Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Il cinese Tuxuan Wu si è imposto con 277 (69 67 73 68, -7) colpi nel Colorful Yunnan Classic, quarto evento stagionale del China Tour svoltosi all’OCT Kunming Wind Valley Club (par 71), a Kunming in Cina. Tre gli azzurri in gara: Aron Zemmer, classificatosi 36° con 296 (67 75 78 76, +12), Giorgio De Filippi, 54° con 300 (74 70 77 79, +16), e Cristiano Terragni, uscito al taglio (88° con 154  - 75 79, +12).

Tuxuan Wu, 31enne di Zhanjiang, ha ottenuto il primo titolo nel circuito concludendo la sua corsa con quattro birdie e un bogey per il 68 (-3) e ha lasciato a cinque colpi il neozelandese Luke Toomey (282, -2) e a sei l’inglese Callum Tarren e lo statunitense Shotaro Ban (283, -1). Al quinto posto con 285 (+1) l’altro americano Maxwell Cohen e il canadese Beon Yeong Lee e al settimo con 286 (+2) i taiwanesi Tao Huang e Chieh-Po Lee. Aron Zemmer ha segnato nel giro finale 76 (+4) colpi con un birdie e cinque bogey e Giorgio De Filippi 79 (+8) con due birdie, quattro bogey e tre doppi bogey.

A Tuxuan Wu è andato un assegno di 243.000 renminbi (poco più di 31.000 euro) su un montepremi di 1.350.000 renminbi (circa 173.000 euro).

 

TERZO GIRO - Aron Zemmer, 32° con 220 (67 75 78, +7), e Giorgio De Filippi, 35° con 221 (74 70 77, +8), stazionano a metà classifica a un giro dal termine del Colorful Yunnan Classic, quarto evento stagionale del China Tour che si sta disputando all’OCT Kunming Wind Valley Club (par 71), a Kunming in Cina.

Sono rimasti al vertice con 209 (-4) il cinese Tuxuan Wu (69 67 73) e il canadese Beon Yeong Lee (69 67 73), ma è cambiato il loro compagno di viaggio che ora è il neozelandese Luke Toomey (72 68 69), mentre ha ceduto l’inglese Callum Tarren, da coleader a quinto con 212 (-1), alla pari con lo statunitense Sam Chien. In terza posizione con 211 (-2) il taiwanese Tao Huang.

Punteggi alti per Aron Zemmer, che ha girato in 78 (+7) colpi con un birdie, due bogey e tre doppi bogey, e per Giorgio Defilippi, che ha segnato un 77 (+6) con due birdie e otto bogey. E’ uscito al taglio Cristiano Terragni, 88° con 154 (75 79, +12). Il montepremi è di 1.350.000 renminbi (circa 173.000 euro).

SECONDO GIRO - Aron Zemmer è sceso dal secondo al decimo posto con 142 (67 75, par) colpi, ma è rimasto in alta classifica nel Colorful Yunnan Classic, quarto evento stagionale del China Tour che si sta disputando all’OCT Kunming Wind Valley Club (par 71), a Kunming in Cina. Ha fatto un gran salto Giorgio De Filippi, da 63° a 24° con 144 (74 70, +2), mentre è nuovamente uscito al taglio Cristiano Terragni, 88° con 154 (75 79, +12).

Al vertice si è portato un terzetto con 136 (-6) composto dal cinese Tuxuan Wu (69 67), dall’inglese Callum Tarren (67 69) e dal canadese Beon Yeong Lee (69 67), che precede di misura il coreano Taewoo Kim (137, -5). Al quinto posto con 140 (-2) lo statunitense Sam Chien, il neozelandese Luke Toomey e il thailandese Chinnarat Phadungsil, leader dopo un turno.

Aron Zemmer ha girato in 75 (+4) colpi con due birdie, quattro bogey e un doppio bogey, Giorgio De Filippi ha realizzato un 70 (-1) con cinque birdie e quattro bogey e Cristiano Terragni ha assommato 79 (+8) colpi con quattro birdie, tre bogey, tre doppi bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 1.350.000 renminbi (circa 173.000 euro).

 

PRIMO GIRO - Aron Zemmer ha effettuato un ottimo giro in 67 (-4) colpi che l’ha condotto al secondo posto nel Colorful Yunnan Classic, quarto evento stagionale del China Tour che si sta disputando all’OCT Kunming Wind Valley Club (par 71), a Kunming in Cina. Sono a metà classifica gli altri due italiani in gara, Giorgio De Filippi, 63° con 74 (+3), e Cristiano Terragni, 80° con 75 (+4).

Ha preso il comando con 66 (-5) colpi il thailandese Chinnarat Phadungsil, uno dei candidati al titolo insieme a Zemmer e agli altri tre concorrenti che affiancano l’azzurro, l’inglese Callum Tarren e i coreani Jaewon Lee e Woojin Jung. Al sesto posto con 68 (-3) il cinese Xiong Yi Zhao, il coreano Taewoo Kim e i taiwanesi Tao Huang, Wei Lin e Chun-Kong Hung.

Chinnarat Phadungsil, 29enne nato nella provincia di Chanthaburi e con tre titoli sull’Asian Tour, ha preso la leadership con sette birdie e due bogey e Aron Zemmer si è espresso con cinque birdie e un bogey. Per Giorgio De Filippi quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey e per Cristiano Terragni tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 1.350.000 renminbi (circa 173.000 euro).

LA VIGILIA - Aron Zemmer, Cristiano Terragni e Giorgio De Filippi partecipano al Colorful Yunnan Classic (19-22 aprile), quarto evento stagionale del China Tour in programma all’OCT Kunming Wind Valley Club, a Kunming in Cina.

Possono recitare un ruolo da protagonista, oltre a Zemmer che appare in un buon momento, gli inglesi Charlie Saxon, vincitore delle prime due gare stagionali, e Callum Tarren, i cinesi Changping Chen, Yanwei Liu e Yi Cao, a segno nel PGA China Tour, l’altro circuito del Paese, il thailandese Chinnarat Phadungsil, il giapponese Yusule Minamoto e Shun Yat Hak di Hong Kong. Il montepremi è di 1.350.000 renminbi (circa 173.000 euro).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LET: Jenny Haglung al playoff, 42ª Luna

Jenny Haglund ha vinto con 285 (75 72 68 70, -3) colpi la Lalla Meryem Cup, il torneo del Ladies European Tour che si è disputato al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course, par 72), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour.

La svedese ha concluso il torneo alla pari con la ceca Klara Spilkova (285 - 73 70 70 72) e con l’australiana Sarah Kemp (285 - 72 70 69 74) e poi le ha superate con un birdie alla seconda buca di spareggio. Si è classifica 42ª Diana Luna con 296 (75 75 71 75, +8) ed è terminata 61ª Lucrezia Colombotto Rosso con 306 (74 77 76 79, +18).

Non è riuscita ad andare al playoff per un colpo la svedese Lynn Carlsson, quarta con 286 (-2), mentre hanno ottenuto una buona posizione, la quinta con 288 (par), ma non sono state mai in corsa per il titolo la cinese Xi Yu Lin, la svedese Julia Engstrom e la tedesca Karolin Lampert.

Sarah Kemp, in giornata poco felice non è riuscita a mantenere la leadership e con un 74 (+2, un birdie, un bogey e un doppio bogey) si è fatta raggiungere da Klara Spilkova con il 72 del par (tre birdie e tre bogey) e da Jenny Haglung con un 70 (-2, cinque birdie e tre bogey), che poi si è impossessata dopo lo spareggio dell’assegno di 67.500 euro, su un montepremi di 450.000 euro, spettante alla prima classificata.

Per Diana Luna 75 (+3) colpi con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey e per Lucrezia Colombotto Rosso 79 (+7) con un birdie, sei bogey e un doppio bogey. È uscita al taglio Laura Sedda, 86ª con 154 (77 77, +10).

 

TERZO GIRO - Diana Luna è salita dal 44° al 25° posto con 221 (75 75 71, +5) colpi nel terzo turno della Lalla Meryem Cup, il torneo del Ladies European Tour che si sta disputando al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course, par 72), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour. E’ rimasta praticamente stabile Lucrezia Colombotto Rosso, 57ª con 227 (74 77 76, +11).

