Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Rinviato anche il PGA Championbship

Continua ad allungarsi la lista dei tornei rinviati dal PGA Tour a seguito dell’emergenza coronavirus e del propagarsi del contagio. Infatti dopo il Masters, primo major stagionale, è stato rimandato a data da destinarsi anche il secondo, il PGA Championship, che era in programma del 14 al 17 maggio al TPC Harding Park di San Francisco in California. Cancellati anche altri quattro eventi: l'RBC Heritage (Hilton Head Island, South Carolina,16-19 aprile), lo Zurich Classic (Avondale, Louisiana, 23-26 aprile), il Wells Fargo Championship (Charlotte, North Carolina, 30 aprile-3 maggio) e l'AT&T Byron Nelson (Dallas, Texas,7-10 maggio). In precedenza era stato fermato in corso d’opera, dopo il primo giro, il The Players Championmship, e cancellati il Valspar Championship (Palm Harbor, Florida, 19-22 marzo), il WGC Dell Technologies Match Play (Austin, Texas, 25-29 marzo), il Corales Puntacana Resort & Club Championship (Repubblica Dominicana, 26-29 marzo) e il Valero Texas Open (San Antonio, Texas,2-5 aprile). Fermati anche tutti i tornei in calendario nello stesso periodo negli altri circuiti del gruppo PGA Tour.

A rischio pure il terzo major stagionale, l’US Open, il calendario dal 18 al 21 giugno (Winged Foot GC, New York). Al momento lo stop del PGA Tour e dei cricuiti ad esso collegati si protrarrà fino a tutto maggio.

 

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College USA: titolo al team di Portelli

Splende ancora l’azzurro sulle gare di College USA dove Luca Portelli ha fatto parte del team dell’Univeristy of Texas Rio Grande Valley, in cui sta studiando, che si è imposto con 867 (292 285 290, +3) colpi nel Colin Montgomerie Invitational disputato sul percorso dell’Augusta Pines GC, a Spring in Texas.

 

E’ la settima vittoria a squadre in eventi di College dei giocatori italiani dopo quelle di Alessandra Fanali, Clara Manzalini, Virginia Bossi, Caterina Don e le due di Giovani Manzoni, che si uniscono alle cinque individuali all’estero delle azzurre (Benedetta Moresco, Alessandra Fanali, Alessia Nobilio, Clara Manzalino e Anna Zanusso) e a quella del professionista Stefano Mazzoli sull’Alps Tour in una stagione 2020 nata sotto ottimi auspici dopo i 41 titoli internazionali del 2019, record assoluto.

L’University of Texas Rio Grande Valley ha prevalso di due colpi su Midland College e su University of New Orleans (869, +5) e di sette su Weber State University (874, +10).

Nella gara individuale si è imposto con 212 (71 69 72, -4) colpi JP Pittman (Midland College) davanti a George Gardner (Houston Baptist University) secondo con 213 (-3), Isaac Buerger (Weber State University) e John Hill (University of Incarnate World), terzi con 214 (-2). Insieme a Luca Portelli, 24° con 220 (70 76 74, +4), hanno fatto parte della compagine vincitrice Rae Itthiratchai, quinto con 215 (-1), Alex Summers, settimo con 216 (par), Henry Fisher, 20° con 219 (+3), e Ogawa Tennoshin, 52° con 227 (+11).

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College USA: Fanali terzo successo

Continua la serie dei successi azzurri nei tornei di College USA con Alessandra Fanali che ha fatto parte della formazione dell’Arizona State University, dove sta studiando, vittoriosa nella gara a squadre del DrDonnis Thompson Invitational disputato sul tracciato del Kaneohe Klipper Golf Course (par 72), a Kaneohe nelle Isola Hawaii. E’ il secondo titolo per gli azzurri in due giorni dopo l’altro raccolto, sempre a squadre, da Luca Portelli con l’Univeristy of Texas Rio Grande Valley, nel Colin Montgomerie Invitational

La compagine delle “Sun Devil” ha letteralmente dominato con quattro dei cinque componenti il quintetto ai primi sei posti della classifica. Tra i team la formazione affidata alla coach Missy Farr-Kaye ha concluso con 852 (282 282 288, -12) colpi distaccando nettamente Texas Christian University (871, +7), Ohio State (872, +8), Stetson (877, +13) e Hawaii (886, +22).

Ha firmato la 91ª vittoria individuale per le “Sun Devil”e la prima personale  la forte svedese Linn Grant (209 - 69 69 71, -7), che ha piegato dopo cinque buche di spareggio Sabrina Iqbal della TCU (209 - 70 72 67). In terza posizione con 210 (-6) Tai Anudit (Kennesaw State), in quarta con 211 (-5) Aneka Seumanutafa (Ohio State), quindi un terzetto dell’Arizona State con Raquel Olmos quinta con 214 (-2), Olivia Mehaffey e Alessandra Fanali (76 69 70), seste con 215 (-1). Al 29° posto con 224 (+8) la quinta ragazza della compagine, Amanda Linner.

In questo inizio di stagione 2020 è l’ottavo titolo a squadre che ottengono i giocatori azzurri studenti nei College USA. Per Alessandra Fanali, che ha offerto una bella prestazione, è il secondo con il team della Arizona State University che si unisce a quello individuale conseguito a gennaio nel Tri Match in the Desert.

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LET: Colombotto Rosso termina settima

Lucrezia Colombotto Rosso ha offerto una bella prova classificandosi settima con 214 (69 71 74, -2) colpi nel South African Women's Open dopo essere stata in corsa per il titolo fino alle ultime battute.

Sul percorso del Westlake Golf Club (par 72), a Città del Capo in Sudafrica. il terzo evento stagionale del Ladies European Tour è stato vinto con 211 (70 70 71, -5) dall’inglese Alice Hewson, 22enne di Hemel Hempstead al primo titolo in carriera, proette dalla fine dello scorso anno e approdata sul LET con il quinto posto alla Qualifying School. Con tre birdie e due bogey per il 71 (-1) ha superato di misura la sudafricana Monique Smit e la svedese Emma Nilsson (212, -4) dopo una convulsa ed emozionante volata finale.

In quarta posizione con 213 (-3) la francese Manon Gidali, la belga Manon De Roey e la scozzese Kelsey MacDonald e tra le concorrenti alla pari con l’azzurra anche la svedese Julia Engstrom, a segno nel precedente NSW Open, e la tedesca Olivia Cowan, leader dopo due giri e crollata con un 77 (+5).. Non hanno tenuto fede alle aspettative dei fans di casa le sudafricane Ashleigh Buhai, da nubile Simon, 15ª con 215 (-1), e Lee-Anne Pace, 18ª con 217 (+1), le più gettonate nelle previsioni della vigilia.

