Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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Ryder Cup: fatta la squadra europea

Darren Clarke, capitano della formazione europea di Ryder Cup, ha assegnato le tre wild card a sua disposizione al tedesco Martin Kaymer, all’inglese Lee Westwood e al belga Thomas Pieters, definendo la squadra che contenderà il trofeo alla selezione statunitense dal 30 settembre al 2 ottobre sul percorso dell’Hazeltine National GC, a Chaska nel Minnesota.

Il trio con wild card si unisce agli altri nove giocatori che hanno acquisito il posto di diritto. La speciale classifica "European points list" ha espresso i nomi del nordirlandese Rory McIlroy, dell’inglese Danny Willett, dello svedese Henrik Stenson e dell’inglese Chris Wood. Dalla "World Points List" hanno avuto il pass per gli Stati Uniti gli spagnoli Sergio Garcia e Rafael Cabrera Bello e gli inglesi Justin Rose, campione olimpico, Andy Sullivan e Matthew Fitzpatrick.

Sono entrati di diritto nella compagine statunitense Dustin Johnson, Jordan Spieth, Phil Mickelson, Patrick Reed, Jimmy Walker, Brooks Koepka, Brandt Snedeker e Zach Johnson. Il capitano Davis Love III assegnerà tre delle quattro wild card a sua disposizione dopo il BWM Championship (8-11 settembre) e la quarta dopo il Tour Championship (22-25 settembre).

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Juniors of Belgium ad Alessia Nobilio

Dominio italiano nel 38° International Juniors of Belgium vinto da Alessia Nobilio con 284 colpi (72 67 70 75, -4) e accompagnata sul podio da Clara Manzalini (286, -2) e da Emilie Alba Paltrinieri (288, par). Al Royal Golf Club of Belgium (par 72), di Tervuren in Belgio, il trio ha occupato i primi tre posti sin dal giro iniziale e ha costretto le avversarie a lottare solo per il quarto conquistato dalla svizzera Victoria Mondo (289, +1).

In alta classifica anche Maria Vittoria Corbi, nona con 294 (+6), Amber Lee Svendsen, 12ª con 295 (+7), Greta Minetto, 15ª con 297 (+9), e Ludovica Busetto, 17ª con 298 (+10). Poco dietro Tasa Torbica, 22ª con 300 (+12), Alessia Avanzo, 23ª con 30 (+13), e Sharon Rossini, 32ª con 307 (+19).

Non sono entrate tra le 44 concorrenti rimaste in gara, dopo il taglio nel terzo giro, Letizia Bagnoli e Maeve Rossi (233, +17), Virginia Bossi (235, +19), Elena Verticchio (237, +21), Carolina Caminoli e Cecilia Durante (243, +27).

Alessia Nobilio, 15 anni a settembre e portacolori del GC Ambrosiano come Clara Manzalini, ha preso il comando nel terzo turno dopo i primi due condotti da Emilie Alba Paltrinieri, tesserata per il GC Villa Condulmer. Nel giro finale si è impegnata in un bel duello, dalle alterne fortune, con la compagna di club che gli ha lasciato strada con un doppio bogey sull’ultima buca quando sembrava quasi certo il playoff. La Nobilio ha firmato il settimo successo individuale in campo internazionale degli azzurri in stagione.

Nel Trofeo delle Nazioni vinto dal Belgio con 439 (+7) colpi, Italia 1 (Minetto-Svendsen) sesta con 451 (147 153 151, +19) e Italia 2 (Rossi-Durante) undicesima con 476 (162 155 159, +44). La formazione azzurra è stata accompagnata da Gianluca Baldasso.

Nel campionato maschile, dove non c’è un team ufficiale azzurro, ha completato l’ottima prova italiana Riccardo Leo, terzo con 286 colpi (73 73 68 72, -2). Si è imposto il danese Jacob Skov Olesen (282 - 68 73 70 71, -6) davanti al francese Pierre Pineau (284, -4). Buon 13° posto di Edoardo Giletta con 295 (+7) e 26° per Julien Paltrinieri con 298 (+10). Fuori dai 32 ammessi al giro finale Giulio Marinelli (228, +12) e Ludovico Addabbo (234, +18).

TERZO GIRO - Continuano a dominare le italiane nel 38° International Juniors of Belgium dove, Sul percorso del Royal Golf Club of Belgium, a Tervuren in Belgio, Alessia Nobilio è la nuova leader con 209 colpi (72 67 70, -7), Clara Manzalini è seconda con 210 (70 69 71, -6) ed Emilie Alba Paltrinieri terza con 213 (69 68 76, -3). Al quarto posto con 216 (par) la belga Clarisse Louis e all’ottavo con 221 (+5) Alessia Avanzo, Maria Vittoria Corbi e Tasa Torbica. Sono tra le 44 concorrenti rimaste in gara, dopo il taglio nel terzo giro, Amber Lee Svendsen, 20ª con 225 (+9), Greta Minetto, 23ª con 226 (+10), Ludovica Busetto, 25ª con 227 (+11), e Sharon Rossini, 36ª con 231 (+15). Sono uscite Letizia Bagnoli e Maeve Rossi (233, +17), Virginia Bossi (235, +19), Elena Verticchio (237, +21), Carolina Caminoli e Cecilia Durante (243, +27).

Nel Trofeo delle Nazioni vinto dal Belgio con 439 (+7) colpi, Italia 1 (Minetto-Svendsen) sesta con 451 (147 153 151, +19) e Italia 2 (Rossi-Durante) undicesima con 476 (162 155 159, +44). La formazione azzurra è accompagnata da Gianluca Baldasso.