Cambio della guardia in vetta alla graduatoria dove si sono portate con 211 (-5) la svedese Lynn Carlsson (71 72 68) e l’australiana Sarah Kemp (72 70 69), che precedono di due colpi la ceca Klara Spilkova (213, -3). Saranno in lotta per il successo anche la tedesca Laura Fuenfstueck, quarta con 214 (-2), la svedese Jenny Haglund, la tedesca Karolin Lampert e l’austriaca Christine Wolf, quinte con 215 (-1), e l’altra svedese Julia Engstrom, ottava con 216 (par).

Lynn Carlsson è salita al vertice con un 68 (-4) frutto di sei birdie e due bogey e Sarah Kemp ha mantenuto lo stesso passo con cinque birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3). Diana Luna ha realizzato 71 (-1) colpi con tre birdie e due bogey e Lucrezia Colombotto Rosso ne ha assommati 76 (+4) con due birdie, tre bogey e un triplo bogey. È uscita al taglio Laura Sedda, 86ª con 154 (77 77, +10). Il montepremi è di 450.000 euro.

SECONDO GIRO - L’austriaca Christine Wolf (141 - 72 69, -3) e la tedesca Laura Fuenfstueck (141 - 70 71) guidano la classifica nella Lalla Meryem Cup, il torneo del Ladies European Tour che si sta disputando al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course, par 72), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour.

Hanno superato il taglio Diana Luna, 44ª con 150 (75 75, +6), e Lucrezia Colombotto Rosso, 54ª con 151 (74 77, +7). mentre è uscita Laura Sedda, 86ª con 154 (77 77, +10).

La coppia di testa è tallonata con 142 (-2) dall’australiana Sarah Kemp e hanno due colpi di ritardo la ceca Klara Spilkova e la svedese Lynn Carlsson, quarte con 143 (-1). Al sesto posto con 144 (par) la tedesca Karolin Lampert, la slovena Katia Pogacar, la spagnola Noemi Jimenez e la sudafricana Nicole Garcia, leader dopo un giro.

Christine Wolf ha realizzato un parziale di 69 (-3) con cinque birdie e due bogey e Laura Fuenfstueck ha girato in 71 (-1) con due birdie e un bogey. Per Diana Luna 75 (+3) colpi con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey, per Lucrezia Colombotto Rosso 77 (+5) con tre bogey e un doppio bogey e anche per Laura Sedda un 77 con due birdie e sette bogey. Il montepremi è di 450.000 euro.

PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 32ª con 74 (+2) colpi, e Diana Luna, 47ª con 75 (+3), sono e metà classifica nella Lalla Meryem Cup, il torneo del Ladies European Tour che si sta disputando al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour. Più indietro la terza italiana in campo, Laura Sedda, 81ª con 77 (+5).

Guida la graduatoria con 68 (-4) la sudafricana Nicole Garcia, seguita dalla connazionale Stacy Lee Bregman e dalle tedesche Laura Fuenfstueck e Isi Gabsa (70, -2). In quinta posizione con 71 (-1) nove concorrenti tra le quali l’inglese Florentyna Parker, la spagnola Noemi Jimenez, la tedesca Karolin Lampert, la gallese Lydia Hall e l’islandese Valdis Thora Jonsdottir.

Nicole Garcia ha effettuato percorso netto con quattro birdie senza bogey. Per Lucrezia Colombotto Rosso due birdie e quattro bogey, per Diana Luna, che alla vigilia ha partecipato a un torneo esibizione giocando insieme a Edoardo Molinari, un birdie, due bogey e un doppio bogey e per Laura Sedda due birdie, tre bogey e due doppi bogey. Il montepremi è di 450.000 euro.

LA VIGILIA - Diana Luna, Lucrezia Colombotto Rosso e Laura Sedda saranno in campo nella Lalla Meryem Cup (19-22 aprile), il torneo del Ladies European Tour che si disputa al Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course), a Rabat in Marocco, in concomitanza con il Trophée Hassan II dell’European Tour.

Tra le possibili protagoniste le inglesi Meghan MacLaren e Florentyna Parker, le francesi Anne-Lise Caudal, Camille Chevalier e Isabelle Boineau, la ceca Klara Spilkova, la svedese Camilla Lennarth, l’islandese Valdis Thora Jonsdottir, l’australiana Sarah Kemp e la cinese Xi Yu Lin, che generalmente frequenta il LPGA Tour.

Diana Luna effettua la prima gara stagionale nel circuito, dopo aver partecipato al Terre Blanche Open (LET Access) uscendo al taglio. Lucrezia Colombotto Rosso e Laura Sedda hanno disputato quattro delle prime cinque gare del LET con alterne fortune e sono andate a premio nel LET Access. Il montepremi è di 450.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Andrea Pavan ha offerto una grande prova e si è classificato terzo con 282 (75 71 70 66, -6) colpi, grazie a un 66 (-6) miglior score di giornata, nel Trophée Hassan II (European Tour) disputato al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco e vinto dal francese Alexander Levy con 280 (72 69 69 70, -8). Al 36° posto Lorenzo Gagli con 291 (68 75 77 71, +3), al 46° Matteo Manassero con 293 (73 74 74 72, +5), al 59° Nino Bertasio con 295 (70 76 74 75, +7) e al 61° Renato Paratore con 296 (73 74 73 76, +8).

E’ terminato in seconda poszione con 281 (-7) lo spagnolo Alvaro Quiros, leader dopo tre turni, grazie a un birdie sull’ultima buca, mentre Pavan è stato affiancato dagli svedesi Joakim Lagergren e Alexander Bjork e dal finlandese Mikko Ilonen. In settima con 283 (-5) l’inglese Andy Sullivan e il sudafricano Erik Van Rooyen.

Alexander Levy, 28enne nato a Orange in California, ma francese a tutti gli effetti, ha condotto il giro finale con quattro bridie e due bogey per il 70 (-2) vincente e ha ricevuto per il quinto titolo sul circuito un assegno di 416.660 euro su un montepremi di 2.500.000 euro.

Andrea Pavan, cosciente di attraversare un buon momento di forma, ha iniziato in maniera molto decisa e ha guadagnato tre colpi sul campo con tre birdie sulle prime nove buche. Nel rientro ha continuato ad attaccare ed è passato alla buca 16 con un "meno 6" di giornata dopo altri tre birdie. Alla 17 ha frenato con un bogey, ma è andato a riprendersi la terza piazza con il settimo birdie di giornata sull’ultimo green. Lorenzo Gagli è risalito di quindici posizioni con cinque birdie e quattro bogey per il 71 (-1), Matteo Manassero ne ha guadagnate 14 con il 72 del par (tre birdie, tre bogey) e hanno perso qualcosa Nino Bertasio con un 75 (+3, con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey) e Renato Paratore con un 76 (+4 con tre birdie, altrettanti bogey e due doppi bogey). E’ uscito al taglio Edoardo Molinari, 85° con 149 (75 74, +5), che si era imposto lo scorso anno

 

TERZO GIRO - Lo spagnolo Alvaro Quiros ha mantenuto il comando con 209 (67 70 72, -7) colpi nel terzo giro del Trophée Hassan II (European Tour) che si sta svolgendo al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. E’ risalito dal 48° al 22° posto con 216 (75 71 70, par) Andrea Pavan, sono al 51° con 220 (+4) Renato Paratore (73 74 73), Nino Bertasio (70 76 74) e Lorenzo Gagli (68 75 77) e si trova al 60° con 221 (73 74 74, +5) Matteo Manassero.

Numerosi i giocatori in corsa per il titolo nel giro finale tra i quali, oltre a Quiros, hanno maggiori possibilità il finlandese Mikko Ilonen, il francese Alexander Levy e i sudafricani Christiaan Bezuidenhout ed Erik Van Rooyen, secondi con 210 (-6). In sesta posizione con 211 (-5) il coreano Jeunghun Wang e il canadese Austin Connelly e in ottava con 212 (-4) gli svedesi Joakim Lagergren e Alexander Bjork, l’olandese Joost Luiten e l’australiano Andrew Dodt.

