Un trionfo per il Team Europe nella Ryder Cup, che ha sconfitto il Team Usa per 16,5 a 11,5 e per Roma, Capitale per una settimana del golf mondiale. La 44ª edizione della competizione, terza al mondo a livello sportivo per importanza mediatica, che per la prima volta si è svolta in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), è stata un caleidoscopio di emozioni forti in uno scenario unico fatto di campioni, acceso agonismo e giocate che poche volte si vedono. Grande protagonista il pubblico, una folla straripante che ha trasformato il grande evento in una festa, con un mix di sana passione per l’aspetto sportivo, ma accompagnandola con coreografie incredibili, cori, esaltazione per i propri beniamini, a loro volta eccitati da un tifo da stadio. Giornate che sarà impossibile dimenticare, già passate alla storia di una delle migliori edizioni in assoluto della Ryder Cup, con Roma, vestita a festa per annunciare quanto stava per andare in scena e poi assoluta protagonista nel saper accogliere gli spettatori venuti da tutto il mondo e impossibilitati a sfuggire al suo fascino.
Le dichiarazioni del Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti: “E’ stato un evento epico, memorabile. Non mi sbagliavo: in quasi 100 anni di storia, questa si è dimostrata la Ryder Cup più bella di sempre, grazie a un pubblico emozionante e una città, Roma, unica al mondo. Ha vinto l’Europa unita. E un grande contributo lo hanno fornito anche i due vicecapitani italiani: Francesco ed Edoardo Molinari. E’ un successo non solo personale, ma di tutto il Paese. Uno spot per lo sport italiano”.
La giornata finale - Giornata finale ricca di suspense con gli Stati Uniti che hanno provato nei 12 singoli una rimonta ai limiti dell’impossibile. A un certo punto sembrava quasi potessero farcela, ma nel momento più complicato è stato Tommy Fleetwood (battendo Rickie Fowler per 3&1) a compiere la prodezza che ha dato il trofeo alla compagine di Luke Donald. Forse un segno di continuità tra la precedente Ryder Cup disputata in Europa, a Parigi nel 2018, dove era stato uno dei due uomini decisivi, insieme a Francesco Molinari, coppia che anche questa volta è stata insieme, anche se l’azzurro ha ricoperto il ruolo di vice capitano insieme al fratello Edoardo.
La giornata finale è iniziata con il match tra Scottie Scheffler, numero uno mondiale, e Jon Rahm ,numero tre, di alto contenuto tecnico e agonistico. Gli Usa volevano dare una scossa iniziale significativa con un successo e Scheffler stava per riuscirci, ma sull’ultima buca Rahm ha pareggiato e quel mezzo punto è stato fondamentale sotto l’aspetto morale e della determinazione. Poi sono arrivate le vittorie di Viktor Hovland su Collin Morikawa (4&3), di Rory McIlroy su Sam Burns (3&1) e di Tyrrell Hatton su Brian Harman (3&2). Totale 14 punti per gli europei, però insufficienti perché valevano solo il pareggio che avrebbe favorito gli Usa quali detentori, avendo vinto nel Wisconsin (19 a 9 nel 2021). E’ così iniziata da una parte l’attesa snervante per il mezzo punto che mancava, mentre sull’altro fronte si continuavano ad alimentare speranze. Con i successi di Cantlay, Homa, Koepka e Shauffele l’attenzione è finita sugli ultimi due match dove lo staff europeo aveva messo un giocatore affidabile come Fleetwood e un debuttante quale Robert MacIntyre. La partita, incertissima, si è giocata fino a quando Fleetwood alla buca 16 ha approfittato dell’errore di Fowler (palla in acqua) e con un birdie e il 2 up a due buche dalla fine, che garantiva almeno il pareggio, ha fatto scattare l’entusiasmo incontenibile del pubblico di parte continentale. Sulle ali dell’entusiasmo (e della delusione avversaria) il punteggio è diventato più consistente con i successi di MacIntyre e il pari di Lowry.
Tre i giocatori imbattuti tra i vincitori: Tyrrell Hatton, con 3,5 punti (tre vittorie un pari), Jon Rahm con 3 (due successi, due pari) e il debuttante Robert MacIntyre con 2,5 (due vittorie, un pari). Ha perso un match, ma ha realizzato ii maggior numero di punti con 4 Rory McIlroy (quattro successi) e ne ha ottenuti 3,5 anche Viktor Hovland (3 vittorie, un pari, una sconfitta), che sono stati probabilmente i migliori nel team vincente. Tre punti anche per Fleetwood, battuto in una occasione su quattro gare.
Gli statunitensi hanno nettamente deluso, soprattutto per come hanno affrontato i doppi. Il migliore è stato Max Homa che ha ottenuto 3,5 punti (3 vittorie, un pari, una sconfitta) seguito da Patrick Cantlay (con 2), che domani si sposerà proprio a Roma. Eloquenti sul tenore delle prestazioni di coloro avrebbe dovuto essere le colonne portanti i pochi punti conseguiti: 1,5 per Justin Thomas, Brooks Koepka e Wyndham Clark e appena uno per Scottie Scheffler (senza vittorie).
Da ricordare qualche record. Quello positivo di Hovland e Aberg che nei foursone della seconda giornata hanno travolto con un 9&7 Scheffler e Koepka. Nella storia della Ryder Cup non si era mai verificato un divario così ampio in un incontro di doppio. E quelli negativi degli statunitensi a iniziare dal 4 a 0 subito nei fourball iniziali, punteggio che si è verificato per la sesta volta a iniziare dal 1979, ossia da quando sono entrati in gara anche i giocatori del resto d’Europa insieme ai britannici (in precedenza in tre occasioni nei foursome e in due nei fourball). Inoltre non era mai accaduto, dalla stessa data, che una squadra non vincesse incontri nella prima giornata e che si aggiudicasse un solo punto pieno dopo tre sessioni di gioco.
Le autorità presenti al Marco Simone: Tantissime le autorità presenti per la giornata finale della Ryder Cup italiana. Nella mattinata il Principe Alberto II di Monaco ha seguito i match dopo essere stato accolto dal Presidente del CONI Giovanni Malagó, dal Presidente della Federgolf Franco Chimenti, dal Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali e dalla Presidente del Marco Simone Golf & Country Club Lavinia Biagiotti Cigna. In rappresentanza del Governo italiano sono intervenuti il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Presente, tra gli altri, anche Franco Carraro, membro Cio. In rappresentanza della Regione Lazio, il Presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma. Per il Comune di Roma Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.
Le dichiarazioni
Luke Donald: ‘’Gli Stati Uniti hanno lottato, ma sono orgoglioso dei miei 12 ragazzi, che hanno creato un forte legame fin dal primo giorno e hanno dato tutto. Dovevano giocare bene e lo hanno fatto. Sono felice che si siano fidati di me. Non molti ci davano una chance dopo Whistling Straits. Non eravamo i favoriti, ma negli ultimi sei mesi abbiamo iniziato a mostrare una certa forma. Ringrazio tutti, staff di supporto, fisioterapisti, allenatori, mogli: è stato un lavoro di squadra. I miei vice capitani hanno partecipato a 30 Ryder Cup tra di loro e ne hanno disputate 24. Sappiamo bene cosa vuol dire vincere. Sappiamo come vincere’’.
Edoardo Molinari: “E’ stata una Ryder Cup da 10 in pagella. Mi ha impressionato l’organizzazione, il pubblico, la cornice perfetta di Roma. Ha vinto l’Europa unita, che ha giocato da squadra. E’ la vittoria del gruppo, guidato da un capitano incredibile, di cui vado molto orgoglioso”.
Francesco Molinari: “E’ la prima volta che piango su un campo di golf, sono felicissimo. Questa è una delle migliori squadre, se non la migliore, che abbia mai visto. Non abbiamo vissuto momenti di difficoltà e, a tratti, abbiamo dominato. Ho cercato di dare il mio contributo a livello morale. Mi piacerebbe ovviamente giocare altre due, tre, quattro Ryder Cup, ma dipenderà da tanti fattori. ‘Se in futuro farò il capitano del team Europe?’. Non lo so se questo accadrà, nel caso di certo non mi tirerei indietro”.
Shane Lowry: ‘’E’ un sogno che si avvera per me ed è qualcosa che ho sempre voluto realizzare nella mia carriera. E’ stata la settimana più bella della mia vita, anche se, ad essere onesti, le ultime quattro ore sono state stressanti. Stamane io, Fleetwood e MacIntyre abbiamo scherzato dicendo: ‘speriamo che non si arrivi a noi’. Invece è stato così, e Tommy ha fatto l’impresa. Il resto è stato solo festa’’.
Tommy Fleetwood: ‘’Sono orgoglioso di far parte di questa compagine. Abbiamo un gruppo di persone straordinarie. Siamo una famiglia gigantesca e i legami che abbiamo creato tra noi dureranno per tutta la vita. Luke? E’ stato superlativo. Tutti noi per quello che ha fatto lo guardiamo da un altro livello. I tifosi? Sono stati i migliori in assoluto, hanno dato il massimo ogni singolo giorno e ci hanno portato sulle loro spalle”
Zach Johnson: ‘’E’ un momento in cui bisogna accettare il fatto che la squadra europea ha giocato davvero un ottimo golf e la riflessione più lucida che mi sento di dire è il team di Luke ha giocato alla grande. Mi piacerebbe ricominciare la settimana dall’inizio, ma purtroppo non è possibile. I tifosi di casa sono stati importanti per il trionfo europeo. C’era energia, un po' come il carburante del motore, se vogliamo’’.
I 12 singoli
Sette giocatori per ciascuna squadra sono stati tra i protagonisti dei 12 singoli anche nell’edizione precedente in Wisconsin (con parziale di 8 a 4 per gli Usa): gli europei Rahm, Hovland, McIlroy, Fitzpatrick, Hatton, Lowry e Fleetwood e gli americani Scheffler, Morikawa, Cantlay, Koepka, Thomas, Schauffele e Spieth. Due soli gli incroci bis: Rahm-Scheffler e Hovland-Morikawa.
Hovland-Morikawa 4&3 - Il primo punto europeo lo sigla Viktor Hovland che attacca subito Collin Morikawa e con tre birdie fa 3 up alla sesta buca. Timida reazione dello statunitense che accorcia le distanze, ma il norvegese piazza altri due birdie (11ª e 12ª) e non c’è più storia. Nel Wisconsin era finita in parità. (Eu 11,5, Usa 5,5)
Rahm e Scheffler pari - Un susseguirsi di emozioni sin dalla prima buca che Jon Rahm si aggiudica con un birdie, ma Scottie Scheffler pareggia alla terza. Subito dopo due buche per lo spagnolo e al giro di boa l’americano torna pari. Fuochi d’artificio nel rientro con scatto di Scheffler, sorpasso iberico e controsorpasso con l’americano 1 up alla 17ª. Poi però un tee shot in rough gli complica tutto, ma Rahm ci mette anche del suo e con un birdie ottiene un pareggio fondamentale. Nel Wisconin aveva vinto il leader mondiale per 4&3. (Eu 12, Usa 6)
Cantlay-Rose 2&1 - Primo punto americano firmato da Patrick Cantlay che conduce con autorità fino alla 11ª dove passa 3 up dopo tre birdie, ma Justin Rose con due birdie rimette tutto in discussione. Cantlay chiude la sua prova con il quarto birdie (Eu 12, Usa 7)
McIlroy-Sam Burns 3&1 - Rory McIlroy è una certezza e dispone con autorità di Sam Burns. Tiene a distanza viaggiando tra il 3 e il 4 up per 12 buche lo statunitense che nel finale reagiste, ma il nordirlandese chiude con il settimo birdie di giornata (senza bogey) alla buca 17. (Eu 13, Usa 7)
Hatton-Harman 3&2 - Tyrrell Hatton è subito aggressivo, Brian Harman lo soffre e si trova 3 down dopo quattro buche. Ha però una bella reazione, risale fino a 1 down, ma non va oltre. L’inglese riprende il comando delle operazioni e si riporta tre up per poi concludere senza patemi. (Eu 14, Usa 7)
Koepka-Aberg 3&2 - Brooks Koepka va subito avati con un birdie alla prima buca e Ludvig Aberg è costretto a inseguire. E’ 3 down dopo otto buche e il divario rimane praticamente tale fino alla 16 quando l’incontro di conclude. (Eu 14, Usa 8)
Homa-Fitzpatrick 1 up - Matt Fitzpatrick è avanti per 1 up fino alla settima buca, poi nelle tre successive Max Homa ribalta la situazione (2 up). Alla 11ª l’inglese recupera parzialmente, ma l’1 up per lo statunitense si mantiene fino al termine con brividi sull’ultima buca, quando Fitzpatrick tenta invano di conquistare il mezzo punto che varrebbe il trofeo (Eu 14, Usa 9)
Schauffele-Hojgaard 3&2 - E’ buona la partenza di Nicolai Hojgaard che mette in difficoltà Xander Schauffele con un 2 up alla buca 3, ma lo statunitense fa valere la sua esperienza, pareggia alla 6ª, passa avanti alla 7ª, raddoppia alla 12ª e poi conclude senza patemi. (Eu 14, Usa 10)
Thomas-Straka 2 up - Vittoria amara per Justin Thomas che dalla terza buca tiene sotto pressione Sepp Straka. L’austriaco con un eagle alla 16 si porta 1 down e cerca il pareggio, ma nel frattempo arriva la notizia che Fleetwood con il birdie alla buca 16 aveva blindato il mezzo punto della vittoria. Il punto va a Thomas, ma ormai non conta più. (Eu 14, Usa 11)
Fleetwood-Fowler 3&1 - Tommy Fleetwood tiene sempre sotto pressione Rickie Fowler, ma senza mai superare il margine di 2 up. L’americano, con la Ryder Cup ancora in bilico, recupera e si porta 1 down alla 14, ma forza il gioco alla 16 e finisce in acqua. Fleetwood con un secondo colpo quasi in bandiera ipoteca il 2 up che significa almeno mezzo punto per l’Europa, quello che vale il successo. Poi con un altro birdie alla 17 si prende l’intera posta e diventa il giocatore che ha raccolto il punto decisivo. (Eu 15, Usa 11)
MacIntyre-Clark 2&1 - Robert MacIntryre tiene sotto scacco Wyndham Clark sin dalla seconda buca, ma con il risultato finale ancora incerto, che potrebbe anche dipendere da lui, perde lucidità, sbaglia un putt cortissimo e alla buca 14 è parità. Si riscatta alla successiva, poi con il trofeo in tasca non ha più tentennamenti. (Eu 16, Usa 11)
Lowry e Spieth pari - Jordan Spieth sembra subito destinato a prendere il punto, ma quando Lowry intuisce che potrebbe esserci bisogno di un suo mezzo punto per arrivare al trofeo pareggia alla 14ª, torna sotto alla 15ª e si riporta pari alla 16ª. A quel punto arriva la notizia del pari sicuro di Fleetwood e allora potrebbe divenire comunque lui per primo a tagliare il traguardo con il punto decisivo. Va 1 up alla 17ª, ma Fleetwood lo brucia sul tempo. Spieth perde la coppa, ma non l’orgoglio e pareggia con un birdie alla 18. (Eu 16,5, Usa 11,5)
Il bilancio - La Ryder Cup, nata nel 1927, inizialmente era un incontro tra le selezioni statunitensi e di Gran Bretagna & Irlanda. Ha avuto poi una svolta nel 1979 quando si decise di far entrare nella compagine britannica anche gli altri giocatori europei. A orientare la decisione fu il bilancio di quel momento che dopo 22 sfide era di 19 vittorie americane (18 e un pari con trofeo conservato da detentori) contro tre dei britannici. Da quel momento i valori si sono equilibrati, anzi nei 22 incontri successivi, compreso l’attuale, il Team Europe ha riportato 13 vittorie (12 + 1 pari da detentori) contro nove degli avversari che non si impongono in Europa dal 1993 (The Belfry, 15-13).