Nel campionato maschile, dove non c’è un team ufficiale italiano, Riccardo Leo si è portato al secondo posto con 214 (73 73 68, -2) a tre colpi dal leader, il danese Jacob Skov Olesen (211 - 68 73 70, -5). Al quinto Julien Paltrinieri con 216 (par) e al 23° con 223 (+7) Edoardo Giletta. Fuori dai 32 ammessi al giro finale Giulio Marinelli (228, +12) e Ludovico Addabbo (234, +18).

SECONDO GIRO - Emilie Alba Paltrinieri, leader con 137 colpi (69 68, -7), Alessia Nobilio (72 67) e Clara Manzalini (70 69), seconde con 139 (-5): le italiane hanno fatto il vuoto nel secondo giro del 38° International Juniors of Belgium (par 72), in svolgimento sul percorso del Royal Golf Club of Belgium, a Tervuren in Belgio. Infatti la quarta classificata, la francese Candice Mahe (146, +2), è a nove colpi dalla portacolori del GC Villa Condulmer. Al quinto posto con 147 (+3) Tasa Torbica (73 74), al 13° con 149 (+5) Maria Vittoria Corbi (73 76) e Greta Minetto (73 76), al 19° con 150 (+6) Alessia Avanzo (75 75), al 22° con 151 (+7) Amber Lee Svendsen (74 77), al 31° con 154 (+10) Sharon Rossini (78 76), al 34° con 155 (+11) Ludovica Busetto (77 78), al 38° con 156 (+12) Maeve Rossi (80 76) ed Elena Verticchio (74 82), al 53° con 159 (+15) Letizia Bagnoli (82 77) e Virginia Bossi (78 81), al 58° con 161 (+17) Cecilia Durante (82 79), e al 61° con 162 (+18) Carolina Caminoli (82 80).

Nel Trofeo delle Nazioni Italia1 (Minetto-Svendsen) al terzo posto con 300 (147 153, +12) alle spalle di Belgio (296, +8) e Svizzera (299, +11). Italia 2 (Rossi-Durante) all’11° con 317 (162 155, +29).

Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio lascerà in gara e prime 36 concorrenti classificate, delle 60 partenti, e le pari merito al 60° posto. La compagine azzurra è accompagnata da Gianluca Baldasso.

Nel campionato maschile, dove non c’è un team ufficiale italiano, Riccardo Leo è all’11° posto con 146 (73 73, +2) colpi, Julien Paltrinieri al 13° con 147 (73 74, +3), Edoardo Giletta al 18° con 148 (76 72, +4), e al 37° con 153 (+9) Ludovico Addabbo (78 75) e Giulio Marinelli (75 78). Ha mantenuto il comando con 140 (67 73, -4) il francese Pierre Pineau, davanti al danese Jacob Skov Olesen e allo svizzero Maxime Muraca (141, -3).

PRIMO GIRO - Emilie Alba Paltrinieri al comando con 69 (-3) colpi e italiane in bella evidenza nella prima giornata del 38° International Juniors of Belgium (par 72), in svolgimento sul percorso del Royal Golf Club of Belgium, a Tervuren in Belgio. La portacolori del GC Villa Condulmer, precede Clara Manzalini (70, -2) e la belga Clémence Gendebien (71, -1). Sono tra le top ten Alessia Nobilio, quarta con 72 (par), Maria Vittoria Corbi, Greta Minetto e Tasa Torbica, quinte con 73 (+1).

Al 12° posto con 74 (+2) Elena Verticchio e Amber Lee Svendsen, al 17° con 75 (+3) Alessia Avanzo, al 28° con 77 (+5) Ludovica Busetto, al 38° con 78 (+6) Sharon Rossini e Virginia Bossi, al 48° con 80 (+8) Maeve Rossi e al 60° con 82 (+10) Cecilia Durante, Letizia Bagnoli e Carolina Caminoli. Nel Trofeo delle Nazioni l’Italia (Minetto/Svendsen) è in vetta con 147 (+3) colpi, davanti al Belgio e alla Svizzera (148, +8).

Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio lascerà in gara e prime 36 concorrenti classificate, delle 60 partenti, e le pari merito al 60° posto. La compagine azzurra è accompagnata da Gianluca Baldasso.

Nel campionato maschile, dove non c’è un team ufficiale italiano, Julien Paltrinieri e Riccardo Leo sono decimi con 73 (+1) colpi, In vetta con 67 (-5) il francese Pierre Pineau, seguito dal danese Jacob Skov Olesen (68, -4) e dallo svizzero Maxime Muraca (69, -3). Poco dietro Guido Marinelli, 20° con 75 (+3), Edoardo Giletta, 26° con 76 (+4), e Ludovico Addabbo, 36° con 78 (+6).

LA VIGILIA - Virginia Bossi, Cecilia Durante, Greta Minetto, Maeve Rossi, Amber Lee Svendsen ed Elena Verticchio compongono il team azzurro che prende parte al 38° International Juniors of Belgium (24-27 agosto) sul percorso del Royal Golf Club of Belgium, a Tervuren in Belgio. Il team è accompagnato da Gianluca Baldasso.

Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche. Dopo 54 il taglio lascerà in gara e prime 36 concorrenti classificate, delle 60 partenti, e le pari merito al 60° posto.

La classifica

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Castello Tolcinasco Open a Elissalde

Il francese Thomas Elissalde (203 - 69 67 67, -13) ha vinto il Castello Tolcinasco Open precedendo di misura Niccolò Quintarelli (204 - 69 66 69, -12). Sul percorso del GC Castello Tolcinasco (par 72), nel torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022, terzo posto per il transalpino Erwan Vieilledent (205, -11) e quarto per Joon Kim (206, -10), altro protagonista della gara, che l’ha condiviso con gli spagnoli David Borda ed Eduardo Larrañaga e con l’inglese James Sharp.

