Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Lo svedese Joel Sjöholm ha vinto con il punteggio di 260 colpi (67 62 66 65 -24) l’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia.

Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) il 32enne di Goteborg ha superato in rimonta lo scozzese Bradley Neil, che ha chiuso al secondo posto con 264 (65 64 64 71 -20) insieme all’americano Chase Koepka (65 66 65 68), fratello di Brooks, stella dell’ultima Ryder Cup. In quarta posizione con 266 (-18) gli inglesi James Heath e Aaron Rai e l’australiano Nick Cullen. Grande prova di Alessandro Tadini, che recupera 13 posizioni, chiudendo al 7° posto con 267 (69 68 66 64 -17), mentre perde terreno nell’ultimo round Lorenzo Gagli, 18° con 270 (68 66 66 70 -14). Prestazione altalenante di Francesco Laporta, 25° con 272 (71 67 65 69 -12), e diAndrea Pavan, 35° con 274 (67 66 70 71 -10). Punti preziosi in ottica "Road To Oman" per Matteo Delpodio, 42° con 275 (69 68 69 69 -9) e per Nicolò Ravano, 49° con 276 (69 68 69 70 -8), al pari del promettente Jacopo Vecchi Fossa (71 68 67 70).

Non hanno superato il taglio (caduto a -3), fra gli altri, gli azzurri Aron Zemmer, 72° con 140 (-2) e Marco Crespi, 83° con 141 (-1).

Il vincitore - Nato in Cile, poi adottato da una famiglia svedese quando aveva nove settimane di vita, Sjöholm ha guadagnato 48.000 euro dal montepremi di 300.000. Un successo (il primo in 10 anni di professionismo) che può cambiare il corso della sua carriera, fino ad ora senza particolari acuti in 116 presenze sull’European Tour e 111 sul Challenge Tour. Nei quattro giri sul percorso del CG Is Molas ha mostrato concretezza e controllo dei nervi.

Nella giornata finale con una gran bella cornice di pubblico, ha realizzato 7 birdie, macchiati (in maniera ininfluente) dal bogey all’ultima buca quando i suoi colleghi svedesi erano già pronti a stappare lo champagne. "È il giorno più bello della mia vita. Non mi aspettavo di poter superare Bradley Neil, ma quando sono andato in vantaggio di tre colpi ho capito che potevo vincere. La chiave del successo? Il gioco corto che mi ha permesso di imbucare con continuità. Il putter in questa settimana ha funzionato alla perfezione. Ora affronto la stagione con un nuovo spirito e metto nel mirino il salto sull’European Tour. Ci tengo a ringraziare tutti gli italiani che hanno tifato per me. Si vede che c’è grande voglia di golf e sono convinto che l’assegnazione della Ryder Cup 2022 porterà tanti nuovi appassionati".

Tadini, il miglior italiano - Nonostante i quattro titoli sul Challenge Tour e le 228 presenze sull’European Tour, il 43enne novarese Tadini mostra ancora di avere grandi stimoli e voglia di lottare. Nel suo ultimo round 6 birdie, un eagle e un bogey: "Ho ritrovato il mio swing e nel complesso è andato tutto per il verso giusto. Peccato per il bogey sull’ultima buca che mi costerà punti preziosi nel ranking. Ora recupero le forze e poi mi tuffo nel vivo della stagione in attesa del rush finale di settembre".

Il calendario dell’Italian Pro Tour - L’Italian Pro Tour non si ferma e si sposta subito in Friuli per il Lignano Alps Tour, in programma al Golf Club Lignano dal 20 al 22 luglio, anticipato mercoledì 19 luglio dalla Pro Am. Sarà la terza delle cinque tappe italiane nel calendario dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo che vede in azione i giovani professionisti più promettenti.

Web e social network – News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social (Facebook, Twitter e Instagram) Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf sono on line foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

Lo scozzese Bradley Neil allunga in vetta con il punteggio di 193 colpi (65 64 64 -20) a un giro dal termine dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia.

Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) la lotta per il titolo resta comunque molto aperta: lo svedese Joel Sjöholm, secondo con 195 (67 62 66 -18) e l’americano Chase Koepka, terzo con 196 (65 66 65 - 17), hanno infatti margine per cercare il sorpasso nel round finale.

Più difficile rientrare nella corsa al vertice per gli inglesi Garrick Porteous e Jimmy Mullen e il gallese Oliver Farr, quarti con 199 (-14). In crescita Lorenzo Gagli, settimo con 200 (68 66 66 -13) grazie a un ritmo di gara molto costante che lo ha portato a scalare cinque posizioni. Non è riuscito ad avvicinare la testa della classifica l’americano Julian Suri (leader dell’ordine di merito), 14° con 201 (-12). Tra gli azzurri, in evidenza anche Alessandro Tadini, Andrea Pavan e Francesco Laporta, 20esimi con 203 (-10). Cercheranno di recuperare terreno Nicolò Ravano, Matteo Delpodio e Jacopo Vecchi Fossa, al 42°posto con 206 (-7).

Non hanno superato il taglio (caduto a -3), fra gli altri, gli azzurri Aron Zemmer, 72° con 140 (-2) e Marco Crespi, sceso dal 5° all’83° posto con 141 (-1) al termine del secondo round.

Saranno dunque le ultime 18 buche a decretare il vincitore, al quale andranno 48.000 euro dal montepremi complessivo di 300.000 (fra i più alti del circuito). Anche nell’ultima giornata l’ingresso per il pubblico è gratuito.

Il leader - Autore del miglior score di giornata, insieme all’inglese Jimmy Mullen (entrambi sette colpi sotto il par), il 21enne Bradley Neil è al 28° posto dell’ordine di merito (Road to Oman) dopo il secondo posto nella scorsa settimana al Prague Golf Challenge (miglior piazzamento in carriera). Con 8 birdie e un bogey nel suo terzo round, ha firmato per l’ottava volta consecutiva un giro sotto i 70 colpi.

Gli azzurri - Grazie a un terzo round bogey free, con 5 birdie all’attivo, Lorenzo Gagli ha confermato di aver trovato una buona continuità di rendimento in una stagione che l’ha visto sfiorare la vittoria con il 2°posto nell’Hauts De France Golf Open. Al 20°posto della Road To Oman, il 31enne fiorentino cerca punti preziosi per il ranking: "Sono molto soddisfatto del mio torneo, soprattutto per il gioco da tee a green. Spero di confermarmi su questi livelli anche nel round finale. La tattica non cambierà: affronterò buca per buca senza fare calcoli".

Veterano del circuito (4 vittorie sul Challenge Tour) e punto di riferimento per i giovani azzurri, il 43enne Alessandro Tadini porta in campo classe ed esperienza. "È stata una giornata molto positiva. Non ho mai rischiato di far bogey e il punteggio mi va anche un po’ stretto. Sarebbe molto importante raggiungere un buon risultato in una gara con un montepremi così alto per poi scalare il ranking prima del rush finale".

Web e social network – News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

Cambio al vertice dopo il secondo giro dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia. Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) sono al comando con il punteggio di 129 colpi (-13) lo svedese Joel Sjöholm (67 62), l’olandese Reinier Saxton (64 65) e lo scozzese Bradley Neil (65 64). A ridosso del terzetto di testa, avanza lo statunitense Chase Koepka (fratello di Brooks vincitore dell’US Open), quarto con 131 (65 66 -11). In quinta posizione con 132 (-10) il gallese Oliver Farr (63 69) e il finlandese Oliver Lindell (66 66).

In settima con 133 (-9) e con buone possibilità di avvicinare ulteriormente i leader, un folto gruppo di giocatori, fra i quali Andrea Pavan (67 66) e l’americano Julian Suri (68 65), leader dell’ordine di merito, autori di un gran recupero che li ha portati a scalare rispettivamente 14 e 25 posizioni.

Fra gli azzurri, buon rendimento di Lorenzo Gagli, 12° con 134 (-8) e prestazione solida di Nicolò Ravano, Alessandro Tadini e Matteo Delpodio, 33esimi con -5. Ritrova il ritmo giusto Francesco Laporta, che recupera 34 posizioni, assestandosi al 47° posto con 138 (-4), seguito da Jacopo Vecchi Fossa, 58° con 139 (-3). Non hanno superato il taglio (caduto a -3), fra gli altri, gli azzurri Aron Zemmer, 72° con 140 (-2) e Marco Crespi, sceso dal 5° all’83° posto con 141 (-1).

Rush finale– Concluso il moving day, restano in gara 71 giocatori. Il torneo entra dunque nel vivo con gli ultimi due round da 18 buche che assegneranno il titolo. Al vincitore andranno 48.000 euro, dal montepremi complessivo di 300.000, fra i più alti del circuito. Per tutta la durata della manifestazione l’ingresso per il pubblico è gratuito.

I protagonisti - Prosegue l’ottimo momento di forma del 21enne Bradley Neil, reduce dal secondo posto nel Prague Golf Challenge, che lo ha portato al 29° dell’ordine di merito. Dopo un primo round altalenante, lo scozzese nel secondo ha consegnato uno score bogey free, con ben 7 birdie: "Sono molto soddisfatto per il mio gioco, che è stato davvero solido per tutte le 18 buche. Spero di proseguire così in un torneo davvero molto stimolante, anche grazie all’ottimo lavoro allo staff del circolo che ha presentato un percorso in ottime condizioni nonostante le temperature altissime".

Dopo un avvio di stagione in salita, Andrea Pavan ha reagito con carattere e determinazione, sfoderando una prestazione confortante. Con 4 titoli all’attivo sul Challenge Tour e 91 presenze sull’European Tour, il 28enne romano è il migliore degli azzurri dopo 36 buche. Nel suo secondo round 6 birdie e un bogey: "Sono contento per aver espresso un ottimo golf in queste primi due giri. Dopo gli ultimi mesi al di sotto delle mie possibilità, ho trovato la giusta concentrazione per poter ambire finalmente a un buon piazzamento. Con un montepremi così alto, il risultato finale avrà un peso maggiore, ma preferisco non pensarci e concentrarmi solo sul campo".

