Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Campionato Open: coppia in vetta

Jacopo Vecchi Fossa (132 - 66 66, -12) ha raggiunto Francesco Laporta (132 - 65 67) in vetta alla classifica del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) di Castel San Pietro Terme (Bo). La coppia di testa precede di tre colpi Philip Geerts (135 - 67 67, -9) e di quattro il campione in carica Enrico Di Nitto (136 -  68 68, -8).

Sono in quinta posizione con 137 (-7) Andrea Rota e Andrea Perrino e in settima con 138 (-6) Alessandro Grammatica, Luca Cianchetti, Filippo Bergamaschi e il dilettante azzurro Giovanni Manzoni. Si stanno ben comportando anche numerosi amateur e sono in alta graduatoria Adalberto Montini, 11° con 139 (-5), Takayuki Matsui, 12° con (140, -4), Riccardo Leo e Luca Zucchini, 20.i con 142 (-2).

Il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, torneo più longevo della FIG giunto alla 79ª edizione, proseguirà con gli ultimi due giri di 18 buche, ai quali sono stati ammessi 61 concorrenti (41 pro e 20 amateur) che hanno superato il taglio, caduto a 147 (+5). Il vincitore riceverà un assegno di 7.250 euro su un montepremi complessivo di 50.000 euro. Per ora non ha trovato padrone il premio che il title sponsor assegnerà primo giocatore che metterà a segno una "hole in one" alla buca 9 (par 3, metri 195). L’ingresso al circolo castellano è gratuito.

Le interviste - Jacopo Vecchi Fossa, 24enne di Reggio Emilia, lo scorso anno sesto in questa gara, ha raddoppiato il 66 (-6) iniziale e ha commentato: "E’ andata molto bene e, soprattutto, sono stato tranquillo in entrambi i giorni. Il gioco funziona in ogni parte del campo, green compresi. Oggi ho realizzato sei birdie e in due giri ho segnato un solo bogey. In questo percorso occorre sfruttare bene le quattro buche par 5 e due buche par quattro che sono molto corte. Su queste si può fare la differenza".

Philip Geerts, anch’egli 24enne, nato a Nairobi in Kenya, ma italiano a tutti gli effetti, e che ha appena conquistato la ‘carta’ per il Sunshine Tour, ha girato in 67 (-5) colpi. "Sono state due giornate - ha detto - di gioco molto solito, con pochi errori dal tee e con lo score che è nato da un ottimo feeling con il putter. Ho puttato bene sia da lontano che da vicino e non ci sono state praticamente sbavature nel gioco corto. E’ un campo che si addice molto alle mie caratteristiche, perché mi permette di giocare spesso da tee e fruttare i miei drive molto lunghi".

La scuola incontra il golf - Una festa di sport per far scoprire la bellezza del golf e i suoi valori. Con questo spirito il Golf Club Le Fonti ha accolto anche nella seconda giornata le classi della scuola primaria Luciana Sassatelli di Castel San Pietro Terme e le classi dell’Istituto Don Luciano Sarti per lezioni di golf gratuite, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale FIG Emilia Romagna e della U.S. Kids Golf Italy. I piccoli aspiranti golfisti hanno messo in mostra curiosità e tanta voglia di cimentarsi con bastoni e palline per un’iniziativa che sottolinea l’attiva partecipazione del circolo castellano e del comune di Castel San Pietro Terme alla crescita del movimento. Il golf inteso come attività fisica all’interno di uno stile alimentare corretto sarà invece il tema della conferenza "Alimentazione e Sport", organizzata in collaborazione con l’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici Bologna e la Fondazione FICO, in programma, domani, venerdì 6 aprile alle ore 18.30 presso la club house del GC Le Fonti.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour, con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, ha il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Cashback World (Official Sponsor); Casa Vinicola Errico (Official Sponsor); Frecciarossa (Official Supplier); Kappa (Official Supplier).

Il Campionato Nazionale Open 2018 ha come title sponsor Eneos Motor Oil e come official supplier Leaseplan.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private è la Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), che da più di 17 anni è al fianco dell’Ospedale Meyer di Firenze con Progetti di Ricerca medico-scientifica e con il Progetto Accoglienza Famiglie che offre sostegno durante il periodo di degenza dei bambini all’Ospedale Meyer.

Patrick Reed ha vinto con 273 (69 66 67 71, -15) colpi l’82° Masters Tournament, primo major stagionale disputato sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, dove Francesco Molinari ha ottenuto un buon 20° posto con 286 (72 74 70 70, -2) e Tiger Woods è terminato 32° con 289 (73 75 72 69, +1).

Reed ha preso il comando nel secondo giro e poi non ha concesso chances agli avversari. Ha superato di un colpo Rickie Fowler (274, -14) e di due Jordan Spieth (275, -13) e in tal modo è tornato sul podio un terzetto statunitense, evento che non si verificava dal 2001 (Woods, David Duval, Phil Mickelson nell’ordine). Al quarto posto con 277 (-11) Jon Rahm e al quinto con 279 (-9) Rory McIrloy, deludente nel finale, Cameron Smith, Henrik Stenson e Bubba Watson, gli ultimi due i soli di età superiore ai trent’anni tra i primi otto a testimonianza di un ricambio generazionale in atto espresso anche dai tre major precedenti tutti vinti da giocatori sotto i 28 anni (Brooks Koepka, U.S. Open; Jordan Spieth, Open Championship; Justin Thomas, PGA Championship).

"Hole in one" di Hoffman - Mai in partita Dustin Johnson, numero uno mondiale, decimo con 281 (-7) e poco dietro Justin Rose, 12° con 282 (-6) insieme a Louis Oosthuizen e a Charley Hoffman, autore di una "hole in one" alla buca 16 (par 3, yards 170), la 29ª nella storia del Masters. Ha ceduto Justin Thomas, 17° con 284 (-4), ha recuperato qualcosa Hideki Matsuyama, 19° con 285 (-3), e Jason Day ha concluso con lo score d Molinari. Deludente Phil Mickelson 36° con 290 (+2).

Putter caldo - Patrick Reed, 28enne di San Antonio (Texas), ha siglato il primo major in carriera, dopo cinque titoli sul PGA Tour, ed è salito dal 24° all’11° posto nel world ranking. Ha iniziato male il turno con un bogey, ma successivamente si è ripreso ed è arrivato al successo con quattro birdie contro altri due bogey, per il 71 (-1). Questo score gli ha impedito di divenire l’unico concorrente nella storia del Masters a segnare quattro giri sotto i 70 colpi. Ha giocato bene in ogni parte del campo, ma in particolare è stato sorretto dal putter: 104 putt in totale, 26 di media a giro. Nessuno ha fatto meglio. Insieme alla "giacca verde" ha ricevuto un assegno di 1.980.000 dollari su un montepremi di 11 milioni di dollari, ma è solo un anticipo di quanto gli renderà il prestigioso titolo.

F. Molinari, recupero finale - Francesco Molinari ha sofferto sulle prime nove buche, perdendo un colpo (due birdie, tre bogey), poi ha effettuato un bel recupero nel rientro con tre birdie per il secondo 70 (-2) di fila. Con il 20° posto ha ottenuto il secondo suo miglior risultato nei sette Masters disputati, dopo il 19° del 2012.

Tiger Woods non è riuscito a terminare il torneo in par, obiettivo che si era prefisso dopo il terzo giro. Era a un passo dal riuscirci, ma un bogey sull’ultima buca glielo ha impedito. Per lui 69 (-3) colpi con un eagle, cinque birdie e quattro bogey.

 

TERZO GIRO - Patrick Reed ha consolidato la sua posizione in vetta all’82° Masters Tournament e con lo score di 202 (69 66 67, -14) inizierà il giro finale con tre colpi di vantaggio su Rory McIlroy (205, -11) e cinque su Rickie Fowler (207, -9). Sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, Francesco Molinari è salito dal 28° al 21° posto con 216 (72 74 70, par) e Tiger Woods è rimasto al 40° con 220 (73 75 72, +4).

Quasi tutti i favoriti della vigilia sono nelle prime posizioni, ma i distacchi sono sensibili e forse la classe non basterà per rientrare in gioco anche a giocatori come Jon Rahm, quarto con 208 (-8), e come Henrik Stenson, quinto con 209 (-7). Più attardati Bubba Watson, Tommy Fleetwood e Marc Leishman, sesti con 210 (-6), Jordan Spieth e Justin Thomas, numero due mondiale, noni con 211 (-5). Possono solo provare a rientrare tra i primi dieci Dustin Johnson, leader del world ranking, 11° con 212 (-4), Justin Rose, 12° con 213 (-3), e Jason Day, 15° con 215 (-1). Poco probabile che possa farcela Hideki Matsuyama, stesso score di Molinari, e molto deludente Phil Mickelson 50° con 223 (+7). Il montepremi è di 11 milioni di dollari.

Un anticipo di Ryder Cup - Patrick Reed, 28enne di San Antonio (Texas) con cinque titoli nel PGA Tour senza major, ha segnato ben due eagle insieme a quattro birdie e a tre bogey per il 67 (-5). Nel giro finale giocherà insieme a Rory McIlroy (un eagle e cinque birdie, senza bogey per il 65, -7), che proverà a completare il "grande slam" essendosi già imposto negli altri tre major. Sarà un match dal sapore di Ryder Cup. I due, infatti, si troveranno di fronte esattamente 554 giorni dopo la vibrante sfida nel singolo dell’edizione 2016 (vinse Reed 1 up), un revival e magari anche un anticipo di quanto potrebbe avvenire a settembre in Francia.

Le statistiche - Patrick Reed è stato il quinto giocatore nella storia del torneo a girare in meno di 68 colpi nel terzo giro, dopo aver chiuso in testa il secondo. L’ultimo fu Tiger Woods nel 1997 con 65. Per tutti e quattro gli autori precedenti della prodezza è stata "giacca verde".

Altre due statistiche possono dare ulteriori stimoli a Reed, numero 24 al mondo: dal 2010 soltanto un giocatore fuori dalla top 20 mondiale (Charl Schwartzel nel 2011) è riuscito a conquistare il titolo. Inoltre il leader dopo 54 buche ha vinto il Masters 44 volte in 81 edizioni. Poche chances, invece, per chi è classificato oltre il decimo posto: l’unico a farcela partendo da una posizione più arretrata è stato Art Wall nel 1959 (era 13°).

Tiger, obiettivo minimo - Tiger Woods con il 72 (par, tre birdie e tre bogey, di cui due in partenza, nello score) ha evitato di realizzare il terzo giro consecutivo sopra par, cosa che non gli è mai accaduta nei 21 Masters a cui ha partecipato. Malgrado le sue ambizioni di vincere siano naufragate quasi subito, si pone comunque un obiettivo: "Avevo sperato in una settimana migliore - ha detto - ma così non è stato. Ora spero di concludere il torneo in par o magari con un numero rosso. Credo di potercela fare". Dovrà quanto meno esprimersi con un 68.

F. Molinari in risalita - Francesco Molinari ha segnato con 70 (-2) il punteggio migliore sui tre giri e ha recuperato otto posizioni. Ha iniziato e concluso con un bogey, ma in mezzo ha messo quattro birdie, di cui uno sull’Amen Corner (il trittico di buche dalla 11 alla 13 su cui spesso si decide il Masters), dove nel secondo turno aveva lasciato tre colpi.

