due doppi bogey per il 76 (+4). Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 77° con 146 (76 70, +2), Andrea Pavan (74 73) e Nino Bertasio (80 67), 91.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 129° con 150 (72 78, +6).

SECONDO GIRO - Renato Paratore ha operato una grande rimonta salendo dal 108° al 20° posto con lo score di 142 (75 67, -2) colpi, grazie a un parziale di 67 (-5) secondo punteggio di giornata, nel Dubai Duty Free Irish Open, il quarto degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo al Ballyliffin GC (par 72), nella Contea di Donegal in Irlanda, dove Matteo Manassero è 48° con 144 (72 72, par).

Il neozelandese Ryan Fox (136 – 67 69, -8) è stato raggiunto in vetta dal francese Matthieu Pavon (136 – 68 68) e dal sudafricano Erik Van Rooyen (136 – 71 65). Il terzetto anticipa di un colpo lo svedese Joakim Lagergren (137, -7) e di due gli inglesi Danny Willett e Sam Horsfield e il sudafricano Zander Lombard (138, -6). All’ottavo posto con 139 (-5) l’inglese Lee Westwood e al 30° con 143 (-1) lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque del world ranking, campione in carica e rinvenuto dalla 92ª piazza, il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto, e il thailandese Thongchai Jaidee. Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 77° con 146 (76 70, +2), Andrea Pavan (74 73) e Nino Bertasio (80 67), 91.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 129° con 150 (72 78, +6).

Renato Paratore si è espresso con sette birdie e due bogey e Matteo Manassero ha realizzato il secondo 72 (par) di fila con due birdie e altrettanti bogey. 

PRIMO GIRO - Matteo Manassero e Lorenzo Gagli sono al 44° posto con 72 (par) colpi dopo il giro iniziale del Dubai Duty Free Irish Open, il quarto degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, che si sta svolgendo al Ballyliffin GC (par 72), nella Contea di Donegal in Irlanda, dove è al comando con 67 (-5) il neozelandese Ryan Fox.

Attardati gli altri azzurri: Andrea Pavan, 92° con 74 (+2), Renato Paratore, 108° con 75 (+3), Edoardo Molinari, 123° con 76 (+4), e Nino Bertasio, 150° con 80 (+8).

Fox è tallonato a un colpo da ben sette concorrenti: gli inglesi Danny Willett, Lee Westwood, Ashley Chesters e Robert Rock, l’irlandese Padraig Harrington e i francesi Adrien Saddier e Matthieu Pavon (68, -4). In 18ª posizione con 70 (-2) il nordirlandese Rory McIlroy, numero otto mondiale, in 66ª  con 73 (+1) il cinese Haotong Li e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e ha lo stesso score di Pavan anche lo spagnolo Jon Rahm, numero cinque del world ranking la cui difesa del titolo appare problematica.

Ryan Fox, 31enne di Auckland con due successi nel Challenge Tour, ha marciato con sei birdie e un bogey. Matteo Manassero ha segnato quattro birdie e quattro bogey e Lorenzo Gagli due birdie e altrettanti bogey. Per Andrea Pavan due birdie e quattro bogey, per Renato Paratore tre birdie, tre bogey e un triplo bogey, per Edoardo Molinari un birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Nino Bertasio due birdie, sei bogey e due doppi bogey.

LA VIGILIA - Sei giocatori azzurri sono impegnati nel Dubai Duty Free Irish Open (5-8 luglio), il quarto degli otto eventi delle Rolex Series dell’European Tour, con un montepremi di sette milioni di dollari, in programma al Ballyliffin GC, nella Contea di Donegal in Irlanda. Sono Matteo Manassero, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli e Nino Bertasio.

