Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Di Nitto e Maccario nel Challenge Tour

 

Ottimo risultato per i giocatori italiani nell'Alps Tour: Enrico Di Nitto, secondo nell'ordine di merito, e Federico Maccario terzo, hanno ottenuto la 'carta' per il Challenge Tour 2017.

Il circuito si è chiuso con l'Alps Tour Grand Final presented by Axa, sul percorso del Miglianico G&CC, dove ha vinto l'inglese Matt Wallace con 267 colpi (63 70 66 68, -17) assoluto dominatore della stagione con sei successi, di cui cinque consecutivi record per il tour e leader della money list. Ha preceduto il francese Richard Jouven (268, -16), l'altro transalpino Raphael Marguery e lo spagnolo David Morago (269, -15).

Maccario, sempre nelle posizioni d'avanguardia, è terminato quinto con 271 (-13), e a Di Nitto, che era abbastanza sicuro di cambiare circuito, è bastato il 40° posto con 285 (+1). Ha sfiorato l'impresa Stefano Pitoni, 32° con 278 (-6), settimo nell'ordine di merito che promuoveva solo i primi cinque.

Tra gli altri italiani belle prove di Corrado De Stefani e di Nunzio Lombardi, sesti con 272 (-12), e di Aron Zemmer, 11° con 273 (-11). A premio anche Joom Kim, 19° con 276 (-8), Gregory Molteni, 25° con 277 (-7), Niccolò Quintarelli, 35° con 280 (-4), Alessandro Grammatica, 36° con 281 (-3), Michele Ortolani, 37° con 282 (-2), e Lorenzo Magini, 45° con 289 (+5). Per Wallace un assegno di 9.750 euro su un montepremi di 65.000 euro.

TERZO GIRO - Federico Maccario salito al secondo posto con 201 colpi (65 70 66, -12) nell'Alps Tour Grand Final presented by Axa e ha messo una seria ipoteca una delle cinque 'carte' per il Challenge Tour 2017 che saranno assegnate, al termine della gara, ai primi cinque classificati nella money list.

 

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), nell'ultimo torneo stagionale dell'Alps Tour, si è riportato al comando, dopo esservi stato già nel primo turno, l'inglese Matt Wallace (199 - 63 70 66, -14), leader dell'ordine di merito e dominatore incontrastato della stagione con cinque successi di fila, record per il circuito. Al terzo posto con 202 (-11) i transalpini Jean Pierre Verselin e Richard Jouven.

Nella corsa alle altre 'carte' hanno fatto passi avanti l'inglese Tom Shadbolt (4° nell'ordine di merito), salito al 15° posto con 206 (-7), dove si trova anche Nunzio Lombardi, e il francese Franck Daux (5°) da 39° a 27° con 209 (-4), posizione occupata insieme a Michele Ortolani.

Shadbolt e Daux hanno messo in chiara difficoltà Stefano Pitoni (6°) ed

Enrico Di Nitto (2°), 40.i con 214 (+1), che hanno a tiro solo il transalpino Victor Perez (3°), 37° con 212 (-1). In sostanza sarà un giro finale molto combattuto e probabilmente con qualche sorpresa. Degli altri italiani in gara, che saranno tutti nell'Alps Tour 2017, Aron Zemmer è 13° con 205 (-8), Corrado De Stefani 20° con 207 (-6), Joon Kim e Gregory Molteni 32.i con 210 (-3), Alessandro Grammatica 35° con 211 (-2), Niccolò Quintarelli affianca Pitoni e Di Nitto e Lorenzo Magini è 46° con 218 (+5). Il montepremi è di 65.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Federico Maccario è sceso dal terzo all'ottavo posto con 135 (65 70, -7) colpi nell'Alps Tour Grand Final presented by Axa, ma mantiene ancora vive le speranze di poter accedere tra i primi cinque classificati della money list (attualmente è settimo) che avranno la 'carta' per il Challenge Tour 2017.

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), dove sono stati ammessi in gara i migliori 50 dell'ordine di merito, nuovo leader è lo spagnolo David Morago (132 - 65 67, -10), con un colpo di margine sul connazionale David Borda, sui francesi Alexandre Daidou e Richard Jouven e sugli inglesi Andrew Cooley e Matt Wallace, quest'ultimo dominatore assoluto della stagione con cinque successi di fila, record per il circuito, e in vetta dopo un giro.

Le speranze di Maccario si fondano, oltre che sui propri mezzi, sul fatto che coloro i quali lo precedono in graduatoria nella money list sono tutti in bassa classifica: l'inglese Tom Shadbolt (4°) è 30° con 141 (-1), il francese Victor Perez (3°) è 38° con 143 (+1) e l'altro transalpino Franck Daux è 39° con 144 (+2) insieme a Stefano Pitoni (6°), il secondo italiano in odore di Challenge Tour. Il terzo è Enrico Di Nitto, numero due del ranking, 35° con 142 (par), che in questa situazione è fuori dalla mischia e che comunque può contare su un vantaggio di circa 3.000 euro sul quinto classificato, di sicurezza quasi assoluta.

