Il golf internazionale firmato Italian Pro Tour prosegue con il 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultima tappa stagionale del circuito Alps Tour e nono evento del Progetto Ryder Cup 2022. Il torneo, anticipato mercoledì 12 ottobre dalla Pro Am, verrà disputato dal 13 al 16 ottobre sul percorso del Miglianico Golf & Country Club in provincia di Chieti.
In gara i giocatori più forti del circuito, determinati a conquistare punti preziosi per entrare tra i primi 50 della money list e ottenere così il pass per il Grand Final, tappa conclusiva dell’Alps Tour 2016, in programma ancora al Miglianico Golf & Country Club dal 19 al 22 ottobre.
Formula di gioco – I 108 partecipanti si sfideranno sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giri da 18. Al termine del secondo round, proseguiranno il torneo i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro. L’ingresso per tutta la durata della manifestazione sarà gratuito.
Il field – Al via i principali protagonisti dell’Alps Tour, tra i quali Enrico Di Nitto, Federico Maccario e Stefano Pitoni, rispettivamente terzo, sesto e ottavo nel ranking del circuito e dunque in piena corsa per raggiungere le 5 carte che garantiscono il salto sul Challenge Tour. Punterà nuovamente a un ruolo di primo piano l’amateur Luca Cianchetti, detentore del titolo e campione europeo in carica. Tra gli stranieri, possono aspirare al titolo gli inglesi Thomas Elissalde, Victor Perez, Franck Daux e Leo Lespinasse, l’austriaco Robin Goger, gli spagnoli David Morago e Daniel Berna e gli inglesi Andrew Cooley e Tom Shadbolt.
La sede di gara – Dopo aver ospitato l’Open d’Italia disabili nel 2014 e nel 2015 ed esser stato la casa del golf per i Giochi del Mediterraneo del 2009, il Miglianico Golf & Country Club sarà per il terzo anno consecutivo sede di gara di un torneo dell’Alps Tour. La scelta di accogliere anche il Grand Final testimonia l’attivismo del circolo abruzzese, da anni impegnato nella diffusione del golf fra i giovani attraverso l’Academy. Il campo, che ha un’estensione di 5875 metri, presenta buche tecniche e insidiose, ma al contempo divertenti.
Gli sponsor – Il torneo sarà supportato da Axa quale title sponsor e avrà il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte Dei Paschi Di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.
L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
Lo svedese Johan Edfors ha vinto con 275 (70 70 66 69, -13) colpi il Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si è svolto al Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. Con un tonico finale ha distaccato di tre colpi il connazionale Alexander Bjork e lo spagnolo Jordi Garcia Pinto (278, -10), mentre ha ceduto vistosamente il francese Victor Riu, in vetta dopo tre turni e sceso con 279 (-9) al quarto posto fin troppo penalizzante per errori sulle ultime due buche. Lo hanno affiancato lo scozzese Jack Doherty, il gallese Rhys Enoch, l’inglese Matt Wallace, il portoghese José-Filipe Luna e il transalpino Julien Guerrier.
Tra gli italiani ha condotto un bella gara, tutta in rimonta, Nicolò Ravano risalendo dal 98° posto iniziale al decimo con 280 colpi (76 69 67 68, -8). In retrovia gli altri sette che hanno superato il taglio: Aron Zemmer, Matteo Delpodio, campione uscente, e il dilettante Luca Cianchetti, 50.i con 287 (-1), Michele Ortolani, 56° con 288 (par), Stefano Pitoni, 60° con 289 (+1), Filippo Bergamaschi, 62° con 290 (+2), e Andrea Pavan, 64° con 291 (+3).
Le interviste - Johan Edfors, 41enne di Varberg, ha condotto buona parte della carriera nel Challenge Tour, ma ha avuto il suo momento di gloria nell’European Tour quando vinse tre gare nel 2006. Il quarto successo nel Challenge è maturato con un parziale di 69 (-3) colpi frutto di sei birdie e di tre bogey.
"Oggi - ha detto - sono partito piuttosto contratto. Alla buca 10 ero due colpi sopra par per il giro, poi fortunatamente ho avuta un’ottima reazione creandomi molte occasioni da birdie nelle ultime otto buche in cui ne ho realizzati cinque. Sono molto soddisfatto per aver vinto su un campo impegnativo, che è rimasto in ottimo stato malgrado non vi siano state condizioni meteo sempre favorevoli. Questo successo mi permette di sperare di poter tornare sull’European Tour". E’ stato gratificato con un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.
Soddisfatto Nicolò Ravano: "Aver centrato la top ten mi dà grande soddisfazione. Era l'obiettivo che inseguivo per salire nel ranking del Challenge Tour in vista del rush finale. Nonostante un primo giro al di sotto delle aspettative in termini di punteggio, ritengo di aver disputato un ottimo torneo con poche sbavature".
Ancora una buona prova tra i pro di Luca Cianchetti, che però non pensa al cambio di categoria: "E' stata un'ottima esperienza nel mio percorso di crescita. Mi sono divertito molto su un tracciato così stimolante e impegnativo, soprattutto in presenza di vento. Il passaggio al professionismo? Prima di fare il salto voglio maturare ancora un'altra stagione e togliermi la soddisfazione di giocare l'Open Championship in qualità di campione europeo amateur".
Debutto internazionale - Il Terre dei Consoli Golf Club ha superato a pieni volti il debutto in campo internazionale e ha ricevuto gli elogi incondizionati di tutti i concorrenti, per la preparazione e per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone. Disegnato da Robert Trent Jones Jr, ha ospitato il primo evento che si è svolto alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022.
La gara è stata anticipata dalla Pro Am Terre dei Consoli Open vinta dal team del portoghese José-Filipe Lima con gli amateur Lorenzo Maria Franco, Carlo Partipilo Papalia e Cristian Paolucci
Gli sponsor - Il torneo ha avuto quale title sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dai qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
E’ rimasto senza proprietario il carrello elettrico, modello G1000, messo in palio dalla società Golfinger, per il concorrente che per primo avesse realizzato una "hole in one" alla buca 2, par 3 di 222 yards.
