Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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In Georgia Hodges batte English e Furyk

Lee Hodges, giocatore del Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, ha battuto i colleghi del PGA Tour nella classifica individuale del "Back 2 Golf”, un torneo a coppie a scopo benefico disputato sulla distanza di 36 buche al Sea Island Resort (Seaside Course) di St. Simons Island in Georgia.

Hodges, 24enne di Huntsville (Alabama), laureato nel 2018 all’University of Alabama, senza titoli nel circuito di competenza, con due birdie alla 15ª e alla 18ª buca ha avuto la meglio su Harris English, 30enne di Valdosta (Georgia) con due successi nel PGA Tour, secondo nonostante un gran finale caratterizzato da quattro birdie, e del campione Jim Furyk, 50enne di West Chester (Pennsylvania) con 17 vittorie comprensive di un major, e capitano degli Usa alla Ryder Cup 2018.

Al torneo hanno preso parte 20 coppie (un elemento del PGA Tour e uno del Korn Ferry Tour), che si sono affrontate con formula fourball e la gara a squadre è stata appannaggio del duo James Tyree Poston-Ben Kohles, mentre Hodges ha giocato con un altro campione in gara, Davis Love III, 56enne di Charlotte (North Carolina), 21 successi nel circuito con un major e nella World Golf Hall of Fame. Il torneo, svoltosi a porte chiuse, ha permesso di sostenere con 5.000 dollari la Coastal Georgia Foundation.

E’ stato l’ultimo evento prima della ripresa di entrambi i tour, che ripartiranno con gare programmate dall’11 al 14 giugno: il PGA Tour con il Charles Schwab Challenge al Colonial CC di Fort Worth in Texas, e il Korn Ferry Tour con il Korn Ferry Challenge al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida.

LA VIGILIA - In attesa della ripartenza fissata per la prossima settimana, PGA Tour e Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense, propongono congiuntamente un torneo in programma a porte chiuse venerdì 5 e sabato 6 giugno al Sea Island Resort (Seaside Course) di St. Simons Island in Georgia.

In campo 20 coppie formate da un giocatore del PGA Tour e da uno del Korn Ferry Tour. che competeranno con formula fourball, sulla distanza di 36 buche, con classifica a squadre e individuale. Al fine di mantenere le distanze sociali vi saranno dei volontari che accompagneranno i gruppi per rastrellare i bunker e gestire le aste delle bandiere.

Tra i venti concorrenti del circuito maggiore ben quindici sono vincitori di tornei e tra costoro vi saranno Davis Love III, che ha un posto nella World Golf Hall of Fame, Harris English, Patton Kizzire, Brian Harman, Hudson Swafford e Keith Mitchell. Sarà anche un’occasione per consolidare amicizie prolungate come quelle tra Johnson Wagner e Brandon de Jonge dello Zimbabwe, che faranno coppia dopo essere stati compagni di College alla Virginia Tech, o come Davis Love III e Lee Hodges, i quali hanno studiato insieme in Alabama.

Entrambi i circuiti ripartiranno con gare che si svolgeranno dal 11 al 14 giugno: il PGA Tour con il Charles Schwab Challenge al Colonial CC di Fort Worth in Texas, e il Korn Ferry Tour con il Korn Ferry Challenge al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida.

Nuovo torneo nel calendario più volte rivoluzionato del PGA Tour. L’evento, che ancora non ha un nome, ma che avrà come sponsor l’azienda californiana Workday, avrà luogo, a porte chiuse, da 9 al 12 luglio sul percorso del Muirfield Village GC di Dublin, nell’Ohio, dove subito dopo si svolgerà il Memorial Tournament (16-19 luglio).

Rimanere per  due settimane nello stesso luogo è anche un modo, nelle intenzioni dei responsabili del PGA Tour, di tutelare la salute di giocatori e degli addetti ai lavori. La nuova gara prende il posto del John Deere Classic, cancellato per l’emergenza coronavirus (tornerà nel 2021) e  che si sarebbe dovuto disputare dal 9 al 12 luglio sul percorso del TPC Deere Run, a Silvis nell’Illinois, dove avrebbe difeso il titolo il sudafricano Dylan Frittelli.