Il Team Europe ha mantenuto il vantaggio di cinque punti sul Team Usa (10,5 a 5,5) e nella giornata finale dovrà conquistare quattro punti sui dodici in palio per aggiudicarsi il trofeo nella 44ª edizione della Ryder Cup, che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputa in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
Ancora grande spettacolo sul campo e fuori, con giocate che solo i tanti campioni in gara (tra i quali i primi 13 del ranking mondiale) sono capaci di offrire, e con la corografia di un pubblico straripante, sintetizzata da personaggi con un abbigliamento stravagante e da cori sulle tribune nei momenti di attesa. Senza dimenticare un elemento che caratterizza la Ryder Cup: il tifo da stadio per i propri beniamini, che peraltro non solo sono compiaciuti da questa insolita cornice di entusiasmo molto sonoro, ma che lo sollecitano e se ne compiacciono. Tutto esaurito a Roma per il terzo evento sportivo del pianeta, per uno show indimenticabile.
Dopo una prima giornata trionfale per i colori continentali (6,5-1,5), condotti dall’inglese Luke Donald, reazione non troppo efficace degli statunitensi, diretti da Zach Johnson, che hanno ottenuto un parziale di 3 a 1 nei fourball pomeridiani, mentre hanno ancora ceduto nei foursome mattutini (1 a 3) dove sono riusciti a firmare il primo successo in un match. Un altro record negativo perché non era mai accaduto dal 1979 che una compagine si aggiudicasse un solo punto pieno dopo tre sessioni di gioco, così come non era mai avvenuto, sempre da quella data, che una squadra non conquistasse neanche un match nella prima giornata.
Per gli americani la situazione è molto difficile, anche se avranno il vantaggio di potersi assicurare il trofeo pure con un pareggio essendo i detentori (19 a 9 nel 2021 in Wisconsin), perché per ottenerlo avranno bisogno di vincere otto singoli e di pareggiarne uno.
Nel Team Europe hanno brillato nei foursome del mattino Viktor Hovland e il debuttante Ludvig Aberg, i quali hanno travolto Scottie Scheffler, leader del World Ranking, e Brooks Koepka, ex numero 1, con un incredibile 9&7, maggior divario in un doppio nella storia della Ryder Cup. Rory McIlroy, dopo aver vinto i primi tre match, ha avuto l’occasione dell’en plein che, se fosse andato a buon fine, gli avrebbe permesso, nel singolo, di emulare il record di cinque vittorie in altrettanti incontri realizzato da Francesco Molinari a Parigi nel 2018. Non potrà farlo perché ha ceduto insieme a Matt Fitzpatrick contro Patrick Cantlay/Wyndham Clark (1 up) nel fourball.
Tra gli europei, al momento sono imbattuti dopo tre match Jon Rahm e Tyrrell Hatton (due vittorie, un pari), tenuti a riposo nella quarta sessione di gioco in vista del gran finale. Senza sconfitte anche Justin Rose e Robert MacIntyre, scesi due volte in campo (1 successo e un pari).
Tra gli statunitensi da salvare praticamente soltanto Max Homa (2,5 punti per lui) e Brian Harman (2 punti), che nella seconda giornata hanno dato la scossa con la doppietta, e Cantlay per la prodezza finale, mentre l’unico imbattuto in casa Usa è Wyndham Clark (un pari e una vittoria). Assolutamente deludenti Scottie Scheffler (in lacrime), Brooks Koepka, Jordan Spieth e Justin Thomas, che hanno giocato tre doppi insieme raccogliendo solo mezzo punto per un pareggio.
Da Justin Timberlake a Lando Norris, quanti vip alla Ryder Cup italiana - Da Justin Timberlake a Lando Norris, da Andrea Abodi a Giovanni Malagò, da Dan e Ryan Friedkin al Marchese Piero Antinori. Star della musica e dello spettacolo, piloti di Formula 1, autorità, imprenditori e attori. Parterre de roi per la Ryder Cup italiana. Tra gli ospiti del secondo giorno di gara anche Francesco Rocca, Diego Nepi Molineris, Carlo Mornati, Claudio Amendola e Serena Rossi.
I foursome del mattino
Hovland/Aberg-Scheffler/Koepka 9&7 - Risultato record, perché nella storia della Ryder Cup non si era mai verificato un divario così ampio in un incontro di doppio. Difficile delineare un confine tra i grandi meriti di Hovland/Aberg e la prestazione incredibilmente negativa di Scheffler/Koepka. Tre buche iniziali da incubo per gli americani con doppio bogey-bogey-doppio bogey ed europei sul 3 up con due par e un bogey. Poi i due nordici cambiano marcia realizzando sette birdie sulle rimanenti otto buche giocate e per gli americani è notte fonda. Ha detto Hovland: “E’ bello far coppia con Ludvig, stessa lingua, medesimo umorismo e cultura. Gioca benissimo e ci intendiamo alla perfezione. Il risultato? E’ nato anche dal fatto che Scheffler e Koepka non si sono espressi sui loro standard abituali”.
Homa/Harman-Lowry/Straka 4&2 - Dopo il record negativo di una giornata inaugurale senza successi, la prima vittoria statunitense arriva all’11° match giocato e porta la firma di Homa/Harman che costringono Lowry/Straka a un continuo inseguimento. I continentali per tre volte annullano l’1 down sulle prime nove buche, ma dalla 10ª alla 12ª con due birdie e un eagle gli Usa chiudono il conto e definiscono in punteggio con un altro eagle alla 16ª. Ha spiegato Homa: “Avevamo bisogno di qualcosa che andasse per il verso giusto. Io e Brian siamo partiti molto convinti del nostro gioco e il risultato ci ha premiati. Qualcuno doveva far scoccare una scintilla e sono felice che siamo stati noi”.
McIlroy/Fleetwood-Thomas/Spieth 2&1 - Due bogey di Thomas/Spieth e un birdie di McIlroy/Fleetwood permettono agli europei di portarsi 3 up dopo tre buche. Il match è molto bello, con grandi colpi e con americani che alla buca 16 lo rimettono in discussione riducendo lo svantaggio a 1 down. Alla 17, però, con un bogey aprono le porte a McIlroy il quale con un putt piuttosto difficile da circa tre metri sigla il par del successo. “Sono molto felice - ha dichiarato Fleetwood - di aver potuto far coppia ancora con Rory. Abbiamo giocato molto bene, in sintonia, imbucando i putt giusti quando era necessario e, per fortuna, lui ha rimediato al mio errore sull’ultima buca”
Rahm/Hatton-Cantlay/Schauffele 2&1 - Errori statunitensi, tre birdie dei continentali e Rahm/Hatton sono 3 up dopo otto buche, margine che mantengono fino alla 11ª. Sembra un incontro a senso unico, ma Cantlay/Schauffele impiegano tre buche (eagle e due birdie) a rimettere in equilibrio la gara. Nel finale Hatton imbuca il putt per il birdie del vantaggio (16ª), poi alla 17ª (par 3) entra in scena Rahm che manca la “hole in one” per questione di centimetri. La palla di Schauffele, che potrebbe allungare l’incontro, gira sull’orlo della buca e il punto va all’Europa.
I fourball del pomeriggio
Burns/Morikawa-Hovland/Aberg 4&3 - Burns/Morikawa ottengono il secondo punto pieno americano alternandosi nella gestione del match contro Hovland/Aberg, reduci da due successi nei fourball. Burns mette insieme tre birdie e un par, con birdie di Hovland in mezzo, e gli Usa sono sul 3 up dopo sei buche, poi dalla nona si accende Morikawa e con due birdie e un eagle fa 6 up alla 12ª. Due birdie di Aberg rendono solo il punteggio meno pesante. Fiducioso Burns: “Rimonta finale? Questa squadra, questi ragazzi, sono pronti. Siamo tutti positivi. Sappiamo di cosa siamo capaci, ma sappiamo che sarà dura. Insomma, domani sarà una grande sfida’’.
Homa/Harman-Fleetwood/Hojgaard 2&1 - La coppia Homa/Harman fissa la doppietta giornaliera superando Fleetwood/Hojgaard. E’ soprattutto Homa a spingere la coppia Usa con un eagle e sei birdie. Alimenta da solo il 3 up alla sesta buca, poi Harman dà il suo unico apporto con un birdie per il 4 up, mentre Homa prima lo conserva e poi annulla nel finale il tentativo di rimonta continentale, peraltro tardivo. ‘’Abbiamo soltanto cercato di mantenere la concentrazione alta - ha detto Homa - per portare a casa il match. Sapevamo di essere in difficoltà, ma si può recuperare soltanto un punto alla volta. Io e Brian in fondo ci somigliamo molto e giocando insieme ne ho avuto l’ennesima dimostrazione’’.
Rose/MacIntyre-Thomas/Spieth 3&2 - Thomas/Spieth sulle prime otto buche per due volte si portano 1 up, ma emerge la loro scarsa condizione sotto la pressione di Rose, in particolare, e di MacIntyre. L’inglese segna due birdie e opera il sorpasso alla 10ª, poi MacIntyre raddoppia il margine alla 13ª. Gli americani danno una mano perdendo con un bogey la 14ª e non c’è più storia.
Cantlay/Clark-McIlroy/Fitzpatrick 1 up - Si decide sull’ultima buca il match più incerto del pomeriggio. Un birdie di McIlroy fissa l’1 up alla quarta buca, Cantlay pareggia, sempre con un birdie alla 13ª, ma il nordirlandese si riprende allo stesso modo il vantaggio alla 14ª. Sulle ultime due buche il capovolgimento. E’ sempre Cantlay a menare la danza: due birdie e lascia qualche speranza al proprio team.
Ha dichiarato Cantlay: ‘’Il finale è stato fantastico, mi sono sentito al settimo cielo. Stiamo cercando di prendere tutto lo slancio possibile in vista di domani. Quando siamo saliti sul tee di partenza ho detto a Wyndham che dovevamo usare tutta l'energia che c'era là fuori come carburante, e così è stato’’.
