Justin Thomas (270 - 67 67 67 69, -22) ha colto il secondo titolo stagionale imponendosi nel SBS Tournament of Champions, il torneo riservato ai vincitori della scorsa stagione con cui è ripreso il PGA Tour statunitense sul percorso del Plantation Course at Kapalua (par 73), a Kapalua nell’isola hawaiana di Maui.
Il 24enne di Louisville (Kentucky) ha superato di tre colpi il giapponese Hideki Matsuyama (273, -19), che nelle ultime sei gare disputate ha ottenuto quattro vittorie e due secondi posti. In terza posizione Ryan Moore, Pat Perez e il campione uscente Jordan Spieth (276, -16), risalito dalla 19ª alla grazie a un 65 (-8) miglior score di giornata, e in sesta Dustin Johnson, Patrick Reed e Brendan Steele (277, -15). E’ terminato 12° con 279 (-13) l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, un po’ altalenante, e non poteva essere altrimenti al rientro dopo un lungo stop per infortunio.
Justin Thomas, 24enne di Louisville (Kentucky) e uno dei giovani in ascesa del circuito, è al terzo successo in carriera che ha fatto seguito ai due consecutivi ottenuti nel CIMB Classic, l’ultimo a ottobre scorso e valido per il tour attuale. Ha tenuto a distanza Hideki Matsuyama con un parziale di 69 (-4) colpi, frutto di sette birdie, un bogey e un doppio bogey alla buca 15 con cui ha rischiato grosso. Infatti a quel punto il giapponese si è avvicinato a un colpo, ma si è subito defilato con un bogey (70, -3, con un eagle, quattro birdie, tre bogey). Il vincitore è stato gratificato con un assegno di 1.220.000 dollari su un montepremi di 6.100.000 dollari ed è salito dal 22° al 12° posto nel World Ranking.
Impennata finale di Jordan Spieth con otto birdie senza bogey e risalita quasi inattesa dopo che aveva navigato attorno al ventesimo posto per tre turni. Jason Day ha accusato qualche pausa, ma considerato il periodo di fermo la sua prova è stata positiva. Per lui un 70 con un eagle, tre birdie e due bogey.
TERZO GIRO - Justin Thomas (201 - 67 67 67, -18) è rimasto da solo al comando a un giro del termine del SBS Tournament of Champions, il torneo riservato ai vincitori della scorsa stagione con cui è ripreso il PGA Tour statunitense sul percorso del Plantation Course at Kapalua (par 73), a Kapalua nell’isola hawaiana di Maui. Nella corsa al titolo avrà per principale antagonista il giapponese Hideki Matsuyama, secondo con 203 (-16) colpi, reduce da quattro vittorie e un secondo posto nelle precedenti cinque uscite.
In terza posizione con 205 (-14) William McGirt, Jimmy Walker e Ryan Moore, in vetta con Thomas dopo 36 buche. Fuori gioco Patrick Reed, settimo con 207 (-12), Dustin Johnson, ottavo con 208 (-11), e Jason Day, numero uno mondiale a al rientro dopo un lungo stop per infortunio, 13° con 209 (-10). Ancora lontani da una buona condizione di forma Jordan Spieth, campione uscente, 19° con 211 (-8), e Bubba Watson, 27° con 215 (-4), su 33 concorrenti.
Justin Thomas, 24enne di Louisville (Kentucky), vanta due titoli nel circuito entrambi ottenuti di fila nel Cimb Classic, disputato in Asia, l’ultimo lo scorso ottobre e valido per il tour in corso. Ha realizzato il terzo 67 (-6) consecutivo con un eagle, cinque birdie e un bogey. Hideki Matsyuama è rinvenuto dalla sesta piazza con un 66 (-7), frutto di otto birdie e di un bogey, miglior score di giornata realizzato anche da William McGirt. Il montepremi è di 6.100.000 dollari.
SECONDO GIRO - L’australiano Jason Day, 11° con 139 (70 69, -7) colpi, ha guadagnato una posizione nel secondo giro del SBS Tournament of Champions, il torneo riservato ai vincitori della scorsa stagione con cui è ripreso il PGA Tour statunitense sul percorso del Plantation Course at Kapalua (par 73), a Kapalua nell’isola hawaiana di Maui.
Il numero uno mondiale, al rientro alle gare dopo una lunga assenza per infortunio, rende cinque colpi ai nuovi leader con 134 (-12), Ryan Moore (67 67) e Justin Thomas (67 67). Al terzo posto con 135 (-11) Patrick Reed e Jimmy Walker, al quinto con 136 (-10) Jason Dufner e al sesto con 137 (-9) il giapponese Hideki Matsuyama. Qualche problema per Jordan Spieth, campione uscente, 19° con 141 (-5), e per Bubba Watson, 26° con 144 (-2).
Ryan Moore e Justin Thomas hanno marciato di pari passo con sette birdie e un bogey per il 67 (-6). Sette birdie anche per Hideki Matsuyama, macchiati con un doppio bogey per il 68 (-5). Il giapponese, che si è mantenuto in zona titolo, alla vigilia era uno dei più gettonati nelle previsioni avendo vinto quattro degli ultimi cinque tornei a cui ha partecipato prima della sosta di dicembre. Jason Day è andato meglio rispetto al primo giro e ha chiuso con un parziale di 69 (-4) dopo cinque birdie e un bogey. Ben nove, invece, i birdie di Jordan Spieth, che però ne ha vanificati una buona parte con un doppio bogey e un triplo bogey
Il montepremi è di 6.100.000 dollari.
PRIMO GIRO - Jimmy Walker, in vetta con 65 (-8) colpi, ha allungato subito il gruppo nel SBS Tournament Champions, il torneo riservato ai vincitori della scorsa stagione con cui è ripreso il PGA Tour statunitense sul percorso del Plantation Course at Kapalua (par 73), a Kapalua nell’isola hawaiana di Maui.
Il vincitore dell’ultimo PGA Championship ha due colpi di margine su Jim Herman, Ryan Moore e Justin Thomas (67, -6) e tre su Daniel Berger e Jason Dufner (68, -5). Tra i favoriti, Dustin Johnson e il giapponese Hideki Matsuyama sono settimi con 69 (-4), mentre Jason Day, numero uno mondiale al rientro dopo la lunga assenza per infortunio, ha offerto una prestazione altalenante occupando il 12° posto con 70 (-3) insieme a Patrick Reed. Più indietro Jordan Spieth, campione uscente, e Bubba Watson, 22.i con 72 (-1), forse più in ritardo di condizione degli altri.
Cammino senza sbavature di Jimmy Walker con un eagle e sei birdie, senza bogey e percorso netto anche per Dustin Johnson e per Hideki Matsuyama, ma con andatura più lenta (quattro birdie). In altalena Jason Day con sei birdie e tre bogey. Il montepremi è di 6.100.000 dollari.