Difende il titolo lo spagnolo Jon Rahm, che insieme a Francesco Molinari e all’inglese Justin Rose, è stato capace di vincere nello stesso anno un evento delle Rolex Series e uno del PGA Tour. Nel field di ottima qualità ricordiamo il nordirlandese Rory McIlroy, che ha un ruolo nell’organizzazione con la propria Fondazione, gli irlandesi Shane Lowry e Padraig Harrington, lo scozzese Russell Knox, il danese Thorbjorn Olesen, vincitore del 75° Open d’Italia, gli inglesi Matthew Fitzpatrick, Chris Wood e Matt Wallace, l’iberico Rafa Cabrera Bello, gli statunitensi Peter Uihlein e Julian Suri, il cinese Haotong Li e i thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Thongchai Jaidee.

Si attendono conferme da Nino Bertasio e da Andrea Pavan, il primo 16° nel precedente Open de France (Rolex Series) e il secondo comunque a premio, mentre cercheranno riscatto Matteo Manassero, Renato Paratore, Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli, nell’occasione usciti al taglio.

Diretta su Sky – Il Dubai Duty Free Irish Open va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari sul canale Sky Sport Golf HD (204): giovedì 5 luglio e venerdì 6, dalle ore 11,30 alle ore 19,30; sabato 7, dalle ore 13,30 alle ore 18,30; domenica 8, dalle ore 13 alle ore 18. Commento di Nicola Pomponi, Roberto Zappa e di Silvio Grappasonni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guido Migliozzi ha vinto con 196 (62 67 67, -14) colpi il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, dedicato a Giorgio Bordoni, il compianto tecnico scomparso nel 2013 e per alcuni anni alla guida delle nazionali azzurre. E’ il secondo successo sull’Alps Tour del 21enne vicentino, golfisticamente cresciuto al Golf della Montecchia nel padovano, dopo quello conseguito nell’Abruzzo Open dello scorso settembre, e il sesto dei pro italiani a segno con Francesco Molinari (BMW PGA Championship, European Tour), Lorenzo Gagli (Kenya Open, Challenge Tour), Michele Cea in Egitto (Ein Bay Open, Alps Tour), Philip Geerts in Sudafrica e con Filippo Bergamaschi in Francia. Sull’impegnativo percorso del La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (CO), Migliozzi con un ottimo giro finale in 67 (-3) ha superato di un colpo gli inglesi Tom Shadbolt, leader dopo due giri, e James Sharp (197, -13), mentre Andrea Saracino, quarto con 198 (68 63 67, -12), e Niccolò Quintarelli, ottavo con 200 (69 65 66, -10) hanno sottolineato l’ottima prova complessiva degli azzurri. Saracino è stato affiancato dal francese Thomas Grava e dall’olandese Lars Keunen ed è terminato settimo con 199 (-11) lo spagnolo Santiago Tarrio, leader della money list. Si sono ben comportati i dilettanti azzurri Adalberto Montini, 15° con 204 (-6), e Filippo Celli, 21° con 206 (-4), ma vanno note di merito anche a Sebastiano Frau, 37° con 210 (par), Pietro Bovari, 46° con 212 (+2), e a Lodovico Gallavresi, 49° con 213 (+3) capaci di superare il taglio. Hanno concluso a metà classifica Joon Kim e Alessandro Grammatica, 32.i con 208 (-2), Stefano Pitoni, Lorenzo Magini, Federico Elli e Gregory Molteni, stesso score di Frau.

Gran finale – Le emozioni si sono concentrate nel finale. Migliozzi, operato il sorpasso con quattro birdie, ha tenuto a minima distanza Shadbolt e Keunen, poi sull’ultima buca l’azzurro ha aperto la porta ai rivali con un bogey, ma non è stato playoff perché ha sbagliato anche Shadbolt e Keunen ha perso la seconda piazza con un doppio bogey.