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Il World Ranking riparte dal 14 giugno

Riparte il World Ranking maschile, ossia la classifica mondiale, in concomitanza con la ripresa del gioco, dopo la sospensione a causa dell’emergenza coronavirus. Infatti l’11 giugno riprenderanno sia il PGA Tour (Charles Schwab Challenge) che il Korn Ferry Tour, il secondo circuito statunitense (Korn Ferry Challenge), con gare che termineranno il 14 giugno.

In questa data l’OWGR Governing Board riattiverà la graduatoria mondiale, nella 24ª settimana dell’anno dopo che era stata interrotta il 15 marzo scorso (11ª settimana) con Rory McIlroy numero 1. Naturalmente non riavviandosi in contemporanea gli altri tour nel mondo molti giocatori non potranno acquisire punti necessari per stare al passo, ma i metodi utilizzati per il calcolo del World Ranking, assicura l’OWGR Governing Board, contribuiranno a non creare disparità, sia in senso positivo che negativo. Per quanto riguarda i major e altre gare che richiedano la posizione nella classifica mondiale, per acccedervi sarà ritenuta valida l’ultima stilata con tutti i circuiti in attività alla data del 15 marzo.

Il Charles Schwab Challenge si disputerà al Colonial CC di Fort Worth in Texas, dove difenderà il titolo Kevin Na, mentre il Korn Ferry Challlenge avrà luogo al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida

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KLPGA: il playoff dice Hyo Joo Kim

Finale ad alto livello nel “10th Lotte Cantata Ladies Open”, terzo evento del Korean LPGA Tour – il primo circuito tra i cinque femminili più importanti al mondo a riprendere l’attività dopo lo stop per la pandemia – disputato allo Sky Hill Jeju, in un percorso tratto dai due tracciati del club, lo Sky Course e l’Ocean Course (par 72 totale), a Seogwipo in Corea del Sud, dove Hyo Joo Kim (270 - 66 68 69 67, -18), numero 13 mondiale, ha superato con un par alla prima buca di spareggio Sei Young Kim (270 - 70 62 71 67), numero 6.

Entrambe sono risalite dal quarto posto con un 67 (-5) con la vincitrice che ha realizzato sette birdie e due bogey e con la sua avversaria (sei birdie e un bogey) che l’ha agganciata con un birdie alla buca 15. Poi l’epilogo nello spareggio con Hyo Joo Kim, 24 anni, che ha portato a undici i titoli sul circuito di casa per un palmares impreziosito da un major (Evian Championship, 2014) e dove figurano due successi nel LPGA Tour, uno nel Japan Tour e uno nel Taiwan Tour.

Per entrambe una evidente crescita di forma in attesa che riprendano la loro attività negli Stati Uniti (Marathon Classic, 23-26 luglio). Sei Young Kim, 27enne di Seoul, vanta ben dieci successi nel circuito femminile americano e cinque nel KLPGA Tour. Una curiosità: Hyo Joo Kim aveva perso l’unico playoff disputato, che le era costato un major (US Womens Open, 2018), mentre Sei Youg Kim aveva un record di 4 su 4 nel LPGA Tour.

A un colpo dalle due protagoniste Ji Hyun Oh (271, -17) e a tre Jin Seon Han (273, -15), in vetta dopo tre turni insieme a Ran Hong, terminata quinta con 274 (-14) insieme a Jeong Mee Hwang e a Min Ji Park. Mai in partita altre due attese protagoniste che competono in USA, Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome è dovuto ai numerosi casi di omonimia), decima nel Rolex Ranking, ottava con 275 (-13) alla pari con So Young Lee, leader della money list del KLPGA Tour, e Ha Na Jang, undicesima con 276 (-12). Senza fortuna la difesa del titolo per Bo Ah Kim, 21ª con 279 (-9). Si è giocato a porte chiuse, con sole atlete coreane, osservando le rigide misure di sicurezza già adottate nelle due gare precedenti.