PROLOGO - Torna in campo l’australiano Jason Day, dopo il lungo stop per infortunio, nel SBS Tournament Champions (5-8 gennaio), il torneo riservato ai vincitori della scorsa stagione con cui riprende il PGA Tour statunitense. Sul percorso del Plantation Course at Kapalua, a Kapalua nell’isola hawaiana di Maui, Day ripartirà ancora da numero uno del World Ranking, perché nessuno ha saputo approfittare della sua assenza e, in particolare, il nordirlandese Rory McIlroy, assente in questa occasione pur avendo diritto a giocare.
Difende il titolo Jordan Spieth, numero cinque del ranking, che avrà tra gli avversari più pericolosi, oltre a Day, altri quattro giocatori tra i top ten del mondo: Dustin Johnson (numero 3), il giapponese Hideki Matsuyama (n. 6), che prima della sosta aveva vinto quattro delle ultime cinque gare a cui aveva preso parte, Patrick Reed (n. 8) e Bubba Watson (n. 10). Il montepremi è di 6.100.000 dollari.
Alessandro Tadini, settimo con 277 colpi (69 71 66 71, -11), ha ottenuto un posto in finale nella Qualifying School Section B dell’Asian Tour, disputata sul percorso del Windsor Park&GC (par 72), a Bangkok in Thailandia. Non è entrato tra i 25 promossi Aron Zemmer, 43° con 285 (69 71 71 74, -3). Si è imposto con 268 (71 67 66 64, -20) il coreano Songgyu Yoo seguito a quatto colpi dal connazionale Youngjea Byun, dal giapponese Kento Nakai e dallo statunitense Ryan McCormick (272, -16).
Nell’altra gara al Suvarnabhumi G&CC (par 72), sempre a Bangkok, dove non vi erano italiani, hanno concluso in vetta con 266 (-22)il finlandese Janne Kaske, l’americano Sejun Yoon e il dilettante svizzero Michael Harradine (26 qualificati).
Songgyu Yoo ha sorprassato Youngjea Byun con un 64 (-8) frutto di un eagle e di sei birdie. Alessandro Tadini ha fatto appello all’esperienza e ha viaggiato prudentemente attorno al par fermandosi a 71 (-1) colpi con due birdie e un bogey. Aron Zemmer è andato subito in affanno, ha perso in avvio colpi preziosi e non ha più recuperato (74, +2, con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey).
La finale (11-14 gennaio) avrà luogo sui due tracciati del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course). Saranno alla partenza 264 concorrenti che il taglio ridurrà a 100 dopo due giri. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
TERZO GIRO - Alessandro Tadini è salito dal 18° al quinto posto con 206 colpi (69 71 66, -10) e Aron Zemmer, 25° con 211 (69 71 71, -5) è rimasto nei limiti di qualifica a un giro del termine della Qualifying School Section B dell’Asian Tour in svolgimento sul percorso del Windsor Park&GC (par 72), a Bangkok in Thailandia.
Nuovo leader è il coreano Youngjea Byun (203 - 70 67 66, -13), che precede il connazionale Songgyu Yoo (204, -12), lo statunitense Ryan McCormick e il giapponese Kento Nakai (205, -11). Un coreano, Junhyeok Park (198 - 65 66 67, -18), al comando anche nell’altra gara al Suvarnabhumi G&CC (par 72), sempre a Bangkok, dove non competono italiani.
Youngjea Byun e Alessandro Tadini hanno marciato di pari passo con un 66 (-6) ottenuto da entrambi con sei birdie senza bogey. Aron Zemmer ha girato in 71 (-1) colpi con cinque birdie e quattro bogey.
Nei due tornei il taglio dopo 36 buche ha lasciato in gara 80 partecipanti che si stanno contendendo i posti per la finale, 25 al Windsor Park&GC e 26 al Suvarnabhumi G&CC. La finale avrà luogo sui due tracciati di quest’ultimo campo (East Course e South Course). Saranno ammessi 264 concorrenti che il taglio ridurrà a 100 dopo due giri. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
SECONDO GIRO - Hanno tenuto un buon passo Alessandro Tadini e Aron Zemmer, entrambi 18.i con 140 (-4) colpi e gli stessi parziali (69 71), nella Qualifying School Section B dell’Asian Tour in svolgimento sul percorso del Windsor Park&GC (par 72), a Bangkok in Thailandia. Il giapponese Kento Nakai (135 - 68 67, -9) ha sorpassato l’inglese Steve Parry (136, -8) e sono al terzo posto con 137 (-7) i coreani Youngjea Byun e Kookhyan Kim, il danese Victor Osterby e lo statunitense Jeffrey Kang. Si sta giocando anche al Suvarnabhumi G&CC (par 72), sempre a Bangkok, senza giocatori italiani. In vetta lo statunitense Sejun Yoon (130, -14) è stato raggiunto dal dilettante svizzero Michael Harradine e dal thailandese Varanyu Rattanaphiboonkij.
Kento Nakai ha realizzato un 67 (-5) con sei birdie e un bogey. Per i due azzurri un 71 (-1): gioco più lineare di Alessandro Tadini con due birdie e un bogey e cammino più articolato per Aron Zemmer con sei birdie, tre bogey e un doppio bogey.
In entrambi i tornei il taglio dopo 36 buche ha lasciato in gara 80 partecipanti che si contenderanno i posti per la finale, 25 al Windsor Park&GC e 26 al Suvarnabhumi G&CC. La finale avrà luogo sui due tracciati di quest’ultimo campo (East Course e South Course). Saranno ammessi 264 concorrenti che il taglio ridurrà a 100 dopo due giri. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
PRIMO GIRO - Buona partenza di Alessandro Tadini e di Aron Zemmer, undicesimi con 69 (-3) colpi, nella Qualifying School Section B dell’Asian Tour, in svolgimento sul percorso del Windsor Park&GC (par 72), a Bangkok in Thailandia. Gran ritmo dell’inglese Steve Parry, leader con 64 (-8) e tre colpi di margine sul connazionale William Harrold, sullo statunitense Cory Oride e sul dilettante taiwanese James Lee. Al quinto posto con 68 (-4) il coreano Jaekyeong Lee, i giapponesi Yoshinobu Tsukada e Kento Nakai, gli statunitensi Jeffrey Kang e Michael McGowan e lo svedese Henric Sturehed.
Steve Parry ha realizzato un eagle, otto birdie e un doppio bogey, Aron Zemmer sei birdie e tre bogey e Alessandro Tadini quattro birdie e un bogey.
Si sta giocando anche al Suvarnabhumi G&CC (par 72), sempre a Bangkok, dove non vi sono italiani e comanda con 64 (-8) lo statunitense Sejun Yoon.