Alvaro Quiros ha rallentato limitandosi al 72 del par con quattro birdie e quattro bogey. Andrea Pavan ha rimontato con quattro birdie e due bogey (70, -2). Per Renato Paratore 73 (+1) colpi con due birdie e tre bogey, 74 (+2) per Nino Bertasio (due birdie e quattro bogey) e per Matteo Manassero (tre birdie, cinque bogey) e 77 (+5) per Lorenzo Gagli con un birdie e sei bogey. E’ uscito al taglio Edoardo Molinari, 85° con 149 (75 74, +5), che si era imposto lo scorso anno. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

SECONDO GIRO - Lorenzo Gagli, 16° con 143 (68 75, -1), ha rallentato, ma si è mantenuto in buona classifica nel Trophée Hassan II (European Tour) che si sta svolgendo al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco, dove lo spagnolo Alvaro Quiros è solitario al comando con 137 (67 70, -7). Sono rimasti in gara Andrea Pavan (75 71) e Nino Bertasio (70 76) 48.i con 146 (+2), Matteo Manasseo (73 74) e Renato Paratore (73 74), 63.i con 147 (+3). E’ uscito al taglio Edoardo Molinari, 85° con 149 (75 74, +5), che si era imposto lo scorso anno.

Alvaro Quiros precede di misura l’australiano Andrew Dodt (138, -6). In terza posizione con 139 (-5) il sudafricano Erik Van Rooyen e in quarta con 140 (-4) il gallese Bradley Dredge e il canadese Austin Connelly.

Articolato, ma efficace, il cammino di Alvaro Quiros che ha chiuso in 70 (-2) con sette birdie e cinque bogey. Lorenzo Gagli ha perso 13 posizioni con un 75 (+3) dovuto a tre birdie, quattro bogey e a un doppio bogey e ha fatto parecchi passi indietro anche Nino Bertasio, autore di un 76 (+4) con quattro bogey, mentre Andrea Pavan è risalito dal 95° posto con un 71 (-1) frutto di quattro birdie e di tre bogey. Ancora una giornata complicata per Renato Paratore che ha segnato un 40 (+4) sulle prime nove buche con un birdie, tre bogey e un doppio bogey, poi nel rientro la rimonta con tre birdie contro un altro bogey alla 17ª (74, +2), Stesso 74 anche per Matteo Manassero con un birdie e tre bogey e per Edoardo Molinari con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Lorenzo Gagli, autore di un ottimo giro in 68 (-4) colpi, è al terzo posto nel Trophée Hassan II (European Tour) che si sta svolgendo al Royal Golf Dar Es Salam (par 72), a Rabat in Marocco. Il toscano è a un solo colpo dai due leader, il gallese Bradley Dredge e lo spagnolo Alvaro Quiros (67, -5). Bella prestazione anche di Nino Bertasio, 12° con 70 (-2), a metà classifica Matteo Manassero, che ha festeggiato il 25° compleanno, e Renato Paratore, 52.i con 73 (+1), e poco oltre Andrea Pavan ed Edoardo Molinari, che difende il titolo, 95.i con 75 (+3).

Gagli è affiancato dall’inglese Oliver Fisher, dallo svedese Joakim Lagergren e dal sudafricano Erik Van Rooyen. In settima posizione con 69 (-3) lo svizzero Benjamin Rusch, il cinese Ashun Wu, il canadese Austin Connelly, l’inglese Lee Slattery e il nordirlandese Michael Hoey.

Bradley Dredge ha messo insieme sette birdie e due bogey e Alvaro Quiros lo ha agganciato nel finale con sei birdie e un bogey. Lorenzo Gagli ha realizzato quattro birdie senza bogey e Nino Bertasio ha girato con quattro birdie e due bogey. Matteo Manassero è andato un colpo sopra par con tre birdie e quattro bogey, e ha ottenuto lo stesso score in maniera molto più complicata Renato Paratore. Partito dalla buca dieci, è arrivato al giro di boa con quattro birdie e un bogey, ma nel rientro ha perso sei colpi in cinque buche con un doppio bogey e quattro bogey. Subito dopo con due birdie si è rimesso parzialmente in carreggiata. Score in fotocopia per Andrea Pavan e per Edoardo Molinari con un birdie e quattro bogey per entrambi. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

LA VIGILIA - Edoardo Molinari difende il titolo nel Trophée Hassan II (19-22 aprile), torneo dell’European Tour, giunto alla nona edizione, che si disputa al Royal Golf Dar Es Salam, a Rabat in Marocco. In gara altri cinque azzurri: Renato Paratore, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli.

Il field comprende l’irlandese Paul Dunne, lo scorso anno superato con un par alla prima buca di spareggio da Molinari, gli inglesi Danny Willett, Andy Sullivan, Eddie Pepperell, Matt Wallace e Chris Wood, il belga Thomas Pieters, i sudafricani George Coetzee, Haydn Porteous e Dean Burmester e il thailandese Thongchai Jaidee. Tra i precedenti vincitori lo spagnolo Alejandro Cañizares (2014), lo scozzese Richie Ramsay (2015) e il coreano Jeunghun Wang (2016).

"È veramente qualcosa di speciale - ha detto Edoardo Molinari - poter difendere un titolo. La vittoria dello scorso anno è stata molto importante per la mia carriera, perché avevo lottato a lungo contro infortuni e cattiva forma. È stato un successo sofferto, poiché Paul Dunne ha giocato alla grande e mi ha impegnato al massimo. Ho una certa curiosità di vedere come si presenterà il percorso dopo il recente restyling". Molinari, che dopo tre eventi a premio è uscito al taglio nell’Open de España, ha l’occasione di divenire il primo giocatore a confermare il titolo nel torneo, impresa che non è riuscita ai sette concorrenti che l’anno preceduto sul gradino più alto del podio.

Cercano regolarità Renato Paratore e Nino Bertasio in un avvio di stagione altalenante, mentre Matteo Manassero e Andrea Pavan hanno subito solo due tagli in otto gare, ma il primo tende a stazionare tra metà e bassa classifica, mentre il romano è terminato per tre volte tra i "top 16". Lorenzo Gagli, a segno nel Kenya Open (Challenge Tour), deve riprende subito il ritmo dopo il calo di tensione accusato in Spagna. Il montepremi è di 2.500.000 euro.

 

Il torneo su Sky - Il Trophée Hassan II andrà in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 19 aprile dalle ore 15,30 alle ore 19,30 (Sky Sport 3 HD); venerdì 20, dalle 12.30 alle ore 14.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30 (Sky Sport 2 HD); sabato 21, dalle ore 16 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD); domenica 22, dalle ore 14 alle ore 18,30 (Sky Calcio 7 HD).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LPGA: Molinaro out alle Isole Hawaii

La canadese Brooke M. Henderson si è imposta con 276 (68 66 73 69, -12) colpi nel Lotte Championship, torneo del LPGA Tour disputato sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Ko Olina nell’isola hawaiana di Oahu. dove è uscita al taglio dopo 36 buche Giulia Molinaro, 106ª con 151 (76 75, +7).

La vincitrice ha lasciato a quattro colpi la spagnola Azahara Mu

ñoz (280, -8) e a cinque la cinese Shanshan Feng, numero uno mondiale, la thailandese Ariya Jutanugarn e la coreana Inbee Park (281, -7). Al sesto posto con 282 (-6) Lindy Duncan, Lizette Salas e la taiwanese Peiyun Chien, al nono con 283 (-5) Daniela Iacobelli e al decimo con 284 (-4) la thailandese Moriya Jutanugarn sorella di Ariya. Mai in partita la neozelandese Lydia Ko, 19ª con 287 (-1), la coreana So Yeon Ryu, 23ª con  288 (par), Cristie Kerr, che difendeva il titolo, 44ª con 292 (+4), e la coreana Sung Hyun Park, 61ª con 294 (+6).