TERZO GIRO - Coppia al vertice a un turno dal termine del “10th Lotte Cantata Ladies Open”, terzo evento del Korean LPGA Tour – il primo circuito tra i cinque femminili più importanti al mondo a riprendere l’attività dopo lo stop per la pandemia – in svolgimento allo Sky Hill Jeju, in un percorso tratto dai due tracciati del club, lo Sky Course e l’Ocean Course (par 72 totale), a Seogwipo in Corea del Sud.

Con un gran giro in 62 (-10, dieci birdie) colpi, miglior score di giornata, e il totale di 200 (71 67 72, -16) Ran Hong ha raggiunto al vertice Jin Seon Han (200 – 63 67 70, -16), leader nei primi tre round, che ha evitato il sorpasso con un 70 (-2, tre birdie, un bogey). Saranno in corsa per il titolo anche Ji Hyun Oh, terza con 201 (-15), Hyo Joo Kim e Sei Young Kim, numero sei mondiale, quarte con 203 (-13) e tese a riprendere il pieno ritmo in attesa che riparta il LPGA Tour statunitense con il Marathon Classic (23-26 luglio).

Chances anche per Min Ji Park e per Hye Jin Choi, seste con 204 (-12), e per So Young Lee, leader della money list coreana, Ha Na Jang, Hee Jeong Lim ed Eun-Hee Ji, ottave con 205 (-11). Piuttosto remote le possibilità che Bo Ah Kim, 12ª con 206 (-10), possa difendere il titolo, e decisamente fuori gioco Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome è dovuto ai numerosi casi di omonimia), decima nel Rolex Ranking, 19ª con 208 (-8).

Si gioca a porte chiuse con sole atlete coreane e si osservano le rigide misure di sicurezza già adottate nelle due gare precedenti. Il montepremi è di 800.000.000 Won (circa 590.000 euro).

SECONDO GIRO - Jin Seon Han è rimasta da sola al comando con 130 (63 67, -14) colpi nel “10th Lotte Cantata Ladies Open”, terzo evento del Korean LPGA Tour - il primo circuito tra i cinque femminili più importanti al mondo a riprendere l’attività dopo lo stop per la pandemia - in svolgimento allo Sky Hill Jeju, in un percorso tratto dai due tracciati del club, lo Sky Course e l’Ocean Course (par 72 totale), a Seogwipo in Corea del Sud.

Jin Seon Han, 23 anni in cerca del primo successo e autrice di una “hole in one” alla buca otto nel giro d’apertura, ha segnato cinque birdie senza bogey per il 67 (-5) prendendo un colpo di vantaggio su Ji Hyun Oh (131, -13) e due su Sei Young Kim (132, -12), numero sei mondiale, rinvenuta da 52° posto con un 62 (un eagle, otto birdie), miglior score del turno.

In quarta posizione con 134 (-10) Han Sol Ji, Hye Jin Choi, Seul Ki Lee e Hyo Joo Kim, altra protagonista del LPGA Tour come Sei Young Kim, Poco dietro Ha Na Jang e So Young Lee, leader della money list coreana, 13.e con 136 (-8), e ritardo maggiore per Bo Ha Kim, campionessa in carica, 27ª con 138 (-6), e per Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome è dovuto ai numerosi casi di omonimia), decima nel Rolex Ranking, 38ª con 139 (-5).

Si gioca a porte chiuse con sole atlete coreane e si osservano le rigide misure di sicurezza già adottate nelle due gare precedenti. Il montepremi è di 800.000.000 Won (circa 590.000 euro).