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche: dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 80 classificati che si contenderanno i posti per la finale, il cui numero su ciascun campo verrà comunicato in corso d’opera. La finale avrà luogo sui due tracciati del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course). Saranno ammessi 264 concorrenti che il taglio ridurrà a 100 dopo due giri. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
Si è già svolta la Section A sui due stessi percorsi della Section B. Al Suvarnabhumi G&CC non è entrato tra i 22 promossi alla finale Rocco Sanjust (60° con 292 - 75 72 72 73, +4).
PROLOGO - Alessandro Tadini e Aron Zemmer partecipano alla Qualifying School Section B (4-7 gennaio) dell’Asian Tour, che si svolge al Windsor Park&GC a Bangkok in Thailandia con 116 partenti. Contemporaneamente si gioca anche al Suvarnabhumi G&CC (121 al via) sempre a Bangkok.
Entrambi i tornei si disputano sulla distanza di 72 buche: dopo 36 il taglio lascerà in gara i primi 80 classificati che si contenderanno i posti per la finale, il cui numero su ciascun campo verrà comunicato in corso d’opera.
La finale avrà luogo sui due tracciati del Suvarnabhumi G&CC (East Course e South Course). Saranno ammessi 264 concorrenti che il taglio ridurrà a 100 dopo due giri. Al termine i primi 35 in graduatoria e i pari merito al 35° posto avranno la ‘carta’ piena per l’Asian Tour 2017.
Si è già svolta la Section A sui due stessi percorsi della Section B. Al Suvarnabhumi G&CC non è entrato tra i 22 promossi alla finale Rocco Sanjust (60° con 292 - 75 72 72 73, +4). Si è imposto con 268 (65 70 67 66, -20) l’australiano Jack Wilson, mentre al Windsor Park&GC (12 qualificati) hanno prevalso con 274 colpi il giapponese Mitsumasa Tamura (71 70 67 66) d il coreano Sangpil Yoon (70 67 66 71).
L'australiano Karl Vilips e la coreana Somi Lee hanno vinto i due tornei del 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship, disputati sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables in Florida.
Tra i ragazzi Karl Vilips (272 - 65 67 71 69, -12) ha avuto la meglio in un avvincente finale sul francese Edgar Catherine (273, -11) e sul norvegese Kristoffer Reitan (274, -10), campione uscente. E' terminato al 18° posto Andrea Romano con 289 colpi (74 70 72 73, +5), dopo una gara molto regolare, e ha concluso al 42° Dylan De Prosperis con 302 (74 76 76 76, +18), mentre si è ritirato Jacopo Albertoni per una tendinite a un polso.
Nel torneo femminile Sami Lee (277 - 68 69 69 71, -7) è riuscita a contenere di misura il gran ritorno della francese Agathe Laisne, seconda con 278 (-6). Molto staccata la canadese Monet Chun, terza con 284 (par). Hanno recuperato posizioni con un buon finale Alessia Nobilio, 13ª con 299 (76 74 74 75, +15), ed Emilie Alba Paltrinieri, 15ª con 302 (79 77 72 74, +18). Ha accompagnato il team azzurro Stefano Sardi.
Vilips, Catherine e Reitan sono arrivati appaiati alla buca 18 dove l'australiano ha avuto la meglio con un eagle (insieme e a un birdie e a un bogey per il parziale di 69, -2). Un birdie ha dato il secondo posto a Catherine (cinque birdie e un doppio bogey per il 68, -3), mentre Reitan con un par ha mancato il clamoroso bis (70, -1 con due birdie e un bogey. Per Andrea Romano 73 (+2) colpi con cinque birdie, cinque bogey e un doppio bogey e per Dylan De Prosperis 76 (+5) con un birdie e sei bogey. La coreana Sami Lee ha siglato il 71 del par con cinque birdie e altrettanti bogey e ad Agathe Laisne non è riuscita la rimonta: con un 68 (-3 con quattro birdie e un bogey) ha recuperato solo tre dei quattro colpi di svantaggio accusati dopo tre giri. Alessia Nobilio è risalita con un 75 (+4, con un birdie, tre bogey e un doppio bogey) ed Emilie Alba Paltrinieri con un 74 (+3, con un birdie e quattro bogey).
Due soli italiani, Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979), hanno iscritto il loro nome su un albo d'oro dove figurano atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
TERZO GIRO - Andrea Romano, 18° con 216 colpi (74 70 72, +3), ha fatto altri tre passi avanti nel 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship, che si conclude sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables in Florida. Al 40° posto Dylan De Prosperis con 226 (74 76 76, +13), mentre si è ritirato Jacopo Albertoni per una tendinite a un polso. Tra le ragazze hanno guadagnato qualcosa Alessia Nobilio, 17ª con 224 (76 74 74, +11), ed Emilie Alba Paltrinieri, 24ª con 228 (79 77 72, +15).
Nel torneo maschile ha mantenuto il comando l'australiano Karl Vilips (203 - 65 67 71, -10), ma è rinvenuto il norvegese Kristoffer Reitan (204, -9), campione uscente, autore di un gran 63 (-8). In corsa per il titolo anche i tre che seguono: il francese Edgar Catherine (205, -8), l'argentino Mateo Fernanez de Oliveira (206, -7) e il cileno Joaquin Niemann (207, -6), vincitore nel 2015.
Nella gara femminile ha fatto il vuoto la coreana Somi Lee (206 - 68 69 69, -7) che ha quattro colpi di margine sulla transalpina Agathe Laisne e sulla canadese Monet Chun (210, -3) e sette sulla messicana Ana Laura Collado (213, par).
Karl Vilips ha rallentato notevolmente e con sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey per il 71 (par) ed è stato pericolosamente avvicinato da Kristoffer Reitan che con un eagle, sette birdie e un bogey si è proposto per un clamoroso bis. Per Andrea Romano 72 (+1) colpi con due birdie e tre bogey e per Dylan De Prosperis 76 (+5) con un birdie, tre bogey e un triplo bogey.
Somi Lee ha raddoppiato il parziale di 69 (-2) del giro precedente con cinque birdie e tre bogey. Alessia Nobilio ha girato in 74 (+3) colpi con tre birdie, due bogey e due doppi bogey ed Emilie Alba Paltrinieri in 72 con un birdie e due bogey. Accompagna il team azzurro Stefano Sardi.
Due soli italiani, Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979), hanno iscritto il loro nome su un albo d'oro dove figurano atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
SECONDO GIRO - Andrea Romano, 21° con 144 colpi (74 70, +2), ha guadagnato quattro posizioni nel secondo giro del 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables in Florida. Ne hanno perse alcune Dylan De Prosperis, 38° con 150 (74 76, +8), e Jacopo Albertoni, 43° con 152 (74 78, +10). Tra le ragazze è rimasta al 18° posto Alessia Nobilio con 150 (76 74, +8) e occupa il 28° con 156 (79 77 , +14) Emilie Alba Paltrinieri.