Degli altri italiani in campo, che non concorrono per cambiare circuito, ma che hanno assicurata la 'carta' per la prossima stagione dell'Alps Tour Aron Zemmer e Nunzio Lombardi sono 16.i con 137 (-5), Corrado De Stefani 23° con 139 (-3), Gregory Molteni e Michele Ortolani 27.i con 140 (-2). Alessandro Grammatica è alla pari con Shadbolt, Joon Kim affianca Di Nitto, Lorenzo Magini ha lo stesso score di Pitoni e Niccolò Quintarelli è 45° con 145 (+3). Il montepremi è di 65.000 euro.

PRIMO GIRO - L'inglese Matt Wallace, leader della money list e incontrastato dominatore della stagione, ha iniziato al comando con 63 (-8) colpi l'Alps Tour Grand Final presented by Axa, che si sta disputando sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). Vi partecipano i primi 50 classificati nella money list, ma c'è lotta nella parte alta per conquistare una delle cinque 'carte' per il Challenge Tour 2017.

Wallace precede il francese Fabien Marty (64, -7), mentre al terzo posto con 65 (-6) si è portato Federico Maccario, uno dei tre italiani in corsa per cambiare circuito. Lo affiancano il francese Simon Fernoux e gli spagnoli Daniel Berna e David Morago.

Maccario, settimo nell'ordine di merito, ha avuto favorevole il primo round, perchè sono in difficoltà i suoi avversari diretti: il francese Franck Daux (5° nella money list) e l'inglese Tom Shadbolt (4°) sono 29.i con 71 (par) e l'altro transalpino Victor Perez (3°) è 40° con 73 (+2 ) insieme a Enrico Di Nitto (2°), che però non corre eccessivi rischi avendo un discreto margine di vantaggio su chi occupa il quinto posto. L'altro italiano in corsa è Stefano Pitoni (6°), che non è partito benissimo (22° con 70, -1), comunque è davanti a coloro che lo precedono nell'ordine di merito, ma deve salire ancora per operare almeno un sorpasso che basterebbe per andare nel Challenge Tour.

Degli altri italiani Nunzio Lombardi è quinto con 66 (-5), Corrado De Stefani 13° con 68 (-3), Alessandro Grammatica e Michele Ortolani 17.i con 69 (-2). Aron Zemmer ha lo stesso score di Pitoni. Gregory Molteni è con Daux e Shadbolt, Lorenzo Magini è 36° con 72 (+1), Joon Kim 44° con 74 (+3), e Niccolò Quintarelli 49° con 76 (+5).

LA VIGILIA - La stagione dell’Alps Tour si conclude con l'Alps Tour Grand Final presented by Axa (19-22 ottobre), al quale sono stati ammessi i primi 50 classificati nell’ordine di merito che abbiano disputato almeno sei gare nell’anno in tre paesi diversi. Si gioca sul percorso del Miglianico Golf & Country Club che la scorsa settimana ha ospitato il 3° Abruzzo Open presented by Axa terminato con un trionfo italiano. Infatti ha vinto Stefano Pitoni (terzo successo stagionale) e gli sono giunti a ridosso Enrico Di Nitto e Federico Maccario. Il trio è in piena corsa per conquistare nell’ultimo atto una delle cinque ‘carte’ per il Challenge Tour spettanti ai primi cinque della money list.

Di Nitto è al secondo posto, alle spalle dell’inglese Matt Wallace, che ha ipotecato da tempo il passaggio nel circuito superiore con cinque vittorie consecutive in stagione, record assoluto per l’Alps Tour. Di Nitto, può giocare con una certa traquillità avendo oltre tremila euro di vantaggio sul quinto, il francese Franck Daux, mentre sarà lotta serrata tra quest’ultimo, il connazionale Victor Perez (3°), l’inglese Tom Shadbolt (4°), Pitoni (6°) e Maccario (7°), tutti e cinque nell’arco di circa 1.500 euro. Complessivamente sono in gara dodici giocatori italiani: scenderanno in campo anche Aron Zemmer, Niccolò Quintarelli, Alessandro Grammatica, Joon Kim, Corrado De Stefani, Lorenzo Magini, Nunzio Lombardi, Michele Ortolani e Gregory Molteni. Il montepremi è di 65.000 euro.

Ha fatto la prologo al torneo la Grand Final Pro-Am presented by Screen dominata dai pro francesi. Infatti ha vinto con "meno 42" dalla squadra di Alexandre Daydou con Giovanni D’Intino, Walter Nicoletti e Giuseppe Villari. In seconda posizione con "meno 37" il team di Erwan Vielledent con Pietro Cetrullo, Giuseppe Petolicchio e Renato Sisofo e in terza con "meno 35" Fabien Marty con Lorenzo Turtori, Maria Loretta Lucci e Letterio Villari.

