Aron Zemmer ha offerto una nuova bella prestazione classificandosi ottavo con 277 (72 68 70 67, -11) colpi nel Guilin Championship, quinto evento del PGA Tour China svoltosi al Guilin Landscape Golf Club (par 72) di Guilin in Cina, dove è uscito al taglio dopo 36 buche Cristiano Terragni, 93° con 147 (72 75, +3).
Ha vinto ancora lo statunitense Charlie Saxon, 25enne di Tulsa (Oklahoma), che ha concluso con 270 (69 65 67 69, -18) firmando in quarto successo stagionale, due nel PGA China Tour e due sul China Tour, l’altro circuito del Paese.
Con un parziale di 69 (-3, con quattro birdie e un bogey) Saxon ha sorpassato nel giro finale il cinese Jin Zhang (271, -17) e ha lasciato a due colpi il canadese Justin Shin, terzo con 272 (-16). In quarta posizione con 275 (-13) il malese Arie Irawan e lo svedese Oskar Arvidsson, in sesta con 276 (-12) l’inglese Alexander Belt e l’americano Paul Imondi e in ottava, insieme all’azzurro, anche i cinesi Xuewen Luo e Daxing Jin.
Aron Zemmer ha realizzato 67 (-5) colpi, miglior punteggio della sua gara, con sei birdie e un bogey.
TERZO GIRO - Aron Zemmer, 17° con 210 (72 68 70, -6), ha recuperato altre tre posizioni nel terzo giro del Guilin Championship, quinto evento del PGA Tour China che termina con la disputa del quarto al Guilin Landscape Golf Club (par 72) di Guilin in Cina. È uscito al taglio dopo 36 buche Cristiano Terragni, 93° con 147 (72 75, +3).
È rimasto da solo al comando con 200 (69 64 67, -16) il cinese Jin Zhang che si è liberato dello statunitense Paul Imondi, ora terzo con 202 (-14) e sopravanzato dal connazionale Charlie Saxon, secondo con 201 (-15) e forse il più accreditato nella volata finale, già vincitore quest’anno di una gara nel PGA China Tour e di due nel China Tour, l’altro circuito del Paese.
In corsa per il titolo anche lo svedese Oscar Arvidsson, quarto con 204 (-12), il canadese Justin Shin, l’inglese Alexander Belt e il coreano Woojin Jung, quinti con 205 (-11). Difficile un inserimento del cinese Huilin Zhang e del malese Arie Irawan, ottavi con 206 (-10).
Jin Zhang ha segnato sei birdie e un bogey per il 67 (-5) e Aron Zemmer (nella foto) ha girato in 70 (-2) con quattro birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).
SECONDO GIRO - Aron Zemmer è salito dal 38° al 20° posto con 140 (72 68, -4) colpi nel Guilin Championship, quinto evento del PGA Tour China che si sta svolgendo al Guilin Landscape Golf Club (par 72) di Guilin in Cina. È sceso dal 38° al 93° con 147 (72 75, +3) Cristiano Terragni ed è uscito al taglio.
Cambio della guardia in cima alla classifica dove si sono portati con 133 (-11), ed entrambi con gli stessi parziali (69 64), lo statunitense Paul Imondi e il cinese Jin Zhang. Al terzo posto con 134 (-10) il malese Arie Irawan e lo statunitense Charlie Saxon, in grande spolvero e già vincitore quest’anno di una gara nel PGA China Tour e di due nel China Tour, l’altro circuito del Paese. Al quinto con 135 (-9) il coreano Woojin Jung, in vetta dopo un turno, e al sesto con 136 (-8) lo svedese Oskar Arvidsson, il canadese Beon Yeong Lee, l’americano Shotaro Ban e il cinese Daxing Jin.
Paul Imondi e Jin Zhang hanno marciato di pari passo con otto birdie senza bogey per il 64 (-8). Aron Zemmer (nella foto) ha realizzato sei birdie e due bogey per il 68 (-4) e Cristiano Terragni ha messo insieme due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 75 (+3). Il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).
PRIMO GIRO - Aron Zemmer e Cristiano Terragni sono al 38° posto con 72 (par) colpi dopo il primo giro del Guilin Championship, quinto evento del PGA Tour China che si sta svolgendo al Guilin Landscape Golf Club (par 72) di Guilin in Cina.
Guida la classifica il 20enne coreano Woojin Jung con 65 (-7), autore di una “hole in one” avendo centrato con un solo colpo la buca 4, par 3 di 181 yard. Ha completato lo score con sette birdie e due bogey e ha preso tre colpi di vantaggio sull’australiano Kevin Yuan, sull’inglese Alexander Belt, sul canadese Justin Shin, sugli statunitensi Jeffrey Kang e Shotaro Ban e sul malese Arie Irawan (68, -4). All’ottavo posto con 69 (-3) nove concorrenti tra i quali il cinese Jin Zhang e l’inglese Charlie Saxon, in grande spolvero anche sul China Tour (due successi), l’altro circuito del Paese.
Aron Zemmer ha completato il tracciato con due birdie e due bogey. Più articolato il cammino di Cristiano Terragni che ha messo insieme un eagle, quattro birdie, due bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).
LA VIGILIA - PGA China Tour: in campo Zemmer e Terragni - Il PGA China Tour propone il Guilin Championship (7-10 giugno), quinto evento del circuito che si svolgerà al Guilin Landscape Golf Club di Guilin in Cina.
In campo due italiani, Aron Zemmer e Cristiano Terragni, il primo confortato da buoni risultati in questo inizio di stagione e il secondo in ripresa dopo essere andato a premio nell’ultima uscita.
Tra i numerosi candidati al titolo ricordiamo i cinesi Jin Zhang, Daxing Jin e Changwei Wang, gli inglesi Charlie Saxon, in grande spolvero anche sul China Tour, l’altro circuito del Paese, William Harrold, Callum Tarren e Stephen Lewton, gli australiani Christopher Wood e Kevin Yuan e i canadesi Richard Jung e Beon Yeong Lee. Il montepremi è di 1.500.000 renminbi (circa 197.000 euro).
Vittoria annunciata del finlandese Mikko Korhonen (272 - 68 67 68 69, -16) nello Shot Clock Masters (European Tour) e 23° posto con 283 (-5), dopo un buon recupero finale, per Lorenzo Gagli (71 69 74 69) e per Andrea Pavan (70 70 72 71). Sul percorso del Diamond CC (par 72) di Atzenbrugg in Austria, ha avuto successo la nuova formula sperimentata per combattere il gioco lento, con i giocatori controllati cronometricamente ad ogni colpo e con uno di penalità se eccedenti il tempo a disposizione. Solo quattro i puniti e gioco velocizzato al punto da fare registrare sulle 18 buche tempi ridotti mediamente di circa 30 minuti.
Korhonen, in vetta a metà torneo, ha poi allungato progressivamente portando il margine a sei colpi sul giovane scozzese Connor Syme (278, -10) e a sette sull’inglese Steve Webster, sul belga Nicolas Colsaerts, sul francese Raphael Jacquelin e sul sudafricano Justin Walters (279, -9). Al 12° posto con 281 (-7) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez.
Mikko Korhonen, 38enne di Mantsala e mai vincitore sui due tour continentali fino ad ora, non ha segnato birdie per 62 buche, poi ne ha trovati due a risultato acquisito insieme a cinque birdie per il parziale di 69 (-3). Andrea Pavan, al quale gli arbitri hanno annullato il colpo di penalità inflittogli nel terzo turno per gioco lento dopo visione del filmato TV, ha concluso con quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1) e Lorenzo Gagli ha rimontato quindici posizioni con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3).
TERZO GIRO - Andrea Pavan, 29° con 213 (70 70 73, -3) e Lorenzo Gagli, 38° con 214 (71 69 74, -2), hanno perso terreno nel terzo giro dello Shot Clock Masters (European Tour), sul percorso del Diamond CC (par 72) di Atzenbrugg in Austria, dove si gioca con una formula innovativa per combattere il gioco lento. I partecipanti hanno tempi ben determinati per ogni colpo e ne subiscono uno di penalità ogni volta che li sforano. A loro disposizione 50 secondi per il tee shot e il colpo di avvicinamento e 40 secondi per il chip e altrettanti per il putt.
