Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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LPGA: partenza rinviata al 23 luglio

Nuovo torneo cancellato nel LPGA Tour. E’ il Dow Great Lakes Bay Invitational, che avrebbe dovuto essere dal 15 al 18 luglio il punto di ripartenza della stagione, dopo lo stop per l’emergenza coronavirus.

La gara comunque tornerà nel calendario del 2021 sempre sul percorso del Midland C.C., a Midland nel Michigan e “anche per molti anni a venire” come ha voluto sottolineare lo sponsor. Dunque, salvo altre decisioni, la riapertura del circuito avverrà con il Marathon LPGA Classic in programma dal 23 al 26 luglio sul tracciato dell’Highland Meadows G.C., a Sylvania nell’Ohio.

Il calendario (in neretto i major):

 

23-26 luglio

Marathon LPGA Classic presented by Dana

Highland Meadows G.C., Sylvania, Ohio

 

$ 2M

31 luglio - 2 agosto

ShopRite LPGA Classic presented by Acer

Seaview, A Dolce Hotel, Galloway, New Jersey

 

$ 2M

6-9 agosto

The Evian Championship

Evian Resort G.C., Evian-les-Bains, Francia

 

$ 4,1M

13-16 agosto

Aberdeen Standard Investments Ladies Scottish Open

The Renaissance Club, North Berwick, Scozia

 

$ 1,5M

20-23 agosto

AIG Women's British Open

Royal Troon G.C., Troon, Scozia

 

$ 4,5M

28-30 agosto

Walmart NW Arkansas Championship presented by P&G

Pinnacle C.C., Rogers, Arkansas

 

$ 2M

3-6 settembre

CP Women's Open

Shaughnessy G&CC, Vancouver, British Columbia, Canada

 

$2,35M

10-13 settembre

ANA Inspiration

Mission Hills C.C., Rancho Mirage, California

 

$ 3,1M

17-20 settembre

Cambia Portland Classic

Columbia Edgewater C.C., Portland, Oregon

 

$1,75M

24-27 settembre

Kia Classic

Aviara G.C., Carlsbad, California

 

$ 2M

1-4 ottobre

Meijer LPGA Classic for Simply Give

Blythefield C.C., Grand Rapids, Michigan

 

$ 2,3M

8-11 ottobre

KPMG Women's PGA Championship

Aronimink G.C., Newtown Square, Pennsylvania

 

$ 4,3M

15-18 ottobre

Buick LPGA Shanghai

Qizhong Garden G.C., Shanghai, Cina

 

$ 2,1M

22-25 ottobre

BMW Ladies Championship

LPGA International Busan, Busan, Corera del Sud

 

$ 2M

29 ottobre – 1 novembre

Taiwan Swinging Skirts LPGA

Miramar G. and C.C., New Taipei City, Taiwan

 

$ 2,2M

6-8 novembre

TOTO Japan Classic

Taiheyo Club (Minori Course), Ibaraki, Giappone

 

$ 1,5M

19-22 novembre

Pelican Women’s Championship presented by DEX Imaging

Pelican G.C., Belleair, Florida

 

$ 2M

3-6 dicembre

Volunteers of America Classic

Old American G.C., The Colony, Texas

 

$1,75M

10-13 dicembre

U.S. Women’s Open

Champions G.C., Houston, Texas

 

$ 5,5M

17-20 dicembre

CME Group Tour Championship

Tiburon G.C., Naples, Florida

 

$ 5M

 

 

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McIlroy/Johnson vincono al playoff

Rory McIlroy, numero uno mondiale, è stato il grande protagonista del “TaylorMade Driving Relief", l’evento, non ufficiale e a scopo benefico, con cui il golf è tornato sugli schermi TV di tutto il mondo, sui canali di Discovery. Ripartenza dalla Florida, dove il golf maschile americano era stato fermato dalla pandemia a marzo, con il leader del world ranking che ha tirato il primo colpo, con cui si è aperta la sfida a quattro, e l’ultimo, quello con il quale si è assicurato il successo insieme al compagno di gioco Dustin Johnson, numero cinque al mondo, contro il duo composto da Rickie Fowler e Matthew Wolff (11-7 skins). Si è giocato senza pubblico, con rispetto delle distanze e atleti privi di mascherine o guanti, ma con la sacca sulle spalle non essendo previsti caddie per evitare assembramenti. Esultanza solo con braccia alzate e con Mark Russell, funzionario del PGA Tour, unico delegato a toccare le aste delle bandiere.