Lucrezia Colombotto Rosso 24enne torinese con ‘carta’ per il LET ottenuta con il terzo posto nella money list del LET Access, il secondo circuito femminile continentale, dopo un’ottima stagione 2019 sottolineata da otto piazzamenti tra le top ten (due secondi posti), ha iniziato la gara al primo posto, poi seconda al via del giro finale. Sulle prime nove buche ha guadagnato un colpo sul par (due birdie, un bogey) a tratti salendo al vertice con altre concorrenti, ma nel rientro ha ceduto segnando un birdie e quattro bogey per il 74 (+2), che comunque nulla ha tolto ai suoi meriti. Ad Alice Hewson è andato un assegno di 30.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.

SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, seconda con 140 (69 71, -4) colpi, ha tenuto alto il ritmo e sarà in corsa per il titolo nel giro finale dell’Investec South African Women's Open, terzo evento stagionale del Ladies European Tour che si sta disputando sul percorso del Westlake Golf Club (par 72), a Città del Capo in Sudafrica.

E’ rimasta da sola al vertice la tedesca Olivia Cowan con 137 (69 68, -7), autrice di un 68 (-4, sei birdie, due bogey), miglior punteggio di giornata ottenuto anche dalla belga Manon De Roey, nona con 143 (-1). Sono insieme all’azzurra la scozzese Kelsey MacDonald e l’inglese Alice Hewson e hanno chances di proporsi per il successo anche la svedese Emma Nilsson e la sudafricana Monique Smit, quinte con 141 (-3), l’islandese Valdis Thora Jonsdottir e l’inglese Meghan MacLaren, settime con 142 (-2). Ha ridottissime possibilità la sudafricana Ashleigh Buhai, da nubile Simon, stesso score della De Roey, che era una delle due grandi favorite alla vigilia insieme alla connazionale Lee-Anne Pace, 14ª con 144 (par) e sostanzialmente fuori gioco, pur se ha tanta classe da poter operare un miracolo.

Lucrezia Colombotto Rosso, 24enne torinese approdata sul LET con il terzo posto nella money list del LET Access, il secondo circuito femminile continentale, dopo un’ottima stagione 2019 sottolineata da otto piazzamenti tra le top ten (due secondi posti), ha girato in 71 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.

LET: a data da destinarsi l’Aramco Saudi Ladies International - A causa dell’emergenza coronavirus è stato rinviato a data da destinarsi l’Aramco Saudi Ladies International, che si sarebbe dovuto tenere dal 19 al 22 marzo sul percorso del Royal Greens G&CC a King Abdullah Economic City nell’Arabia Saudita. Il LET spera di poterlo far disputare entro l’anno.

PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso è al comando con 69 (-3) colpi, alla pari con la tedesca Olivia Cowan, con la sudafricana Nicole Garcia e con la svedese Emma Nilsson, dopo il primo giro dell’Investec South African Women's Open (54 buche), terzo evento stagionale del Ladies European Tour che si sta disputando sul percorso del Westlake Golf Club (par 72), a Città del Capo in South Africa.

In una graduatoria molto corta il quartetto precede di un colpo la tedesca Laura Fuenfstueck, l’olandese Pasqualle Coffa, la scozzese Kelsey MacDonald, la svizzera Rachel Rossel, l’inglese Alice Hewson e le sudafricane Monique Smit e Ashleigh Buhai (70, -2). Ques’ultima, 30enne di Johannesburg, Simon da nubiile, tre successi sul LET, è la grande favorita insieme a Lee-Anne Pace, 39enne di Paarl, nove titoli sul circuito e uno sul PGA Tour, 12ª con 71 (-1). Hanno lo stesso score la svedese Julia Engstrom, vincitrice del precedente NSW Open, l’argentina Magdalena Simmermacher, la norvegese Madelene Stavnar e la spagnola Mireia Prat.

Olivia Cowan ha fatto percorso netto con tre birdie senza bogey, Nicole Garcia ed Emma Nilsson hanno segnato quattro birdie e un bogey e Lucrezia Colombotto Rosso sei birdie e tre bogey. Il montepremi è di 200.000 euro.

LA VIGILIA - Lucrezia Colombotto Rosso sarà l’unica italiana in gara nell’Investec South African Women's Open (12-14 marzo, 54 buche), terzo evento stagionale del Ladies European Tour che si disputa sul percorso del Westlake Golf Club, a Città del Capo in South Africa.

Difende il suo unico titolo l’indiana Diksha Dagar, 19enne di Rohtak, ma le favorite saranno le due sudafricane più rappresentative del momento, Lee-Anne Pace, 39enne di Paarl, nove titoli sul circuito e uno sul PGA Tour, e Ashleigh Buhai, 30enne di Johannesburg, Simon da nubile, tre successi nel LET.

Saranno anche da seguire la loro connazionale Stacy Lee Bregman, la scozzese Carly Booth, le inglesi Meghan MacLaren e Charlotte Thompson, le svedesi Jenny Haglung e Julia Engstrom, le tedesche Olivia Cowan e Karolin Lampert, la belga Manon De Roey, l’islandese Valdis Thora Jonsdottir e l’argentina Magdalena Simmermacher. Il montepremi è di 200.000 euro.

 

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PGA Tour: Players stop, Masters rinviato

Negli Stati Uniti l’emergenza coronavirus ha fermato anche il golf. Sia il PGA Tour che il LPGA Tour hanno bloccato l’attività almeno fino al 12 aprile e di conseguenza oltre all’immediato stop del The Players Championship è stato rinviato anche il Masters, primo major stagionale che si sarebbe dovuto disputare dal 9 al 12 aprile sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta Georgia.

Al momento si spera di recuperare l’evento entro la fine di giugno prossimo, poiché a quella data il club ospitanter chiude i battenti fino a settembre per il caldo eccessivo. E’ slittata anche la seconda edizione dell’Auguta National Women’s Amateur, il cosiddetto “Masters in rosa”, in programma dal 1 al 4 aprile.

Le decisioni del PGA Tour - I responsabili del circuito maschile dopo aver fatto iniziare con il pubblico in campo il The Players Championship, torneo con il montepremi più ricco del mondo (15 milioni di dollari), avevano successivamente deciso di far svolgere la seconda giornata a porte chiuse, poi nel corso della notte è stata annunciato lo stop definitivo. Inoltre è stata confermata la cancellazione di altri quattro eventi: il Valspar Championship (19-22 marzo), il WGC Dell Technologies Match Play (25-29 marzo), il Corales Puntacana Resort & Club Championship (26-29 marzo) e il Valero Texas Open (2-5 aprile). Fermati anche tutti i tornei in calendario nello stesso periodo negli altri circuiti del gruppo PGA Tour.

“Ci siamo impegnati a essere responsabili, ponderati e trasparenti - si legge in una nota del PGA Tour - nel nostro processo decisionale. Abbiamo fatto tutto il possibile per creare un ambiente sicuro, ma questo punto, e mentre tutto continua a cambiare rapidamente, non c’era altra cosa giusta da fare per salvaguardare giocatori, staff, organizzatori e pubblico”.