Prossima tappa in Abruzzo - L’Italian Pro Tour si trasferisce ora al Miglianico G&CC dove da giovedì 13 a domenica 16 ottobre si disputa l’Abruzzo Open, in calendario nell’Alps Tour, anticipato mercoledì 12 dalla Pro Am
Il francese Victor Riu (205 - 67 69 69, -11) è rimasto da solo in vetta al Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si sta disputando sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. Il transalpino precede gli svedesi Johan Edfors (206, -10) e Joel Sjoholm (207, -9), il portoghese José-Filipe Lima e l’inglese James Heath (208, -8), tutti i lotta per il titolo.
Primi degli italiani Nicolò Ravano 20° con 212 (76 69 67, -4), Aron Zemmer, 29° con 213 (-3), e Michele Ortolani, 39° con 214 (-2). Più indietro Matteo Delpodio, campione uscente e vincitore del torneo lo scorso anno quando si chiamava EMC Golf Challenge, 45° con 215 (-1), Stefano Pitoni, Filippo Bergamaschi e il dilettante Luca Cianchetti, 60.i con 217 (+1), e Andrea Pavan, 67° con 219 (+3), penalizzato da un 76 (+4).
Dopo il taglio sono rimasti in gara 68 professionisti e un dilettante. I pro si contenderanno un montepremi di 250.000 euro, tra i più alti del tour, con prima moneta di 40.000 euro. Anche nell’ultima giornata ingresso gratuito per il pubblico.
Le interviste - Un 67 (-5) ha favorito la risalita di Nicolò Ravano che ha guadagnato 36 posizioni. "E’ stato un giro abbastanza solido. Non ho segnato bogey e ho giocato bene dalla prima all’ultima buca, dove ho salvato un par abbastanza difficile. Campo stupendo, senza vento e con belle posizioni di bandiera: comunque non c’era nulla di scontato e quindi è servita sempre la massima concentrazione, specie sui green tutti molto mossi. Il percorso mi piace molto, perché ogni giorno propone condizioni e situazioni diverse di gioco. Il mio obiettivo? Proverò a entrare tra i top ten e se mi comporto come oggi dovrei riuscirci".
Molto alterno Michele Ortolani, retrocesso dal 15° posto: "Oggi non ho trovato continuità all'interno del giro. Ho incontrato molte difficoltà nel leggere il vento e così ho perso terreno in graduatoria. La classifica è comunque corta e mi lascia speranze per provare a classificarmi almeno fra i primi 20. Il tracciato? Decisamente tecnico e molto lungo. Fondamentale la precisione nei tee shot e anche sui green, che presentano molte pendenze. Nel complesso un percoso stimolante e divertente".
Gli sponsor - Il torneo ha quale major sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
E’ rimasto ancora senza proprietario un carrello elettrico, modello G1000, messo in palio dalla società Golfinger, per il concorrente che per primo avrà l’abilità di realizzare una "hole in one" alla buca 2, par 3 di 222 yards.
Web e social network - Tutte le informazioni riguardanti il Terre dei Consoli Open sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, i profili facebook, twitter e instagram danno aggiornamenti sul torneo con news, foto e video, quest’ultimi visibili anche dal canale YouTube "FederazioneGolf".
Quartetto al comando con 136 (-8) colpi nel Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si sta svolgendo sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del
Progetto Ryder Cup 2022. E’ formato dal francese Victor Riu (67 69), dall’inglese Aaron Rai (70 66), dal portoghese José-Filipe Lima (67 69) e dal gallese Rhys Enoch (65 71), leader solitario dopo un turno. Seguono con 137 (-7) l’inglese James Heath e con 139 (-5) il belga Hugues Joannes e l’inglese Robert Coles.
Hanno superato il taglio otto giocatori italiani tra i quali il migliore è stato Michele Ortolani, 15° con 141 (69 72). Sono a metà classifica Andrea Pavan, Filippo Bergamaschi, e Aron Zemmer, 36.i con 143 (-1), e sono rimasti in corsa con l’ultimo punteggio utile Stefano Pitoni, Matteo Delpodio, Nicolò Ravano e il dilettante Luca Cianchetti, 56.i con 145 (+1). Out, tra gli altri, Marco Crespi, 79° con 147 (+3), Lorenzo Gagli, 96° con 149 (+5), e Niccolò Quintarelli, 114° con 153 (+9).
Il Terre dei Consoli Golf Club, al debutto in campo internazionale, sta avendo elogi incondizionato di tutti i concorrenti, per la preparazione e per la varietà dei temi tecnici e tattici che propone. Disegnato da Robert Trent Jones Jr, ospita il primo evento che si svolge alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022.
Il taglio ha promosso agli ultimi due giri 68 professionisti e un dilettante. I pro si contenderanno un montepremi di 250.000 euro, tra i più alti del tour, con prima moneta di 40.000 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.
Le interviste - Victor Riu, 31enne parigino, ha avuto un momento di celebrità nel 2013 con il suo unico titolo nel tour, poi una serie di prestazioni altalenanti: "Nella prima parte del tracciato ho avuto un rendimento discontinuo, alternando birdie e bogey, poi nelle seconde nove buche i due eagle mi hanno permesso di imprimere una decisa accelerazione. Oggi non è stato facile doversi adattare a diverse condizioni meteorologiche: ho iniziato a giocare con la pioggia e poi nel resto della gara ho dovuto convivere con il vento forte".
Il neoprofessionista Michele Ortolani, 20 anni a novembre, lo scorso anno vincitore da dilettante dell’Austrian International e alla nona gara nel Challenge Tour, ha spiegato così il suo 72 (par)i, "Ho avuto un andamento altalenante: sono partito in salita con un bogey alla prima buca, poi nella seconda parte di gara ho infilato una striscia di quattro birdie, salvo poi rallentare nuovamente con i due bogey consecutivi alle buche 15 e 16. Nonostante tutto, mi reputo soddisfatto per il gioco espresso e guardo con fiducia alle prossime 36 buche".