PRIMO GIRO - Eun-Hee Ji e Jin Seon Han con al vertice con 63 (-9) colpi nel “10th Lotte Cantata Ladies Open”, terzo evento del Korean LPGA Tour - il primo circuito tra i cinque femminili più importanti al mondo a riprendere l’attività dopo lo stop per la pandemia -  iniziato allo Sky Hill Jeju, in un percorso tratto dai due tracciati del club, lo Sky Course e l’Ocean Course (par 72 totale), a Seogwipo in Corea del Sud.

Giornata di effetti speciali per le due leader. Eun-Hee Ji, 34enne di Gapyeong, che gioca stabilmente nel LPGA Tour dove ha siglato cinque titoli comprensivi di un major per un palmarès che ne comprende anche due nel KLPGA Tour e altrettanti nel Ladies Asian Golf Tour, ha infilato nove birdie senza bogey. Più fantasiosa Jin Seon Han, 23 anni ancora in cerca del primo successo, che ha realizzato una “hole in one” alla buca otto a cui ha aggiunto nove birdie e due bogey. La coppia ha due colpi di margine su Se Lin Hyun, Seul Ki Lee, Ji Hyun Oh e sulla dilettante Yewon Lee (65, -7).

Non sono molto distanti alcune delle favorite della vigilia. Sono al settimo posto con 66 (-6) Hyo Joo Kim e Seon Woo Bae, quindi al 16° con 67 (-5) Bo Ah Kim, che difende il titolo, e Ha Na Jang, e al 24° con 68 (-4) So Young Lee, leader della money list, e Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome è dovuto ai numerosi casi di omonimia), decima nel Rolex Ranking, 24 anni, un titolo nel LPGA Tour ma major (US Women’s Open) e sei nel KLPGA Tour, che sta crescendo di condizione in attesa che riparta il LPGA Tour (23 luglio, Marathon Classic). Si gioca a parte chiuse con sole atlete coreane e si osservano le rigide misure di sicurezza già adottate nelle due gare precedenti. Il montepremi è di 800.000.000 Won (circa 590.000 euro).

LA VIGILIA - Prosegue il Korean LPGA Tour, il primo circuito in assoluto a riprendere l’attività dopo lo stop per la pandemia. Tra i cinque tour mondiali femminili più importanti, è un’autentica palestra di lancio che da anni sta proponendo grandi giocatrici che poi hanno trovato la loro espressione migliore sul LPGA Tour, molte delle quali sono divenute leader mondiali.

Si disputa il “10th Lotte Cantata Ladies Open”, terzo evento dopo la ripresa che avrà luogo dal 4 al 7 giugno allo Sky Hill Jeju, in un percorso tratto dai due tracciati del club, lo Sky Course e l’Ocean Course, a Seogwipo in Corea del Sud. Si giocherà a parte chiuse con sole atlete coreane e si manterranno le rigide misure di sicurezza adottate nelle due gare precedenti.

In campo le migliori proette del tour a iniziare dalle prime cinque dell’ordine di merito, nell’ordine So Young Lee, Hyun Kyung Park, Hee Jeong Lim, Da Yeon Lee e Hae Ran Ryu, che sicuramente renderanno difficile il compito della campionessa uscente Bo An Kim, 25 anni, tesa a conquistare il terzo titolo in carriera.

Sarà interessante anche vedere i miglioramenti di alcune giocatrici del LPGA Tour che stanno facendo rodaggio in attesa che riparta il circuito americano (23 luglio, Marathon Classic). In particolare Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome è dovuto ai numerosi casi di omonimia), decima nel Rolex Ranking, 24 anni, un titolo nel LPGA Tour ma major (US Women’s Open) e sei nel KLPGA Tour, piuttosto altalenante nelle due precedenti prestazioni. Con lei vi saranno anche Hyo Joo Kim, Seon Woo Bae e Ha Na Jang. Il montepremi è di 800.000.000 Won (circa 590.000 euro).

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PGA Tour University: dal College ai pro

Il PGA Tour ha annunciato la nascita della PGA Tour University. Il progetto, che ha richiesto tre anni di gestazione, permetterà ai migliori studenti di College che siano stati per quattro anni in competizione nella NCAA Division 1 di accedere direttamente ai vari circuiti minori gestiti dall’organizzazione.