Web e social network – News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

%PM, %17 %580 %2017 %12:%Lug

PGA Tour: DeChambeau primo centro

Bryson DeChambeau è riuscito finalmente a ottenere la prima vittoria nel PGA Tour, dove era entrato da pro lo scorso anno dopo un bel Masters, ultima sua gara da amateur, con tutti i tecnici concordi nel predirgli un ottimo futuro. Si è imposto con 266 (66 65 70 65, -18) colpi nel J ohn Deere Classic svoltosi sul percorso del TPC Deere Run (par 71), a Silvis nell’Illinois, e in tal modo si è probabilmente scrollata di dosso tutta la pressione per una carriera che, al contrario delle previsioni, stentava a decollare.

Nel giro finale, dopo un bogey, DeChambeau ha segnato sette birdie nelle ultime undici buche per il 65 (-6) e ha sorpassato Patrick Rodgers (267, -17), leader dopo tre turni e che gli ha dato una mano con un bogey alla buca 17 (70, -1 con cinque birdie e quattro bogey), quando era ancora alla pari con l’avversario peraltro già in club house. DeChambeau è andato a segno a 23 anni e dieci mesi nel 40° torneo a cui ha preso parte ed è stato ricompensato con un assegno di 1.008.000 dollari su un montepremi di 5.600.000 dollari.

Al terzo posto con 268 (-16) Wesley Bryan e Rick Lamb e al quinto con 269 (-15) Steve Stricker, Zach Johnson, Jonathan Byrd, Scott Stallings e Daniel Berger. Ancora bassa classifica per Bubba Watson, 44° con 275 (-9).

 

TERZO GIRO - Patrick Rodgers ha mantenuto la leadership con 197 (65 64 68, -16) colpi nel John Deere Classic (PGA Tour), che termina sul percorso del TPC Deere Run (par 71), a Silvis nell’Illinois.

Il 25enne di Avon (Indiana) ha girato in 68 (-3, con cinque birdie e due bogey) e per ottenere la prima vittoria nel circuito, da affiancare all’unica nel Web.com Tour, dovrà difendere i due colpi di margine che ha nei riguardi di Daniel Berger e di Scott Stallings (199, -14).

Non saranno i soli clienti scomodi, perché sono in corsa anche Nicholas Lindheim, quarto con 200 (-13), Jamie Lovemark, J.J. Henry e Bryson DeChambeau, quinti con 201 (-12). Poco probabile un rientro di Zach Johnson, ottavo con 202 (-11) e degli altri nove concorrenti che lo affiancano. Ancora una volta non ha mantenuto le attese Bubba Watson, 57° con 207 (-6) e da tempo in crisi di gioco. Il montepremi è di 5.600.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Patrick Rodgers è il nuovo leader con 129 (65 64, -13) colpi del John Deere Classic (PGA Tour), sul percorso del TPC Deere Run (par 71), a Silvis nell’Illinois. Si è portato al secondo posto con 131 (-11) Bryson DeChambeau, che fino ad ora non ha espresso la potenzialità che gli veniva accreditata dai tecnici dopo il suo passaggio tra i pro lo scorso anno.

Al terzo con 132 (-10) Zach Johnson e Charles Howell III, e al quinto con 133 (-9) Chesson Hadley, Chad Campbell, Kevin Tway e J.J. Henry. Deludente Bubba Watson, 55° con 139 (-3), e fuori al taglio, caduto a 140 (-2), Ryan Moore (145, +3), che difendeva il titolo. Il montepremi è di 5.600.000 dollari

 PRIMO GIRO - Ollie Schniederjans e Charles Howelll III sono al vertice con 63 (-8) colpi nel John Deere Classic (PGA Tour), sul percorso del TPC Deere Run (par 71), a Silvis nell’Illinois.

Hanno due colpi di margine su Zach Johnson, Patrick Rodgers, Chad Campbell e sul sudafricano Rory Sabbatini. Al settimo posto con 66 (-5) Bryson DeChambeau, al 14° con 67 (-4) Andres Romero e al 37° con 69 (-2) Bubba Watson. Praticamente impossibile per Ryan Moore, 129° con 74 (+3), difendere il titolo. Il montepremi è di 5.600.000 dollari.

LA VIGILIA - Bubba Watson, Zach Johnson e Ryan Moore, che difende il titolo, saranno probabilmente i giocatori più seguiti nel John Deere Classic (13-16 luglio), il torneo del PGA Tour in calendario alla vigilia dell’Open Championship (20-23 luglio), il terzo major stagionale, e disertato da tutti i migliori giocatori del circuito.

Saranno nel field anche Bryson DeChambeau, Charles Howell III, Chris Kirk, Kevin Kisner, John Rollins, Robert Streb, Steve Stricker, Kevin Na, il colombiano Sebastian Munoz e gli argentini Angel Cabrera e Andres Romero. Il montepremi è di 5.600.000 dollari. La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il gallese Oliver Farr e lo svedese Oscar Stark sono al comando con 63 colpi (-8) dopo il primo giro dell’Italian Challenge Open by Lyoness, torneo del Challenge Tour e quinto evento stagionale dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali disputate in Italia.

Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas (par 71) i due leader sono tallonati dall’olandese Reinier Saxton e dal finlandese Tapio Pulkkanen, terzi con 64 (-7). Ottimo avvio di Marco Crespi, quinto con 65 (-6), insieme allo svedese Anton Karlsson, al ceco Jan Cafourek, allo scozzese Bradley Neil e all’americano Chase Koepka, fratello minore del più celebre Brooks (fresco vincitore del major US Open e protagonista dell’ultima Ryder Cup con il team USA). Tra gli azzurri, inizio positivo anche per Andrea Pavan, 21° con 67 (-4).

Non troppo lontani dalla vetta Lorenzo Gagli e Aron Zemmer, al 32°posto con 68 (-3), in compagnia, fra gli altri, dell’americano Julian Suri, leader dell’ordine di merito del Challenge Tour. Prestazione in chiaroscuro per Matteo Delpodio, Nicolò Ravano, Michele Ortolani e Alessandro Tadini, 50esimi con 69 (-2).

Partenza in salita per Francesco Laporta, 81° con 71 (par). Non è sceso in campo Federico Maccario, ritiratosi dal torneo per problemi fisici. Al suo posto è subentrato il gallese Richard James.

La formula di gara - Il secondo giro decreterà i primi verdetti, lasciando in gara solo i primi 60 classificati e i pari merito che nelle ultime 36 buche si contenderanno il montepremi da 300.000 euro, dei quali 48.000 andranno al vincitore. L’ingresso per il pubblico è gratuito.

Il migliore degli azzurri - Un mese dopo la vittoria nel Memorial Giorgio Bordoni (Alps Tour), il 38enne monzese Marco Crespi, ha dimostrato di voler ben figurare nel suo 78° torneo sul Challenge Tour.

Ha iniziato con il piede giusto, mettendo a segno 7 birdie, a fronte di un bogey: "Nelle prime nove buche ho capitalizzato molto bene le occasioni che mi sono creato con i colpi dal tee a green, poi nella seconda parte di gara il vento ha influenzato il mio gioco, fino a macchiare lo score con il bogey all’ultima buca. Le condizioni del campo? Considerato il clima molto caldo, è davvero in ottimo stato".

Web e social network – News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

Sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas si apre l’Italian Challenge Open by Lyoness (13-16 luglio), torneo del Challenge Tour, inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali che si svolgono in Italia. La manifestazione ha preso il via con la Pro Am Italian Challenge Open by Lyoness, vinta, con il punteggio di "meno 38", dal team dell’americano Julian Suri insieme ai dilettanti Federico Aru, Jonathan Brownstein, Willi Proto. In seconda posizione con -37 la squadra di Julien Guerrier, coadiuvato da Cristina Ortu, Stefano Columbi, Luca Bedeschi. Al terzo posto con -36 il quartetto formato da Francesco Laporta e dai dilettanti Michele Murdeu, Fabio Pistis, Mattia Congiu. In quarta posizione con -33 la compagine di Alvaro Velasco con Francesco Vincis, Daniele Maurizio Fanni, Jacopo Edas. Quinto, con -33 (ma con un peggior score nelle ultime nove buche) il team di Lorenzo Gagli, con i dilettanti Mattia Caiati Rossi, Claudio Mudu, Fabrizio Carughi.

Le 22 squadre formate da un professionista e tre dilettanti si sono sfidate con formula "Tour scramble and use your pro". Per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie ed eagle.

Il torneo – L’Italian Challenge Open by Lyoness, 12° evento stagionale del Challenge Tour, si svilupperà da giovedì a domenica su quattro giri da 18 buche. Al termine del secondo round, il taglio lascerà in gara i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. In palio il montepremi di 300 mila euro (fra i più alti del circuito), con prima moneta di 48.000. L’ingresso per il pubblico è gratuito.

Il field – Sul tee di partenza i principali protagonisti del Challenge Tour, circuito continentale che da anni lancia nel gotha del golf i migliori giovani del panorama internazionale. Fra i candidati al grande salto sull’European Tour, l’americano Julian Suri (leader della Road to Oman), sembra avere una marcia in più, al punto da guadagnarsi un posto nell’Open Championship, il terzo major dell’anno che la prossima settimana avrà luogo in Inghilterra. Sarà lui a partire con i favori del pronostico al Circolo Golf Is Molas, in una gara che avrà nelle temperature elevate un fattore di non poco conto per i giocatori. Cercherà di sfruttare il buon momento di forma l’inglese Garrick Porteous, reduce dal successo in Repubblica Ceca, mentre il connazionale Aaron Rai tenterà di prendersi la vetta dell’ordine di merito. Chance di vittoria anche per il francese Julien Guerrier e il finlandese Tapio Pulkkanen. In casa Italia, Lorenzo Gagli scenderà in campo per la 138esima volta sul Challenge Tour, provando a conquistare la vittoria che gli è sfuggita per un soffio nell’Hauts de France Golf Open (concluso al 2° posto). Dopo cinque piazzamenti in top 20 nel 2017, Francesco Laporta cercherà l’acuto per scalare posizioni nella Road To Oman (dove attualmente è 18°). Tra i giovani, Guido Migliozzi, Jacopo Vecchi Fossa e Edoardo Raffaele Lipparelli sfrutteranno l’occasione per aumentare il bagaglio di esperienze.