L’intervento del Presidente Trump - Nel corso della diretta televisiva è intervenuto telefonicamente il presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Un ritorno importante lo sport dal vivo anche per la psiche del nostro Paese. Infatti ci permette di guardare al futuro con ottimismo verso un ritorno alla normalità in attesa di una cura per il coronavirus. Vogliamo stadi pieni di spettatori e penso al Masters. Giocarlo a novembre sarà diverso, ma mi auguro che si possa disputare con una gran folla”.

La gara - Sul percorso del Seminole Golf Club di Juno Beach, il torneo, organizzato da TaylorMade (sponsor peraltro dei quattro partecipanti) metteva in palio quattro milioni di dollari, tre grazie al sostegno dello UnitedHealth Group, società americana di assistenza sanitaria, e uno offerto dalla Farmers Insurance, che sono poi diventati 5,5 milioni per le donazioni dei fans in corso d’opera. Tutto da destinare alla lotta contro il Covid-19. Dei tre milioni in palio sul campo 1.850.000 dollari sono stati conquistati da McIlroy/Johnson e sono andati alla American Nurses Foundation, mentre 1.150.000 dollari ottenuti da Fowler/Wolff sono stati donati alla CDC Foundation Il punteggio è stato di 11 buche conquistate dai vincitori contro 7, ma per assegnare le ultime sei, tutte terminate in parità, è stato necessario uno spareggio, con un tiro alla bandiera da 120 yard, in cui ha prevalso McIlroy la cui pallina è finita più vicina alla buca rispetto a quella di Wolff. Il migliore è stato sicuramente Fowler (sette birdie, due bogey), mentre McIlroy (cinque birdie, un bogey) è stato quello che nei momenti decisivi ha salvato la coppia, essendo Johnson ben lontano dal suo standard.

“E’ stato bello tornare in campo” ha detto il nordirlandese. “E’ stato tutto molto diverso dal solito con impostazioni a cui non siamo abituati, ma è stato piacevole sentirci nuovamente in competizione”.

ILA VIGILIA - n attesa della ripresa del PGA Tour, fissata per l’11 giugno con il Charles Schwab Challenge, domenica 17 maggio torna lo show del golf in diretta tv con il “TaylorMade Driving Relief" Skins Game organizzato dal PGA Tour. Al Seminole Golf Club di Juno Beach, in Florida, il duo formato da Rory McIlroy, leader mondiale, e Dustin Johnson, numero cinque sfiderà la coppia composta da Rickie Fowler, numero 27 con un grande seguito di fan, e il giovane emergente Matthew Wolff.

Prima diretta TV dopo lo stop - Sarà il primo evento sportivo, anche se non ufficiale, a tornare in diretta TV dopo lo stop per la pandemia. In Italia sarà visibile su GOLFTV (semplicemente registrandosi e gratuitamente in via eccezionale) Eurosport 2, ed Eurosport Player con interviste e commenti disponibili anche su Golf Digest.

Scopo benefico - La gara, organizzata dalla TaylorMade (sponsor peraltro dei quattro partecipanti) metterà in palio un montepremi di tre milioni di dollari, grazie al sostegno dello UnitedHealth Group, società americana di assistenza sanitaria, che sarà devoluto all'American Nurses Foundation e alla CDC Foundation per contrastare il Covid-19. Inoltre un ulteriore milione di dollari, donato dalla Farmers Insurance, andrà alla Off Their Plate, organizzazione che fornisce pasti agli operatori sanitari. I fan a casa potranno contribuire alla raccolta di fondi grazie alla PGA TOUR Charities attraverso donazioni online supportate dalla piattaforma GoFundMe.