Determinante il parere dei giocatori - In base alla decisione anche le prese di posizione dei giocatori. Rory McIlroy è stato categorico; "Se si vuole continuare il torneo tutti, giocatori, staff e addetti ai lavori, devono sottoporsi al test del coronavirus. E se soltanto una persona dovesse risultare positiva al tampone, allora dobbiamo fermarci. Anche per non mettere a rischio la salute dei nostri casi".

Non sono stati da meno atleti europei. "Molti di loro - ha spiegato Jay Monahan, Commissioner del PGA Tour - hanno chiesto delucidazioni su come sarebbero potuti rientrare nei rispettivi Paesi d'origine o su come le famiglie avrebbero potuto raggiungerli negli Stati Uniti. E' stata una decisione difficile, ma l'unica possibile".

Il Commissioner ha poi aggiunto che il 50% del montepremi del The Players Championship sarà distribuito tra tutti i concorrenti “poiché non c’è possibilità di effettuare la gara in altra data”.

Per la cronaca al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida, dove erano scesi in campo tutti i migliori giocatori del momento, Tiger Woods escluso perché sofferente alla schiena, le sole 18 buche disputate del The Players Championship erano state favorevoli a Hideki Matsuyama, leader con 63 (-9) colpi, e avevano visto in difficoltà Rory McIlroy, numero uno mondiale, 83° con 72 (par), e Francesco Molinari, 134° con 76 (+4).

Fermati anche LPGA Tour e Symetra Tour - Analoghe decisioni sono state prese dal LPGA Tour. il circuito femminile statunitense, che ha rinviato a data da destinarsi le tre gare in programma fino al 5 aprile: la Volvik Founders Cup (19-22 marzo), il Kia Classic (26-29 marzo) e l’ANA Inspiration (2-5 aprile), primo dei cinque major femminili. Fermato anche il Symetra Tour, il secondo circuito femminile americano, con il rinvio dello IOA Championship (27-29 marzo) e del Windsor Golf Classic (2-4 aprile).

LA VIGILIA - Tanti campioni, la leadership mondiale in ballo, montepremi e prima moneta record non solo per il PGA Tour, ma anche per tutti i circuiti del mondo (15.000.000 di dollari dei quali $ 2.700.000 al vincitore) e garanzia di spettacolo: il The Players Championship rafforza ancor più la teoria di coloro che lo ritengono il vero “quinto major” anche se la concorrenza per questo titolo del tutto platonico non manca.

Nella 47ª edizione dell’evento, che si svolgerà per la 39ª volta consecutiva al TPC Sawgrass di Ponte Vedra Beach in Florida (12-15 marzo), difenderà il titolo Rory McIlroy, leader mondiale, che proverà a riconfermarsi campione, impresa mai riuscita a nessuno. Torna in campo Francesco Molinari, dopo aver rinunciato la scorsa settimana a difendere il titolo nell’Arnold Palmer Invitational per problemi alla schiena.

McIlroy, complessivamente alla 99ª settimana di regno e che punta alla 100ª, non avrà vita facile, anche se è in un ottimo momento di forma, in un contesto che comprende i primi dieci giocatori del world ranking, 47 tra i top 50, 110 vincitori sul PGA Tour, (nuovo record per il torneo dopo i 109 del 2017) e undici campioni di FedEx Cup. Tra i più attendibili avversari del nordirlandese, riferendoci ai top ten della classifica mondiale, Jon Rahm, numero due e ben deciso al sorpasso che non gli è riuscito nei primi tentativi, e i past winner Justin Thomas (2017) e Adam Scott (2004), mentre non sono al meglio, ma sicuramente in crescendo con obiettivo Masters (9-12 aprile), Dustin Johnson, Patrick Cantlay, Webb Simpson, Patrick Reed e Tommy Fleetwood. Ancora in ritardo, invece, Brooks Koepka, numero tre, che sta pagando lo stop dovuto all’infortunio al ginocchio.

Tra gli altri che possono aspirare a ruoli da protagonisti ricordiamo Bryson DeChambeau, Rickie Fowler, Sergio Garcia, Hideki Matsuyama, Jason Day, Phil Mickelson, Justin Rose e Tyrrell Hatton, a segno nell’Arnold Palmer. Indecifrabile Jordan Spieth, il quale non riesce a ritrovare il rendimento che l’aveva portato sul tetto del mondo. Da seguire tre giovani in ascesa che sono stati capaci di siglare il primo titolo sul circuito entro la 20ª gara disputata: Collin Morikawa, Matthew Wolff e Viktor Hovland.

Francesco Molinari ha dichiarato alla vigilia: “Fisicamente sto bene, anche se farò altri test prima dell’inizio della gara. Con il gioco vedremo come andranno le cose, poiché non mi sono potuto allenare secondo il mio solito”.

Assente Tiger Woods, nuovamente alle prese con problemi fisici, uno dei pochi plurivincitori del torneo, in anni non consecutivi, con due titoli insieme a Fred Couples, Steve Elkington, Hal Sutton e a Davis Love III. Il leader è Jack Nicklaus con tre dal 1974, anno d’inizio della gara, al 1979.

Oltre al premio record in vincitore avrà l’esenzione sul circuito per cinque anni (ossia gli rimarrà la ‘carta’ indipendentemente dalla posizione nella money list) e per tre stagioni giocherà tutti i major.

Diretta su GOLFTV – Il The Players Championship viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 12 marzo e venerdì 13, dalle ore 18 alle ore 24; sabato 14, dalle ore 19 alle ore 24; domenica 15, dalle ore 18 alle ore 23.

Su altro canale dedicato, diretta dei primi due giri di Francesco Molinari: giovedì 12, dalle ore 14,08, venerdì 13, dalle ore 19,13. Eurosport 2: dirette giovedì 12, dalle ore 23 alle ore 24; venerdì 13, dalle ore 20,30 alle ore 24; sabato 14, dalle ore 20, alle ore 24. Quarta giornata: differita lunedì 16, dalle ore 22 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini, Maurizio Trezzi e di Federico Colombo.

Lo spagnolo Jorge Campillo è da solo al comando con 199 (66 66 67, -14) colpi nel Commercial Bank Qatar Masters che termina con la disputa del quarto giro sul percorso dell’Education City GC (par 71), a Doha nel Qatar. E’ rimasto al 14° posto con 205 (66 70 69, -8) Lorenzo Gagli, ha guadagnato trentadue posizioni Nino Bertasio, 28° con 208 (72 69 67, -5), e ne ha perse ventisei Renato Paratore, 74° con 214 (69 71 74, +1).