"Ho giocato bene nei tre giorni – ha detto Migliozzi - forse meglio nei primi due, però sono riuscito a condurre in porto la gara con grande concentrazione nel finale, perché i miei avversari non hanno mollato fino all’ultimo. Dall’inizio del 2018 sono andato in crescendo, facendo esperienza e prendendo sempre più consapevolezza delle mie possibilità e ora sto maturando piano piano come giocatore. E’, naturalmente, un successo che fa morale per il resto della stagione, dove parteciperò anche a eventi del Challenge Tour in cui proverò a esprimermi al massimo. Tornerò pure sull’Alps e poi a fine anno tireremo le somme". Migliozzi ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è per il 2018 la Fondazione Tommasino Bacciotti per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, molto apprezzato dai concorrenti che hanno potuto esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

Italian Pro Tour Banca Generali Private - Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la stagione 2018 dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali della FIG, è caratterizzata da sette tornei. Il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON è stato il terzo di un percorso che, dopo le tappe in Emilia Romagna (Campionato Nazionale Open), in Friuli (Senior Italian Open by Villaverde H&R) e ora in Lombardia, proseguirà in Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta e Abruzzo, dimostrando come il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà tutta la nazione.

 

 

 

Guido Migliozzi, al secondo posto con 129 (62 67, -11) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, dedicato a Giorgio Bordoni, il compianto tecnico scomparso nel 2013 e per alcuni anni alla guida delle nazionali azzurre.

E’ salito in vetta l’inglese Tom Shadbolt con 128 (64 64, -12) e competeranno per il successo almeno altri undici concorrenti compresi tre azzurri: il francese Louis Cohen Boyer e l’olandese Lars Keunen, terzi con 130 (-10), Andrea Saracino, quinto con 131 (68 63, -9), il transalpino Alexander Daydou e l’iberico Santiago Tarrio, leader della money list, sesti con 132 (-8), l’ottimo dilettante Filippo Celli, ottavo con 133 (65 68, -7) e Niccolò Quintarelli, nono con 134 (69 65, -6) insieme ad altri quattro partecipanti. Stanno tenendo bene gli amateur con Adalberto Montini, 16° con 136 (-4), Pietro Bovari, 20° con 137 (-3) e Sebastiano Frau, 30° con 139 (-1) insieme a Marco Archetti. Poco dietro Alessandro Grammatica, Gregory Molteni, Stefano Pitoni, Marco Cervellini e l’altro dilettante Lodovico Gallavresi, 36.i con 140 (par).

Il taglio, caduto a 141 (+1) ha lasciato in gara 52 concorrenti (sei dilettanti) dei quali 17 italiani. I pro si divideranno il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

L’intervista - Guido Migliozzi non è rimasto pienamente soddisfatto del suo giro (67, -3 con cinque birdie e due bogey), ma promette attacchi nel turno conclusivo: “Lo score - ha detto - non corrisponde al gioco che ho espresso. Purtroppo oggi il putter mi ha abbandonato e quindi non ho quantificato a dovere. Se le cose fossero andate meglio sui green, magari non avrei ripetuto il 62 di ieri, però sicuramente sarebbe stata altra cosa. In ogni caso non è certo un punteggio da disprezzare, anzi. Domani? Ho preso bene le misure del campo in questi due giorni, l’ho studiato a fondo, so bene dove attaccare e di sicuro non starò a guardare”.

Ingresso gratuito - Anche nell’ultima giornata di gara l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour ha il supporto del title sponsor Banca Generali Private; del main sponsor BMW; degli Official Sponsor Casa Vinicola Errico, Cashback World. Official Supplier: Kappa, Frecciarossa, WindTre, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale. Title sponsor del torneo: AON. Official Advisor: Infront.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è per il 2018 la Fondazione Tommasino Bacciotti per lo studio, la cura, l'assistenza e l'informazione sui tumori cerebrali infantili.