La classifica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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La Pro Am anticipa il Senior Italian Open

La Pro Am apre domani, giovedì 20 ottobre, sul percorso del Golf Club Udine la "quattro giorni", imperniata sulla sesta edizione del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort (21-23 ottobre). Il torneo, che rientra nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022, è il penultimo nel calendario dell’European Senior Tour e concluderà anche la lunga stagione dell’Italian Pro Tour.

La Pro Am Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort si svolgerà su 18 buche con la partecipazione di 20 squadre composte da un professionista "over 50", che prenderà poi parte all'Open, e da tre dilettanti. Partenza shotgun, ossia simultanea di tutti i team da ogni buca del tracciato, alle ore 11. Per la classifica saranno validi due risultati stableford su quattro.

Sarà un'ottima occasione per vedere all'opera in anteprima alcuni tra i più forti elementi del circuito, giocatori che prima di superare i cinquant’anni hanno svolto la loro carriera nei più importanti tour mondiali, alcuni disputando la Ryder Cup come ad esempio Costantino Rocca, sul quale si accentrano le speranze di un successo azzurro. Il campione bergamasco sarà in campo nella Pro Am insieme agli inglesi Carl Mason, recordman di successi nel circuito con 25, Paul Wesselingh, Philip Golding e Barry Lane, all'australiano Peter Fowler, vincitore di una Coppa del Mondo, all'irlandese Ronan Rafferty e al sudafricano Chris Williams, tutti tra i favoriti dell'Open.

Dopo la Pro Am, da venerdì via al Senior Italian Open (54 buche, senza taglio) con i 57 concorrenti, compresi tre amateur. Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 52.500 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.

Title sponsor della manifestazione è Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf. Progettato dall’architetto Alessio Princic, il Resort si sviluppa su quattro piani di architettura contemporanea, location unica e ideale per una innovativa e completa offerta turistica e sportiva. Sponsor: Gocce di Carnia; sponsor istituzionale: Regione Friuli Venezia Giulia.

LItalian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dagli sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

Sarà il debutto in campo internazionale per il Golf Club Udine, disegnato dagli architetti Marco Croze, John Harris e Fulvio Bani e successivamente soggetto a importanti interventi, che ne hanno ulteriormente elevato lo standard già di alto profilo.

 

 

 

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Tanti campioni al Senior Italian Open

Tanti campioni, che hanno scritto bellissime pagine nella storia del golf, scenderanno in campo al Golf Club Udine per la sesta edizione del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort. Il torneo dell’European Senior Tour, che rientra nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022 e che concluderà anche la lunga stagione dell’Italian Pro Tour, si disputerà da venerdì 21 ottobre a domenica 23 e sarà anticipato giovedì 20 dalla Pro Am Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort.

Il Senior Tour europeo, riservato agli "over 50", farà tappa per la nona volta nella penisola: infatti oltre alle cinque edizioni precedenti del torneo, dal 2004 al 2008, si sono svolti anche l’Is Molas Open (1998), il Sanremo Masters (2004) e il Sicilian Open (2010), ultimo evento della serie in cui si impose lo spagnolo Domingo Hospital.

Il circuito è frequentato da giocatori che prima di superare i cinquant’anni hanno svolto la loro carriera nei più importanti tour mondiali, alcuni disputando la Ryder Cup, e che, dunque, sono una garanzia di spettacolo. In gara sette vincitori stagionali:  gli inglesi Paul Eales e Gary Marks, lo svedese Magnus P. Atlevi, lo scozzese Andrew Oldcorn, l’austriaco Gordon Manson, lo statunitense Tim Thelen e lo svizzero André Bossert, tutti tra i favoriti. Ma è lunga la lista dei candidati al titolo tra i quali ricordiamo gli inglesi Carl Mason, recordman di successi nel circuito con 25, Philip Golding e Paul Wesselingh, gli spagnoli Pedro Linhart e Santiago Luna, l’americano Barry Conser, il sudafricano Chris Williams e l’australiano Peter Fowler, vincitore di una Coppa del Mondo.

Focalizzerà l’attenzione degli appassionati italiani Costantino Rocca, cinque titoli nell’European Tour, tre presenze in Ryder Cup, di cui due riportando il trofeo con la compagine continentale, e due vittorie nel Senior Tour. "Tutti i miei colleghi amano l’Italia - ha detto - i suoi percorsi e il suo clima. Ora ripartiamo dal Golf Club Udine, un campo bello e con un proprietario deciso a investire per renderlo sempre migliore".

Altri sei gli italiani presenti: Giuseppe Calì, due allori nel Senior Tour anche per lui, Mauro Bianco e Carlo Alberto Acutis. Tre i dilettanti: Gianluca Bolla, Filippo Clerici e Marco Bellini.

Al torneo (54 buche, senza taglio) partecipano 57 concorrenti, compresi i tre amateur. Il montepremi è di 350.000 euro dei quali 52.500 andranno al vincitore. Ingresso gratuito per il pubblico.

Title sponsor della manifestazione è Villaverde Hotel & Resort – Wellness Spa & Golf. Progettato dall’architetto Alessio Princic, il Resort si sviluppa su quattro piani di architettura contemporanea, location unica e ideale per una innovativa e completa offerta turistica e sportiva. Sponsor: Gocce di Carnia; sponsor istituzionale: Regione Friuli Venezia Giulia.