Jorge Campillo, 34enne di Caceres con una vittoria sul tour siglata lo scorso anno (Trophée Hassan II), appassionato di basket, viaggi e calcio (tifoso del Real Madrid), ha tenuto alto il ritmo con un 67 (-4, sei birdie, due bogey) e proverà a cogliere il secondo successo pur contando su vantaggi minimi. Sono infatti a un colpo lo scozzese David Drysdale e il danese Jeff Winther (200, -13), e a due l’altro danese Benjamin Poke (201, -12). In corsa anche lo svedese Alexander Bjork e lo spagnolo Pablo Larrazabal, quinti con 202 (-11), quest’ultimo risalito di 33° posto con un 63 (-8, due eagle, sei birdie, due bogey), miglior score del turno. Difficile un recupero dell’inglese Andy Sullivan, leader con Campillo dopo 36 buche e ora nono con 204 (-9), penalizzato da un 72 (+1). Fuori gioco per il titolo il finlandese Sami Valimaki, a segno nel precedente Oman Open, da 60° a 15° con 206 (-7), exploit dovuto a un 65 (-6, sei birdie), e il sudafricano Justin Harding, 21° con 207 (-6), campione in carica.

Gagli ha ottenuto un parziale di 69 (-2) colpi con un eagle, tre birdie e tre bogey, Bertasio un 67 (-4) con un eagle, tre birdie e un bogey e Paratore ha girato in 74 (+3) con tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey, in particolare perdendo cinque colpi sulle ultime cinque buche. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.570.000 euro).

SECONDO GIRO - Cambio della guardia in vetta alla classifica del Commercial Bank Qatar Masters che si sta svolgendo sul tracciato dell’Education City GC (par 71), a Doha nel Qatar, dove si sono portati con 132 (-10) colpi l’inglese Andy Sullivan (66 66) e lo spagnolo Jorge Campillo (66 66). Ha tenuto un buon passo Lorenzo Gagli, 14° con 136 (66 70, -6), e sono rimasti in gara Renato Paratore, 48° con 140 (69 71, -2), e Nino Bertasio, 60° con 141 (72 69, -1), mentre sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 99° con 144 (71 73, +2), Andrea Pavan, 107° con 145 (74 71, +3), ed Edoardo Molinari, 131° con 150 (76 74, +8).

Andy Sullivan, 33enne di Nuneaton con tre successi sul circuito tutti datati 2015, amante di pesca e calcio, ha girato in 66 (-5) con sei birdie e un bogey, mentre Jorge Campillo, 34enne di Caceres con una vittoria siglata lo scorso anno, appassionato di basket e viaggi, ha realizzato lo stesso score con cinque birdie senza bogey. Precedono di misura gli svedesi Marcus Kinhult e Alexander Bjork, autore con 63 (-8, otto birdie) del punteggio più basso di giornata, l’olandese Joost Luiten, il francese Romain Langasque e l’inglese Oliver Fisher (133, -9). E’ scivolato dal primo all’ottavo posto con 135 (-7) il 19enne olandese Nicolai Hojgaard, ha recuperato venti posizioni il sudafricano Justin Harding, campione in carica, 21° con 137 (-5), e affianca Bertasio il finlandese Sami Valimaki, a segno nel precedente Oman Open. Sono fuori tra gli altri, oltre ai tre azzurri, l’olandese Rasmus Hojgaard, fratello gemello di Nicolai e vincitore del Mauritius Open a dicembre, 78° con 142 (par), e il tedesco Martin Kaymer, 90° con 143 (+1).

Gagli, sceso dal terzo posto, ha messo insieme quattro birdie e tre bogey per il 70 (-1), Paratore ha realizzato tre birdie e tre bogey per il 71 (par) e Bertasio ha ottenuto il parziale di 69 (-2) con cinque birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.570.000 euro).

PRIMO GIRO - Ottima partenza di Lorenzo Gagli, terzo con 66 (-5) colpi, nel Commercial Bank Qatar Masters che si sta svolgendo sul tracciato dell’Education City GC (par 71), disegnato dal campione spagnolo Josè Maria Olazabal, a Doha nel Qatar, dove ha trovato la sua giornata di grazia il danese Nicolai Hojgaard, leader con 64 (-7).  Buona la prova di Renato Paratore, 27° con 69 (-2), in media graduatoria Guido Migliozzi, 64° con 71 (par), e Nino Bertasio, 81° con 72 (+1), e in bassa Andrea Pavan, 116° con 74 (+3), ed Edoardo Molinari, 135° con 76 (+5).

Nicolai Hoigaard, 19 anni, senza titoli sul circuito, è il fratello gemello di Rasmus (41° con 70, -1), che invece ha già vinto (Mauritius Open, dicembre scorso). Ha al suo attivo un secondo posto nel KLM Open 2019, a un colpo dal vincitore Sergio Garcia, e ora prova a riproporsi confortato da nove birdie, contro due bogey, dei quali sette in otto buche (sei consecutivi).

Lo segue a una lunghezza l’olandese Joost Luiten (65, -6), mentre Gagli ha la compagnia del belga Thomas Pieters, degli spagnoli Jorge Campillo e Carlos Pigem, che ha svolto la prima parte di carriera sull’Asian Tour, del danese Jeff Winther e dell’inglese Andy Sullivan. Con lo stesso score di Rasmus Hojgaard anche il sudafricano Justin Harding, che difende il titolo, e il finlandese Sami Valimaki, a segno nel precedente Oman Open.

Gagli dopo undici buche condotte in par ha concluso la sua corsa con cinque birdie nelle altre sette. Paratore ha segnato quattro birdie e due bogey e Migliozzi tre birdie e altrettanti bogey. Sopra par Bertasio con due birdie e tre bogey, Pavan con due birdie e cinque bogey e Molinari con cinque bogey. Il montepremi è di 1.750.000 dollari (circa 1.570.000 euro).

Il torneo su GOLFTV – Il Commercial Bank Qatar Masters viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 6 marzo, dalle ore 8,30 alle ore 10,30 e dalle ore 12 alle ore 15; sabato 7 e domenica 8, dalle ore 10 alle ore 14,30. Eurosport 2: venerdì 6, diretta stessi orari GOLFTV; sabato 7, differita dalle ore 23 alle ore 1; domenica 8, differita dalle ore 23,05 alle ore 0,50. Commento di Federico Colombo e di Matteo Delpodio.

L’inglese Tyrrell Hatton ha conseguito il primo successo nel PGA Tour con 284 (68 69 73 74, -4) nell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour svoltosi al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari è stato costretto a dare forfait alla vigilia della gara per problemi alla schiena e non ha potuto difendere il titolo conquistato nel 2019.

Hatton, 28enne di High Wycombe con quattro vittorie sull’European Tour e al 60° torneo sul circuito. è riuscito a imporsi pur avendo realizzato due score sopra par nei due turni conclusivi (73, +1 e 74, +2), cosa che non si verificava dal 2006 (Geoff Ogilvy, US Open). Ha segnato due birdie e due bogey sulle prime otto buche, un doppio bogey alla 11ª e il par sulle rimanenti, ma è stato sufficiente per lasciare a un colpo l’australiano Marc Leishman (285, -3), a due il coreano Sung-jae Im (286, -2) e a tre Bryson DeChambeau (287, -1).