Buone prove di Alessandro Grammatica, Gregory Molteni e Aron Zemmer, 12.i con 208 (-8), e dei tre dilettanti che hanno superato il taglio, Jacopo Vecchi Fossa, 18° con 209 (-7), Giovanni Manzoni, 31° con 213 (-3), leader dopo un giro con 64 (-8) record per amateur, e Andrea Cavallaro, 48° con 217 (+1). Sono un po’ mancati alle attese Enrico Di Nitto, comunque 27° con 211 (-5) e Stefano Pitoni, uscito dopo 36 buche.

Nel turno finale è stato osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime del tragico terremoto che ha colpito il Centro Italia. I giocatori hanno manifestato il proprio cordoglio indossando un nastrino nero.

Thomas Elissalde, 24 anni, ha ottenuto il terzo titolo nell’Alps Tour e ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.

L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione dagli sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha avuto il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

I protagonisti - Thomas Elissalde: "Sono molto contento, mi sono espresso bene e sono stato assistito dal gioco lungo, fondamentale su questo percorso. Ho avuto un grande aiuto da mio fratello, che mi ha fatto da caddie e che saputo mantenermi calmo. Ho capito di poter vincere solo alla penultima buca, quando ho visto il leaderboard: avevo due colpi di margine, così mi sono rilassato finendo a rischio di playoff con il bogey finale"

Niccolò Quintarelli:" Finalmente ho ritrovato il mio gioco, non il migliore, ma sufficientemente competitivo per mettermi nella situazione di poter vincere. Non mi sono espresso come nei giri precedenti, ma ero un po’ teso perché da circa un anno e mezzo non riuscivo a fare un buon risultato e con questo livello di tensione un po’ elevato in alcune situazioni ho perso l’attimo. Sono comunque contento della qualità espressa che spero di mettere a frutto nei prossimi impegni".

Joon Kim: "Sono abbastanza soddisfatto. Oggi ho giocato bene, ma non ho avuto molta fortuna in un paio di tee shot e ho pagato pesantemente in termini di score. Comunque traggo buone prospettive da questa prova per il finale di stagione e per la Qualifying School dell’European Tour".

La classifica

 

 

 

 

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LETAS: primo titolo per Ainil Bakar

La malese Ainil Bakar ha vinto con 213 colpi (69 69 75, par) l’EVLI Finnish Open all’Hillside Golf Club (par 71) di Vihti in Finlandia e ha tratto profitto da una estemporanea presenza nel LET Access in attesa che a settembre riprenda il Ladies European Tour. Ha sorpassato in extremis l’austriaca Sarah Schrober (214, +1) e hanno occupato il terzo posto con 215 (+2) la finlandese Sanna  Nuutinen, la spagnola Piti Martinez Bernal e l’inglese Emma Goddard. In media classifica Elisabetta Bertini, 21ª con 220 (70 73 77, +7), Stefania Avanzo, 37ª con 224 (72 76 76, +11) e Sophie Sandolo, 44ª con 225 (74 75 76, +12). Out al taglio la dilettante Lucrezia Colombotto Rosso, 60ª con 151 (77 74, +9).

SECONDO GIRO - L’austriaca Sarah Schober è la nuova leader con 137 colpi  (68 69, -5) dell’EVLI Finnish Open (LET Access) all’Hillside Golf Club (par 71) di Vihti in Finlandia. A un colpo la malese Ainil Bakar (138, -4) e a tre l’inglese Emma Goddard e la finlandese Oona Vartiainen (140, -2).

Buona prova di Elisabetta Bertini, ottava con 143 (73 70, +1) e taglio superato da Stefania Avanzo, 38ª con 148 (72 76, +6), e da Sophie Sandolo, 47ª con 149 (74 75, +7). Out la dilettante Lucrezia Colombotto Rosso, 60ª con 151 (77 74, +9). Il montepremi è di 35.000 euro.     

LA VIGILIA - Sophie Sandolo, Stefania Avanzo, Elisabetta Bertini e la dilettante Lucrezia Colombotto Rosso saranno nuovamente in campo nell’EVLI Finnish Open (25-27 agosto, 54 buche) al quale parteciperà anche Laura Sedda, che torna a disputare dopo parecchio tempo una gara del LET Access, il secondo circuito femminile europeo.

Sul percorso dell’Hillside Golf Club, a Vihti in Finlandia, proveranno a prendersi la scena le giocatrici di casa, in particolare con Sanna Nuutinen, Krista Bakker e Oona Vartiainen, ma avranno buona concorrenza dalla svedese Emma Westin, dalla scozzese Michele Thomson, dalle spagnole Natalia Escuriola, Luna Sobron (am), Maria Parra (am) e Carolina Gonzalez Garcia, dalla tedesca Karolin Lampert e dalla francese Marion Duvernay. Proverà a inserirsi anche Sophie Sandolo, che si sta mantenendo in condizione in attesa che riprenda il Ladies European Tour, suo circuito di competenza. Il montepremi è di 35.000 euro.

La classifica

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LPGA: Jutanugarn travolgente

 

Ariya Jutanugarn (265 - 68 64 67 66, -19) ha dominato nel Canadian Pacific Women's Open (LPGA Tour), disputato al Priddis Greens G&CC (par 72) di Calgary in Canada, dove ha lasciato a quattro colpi la coreana Sei Young Kim (269, -15). In terza posizione laltra coreana In Gee Chun (270, -14), in quarta la canadese Alena Sharp (272, -12) e in quinta laustraliana Karrie Webb e la svedese Anna Nordqvist (273, -11). Non è riuscita a vincere il torneo per la quarta volta, la prima da dilettante nel 2012, la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale e campionessa uscente, settima con 275 (-9), e poco brillanti la canadese Brooke M. Henderson, numero tre del Rolex ranking, 14ª con 277 (-7), e Stacy Lewis, 22ª con 278 (-6).