Il Team Europe è in vantaggio per 6,5 a 1,5 sul Team Usa dopo una spettacolare prima giornata della 44ª edizione della Ryder Cup. Un susseguirsi di emozioni forti, di gran gioco espresso dai campioni in gara, con un pubblico straripante animato da intensa passione, capace di colorare l’ambiente con una incredibile coreografia. E ancora il tifo da stadio, intrinseco nell’evento, sempre più intenso e sollecitato dagli stessi giocatori. Il tutto incastonato in un clima gioioso, difficile da dimenticare. Non poteva esserci scenario migliore per la Ryder Cup, che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputa in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
Sul campo subito un risultato sorprendente con il cappotto inflitto agli avversari dalla compagine guidata dall’inglese Luke Donald. Un secco 4 a 0 nei foursome iniziali che ha costretto all’inseguimento, mai facile in questa competizione, la formazione a stelle e strisce affidata a Zach Johnson. Non c’è stata, però, l’attesa reazione nei fourball del pomeriggio, perché i continentali hanno incrementato di un punto il vantaggio (parziale di 2,5 a 1,5). Più che il disavanzo, un dato farà sicuramente riflettere gli americani incapaci di vincere almeno un incontro.
Alla vigilia Luke Donald aveva spiegato perché la sua intenzione fosse quella di iniziare la competizione con i doppi foursome. “Questione di statistiche: dicono che con questa formula abbiamo dei team leggermente più forti. Su queste cose Edoardo Molinari ha lavorato e lavora tuttora con parecchi giocatori. Ci fidiamo di lui e dei suoi numeri, anche se ovviamente non ci basiamo al 100% su questi per le nostre decisioni, che sono anche dettate dall’istinto”. Numeri e fantasia, dunque, per scelte praticamente tutte indovinate. Inoltre la quaterna secca dopo i foursome di partenza sembra di buon auspicio per gli autori. Infatti l’ultima volta si è verificata nel 2016 a Chaska, nel Minnesota, in favore degli statunitensi, che poi vinsero (17 a 11), ma dopo la giornata inaugurale il loro margine era di 5 a 3.
Djokovic: “Ryder Cup, una delle sensazioni più belle che abbia mai provato nello sport” - Dopo aver disputato l’All Star Match, Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid, Carlos Sainz, pilota della Ferrari, e il surfista Leonardo Fioravanti sono rimasti a Roma per seguire la Ryder Cup. "L'atmosfera è fantastica” ha detto Djokovic. “Mi hanno raccontato della Ryder Cup, ma non mi aspettavo fosse così. Questa è una delle sensazioni più belle che abbia mai provato nello sport". Tra i tanti personaggi anche lo chef stellato Carlo Cracco.
I foursome del mattino
Rham/Hatton-Scheffler/Burns 4&3 - Jon Rahm e Tyrrell Hatton realizzano due birdie sulle prime cinque buche per il 2 up. Scottie Scheffler e Sam Burns provano a reagire con un birdie alla 6ª, ma sarà l’unica buca a loro favore. Alla successiva terzo birdie degli europei che gestiscono il vantaggio e poi chiudono il conto con la sequenza birdie-eagle alla 11ª e alla 12ª. E’ la prima volta che Rahm batte Scheffler in Ryder Cup dopo il pareggio nel doppio (compagni di gioco lo stesso Hatton e DeChambeau) e la sconfitta nel singolo nel 2021 in Wisconsin. ‘’Quest’inizio è stato fondamentale. Ho sempre avuto sensazioni buone nel giocare con Hatton che sono state confermate da questa nostra ottima prestazione” il commento di Jon Rahm.
Hovland/ Aberg- Homa/Harman 4&3 - Prime sei buche ricche di emozioni tra Viktor Hovland/Ludvig Aberg e Max Homa/Brian Harman. Il norvegese imbuca subito l’approccio e un bogey statunitense favorisce il 2 up europeo alla seconda buca. Gli americani reagiscono prontamente e con un birdie e un par impattano, ma altre due buche e sono di nuovo 2 down per par e birdie avversario. A quel punto i continentali gestiscono il vantaggio e attendono occasioni favorevoli che i concretizzano con due birdie (9ª e 14ª).
Lowry/Straka-Fowler/Morikawa 2&1 - Shane Lowry e Sepp Straka si portano subito avanti contro Rickie Fowler/Collin Morikawa e praticamente chiudono l’incontro con un 4 up a metà percorso. Gli americani provano a riaprire il match, ma riescono solo a rendere meno pesante il passivo. ‘’Abbiamo avuto un inizio un po' lento” il commento di Fowler. “Sepp e Shane hanno giocato un golf solido senza concedere nulla e a un certo punto si è creato un divario troppo grande”.
McIlroy/Fleetwood- Schauffele/Cantlay 2&1 - Molto equilibrato e combattuto il match tra Rory McIlroy/Tommy Fleetwood e Xander Schauffele/Patrick Cantlay. Gli europei passano 2 up all’ottava buca, ma successivamente è un’altalena fino alla 16ª con gli Usa che recuperano una buca. Alla 17ª McIlroy pone la palla a circa 70 centimetri dall’asta e Fleetwood mette a segno il putt del successo. “4 a 0 iniziale? È incredibile - ha detto McIlroy - ma non possiamo assolutamente compiacerci. Occorre tenere il piede sull’acceleratore e continuare a conquistare punti".
I fourball del pomeriggio
Hovland/Hatton pari con Thomas/Spieth - Buona partenza per 1 up Hovland/Hatton, poi il pari di Thomas/Spieth che dura fino alla 12 quando gli americani conquistano due buche per il 2 up alla 13ª. Due birdie di Hatton (14ª e 16ª) fanno pareggio.
Rahm/Hojgaard pari con Scheffler/Koepka - Forse l’incontro più spettacolare e combattuto del pomeriggio tra Scheffler/Koepka e Rham/Nicolai Hojgaard con il danese protagonista in avvio, il quale realizza cinque birdie sulle prime otto che portano i continentali solo sul 2 up perché Scheffler riesce a contenere il punteggio. Poi decisa reazione degli americani che operano il sorpasso alla 15ª. A quel punto entra in scena Rahm che pareggia con un eagle alla 16ª, par 4 (a segno da fuori green), e ancora con un eagle alla 18ª rimette il match in equilibrio dopo il birdie di Scheffler alla 17ª.
McIlroy/Fitzpatrick-Morikawa/Schauffele 5&3 - Il match tra McIlroy/Fitzpatrick e Morikawa/Schauffele si decide sulle prime sette buche con un 6 up per gli europei. Fitzpatrick dalla buca 2 alla 6 mette a segno di fila tre birdie, un eagle e un altro birdie e McIlroy aggiunge un birdie alla 7ª. Dopo un tranquillo controllo fino allo stop alla 15ª.
Homa/Clark e MacIntyre/Rose pari - Dopo l’1 up di partenza Justin Rose e Robert MacIntyre sono costretti a inseguire Max Homa e Wyndham Clark sin dalla buca 7, i quali alla 16ª sono avanti per 2 up. Rose con un birdie alla 17ª si concede l’opportunità di pareggiare che sfrutta pienamente con un putt per un altro birdie da oltre tre metri alla buca 18. Per gli americani la giornata si chiude senza successi.
Un francobollo e una moneta per la Ryder Cup 2023 Made in Italy - Nella tenda Italy della Ryder Cup 2023, all'interno del Fan Village del Marco Simone Golf & Country Club, è stata presentata non solo la moneta, ma anche il francobollo, con tanto di annullo, dedicata alla sfida tra il Team Europe e il Team Usa, che per la prima volta nella sua storia si disputa in Italia, a Roma. Il francobollo, emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy appartenente alla serie tematica ''lo sport'', è stato stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Grammatura: 90 g/mq, formato tondo con diametro 40 mm. La vignetta riproduce il logo della Ryder Cup 2023 in evidenza sul Colosseo rappresentativo di Roma che ospita nel 2023 la prestigiosa competizione internazionale di golf. Sulla destra, in primo piano, si staglia il profilo di un giocatore di golf. Completano il francobollo la legenda la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “A”.
Contestualmente, in bella mostra, la moneta ufficiale emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e coniata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Da 10 euro in argento rodiato (diametro di 34 millimetri per 22 grammi di peso), creata dall'artista Annalisa Masini, rappresenta una delle eredità della Ryder Cup 2023, sempre più made in Italy. Non una semplice fior di conio, ma una moneta con elementi colorati ed effetto tridimensionale. Sul dritto è stato impresso il logo ufficiale della Ryder Cup che si staglia su una pallina da golf. Nel giro, la scritta Repubblica Italiana, separata ai lati da due bande di colore rosso e blu, identificative rispettivamente dell’Europa e degli Stati Uniti d’America che si sfidano sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
All'evento, sono intervenuti: Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023; Marco Di Nicola, Responsabile Commerciale Corporate Affairs Filatelia Poste Italiane; Nicola Piccioli, Responsabile Coordinamento Commerciale Mercato Privati Poste Italiane; Massimo Masullo, Coordinatore delle Vendite Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
La suggestiva, emozionante e coinvolgente Cerimonia d’Apertura ha aperto la 44ª edizione della Ryder Cup, sfida tra il Team Europe e il Team Usa. Per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.
Una Cerimonia festosa, in un bagno di folla, condotta dalla showgirl Melissa Satta, iniziata con l’esibizione del cantante inglese Tom Grennan, proseguita con il saluto video delle autorità, l’inno di Mameli cantato da Carly Paoli e il passaggio delle Frecce Tricolori, con tempismo perfetto, sulle ultime note dell’inno stesso. Un crescendo fino alla presentazione delle squadre che ha suscitato l’entusiasmo dei sostenitori di entrambe, già divisi in due fazioni, pronti a un tifo piuttosto particolare, quasi da stadio, inusuale per un campo da golf, ma che solo la Ryder Cup riesce a sollecitare e anche a far giustificare.
Il capitano del Team Usa Zach Johnson e quello del Team Europe Luke Donald hanno presentato i loro “magnifici 12”, dopo aver ringraziato quanti hanno reso possibile l’evento. Quindi il momento più atteso, quello che di fatto ha simbolicamente dato inizio alla sfida: gli accoppiamenti per i foursome della prima giornata che promettono grande spettacolo a cominciare dal primo tra Scottie Scheffler/Sam Burns-Jon Rahm/Tyrrell Hatton. Per proseguire con Max Homa/Brian Harman-Victor Hovland/Ludvig Alberg; Rickie Fowler/Collin Morikawa-Shane Lowry/Sepp Straka; Xander Schauffele/Patrick Cantlay-Rory McIlroy/Tommy Fleetwood.
Alla Cerimonia sono intervenuti: Daniela Santanchè, Ministro del Turismo, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e per i Giovani, Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, Maria Tripodi, Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, Giovanni Malagò, Presidente del Coni, Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Lavinia Biagiotti, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club, Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, Beniamino Quintieri, Presidente del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto per il Credito Sportivo, Elena Palazzo, Assessore Ambiente, Sport, Cambiamenti climatici, Transizione energetica, Sostenibilità Regione Lazio, Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Regione Lazio, Ornella Segnalini, Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale, Mauro Lombardo, Sindaco di Guidonia. Hanno collaborato fattivamente con la Federazione Italiana Golf i vertici di Forze Armate, Forze dell’Ordine e i Corpi dello Stato.
Un’attesa lunga otto anni, ora inizia la sfida - Domani il via alla sfida con i quattro doppi con formula foursome, che inizieranno alle 7,35 del mattino, a cui seguiranno nel pomeriggio altri quattro con formula fourball. In gara 24 tra i migliori giocatori del mondo, compresi i primi tredici del World Ranking.
Il Team Europe schiererà Rory McIlroy, numero 2 mondiale, lo spagnolo Jon Rahm (n. 3), lo scozzese Robert MacIntyre, il norvegese Viktor Hovland (n. 4), gli inglesi Tyrrell Hatton (n. 11) e Matt Fitzpatrick (n. 8), tutti qualificati di diritto. Con loro i sei giocatori che hanno ricevuto la wild card dal capitano: l’irlandese Shane Lowry, gli inglesi Tommy Fleetwood (n. 13) e Justin Rose, l’austriaco Sepp Straka, il danese Nicolai Hojgaard e lo svedese Ludvig Aberg. Cinque vice capitani: i due azzurri Edoardo e Francesco Molinari (per la prima volta due fratelli in questo ruolo nella storia del torneo) insieme al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e all’iberico Josè Maria Olazabal.
Ha il maggior numero di partecipazioni Rory McIlroy, che sarà alla settima consecutiva. La prima nel 2010 a Newport, in Galles, dove nel vittorioso team guidato da Colin Montgomerie (14,5-13,5) c’erano anche i fratelli Molinari. Il trio sarà di nuovo insieme dopo 13 anni con ruoli diversi. Alla sesta presenza Rose, alla terza Rahm, Hatton, Fitzpatrick e Fleetwood, alla seconda Hovland e Lowry. Quattro i debuttanti: Straka, Aberg, Hojgaard e MacIntyre, gli ultimi due entrambi vincitori al Marco Simone Golf & Country Club dell’Open d’Italia nel 2021 e nel 2022. Per nazioni vi sono quattro inglesi, uno svedese, un irlandese, uno spagnolo, un norvegese, un nordirlandese, un danese, uno scozzese e un austriaco.