Nel torneo maschile ha allungato l'australiano Karl Vilips (132 - 65 67, -10), che ora ha cinque colpi di vantaggio sul cileno Joaquin Niemann, vincitore nel 2015, e sull'argentino Mateo Fernanez de Oliveira (137, -5). In quello femminile la coreana Somi Lee (137 - 68 69, -5) ha sorpassato la francese Agathe Laisne (139, -3). Terza piazza per la canadese Monet Chun e per la messicana Ana Laura Collado (141 - 1).
Karl Vilips ha tenuto alto il ritmo con cinque birdie e un bogey per il 67 (-4). Andrea Romano ha girato in 70 (-1) scendendo di un colpo sotto par con tre birdie e un doppio bogey. Per Dylan De Prosperis 76 (+5) colpi con tre birdie, cinque bogey e un triplo bogey e per Jacopo Albertoni 78 (+7) con cinque bogey e un doppio bogey.
Somi Lee ha tolto la leadership alla Laisne con un parziale di 69 (-2, con cinque birdie e tre bogey). Alessia Nobilio ha messo insieme due birdie, tre bogey e un doppio bogey per il 74 (+3) ed Emilie Alba Paltrinieri ha segnato un 77 (+6) con un birdie e sette bogey. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche. Accompagna il team azzurro Stefano Sardi.
Due soli italiani, Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979), hanno iscritto il loro nome su un albo d'oro dove figurano atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
PRIMO GIRO - Andrea Romano, Jacopo Albertoni e Dylan De Prosperis hanno iniziato al 25° posto con 74 (+3) colpi il 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables in Florida. Sono a metà classifica, tra le ragazze, anche Alessia Nobilio, 18ª con 76 (+5), ed Emilie Alba Paltrinieri, 23ª con 79 (+8).
Nel torneo maschile guida la graduatoria con 65 (-6) l'australiano Karl Vilips, seguito a due colpi dal cileno Joaquin Niemann (67, -4), vincitore nel 2015, e dal francese Edgar Catherine (68, -3). In quello femminile al proscenio una delle favorite, la transalpina Agathe Laisne, leader con 67 (-4) e con il minimo vantaggio sulla coreana Somi Lee e sulla canadese Monet Chun (68, -3). Quarta con 69 (-2) la messicana Ana Laura Collado. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche. Accompagna il team azzurro Stefano Sardi.
Karl Vilips ha realizzato due eagle, quattro birdie e due bogey. Dylan De Prosperis e Andrea Romano sono andati di pari passo con due birdie e cinque bogey e Jacopo Albertoni ha messo insieme due birdie, tre bogey e un doppio bogey. Per Agathe Laisne cinque birdie e un bogey, per Alessia Nobilio quattro birdie, cinque bogey e due doppi bogey e per Emilie Alba Paltrinieri un birdie, sette bogey e un doppio bogey.
Due soli italiani, Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979), hanno iscritto il loro nome su un albo d'oro dove figurano atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
LA VIGILIA - Cinque azzurri prendono parte al 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship (27 -30 dicembre): tre nel torneo maschile, Jacopo Albertoni, Andrea Romano e Dylan De Prosperis, che è entrato nel field avendo vinto la qualifica, e due nel femminile, Emilie Alba Paltrinieri e Alessia Nobilio. Accompagnerà il team Stefano Sardi.
Sul percorso del Biltmore Golf Course (par 71), a Coral Gables in Florida, saranno al via 56 ragazzi e 33 ragazze, che competeranno sulla distanza di 72 buche. Tra i favoriti nella gara maschile lo statunitense Will Dickson, lo spagnolo Carlos Segura, il messicano Jorge Villar, il coreano Won Jun Lee e il cileno Joaquin Niemann, vincitore nel 2015, ma anche gli italiani hanno ottime chances di ben figurare. In quella femminile, oltre alle due azzurre, sono nel novero delle più gettonate per il titolo la svedese Linn Grant, la coreana Somi Lee, l'austriaca Emma Spitz, la belga Diane Baillieux, la francese Agathe Laisne e la statunitense Sophia Bae.
Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979) sono i due giocatori italiani che hanno iscritto il proprio nome in un albo d’oro nel quale figurano tanti atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
Dylan De Prosperis (141 - 72 69, -1) ha vinto la qualifica e ha avuto accesso al 53° Junior Orange Bowl International Golf Championship (27-30 dicembre) il prestigioso torneo giovanile che si disputerà sul percorso del Biltmore Golf Club (par 71) a Coral Gables in Florida.
La qualifica si è svolta sullo stesso tracciato, sulla distanza di 36 buche, e De Prosperis, 15enne portacolori del Parco di Roma GC, dopo aver concluso il turno iniziale al quarto posto con 72 (+1) a tre colpi dal leader, il francese Thomas Burou, autore di un parziale di 69 (-2) miglior score del torneo, ha effettuato un gran secondo giro. Ha realizzato lo stesso punteggio di 69, eguagliando l’impresa del transalpino, e ha concluso vittoriosamente la gara, unico giocatore a scendere sotto par. Al secondo posto con 143 (+1) Aymeric Laussot,e Leopoldo Herrera III, al quarto posto con 144 (+2) Clement Charmasson, al quinto con 145 (+3) Dimitri Mary e Logan Othmer. Ha ceduto Burou, nono con 149 (+7).
Dylan De Prosperis sarà il quinto azzurro in campo e si affiancherà nel torneo maschile a Jacopo Albertoni e ad Andrea Romano. Gareggeranno nel femminile Emilie Alba Paltrinieri e Alessia Nobilio. Accompagnerà il team Stefano Sardi.
Renato Paratore (2013) e Marco Durante (1979) sono i due giocatori italiani che hanno iscritto il proprio nome in un albo d’oro nel quale figurano tanti atleti di peso quali Tiger Woods, Mark Calcavecchia, il colombiano Camilo Villegas e il giapponese Ryuji Imada. In campo femminile spiccano giocatrici come la coreana Inbee Park, la paraguaiana Julieta Granada e le statunitensi Cristie Kerr, Lexi Thompson e Christina Kim.
Il dilettante Philip Geerts, 23enne tesserato per il Parco di Roma GC e più volte azzurro, sta partecipando a una serie di gare nel IGT Race to Qualifying School, un circuito sudafricano che offre ai primi cinque dell’ordine di merito la possibilità di partecipare alla Qualifying School del Sunshine Tour.