Evento a porte chiuse - La competizione seguirà rigide misure di distanziamento sociale per la salute dei giocatori e degli addetti ai lavori. Si giocherà a porte chiuse con massime misure di sicurezza, distanziamento sociale, test approvati dalla Food & Drug Administration, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Rory McIlroy e Dustin Johnson giocheranno in coppia per la American Nurses Foudation, mentre Rickie Fowler e Matthew Wolff scenderanno in campo a sostegno della CDC Foundation.

Gli orari su GOLFTV ed Eurosport – La manifestazione, come detto, sarà trasmessa in diretta sia su Golf TV ((info www.golf.tv/it) che su Eurosport 2 domenica 17 maggio a partire dalle ore 20. In via eccezionale la visione in streaming su GOLFTV sarà gratuita e per usufruirne basterà semplicemente registrarsi. Commento di Alessandro Bellicini e di Nicola Pomponi

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KLPGA: titolo a Hyun Kyung Park

Hyun Kyung Park è la prima vincitrice (271 - 69 68 67 67, -17) di un torneo ufficiale di golf disputato nel mondo dopo che è stata concessa in Corea del Sud la riapertura dell’attività anche ad altri sport bloccati dall’emergenza conoravirus.

E’ ripartito il Korean LPGA, uno dei cinque circuiti femminili più importantio, con il KLPGA Championship disputato dul percorso del Lakewood Country Club (par 72), a Yangju, dove la ventenne Hyun Kyung Park, professionista dal 2018. con una poderosa volata finale fatta di sei birdie e di un bogey per il 67 (-5) ha sorpassato sul filo di lana Seon Woo Bae, leader nei primi due turni, ed Hee Jeong Lim, in vetta dopo il terzo, staccandole di un colpo (272, -16).

Si è giocato a porte chiuse, rispettando i protocolli e le distanze, ma mentre i caddie hanno indossato la mascherina, questa non era obbligatoria per le giocatrici, tutte coreane naturalmente, alle quali sono state fornite salviette e gel disinfettante. Le interviste al termine della gara si sono tenute all’aperto.

In quarta posizione con 274 (-14) So Young Lee e Hyo Joo Kim, una delle proettes in rodaggio in attesa che riprenda il LPGA Tour (23 luglio, Marathon Classic), e in nona con 278 (-10) Hye Jin Choi, che non è riucita a difendere il titolo. Poca fortuna per le tre atlete più attese e anche loro pronte a riprendere la strada del circuito americano: Jeong Eun Lee6 (il numero nel cognome per i numerosi casi di omonimia nel circuito), decima nel Rolex Ranking, ha trovato un buon passo solo nel giro conclusivo con un 64 (-8), miglior score di giornata, salendo dal 52° al 15ª posto con 279 (-9), mentre è rimasta a metà graduatoria Sei Young Kim, numero sei mondiale, 46ª con 286 (-2). Decisamente in panne Sung Hyun Park, numero tre, uscita al taglio dopo due turni (118ª con 150, +6).

Prossima tappa del KLPGA Tour  dal 29 al 31 maggio con il “The 8th E1 Charity Open”

TERZO GIRO  Cambio della guardia in vetta alla classifica del KLPGA Championship, dove si è portata con 201 (72 65 64, -15) Hee Jeong Lim. E’ l’evento con cui in Corea del Sud è ripartito il Korean LPGA Tour, il primo tra i cinque circuiti femminili più importanti del mondo a riprendere l’attività interrotta a seguito delle restrizioni per contenere la pandemia coronavirus. Si gioca a porte chiuse, rispettando i protocolli e le distanze, ma mentre i caddie hanno la mascherina, questa non è obbligatoria per le giocatrici, tutte coreane naturalmente, alle quali vengono fornite salviette e gel disinfettante. Le interviste al termine della gara si svolgono all’aperto.

Sul percorso del Lakewood Country Club (par 72). a Yangju. Hee Jeong Lim, 28enne di Seoul che ha studiato, nel contempo affinando le sue doti golifstiche, alla University of Nevada Las Vegas, ha preso il comando a un giro dal termine con un 64 (-8, nove birdie, un bogey), miglior score di giornata, superando Seon Woo Bae, leader nei due turni iniziali, e Hyun Kyung Park, seconde con 204 (-12). Subito dietro Se Lin Hyun, quarta con 205 (-11), e Mi Jeong Gong, quinta con 207 (-9).