Nel Team Usa sono stati ammessi di diritto Scottie Scheffler (n. 1 del World Ranking), Wyndham Clark (n. 10), Brian Harman (n. 9), Patrick Cantlay (n. 5), Max Homa (n. 7) e Xander Schauffele (n. 6), mentre hanno ricevuto le wild card Brooks Koepka, Jordan Spieth (n. 12), Justin Thomas, Collin Morikawa, Sam Burns e Rickie Fowler. Vice capitani: Steve Stricker, Davis Love III, Jim Furyk, Fred Couples e Stewart Cink.
Saranno alla quinta presenza Fowler e Spieth, alla quarta Koepka, alla terza Thomas, alla seconda Morikawa, Scheffler, Cantlay e Schauffele. Debutteranno Burns, Clark, Harman e Homa.
Il torneo si dipana in tre giornate: nella prima e nella seconda si disputeranno quattro match di foursome e altrettanti di fourball, poi il gran finale domenica con i dodici singoli. In palio 28 punti. In caso di parità il titolo resterà agli statunitensi quali detentori.
La storia - La Ryder Cup, nata nel 1927, inizialmente era un incontro tra le selezioni statunitensi e di Gran Bretagna & Irlanda. Ha avuto poi una svolta nel 1979 quando si decise di far entrare nella compagine britannica anche gli altri giocatori europei. A orientare la decisione fu il bilancio di quel momento che dopo 22 sfide era di 19 vittorie americane (18 e un pari con trofeo conservato da detentori) contro tre dei britannici. Da quel momento i valori si sono equilibrati, anzi nei 21 incontri successivi il Team Europe ha riportato 12 vittorie (11 + 1 pari da detentori) contro nove degli avversari che non si impongono in Europa dal 1993 (The Belfry, 15-13). Nelle ultime dieci occasioni i continentali hanno vinto per sette volte contro tre degli Usa, che saranno i campioni in carica, reduci dal successo nell’ultima sfida in Wisconsin per 19-9, il margine più ampio a partire dal 1979.
Junior Ryder Cup: domina il Team Europe (20,5-9,5) - Il Team Europe ha sconfitto seccamente il Team Usa con il punteggio di 20,5 a 9,5 nella 12ª edizione della Junior Ryder Cup, che per la prima volta si è disputata in tre giornate, due sul percorso del Golf Nazionale a Sutri (VT) e la terza al Marco Simone Golf & Country Club. Della compagine vincitrice, guidata dallo scozzese Stephen Gallacher, hanno fatto parte Francesca Fiorellini e Giovanni Daniele Binaghi che hanno offerto una bella prestazione come, peraltro, tutta la squadra. Dopo le prime due sessioni di foursome della giornata iniziale il punteggio è rimasto in equilibrio (6-6), poi i continentali hanno messo un punto fermo sul titolo nei fourball (6-0) per un 12-6 alla vigilia singoli in cui sono statui nuovamente superiori (parziale di 8,5-3,5).
Nel primo foursome Fiorellini e Binaghi si sono imposti entrambi. L’azzurra e la compagna di gioco, la tedesca Helen Briem, hanno battuto per 5&4 Raleigh Knaub/Kylie Chong, mentre Binaghi e il tedesco Peer Wernicke hanno avuto ragione di Miles Russell/Nicholas Gross per 1 up. Nel secondo in coppia sono stati sconfitti per 3&2 da Leigh Chien e Nicholas Gross, ma hanno poi vinto nel fourball contro Kylie Chong/Jay Leng Jr per 4&3.
Nei singoli finali Binaghi ha avuto ragione per 3&2 di Jackson Byrd con un deciso cambio di marcia nel finale, mentre la Fiorellini ha pareggiato con Kylie Chong rimontando da 2 down alla 16ª buca. Da rilevare l’ottima prestazione della svedese Meja Örtengren, unica ad aver vinto fra tutti i concorrenti i quattro match disputati.
Ha detto Francesca Fiorellini: “Sono felicissima. E’ il giorno più bello della mia vita. L’Europa non vinceva da tanti anni e questo è già motivo d’orgoglio. Inoltre il capitano ci ha motivato tanto, spingendoci a dare il meglio, cosa che tutti abbiamo fatto. E’ stato poi un piacere giocare insieme a Binaghi: è stato bravissimo e ci siamo veramente divertiti”.
Così Giovanni Daniele Binaghi: ’’Ero al campo pratica quando mi è arrivata la chiamata per la convocazione per la Junior Ryder Cup, ero scioccato ed emozionato. Sia il Golf Nazionale che il Marco Simone li ho trovati in straordinaria condizione. L’esperienza di affrontare i giovani più forti del mondo è stata pazzesca, così come giocare in coppia con Francesca Fiorellini, che reputo una campionessa e che è stata fondamentale per vincere il nostro doppio. Questa gara spero possa essere per me un trampolino di lancio per futuro’’.
Hanno fatto parte della squadra europea, oltre ai due azzurri, l’inglese Kris Kim, l'irlandese Sean Keeling, il tedesco Peer Wernicke, lo scozzese Connor Graham, l’ucraino Lev Grinberg, le spagnole Rocio Tejedo e Andrea Revuelta, le svedesi Meja Örtengren e Nora Sundberg e la tedesca Helen Briem.
La compagine statunitense, affidata al capitano Paul Levy, era composta dalle girls Leigh Chien, Kylie Chong, Gianna Clemente, Anna Davis, Ryleigh Knaub e Yana Wilson e dai boys Jackson Byrd, Billy Davis, fratello gemello di Anna, Nicholas Gross, Will Hartman, Jay Leng jr e Miles Russell.
Nel torneo, disputato dopo una sospensione di cinque anni a causa della pandemia, il bilancio è ancora favorevole agli statunitensi con sette vittorie (la prima nel edizione inaugurale del 1997 e poi sei consecutive dal dal 2008 al 2018) contro quattro sconfitte (1999, 2002, 2004, 2023) e un pari (2006) con trofeo rimasto alla squadra continentale perché detentrice.
Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. La Ryder Cup 2023 viene trasmessa in 201 paesi, raggiungendo un potenziale pubblico di 623 milioni di famiglie in tutto il mondo. In Italia va in onda in diretta da Sky e Rai.
Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Venerdì 29 settembre e sabato 30 diretta delle prime due giornate di gara dalle 7:30 alle 18:30. A seguire “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica 1 ottobre quando, dalle 11:30 alle 18:00, le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. Inoltre ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.
Rai - Anche la Rai trasmette integralmente la Ryder Cup 2023. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica 1 ottobre si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.
Spettacolo, tifo da stadio, euforia, passione. Grande show a Piazza di Spagna dove il Team Europe e il Team Usa hanno posato e sfilato (per via dei Condotti). Presenti le autorità, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò al Presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e al Direttore del Progetto Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali. Dai vertici di Ryder Cup Europe e a quelli della PGA of America. In rappresentanza del Comune di Roma Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. Un evento incredibile con i capitani, i giocatori e le mogli vestiti a festa per l’occasione e particolarmente emozionati. E con Rory McIlroy che è andato a salutare il pubblico presente in piazza per un momento indimenticabile.
La Cerimonia d’Apertura - Con la Cerimonia d’Apertura, domani giovedì 28 settembre, inizia la Ryder Cup 2023, evento clou del golf mondiale, secondo per importanza solo alle Olimpiadi e ai Mondiali di calcio che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.
Condotta dalla showgirl Melissa Satta, la manifestazione della durata di un’ora inizierà alle ore 16, preceduta da un intrattenimento musicale, nel corso della quale i capitani del Team Europe, Luke Donald, e del Team Usa, Zach Johnson, presenteranno le squadre e sveleranno gli accoppiamenti per la prima sessione di gioco, i foursomes di venerdì 29 settembre mattina che inizieranno alle ore 7,35. Saliranno sul palco due artisti britannici, il cantautore Tom Grennan, che si esibirà con due brani a inizio e fine Cerimonia, e Carly Paoli che canterà l’inno nazionale italiano.
In attesa di vivere queste emozioni è stata una giornata piena con la disputa dell’All Star Match, che ha visto cimentarsi sul green grandi campioni dello sport e personaggi del mondo dello spettacolo, con la seconda giornata della Junior Ryder Cup, sul percorso del Golf Nazionale a Sutri. E ancora con le dichiarazioni di alcuni giocatori europei e statunitensi, già pronti per la 44ª sfida, che sarà seguita in tutto il mondo.
All Star Match al “Team Monty” - E’ stato il “Team Monty”, condotto dallo scozzese Colin Montgomerie, a imporsi nell’All Star Match, battendo per 7 a 4 il “Team Pavin”, diretto dallo statunitense Corey Pavin. I due sono stati capitani nella Ryder Cup 2010, quando la squadra europea, in cui debuttarono i fratelli Edoardo e Francesco Molinari, si impose per 14,5 a 13,5. Hanno fatto parte della compagine vincitrice Novak Djokovic, tennista con più titoli nella storia dei tornei del Grande Slam, Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid, Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, lo youtuber Garrett Hilbert e il numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert. Nel “Team Pavin” Carlos Sainz, pilota della Ferrari, Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e CT della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf. La presenza di Popert e di Perrino ha sintetizzato uno dei principi basilari del Progetto Ryder Cup 2023 della FIG che vede l’inclusione sociale come punto imprescindibile di uno sport che va oltre ogni barriera.
Hanno detto i protagonisti dell’All Star Match - Novak Djokovic ha espresso il proprio stupore per il clima da Ryder: ‘’L’atmosfera è davvero unica, c’è tantissima gente e nel weekend ce ne sarà ancora di più: non posso che restare a seguire il torneo. Ho un rapporto molto stretto con McIlroy, siamo amici da diversi anni, quindi farò un po’ più il tifo per lui. Convincere Fiorello a giocare a golf? Non so com’è il livello del suo gioco, ma quando venivo qui a Roma per gli Internazionali di Tennis lui spesso mi invitava ai suoi show, dove mi divertivo tantissimo. Certo, spero di poter giocare con lui quando tornerò a Roma”.
Parole di orgoglio e di gioia quelle di Leonardo Fioravanti: ‘’Da romano non posso che essere orgoglioso di questo traguardo raggiunto dall’Italia. Da golfista ancor di più. Quando posso gioco a golf, specie in alcune giornate invernali in cui è difficile allenarsi con le onde”.
‘’Il campo – ha dichiarato Andriy Shevchenko - è in eccellenti condizioni e mi sono divertito tantissimo. Sarà un evento straordinario, imperdibile’’.
Per Carlos Sainz ‘’sembrava di essere a Monza’’ con un tifo e un seguito di gente incredibile. ‘’Quando sei lì davanti alla pallina con il campo così stretto e con tutta la gente a fianco, non è facile. Più semplice sorpassare su un circuito che mettere la palla in buca. Per uno che ama il golf - ha concluso - è magico essere qui, Roma è una città incredibile e questo è un campo spettacolare, uno dei migliori su cui abbia mai giocato".
Le interviste con McIlroy e Scheffler – Le sensazioni dei giocatori delle due squadre, che si sono tutti alternati nella sala interviste, nelle dichiarazioni di due tra i protagonisti più rappresentativi, lo statunitense Scottie Scheffler, numero uno mondiale, e il nordirlandese Rory McIlroy, numero due.
Rory McIlroy: “Tutto quello che stiamo vivendo è fantastico. Venire a Roma due settimane prima del torneo per provare il campo è stato estremamente importante per fare gruppo. Stare tutti insieme ha contribuito a farci conoscere meglio, a instaurare rapporti diversi da quelli normali che abbiamo nel corso dell’anno. Donald e i vice capitani hanno saputo ben sfruttare questa connessione emotiva nel team e stiamo vivendo un’esperienza straordinaria. Siamo solo a mercoledì e ci sono ancora tante grandi emozioni da vivere. Adoro disputare la Ryder Cup, perché mi ha regalato i momenti più divertenti della mia carriera. Sono probabilmente più orgoglioso delle cose che ho espresso a livello personale, ma nulla batte le sensazioni straordinarie di questa settimana. Voglio far parte in futuro il più a lungo possibile di questa compagine che, peraltro, per l’occasione schiererà giovani molto interessanti e che sicuramente rappresenteranno il futuro del Team Europe”.
Scottie Scheffler: “Sono felice di essere nuovamente nella squadra di Ryder Cup. Sarà la seconda volta, molto diversa dalla prima, quando ero un debuttante. In quell’occasione ho battuto Rahm e non ero certo il favorito, ma quel successo ha cambiato la mia vita golfistica. Non è variato invece nulla fuori dal campo. Non mi sento diverso quando sono a casa, ho lo stesso gruppo di amici che erano venuti a vedermi nel Wisconsin e che saranno anche qui a Roma. E la mia posizione nella squadra è rimasta invariata: siamo tutti uniti e seguiamo le indicazioni del capitano. In questo momento la mia condizione è buona, ho avuto tempo di recuperare dalle fatiche dell’anno, ma se la gara si fosse svolta qualche settimana fa avrei avuto problema di stanchezza. Ora sono pronto, non vedo l’ora che arrivi venerdì per iniziare e siamo tutti determinati ad affrontare nel modo giusto la gara in trasferta”.