 

Ariya Jutanugarn, 21enne di Bangkok, cinque titoli in stagione e in carriera, comprensivi di un major, ha concluso con un 66 (-6, con sette birdie e un bogey). Ha consolidato il secondo posto nella classifica mondiale e ha ottenuto un assegno di 337.500 dollari su un montepremi di 2.250.000 dollari.

 

TERZO GIRO - Ariya Jutanugarn è rimasta al comando con 199 (68 64 67, -17) colpi nel Canadian Pacific Women's Open (LPGA Tour), in svolgimento sul tracciato del Priddis Greens G&CC (par 72) a Calgary in Canada.

Smaltita la delusione del ritiro alle Olimpiadi, la thailandese prova a cogliere il quinto successo stagionale e in carriera iniziando lultimo giro con due colpi di margine sulla coreana In Gee Chun (201, -15) e con cinque sulla nordirlandese Stephanie Meadow e sulla coreana Sei Young Kim (204, -12).

E’ fuori gioco la neozelandese Lydia Ko, decima con 206 (-10), numero uno mondiale, campionessa uscente e vincitrice di questa gara per tre volte, la prima da dilettante (2012). Non ha superato il taglio, caduto a 143 (-1), Giulia Molinaro, 89ª con 145 (74 71, +1). Il montepremi è di 2.250.000 dollari.

SECONDO GIRO - La thailandese Ariya Jutanugarn guida la classifica con 132 colpi (68 64, -12) nel Canadian Pacific Women's Open (LPGA Tour), in svolgimento sul tracciato del Priddis Greens G&CC (par 72) a Calgary in Canada. Precede la coreana In Gee Chun e la nordirlandese Stephanie Meadow (135, -9), la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale e campionessa uscente, e le coreane Sei Young Kim, Hyo Joo Kim, Mi Jung Hur e Chella Choi (136, -8). Non ha superato il taglio, caduto a 143 (-1), Giulia Molinaro, 89ª con 145 (74 71, +1). Il montepremi è di 2.250.000 dollari.

PRIMO GIRO - Gioco sospeso per oscurità nel primo giro del Canadian Pacific Women's Open (LPGA Tour), in svolgimento sul tracciato del Priddis Greens G&CC (par 72) a Calgary in Canada. Nella classifica provvisoria Giulia Molinaro, fermata dopo 11 buche, è al 129° posto con "+3" (tre bogey). In prima posizione con "meno 7" alla 14ª buca la coreana Chella Choi davanti alla nordirlandese Stephanie Meadow, che ha concluso con un 66, e alla francese Karine Icher, che ha lo stesso "meno 6" (14ª).

La neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, vincitrice di questa gara per tre volte, la prima nel 2012 da dilettante, è quarta con 67 insieme alle coreane Mi Jung Hur e Mirim Lee e alla thailandese Ariya Jutanugarn, medesimo "meno 5", ma ancora quattro buche da giocare. Allottavo posto Stacy Lewis con "meno 4" (14ª). Consistente il montepremi di 2.250.000 dollari.

LA VIGILIA - Giulia Molinaro riprende il cammino nel LPGA Tour partecipando al  Canadian Pacific Women's Open (25-28 agosto), che avrà luogo sul tracciato del Priddis Greens G&CC a Calgary in Canada. Difende il titolo nel torneo che ha vinto tre volte, la prima nel 2012 da dilettante, Lydia Ko numero uno mondiale e argento alle Olimpiadi, che avrà due avversarie particolarmente motivate, la canadese Brooke M. Henderson, che gioca in casa, e Stacy Lewis, che lo scorso anno fu superata nel playoff.

Dopo il ritiro a Rio 2016 torna subito in campo la thailandese Ariya Jutanugarn, con qualche dubbio sulle sue condizioni. Nel field anche Michelle Wie, le coreane Amy Yang e Na Yeon Choi, le australiane Karrie Webb e Minjee Lee e la giapponese Haru Nomura. Consistente il montepremi di 2.250.000 dollari.

La classifica

 

 

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Challenge: Detry a tempo di record

Il belga Thomas Detry (259 - 60 67 69 63, -29) ha vinto con un punteggio e un vantaggio record il Bridgestone Challenge (Challenge Tour) disputato all’Heythrop Park Resort (par 72) di Enstone in Inghilterra. Ha preceduto il sudafricano Thriston Lawrence (271, -17), il danese Martin Ovesen (272, -16), l’olandese Daan Huizing e il francese Joel Stalter (273, -15). Al 42° posto con 282 (65 70 76 71, -6) Alessandro Tadini e al 60° con 287 (71 67 74 75, -1) Filippo Bergamaschi.

Thomas Detry, 23 anni, ha conquistato il primo titolo nel circuito eguagliando lo score più basso in assoluto sulle 72 buche, stabilito dallo spagnolo Ivo Giner nel Terme Euganee Open a Padova (2003), e superando quello relativo al maggior vantaggio sul secondo che era di 10 colpi (Brooks Koepka, Challenge de España, 2013). Detry è stato gratificato con 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.

Non hanno superato il taglio Marco Crespi, 92° con 143 (71 72, -1) e Federico Colombo, 144° con 148 (73 75, +4).

 

TERZO GIRO - Gioco interrotto per oscurità, dopo uno stop pomeridiano per maltempo, nel terzo giro del Bridgestone Challenge (Challenge Tour), in svolgimento all’Heythrop Park Resort (par 72) di Enstone in Inghilterra. Nella classifica provvisoria è rimasto in vetta con "meno 19" dopo nove buche il belga Thomas Detry, seguito con "meno 14"  dallo spagnolo Scott Fernandez e dallo statunitense Sihwan Kim e con "meno 13" dal sudafricano Thriston Lawrence, anche loro stoppati a metà tracciato. Hanno perso posizioni Alessandro Tadini, 39° con "meno 6" alla buca 9, e Filippo Bergamaschi, 50° con "meno 5" alla 12ª.