Il torneo ha quale major sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor:
Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
Web e social network - Tutte le informazioni riguardanti il Terre dei Consoli Open sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, i profili facebook, twitter e instagram danno aggiornamenti sul torneo con news, foto e video, quest’ultimi visibili anche dal canale YouTube "FederazioneGolf".
ll gallese Rhys Enoch, con un ottimo score di 65 (-7) colpi, si è portato in vetta al Terre dei Consoli Open, torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si disputa sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club (par 72) nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022. Sono al decimo posto con 69 (-3) Andrea Pavan e Michele Ortolani e hanno ben tenuto Aron Zemmer, 23° con 70 (-2), Matteo Delpodio, campione uscente, e Marco Crespi, 36.i con 71 (-1).
Enoch, 28 anni senza titoli in carriera, precede di due colpi il francese Victor Riu, l’inglese Robert Coles e José-Filipe Lima (67, -5), che ha difeso i colori portoghesi alle Olimpiadi. Tra i concorrenti al quinto posto con 68 (-4) l’inglese Matt Wallace, dominatore della stagione nell’Alps Tour con cinque successi.
Tra gli italiani sono nella parte buona della graduatoria pure Cristiano Terragni, 49° con 72 (par), e Niccolò Quintarelli, 57° con 73 (+1), mentre dovranno salire per evitare di uscire anzitempo dalla gara Leonardo Motta, 67° con 74 (+2), Andrea Rota e i dilettanti Michele Cea e Andrea Saracino, 83.i con 75 (+3). Giornata da dimenticare per Lorenzo Gagli e per Filippo Bergamaschi, 109.i con 77 (+5).
Il Terre dei Consoli Open, che segna il debutto nel grande golf interazionale del nuovo campo disegnato da Robert Trent Jones Jr, è anche il primo evento che si svolge alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022. Si dipana sulla distanza di 72 buche. Domani il taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Costoro si divideranno un montepremi di 250.000 euro, tra i più alti del tour, con prima moneta di 40.000 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.
Le interviste - Rhys Enoch ha così spiegato i suoi sette birdie: "Ho effettuato dei colpi fantastici al green e ho posto la palla quasi sempre in bandiera. Il campo è eccellente, probabilmente il più lungo che abbiamo affrontato in questa stagione, impegnativo e ben preparato".
Aron Zemmer è alle prime esperienze sul Challenge Tour: "Ho giocato molto bene da tee a green. Il tempo ha tenuto e, di conseguenza, il campo è stato un po’ più abbordabile di quanto si temesse. Differenze con l’Alps Tour? Direi soprattutto il percorso, che è diverso da quelli che solitamente incontriamo, mentre il confronto con i giocatori di un circuito superiore è stimolate e non mi crea problemi".
Matteo Delpodio lo scorso anno si è imposto quando il torneo si chiamava EMC Golf Challenge: "Sono partito abbastanza bene e ho espresso un buon golf, anche se non ho potuto evitare un paio di sbavature. Tutto sommato un giro regolare, ma potevo magari terminarlo con uno score di tre o quattro colpi sotto par, poiché questa mattina c’era poco vento".
Il torneo ha quale major sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
Web e social network - Tutte le informazioni riguardanti il Terre dei Consoli Open sono consultabili dal sito www.italianprotour.com. Inoltre, i profili facebook, twitter e instagram danno aggiornamenti sul torneo con news, foto e video, quest’ultimi visibili anche dal canale YouTube "FederazioneGolf".
Prende il via il Terre dei Consoli Open (6-9 ottobre), torneo in calendario nel Challenge Tour e nell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG, che si disputa sul tracciato del Terre dei Consoli Golf Club nel quadro del Progetto Ryder Cup 2022.
La settimana di grande golf internazionale si è aperta con la disputa della Pro Am Terre dei Consoli, vinta "meno 33" dal team del portoghese José-Filipe Lima con gli amateur Lorenzo Maria Franco, Carlo Partipilo Papalia e Cristian Paolucci, che ha preceduto la squadra dello spagnolo Alvaro Velasco con Silvio Bandini, Pier Paolo Bandini e Massimo Luzi (-29). Quindi lo scozzese Duncan Stewart, con Giorgio Brozzi, Fabrizio Avenati e Nicola Pacini (-27), lo svedese Sebastian Soderberg con Giacomo Di Giacomo, Angelo Di Paolo e Maurizio Makovec (-25) e l’inglese Tom Murray con Fabrizio Di Mario, Claudio Cecconi e Claudio Nocentini (-24). L’attore Claudio Amendola è terminato sesto con la compagine di Lorenzo Gagli e l’ex sciatore Much Mair in retrovia nella formazione di Leonardo Motta. Hanno fatto classifica solo i birdie e gli eagle.
Il torneo è il primo che si svolge alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022, e segna il debutto in campo internazionale del nuovissimo percorso disegnato di Robert Trent Jones Jr, che avrà la prerogativa di essere il più lungo (7.600 yards) affrontato nel Challenge Tour 2016.
Essendo una delle ultime gare in calendario, riveste particolare importanza per i giocatori impegnati nella volata finale per accedere ai primi 45 posti dell’ordine di merito, in modo da poter poi andare a competere per una delle 15 ‘carte’ dell’European Tour 2017 assegnate nel NBO Golf Classic Grand Final (2-5 novembre) in Oman.
Saranno presenti quasi tutti i migliori elementi del circuito compresi diversi vincitori stagionali: gli inglesi Gary King, a segno nella precedente tappa italiana al Golf della Montecchia, e James Heath, i francesi Clément Sordet e Damien Perrier, lo svedese Alexander Bjork, oltre a Lima, Stewart, Soderberg e Velasco, tutti in corsa per la ‘carta’.