Tre al momento i concorrenti puniti tra i quali Pavan, che sull’ultima buca ha visto un birdie trasformarsi in par per due secondi di troppo nel tirare il putt. Ha allungato il passo il finlandese Mikko Korhonen (203 – 68 67 68, -13), che ha portato a cinque i colpi di vantaggio sul sudafricano Justin Walters (208, -8) e a sei su otto concorrenti al terzo posto con 209 (-7) tra i quali lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, lo svedese Peter Hanson e il cinese Ashun Wu.
Mikko Korhonen, 38enne di Mantsala senza titoli in entrambi i tour continentali, ha realizzato quattro birdie per il 68 (-) e non ha segnato bogey sulle prime 54 buche. Andrea Pavan, ha preso 16 posizioni con un 73 (+1) dovuto a due birdie e a tre bogey, e Lorenzo Gagli è arretrato di 25 con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey per il 74 (+2): È uscito al taglio Francesco Laporta, 102° con 152 (75 77, +8), mentre è stato costretto al ritiro Nino Bertasio non in perfette condizioni fisiche. Il montepremi è di un milione di euro.
SECONDO GIRO - Andrea Pavan (70 70) e Lorenzo Gagli (71 69), 13.i con 140 (-4), hanno confermato il loro buon momento e si sono portati in alta classifica nello Shot Clock Masters (European Tour), sul percorso del Diamond CC (par 72) di Atzenbrugg in Austria. È uscito al taglio Francesco Laporta, 102° con 152 (75 77, +8), mentre è stato costretto al ritiro Nino Bertasio non in perfette condizioni fisiche.
Conduce con 135 (68 67, -9) il finlandese Mikko Korhonen davanti all’inglese Steve Webster e al sudafricano Justin Walters (136, -8). In quarta posizione con 137 (-7) l’austriaco Matthias Schwab, il cinese Ashun Wu, il danese Jeppe Pape Huldahl e il 54enne campione spagnolo Miguel Angel Jimenez ancora altamente competitivo. In ottava con 139 (-5) lo svedese Oscar Lengden, al comando dopo un turno, che la compagnia del belga Nicolas Colsaerts, del danese Jeff Winther e degli inglesi Ross McGowan e Charlie Ford.
Mikko Korhonen, 38enne di Mantsala senza titoli in entrambi i tour continentali, ha realizzato cinque birdie (67, -5) e non ha segnato bogey sulle prime 36 buche. Lorenzo Gagli (nella foto) ha recuperato 26 posizioni con cinque birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3) e Andrea Pavan è risalito di 11 con cinque birdie e tre bogey per il 70 (-2).
Proseguendo nella politica dell’European Tour di voler velocizzare il gioco, in questo evento i giocatori hanno tempi ben determinati per ogni colpo e ne subiscono uno di penalità ogni volta che li sforano. A loro disposizione 50 secondi per il tee shot e il colpo di avvicinamento e 40 secondi per il chip e altrettanti per il putt. Già a metà gara l’obiettivo sembra pienamente raggiunto con terme che girano in meno di quattro ore. Il montepremi è di un milione di euro.
PRIMO GIRO - Andrea Pavan, 24° con 70 (-2), e Lorenzo Gagli, 39° con 71 (-1), sono nella parte buona della classifica dopo il giro iniziale dello Shot Clock Masters (European Tour), sul percorso del Diamond CC (par 72) di Atzenbrugg in Austria. Sono in ritardo Francesco Laporta, 92° con 75 (+3), e Nino Bertasio, 103° con 76 (+4).
Guida la graduatoria con 66 (-6) lo svedese Oscar Lengden con un colpo di margine sul connazionale Peter Hanson, sul campione spagnolo Miguel Angel Jimenez e sul finlandese Tapio Pulkkanen (67, -5). Tra i sei giocatori al quinto posto con 68 (-4) il finlandese Mikko Korhonen e il sudafricano Justin Walters.
Oscar Lengden, 26enne di Helsingborg con due titoli sul Challenge Tour, l’ultimo a maggio, e in evidente crescita, ha segnato sei birdie senza bogey. Per Andrea Pavan quattro birdie e un doppio bogey e per Lorenzo Gagli tre birdie e due bogey. Sopra par Francesco Laporta, con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey, e Nino Bertasio, con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Proseguendo la politica di voler velocizzare il gioco, in questo evento i giocatori hanno tempi ben determinati per ogni colpo e ne subiscono uno di penalità ogni volta che li sforano. A loro disposizione 50 secondi per il tee shot e il colpo di avvicinamento e 40 secondi per il chip e altrettanti per il putt. Nessun giocatore è stato penalizzato e alcune terne hanno terminato il giro in meno di quattro ore. Il montepremi è di un milione di euro.
LA VIGILIA - Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Francesco Laporta partecipano allo Shot Clock Masters (7-10 giugno), torneo dell’European Tour in programma al Diamond CC di Atzenbrugg in Austria. Proseguendo la politica di voler velocizzare il gioco, in questo evento i giocatori avranno tempi ben determinati per ogni colpo e ne subiranno uno di penalità ogni volta che li sforeranno. Avranno a disposizione 50 secondi per il tee shot e il colpo di avvicinamento e 40 secondi per il chip e altrettanti per il putt. Potranno, comunque, chiedere per due volte in un giro l’utilizzo di un tempo doppio per un qualsiasi colpo.
Tra i possibili protagonisti, oltre agli azzurri tutti in grado di competere per posizioni di vertice e in particolare Gagli al momento in gran forma, ricordiamo lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, l’inglese Lee Slattery, il finlandese Mikko Korhonen, gli svedesi Oscar Lendgen e Mikael Lundberg e il belga Nicolas Colsaerts. Il montepremi è di un milione di euro.
Diretta su Sky - Lo Shot Clock Masters sarà teletrasmesso in diretta da Sky. Prima giornata: giovedì 7 giugno dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport 2 HD).
Diretta su Sky – Lo Shot Clock Masters sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 7 giugno e venerdì 8, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18 (Sky Sport 2 HD); sabato 9, dalle ore 13,30 alle ore 17,30 (Sky Sport 3 HD); domenica 10 giugno, dalle ore 12 alle ore 16 (Sky Sport 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Marco Cogliati.
Il portoghese Pedro Figueiredo (262 - 63 68 67 64, -22) ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour imponendosi nel KPMG Trophy disputato sul percorso de L'Empereur G&CC (par 71), a Genappe in Belgio. Ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio lo svedese Anton Karlsson (262 - 65 67 64 66) e il gallese Stuart Manley (262 - 64 65 65 68), leader dopo tre turni.
Si è classificato al 18° posto con 271 (69 67 65 70, -13) Guido Migliozzi, che ha ottenuto il miglior risultato da quando frequenta il circuito, e ha chiuso al 32° con 274 (65 69 69 71, -10) Edoardo Raffaele Lipparelli.
Sono terminati in quarta posizione con 264 (-20) lo svedese Philip Eriksson e il tedesco Alexander Knappe, in sesta con 265 (-19) lo scozzese Ewen Ferguson e in settima con 266 (-18) il francese Thomas Linard.
Ha perso una bella occasione Anton Karlsson, che con un bogey alla buca 17 si è fatto raggiungere da Pedro Figueiredo e successivamente alla 18 si è agganciato al duo con un birdie Stuart Manley, che non è riuscito a gestire la pressione nel turno decisivo, poco abituato a vincere (un solo titolo in carriera). Poi il portoghese ha pescato il jolly nel playoff e ha intascato l’assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.