Junior Ryder Cup: Team Europe in vantaggio (12 a 6) - Il Team Europe, guidato dallo scozzese Stephen Gallacher, ha travolto il Team Usa, diretto da Paul Levy, nei fourball della seconda giornata di gara con un parziale di 6 a 0 ed è passato a condurre per 12 a 6 alla vigilia dei singoli che si svolgeranno al Marco Simone Golf & Country Club, dopo le prime due frazioni giocate al Golf Nazionale di Sutri, la casa del golf italiano. Della compagine continentale, guidata dallo scozzese Stephen Gallacher, fanno parte Francesca Fiorellini e Giovanni Daniele Binaghi che hanno giocato insieme il fourball, tra squadre miste, superando nettamente Kylie Chong/Jay Leng Jr per 4&3.
Da segnalare il successo della svedese Meja Ortengren, che ha battuto in coppia con l’inglese Kris Kim per 3&2 Yana Wilson/Miles Russell. La Ortengren è l’unica continentale ad aver vinto tutti e tre i match disputati.
Nella prima sessione di foursome della giornata iniziale (4 a 2 per gli europei) Fiorellini e Binaghi si sono imposti entrambi. L’azzurra e la compagna di gioco, la tedesca Helen Briem, hanno battuto con un secco 5&4 Raleigh Knaub/Kylie Chong, mentre Binaghi e il tedesco Peer Wernicke hanno avuto ragione di Miles Russell/Nicholas Gross per 1 up. Nella seconda sessione (4 a 2 per gli Usa) in coppia sono stati sconfitti per 3&2 da Leigh Chien e Nicholas Gross.
Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. La Ryder Cup 2023 verrà trasmessa in 201 paesi, raggiungendo un potenziale pubblico di 623 milioni di famiglie in tutto il mondo. In Italia andrà in onda in diretta da Sky e Rai.
Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal campo di gara del Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Giovedì 28 dalle 10:30 alle 13:30 Sky manderà in onda l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup. Poi, alle 15:30 è in programma uno “Studio Golf” che precederà la cerimonia di apertura, live dalle 16:00 alle 17:00. Venerdì 29 settembre diretta del primo giorno di gara dalle 7:30 alle 18:30, proprio come accadrà sabato 30. A seguire, linea allo “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica quando, dalle 11:30 alle 18:00 le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. L’altra novità è che da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre, ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 ci sarà “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.
Rai - Anche la Rai trasmetterà integralmente la Ryder Cup 2023. Giovedì 28 settembre la cerimonia di apertura andrà in diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 16:55. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.
E’ già clima da Ryder Cup, anche se mancano ancora due giorni all’inizio della 44ª sfida tra il Team Europe e il Team Usa, che per la prima volta nella sua storia svolgerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre. E’ stata la prima giornata con il pubblico ed è bastato che i giocatori delle due squadre scendessero in campo per gli allenamenti a innescare l’entusiasmo e anche a sollecitare il tifo, che salirà inevitabilmente di tono durante il match.
Giornata intensa con gli staff delle due formazioni intenti a studiare le possibili soluzioni da adottare, con le interviste dei protagonisti e con l’inizio della Junior Ryder Cup, ma anche con l’attenzione rivolta agli avvenimenti di domani, mercoledì 27 settembre.
Cartoline da Roma, foto ufficiale delle due squadre e Cena di Gala alle Terme di Caracalla – Una giornata tutta particolare, intensa, con l’atteso All Star Match, con i due Team di Ryder che alle 18,30 saranno a Piazza di Spagna per le foto ufficiali sulla Scalinata di Trinità dei Monti, poi la Cena di Gala in un luogo unico: le Terme di Caracalla. Tutto in attesa di uno dei momenti più suggestivi, spettacolari e anche emozionanti nel quadro degli eventi: la Cerimonia d’apertura, giovedì 28 settembre alle ore 16.
Le interviste – Ha detto Luke Donald: “È stata una mattinata davvero speciale e con un’ambientazione fantastica sul primo tee di partenza. Gli abbinamenti nell’allenamento di oggi non dicono nulla sulle tattiche perché sono stati determinati dagli orari dalle conferenze stampa in cui erano impegnati alcuni nostri giocatori.
Perché abbiamo voluto giocare per primi i foursome? Questione di statistiche: dicono che con questa formula abbiamo dei team leggermente più forti. Su queste cose Edoardo Molinari ha lavorato e lavora tuttora con parecchi giocatori. E sa che i numeri possono fare la differenza. Ci fidiamo di lui e dei suoi numeri, anche se ovviamente non ci basiamo al 100% su questi per le nostre decisioni, che sono un prodotto di istinto, oltre che di statistiche”.
Jon Rahm ha esaltato lo spirito di squadra: “Giocare la Ryder Cup suscita sempre emozioni incredibili, anche se l’hai già disputata, sai che cosa aspettarti e quanto sarà divertente. La cosa più bella è ritrovarsi tutti in una sala e vedere grandi golfisti formare davvero una squadra, essere amici e instaurare un legame speciale e unico per tutta la settimana. E cambiano davvero anche i rapporti futuri. I ricordi che crei dureranno per la vita e le amicizie diventeranno ancora più forti. Sul campo, poi, conterà solo battere l’avversario che avrai di fronte, ma soprattutto portare a casa il trofeo indipendentemente dalla tua prova”.
Zach Johnson ha rilevato come i suoi giocatori stiano ancora ambientandosi dopo il viaggio ringraziando poi l’Italia per “l’atmosfera fantastica”. Xander Schauffele ha elogiato la forte capacita di Patrick Cantlay nel mantenere la concentrazione, il quale ha ribattuto che si allena molto spesso con lui tanto che qui gli sembra “di trascorrere un’altra giornata in ufficio”.
Justin Thomas ha spiegato il suo stato d’animo: “Sono molto emozionato. Giocare la Ryder Cup è quanto di meglio si possa desiderare. Qualcosa che è difficile da esprimere a parole. Provi delle sensazioni mentali e fisiche che ti portano in un’altra dimensione, dove pensi solo a conquistare punti per la tua squadra. Per esempio, ho incontrato McIlroy, con cui sono molto amico, nella Ryder Cup 2018 a Parigi e ci siamo ‘odiati’ per 18 buche. Usciti dal campo tutto è tornato come prima. Il tifo contrario? La maggioranza degli spettatori lo farà per gli europei, ma sono sicuro che saranno molto rispettosi”.
All Star Match – Grandi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, appassionati di golf, in campo per l’All Star Match, uno show unico nel quale si affronteranno le squadre guidate dallo scozzese Colin Montgomerie e dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010 quando in Galles i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, fecero il loro debutto vincente nel torneo (14,5-13,5).
Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, e Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid, saranno nel “Team Monty” insieme a Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, allo youtuber Garrett Hilbert e al numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert. Faranno parte del “Team Pavin”, Carlos Sainz, pilota della Ferrari, Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico, Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e CT della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf. La presenza di Popert e di Perrino sintetizza uno dei punti basilari del Progetto Ryder Cup 2023 della FIG che vede l’inclusione sociale come punto imprescindibile di uno sport che va oltre ogni barriera.
Nel torneo, che si svolgerà sulla distanza di sette buche, con partenza alle ore 13, si confronteranno in incontri di doppio: Montgomerie/Bale-Pavin/Shevchenko; Hilbert/Fioravanti-Newton/Cruz; Djokovic/Popert-Sainz/Perrino.
Junior Ryder Cup: parità dopo la prima giornata – Il Team Europe e il Team Usa sono in parità (6 a 6) dopo le due sessioni foursome della prima giornata della Junior Ryder Cup che si è svolta al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la casa del golf italiano. Anche la seconda si disputerà sullo stesso percorso (formula fourball), mentre la terza (12 singoli) avrà luogo giovedì 28 al Marco Simone Golf & Country Club.
Della compagine continentale, guidata dallo scozzese Stephen Gallacher, fanno parte Francesca Fiorellini e Giovanni Daniele Binaghi che negli incontri del mattino, terminati con il punteggio di 4 a 2 per i continentali, hanno vinto entrambi i match. L’azzurra e la compagna di gioco, la tedesca Helen Briem, hanno battuto con un secco 5&4 Raleigh Knaub/Kylie Chong, mentre Binaghi e il tedesco Peer Wernicke hanno avuto ragione su Miles Russell/Nicholas Gross per 1 up prima pareggiando il match alla buca 17 e poi vincendolo alla 18. Nel pomeriggio gli americani, diretti da Paul Levy, hanno recuperato restituendo il 4 a 2. I due italiani hanno giocato insieme e sono stati superati per 3&2 da Leigh Chien e Nicholas Gross.
La passione per il golf arriva su Topolino – “Se puoi sognarlo, puoi farlo” amava ripetere Walt Disney che sempre ricordava come, quell’avventura, fosse partita da un topolino. E nel numero 3.540 di Topolino, in edicola e fumetteria da mercoledì 27 settembre, ci sarà anche una storia dedicata al golf intitolata Zio Paperone e la rivincita della Wild Card. Per avvicinare sempre più lettori di ogni età a questo sport in continua espansione, anche nel segno di “Golf a Scuola”, iniziativa inserita nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, per la quale la Federazione Italiana Golf ha firmato lo scorso luglio un protocollo d’intesa triennale con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministro per lo Sport e i Giovani.
Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. In Italia, la Ryder Cup sarà trasmessa in diretta da Sky e Rai.
Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal campo di gara del Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Mercoledì 27 settembre dalle ore 12:30 alle 15:30, Sky trasmetterà l’All Star Match. Giovedì 28 dalle 10:30 alle 13:30 Sky manderà in onda l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup. Poi, alle 15:30 è in programma uno “Studio Golf” che precederà la cerimonia di apertura, live dalle 16:00 alle 17:00. Venerdì 29 settembre diretta del primo giorno di gara dalle 7:30 alle 18:30, proprio come accadrà sabato 30. A seguire, linea allo “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica quando, dalle 11:30 alle 18:00 le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. L’altra novità è che da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre, ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 ci sarà “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.
Rai - Anche la Rai trasmetterà integralmente la Ryder Cup 2023. Giovedì 28 settembre la cerimonia di apertura andrà in diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 16:55. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.
E’ tutto pronto per la 44ª edizione della Ryder Cup che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si svolgerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre. La grande settimana è iniziata su un doppio fronte, con la prima conferenza stampa dei due capitani Luke Donald (Team Europe) e Zach Johnson (Team Usa) nel club ospitante fino alla Cerimonia d’Apertura della Junior Ryder Cup e gare di esibizione sul putting green, dall’Anfiteatro romano di Sutri al Golf Nazionale. Da domani, martedì 26 settembre, si entra nel vivo con gli allenamenti delle squadre e con l’apertura dei cancelli al pubblico, mentre si svolgerà la prima giornata della Junior Ryder Cup.
La conferenza stampa dei due capitani - Luke Donald e Zach Johnson sono stati i primi ad entrare in scena in attesa dell’evento.
Ha detto il capitano europeo: “Sono molto eccitato per la sfida che ci attende. E’ stato un lungo periodo di crescita e ora sono entusiasta della squadra che ho a disposizione: tutti si sentono pronti e direi quasi impazienti di cominciare. Sarà un grande spettacolo in un luogo dove per la Ryder Cup è stato fatto un lavoro straordinario. Inizieremo con gli incontri di doppio foursome, contrariamente a quanto accade di solito in Europa, perché ritengo che per noi sia la cosa migliore e quindi vorrei partire con un vantaggio. Per quanto riguarda la squadra penso di avere, dopo il lavoro fatto insieme ai vice capitani, il miglior gruppo possibile”.
Così Zach Johnson: “Il viaggio nelle ultime 24 ore è stato facile, mentre quello dell’ultimo anno che ci ha portato fin qui è stato lungo e complesso. Fare il capitano è molto più difficile che essere un giocatore in Ryder. Occorre gestire i diversi personaggi, farti venire delle idee sia sul modo di farlo che per aiutare il team. Ci sono responsabilità diverse da quelle di gioco, ma le ho affrontate con piena dedizione e ho cercato di godermi ogni momento del mio lavoro. Abbiamo un compito difficile perché sono trent’anni che non vinciamo in Europa. I ragazzi sono consapevoli di questa difficoltà, ma sanno anche di avere una grande opportunità per cambiare le cose. Ho molta fiducia in loro e su quanto abbiamo costruito. In merito al campo penso che rappresenti la miglior sfida possibile per entrambe le formazioni. Tiger Woods? Non sarà con noi, ma utilizzeremo la sua conoscenza, la sua saggezza e la sua passione nel miglior modo possibile”.
Sul campo, da martedì, i 24 protagonisti. Per il Team Europe: il nordirlandese Rory McIlroy, lo spagnolo Jon Rahm, il norvegese Viktor Hovland, gli inglesi Tyrrell Hatton,Tommy Fleetwood, Justin Rose e Matt Fitzpatrick, l’irlandese Shane Lowry, lo scozzese Robert MacIntyre, l’austriaco Sepp Straka, il danese Nicolai Hojgaard e lo svedese Ludvig Aberg. Vice capitani i due azzurri Edoardo e Francesco Molinari (per la prima volta due fratelli in questo ruolo nella storia del torneo) insieme al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e all’iberico Josè Maria Olazabal.