Sedici gli italiani in gara tra i quali saranno particolarmente motivati Lorenzo Gagli e Andrea Pavan, già dentro i 45, ma tesi a guadagnare ulteriori posizioni. Possono ancora rientrare Nicolò Ravano e Matteo Delpodio, che tornerà nel Lazio a difendere il titolo, dopo aver vinto lo scorso anno l’EMC Challenge Open. In grado di proporsi per posizioni di rilievo anche Marco Crespi e Filippo Bergamaschi. Quattro i dilettanti: i romani Michele Cea, e Andrea Saracino, il veneto Guido Migliozzi e il modenese Luca Cianchetti.
Il torneo avrà quale major sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
La gara si svolgerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Costoro si divideranno un montepremi di 250.000 euro, tra i più alti del tour, con prima moneta di 40.000 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.
Web e social network - Tutte le informazioni riguardanti il Terre dei Consoli Open sono consultabili dal sito
www.italianprotour.com. Inoltre, i profili facebook, twitter e instagram daranno aggiornamenti sul torneo con news, foto e video, quest’ultimi visibili anche dal canale YouTube "FederazioneGolf".
La Pro Am apre domani, mercoledì 5 ottobre, la settimana di grande golf sul percorso del Terre dei Consoli Golf Club imperniata sul Terre dei Consoli Open (6-9 ottobre). Il torneo in calendario nel Challenge Tour, alla seconda tappa nella penisola, fa parte dell’Italian Pro Tour, il circuito di gare nazionali e internazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici FIG. Il torneo ha un risvolto particolarmente significativo, poiché è il primo che si disputa alle porte di Roma, dopo che la capitale ha avuto l’assegnazione della Ryder Cup 2022.
La manifestazione è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Terre dei Consoli Golf Club, alla quale sono intervenuti Edoardo Francesco Caltagirone, Presidente del club ospitante; Paolo D’Alessio, Commissario Straordinario Istituto per il Credito Sportivo; Sandro Giglietti, Sindaco di Monterosi; Alessandro Rogato, Presidente Comitato Organizzatore FIG e il giocatore Lorenzo Gagli. Moderatore Alessandro Lupi.
“E’ motivo di soddisfazione poter ospitare un evento internazionale - ha detto Caltagirone - ad appena sei anni dal lancio del nostro club. Il percorso è stato progettato sia per accogliere grandi manifestazioni, che per soddisfare le esigenze di ogni tipo di golfista. E’ il primo passo di un programma ambizioso che, in linea con la politica federale, vuole dare un contributo alla diffusione del golf verso la Ryder Cup”. D’Alessio ha sottolineato come “l’ICS abbia creato per la prima volta un settore dedicato esclusivamente a un solo sport, a testimonianza dell’ottimo stato di salute del golf, che lascia emergere ampi margini di crescita”. Giglietti ha rilevato “l’importanza di avere, in una realtà come Monterosi, una struttura di prestigio quale il Terre dei Consoli GC e di poter accogliere un torneo, splendida vetrina per il territorio”.
Rogato ha spiegato “la valenza strategica dell’evento nell’ambito del Challenge Tour e dell’Italian Pro Tour, che si sta confermando un veicolo promozionale di grande impatto”. Ha poi presentato il torneo ponendo l’accento sull’aspetto tecnico e sul field di qualità. Infine Gagli si è augurato di ottenere un risultato importante nella sua corsa verso una ‘carta’ per l’European Tour.
La gara si svolgerà sulla distanza di 72 buche, con taglio dopo 36 che promuoverà ai due turni conclusivi i primi 60 classificati e i pari merito al 60° posto. Costoro si divideranno un montepremi di 250.000 euro, tra i più alti del tour, con prima moneta di 40.000 euro. Ingresso gratuito per il pubblico.
Sarà il battesimo internazionale per il nuovissimo percorso del Terre dei Consoli GC, disegnato di Robert Trent Jones Jr. Avrà la prerogativa di essere il più lungo (7.600 yards) che sarà affrontato dai giocatori del Challenge Tour.
La Pro Am Terre dei Consoli Open permetterà di vedere all’opera alcuni dei protagonisti della gara tra i quali ricordiamo lo scozzese Duncan Stewart, il portoghese José-Filipe Lima, i francesi Damien Perrier e Clément Sordet, lo svedese Alexander Bjork e lo spagnolo Alvaro Velasco, tutti vincitori stagionali. Tra gli italiani saranno in campo Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Marco Crespi, Nicolò Ravano, Niccolò Quintarelli e Matteo Delpodio, che difenderà il titolo.
In campo 24 squadre che competeranno su 18 buche con formula “Tour scramble - net aggregate team score in relation to par and use your pro”. Per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross, mentre i dilettanti potranno chiedere al pro, in una sola occasione, di effettuare un colpo per loro conto. Partenza shotgun alle ore 12, ossia tutti i inizieranno contemporaneamente dalle varie buche del tracciato. Tra gli amateur l’attore Claudio Amendola, l’ex sciatore Much Mair, l ‘ex saltatore Giacomo Crosa. Nel team di Pavan ci sarà Edoardo Francesco Caltagirone.
Gli sponsor - Il torneo avrà quale title sponsor Terre dei Consoli Golf Club; cosponsor: Natalucci & Partners Consortium; partner istituzionale: Istituto per il Credito Sportivo; sponsor: DMP, Moda Garden, Nuova Rotabinari, Agricola Cobra, Gruppo Zeppieri, General Clima, Ags Impianti, Faggioli Scavi, La Quercia, European Cleaning; partner: Mary's Meal, Technoelite, Eventime.
L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
Il nordirlandese Rory McIlroy ha vinto con 269 colpi (71 67 66 65, -15) il Deutsche Bank Championship, secondo dei quattro tornei dei Playoffs che assegnano i 10 milioni di dollari della FedEx Cup al primo di un speciale classifica a punti, e si è messo in corsa per la conquista del jackpot.
Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Maryland, con un giro finale a gran ritmo (65, -6) ha sorpassato l’inglese Paul Casey, in vetta dopo tre turni e secondo con 271 (-13), e Jimmy Walker, terzo con 272 (-12). Al quarto posto con 273 (-11) l’australiano Adam Scott e al quinto con 274 (-10) Patrick Reed, leader della FedEx Cup, James Hahn e l’argentino Fabian Gomez. In ottava posizione con 275 (-9) Dustin Johnson, in 15ª con 276 (-8) l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, in 21ª con 277 (-7) Jordan Spieth, in 24ª con 278 (-6) lo spagnolo Sergio Garcia e in 57ª con 283 (-1) l’inglese Justin Rose.
Nella classifica della FedEx Cup invariate le prime tre posizioni con al vertice Patrick Reed (punti 3.957) seguito da Jason Day (p. 3.409) e da Dustin Johnson (p. 3.189), Rory McIlory si è portato al quarto posto (p. 3.115) superando Adam Scott (p. 3.063) e Jordan Spieth (p. 2.451).
Hanno preso il via 97 dei 100 concorrenti aventi diritto e solo i primi 70 della graduatoria FedEx potranno partecipare al prossimo BMW Championship (8-11 settembre). Sono rimasti fuori dopo il Deutsche Bank, tra gli altri, Steve Stricker, Jim Furyk, il fijiano Vijay Singh e l’inglese Danny Willett, che non ha partecipato.
Al Tour Championship (22-25 settembre), gara finale dei Playoffs e del circuito statunitense 2015/2016, avranno accesso solo il primi 30. Tutti i tornei dei Playoffs hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari, che in questa occasione ha gratificato Rory McIlroy.
Nei PlayOffs sono cambiati i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne riceve 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari di jackpot, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi.
TERZO GIRO - L’inglese Paul Casey (198 - 66 66 66, -15) ha preso il comando nel Deutsche Bank Championship, secondo dei quattro tornei dei Playoffs che assegnano i 10 milioni di dollari della FedEx Cup al primo di un speciale classifica a punti. Ha lasciato a tre colpi Brian Harman (201, -12) e a quattro Smylie Kaufman, Jimmy Walker e Kevin Chappell (202, -11), in vetta dopo due turni.
Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Maryland, ha rimontato dal 30° al settimo posto con 204 (-9) il nordirlandese Rory McIlroy, che è affiancato dall’inglese Justin Rose, campione olimpico, e si trova all’11° con 205 (-8) Patrick Reed, leader della graduatoria FedEx Cup. Al 23° con 208 (-5) Jordan Spieth (5° FC), l’australiano Adam Scott (4° FC), lo svedese Henrik Stenson e lo spagnolo Sergio Garcia. E’ risalito di mezza classifica l’australiano Jason Day (2° FC), numero uno mondiale, 33° con 209 (-4) affiancato da Dustin Johnson (3° FC) e da Rickie Fowler.
Hanno preso il via 97 dei 100 concorrenti aventi diritto che si ridurranno ai primi 70 della graduatoria FedEx nel BMW Championship (8-11 settembre) e poi a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre) gara finale dei Playoffs e del circuito statunitense 2015/2016. Tutti i tornei hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.
Nei PlayOffs sono cambiati i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne riceve 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari di jackpot, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi. Però la speranza c’è.
SECONDO GIRO - Kevin Chappell è passato a condurre con 131 (67 64,-11) colpi nel Deutsche Bank Championship, secondo dei quattro tornei dei Playoffs che assegnano i 10 milioni di dollari della FedEx Cup al primo di un speciale classifica a punti. Lo seguono con 132 (-10) Jimmy Walker e l’inglese Paul Casey e con 133 (-9) Brian Harman. Dustin Johnson (3° in FedEx) è al quinto posto con 134 (-8) e Patrick Reed, leader FC, settimo con 135 (-7) alla pari con l’inglese Justin Rose, campione olimpico. Jordan Spieth (5° FC) è in 13ª posizione con 136 (-6) insieme allo spagnolo Sergio Garcia. l’australiano Adam Scott (4° FC) è 30° con 138 (-4) con il nordirlandese Rory McIlroy e con Jim Furyk e il leader mondiale Jason Day (2° FC), 62° con 141 (-1) ha evitato il taglio con l’ultimo punteggio utile. Sono usciti Bubba Watson (143, +1) e Phil Mickelson (147, +5).
Hanno preso il via 97 dei 100 concorrenti aventi diritto che si ridurranno ai primi 70 della graduatoria FedEx nel BMW Championship (8-11 settembre) e poi a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre) gara finale dei Playoffs e del circuito statunitense 2015/2016. Tutti i tornei hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.
Nei PlayOffs sono cambiati i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne riceve 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari di jackpot, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi. Però la speranza c’è.
PRIMO GIRO - James Hahn e Ryan Moore guidano la classifica con 65 (-6) colpi dopo il giro iniziale del Deutsche Bank Championship, secondo dei quattro tornei dei Playoffs che assegnano i 10 milioni di dollari della FedEx Cup al primo di un speciale classifica a punti.
Sul percorso del TPC Boston (par 71), a Norton nel Maryland, hanno preso il via 97 dei 100 concorrenti aventi diritto che si ridurranno ai primi 70 della graduatoria FedEx nel BMW Championship (8-11 settembre) e poi a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre) gara finale dei Playoffs e del circuito statunitense 2015/2016. Tutte i tornei hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.
Sono al terzo posto con 66 (-5) Brian Stuard, il venezuelano Jhonattan Vegas, l’inglese Paul Casey e l’argentino Fabian Gomez e al settimo con 67 (-3) l’australiano Adam Scott (4° FedEx). Il leader della FedEx Patrick Reed, il terzo Dustin Johnson e il quinto Jordan Spieth sono al 20° con 68 (-3) insieme allo svedese Henrik Stenson, allo spagnolo Sergio Garcia e all’inglese Justin Rose, campione olimpico. Due colpi in più per l’australiano Jason Day, numero uno mondiale (2°FC), 48° con 70 (-1), e tre per Bubba Watson e per il nordirlandese Rory McIlroy, 67.i con 71 (par).