Guido Migliozzi ha chiuso la sua gara con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey per il 70 (-1) ed Edoardo Raffaele Lipparelli ha realizzato il 71 del par con quattro birdie e quattro bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-4), Federico Zucchetti, 104° con 142 (68 74, par), Enrico Di Nitto (76 70), Luca Cianchetti (77 69) e Jacopo Vecchi Fossa (70 76), 134.i con 146 (+4).
TERZO GIRO - Sono rimasti in alta classifica Guido Migliozzi, 11° con 201 (67 69 65, -12), ed Edoardo Raffaele Lipparelli, 17° con 203 (65 69 69, -10), nel KPMG Trophy (Challenge Tour) che si conclude sul tracciato de L'Empereur G&CC (par 71), a Genappe in Belgio.
Il gallese Stuart Manley è rimasto da solo al comando con 194 (64 65 65, -19) e inizierà il turno conclusivo con due colpi di margine sullo svedese Anton Karlsson (196, -17) e quattro sul portoghese Pedro Figueiredo (198, -14). Hanno chances di competere per il titolo, anche se con possibilità limitate, lo spagnolo Carlos Del Moral, il danese Mark Flindt Haastrup, il tedesco Alexander Knappe e il francese Damien Perrier quarti con 199 (-14). Ha ceduto lo scozzese David Law (stesso score di Migliozzi), leader dopo due turni con Manley e penalizzato da un 72 (+1).
Stuart Manley, 39enne di Mountain Ash con un titolo nel circuito datato 2013, ha realizzato il secondo 65 (-6) consecutivo, secondo score di giornata, con sei birdie senza bogey. Guido Migliozzi è risalito di tredici posizioni anch’egli con un 65 ottenuto con un eagle, sei birdie e due bogey. Edoardo Raffaele Lipparelli ne ha perse cinque con un parziale di 69 (-2), nato da cinque birdie e da tre bogey
Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-4), Federico Zucchetti, 104° con 142 (68 74, par), Enrico Di Nitto (76 70), Luca Cianchetti (77 69) e Jacopo Vecchi Fossa (70 76), 134.i con 146 (+4). Il montepremi è di 180.000 euro.
SECONDO GIRO - Edoardo Raffaele Lipparelli, 12° con 134 (65 69, -8), e Guido Migliozzi, 22° con 136 (69 67, -6), sono i due italiani rimasti in gara nel KPMG Trophy (Challenge Tour) in svolgimento sul tracciato de L’Empereur G&CC (par 71), a Genappe in Belgio.
Cambio al vertice dove si sono portati con 129 (-13) lo scozzese David Law (64 65) e il gallese Stuart Manley (64 65), che hanno rilevato il portoghese Pedro Figueiredo, sceso dal primo al quarto posto con 131 (-11) e preceduto al terzo con 130 (-12) dallo spagnolo Carlos Del Moral.
In quinta posizione con 132 (-10) il francese Thomas Linard, il tedesco Alexander Knappe, il danese Mark Flindt Haastrup e lo svedese Anton Karlsson.
David Law e Stuart Manley hanno realizzato entrambi un 65 (-6) con sei birdie senza bogey. Edoardo Raffaele Lipparelli ha ottenuto un parziale di 69 (-2) con tre birdie e un bogey e Guido Migliozzi (nella foto)ha segnato un bel 67 (-4) con un eagle, quattro birdie e un doppio bogey.
Sono usciti al taglio, caduto a 138 (-4), Federico Zucchetti, 104° con 142 (68 74, par), Enrico Di Nitto (76 70), Luca Cianchetti (77 69) e Jacopo Vecchi Fossa (70 76), 134.i con 146 (+4). Il montepremi è di 180.000 euro.
PRIMO GIRO - Edoardo Raffaele Lipparelli è all’ottavo posto con 65 (-6) colpi nel KPMG Trophy (Challenge Tour) in svolgimento sul tracciato de L'Empereur G&CC (par 71), a Genappe in Belgio, dove è in vetta lo spagnolo Pedro Figueiredo con 63 (-8). Hanno tenuto Federico Zucchetti, 23° con 68 (-3), e Guido Migliozzi, 48° con 69 (-2), è sulla linea del taglio Jacopo Vecchi Fossa, 70° con 70 (-1), e sono in bassa classifica Enrico Di Nitto, 149° con 76 (+5), e Luca Cianchetti, 151° con 77 (+6).
Il leader è seguito a un colpo dall’inglese John Parry, dallo scozzese David Law, dal gallese Stuart Manley, dal tedesco Alexander Knappe, dallo spagnolo Carlos Del Moral e dal danese Mark Flindt Haastrup (64, -7).
Pedro Figueiredo, 27enne senza titoli nel circuito, ha preso la leadership quasi in extremis con un eagle, otto birdie e due bogey. Edoardo Raffaele Lipparelli ha mantenuto l’andatura alta con sette birdie e un bogey, mentre Federico Zucchetti ha visto vanificati la metà dei suoi sei birdie da un bogey e da un doppio bogey. Per Guido Migliozzi cinque birdie e tre bogey, per Jacopo Vecchi Fossa tre birdie e due bogey, per Enrico Di Nitto un birdie, quattro bogey e un doppio bogey e per Luca Cianchetti un birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 180.000 euro.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour si trasferisce in Belgio per il KPMG Trophy (7-10 giugno) che si disputa sul percorso de L'Empereur G&CC, a Genappe in Belgio.
Sei i giocatori italiani al via: Enrico Di Nitto, Guido Migliozzi, Luca Cianchetti, Federico Zucchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli e Jacopo Vecchi Fossa.
Nel field gli inglesi Garrick Porteous e Simon Dyson, sei titoli sull’European Tour, i belgi Kevin Hesbois e Hugues Joannes, lo svedese Jens Fahrbring, i francesi Thomas Linard, Victor Perez e Joel Stalter, il portoghese Ricardo Santos, il tedesco Alexander Knappe e i gallesi Stuart Manley e Rhys Davies. Il montepremi è di 180.000 euro.
Sull’onda della straordinaria impresa di Francesco Molinari, dominatore del BMW PGA Championship a Wentworth, si avvicina l’inizio del 75° Open d’Italia, punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022 della Federazione Italiana Golf. Tutto pronto al Gardagolf Country Club dove domani la Rolex Pro Am farà da prologo al secondo torneo stagionale delle Rolex Series che metterà in palio 7 milioni di dollari. Sarà la quarta volta consecutiva che la gara si svolgerà in Lombardia, dopo tre grandiose edizioni al Golf Club Milano, e la terza ospitata dal Gardagolf Country Club dopo quelle del 1997 e del 2003.
Un field di altissimo profilo - La prodezza di Wentworth ha catalizzato ulteriormente l’attenzione su Francesco Molinari, che al Gardagolf potrà contare sul sostegno del pubblico. Dopo i due successi negli Open del 2006 e del 2016, il torinese punterà a uno storico tris, impresa mai riuscita agli azzurri. Il field abbina qualità tecnica e alta competitività. In campo cinque vincitori di major (Martin Kaymer, Graeme McDowell, Padraig Harrington, Danny Willett, Trevor Immelman) e 20 concorrenti tra i top 100 della classifica mondiale, di cui 10 fra i primi 50. Spiccano i nomi dell’inglese Tommy Fleetwood, numero 11, di Alex Noren (17°), dello stesso Molinari (20°) e dell’altro inglese Tyrrell Hatton (22°), che difenderà il titolo. Saranno 21 i giocatori che hanno disputato la Ryder Cup (otto presenti nell’ultima edizione del 2016), mentre ben 86 partecipanti hanno ottenuto almeno una vittoria sul circuito e saranno sette i past winner, con Ian Poulter e Gonzalo Fernandez Castaño autori di una doppietta come Molinari.
Quattordici italiani – Oltre a Francesco Molinari, punteranno in alto anche Matteo Manassero, Nino Bertasio, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli. I primi due avranno il vantaggio di conoscere approfonditamente il percorso, che li ha visti crescere golfisticamente. Completano lo schieramento dei quattordici italiani Filippo Bergamaschi, Luca Cianchetti, Francesco Laporta, Guido Migliozzi, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario ed Enrico Di Nitto.