Non hanno superato il taglio Marco Crespi, 92° con 143 (71 72, -1) e Federico Colombo, 144° con 148 (73 75, +4). Il montepremi è di 180.000 euro: il vincitore ne riceverà 28.800.

SECONDO GIRO - Alessandro Tadini è sesto con 135 (65 70, -9) colpi nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour) all’Heythrop Park Resort (par 72) di Enstone in Inghilterra, dove il leader è il belga Thomas Detry con 127 (60 67, -17). Precede il sudafricano Thriston Lawrence (131, -13) e lo statunitense Sihwan Kim (132, -12). Al 25° posto con 138 (71 67, -6) Filippo Bergamaschi e fuori al taglio Marco Crespi, 92° con 143 (71 72, -1) e Federico Colombo, 144° con 148 (73 75, +4). Il montepremi è di 180.000 euro: il vincitore ne riceverà 28.800.

PRIMO GIRO - Con un gran giro in 60 (-12) colpi il belga Thomas Detry ha preso il comando nel Bridgestone Challenge (Challenge Tour) e ha demolito il record del percorso dell’Heythrop Park Resort (par 72), a Enstone in Inghilterra. E’ il miglior score stagionale dopo il 59 (-12) di Nicolò Ravano ottenuto nel Challenge del España.

Il leader ha quattro colpi di margine sul francese Damien Perrier, sullo statunitense Sihwan Kim e sull’irlandese Kevin Phelan (64, -8) e cinque su Alessandro Tadini, quinto con 65 (-7) insieme ai transalpini Matthieu Pavon e Adrien Saddier, al tedesco Alexander Knappe e allo svedese William Harrold. Sono oltre la linea del taglio Filippo Bergamaschi e Marco Crespi, 84.i con 71 (-1), e Federico Colombo, 126° con 73 (+1).

Thomas Detry, 23 anni  a caccia del primo titolo, ha realizzato dodici birdie senza bogey. Sette birdie per Alessandro Tadini anch’egli senza incrociare bogey. Per Filippo Bergamaschi cinque birdie e quattro bogey, per Marco Crespi due birdie e un bogey e per Federico Colombo quattro birdie, due bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 180.000 euro: il vincitore ne riceverà 28.800.

LA VIGILIA - Il Challenge Tour va in Inghilterra per il Bridgestone Challenge (25-28 agosto) sul percorso del Heythrop Park Resort a Enstone. In gara quattro giocatori italiani: Alessandro Tadini, Marco Crespi, Filippo Bergamaschi e Federico Colombo. Numerosi i candidati al titolo tra i quali ricordiamo il sudafricano Dylan Frittelli, vincitore la scorsa settimana del Rolex Trophy, l’inglese Sam Walker, il neozelandese Ryan Fox, quasi sempre tra i protagonisti, i francesi Adrien Saddier e Damien Perrier, lo svedese Alexander Bjork, i tedeschi Bernd Ritthammer e Alexander Knappe, l’inglese Tom Murray e lo scozzese Duncan Stewart. Il montepremi è di 180.000 euro: il vincitore ne riceverà 28.800.

La classifica

 

 

 

 

 

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Eurotour: Pieters ok, Paratore 18°

Con un gran finale il belga Thomas Pieters (267 - 62 71 69 65, -17) si è imposto nel Made In Denmark (European Tour), torneo che ha assegnato gli ultimi punti per le speciali classifiche che designano nove dei dodici giocatori che faranno parte della squadra europea di Ryder Cup. Sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farso in Danimarca, in seconda posizione con 268 (-16) il gallese Bradley Dredge, in terza con 269 (-15) lo spagnolo Adrian Otaegui e lo statunitense David Lipsky, in quinta con 271 (-13)  lo svedese Joakim Lagergren e in sesta con 273 (-11) il tedesco Martin Kaymer e il sudafricano Jaco Van Zyl. E’ risalito dal 26° al 18° posto con 278 (-6) Renato Paratore ed è sceso dal 10° al 26° con 280 (70 68 69 73, -4) Edoardo Molinari.

Thomas Pieters 24enne di Antwerp, dopo il quarto posto alle Olimpiadi e il secondo nel Czech Masters, ha colto il terzo titolo nell’European Tour con tre birdie a chiudere per un 65 (-6) completato da altri quattro birdie e da un bogey. E’ probabile che si sia guadagnato una wild card per la compagnie di Ryder Cup e non è stato forse un caso che il capitano europeo Darren Clarke abbia giocato con lui i due giri iniziali, dove il belga ha risposto alla grande con il primo in 62 (-9). Era a caccia di una wild card anche Martin Kaymer, che ha offerto una buona prestazione, ma che forse l’aveva già in tasca avanti di cominciare. Renato Paratore ha recuperato con un 68 (-3, con cinque birdie e due bogey) ed Edoardo Molinari ha perso terreno con un 73 (+2, con tre birdie, tre bogey e un doppio bogey).

Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 74° con 144 (67 77, +2), Nicolò Ravano, 94° con 146 (74 72, +4), e Francesco Laporta, 111° con 148 (70 78, +6). Thomas Pieters ha ricevuto un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000

 

TERZO GIRO - Hanno recuperato Edoardo Molinari, da 22° a 10° con 207 colpi (70 68 69, -6), e Renato Paratore, da 61° a 26° con 210 (73 70 67, -3), nel Made In Denmark (European Tour), torneo che assegna gli ultimi punti per le speciali classifiche che designano nove dei dodici giocatori che faranno parte della squadra europea di Ryder Cup, dove peraltro i giochi sono praticamente fatti.

Faticando un po’, ha mantenuto il comando il gallese Bradley Dredge (201 - 63 66 72, -12), ma si sono avvicinati il belga Thomas Pieters, lo statunitense David Lipsky e lo spagnolo Adrian Otaegui (202, -11) e si trova a due colpi lo svedese Joakim Lagergren (203, -10). In sesta posizione il tedesco Martin Kaymer con 205 (-8), che cerca una wild card per giocare la Ryder Cup.