Nel Wingate RTQS, al Wingate Park Country Club a Pretoria, Geerts ha ottenuto un bel terzo posto con 208 (68 70 70, -8) colpi alla pari con l’inglese Gregg Blainey. Ha vinto il sudafricano Jaco Prinsloo (205 - 68 66 71, -11) davanti al connazionale Tristen Strydom (207, -9).
Nelle precedenti apparizioni degli ultimi due mesi, ossia da quando ha iniziato a frequentare il tour, Geerts si è classificato 16° nel Sun City (le gare prendono il nome dal campo in cui si giocano), 28° nello State Mines, 31° nel Killarney, 36° nell’Irene, 43° nel Centurion, 50° nel Kyalami, 52° nel Waterskloof e 54° nel Wingate.
Stefania Avanzo, settima con 347 colpi (73 67 69 69 69, -13), e Lucrezia Colombotto Rosso, 29ª con 358 (71 71 72 71 73, -2), hanno ottenuto la 'carta' piena per il Ladies European Tour 2017, dopo una tonica prestazione nella Lalla Aicha Tour School Final Qualifying sui percorsi del Samanah CC (par 72) e dell’Amelkis GC (par 72), a Marrakech in Marocco. Hanno conseguito una 'carta' categoria 9b, con qualche limitazione di gioco, Francesca Cuturi, 51ª con 364 (76 70 75 71 72, +4), ed Elisabetta Bertini, 65ª con 369 (73 70 76 73 77, +9).
E' un grande risultato per il golf italiano che nella prossima stagione potrà contare su ben nove giocatrici nel circuito: infatti le quattro promosse affiancheranno Diana Luna, Giulia Sergas, Stefania Croce, Margherita Rigon e Sophie Sandolo, che anche se uscita al taglio nell'occasione ha una categoria di gioco.
Con un gran finale ha vinto la svedese Madelene Sagstrom (343 - 69 72 66 68 68, -17), favorita del torneo e presentatasi con le credenziali della 'carta' per il LPGA Tour già conquistata per il 2017. Ha superato l'islandese Valdis Jonsdottir (345, -14), la tedesca Karolin Lampert, le francesi Celine Boutier, leader per quattro giri, e Agathe Sauzon e la dilettante australiana Celina Yuan, terze con 346 (-14). Non hanno superato il taglio dopo 72 buche Sophie Sandolo, 67ª con 293 (76 74 71 72, +5), out per un colpo, e Alessandra Braida, 107ª con 303 (73 79 75 76, +15).
QUARTO GIRO - Quattro italiane sono in corsa per la ‘carta’ del Ladies European Tour 2017 nella Lalla Aicha Tour School Final Qualifying: Stefania Avanzo, settima con 278 (73 67 69 69, -10), Lucrezia Colombotto Rosso, 27ª con 285 (71 71 72 71, -3), Elisabetta Bertini (73 70 76 73) e Francesca Cuturi (76 70 75 71), 58.e con 292 (+4).
E’ continuata la corsa di testa della francese Celine Boutier (271 - 65 69 67 70. -17), che sul percorso del Samanah CC (par 72), a Marrakech in Marocco, dovrà gestire nel giro finale quattro colpi di vantaggio sulla dilettante australiana Celina Yuan e sulla svedese Madelene Sagstrom (275, -13), quest’ultima vincitrice della money list 2016 del Symetra Tour, assoluta dominatrice del circuito ed entrata a vele spiegate nel LPGA Tour, dove ha anche avuto accesso anche Celine Boutier attraverso la recente Qualifying School.
Al quarto posto con 277 (-13) altre tre amateur: l’indiana Amandeep Drall, l’islandese Valdis Thora Jonsdottir e la transalpina Agathe Sauzon, mentre ancora due, l’inglese Lauren Horsford e la tedesca Karolin Lampert affiancano la Avanzo,
Non hanno superato il taglio dopo 72 buche Sophie Sandolo, 67ª con 293 (76 74 71 72, +5), out per un colpo, e Alessandra Braida, 107ª con 303 (73 79 75 76, +15).
Sono rimaste in gara 66 concorrenti: al termine le prime 30 in graduatoria e le pari merito in 30ª posizione otterranno la ‘carta’ piena per il Ladies European Tour 2017, categoria 8. Le altre avranno la categoria 9b con meno opportunità di gioco.
TERZO GIRO - Stefania Avanzo, nona con 209 (73 67 69, -7), è salita ancora nella Lalla Aicha Tour School Final Qualifying del Ladies European Tour in svolgimento sui due percorsi del Samanah CC (par 72) e dell’Amelkis GC (par 72), a Marrakech in Marocco.
Ha mantenuto il comando, ma è rimasta sola, la francese Celine Boutier (201 - 65 69 67, -15), perché ha leggermente ceduto l’indiana Amandeep Drall, che l’affiancava, ora quarta con 205 (-11) preceduta dalla dilettante australiana Celina Yuan (203, -13) e dalla transalpina Agathe Sauzon (204, -12). Sta recuperando la svedese Madelene Sagstrom, da 12ª a sesta con 207 (-9), vincitrice della money list 2016 del Symetra Tour, assoluta dominatrice del circuito ed entrata a vele spiegate nel LPGA Tour, dove ha anche avuto accesso anche Celine Boutier attraverso la recente Qualifying School..
Hanno preso terreno Lucrezia Colombotto Rosso, 25ª con 214 (71 71 72, -2), che comunque è in posizione di sicurezza, ed Elisabetta Bertini, 55ª con 219 (73 70 76, +3), che invece deve fare attenzione, perché è al limite del taglio. Sono appena fuori Sophie Sandolo (76 74 71) e Francesca Cuturi (76 70 75), 69.e con 221 (+5), ma in grado di recuperare, mentre si è fatta difficile la situazione di Alessandra Braida, 98ª con 227 (73 79 75, +11).
Il torneo di disputa su 90 buche con le 115 concorrenti che nei primi quattro giri si alternano sui due tracciati. Dopo 72 buche il taglio promuoverà al turno conclusivo 60 concorrenti. Le prima 30 in graduatoria e le pari merito in 30ª posizione otterranno la ‘carta’ piena per il Ladies European Tour 2017, categoria 8. Le altre avranno la categoria 9b con meno opportunità di gioco.
SECONDO GIRO - Stefania Avanzo è salita dal 46° al 10° posto con 140 colpi (73 67, -4) nella Lalla Aicha Tour School Final Qualifying del Ladies European Tour in svolgimento sui due percorsi del Samanah CC (par 72) e dell’Amelkis GC (par 72), a Marrakech in Marocco.
In vetta la francese Celine Boutier (134 - 65 69, -10), che ha appena conquistato la 'carta' per il LPGA Tour statunitense, è stata raggiunta dall' indiana Amandeep Drall (66 68).