Le partenze – Giovedì 31 maggio il torneo prenderà avvio alle ore 7,30, con ultima partenza alle ore 14,30 e conclusione prevista attorno alle ore 19. Grande attesa per Francesco Molinari che inizierà alle ore 8,40 dal tee della buca 10 insieme all’inglese Ross Fisher e al belga Thomas Pieters. Sarà preceduto alle ore 8,20 da Nino Bertasio, dall’inglese Andrew Johnston e dal danese Lucas Bjerregaard. Nel pomeriggio, alle ore 13,30, dalla buca 1, Matteo Manassero gareggerà insieme a Tyrrell Hatton e allo spagnolo Rafa Cabrera Bello.
Rolex Pro Am - Alla Rolex Pro Am, che aprirà la manifestazione, prenderanno parte 26 squadre composte da quattro giocatori (un professionista e tre dilettanti). Tanti i volti noti che si esibiranno sul green insieme ai fuoriclasse presenti all’Open, dall’attore Claudio Amendola al top influencer Mariano Di Vaio, passando per il calciatore spagnolo dell’Inter Borja Valero. Per sottolineare il carattere inclusivo e aggregante del golf l’inglese Danny Willett giocherà con tre golfisti diversamente abili: Paolo Vernassa, Alessandra Donati e Stefano Palmieri.
Si giocherà con la formula "Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par" and "Use your pro" e faranno classifica solamente birdie, eagles ed eventuali albatross. Partenza shotgun (ossia tutti insieme dalle varie buche) alle ore 13.
"The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup" - Giovani talenti del golf nazionale a confronto e l’atmosfera unica della Ryder Cup ricreata nel contesto del 75° Open d’Italia: è la "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup", sfida tra il "Team Lombardia" e il "Team Italia" in programma domani, mercoledì 30 maggio, sul terzo percorso del circolo ospitante tra squadre formate da 12 ragazzi under 14 con il format della sfida Europa-USA. Nella prima edizione al Golf Club Milano vittoria del Team Italia 11-7 sul Team Lombardia.
Si tratta di una competizione unica e inedita nel suo genere, che la FIG ha ideato in accordo con il Board della Ryder Cup Europe allo scopo di coinvolgere attivamente i giovanissimi protagonisti, agevolandone il loro percorso di formazione a livello agonistico e rendere il trofeo della Ryder Cup un’icona sempre più popolare. Come avvenuto nel 2017, i giovani partecipanti avranno l’onore di incontrare grandi top player come lo svedese Robert Karlsson per la cerimonia di apertura e Francesco Molinari e l’inglese Danny Willett che saranno presenti alla cerimonia di premiazione.
I Partner – Il 75° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Cashback World, Emirates, Fideuram, Hilton. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale, RDS. Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo. Official Supplier: Deloitte, Frecciarossa, Kappa, Leaseplan, Natuzzi, San Benedetto, WindTre. Technical Supplier: Citra Vini, Follador, Gielle estintori, GSS, Segafredo, Technogym, Titleist. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti e Banco Alimentare. Title Sponsor Pro Am: Rolex.
Formula di gara – Al 75° Open d’Italia prenderanno parte 156 concorrenti che competeranno sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Dei 7.000.000 di dollari di montepremi 1.166.660 dollari andranno al vincitore.
Il programma delle conferenze - Mercoledì 30 maggio la conferenza stampa alle ore 11.30 di Francesco Molinari sarà il gran finale di una mattinata dedicata ai protagonisti più attesi che racconteranno le loro sensazioni alla vigilia del torneo. Si parte alle ore 10,15 con Ian Poulter, poi sarà il turno alle ore 10.30 di Matteo Manassero e di Nino Bertasio, beniamini del Gardagolf, quindi alle ore 11 del campione in carica Tyrrell Hatton.
L’Open in TV - Il 75° Open d’Italia sarà teletrasmesso da Sky e da Rai Sport. Saranno trenta le ore di diretta di Sky, che inizieranno giovedì 31 maggio con la messa in onda del torneo dalle ore 10,30 alle ore 18,30 e con i commenti da Studio Golf dalle ore 18,30 alle ore 19 (Sky Sport 2 HD e canale SKY Sport Mediaset Premium). Per la prima volta l’Open d’Italia sarà visibile anche in chiaro grazie alla sintesi giornaliera di Rai Sport (prima giornata giovedì 31 maggio alle ore 22,35.). Una doppia vetrina televisiva che porta il golf nelle case degli italiani e contribuisce a rendere questo sport sempre più popolare.
La Rolex Pro Am ha anticipato sul percorso del Gardagolf Country Club il 75° Open d’Italia (31 maggio-3 giugno), evento principale del Progetto Ryder Cup 2022 della Federazione Italiana Golf e secondo torneo stagionale delle Rolex Series dell’European Tour con un montepremi di sette milioni di dollari. La Rolex Pro Am, alla quale hanno preso parte molti volti noti dello sport e dello spettacolo, tra i quali l’attore Claudio Amendola, il calciatore dell’Inter Borja Valero e il top influencer Mariano Di Vaio, è stata vinta con "meno 29" dal team dell’irlandese Padraig Harrington con i dilettanti Mario Mirko Manniello, Guido Polito e Mario Barbatelli. Quattro squadre dal secondo al quinto posto con "meno 25" con ordine di classifica determinato dallo score migliore sulle ultime nove buche: la formazione dell’inglese Andrew Johnston con Matteo Ziletti, Anna Gandolfo e Orlando Tradati, quindi il francese Alexander Levy con Paolo Troni, Peter Erlacher e William Gambetti, il thailandese Thongchai Jaidee con Maurizio Stagno, Fabio Fedi e Alberto Prina e la compagine del belga Thomas Pieters con Carlo Bertacchi, Marcello Veronesi e Antonio Percassi. Tra le 26 squadre al via anche quella dell’inglese Danny Willett con i tre giocatori diversante abili Paolo Vernassa, Alessandra Donati e Stefano Palmieri. Un’ulteriore dimostrazione di come il golf sia uno sport senza barriere. Per la classifica sono stati conteggiati solamente eagle e birdie.
Vittoria del Team Italia nella "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup" - Il Team Italia ha superato per 11 a 7 il Team Lombardia e si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo la "The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup", competizione inedita a livello di Under 12 e 14 con il format di gioco della sfida tra Europa e Usa. Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, il Direttore della Ryder Cup Europe Richard Hills, il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup Gian Paolo Montali, il Presidente del Comitato Organizzatore Open d’Italia e Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG Alessandro Rogato e il Direttore del Comitato Organizzatore Open d’Italia Barbara Zonchello. Grande emozione per i baby golfisti che hanno ricevuto la visita di Francesco Molinari e di Danny Willett per una foto ricordo con il trofeo ufficiale della Ryder Cup, mentre alla cerimonia di apertura sono intervenuti Robert Karlsson e l’attore Claudio Amendola, che ha fatto un caloroso "in bocca al lupo" a tutti i ragazzi.
Domani l’Open d’Italia: si comincia alle ore 7,30 – L’Open d’Italia torna per la quarta volta consecutiva in Lombardia dopo le tre edizioni al Golf Club Milano e farà tappa per la terza volta al Gardagolf Country Club dopo il 1997 e il 2003. Saranno in campo 156 concorrenti, tra i quali 14 italiani, che competeranno sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Dei 7.000.000 di dollari di montepremi 1.166.660 dollari andranno al vincitore.