Brooke M. Henderson, 21enne di Smiths Falls, ha portato a sei i titoli nel tour comprensivi di un major, con quattro birdie e un bogey per il parziale di 69 (-3) e ha ricevuto un assegno di 300.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari

 

TERZO GIRO - La canadese Brooke M. Henderson ha mantenuto il comando con 207 (68 66 73, -9) colpi a un giro dal termine del Lotte Championship, torneo del LPGA Tour che si sta disputando sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Ko Olina nell’isola hawaiana di Oahu. dove è uscita al taglio dopo 36 buche Giulia Molinaro, 106ª con 151 (76 75, +7).

Brooke M. Henderson, 21enne di Smiths Falls con cinque titoli nel tour comprensivi di un major, è andata sopra par con un 73 (+1, con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey), ma lo score è bastato per lasciare a un colpo Mo Martin (208, -8). Al terzo posto con 209 (-7) la giapponese Nasa Hataoka e la coreana Inbee Park, al quinto con 210 (-6) Lizette Salas e la cinese Shanshan Feng, numero uno mondiale, al settimo con 211 (-5), e anche loro in corsa per il titolo, Daniela Iacobelli e la svedese Pernilla Lindberg.

Difficilmente potranno rientrare le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, none con 212 (-4), mentre non hanno altre possibilità, se non quelle di migliorare la propria classifica, la coreana So Yeon Ryu, 28ª con 216 (par), la neozelandese Lydia Ko, 32ª con 217 (+1), Cristie Kerr, campionessa uscente, 41ª con 218 (+2), e la coreana Sung Hyun Park, 58ª con 220 (+4). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - La cinese Shanshan Feng, numero uno mondiale, ha iniziato al comando con 67 (-5) colpi il Lotte Championship, torneo del LPGA Tour che si sta disputando sul percorso del Ko Olina Golf Club (par 72), a Ko Olina nell’isola hawaiana di Oahu, dove Giulia Molinaro, unica italiana in gara, è 94ª con 76 (+4).

La Feng precede di un colpo la coreana Haeji Kang, la svedese Martina Edberg e la canadese Brooke M. Henderson (68, -4). Al quinto posto con 69 (-3) Lizette Salas, Mo Martin, la rediviva paraguaiana Julieta Granada, la canadese Alena Sharp e le coreane Eun-Hee Ji e Inbee Park, numero tre del Rolex Ranking, al 15° con 71 (-1) Cristie Kerr, campionessa uscente, e al 22° con 72 (par) Michelle Wie e So Yeon Ryu, numero cinque.

Un colpo in più per la thailandese Ariya Jutanugarn, 36ª con 73 (+1). mentre la neozelandese Lydia Ko ha lo stesso punteggio della Molinaro. E’ a un passo dal taglio Sung Hyun Park, numero quattro della graduatoria mondiale, 109ª con 77 (+5).

Shanshan Feng, 28enne di Guangzhou, con nove titoli nel LPGA Tour di cui il primo ottenuto in un major, cinque nel Japan Tour e sette nel Ladies European Tour, ha realizzato sei birdie e un bogey. Giulia Molinaro si è espressa con tre birdie, cinque bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA - Cristie Kerr difende il titolo nel Lotte Championship (11-14 aprile), torneo del LPGA Tour che si disputa sul percorso del Ko Olina Golf Club, a Ko Olina nell’isola hawaiana di Oahu e al quale prende parte Giulia Molinaro.

Nel field la cinese Shanshan Feng, numero uno mondiale, Michelle Wie, Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, le agguerrite coreane Chella Choi, In Gee Chun, Sung Hyun Park, So Yeon Ryu e Inbee Park, numero tre del Rolex Ranking, la canadese Brooke M. Henderson, le sorelle thailandesi Ariya e Moriya Jutanugarn, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee, la giapponese Haru Nomura e le svedesi Anna Nordqvist e Pernilla Lindberg. 

Per Giulia Molinaro, alla quarta gara stagionale, la necessità di ottenere un buon risultato dopo essere uscita al taglio negli ultimi due eventi e il 54° posto nel Bahamas Classic, torneo inaugurale del calendario 2018. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

 

 

 

 

 

 

 

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Eurotour: Jon Rahm profeta in patria

Lo spagnolo Jon Rahm, numero quattro mondiale, era il grande favorito e non si smentito: ha vinto con 268 (67 68 66 67, -20) colpi, dopo una decisa rimonta nel finale, l’Open de España (European Tour) disputato sul percorso del Centro Nacional de Golf (par 72), a Madrid in Spagna. Si sono classificati al 21° posto con 276 (-12), Andrea Pavan (71 67 72 66), rinvenuto dal 48°, e Renato Paratore (70 70 68 68), risalito dal 27°, e hanno guadagnato qualche posizione anche Nino Bertasio, 34° con 278 (69 70 70 69, -10), e Matteo Manassero, 39° con 279 (69 71 70 69, -9).

Jon Rahm ha sorpassato l’irlandese Paul Dunne, leader dopo tre giri e secondo con 270 (-18), mentre gli altri due iberici Nacho Elvira, terzo con 271 (-17), e Jorge Campillo, quinto con 273 (-15), hanno completato il trionfo dei padroni di casa. In quarta posizione con 272 (-16) il sudafricano George Coetzee e in quinta anche lo scozzese Marc Warren, l’australiano Brett Rumford e lo svedese Henric Sturehed.

Jon Rahm, 23enne di Barrika, ha siglato tre titoli nell’European Tour che si è aggiungono ai due conseguiti sul PGA Tour, il tutto nell’arco di 15 mesi. Ha operato il sorpasso con sei birdie e un bogey per il 67 (-5) vincente ed è stato gratificato con 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

Per Andrea Pavan ottimo score di 66 (-6) colpi con sette birdie e un bogey, per Renato Paratore 68 (-4) con cinque birdie e un bogey. Stesso parziale di 69 (-3) per Nino Bertasio e per Matteo Manassero, entrambi autori di cinque birdie e di due bogey. Sono usciti al taglio, dopo 36 buche, Lorenzo Gagli, 75° con 141 (70 71, -3), ed Edoardo Molinari, 92° con 142 (72 70, -2).

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, da 59° a 27° con 208 (70 70 68, -8) colpi, ha effettuato un bel recupero nel terzo giro dell’Open de España (European Tour) che si conclude sul percorso del Centro Nacional de Golf (par 72), a Madrid in Spagna, dove l’irlandese Paul Dunne ha mantenuto la leadership con 199 (66 65 68, -17). E’ al 35° posto con 209 (69 70 70, -7) Nino Bertasio e sono al 48° con 210 (-6) Matteo Manassero (69 71 70) e Andrea Pavan (71 67 72).

Paul Dunne per ottenere il secondo titolo in carriera dovrà respingere il presumibile attacco di almeno altri otto concorrenti tra i quali i più pericolosi sembrano i due spagnoli Nacho Elvira, secondo con 200 (-16), e soprattutto Jon Rahm, numero quattro mondiale e grande favorito alla vigilia, terzo con 201 (-15) insieme allo svedese Henric Sturehed. Hanno buone chances anche l’australiano Brett Rumford, quinto con 202 (-14), l’inglese Andy Sullivan, sesto con 203 (-13), l’iberico Jorge Campillo, lo scozzese Marc Warren e l’inglese Aaron Rai, settimi con 204 (-12).

Paul Dunne, 25enne di Dublino vincitore nel 2017 del British Masters, ha rallentato, ma lo score è stato comunque molto buono: 68 (-4) colpi frutto di cinque birdie e di un bogey. Renato Paratore ha rimontato 32 posizioni con sei birdie e due bogey per il 68 e Nino Bertasio è risalito di quattro con tre birdie e un bogey per il 70 (-2). Hanno perso terreno Matteo Manassero, autore anch’egli di un 70 con quattro birdie e due bogey, e Andrea Pavan, sceso dal 23° posto con un birdie e un bogey per il 72 del par. Sono usciti al taglio, dopo 36 buche, Lorenzo Gagli, 75° con 141 (70 71, -3), ed Edoardo Molinari, 92° con 142 (72 70, -2). Il montepremi è di 1.500.000 euro.

