Secondo successo consecutivo per l’australiano Adam Scott che, dopo essersi imposto la scorsa settimana nell’Honda Classic, ha fatto suo anche il WGC Cadillac Championship - al quale non hanno partecipato giocatori italiani - disputato sul percorso del Trump National Doral (par 72), a Miami in Florida. Il 36enne di Adelaide ha concluso con 276 (68 66 73 69, -12) lasciando a un colpo Bubba Watson e a due Danny Willett e Rory McIlroy
A Singapore domina nell’HSBC Women's Champions
Si è imposta la sudafricana Bertine Strauss, 21ª Francesca Cuturi
Arbitrerà nel torneo olimpico. Lo aveva già fatto ai Giochi Giovanili vinti da Renato Paratore
Nel duello finale batte lo spagnolo Sergio Garcia nell'Honda Classic
Il Thailandia ha vinto con sei colpi di margine sulla coreana In Gee Chun
In Australia Giulia Sergas al 27° posto e Giulia Molinaro al 51°
Battuta a sorpresa Lydia Ko. La triestina termina al 60° posto
Bubba Watson ha vinto il Northern Trust Open. Francesco Molinari 52°
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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