Il torneo prenderà avvio alle ore 7,30, con ultima partenza alle ore 14,30 e conclusione prevista attorno alle ore 19. C’è grande attesa per Francesco Molinari, reduce dallo strepitoso successo nel BMW PGA Championship, due volte vincitore dell’Open (2006-2016) e in grado di firmare un tris mai riuscito a nessun azzurro. Il torinese inizierà alle ore 8,40 dal tee della buca 10 insieme all’inglese Ross Fisher e al belga Thomas Pieters. Sarà preceduto alle ore 8,20 da Nino Bertasio, Andrew Johnston e dal danese Lucas Bjerregaard e alle 8,30 da un trio che entra di diritto tra i favoriti formato dallo svedese Alex Noren, dall’inglese Mattew Fitzpatrick e da Alexander Levy. Alle 8,50 dallo stesso tee il via di Renato Paratore insieme ad altri due atleti di peso: il tedesco Martin Kaymer e Danny Willett. Nel pomeriggio, alle ore 13,30, dalla buca 1, Matteo Manassero gareggerà insieme all’inglese Tyrrell Hatton, campione in carica, e allo spagnolo Rafa Cabrera Bello e subito dopo, alle 13,40 altri tre candidati al titolo, gli inglesi Ian Poulter e Tommy Fleetwood e il nordirlandese Graeme McDowell.
I Partner – Il 75° Open d’Italia, che ha il patrocinio del CONI, grazie alla collaborazione di Infront, Official Advisor della FIG, ha l’apporto di un pool di qualificati partner: Regione Lombardia, European Tour/Race to Dubai, Main Sponsor: Rolex, BMW. Official Sponsor: Cashback World, Emirates, Fideuram, Hilton. Media Partner: Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale, RDS. Sponsor istituzionali: Istituto per il Credito Sportivo. Official Supplier: Deloitte, Frecciarossa, Kappa, Leaseplan, Natuzzi, San Benedetto, WindTre. Technical Supplier: Citra Vini, Follador, Gielle estintori, GSS, Segafredo, Technogym, Titleist. Charity Partner: Fondazione Tommasino Bacciotti e Banco Alimentare. Title Sponsor Pro Am: Rolex.
La svedese Louise Ridderstrom con un giro record in 63 (-8) colpi e lo score di 197 (69 65 63, -16), ha ottenuto il primo titolo nel Symetra Tour, imponendosi nel Valley Forge Invitational, disputato sul percorso del Raven's Claw Golf Club (par 71) a Pottstown in Pennsylvania. Era in gara Silvia Cavalleri (92ª con 147 - 72 75, +3) uscita al taglio dopo l’ottimo quinto posto della scorsa settimana nel Symetra Classic.
Impossibile per le avversarie tenere il passo della Ridderstrom che con nove birdie e un bogey ha praticamente condotto una specie di marcia trionfale conclusa con quattro colpi di margine su Laura Wearn, al comando dopo due turni, e sulla coreana Min-G Kim. Al quarto posto con 202 (-11) Demi Runas, Jenny Coleman, l’inglese Charlotte Thomas e la svedese Jenny Haglung, vincitrice del Symetra Classic.
A Louise Ridderstrom è andato in assegno di 15.000 dollari
SECONDO GIRO - Silvia Cavalleri, 92ª con 147 (72 75, +3) colpi, è uscita al taglio nel Valley Forge Invitational, evento del Symetra Tour che si sta svolgendo sul percorso del Raven's Claw Golf Club (par 71) di Pottstown in Pennsylvania,
È rimasta da sola al comando con 131 (65 66, -11) Laura Wearn con il minimo vantaggio sull’inglese Charlotte Thomas (132, -10). In terza posizione con 133 (-9) Jenny Coleman e in quarta con 134 (-8) Desiree Dubreuil, Demi Runas, la canadese Christina Foster e le svedesi Louise Stahle e Louise Ridderstrom. Il montepremi è di 100.000 dollari.
PRIMO GIRO - Silvia Cavalleri, 68ª con 72 (+1) colpi, è a metà classifica nel Valley Forge Invitational, evento del Symetra Tour iniziato al Raven's Claw Golf Club (par 71) di Pottstown in Pennsylvania, dove guidano la graduatoria con 65 (-6) Laura Wearn e la thailandese Pajaree Anannarukarn.
Sono in terza posizione con 67 (-4) Demi Runas, Jenny Coleman, Carlie Carr, la canadese Christina Foster, la messicana Alejandra Llaneza, l’inglese Charlotte Thomas e le svedesi Emma Henrikson e Jenny Haglund, quest’ultima vincitrice la scorsa settimana del Symetra Classic.
Pajaree Anannarukarn ha realizzato sei birdie senza bogey, mentre Laura Wearn ha tenuto lo stesso ritmo con otto birdie e un doppio bogey. Per Silvia Cavalleri, quinta nel precedente Symetra Classic, quattro birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 100.000 dollari.
LA VIGILIA - Silvia Cavalleri, dopo il lusinghiero quinto posto nel Symetra Classic della scorsa settimana, prende parte al Valley Forge Invitational (24-26 maggio), evento del Symetra Tour che avrà luogo al Raven's Claw Golf Club di Pottstown in Pennsylvania.
Tra le favorite la svedese Jenny Haglund, numero uno della money list e vincitrice del Symetra Classic, Elizabeth Szokol, numero tre, e la thailandese Pajaree Anannarukarn, numero cinque, la canadese Augusta James, la messicana Alejandra Llaneza, la filippina Mia Piccio e la thailandese Nontaya Srisawang. Dall’Europa provano a entrare nel LPGA Tour attraverso questo circuito la francese Justine Dreher, la tedesca Isi Gabsa, la spagnola Marta Sand Barrio e la ceca Klara Spilkova. Il montepremi è di 100.000 dollari.
Alessandro Grammatica, il migliore tra gli italiani, si è classificato al 20° posto con 211 (72 70 69, -5) colpi nel Gosser Open, uno dei tornei più longevi dell’Alps Tour disputato sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. Sono andati a premio anche Michele Cea, 30° con 213 (72 70 71, -3), e Michele Ortolani, 35° con 214 (70 72 72, -2).
Ha vinto con 203 (67 68 68, -13) colpi lo spagnolo Santiago Tarrio, che ha ricevuto un assegno di 6.162 euro su un montepremi di 42.500 euro. Netto il suo vantaggio sul belga Kevin Hesbois, sull’austriaco Lukas Nemecz, campione uscente, e sul francese Louis Cohen Boyer, secondi con 206 (-10). Al quinto posto con 207 (-9) i transalpini Maxime Radureau e Xavier Poncelet e al settimo con 208 (-8) l’olandese Davey Porsius e gli austriaci Markus Brier, due successi nell’European Tour, Marcus Mohr e l’amateur Maximilian Steinlechner.
Sono usciti al taglio, caduto a 142 (-2): Paolo Cuomo, 45° con 143 (73 70, -1), Andrea Saracino (72 72), Leonardo Sbarigia (69 75) e Corrado De Stefani (70 74), 114.i con 144 (par), Gregory Molteni, 66° con 145 (76 69, +1), Niccolò Quintarelli, 76° con 146 (78 68, +2), Giorgio De Filippi, 125° con 154 (76 78, +10) e Dimitri Cavazzana, 132° con 157 (73 84, +13).
SECONDO GIRO - Gioco sospeso nel secondo giro del Gosser Open, torneo dell’Alps Tour, che si sta svolgendo sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria, e classifica piuttosto aleatoria, poiché molti concorrenti non sono neanche partiti.
E’ in vetta lo spagnolo Santiago Tarrio con 135 (67 68, -9), davanti all’austriaco Jurgen Maurer e al francese Teremoana Beaucousin (137, -7), leader dopo un turno, ma l’altro transalpino Raphael Marguery può sorprassare tutti avendo lo stesso "meno 7" e ancora 14 buche da giocare.
Al quinto posto con 138 (-6) il belga Kevin Hesbois, il francese Maxime Radureau e lo svizzero Marc Dobias, però ha ottime prospettive il dilettante austriaco Niklas Regner, anche lui a "meno 6" e stoppato dopo quattro buche.