In alta classifica Lucrezia Colombotto Rosso, 17ª con 142 (71 71, -2), in recupero anche Elisabetta Bertini, da 46ª a 25ª con 143 (73 70, -1), e in zona qualifica Francesca Cuturi, 48ª con 146 (76 70, +2). Sono oltre Sophie Sandolo, 88ª con 150 (76 74, +6), e Alessandra Braida, 84ª con 152 (73 79, +8).
La coppia di testa è seguita con 136 (-8) dall'amateur australiana Cellina Yuan e con 137 (-7) dalla transalpina Agathe Sauzon, dalla messicana Ana Menendez e dalla dilettante inglese Lauren Horsford. Mantiene una condotta prudente la svedese Madelene Sagstrom, 12ª con 141 (-3), vincitrice della money list 2016 del Symetra Tour, assoluta dominatrice del circuito ed entrata a vele spiegate nel LPGA Tour.
Il torneo di disputa su 90 buche con le 115 concorrenti che nei primi quattro giri si alternano sui due tracciati. Dopo 72 buche il taglio promuoverà al turno conclusivo 60 concorrenti. Le prima 30 in graduatoria e le pari merito in 30ª posizione otterranno la ‘carta’ piena per il Ladies European Tour 2017, categoria 8. Le altre avranno la categoria 9b con meno opportunità di gioco.
PRIMO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso è al 25° posto con 71 (-1) colpi dopo il giro iniziale della Lalla Aicha Tour School Final Qualifying del Ladies European Tour in svolgimento sui due percorsi del Samanah CC (par 72) e dell’Amelkis GC (par 72), a Marrakech in Marocco. Subito al vertice con 65 (-7) la francese Celine Boutier, una delle proettes più accreditate in campo e che ha già conquistato la 'carta' per il LPGA Tour statunitense alla recente Qualifying School. E' seguita con 66 (-6) dalla spagnola Natalia Escuriola e dall'indiana Amandeep Drall e con 67 (-5) dalla dilettante inglese Lauren Horsford. Ottava con 69 (-3) la svedese Madalene Sagstrom, vincitrice della money list 2016 del Symetra Tour, assoluta dominatrice del circuito ed entrata a vele spiegate nel LPGA Tour.
Altre cinque le italiane in gara che navigano a metà classifica: Stefania Avanzo, Elisabetta Bertini e Alessandra Braida, 46.e con 73 (+1), Sophie Sandolo e Francesca Cuturi, 79.e con 76 (+4).
Il torneo di disputa sulla distanza 90 buche con taglio dopo 72 che promuoverà al turno conclusivo 60 concorrenti e le pari merito al 60° posto. Le prima 30 in graduatoria e le pari merito in 30ª posizione otterranno la ‘carta’ piena per il Ladies European Tour 2017, categoria 8. Le altre avranno la categoria 9b con meno opportunità di gioco.
LA VIGILIA - Sui due percorsi del Samanah Country Club e dell’Amelkis Golf Club, a Marrakech in Marocco, inizia la Lalla Aicha Tour School Final Qualifying del Ladies European Tour (17-21 dicembre) dove si assegnano le 'carte' per la stagione 2017. Sul tee di partenza 115 concorrenti, tra le quali sei giocatrici italiane: Sophie Sandolo e Stefania Avanzo, ammesse di diritto, Lucrezia Colombotto Rosso, Elisabetta Bertini e Alessandra Braida, che hanno superato la Pre Qualifier A, e Francesca Cuturi, promossa alla Pre Qualifier B.
Si compete sulla distanza di 90 buche. Nelle prime 72 le giocatrici si alterneranno sui due tracciati, poi il taglio lascerà in gara e prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto che concluderanno il torneo sul Samanah CC. Al termine le prime 30 in graduatoria e le pari merito in 30ª posizione otterranno la ‘carta’ piena per il Ladies European Tour 2017, categoria 8. Le altre avranno la categoria 9b che concede meno opportunità.
Sono già accreditate di avere la 'carta' in tasca la svedese Madelene Sagstrom e la francese Celine Boutier, che si sono classificate nell'ordine alla Prequalifier B. Entrambe hanno già la 'carta' per il LPGA Tour: la Sagstrom ha vincitrice della money list 2016 del Symetra Tour, assoluta dominatrice del circuito, e la transalpina l'ha ottenuta alla recente Qualifying School.
Tra le altre possibili protagoniste ricordiamo altre giocatrici che sono state già nel LET: la malese Ainil Bakar, la spagnola Carmen Alonso, l'inglese Kiran Matharu e giovani emergenti e in evidenza nel LET Access , il secondo tour femminile continentale, quali la tedesca Karolin Lampert, la belga Amon De Roey, le spagnole Natalia Escuriola, Luna Sobron e Carolina Gonzalez Garcia, la finlandese Oona Vartiainen e la svizzera Anais Maggetti.
Undici giocatori italiani hanno ottenuto la 'carta' per l'Alps Tour 2017 nella finale della Qualifying School che si è tenuta sui due percorsi del La Cala Resort (Asia Course par 72, Europa Course par 71) a Mijas in Spagna, dove hanno vinto con 208 (-7) colpi i francesi Antoine Rozner (67 67 74) e Baptiste Chapellan (67 68 73) davanti al connazionale Jean-Baptiste Gonnet (209, -6).
Sono entrati tra i primi 38 e avranno una 'carta' categoria 6, a tempo pieno, Jacopo Vecchi Fossa, ottavo con 214 (76 67 71, -1), Leonardo Sbarigia, 20° con 217 (70 70 77, +2), e i dilettanti Andrea Saracino, 28° con 219 (74 73 72, +4), e Andrea Cavallaro, 35° con 220 (77 72 71, +5). Hanno ottenuto la 'carta' categoria 8, che concede un po' meno possibilità di gioco, Carlo Casalegno (am), 41° con 222 (73 74 75, +7), Luca D'Andreamatteo (73 74 76) e Luca Castelli (79 69 75), 48.i con 223 (+8). Leonardo Motta (75 71 78), Alberto Campanile (75 72 77) e Michele Cea (am, 71 78 75), 53.i con 224 (+9), e Daniele Bomarsi (am, 72 75 79), 65° con 226 (+11).
Hanno iniziato la gara 144 concorrenti che nei primi due turni si sono alternati sue due tracciati del circolo. Il taglio dopo 36 buche, caduto a 149 (+6), ha lasciato in corsa 67 giocatori che hanno concluso il torneo sull'Asia Course.
SECONDO GIRO - Undici giocatori italiani hanno superato il taglio nella finale dell’Alps Tour Qualifying School che termina al La Cala Resort (Asia Course par 72, Europa Course par 71) di Mijas in Spagna. Guida la classifica con 134 (67 67, -9) il francese Antoine Rozner e lo segue a un colpo il connazionale Baptiste Chapellan (135, -8).