L'Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dagli sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

Il percorso - Le 18 buche del GC Udine, sicuramente impegnative, disegnate dagli architetti Marco Croze, John Harris e Fulvio Bani si snodano in uno splendido contesto paesaggistico seguendo la morfologia dei colli, tra querce e alberi secolari, con un manto erboso curatissimo. Negli ultimi anni sono state soggette a importanti interventi, che ne hanno ulteriormente elevato lo standard già di caratura internazionale. Il circolo partecipa al programma "Impegnati nel verde" e ha ricevuto la certificazione GEO.

La Pro Am - La Pro Am Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort si svolgerà sulla distanza di 18 buche con la partecipazione di 23 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti. Partenza shotgun, ossia simultanea di tutti i team da ogni buca del tracciato, alle ore 11. Per la classifica saranno validi due risultati su quattro.

 

 

 

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Chimenti rieletto presidente FIG

Nell’Assemblea Nazionale per il rinnovo della cariche elettive, presieduta da Riccardo Pisa, consigliere onorario FIG, e tenutasi a Milano presso l’Hotel Michelangelo, Chimenti, candidato unico, ha ottenuto il 97,31% dei voti (2.533 voti su 2.603)  Alta la partecipazione all’Assemblea  con 299 aventi diritto al voto o per delega.

"Anche se si trattava di un risultato scontato - ha detto Franco Chimenti - non mi aspettavo un esito così eclatante. Ringrazio vivamente i componenti dell’Assemblea che hanno creduto in me, dimostrandomi fiducia e stima, che io ricambio. E’ un ulteriore stimolo per il lungo cammino verso la Ryder Cup 2022".

Fanno parte del nuovo Consiglio: Maria Amelia Lolli Ghetti (1.351 voti); Alberto Treves De Bonfili (1.274); Stefano Mazzi (1.197); Antonio Bozzi (1.197); Giovanni Collini (1.162); Andrea Pischiutta (1.113); Celso Lombardini (1.099); Marco De Rossi (31) in rappresentanza degli atleti dilettanti; Marco Durante (272), in rappresentanza degli atleti professionisti; Antonello Bovari (247), in rappresentanza dei tecnici. Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti: Andrea Valmarana (2.301). Gli altri due componenti del Collegio verranno nominati direttamente dalla Giunta del Coni.

Nel corso dell’Assemblea, sono stati premiati i giocatori azzurri che si sono particolarmente distinti con le loro imprese nel 2016: Francesco Molinari, vincitore del 73° Open d’Italia; Renato Paratore, per i brillanti risultati ottenuti nella sua seconda stagione sull’European Tour; Luca Cianchetti, vincitore del Campionato Europeo individuale maschile; la squadra azzurra Girls vincitrice del Campionato Europeo di categoria: Angelica Moresco, Alessia Nobilio, Clara Manzalini, Emilie Alba Paltrinieri, Alessandra Fanali e Caterina Don.

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Abruzzo Open: rimonta di Pitoni

Stefano Pitoni, con 269 colpi (66 73 66 64 -15), ha vinto il 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour disputato sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71).

Partito dalla nona posizione, il 26enne reatino (al terzo successo stagionale) si è imposto con il miglior score di giornata (64, -7), chiudendo il quarto giro con uno spettacolore «eagle» nell’ultima buca. Il dominio italiano è stato completato dal secondo posto con 270 (-14) di Federico Maccario (68 63 70 69) ed Enrico Di Nitto (68 66 67 69). In vista del Grand Final, i tre azzurri conquistano così punti pesanti nella corsa alle cinque «carte» del Challenge Tour.

Tra i protagonisti della volata finale, il francese Raphael Marguery non è riuscito a completare la rimonta, fermandosi al 4° posto con 271 (-13), seguito in quinta posizione con 272 (-12) dagli austriaci Uli Weinhandl e Robin Goger, dal francese Thomas Elissalde e dall’inglese Tom Shadbolt. In «casa Italia» prestazione positiva di Jacopo Vecchi Fossa (al primo torneo da professionista sull’Alps Tour), 9° con 273 (-11). Buona gara anche di Giacomo Fortini, 15° con 275 (-9), premiato come miglior amateur. Ha chiuso al 18° posto con 276 (-8) il campione uscente Luca Cianchetti (amateur), al pari di Giorgio De Filippi.

Non è riuscito a risalire la classifica Luca D’Andreamatteo, professionista abruzzese del Miglianico Golf & Country Club, 38° con 283 (-1). Il torneo, penultimo evento dell’Italian Pro Tour 2016 e nono evento del Progetto Ryder Cup 2022, si era aperto mercoledì con la Pro Am, vinta con il punteggio di «meno» 25 dalla squadra di Jacopo Vecchi Fossa con Rocco Buttari, Roberto Milani e Francesco Di Donato. Ora l’Alps Tour vivrà l’ultimo atto del 2016 con il Grand Final, gara riservata ai primi 50 dell’ordine di merito in programma dal 19 al 22 ottobre ancora al Miglianico Golf & Country Club.