Tra gli italiani sono al 21° posto con "meno 3" Leonardo Sbarigia e Michele Ortolani, entrambi rimasti in campo per sole quattro buche. Al limite del taglio Paolo Cuomo, 43° con 143 (-1), e stessa posizione per Michele Cea e Andrea Saracino, usciti dal percorso anche loro dopo quattro buche con il "meno 1". Il montepremi è di 42.500 euro.
PRIMO GIRO - Leonardo Sbarigia, 12° con 69 (-3), Michele Ortolani e Corrado De Stefani, 21.i con 70 (-2), hanno tenuto un buon passo nel Gosser Open, torneo dell’Alps Tour, iniziato sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria.
Guida la graduatoria con 65 (-7) il francese Teremoana Beaucousin, che ha due colpi di vantaggio sul connazionale Nicolas Aparicio, sullo spagnolo Santiago Tarrio e sugli austriaci Timon Baltl, Niklas Regner (am) e Jurgen Maurer (67, -5). Al settimo posto con 68 (-4) il sudafricano Albert Venter, l’inglese Jean-Michel Hall, il belga Kevin Hesbois, il transalpino Maxime Radureau e l’austriaco Bernhard Reiter.
Sono oltre la linea del taglio gli altri italiani: Alessandro Grammatica, Andrea Saracino e Michele Cea, 51.i con 72 (par), Paolo Cuomo e Dimitri Cavazzana (am), 70.i con 73 (+1), Gregory Molteni e Giorgio De Filippi, 108.i con 76 (+4), e Niccolò Quintarelli, 125° con 78 (+6). Il montepremi è di 42.500 euro.
LA VIGILIA - L’Alps Tour fa tappa in Austria per il Gosser Open, uno dei tornei più longevi del circuito che si disputa sul percorso del GC Erzherzog, a Maria Lankowitz in Austria.
Undici gli italiani in gara: Michele Cea, vincitore dell’Ein Bay Open, prima gara stagionale, Gregory Molteni, Giorgio De Filippi, Dimitri Cavazzana, Pier Paolo Cuomo, Corrado De Stefani, Alessandro Grammatica, Michele Ortolani, Niccolò Quintarelli, Andrea Saracino e Leonardo Sbarigia.
Proveranno a ritagliarsi un ruolo da protagonisti gli austriaci Markus Brier, un passato sull’European Tour con due titoli, e Lukas Nemecz, campione in carica, l’inglese Tom Shadbolt, gli spagnoli David Borda, a segno quest’anno nell’Obidos International Open, e Daniel Osorio, l’irlandese David Carey e i francesi Thomas Elissalde, Maxime Radureau, Julien Foret e Xavier Poncelet. Hanno buone chances quasi tutti i concorrenti italiani e, in particolare, Cea, Molteni, Grammatica, De Filippi, Quintarelli e Ortolani. Il montepremi è di 42.500 euro.
L’australiana Minjee Lee ha conseguito con 272 (67 69 68 68, -16) colpi il quarto titolo nel LPGA Tour vincendo il Volvik Championship sul percorso del Travis Pointe Country Club (par 72), ad Ann Arbor nel Michigan, dove Giulia Molinaro, 132ª con 151 (76 75, +7), è uscita al taglio dopo tre eventi in cui era andata a premio.
Minjee Lee, 22enne di Perth con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4), ha regolato la coreana In-Kyung Kim (273, -15) e la thailandese Moriya Jutanugarn (274, -14), sempre più tonica e convincente. In quarta posizione con 275 (-13) Lindy Duncan e l’australiana Su Oh, in sesta con 276 (-12) Megan Khang e in settima con 277 (-11) Stacy Lewis, Danielle Kang e la thailandese Ariya Jutanugarn, sorella minore di Moriya. Al 21° posto con 280 (-8) la cinese Shanshan Feng, che difendeva il titolo.
TERZO GIRO - L’australiana Minjee Lee è la nuova leader con 204 (67 69 68, -12) colpi del Volvik Championship, torneo del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso del Travis Pointe Country Club (par 72), ad Ann Arbor nel Michigan, dove Giulia Molinaro, 132ª con 151 (76 75, +7), è uscita al taglio dopo tre eventi in cui era andata a premio.
Minjee Lee, 22enne di Perth con tre titoli nel circuito, l’ultimo nel 2016, ha segnato quattro birdie senza bogey per il 68 (-4) con cui ha preso due colpi di margine su Lindy Duncan, Stacy Lewis, sull’inglese Jodi Ewart Shadoff e sulla coreana In-Kyun Kim (206, -10).
Al sesto posto con 207 (-9) Emma Talley, Danielle Kang, la coreana Sei Young Kim, l’australiana Su Oh e l’inglese Bronte Law, all’11° con 208 (-8) la thailandese Ariya Jutanugarn, al 15° con 209 (-7) la sorella Moriya e la giapponese Nasa Hataoka, in vetta dopo due turni, e al 19° con 210 (-6) la cinese Shanshan Feng, numero due mondiale e campionessa in carica. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.
SECONDO GIRO - Giulia Molinaro, 132ª con 151 (76 75, +7) colpi, non ha superato il taglio del Volvik Championship, torneo del LPGA Tour ospitato sul percorso del Travis Pointe Country Club (par 72), ad Ann Arbor nel Michigan.
Ha preso il comando con 135 (67 68, -9) la giapponese Nasa Hataoka, tallonata con 136 (-8) dall’australiana Minjee Lee. In terza posizione con 137 (-7) Lindy Duncan, la messicana Gaby Lopez e l’inglese Jodi Ewart Shadoff e in sesta con 138 (-6) Danielle Kang, le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, le inglesi Bronte Law e Georgia Hall e la paraguaiana Julieta Granada. È salita dal 104° al 39° posto con 143 (-1), grazie a un parziale di 69 (-3), la cinese Shanshan Feng, numero due mondiale e campionessa in carica.
Nasa Hataoka ha avuto un cammino un po’ accidentato, ma efficace, con sette birdie e tre bogey per il 68 (-4). Giulia Molinaro, che era andata a premio nei tre tornei precedenti, ha concluso con un birdie e quattro bogey per il 75 (+3). Il montepremi è di 1.300.000 dollari.
PRIMO GIRO - Giulia Molinaro, 131ª con 76 (+4) colpi, è apparsa in notevole difficoltà nel primo giro del Volvik Championship, torneo del LPGA Tour ospitato sul percorso del Travis Pointe Country Club (par 72), ad Ann Arbor nel Michigan.
Hanno preso il comando con 66 (-6) Amy Olson, Danielle Kang, la tedesca Caroline Masson e la thailandese Moriya Jutanugarn seguite a un solo colpo da ben sette concorrenti: Megan Khang, Morgan Pressel, Jessica Korda, Lindy Duncan, l’inglese Jodi Ewart Shadoff, l’australiana Minjee Lee e la giapponese Nasa Hataoka.
E’ al 18° posto con 69 (-3) la thailandese Ariya Jutanugarn. ex numero uno mondiale e sorella minore di Moriya, e ha poche possibilità di difendere il titolo la cinese Shanshan Feng, numero due del Rolex Ranking, 104ª con 74 (+2).
Moriya Jutanugarn e Danielle Kang hanno realizzato sei bridie senza bogey, Amy Olson ha segnato sette birdie e un bogey e Caroline Masson un eagle, sei birdie e due bogey. Per Giulia Molinaro un eagle, un birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.
LA VIGILIA - Giulia Molinaro torna in campo nel Volvik Championship (24-27 maggio), torneo del LPGA Tour ospitato sul percorso del Travis Pointe Country Club, ad Ann Arbor nel Michigan. L’obiettivo è quello di proseguire la serie positiva, che la vede andare a premio da tre tornei, ma possibilmente ottenendo una posizione d’alta classifica.
La giocatrice in campo più rappresentativa è la cinese Shanshan Feng, numero due mondiale che difende il titolo, mentre saranno assenti la coreana Inbee Park, numero uno, e Lexi Thompson, numero tre.