Non ha alcuna possibilità di difendere il titolo Hye Jin Choi, settima con 209 (-7), e hanno fatto passi indietro due delle tre giocatrici più attese, Sei Young Kim, numero sei mondiale, da 28ª a 42ª con 214 (-2), e Jeong Eun Lee6, numero dieci, da 39ª a 52ª con 215 (-1). La terza, Sung Hyun Park, numero tre, è uscita al taglio dopo due turni (118ª con 150, +6).

Una curiosità: Lee6 ha il numero nel cognome, come tante altre sue colleghe, a causa dei numerosi casi di omonimia. Il montepremi di 2.450-000 dollari.

SECONDO GGIRO - Seon Woo Bae (132 - 67 65, -12) ha preso decisamente il largo nel secondo giro del KLPGA Championship, evento con cui è ripartito il Korean LPGA Tour, il primo tra i cinque circuiti femminili più importanti del mondo a riprendere l’attività interrotta a seguito delle restrizioni per contenere la pandemia coronavirus. Si gioca, naturalmente, rispettando il protocollo e le distanze, ma mentre i caddie hanno la mascherina, questa non è obbligatoria per le giocatrici, tutte coreane naturalmente, alle quali vengono fornite salviette e gel disinfettante. Le interviste al termine della gara si svolgono all’aperto.

Seon Woo Bae, 26 anni, frequentatrice del circuito giapponese dove lo scorso anno ha siglato i primi suoi due titoli, ha realizzato sette birdie senza bogey per il 65 (-7) con cui ha lasciato a quattro lunghezze Da Been Heo e Char Young Kim2 (136, -8) e a cinque Hyun Kyung Park, Se Lin Hyun ed Hee Jeong Lim (137, -7). Hanno recuperato posizioni, ma sono tuttavia a metà classifica, due delle tre big più attese, tutte in rodaggio in vista della ripresa del LPGA Tour negli Stati Uniti (15 luglio), Sei Young Kim, numero sei mondiale, da 83ª a 28ª con 142 (-2), e Jeong Eun Lee6, numero dieci, da 59ª a 39ª con 143 (-1), mentre non ha superato il taglio, caduto a 148 (+4), Sung Hyun Park, numero tre, 118ª con 150 (+6).

Una curiosità: molte giocatrici hanno un numero nel cognome, necessario per distinguerle in seguito ai numerosi casi di omonimia. Il montepremi di 2,45 milioni di dollari.

PRIMO GIRO - Il golf è ripartito in Corea del Sud, naturalmente rispettando le restrizioni imposte dalla pandemia coronavirus,  con la disputa del primo giro del KLPGA Championship, evento in calendario nel Korean LPGA Tour, uno dei cinque circuiti femminilei più importanti del mondo, che sta avendo luogo sul percorso del Lakewood Country Club (par 72) a Yangju, dove si concluderà domenica 17 maggio.

Sono al vertice con 67 (-5) colpi Seon Woo Bae, Char Young Kim2 e Se Lin Hyun, che precedono di misura A Yean Cho, Yul Lin Hwang e Hye Lim Jo (68, -4). In difficoltà le tre big più attese, Sung Hyun Park, numero tre mondiale, e Jeong Eun Lee6, numero dieci, 59e con 73 (+1), e Sei Young Kim, numero sei, 83ª con 74 (+2), tese a fare rodaggio in attesa che riprenda il LPGA Tour egli Stati Uniti (15 luglio).

Caddie tutti con la mascherina, che invece non è obbligatoria per le giocatrici alle quali sono fornite salviette e gel disinfettante e interviste al termine della gara all’aperto. Atmosfera piuttosto surreale senza pubblico sottolineata anche da Hye Jin Choi, che difende il titolo, attualmente settima con 69 (-3): “Mi sono trovata un po’ spiazzata quando ho eseguito un eagle, perché senza gli spettatori e i loro applausi non sapevo come festeggiarlo”. Poi ha aggiunto: “Un vantaggio tuttavia c’è: è stato più facile mantenere la concentrazione in queste condizioni”. Una curiosità: molte giocatrici hanno un numero nel cognome, necessario per distinguerle in seguito ai numerosi casi di omonimia. Il montepremi di 2,45 milioni di dollari.