Il vincitore - Stefano Pitoni, già a segno in stagione nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon Benfield e nel Saint-Malo Golf Open, riceve 6.525 euro dal montepremi di 45.000, avanzando nella money list dall’8° al 6°posto. Raggiante il giocatore laziale, che ha firmato uno score con un eagle, 7 birdie e 2 bogey: «È andato tutto per il verso giusto, dai tee shot al gioco corto. L’eagle alla buca 18 è stato il colpo più bello della mia vita: imbucare da 94 metri con il vento contro mi ha regalato una gioia incontenibile. Speravo in un birdie per puntare al playoff e invece è arrivato addirittura l’eagle per il mio terzo successo in carriera. Ora bisogna restare concentrati e affrontare il Grand Final con la consapevolezza che tutto è ancora aperto per la conquista delle 5 carte».

Gli sponsor – Il torneo è stato supportato da Axa quale title sponsor e ha avuto il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte dei Paschi di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Gruppo Gravina; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.

L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

La prossima tappa dell’Italian Pro Tour- Il grande golf internazionale firmato Italian Pro Tour chiuderà la stagione accogliendo il ritorno in Italia del Senior Tour Europeo. Sul percorso del GC Udine, a Fagagna (UD), da venerdì 21 ottobre a domenica 23,  andrà in scena la sesta edizione del Senior Italian Open presented by Villaverde Hotel & Resort. Il circuito, riservato agli "over 50", ha come protagonisti i giocatori che hanno svolto la loro carriera nei più importanti tour mondiali. Spettacolo assicurato con la presenza di sette vincitori stagionali e di Costantino Rocca, che ha all’attivo cinque successi in continente, tre presenze in Ryder Cup e due vittorie nel Senior Tour.

 

 

 

 

 

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Abruzzo Open: Tom Shadbolt nuovo leader

L’inglese Tom Shadbolt, con 200 colpi (65 72 63 -13), è il nuovo leader del 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour che si chiuderà domani sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). Al secondo posto con 201 (-12) e in piena corsa per il titolo Federico Maccario (68 63 70) ed Enrico Di Nitto (68 66 67).

Possono inserirsi nella lotta al vertice anche lo scozzese Daniel Young, il francese Julien Foret, il belga Kevin Hesbois e lo spagnolo Daniel Berna, quarti con 202 (-11), mentre ha poche chances il francese Raphael Marguery, 8° con 204 (-9). È salito dal 40° posto al 9° con 205 (-8) il campione in carica Luca Cianchetti (amateur), in compagnia di Stefano Pitoni e Jacopo Vecchi Fossa. Ha mantenuto un buon ritmo Andrea Romano, amateur classe 2000, che occupa il 14° posto con 206 (-7) insieme a Niccolò Quintarelli. Ha perso terreno Luca D’Andreamatteo, professionista del Miglianico Golf & Country Club, 38° con 211 (-2).

La corsa al titolo - Ancora 18 buche per conoscere il nome del vincitore del 3° Abruzzo Open presented by Axa (ingresso gratuito),

 

penultimo evento dell’Italian Pro Tour 2016 e nono evento del Progetto Ryder Cup 2022.

Al primo classificato andranno 6.525 euro dal montepremi di 45.000. La graduatoria finale della money list, scaturita dopo questo torneo, indicherà gli ammessi (i primi 50) al Grand Final, tappa conclusiva dell’Alps Tour in programma dal 19 al 22 ottobre ancora al Miglianico Golf & Country Club.

Le interviste- Grazie al miglior score di giornata (9 birdie, di cui 6 consecutivi, e un bogey), Tom Shadbolt ha preso il comando del torneo. L’inglese, attualmente al quinto posto nella money list, dovrà essere abile a gestire il colpo di vantaggio nel round conclusivo: «Oggi ho espresso un gioco molto solido, trovando continuità realizzativa. Nel giro finale sarà importante concentrarsi soltanto sul campo senza pensare al ranking».

Federico Maccario ha perso la leadership, ma si è mantenuto comunque in alta graduatoria: «Sono soddisfatto del mio giro. Mi rimprovero soltanto un po’ di imprecisione con il putter. Il recupero di Shadbolt complica i piani, ma c’è ampio margine per tentare il sorpasso». Dopo un ottimo avvio (sei birdie nelle prime undici buche), l’accelerazione di Enrico Di Nitto si è arrestata con i bogey alle buche 13 e 15: «La seconda parte di gara è stata condizionata dal forte vento. Peccato per i due bogey che hanno rallentato la mia corsa. Sono comunque soddisfatto della qualità di gioco e affronto con fiducia il round conclusivo». Dopo due giri a basso ritmo, Luca Cianchetti, amateur detentore del titolo e campione europeo in carica, ha messo il turbo, firmando uno score con 7 birdie (64, -7) : «Sono felice di aver recuperato posizioni in graduatoria dopo una partenza lenta. Nelle 18 buche finali cercherò un altro sprint per provare a inserirmi anche quest’anno nella lotta per il titolo».

