Torna al successo dopo oltre un anno nel Travelers Championship
Si è imposta con 270 (-18) colpi nella BC Card Hankyung Ladies Cup
Seconda gara al Moor Park Golf Club di Rickmansworth
Suo lo RBC Heritage. Battuto per un solo colpo Abraham Ancer
So Yeon Ryu ha portato a dieci i successi nel Korean LPGA Tour imponendosi con 276 (66 67 71 72, -12) colpi nel “Kia Motors The 34th Korea Womens Open Golf Championship”, il quinto evento dopo lo stop per la pandemia del Korean LPGA Tour, primo dei cinque circuiti più importanti del mondo a riprendere l’attività.
Al Bears Best CheongNa Course (par 72) di Incheon, in Corea del Sud, So Yeon Ryu ha vinto con un 72 (par) finale
La decisione presa per i troppi rischi connessi alla situazione sanitaria
Nove gare in programma fino ai primi del mese di novembre
Primo evento il “Drive On Championship” all'Inverness Club in Ohio
Sua la prima gara al Brokenhurst Manor Golf Club
L’European Tour e il Challenge Tour anticipano la ripresa dell’attiività dopo lo stop per l’emergenza coronavirus. La fanno con due tornei organizzati in Austria, validi per entrambi i circuiti e con un montepremi di 500.000 euro per ciascuno. Si parte con l’Austrian Open, in calendario dal 9 al 12 luglio, che avrà luogo sul tracciato del Diamond Country Club ad Atzenbrugg, e si prosegue con l’Euram Bank Open (15-18 luglio),
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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