Il Malesia è giunto 50°. Titolo all'australiano Marcus Fraser
Terzo titolo in carriera per il vincitore che recupera sei colpi nel giro finale
Terzo successo nel New Zealand Open della leader mondiale
Il sudafricano Charl Schwartzel ha dominato nello Tshwane Open, torneo in combinata tra European Tour e Sunshine Tour disputato sul percorso del Pretoria CC (par 70), a Waterkloof in Sudafrica. Al secondo posto il danese Jeff Winther, al terzo l'altro sudafricano Dean Burmester. Ha ceduto nettamente nel turno conclusivo Nino Bertasio, da settimo a 49°, e ha perso 19 posizioni Marco Crespi (53°)
Si è imposto Guido Migliozzi, secondo Andrea Saracino
Nell'Ein Bay Open in Egitto vince il francese Franck Daux
Carlo Scatena, presidente del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Golf, fa il punto sull’intensa attività svolta in campo agonistico e promozionale, che ha prodotto ottimi risultati: “Abbiamo avuto un incremento del 21% di Under 18 e questo è un dato molto significativo perché testimonia di come i giovanissimi si avvicinino sempre di più al golf. E' aumentata anche la presenza degli atleti regionali nel ranking".
L’aggiudicazione della Ryder Cup 2022 un trionfo per il golf azzurro
Stefano Pitoni ha scelto la strada del tournament player. Ora vuol seguire un percorso di crescita
In rete poco dopo "Golf Moderno", la rivista che propone una nuova via di comunicazione
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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