SECONDO GIRO - Andrea Pavan è salito dal 63° al 23° posto con 138 (71 67, -6) colpi nel secondo giro dell’Open de España (European Tour) in svolgimento sul percorso del Centro Nacional de Golf (par 72), a Madrid in Spagna, dove l’irlandese Paul Dunne è da solo al comando con 131 (66 65, -13). Sono rimasti in gara Nino Bertasio, 39° con 139 (69 70, -5), Matteo Manassero (69 71) e Renato Paratore (70 70), 59.i con 140 (-4), mentre sono usciti Lorenzo Gagli, 75° con 141 (70 71, -3) e out per un colpo, ed Edoardo Molinari, 92° con 142 (72 70, -2).

Il leader ha staccato di tre colpi lo spagnolo Nacho Elvira, l’australiano Brett Rumford e l’inglese Callum Shinkwin (134, -10), e ha perso due posizioni l’iberico Jon Rahm, numero quattro mondiale e grande favorito, quinto con 135 (-9) insieme all’inglese Robert Rock, allo svedese Henric Sturehed e allo scozzese Marc Warren, che affiancava Dunne dopo un giro. Al nono posto con 136 (-8) l’inglese Andrew Johnston, campione in carica, e il danese Thorbjorn Olesen e al 39°, come Bertasio, il thailandese Thongchai Jaidee. Hanno deluso gli spagnoli Rafa Cabrera Bello, stesso score di Gagli, e Gonzalo Fernandez Castaño, 109° con 143 (-1), anche loro fuori torneo.

Paul Dunne, 25enne di Dublino con un titolo nel tour (British Masters, 2017) ha realizzato nove birdie contro due bogey per il 65 (-7). Andrea Pavan ha offerto una prestazione esente da sbavature con cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) e Nino Bertasio ha evitato la quarta uscita di fila dopo 36 buche con sette birdie, tre bogey e un doppio bogey (70, -2). Per Matteo Manassero 71 (-1) colpi con un birdie e 17 par, per Renato Paratore 70 con tre birdie e un bogey, per Lorenzo Gagli 71 (-1) con tre birdie e due bogey e per Edoardo Molinari quattro birdie e due bogey per il 70. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

PRIMO GIRO - Matteo Manassero e Nino Bertasio sono al 23° posto con 69 (-3) colpi nell’Open de España (European Tour) iniziato sul percorso del Centro Nacional de Golf (par 72), a Madrid in Spagna, doveguidano la graduatoria lo scozzese Marc Warren e l’irlandese Paul Dunne con 66 (-6). Altri quattro azzurri in campo: Renato Paratore e Lorenzo Gagli, 41° con 70 (-2), Andrea Pavan, 63° con 71 (-1), ed Edoardo Molinari, 87° con 72 (par).

Sono al terzo posto con 67 (-5) lo spagnolo Jon Rahm, numero quattro mondiale e grande favorito, gli svedesi Alexander Bjork ed Henric Sturehed, gli inglesi Callum Shinkwin, Aaron Rai e Jonathan Thomson, l’australiano Jason Norris, il francese Julien Guerrier, il sudafricano Erik Van Rooyen, l’austriaco Matthias Schwab e il dilettante spagnolo Victor Pastor. Al 14° con 68 (-4) l’inglese Andrew Johnston, campione in carica, l’australiano Brett Rumford e il danese Thorbjorn Olesen. In ritardo il thailandese Thongchai Jaidee, 89° come Molinari, e gli iberici Rafa Cabrera Bello e Gonzalo Fernandez Castaño, 113.i con 73 (+1).

Matteo Manassero ha realizzato lo score con cinque birdie e due bogey e Nino Bertasio ha ottenuto lo stesso con sei birdie e tre bogey. Renato Paratore ha segnato sette birdie, tre bogey e un doppio bogey, Lorenzo Gagli, che ha effettuato un gran recupero nel finale, quattro birdie e due bogey, Andrea Pavan due birdie e un bogey ed Edoardo Molinari due birdie e due bogey. Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 LA VIGILIA - L’European Tour riprende il suo cammino dopo un mese di sosta con l’Open de España (12-15 aprile), una delle gare in calendario più attese, tra quelle che non sono nelle Rolex Series, in programma al Centro Nacional de Golf di Madrid in Spagna. Sul tee di partenza sei dei sette giocatori italiani con ‘carta’: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan. Unico assente Francesco Molinari, impegnato negli Stati Uniti (RBC Heritage).

Calamita l’attenzione alla vigilia John Rahm, 23enne di Barrika, numero quattro mondiale, due titoli nell’European Tour lo scorso anno. E’ in ottima condizione, dopo il quarto posto al Masters, e naturalmente è il grande favorito. Avrà comunque avversari molto agguerriti a iniziare dai connazionali Rafa Cabrera Bello, Gonzalo Fernandez Castaño, rientrato quest’anno nel circuito, e Pablo Larrazabal. Nel field gli inglesi Eddie Pepperell, Matt Wallace e Andrew Johnston, che difende il titolo, lo scozzese Scott Jamieson, i sudafricani George Coetzee, Dean Burmester e Richard Sterne, il paraguaiano Fabrizio Zanotti e l’australiano Brett Rumford. Tra gli orientali da seguire il thailandese Thongchai Jaidee, il coreano Jeunghun Wang e il cinese Ashun Wu.

Renato Paratore cerca continuità dopo sette gare in cui ha ottenuto due top ten e cinque tagli. Andatura altalenante per Matteo Manassero e per Edoardo Molinari, che però vanno a premio con una certa continuità, anche se in posizioni di media classifica. Momento un po’ difficile per Nino Bertasio, uscito a metà corsa negli ultimi tre eventi disputati. Proverà a riprendere l’ottimo cammino (tre piazzamenti tra 13° e 16° posto) Andrea Pavan, fermatosi inaspettatamente in Sudafrica dopo 36 buche, mentre avrà il morale a mille Lorenzo Gagli, vincitore del recente Kenya Open (Challenge Tour). Il montepremi è di 1.500.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Challenge: Kim Koivu show, 27° Laporta

Il finlandese Kim Koivu (268 – 70 65 69 64, -16) ha dominato nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour, allestito in collaborazione con il China Tour, che si è concluso al Kunming Yulongwan Golf Club (par 71), di Kunming in Cina. Con un buon recupero finale Francesco Laporta, unico italiano in gara, si è classificato al 27° posto con 283 (72 72 71 68, -1) colpi.

Kim Koivu 27 anni e appena alla quarta gara sul circuito in quattro stagioni, ha ottenuto il primo titolo prendendo il comando dopo 36 buche e poi respingendo con autorità ogni attacco. Infine ha tolto le residue speranze agli avversari con un gran 64 (-7) conclusivo, miglior score del turno, frutto di un eagle, sei birdie e di un bogey.

Al secondo posto con 272 (-12) l’inglese Marcus Armitage e il danese Joachim B. Hansen, al quarto con 273 (-11) l’olandese Reinier Saxton, al quinto con 274 (-10) il coreano Kevin Lee e al sesto con 275 (-9) lo statunitense Charlie Saxon, vincitore dei primi due tornei del China Tour.

Francesco Laporta, quest’anno secondo nel Campionato Nazionale Open e quarto nella Dimension Data Pro Am (Sunshine Tour), ha rimontato dieci posizioni con sei birdie, un bogey e un doppio bogey per il parziale di 68 (-3).

 

TERZO GIRO - Francesco Laporta, da 41° a 37° con 215 (72 72 71, +2) colpi, è rimasto a metà classifica nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour, allestito in collaborazione con il China Tour, che si conclude al Kunming Yulongwan Golf Club (par 71), di Kunming in Cina.

È rimasto al vertice il finlandese Kim Koivu (204 – 70 65 69, -7) che per ottenere il primo titolo nel circuito dovrà contenere una folta concorrenza e in particolare dovrà guardarsi dallo statunitense Charlie Saxon, secondo con 205 (-8) e vincitore dei primi due tornei del China Tour, dal danese Joachim B. Hansen e dal cinese Jin Zhang, terzi con 207 (-7). Hanno buone chances anche l’inglese Marcus Armitage, il cinese Hui-lin Zhang, lo scozzese Robert MacIntyre e l’olandese Reinier Saxton, quinti con 207 (-6).