Bradley Dredge ha difeso la leadership, malgrado sia andato un colpo sopra par, con tre birdie, due bogey e un doppio bogey (72, -1). Per Edoardo Molinari 69 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey e per Renato Paratore 67 (-4) con un eagle, tre birdie e un bogey.

Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 74° con 144 (67 77, +2), Nicolò Ravano, 94° con 146 (74 72, +4), e Francesco Laporta, 111° con 148 (70 78, +6). Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali 300.000 gratificheranno il vincitore.

SECONDO GIRO - Il gallese Bradley Dredge guida la graduatoria con 129 colpi (63 66, -13) nel Made In Denmark (European Tour) precedendo lo svedese Joakim Lagergren (132, -10), il sudafricano Richard Sterne e il belga Thomas Pieters (133, -9). Sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farso in Danimarca, al 22° posto con 138 (70 68, -4) Edoardo Molinari e al 61° con 143 (73 70, -1) Renato Paratore. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 74° con 144 (67 77, +2), Nicolò Ravano, 94° con 146 (74 72, +4), e Francesco Laporta, 111° con 148 (70 78, +6). Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali 300.000 gratificheranno il vincitore

PRIMO GIRO - Nino Bertasio ha iniziato al decimo posto con 67 (-4) colpi il Made In Denmark, torneo dell’European Tour che assegnerà gli ultimi punti per le speciali classifiche che designano nove dei dodici giocatori che faranno parte della squadra europea di Ryder Cup, dove peraltro i giochi sono praticamente fatti.

Sul percorso dell’Himmerland Golf & Spa Resort (par 71), a Farso in Danimarca, è al vertice con 62 (-9) un terzetto composto dall’inglese Tom Lewis, dallo svedese Joakim Lagergren e dal belga Thomas Pieters, in grande evidenza anche nella gara precedente dopo il quarto posto alle Olimpiadi. In quarta posizione con 63 (-8) il gallese Bradley Dredge, in quinta con 65 (-6) il sudafricano Jake Roos, lo scozzese Scott Jamieson e lo statunitense David Lipsky e in 31ª con 69 (-2) il tedesco Martin Kaymer a caccia di una wild card del capitano continentale Darren Clarke per partecipare alla Ryder Cup.

Sono al 51° posto con 70 (-1) Edoardo Molinari e Francesco Laporta, al 103° con 73 (+2) Renato Paratore e al 121° con 74 (+3) Nicolò Ravano.

Joakim Lagergren ha fatto percorso netto con nove birdie senza bogey, Tom Lewis ha assemblato un eagle, dieci birdie e tre bogey e Thomas Pieters ha segnato dieci birdie e un bogey. Per Bertasio un eagle, cinque birdie, un bogey e un doppio bogey, per Laporta cinque birdie e quattro bogey, per Molinari quattro birdie e tre bogey, per Paratore quattro birdie, tre bogey e un triplo bogey e per Ravano tre birdie, due bogey e due doppi bogey.Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali 300.000 gratificheranno il vincitore

LA VIGILIA  - Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Francesco Laporta e Nicolò Ravano prendono parte al Made In Denmark (25-28 agosto), torneo dell’European Tour che assegnerà gli ultimi punti per le speciali classifiche che designano nove dei dodici giocatori che faranno parte della squadra europea di Ryder Cup, dove peraltro i giochi sono praticamente fatti. Gli altri tre li deciderà il capitano Darren Clarke, assegnando le wild card. La sfida con il team statunitense dal 30 settembre al 2 ottobre all’Hazeltine National GC nel Minnesota

Nel field gli inglesi Andy Sullivan e Matthew Fitzpatrick, che sono già nella compagine continentale, il tedesco Martin Kaymer, candidato a una wild card, lo svedese Robert Karlsson, l’emergente belga Thomas Pieters, l’irlandese Shane Lowry, il danese Thomas Bjorn, il sudafricano Jaco Van Zyl e lo stesso nordirlandese Darren Clarke, che trarrà le ultime conclusioni per fare le sue scelte. Il montepremi è di 1.800.000 euro dei quali 300.000 gratificheranno il vincitore

La classifica

 

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Barclays: Reed titolo primato in FedEx

Patrick Reed ha vinto con 275 colpi (66 68 71 70, -9) il The Barclays (PGA Tour) e ha sorpassato l’australiano Jason Day in vetta alla speciale graduatoria che assegna i 10 milioni di dollari della FedEx Cup.

Al Bethpage State Park (par 71) di Farmingdale, (New York) Reed, 26enne di San Antonio (Texas), ha ottenuto il quinto titolo nel circuito precedendo Sean O’Hair e l’argentino Emiliano Grillo (276, -8), Jason Day, l’altro australiano Adam Scott e Gary Woodland (277, -7). Al settimo posto con 278 (-6)  Rickie Fowler, leader dopo tre turni e out con un 74 (+3), al 10° con 279 (-5) Jordan Spieth, al 13° con 281 (-3) Bubba Watson e Phil Mickelson, e al 18° con 282 (-2) Dustin Johnson. E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 105° con 149 colpi (76 73, +7). Reed ha percepito un assegno di 1.530.000 dollari su un montepremi di 8.500.000 dollari

Con i 2.000 punti acquisiti Patrick Reed è al vertice della graduatoria FedEx Cup con 3.575 punti davanti a Jason Day (p. 3.195), Dustin Johnson (p. 2.907), Adam Scott (p. 2.523) e a Jordan Spieth (p. 2.255). Dei 125 ammessi al The Barclays sono rimasti in corsa per il jackpot i primi 100 in classifica FedEx (eliminato Molinari, 111° con p. 550) che parteciperanno al Deutsche Bank Championship (2-5 settembre). I concorrenti si ridurranno a 70 nel BMW Championship (8-11 settembre) e a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre), lultima gara valida per la FedEx e conclusiva del tour statunitense. Anche questi tre eventi avranno lo stesso montepremi del The Barclays.