 

SECONDO GIRO - Patrick Reed è il nuovo leader con 135 (69 66, -9) colpi dopo il secondo giro dell’82° Masters Tournament in cui Francesco Molinari, 28° con 146 (72 74, +2), è rimasto a metà classifica e Tiger Woods, 40° con 148 (73 75, +4), ha visto svanire le sue speranze di recitare tra i protagonisti. Sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia, il leader è seguito da Marc Leishman (137, -7) e da Henrik Stenson (139, -5), mentre è rimasto al quarto posto Rory McIlroy (140, -4) affiancato da Jordan Spieth, in vetta dopo un turno. Si sono portati in alta classifica altri pretendenti al titolo. Occupano il sesto posto con 141 (-3) Dustin Johnson, numero uno mondiale, che ha guadagnato 23 posizioni, e Justin Thomas, che ne ha risalite 33, sono all’ottavo con 142 (-2) Rickie Fowler, Justin Rose e Bubba Watson insieme a Tony Finau, Charley Hoffman e a Louis Oosthuizen e si è portato dal 55° al 14° con 143 (-1) Jon Rahm. Stesso score di Molinari anche per Jason Day e più indietro Martin Kaymer, 35° con 147 (+3), e Phil Mickelson, 46° con 149 (+5), ultimo punteggio utile per passare il taglio, che ha lasciato in gara 53 concorrenti. Il montepremi è di 11 milioni di dollari.

Masters indimenticabile - Non si è ripreso Sergio Garcia, dopo l’incredibile "13" alla buca 15 (par 5) del primo giro, e la sua difesa del titolo si è conclusa in 82ª posizione con 159 (81 78, +15). In 86ª con 160 (+16) Matt Parziale, il 31enne pompiere di Brockton invitato al Masters quale campione US Mid-Amateur. Entrambi, sia pure per motivi diametralmente opposti, non dimenticheranno certo questa esperienza.

Statistiche pro e contro - Patrick Reed, nei precedenti suoi tredici Masters non era mai sceso in un giro sotto i 70 colpi e ora lo ha fatto per due volte di fila. Dopo l’inizio in 69 (-3) ha siglato un 66 (-6) con nove birdie e tre bogey. Può contare su una statistica abbastanza favorevole: negli 81 Masters precedenti per 31 volte il vincitore era leader o coleader a metà gara.

Sergio Garcia, invece, è uno dei pochi Masters Champion che nell’anno della difesa del titolo non è entrato tra i "top ten" dopo due turni. Gli ultimi a cui era capitato sono stati Jack Nicklaus (vincitore nel 1986) e Charl Schwartzel (vincitore nel 2011).

La filosofia di Woods - Tiger Woods con 75 (+3) ha realizzato il suo secondo punteggio più alto nel secondo turno al Masters e in stagione (76 al Genesis Open) e complessivamente aveva fatto peggio nei primi due giri del torneo 2003 (76 73). Ha perso tre colpi sulle prime 5 buche (bogey e doppio bogey) e nel rientro ha camminato in par (due birdie, due bogey). Per il secondo giro consecutivo ha mandato la palla in acqua nel Rae’s Creek alla buca 12, pagando con un bogey. Positivo il suo giudizio, anche se ha 13 colpi di ritardo da Reed. "Occorre vedere il risultato - ha detto - in varie prospettive. Io sei mesi fa non mi sognavo nemmeno di essere qui, anzi non sapevo proprio se sarei tornato in campo. E invece ho avuto ancora la possibilità di disputare la gara. Ora so che giocherò anche nel fine settimana e magari con due score molto bassi chissà….".

Molinari, tributo all’Amen Corner - Francesco Molinari ha pagato un dazio pesante al passaggio sull’Amen Corner, il trittico di buche, dalla 11 alla 13, sulle quali molto spesso si decide il Masters. Infatti concluse le prime dieci in par (un birdie, un bogey) ha segnato un doppio bogey alla 11ª e un bogey alla 12ª. Ancora una volta ha avuto una bella reazione e ha recuperato un colpo con due birdie e un bogey nel finale (74, +2).

 

PRIMO GIRO - Jordan Spieth è in vetta con 66 (-6) colpi nell’82° Masters Tournament, il primo major stagionale iniziato sul percorso dell’Augusta National GC, ad Augusta in Georgia. Ha ben tenuto Francesco Molinari, 21° con 72 (par), e ha un colpo in più Tiger Woods, 29° con 73 (+1), ma la notizia del giorno è stato il clamoroso "13" che Sergio Garcia ha segnato alla buca 15 (par 5), e che, con uno score totale di 81 (+9), lo ha relegato in 85ª e penultima posizione, con possibilità praticamente nulle di difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Spieth precede di due colpi Matt Kuchar e Tony Finau (68, -4), quest’ultimo miracolato dopo l’incidente alla caviglia subito il giorno precedente nel "Par 3 Contest" per esultare a seguito di una "hole in one" e che aveva messo in dubbio la sua partecipazione. Al quarto posto con 69 (-3) Rory McIlroy, Patrick Reed, Henrik Stenson, Rafa Cabrera Bello, Adam Hadwin, Charley Hoffman e Haotong Li e all’11° con 70 (-2) Rickie Fowler e Phil Mickelson. Stesso punteggio di Molinari anche per Justin Rose, mentre sono alla pari con Woods il numero uno mondiale Dustin Johnson, Bubba Watson e Hideki Matsuyama. Più indietro Martin Kaymer, 42° con 74 (+2), Jason Day e Adam Scott, 55.i con 75 (+3). Ha girato in 81 anche Matt Parziale, il 31enne pompiere di Brockton invitato al Masters quale campione US Mid-Amateur.

Jordan Spieth, 25enne di Dallas (Texas), undici titoli nel circuito comprensivi di tre major tra i quali un Masters (2015). è andato in altalena per nove buche (un eagle, due birdie, due bogey), poi è volato in vetta con cinque birdie di fila, dalla 13ª alla 17ª, e ha chiuso con un bogey. Il torneo ha un montepremi di 11 milioni di dollari,

L’incredibile 13 di Garcia - Non sembrava in gran giornata Sergio Garcia, due colpi sopra par dopo 14 buche, ma nessuno poteva prevedere il disastro. Alla buca 15 (par 5), chiamata "Firethorn", ha effettuato un colpo al green con un ferro 6 da 206 yard e la palla è rotolata finendo in acqua. A quel punto l’imprevedibile. Ben quattro tentativi dalla zona di droppaggio di mandare la pallina in green con il wedge sono naufragati nel laghetto, poi, quando è passata, ha messo a segno un putt di tre metri per evitare di segnare lo score più alto in una buca al Masters. Con il "13" lo ha eguagliato. Prima di lui la disavventura era toccata al giapponese Tommy Nakajima (buca 13, par 5, 1978) e a Tom Weiskopf (buca 12, par 3, 1980). In precedenza il record negativo alla buca 15 era di 11 colpi segnati dal giapponese Jumbo Ozaki (1987), da Ben Crenshaw (1997) e dallo spagnolo Ignacio Garrido (1998).

"Sono sconcertato - ha detto Garcia - perché non mi era mei capitato di ottenere un risultato tanto negativo con colpi che non erano poi così male, ma la palla sembrava non volersi mai fermare. Credo che ci sia stata una buona componente di sfortuna". Bella comunque la reazione dello spagnolo che alla buca successiva ha realizzato un birdie.

Tiger Woods e il pubblico - Per dodici buche Tiger Woods è stato in grande affanno. Dopo un birdie in avvio è andato tre colpi sopra par con quattro bogey, poi la decisa reazione e due birdie che hanno cambiato lo scenario, tra l’entusiasmo degli spettatori. "Il pubblico - ha spiegato - è stato incredibile e questo mio ritorno al Masters è stato fantastico. A un certo momento lo score mi stava scivolando dalle mani, ma ho lottato duramente e sono tornato in partita. Ci sono ancora tante buche da giocare per poter rimontare."

Il recupero di Molinari - Per Francesco Molinari il Masters è iniziato in salita con tre bogey di fila dalla terza alla quinta buca. Il torinese ha avuto il gran merito di non disunirsi e già prima del giro di boa ha recuperato due colpi al campo con birdie alla 7ª e alla 9ª. Dopo aver evitato danni sul temibile Amen Corner (buche 11-12-13), ha recuperato il par con il terzo birdie alla 15ª.

 

"PAR 3 CONTEST" A TOM WATSON - Ad Augusta, in Georgia, inizia l’82° Masters Tournament (5-8 aprile). Si gioca sul percorso dell’Augusta National GC, il percorso voluto dal leggendario Bobby Jones, calcato da tutti i più grandi campioni di golf. Quest’anno tornerà in gara l’ultimo "grande" in ordine di tempo, Tiger Woods, da poco rientrato sulle scene agonistiche al termine di un lungo e tormentato periodo e dopo gli ultimi due interventi alla schiena. Le belle prestazioni fornite in questo inizio di stagione culminate con il secondo posto nel Valspar Championship e con il quinto nell’Arnold Palmer, hanno indotto molti addetti ai lavori a inserirlo tra i favoriti, cosa che i suoi fans invece hanno fatto già da prima, spinti dal desiderio di rivederlo ai vertici e non dagli aspetti tecnici.

Tiger Woods non si nasconde - E Woods non vuol certo deludere nessuno, in primis se stesso. "Miglioro ogni settimana - ha dichiarato - e quasi non riesco a credere di poter essere passato dalla fatica di alzarmi dal letto e camminare al colpire la pallina alla velocità di 207 km orari. E’ un miracolo. La vita mi ha concesso una seconda opportunità e sono ben deciso a sfruttarla. E sono qui al Masters per vincere". Tiger non conquista un major dal 2008, dopo averne infilati 14 e aver messo in pericolo il record di Jack Nicklaus (18), ma il tempo almeno per agganciarlo ce l’ha, così come può anche sorpassare Sam Snead in vetta alla classifica dei plurivincitori di tutti i tempi sul PGA Tour (82 titoli). Lui è a quota 79. Prime due partenze di Woods insieme all’inglese Tommy Fleetwood e all’australiano Marc Leishman.

Le aspettative di Francesco Molinari - Tra gli 87 partenti vi sarà Francesco Molinari, in crescendo di forma. "Ho lavorato molto - ha detto - per farmi trovare pronto, ma poi bisogna fare i conti con la realtà. Questo è un torneo speciale, unico, paragonabile a quello di Wimbledon nel tennis, che infatti è stato giocato e vinto da tutti i migliori di sempre. Ho dei ricordi bellissimi di quando ero solo un bambino e ammiravo i big del golf dalla tv. Ho sempre sperato prendervi parte. Quest'anno mi auguro di farlo da protagonista". Speranze abbastanza concrete se rapportate a quanto ha fatto nel precedente major disputato (US PGA Championship, agosto 2017) in cui si è classificato secondo a due colpi da Justin Thomas. 

Intanto si va anche verso la Ryder Cup e il torinese ha bisogno di ottime prove per provare a entrare in squadra. "C’è ancora tempo, ma bisogna che inizi a fare risultati importanti. La qualificazione si giocherà tutta in estate. Ci sono tanti giocatori forti europei in corsa, sarà dura, ma ci proverò". Nei primi due giri Molinari sarà in terna con Pat Perez e con il thailandese Kiradech Aphibarnrat.