Per il Team Usa: Scottie Scheffler (n. 1 del World Ranking), Wyndham Clark, Brian Harman, Patrick Cantlay, Max Homa, Xander Schauffele, Brooks Koepka, Jordan Spieth, Justin Thomas, Collin Morikawa, Sam Burns e Rickie Fowler. Vice capitani: Steve Stricker, Davis Love III, Jim Furyk, Fred Couples e Stewart Cink.
Apertura al pubblico - I capitani torneranno nuovamente a parlare martedì 26, dopo l’allenamento che entrambe le squadre, come detto, effettueranno davanti al pubblico. Infatti il Marco Simone Golf & Country Club aprirà i cancelli a partire dalle ore 6,15 del mattino. Sono attesi circa 250.000 spettatori da tutto il mondo (arriveranno appassionati da 85 differenti Nazioni, con richieste per assicurarsi un biglietto pervenute da 140 Paesi). Dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Germania e all’Irlanda. Questi i Paesi (in termini di spettatori) più rappresentati.
Inizia la Junior Ryder Cup - La suggestiva Cerimonia d’Apertura avvenuta nell’Anfiteatro romano di Sutri ha anticipato la Junior Ryder Cup, 12ª edizione della sfida a livello Under 18 tra il Team Europe e il Team USA, confronto tra squadre di dodici giocatori, sei ragazzi e sei ragazze.
Per la prima volta il torneo si disputerà su tre giornate, dal 26 al 28 settembre. Nelle prime due, al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), la casa del golf italiano, avranno luogo prima sei match di foursome e poi altrettanti di fourball, mentre nella terza si svolgeranno i 12 singoli al Marco Simone Golf & Country Club (con diretta TV su Sky).
Alla Cerimonia d’Apertura sono intervenuti; Stefano Mazzi, Vice Presidente Federale; Alessandro Rogato, Presidente del Golf Nazionale; Matteo Amori, Sindaco di Sutri; Ian Randell, Board Member Ryder Cup e i capitani delle due squadre, lo scozzese Stephen Gallacher (Team Europe) e Paul Levy (Team Usa). Presenti Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023, i consiglieri Stella Coppi, Celso Lombardini, Alberto Treves de Bonfili e Andrea Pischiutta e il Presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Stefano Frigeri.
Le squadre - Due azzurri, Francesca Fiorellini e Giovanni Daniele Binaghi, faranno parte del Team Europe che comprende l’inglese Kris Kim, l'irlandese Sean Keeling, il tedesco Peer Wernicke, lo scozzese Connor Graham, l'ucraino Lev Grinberg, le spagnole Rocio Tejedo e Andrea Revuelta, le svedesi Nora Sundberg e Meja Örtengren e la tedesca Helen Briem,
La compagine statunitense sarà composta dalle girls Leigh Chien, Kylie Chong, Gianna Clemente, Anna Davis, Ryleigh Knaub e Yana Wilson e dai boys Jackson Byrd, Billy Davis, fratello gemello di Anna, Nicholas Gross, Will Hartman, Jay Leng jr e Miles Russell.
Nel torneo, che torna dopo cinque anni a causa della sospensione per la pandemia, il bilancio è favorevole agli statunitensi con sette vittorie contro tre sconfitte e un pari con trofeo rimasto alla squadra continentale perché detentrice. Gli americani si sono imposti nell’edizione inaugurale (1997) e poi nelle ultime sei, mentre il Team Europe ha prevalso nel 1999, 2002, 2004 e con il pari nel 2006.
Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. In Italia, la Ryder Cup sarà trasmessa in diretta da Sky e Rai.
Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal campo di gara del Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Mercoledì 27 settembre dalle ore 12:30 alle 15:30, Sky trasmetterà l’All Star Match. Giovedì 28 dalle 10:30 alle 13:30 Sky manderà in onda l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup. Poi, alle 15:30 è in programma uno “Studio Golf” che precederà la cerimonia di apertura, live dalle 16:00 alle 17:00. Venerdì 29 settembre diretta del primo giorno di gara dalle 7:30 alle 18:30, proprio come accadrà sabato 30. A seguire, linea allo “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica quando, dalle 11:30 alle 18:00 le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. L’altra novità è che da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre, ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 ci sarà “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.
Rai - Anche la Rai trasmetterà integralmente la Ryder Cup 2023. Giovedì 28 settembre la cerimonia di apertura andrà in diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 16:55. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.
Cinque giocatori italiani sono stati ammessi allo Stage 2 della Qualifying School del DP World Tour, dopo aver superato lo Stage 1 disputato al Bogogno Golf Resort (Conte Course, par 71) di Bogogno (NO). Nel torneo, ridotto da 72 a 36 buche per maltempo e vinto con 131 (66 65, -11) colpi dallo spagnolo Joel Moscatel Nachshon davanti al connazionale Mario Galiano Aguilar (133, -9), sono entrati tra i 22 promossi Filippo Bergamaschi (68 66) e il dilettante Julien Paltrinieri (68 66), terzi con 134 (-8), Manfredi Manica, nono con 136 (71 65, -6), Enrico Di Nitto (69 68) e l’amateur Pietro Bovari (71 66), 13.i con 137 (-5). Poco fuori dalla zona qualifica Stefano Mazzoli, 27° con 139 (-3), e Michele Ortolani, 33° con 140 (-2).
Nell’altra gara disputata in contemporanea al Donnington Grove Golf Club (par 72) di Newbury in Inghilterra, appannaggio del dilettante iberico Angel Ayora (273, -15), sono usciti al taglio Luca Cianchetti, 70° con 221 (+5), e Adalberto Montini, 76° con 222 (+6).
Lo Stage 1 si completerà con i tornei al Royal Oak Golf Club di Rødding in Danimarca (26-29 settembre) e al Golf de Moliets a Moliets in Francia (3-6 ottobre) dove non vi saranno italiani.
Lo Stage 2 si svolgerà dal 2 al 5 novembre su quattro campi spagnoli (Desert Springs Resort & Golf Club, Almeria; Isla Canela Links, Huelva; Golf Las Pinaillas, Albacete; Fontanals Golf Club, Girona). La finale avrà luogo a Tarragona, sempre in Spagna, all’Infinitum Golf (Lakes & Hills Courses) dal 10 al 15 novembre sulla distanza di 108 buche.
LA VIGILIA - Ventidue italiani saranno impegnati nei prossimi due tornei dello Stage 1 della Qualifying School del DP World Tour, il sesto e il settimo dei nove in programma, che si svolgeranno entrambi dal 19 al 22 settembre sulla distanza di 72 buche. Venti giocheranno al Bogogno Golf Resort (Conte Course) di Bogogno (NO) e altri due al Donnington Grove Golf Club di Newbury in Inghilterra.
A Bogogno scenderanno in campo Lorenzo Gagli, Cristiano Terragni, Filippo Bergamaschi, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto, Edoardo Raffaele Lipparelli, Gianmaria Rean Trinchero, Michele Ortolani, Stefano Mazzoli, Pietro Bovari, Agustin Bardas, Davide Buchi, Ludovico Addabbo, Manfredi Manica, Cristiano Polidoro, Federico Livio, Julien Paltrinieri, Andrea Saracino, Elia Dallanegra e Flavio Michetti.
Nel field lo svedese Jonas Blixt, 39enne di Nässjö, una carriera sul PGA Tour dove ha conquistato tre titoli, gli spagnoli Mario Galiano Aguilar e Manuel Morugan, il monegasco Mario Piaget, gli argentini Maximiliano Godoy e Leandro Marelli insieme a Leon D’Souza di Hong Kong e a numerosi concorrenti statunitensi.
Saranno al via al Donnington Grove Golf Club Luca Cianchetti e Adalberto Montini.
Nelle gare precedenti non si sono qualificati Giovanni Manzoni, Philip Geerts ed Edoardo Giletta (First Stage - Millennium Golf), Dimitri Cavazzana (First Stage - Arlandastad Golf), Federico Maccario e Alessandro Notari (First Stage - Golfclub Schloss Ebreichsdorf).
Lo Stage 1 si completerà con i tornei al Royal Oak Golf Club di Rødding in Danimarca (26-29 settembre) e al Golf de Moliets a Moliets in Francia (3-6 ottobre) dove non vi saranno italiani. In ogni evento sono promossi allo Stage 2 mediamente una ventina di giocatori.
Lo Stage 2 si svolgerà dal 2 al 5 novembre su quattro campi spagnoli (Desert Springs Resort & Golf Club, Almeria; Isla Canela Links, Huelva; Golf Las Pinaillas, Albacete; Fontanals Golf Club, Girona). La finale avrà luogo a Tarragona, sempre in Spagna, all’Infinitum Golf (Lakes & Hills Courses) dal 10 al 15 novembre sulla distanza di 108 buche.
L’Italia e Roma si preparano ad ospitare, per la prima volta nella storia quasi centenaria della competizione, la Ryder Cup. L’attesa è quasi finita e il countdown è agli sgoccioli. Mancano solo 7 giorni al via del torneo più importante al mondo di golf, quello che dal 29 settembre al 1° ottobre vedrà il Team Europe guidato da Luke Donald e il Team Usa di Zach Johnson sfidarsi sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club.
La settimana dell’evento si aprirà già lunedì 25 settembre quando le due squadre arriveranno nella Città Eterna. La prima conferenza stampa dei due capitani è in programma alle ore 15:30. Poco più tardi, alle 17:00, nell’anfiteatro romano di Sutri (Viterbo), andrà invece in scena la cerimonia di apertura della Junior Ryder Cup.
Uno show nello show. Dall’All Star Match (esibizione all’insegna anche dell’inclusione sociale), che vedrà in campo campioni dello sport, da Novak Djokovic a Carlos Sainz, da Andryi Shevchenko a Gareth Bale, alla Cena di Gala alle Terme di Caracalla che, come la gara tra celebrità andrà in scena mercoledì 27 settembre, quando il Team Europe e il Team Usa si ritroveranno a Piazza di Spagna per una foto ufficiale sulla Scalinata di Trinità dei Monti. Poi, i protagonisti della 44esima edizione della Ryder Cup ‘sfileranno’ lungo Via dei Condotti, nel cuore di Roma. Uno spot per la Città Eterna, candidata a ospitare l’Expo 2030, e un volano per il turismo. Giovedì 28, alle ore 16:00 nel Ryder Cup Village del Marco Simone Golf & Country Club, si terrà invece la cerimonia di apertura della Ryder Cup, che sarà condotta da Melissa Satta e rappresenterà un momento attesissimo dell’evento. Che vanterà una copertura mediatica mondiale e che in Italia sarà trasmesso integralmente in diretta da Sky (Sky Sport, Sky Sport Uno e Sky Sport Golf) e dalla Rai (Rai 2, Rai Sport e Rai Play). Da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre sarà invece il campo a parlare. La compagine continentale, unita sotto un’unica bandiera (caso unico nello sport), che ha tra i vicecapitani due azzurri, i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, insegue il riscatto dopo la sconfitta netta (19-9) del 2021 in Wisconsin. Mentre la squadra americana sogna un’impresa che, Oltreoceano, manca da 30 anni e quindi dal 1993.
Era il 14 dicembre 2015. L’Italia, grazie all’impegno e all’intuizione del Presidente della Federgolf, Franco Chimenti, conquistò il diritto di ospitare la Ryder Cup. Un viaggio durato 2.846 giorni, caratterizzato anche dal rinvio di un anno (causa Covid-19) della competizione che, giorno dopo giorno, da sogno si è trasformato in realtà. Compagni di viaggio sono state le Istituzioni. Dal Governo, a fare da capofila il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero del Turismo e il Ministro per lo Sport e i Giovani, il Dipartimento per lo Sport, a ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, da ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo alla Regione Lazio, al Comune di Roma e al CONI.
Ecco la Ryder Cup italiana: numeri, programma eventi, iniziative
Ryder Cup, a Roma in arrivo 250.000 spettatori da tutto il mondo. Uno spot per l’Italia e un volano per il turismo – Per la prima Ryder Cup italiana sono attesi circa 250.000 spettatori da tutto il mondo (arriveranno appassionati da 85 differenti Nazioni, con richieste per assicurarsi un biglietto pervenute da 140 Paesi). Dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Germania e all’Irlanda. Questi i Paesi (in termini di spettatori) più rappresentati. Nel Media Centre saranno circa 900 gli accreditati (in rappresentanza di oltre 30 Nazioni). Mentre oltre 7.000 persone lavoreranno per la buona riuscita dell’evento, di cui 1.200 volontari. Ben 39 i broadcaster coinvolti, con la Ryder Cup che sarà trasmessa in almeno 170 Paesi. Un volano per il turismo, tra alberghi e ristoranti sold out, e un’occasione unica per il golf italiano.
Quanto sei bella Roma – Una Roma da Ryder Cup, come nessun appassionato di golf aveva mai visto prima. Quanto sei bella Roma non è solo il titolo di una celebre canzone. Ma è anche la fotografia della Città Eterna che, per il terzo evento sportivo più importante, è stata personalizzata per l’occasione. Dal Foro Italico ai ponti Vittorio Emanuele II, Risorgimento, Garibaldi, Duca d’Aosta e Regina Margherita, passando per via dei Condotti, via Tiburtina e la stazione Termini. Queste e molte altre le zone di Roma allestite per l’occasione tra gonfaloni, schermi led pubblicitari e P.I.T. (Punti di informazione turistica).