Nel field le thailandesi Ariya Jutanugarn e la sorella maggiore Moriya, le statunitensi Paula Creamer, Stacy Lewis e Jessica Korda, la giapponese Haru Nomura, l’altra cinese Xi Yu Lin e la scozzese Catriona Matthew, capitana della selezione europea alla prossima Solheim Cup. Il montepremi è di 1.300.000 dollari.
L’inglese Justin Rose si è imposto con 260 (66 64 66 64, -20) colpi nel Fort Worth Invitational (PGA Tour) svoltosi sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth in Texas. Con un gran giro finale all’attacco, malgrado fosse in vantaggio di quattro colpi, Rose ha realizzato un 64 (-6, con otto birdie e due bogey) e ha respinto gli attacchi di Brooks Koepka, secondo con 263 (-17) dopo un 63 (-3) e tornato ai livelli che gli competono, dopo aver smaltito un infortuno, dell’argentino Emiliano Grillo (264, -16), autore anch’egli di un 64, e di Kevin Na (266, -14), che ha addirittura girato in 61 (-9).
Al quinto posto con 270 (-10) Kevin Tway, lo spagnolo Jon Rahm e il sudafricano Louis Oosthuizen, al 14° con 273 (-7) Rickie Fowler e torneo in sordina per Jordan Spieth, numero tre mondiale e il più in alto nel ranking, 32° con 275 (-5), insieme a Matt Kuchar, e per Kevin Kisner, che difendeva il titolo, e per l’australiano Adam Scott, 52.i con 277 (-3).
Justin Rose, 38enne nativo di Johannesburg in Sudafrica, ma come detto di nazionalità inglese, vanta nel palmarès un major, due WGC e, al netto di questi tre eventi, sei successi nel PGA Tour, otto nell’European Tour e uno nel Sushine Tour. Per il titolo ha ricevuto un assegno di 1.278.000 dollari su un montepremi di 7.100.000 dollari.
Fort Worth Invitational (PGA Tour) svoltosi sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth in Texas. Con un gran giro finale all’attacco, malgrado fosse in vantaggio di quattro colpi, Rose ha realizzato un 64 (-6, con otto birdie e due bogey) e ha respinto gli attacchi di Brooks Koepka, secondo con 263 (-17) dopo un 63 (-3) e tornato ai livelli che gli competono, dopo aver smaltito un infortuno, dell’argentino Emiliano Grillo (264, -16), autore anch’egli di un 64, e di Kevin Na (266, -14), che ha addirittura girato in 61 (-9).
Al quinto posto con 270 (-10) Kevin Tway, lo spagnolo Jon Rahm e il sudafricano Louis Oosthuizen, al 14° con 273 (-7) Rickie Fowler e torneo in sordina per Jordan Spieth, numero tre mondiale e il più in alto nel ranking, 32° con 275 (-5), insieme a Matt Kuchar, e per Kevin Kisner, che difendeva il titolo, e per l’australiano Adam Scott, 52.i con 277 (-3).
Justin Rose, 38enne nativo di Johannesburg in Sudafrica, ma come detto di nazionalità inglese, vanta nel palmarès un major, due WGC e, al netto di questi tre eventi, sei successi nel PGA Tour, otto nell’European Tour e uno nel Sushine Tour. Per il titolo ha ricevuto un assegno di 1.278.000 dollari su un montepremi di 7.100.000 dollari.
TERZO GIRO - L’inglese Justin Rose, leader con 196 (66 64 66, -14), ha allungato il passo a un giro dal termine del Fort Worth Invitational (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth in Texas.
Infatti ha portato a quattro colpi il vantaggio sull’argentino Emiliano Grillo e su Brooks Koepka (200, -10), che sembra stia tornando al rendimento che gli compete dopo lo stop per infortunio. Al quarto posto con 202 (-8) e con possibilità limitate di inserirsi nella corsa al titolo, dipendenti soprattutto da un eventuale déblacle di Rose, si trovano Corey Conners, autore con 63 (-7) del miglior score di giornata, J.T Poston, Ryan Armour insieme al sudafricano Louis Oosthuizen e allo spagnolo Jon Rahm, risaliti entrambi dal 34° con un 64 (-6). Al nono con 203 (-7) Ted Potter Jr, l’altro concorrente che ha realizzato un 63.
Fuori gioco Rickie Fowler e Matt Kuhar, 21.i con 205 (-5), e Jordan Spieth, numero tre mondiale e il più in alto nel ranking, 38° con 207 (-3). Deludenti Kevin Kisner, che difendeva il titolo, 67° con 211 (+1), e l’australiano Adam Scott, 77° e ultimo con 213 (+3).
Justin Rose, 38enne nativo di Johannesburg in Sudafrica, ma come detto di nazionalità inglese, vanta nel palmarès un major, due WGC e, al netto di questi tre eventi, cinque successi nel PGA Tour, otto nell’European Tour e uno nel Sushine Tour. Ha girato in 66 (-4) con cinque birdie e un bogey.Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
SECONDO GIRO - L’inglese Justin Rose è il nuovo leader con 130 (66 64, -10) colpi del Fort Worth Invitational (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth in Texas.
Lo seguono con 131 (-9) l’argentino Emiliano Grillo e con 133 (-7) Brooks Koepka e il giapponese Satoshi Kadaira. Al quinto posto con 134 (-6) il sudafricano Tyrone Van Aswegen e tra i nove concorrenti al sesto con 135 (-5) Bryson DeChambeau e Kevin Na, in vetta dopo un turno. In risalita Rickie Fowler, 15° con 136 (-4), e Jordan Spieth, numero tre mondiale e il più in alto nel ranking, 23° con 137 (-3) e in regresso lo spagnolo Jon Rahm, 34° con 138 (-2) alla pari con il sudafricano Louis Oosthuizen. Bassa classifica per Kevin Kisner, campione in carica, 51° con 140 (par), e per l’australiano Adam Scott, 70° con 142 (+2).
Justin Rose, 38enne nativo di Johannesburg in Sudafrica, ma come detto di nazionalità inglese, vanta nel palmarès un major, due WGC e, al netto di questi tre eventi, cinque successi nel PGA Tour, otto nell’European Tour e uno nel Sushine Tour. È salito in vetta con sette birdie e un bogey per il 64 (-6), secondo score di giornata dopo il 63 (-7, otto birdie, un bogey) di Brooks Koepka.Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
Diretta su Sky - Il Fort Worth Invitational viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: sabato 26 maggio, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD, Sky Sport su Mediaset Premium); domenica 27, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Michele Gallerani e di Marco Cogliati.
PRIMO GIRO - Kevin Na ha iniziato al comando con un ottimo 62 (-8) il Fort Worth Invitational (PGA Tour) in svolgimento sul percorso del Colonial CC (par 70), a Fort Worth, a Texas. Un campo piuttosto accondiscendente ha permesso score molto bassi e una classifica piuttosto corta in cui è al secondo posto con 63 (-7) colpi Charley Hoffman, al terzo con 64 (-6) Andrew Putnam, Beau Hossler, l’argentino Emiliano Grillo e il venezuelano Jhonattan Vegas e al settimo con 65 (-5) Steve Stricker.
Tra gli undici giocatori all’ottavo con 66 (-4) l’inglese Justin Rose, al 19° con 67 (-3) Rickie Fowler, Matt Kuchar e il sudafricano Louis Oosthuizen e al 30° con 68 (-2) Bryson DeChambeau e lo spagnolo Jon Rahm. Poco più indietro, 44.i con 69, -1) Jordan Spieth, numero tre mondiale e il più in alto nel ranking, e l’australiano Adam Scott, a. 61° con 70 (par) Brooks Koepka e al 68° con 72 (+2) Kevin Kisner, che difende il titolo.
Kevin Na, 35enne nato a Seoul in Corea ma con nazionalità statunitense, un titolo nel lontano 2011, ha fatto percorso netto con un eagle e sei brdie. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
LA VIGILIA - Kevin Kisner difende il titolo nel Fort Worth Invitational (24-27 maggio) che si disputa sul percorso del Colonial CC, a Fort Worth, a Texas.