Kim Koivu, 27 anni e appena alla quarta gara sul circuito in quattro stagioni, ha realizzato quattro birdie in sedici buche poi ha ridato fiato ai suoi avversari con due bogey a chiudere (69, -2). Francesco Laporta, quest’anno secondo nel Campionato Nazionale Open e quarto nella Dimension Data Pro Am (Sunshine Tour), è andato in altalena e ha siglato un 71 (par) con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 283.000 euro.

SECONDO GIRO - Francesco Laporta, da 52° a 41° con 144 (72 72, +2) colpi, ha superato il taglio nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour che si sta svolgendo al Kunming Yulongwan Golf Club (par 71), di Kunming in Cina.

Nuovo leader è il finlandese Kim Koivu (135 – 70 65, -7), appena alla quarta gara sul circuito in quattro stagioni, che ha due colpi di margine sull’inglese Jack Senior e sullo scozzese Scott Henry (137, -5).

In quarta posizione con 138 (-4) il danese Joachim B. Hansen, l’inglese Marcus Armitage, il cinese Hui-lin Zhang e lo statunitense Charlie Saxon, vincitore dei primi due tornei del China Tour, e in settima con 139 (-3 il cileno Hugo Leon, il norvegese Kristian Krogh Johannessen, il portoghese Pedro Figueiredo e gli scozzesi David Law e Robert MacIntyre.

Kim Koivu, 27 anni, ha preso il largo con sette birdie e un bogey per il 65 (-6). Francesco Laporta, quest’anno secondo nel Campionato Nazionale Open e quarto nella Dimension Data Pro Am (Sunshine Tour), ha raddoppiato il 72 (+1) iniziale con cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 283.000 euro

PRIMO GIRO - Francesco Laporta, 52° con 72 (+1) colpi, è a metà classifica nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open, secondo torneo stagionale del Challenge Tour che si sta svolgendo al Kunming Yulongwan Golf Club (par 71), di Kunming in Cina.

Si è portato al comando con 66 (-5) un quartetto formato dall’inglese Matt Ford, dal canadese Sunil Jung, dallo spagnolo Borja Virto e dallo statunitense Charlie Saxon, vincitore dei primi due tornei del China Tour. Al quinto posto con 67 (-4) il cinese Xue-wen Luo e il danese Joachim B. Hansen e al settimo con 68 (-3) il tedesco Bernd Ritthammer, l’americano Sejun Yoo, lo svedese Sebastian Soderberg, il giapponese Taihei Sato e il norvegese Kristian Krogh Johannessen.

Charlie Saxon e Sunil Jung hanno girato con sette birdie e due bogey, Matt Ford con otto birdie e tre bogey e Borja Virto con sei birdie e un bogey. Francesco Laporta ha messo insieme cinque birdie, quattro bogey e un doppio bogey, Il montepremi è di 283.000 euro.

LA VIGILIA - Francesco Laporta sarà l’unico italiano in campo nel Belt & Road Colorful Yunnan Golf Open (12-15 aprile), secondo torneo stagionale del Challenge Tour che si disputa al Kunming Yulongwan Golf Club, di Kunming in Cina.

Tra i possibili protagonisti gli svedesi Oscar Stark e Oscar Lengden, lo scozzese Scott Henry, il portoghese José-Filipe Lima, il polacco Adrian Meronk, il coreano Todd Baek, l’olandese Daan Huizing, i tedeschi Bernd Ritthammer e Dominic Foos e gli inglesi Max Orrin e Matt Ford. Numerosi i cinesi compreso Yi Cao vincitore quest’anno sul PGA China Tour.

Francesco Laporta ha iniziato molto bene la stagione con un quarto posto nella Dimension Data Pro Am, evento del Sunshine Tour sudafricano, e con il secondo la scorsa settimana nel Campionato Nazionale Open. Il montepremi è di 283.000 euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PGA Tour: Francesco Molinari termina 49°

Francesco Molinari si è classificato al 49° posto con 282 (73 69 69 71, -2) colpi nel RBC Heritage (PGA Tour), che si è svolto sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. Ha vinto con 272 (73 63 70 66, -12) il giapponese Satoshi Kodaira, che dopo aver raggiunto nel finale il coreano Si Woo Kim (272 - 68 65 68 71) lo ha poi superato con un birdie alla terza buca di spareggio. Al terzo posto con 273 (-11) Bryson DeChambeau e Luke List, al quinto con 274 (-10) Webb Simpson e Billy Horschel e al settimo, con altri sei concorrenti, l’inglese Ian Poulter (275, -9), in vetta dopo tre turni.

Ha risalito 25 posizioni Dustin Johnson, leader mondiale, 16° con 277 (-7), e ne ha recuperate 14 Matt Kuchar, 23° con 278 (-6). Media classifica per Wesley Bryan, che difendeva il titolo, 42° con 281 (-3), e piuttosto deludenti il nordirlandese Graeme McDowell, 55° con 284 (par), Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 70° con 286 (+2), e il tedesco Martin Kaymer, 73° con 288 (+4).

Satoshi Kodaira, 29enne di Tokyo con sei titoli nel Japan Tour, non aveva la ‘carta’ per il circuito, ma dopo questa vittoria ha accettato la membership e potrà giocare nel PGA Tour con esenzione fino al termine del 2020. Ha fatto un bel alto in classifica nel secondo giro con un 63 (-8), score più basso del turno, e poi si è procurato il playoff con sette birdie e due bogey per il 66 (-5) di chiusura, mentre Si Woo Kim dopo tre birdie in uscita si è arenato con tre bogey nel ritorno (71, par). A Kodaira il successo ha reso un assegno di 1.206.000 dollari su un montepremi di 6.700.000 dollari.

Francesco Molinari, partito dalla buca 10, ha segnato tre bogey prima del giro di boa, ma successivamente si è riportato in par con tre birdie per il 71. Con questo risultato è sceso dal 29° al 32° posto nel World Ranking dove è sempre al comando Dustin Johnson.

TERZO GIRO - Francesco Molinari, 53° con 211 (73 69 69, -2), ha guadagnato cinque posizioni, ma è rimasto in bassa classifica dopo il terzo giro del RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. È salito al vertice con 200 (69 64 67, -13) colpi l’inglese Ian Poulter, che in una graduatoria abbastanza corta precede di misura Luke List e il coreano Si Woo Kim (201, -12). Al quarto posto con 202 (-11) Billy Horschel e il cinese C.T. Pan, al sesto con 203 (-10) Chesson Hadley e Kevin Kisner e all’ottavo con 204 (-9) il sudafricano Rory Sabbatini. Hanno qualche chance nella corsa al titolo anche Matt Kuchar, Ryan Moore e il neozelandese Danny Lee, noni con 205 (-8).

Hanno ceduto nettamente Bryson DeChambeau, in vetta dopo 36 buche e ora 20* con 207 (-6) dopo un 75 (+4), Dustin Johnson, leader del world ranking, 41° con 210 (-3), Westely Bryan, campione uscente, che ha lo stesso punteggio di Molinari, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 66° con 213 (par), il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell, 69.i con 214 (+1).

Ian Poulter, 42enne di Hitchin tornato al successo dopo sei anni all’inizio di aprile nello Houston Open e nel cui palmares figurano anche due titoli WGC e dieci nell’European Tour, si è procurato l’opportunità di acquisire la seconda vittoria nel PGA Tour con quattro birdie, senza bogey, per il 67 (-4).

Francesco Molinari è stato quasi impeccabile per 14 buche condotte con sette birdie e un bogey per un parziale di "-6", poi è arrivato un inatteso black out. Ha segnato un "8" alla buca 15 (par 5) e ha concluso con un bogey per il secondo score consecutivo di 69 (-2). Il montepremi è di 6.700.000 dollari

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 58° con 142 (73 69, par) colpi, ha recuperato 24 posizioni nel RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. È salito in vetta con un parziale di 64 (-7) e lo score di 132 (68 64, -10) Bryson DeChambeau, tallonato dal coreano Si Woo Kim e dall’inglese Ian Poulter (133, -9).