Il percorso di gara – Il Circolo Golf Is Molas, che ha già ospitato quattro edizioni dell’Open d’Italia (1976, 1982, 2000, 2001) è situato nel comune di Pula (CA). Immerso nella suggestiva area archeologica di Nora, dispone di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari nella macchia mediterranea.

Web e social network – News e informazioni sul torneo sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, sui profili social Italian Pro Tour e Federazione Italiana Golf di Facebook, Twitter e Instagram vengono pubblicati foto e video con interviste, curiosità e highlights, quest’ultimi visibili anche sul canale YouTube Federgolf.

%PM, %17 %618 %2017 %13:%Lug

US Womens Open: un dominio coreano

Dominio coreano nell’US Womens Open, il terzo dei cinque major stagionali femminili svoltosi sul percorso del Trump National Golf Club (par 72) a Bedminster nel New Jersey.

Ha vinto con 277 (73 70 67 67, -11) la rookie Sung Hyun Park, che ha preceduto le connazionali Hye Jin Choi, dilettante, seconda con 269 (-9), Mi Jung Hur e So Yeon Ryu, leader mondiale, terze con 281 (-7) e Jeongeun Lee, quinta con 282 (-6) insieme alla spagnola Carlota Ciganda e alla cinese Shanshan Feng, che era stata in vetta per tre giri. Al 13° posto con 285 (-3) la canadese Brooke M. Henderson e al 15° con 286 (-2) la coreana In Gee Chun, numero cinque del Rolex ranking, alla pari con la sempre più convincente Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya, numero due uscita al taglio. Più indietro Lexi Thompson, numero tre, 27ª con 289 (+1), e la neozelandese Lydia Ko, numero quattro, 33ª con 290 (+2)

Sung Hyun Park, 24enne di Seoul da quest’anno membro effettivo del LPGA Tour, ha inaugurato il palmares americano con un major, ma già vi figuravano dieci successi nel Korean LPGA: Ha avuto partita vinta con sei birdie e un bogey per il 67 (-5) e ha ottenuto un assegno di 900.000 dollari, il più alto per una gara femminile, grazie a un montepremi record di cinque milioni di dollari.

E’ uscita al taglio la dilettante azzura Virginia Elena Carta, 131ª con 155 (75 80, +11) colpi, entrata nel field quale finalista dell’US Womens Amateur 2016.

 

TERZO GIRO - La cinese Shanshan Feng (207 - 66 70 71, -9) ha proseguito la sua corsa di testa nell’US Womens Open, il terzo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Trump National Golf Club (par 72) a Bedminster nel New Jersey.  Sono rimaste sulla sua scia, ma hanno recuperato un colpo, le coreane Amy Yang e Hye Jin Choi (208, -8), quest’ultima amateur. Altre quattro coreane all’inseguimento: Sun Hyun Park, quarta con 210 (-6), Mirim Lee, Jeongeun Lee e So Yeon Ryu, numero uno mondiale, quinte con 211 (-5).

Oltre alle giocatrici citate hanno qualche possibilità di competere per il titolo Cristie Kerr e la spagnola Carlota Ciganda, ottave con 212 (-4), mentre è probabilmente fuori gioco la giapponese Haru Nomura, decima con 213 (-3), e lo sono sicuramente la canadese Brooke M. Henderson, 14ª con 214 (-2), la neozelandese Lydia Ko, numero quattro del Rolex Ranking, e la coreana In Gee Chun, numero cinque,  23.e con 216 (par), e Lexi Thompson, numero tre, 27ª con 217 (+1).

Shanshan Feng, 28enne di Guangzhou con sette titoli nel circuito comprensivi di un major con il quale ha inaugurato il palmares (LPGA Championship, 2012), ha infilato 17 par e un birdie sull’ultima buca per il 71 (-1).

E’ uscita al taglio la dilettante azzura Virginia Elena Carta, 131ª con 155 (75 80, +11) colpi, entrata nel field quale finalista dell’US Womens Amateur 2016. Stessa sorte per la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due al mondo, 99ª con 151 (+7), che dopo aver perso la leadership mondiale qualche settimana addietro sta attraversando un periodo di crisi. Il montepremi di 5.000.000 di dollari è in più alto in assoluto fra tutti i circuiti femminili.

SECONDO GIRO - La dilettante Virginia Elena Carta, 131ª con 155 (75 80, +11) colpi, è uscita al taglio nell’US Womens Open, il terzo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Trump National Golf Club (par 72) a Bedminster nel New Jersey.

Ha mantenuto il comando con 136 (66 70, -8) la cinese Shanshan Feng ed è rimasta al secondo posto la coreana Amy Yang (138, -6), che è stata affiancata dalle connazionali Jeongeun Lee e Hye Jin Choi, quest’ultima dilettante. Altre coreane subito dietro: al quinto posto con 139 (-5) Seon Woo Bae e al sesto con 140 (-4) So Yeon Ryu, leader mondiale, e In Gee Chun, numero cinque, insieme alla giapponese Haru Nomura e alla spagnola Carlota Ciganda.  Hanno un colpo in più la neozelandese Lydia Ko, numero quattro del Rolex ranking, e la canadese Brooke M. Henderson, decime con 141 (-3), ed è poco più attardata Lexi Thompson, numero tre, 21ª con 143 (-1). E’ uscita al taglio la thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, 99ª con 151 (+7), che dopo aver perso la leadership mondiale qualche settimana addietro sta attraversando un periodo di crisi.

Shanshan Feng, 28enne di Guangzhou con sette titoli nel circuito comprensivi di un major con il quale ha inaugurato il palmares (LPGA Championship, 2012), ha rallentato con un 70 (-2 con tre birdie e un bogey), ma la l’andatura è stata ugualmente efficace. Virginia Elena Carta, unica italiana in gara ed entrata nel field quale finalista dell’US Womens Amateur 2016, ha concluso con un 80 (+8 con un birdie, cinque bogey e due doppio bogey), ma ha sicuramente fatto una bella esperienza che le sarà utile per il futuro. Il montepremi di 5.000.000 di dollari è in più alto in assoluto fra tutti i circuiti femminili.

PRIMO GIRO - La dilettante Virginia Elena Carta ha concluso al 98° posto con 75 (+3) colpi il primo giro dell’US Womens Open, il terzo dei cinque major stagionali femminili che si sta svolgendo sul percorso del Trump National Golf Club (par 72) a Bedminster nel New Jersey.

Il turno non è stato concluso per la sopravvenuta oscurità, ma la leadership della cinese Shanshan Feng (66, -6) non correrà rischi. Infatti ha un colpo di vantaggio sulla coreana Amy Yang (67, -5) e due sull’altra coreana So Yeon Ryu, numero uno mondiale, e sulla neozelandese Lydia Ko, numero quattro (68, -4). Nel caso più sfavorevole la Feng potrebbe essere raggiunta dalla spagnola Carlota Ciganda, anche le terza con lo stesso "meno quattro", ma dovrebbe segnare un eagle sulla buca 18 (par 5) che le resta da giocare. Tra le otto concorrenti seste con 69 (-3) Cristie Kerr e l’australiana Minjee Lee. Poco dietro la canadese Brooke M. Henderson e la coreana In Gee Chun, 14.e con 70 (-2), e Lexi Thompson, numero tre del Rolex Ranking, 29ª con 71 (-1). Nuovo flop della thailandese Ariya Jutanugarn, numero due, 143ª con 79 (+7).

Shanshan Feng, 28enne di Guangzhou con sette titoli nel circuito comprensivi di un major con il quale ha inaugurato il palmares (LPGA Championship, 2012), ha infilato sei birdie senza bogey. Virginia Elena Carta, unica italiana in gara ed entrata nel field quale finalista dell’US Womens Amateur 2016, ha segnato due birdie, tre bogey e un doppio bogey. L’azzurra è seguita dall’allenatore federale Roberto Zappa. Il montepremi di 5.000.000 di dollari è in più alto in assoluto fra tutti i circuiti femminili.

 LA VIGILIA - La dilettante Virginia Elena Carta sarà l’unica giocatrice italiana partecipante all’US Womens Open (13-16 luglio), il terzo dei cinque major stagionali femminili in programma sul percorso del Trump National Golf Club a Bedminster nel New Jersey. L’azzurra è entrata nel field quale finalista dell’US Womens Amateur 2016 e avrà l’opportunità di fare un’esperienza unica confrontandosi con le migliori proette del mondo, a iniziare dalle prime dieci del Rolex ranking, tutte ampiamente favorite. Nell’ordine la coreana So Yeon Ryu, leader con appena 55 centesimi di punto sulla thailandese Ariya Jutanugarn,  quindi Lexi Thompson, la neozelandese Lydia Ko, la coreana In Gee Chun, la cinese Shanshan Feng, la coreana Inbee Park, la canadese Brooke M. Henderson e altre due coreane, Amy Yang e Sei Young Kim.

Probabile che So Yeon Ryu possa rimanere sul trono, poiché Ariya Jutanugarn e Lydia Ko non attraversano un buon momento e anche Lexi Thompson, più reattiva, spesso si perde in vista del traguardo. Altre possibili protagoniste Brittany Lang, che difende il titolo, Cristie Kerr, la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella di Ariya, la svedese Anna Nordqvist, l’australiana Minjee Lee e la giapponese Haru Nomura.