Il percorso - Il tracciato comasco si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestre, betulle, querce e castagni. Il campo, sempre molto apprezzato dai concorrenti dove possono esprimere al meglio le proprie dote tecniche, si snoda su un terreno molto ondulato che propone differenti situazioni di gioco. Sotto l’aspetto paesaggistico offre incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

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LETAS: Colombotto Rosso termina quarta

Lucrezia Colombotto Rosso ha ottenuto un bel quarto posto con 215 (71 74 70, -1) colpi nel Belfius Ladies Open, torneo del LET Access - il secondo tour femminile continentale - svoltosi sul tracciato del Royal Bercuit Golf Club (par 72), a Grez-Doiceau in Belgio. Al 31° con 226 (76 76 74, +10) Stefania Avanzo.

Ha conseguito il quarto titolo nel circuito con 211 (71 69 71, -5) colpi la svedese Emma Nilsson, che ha preceduto le francesi Julie Aime e Manon Molle, seconde con 214 (-2). La Colombotto Rosso è stata affiancata dalla svizzera Kim Metraux e sono terminate al sesto posto con 216 (par) l’inglese Gabriella Cowley e la tedesca Laura Fuenfstueck. Sono uscite al taglio, caduto a 153 (+9), Francesca Cuturi, 68ª con 156 (77 79, +12), che ha giocato sotto bandiera sudafricana, e Laura Sedda, 78ª con 157 (79 78, +13).

 

SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, ottava con 145 (71 74, +1), si è mantenuta in alta classifica nel Belfius Ladies Open, torneo del LET Access - il secondo tour femminile continentale - che si sta svolgendo sul tracciato del Royal Bercuit Golf Club (par 72), a Grez-Doiceau in Belgio.

E’ rimasta in gara Stefania Avanzo, 36ª con 152 (76 76, +8), mentre sono uscite al taglio, caduto a 153 (+9), Francesca Cuturi, 68ª con 156 (77 79, +12), che ha giocato sotto bandiera sudafricana, e Laura Sedda, 78ª con 157 (79 78, +13).

E’ al comando con 140 (71 69, -4) la svedese Emma Nilsson tallonata dalla tedesca Laura Fuenfstueck (141, -3). Seguono due francesi, Manon Molle, terza con 142 (-2) e Mathilda Cappeliez, quarta con 143 (-1). In quinta posizione con 144 (par) l’altra transalpina Julie Aime, la finlandese Sanna Nuutinen e la dilettante ceca Katerina Vlasinova. Il montepremi è di 40.000 euro.

PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso ha iniziato al quinto posto con 71 (-1) colpi, alla pari con la francese Mathilda Cappeliez, con l’inglese Rosie Davies e con la svedese Emma Nilsson, il Belfius Ladies Open, torneo del LET Access - il secondo tour femminile continentale - che si sta svolgendo sul tracciato del Royal Bercuit Golf Club (par 72), a Grez-Doiceau in Belgio.

Sono al comando con 69 (-3) la colombiana Laura Sanchez Zuluaga e la svedese Julia Engstrom, che precedono di misura la norvegese Stina Resen e l’inglese Gabriella Cowley. Al 36° posto con 76 (+4) Stefania Avanzo, al 47° con 77 (+5) Francesca Cuturi, che gioca nell’occasione sotto bandiera sudafricana, e al 72° con 79 (+7) Laura Sedda. Il montepremi è di 40.000 euro.

LA VIGILIA - Stefania Avanzo, Lucrezia Colombotto Rosso, Laura Sedda e Francesca Cuturi, sesta la scorsa settimana in Svizzera e che gioca nuovamente sotto bandiera sudafricana, non si concedono pause e prendono parte al Belfius Ladies Open (28-30 giugno, 54 buche), torneo del LET Access - il secondo tour femminile continentale - che avrà luogo sul tracciato del Royal Bercuit Golf Club, a Grez-Doiceau in Belgio.