In campo l’élite mondiale - In gara l’élite mondiale, ma non tutti i concorrenti sono al top come, ad esempio, Dustin Johnson numero uno mondiale, lo scorso anno messo al tappeto da una caduta dalle scale alla vigilia di un evento che sembrava non dovergli sfuggire dopo tre successi nelle tre gare precedenti. Hanno invece già un buon passo Bubba Watson, due volte a segno dallo scorso febbraio, Justin Thomas (che può rilevare Johnson in vetta al world ranking), Phil Mickelson, Paul Casey, Rory McIlroy, tutti vincitori in questo ultimo periodo. Indecifrabile Sergio Garcia, che nel frattempo ha chiamato Azalea (il nome della buca 13) la figlia nata da poco, in ricordo del successo dello scorso anno. In un contesto di tanti campioni, tuttavia, tutti possono emergere anche se vengono da prestazioni alterne, come lo stesso Dustin Johnson, e quindi non possono essere trascurati Jon Rahm, Justin Rose, Hideki Matsuyama, Rickie Fowler, Henrik Stenson e Jason Day, per citarne alcuni. Il torneo ha un montepremi di 11 milioni di dollari,

Un pompiere tra i big – Tra i partenti ci sarà il 31enne Matt Parziale, il cui nome non appare in alcun book golfistico. E’ un vigile del fuoco della Ladder Company 1 di Brockton. E’ stato invitato al Masters per aver vinto l’US Mid-Amateur al Crabapple Course del Capital City Club ad Atlanta lo scorso ottobre. L’attuale professione è la sua seconda scelta, poiché avrebbe voluto fare il professionista di golf. Per tre anni ha giocato nei mini tour partecipando anche alle prequalifiche del lunedì dei circuiti pro. "Mi sono divertito molto -  ha spiegato – ed è stato fantastico. Mi piaceva competere al più alto livello possibile, ma non avevo i soldi per proseguire". Così è tornato a Brockton, ha continuato come dilettante e ha deciso di ricalcare le orme paterne entrando a far parte dei vigili del fuoco nel 2014.

Nel "Par 3 Contest" show di Tom Watson - Ha fatto da prologo al major il tradizionale "Par 3 Contest", gara come sempre divenuta una grande festa che ha coinvolto pubblico e giocatori. Sulle nove buche par tre hanno dato spettacolo, con brani della loro grande classe, tre grandissimi del golf: Tom Watson, 68 anni, che ha vinto, Jack Nicklaus, 78, e Gary Player 82, rimasti nel cuore di tutti gli appassionati.

Watson è diventato il vincitore più anziano della prova, rilevando Sam Snead che ne aveva 61 quando si impose nel 1974. Ha concluso con 21 (-6) colpi battendo Tommy Fleetwood e il belga Thomas Pieters  (22, -5). Jack Nicklaus è terminato quarto con 24 (-3), insieme a Chez Reavie e al canadese Adam Hadwin, e Gary Player decimo con 25 (-2), stesso score di Jordan Spieth e del tedesco Martin Kaymer. Francesco Molinari ha concluso nella parte centrale della graduatoria

Il torneo è spettacolare anche per le "buche in uno" che produce. Quest’anno, per la verità, ne sono state realizzate solo due, che hanno portato il totale a 96. Le hanno siglate il sudafricano Dylan Frittelli e Tony Finau, che però ha pagato cara l’esultanza. Infatti nel correre per festeggiare si è infortunato ad una caviglia e ora la sua presenza al Masters è in dubbio.

Le "hole in one" erano state ben nove nel 2016, quando era stata disputata la precedente edizione, mentre lo scorso anno il torneo è stato annullato per maltempo. Molte di meno le "buche in uno" al Masters" appena 28. C’è stato anche un terzo ace, che ha procurato più entusiasmo degli altri nel pubblico e soprattutto in Jack Nicklaus, perché l’ha ottenuta il nipote Gary "G.T." Nicklaus Jr, in un fuori programma alla buca nove, quando ha provato dal tee e ha fatto centro.

Tom Watson non parteciperà la Masters e così non potrà prendere ulteriore corpo la fama negativa del "Par 3 Contest". Dal 1960, anno in cui è stato istituito, il vincitore non ha mai fatto doppietta con il major. Tuttavia non è proprio una porta chiusa: infatti alcuni hanno indossato la "giacca verde" in anni diversi.

Diretta su Sky - Il Masters Tournament sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione dal Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 5 aprile e venerdì 6, dalle ore 21 alle ore 1,30 (Sky Sport 2 HD); sabato 7 aprile, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD); domenica 8 aprile, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa.

 

LA VIGILIA - Sergio Garcia difenderà il titolo nell’82° Masters Tournament (5-8 aprile) sul percorso dell’Augusta National GC, ad Augusta in Georgia, dove sarà in campo anche Francesco Molinari. Saranno 87 i concorrenti, quasi tutti i migliori al mondo, compresi i primi 20 del World Ranking, ma tiene banco l’attuale classificato al 103° posto, ossia Tiger Woods che torna a disputare la gara, vinta per quattro volte e disertata per i problemi alla schiena dopo il 17° posto nel 2015. Le confortanti prestazione seguite al suo ritorno e soprattutto la seconda posizione nel Valspar Championship e la quinta nell’Arnold Palmer, hanno indotto molti a inserirlo tra i favoriti, ma in ogni caso sarà lui l’elemento cardine sul quale il Masters ruoterà attorno.

Peraltro Woods potrebbe anche essere aiutato dai suoi avversari, perché sono pochi coloro che attraversano un bel momento, a iniziare da Dustin Johnson numero uno mondiale, lo scorso anno messo al tappeto da una caduta dalle scale alla vigilia di un evento che sembrava non dovergli sfuggire dopo tre successi nelle tre gare precedenti. Hanno invece già un buon passo Bubba Watson, due volte a segno dallo scorso febbraio, Justin Thomas (che può rilevare Johnson in vetta al world ranking), Phil Mickelson, Paul Casey, Rory McIlroy, tutti vincitori in questo ultimo periodo. Indecifrabile Sergio Garcia, che nel frattempo ha chiamato Azalea (il nome della buca 13) la figlia nata da poco, in ricordo del successo dello scorso anno. In un contesto di tanti campioni, tuttavia, tutti possono emergere anche se vengono da prestazioni alterne e quindi non possono essere trascurati Jon Rahm, Justin Rose, Hideki Matsuyama, Rickie Fowler, Henrik Stenson e Jason Day, per citarne alcuni.

Il torneo, che avrà 11 milioni di dollari di montepremi, sarà anticipato mercoledì 4 aprile, sul percorso par 3 di nove buche, dal tradizionale "Par 3 Contest", la gara spettacolo annullata lo scorso anno per maltempo, in onda dal 1960 e che finisce per essere sempre una grande festa tra concorrenti, loro famigliari e pubblico.

Le speranze di Molinari - Nell’ultimo major disputato, il PGA Championship ad agosto scorso, Francesco Molinari ha sfiorato l’impresa giungendo secondo a due colpi da Justin Thomas. Ad Augusta l’occasione per un passo avanti? "Sognare non costa nulla – ha dichiarato all'Ansa Molinari - ma poi bisogna fare i conti con la realtà. Ho lavorato duramente per farmi trovare pronto. Questo è un torneo speciale, unico, paragonabile a quello di Wimbledon nel tennis, che infatti è stato giocato e vinto da tutti i migliori di sempre. Ho dei ricordi bellissimi di quando ero solo un bambino e ammiravo i big del golf dalla tv. Ho sempre sperato di giocarlo. Quest'anno mi auguro di farlo da protagonista".

La favola del pompiere – Tra i partenti ci sarà il 31enne Matt Parziale, il cui nome non appare in alcun book golfistico. E’ un vigile del fuoco della Ladder Company 1 di Brockton. E’ stato invitato al Masters per aver vinto l’US Mid-Amateur al Crabapple Course del Capital City Club ad Atlanta lo scorso ottobre. L’attuale professione è la sua seconda scelta, poiché avrebbe voluto fare il professionista di golf. Per tre anni ha giocato nei mini tour partecipando anche alle prequalifiche del lunedì dei circuiti pro. "Mi sono divertito molto -  ha spiegato – ed è stato fantastico. Mi piaceva competere al più alto livello possibile, ma non avevo i soldi per proseguire". Così è tornato a Brockton, ha continuato come dilettante e ha deciso di ricalcare le orme paterne entrando a far parte dei vigili del fuoco nel 2014.

Diretta su Sky - Il Masters Tournament sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione dal Sky con collegamenti ai seguenti orari: mercoledì 4 aprile (Par 3 Contest), dalle ore 21 alle ore 23 (Sky Sport 2 HD); giovedì 5 aprile e venerdì 6, dalle ore 21 alle ore 1,30 (Sky Sport 2 HD); sabato 7 aprile, dalle ore 21 alle ore 1 (Sky Sport 2 HD); domenica 8 aprile, dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Campionato Open: Laporta al comando

Francesco Laporta è al comando con 65 colpi (-7) dopo il primo dei quattro round del Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, tappa inaugurale dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private in svolgimento sul percorso del Golf Club Le Fonti (par 72) di Castel San Pietro Terme (Bo).

Il leader è tallonato da Jacopo Vecchi Fossa, secondo con un solo colpo di ritardo (66 -6) e da Andrea Rota, terzo con 67 (-5). Buon inizio di gara anche per il campione in carica Enrico Di Nitto, quarto con 68 (-4), insieme a Luca Cianchetti, Philip Geerts e al giovane amateur Giovanni Manzoni. Non lontani dalla vetta, in ottava posizione con 69 (-3), Michele Ortolani, Filippo Bergamaschi, Marco Monforti Ferrario e Alessandro Grammatica.

Il programma di gara - Il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil, torneo più longevo della FIG giunto alla 79ª edizione, entrerà nel vivo con il secondo giro, al termine del quale il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito. Il montepremi è di 50.000 euro (7.250 per il vincitore). Previsto anche un premio del title sponsor per il primo giocatore che metterà a segno una "hole in one" alla buca 9.

Il leader - Francesco Laporta, 27enne pugliese di Castellana Grotte, si è formato golfisticamente con le esperienze in Sudafrica nel Sunshine Tour. Nel suo curriculum figurano presenze sull’European Tour e sul Challenge Tour, circuito nel quale si esibirà nel 2018. Il suo ottimo primo round ha confermato il feeling con il percorso del GC Le Fonti, dove nel Campionato Nazionale Open 2016 si classificò al secondo posto dietro a Filippo Bergamaschi. "Il campo mi piace ed è sempre in ottime condizioni - ha commentato Laporta. "Il field è di livello e ci sono tanti giocatori che potrebbero puntare al titolo. Spero di continuare così anche nei prossimi giri e creare le premesse per una stagione importante con l’obiettivo di chiudere tra i top 15 del Challenge Tour".

Dai banchi di scuola al green- Parallelamente all’aspetto agonistico con lo svolgimento del torneo, il Golf Club Le Fonti ha accolto quattro classi della scuola primaria Luciana Sassatelli di Castel San Pietro Terme per lezioni di golf gratuite, grazie alla collaborazione del Comitato Regionale Fig Emilia Romagna e della U.S. Kids Golf Italy, il cui staff ha accompagnato i bambini alla scoperta del green. Entusiasmo e grande partecipazione dei piccoli studenti per un’iniziativa che ha confermato la grande attenzione alla promozione del golf da parte del circolo castellano e del comune di Castel San Pietro Terme. A completamento delle attività "extra campo" venerdì 6 aprile alle ore 18.30 la club house del GC Le Fonti ospiterà la conferenza "Alimentazione e Sport", organizzata in collaborazione con l’Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici Bologna e la Fondazione FICO.

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour avrà il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Cashback World (Official Sponsor); Casa Vinicola Errico (Official Sponsor); Frecciarossa (Official Supplier); Kappa (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open 2018 avrà come title sponsor Eneos Motor Oil e come official supplier Leaseplan.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private sarà la Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), che da più di 17 anni è al fianco dell’Ospedale Meyer di Firenze con Progetti di Ricerca medico-scientifica e con il Progetto Accoglienza Famiglie che offre sostegno durante il periodo di degenza dei bambini all’Ospedale Meyer.