LA VIGILIA - In Corea del Sud riparte il golf e in particolare riapre i battenti il Korean LPGA Tour, uno tra i cinque circuiti femminili più importanti del mondo e dal quale generalmente le giocatrici di casa spiccano poi il volo verso il LPGA Tour.

Si disputa il KLPGA Championship (14-17 maggio) sul percorso del Lakewood Country Club a Yangju, naturalmente a porte chiuse con 150 concorrenti e rigide misure di sicurezza. Dell’occasione approfitteranno per tornare in campo numerose proettes che ormai si sono trasferite negli Stati Uniti tra le quali tre delle top ten del Rolex Ranking: Sung Hyun Park (numero 3), Sei Young Kim (numero 6) e Jeongeun Lee6 (numero 10). Alla Lee il numero 6 è stato aggiunto al suo cognome per una questione di omonimia e in effetti leggendo il field, dove è il cognome Kim a farla da padrone, di giocatrici “numerate” se ne trovano parecchie. Da ricordare la partecipazione di Hyo Joo Kim, anche lei sul LPGA Tour, e di quasi tutte le migliori professioniste di casa. Si gioca sulla distanza di 72 buche con un montepremi di 2,45 milioni di dollari.

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Woods, la rivincita su Mickelson

Agonismo, spettacolo e solidarietà: la sfida - a porte chiuse e a sfondo benefico - “The Match II Champions for Charity” non ha deluso le attese con il team formato da Tiger Woods e la stella dell’NFL Payton Manning (unico quarterback ad aver vinto dei Super Bowl con squadre diverse, uno con i Colts e uno con i Broncos) opposto al duo composto da Phil Mickelson e Tom Brady, quattro volte Mvp del Super Bowl.
Sul percorso del Medalist GC di Hobe Sound, in Florida, ha vinto la squadra di Tiger Woods (1 up il risultato finale) che ha potuto così festeggiare la rivincita su Mickelson, il suo “avversario” per eccellenza che nel 2018 l’aveva battuto a Las Vegas nella prima edizione del The Match, ma il risultato più atteso è arrivato sul fronte della solidarietà.

 

20 milioni di dollari in beneficenza per la lotta la Covid-19 – Ben 20 milioni di dollari la somma raccolta che verrà devoluta a favore della lotta al Coronavirus. Ai 10 milioni di dollari messi in palio dagli organizzatori se ne sono aggiunti altri 10 con le donazioni online dei fan da casa. E il bottino sarebbe stato ancora più sostanzioso se uno dei quattro partecipanti fosse riuscito a realizzare una hole in one del valore di 25.000.000 dollari messi in palio da uno degli sponsor.

 

Uno show nello show – Rispetto alla prima edizione, la supersfida tra Tiger Woods (15 Major in carriera vinti, recordman assoluto - insieme a Sam Snead - con 82 successi sul Pga Tour) e Phil Mickelson (cinque trofei del Grande Slam con 44 titoli sul massimo circuito americano) – coadiuvati dai fenomeni del football appassionati di golf - è stata ancora più coinvolgente per i telespettatori grazie alla partecipazione a bordocampo di Justin Thomas. Il numero 4 al mondo si è cimentato nelle vesti di inviato commentando i colpi dei suoi colleghi e pungolandoli con battute e provocazioni. Un botta e risposta che ha avuto come grandi protagonisti i “nemici-amici” Tiger e “lefty” Mickelson. I due campioni con i loro siparietti hanno scaldato l’atmosfera piovosa e hanno compensato l’assenza di pubblico per i protocolli anti-contagio. Le due stelle dell’NFL, invece, hanno faticato a trovare il ritmo a cospetto di due colossi del green. Ci ha pensato Brooks Koepka a motivare Brady, promettendo 100.000 dollari nel caso in cui fosse riuscito a chiudere in par una delle prime 9 buche giocate. Puntuale è arrivato il birdie alla buca 7. Scommessa vinta per Brady, che si è tolto anche lo sfizio di zittire Charles Barkley, ex star della NBA e ora commentatore sportivo, che aveva ironizzato sul suo inizio di gara in salita.