Favorite le giocatrici di casa tra le quali riscuotono maggior credito Chloe Leurquin, Manon de Roey, Fanny Cnops, reduce dal successo nel Lavaux Championship, ma sono le tante le candidate al titolo. Tra le altre, ricordiamo le svizzere Melanie Maetzler e Kim Metraux, la finlandese Linda Henriksson, le francesi Lucie André e Manon Molle, le scozzesi Heather MacRae e Jane Turner, la gallese Lydia Hall, la svedese Emma Nilsson e la spagnola Noemi Jimenez. Il montepremi è di 40.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LPGA: il major a Sung Hyun Park

La coreana Sung Hyun Park ha vinto con 278 (66 72 71 69, -10) colpi il KPMG Womens PGA Championship, terzo dei cinque major stagionali femminili disputato al Kemper Lakes Golf Club (par 72), di Kildeer nell’Illinois, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, 92ª con 150 (74 76, +6).

La 25enne coreana di Seoul ha ottenuto il quarto titolo in carriera nell’arco di dodici mesi, il secondo in un major, superando con un birdie alla seconda buca di spareggio la connazionale So Yeon Ruy (278 - 69 69 67 73), leader dopo tre giri, e la giapponese Nasa Hataoka (278 - 69 72 73 64) rinvenuta dal 23° posto con un 64 (-8). In quarta posizione con 281 (-7) Jessica Kroda e Angel Yin, in sesta con 282 (-6) l’inglese Charley Hull e la canadese Brooke M. Henderson, scesa dalla seconda, e in ottava con 283 (-5) Jacqui Concolino, Lizette Salas e la coreana In-Kyung Kim.

Non hanno mai trovato il passo giusto Lexi Thompson, numero due mondiale, 15ª con 285 (-3), la cinese Shanshan Feng, 18ª con 286 (-2), la neozelandese Lydia Ko, 31ª con 289 (+1), e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due del Rolex Ranking, 40ª con 291 (+3).

A Sung Hyun Park, che aveva vinto anche il primo dei due major (US Womens Open) dopo spareggio, è andato un assegno di 547.000 dollari su un montepremi di 3.650.000 dollari, tra i più alti del circuito.

 

TERZO GIRO - La coreana So Yeon Ryu (205 – 69 69 67, -11) ha preso il largo nel KPMG Womens PGA Championship, il terzo dei cinque major femminili che si sta svolgendo al Kemper Lakes Golf Club (par 72), di Kildeer nell’Illinois con un montepremi di 3.650.000 dollari, tra i più alti del circuito, dove è uscita al taglio Giulia Molinaro, 92ª con 150 (74 76, +6).

La Ryu ha tre colpi di margine sulla canadese Brooke M. Henderson (208, -8) e quattro sulla connazionale Sung Hyun Park (209, -7). Sembrano fuori gioco, anche se il recupero non è impossibile, Angel Yin, quarta con 210 (-6), e l’inglese Bronte Law, quinta con 211 (-5). Lo è, invece, la cinese Shanshan Feng, anche se ha effettuato un gran recupero dal 54° al decimo posto con 213 (-3) dopo un 67 (-5), dove si trovano anche la neozelandese Lydia Ko e la thailandese Moriya Jutanugarn.

Mai in partita la giapponese Nasa Hataoka, vincitrice domenica scorsa del Walmart NW Arkansas, 23ª con 214 (-2), Lexi Thompson, numero tre mondiale, 34ª con 217 (+1), e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, sorella minore di Moriya, 41ª con 218 (+2).

So Yeon Ryu, 28 anni, sei titoli nel circuito con due major e nove nel LPGA of Korea Tour, ha segnato sei birdie e un bogey per il 67 (-5).

SECONDO GIRO - La coreana Sung Hyun Park (138 - 66 72, -6) è stata raggiunta dalla connazionale So Yeon Ryu (138 – 69 69) e dalla canadese Brooke M. Henderson (138 - 67 71) in vetta alla graduatoria del KPMG Womens PGA Championship, il terzo dei cinque major femminili che si sta svolgendo al Kemper Lakes Golf Club (par 72), di Kildeer nell’Illinois con un montepremi di 3.650.000 dollari, tra i più alti del circuito. E’ uscita al taglio Giulia Molinaro, 92ª con 150 (74 76, +6).