Virginia Elena Carta sarà assistita all’allenatore federale Roberto Zappa. Il montepremi di 5.000.000 di dollari è in più alto in assoluto fra tutti i circuiti femminili.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo spagnolo Rafa Cabrera Bello ha vinto con 275 (70 72 69 64, -13) colpi l'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series che si è disputato sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, e che ha anticipato l’Open Championship, terzo major stagionale (20-23 luglio, Royal Birkdale, Southport).

Il 33enne di Las Palmas ha ottenuto il terzo titolo nel circuito, a distanza di cinque anni dal secondo, superando con un birdie alla prima buca di spareggio l’inglese Callum Shinkwin (275 - 67 68 72 68), che ha gettato via il successo con un bogey alla buca 18. E’ terminato 61° con 293 (69 73 81 70, +5) Renato Paratore.

Al terzo posto, con 278 (-10), il sorprendente francese Matthieu Pavon e al quarto con 280 (-8) l’irlandese Padraig Harrington, l’inglese Anthony Wall, lo statunitense Matt Kuchar, il neozelandese Ryan Fox e l’australiano Andrew Dodt, che si è guadagnato l’ingresso nel major britannico insieme a Shinkwin e a Pavon.

Si attendeva sicuramente qualcosa di meglio Rickie Fowler, nono con 281 (-7), posizione che soddisferebbe parecchi giocatori, ma non uno della sua caratura. Hanno evitato la bassa classifica, risalendo nel giro finale, lo svedese Henrik Stenson, 26° con 284 (-4), e l’australiano Adam Scott, 35° con 286 (-2).

Renato Paratore, dopo l’81 (+9) del giro precedente, ha iniziato il quarto turno nel peggiore dei modi con un bogey e un doppio bogey in sequenza, Il 20enne romano, però, non si è disunito e nell’arco di sette buche ha messo a segno quattro birdie e poi un quinto a chiudere per il 70 (-2). Non ha potuto risalire di molto in graduatoria, ma ha dato ancora una volta dimostrazione di grande personalità e carattere.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3).

"Buca in uno" da tre colpi - Episodio insolito quello accaduto a Ryan Fox. Alla buca sei (par 3 di 169 yards) ha sbagliato il tee shot e ha perso di vista la palla. Ha così giocato una provvisoria che dal tee è finita direttamente in buca. Una "hole in one" in piena regola, ma del valore di tre colpi. Infatti ne ha guadagnati due per l’ace, ma ne ha assommati due per la palla persa. Un episodio simile era capitato a Fred Couples nell’Open Championship del 1999, con una seconda pallina mandata a bersaglio dal tee, dopo che la prima era finita in acqua.

 

TERZO GIRO - Renato Paratore, 63° con 223 (69 73 81, +7) colpi, ha ceduto ed è finito in bassa classifica nel terzo giro dell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series che si conclude sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia.

In una graduatoria in continua evoluzione si è formato al comando un terzetto con 207 (-9) composto dall’australiano Andrew Dodt (67 69 71) e dagli inglesi Ian Poulter (67 69 71) e Callum Shinkwin (67 68 72), quest’ultimo in vetta nel secondo turno. ma con compagni diversi. Al quarto posto con 209 (-7) l’altro inglese Andy Sullivan e al quinto con 210 (-6) lo svedese Johan Carlsson, l’irlandese Paul Dunne e il neozelandese Ryan Fox. Hanno chances di competere per il titolo anche lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell e gli statunitensi Rickie Fowler e Matt Kuchar insieme ad altri cinque concorrenti all’ottavo posto con 211 (-5). E’ sceso dalla prima alla 23ª piazza con 214 (-2) l’irlandese Padraig Harrington e hanno condotto un torneo anonimo lo svedese Henrik Stenson, 41° con 216 (par), l’australiano Adam Scott, 51° con 218 (+2), e l’inglese Luke Donald, 63° come Paratore. Il romano ha girato in 81 (+9) colpi con un birdie, sei bogey e un "9" alla buca 3 (par) 5 che ha avuto un evidente peso negativo sulla sua prestazione.

Sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

SECONDO GIRO - Renato Paratore, 31° con 142 (69 73, -2) colpi, è l’unico italiano rimasto in gara nel nell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series. Sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, nella gara che anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale, sono usciti al taglio Edoardo Molinari, 66° con 144 (73 71, par), Nino Bertasio, 91° con 145 (71 74, +1), e Matteo Manassero, 111° con 147 (72 75, +3).

Guidano la graduatoria con 135 (-9) colpi l’irlandese Padraig Harrington (67 68), il tedesco Alexander Knappe (70 65) e l’inglese Callum Shinkwin (67 68), tallonati dall’altro inglese Ian Poulter e dall’australiano Andrew Dodt (138, -8). Ha perso quattro posizioni lo statunitense Rickie Fowler, sesto con 137 (-7) insieme al francese Gregory Havret e al belga Nicolas Cosaerts, ed è arretrato di una l’altro americano Matt Kuchar, nono con 138 (-6).

Si mantengono in buona graduatoria lo svedese Henrik Stenson, 20° con 141 (-3), lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e l’inglese Luke Donald, stesso score di Paratore. Beffa finale per il tedesco Martin Kaymer, per lo statunitense Patrick Reed, per l’inglese Matthew Fitzpatrick e per Edoardo Molinari: erano praticamente qualificati con il 65° posto, ma in extremis un birdie del nordirlandese Graeme McDowell, che era con loro e con il quale è salito al 45° (143, -1), li ha messi fuori gioco insieme ad altri 21 concorrenti.

Ancora una volta deludente il nordirlandese Rory McIlroy (91° come Bertasio) al secondo taglio consecutivo e con un gioco piuttosto lacunoso. Stessa sorte per lo svedese Alex Noren, 106° con 146 (+2), che difendeva il titolo.

Padraig Harrington, 46enne di Dublino, tre major, dodici titoli nel circuito, tre nel PGA Tour, uno nel Japan Tour e due nell’Asian Tour, ha realizzato quattro birdie senza bogey per il 68 (-4). Ha marciato di pari passo Callum Shinkwin con sei birdie e due bogey e Alexander Knappe li ha raggiunti con un eagle, sette birdie e due bogey per il 65 (-7). Renato Paratore ha iniziato con un birdie, poi ha perso terreno con quattro bogey in nove buche ai quali ha posto parzialmente rimedio con altri due birdie per il 73 (+1). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

 PRIMO GIRO - Renato Paratore, 14° con 69 (-3) colpi alla pari con l’australiano Adam Scott, ha condotto un buon primo giro nell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (European Tour), quarto degli otto eventi delle Rolex Series. Sul percorso del Dundonald Links (par 72), a Troon in Scozia, nella gara che anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale, Nino Bertasio è 35° con 71 (-1), Matteo Manassero 54° con 72 (par) ed Edoardo Molinari 80° con 73 (+1).

E’ al vertice con 65 (-7) il finlandese Mikko Ilonen che precede di due colpi l’irlandese Padraig Harrington, gli statunitensi Rickie Fowler e Paul Peterson, l’australiano Andrew Dodt e gli inglesi Ian Poulter e Callum Shinkwin. Tra i sei concorrenti all’ottavo posto con 68 (-4) l’altro americano Matt Kuchar. E’ in buona posizione lo svedese Alex Noren, campione uscente, 25° con 70 (-2) insieme allo spagnolo Rafa Cabrera Bello, mentre l’altro svedese Henrik Stenson e il thailandese Kiradech Aphibarnrat hanno lo stesso score di Manassero.

Ancora una volta deludente il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, 103° con 74 (+2), in grande difficoltà di gioco, ma non hanno fatto meglio il tedesco Martin Kaymer e lo statunitense Patrick Reed che lo affiancano. Più indietro l’altro nordirlandese Graeme McDowell, 120° con 75 (+3).

Mikko Ilonen, 37 anni e cinque titoli nel circuito, gli ultimi due datati 2014, è filato via con sette birdie senza bogey. Un po’ in altalena, ma efficace il cammino di Renato Paratore con sei birdie e tre bogey. Tante buche in par negli score di Nino Bertasio (due birdie e un bogey), di Matteo Manassero (due birdie e due bogey) e di Edoardo Molinari (un birdie e due bogey). Il montepremi è di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

 LA VIGILIA - Renato Paratore, Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Nino Bertasio saranno sul tee di partenza dell'Aberdeen Asset Management Scottish Open (13-16 luglio), quarto degli otto eventi delle Rolex Series con un montepremi di sette milioni di dollari (circa 6.163.000 euro con prima moneta di 1.019.362 euro).

E’ la gara che sul percorso del Dundonald Links, a Troon in Scozia, anticipa l’Open Championship (20-23 luglio, Royal Birkdale), il terzo major stagionale. Lo Scottish Open quest’anno ha acquisito un ruolo diverso dal passato, quando molti dei big tendevano solo a mettere a punto la condizione. Il montepremi ha sollecitato un buon numero di campioni a partecipare, con l’intento di vincere, e ne ha risentito positivamente il field di qualità assoluta che si riverbererà sullo spettacolo. Inoltre saranno anche motivati molti altri giocatori che hanno un’ultima possibilità di accedere al major con un piazzamento di rilievo.

Calamita l’attenzione  il nordirlandese Rory McIlroy, numero quattro mondiale, ma non come favorito, bensì per capire in quali condizioni di forma potrà presentarsi tra una settimana a Southport dopo il deludente (con taglio) Irish Open. Alla vigilia riscuotono credito gli svedesi Henrik Stenson, numero sette del world ranking, e Alex Noren, numero nove e campione uscente, insieme ad alcuni elementi del PGA Tour, in particolare gli statunitensi Rickie Fowler, numero dieci, e Matt Kuchar, numero 18. e l’australiano Adam Scott, numero 15, Tra gli altri europei da seguire l’inglese Matthew Fitzpatrick, numero 14. Scorrendo il field vanno ricordati altri giocatori del circuito d’oltre oceano: gli americani Patrick Reed, Jason Dufner e Stewart Cink, gli scozzesi Russell Knox e Martin Laird e l’indiano Anirban Lahiri. Avranno comunque molto da dire anche il tedesco Martin Kaymer, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, il nordirlandese Graeme McDowell e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat.