A partire dal 2021 i primi cinque giocatori della classifica PGA Tour University avranno ingresso diretto al Korn Ferry Tour, il secondo per importanza e divenuto da qualche anno la via per accedere al PGA Tour. In sostanza una grande occasione da poter sfruttare al meglio subito al primo anno di ingresso oppure nel secondo, poiché vi saranno altre opportunità qualora non andasse bene l’impatto iniziale. I ragazzi in graduatoria dal sesto al 15° posto potranno invece scegliere l’esenzione per giocare in uno degli altri tre circuiti sotto l’egida dell’organizzazione: Mackenzie Tour Canada, PGA Tour Latinoamerica o PGA Tour Series China.

Sulla scia di quanto accade negli Stati Uniti, dove il golf ha ripreso l’attività sia pure con eventi non ufficiali, i dirigenti del Ladies European Tor hanno scelto la stessa via proponendo il Women’s Open, un torneo esibizione di una sola giornata che avrà luogo al Manor GC di Brockenhurst in Inghilterra. Si svolgerà il 18 giugno, il giorno seguente alla ripartenza della Premier League, il campionato di calcio inglese.

Tra le partecipanti le inglesi Georgia Hall, un solo titolo sul LET ma major (British Open 2018), Annabel Dimmock. Gabriella Cowley, Meghan MacLaren e la gallese Amy Boulden.

Le concorrenti, nella gara a porte chiuse, potranno disporre di un caddie, ma dovrà essere un membro della loro famiglia.

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In Texas vince la francese Celine Boutier

La francese Celine Boutier ha vinto con 199 (68 64 67, -14) colpi il 39° Texas Women’s Open, gara non ufficiale disputata al Golf Clubs at The Tribute (Old American Course, par 71) di The Colony, nei pressi di Dallas in Texas.

La Boutier, 26enne di Clamart nel cui palmarès figurano un successo nel LPGA Tour, suo circuito di competenza, due nel Ladies European Tour e due nel Symetra Tour, il secondo tour femminile statunitense, era tra le favorite e non si è smentita, ma per avere ragione di Cheyenne Knight, seconda con 202 (-11), è dovuta ricorrere a una prodezza nel finale con la sequenza birdie-eagle alle buche 16 e 17, dopo un andamento altalenante nella parte precedente del percorso in cui aveva realizzato tre birdie e due bogey (67, -4). Insieme al trofeo ha ricevuto anche un assegno di 10.000 dollari su un montepremi di 50.000 dollari.

Mai in corsa per il titolo Kristen Gillman, terza con 208 (-5), la cinese Yu Liu, quarta con 209 (-4), Valentina Haupt e Lindsey Weaver, quinte con 211 (-2). A fasi alterne Brittany Lang, settima con 212 (-1), Stacy Lewis, ex numero uno mondiale, e Gerina Piller, 11.e on 214 (+1), e la messicana Maria Fassi, 24ª con 218 (+5), ma hanno ancora tempo per riprendere il ritmo poiché il LPGA Tour riaprirà i battenti soltanto il prossimo 23 luglio con il Marathon Classic.

ll Texas Women’s Open ha una lunga tradizione. Si è svolto per la prima volta nel 1933 con la denominazione di Fort Worth Women’s Invitational, poi negli anni Cinquanta ha fatto parte del circuito statunitense e annovera nel proprio albo d’oro nomi di assoluto prestigio come quelli di Babe Didrikson Zaharias (cinque successi), di Betsy Rawis (due) e di Betty Jameson (due da dilettante). La manifestazione si è disputata a porte chiuse, sebbene le disposizioni del Governatore del Texas Greg Abbott consentano per gli sport professionistici organizzati all’aperto la possibilità che siano presenti spettatori fino a una percentuale massima el 25% della capienza complessiva dell’impianto.