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IPT Banca Generali Private al via

Si alza il sipario sull’Italian Pro Tour, che sarà affiancato da Banca Generali Private come title sponsor del circuito. Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 - con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG, il golf italiano conferma così la sua forza attrattiva e mette in evidenza la sua capacità di crescita come indotto economico grazie all’ingresso di nuovi sponsor. La conferenza di presentazione della nuova stagione si è tenuta a Castel San Pietro Terme presso la Club House del Golf Club Le Fonti, circolo nel quale si giocherà anche la tappa di apertura: il Campionato Nazionale 2018 Eneos Motor Oil, che dal 4 al 7 aprile vedrà sfidarsi i professionisti azzurri. La presentazione ha visto gli interventi di Ivano Serrantoni, Presidente del GC Le Fonti; Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro Terme; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Alessandro Rogato, Presidente del Comitato Organizzatore Open d’Italia e Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG, Michele Seghizzi, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Banca Generali.

 

La dodicesima stagione dell’Italian Pro Tour coinvolgerà sette regioni per i sette tornei in programma: il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil; una tappa dello Staysure Tour (ex Senior Tour), una del Challenge Tour e 4 eventi dell’Alps Tour, dal cui calendario è stato cancellato il Golf Nazionale Open (previsto al Golf Nazionale di Sutri dal 28 febbraio al 2 marzo) a causa della copiosa nevicata che ha colpito il Lazio alla fine di febbraio.

LE DICHIARAZIONI

Ivano Serrantoni: "Ospitare nuovamente un evento prestigioso come il Campionato Nazionale Open ci permette di rafforzare il messaggio del golf come uno sport aperto a tutti, per tutte le tasche e per ogni fascia d’età. Nella visione del Golf Club Le Fonti il circolo deve rappresentare un luogo di socializzazione e confronto, anche in ambito imprenditoriale come dimostra il nostro progetto "meeting of minds". Il golf, però, è anche benessere, fisico e mentale. Dopo il felice esperimento di lezioni di golf gratuite per persone affette da tumori, quest’anno saranno i ragazzi dell’associazione per l’aiuto ai giovani diabetici di Bologna a poter provare la magia di ferri e palline. Il tema "alimentazione e sport nei bambini" sarà poi al centro di una conferenza venerdì 6 aprile". Durante tutti i giorni di gara l’ingresso al circolo sarà libero e metteremo a disposizione spazi di prova gratuiti con personale qualificato".

Fausto Tinti: "Il Golf Club Le Fonti è un campo di proprietà pubblica e il Comune di Castel San Pietro Terme è felice di sposare in prima linea tutte le iniziative che possono far crescere il movimento e valorizzare in chiave turistica la nostra città, con la sua offerta termale, e tutto il territorio metropolitano di Bologna. Castel San Pietro Terme ha dei valori culturali e di genuinità che vogliamo trasmettere attraverso il golf. Grazie alla FIG per averci scelto come tappa di avvicinamento alla Ryder Cup 2022".

Gian Paolo Montali: "L’Italian Pro Tour rappresenta un punto fermo dello sviluppo del nostro movimento all’interno del Progetto Ryder Cup 2022. I tornei del circuito sanno abbinare l’aspetto agonistico a quello promozionale, coinvolgendo tutta la nazione, da nord a sud, anche grazie al supporto di sponsor di prestigio come Banca Generali Private che ringraziamo per aver scelto di affiancarsi a noi. L’ingresso di nuovi investitori ci conferma che siamo sulla strada giusta. Insieme al nostro advisor Infront stiamo studiando tante iniziative per avvicinare sempre di più il golf alla gente e anche quest’anno daremo vita a cinque eventi itineranti della "Road to Rome 2022" per rendere il trofeo della Ryder Cup un’icona sempre più popolare e valorizzare in chiave turistica le bellezze paesaggistiche e storiche del Paese Italia".

Michele Seghizzi: "Per Banca Generali, una banca attiva nel private banking, nella cura dei patrimoni per i clienti, il binomio con il golf è stato un passo quasi spontaneo perché un ambiente dove poter trasmettere il proprio concetto di qualità, cura e attenzione. Un passo che non parte da ieri ma 11 anni fa dalle prime esperienze con l’avvio del nostro Tour Invitational. La scelta di affiancarci quest’anno all’Italian Pro Tour viene proprio dalla volontà: da un lato di coronare il nostro percorso di diverse iniziative che abbiamo racchiuso sotto il cappello di BG GOLF EXPERIENCE. Dall’altro, di avvicinarci alla Federazione Italiana Golf che sta mettendo grande impegno per promuovere questo sport e portare attenzione sul nostro Paese. Vanno i miei più sinceri complimenti alla FIG per come sta portando avanti il Progetto Ryder Cup 2022 per un salto di qualità nella fruizione di questo sport in Italia. Il cammino alla Ryder 2022 è certamente una vetrina prestigiosa e un percorso impegnativo. L’esempio di Paesi, come Portogallo e Spagna che hanno saputo trasformare il proprio turismo in un bacino preferenziale per i golfisti internazionali è davanti a tutti noi. La sfida è saper valorizzare la bellezza dei nostri campi, la loro tecnicità, con il plus di meraviglie che solo l’Italia sa offrire".

Alessandro Rogato: "Il supporto di uno sponsor dell’importanza di Banca Generali Private ci dà grandi stimoli per iniziare il 12° anno dell’Italian Pro Tour ed è motivo di orgoglio. Sarà una stagione avvincente con 7 tornei in circoli prestigiosi in 7 regioni diverse. Dopo il Campionato Nazionale Open che assegnerà il titolo italiano, ci sposteremo in Friuli per il Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort (15-17 giugno, Golf Club Udine) con i grandi campioni over 50 che hanno scritto pagine importanti del golf mondiale. Anche quest’anno ospiteremo in Sardegna la tappa del Challenge Tour con l'Italian Challenge Open presented by Cashback World (12-15 luglio, Golf Club Is Molas) che metterà di fronte i talenti del panorama europeo. Il calendario si completerà con le 4 tappe dell'Alps Tour: il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon (27-29 giugno La Pinetina Golf Club); il Des Iles Borromées presented by Cashback World (26-28 luglio Golf Des Iles Borromées); il Cervino Open (29-31 agosto Golf Club Cervino) e l’Abruzzo Open (21-23 settembre Miglianico Golf & Country Club). Grazie a queste gare i nostri giocatori avranno preziose opportunità di gioco e i giovani dilettanti potranno proseguire il loro percorso di crescita a contatto con i professionisti".

Gli sponsor – L’Italian Pro Tour avrà il supporto di Banca Generali Private (Title Sponsor); BMW (Main Sponsor); Cashback World (Official Sponsor); Casa Vinicola Errico (Official Sponsor); Frecciarossa (Official Supplier); Kappa (Official Supplier). Il Campionato Nazionale Open 2018 avrà come title sponsor Eneos Motor Oil e come official supplier Leaseplan.

Charity partner - Il charity partner dell’Italian Pro Tour Banca Generali Private sarà la Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), che da più di 17 anni è al fianco dell’Ospedale Meyer di Firenze con Progetti di Ricerca medico-scientifica e con il Progetto Accoglienza Famiglie che offre sostegno durante il periodo di degenza dei bambini all’Ospedale Meyer. I fondi raccolti durante la stagione saranno devoluti a favore della Fondazione, creata in memoria del piccolo Tommasino, scomparso a soli 2 anni per una rara forma di tumore cerebrale particolarmente aggressiva, il pinealoblastoma.

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Internazionali Francia: trionfo azzurro

Andrea Romano ha confermato tutte le sue ottime qualità vincendo i Campionati Internazionali di Francia maschili superando in una finale tutta italiana su 36 buche Pietro Bovari (5/3). Gli azzurri sono stati grandi protagonisti, dando prova di una eccellente solidità di squadra, con il primo posto di Bovari nella qualificazione su 36 buche medal della gara maschile, e di Clara Manzalini in quella femminile, che poi è arrivata alla semifinale. Inoltre l’Italia ha primeggiato nella Nations Cup in entrambi gli eventi.

Ancora una volta sono emerse le indubbie qualità tecniche e agonistiche dei giovani italiani, a testimonianza dell’ottimo lavoro che svolgono con i loro maestri e con i tecnici federali, che li supportando mettendoli nelle migliori condizioni di affrontare gli impegni.

IL TORNEO MASCHILE - Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Bovari è andato in vantaggio inizialmente per 3 up, ma Romano ha reagito prontamente e, a sua volta, ha chiuso le prime 18 buche avanti di 2 up. Alla ripresa del gioco Bovari ha tentato una reazione, ma il suo avversario, che nel 2017 era giunto secondo, non ha concesso spazio e non gli dato opportunità di cambiare il volto al match.

Per arrivare alla finale Romano, quarto in qualifica, ha superato nell’ordine i francesi Claude Churchward (2/1), Tom Vaillant (3/1), Tom Gueant (22ª) e in semifinale l’olandese Kiet Van der Weele (2/1), che aveva concluso la qualificazione su 36 buche medal al primo posto con lo stesso score di Bovari, che ha comunque dato dimostrazione di essere in crescita e che merita sicuramente gli elogi per l'ottima prestazione.

Bovari ha avuto ragione del transalpino Lucas Abrial (4/3), poi ha battuto Massimiliano Campigli (3/1), l’altro azzurro ammesso ai match play che in precedenza aveva avuto la meglio sul transalpino Nathan Trey (3/1). Nei quarti ha eliminato il britannico Barclay Brown (4/3) e in semifinale l’austriaco Dominic Schneider (2/1).

Andrea Romano, diciotto anni a giugno prossimo e portacolori del Country Club Castelgandolfo, è al secondo successo di peso dopo essersi imposto a metà marzo negli Internazionali d’Italia e ha portato a tre le vittorie italiane in stagione (l’altra di Stefano Mazzoli in Usa). Fa parte da tempo della squadra azzurra, con cui lo scorso anno ha conquistato il bronzo agli Europei Boys, e tra i suoi successi spicca quello nel prestigioso English Boys' Under 18 /Carris Trophy (2017). E’ stato campione italiano Baby (2012), Pulcini( 2013 e 2014), e Ragazzi Match Play (2017).

"E’ stato un incontro un po’ particolare – ha detto Romano – perché è difficile giocare contro un compagno di nazionale e amico. Così forse non abbiamo espresso il nostro miglior gioco, perché specie nella prime buche è mancata quella cattiveria agonistica che sicuramente ci sarebbe stata contro uno straniero. All’inizio sono rimasto attardato, poi ho cominciato a prendere le redini dell’incontro e dal 3 down alla sesta buca sono passato al 2 up alla 18. Alla 20ª buca Pietro ha accorciato le distanze, ma io ho vinto la successiva e credo che questo sia stato fondamentale per l’esito del match. Due successi in 15 giorni in campo internazionale sono certamente motivo d’orgoglio, ma fanno anche tanto morale e convinzione nei propri mezzi. Il futuro? Per ora debbo finire la scuola, sono al quarto anno di tecnico, con indirizzo sportivo, poi si vedrà".