Il trio di testa precede di un colpo la spagnola Carlota Ciganda (139, -5), e di due Annie Park, ll neozelandese Lydia Ko e la thailandese Moriya Jutanugarn (140, -4). All’ottavo posto con 141 (-3) la giapponese Nasa Hataoka, vincitrice domenica scorsa del Walmart NW Arkansas, al 36° con 145 (-1) Lexi Thompson, numero tre mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, sorella minore di Moriya, e al 54° con 146 (+2) la cinese Shanshan Feng.

Out a sorpresa la coreana Inbee Park, leader del Rolex ranking, 83.a con 149 (+5), e torneo da dimenticare per l’australiana Katherine Kirk, 145ª con 159 (+15), che difendeva il titolo.

Giulia Molinaro ha concluso la sua prestazione con tre birdie, tre bogey e due doppi bogey per il 76 (+4)

PRIMO GIRO - La coreana Sung Hyun Park, una delle candidate al titolo, è in vetta con 66 (-6) colpi al KPMG Womens PGA Championship, il terzo dei cinque major femminili che si svolge al Kemper Lakes Golf Club (par 72), di Kildeer nell’Illinois con un montepremi di 3.650.000 dollari, tra i più alti del circuito. E’ in 86ª posizione con 74 (+2) Giulia Molinaro, che ha ampie possibilità di recupero nel secondo turno.

La leader ha il minimo vantaggio su Jaye Marie Green, Jessica Korda, Brittany Altomare e sulla canadese Brooke M. Henderson (67, -5), sono a due colpi l’inglese Charley Hull, l’israeliana Laetitia Beck, la canadese Maude-Aimee Leblanc e la thailandese Moriya Jutangarn (68, -4) e occupano il 10° posto con 69 (-3) la coreana So Yeon Ryu e la giapponese Nasa Hataoka, vincitrice domenica scorsa del Walmart NW Arkansas. Già in ritardo altre pretendenti al successo quali Lexi Thompson, numero tre mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, sorella minore di Moriya, 51.e con 72 (par), la coreana Inbee Park, numero uno, 71ª con 73 (+1), la cinese Shanshan Feng e la neozelandese Lydia Ko, che hanno lo stesso score della Molinaro, e l’australiana Katherine Kirk, 120ª con 76 (+4) e la cui difesa del titolo è già problematica.

Sung Hyun Park, 25 anni, tre titoli nel LPGA Tour con un major e dieci nel LPGA of Korean Tour,  ha fatto percorso netto con sei birdie senza bogey e Giulia Molinaro ha segnato due birdie e quattro bogey.

 

LA VIGILIA - Giulia Molinaro ha una bella opportunità per risalire nella money list partecipando al KPMG Womens PGA Championship, il terzo dei cinque major femminili che si svolge al Kemper Lakes Golf Club, a Kildeer nell’Illinois con un montepremi di 3.650.000 dollari, tra i più alti del circuito.

In campo l’élite mondiale con la coreana Inbee Park, leader nel Rolex Ranking e una delle più accreditate pretendenti al successo, e con le connazionali So Yeon Ryu, In Gee Chun, In-Kyung Kim e Sung Hyun Park, che non sono da meno.

Nel field di alta qualità le statunitensi Lexi Thompson, Paula Creamer e Stacy Lewis, la cinese Shanshan Feng, la giapponese Nasa Hataoka, vincitrice domenica scorsa del Walmart NW Arkansas, la canadese Brooke M. Henderson, la thailandese Ariya Jutanugarn, la neozelandese Lydia Ko e le australiane Minjee Lee e Katherine Kirk, che difende il titolo con relative possibilità di riuscirci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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