Nei PlayOffs sono cambiati i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne riceve 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari di jackpot, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi. Però la speranza c’è.
LA VIGILIA -Prosegue con il Deutsche Bank Championship (2-5 settembre) la caccia ai dieci milioni di dollari della FedEx Cup, che saranno assegnati al vincitore di una speciale classifica a punti al termine delle quattro gare di PlayOffs. Sul percorso del TPC Boston, a Norton nel Maryland, si disputa la seconda alla quale sono stati ammessi i primi cento classificati FedEx dopo il primo taglio dai 125 che avevano preso parte al The Barclays. Ne saranno in gara 99, poiché ha rinunciato l’inglese Danny Willett, che essendo 86° nella graduatoria rimarrà automaticamente fuori nelle gare successive.
Si riparte con Patrick Reed, vincitore del The Barclays, leader della FedEx Cup con 3.575 punti davanti a davanti a Jason Day (p. 3.195), numero uno mondiale, Dustin Johnson, nella foto (p. 2.907), Adam Scott (p. 2.523) e a Jordan Spieth (p. 2.255). Proveranno a risalite Phil Mickelson, 10° con 1.758, Rickie Fowler, 16° con 1.471, Bubba Watson, 19° con 1.460, lo svedese Henrik Stenson, 21° con 1.387, Sergio Garcia, 28° con 1.306, Rory McIlroy, 38° con 1.115, e l’inglese Justin Rose, campione olimpico, 45° con 971.
All’evento successivo, il BMW Championship (8-11 settembre), saranno ammessi 70 concorrenti che si ridurranno a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre) gara finale della FedEx Cup e del circuito statunitense 2015/2016. Tutti i tornei hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.
Nei PlayOffs sono cambiati i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne riceve 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi. Però la speranza c’è.
Il torneo su Sky . Il Deutsche Bank Championship sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky, con collegamenti ai seguenti orari: venerdì 2 settembre, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 3 settembre, domenica 4 e lunedì 5, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi e di Nicola Pomponi.
Con un gran giro finale in 62 (-8) colpi e lo score di 268 (68 68 70 62, -12) lo spagnolo Alvaro Velasco si è imposto nel Cordon Golf Open (Challenge Tour), disputato sul percorso del Golf Blue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia, prevalendo di misura sullo svedese Oskar Stark e sul tedesco Alexander Knappe, leader nei due giri centrali. In quarta posizione con 271 (-9) l’inglese Jordan L. Smith e in quinta con 272 (-8) lo scozzese Duncan Stewart e il francese Antoine Schwartz.
Al 26° posto con 278 (-2) Filippo Bergamaschi (68 71 72 67), Lorenzo Gagli (72 68 70 68) e Alessandro Tadini (68 70 70 70) e al 73° con 290 (71 69 71 79, +10) Andrea Maestroni.
Alvaro Velasco, 35enne di Barcellona, ha colto il terzo titolo nel circuito a distanza di sei anni dal secondo, mettendo a segno un eagle e sette birdie nell’arco di undici buche, poi ha concluso con un bogey rischiando di dover disputare un playoff. Ha ricevuto un assegno di 32.000 euro su un montepremi di 200.000 euro.
Non hanno superato il taglio Federico Colombo, 76° con 142 (69 73, +2), Matteo Delpodio, 114° con 146 (70 76, +6), e Andrea Pavan, 126° con 148 (76 72, +8).
TERZO GIRO - Il tedesco Alexander Knappe con 198 colpi (68 61 69, -12) è rimasto in vetta al Cordon Golf Open (Challenge Tour), che si sta disputando sul percorso del Golf Blue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia. Ha portato a cinque colpi il margine sull’inglese Steven Brown, sul francese Antoine Schwartz, sullo svedese Oscar Stark e sull’argentino Daniel Vancsik (203, -7), vincitore di un Open d’Italia (2009).
Ha rimontato dieci posizioni Alessandro Tadini, 21° con 208 (68 70 70, -2), e ne ha recuperate tredici Lorenzo Gagli, 35° con 210 (72 68 70, par). In risalita anche Andrea Maestroni (71 69 71) e Filippo Bergamaschi (68 71 72), 40.i con 211 (+1).
Alexander Knappe (nella foto credited to golfsupport), 27enne di Brilon a caccia del primo titolo nel circuito, ha realizzato un parziale di 69 (-1) colpi in un giro in cui ha fatto ottime cose (un eagle e sei birdie) e anche parecchi errori (quattro bogey e un triplo bogey). Il risultato, però, è stato ottimo. Per Alessandro Tadini 70 (par) colpi con tre birdie e tre bogey e stesso score per Lorenzo Gagli con un eagle, tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Per Andrea Maestroni 71 (+1) colpi con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Filippo Bergamaschi 72 (+2) con tre birdie, due bogey e un triplo bogey.
Non hanno superato il taglio Federico Colombo, 76° con 142 (69 73, +2), Matteo Delpodio, 114° con 146 (70 76, +6), e Andrea Pavan, 126° con 148 (76 72, +8). Sono in palio 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.
SECONDO GIRO - Gli inglesi Jordan L. Smith e Matthew Nixon sono in vetta con 63 (-7) colpi nel Cordon Golf Open (Challenge Tour) iniziato sul percorso del Golf Blue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia. Sono seguiti dal francese Robin Sciot-Siegrist (64, -6) e l’inglese Garrick Porteous (65, -5).
Luci e ombre per gli italiani. Sono al 20° posto Alessandro Tadini e Filippo Bergamaschi, 20.i con 68 (-2), al 42° con 69 (-1) Federico Colombo e al 52° con 70 (par) Matteo Delpodio, Sono oltre la linea de taglio Andrea Maestroni, 71° con 71 (+1), Lorenzo Gagli, 86° con 72 (+2), e Andrea Pavan, 138° con 76 (+6). Sono in palio 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.