In una classifica molto corta seguono al quarto posto con 134 (-8) Chesson Hadley, Luke List, Brandt Snedeker e il sudafricano Rory Sabbatini, leader dopo un giro, e all’ottavo con 135 (-7) Bill Haas, Billy Horschel, Charles Howell III, il cinese C.T. Pan e il neozelandese Danny Lee. Subito dietro Matt Kuchar, 13° con 136 (-6), e più defilato Dustin Johnson, numero uno mondiale, 26° con 138 (-4), che ha fatto sei passi indietro. In retrovia Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), e Wesley Bryan, campione in carica, 42.i con 140 (-2), il tedesco Martin Kaymer e il nordirlandese Graeme McDowell, stesso score di Molinari.

Bryson DeChambeau, 24enne di Modesto (California) con un titolo nel circuito (John Deere Classic, 2017) e per il quale i tecnici prevedono un grande avvenire, ha realizzato un eagle, sette birdie e due bogey per acquisire la leadership. Francesco Molinari, che si è migliorato di quattro colpi rispetto al primo giro, ha cominciato con un eagle (buca 2) e poi ha mantenuto i due colpi di vantaggio sul campo con tre birdie e tre bogey (69, -2). Il montepremi è di 6.700.000 dollari

PRIMO GIRO - Francesco Molinari ha girato in 73 (+2) colpi e occupa l’82° posto dopo il primo giro del RBC Heritage (PGA Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Harbour Town GL (par 71), a Hilton Head nel South Carolina. Guida la graduatoria con 64 (-7) il sudafricano Rory Sabbatini con due colpi di margine su Matt Kuchar, Billy Horschel, John Huh e Chesson Hadley (66, -5). In sesta posizione con 67 (-4) Patrick Cantlay, Harris English, lo scozzese Martin Laird e lo svedese Jonas Blixt. Non sono lontani Dustin Johnson, leader mondiale, Wesley Bryan, campione in carica, l’inglese Ian Poulter e il tedesco Martin Kaymer, 20.i con 69 (-2), e Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), 34° con 70 (-1). Falsa partenza dell’inglese Paul Casey, 110° con 75 (+4).

Rory Sabbatini, 42enne di Durban nel cui palmarés figurano sei titoli nel circuito, l’ultimo nel 2011, e che da lungo tempo non si vedeva ai vertici di una classifica, ha realizzato sette birdie senza bogey. Dustin Johnson, apparso piuttosto altalenante, ha assestato lo score infilando quattro birdie di fila a metà giro (in totale sei birdie, quattro bogey).

Francesco Molinari ha iniziato dalla buca 10 e già alla 12 si è trovato di due colpi sopra par per due bogey di fila, risultati decisivi per il punteggio. Nel rientro ha provato a recuperare, ma a due birdie hanno fatto riscontro altrettanti bogey. Il montepremi è di 6.700.000 dollari

 

LA VIGILIA - Francesco Molinari, dopo la buona prova al Masters Tournament (20°) in cui ha ottenuto il secondo miglior risultato personale in sette partecipazioni a questo major, torna subito in campo nel RBC Heritage (12-15 aprile), gara del PGA Tour che avrà luogo sul tracciato dell’Harbour Town GL, a Hilton Head nel South Carolina.

Tra i partenti spicca il nome di Dustin Johnson, leader mondiale, in un field che comprende, tra gli altri, Matt Kuchar, Zach Johnson, Bryson DeChambeau, Jim Furyk, capitano della selezione statunitense alla prossima Ryder Cup (Francia, 28-30 settembre), gli inglesi Matthew Fitzpatrick, Paul Casey, Ian Poulter, di recente ritornato al successo dopo quasi sei anni, e Tyrrell Hatton, che sarà uno dei protagonisti al 75° Open d’Italia, Contribuiranno allo spettacolo anche l’australiano Marc Leishman, il nordirlandese Graeme McDowell e il tedesco Martin Kaymer. Difende il titolo Wesley Bryan, 28enne di Columbia (South Carolina), il quale dopo quell’unico successo ha fatto ben poco e che è reduce da quattro tagli consecutivi, Masters compreso.

Francesco Molinari affronta la fase più delicata della sua stagione, quella in cui dovrà ottenere i risultati necessari per poter far parte nella squadra europea di Ryder Cup. Un cammino difficile, ma sicuramente alla sua portata. Il montepremi è di 6.700.000 dollari

Tiger Woods tra i top 100 del world ranking - Tra i tanti big assenti anche Tiger Woods, che è rientrato tra i top 100 (88°) del world ranking con il 32° posto al Masters. Dopo l’Hero World Challenge, la gara del suo ritorno alle competizioni nello scorso dicembre, era 668°.

Diretta su Sky - Il RBC Heritage va in onda in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 12 aprile e venerdì 13 dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); sabato 14, dalle ore 23 alle ore 1 (differita, Sky Sport 3 HD); domenica 15, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Roberto Zappa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Michele Ortolani, terzo con 141 (71 70, -3) colpi, e Andrea Saracino, ottavo con 142 (68 74, -2), hanno offerto una bella prestazione nell’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour disputato sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf (par 72), a Óbidos in Portogallo. Avversato dal maltempo, che ha causato notevoli ritardi, la gara si è svolta sulla distanza di 36 buche, anziché sulle 54 prograrmmate.

Si è imposto lo spagnolo Daniel Borda con 139 (70 69, -5) colpi, uno di vantaggio sull’inglese Marcus Mohr (140, -4). Hanno concluso nella stessa posizione di Ortolani anche l’olandese Lars Van Meijel, il portoghese Joao Carlota e I francesi Guillaume Cambis e Julien Brun. Degli altri cinque italiani in campo è andato a premio Filippo Bergamaschi, 32° con 147 (72 75, +3), mentre sono terminati oltre la linea del taglio il dilettante Adone Agostini Hofer, 56° con 150 (72 78, +6), Carlo Casalegno, 76° con 153 (76 77, +9), Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, 84° con 154 (77 77, +10), e Andrea Cavallaro, 88° con 155 (74 81, +11). Il vincitore ha ricevuto un assegno di 5.000 euro su un montepremi di 30.000 euro.

PRIMO GIRO - Andrea Saracino è al comando con 68 (-4) colpi, insieme al portoghese Rui Morris e al francese Nicolas Aparicio, nell’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour iniziato sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf (par 72), a Óbidos in Portogallo.

Il terzetto è seguito dal belga Kevin Hesbois, quarto con 69 (-3), e da sette concorrenti al quinto posto con 70 (-2): l’inglese Ben Wheeler, gli spagnoli David Borda e Joel Girbau (am), il belga Hugues Joannes Jr, i francesi Julien Brun e Guillaume Cambis e il portoghese Tiago Cruz. Sono in buona posizione Michele Ortolani, 12° con 71 (-1), Filippo Bergamaschi e il dilettante Adone Agostini Hofer, 19.i con 72 (par).

Sono oltre la linea del taglio Andrea Cavallaro, 44° con 74 (+2), Carlo Casalegno, 75° con 76 (+4), e Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, 85° con 77 (+5). Il montepremi è di 30.000 euro.

LA VIGILIA - Sette giocatori italiani prendono parte all’Óbidos International Open, terzo torneo stagionale dell’Alps Tour in programma dal 9 all’11 aprile sul percorso del Guardian Bom Sucesso Golf, a Óbidos in Portogallo.

Sono: Filippo Bergamaschi, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Michele Ortolani, Andrea Saracino e il dilettante Adone Agostini Hofer.

Tra i possibili protagonisti, oltre ad alcuni azzurri tra i quali Michele Cea, vincitore del Ein Bay Open a inizio anno, gli inglesi Tom Shadbolt e Jack Singh Brar, l’austriaco Markus Habeler, il belga Hugues Joannes jr, lo spagnolo David Borda, i francesi Thomas Elissalde, Julien Foret e Alexandre Daydou, l’olandese Darius Van Driel e lo scozzese Ewen Ferguson. Il montepremi è di 30.000 euro.