 

TERZO GIRO - Rickie Fowler (204 - 67 69 68, -9) ha sorpassato Patrick Reed (205, -8) in vetta al The Barclays (PGA Tour), in primo dei quattro tornei che assegnano i 10 milioni di dollari della FedEx al primo di una speciale graduatoria a punti. Al Bethpage State Park (par 71) di Farmingdale, (New York), è salito al terzo posto l’australiano Adam Scott (206, -7), terzo in FedEx, e sono al quarto con 207 (-6) lo scozzese Martin Laird e l’argentino Emiliano Grillo. Al sesto con 208 (-5) l’australiano Jason Day, numero uno mondiale, attuale leader della classifica a punti della FedEx Cup e campione uscente, al 10° con 209 (-4), Dustin Johnson (2° FC) e al 16° con 210 (-3) Jordan Spieth (5° FC). Non brillano il nordirlandese Rory McIlroy (36° FC), 22° con 211 (-2), Bubba Watson (24° FC), 47° con 215 (+2), e lo scozzese Russell Knox (4° FC), 68° Con 218 (+5).

E’ uscito al taglio Francesco Molinari, 105° con 149 colpi (76 73, +7), che è stato escluso dalla corsa al 10 milioni di dollari, non rientrando tra i primi 100 della graduatoria FedEx che saranno ammessi alla gara successiva, il Deutsche Bank Championship (2-5 settembre). I concorrenti si ridurranno a 70 nel BMW Championship (8-11 settembre) e a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre). Tutte e quattro le gare hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.

SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 105° con 149 colpi (76 73, +7), è uscito al taglio nel The Barclays (PGA Tour) ed è stato escluso dalla corsa verso i 10 milioni di dollari della FedEx Cup. Al Bethpage State Park (par 71) di Farmingdale, (New York), è rimasto al comando con 134 (66 68, -8) Patrick Reed davanti a Rickie Fowler e all’argentino Emiliano Grillo (136, -6). In quarta posizione con 137 (-5) Ryan Moore e in quinta con 138 (-4) Jason Day, numero uno mondiale, attuale leader della classifica a punti della FedEx Cup e campione uscente, e Jordan Spieth (5° in FedEx). Al 26° posto con 141 (-) l’australiano Adam Scott (3° FC), al 39° con 142 (par) Dustin Johnson (2° FC) e lo scozzese Russell Knox (4° FC).

Dopo il The Barclays si svolgeranno il Deutsche Bank Championship (2-5 settembre) al quale saranno ammessi i primi 100 giocatori della graduatoria FedEx Cup, che si ridurranno a 70 nel BMW Championship (8-11 settembre) e a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre). Tutte e quattro le gare hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.

Patrick Reed ha segnato sei birdie e tre bogey per il 68 (-3) e Molinari tre birdie e cinque bogey per il 73 (+2).

PRIMO GIRO - Francesco Molinari è al 107° posto con 76 (+5) colpi nel The Barclays, la prima del quartetto di gare che assegneranno al primo di una speciale classifica a punti i dieci milioni di dollari della FedEx Cup. Sul percorso del Bethpage State Park (par 71) a Farmingdale, nello stato di New York, il torinese, 105° nella graduatoria FedEx, dovrà quanto meno superare il taglio per sperare di salire tra i primi cento che accederanno alla gara successiva, altrimenti uscirà di scena.

A Farmingdale Patrick Reed e lo scozzese Martin Laird sono al vertice con 66 (-5) colpi, tallonati di Rickie Fowler, J.B. Holmes, Kevin Chappell e dall’argentino Emiliano Grillo (67, -4).

L’australiano Jason Day, numero uno mondiale, attuale leader della FedEx Cup e campione uscente, è in settima posizione con 68 (-3) e ha un colpo in più l’australiano Adam Scott (3° FC), 11° con 69 (-2). Dustin Johnson (2° FC) è 20° con 70 (-1) insieme a Phil Mickelson e a Jim Furyk, e Jordan Spieth (5° FC) 33° con 71 (par) alla pari con il nordirlandese Rory McIlroy (36° FC) e con Bubba Watson (24° FC). In ritardo lo scozzese Russell Knox (4° FC) 69° con 73 (+2), stesso score dell’inglese Justin Rose, campione olimpico. Si è ritirato lo svedese Henrik Stenson (14° FC).

Dopo il The Barclays si svolgeranno il Deutsche Bank Championship (2-5 settembre) al quale saranno ammessi i primi 100 giocatori della graduatoria FedEx Cup, che si ridurranno a 70 nel BMW Championship (8-11 settembre) e a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre). Tutte e quattro le gare hanno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.

In questi eventi cambiano i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne avrà 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168.

Patrick Reed ha segnato un eagle e tre bogey e Martin Laird cinque birdie. Per Francesco Molinari un birdie e sei bogey.

LA VIGILIA - Con il The Barclays (25-28 agosto), sul percorso del Bethpage State Park a Farmingdale, nello stato di News York, inizia il quartetto di gare che assegnerà i 10 milioni di dollari della FedEx Cup al primo di una speciale classifica a punti.

Al The Barclays parteciperanno 121 dei 125 concorrenti che hanno acquisito il diritto a scendere in campo attraverso i punti accumulati, gara per gara, dall’inizio della stagione del PGA Tour, tra i quali ci sarà Francesco Molinari, 105° con p. 550.

Dopo il The Barclays si svolgeranno il Deutsche Bank Championship (2-5 settembre), dove saranno ammessi i primi 100 giocatori della graduatoria FedEx Cup, che si ridurranno a 70 nel BMW Championship (8-11 settembre) e a 30 nel Tour Championship (22-25 settembre). Tutte e quattro le gare avranno un montepremi di 8.500.000 dollari con prima moneta di 1.530.000 dollari.