Al quinto posto con 288 (par) il nordirlandese Rory McIlroy, che ha conservato la leadership mondiale, e che ha eguagliato Tiger Woods con sette piazzamenti consecutivi tra i “top 5” sul PGA Tour. Stesso score per Keith Mitchell, Joel Dahmen e per il neozelandese Danny Lee, che si sono assicurati la presenza nell’Open Championship, l’ultimo major stagionale, poiché l’evento valeva come prequalifca con tre posti in palio assegnati a coloro tra i primi dieci in graduatoria non fossero già esenti.

Tra i concorrenti al nono posto con 289 (+1) l’inglese Matthew Fitzpatrick, autore con 69 (-3) del miglior punteggio di giornata e poco dietro Patrick Reed, 15° con 291 (+3), e Rickie Fowler, 18° con 292 (+4). Ancora una prova in grigio di Brooks Koepka, 47° con 297 (+9), il quale nel terzo turno ha segnato un 81 (-9) il suo punteggio più alto in 445 round. In precedenza aveva realizzato un 80 (-9) nell’Open Championship del 2013.

Tyrrell Hatton ha percepito un assegno di 1.674.000 dollari su un montepremi di 9.300.000 dollari.

TERZO GIRO - L’inglese Tyrrell Hatton è rimasto da solo al comando con 210 (68 69 73, -6) colpi nell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari, campione in carica, ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

In una giornata dalle condizioni atmosferiche avverse in cui Hatton, 28enne  di High Wycombe con quattro titoli sull’European Tour e per la prima volta leader sul circuito statunitense, ha allungato il passo pur segnando un 73 (+1, quattro birdie, tre bogey, un doppio bogey) si sono registrati un paio di record non proprio esaltanti. Infatti Max Homa, da 61° a 16° con 217 (+1), è stato l’unico giocatore a scendere sotto par con un 70 (-2) evento che nell’Arnold Palmer si era verificato solo una volta nel lontano 1983 (Curtis Strange, 69, -2), e Brooks Koepka, numero tre mondiale, 64° con 226 (+10), ha segnato un 81 (-9) il suo punteggio più alto in 444 round. In precedenza aveva realizzato un 80 (-9) nell’Open Championship del 2013.

Nel giro finale Hatton dovrà gestire due colpi di vantaggio, e non sarà impresa facile, maturati su giocatori di peso come il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno del world ranking, e l’australiano Marc Leishman (212, -4), ma saranno in corsa anche Harris English, il neozelandese Danny Lee, il sudafricano Christiaan Bezuidenhout e il coreano Sung-jae Im, quarti con 213 (-3), e l’altro coreano Sung Kang, ottavo con 215 (-1), anche se un 78 (+6) lo ha retrocesso dalla prima posizione che condivideva con Hatton dopo 36 buche.

Hanno qualche chances anche i sette concorrenti noni con 216 (par) tra i quali Bryson DeChambeau. Fuori gioco Rickie Fowler, 23° con 218 (+2), e Patrick Reed, 36° con 220 (+4).

Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+7), Matt Every (148, +4), in vetta dopo un giro e vincitore dell’evento nel 2014 e 2015, travolto da un 83 (+11), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott (149, +5) e gli inglesi Justin Rose (150, +6) e Tommy Fleetwood (152 (+8). Si è ritirato per dolori alla schiena l’australiano Jason Day.Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre fra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

SECONDO GIRO - Classifica cambiata e alcuni big fuori gioco nel secondo giro dell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour, che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

Sono al vertice con 137 (-7) colpi il 28enne inglese Tyrrell Hatton (68 69), per la prima volta leader sul circuito, e il 33enne coreano Sung Kang (69 68), un titolo sul tour, il primo autore di un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey) e il secondo di un 68 (-4, sei birdie, due bogey).

Sono tallonati con 138 (-6) dal neozelandese Danny Lee e hanno due colpi di vantaggio su Harris Eglish, sul coreano Sung-jae Im, vincitore domenica scorsa dell’Honda Classic, e sul nordirlandese Rory McIlroy (139, -5), numero uno del World ranking, che ha perso due posizioni. Sono risaliti di dodici Patrick Reed, settimo con 140 (-4), di diciotto Rickie Fowler, 13° con 141 (-3), di ventotto Bryson DeChambeau, 32° con 144 (par), e di sette Brooks Koepka, numero tre mondiale, 38° con 145 (+1), ancora lontano dai suoi elevati standard di gioco, persi dopo l’infortuno al ginocchio e al conseguente stop.

Sono usciti al taglio, caduto a 147 (+7) Matt Every (148, +4), in vetta dopo un giro e vincitore dell’evento nel 2014 e 2015, travolto da un 83 (+11), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott (149, +5) e gli inglesi Justin Rose (150, +6) e Tommy Fleetwood (152 (+8). Si è ritirato per dolori alla schiena l’australiano Jason Day.

Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre tra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

PRIMO GIRO - Matt Every, leader con 65 (-7) colpi, e Rory McIlroy, numero uno mondiale, secondo con 66 (-6), si sono presi la scena nella prima giornata dell’Arnold Palmer Invitational, una delle più prestigiose gare del PGA Tour, che si sta svolgendo al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando in Florida e dove Francesco Molinari ha dato forfait alla vigilia per problemi alla schiena.

Matt Every, 36enne di Daytona Beach (Florida), sembra avere un particolare feeling con questa gara dove ha ottenuto i suoi due titoli sul circuito realizzando la doppietta (2014-2015). Con sette birdie senza bogey ha sorpassato nel finale McIlroy che con un eagle, cinque birdie e un bogey, era rimasto a lungo al vertice. In terza posizione con 67 (-5) Talor Gooch e Scottie Scheffler e tra i sei concorrenti in quinta con 68 (-4) il nordirlandese Graeme McDowell.

Buon passo del giapponese Hideki Matsuyama, 11° con 69 (-3), di Patrick Reed e del coreano Sung-jae Im, vincitore domenica scorsa dell’Honda Classic, 19.i con 70 (-2). Lungo la media classifica Rickie Fowler, 31° con 71 (-1), Brooks Koepka, numero tre mondiale e ancora lontano dal suo elevato standard, 45° con 72 (par), Bryson DeChambeau e l’inglese Justin Rose, 60.i con 73 (+1). In bassa l’australiano Jason Day e il norvegese Viktor Hovland, 80.i con 74 (+2), l’inglese Tommy Fleetwood, 107° con 76 (+4), Phil Mickelson e l’australiano Adam Scott, 109.i con 77 (+5).

Il torneo è valido quale prequalifica per l’Open Championship. Saranno ammessi al major britannico tre tra i primi dieci in graduatoria che non siamo già esenti. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

LA VIGILIA - Francesco Molinari non potrà difendere il titolo nella 54ª edizione dell’Arnold Palmer Invitational, che si svolge al Bay Hill Club & Lodge di Orlando in Florida. A poche ore dall’inizio del primo giro del torneo il campione torinese, infatti, è stato costretto al ritiro a causa di un problema alla schiena. Il suo posto nel field è stato preso dal coreano Kyoung-Hoon Lee.