La passione per il golf arriva su Topolino – “Se puoi sognarlo, puoi farlo” amava ripetere Walt Disney che sempre ricordava come, quell’avventura, fosse partita da un topolino. E nel numero 3.540 di Topolino, in edicola e fumetteria da mercoledì 27 settembre, ci sarà anche una storia dedicata al golf intitolata Zio Paperone e la rivincita della Wild Card. Per avvicinare sempre più lettori di ogni età a questo sport in continua espansione, anche nel segno di “Golf a Scuola”, iniziativa inserita nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, per la quale la Federazione Italiana Golf ha firmato lo scorso luglio un protocollo d’intesa triennale con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministro per lo Sport e i Giovani.
Lunedì 25 settembre la prima conferenza dei capitani e la cerimonia di apertura della Junior Ryder Cup: Il Media Centre del Marco Simone Golf & Country Club verrà inaugurato lunedì 25 settembre quando, alle ore 15:30, ci sarà la prima conferenza stampa dei due capitani: Luke Donald e Zach Johnson. Nello stesso giorno, ma nel suggestivo anfiteatro romano di Sutri, si terrà la cerimonia di apertura della Junior Ryder Cup. Nel team Europe Under 18 (composto, così come quello statunitense, da 6 ragazzi e altrettante ragazze) ci saranno anche due azzurri: la romana Francesca Fiorellini, reduce dall’impresa in Spagna nella Junior Solheim Cup, e il milanese Giovanni Binaghi. La Junior Ryder Cup si giocherà dal 26 al 28 settembre. I primi due giorni di gara andranno in scena al Golf Nazionale di Sutri. Mentre l’ultimo al Marco Simone Golf & Country Club.
Martedì 26 settembre il Marco Simone Golf & Country Club aprirà al pubblico, mentre al Golf Nazionale di Sutri prenderà il via la Junior Ryder Cup – Il Marco Simone Golf & Country Club aprirà al pubblico martedì 26 settembre (dalle ore 6:15 del mattino), quando andranno in scena i primi allenamenti delle due squadre, con capitani e campioni che si presenteranno poi in sala stampa per le interviste di rito prima di far ritorno al Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotel, albergo ufficiale della Ryder Cup 2023.
Mercoledì 27 settembre l’All Star Match, la foto ufficiale delle due squadre a Piazza di Spagna e la Cena di gala alle Terme di Caracalla – Quella di mercoledì 27 settembre sarà una giornata da vivere tutta d’un fiato. Se il Golf Nazionale ospiterà il secondo giorno di gara della Junior Ryder Cup, il Marco Simone Golf & Country Club accoglierà non solo i ‘Practice Round’ ma anche l’All Star Match che prenderà il via alle ore 13:00 e si disputerà sulla distanza di 7 buche (la premiazione è prevista indicativamente per le ore 15:15 sul green della buca 18). Alle 18:30 a Piazza di Spagna ci sarà invece la foto ufficiale delle due squadre. Poi, ecco la Cena di gala in un luogo unico: le Terme di Caracalla.
Giovedì 28 settembre la cerimonia di apertura, i primi accoppiamenti della Ryder Cup e l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup – Dopo gli allenamenti dei due Team e al termine della premiazione della Junior Ryder Cup (ore 13:30 sul green della buca 18), alle 16:00 di giovedì 28 settembre ci sarà la Cerimonia di apertura della Ryder Cup che sarà condotta da Melissa Satta. Per l’occasione sono attese autorità e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Verranno presentate le due squadre e, sul palco, saliranno anche il cantautore Tom Grennan e la cantante lirica Carly Paoli. Dall’Inno di Mameli a quello alla Gioia fino all’Inno nazionale degli Stati Uniti. L’evento verrà trasmesso non solo in diretta su Sky Sport, ma anche su Rai 2. Al termine della Cerimonia ci saranno le interviste ai due capitani che poi annunceranno le scelte dei primi quattro match di doppio, con formula “foursomes”, che venerdì 29 apriranno la Ryder Cup.
Venerdì 29 settembre al via la sfida tra il Team Europe e il Team Usa – Venerdì 29 settembre, alle 7:35 del mattino, sul tee della buca 1 prenderà il via la 44esima edizione della Ryder Cup. Prima i quattro doppi “foursomes” poi, alle 13:20, i quattro “fourballs”.
Sabato 30 settembre ancora i match di doppio prima del gran finale – Sabato 30 settembre alle 7:35 si tornerà in campo e saranno ancora i quattro doppi “foursomes” ad aprire il secondo giorno di gara. Mentre alle 13:20 cominceranno i “fourballs”.
Domenica 1° ottobre i 12 incontri di singolo determineranno la contesa – Domenica 1° ottobre alle 10:00 ci sarà il passaggio di testimone tra l’Italia e gli Stati Uniti quali ‘Host Nation’ della 45esima edizione della Ryder Cup in programma nel 2025 a Bethpage (New York). Quindi, alle 11:35 inizieranno i match di singolo (dodici, come da tradizione, quelli in programma). La premiazione della Ryder Cup 2023 è prevista, invece, per le ore 18:00.
Sky e Rai, la copertura mediatica è mondiale – Trentanove broadcaster coinvolti e non solo. In Italia, la Ryder Cup sarà trasmessa in diretta da Sky e Rai.
Sky – Su Sky, saranno più di 50 le ore di diretta dal campo di gara del Marco Simone Golf & Country Club. Tre i canali coinvolti: Sky Sport Uno, Sky Sport Golf e Sky Sport. Mercoledì 27 settembre dalle ore 12:30 alle 15:30, Sky trasmetterà l’All Star Match. Giovedì 28 dalle 10:30 alle 13:30 Sky manderà in onda l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup. Poi, alle 15:30 è in programma uno “Studio Golf” che precederà la cerimonia di apertura, live dalle 16:00 alle 17:00. Venerdì 29 settembre diretta del primo giorno di gara dalle 7:30 alle 18:30, proprio come accadrà sabato 30. A seguire, linea allo “Studio Ryder Cup” che aprirà poi la domenica quando, dalle 11:30 alle 18:00 le due compagini si contenderanno il trofeo nei 12 match di singolo prima della cerimonia conclusiva che anticiperà lo “Studio Ryder Cup”. L’altra novità è che da giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre, ogni sera alle 20:00 su Sky Sport 24 ci sarà “L’Originale – Speciale Ryder Cup”.
Rai - Anche la Rai trasmetterà integralmente la Ryder Cup 2023. Giovedì 28 settembre la cerimonia di apertura andrà in diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 16:55. Venerdì 29, i ‘fourballs’ e ‘foursomes’ andranno live dalle 7:30 alle 18:00 sia su Rai Sport che su Rai Play con una sintesi su Rai 2 dalle 00:10 alle 2:00. Sabato 30 altra diretta dalle 7:30 alle 18:00 su Rai Play e dalle 11:15 alle 18:00 su Rai Sport con highlights dalle 23:50 alle 2:00 su Rai 2. I 12 singoli di domenica si vedranno dalle 11:30 alle 17:00 su Rai Play, dalle 11:35 alle 14:45 e dalle 15:15 alle 16:00 su Rai Sport, con diretta su Rai 2 dalle 16:00 alle 17:00 e una sintesi su Rai 2 dalle 00:30 alle 2:00.
Ryder Cup, il Team Europe e il Team Usa
Il Team Europe alla Ryder Cup di Roma - A guidare a Roma il Team Europe sarà appunto l’inglese Luke Donald, capitano non giocatore proprio come i cinque vicecapitani: gli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn, il belga Nicolas Colsaerts e lo spagnolo Josè Maria Olazabal. Questi invece i protagonisti in campo: Rory McIlroy (Irlanda del Nord), Jon Rahm (Spagna), Robert MacIntyre (Scozia), Viktor Hovland (Norvegia), Tyrrell Hatton (Inghilterra), Matt Fitzpatrick (Inghilterra). A questi giocatori, che si sono qualificati automaticamente, si aggiungono le sei wild card; Shane Lowry (Irlanda), Tommy Fleetwood (Inghilterra), Justin Rose (Inghilterra), Sepp Straka (Austria), Nicolai Hojgaard (Danimarca), Ludvig Aberg (Svezia).
Il Team Usa – Zach Johnson è il capitano del Team Usa. I vicecapitani sono: Steve Stricker, Davis Love III, Jim Furyk, Fred Couples e Stewart Cink. Nel roster a stelle e strisce ecco; Scottie Scheffler (numero 1 mondiale), Wyndham Clark, Brian Harman, Patrick Cantlay, Max Homa, Xander Schauffele. Johnson ha assegnato le wild card a Brooks Koepka, Jordan Spieth, Justin Thomas, Collin Morikawa, Sam Burns e Rickie Fowler.
Junior Ryder Cup, le due squadre
Il Team Europe Under 18 alla Junior Ryder Cup – La giovane compagine europea, affidata allo scozzese Stephen Gallacher (capitano non giocatore), sarà composta da: Francesca Fiorellini (Italia), Giovanni Binaghi (Italia), Kris Kim (Inghilterra), Sean Keeling (Irlanda), Peer Wernicke (Germania), Rocio Tejedo (Spagna), Meja Ortengren (Svezia), Helen Briem (Germania), Connor Graham (Scozia), Lev Grinberg (Ucraina), Nora Sundberg (Svezia), Andrea Revuelta Goicoechea (Spagna).
Il Team Usa alla Junior Ryder Cup – Questa invece la squadra americana guidata da Paul Levy: Leigh Chien, Kylie Chong, Gianna Clemente, Anna Davis, Ryleigh Knaub, Yana Wilson, Jackson Byrd, Billy Davis, fratello gemello di Anna, Nicholas Gross, Will Hartman, Jay Leng jr e Miles Russell.
L’ultimo giro di gara in diretta su Sky - Giovedì 28 settembre dalle 10:30 alle 13:30, come già scritto, Sky manderà in onda l’ultimo giorno di gara della Junior Ryder Cup.
All Star Match, di fronte il Team “Monty” e il Team “Pavin”
All Star Match, il Team Monty - Fanno parte del Team “Monty” di Collin Montgomerie: Novak Djokovic, Leonardo Fioravanti, Gareth Bale, Garrett Hilbert e il golfista paralimpico Kipp Popert.
Il Team Pavin - Nel Team “Pavin” di Corey Pavin ecco anche: Andryi Shevchenko, Carlos Sainz, Victor Cruz, Kathryn Newton e il golfista paralimpico Tommaso Perrino.
Ryder Cup 2023: le dichiarazioni delle Istituzioni
Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: “Cresce l’attesa attorno alla Ryder Cup, un evento che per l’Italia, e per Roma in particolare, rappresenta anche un formidabile volano commerciale. Un'occasione imperdibile per promuovere il turismo locale, facendo conoscere a tutto il mondo non solo i tesori della Capitale, ma le caratteristiche, anche quelle meno conosciute, del ‘Sistema Italia’. Merito della popolarità ormai planetaria che vanta questo trofeo. Sarà una festa straordinaria per un evento sportivo globale, tra marketing e tradizione. Con un sicuro ritorno, economico e mediatico, planetario. Non dimentichiamo che quella della Ryder è una storia cominciata nel 1927 quando era la Gran Bretagna a sfidare i migliori statunitensi. Questo è il motivo per cui abbiamo affiancato l’evento con un impegno costante, cercando di arrivare pronti con questo appuntamento con la storia non solo per il golf italiano”.