Per gli azzurri l’obiettivo è quello di poter guadagnare in extremis l’ingresso all’Open Championship, cercando di occupare uno dei tre posti ancora a disposizione assegnati al termine del torneo. Ma occorrerà arrivare almeno tra i top ten. Al Royal Birkdale, per ora, saranno presenti Francesco Molinari e il dilettante Luca Chianchetti, che ha acquisito il diritto con il successo nel Campionato Europeo dello scorso anno.

Diretta su Sky - L'Aberdeen Asset Management Scottish Open viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta risoluzione da Sky ai seguenti orari: giovedì 13 luglio e venerdì 14, dalle ore 13.30 alle ore 19.30 (Sky Sport 3 HD); sabato 15, dalle ore 16 alle ore 21 (Sky Sport 2 HD); domenica 16, dalle ore 16 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Donato Di Ponziano e di Michele Gallerani. La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Challenge Tour approda in Sardegna per l’Italian Challenge Open by Lyoness, la tappa italiana del secondo circuito continentale di golf in programma dal 13 al 16 luglio sul percorso cagliaritano del Circolo Golf Is Molas. Il torneo, preceduto mercoledì 12 luglio dalla Pro Am Italian Challenge Open by Lyoness, vedrà in azione i talenti emergenti del panorama internazionale, pronti a spiccare il volo verso l’European Tour.

Sarà il quinto degli undici eventi dell’Italian Pro Tour 2017, il circuito di gare nazionali e internazionali curate dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG che, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2022, contribuisce allo sviluppo del movimento con eventi che associano l‘aspetto agonistico all’impatto promozionale. In quest’ottica, il ritorno in Sardegna del grande golf internazionale dimostra che il cammino del golf italiano verso la Ryder Cup 2022 coinvolgerà in modo capillare tutta la nazione.

Formula di gara – L’Italian Challenge Open by Lyoness, 12° torneo dei 27 in calendario nel Challenge Tour 2017,

si giocherà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. I 156 partecipanti si contenderanno il montepremi di 300 mila euro (fra i più alti del circuito), dei quali 48.000 andranno al vincitore. L’ingresso per il pubblico è gratuito.

La Pro Am – Concluse le sessioni di prova campo, sarà la Pro Am Italian Challenge Open by Lyoness ad aprire ufficialmente la manifestazione. Al via 22 squadre formate da un professionista e tre dilettanti che competeranno su 18 buche con formula "Tour scramble and use your pro". Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. I dilettanti potranno chiedere al pro (in una sola occasione) di effettuare un colpo per loro conto. Partenza shotgun alle ore 14: il primo tee shot verrà giocato contemporaneamente dalle varie buche del tracciato. 

I protagonisti – Field di spessore con i primi 10 giocatori della Road to Oman (guidata dall’americano Julian Suri) e 9 degli 11 vincitori stagionali. Ben 26 le nazioni rappresentate. Possono ambire al titolo

i francesi Julien Guerrier e Adrien Saddier, l’austriaco Martin Wiegele, gli inglesi Ryan Evans, Aaron Rai (2°nella Road to Oman) e Garrick Porteous, reduce dal successo nel Prague Golf Challenge. In campo anche Chase Koepka, fratello minore di Brooks, che nel 2013 iniziava la sua ascesa proprio dal Challenge Tour fino ad arrivare alla recente vittoria nell’US Open. Saranno 16 gli azzurri in campo. Fra questi,  si stanno mettendo in mostra per solidità e continuità Francesco Laporta e Lorenzo Gagli, vicinissimi alla vittoria, rispettivamente con un terzo e un secondo posto. Tra i possibili protagonisti, anche l’esperto Alessandro Tadini, che ha 4 vittorie in bacheca sul Challenge Tour (al pari di Andrea Pavan).

Il percorso – Inaugurato nel 1975, il Circolo Golf Is Molas ha già ospitato quattro edizioni dell’Open d’Italia (1976, 1982, 2000, 2001). Situato nel comune di Pula (CA), dispone di un tracciato di 27 buche che si estende per 120 ettari immerso nella suggestiva area archeologica di Nora per esaltare lo scenario della macchia mediterranea con diversi canali, tre laghi, parchi naturali e la foresta di lecci più estesa e antica del continente europeo.

Caratteristiche ambientali che nel 2016 hanno portato all’assegnazione al CG Is Molas del premio "Impegnati nel Verde" per la Biodiversità. Un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Golf che sottolinea l’importante lavoro svolto per la valorizzazione e salvaguardia delle specie di flora e fauna autoctone e che dimostra come anche i percorsi di golf possano avere un ruolo concreto nella salvaguardia della natura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

%PM, %15 %913 %2017 %20:%Lug

Europei: all'Italia quattro medaglie

L’Italia ha ottenuto un risultato straordinario al Campionati Europei a squadre portando le sue quattro compagini sul podio, unica nazione capace di farlo, conquistando due medaglie d’argento e due di bronzo. Un responso unico per gli azzurri nella storia di questa manifestazione. E’ mancato l’oro, ma ciò non cambia tutto quanto di buono gli italiani hanno fatto vedere sul campo, dalle qualità tecniche individuali alla compattezza di ogni team, dallo spirito di reazione all’ardore agonistico che ha permeato ogni match. Gli azzurri si sono dimostrati competitivi a ogni livello di età, a testimonianza che la base è larga e ben solida, un risultato che testimonia e premia l’ottimo lavoro di tutto lo staff azzurro. Nel medagliere un oro per Svezia (con un bronzo), Danimarca, Inghilterra (con un argento e un bronzo) e Spagna (con un argento).

La Ladies superate dall’Inghilterra, ma che grinta! - Le Ladies azzurre hanno ceduto all’Inghilterra per 5,5-1,5, ma il punteggio non dice che il risultato è stato in bilico praticamente fino all’ultima buca nell’European Ladies Amateur Team Championship, sul percorso del Montado Golf Club (par 72) a Palmela in Portogallo.

Non era facile reagire allo 0-2 dei foursome, che pure erano stati equilibrati per almeno metà delle buche, e che le britanniche avevano poi volto a loro favore con Gemma Clews/Sophie Lamb (4/2 su Bianca Maria Fabrizio/Tasa Torbica) e con Alice Hewson/India Clyburn (2/1 su Clara Manzalini/Carlotta Ricolfi). Nei singoli le azzurre hanno subito inizialmente le avversarie, ma nelle buche di rientro sono riuscite a riequilibrare il match e a quattro dalla fine sono state persino avanti nel parziale per 4/3. Le inglesi hanno segnato il terzo punto con Lianna Bailey (3/2 su Clara Manzalini), ma erano ancora sul 3,5-3,5. C’è voluta una prodezza di Gemma Clevis (1 up in extremis su Angelica Moresco) per avere partita vinta. A quel punto sono stati interrotti gli altri incontri, come da prassi, e il punteggio è diventato più pesante della realtà. Decretato, così, il pari tra Carlotta Ricolfi e Alice Hewson, tra Tasa Torbica e India Clyburn e tra Roberta Liti e Sophie Lamb. Le azzurre, seconde in qualifica, hanno sconfitto in precedenza l’Olanda (5-2) e la Spagna (5-2). La squadra è stata seguita alla capitana Anna Roscio, dal team advisor Luigi Zappa e dall’allenatore Stefano Soffietti.

Le finali: primo posto Inghilterra-Italia 5,5-1,5; 3° Svezia-Spagna 4,5-2.5; 5° Danimarca-Germania 3,5-1,5; 7° Olanda-Belgio 3-2.

Le Girls cedono alla Svezia - La Svezia si è presa la rivincita sulle Girls azzurre, dalle quali erano state sconfitte lo scorso anno in finale, e con il risultato di 5,5-1.5 hanno conquistato il titolo nell’European Girls Amateur Team Championship disputato sul percorso del St. Laurence Golf Club (par 72), a Lohja in Finlandia. Il bronzo è andato all’Inghilterra che ha liquidato la Francia per 5-2.

E’ stato comunque straordinario il cammino delle giovani italiani che nelle ultime quattro edizioni hanno ottenuto un titolo europeo e tre secondi posti, un segnale di grande continuità che nessun’altra nazione, in questa categoria è riuscita a dare.

Nei doppi Linn Grant/Amanda Linner non hanno dato chances a Caterina Don/Alessandra Fanali (8/6) e Maja Stark/Frida Kinhult hanno siglato il secondo punto contro Alessia Nobilio/Emilie Alba Paltrinieri (3/2). Le azzurrine, che in semifinale avevano ribaltato uno 0-2 contro le inglesi imponendosi per 4,5-2,5, hanno tentato nuovamente l’impresa, ma le avversarie non si sono lasciate sorprendere e hanno chiuso la partita con le vittorie nei singoli di Frida Kinhult (4/3 su Alessandra Fanali) e con Linn Grant (4/3 su Caterina Don). Decretato il pari, a risultato acquisito, tra Letizia Bagnoli e Beatrice Vallin, tra Alessia Nobilio e Julia Engstrom e tra Emilie Alba Paltrinieri e Amanda Linner. Non ha disputato la finale Benedetta Moresco. Le azzurre, seconde nella qualificazione medal e vincitrici del primo match play sulla Spagna (4,5-2,5), sono state accompagnate dal capitano Stefano Sardi, dal team advisor Enrico Trentin e dall’allenatore Alex Senoner.