Alla gara, che si concluderà domenica 8 marzo, prendono parte alcuni tra i migliori giocatori del mondo tra i quali il nordirlandese Rory McIlroy, leader del world ranking, lo statunitense Brooks Koepka (numero 3), l’australiano Adam Scott (n. 7), l’altro statunitense Patrick Reed (n. 9) e l’inglese Tommy Fleetwood (n. 10). Assente Tiger Woods, anch’egli alle prese nuovamente con guai alla schiena. Il montepremi è di 9.300.000 dollari.

Diretta su GOLFTV – L’Arnold Palmer Invitational viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 5 marzo e venerdì 6, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 7, dalle ore 18,30 alle ore 24; domenica 8, dalle ore 17,30 alle ore 23,30. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Giovanni Magni.

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Spanish Amateur Copa S.M. La Reina

Alessia Nobilio è uscita nei quarti di finale, sconfitta per 2/1 dalla spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio, nello Spanish International Ladies Amateur Championship “Copa de S.M. La Reina”, che si sta svolgendo sul percorso del Real Club de Golf de Tenerife (par 71), a Tacoronte, nell’isola di Tenerife alle Canarie in Spagna.

La Nobilio nei due turni precedenti ha eliminato la francese Ines Archer (1 up)  e l’altra italiana Carolina Melgrati (4/3). Quest’ultima aveva in precedenza battuto la forte inglese Isobel Wardle (3/2).

Le due azzurre hanno ottenuto il pass per gli scontri ad eliminazione diretta (32 ammesse) superando la qualifica su 36 buche medal dove Carolina Melgrati si è classificata quarta con 142 (71 71, par) e Alessia Nobilio 19ª con 149 (73 76, +7). Si è imposta con 140 (68 72, -2) la spagnola Carla Tejedo Mulet davanti alla connazionale Carolina Lopez.Chacarra Coto e alla svedese Ester Fagersten (141, -1).

Non hanno superato il taglio, caduto a 150 (+8), Charlotte Cattaneo, 37ª con 152 (+10), Virginia Elena Carta e Lucrezia Rossettin, 61.e con 158 (+16). Le azzurre sono state seguite dall’allenatore Luigi Zappa.

TERZA GIORNATA - Alessia Nobilio, terza nel ranking mondiale e seconda in quello europeo, è nei quarti di finale dello Spanish International Ladies Amateur Championship “Copa de S.M. La Reina” sul percorso del Real Club de Golf de Tenerife (par 71), a Tacoronte, nell’isola di Tenerife alle Canarie in Spagna. Nei primi due turni di match play l’azzurra ha avuto ragione della francese Ines Archer (1 up)  e dell’altra italiana Carolina Melgrati (4/3). Quest’ultima aveva in precedenza sconfitto la forte inglese Isobel Wardle (3/2). Nei quarti: Nobilio-Cayetana Fernandez Garcia-Poggio (Spa).

Le due azzurre hanno avuto il pass per gli scontri ad eliminazione diretta (32 ammesse) superando la qualifica su 36 buche medal dove Carolina Melgrati si è classificata quarta con 142 (71 71, par) e Alessia Nobilio 19ª con 149 (73 76, +7). Si è imposta con 140 (68 72, -2) la spagnola Carla Tejedo Mulet davanti alla connazionale Carolina Lopez.Chacarra Coto e alla svedese Ester Fagersten (141, -1).

Non hanno superato il taglio, caduto a 150 (+8), Charlotte Cattaneo, 37ª con 152 (+10), Virginia Elena Carta e Lucrezia Rossettin, 61.e con 158 (+16). Le azzurre sono seguite dall’allenatore Luigi Zappa.

SECONDA GIORNATA - Carolina Melgrati, quarta con 142 (71 71, par), e Alessia Nobilio, 19ª con 149 (73 76, +7), hanno superato la qualificazione su 36 buche medal e sono entrate tra le 32 concorrenti che sono state ammesse ai match play, dove si contenderanno il titolo, nello Spanish International Ladies Amateur Championship “Copa de S.M. La Reina” sul percorso del Real Club de Golf de Tenerife (par 71), a Tacoronte, nell’isola di Tenerife alle Canarie in Spagna.

In una giornata soleggiata e abbastanza ventosa si è imposta con 140 (68 72, -2) la spagnola Carla Tejedo Mulet davanti alla connazionale Carolina Lopez.Chacarra Coto e alla svedese Ester Fagersten (141, -1). Non hanno superato il taglio, caduto a 150 (+8), Charlotte Cattaneo, 37ª con 152 (+10), Virginia Elena Carta e Lucrezia Rossettin, 61.e con 158 (+16). Le azzurre sono seguite dall’allenatore Luigi Zappa

PRIMA GIORNATA - E'  iniziato sul percorso del Real Club de Golf de Tenerife (par 71), a Tacoronte, nell’isola di Tenerife alle Canarie in Spagna, lo Spanish International Ladies Amateur Championship “Copa de S.M. La Reina” dove Carolina Melgrati è all’ottavo posto con 71 (-1) colpi.

Guidano la graduatoria con 68 (-3) lo svedese Louise Rydqvist e le spagnole Carla Tejedo Mulet, Lucia Lopez Ortegas e Carolina Lopez-Chacarra Coto con due colpi di margine sulla svedese Ester Fagersten, sulla francese Pyréne e sull’inglese Lily May Humprhreys (70, -1). Ha tenuto un buon ritmo Alessia Nobilio, 12ª con 73 (+2), è al limite del taglio Charlotte Cattaneo, 30ª con 75 (+5), e dovranno cambiare ritmo per entrare le le prime 32 classificate che andranno ai match play Virginia Elena Carta e Lucrezia Rossettin, 71.e con 82 (+11). Si è giocato in una bella giornata di sole, su un campo molto difficile e con i green velocissimi. Le azzurre sono seguite dall’allenatore Luigi Zappa.

LA VIGILIA  - Si disputa uno dei tornei classici nel calendario internazionale, lo Spanish International Ladies Amateur Championship “Copa de S.M. La Reina” (26 febbraio-1 marzo) sul tracciato del Real Club de Golf de Tenerife, a Tacoronte, nell’isola di Tenerife alle Canarie. Quattro le azzurre in gara, Virginia Elena Carta, Charlotte Cattaneo, Carolina Melgrati e Alessia Nobilio, che saranno seguite dall’allenatore Luigi Zappa.

L’evento prevede la qualificazione su 36 buche medal, poi le prime 32 in graduatoria si contenderanno il titolo nei match play.

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Spanish Amateur Copa S. M. El Rey

 Andrea Romano si è fermato a un passo dalla semifinale dello Spanish International Amateur Championship “Copa S. M. El Rey” lasciando strada nei quarti all’inglese Martin Maxwell (2/1). Sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna l’azzurro aveva in precedenza avuto la meglio nel primo turno sull’irlandese Eanna Griffin e nel secondo sull’inglese Jensen Hull con identico 1 up. Finale tra lo spagnolo Josè Luis Ballester Barrio (4/3 sull’   inglese James Cooper) e il tedesco Jannik De Bruyn (4/3 su Martin Maxwell).