Ha mantenuto un buon passo Leonardo Sbarigia, ottavo con 140 (70 70, -3), e ha effettuato un bel recupero Jacopo Vecchi Fossa, da 80° a 13° con 143 (76 67, par). Sono rimasti in corsa Leonardo Motta, 27° con 146 (+3), Alberto Campanile, Luca D’Andreamatteo e i dilettanti Carlo Casalegno, Daniele Bomarsi e Andrea Saracino, 38.i con 147 (+4), Luca Castelli, 50° con 148 (+5), e gli amateur Michele Cea e Andrea Cavallaro, 56.i con 149 (+6).
Sono usciti: Edoardo Vizzotto (am), 77° con 151 (+8), Guglielmo Bravetti, 86° con 152 (+9), Valerio Pelliccia e Tomaso Zannin (am), 97.i con 153 (+10), Riccardo Bregoli (am) 100° con 154 (+11), Alessandro Stucchi, 105° con 155 (+12) Alessandro Marchetti (am), 114° con 157 (+14), Alberto Fisco, 121° con 158 (+15), Federico Ranelletti, 125° con 159 (+16), Cesare Turchi e Giorgio De Filippi, 130.i con 160 (+17), e Matteo Roccia (am), 133° con 161 (+18). E’ stato squalificato Richard Gai.
Hanno iniziato la gara 144 concorrenti che nei primi due turni si sono alternati sue due tracciati del circolo. I 67 giocatori che hanno superato il taglio, caduto a 149, effettueranno l’ultimo giro sull’Asia Course e si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare.
PRIMO GIRO - Leonardo Sbarigia, sesto con "meno 2", e il dilettante Michele Cea, decimo con "meno 1", sono tra i top ten dopo il primo giro della finale dell’Alps Tour Qualifying School (54 buche) in corso al La Cala Resort (Asia Course par 72, Europa Course par 71) di Mijas in Spagna. La classifica fa riferimento al par essendo differente quello dei due campi dove i 144 concorrenti, tra i quali 24 italiani, si alternano per due turni
E’ in vetta con "meno 6" (66 AC) l’inglese Miles Collins, seguito a un colpo dal francese Baptiste Chapellan (67 AC) e a due dal connazionale Reece Phillips (68 AC) e dall’altro transalpino Antoine Rozner (67 EC).
In buona posizione, 16.i con il par, i dilettanti Daniele Bomarsi, che ha girato sull’Asia Course (72) come Sbarigia e Cea, e Riccardo Bregoli (71 EC). In zona "carta" anche Luca D’Andreamatteo e gli amateur Edoardo Vizzotto, Richard Gai e Carlo Casalegno, 35.i con "+2", Leonardo Motta, Alberto Campanile e Andrea Saracino (am), 55.i con "+3", Guglielmo Bravetti e Alessandro Stucchi (am), 67.i con "+4".
Sono al momento fuori Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Cavallaro e Tomaso Zannin, 80.i con "+5", Alessandro Marchetti (am), Valerio Pelliccia e Alberto Fisco, 99.i con "+7", Luca Castelli e Matteo Roccia (am), 112.i con "+8", Giorgio De Filippi e Cesare Turchi, 129.i con "+10", e Federico Ranalletti, 138° con 84 (+13).
Dopo 36 buche supereranno il taglio i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà
stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare.
LA VIGILIA - Ventiquattro giocatori italiani partecipano alla finale dell’Alps Tour Qualifying School (15-17 dicembre) sul tracciato dell’Asia Course al La Cala Resort di Mijas in Spagna. Sono: Guglielmo Bravetti, Alberto Campanile. Luca Castelli, Luca D’Andreamatteo, Giorgio De Filippi, Alberto Fisco, Leonardo Motta, Valerio Pelliccia, Federico Ranelletti, Leonardo Sbarigia, Cesare Turchi, Jacopo Vecchi Fossa e i dilettanti Daniele Bomarsi, Riccardo Bregoli, Carlo Casalegno, Andrea Cavallaro, Michele Cea, Richard Gai, Alessandro Marchetti, Matteo Roccia, Andrea Saracino, Alessandro Stucchi, Edoardo Vizzotto e Tomaso Zannin.
In campo 144 concorrenti che competeranno sulla distanza di 54 buche. Dopo 36 supereranno il taglio i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare.
Henrik Stenson è stato nominato "Golfer of the Year", ossia golfista dell’anno dall’European Tour. E’ la seconda volta in quattro anni che Stenson riceve il riconoscimento, apparso quanto mai meritato al termine di una stagione da ricordare che è iniziata con il successo nel BMW International Open e che è poi proseguita con il titolo nell’Open Championship. E’ stato il primo svedese a conquistare un major e lo ha fatto alla grande dopo uno straordinario testa a testa con Phil Mickelson, che ha battuto a suon di record: con un parziale di 63, score più basso sul giro in un torneo del grande slam eguagliato, e con un totale di 264, venti colpi sotto par, nuovo primato assoluto per i major tolto a Tiger Woods (meno 19). Da ricordare che Mickelson al Royal Troon, in Scozia, ha chiuso con 65 colpi.
La sua stagione è proseguita con l’argento alle Olimpiadi, dopo un duello stellare con Justin Rose, a cui è andato l’oro, e costellata da una serie di ottimi piazzamenti che l’hanno portato a divenire il numero uno europeo imponendosi nella Race to Dubai, ossia nell’ordine di merito dell’European Tour. Stupefacente la sua regolarità: in quindici tornei validi per il tour europeo ha ottenuto, oltre ai due titoli, otto piazzamenti tra i top ten, compresi due secondo posti. E’ anche nel PGA Tour ha lasciato la sua impronta con un secondo e un terzo posto nello Houston Open e nell’Arnold Palmer Invitational. Nella Ryder Cup è stato tra i giocatori europei più positivi e nel singolo ha superato Jordan Spieth (3/2).
"E’ stata certamente la stagione migliore della mia carriera" ha dichiarato Henrik Stenson. "Vincere un major, la Race To Dubai e ottenere una medaglia d’argento alle Olimpiadi non sono traguardi facili da raggiungere tutti insieme e questo mi rende molto orgoglioso. Poi ricevere questo premio prestigioso è stato il miglior modo più bello per concludere l’anno. E averlo avuto per due volte è veramente gratificante".
L’European Tour ha diramato il calendario completo 2017 del circuito, già iniziato ai primi di dicembre con due eventi in Australia e Sudafrica. Saranno 48 le gare in programma con due tappe nella penisola. Oltre all’Open d’Italia (12-15 ottobre), inserito nelle prestigiose Rolex Series, ossia i sette eventi con un montepremi di almeno sette milioni di dollari, si svolgerà anche il Rocco Forte Open-Verdura (18-21 maggio) al Verdura Golf & Spa Resort, nei pressi di Agrigento, con in palio un milione di euro.