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo: “La Ryder Cup arriva in Italia che, orgogliosamente, ospita la più importante e prestigiosa manifestazione di golf al mondo, un evento che porta a Roma un considerevole afflusso di turisti con il risultato di un ‘tutto esaurito’ nelle strutture ricettive della città e non solo. Eventi come questi contribuiscono alla crescita dell’appeal turistico dell’Italia che acquisisce nuovi ed importanti cluster di viaggiatori che si spostano associando la loro passione sportiva alla conoscenza di una Nazione, scoprendone le bellezze artistiche e culturali. Questo particolare segmento va nella direzione di un turismo destagionalizzato, fidelizzato e alto-spendente che può contribuire a rendere il comparto primo contributore del Pil nazionale, ma per poter contare su questo genere di manifestazioni il sistema Nazione deve essere coeso e lavorare come una squadra, come è accaduto in questo caso dove governo, territorio, federazioni sportive si sono unite per presentare al mondo l’Italia migliore. Questa è la visione che ho da ministro del Turismo ed è la cifra del mandato di questo ministero”
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani: “Ci siamo! Ancora pochi giorni e prenderà vita uno degli eventi sportivi più affascinanti e mediatici al mondo. I riflettori saranno puntati sul Marco Simone Golf Club e sull’intera macchina organizzativa che ha saputo fare squadra come un’orchestra, ognuno nel proprio ruolo, ma in perfetta sintonia. La Ryder Cup 2023 sarà un meraviglioso spot per la città di Roma e l’Italia che farà il giro del mondo ed entrerà nelle case di centinaia di milioni di appassionati che potranno godere dello spettacolo sportivo di una competizione unica nel suo genere, tra due Continenti - Europa e Stati Uniti - in un confronto che non sarà solo sportivo. Un evento del genere non è solo la celebrazione dell’eccellenza di uno sport universale, ma anche una formidabile opportunità di promozione del “golf per tutti” che mi auguro riesca a esprimersi diffusamente, in tutte le sue dimensioni, anche in Italia. Avverto la solennità dell’appuntamento che, come detto, va ben oltre la prestigiosa dimensione sportiva, arricchita dagli evidenti significati geopolitici, dalla valenza promozionale in chiave turistica, che moltiplica i suoi effetti con il contributo delle eccellenze artistico-culturali e enogastronomiche che l'Italia offre come nessun'altra Nazione al mondo. Chi avrà il piacere e l'onore di seguire questa manifestazione, direttamente sulle incredibili tribune del "Marco Simone" o davanti a una televisione, scoprirà la dimensione del golf partecipato con una passione e anche con un tifo che non ti aspetti, perché normalmente il golf è silenzio, riflessione, concentrazione. Qui invece siamo al massimo livello dell'entusiasmo, in una coinvolgente dimensione popolare. Un evento come la Ryder Cup porta entusiasmo e visibilità, ma sarà fondamentale non far "evaporare" questo patrimonio di interesse, che mi auguro lasci come eredità la voglia, associata alla capacità, di far fare un salto di qualità al golf italiano, rendendolo familiare, avvicinandolo sempre più a tutti, alle famiglie e, attraverso le scuole, a bambine e bambini. Come avviene in tanti Paesi del mondo. L’Italia è pronta, dimostrando le proprie capacità organizzative, anche attraverso la realizzazione in tempo utile - merito della società regionale ASTRAL e del Comune di Roma - di una serie di infrastrutture viarie, finanziate dal Governo, che rimarranno patrimonio di un territorio nel quale vivono, operano e transitano ogni giorno più di un milione di persone. Ora sta al Team Europe finire il capolavoro e meritare il Trofeo, perché in questa occasione non c'è un montepremi: in palio c'è “solo” la Coppa e l'onore della vittoria... e quest’ultimo ha un valore inestimabile”.
Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio: “Roma e il Lazio sono pronti ad ospitare, per la prima volta nella storia della competizione, la Ryder Cup. Si tratta del torneo più importante al mondo di golf, che rilancerà l'immagine e la crescita non soltanto di Roma, ma dell'intero territorio laziale. Conosco bene, da grande appassionato di questo sport, il valore che esso rappresenta nel panorama internazionale. Un ringraziamento al Presidente della Federgolf, Franco Chimenti, per il lavoro certosino che porta avanti dal dicembre 2015 per regalare al nostro territorio questo spettacolo così prezioso.
La nostra Giunta, appena insediata, ha puntato molto sulla riuscita di questa manifestazione: sono stati stanziati 975.000 euro e realizzate opere infrastrutturali che rimarranno patrimonio della Capitale. Ospiteremo 250.000 spettatori da tutto il mondo, un'occasione imperdibile per promuovere le bellezze della Città Eterna in attesa di due eventi di rilevanza internazionale: il Giubileo 2025 e la candidatura per Expo2030. Sport, turismo diffuso, crescita economica devono viaggiare sullo stesso binario. Questo è l'impegno e il lavoro quotidiano mio personale e della Giunta Regionale del Lazio”.
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: “La Ryder Cup è una competizione planetaria ed è un’occasione unica per mostrare al mondo il volto migliore di una capitale perfettamente in grado di organizzare e ospitare grandissimi eventi con cui consolidare e rafforzare lo straordinario rilancio turistico di Roma che quest’anno ha già fatto segnare numeri da record. Era tutt’altro che scontato ospitare il terzo evento sportivo più seguito al mondo e vorrei per questo complimentarmi ancora una volta con il Presidente Franco Chimenti, con il direttore generale Gian Paolo Montali e con tutte le persone che hanno lavorato duramente in questi anni affinché un appuntamento così importante possa riuscire nel migliore dei modi. In questo lavoro di squadra, Roma Capitale non ha mai fatto mancare il suo impegno costante soprattutto per quanto riguarda la mobilità delle migliaia e migliaia di tifosi che verranno a Roma da tutto il mondo. Il primo grande successo è l’allargamento, la riqualificazione e la messa in sicurezza di via Tiburtina: grazie al lavoro costante dell’assessora Segnalini e del Dipartimento Csimu, lavori pressoché fermi da 15 anni sono stati sbloccati e portati a termine per la gioia delle tantissime romane e romani che ne usufruiranno. Nei giorni delle gare Atac garantirà inoltre un flusso metropolitano straordinario sulla tratta Laurentina-Rebibbia mentre il protocollo stipulato con l’amministrazione di Guidonia permetterà di assicurare anche il servizio taxi. Ormai manca pochissimo: il meraviglioso green del Marco Simone è pronto e Roma si sta preparando al meglio. Ospitare la Ryder Cup era un sogno, tra pochi giorni diventerà una meravigliosa realtà".
Franco Chimenti, Presidente Federazione Italiana Golf: “Quello che appariva come un sogno si è trasformato in realtà quando, il 14 dicembre del 2015, l’Italia si è aggiudicata il diritto di ospitare, per la prima volta nella storia quasi centenaria della Ryder Cup, la sfida tra Europa e Usa. Questo evento va oltre lo sport, racchiudendo significati altissimi in un incrocio di culture che sul green del Marco Simone saranno accomunate dall’amore per il golf. Uno stadio da 18 buche con colori, suoni ed emozioni uniche e Roma, sullo sfondo, ad impreziosire tutto con il suo fascino eterno. Avremo la soddisfazione di vedere i fratelli Molinari nel ruolo di vicecapitani. Un primato, nella storia della Ryder Cup, che suggella due carriere strepitose. E anche nella Junior Ryder Cup l’Italia sarà protagonista con Francesca Fiorellini e Giovanni Binaghi fra i 12 top player europei under 18. La presenza, inoltre, del golfista paralimpico Tommaso Perrino nell’All Star Match è un altro segnale del grande lavoro svolto nel segno dell’inclusione. La Federazione Italiana Golf ha intrapreso un percorso ambizioso di crescita insieme al Governo italiano, che tanto ci ha supportato, e a tutte le Istituzioni coinvolte, dal CONI al Comune di Roma fino ad arrivare alla Regione Lazio. Grazie alla sinergia con il board della Ryder Cup Europe e del Marco Simone Golf & Country Club sono stati raggiunti risultati inimmaginabili che devono rendere orgogliosi tutti gli italiani. Siamo pronti a stupire il mondo”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023: “L’attesa è quasi finita, ma non possiamo abbassare la tensione perché, in questa fase, la nostra partita si gioca su un milione di piccoli dettagli. Arriveranno, nell’arco della settimana, 250.000-300.000 spettatori da 85 differenti Nazioni con richieste pervenute da 140 Paesi diversi. È stato necessario un sorteggio che desse il diritto ad acquisire il biglietto vista la quantità di richieste pervenute sul sito della Ryder Cup. Anche la copertura televisiva sarà di livello mondiale con 39 broadcaster che trasmetteranno l'evento, raggiungendo oltre 600 milioni di case. E in Italia potremo contare sulla diffusione di Rai e Sky con una programmazione ad hoc. Sarà uno spot incredibile per l’Italia e un volano per il turismo, Oltre 7.000 persone saranno impegnate sul posto per l'evento a conferma dell'effetto positivo della Ryder Cup in termini di opportunità di lavoro. In campo avremo circa 1.200 volontari selezionati fra richieste arrivate da tutto il mondo. Ringrazio tutti i Corpi Militari che daranno il proprio apporto per la riuscita dell'evento e tutte le Istituzioni che hanno messo in atto un piano di viabilità di primissimo piano. Gli interventi infrastrutturali, sotto la supervisione tecnica di Astral SpA e della Regione Lazio, sono destinati a lasciare una legacy permanente a tutto il territorio. Per effetto della Ryder Cup, dopo tanti anni, grazie al Comune di Roma il raddoppio di via Tiburtina è realtà per un evento che vuole rappresentare un modello di riferimento per il futuro e lasciare l’immagine più bella di Roma e del nostro Paese".
Terzo titolo per Mauro Bianco nel 25° Campionato Maestri PGAI (The Teachers), il primo conquistato a Bogogno nel 2006, il secondo (2008) nella sua Sanremo, dove è nato 61 anni fa e dove è cresciuto golfisticamente alla scuola del padre Mario, che ha insegnato per oltre 40 anni presso il circolo ligure. E ha vinto alla grande, prendendo le distanze da due tenaci avversari, Gregory Molteni e Alessandro Tadini (uno dei giocatori italiani più esperti, che dopo un giro era in testa con lui). Due solidi score in 67 (-5) per il 134 (-10) vincente sul tracciato tutto strategia del Golf Salsomaggiore Terme con Molteni al secondo posto con 138 (-6) e con Tadini al terzo con 140 (-4). In quarta posizione con 142 (-2) Andrea Signor e Lorenzo Magini e in sesta con 144 (par) Federico Ranelletti, Michele Reale, che difendeva in titolo, e Filippo Bernabè.
Campo e gara nelle parole del vincitore: «Secco e molto duro nella prima giornata, più morbido nella seconda dopo la pioggia della notte, ma green molto belli, velocissimi e con pendenze micidiali. È proprio qui che ho fatto la differenza. Sono partito imbucando un putt da dieci metri e dopo nove buche avevo già segnato cinque birdie. Oltre al putter altro bastone chiave il driver, quello con cui di solito mi esprimo meglio: dove i miei colleghi più lunghi (anche di trenta metri) hanno giocato ferri dal tee, io ho guadagnato distanza col driver, per me affidabile anche su queste buche storte e tattiche. Poi mi ha aiutato anche qualche rimbalzo giusto. Del resto chi ha giocato tanto a Sanremo ai rimbalzi è abituato».
Il professionista ligure che si «autogestisce», come dice, per quanto riguarda la tecnica, aveva buone sensazioni prima di partire e aveva postato un video su Instagram che annunciava: «Ecco il mio swing per il campionato maestri». Per Mauro Bianco una carriera da amateur con tre titoli italiani (Cadetti 1977, Juniores 1980, Medal 1982), un Internazionale di Svizzera (1982) e poi in squadra ai campionati del mondo. Passato professionista a 22 anni (e da allora socio di PGA Italiana), ha giocato nel tour europeo per tre stagioni per poi insegnare (coach anche della nazionale) prima a Sanremo, poi a Bologna per 23 anni e dal 2018 una lezione con lui si può prenotare al Riviera Golf di Rimini. Compiuti i 50, il pro ligure è tornato a competere full time nel circuito europeo seniores (2014- 2015) dopo due carte mancate, comparendo nelle ultime stagioni solo nella tappa italiana del Tour. Da senior ha messo a segno anche un triplete nel campionato di categoria dell’Associazione.
LA VIGILIA - Un autunno da gara per i professionisti della PGA Italiana, che tornano in campo per quattro titoli storici dell’Associazione. Il primo, The Teachers (21-22 settembre), che compie 25 anni, è dedicato agli associati che fanno dell’insegnamento la loro attività principale. Si gioca al Golf Salsomaggiore Terme che costituisce un test bello e impegnativo, tutto strategia. Si gioca in una vallata tra boschi e colline coltivate, con importanti dislivelli e fairway stretti dove il driver serve poco, più importante piazzare la palla.
Nei due giorni di gara torna in campo a difendere il titolo conquistato nel Campionato Maestri PGAI 2022 (il secondo nel suo palmarès) Michele Reale; con lui altri maestri dalle mani buone che hanno già vinto questo campionato quali Andrea Maestroni, Gregory Molteni, Baldovino Dassù e Massimo Florioli. Oggi insegnano più che giocare, ma quando si presenta l’occasione sanno come coglierla.
In meno di tre settimane, sul tavolo altri tre titoli: il PGAI Championship, il Ladies e il Senior. Tutto all’interno di PGAI Week, nuovo flagship event dell’Associazione (in calendario dal 10 al 13 ottobre presso il Golf del Ducato), contenitore di attività e soprattutto una grande festa di professionisti, allievi e ospiti delle aziende partner. Con le buche di Salsomaggiore e La Rocca, PGA Italiana sposa la proposta, la qualità, i sevizi e il territorio di Parma Golf Experience (percorso studiato per accompagnare il principiante nella sua crescita di gioco, con strutture di golf adatte a ogni livello).
Campionato Maestri, dal 1998 - La sua storia inizia 25 anni fa a Is Molas, in Sardegna, e quello di Pietro Molteni è il primo nome ad essere inciso sul trofeo della gara. Cinque edizioni sullo stesso tracciato e poi, negli anni, quattro al Bogogno Golf Resort, tre al San Domenico Golf, due al Des Iles Borromées, a Grado, al Pevero e al Molinetto. Una volta si è giocato a Sanremo, a Margara, a Udine e a Rapallo. Ha vinto più di tutti Zeke Martinez (tre titoli), ma sono riusciti nella doppietta anche Giuseppe Calì, Federico Elli, Mauro Bianco, Emanuele Bolognesi e Michele Reale. Nell’albo d’oro, tra gli altri, Costantino Rocca ed Emanuele Canonica.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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