 

 

 

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Campionato Open a Jacopo Vecchi Fossa

Alla fine dello scorso anno aveva subito un intervento a cuore aperto e ora, dopo pochi mesi, alla prima gara disputata, ha vinto il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, l’evento più longevo della FIG giunto alla 79ª edizione, e torneo inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private. Jacopo Vecchi Fossa, 24enne di Reggio Emilia, sul percorso del Golf Club Le Fonti, si è imposto con 268 (66 66 68 68, -20) colpi, due di vantaggio su Francesco Laporta, Andrea Rota e su Enrico Di Nitto (270, -18), campione uscente.

"L’intervento - ha spiegato Vecchi Fossa - è andato tutto bene, ma è stata dura la ripresa, perché non dovevo accelerare troppo i tempi e procedere in assoluta tranquillità. Ce l’ho fatta e ora ho subito vinto. Sono al settimo cielo. Iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro di questo Campionato, in cui figurano tanti giocatori che hanno fatto la storia del golf italiano, è molto gratificante e anche estremamente ambito. Ieri sera, finita la giornata da leader, ero un po’ teso, ma questa mattina due birdie iniziali mi hanno dato la carica giusta e, soprattutto nel finale, ho trovato il passo che serviva". Jacopo Vecchi Fossa, passato professionista a ottobre 2016, ha ricevuto per il primo titolo in carriera un assegno di 7.250 euro su un montepremi di 50.000 euro.

Dietro al quartetto che ha reso avvincente il Campionato si è classificato un altro protagonista, Luca Cianchetti quinto con 271 (-17). Al sesto posto con 273 (-15) Andrea Perrino, al settimo con 277 (-11) Leonardo Motta e Philip Geerts e al nono con 279 (-9) Andrea Saracino e Mauro Bianco.

In un torneo in cui si sono messi in mostra alcuni giovani da poco passati di categoria non sono stati da meno i dilettanti. Ben venti hanno superato il taglio (insieme a 41 professionisti) e tra costoro i migliori sono stati gli azzurri Gianmarco Manfredi, 11° con 280 (-8), Giovanni Manzoni, 13° con 281 (-7), Adalberto Montini, 15° con 282 (-6), Francesco Donaggio e Riccardo Leo, 18.i con 283 (-5).

L’Italian Pro Tour, con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Cashback World (Official Sponsor); Casa Vinicola Errico (Official Sponsor); Frecciarossa (Official Supplier); Kappa (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open 2018 ha avuto come title sponsor Eneos Motor Oil e come official supplier Leaseplan.

Prossima tappa in Friuli - L’Italian Pro Tour Banca Generali Private, circuito di gare nazionali e internazionali della FIG giunto alla 12ª stagione, ripartirà dal Friuli con il Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort (15-17 giugno, Golf Club Udine). Scenderanno in campo grandi campioni over 50 dello Staysure Tour (ex Senior Tour). Sarà la seconda di sette tappe che nel 2018 toccheranno sette regioni diverse con l’obiettivo di coinvolgere tutto il Paese nella diffusione del golf nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022.

"Alimentazione e sport nei bambini" - Tra le varie iniziative extra torneo, si è tenuta presso la club house del GC Le Fonti la conferenza con tema "Alimentazione e Sport nei bambini", organizzata in collaborazione con l’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici Bologna e la Fondazione FICO. Si è parlato di alimentazione, salute e sport nei bambini, con un particolare focus sui quelli affetti da diabete, con l’intervento di personalità ed esperti del settore.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è la Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), che da più di 17 anni è al fianco dell’Ospedale Meyer di Firenze con Progetti di Ricerca medico-scientifica e con il Progetto Accoglienza Famiglie che offre sostegno durante il periodo di degenza dei bambini all’Ospedale Meyer.

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Campionato Open: Vecchi Fossa solitario

Jacopo Vecchi Fossa è rimasto da solo al comando con 200 (66 66 68, -16) colpi al comando del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, gara inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private, in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) a Castel San Pietro Terme (BO). Ha distaccato di un colpo Francesco Laporta (201 - 65 67 69, -15), con il quale condivideva la leadership dopo due giri, che sarà in corsa per il titolo insieme a Luca Cianchetti, Andrea Rota e a Enrico Di Nitto, campione in carica, terzi con 204 (-12). Più difficile un inserimento di Andrea Perrino, sesto con 206 (-10) e di Leonardo Motta e Philip Geerts, settimi con 207 (-9), mentre sono fuori gioco Filippo Bergamaschi, 10° con 210 (-6), e Federico Maccario, 11° con 211 (-5).

Stanno comportandosi ottimamente i dilettanti di cui ben 20 hanno superato il taglio (insieme a 41 pro). Il migliore è Giovanni Manzoni, nono con 209 (-7), ma sono in buona classifica anche Gianmarco Manfredi, Riccardo Leo e Adalberto Montini, 15.i con 213 (-3).

Il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, torneo più longevo della FIG giunto alla 79ª edizione, si conclude con la disputa del quarto giro di 18 buche. Il vincitore riceverà un assegno di 7.250 euro su un montepremi complessivo di 50.000 euro. Non ha trovato ancora proprietario il premio che il title sponsor assegnerà primo giocatore che metterà a segno una "hole in one" alla buca 9 (par 3, metri 195). L’ingresso al circolo castellano è gratuito.

Le interviste - Jacopo Vecchi Fossa, 24enne di Reggio Emilia molto seguito dal pubblico, lo scorso anno è giunto sesto in questo torneo e ora ha l’occasione per vincerlo: "Ho accusato qualche difficoltà sui green - ha detto - specie nella prima parte del campo, poi mi sono un po’ ripreso nel rientro e alla fine lo score di 68 va benissimo. Avversari per domani? Sicuramente Laporta, ma non sono certo tagliati fuori Cianchetti, Rota e Di Nitto".

Francesco Laporta, 28enne di Castellaneta (BA), potrà mettere sul piatto della bilancia la sua maggiore esperienza per ribaltare la classifica. "Ho giocato bene sulle prime nove buche - ha dichiarato - mentre il livello è un po’ sceso sulle seconde, dove ho sbagliato qualche putt importante. Il vento? Nel pomeriggio si è sentito e ha avuto il suo peso. Comunque non mi posso lamentare, sono abbastanza contento per la posizione e la possibilità di battermi per il titolo".

Scuola e golf - Anche nella terza giornata di gara il Golf Club Le Fonti ha accolto gli studenti della scuola primaria Luciana Sassatelli di Castel San Pietro Terme e le classi dell’Istituto Don Luciano Sarti per lezioni di golf gratuite, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale FIG Emilia Romagna e della U.S. Kids Golf Italy. L’iniziativa ha riscontrato entusiasmo tra i giovani, apparsi molto interessati e desiderosi di apprendere la disciplina, e questo premia e sottolinea l’attiva partecipazione del circolo castellano e del comune di Castel San Pietro Terme alla crescita del movimento.

"Alimentazione e sport nei bambini" - Al termine del giro si è tenuta presso la club house del GC Le Fonti la conferenza con tema "Alimentazione e Sport nei bambini", organizzata in collaborazione con l’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici Bologna e la Fondazione FICO. Si è parlato di alimentazione, salute e sport nei bambini, con un particolare focus sui quelli affetti da diabete, con l’intervento di personalità ed esperti del settore.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour, con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Cashback World (Official Sponsor); Casa Vinicola Errico (Official Sponsor); Frecciarossa (Official Supplier); Kappa (Official Supplier).

Il Campionato Nazionale Open 2018 ha come title sponsor Eneos Motor Oil e come official supplier Leaseplan.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è la Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), che da più di 17 anni è al fianco dell’Ospedale Meyer di Firenze con Progetti di Ricerca medico-scientifica e con il Progetto Accoglienza Famiglie che offre sostegno durante il periodo di degenza dei bambini all’Ospedale Meyer.

 

 

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Primo piano

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