Nella Nations Cup, assegnata dopo la qualificazione, Italia 1 (Pietro Bovari, Andrea Romano, Gianmarco Manfredi) ha prevalso con 277 (138 139, -11) colpi davanti a Inghilterra 2 (281, -7), Olanda (286, -2) e Inghilterra 1 (289, +1). Quinta con 291 (146 145, +3) Italia 2 (Massimiliano Campigli, Riccardo Leo, Filippo Celli) insieme a Francia 1. Hanno assistito il team gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

IL CAMPIONATO FEMMINILE - Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini, dopo aver sconfitto la svedese Amanda Linner (20ª), Letizia Bagnoli (1 up) e Benedetta Moresco (5/4), è stata superata in semifinale dalla spagnola Dimana Viudes Emilova (2 up), che poi ha lasciato il titolo alla connazionale Marta Garcia Llorca (2/1).

Benedetta Moresco era giunta ai quarti eliminando l’irlandese Mairead Martin (19ª) e la svizzera Yael Berger (2/1 così come Emilie Alba Paltrinieri (1 up su Sofie Kibsgaard Nielsen (Dan), 2 up su Frida Kinhult (Sve) e 2/1 da Marta Garcia Llorca).

Letizia Bagnoli ha vinto contro la danese Puk Lyng Thomsen (2/1), poi ha perso il derby con la Manzalini. Infine Alessia Nobilio è uscita al primo turno contro Yael Berger (1 up). Da rilevare che nel secondo giro di qualifica l’azzurra ha realizzato una "hole in one" alla buca 8 (par 3, wedge).

Nella Nations Cup si è imposta Italia 1 (Clara Manzalini, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali) con 277 (134 143, -7) colpi precedendo Francia 2 (285, +1) e Francia 1 (286, +2). In quarta posizione con 288 (145 143, +4) Italia 2 (Letizia Bagnoli, Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri).

Nel Trophée Claude Roger Cartier in cui hanno partecipato le prime sedici ragazze under 18 terminate oltre il 32° posto, hanno ceduto nel primo turno, per mano di due francesi, le due azzurre ammesse: Caterina Don (2/1 da Adela Cernousek) e Anna Zanusso (5/4 da Candice Mahé). Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

 

QUARTA GIORNATA - Finale tutta italiana nei Campionati Internazionali di Francia maschili dove si contenderanno il titolo Pietro Bovari e Andrea Romano. In due gare che si sono colorate d’azzurro Clara Manzalini si è fermata in semifinale nel torneo femminile, dove Benedetta Moresco ed Emilie Alba Paltrinieri sono arrivate ai quarti mentre l’Italia ha primeggiato nella Nations Cup in entrambi gli eventi.

Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Pietro Bovari ha superato nel doppio turno giornaliero il britannico Barclay Brown (4/3) e l’austriaco Dominic Schneider (2/1). Andrea Romano ha avuto ragione dopo ben 22 buche del francese Tom Gueant nei quarti e poi dell’olandese Kiet Van der Weele (2/1), che aveva concluso la qualificazione su 36 buche medal al primo posto con lo stesso score di Bovari.

Nella semifinale Pietro Bovari non ha concesso nulla a Dominic Schneider. Avanti alla seconda buca, ha aumentato progressivamente il margine e ha praticamente chiuso il match con il 3 up all’ottava, per poi controllare la reazione del rivale.

Nell’altra semifinale Andrea Romano, persa la buca 2, ha rimesso subito in equilibrio il match e dalla quarta ha costretto Van der Weele a un continuo inseguimento. Questi ha impattato alla 10ª, ma è tornato down alla 11ª e l’azzurro non gli ha concesso più opportunità.

E’ entrato tra i 32 ammessi ai match play anche anche Massimiliano Campigli, che dopo aver battuto il transalpino Nathan Trey (3/1) ha lasciato strada a Romano (3/1) nel secondo turno.

Nella Nations Cup, assegnata dopo la qualificazione, Italia 1 (Pietro Bovari, Andrea Romano, Gianmarco Manfredi) ha prevalso con 277 (138 139, -11) colpi davanti a Inghilterra 2 (281, -7), Olanda (286, -2) e Inghilterra 1 (289, +1). Quinta con 291 (146 145, +3) Italia 2 (Massimiliano Campigli, Riccardo Leo, Filippo Celli) insieme a Francia 1. Assistono il team gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini, vincitrice della qualificazione, nei quarti ha sconfitto l’altra azzurra Benedetta Moresco (5/4), poi in semifinale è stata superata dalla spagnola Dimana Viuder Emilova (2 up).

La Moresco era giunta ai quarti eliminando l’irlandese Mairead Martin (19ª) e la svizzera Yael Berger (2/1).

Sono approdate ai match play anche Emilie Alba Paltrinieri, Letizia Bagnoli e Alessia Nobilio. La prima si è liberata della danese Sofie Kibsgaard Nielsen (1 up) e della svedese Frida Kinhult (2 up), seconda nella qualificazione e una delle favorite, poi nei quarti è stata sconfitta dalla spagnola Marta Garcia Llorca (2/1, che se la vedrà per il titolo con Dimana Viudes Emilova.

Letizia Bagnoli ha vinto contro la danese Puk Lyng Thomsen (2/1), poi ha perso il derby con la Manzalini (2/1). Infine Alessia Nobilio è uscita al primo turno contro Yael Berger (1 up). Da rilevare che nel secondo giro di qualifica l’azzurra ha realizzato una "hole in one" alla buca 8 (par 3, wedge).

In semifinale Clara Manzalini, subito 1 down, è andata a sua volta 1 up alla 5ª buca. La Viudes Emilova ha immediatamente impattato, l’azzurra ha annullato un nuovo vantaggio dell’avversaria che però dalla 13ª  buca si è portata nuovamente avanti e non si è fatta più raggiungere.

Nella Nations Cup si è imposta Italia 1 (Clara Manzalini, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali) con 277 (134 143, -7) colpi precedendo Francia 2 (285, +1) e Francia 1 (286, +2). In quarta posizione con 288 (145 143, +4) Italia 2 (Letizia Bagnoli, Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri).

Nel Trophée Claude Roger Cartier in cui competono le prime sedici ragazze under 18 terminate oltre il 32° posto, hanno ceduto nel primo turno, per mano di due francesi, le due azzurre ammesse: Caterina Don (2/1 da Adela Cernousek) e Anna Zanusso (5/4 da Candice Mahé). Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

TERZA GIORNATA - Cinque giocatori azzurri hanno avuto accesso ai quarti di finale nei Campionati Internazionali di Francia, Pietro Bovari e Andrea Romano nel torneo maschile e Clara Manzalini, Benedetta Moresco ed Emilie Alba Paltrinieri nel femminile, di cui una tra le prime due approderà in semifinale dopo lo scontro diretto proposto dal tabellone.

Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Pietro Bovari, primo score nella qualificazione su 36 buche medal, ha sconfitto nel turno iniziale il francese Lucas Abrial (4/3), poi ha messo fuori gioco Massimiliano Campigli (3/1), che in precedenza aveva avuto la meglio sul transalpino Nathan Trey (3/1). Andrea Romano ha eliminato i francesi Claude Churchward (2/1) e Tom Vaillant (3/1). Nei quarti: Romano-Tom Gueant (Fra) e Bovari-Barclay Brown (GB). Assistono il team italiano gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini, vincitrice della qualificazione, ha avuto due incontri complicati, giocando complessivamente 38 buche. Con Amanda Linner, una delle più forti giocatrici amateur svedesi, ha avuto ragione alla 20ª buca, e poi con Letizia Bagnoli il match è rimasto in bilico fino al termine (1 up). La Bagnoli in avvioaveva anche lei dovuto districare una bella matassa contro la danese Puk Lyng Thomsen (2/1).

Benedetta Moresco ha avuto necessità di una buca supplementare per liberarsi dell’irlandese Mairead Martin (19ª), poi ha sconfitto la svizzera Yael Berger (2/1). Trentasei buche per Emilie Alba Paltrinieri per andare ai quarti. Le prime 18 per battere la danese Sofie Kibsgaard Nielsen (1 up) e le altre per avere ragione della svedese Frida Kinhult (2 up), seconda nella qualificazione e una delle favorite. E’ uscita nel primo turno Alessia Nobilio (1 up da Yael Berger), che nel secondo giro di qualifica ha realizzato una "hole in one" alla buca 8 (par 3, wedge), Nei quarti: Manzalini-Moresco, Patrinieri-Marta Garcia Llorca (Spa).

Nel Trophée Claude Roger Cartier in cui competono le prime sedici ragazze under 18 terminate oltre il 32° posto, hanno ceduto nel primo turno, per mano di due francesi, le due azzurre ammesse: Caterina Don (2/1 da Adela Cernousek) e Anna Zanusso (5/4 da Candice Mahé). Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

SECONDA GIORNATA - Gli azzurri sono stati assoluti protagonisti nella qualificazione su 36 buche medal ai Campionati Internazionali di Francia. Infatti Pietro Bovari e Clara Manzalini l’hanno conclusa al vertice nei rispettivi tornei e in entrambi i team italiani hanno vinto la Nations Cup.

Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Pietro Bovari (137 – 67 70, -7) ha concluso alla pari con l’olandese Kiet Van der Weele, che avrà il numero uno sul tabellone per il miglior secondo giro. Al terzo posto con 139 (-5) il belga Jean De Wouters d’Oplinter e al quarto con 140 (72 68, -4) Andrea Romano. E’ entrato tra i 32 ammessi ai match play anche Massimiliano Campigli, 15° con 144 (71 73, par). Non hanno superato il taglio Riccardo Leo, 35° con 147 (75 72, +3), Kevin Latchayya, 40° con 148 (78 70, +4), Gianmarco Manfredi, 57° con 150 (72 78, +6), Pier Francesco De Col (74 77), e Lorenzo Bruzzone (72 79), 65.i con 151 (+7), Filippo Celli (77 75) e Gregorio De Leo (74 78), 76.i con 152 (+8).

Nel primo turno di match play scontro italo-francese: Pietro Bovari-Lucas Abrial; Massimiliano Campigli-Nathan Trey (Fra); Andrea Romano-Claude Churchward. Se Bovari e Campigli vincono sarà derby azzurro.

Nella Nations Cup Italia 1 (Bovari, Romano, Manfredi) ha prevalso con 277 (138 139, -11) colpi davanti a Inghilterra 2 (281, -7), Olanda (286, -2) e Inghilterra 1 (289, +1). Quinta con 291 (146 145, +3) Italia 2 (Campigli, Leo, Celli) insieme a Francia 1. Assistono il team gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini ha condotto vittoriosamente la sua corsa di testa con 135 (64 71, -7) colpi, due di vantaggio sulla svedese Frida Kinhult (137, -5). In terza posizione con 139 (-3) l’altra svedese Beatrice Wallin e la francese Lilas Pinthier. Ai match play, per l’Esmond Trophy, altre quattro azzurre: ai numeri otto e nove del tabellone Benedetta Moresco (142 - 72 70, par) e Alessia Nobilio (142 70 72), che ha impreziosito la sua prova con una "hole in one" alla buca 8 (par 3, wedge), quindi Letizia Bagnoli, 17ª con 144 (72 72, +2), ed Emilie Alba Paltrinieri, 18ª con 145 (74 71, +3). Competeranno per il Trophée Claude Roger Cartier, sempre match play, le prime sedici ragazze under 18 terminate oltre il 32° posto, tra le quali vi saranno Caterina Don, 37ª con 147 (73 74, +5), e Anna Zanusso, 51ª con 150 (78 72, +8). Out Alessandra Fanali 47ª con 149 (73 76, +7), Maria Vittoria Corbi, 76ª con 154 (79 75, +12), e Carolina Caminoli, 85ª con 156 (84 72, +14).