SECONDO GIRO - La francese Celine Boutier, con una volata in 64 (-7) colpi e lo score di 132 (68 64, -10) colpi, ha preso il largo nel Texas Women’s Open, gara non ufficiale che si sta svolgendo al Golf Clubs at The Tribute (Old American Course, par 71) di The Colony, nei pressi di Dallas in Texas.

La 26enne di Clamart, che vanta un successo nel LPGA Tour, due nel Ladies European Tour e due nel Symetra Tour, il secondo circuito femminile statunitense, ha realizzato sette birdie senza bogey e inizierà il giro finale con tre colpi di margine su Cheyenne Knight (135, -7), quattro su Kristen Gillman (136, -8) e sette sulla cinese Yu Liu e sulla canadese Maddie Szeryk (139, -3), quest’ultima leader con la Knight dopo 18 buche.

Scarse chances di successo per Brittany Lang, sesta con 140 (-2), e nulle per Gerina Piller, 15ª con 142 (par), per la messicana Maria Fassi, pur se ha offerto un lodevole tentativo di rimonta risalendo dal 46° al 18° posto con 143 (+1) dopo un parziale di 68 (-3), e per la più attesa tra le proette in gara, Stacy Lewis, 35enne di Palm Beach Gardens (Florida) con dodici titoli sul circuito comprensivi di due major ed ex numero uno mondiale, 27ª con 145 (+3).

ll Texas Women’s Open, giunto alla 39ª edizione, si è svolto per la prima volta nel 1933 con la denominazione di Fort Worth Women’s Invitational, poi negli anni Cinquanta ha fatto parte del circuito statunitense e annovera nel proprio albo d’oro nomi di assoluto prestigio come quelli di Babe Didrikson Zaharias (cinque successi), di Betsy Rawis (due) e di Betty Jameson (due da dilettante). Il torneo si dipana sulla distanza di 54 buche e il taglio dopo 36, caduto a 150 (+8), ha lasciato in corsa 54 concorrenti che nel giro conclusivo si contenderanno il montepremi di 50.000 dollari. La vincitrice avrà un posto nel field del Marathon Classic (23-26 luglio) evento con il quale ripartirà il LPGA Tour, dopo lo stop per la pandemia.

La manifestazione si sta svolgendo a porte chiuse, sebbene le disposizioni del Governatore del Texas Greg Abbott consentano per gli sport professionistici organizzati all’aperto la possibilità che siano presenti spettatori fino a una percentuale massima el 25% della capienza complessiva dell’impianto.

PRIMO GIRO - Proette in rodaggio in attesa della riapertura del LPGA Tour con il Marathon Classic in programma dal 23 al 26 luglio. L’occasione è stata fornita dalla 39ª edizione del Texas Women’s Open, una gara non ufficiale iniziata al Golf Clubs at The Tribute (Old American Course, par 71) di The Colony, nei pressi di Dallas in Texas, dove hanno preso il comando con 67 (-4) colpi la canadese Maddie Szeryk, 23 anni, impegnata normalmente sul Symetra Tour, il secondo circuito femminile americano, e la texana di Aledo Cheyenne Knight, anche lei 23enne, con un titolo sul tour maggiore (Volunteers of America Classic, 2019). Per entrambe quattro birdie senza bogey con i quali hanno distanziato di un colpo Brittany Lang, un major per lei (US Womens Open, 2016), l’emergente francese Celine Boutier, Lindsey Weaver e la dilettante Kate Smith.

Qualche incertezza, ma nel complesso una buona partenza, 20.e con 71 (par), per Gerina Piller e per Stacy Lewis, 35enne di Palm Beach Gardens (Florida) con dodici titoli sul circuito comprensivi di due major ed ex numero uno mondiale. Hanno conservate intatte le possibilità di successo, anche se hanno concesso qualche colpo a Knight, Lang e a Boutier, ossia le altre concorrenti più gettonate nelle previsioni della vigilia insieme a loro. In panne la messicana Maria Fassi, 46ª con 75 (+4).