Gli sponsor – Il torneo è supportato da Axa quale title sponsor e ha il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte dei Paschi di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.

L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.

La classifica

 

 

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Ad Andrea Rota il Campionato PGAI

Andrea Rota (205 - 66 70 69, -11) ha vinto dopo una corsa di testa il 40° PGAI Championship, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour e disputato sul percorso Paradiso (par 72) del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL).

Nel giro finale è stato raggiunto da Matteo Delpodio (205 - 71 70 66), che poi ha ceduto con un bogey alla prima buca supplementare. Al terzo posto con 206 (-10) Marco Guerisoli, al quarto con 211 (-5) Andrea Perrino, campione uscente, al quinto con 212 (-4) Andrea Signor e Andrea Maestroni e al settimo con 213 (-3) Federico Colombo.

Andrea Rota, 30enne bergamasco, ha ottenuto il primo titolo in carriera iscrivendo il proprio nome in un albo d’oro ricco di giocatori che hanno fatto la storia del golf in Italia. Da rilevare sia la rimonta di Matteo Delpodio, sia la bella prova di Marco Guerisoli, che ha mancato lo spareggio per un colpo, malgrado non si sia allenato molto essendosi dedicato all’insegnamento al Valtellina Golf.

Il nuovo percorso Paradiso, al debutto in una gara pro, si è dimostrato all’altezza e selettivo quanto basta per "dare risalto ai migliori", ha sottolineato il presidente di PGA Italiana Antonello Bovari, "e per offrire a tutti gli altri la magnifica ospitalità del nuovo Resort". Che, come ha annunciato Giorgio Tacchino, presidente del circolo, "sarà nuovamente sede del campionato il prossimo anno". E ci saranno novità. "Con un montepremi di 40 mila euro già in linea con altre gare nazionali e internazionali dell’Alps Tour, il PGAI Championship vedrà un livello di partecipazione ulteriormente elevato, alzando a 10 mila euro la prima moneta e con un taglio più ristretto rispetto agli attuali 50 giocatori", ha annunciato Giorgio Merletti, responsabile degli eventi agonistici.

Il torneo è stato sostenuto da major sponsor Villa Carolina Resort, dallo sponsor Chopard, mentre sponsor della pro am è stato Alfieri & St. John. A Rota è andato un assegno di 5.000 euro su un montepremi di 40.000 euro.

SECONDO GIRO - Andrea Rota (136 - 66 70, -8) ha mantenuto la vetta a un giro dal termine del 40° PGAI Championship, inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour, che si sta disputando sul percorso Paradiso (par 72) del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL).

Saranno in corsa per il titolo anche Federico Colombo e Marco Guerisoli, secondi con 137 (-7), Andrea Perrino, campione uscente, quarto con 138 (-6), Matteo Delpodio, quinto con 139 (-5), Andrea Maestroni e Andrea Signor, sesti con 140 (-4).

Sul secondo tracciato che ha affiancato il "Marchesa" e che  ha portato a 36 le buche del Golf Club Villa Carolina, è quanto mai necessaria la precisione espressa ancora una volta da Andrea Rota, autore di un parziale di 70 (-2) dopo essere partito con due bogey. "Ho faticato all’inizio - ha detto - ma poi ho ritrovato rapidamente il feeling giusto con il mio gioco".

A ridosso Federico Colombo che, al contrario, ha iniziato bene, ma non ha saputo mantenere il passo sulle seconde nove. Il gioco lungo la chiave del suo score (68, -4). "E’ un tracciato bello e divertente, dove i giocatori lunghi sono avvantaggiati, con par 5 raggiungibili in due colpi" ha spiegato. Il pro monzese sta facendo tanto lavoro sullo swing e sull’aspetto mentale per guardare con fiducia alla Qualifying School del tour europeo, a CG Bogogno (Stage 1, 4-7 ottobre).

In seconda posizione anche Marco Guerisoli, ormai più maestro (insegna al Valtellina Golf) che giocatore, e dunque quasi sorpreso del 67 (-5) che "certamente non è frutto di un allenamento intenso". Infine attenzione al defender Andrea Perrino, che per rientrare in gara ha espresso il miglior giro di giornata con un 66 (-6). Il taglio ha lasciato in gara 54 giocatori che si contenderanno il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.000 andranno al vincitore. Major sponsor dell’evento Villa Carolina Resort, sponsor Chopard e sponsor della pro am Alfieri & St. John.

PRIMO GIRO - Andrea Rota, con un ottimo giro in 66 (-6) colpi ottenuto malgrado la pioggia, ha preso il comando nel primo giro del 40° PGAI Championship che si sta disputando sul percorso Paradiso (par 72) del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL).

Nel torneo inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour, Rota precede di due lunghezze Andrea Maestroni e Marco Archetti (68, -4) e di tre Federico Colombo, Matteo Delpodio e Nicholas De Pedrazzi (69, -3). Al settimo posto con 70 (-2) Marco Guerisoli e Cesare Turchi e al 16° con il 72 del par Andrea Perrino, campione uscente, e Alessandro Grammatica.