PRIMO GIRO - Il tedesco Alexander Knappe ha preso decisamente il comando con 129 colpi (68 61, -11), grazie a un giro monstre in 61 (-9) nel Cordon Golf Open (Challenge Tour), che si sta disputando sul percorso del Golf Blue Green de Pléneuf Val André (par 70), a Pleneuf in Francia.
Lo hanno comunque contenuto l’inglese Aaron Rai, secondo con 131 (-9), lo scozzese Peter Whiteford e gli inglese Jordan L. Smith e Steven Brown, terzi con 132 (-8).
Sono rimasti in gara quattro giocatori italiani: Alessandro Tadini, 31° con 138 (68 70, -2), Filippo Bergamaschi, 42° con 139 (68 71, -1), Lorenzo Gagli (72 68) e Andrea Maestroni (71 69), 48.i con 140 (par). Non hanno superato il taglio Federico Colombo, 76° con 142 (69 73, +2), Matteo Delpodio, 114° con 146 (70 76, +6), e Andrea Pavan, 126° con 148 (76 72, +8). Sono in palio 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour si trasferisce in Francia per il Cordon Golf Open (1-4 settembre) in programma al Golf Blue Green de Pléneuf Val André, a Pleneuf. Sette gli italiani in gara: Matteo Delpodio, Andrea Pavan, Federico Colombo, Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli, Filippo Bergamaschi e Andrea Maestroni. Sono particolarmente motivati ad ottenere risultati di peso in questo finale di stagione Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Alessandro Tadini per consolidare la loro posizione tra i primi 45 dell’ordine di merito e andarsi poi a conquistare una ‘carta’ per l’European Tour nel Grand Final in Oman.
Tra i giocatori in grado di puntare al titolo, oltre ai tre italiani, ricordiamo il francesi Adrien Saddier e Damien Perrier, i tedeschi Bernd Ritthammer e Alexander Knappe, il portoghese José Filipe Lima, lo spagnolo Pep Angles, lo scozzese Scott Henry e l’olandese Daan Huizing. Sono in palio 200.000 euro dei quali 32.000 euro andranno al vincitore.
Grande prestazione di Renato Paratore, che si è classificato settimo con 270 colpi (75 63 67 65, -10), nell’Omega European Masters (European Tour) dopo una rimonta iniziata dal 130° posto occupato nel giro d’apertura. Sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, ha vinto lo svedese Alex Noren (263 - 69 63 66 65, -17), che ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio l’australiano Scott Hend (263 - 65 67 65 66).
Al terzo posto l’inglese Andrew Johnston (266, -14) e al quarto il connazionale Lee Westwood (268, -12), che parteciperà al 73° Open d’Italia come il vincitore e come Danny Willett, leader della money list e campione uscente, 12° con 271 (-9).
Stesso score di Paratore anche per l’inglese Matthew Fitzpatrick, per lo spagnolo Pablo Larrazabal, per il tedesco Florian Fritsch e per il francese Romain Langasque e 23° posto con 273 (-7) per l’altro iberico Miguel Angel Jimenez.
A metà classifica Nino Bertasio, 29° con 274 (66 71 67 70, -6) come il thailadese Thongchai Jaidee e più indietro Edoardo Molinari, 65° con 280 (70 69 71 70, par).
Alex Noren, 34enne di Stoccolma, ha girato in 65 (-5) colpi con sette birdie e due bogey, l’ultimo alla buca 17 con il quale ha concesso il play off a Scott Hend, leader dopo tre giri, e che ha concluso in 66 (-4) con cinque birdie e un bogey. Il sesto titolo in carriera ha fruttato a Noren un assegno di 450.000 euro su un montepremi è di 2.700.000 euro.
Renato Paratore, come detto, ha iniziato al 130° posto con un 75 (+5), poi è salito al 39° (63, -7) nel secondo giro e al 25° (67, -3) nel terzo. Volata finale in 65 con sei birdie e un bogey. Per Nino Bertasio 70 (par) colpi con sei birdie, quattro bogey e un doppio bogey e per Edoardo Molinari medesimo punteggio con tre birdie e tre bogey.
TERZO GIRO - Nino Bertasio, 18° con 204 (66 71 67, -6) colpi, e Renato Paratore, 25° con 205 (75 63 67, -5), hanno guadagnato numerose posizioni nel terzo giro dell’Omega European Masters (European Tour), che si conclude con la disputa del quarto sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera, mentre è rimasto in retrovia Edoardo Molinari, 63° con 210 (70 69 71, par).
Nuovo leader è l’australiano Scott Hend (197 - 65 67 65 -13), che precede lo svedese Alex Noren (198, -12) e l’inglese Richard Bland (200, -10). In corsa per il titolo anche il finlandese Mikko Ilonen, lo spagnolo Alejandro Cañizares, l’inglese Andrew Johnston e il francese Romain Langasque, quarti con 201 (-9). Sono fuori gioco l’inglese Lee Westwood e lo spagnolo Pablo Larrazabal, stesso score di Paratore, l’altro iberico Miguel Angel Jimenez, 33° con 206 (-4), e l’inglese Danny Willett, leader della money list e campione uscente, 39° con 207 (-3).
Scott Hend, 43enne di Townsville con due titoli nel circuito, il secondo in questa stagione, ha messo insieme sei birdie e un bogey per il 65 (-5). Nino Bertasio con un 67 (-3, cinque birdie e due bogey) ha risalito la classifica di 13 gradini e Renato Paratore di 14 con lo stesso punteggio dovuto a ben due eagle, un birdie e due bogey. Per Edoardo Molinari 71 (+1) colpi con tre birdie, due bogey e un doppio bogey.,
Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 110° con 145 (77 68, +5), e il dilettante Luca Cianchetti, 119° con 146 (72 74, +6). Stessa sorte per lo statunitense Bryson DeChambeau, 144° con 149 (+9), vincitore dell’US Amateur 2015, e dal quale ci si attendeva molto di più. Il montepremi è di 2.700.000 euro con prima moneta di 450.000 euro.