ll Texas Women’s Open si è svolto per la prima volta nel 1933 con la denominazione di Fort Worth Women’s Invitational, poi negli anni Cinquanta ha fatto parte del circuito statunitense e annovera nel proprio albo d’oro nomi di assoluto prestigio come quelli di Babe Didrikson Zaharias (cinque successi), di Betsy Rawis (due) e di Betty Jameson (due da dilettante). Il torneo si dipana sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in corsa le prime 50 in graduatoria e le pari merio al 50° posto. Gara a porte chiuse, pur se le disposizioni del Governatore del Texas Greg Abbott consentono per gli sport professionistici organizzati all’aperto la possibilità che siano presenti spettatori fino a una percentuale massima el 25% della capienza complessiva. Il montepremi è di 50.000 dollari. La vincitrice avrà un posto nel field del Marathon Classic.

LA VIGILIA - In attesa che riparta ufficialmente il circuito con il Marathon Classic (23-26 luglio), anche le proette del LPGA Tour avranno un’anteprima con la 39ª edizione del Texas Women’s Open, in programma dal 2 al 4 giugno al Golf Clubs at The Tribute (Old American course) di The Colony, nei pressi di Dallas in Texas.

Gara a porte chiuse, pur se le disposizioni del Governatore del Texas Greg Abbott consentono per gli sport professionistici organizzati all’aperto la possibilità che siano presenti spettatori fino a una percentuale massima el 25% della capienza complessiva.

Nel torneo aperto a 120 giocatrici saranno nel field anche alcune forti proettes che frequentano il LPGA Tour quali Stacy Lewis, 35enne di Palm Beach Gardens (Florida) con dodici titoli sul circuito comprensivi di due major ed ex numero uno mondiale, Gerina Piller, Brittany Lang, Cheyenne Kinght e l’emergente messicana Maria Fassi, passata di categoria lo scorso anno.

Il Texas Women’s Open si è disputato per la prima volta nel 1933 con la denominazione di Fort Worth Women’s Invitational, poi negli anni Cinquanta ha fatto parte del circuito statunitense e annovera nel proprio albo d’oro nomi di assoluto prestigio come quelli di Babe Didrikson Zaharias (cinque successi), di Betsy Rawis (due) e di Betty Jameson (due da dilettante). La gara si dipanerà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in corsa le prime 50 in graduatoria e le pari merio al 50° posto. Il montepremi è di 50.000 dollari.

E’ stata annullata la stagione del Mackenzie Tour - Canada, che fa parte del gruppo dei circuiti gestiti dal PGA Tour, a causa dell’emergenza coronavirus.

“Siamo in un clima di grande incertezza e considerate le restrizioni al confine e la quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi viene dall’estero sarebbe stato obiettivamente impossibile giocare questa estate” ha detto Scott Pritchard, Executive Director del tour. “Tenendo presente - ha proseguito -  che dovevamo salvaguardare la sicurezza delle comunità ove operiamo, nonché il benessere di giocatori, sponsor, comitati organizzatori, volontari e personale dei campi da golf, non abbiamo potuto prendere una decisione diversa. In tal modo i membri del tour potranno eventualmente sfruttare altre opportunità di gioco qualora si presentino loro”.

Il circuito stava attraversando un buon momento di crescita sottolineato dalle tredici gare in programma, il numero più alto nelle otto annate gestite dal PGA Tour. Per quanto riguarda la stagione 2021 è stato stabilito che lo status dei giocatori si baserà sull’ordine di merito del 2019 con ‘carta’ per i primi 60 in graduatoria, lasciapassare che avranno anche coloro che hanno superato la Qualifying School 2020.

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L’European Tour riapre il 22 luglio

L’European Tour ha diramato il programma per la ripresa del circuito, interrotto a seguito della pandemia, con sei tornei denominati “UK Swing” che si terranno tutti in Gran Bretagna dal 22 luglio alla fine di agosto. Poi sono state messe in calendario anche quattro gare delle Rolex Series, tra ottobre e dicembre.