In questi eventi cambieranno i punti assegnati. Nel corso della stagione al vincitore ne andavano 500 in una gara normale, 600 nei major e 550 in quelle del WGC. Ora il primo ne avrà 2.000, il secondo 1.200, il terzo 760, il quarto 560 e via a scalare. Ciò contribuirà sicuramente a rivoluzionare l’attuale classifica, ma dopo il BMW Championship i punti acquisiti verranno resettati. Rimarrà ovviamente lo stesso ordine di graduatoria, ma il primo partirà per la volata conclusiva con 2.000 punti, il secondo con 1.800, il terzo con 1.600, il quarto con 1.440, il quinto con 1.280 fino al 30° con 168. In questo modo anche il 30° avrà la teorica possibilità di arrivare ai 10.000.000 di dollari, pure se la serie di concomitanze per accaparrarseli è quasi impossibile da realizzarsi. Però la speranza c’è.

Si comincia con l’australiano Jason Day, numero uno mondiale che difenderà il titolo nel torneo, leader con 2.735 punti, seguito da Dustin Johnson, numero due, con p. 2.701, quindi l’australiano Adam Scott (p. 2.063), lo scozzese Russell Knox (p. 2.001) e Jordan Spieth (p. 1.965), campione in carica FedEx Cup. In buona posizione Phil Mickelson, ottavo con p. 1.532, quindi lo svedese Henrik Stenson, 14° con p. 1.387, Bubba Watson, 24° con p. 1.235, Rickie Fowler, 28° con p. 1.131, Rory McIlroy, 36° con p. 973, e l’inglese Justin Rose, campione olimpico, 51° con p. 829.

Il torneo su Sky - Il The Barclays sarà teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 25 agosto, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); venerdì 26, dalle ore 21 alle ore 24 (Sky Sport 3 HD); sabato 27, dalle ore 19 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD); domenica 28, dalle ore 18 alle ore 24 (Sky Sport 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e di Donato Di Ponziano.

La classifica

 

 

 

 

Joon Kim, leader con 134 (67 67, -10) colpi, e Niccolò Quintarelli, secondo con 135 (-9), a un giro dal termine del Castello Tolcinasco Open, torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022.

Al GC Castello Tolcinasco (par 72) li seguono i francesi Thomas Elissalde (136, -8) ed Erwan Vieilledent (137, -7). In corsa per il titolo anche Giorgio De Filippi, Aron Zemmer e il brillante amateur Giovanni Manzoni, quinti con 138 (-6). In buona posizione Gregory Molteni, Federico Elli e Alessandro Grammatica, 13.i con 139 (-5), e Alfredo Da Corte, 23° con 140 (-4). Hanno tenuto gli altri due dilettanti, Jacopo Vecchi Fossa, 30° con 141 (-3), e Andrea Cavallero, 40° con 142 (-2), tesserato per il circolo ospitante. 

Nel giro finale sarà osservato un minuto di silenzio per onorare le vittime del tragico terremoto che ha colpito il Centro Italia. I giocatori manifesteranno il proprio cordoglio indossando un nastrino nero.

Il taglio, caduto a 142 (-2), ha lasciato in gara 50 concorrenti, di cui 19 italiani. Sono rimasti fuori, tra gli altri, Andrea Rota e Federico Maccario, 51.i con 143 (+1), e Stefano Pitoni, 72° con 146 (+2),  I pro si contenderanno il montepremi di 40.000 con prima moneta di 5.800 euro. Anche nell’ultima giornata ingresso gratuito per il pubblico.

L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

Il protagonista - Joon Kim, 28enne di Treviso, ha messo insieme sette birdie e due bogey per un bel 67 (-5): "Sono contento di essere tornato a competere per il primo posto dopo circa un anno. Il campo è in ottime condizioni, molto diverso da quelli che abitualmente troviamo sull’Alps Tour, con rough un po’ più alto, e con green belli e piuttosto duri. Il tee shot è il colpo più importante per fare lo score. Mi sono allenato in questo periodo di vacanza, ma francamente non pensavo di essere così in condizione e segnare un meno 10 su due giri".

 

 

La classifica

 

 

 

Il dilettante azzurro Giovanni Manzoni, 17 anni appena compiuti, leader con 64 (-8) colpi record del campo amateur, è stato il protagonista della prima giornata del Castello Tolcinasco Open torneo in calendario nell’Alps Tour e nell’Italian Pro Tour e sesto evento del Progetto Ryder Cup 2022.

Sull’impegnativo tracciato del GC Castello Tolcinasco, Manzoni precede di tre colpi Gregory Molteni, Joon Kim e gli inglesi James Sharp e George Twyman (67, -5). In evidenza altri italiani: Nicholas De Pedrazzi, Nunzio Lombardi e Alfredo Da Corte, sesti con 68 (-4), Lorenzo Magini, Niccolò Quintarelli e Giorgio De Filippi, 15.i con 69 (-3). Si sono ben comportanti gli altri amateur Jacopo Vecchi Fossa, Gregorio Alibrandi e Andrea Cavallaro, 28.i con 70 (-2) insieme ad Alessandro Grammatica.

Al termine del secondo giro il taglio lascerà in gara soltanto 40 dei 138 partecipanti, insieme ai pari merito al 40° posto e ai dilettanti che rientreranno nel punteggio di qualifica. I professionisti si contenderanno il montepremi di 40.000 con prima moneta di 5.800 euro. Ingresso gratuito per il pubblico. L’Italian Pro Tour è supportato per tutta la stagione da qualificati sponsor quali Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport. Il torneo, inoltre, ha il sostegno di Eurogolf Course e Billo.

 

 

 

 

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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