Romano è approdato ai match play dopo aver ottenuto il terzo posto con 141 (71 70, -3) colpi nella qualificazione su 36 buche medal vinta da Josè Luis Ballester Barrio con 139 (70 69, -5) colpi davanti al connazionale Carlos Roldos Perera (140, -4).

Non sono entrati tra i 32 concorrenti ammessi alla fase ad eliminazione diretta: Gregorio Alibrandi e Massimiliano Campigli 40.i con 147 (+3), Matteo Cristoni 52° con 148 (+4), Gregorio De Leo e Filippo Celli 61.i con 149 (+5), Adalberto Montini 80° con 152 (+8), Leonardo Novella e Riccardo Bregoli 90.i con 154 (+10). Con gli azzurri l’allenatore Alessandro Bandini.

TERZA GIORNATA - Andrea Romano ha superato i primi due turni di match play nello Spanish International Amateur Championship “Copa S. M. El Rey” che si sta svolgendo sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna. L’azzurro ha battuto nel primo incontro l’irlandese Eanna Griffin e nel secondo l’inglese Jensen Hull, entrambi per 1 up.

Romano (nella foto) è approdato ai match play dopo aver ottenuto il terzo posto con 141 (71 70, -3) colpi nella qualificazione su 36 buche medal vinta dallo spagnolo Josè Luis Ballester Barrio con 139 (70 69, -5) colpi davanti al connazionale Carlos Roldos Perera (140, -4).

Non sono entrati tra i 32 concorrenti ammessi alla fase ad eliminazione diretta: Gregorio Alibrandi e Massimiliano Campigli 40.i con 147 (+3), Matteo Cristoni 52° con 148 (+4), Gregorio De Leo e Filippo Celli 61.i con 149 (+5), Adalberto Montini 80° con 152 (+8), Leonardo Novella e Riccardo Bregoli 90.i con 154 (+10). Con gli azzurri l’allenatore Alessandro Bandini.

SECONDA GIORNATA - Andrea Romano, terzo con 141 (71 70, 3) colpi, è approdato ai match play nello Spanish International Amateur Championship “Copa S. M. El Rey” che si sta svolgendo sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna.

La qualificazione su 36 buche medal è stata vinta dallo spagnolo Josè Luis Ballester Barrio con 139 (70 69, -5) colpi davanti al connazionale Carlos Roldos Perera (140, -4), mentre hanno concluso con lo stesso score di Romano anche i portoghesi Pedro Lencart e Daniel Costa Rodrigues, il tedesco Brandon Dietzel e l’inglese Callum Farr.

Non hanno superato il taglio, caduto a 145 (+1): Gregorio Alibrandi e Massimiliano Campigli 40.i con 147 (+3), Matteo Cristoni 52° con 148 (+4), Gregorio De Leo e Filippo Celli 61.i con 149 (+5), Adalberto Montini 80° con 152 (+8), Leonardo Novella e Riccardo Bregoli 90.i con 154 (+10). Con gli azzurri l’allenatore Alessandro Bandini.

PRIMA GIORNATA - Gregorio Alibrandi e Massimiliano Campigli sono al sesto posto con 70 (-2) colpi dopo il primo dei due giri di qualificazione su 36 buche medal nello Spanish International Amateur Championship “Copa S. M. El Rey” iniziato sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna.

E’ al vertice con 68 (-4) l’olandese Nordin Van Tilburg che precede di un colpo il britannico Tom McKibbin, il portoghese Daniel Costa Rodrigues e il tedesco Jannik De Bruyn (69, -3)..

In buona posizione Andrea Romano, 13° con 71 (-1), e si trova prima della linea del taglio, che manderà ai match play i primi 32 classificati, Filippo Celli, 23° con 72 (par). Sono oltre Gregorio De Leo, 34° con 73 (+1), Adalberto Montini e Matteo Cristoni, 60.i con 75 (+3), Riccardo Bregoli, 70° con 76 (+4), e Leonardo Novella, 95° con 78 (+6). Assiste la squadra l’allenatore Alessandro Bandini.

LA VIGILIA - Sette azzurri saranno impegnati nello Spanish International Amateur Championship “Copa S. M. El Rey” in programma dal 26 febbraio al 1 marzo sul percorso del Real Club Sevilla Golf, a Siviglia in Spagna. Compongono il team Riccardo Bregoli, Massimiliano Campigli, Filippo Celli, Matteo Cristoni, Gregorio De Leo, Adalberto Montini e Andrea Romano. Assiste la squadra l’allenatore Alessandro Bandini.

Il torneo si disputa in due fasi. Si inizierà con la qualificazione su 36 buche medal, poi i primi 32 classificati accederanno ai match play.

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PGA Tour: Sung-jae Im rimonta vincente

Il coreano Sung-jae Im, 22enne di Juju Island, ha ottenuto il primo titolo sul PGA Tour, alla 50ª gara disputata, imponendosi con 274 (72 66 70 66, -6) colpi nell’Honda Classic (PGA Tour), torneo disertato da buona parte dei big e disputato sul percorso del PGA National (par 70) a Palm Beach Gardens in Florida.

Con un giro finale in 66 (-4, sette birdie, tre bogey) colpi Im ha rimontato dal quinto posto e ha prevalso di misura sul canadese Mackenzie Hughes (275, -5), In terza posizione con 276 (-4) l’inglese Tommy Fleetwood, leader dopo tre turni e che ha mancato l’occasione per ottenere il primo successo sul circuito americano, in quarta con 277 (-3) Daniel Berger, Brendan Steele, l’inglese Lee Westwood e il coreano Byeong-Hun An, e in ottava con 278 (-2) Gary Woodland, Ryssell Henley e l’australiano Cameron Davis. In 53ª con 287 (+7) Grayson Murray, autore nel terzo giro di una “hole in one” (buca 17, par 3, yards 151, wedge), la quarta personale sul tour.

Sono usciti al taglio dopo 36 buche i giocatori che si erano presi la scena nelle previsioni della vigilia: Rickie Fowler, 70° con 144 (+4), un colpo oltre il limite di qualifica, l’inglese Justin Rose, 94° con 146 (+6), e Brooks Koepka, numero tre mondiale, 110° con 148 (74 74, +8). Con loro anche Keith Mitchell, 104° con 147 (+7), che difendeva il titolo, e Viktor Hovland, 125° con 150 (+10), primo norvegese a vincere sul circuito (suo il Puerto Rico Open della scorsa settimana).

A Sung-jae Im, salito dal 34° al 25° posto nel world ranking, è andato un assegno di 1.260.000 dollari su un montepremi di 7.000.000 di dollari.