Rota, trentenne bergamasco, ha compiuto un giro pulito con sei birdie senza bogey. Ha giocato con molta regolarità, scegliendo le strategie giuste. Quindici green presi e tre mancati solo per il troppo spin, che ha fatto tornare indietro la palla. "I green sono molto veloci - ha detto il leader - e con marcate pendenze, dunque è facile che succeda. Ma dove ho sbagliato ho saputo recuperare. Comunque ho ritrovato buone sensazioni".

Major sponsor dell’evento Villa Carolina Resort, sponsor Chopard e sponsor della pro am Alfieri & St. John. La gara si dipana su 54 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà al giro finale i migliori 50 oltre ai pari merito al 50° posto. Il palio 40.000 euro con 5.000 destinati al vincitore.

PROLOGO- Sul percorso del GC Villa Carolina, a Capriata d’Orba (AL), prende il via il 40° PGAI Championship, ossia il campionato dei professionisti iscritti alla PGA Italiana, inserito quest’anno nel calendario dell’Italian Pro Tour. Il torneo si dipana su 54 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà al giro finale i migliori 50 oltre ai pari merito al 50° posto. Il palio 40.000 euro con 5.000 destinati al vincitore.

Da sfidare Andrea Perrino, campione uscente che lo scorso anno ha dominato con una corsa solitaria e sette colpi di vantaggio. E da anche il nuovo tracciato Paradiso (par 72, 6.075 metri), con il quale sono salite a 36 le buche del circolo ospitante, dopo le 18 del "Marchesa". Il nuovo percorso si appoggia alle colline proponendo fairway mossi e premiando un gioco di precisione. Major sponsor dell’evento Villa Carolina Resort, sponsor Chopard e sponsor della pro am Alfieri & St. John.

La festa del 40° PGAI Championship è stata aperta dalla Pro-am Alfieri & St. John, con Clinic Experience a bordo campo a cura di Callaway, Honma, Mizuno, Odyssey, Ping, Taylor Made e Titleist e continuerà nel corso del primo giro con il Driving Contest Honma.

Nell’intento di rendere il Campionato un momento d’incontro tra gli associati (anche coloro che si sono allontanati dalle competizioni), ci saranno dei premi speciali, assegnati dopo le prime 36 buche, dedicati alle categorie Senior e Club Pro (ossia giocatori che non abbiano vinto sul tour e senza ordine di merito dal 2014).

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LET: Azahara Muñoz profeta in patria

La spagnola Azahara Muñoz (278 - 72 66 70 70, -10) ha sorpassato nel finale la statunitense Beth Allen (279, -9) e ha vinto l’Andalucia Costa del Sol Open de España Feminino (Ladies European Tour).

All’Aloha Golf Club (par 72) di Marbella in Spagna, bella prova di Diana Luna, ottava con 288 (72 71 69 76, par), buona difesa di Giulia Sergas, 18ª con 291 (71 75 72 73, +3) e metà classifica per Giulia Molinaro, 35ª con 294 (74 74 72 74, +6). Dietro le due protagoniste  le inglesi Georgia Hall e Sophie Walker, terze con 283 (-5), e Florentyna Parker, quinta con 284 (-4).

Azahara Muñoz, 29enne di Doña Mencia (Cordoba), ha ottenuto il quinto successo nel circuito, ma nel suo palmares figura anche un titolo nel LPGA Tour, dove gioca di preferenza. Ha concluso la sua corsa con un 70 (-2) dovuto a tre birdie e a un bogey.

Due birdie, quattro bogey e un doppio bogey per un 76 (+4) hanno fatto perdere cinque posizioni a Diana Luna. Per Giulia Sergas 73 (+1) colpi con due birdie e tre bogey e 74 (+2) per Giulia Molinaro con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Sono uscite al taglio Stefania Croce (79 73) e Sophie Sandolo (75 77), 87.e con 152 (+8). La Muñoz è stata gratificata con 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.

 

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Eurotour: Levy prevale nello spareggoo

Il francese Alexander Levy (194 - 62 63 69, -19) ha superato con un birdie alla seconda buca di spareggio l’inglese Ross Fisher (194 - 65 65 64), che lo aveva raggiunto sull’ultimo green, e si è imposto nel Porsche European Open (European Tour) al Golf Resort Bad Griesbach (par 71) di Bad Griesbach in Germania.

Rimonta finale di Renato Paratore, da 33° a 20° con 202 (65 71 66, -11), cinque posizioni guadagnate da Edoardo Molinari, 28° con 204 (68 68 68, -9), e 39° posto con 206 (-7) per Francesco Laporta (67 68 71) e per Nicolò Ravano (67 68 71).