Nel primo turno di match play: Clara Manzalini-Amanda Linner (Sve); Letizia Bagnoli-Puk Lyng Thomsen (Dan); Alessia Nobilio-Yael Berger (Svi); Benedetta Moresco-Mairead Martin (Irl); Emilie Alba Paltrinieri-Sofie Kibsgaard Nielsen (Dan). Per una bizzarria del tabellone le prime quattro italiane, se supereranno tutte il primo turno, dovranno affrontarsi tra di loro. Per il Trophée Cartier: Anna Zanusso-Candice Mahé (Fra); Caterina Don-Adela Cernousek (Fra).

Nella Nations Cup si è imposta Italia 1 (Clara Manzalini, Alessia Nobilio, Alessandra Fanali) con 277 (134 143, -7) colpi precedendo Francia 2 (285, +1) e Francia 1 (286, +2). In quarta posizione con 288 (145 143, +4) Italia 2 (Letizia Bagnoli, Caterina Don, Emilie Alba Paltrinieri).

Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

PRIMA GIORNATA - Azzurri protagonisti nella prima giornata dei Campionati Internazionali di Francia dove Pietro Bovari e Clara Manzalini sono al comando dopo il primo giro di qualificazione medal nei rispettivi tornei in cui i team azzurri sono anche al vertice nelle due classifiche della Nations Cup.

Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain (par 72), a Saint-Germain-en-Laye, Pietro Bovari ha girato in 67 colpi (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey)e precede il belga Jean De Wouters d’Oplinter, secondo con 68 (-4). In terza posizione con 69 (-3) il tedesco Lukas Bastian Buller, il britannico Barclay Brown, l’olandese Tim Van der Steen e il lussemburghese Charles Weis. Sono in alta classifica Massimiliano Campigli, 10° con 71 (-1), e Andrea Romano, Lorenzo Bruzzone e Gianmarco Manfredi, 15.i con 72 (par). Più indietro Gregorio De Leo e Pier Francesco De Col, 44.i con 74 (+2), Riccardo Leo, 52° con 75 (+3), Filippo Celli, 72° con 77 (+5), e Kevin Latchayya, 80° con 78 (+6).

Italia 1 (Bovari, Romano, Manfredi) guida la classifica della Nations Cup con 138 (-6) colpi davanti a Inghilterra 2 (141, -3), Olanda, Francia 1 e Germania 1 (143, -1). In ottava posizione con 146 (+2) Italia 2 (Campigli, Leo, Celli). Assistono il team gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club (par 71) di Garches, Clara Manzalini ha preso il largo con 64 colpi (-7 con sette birdie), tre di margine sulla francese Candice Mahe (67, -4), Al terzo posto con 68 (-3) le svedesi Linn Grant e Frida Kinhult e al quinto con 70 (-1) Alessia Nobilio. Al 14° con 72 (+1) Letizia Bagnoli e Benedetta Moresco, al 24° con 73 (+2) Caterina Don e Alessandra Fanali, al 35° con 74 (+3) Emilie Alba Paltrinieri, al 75° con 78 (+7) Anna Zanusso, all’83° con 79 (+8) Maria Vittoria Corbi e al 114° con 84 (+13) Carolina Caminoli.

Nella Nations Cup Italia 1 (Nobilio, Fanali, Manzalini) guida con 134 (-8) colpi seguita da Francia 1 (138, -4). Quinta con 145 (+3)  Italia 2 (Don, Paltrinieri, Bagnoli). Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

Entrambi i tornei si svolgono con qualificazione su 36 buche medal e match play su 18 buche tra ii primi 32 classificati, con finale su 36 buche. Nel campionato femminile si disputerà anche il Trophée Claude Roger Cartier, sempre match play, al quale saranno ammesse le prime sedici ragazze under 18 non qualificate per l’Esmond Trophy.

LA VIGILIA - Numerosi azzurri saranno impegnati nei Campionati Internazionali di Francia, che avranno luogo dal 29 marzo al 2 aprile.

Nel French International Boys Championship/Michel Carlhian Trophy, sul percorso del Golf de Saint Germain, a Saint-Germain-en-Laye, scenderanno in campo: Pietro Bovari, Lorenzo Bruzzone, Massimiliano Campigli, Filippo Celli, Pier Francesco De Col, Gregorio De Leo, Kevin Latchayya, Riccardo Leo, Gianmarco Manfredi e Andrea Romano, reduce dal successo nel Campionati Internazionali d’Italia. Assistono il team gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo.

Nel French International Lady Juniors Amateur Championship/Esmond Trophy, al Saint Cloud Golf Club di Garches, faranno parte della compagine azzurra Letizia Bagnoli, Caterina Don, Alessandra Fanali, Clara Manzalini, Alessia Nobilio ed Emilie Alba Paltrinieri. Con la squadra l’accompagnatore Stefano Sardi e l’allenatore Roberto Zappa.

Entrambi i tornei si svolgono con qualificazione su 36 buche medal e match play su 18 buche tra ii primi 32 classificati, con finale su 36 buche. Nel campionato femminile si disputerà anche il Trophée Claude Roger Cartier, sempre match play, al quale saranno ammesse le prime sedici ragazze under 18 non qualificate per l’Esmond Trophy.

 

 

 

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China Tour: bis di Saxon, Zemmer ottavo

Bella prestazione di Aron Zemmer che si è classificato ottavo con 271 (68 70 65 68, -17) colpi nel Bo Ao Open, secondo torneo stagionale del China Tour svoltosi sul percorso del BFA Course (par 72), a Dongyu Island in Cina, dove è uscito al taglio l’altro italiano in gara, Cristiano Terragni, 90° con 146 (74 72, +2).

Ha vinto nuovamente lo statunitense Charley Saxon (265 – 65 69 64 67, -23), il quale già si era imposto nella prima gara in calendario (Senzhou Peninsula Classic). Ha respinto nel finale l’attacco del neozelandese Luke Toomey, che ha chiuso con due colpi di ritardo (267, -21). In terza posizione con 268 (-20) il thailandese Suteepat Prateeptienchai, in quarta con 269 (-19) il coreano Taewoo Kim e Shun Yat Hak di Hong Kong e in sesta con 270 (-18) l’americano Jeffrey Kang e l’australiano Deyen Lawson.

Charlie Saxon, 25enne di Tulsa (Oklahoma) oltre ai due titoli acquisiti nel China Tour, vanta anche due successi datati 2016 nel PGA China Tour, l’altro circuito del Paese. Ha condotto il giro finale in 67 (-5) colpi con cinque birdie, senza bogey. Aron Zemmer, che ha la carta anche per il PGA China Tour e che nel precedente Senzhou Peninsula Classic era terminato 36°, ha concluso con cinque birdie e un bogey per il 68 (-4).

TERZO GIRO – Ottimo recupero di Aron Zemmer, da 24° a settimo con 203 (68 70 65, -13) colpi, grazie a un parziale di 65 (-7), nel terzo giro del Bo Ao Open, secondo torneo stagionale del China Tour che si sta disputando sul percorso del BFA Course (par 72), a Dongyu Island in Cina, dove è uscito al taglio l’altro italiano in gara, Cristiano Terragni, 90° con 146 (74 72, +2).

Si è messo in condizione di concedere il bis, dopo essersi imposto nel primo evento in calendario (Senzhou Peninsula Classic), lo statunitense Charlie Saxon, che con un 64 (-8) e lo score di 198 (65 69 64, -18) ha preso il comando rimontando dalla sesta piazza. Per riuscire nell’impresa dovrà gestire nel giro finale il colpo di vantaggio sul thailandese Suteepat Prateeptienchai e sul neozelandese Luke Toomey (199, -17) e i due sul coreano Taewoo Kim e su Shun Yat Hak di Hong Kong (200, -16). In corsa anche l’australiano Deyen Lawson, sesto con 201 (-15).

Charlie Saxon, 25enne di Tulsa (Oklahoma) con due titoli nel PGA China Tour, l’altro circuito cinese, oltre a quello da poco conquistato sul China Tour, ha firmato nove birdie a fronte di un bogey e Aron Zemmer ha fissato lo score anch’egli con nove birdie, ma con un bogey in più.

SECONDO GIRO - Aron Zemmer è al 24° posto con 138 (68 70, -6) colpi nel Bo Ao Open, secondo torneo stagionale del China Tour che si sta disputando sul percorso del BFA Course (par 72), a Dongyu Island in Cina. E’ uscito al taglio l’altro italiano in gara, Cristiano Terragni, 90° con 146 (74 72, +2).

E’ passato a condurre con 132 (65 67, -12) colpi il coreano Taewoo Kim, tallonato con 133 (-11) dal cinese Yanwei Liu, dall’australiano Deyen Lawson, dal thailandese Suteepat Prateeptienchai e dal neozelandese Luke Toomey. In sesta posizione con 134 (-10) gli statunitensi Shotaro Ban e Charlie Saxon (65, -7), vincitore del precedente Senzhou Peninsula Classic.

Taewoo Kim, 25enne di Seoul con due titoli datati 2016 nel PGA China Tour, l’altro circuito cinese, ha segnato sei birdie e un bogey per il 67 (-5). Aron Zemmer ha guadagnato due colpi sul par con tre birdie e un bogey (70, -2) e a Cristiano Terragni non è bastato il 72 del par (quattro birdie, due bogey e un doppio bogey) per evitare il quarto taglio consecutivo (due dei quattro nel PGA China Tour).

 

PRIMO GIRO - Buona partenza di Aron Zemmer, 19° con 68 (-4) colpi, e difficoltà per Cristiano Terragni, 103° con 74 (+2), nel Bo Ao Open, secondo torneo stagionale del China Tour iniziato sul percorso del BFA Course (par 72), a Dongyu Island in Cina.

Guida la graduatoria con 64 (-8) il coreano Todd Baek con il minimo vantaggio sul connazionale Taewoo Kim, sul cinese Huilin Zhang e sull’inglese Charlie Saxon (65, -7), vincitore del precedente Senzhou Peninsula Classic. In quinta posizione con 66 (-6) i cinesi Xinyang Li e Xuewen Luo, il taiwanese K.P. Lin e Shun Yat Hak di Hong Kong.

Todd Baek, 27enne di Seoul con un titolo nel circuito datato 2014 (Chateau Junding Penglai Open), ha realizzato birdie su metà delle 18 buche contro un bogey. Aron Zemmer si è espresso con cinque birdie e un bogey e Cristiano Terragni ha segnato tre birdie, due bogey e un "8" alla buca 6 (par 5).

LA VIGILIA - Aron Zemmer e Cristiano Terragni partecipano al Bo Ao Open (29 marzo-1 aprile) secondo torneo stagionale del China Tour in programma sul percorso del BFA Course, a Dongyu Island in Cina.

Tra i possibili protagonisti gli inglesi Charlie Saxon, vincitore del precedente Senzhou Peninsula Classic, e Callum Tarren, il cinese Yi Cao, l’indonesiano Rory Hie, il taiwanese Chieh-po Lee, l’australiano Maxwell McCardle e il giapponese Yusuke Minamoto.

Nel Senzhou Peninsula Classic Aron Zemmer si è classificato 38° e sono usciti al taglio Cristiano Terragni e Giorgio De Filippi, che sarà assente nell’occasione. Inoltre Zemmer e Terragni  prendono parte anche PGA China Tour, l’altro circuito del Paese, e nelle due gare iniziali il primo è andato due volte a premio (15° Chengdu Championship, 18° Chongqing Championship), mentre il secondo ha subito due tagli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La svedese Pernilla Lindberg (273 – 65 67 70 71, -15) ha vinto l’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili disputato al Mission Hills Country Club (Dinah Shore Course), a Rancho Mirage in California.

Al termine del terzo turno aveva tre colpi di vantaggio sulle inseguitrici, ma non le sono bastati per arrivare al titolo senza patemi. Infatti è stata raggiunta da Jennifer Song (273 – 69 69 68 67) e dalla coreana Inbee Park (273 - 70 69 67 67), campionessa olimpica, ed è iniziato in interminabile playoff a tre. Dopo tre buche un par ha messo fuori gioco Jennifer Song, poi alla quarta buca lo spareggio è stato sospeso per oscurità. E’ ripreso il mattino seguente e Pernilla Lindberg ha avuto la meglio con un birdie all’ottava buca.

Pernilla Lindberg, 31enne di Bolinas, non aveva mai vinto sia nel LPGA Tour che nel LET e il suo primo titolo è arrivato con il botto, poiché ottenuto in un major. Nel giro finale ha rallentato con un 71 (-1) frutto di tre birdie e di due bogey. Inbee Park e Jennifer Song hanno girato entrambe in 67 (-5), la prima con sette birdie e due bogey e la seconda con cinque birdie, senza bogey.

Sono rimaste fuori dallo spareggio per un colpo Jessica Korda e la thailandese Ariya Jutanugarn, quarte con 274 (-14), hanno concluso al sesto posto con 275 (-13) l’inglese Charley Hull e la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya, è terminata al nono con 277 (-11) la coreana Sung Hyun Park. Non hanno reso come si attendevano Lexi Thompson, numero due mondiale, e la neozelandese Lydia Ko, 20.e con 281 (-7), la cinese Shanshan Feng, leader del Rolex Ranking, 25ª con 282 (-6), la svedese Anna Nordqvist, 40ª con 285 (-3), e la coreana So Yeon Ryu, che difendeva il titolo, 48ª con 286 (-2) insieme alla canadese Brooke M. Henderson.

TERZO GIRO - La svedese Pernilla Lindberg (202 – 65 67 70, -14) è rimasta al comando per il terzo giro consecutivo dell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo al Mission Hills Country Club (Dinah Shore Course), a Rancho Mirage in California.

La 31enne di Bolinas, nessun successo in carriera sia nel LPGA Tour che nel LET europeo, con un parziale di 70 (-2, con quattro birdie e due bogey) si è messa in condizione finalmente di vincere lasciando  a tre colpi Amy Olson (205, -11) e a quattro Jennifer Song,  le coreane Inbee Park e Sung Hyun Park, che affiancava la leader dopo due giri, le inglesi Jodi Ewart Shadoff e Charley Hull e la thailandese Moriya Jutanugarn (206, -10). Sono risalite, probabilmente con un po’ di ritardo per la corsa al titolo, la cinese Shanshan Feng, numero uno mondiale, 10ª con 208 (-8), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 12ª con 209 (-7) insieme alla forte dilettante svizzera Albane Valenzuela.

Poco dietro Cristie Kerr e Lexi Thompson, numero due del Rolex ranking, 17.e con 210 (-6), e piuttosto deludenti la neozelandese Lydia Ko e la svedese Anna Nordqvist, 32.e con 213 (-3), la canadese Brooke M. Henderson, 49ª con 215 (-1), e la coreana So Yeon Ryu, campionessa uscente, 67ª con 218 (+2). Non vi sono italiane in gara. Il montepremi è di 2.800.000 dollari.

SECONDO GIRO – La coreana Sung Hyun Park (132 – 68 64, -12) ha raggiunto la svedese Pernilla Lindberg (132 – 65 67, -12) in vetta alla classifica dell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo al Mission Hills Country Club (Dinah Shore Course), a Rancho Mirage in California.

La coppia di testa ha lasciato a tre colpi Jessica Korda (135, -9) e a cinque Amy Olson, la giapponese Ayako Uehara e le inglesi Jodi Ewart Shadoff e Charley Hull. Tra le top ten la forte dilettante svizzera Albane Valenzuela, ottava con 138 (-6), e appena fuori le coreane Inbee Park e In Ge Chun, 11.e con 139 (-5). Ha ceduto Lexi Thompson, numero due del Rolex Ranking, da settima a 15ª con 140 (-4), affiancata da Cristie Kerr e dalla neozelandese Lydia Ko, e non decollano la cinese Shanshan Feng, leader mondiale, e la thailandese Ariya Jutanugarn, 26.e con 141 (-3). In bassa classifica la coreana So Yeon Ryu, numero tre e campionessa uscente, e la canadese Brooke M. Henderson, 63.e con 145 (+1).

Sung Hyun Park, 25enne di Seoul con due titoli sul circuito comprensivi di un major ottenuti lo scorso anno, ha girato in 64 (-8) colpi, miglior score di giornata, con un eagle, sette birdie e un bogey. Pernilla Lindberg, 31enne di Bolinas, nessun successo in carriera sia nel LPGA Tour che nel LET europeo, ha tenuto il passo con cinque birdie per il 67 (-5) e nelle prime 36 buche non ha segnato bogey (sette birdie nel turno d’apertura per il 65, -7). Non vi sono italiane in gara. Il montepremi è di 2.800.000 dollari.

PRIMO GIRO – La svedese Pernilla Lindberg è al vertice con 65 (-7) colpi dell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo al Mission Hills Country Club (Dinah Shore Course), a Rancho Mirage in California.

La seguono con 66 (-6) la giapponese Ayako Uehara e la spagnola Beatriz Recari e con 67 (-5) Jessica Korda, la coreana Ha Na Yang e la dilettante svizzera Albane Valenzuela. In settima posizione con 68 (-6) Cristie Kerr, Lexi Thompson, numero due mondiale, e la coreana Sung Hyun Park, numero quattro.

Al 20° posto con 70 (-2) Paula Creamer, la neozelandese Lydia Ko, la coreana Inbee Park e la canadese Brooke M. Henderson. Più defilate la cinese Shanshan Feng, leader del Rolex Ranking e la coreana In-Kyung Kim, 36.e con 71 (-1), e la thailandese Ariya Jutanugarn, 56ª con 72 (par).

Probabilmente non ha più chances di difendere il titolo la coreana So Yeon Ryu, numero tre al mondo, 94ª con 75 (+3). Non vi sono italiane in gara. Il montepremi è di 2.800.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Le migliori proette del mondo sono impegnate nell’ANA Inspiration (29 marzo-1 aprile), il primo dei cinque major stagionali femminili in programma al Mission Hills Country Club (Dinah Shore Course), a Rancho Mirage in California

In campo le prime dieci del Rolex Ranking, nell’ordine Shanshan Feng, la prima cinese a salire sul trono mondiale, Lexi Thompson, le coreane So Yeon Ryu, che difende il titolo, Sung Hyun Park e In-Kyung Kim, la svedese Anna Nordqvist, Cristie Kerr, la thailandese Ariya Jutanugarn, e le altre due coreane Inbee Park e Hye Jin Choi.

Contribuiranno ad alimentare lo spettacolo Paula Creamer, Stacy Lewis, Michelle Wie, Brittany Lincicome, la canadese Brooke M. Henderson, la neozelandese Lydia Ko, l’australiana Minjee Lee e le coreane Chella Choi e In Gee Chun. Non vi sono italiane in gara. Il montepremi è di 2.800.000 dollari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PGA Tour: Ian Poulter dopo sei anni

L’inglese Ian Poulter (269 – 73 64 65 67, -19) è tornato al successo dopo quasi sei anni imponendosi nello Houston Open, il torneo del PGA Tour che ha anticipato il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale. Poulter ha concluso la gara alla pari con Beau Hossler (269 – 65 68 69 67) e poi lo ha superato con un par alla prima di spareggio.

Non è riuscita la rimonta a Jordan Spieth, terzo con 272 (-16) alla pari con l’argentino Emiliano Grillo, e sono terminati tra i top ten Sam Ryder, quinto con 273 /-15), Keith Mitchell e lo svedese Henrik Stenson, sesti con 274 (-14), Matt Kuchar e Russell Henley, che difendeva il titolo, ottavi con 275 (-13), Hanno fatto solo rodaggio in vista del major Phil Mickelson, 24° con 278 (-10), Rickie Fowler, 43° con 280 (-8) e retrocesso dopo i primi due turni in alta classifica, e l’inglese Justin Rose, 52° con 281 (-7).

Ian Poulter, 42enne di Hitchin, vanta nel palmarés due titoli nel WGC e, al netto i questi, l’attuale successo sul PGA Tour, dieci nell’European Tour, comprensivi di due vittorie nell’Open d’Italia, uno nel Japan Tour e nell’Australasia Tour. Ha iniziato il giro finale alla pari con Beau Hossler e si è portato rapidamente in vantaggio, poi l’avversario lo ha sorpassato con quattro birdie di fila a iniziare dalla buca 12 (67, -5 con cinque birdie). L’inglese è rimasto un colpo dietro, ma lo ha recuperato in extremis con il sesto birdie di giornata alla buca 18 (contro un bogey) per fissare il 67. Poi Hossler gli ha lasciato strada sbagliando tutto nel playoff. Poulter è stato gratificato con un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari.

TERZO GIRO - L’inglese Ian Poulter (202 – 73 64 65, -14) ha agganciato Beau Hossler (202 – 65 68 69) in vetta alla classifica dello Houston Open, il torneo del PGA Tour che anticipa il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale.

Sul percorso del GC of Houston (par 72), a Humble nel Texas, saranno in corsa per il titolo numerosi giocatori con maggiori possibilità per Kevin Tway, per l’australiano Greg Chalmers, per l’argentino Emiliano Grillo e per l’irlandese Paul Dunne, terzi con 204 (-12). Hanno buone chances anche Keith Mitchell, Robert Garrigus, Chesson Hadley, Sam Ryder, Matt Kuchar e lo svedese Henrik Stenson, settimi con 205 (-11). Ha ceduto nettamente Rickie Fowler, da secondo a 17° con 207 (-9), dopo un 73 (+1), e stanno facendo rodaggio per il major l’inglese Justin Rose, 31° con 209 (-7), e Phil Mickelson, 55° con 211 (-5). Tra i due Russell Henley, 48° con 210 (-6), che difendeva il titolo.

Ian Poulter ha rimontato 22 posizioni con un 65 (-7) frutto di sette birdie senza bogey. Beau Hossler ha tenuto con quattro birdie e un bogey per il parziale dei 69 (-3).

Out al taglio, caduto a 141 (-3), il tedesco Martin Kaymer (147, +3) e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello (148, +4). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

SECONDO GIRO - Beau Hessler guida la classifica con 133 (65 68, -11) colpi nello Houston Open, il torneo del PGA Tour che anticipa il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale. Sul percorso del GC of Houston (par 72), a Humble nel Texas, si è portato al secondo posto con 134 (-10) Rickie Fowler (nella foto) che ha la compagnia di Sam Ryder, Nicholas Lindheim e del canadese Abraham Ancer.

Risalito anche Jordan Spieth, sesto con 135 (-9) insieme a Bronson Burgoon, Kevin Tway, Julian Suri e all’irlandese Paul Dunne e occupa l’11ª piazza con 136 (-8) lo svedese Henrik Stenson.

Sembrano soprattutto intenzionati a fare rodaggio in vista del major gli inglesi Justin Rose e Ian Poulter, 23.i con 137 (-7), Phil Mickelson e Keegan Bradley, 42.i con 139 (+5). Non ha più chances di difendere il titolo Russell Henley, campione uscente, 57° con 140 (-4).

Out al taglio, caduto a 141 (-3), il tedesco Martin Kaymer (147, +3) e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello (148, +4). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

PRIMO GIRO - Sul percorso del GC of Houston (par 72), a Humble nel Texas, è stato sospeso il primo giro dello Houston Open, il torneo del PGA Tour che anticipa il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale.

Guida la graduatoria con "meno 8" dopo 15 buche Sam Ryder che può aumentare il suo vantaggio su Lucas Glover e su Kevin Tway, secondi con 65 (-7), ma potrebbe dare un volto diverso alla classifica anche Beau Hossler, che ha lo stesso "-7" con due buche da giocare. Tra i concorrenti che hanno terminato il turno sono al quinto posto con 66 (-6) Rickie Fowler e Julian Suri e gli altri favoriti, oltre a Fowler, ossia Phil Mickelson, Jordan Spieth, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Justin Rose occupano il 26° con 68 (-4).

Più indietro Russell Henley, 48° con 69 (-3), campione uscente, il tedesco Martin Kaymer, 72° con 70 (-2), e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 94° con 71 (-1). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

 

LA VIGILIA - Sul percorso del GC of Houston, a Humble nel Texas, si disputa lo Houston Open (29 marzo-1 aprile), il torneo del PGA Tour che anticipa il Masters (5-8 aprile), primo major stagionale.

Generalmente la tendenza dei big è quella di riposare la settimana prima di un major, ma alcuni hanno preferito arrivare ad Augusta più ‘caldi’. Difficile dire se costoro faranno tutti rodaggio oppure se punteranno al titolo, anche a dispetto della cabala che raramente poi vede vincitore del Masters chi ha trionfato la settimana prima.

Di sicuro non avrà problemi di scaramanzia Phil Mickelson, uno dei pochissimi giocatori che sono riusciti a realizzare questa doppietta nel 2006 quando, prima di indossare la "giacca verde", si impose nel BellSouth Classic. Insieme al mancino di San Diego, a segno in questo evento nel 2011, saranno in campo Jordan Spieth, Rickie Fowler, l’inglese Justin Rose, il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Henrik Stenson insieme ad altri possibili outsider in Georgia quali Matt Kuchar, Keegan Bradley, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, l’inglese Ian Poulter e l’indiano Shubhankar Sharma, attuale leader della money list europea, Difende il titolo Russell Henley. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

Diretta su Sky - Lo Shell Houston Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 29 marzo e venerdì 30 dalle ore 22 alle ore 1 (Sky Sport 3 HD); sabato 31, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); domenica 1 aprile, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi

 

 

 

 

 

 

 

 

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Campionato Nazionale Open al GC Le Fonti

Il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil - in programma dal 4 al 7 aprile al Golf Club Le Fonti di Castel San Pietro Terme (Bo) - dà inizio alla dodicesima stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG. 

Il torneo, giunto alla 79ª edizione (la competizione più longeva della Federazione Italiana Golf), vedrà in azione i principali protagonisti del panorama golfistico azzurro e verrà preceduto martedì 3 aprile dalla Pro Am Eneos Motor Oil con 30 team formati da un professionista e tre dilettanti. Sarà una settimana ricca di iniziative "extra campo": il circolo castellano ha infatti previsto un programma di eventi sia per appassionati sia per "non golfisti", con ingresso gratuito per tutta la durata della manifestazione.

Presentazione ufficiale- Nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022 – con la collaborazione di Infront Sport & Media, Official Advisor della FIG – la nuova stagione dell’Italian Pro Tour sarà caratterizzata da 7 tornei in 7 regioni diverse.

Il Campionato Nazionale Open 2018 Eneos Motor Oil e le altre tappe dell’Italian Pro Tour saranno presentate nel corso di una conferenza stampa martedì 3 aprile alle ore 11 presso la club house del Golf Club Le Fonti. Interverranno: Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022; Alessandro Rogato, Presidente del Comitato Organizzatore Open d’Italia e Direttore Tecnico delle Squadre Nazionali FIG; Ivano Serrantoni, Presidente del GC Le Fonti; Fausto Tinti, Sindaco di Castel San Pietro Terme.

Formula di gara - Il Campionato Nazionale Open 2018, il cui title sponsor Eneos Motor Oil metterà in palio anche un premio per la “hole in one” alla buca 9, si articolerà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 round da 18. Dopo i primi due giri continueranno il torneo i primi 40 classificati e i pari merito. Il montepremi è di 50.000 euro, dei quali 7.250 andranno al vincitore.

Field – Saranno 120 i giocatori sul tee di partenza. Riflettori puntati su Lorenzo Gagli (vittorioso nell’edizione 2010), reduce dal trionfale successo in Kenya nel torneo che ha aperto il Challenge Tour. Hanno iniziato la stagione con una vittoria anche Filippo Bergamaschi (che si impose nel Campionato Nazionale Open 2016), primo classificato lo scorso 19 marzo nella finale del Qualifying School del French Tour e Michele Cea, che ha conquistato l’Ein Bay Open lo scorso 15 febbraio in Egitto nella gara inaugurale dell’Alps Tour. Punteranno a un ruolo da protagonisti al Golf Club Le Fonti, fra gli altri, Alessandro Tadini (a segno nelle edizioni 2009, 2012 e 2015), Francesco Laporta, e il campione in carica Enrico Di Nitto. In campo anche un nutrito gruppo di amateur azzurri, che avranno l’opportunità di misurare la propria competitività in un contesto professionistico.

Il percorso di gioco – Progettato dall’architetto Ivano Serrantoni – Presidente del GC Le Fonti sin dall’anno di fondazione (1999) – il percorso castellano ha già ospitato manifestazioni agonistiche di alto livello. Oltre alle Qualifying School del Ladies European Tour (2006 e 2007), è stato il teatro di gara di tre tappe dell’Alps Tour dal 2009 al 2011 e del Campionato Nazionale Open del 2016.  Il percorso, che si estende su 6480 metri, è situato nella suggestiva Valle del Sillaro.

Golf per tutti – Il Golf Club Le Fonti ha previsto un programma di eventi in tutti i giorni di gara sia per appassionati sia per “non golfisti”, che potranno cimentarsi con ferri e palline attraverso lezioni di prova gratuite con la collaborazione del Comitato Regionale FIG Emilia Romagna. Per i baby golfisti ci sarà la “US Kids House” per imparare a giocare con lo staff della U.S. Kids Golf Italy. Venerdì 6 aprile si parlerà di “Alimentazione e Sport” nella conferenza organizzata in collaborazione con Associazione per l’aiuto ai giovani diabetici Bologna e Fondazione FICO.

 

 

 

 

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PGA China: Aron Zemmer si classifica 18°

Aron Zemmer si è classificato 18° con 284 (72 68 75 69, -4) colpi recuperando sei posizioni nel giro conclusivo del Chongqing Championship, secondo evento stagionale del PGA China Tour disputato sul percorso del Poly Golf Club (par 72), a Chongqing in Cina, dove è uscito al taglio Cristiano Terragni, 87° con 150 (79 71, +6).

Ha vinto il cinese Yi Cao (274 - 72 67 73 63, -14) che con una gran rimonta finale, propiziata da un 63 (-9), ha rimontato dalla nona piazza, ha agganciato l’inglese William Harrold (274 - 67 66 67 71), leader per tre turni e al quale rendeva otto colpi, e poi lo ha superato alla prima buca di spareggio. Al terzo posto con 277 (-11) l’australiano Max McCardle e il taiwanese Chieh-po Lee e al quinto con 278 (-6) Shunyat Hak di Hong Kong.

Yi Cao, 28enne di Pechino con un titolo datato 2008 nel China Tour, l’altro circuito cinese, ha segnato nove birdie senza bogey. Aron Zemmer ha realizzato un parziale di 69 (-3) con cinque birdie e due bogey.

Dopo questo torneo il PGA China Tour farà una pausa e riprenderà con il Changsha Championship (3-6 maggio) all’Hunan Dragon Lake International Golf Club di Changsha.

TERZO GIRO  - Aron Zemmer è scivolato dall’11° al 24° posto con 215 (72 68 75, -1) colpi nel Chongqing Championship, secondo evento stagionale del PGA China Tour che si sta svolgendo sul percorso del Poly Golf Club (par 72), a Chongqing in Cina, dove è uscito al taglio Cristiano Terragni, 87° con 150 (79 71, +6).

E’ continuata la corsa di testa dell’inglese William Harrold (203 - 67 66 70, -13), che ha portato a cinque i colpi di vantaggio sui primi inseguitori, il canadese Peter Campbell e il taiwanese Chieh-po Lee (208, -8). In quarta posizione con 209 (-7) lo statunitense Trevor Sluman, il giapponese Yuwa Kosaihira e Motin Yeung di Hong Kong,

William Harrold, 30enne di Norwich con un titolo nel Challenge Tour (Belgian Open, 2014), ha realizzato un 70 (-2) con tre birdie e un bogey. Aron Zemmer è andato tre colpi sopra par con un birdie e quattro bogey (75, +3).

Dopo questo torneo il circuito farà una pausa e riprenderà con il Changsha Championship (3-6 maggio) all’Hunan Dragon Lake International Golf Club di Changsha.

SECONDO GIRO - Aron Zemmer è salito dal 30° all’11° posto con 140 (72 68, -4) colpi nel Chongqing Championship, secondo evento stagionale del PGA China Tour, che si sta svolgendo sul percorso del Poly Golf Club (par 72), a Chongqing in Cina. E’ uscito al taglio Cristiano Terragni, 87° con 150 (79 71, +6).

E’ rimasto al comando con 133 (67 66, -11) l’inglese William Harrold, seguito a tre colpi dal cinese Chang-ping Chen (136, -8) e a quattro dall’australiano Maxwell McCardle (137, -7). Al quarto posto con 138 (-6) l’inglese Callum Tarren, il taiwanese Chieh-po Lee e il cinese Wen-yi Huang.

William Harrold, un titolo nel Challenge Tour datato 2014, ha segnato un colpo in meno rispetto al turno iniziale con sette birdie e un bogey per il 66 (-6). Aron Zemmer si è migliorato di quattro colpi con sette birdie, un bogey e un doppio bogey e Cristiano Terragni con un 71 (-1, con tre birdie e due bogey) non è riuscito a evitare il secondo taglio su altrettanti eventi.

Dopo questo torneo il circuito farà una pausa e riprenderà con il Changsha Championship (3-6 maggio) all’Hunan Dragon Lake International Golf Club di Changsha.

 

PRIMO GIRO - E’ iniziato sul percorso del Poly Golf Club (par 72), a Chongqing in Cina, il Chongqing Championship, secondo evento stagionale del PGA China Tour dove Aron Zemmer è al 30° posto con 72 (par) e CristianoTerragni al 112° con 79 (+7).

Al comando con 67 (-5) un trio composto dall’inglese William Harrold, dall’indonesiano Rory Hie e dal giapponese Yusuke Minamoto, che precede di un colpo l’australiano Maxwell McCardle, lo statunitense Joseph Winslow e il cinese Chang Ping Chen (68, -4). In settima posizione con 69 (-3) i cinesi Yan Wei Liu e Rong Jian Tang, il coreano Baek Todd e Chieh Po Lee di Taiwan.

William Harrold, un titolo nel Challenge Tour datato 2014, ha segnato sei birdie e un bogey, Rory Hie otto birdie e tre bogey e Yusuke Minamoto un eagle e cinque birdie, senza bogey. Aron Zemmer si è disimpegnato con tre birdie e altrettanti bogey e Cristiano Terragni proverà a dimenticare rapidamente un giro con un solo birdie, due bogey, un doppio bogey e un quadruplo bogey.

 

 

 

 

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Primo piano

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