Nel Trust Golf Links Series vince Chanettee Wannasaen
Nel John Deere Classic ha battuto Bezuidenhout e Grillo
Titoli a Giacomo Bersotti e ad Alice Alexandra Negroni
Nell’Amundi German Masters V. E. Carta esce al taglio
Nessuno della sua nazione si era mai imposto nel circuito
Al Golf Nazionale di Sutri (Lorenzo Scalise al terzo posto
Seconda gara della Superlega Araba e secondo successo di un sudafricano. Questa volta il fortunato vincitore della prima moneta di quattro milioni di dollari (su un montepremi di 20 milioni di dollari) del Liv Golf Invitational Portland è stato Branden Grace con 203 (69 69 65, -13) colpi.
Hauts de France-Pas de Calais Golf Open: due tornei un uno
Spettacolo e colpi di scena nell’Italian Challenge Open dove il tedesco Freddy Schott è stato raggiunto in vetta alla classifica dallo svizzero Benjamin Rusch e dal sudafricano Jacques Blaauw, tutti con 204 (-9) nel “moving day” del quarto torneo dell’Italian Pro Tour 2022, in calendario anche nel Challenge Tour. Sul selettivo percorso del Golf Nazionale (par 71) di Sutri (Viterbo), ha perso terreno Lorenzo Scalise, 28° con 210 (70 66 74, -3) colpi
Il tedesco Freddy Schott è rimasto da solo al comando, con 133 (66 67, -9) colpi dell’Italian Challenge Open, quarto torneo dell’Italian Pro Tour 2022 e in calendario anche nel Challenge Tour. Sul percorso del Golf Nazionale (par 71) di Sutri (Viterbo), di alto profilo tecnico e ottimamente preparato, è stato tra i protagonisti Lorenzo Scalise, salito dal 29° al settimo posto con 136 (70 66, -6) colpi, autore di un 66 (-5), secondo punteggio più basso del round
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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