Buone prove degli svedesi Robert Karlsson e Michael Jonzon, terzi con 197 (-16), e dell’austriaco Bernd Wiesberger, quinto con 198 (-15). Qualche rimpianto per il tedesco Martin Kaymer, sesto con 199 (-14), che aveva ben altre ambizioni davanti al pubblico di casa. Potevano fare di più anche il belga Nicolas Colsaerts, 13° con 201 (-12), il thailandese Thongchai Jaidee, stesso score di Paratore, e l’indiano Anirban Lahiri, 24° con 203 (-10).

Alexander Levy, 26 anni, nato a Orange in California ma cittadino francese a tutti gli effetti, ha portato a tre i titoli del circuito. Ha dominato per 51 buche, poi a tre dal termine, con tre colpi di margine, si è fatto raggiungere da Ross Fisher, segnando due bogey contro un birdie dell’inglese. Per Levy 69 (-2) colpi con sette birdie e cinque bogey, dopo le prime 36 buche con 17 birdie senza errori, Per Fisher 64 (-7) con sette birdie e in totale 20 birdie e un bogey. Nel playoff, dopo il par di entrambi alla prima buca, Levy ha messo a segno un lungo putt per il birdie e ha pareggiato i conti negli spareggi giocati avendone in precedenza perso uno. Serie nera invece per Fisher, che ha ceduto per la quinta volta su altrettanti disputati.

Paratore è rinvenuto con sei birdie e un bogey per il 66 (-5) e Molinari ha segnato un eagle, quattro birdie e tre bogey per il 68 (-3). Cammino parallelo in 71 (par) colpi per Laporta (quattro birdie, due bogey, un doppio bogey) e per Ravano (quattro birdie e altrettanti bogey).

Nel torneo ridotto da 72 a 54 buche a causa del maltempo, è uscito al taglio Matteo Manassero, 106° con 141 (70 71, -1). Al vincitore è andato un assegno di 333.330 euro su un montepremi è di 2.000.000 di euro.

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FedEx Cup: a Rory McIlroy $ 11.530.000!

Il nordirlandese Rory McIlroy, con un gran finale, ha vinto il Tour Championship (268 - 68 70 66 64, -12), ultimo torneo del PGA Tour 2015-2016. e ha conquistato i 10.000 milioni di dollari della FedEx Cup. Con il premio gara di 1.530.000 dollari ha ottenuto tutti insieme 11.530.000 dollari, cifra record in un solo evento

All’East Lake GC (par 70), di Atlanta in Georgia, McIlroy, ha sconfitto con un birdie alla quarta buca di spareggio Ryan Moore (70 68 66 64) e Kevin Chappell (66 68 68 66), che aveva agganciato sull’ultima buca, e ha superato nella classifica FedEx Dustin Johnson, sesto con 275 (-5), che sarebbe invece rimasto al vertice in caso di successo di uno degli altri due contendenti.

Oltre a Johnson, altri quattro giocatori potevano impossessarsi del jackpot vincendo il torneo, ma sono tutti usciti rapidamente fuori gara eccetto il tenace inglese Paul Casey, quanto al termine con 271 (-9) colpi. Mai in ballo, invece, Adam Scott, ottavo con 276 (-4), e Patrick Reed, 24° con 283 (+3). mentre è stato estremamente sfortunato Jason Day, numero uno mondiale, costretto al ritiro a causa di un malanno alla schiena per il secondo torneo consecutivo. Oltre che per la FedEx, l’australiano poteva competere per il successo nella money list del PGA Tour, acquisito da Dustin Johnson ($ 9.365.185) ai suoi danni ($ 8.045.112).

Sembrava che il titolo nel Tour Championship fosse nelle mani di Kevin Chappell e che Dustin Johnson, malgrado la giornata decisamente storta, potesse comunque arricchire il suo conto in banca di dieci milioni di dollari. Invece alla 16ª buca è emerso prepotentemente Rory McIlroy che, mettendo a segno la palla da oltre cento metri, ha realizzato un eagle per il "meno 11" a un passo da Chappell e da Moore, quest’ultimo salito anche lui in vetta a "meno 12".

Sull’ultima buca McIlroy è finito tra gli alberi, ma con uno spettacolare colpo al green ha creato le premesse per il birdie dell’aggancio. Moore ha avuto il putt del successo, ma l’ha mancato di un niente. Nel playoff è uscito subito Chappell e Moore ha dato filo da torcere a McIlroy che alla fine ha prevalso con un birdie frutto di un putt di oltre tre metri e piuttosto difficile, dopo un miracolo dell’americano che aveva ottenuto un par quasi incredibile preceduto da due errori. A lenire la delusione dello statunitense è poi intervenuto Davis Love III, capitano della compagine statunitense di Ryder Cup, che, impressionato dalla sua prova, gli ha concesso l’ultima wild card che aveva a disposizione per completare il team.

Nella FedEx McIlroly ha concluso con 3.120 punti, precedendo Johnson (p. 2.380), che ha avuto un bonus di 3.000.000 di dollari, Patrick Reed (p. 1.986, $ 2.000.000), Adam Scott (p. 1.930, $ 1,5 milioni) e Paul Casey (p. 1.880, $ 1.000.000).

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Primo piano

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    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

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Golf Story

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    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

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    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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