TERZO GIRO - L’inglese Tommy Fleetwood (205 - 70 68 67, -5) ha sorpassato Brendan Steele (206, -4) in vetta alla classifica dell’Honda Classic (PGA Tour), torneo disertato da buona parte dei big e in svolgimento sul percorso del PGA National (par 70) di Palm Beach Gardens in Florida.

Fleetwood, 29enne di Southport con cinque titoli sull’European Tour, ha girato in 67 (-3, sei birdie, tre bogey) colpi  e si trova per la prima volta in vantaggio sul circuito dopo 54 buche dove ha l’occasione di cancellare lo zero dalla casella delle vittorie, che ha sfiorato in passato con quattro secondi posti. Nel turno conclusivo dovrà però guardarsi, oltre che da Steele, anche dai connazionali Luke Donald e Lee Westwood, terzi con 207 (-3), e da Daniel Berger, dal sudafricano Charl Schwartzel e dal coreano Sung-jae Im, quinti con 208 (-2). Qualche possibilità anche per i sei concorrenti in ottava posizione con 209 (-1) tra i quali il sudafricano Rory Sabbatini che si recente ha preso la nazionalità slovacca.

Sono usciti al taglio dopo 36 buche i giocatori che si erano presi la scena nelle previsioni della vigilia: Rickie Fowler, 70° con 144 (+4), un colpo oltre il limite di qualifica, l’inglese Justin Rose, 94° con 146 (+6), e Brooks Koepka, numero tre mondiale, 110° con 148 (74 74, +8). Con loro anche Keith Mitchell, 104° con 147 (+7), che difendeva il titolo, e Viktor Hovland, 125° con 150 (+10), primo norvegese a vincere sul circuito (suo il Puerto Rico Open della scorsa settimana). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

“Hole in one” di Grayson Murray - Grayson Murray, 23° con 211, +1), ha realizzato una “hole in one” andando a segno dal tee alla buca 17, par 3 di 151 yards, utilizzando un wedge. E’ la quarta che realizza sul circuito. Il 26enne di Raleigh (North Carolina), un successo sul tour datato 2017 (Barbasol Championship), ha unito all’ace due birdie, un bogey e un triplo bogey per il 70 (par).

SECONDO GIRO - Ancora un passaggio a vuoto per Brooks Koepka, numero tre mondiale, 110° con 148 (74 74, +8) e uscito al taglio nell’Honda Classic (PGA Tour), torneo disertato da buona parte dei big e in svolgimento sul percorso del PGA National (par 70) di Palm Beach Gardens in Florida.

E’ passato a condurre con 135 (68 67, -5) Brendan Steele, 37enne di Idyllwild (California), tre successi sul circuito, che con cinque birdie e due bogey per il 67 (-3) si è lasciato alle spalle J.T. Poston e gli inglesi Luke Donald e Lee Westwood (136, -4). Sono al quinto posto con 137 (-3) Gary Woodland, Nick Watney, l’austriaco Sepp Straka e l’australiano Cameron Davis e tra i sei concorrenti al nono con 138 (-2) si trova l’inglese Tommy Fleetwood.

Sono andati fuori gioco anche gli altri due giocatori che, insieme a Koepka, si erano presi la scena alla vigilia, Rickie Fowler, 70° con 144 (+4), un colpo oltre il limite di qualifica, e l’inglese Justin Rose, 94° con 146 (+6). Con loro anche Keith Mitchell, 104° con 147 (+7), che difendeva il titolo, e Viktor Hovland, 125° con 150 (+10), primo norvegese a vincere sul circuito (suo il Puerto Rico Open della scorsa settimana). Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

PRIMO GIRO - Harris English e l’inglese Tom Lewis, entrambi entrati nel field con un invito dello sponsor, sono al comando con 66 (-4) colpi nell’Honda Classic (PGA Tour), torneo disertato da buona parte dei big e in svolgimento sul percorso del PGA National (par 70) di Palm Beach Gardens in Florida. Sono in difficoltà i giocatori più attesi e tutti a rischio di uscire al taglio: l’inglese Justin Rose 63° con 72 (+2), Brooks Koepka, numero tre mondiale, 103° con 74 (+4), Rickie Fowler, 132° con 76 (+6), e Viktor Hovland, primo norvegese a vincere sul circuito la scorsa settimana (suo il Puerto Rico Open),138° con 77 (+7), peggior parziale sul giro nei 61 round che ha effettuato fino ad ora in carriera.

Tom Lewis, 29enne di Welwyn Garden City con due successi nell’European Tour, si è espresso con un eagle e due birdie, mentre Harris English, 31enne di Valdosta (Georgia), due titoli sul tour, è arrivato al vertice con un cammino più complicato, ma egualmente efficace, fatto di un eagle, quattro birdie e di due bogey. La coppia ha un vantaggio di un solo colpo su Zach Johnson, Cameron Tringale, J.T. Poston, Brian Stuard e sull’inglese Le Westwood (67, -3) e di due su Wyndham Ckark (68, -2).

Non riesce a trovare il passo giusto Brooks Koepka dopo l’infortunio al ginocchio con relativo stop che praticamente gli è costato la leadership mondiale. Anche in questa occasione buone cose e molti errori tradotti in tre birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

LA VIGILIA - Brooks Koepka, numero tre mondiale e da cui si attende una reazione per riprendersi la leadership a breve, Rickie Fowler, l’inglese Justin Rose e l’emergente Viktor Hovland, primo norvegese a vincere sul PGA Tour (suo il Puerto Rico Open della scorsa settimana), calamitano l’attenzione alla vigilia dell’Honda Classic (27 febbraio-1 marzo), torneo disertato da buona parte dei big e in programma al PGA National di Palm Beach Gardens in Florida.

Difende il suo unico titolo sul circuito Keith Mitchell, 28enne di Chattanooga (Tennessee), in un contesto che comprende, tra gli altri, Jim Furyk, Gary Woodland, Kurt Kitayama, che ha rinunciato a disputare da campione in carica il concomitante Oman Open (European Tour), il sudafricano Louis Oosthuizen e gli inglesi Tommy Fleetwood e Lee Westwood.

Della partita anche il cileno Joaquin Niemann, altro giovane elemento in ascesa come Hovland, i canadesi David Hearn e Corey Conners, l’australiano Cameron Davis e il coreano Byeon Hun An. Non sarà in corsa per il successo, ma avrà sicuramente il suo seguito, il fijiano Vijay Singh, grande carriera, età che avanza, però classe immutata, e suscita sempre curiosità Arjun Atwal, unico indiano capace di imporsi sul PGA Tour.

Assente per il secondo anno consecutivo Tiger Woods, che sta seguendo una sua tabella particolare tenendo conto anche del suo stato fisico, per presentarsi in condizioni ottimali al Masters (9-12 aprile) dove proverà a concedere il bis dopo la vittoria dello scorso anno. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.

Il torneo su GOLFTV – L’Honda Classic viene trasmesso in diretta e in esclusiva su GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it) con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 27 febbraio e venerdì 28, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 29 e domenica 1 marzo, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Isabella Calogero e di Federico Colombo.

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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