Virginia Elena Carta, unica azzurra in gara, non ha superato il taglio.
Nel British Challenge, sul percorso inglese del St. Mellion Estate
Ha fatto parte della squadra continentale Francesca Fiorellini
Il torneo è stato ridotto da 54 a 36 buche per il maltempo
Il due volte campione Major entra nello staff di Donald per la sfida agli Usa in programma a Roma dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club. Ha giocato sette volte la Ryder Cup, scrivendo pagine importanti nella storia della competizione in tandem con Ballesteros. Fu capitano nel 2012 in quello che venne ribattezzato come il miracolo di Medinah
Pagraig Harrington cede nel playoff. Reale al 65° Posto
Vince Brandon Robinson Thompson alla prima gara sul circuito
Conquistato il titolo nell'individuale femminile che mancava da 25 anni
l francese Oihan Guillamoundeguy ha vinto con 197 (65 66 66, -13) colpi l’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour, dove Manfredi Manica, il migliore tra gli azzurri, si è classificato settimo con 201 (-9). Si è giocato sul percorso del Miglianico Golf & Country Club
Titolo alla spagnola Lopez Ramirez, seconda Bernat Escuder
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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