Il tour tornerà in azione inizialmente a porte chiuse e tutti gli eventi saranno soggetti a rigorosi protocolli di sicurezza e test stabiliti dalla “Tour’s comprehensive Health Strategy” ossia dalla strategia sanitaria del circuito che continuerà a evolversi con le linee guida dei Governi Internazionali e quelle relative alla salute.

Si ripartirà con il British Masters (22-25 luglio) e si proseguirà con l’English Open (30 luglio-2 agosto) e con l’English Championship (6-9 agosto), tutti in Inghilterra, quindi doppio passaggio in Galles con il Celtic Classic (13-16 agosto) e con il Wales Open (20-23 agosto) e questa fase si concluderà ancora in Inghilterra con l’UK Championship (27-30 agosto)..

I dettagli per i successivi tornei saranno resi noti in seguito con una varietà di opzioni di programmazione attualmente in esame, che terranno conto naturalmente dell’evoluzione della situazione globale.

Sono state riprogrammate le date per quattro eventi delle Rolex Series: lo Scottish Open (8-11 ottobre), il BMW PGA Championship (15-18 ottobre), il Nedbank Golf Challenge (3-6 dicembre) e il DP World Tour Championship (10-13 dicembre).

Tutti gli eventi che si disputeranno da luglio a dicembre faranno parte dell’iniziativa “Golf for Good” con l’intento di supportare le comunità in cui avranno luogo le manifestazioni, di premiare i lavoratori in prima linea e di promuovere i numerosi benefici alla salute favoriti dal golf. Inizialmente, nel ciclo “UK Swing” di sei settimane, saranno distribuite 500.000 sterline tra enti locali di beneficenza ed enti scelti dai primi dieci giocatori di un mini ordine di merito che servirà a tale scopo.

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Pari tra Jin Young Ko e Sung Hyun Park

Vince la solidarietà nello “Hyundai Card Super Match”, derby sudcoreano a scopo benefico tra Jin Young Ko e Sung Hyun Park, rispettivamente prima e terza del ranking mondiale femminile. Sul percorso dello Sky 72 Golf & Resort di Incheon in Corea del Sud il charity skins game (rigorosamente a porte chiuse) termina in parità al termine di una sfida molto equilibrata tra le regine del golf che devolveranno in parti uguali il montepremi di 81.510 dollari a favore della lotta al Covid-19

Tanti colpi di scena sul green, soprattutto nel finale quando la Jin Young Ko ha realizzato un birdie grazie a un putt dalla lunga distanza che ha spento le chance di vittoria della Park e ha sancito il pareggio.  Il super match è andato in scena senza spettatori e in campo le rituali strette di mano sono state sostituite dal saluto con il gomito.

LA VIGILIA - Anche le regine del golf mondiale si mobilitano per la lotta al coronavirus. Domenica 24 maggio le coreane Jin Young Ko, numero uno del Rolex Ranking, e Sung Hyun Park. numero tre, si sfideranno sul percorso dello Sky 72 Golf & Resort di Incheon, in Corea del Sud, nella “Hyundai Card Super Match”. Tutto a porte chiuse e rispettando i protocolli di sicurezza.

Il montepremi di 81.510 dollari e quanto altro indotto dalla manifestazione sarà devoluto in beneficenza per aiutare a contrastare la pandemia di coronavirus. Hanno dichiarato congiuntamente le due campionesse: “Vogliamo offrire il nostro contributo in questo difficile momento che sperano possa essere superato quanto prima”.

Nello stesso giorno avrà luogo a Hobe Sound, in Florida, la seconda edizione dell’incontro tra Tiger Woods e Phil Mickelson (dopo quello del 2018 a Las Vegas vinto dal mancino di San Diego) con la partecipazione anche di due campioni della NFL, grandi appassionati di golf, Tom Brady e Peyton Manning. Notevole differenza di montepremi (dieci milioni di dollari) rispetto a quello delle proettes, ma è molto importante che tutti remino dalla stessa parte.

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
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    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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