Non sono molti big in gara, ma il field presenta comunque nomi in grado di garantire spettacolo e tecnica quali Jordan Spieth, numero tre mondiale, Rickie Fowler, numero sei Brooks Koepka, Zach Johnson, Jim Furyk, Matt Kuchar, Jimmy Walker, Bryson DeChambeau, lo spagnolo Jon Rahm, numero quattro del world ranking, l’inglese Justin Rose, numero cinque, l’australiano Adam Scott e il sudafricano Louis Oosthuizen. Atteso con curiosità l’indiano Shubbankar Sharma, emerso prepotentemente quest’anno nell’European Tour. Il montepremi è di 7.100.000 dollari.
Diretta su Sky - Il Fort Worth Invitational viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 24 maggio, dalle ore 22 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD); venerdì 25 maggio, dalle ore 22 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD, Sky Sport su Mediaset Premium); sabato 26, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD, Sky Sport su Mediaset Premium); domenica 27, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Michele Gallerani e di Marco Cogliati.
Il coreano Minkyu Kim ha vinto con 268 (67 66 69 66, -20) il D+D REAL Czech Challenge, torneo del Challenge Tour disputato sul percorso del Golf & Spa Kunětická Hora (par 72), a Drítec nella Repubblica Ceca. All’età di 17 anni e 64 giorni, il professionista di Gwangiu-Si è divenuto il più giovane ad aver vinto un torneo nel Challenge Tour superando anche Matteo Manassero, che detiene quello relativo all’European Tour con un successo a 17 anni e 188 giorni (Castello Masters, 2010).
Minkyu Kim ha avuto ragione per tre colpi dello svedese Sebastian Sedeberg, secondo con 271 (-17). Al terzo posto con 274 (-14) lo statunitense Sihwan Kim, lo spagnolo Adria Arnaus, il sudafricano Anthony Michael e lo svedese Simon Forsstrom e al settimo con 275 (-13) l’islandese Birgir Hafthorsson, lo scozzese Grant Forrest e il danese Joachim B. Hansen. Ha concluso in 66ª posizione Edoardo Raffaele Lipparelli con 290 (70 73 67 70, +2), mentre si è ritirato dopo il terzo giro Enrico Di Nitto.
Sono usciti al taglio, caduto a 143 (-1), Filippo Bergamaschi, 74° con 144 (72 72, par), Federico Zucchetti, 86° con 145 (71 74, +1), e Federico Maccario, 120° con 148 (76 72, +4). Il vincitore ha ricevuto un assegno di 29.600 euro su un montepremi di 185.000 euro.
TERZO GIRO - Il coreano Minkyu Kim inizierà al comando con 202 (67 66 69, -14) colpi il giro finale del D+D REAL Czech Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72), a Drítec nella Repubblica Ceca, e dove Edoardo Raffaele Lipparelli è salito dal 52° al 24° posto con 210 (70 73 67, -6). Ha perso posizioni Enrico Di Nitto, da 52° a 67° con 218 (72 71 75, +2).
Il leader, 17enne di Gwangiu-Si (Corea del Sud), ha realizzato un eagle, quattro birdie, un bogey e un doppio bogey per il 67 (-5) che gli ha permesso di lasciare a due colpi lo svedese Sebastian Soderberg (204, -12) e a tre il sudafricano Anthony Michael e il danese Joachim B. Hansen (205, -11). Hanno speranze di competere per il titolo anche lo spagnolo Adria Arnaus e il francese Thomas Linard (206, -10), quest’ultimo in vetta dopo due turni, e possono sperare anche lo svizzero Marco Iten, lo svedese Simon Forsstrom e lo scozzese Grant Forrest, settimi con 207 (-9).
Edoardo Raffaele Lipparelli ha rimontato con un eagle, sei birdie e tre bogey per il 67 (-5), mentre Enrico Di Nitto ha segnato 75 (+3) colpi con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 185.000 euro.
SECONDO GIRO - Il francese Thomas Linard (132 - 65 67. -12) è da solo al comando del D+D REAL Czech Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72), a Drítec nella Repubblica Ceca, e dove sono rimasti in gara due italiani, 52.i con 143 (-1), Enrico Di Nitto (72 71) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (70 73).
Linard precede di un colpo il coreano Minkyu Kim (133, -11) e di tre il danese Joachim B. Hansen (135, -9). Al quarto posto con 136 (-8) il sudafricano Anthony Michael e lo scozzese Grant Forrest, mentre è scivolato al 16° con 139 (-5) l’inglese Nathan Kimsey, che condivideva la leadership con il transalpino e penalizzato da un 74 (+2).
Sono usciti al taglio, caduto a 143, Filippo Bergamaschi, 74° con 144 (72 72, par), Federico Zucchetti, 86° con 145 (71 74, +1), e Federico Maccario, 120° con 148 (76 72, +4).
Thomas Linard, 30enne di Bourges e con un solo titolo nel circuito ottenuto in questo stesso evento nel 2014, ha girato in 67 (-5) colpi con sette birdie e un doppio bogey. Edoardo Raffaele Lipparelli ha segnato due birdie e due bogey per il 73 (+1) ed Enrico Di Nitto un eagle, tre birdie e quattro bogey per il 71 (-1). Per Filippo Bergamaschi due birdie e due bogey e per Federico Maccario tre birdie, un bogey e un doppio bogey, entrambi autori di un 72 (par), e per Federico Zucchetti 74 (+2) colpi con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 185.000 euro.
PRIMO GIRO - Il francese Thomas Linard e l’inglese Nathan Kimsey sono al vertice con 65 (-7) colpi nel D+D REAL Czech Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta disputando al Golf & Spa Kunětická Hora (par 72), a Drítec nella Repubblica Ceca.
Dei cinque italiani in campo il miglior score lo ha realizzato Edoardo Raffaele Lipparelli, 29° con 70 (-2). Sono dietro Federico Zucchetti, 43° con 71 (-1), Enrico Di Nitto e Filippo Bergamaschi, 63.i con 72 (par), e più lontano Federico Maccario, 132° con 76 (+4).
La coppia di testa è seguita dal tedesco Marcel Schneider e dal danese Joachim B. Hansen, terzi con 66 (-5), mentre sono al quinto posto con 67 (-5) undici concorrenti tra i quali lo svedese Simon Forsstrom, l’inglese Ross McGowan e il portoghese Ricardo Santos.
Nathan Kimsey ha segnato sette birdie senza bogey, mentre Thomas Linard di birdie ne ha realizzati otto, ma con un bogey. Per Edoardo Raffaele Lipparelli quattro birdie e due bogey, per Federico Zucchetti cinque birdie e quattro bogey, per Enrico Di Nitto quattro birdie e quattro bogey, per Filippo Bergamaschi tre birdie e tre bogey e per Federico Maccario due birdie e sei bogey. Il montepremi è di 185.000 euro.
LA VIGILIA - Edoardo Raffaele Lipparelli, Federico Zucchetti, Enrico Di Nitto, Filippo Bergamaschi e Federico Maccario prendono parte al D+D REAL Czech Challenge, torneo del Challenge Tour in programma al Golf & Spa Kunětická Hora, a Drítec nella Repubblica Ceca.
Nel field, che annovera buona parte dei migliori giocatori del circuito, figurano tra i favoriti quattro vincitori stagionali: lo scozzese Liam Johnston, l’australiano Dimitros Papadatos, lo svedese Oscar Lengden e il danese Joachim B. Hansen, secondo nella money list dove primeggia Lorenzo Gagli, assente nell’occasione.
Hanno chances anche l’islandese Birgir Hafthorsson, l’irlandese Gavin Moynihan, lo svedese Jens Fahrbring, gli inglesi Tom Lewis, speranza mancata sull’European Tour, e Jack Singh Brar, da poco pro e già a segno sull’Alps Tour, e il portoghese José Filipe Lima, una carriera in altalena tra i due circuiti continentali. Il montepremi è di 185.000 euro.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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