Le finali: primo posto: Svezia b Italia 5,5-1,5; 3° Inghilterra-Francia 5-2; 5° Germania-Spagna 3-2; 7° Olanda-Danimarca 3-2.

Boys sul podio battendo la Svezia - La Danimarca ha colto a sorpresa il titolo battendo per 4-3 la più quotata Spagna nella finale dell’European Boys Team Championship sul tracciato del La Manga Golf Club (par 73), a Murcia in Spagna, dove i Boys italiani sono saliti sul terzo gradino del podio sconfiggendo la Svezia per 4,5-2,5.

La vittoria azzurra ha iniziato a prendere corpo con il 2-0 nei foursome propiziato dai successi di Giovanni Manzoni/Kevin Latchayya (3/2 su David Nyfjall/Ludwig Eriksson) e di Julien Paltrinieri/Jacopo Albertoni (4/2 su Albin Bergstrom/Ludwig Aberg). Gli svedesi hanno comunque iniziato i singoli con molta determinazione e hanno ottenuto due punti con Albin Bergstrom (alla 19ª su Massimiliano Campigli) e con Ludwig Eriksson (3/2 su Kevin Latchayya), ma Andrea Romano (1 up su Hugo Townsend) e Giovanni Manzoni (2/1 su David Nyfjall) hanno dato la svolta al match. Pari tra Jacopo Albertoni e Oscar Teiffel. L’Italia, quarta in qualifica, ha sconfitto nel primo turno di match play la Germania (4,5-2,5) e poi ha lasciato strada alla Spagna (5-2) in semifinale. Il team è stato assistito dal capitano Giovanni Bartoli, dagli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e dal fisioterapista Giacomo Lucchesi.

Le finali: primo posto Danimarca-Spagna 4-3; 3° Italia-Svezia 4,5-2,5; 5° Francia-Irlanda 4,5-0,5; 7° Germania-Inghilterra 3-2.

Gli Amateur, un bronzo sul filo di lana - Al termine di un incontro molto tirato gli Amateur italiani hanno battuto la Svezia per 4-3 conquistando la medaglia di bronzo nell’European Amateur Team Championship, sul percorso del Diamond Country Club (par 72) ad  Atzenbrugg in Austria. Per il titolo Spagna ha avuto ragione dell’Inghilterra (4-3)..

Grande equilibrio in campo e doppi in parità con punto svedese di Christoffer Palsson/Jesper Svensson (2/1 su Lorenzo Scalise/Giacomo Fortini) e replica azzurra con Luca Cianchetti /Philip Geerts (2/1 su Tim Widing/Fredrik Nilhen). Botta e risposta nei singoli: Lorenzo Scalise (6/5 su Adam Blomme) ha siglato il 2-1 e Stefano Mazzoli (2/1 su Marcus Svensson) ha portato a tre i punti azzurri. Reazione avversaria e risultato riequilibrato da Jesper Svensson (2/1 su Luca Cianchetti) e da Tim Widing (3/1 su Alberto Castagnara). In campo è rimasto solo Philip Geerts che ha dato la medaglia superando Fredrik Nilehn (3/1).

Gli azzurri, quarti in qualifica, hanno battuto nei quarti l’Irlanda (4,5-2,5) e sono stato superati dall’Inghilterra (6,5-0,5) in semifinale. La squadra è stata assistita dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi.

Le finali: primo posto Spagna-Inghilterra 4-3;; 3° Italia-Svezia 4-3; Scozia-Francia 3-2; Irlanda-Norvegia 3-2.

 

SECONDA GIORNATA DI MATCH PLAY - Eccellente risultato per le formazioni italiane che avranno anche i team Amateur e Boys in corsa per la medaglia di bronzo. Due compagini finaliste pure per Spagna e Inghilterra

Grande rimonta delle Girls - Le Girls italiane difenderanno il titolo contro la Svezia nella finale dell’European Girls Amateur Team Championship, che si sta disputando sul percorso del St. Laurence Golf Club (par 72), a Lohja in Finlandia. In semifinale le azzurrine hanno battuto l’Inghilterra per 4,5-2,5 dopo una grande rimonta nei singoli iniziati con il passivo di 0-2 subito nei doppi, mentre la Svezia ha avuto vita facile contro la Francia (5,5-1,5).

L’incontro era iniziato decisamente male per le giovani italiane con le sconfitte di Alessia Nobilio/Emilie Alba Paltrinieri (2/1 da Samantha Fuller/Hollie Muse) e di Caterina Don/Alessandra Fanali (5/4 da Lily May Humphreys/Amelia Williamson). Nei singoli, però, sono venute fuori le loro grandi qualità tecniche individuali, unite a una grinta e una determinazione rare a vedersi. La clamorosa rimonta si è materializzata sin dalle prime battute in cui le azzurre hanno messo subito down le avversarie, costringendole a una continua e vana rincorsa. Quattro punti li hanno firmati Caterina Don (1 up su Hollie Muse), Alessandra Fanali (3/2 su Lily May Humphreys), Alessia Nobilio (1 up su Amelia Williamson) e Letizia Bagnoli (3/1 su Isobel Wardle), mentre Emilie Alba Paltrinieri ha arrotondato il punteggio con il pari contro Samantha Fuller. Da ricordare che l’Italia, oltre ad aver vinto il titolo lo scorso anno, ha conquistato l’argento nelle due edizioni precedenti.

Le azzurre, seconde nella qualificazione medal, sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi, dal team advisor Enrico Trentin e dall’allenatore Alex Senoner.

Le finali: 1° posto Svezia-Italia; 3° Francia-Inghilterra; 5° Germania-Spagna; 7° Danimarca-Olanda.

Le Ladies battono la Spagna - Corsa all’oro anche per le Ladies azzurre che se la vedranno in finale con l’Inghilterra nell’European Ladies Amateur Team Championship, sul percorso del Montado Golf Club (par 72) a Palmela in Portogallo. In una semifinale molto tirata l’Italia ha sconfitto la Spagna per 5-2, mentre le britanniche hanno regolato con lo stesso punteggio la Svezia.

Equilibrio nei doppi dove le azzurre hanno ottenuto il punto con Carlotta Ricolfi/Clara Manzalini (3/1 su Ana Pelaez/Elena Hualde) e le spagnole si sono imposte con Harang Lee/Marta Perez (5/3 su Roberta Liti/Angelica Moresco), poi quasi una guerra dei nervi nei singoli dove le azzurre hanno messo subito sotto pressione le avversarie. Si sono rapidamente orientati nel verso giusto i match vinti senza tanti affanni da Bianca Maria Fabrizio (5/4 su Harang Lee) e da Carlotta Ricolfi (3/2 su Marta Perez), mentre è stato più faticoso l’incontro di Tasa Torbica, che ha prevalso contro Ana Pelaez solo nel finale, ed è stato pari prezioso quello tra Roberta Liti e Ainhoa Olarra, che ha dato la certezza avendo messo in condizioni la Torbica di poter anche impattare.  A punteggio deciso decretata la parità tra Clara Manzalini e Celia Barquin. Le azzurre, seconde in qualifica, sono seguite dalla capitana Anna Roscio, dal team advisor Luigi Zappa e dall’allenatore Stefano Soffietti.

Le finali: 1° posto: Italia-Inghilterra; 3° Spagna-Svezia; 5° Germania-Danimarca; 7° Belgio-Olanda.

Gli Amateur cedono all’Inghilterra - Gli Amateur azzurri si batteranno per il terzo posto nell’European Amateur Team Championship, sul percorso del Diamond Country Club (par 72) ad  Atzenbrugg in Austria. La squadra italiana è stata superata in semifinale dall’Inghilterra per 6,5-0,5 e contenderà il bronzo alla Svezia, che ha perso di misura contro la Spagna (4-3), match deciso da una buca supplementare.

Gli inglesi hanno messo un punto fermo sul risultato con il 2.-0 nei foursome dovuto ai successi di Harry Ellis/Alfie Plant (1 up su Alberto Castagnara/Stefano Mazzoli) e di Scott Gregory/Matthew Jordan (2/1 su Giacomo Fortini/Lorenzo Scalise). Nei singoli non hanno dato chances agli azzurri, anche se qualche incontro è stato abbastanza equilibrato come quelli condotti da Luca Cianchetti (1 up da Harry Ellis) e da Alberto Castagnara (1 up da Gianmarco Petrozzi). Per i britannici a segno anche Alfie Plant (2/1 su Stefano Mazzoli) e Matthew Jordan (4/3 su Philip Geerts), mentre è terminato in parità il match tra Lorenzo Scalise e Scott Gregory. Gli azzurri, quarti in qualifica, sono assistiti dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi.

Le finali: 1° posto: Spagna-Inghilterra; 3° Italia-Svezia; 5° Francia-Scozia; 7° Irlanda-Norvegia

I Boys superati dalla Spagna - Obiettivo terzo posto anche per i Boys azzurri nell’European Boys Team Championship sul tracciato del La Manga Golf Club (par 73), a Murcia in Spagna, dove nella semifinale hanno lasciato strada ai padroni di casa iberici per 5-2. Avversaria degli italiani per salire sul terzo gradino del podio sarà la Svezia, sconfitta a sorpresa dalla Danimarca (4-3).

C’è stato equilibrio nei doppi dove Giovanni Manzoni/Kevin Latchayya (1 up su Gonzalo Leal/Ignacio Montero) hanno replicato ad Alejandro Aguilera/Eduard Rousaud (4/3 su Jacopo Albertoni/Andrea Romano). Nei singoli, invece, gli spagnoli non hanno concesso nulla agli azzurri e hanno messo al sicuro il risultato con Borja Martin (4/3 su Massimiliano Campigli), Alejandro Aguilera (4/3 su Julien Paltrinieri) e con Eduard Rousaud (3/2 su Andrea Romano). Parità tra Kevin Latchayya ed Eugenio Lopez-Chacarra e tra Giovanni Manzoni e Gonzalo Leal. Gli azzurri, quarti in qualifica, sono assistiti dal capitano Giovanni Bartoli, dagli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e dal fisioterapista Giacomo Lucchesi.