SECONDO GIRO - Trio al vertice con 131 (-9) colpi formato dal francese Romain Langasque (68 63), dall’inglese Richard Bland (67 64) e dall’australiano Richard Green (65 66) nell’Omega European Masters (European Tour), sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), a Crans Montana in Svizzera.
Sono a un colpo lo svedese Alex Noren, l’australiano Scott Hend e il canadese Richard T. Lee (132, -8), mentre ha ceduto l’inglese Danny Willett, campione uscente, 31° con 137 (-3) insieme al connazionale Chris Wood.
Nino Bertasio (137 - 66 71) è anch’egli 31° e ha guadagnato ben 91 posizioni Renato Paratore, 39° con 138 (75 63, -2), grazie a un 63 (-7) miglior score di giornata realizzato anche da altri quattro concorrenti. Al 50° posto con 139 (70 69, -1) Edoardo Molinari e fuori al taglio Matteo Manassero, 110° con 145 (77 68, +5), e il dilettante Luca Cianchetti, 119° con 146 (72 74, +6).
Degli altri protagonisti, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez è al 14° posto con 135 (-5), l’inglese Lee Westwood al 39° con 138 (-2), l’iberico Pablo Larrazabal è insieme a Molinari e il thailandese Thongchai Jaidee, 65° con 140 (par), ha evitato l’uscita anticipata con l’ultimo punteggio utile. Out l’inglese Andy Sullivan, 78° con 141 (+1), e lo statunitense Bryson DeChambeau, 144° con 149 (+9).
Romain Langasque ha ottenuto il suo 63 con un eagle e cinque birdie. Più articolato il cammino di Renato Paratore con un eagle, otto bridie e tre bogey. Il montepremi è di 2.700.000 euro con prima moneta di 450.000 euro.
PRIMO GIRO - Nino Bertasio è al 14° posto con 66 (-4) colpi nell’Omega European Masters (European Tour), sul percorso del Crans-sur-Sierre GC (par 70), di Crans Montana in Svizzera. Sono al vertice con 64 (-6) lo statunitense Paul Peterson, l’inglese Daniel Brooks e i francesi Mike Lorenzo-Vera e Gregory Havret e seguono a un colpo nove concorrenti: gli inglesi Danny Willett, campione uscente, Andrew Johnston e James Morrison, il cinese Haotong Li, il transalpino Julien Quesne, il danese Joachim B. Hansen e gli australiani Scott Hend, Marcus Fraser e Richard Green (65, -5).
Ha girato nel 70 del par Edoardo Molinari (49°) ed è stata una giornata difficile per il dilettante Luca Cianchetti, 83° con 72 (+2), per Renato Paratore, 130° con 75 (+5), e per Matteo Manassero, 145° con 77 (+7).
Tra gli altri concorrenti più attesi, al 23° posto con 67 (-3) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, al 66° con 71 (+1) l’altro iberico Pablo Larrazabal, mentre non hanno realizzato score all’altezza delle loro qualità l’inglese Lee Westwood, 83° come Cianchetti, lo statunitense Bryson DeChambeau e l’inglese Andy Sullivan, 122.i con 74 (+4).
Paul Peterson, rivelatosi con il successo nel recente Czech Masters, e Gregory Havret hanno realizzato sette birdie e un bogey, Mike Lorenzo-Vera sei birdie senza bogey e Daniel Brooks due eagle, quattro birdie e due bogey.
Per Nino Bertasio sei birdie e due bogey, per Edoardo Molinari cinque birdie e altrettanti bogey, per Luca Cianchetti quattro birdie, quattro bogey e un doppio bogey, per Renato Paratore due birdie, tre bogey e due doppi bogey e per Matteo Manassero un birdie e otto bogey. Il montepremi è di 2.700.000 euro con prima moneta di 450.000 euro.
LA VIGILIA - L’inglese Danny Willett, campione Masters e presente al prossimo 73° Open d’Italia, difende il titolo nell’Omega European Masters (1-4 settembre) , una classica dell’European Tour in programma al Crans-sur-Sierre GC di Crans Montana in Svizzera.
Cinque gli italiani in campo: Matteo Manassero, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Renato Paratore e il dilettante Luca Cianchetti, campione europeo.
Interessante il field con gli inglesi Lee Westwood, Matthew Fitzpatrick, Chris Wood e Andy Sullivan, il nordirlandese Darren Clarke, capitano del team continentale di Ryder Cup, gli spagnoli Pablo Larrazabal, Miguel Angel Jimenez e Alvaro Quiros, l’austriaco Bernd Wiesberger, il francese Victor Dubuisson, il sudafricano George Coetzee e il coreano Y.E. Yang. C’è parecchia attesa per lo statunitense Bryson DeChambeau, campione US Amateur 2015, da quest’anno professionista, invitato dagli sponsor , e secondo i tecnici destinato a una carriera di alto livello.
Matteo Manassero rientra dopo le Olimpiadi per riprendere il buon ritmo che stava tenendo in precedenza., Edoardo Molinari, dieci tagli superati nelle ultime dodici gare, e Renato Paratore, a premio negli ultimi quattro eventi, debbono confermare il loro buon momento, e Nino Bertasio deve dimenticare in fretta il taglio subito la scorsa settimana. Per Luca Cianchetti l’occasione di una buona esperienza in attesa di passare professionista dopo aver disputato il prossimo anno l’Open Championship. Il montepremi è di 2.700.000 euro con prima moneta di 450.000 euro.
Il torneo in TV - L’European Masters viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canale Sky Sport 2 HD con i seguenti orari: giovedì 1 settembre, dalle ore 11,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30 (anche su Sky Sport Mix); venerdì 2, dalle ore 11,30 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30; sabato 3, dalle ore 13 alle ore 17; domenica 4, dalle ore 12 alle ore 17. Commento di Silvio Grappasonni e di Roberto Zappa.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)