 

Woods in forma gara – Il match, come previsto, è stato molto combattuto. Le prime 9 buche si sono chiuse col duo Woods-Manning avanti (3up), ma nella seconda parte di gara gli avversari hanno cambiato marcia e hanno visto sfumare la rimonta per un soffio. Tiger è apparso in ottima condizione, alimentando così le speranze di tutti i suoi fan che vorrebbero vederlo in campo l’11 giugno quando il PGA Tour ripartirà con il Charles Schwab Challenge dopo lo stop per pandemia.

LA VIGILIA - La sfida bis tra Tiger Woods e Phil Mickelson, dopo quella del 2018 vinta dal secondo, si svolgerà il 24 maggio sul percorso del Medalist Golf Club, a Hobe Sound in Florida.

“The Match: Champions for Charity", così si intitola l’evento, avrà un taglio diverso dal precedente poiché i giocherà in quattro: infatti insieme ai due campioni del green vi saranno due stelle della NFL, Tom Brady e Peyton Manning, grandi appassionati della disciplina. Il primo affiancherà Mickelson e Manning farà coppia con Woods. In palio dieci milioni di dollari che saranno interamente devoluti per la lotta contro il coronavirus. Naturalmente si giocherà a porte chiuse rispettando i protocolli di sicurezza.

L'International Golf Federation (IGF) ha annunciato, a seguito della pandemia coronavirus, l’annullamento del 2020 World Amateur Team Championships, ossia i campionati del mondo a squadre sia maschili che femminili, che si sarebbero dovuti disputare nel prossimo mese di ottobre. Tornei con un iter piuttosto sfortunato. Infatti erano stati assegnati originariamente a Hong Kong, ma a causa dei disordini sociali nel Paese, erano stati spostati a Singapore sui tracciati del Tanah Merah Country Club e del Sentosa Golf Club, con l'Espirito Santo Trophy femminile in programma dal 14 al 17 ottobre e con l’Eisenhower Trophy maschile dal 21 al 24 ottobre.

“La decisione - ha dichiarato Antony Scanlon, IGF Executive Director - è stata presa in seguito all’andamento della pandemia che non garantisce la salvaguardia della salute e della sicurezza di atleti, dirigenti e di quanti altri sarebbero stati coinvolti nella realizzazione dei due eventi. Avremmo voluto rinviare tutto al 2021, ma questo avrebbe creato problemi di pianificazione e logistica e pertanto l’IGF si concentrerà sulla realizzazione del WATC nel 2022 a Parigi”.

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Ryder Cup: Donald vice capitano europeo

L’inglese Luke Donald è il secondo, dopo lo svedese Robert Karlsson, dei vice capitani nominati dall’irlandese Padraig Harrington, capitano del Team Europe per la prossima Ryder Cup, che avrà quale teatro di gara il Whistling Straits GC a Sheboygan nel Wisconsin.

Sarà la seconda volta consecutiva che il 42enne inglese di Hemel Hempstead assumerà tale ruolo, dopo averlo già ricoperto nella vittoriosa edizione di Parigi nel 2018 (17,5-10,5) con capitano continentale il danese Thomas Bjorn. Inoltre Donald ha disputato la Ryder Cup in quattro occasioni sempre da vincitore, l’ultima nel 2012 al Medinah Country Club in Illinois. passata nella storia dell’evento come “il miracolo di Medinah”. Infatti i giocatori europei, in svantaggio per 6-10 dopo i doppi, riuscirono a effettuare una clamorosa rimonta imponendosi per 14,5-13,5 e toccò proprio a Donald dare il via all’impresa battendo nel primo singolo Bubba Watson (2/1). Ha disputato in tutto 15 match di Ryder Cup assommando 10,5 punti.

In carriera Donald, che è stato anche numero uno mondiale per 56 settimane, ha ottenuto un successo nel WGC (Accenture Match Play 2011) e al netto di questo torneo quattro titoli sul PGA Tour, sei sull’European Tour e due sul Japan Tour. Inoltre si è imposto nella World Cup 2004 insieme a Paul Casey.

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Symetra Tour: nuovo calendario

Il Symetra Tour ha riprogettato il calendario fino al termine della stagione, naturalmente sempre tenendo presente l’evolversi della pandemia coronavirus, che include due nuovi tornei e che si protrarrà di cinque settimane oltre il termine previsto. In totale le gare saranno sedici, anziché le 20 programmate inizialmente delle quali una già disputata dal 6 all’8 marzo, il Florida’s Natural Charity Classic, sul percorso del Country Club of Winter Haven nella città da cui il circolo prende nome in Florida e alla quale hanno preso parte Silvia Cavalleri e Roberta Liti.

Si riprenderà con il Prasco Charity Championship (6-8 luglio, Maineville, Ohio), posticipato di due settimane rispetto alla data originale, e si proseguirà con il Danielle Downey Classic (16-19 luglio, Rochester, New York).

Due, come detto, i nuovi tornei, ai quali non è stato dato ancora il nome. Il primo avrà luogo dal 27 al 29 agosto al Longbow Golf Club di Mesa, in Arizona, che ha già ospitato il Gateway Classic nel 2013, 2015 e 2017. Nel 2015 si impose Hannah O’Sullivan divenuta la più giovane vincitrice nella storia del Symetra Tour (16 anni, 9 mesi, 11 giorni) e la dilettante che più di recente ha acquisito un titolo sul circuito. L’altro, penultima tappa dell’anno, è in programma dal 28 al 31 ottobre al Pinehurst No. 9 progettato da Jack Nicklaus a Pinehurst in North Carolina, dove il Symetra Tour farà la sua prima apparizione.

La stagione si concluderà come sempre con il Symetra Tour Championship, sul tracciato del River Run CC, a Davidson nel North Carolina, posticipato da dall’1-4 ottobre al 3-6 novembre.

"Innanzitutto siamo grati ai nostri partner per il loro supporto dato al tour a alle nostre atlete, mentre stiamo lavorando per preservare quante più opportunità di gioco siano possibili" ha dichiarato Mike Nichols, Chief Business Officer del Symetra Tour.  "Siamo inoltre felici di poter dare il benvenuto a due nuovi eventi nella famiglia del Symetra Tour in percorsi di prima classe che saranno autentiche sfide per le nostre associate una volta che sarà sicuro di tornare alle competizioni".

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Presidents Cup: Immelman capitano

Trevor Immelman, sudafricano di Città del Capo, 41 anni nel prossimo dicembre, sarà il capitano della selezione dell’International Team (dove sono esclusi i giocatori europei) nella prossima Presidents Cup, sfida contro la squadra degli Stati Uniti che si terrà dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 a Charlotte nel North Carolina. Immelman succede a Ernie Els, il precedente capitano sconfitto lo scorso anno a Melbourne, in Australia, contro gli avversari guidati da Tiger Woods (16-14). E probabilmente Els deve aver dato il suo contributo perché la scelta cadesse sul connazionale che era stato tra i suoi vice nell’ultima sfida.

“Ricoprire questo ruolo - ha detto il neo capitano - mi rende davvero orgoglioso. Credo sia uno dei momenti più felici della mia carriera e non vedo l’ora di cominciare”. E di rimando Els: “Sono davvero lieto di vederlo al timone della squadra, ho massimo rispetto di Immelman, sia come giocatore che come uomo”.

La carriera di Immelman si è fermata dove solitamente quasi tutte hanno inizio, cioè dalla vittoria di un major, il Masters 2008, Fino a quel momento il sudafricano aveva raccolto un titolo sul PGA Tour, tre sull’European Tour, tre sul Sunshine Tour e una sul Challenge Tour. Dopo il Masters, però, si è letteralmente bloccato ottenendo solo un titolo nei rimanenti dodici anni sul Web.com tour (oggi Korn Ferry Tour) il secondo circuito americano.

Il suo a Charlotte sarà un compito praticamente proibitivo, perché i numeri della sfida sono impietosi per l’International Team con undici vittorie USA contro una sconfitta e un pareggio. Il successo del Resto del Mondo nel 1998 a Melbourne fece però scalpore perché in quell’occasione il team USA subì la sconfitta con lo scarto più pesante subito dagli Stati Uniti in una competizione a squadre (20,5-11,5). Autore del misfatto Jack Nicklaus che subì critiche feroci e irrispettose anche a dispetto del suo grande passato. Peter Thomson, capitano internazionale, però, due anni dopo pagò il conto con gli interessi, travolto da un 21,5 a 10,5, ma la rivalsa americana fu opera di Ken Venturi perché Nicklaus, ovviamente, era stato messo al bando. L’Orso d’Oro, comunque fu richiamato e fece tripletta dal 2003 al 2007.

 

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Masters in Rosa slitta al 2021

L’Augusta National Women's Amateur Championship, prestigiosa manifestazione femminile per dilettanti, indicato sin dalla prima edizione dello scorso anno come il “Masters in rosa” e che avrebbe dovuto svolgersi dal 1 al 4 aprile (54 buche) è slittato al 2021. Non è stato infatti possibile trovargli una collocazione in un calendario, che malgrado molte cancellazioni, è comunque saturo di eventi e che rischia di restringersi ancora di più qualora l’emergenza COVID-19 non dovesse essere superata nei tempi che al momento si ipotizzano.

Per i dirigenti dell’Augusta National non c’è stata altra alternativa che la cancellazione.

Al “Masters in Rosa”, detto in tal modo perché per la prima volta le donne nel 2019 hanno disputato gara sul percorso teatro del Masters maschile. avrebbero dovuto prendere parte cinque azzurre - Caterina Don, Alessia Nobilio, Benedetta Moresco, Emilie Alba Paltrinieri e Anna Zanusso - con l’Italia che avrebbe avuto il gruppo di rappresentanti più numeroso dopo gli Stati Uniti. L'Augusta National ha comunque tenuto a precisare che tutte le ragazze che avevano ricevuto l'invito per partecipare, saranno presenti in campo nel 2021, eccezion fatta per coloro che passeranno al professionismo.

 

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Ryder Cup: messaggio dei capitani

“I team di Stati Uniti ed Europa quando competono per la Ryder Cup, sono da sempre divisi sul campo da una sana, anche se accesa, rivalità, ma ora è il momento in cui entrambi i contendenti siano uniti come non mai prima d’ora per combattere un formidabile avversario qual è il Coronavirus”.

E’ l’inizio del messaggio congiunto che i capitani delle due formazioni, lo statunitense Steve Stricker e l’irlandese Padraig Harrington, hanno voluto inviare al mondo golfistico

“La sconfitta del Coronavirus non avverrà in tre giorni e non sarà certo per lo sforzo di soli dodici uomini. Questa battaglia ha bisogno di tutti e ognuno deve fare la sua parte in una crisi globale senza precedenti. Come capitani della Ryder Cup, rappresentiamo con orgoglio tutti i giocatori, i caddies, gli staff e i partner dell'European Tour e della PGA of America e parliamo a nome di ognuno di loro quando diciamo che i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per quanti sono stati colpiti”.

“Oggi - prosegue ancora il messaggio - saremmo dovuti tutti essere all’Augusta National per il primo major dell’anno, ma il golf è insignificante in tale momento. In questa settimana in cui avremmo osannato qualcuno che avrebbe indossato la “giacca verde”, dobbiamo invece rivolgere il nostro pensiero e celebrare tutte quelle persone altruiste, che indossano camici bianchi piuttosto che uniformi da supermercato, e comunque tutti coloro che lavorano 24 ore su 24 per proteggerci e far funzionare il mondo. La scorsa settimana alcuni dei principali giocatori hanno partecipato a un video sui social media ringraziandoli. Vogliamo cogliere l'occasione per ribadire ancora una volta la nostra sincera gratitudine per loro che sono i nostri veri eroi. Proprio per onorare i loro sforzi e la loro abnegazione esortiamo tutti a rimanere al sicuro in casa, per mantenersi in salute. E soprattutto è necessario essere tutti uniti”.

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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