Le finali: 1° posto: Spagna-Danimarca; 3° Italia-Svezia; 5° Irlanda-Francia; 7° Germania-Inghilterra.

 

PRIMA GIORNATA MATCH PLAY - Gli azzurri, hanno portato tutte e qquattro le compagini in senifinale ai Campionati Europei a Squadre, migliorando la prestazione dello scorso anno quando le semifinaliste erano state tre.  Ha quattro compagini in semifinale anche la Svezia e tre Inghilterra e Spagna

Le Girls superano la Spagna - Le Girls azzurre hanno battuto per 4.5-2,5 la Spagna nell’European Girls Amateur Team Championship, che si sta disputando sul percorso del St. Laurence Golf Club (par 72), a Lohja in Finlandia. I doppo sono terminati in parità con il successo di Caterina Don/Alessandra Fanali (3/1 su Blanca Fernandez Garcia Poggio/Elena Arias Quiros) e la replica iberica di Paula Neira Garcia/Raquel Olmos Ros (1 up su Alessia Nobilio/Emilie Alba Paltrinieri). Nei singoli inizialmente c’è stata una prevalenza spagnola, poi le italiane hanno preso in mano le redini del’incontro e hanno ottenuto i punti deciivi con Letizia Bagnoli (3/2 su Blanca Fernandez Garcia Poggio), Alessandra Fanali (4/3 su Elena Arias Quiros) e con Alessia Nobilio (2 up su Marta Garcia Llorca). Pari tra Caterina Don e Raquel Olmos Ros e punto spagnolo con Paula Neira Garcia (4/3 su Benedetta Moresco). Le azzurre, seconde nella qualificazione medal, sono accompagnate dal capitano Stefano Sardi, dal team advisor Enrico Trentin e dall’allenatore Alex Senoner.

Gli altri risultati: Svezia-Germania 4-3; Francia-Danimarca 6-1; Inghilterra-Olanda 6-1. Semifinali: Svezia-Francia; Inghilterra-Italia. Sottogirone per il 5° posto: Germania-Danimarca; Spagna-Olanda.

Gli azzurrini eliminano la Germania - Nell’European Boys Team Championship sul tracciato del La Manga Golf Club (par 73), a Murcia in Spagna, i Boys azzurri sono approdati in semifinale sconfiggendo la Germania per 4,5-2,5 dopo un match abbastanza equilibrato e che sono riusciti a vincere grazie a una evidente superiorità nei singoli. Nei foursome punto italiano con Giovanni Manzoni/ Kevin Latchayya (1 up su Nick Bachem/Jannik De Bruyn) e pari tedesco con Falko Hanisch/David Rauch (2/1 su Jacopo Albertoni/Julien Paltrinieri). Nei singoli hanno fatto la differenza Massimiliano Campigli (2/1 su David Rauch), Andrea Romano (2/1 su David Li) e Jacopo Albertoni (2/1 su Falko Hanisch). Ininfluenti sull’esito il pari tra Kevin Latchayya e Jannik De Bruyn e il successo tedesco con Nick Bachem (3/2 su Giovanni Manzoni). Gli azzurri, quarti in qualifica, sono assistiti dal capitano Giovanni Bartoli, dagli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e dal fisioterapista Giacomo Lucchesi.

Gli altri risultati: Spagna-Irlanda 5-2; Danimarca-Inghilterra 4-3; Svezia-Francia  4,5-2,5. Semifinali: Spagna-Italia; Danimarca-Svezia. Sottogirone per il 5° posto: Irlanda-Germania; Inghilterra-Francia

Gli Amateur battono l’irlanda - Bella vittoria degli amateur azzurri contro una forte Irlanda (4,5-2,5) nell’European Amateur Team Championship che si svolge al Diamond Country Club (par 72) ad  Atzenbrugg in Austria. Un punto ciascuno nei foursome propiziato in casa azzurra da Lorenzo Scalise/Giacomo Fortin (3/1 su Conor O’Rourke/Colm Campbell) e per i rivali da Stuart Grehan/Paul McBride (2/1 su Stefano Mazzoli/Luca Cianchetti). Nei singoli Lorenzo Scalise ha battuto agevolmente Stuart Grehan (4/3), menre Stefano Mazzoli è arrivato alla 18ª buca per superare Paul McBrige. Conor O’Rourke (1 up su Giacomo Fortini) ha rimesso in piedi la partita, ma la vittoria azzurra è arrivata con Alberto Castagnara che ha avuto ragione alla prima buca supplementare di Robin Dawson. Pari tra Luca Cianchetti e John Ross Galbraith. Gli azzurri, quarti in qualifica, sono assistiti dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi.

Gli altri risultati:Inghilterra-Francia 4-3; Svezia-Scozia 4-3; Spagna-Norvegia 4-3. Semifinali: Inghilterra-Italia; Svezia-Spagna. Sottogirone 5° potso. Francia-Irlanda; Scozia-Norvegia.

Le Ladies dominano con l’Olanda - All’European Ladies Amateur Team Championship, sul percorso del Montado Golf Club (par 72) di Palmela in Portogallo, l’Italia ha sconfitto nettamente l’Olanda per 5-2 in un match che non è mai stato in discussione. Il 2-0 nei doppi ha dato la svolta all’incontro con i punti realizzzati da Bianca Maria Fabrizio/Tasa Torbica (1 up su Dewi Weber/Romy Meekers) e da Clara Manzalini/Carlotta Ricolfi (1 up su Myrte Eikenaar/Roos Haarman). Nei singoli Clara Manzalini ha dato tranquillità alle compagne con il 7/6 su Zhen Bontan e Roberta Liti ha firmato il quarto punto (2/1 su Roos Haarman). Pari tra Angelica Moresco e Dewi Weber e tra Carlotta Ricolfi e Myrte Eikenaar e punto avversario con Romy Meekers (4/3 su Tasa Torbica). Le azzurre, seconde in qualifica, sono seguite dalla capitana Anna Roscio, dal team advisor Luigi Zappa e dall’allenatore Stefano Soffietti.

Gli altri risultati: Svezia-Belgio 6-1; Inghilterra-Germania 4-3; Spagna-Danimarca 4,5-2,5. Semifinali: Svezia-Inghilterra; Spagna-Italia. Sottogirone per il 5° posto: Belgio-Germania; Danimarca-Olanda

 

SECONDO GIRO DI QUALIFICA - Le quattro compagini azzurre che prendono parte ai Campionati Europei a Squadre, hanno brillantemente superato la qualificazione su 36 buche medal e sono approdate nel primo girone di match play dove si competerà per il titolo con tabellone a otto e incontri a eliminazione diretta. Insieme all’Italia hanno portato quattro formazioni nel primo flight anche la Spagna, la Svezia e l’Inghilterra. Con tre Danimarca, Germania e Francia, con due Irlanda e Olanda e con una Belgio, Norvegia e Scozia.

Le Girls seconde in Finlandia - Nell’’European Girls Amateur Team Championship le azzurrine (Alessia Nobilio 72 69, Benedetta Moresco 73 72, Caterina Don 69 71, Alessandra Fanali 73 70, Emilie Alba Paltrinieri 74 74, Letizia Bagnoli 71 71), campionesse in carica, si sono classificate al secondo posto dopo le 36 buche di qualifica con 711 (358 353, -9) colpi, precedute dalla Svezia (702 - 353 349, -18), compagine che lo scorso anno fu sconfitta dall’Italia in finale (4,5-2,5). Sul percorso del St. Laurence Golf Club (par 72), a Lohja in Finlandia, saranno nel primo girone anche Inghilterra (712 , 8), Francia (722, +2), Danimarca (728, +8), Olanda (730, +10), Spagna (731, +11) e Germania (732, +12). Prima avversaria delle azzurrine la Spagna. Accompagnano le ragazze il capitano Stefano Sardi, il team advisor Enrico Trentin e l’allenatore Alex Senoner.

Azzurrini quarti in Spagna - I Boys azzurri (Kevin Latchayya 73 70, Julien Paltrinieri 77 74, Giovanni Manzoni 73 73, Andrea Romano 71 76, Massimiliano Campigli 77 72, Jacopo Albertoni 72 73) hanno chiuso in quarta posizione con 728 (366 362, -2) colpi la qualifica sul tracciato del La Manga Golf Club (par 73), a Murcia in Spagna, dove i padroni di casa iberici (714 - 356 358, -13) hanno preso il numero uno sul tabellone dopo una corsa di testa. Numeri due e tre alla Svezia (721, -9) e alla Danimarca (725, -5). L’Italia ha segnato lo stesso score di Germania e Inghilterra e per la classifica hanno fatto testo gli score scartati (nell’ordine 153-155-162). Al settimo posto la Francia (732, +2), che difende il titolo, e all’ottavo l’Irlanda (743, +13). Gli azzurri avranno di fronte la Germania. Assistono la squadra il capitano Giovanni Bartoli, gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e il fisioterapista Giacomo Lucchesi.

Amateur quarti in Austria - L’Italia (Stefano Mazzoli 75 67, Lorenzo Scalise 73 68, Luca Cianchetti 78 76, Giacomo Fortini 75 71, Philip Geerts 75 76, Alberto Castagnara 74 72) ha ottenuto il quarto posto con 726 (372 354, +6) colpi nell’European Amateur Team Championship al Diamond Country Club (par 72) di Atzenbrugg in Austria. In vetta l’Inghilterra (712 - 358 354, -8) seguita da Norvegia (719, -1) e Svezia (720, par). A completare il flight dal quinto all’ottavo posto: Irlanda (727, +7), Scozia (735, +15), campione in carica, Spagna (738, +18) e Francia (738, +19). Nel primo match play Italia-Irlanda. Gli azzurri sono assistiti dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi.