Sarà la seconda gara in continente del tour, che la settimana precedente approderà in Portogallo, dopo i primi mesi dell’anno trascorsi in Australia, Sudafrica, Cina, Malesia, India, Emirati Arabi e Marocco.
L’European Tour torna al Verdura Golf & Spa Resort, dove nel 2012 si è svolto il Sicilian Open che ha lanciato il danese Thorbjorn Olesen, quest’anno vincitore della World Cup.
Rocco Forte, fondatore e Presidente del Gruppo Rocco Forte Hotels, ha dichiarato: "Sono felice che il Verdura Resort ospiterà il Rocco Forte Open. Il nostro Resort siciliano vanta due percorsi links da 18 buche disegnati da Kyle Phillips ed è frequentato abitualmente da alcuni fra i nomi più importanti del golf europeo. Il resort si estende su due chilometri di costa, offrendo da ogni buca vedute fantastiche del Mar Mediterraneo. Da appassionato golfista, sarò sicuramente presente al torneo".
Otto giocatori italiani, dei 22 in campo, hanno superato lo Stage 1 della Qualifying School dell'Alps Tour, disputata al La Cala Resort, nei pressi a Mijas in Spagna, sui due percorsi dell'Asia Course e dell'Europa Course.
Sull’Asia Course (par 72), dove hanno vinto con 137 (-7) colpi l’austriaco Nikolaus Wimmer (69 68) e l’inglese Phillip Kelly (64 73), hanno trovato posto tra i 43 promossi alla finale Tomaso Zannin, settimo con 145 (71 74, +1). Riccardo Bregoli, 15° con 148 (73 75, +4), Edoardo Vizzotto, 21° con 150 (75 75, +6), Alessandro Stucchi (76 76) e Alessandro Marchetti (76 76), 29.i con 152 (+8), Matteo Roccia (72 81) e Carlo Casalegno (75 78), 32.i con 153 (+9), e Richard Gai, 43° con 156 (79 77, +12), tutti dilettanti. Sono rimasti fuori Mattia Giuseppin (am), 45° con 156 (+12). Marco Cervellini (am), 47° con 158 (+14), Michele Bosco (am), 53° con 159 (+15), Giacomo Torchi (am), 62° con 161 (+17), Patrick Actis Alesina, 64° con 162 (+18), Andrea Vercesi, 66° con 163 (+19), Lorenzo Castelli (am) e Riccardo Bravetti, 68.i con 164 (+20), Mauro Ongis (am), 73° con 165 (+21), e Ulderico Albanesi, 76° con 167 (+23).
Sull’Europa Course (par 71) si è imposto con 135 (70 65, -7) il francese Sam Testelin. Non hanno trovato posto tra i 37 ammessi alla finale Edoardo Capi (am), 58° con 165 (+23), e Umberto Cuomo, 59° con 167 (+25). Si è ritirato Paolo Gariboldi (am) ed è stato squalificato Mosé Tavecchio (am).
La finale si svolgerà sullo stesso Resort dal 15 al 17 dicembre sulla distanza di 54 buche. Dopo 36 supereranno il taglio i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare. Saranno impegnati complessivamente 24 giocatori italiani.
PRIMO GIRO - Al La Cala Resort, nei pressi a Mijas in Spagna, si conclude lo Stage 1 della Qualifying School dell'Alps Tour (36 buche) dove hanno preso il via 143 concorrenti sui due percorsi dell'Asia Course (77) e dell'Europa Course (66).
Dopo il primo dei due giri all'Asia Course (par 72) è al comando con 64 (-8) colpi l'inglese Phillip Kelly, cinque di margine sugli austriaci Nikolaus Wimmer, Clemens Gaster (am) e Bernard Neumayer (69, -3). Al quinto posto con 71 (-1) Tomaso Zannin (am), all'ottavo con 72 (par) Matteo Roccia (am), al 14° con 73 (+1), Riccardo Bregoli (am), al 25° con 75 (+3) Carlo Casalegno (am), Marco Cervellini (am), ed Edoardo Vizzotto (am), al 34° con 76 (+49 Alessandro Marchetti (am), Mattia Giuseppin (am) e Alessandro Stucchi (am). Più indietro Michele Bosco (am) e Mauro Ongis (am), 43.i con 78 (+6), Giacomo Torchi (am) e Richard Gai (am), 49.i con 79 (+7), Patrick Actis Alesina, 59° con 81 (+9), Andrea Vercesi, Ulderico Albanesi e Lorenzo Castelli (am), 67.i con 84 (+12), e Riccardo Bravetti, 75° con 86 (+14).
All'Europa Course (par 71) è in vetta con 68 (-3) l'inglese Ollie Roberts tallonato con 69 (-2) dal connazionale Marcus Mohr, dallo scozzese Clarke Lutton e dai dilettanti francesi Gregoire Luck e Raphael Ginouves. Al 18° posto con 75 (+4) Paolo Gariboldi, al 30° con 77 (+6) Mosè Tavecchio, al 63° con 85 (+14) Edoardo Capi (am) e al 64° con 86 (+15) Umberto Cuomo.
La finale è in programma sullo stesso Resort dal 15 al 17 dicembre sulla distanza di 54 buche. Dopo 36 supereranno il taglio i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare.
PROLOGO - Al La Cala Resort, nei pressi a Mijas in Spagna, si disputa lo Stage 1 della Qualifying School dell'Alps Tour (11-12 dicembre, 36 buche) dove, saranno in gara 144 concorrenti sui due percorsi dell'Asia Course (al via 78) e dell'Europa Course (66).
Si cercano coloro che affiancheranno i 64 giocatori già ammessi di diritto alla finale in programma sullo stesso Resort dal 15 al 17 dicembre sulla distanza di 54 buche. In quella occasione i primi 70 classificati e i pari merito al 70° posto che supereranno il taglio dopo 36 si contenderanno le 'carte' per l'Alps Tour 2017: i primi 35 avranno la categoria 6 che consentirà stagione piena, gli altri la categoria 8 con meno possibilità di giocare.
Nello Stage 1 saranno impegnati 22 giocatori italiani. Sull'Asia Course saranno in 18: Andrea Vercesi, Riccardo Bravetti, Patrick Actis Alesina, Ulderico Albanesi e i dilettanti Edoardo Vizzotto, Alessandro Stucchi, Giacomo Torchi. Lorenzo Castelli, Mauro Ongis, Marco Cervellini, Tomaso Zannin, Carlo Casalegno, Alessandro Marchetti, Michele Bosco, Riccardo Bregoli, Mattia Giuseppin, Richard Gai e Matteo Roccia. Giocheranno all'Europa Course: Umberto Cuomo e gli amateur Paolo Gariboldi, Mosè Tavecchio ed Edoardo Capi.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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