Ladies nel primo girone in Portogallo - All’European Ladies Amateur Team Championship, al Montado Golf Club (par 72) di Palmela in Portogallo, le azzurre (Clara Manzalini 71 66, Carlotta Ricolfi 69 70, Bianca Maria Fabrizio 74 74, Angelica Moresco 72 77, Tasa Torbica 69 68, Roberta Liti 71 73) hanno ottenuto un bel secondo posto alle spalle della Svezia (700 - 350 350, -20). Avversarie nella corsa al titolo per i due team: Spagna (705, -15), Inghilterra (707, -13), Germania (708, -12), Danimarca (716, -4), Olanda (720, par) e Belgio (721, +1). Sarà l’Olanda la prima avversaria delle azzurre. Al seguito della compagine la capitana Anna Roscio, il team advisor Luigi Zappa e l’allenatore Stefano Soffietti.

PRIMO GIRO QUALIFICA - Le quattro compagini azzurre che prendono parte ai Campionati Europei a Squadre dopo il primo dei due giri di qualifica su 36 buche medal sono tutte tra le prime otto posizioni, quelle che ammettono al primo girone di match play dove si compete per il titolo,

Le Girls terze in Finlandia - Nell’’European Girls Amateur Team Championship le azzurrine (Alessia Nobilio 72, Benedetta Moresco 73, Caterina Don 69, Alessandra Fanali 73, Emilie Alba Paltrinieri 74, Letizia Bagnoli 71), campionesse in carica, sono al terzo posto con 358 (-2) colpi. Sul percorso del St. Laurence Golf Club (par 72), a Lohja in Finlandia, la Svezia è al comando con 353 (-7), seguita dall’Inghilterra con 356 (-4). Al quarto posto la Spagna (363, +3), al quinto la Francia (364, +4) e al sesto l’Olanda (366, +6), Sono in lotta per entrare nel primo flight almeno altre sei compagini: Irlanda, settima con 369 (+9), quindi Germania (371, +11), Danimarca, Scozia e Norvegia (372, +12) e Svizzera (373, +13). Accompagnano la squadra italiana il capitano Stefano Sardi, il team advisor Enrico Trentin e l’allenatore Alex Senoner. Prendono parte alla gara le rappresentative di 19 nazioni. Da rilevare che la Svezia fu superata in finale lo scorso anno dalle azzurre (4,5-2,5), che si erano già classificate seconde nelle due edizioni precedenti.

Azzurrini quarti in Spagna - Al La Manga Golf Club (par 73), a Murcia in Spagna, gli azzurrini  (Kevin Latchayya 73, Julien Paltrinieri 77, Giovanni Manzoni 73, Andrea Romano 71, Massimiliano Campigli 77, Jacopo Albertoni 72) sono quarti con 366 (+1) colpi, alla pari con la Germania, nell’European Boys Team Championship. Hanno preso il largo i padroni di casa della Spagna (356, -9) che precedono di sei colpi la Svezia (362, -3). In terza posizione l’Inghilterra (365, par) e in sesta la Danimarca (367, +2). In corsa per i due posti rimanenti nel primo girone la Francia, che difende il titolo, settima con 371 (+6), l’Irlanda, la Finlandia e l’Olanda (375, +9), che sono a quattro colpi. Con il team azzurro il capitano Giovanni Bartoli, gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e il fisioterapista Giacomo Lucchesi. In campo 16 formazioni.

Amateur quinti  in Austria - L’Italia è al quinto posto con 372 (+12) colpi, alla pari con la Scozia campione uscente, nell’European Amateur Team Championship al Diamond Country Club (par 72) di Atzenbrugg in Austria. Questi i parziali del sestetto italiano: Stefano Mazzoli 75, Lorenzo Scalise 73, Luca Cianchetti 78, Giacomo Fortini 75, Philip Geerts 75, Alberto Castagnara 74. Hanno tenuto un ottimo passo l’Inghilterra, leader con 358 (-2), la Norvegia (360, par) e la Svezia (361, +1), che hanno un buon vantaggio sull’Irlanda (368, +8).  Per mantenere il posto nel primo girone l’Italia e la Scozia dovranno tenere a bada Spagna (374, +14), Danimarca e Francia (375, +15) ed evitare il nono posto che porta al secondo flight. Fuori gioco le altre contendenti a iniziare dal Galles, 10° con 382 (+22).  Gli azzurri sono assistiti dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi. Sedici le nazioni presenti.

Ladies terze in Portogallo - Le Ladies  azzurre (Clara Manzalini 71, Carlotta Ricolfi 69, Bianca Maria Fabrizio 74, Angelica Moresco 72, Tasa Torbica 69, Roberta Liti 71) hanno concluso al terzo posto con 352 (-9) colpi e sono a ridosso di Svezia (350, -10) e Inghilterra (351, -9), campione in carica, nell’European Ladies Amateur Team Championship. Al Montado Golf Club (par 72) di Palmela in Portogallo, le azzurre sono seguite da Germania (354, -6), Olanda (356, -4), Norvegia (357, -3) e da Spagna (361, +1), Belgio, Danimarca e Svizzera (364, +4), trio in corsa per entrare nel primo girone. Al seguito delle azzurre la capitana Anna Roscio, il team advisor Luigi Zappa e l’allenatore Stefano Soffietti. Ventuno le selezioni partecipanti.

La formula - Tutti i tornei si disputano con qualificazione su 36 buche medal e match play per il titolo tra le prime otto squadre classificate, mentre le altre competeranno per i piazzamenti dal nono posto in poi.

 

LA VIGILIA - Campionati Europei a squadre (11-15 luglio) impegnativi per le quattro formazioni azzurre, dopo i risultati di grande rilievo dello scorso anno. Infatti l’Italia, oltre ad aver vinto il titolo con le Girls, è stata anche l’unica nazione ad aver portato tre compagini in semifinale, con i team Boys e Amateur poi quarti.

Le Girls in Finlandia - L’European Girls Amateur Team Championship avrà luogo al St. Laurence Golf Club, a Lohja in Finlandia. Le azzurrine vengono da tre prestazioni straordinarie con il successo dello scorso anno preceduto da due secondi posti. Oltre tutto l’Italia potrà contare su quattro delle sei campionesse in carica: Caterina Don, Alessandra Fanali, Alessia Nobilio ed Emilie Alba Paltrinieri alle quali si affiancheranno Letizia Bagnoli, vincitrice a inizio stagione del Portuguese International, e Benedetta Moresco in sostituzione di Clara Manzalini e di Angelica Moresco le quali, superata l’età, sono entrare nella formazione Ladies. Accompagnano la squadra il capitano Stefano Sardi, il team advisor Enrico Trentin e l’allenatore Alex Senoner. Prendono parte alla gara le rappresentative di 19 nazioni, compresa quella della Svezia superata in finale lo scorso anno dalle azzurre (4,5-2,5).

Azzurrini in Spagna - Il La Manga Golf Club, a Murcia in Spagna, ospita l’European Boys Team Championship e anche in questo caso i tecnici azzurri avranno a disposizione una compagine collaudata fatta di cinque dei sei elementi dello scorso anno, grazie alla lungimiranza di aver puntato, come per le Girls, su ragazzi abbastanza giovani. Vestiranno i colori italiani Jacopo Albertoni, Massimiliano Campigli, Giovanni Manzoni, Julien Paltrinieri, Andrea Romano e Kevin Latchayya, quest’ultimo subentrato a Riccardo Leo. Con il team il capitano Giovanni Bartoli, gli allenatori Giovanni Gaudioso e Giorgio Grillo e il fisioterapista Giacomo Lucchesi. In campo 16 formazioni con la Francia, che difende il titolo, e con Spagna, Inghilterra e Svezia tra le più agguerrite.

Amateur in Austria - L’European Amateur Team Championship avrà per teatro il Diamond Country Club, ad Atzenbrugg in Austria. Due campioni d’Europa, Luca Cianchetti (2016) e Stefano Mazzoli (2015) e un vice campione, Lorenzo Scalise (2017, secondo insieme a Cianchetti) saranno affiancati da Alberto Castagnara, Giacomo Fortini e Philip Geerts, che hanno preso il posto di Guido Migliozzi, Federico Zucchetti e Jacopo Vecchi Fossa, passati di categoria. Il sestetto sarà seguito dagli allenatori Alberto Binaghi e Federico Bisazza, dal capitano Paolo Ricchi e dal fisioterapista Cristiano Cambi. Sedici le nazioni presenti tra le quali ricordiamo la Scozia, campione uscente, la Svezia, la Germania e la Danimarca, che non nascondono le loro ambizioni.

Ladies in Portogallo - Le Ladies azzurrre, lo scorso anno decime, disputeranno l’European Ladies Amateur Team Championship al Montado Golf Club di Palmela in Portogallo. Come per gli Amateur, è stata variata metà squadra. Infatti sono rimaste Bianca Maria Fabrizio, Roberta Liti, due volte a segno negli Stati Uniti in una gara di College individuale (Ping/Asu Invitational) e in una a squadre, e Carlotta Ricolfi, e sono entrate le già citate Clara Manzalini e Angelica Moresco insieme a Tasa Torbica, in ottima condizione nell’ultimo periodo. Nel 2016 erano nel team Lucrezia Colombotto Rosso, passata al professionismo, Arianna Scaletti e Federica Torre. Al seguito della squadra la capitana Anna Roscio, il team advisor Luigi Zappa e l’allenatore Stefano Soffietti. Ventuno le selezioni partecipanti con Spagna, Germania, Danimarca e Svezia pronte a impedire il bis all’Inghilterra, che difende il titolo.

La formula - Tutti i tornei si disputano con qualificazione su 36 buche medal e match play per il titolo tra le prime otto squadre classificate, mentre le altre competeranno per i piazzamenti dal nono posto in poi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pagina 247 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca