Diana Luna ha vinto con 134 (64 70, -6) colpi il 19° Ladies PGAI Championship, ossia il campionato femminile della PGA Italiana che si è svolto al Golf & Relais Feudo d’Asti (par 70), ad Asti. Ha superato di tre colpi Stefania Croce (137, -3), che difendeva il titolo, di sei Veronica Zorzi (140, par) e di sette Giulia Sergas (141, +1). Al quinto posto con 142 (+2) Anna Rossi ed Elisabetta Bertini e al settimo con 147 (+7) Stefania Avanzo.
Diana Luna detiene il record di successi nel torneo, che ha portato a otto di cui quattro ottenuti in sequenza dal 2011 al 2014. Precede nella speciale graduatoria delle plurivincitrici Isabella Maconi (5), Stefania Croce (4), Veronica Zorzi e Marika Preti, quest’ultima a segno nell’edizione inaugurale del 1996 ad Albarella.
PRIMO GIRO - Diana Luna ha preso il comando con un ottimo 64 nel 19° Ladies PGAI Championship che si sta disputando al Golf & Relais Feudo d’Asti sulla distanza di 36 buche. La romana, che detiene il record di successi con sette di cui quattro di fila tra il 2011 al 2014, ha tre colpi di vantaggio su Giulia Sergas, Veronica Zorzi e su Stefania Croce, campionessa uscente (67).
Al quinto posto con 68 Elisabetta Bertini, al sesto con 69 Anna Rossi e al settimo con 70 Stefania Avanzo e Laura Sedda. Si sta giocando con formula pro am e nella classifica a squadre è in vetta con 55 il team di Anna Nistri, con Stefano Marazzato, Letizia Camilla Appendino e Ilaria Bisoglio. Title sponsor del torneo Opel Interauto Asti-Alessandria
PROLOGO - Stefania Croce difende il titolo nel 19° Ladies PGAI Championship che si disputa al Golf & Relais Feudo d’Asti (12-13 ottobre) sulla distanza di 36 buche. Al torneo, che la Croce si è assicurata per quattro volte, prendono parte Diana Luna, che detiene il record di successi con sette di cui quattro di fila tra il 2011 al 2014, Giulia Sergas, che ha da poco abbandonato il tour americano, frequentato per undici anni, tornando al Ladies European Tour, e altre tournament player quali Veronica Zorzi, Anna Rossi, Elisabetta Bertini, Stefania Avanzo, Vittoria Valvassori e Laura Sedda. Title sponsor del torneo Opel Interauto Asti-Alessandria.
Il francese Raphael Marguery, con 64 colpi (-7), è al comando dopo il primo round del 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour in svolgimento sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71). In seconda posizione con 65 (-6) l’inglese Tom Shadbolt e il francese Julien Foret. Ottimo avvio di Stefano Pitoni, 4° con 66 (-5) insieme allo spagnolo Daniel Berna. Buona partenza anche di Cristiano Terragni, nel folto gruppo al sesto posto con 67 (-4). Sono rimasti in scia delle prime posizioni Enrico Di Nitto e Federico Maccario, 12esimi con 68 (-3) alla pari con l’austriaco Uli Weinhandl. Luca D’Andreamatteo, professionista del Miglianico Golf & Country Club, non ha sfigurato davanti al proprio pubblico, chiudendo al 15° posto con 69 (-2), stesso score del francese Leo Lespinasse. Fra gli amateur, prestazione positiva di Andrea Romano e Andrea Cavallaro, 22esimi con 70 (-1), mentre il campione in carica Luca Cianchetti è al 38° posto con 71 colpi (par).
Il programma del torneo- Il 3° Abruzzo Open presented by Axa (ingresso gratuito), tappa decisiva per la composizione della money list in vista del Grand Final dell’Alps Tour, si gioca sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giri da 18. Domani, con la chiusura del secondo round, arriveranno i primi verdetti: il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro, dei quali 6.525 andranno al vincitore.
Le interviste- Già a segno in due tornei in questa stagione, Stefano Pitoni è apparso in ottima forma, firmando uno score con cinque birdie: «Oggi il putter ha fatto il suo dovere, rivelandosi l’arma vincente, compensando così qualche incertezza nel gioco lungo. Siamo nel rush finale dell’Alps Tour e ogni buca va affrontata con la massima concentrazione ». Enrico Di Nitto, terzo nella money list, è ben determinato a conquistare una delle 5 carte per spiccare il volo verso il Challenge Tour: «Oggi ho avuto un rendimento molto regolare. Peccato per il bogey alla buca 17 che ha appesantito lo score. Come va giocato il percorso? I fairway sono stretti, quindi serve precisione nei tee shot. Faccio i complimenti a tutto lo staff del circolo: il campo è davvero in ottime condizioni e anno dopo anno cresce sempre di più».
Dopo aver vinto lo scorso settembre il Citadelle Trophy International - Preisch in Francia, Federico Maccario (autore di quattro birdie e un bogey) cerca il bis per scalare ulteriori posizioni nel ranking, che attualmente lo vede al 6° posto: «Ho avuto un buon avvio di gara che mi ha dato subito fiducia. Dovendo affrontare 4 giri, anzichè i consueti 3 dell’Alps Tour, serve più accortezza per gestire al meglio le risorse psicofisiche e mantenere la giusta lucidità. L’avversario principale? Nessuno in particolare. La corsa al Challenge Tour è ancora molto aperta e bisogna pensare solo al proprio gioco».
Gli sponsor – Il torneo è supportato da Axa quale title sponsor e ha il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte dei Paschi di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.
L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
L’azzurra Alessia Nobilio ha vinto con 283 colpi (70 71 74 68, -1) colpi gli Internationaux de France Stroke Play Dames/Trophee Cécile De Rothschild, disputati sul percorso del Golf de Belle Dune (par 71) a Fort-Mahon-Plage in Francia.
La quindicenne portacolori del GC Ambrosiano ha superato alla seconda buca di spareggio la forte svedese Beatrice Wallin (71 72 68 72), con la quale aveva concluso alla pari le 72 buche del torneo. Al terzo posto con 284 (par) la norvegese Celine Borge, la francese Mathilde Claisse e la belga Clarisse Louis, al 21° con 295 (70 78 75 72, +11) Alessandra Fanali e al 27° con 298 (75 75 72 76, +14) Angelica Moresco. Si è giocato con cielo coperto e vento, anche se non troppo forte, nelle prime due giornate, quindi freddo nella mattinata della terza e bel tempo con sole nel pomeriggio.
Alessia Nobilio ha ottenuto il secondo successo nell’anno in campo internazionale dopo il titolo nell’International Juniors of Belgium e ha firmato la decima vittoria fuori Italia dei dilettanti azzurri.
E’ uscita al taglio Amber Lee Svendsen, 30ª con 150 (77 73), dopo uno spareggio a otto, a cui ha preso insieme alla Moresco, nel quale sono rimaste fuori due concorrenti per limitare a 36 quelle ammesse ai due turni finali. Out anche Caterina Don, 38ª con 151 (80 71, +9), Clara Manzalini, 45ª con 152 (76 76, +10), Maria Vittoria Corbi, 51ª con 153 (76 77, +11), e Tasa Torbica, 60ª con 155 (77 78, +13).
La formazione ufficiale azzurra (Don, Fanali, Manzalini, Moresco, Nobilio) è stata accompagnata dall’allenatore Luigi Zappa.
Secondo giro - Alessia Nobilio è al secondo posto con 141 (71 70, -1) colpi negli Internationaux de France Stroke Play Dames/Trophee Cécile De Rothschild, che si stanno disputando sul percorso del Golf de Belle Dune (par 71) a Fort-Mahon-Plage in Francia. La portacolori del GC Ambrosiano ha un colpo di ritardo dalla leader, la belga Clarisse Louis (140 - 69 71, -2), e uno di vantaggio sulla svizzera Rachel Rossel e la francese Mathilde Claisse (142, par). Sono rimaste in gara Alessandra Fanali, 22ª con 148 (70 78, +6), e Angelica Moresco, 30ª con 150 (75 75, +8). E’ uscita al taglio Amber Lee Svendsen, anche lei 30ª con 150 (77 73), dopo uno spareggio a otto, a cui ha preso insieme alla Moresco, nel quale sono rimaste fuori due concorrenti per limitare a 36 quelle ammesse ai due turni finali. Out anche Caterina Don, 38ª con 151 (80 71, +9), Clara Manzalini, 45ª con 152 (76 76, +10), Maria Vittoria Corbi, 51ª con 153 (76 77, +11), e Tasa Torbica, 60ª con 155 (77 78, +13).
La formazione ufficiale azzurra (Don, Fanali, Manzalini, Moresco, Nobilio) è accompagnata dall’allenatore Luigi Zappa.
Primo giro - Alessia Nobilio e Alessandra Fanali hanno iniziato al quarto posto con 70 (-1) colpi gli Internationaux de France Stroke Play Dames/Trophee Cécile De Rothschild, sul percorso del Golf de Belle Dune (par 71) a Fort-Mahon-Plage in Francia.
Le due azzurre sono a un colpo dal trio di testa con 69 (-2) formato dalla francese Mathilde Claisse, dalla finlandese Elina Saksa e dalla belga Louis Clarisse. Tra media e bassa classifica le altre italiane in campo: Angelica Moresco, 29ª con 75 (+4), Clara Manzalini e Maria Vittoria Corbi, 41.e con 76 (+5), Tasa Torbica e Amber Lee Svendsen, 54.e con 77 (+6), e Caterina Don, 71ª con 80 (+9). Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche. Il taglio a metà torneo lascerà in gara 36 concorrenti. In caso di parità al 36° posto si effettuerà uno spareggio.
La formazione ufficiale azzurra (Don, Fanali, Manzalini, Moresco, Nobilio) è accompagnata dall’allenatore Luigi Zappa.
Prologo - Impegnativa trasferta delle azzurre al Golf de Belle Dune, di Fort-Mahon-Plage in Francia, dove si disputano gli Internationaux de France Stroke Play Dames/Trophee Cécile De Rothschild (7-9 ottobre). Compongono il quintetto italiano Caterina Don, Alessandra Fanali, Clara Manzalini, Angelica Moresco e Alessia Nobilio, che sono accompagnate dall’allenatore Luigi Zappa.
Il torneo si svolge sulla distanza di 72 buche. Il taglio a metà torneo lascerà in gara 36 concorrenti. In caso di parità al 36° posto si effettuerà uno spareggio.
In un finale praticamente allo sprint l’olandese Anne Van Dam (271 - 70 66 67 68, -17) ha bruciato nello Xiamen International Ladies Open la cinese Yuting Shi (272 - 65 68 70 69, -16), al comando per 71 buche fino a quando con un bogey alla 72ª ha dato via libera all’avversaria.
Sul tracciato dello Xiamen Orient Golf & Country Club (par 72), nella città della Cina da cui il circolo prende il nome, Anne Van Dam ha siglato il primo titolo nel Ladies European Tour, che le ha fruttato 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro, con una gara molto tonica in cui ha tenuto testa alla cinese senza mai lasciarla allontanare troppo, per poi agganciarla nel terzo giro.
Dietro le due protagoniste la thailandesePannarat Thanapolboonyaras, terza con 274 (-14), la statunitense Amelia Lewis, quarta con 278 (-10), la thailandeseSupamas Sangchan, la taiwanese Yu-Ju Chen e la gallese Lydia Hall, quinte con 281 (-7). L’unica italiana in gara, Sophie Sandolo, 63ª con 147 (75 72, +3), è uscita al taglio per un colpo.
TERZO GIRO - L’olandese Anne Van Dam (203 - 70 66 67, -13) ha raggiunto la cinese Yuting Shi (203 - 65 68 70) in vetta alla classifica dello Xiamen International Ladies Open, torneo del Ladies European Tour che si conclude allo Xiamen Orient Golf & Country Club (par 72), nella città della Cina da cui il circolo prende il nome.
Nel giro finale sarà in corsa per il titolo anche la thailandese Pannarat Thanapolboonyaras, terza a due colpi (205, -11), mentre sarà difficile un ritorno dell’altra thailandese Ajira Nualraksa e della cinese Yan Liu, quarte con 208 (-8), e della statunitense Amelia Lewis, sesta con 209 (-7). Fuori gioco, sebbene settime con 210 (-6), la scozzese Vikki Lang, la danese Malene Jorgensen, la francese Valentine Derrey e la taiwanese Ai-Chen Kuo. Si sta comportando bene la neo pro indiana Aditi Ashok, 11ª con 211 (-5), la quale ha preso parte alle Olimpiadi.
La 18enne Yuting Shi ha condotto il giro con tre birdie, poi l’unico bogey della sua gara sulla 54ª buca (70, -2) le ha fatto perdere la leadership solitaria, ma ci ha messo del suo pure Anne Van Dam con cinque birdie senza bogey (67, -5). E’ uscita l taglio Sophie Sandolo, 63ª con 147 (75 72, +3) e fuori per un colpo. Il montepremi è di 300.000 euro
SECONDO GIRO - Sophie Sandolo, da 95ª a 63ª con 147 colpi (75 72, +3), ha provato a evitare l’uscita anticipata, ma il 72 (par) non è bastato ed è rimasta esclusa per un colpo dallo Xiamen International Ladies Open, torneo del Ladies European Tour in svolgimento allo Xiamen Orient Golf & Country Club (par 72), nella città della Cina da cui il circolo prende il nome.
Ha proseguito la sua corsa di testa la cinese Yuting Shi (133 - 65 68, -11), che ha portato a tre i colpi di vantaggio sull’olandese Anne Van Dam (136, -8). Seguono con 137 (-7) la thailandese Pannarat Thanapolboonyaras e con 138 (-6) la finlandese Elina Nummenpaa, la marocchina Maha Haddioui e la thailandese Ajira Nualraksa. Ottave con 140 (-4) la francese Valentine Derrey, l’inglese Sophie Walker e la scozzese Vikki Laing.
Yuting Shi, diciotto anni, si è qualifica nel 2015 per l’US Womens Open e ha preso parte quest’anno a due gare del LET terminando in entrambe le occasioni tredicesima (World Ladies Championship e Buick Championship). Ha fissato il 68 (-4) con quattro birdie e in totale ha realizzato undici birdie senza bogey. Per Sophie Sandolo tre birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 300.000 euro.
PRIMO GIRO - Sophie Sandolo ha iniziato al 95° posto con 75 (+3) colpi lo Xiamen International Ladies Open, torneo del Ladies European Tour in svolgimento allo Xiamen Orient Golf & Country Club (par 72), nella città della Cina da cui il circolo prende il nome.
Sono in maggioranza e sono partite molto forti le orientali con la cinese Yuting Shi in vetta con 65 (-7) colpi, con la thailandese Ploychompoo Wirairungrueng, seconda con 67 (-5) insieme alla finlandese Elina Nummenpaa, e con la cinese Jia Yun Li e la thailandese Pannarat Thanapolboonyaras, quinte con 68 (-4). Tra le frequentatrici del LET in buona posizione l’inglese Sophie Walker e la statunitense Amelia Lewis, seste con 69 (-3), la spagnola Carmen Alonso, l’inglese Jessica Bradley, l’olandese Anne Van Dam, la marocchina Maha Haddioui, la danese Malene Jorgensen e l’indiana Aditi Ashok, 13.e con 70 (-2).
Yuting Shi, diciotto anni, si è qualifica nel 2015 per l’US Womens Open e ha preso parte quest’anno a due gare del LET terminando in entrambe le occasioni tredicesima (World Ladies Championship e Buick Championship). Ha fatto percorso netto infilando sette birdie senza bogey. Per Sophie Sandolo un birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 300.000 euro.
PROLOGO - Sophie Sandolo sarà l’unica italiana in campo nello Xiamen International Ladies Open (13-16 ottobre), torneo del Ladies European Tour che avrà luogo allo Xiamen Orient Golf & Country Club, nella città della Cina da cui il circolo prende il nome.
In gara numerose proettes orientali tra le quali la thailandese Titiya Plucksataporn e la giovanissima neo pro indiana Aditi Ashok. Poche le giocatrici di buon nome del circuito che hanno affrontato la trasferta tra le quali ricordiamo l’inglese Florentyna Parker, la francese Valentine Derrey, la scozzese Pamela Pretswell, la danese Malene Jorgensen e l’australiana Stacey Keating. Il montepremi è di 300.000 euro.
Il thailandese Pavit Tangkamolprasert (268 - 69 67 68 64, -16) ha raggiunto e poi battuto a sorpresa nel playoff l’indiano Anirban Lahiri (268 - 66 68 69 65) nel Venetian Macao Open (Asian Tour), svoltosi sul percorso del Macau Golf & Country Club (par 71), a Macao, dove Alessandro Tadini, unico italiano in gara, , 83° con 144 colpi (76 68, +2), è uscito al taglio.
La coppia di testa ha staccato nettamente Shih-chang Chan di Taipei e l’indiano Chikkarangappa S, terzi con 271 (-13), lo spagnolo Carlos Pigem e il thailandese Rattanon Wannasrichan, quinti con 273 (-11). Solo al 28° posto con 281 (-3) l’inglese Ian Poulter.
Finale di grande intensità con Pavit Tangkamolprasert favorito dalla partenza lenta di Anirban Lahiri, che ha perso il vantaggio iniziale con tre birdie e quattro bogey in undici buche contro i quattro birdie del rivale. Poi l’indiano ha cambiato passo e ha infilato sette birdie di fila a chiudere (65, -6) e Tangkamolprasert è riuscito con altri tre birdie (64, -7) a guadagnarsi lo spareggio.
Alla prima buca Lahiri ha mandato la palla in acqua e il 27enne thailandese ha chiuso con un birdie, conquistando il primo titolo nell’Asian Tour gratificato con 198.000 dollari su un montepremi di un milione di dollari.
TERZO GIRO - Indiani al proscenio nel Venetian Macao Open (Asian Tour), dove sono rimasti da soli al comando con 203 (-10) colpi Anirban Lahiri (66 68 69) e Chikkarangappa S. (69 65 69). Sul percorso del Macau Golf & Country Club (par 71), a Macao, sono seguiti con 204 (-9) dal connazionale Rashid Khan, dallo spagnolo Carlo Pigem e dai thailandesi Rattanon Wannasrichan, Pavit Tangkamolprasert e Sutijet Kooratanapisan. Può aspirare al titolo anche l’altro indiano Chapchai Nirat, ottavo con 205 (-8).
Ha partecipato al torneo Alessandro Tadini, 83° con 144 colpi (76 68, +2), uscito al taglio come gli era già accaduto la settimana precedente nel BNI Indinesian Masters. Il montepremi è di un milione di dollari.
SECONDO GIRO - Alessandro Tadini, 83° con 144 colpi (76 68, +2), malgrado un generoso tentativo di rimonta, è rimasto fuori al taglio per un colpo nel Venetian Macao Open, torneo dell’Asian Tour in svolgimento al Macau Golf & Country Club (par 71) di Macao.Si sono portati al comando con 134 (-8) colpi l’australiano Kalem Richardson (67 67), gli indiani Anirban Lahiri (66 68) e S. Chikkarangappa (69 65), lo zimbabwese Scott Vincent (70 64) e il thailandese Sutijet Kooratanapisan (68 66). Al sesto posto con 135 (-7) lo spagnolo Carlos Pigem, in vetta dopo un giro con l’inglese Ian Poulter, ora 11° con 137 (-5) alla pari con l’australiano Marcus Fraser, e al 31° con 140 (-2) l’indiano Jyoti Randhawa e il sudafricano Brendan Grace. E’ uscito anche il nordirlandese Darren Clarke, 110° con 147 (+5), capitano della squadra europea di Ryder Cup sconfitta in Minnesota. Tadini ha realizzato 68 (-3) colpi con sei birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di un milione di dollari.
PRIMO GIRO - Falsa partenza di Alessandro Tadini, 118° con 76 (+5) colpi, nel Venetian Macao Open, torneo dell’Asian Tour in svolgimento al Macau Golf & Country Club (par 71) di Macao. Guidano la graduatoria con 64 (-7) colpi l’inglese Ian Poulter e lo spagnolo Carlos Pigem, davanti al thailandese Chapchai Nirat (65, -6), all’australiano Marcus Fraser e all’indiano Anirban Lahiri (66 (-5). In buona posizione anche il filippino Miguel Tabuena, sesto con 67 (-4), il sudafricano Branden Grace e l’indiano Jyoti Randhawa, 16.i con 69 (-2). Al 45° posto con il 71 del par il thailandese Thaworn Wiratchant e l’indiano Arjun Atwal. In ritardo il nordirlandese Darren Clarke, 101° con 74 (+3), capitano della squadra europea di Ryder Cup sconfitta in Minnesota.
Ian Poulter ha segnato sette birdie e Carlos Pigem gli ha tenuto testa con un eagle, sette birdie e due bogey. Per Alessandro Tadini un birdie, quattro bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di un milione di dollari.
PROLOGO - Nuovo impegno nell’Asian Tour per Alessandro Tadini, che scenderà in campo nel Venetian Macao Open (13-16 ottobre), al Macau Golf & Country Club di Macao. E’ la seconda gara consecutiva del piemontese nel circuito asiatico, dopo l’uscita al taglio della scorsa settimana nel BNI Indonesian Masters.
Nel field buona parte dei giocatori migliori del tour tra i quali gli indiani Anirban Lahiri, Arjun Atwal, S.S.P. Chawrasia, Gaganjeet Bhullar e Rashid Khan, i thailandesi Thaworn Wiratchant e Poom Saksansin, vincitore in Indonesia, il filippino Miguel Tabuena, il malese Danny Chia, Mardan Mamat di Singapore e gli australiani Marcus Fraser e Scott Hend.
Tra gli invitati degli sponsor il sudafricano Branden Grace e il nordirlandese Darren Clarke, capitano della squadra europea di Ryder Cup sconfitta in Minnesota. Il montepremi è di un milione di dollari.
Brendan Steele ha vinto con 270 colpi (67 71 67 65, -18) il Safeway Open, torneo inaugurale del PGA Tour 2017, disputato sul percorso North Course (par 72) del Silverado Resort&Spa, a Napa in California. Nella volata finale ha bruciato Patton Kizzire, secondo 271 (-17), Michael Kim, Johnson Wagner, Scott Piercy e l’inglese Paul Casey, terzi con 272, (-16). Al settimo posto con 273 (-15) Kevin Na, all’ottavo con 274 (-14) Phil Mickelson, al 15° con 276 (-12) lo spagnolo Jon Rahm, che per gli ottimi risultati conseguiti nel 2016 ha ricevuto una "temporary membership", al 22° con 278 (-10) Keegan Bradley e al 26° con 279 (-9) l’argentino Emiliano Grillo, campione uscente.
Brendan Steele, 33enne di Idyllwild (California) ha ottenuto la seconda vittoria nel circuito con un 65 (-7) finale dovuto a otto birdie e a un bogey. Dopo tre birdie, fatale a Patton Kizzire il bogey alla buca 12, dal quale non ha saputo più riprendersi (70, -2). Le sarebbe bastato un birdie sulle ultime sei per andare almeno allo spareggio.
A Steele, che non vinceva dal 2011, il titolo ha fruttato 1.080.000 dollari su un montepremi di sei milioni di dollari. Out al taglio Matt Kuchar, 71° con 142 (-2) e fuori per un colpo, l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (143, -1) e Bryson DeChambeau (144, par).
Doveva essere il torneo del ritorno alle gare di Tiger Woods, ma l’ex numero uno mondiale ha rinviato l’appuntamento e se ne parlerà non prima di un paio di mesi.
TERZO GIRO - Anche il terzo giro del Safeway Open, torneo inaugurale del PGA Tour 2017, è stato interrotto e sedici giocatori non hanno potuto completarlo. Sul percorso North Course (par 72) del Silverado Resort&Spa, a Napa in California, leader della classifica provvisoria è Johnson Wagner con "meno 15" dopo 15 buche, seguito con "meno 14" da Patton Kizzire (16ª buca) e Scott Piercy (14ª), con "meno 13" dall’inglese Paul Casey (15ª) e con "meno 12" dallo scozzese Martin Laird (16ª).
Hanno concluso il turno Phil Mickelson, rimasto al decimo posto con 207 (-9) e ormai fuori dalla lotta per il titolo come lo spagnolo Jon Rahm, 22° con 209 (-7), che per gli ottimi risultati conseguiti nel 2016 ha ricevuto una "temporary membership", e l’argentino Emiliano Grillo, campione uscente, 29° con 210 (-6). Out al taglio Matt Kuchar, 71° con 142 (-2) e fuori per un colpo, l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (143, -1) e Bryson DeChambeau (144, par). Doveva essere il torneo del ritorno alle gare di Tiger Woods, ma l’ex numero uno mondiale ha rinviato l’appuntamento e se ne parlerà non prima di un paio di mesi. Il montepremi è di sei milioni di euro.
SECONDO GIRO - Uno stop di tre ore per la pioggia al mattino non ha permesso di completare il secondo giro, sospeso per oscurità, del Safeway Open, torneo inaugurale del PGA Tour 2017 che si sta disputando sul North Course (par 72) del Silverado Resort&Spa, a Napa in California.
E’ rimasto in vetta Scott Piercy, fermato sul "meno 14" dopo 12 buche, seguito da Johnson Wagner (-12 alla 14ª) e dall’inglese Paul Casey (-11 alla 12ª). Tra i giocatori che hanno concluso il turno Bill Haas è quarto con 136 (-8) e Phil Mickelson è salito in decima posizione con 138 (-6). L’argentino Emiliano Grillo, campione uscente, è 19° con 139 e hanno o stesso "-5" Keegan Bradley (10ª) e lo spagnolo Jon Rahm (13ª), che per gli ottimi risultati conseguiti nel 2016 ha ricevuto una "temporary membership". Uscirà al taglio Bryson DeChambeau, 97° con 144 (par).
Scott Piercy, 38enne di Las Vegas (Nevada) con tre titoli nel circuito, ha segnato un eagle e due birdie nelle 12 buche giocate. Doveva essere il torneo del ritorno alle gare di Tiger Woods, ma l’ex numero uno mondiale ha rinviato l’appuntamento e se ne parlerà non prima di un paio di mesi. Il montepremi è di sei milioni di euro.
PRIMO GIRO - Scott Piercy è volato con un 62 (-10, con dodici birdie e due bogey) in vetta alla classifica del Safeway Open, torneo inaugurale del PGA Tour 2017 che si sta disputando sul North Course (par 72) del Silverado Resort&Spa, a Napa in California.
Il 38enne di Las Vegas (Nevada), con tre titoli nel circuito, ha due colpi di margine su Patton Kizzire e sull’inglese Paul Casey, In quarta posizione con 65 (-7) Kyle Stanley e Johnson Wagner e in sesta con 66 (-6) il giovane spagnolo Jon Rahm, che per gli ottimi risultati conseguiti nel 2016 ha ricevuto una "temporary membership". Sono in buona posizione, ma già con un pesante ritardo, Phil Mickelson, Keegan Bradley e l’argentino Emiliano Grillo, campione uscente, 22.i con 69 (-3), e Matt Kuchar e Bryson DeChambeau, 41.i con 70 (-2).
Doveva essere il torneo del ritorno alle gare di Tiger Woods, ma l’ex numero uno mondiale ha rinviato l’appuntamento e se ne parlerà non prima di un paio di mesi. Il montepremi è di sei milioni di euro.
PROLOGO - Inizia il PGA Tour 2017, come ormai consueto con notevole anticipo sull’anno solare e che si concluderà poi a settembre prossimo con le quattro gare finali della FedEx Cup. Si disputa il Safeway Open (13-16 ottobre) sul North Course del Silverado Resort&Spa, a Napa in California, con un montepremi di sei milioni di dollari.
Doveva essere il torneo del ritorno alle gare di Tiger Woods, ma l’ex numero uno mondiale ha rinviato l’appuntamento e se ne parlerà non prima di un paio di mesi.
Difende il titolo l’argentino Emiliano Grillo, una delle rivelazioni della passata stagione, e con lui ci saranno altri due giovani molto attesi, lo spagnolo Jon Rahm, che ha avuto una "temporary membership" dal tour per i risultati conseguiti, e Bryson DeChambeau, piuttosto altalenante nei pochi mesi da pro vissuti dopo il Masters. Fari puntati su Phil Mickelson, dopo l’ottima prova nella Ryder Cup, in un field dove figurano anche Bradley Keegan, Matt Kuchar, Chris Kirk, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, il canadese Graham DeLaet e il sudafricano Retief Goosen.
Il tedesco Alexander Knappe ha vinto con 135 (68 67, -9) colpi l’Hainan Open (Challenge Tour) al Donghai Bay (par 72) di Sanya, ad Hainan Island in Cina, torneo ridotto da 72 a 36 buche per il maltempo. Il 27enne di Brilon ha avuto la meglio sullo spagnolo Pep Angles (137, -7), sullo scozzese Scott Henry (138, -6), e sugli svedesi Anton Karlsson e Oscar Stark (139,. -5).
Belle prove di Matteo Delpodio (nella foto), decimo con 141 (71 70, -3), e di Lorenzo Gagli, 17° con 142 (72 70, -2), con buon beneficio per la money list nella corsa verso la ‘carta’ dell’European Tour, e bassa classifica per Nicolò Ravano, 81° con 150 (76 74, +6), e per Andrea Pavan, 96° con 153 (80 73, +9).
Alexander Knappe è emerso dal gruppo molto compatto dopo il primo turno, che si è dipanato in tre giorni tra continue interruzioni per la forte pioggia, con un parziale di 67 (-5) con un eagle, quattro birdie e un bogey. Per il secondo titolo in stagione e in carriera Knappe ha avuto una assegno di 37.483 euro su un montepremi di 240.000 euro.
Matteo Delpodio ha girato in 70 (-2) colpi con cinque birdie, un bogey e un doppio bogey e stesso score di Lorenzo Gagli con cinque birdie e tre bogey. Per Nicolò Ravano 74 (+2) con cinque birdie e tre bogey e per Andrea Pavan 73 (+1) con quattro birdie, un bogey e due doppi bogey.
TERZA GIORNATA - Ci sono voluti tre giorni, causa maltempo, per completare il primo giro dell’Hainan Open (Challenge Tour) al Donghai Bay (par 72) di Sanya, ad Hainan Island in Cina e, di conseguenza il torneo è stato ridotto a 36 buche.
Guidano la graduatoria con 68 (-4) colpi l’inglese Sam Walker, il tedesco Alexander Knappe e l’olandese Reinier Saxton davanti allo spagnolo Pep Angles (69, -3). Al quinto posto con 70 (-2) ben quattro cinesi, Xinjun Zhang, Ding-feng Liang, Ze-yu He e Ding-gen Chen insieme agli svedesi Alexander Bjork e Anton Karlsson, al francese Clément Sordet e al danese Martin Ovesen.
Sono in alta classifica Matteo Delpodio, 13° con 71 (-1), e Lorenzo Gagli, 22° con 72 (par), e sono in bassa Nicolò Ravano, 79° con 76 (+4), e Andrea Pavan, 111° con 80 (+8), uno dei primi a scendere in campo trovando condizioni meteo veramente proibitive.
Cinque birdie e un bogey per Alexander Knappe e per Reinier Saxton e sei birdie e due bogey per Sam Walker. Matteo Delpodio ha messo insieme quattro birdie e tre bogey e Lorenzo Gagli due birdie e due bogey. Per Nicolò Ravano un birdie, tre bogey e un doppio bogey e per Andrea Pavan due birdie, quattro bogey e tre tripli bogey.
SECONDA GIORNATA - Dopo due giornate di gara ancora non si è riusciti a completare il primo giro nell’Hainan Open (Challenge Tour) al Donghai Bay (par 72) di Sanya, ad Hainan Island in Cina.
Il maltempo ha costretto a ritardi e interruzioni e 21 concorrenti, tra i quali Nicolò Ravano, non sono riusciti ancora a prendere il via. Nella classifica provvisoria, che naturalmente subirà mutamenti sostanziali, sono in prima posizione con 70 (-2) colpi lo svedese Anton Karlsson, il francese Clément Sordet e il cinese Ze-yu He.
In quarta con 71 (-1) l’altro cinese Hao Yuan e il transalpino Damien Perrier e ha lo stesso "meno 1" anche Lorenzo Gagli, fermato dopo cinque buche (2 birdie, 1 bogey). Stesse buche anche per Matteo Delpodio, 14° con il par (1 birdie, 1 bogey), e risultato molto pesante per Andrea Pavan, 99° con 80 (+8), che ha completato il turno in due frazioni e in condizioni meteo proibitive. Il montepremi è di 315.000 euro.
PRIMA GIORNATA - Pioggia torrenziale e vento forte hanno dilazionato le partenze di oltre sei ore e il primo giro dell’Hainan Open (Challenge Tour) non è stato portato a compimento. Sul percorso del Donghai Bay (par 72) di Sanya, ad Hainan Island in Cina, solo 60 concorrenti hanno potuto prendere il via e nessuno è riuscito ad arrivare fino alla club house. Nella classifica provvisoria sono al vertice con "meno 2" il cinese Guo-wu Zhou, fermato alla nona buca, e l’inglese Tom Murray, stoppato alla sesta. Degli italiani Andrea Pavan (55°) ha assommato un "+5" in dieci buche e non sono partiti Lorenzo Gagli, Matteo Delpodio e Nicolò Ravano. Il montepremi è di 315.000 euro.
PROLOGO - Ancora tre gare nel Challenge Tour per entrare o rimanere tra i primi 45 dell’ordine di merito e poter poi partecipare al NBO Golf Classic Grand Final (2-5 novembre), in Oman, dove si assegneranno le 15 ‘carte’ per l’EuropeanTour 2017. Il primo dei tre eventi, tutti ad alto montepremi e quindi tali da favorire recuperi importanti, è l’Hainan Open (13-16 ottobre) in programma al Donghai Bay di Sanya, nell’Hainan Island in Cina. VI prendono parte Lorenzo Gagli (31° nella money list) e Andrea Pavan (39°), tesi a confermare la propria posizione o a migliorarla, e Nicolò Ravano (56°) e Matteo Delpodio (70°), che hanno ancora possibilità di rimettersi in corsa. Ravano appare molto carico dopo la bella prova al Terre dei Consoli Open (10°), dove invece Delpodio e Pavan sono finiti in retrovia e Gagli è uscito al taglio.
In campo nove dei primi dieci del ranking (forfait del francese Romain Langasque, numero sei) tra i quali l’inglese Sam Walker, numero 2, e il tedesco Bernd Ritthammer, numero 4, puntano al terzo titolo stagionale per salire immediatamente nell’European Tour. Il montepremi è di 315.000 euro.
Renato Paratore si è classificato al 22° posto con 276 colpi (73 65 72 66, -8) e Matteo Manassero al 49° con 281 (73 68 68 72, -3) nel British Masters (European Tour), disputato al The Grove (par 71) di Chandlers Cross in Inghilterra.
Ha colto il terzo titolo stagionale e il settimo in carriera con 266 colpi (67 65 65 69, -18) il 34enne svedese di Stoccolma Alex Noren (nella foto), che nel finale ha contenuto il tentativo di rimonta dell’austriaco Bernd Wiesberger (268, -16) e dell’inglese Lee Westwood (269, -15), in ripresa dopo le critiche subite per la poco soddisfacente prova alla Ryder Cup. Al quarto posto con 271 (-13) il francese Alexander Levy, il nordirlandese Graeme McDowell, lo svedese Peter Hanson e gli inglesi Tommy Fleetwood e Richard Bland.
E’ risalito dalle retrovie il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 12° con 274 (-10), ha realizzato lo stesso score di Paratore l’altro thailandese Thongchai Jaidee, è terminato 33° con 278 (-6) lo spagnolo Pablo Larrazabal e l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, ha affiancato Manassero.
Alex Noren, partito per il giro finale con tre colpi di vantaggio sugli inseguitori, ha allungato con due birdie, poi nella fase centrale ha messo a rischio il titolo con due bogey, ma con altri due birdie (69, -2) ha messo al sicuro il successo.
Renato Paratore ha rimontato 24 posizioni con un 66 (-5) frutto di sei birdie e un bogey e Matteo Manassero ne ha perse 11 con un 72 (+1) dovuto a tre birdie e a quattro bogey. E’ uscito al taglio Nino Bertasio, 85° con 144 (77 67, +2).
TERZO GIRO - Matteo Manassero, 38° con 209 (73 68 68, -4) colpi, ha guadagnato 19 posizioni e Renato Paratore, 46° con 210 (73 65 72, -3) ne ha perse altrettante nel terzo turno del British Masters (European Tour) al The Grove (par 71) di Chandlers Cross in Inghilterra.
Nuovo leader lo svedese Alexander Noren (197 - 67 65 65, -16), 34enne di Stoccolma, già due titoli in stagione e tre colpi di vantaggio sull’inglese Richard Bland (200, -13). A quattro lo svedese Peter Hanson, l’austriaco Bernd Wiesberger, il sudafricano Richard Sterne e l’inglese Tommy Fleetwood (201, -12). Subito dietro, ma probabilmente senza chances di titolo, l’alto inglese Lee Westwood, settimo con 202 (-11), e il nordirlandese Graeme McDowell, nono con 203 (-10). Hanno o stesso score di Manassero anche il thailandese Thongchai Jaidee e lo spagnolo Pablo Larrazabal e affiancano Paratore l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, e il thailandese Kiradech Aphibarnrat.
Alexander Noren ha infilato sei birdie per il 65 (-6) senza bogey. Per Matteo Manassero 68 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey e per Renato Paratore 72 (+1) con tre birdie e quattro bogey. E’ uscito al taglio Nino Bertasio, 85° con 144 (77 67, +2). Il montepremi è di 3.300.000 euro.
SECONDO GIRO - Renato Paratore, 27° con 138 (73 65, -4) colpi, e Matteo Manassero, 57° con 141 (73 68, -1), hanno effettuato un ottimo recupero dall’82° posto e sono rimasti in gara nel British Masters (European Tour) al The Grove (par 71) di Chandlers Cross in Inghilterra. E’ uscito al taglio Nino Bertasio, 85° con 144 (77 67, +2).
Nuovo leader con 131 (67 64, -11) è l’inglese Richard Bland, tallonato dal connazionale Andrew Johnston e dallo svedese Alex Noren (132, -10). A due colpi lo scozzese Scott Jamieson e gli inglesi Tommy Fleetwood e Anthony Wall (133, -9) e a tre Chris Wood 134, .-8), che ha giocato la Ryder Cup. In grado di rimontare l’inglese Lee Westwood, altro reduce dalla Ryder Cup, 11° con 135 (-7), e il nordirlandese Graeme McDowell, 14° con 136 (-6). Sono probabilmente fuori gioco il thailandese Thongchai Jaidee, 37° con 139 (-2), inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, lo spagnolo Pablo Larrazabal e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 45.i con 140 (-2).
Richard Bland, 43enne di Burton-on-Trent con un titolo nel Challenge Tour, ha girato in 64 (-7) colpi con sette birdie che si sono uniti agli altri quattro del primo giro, senza bogey. Renato Paratore ha risalito 55 posizioni con un 65 (-6) frutto di sei birdie e Matteo Manassero ne ha scalate 25 con un 68 (-3) dovuto a cinque birdie e a due bogey. Ottimo giro di Nino Bertasio in 67 (-4, con cinque birdie e un bogey), ma il 77 (+6) del giro iniziale era troppo pesante da annullare. Il montepremi è di 3.300.000 euro.
PRIMO GIRO - Renato Paratore e Matteo Manassero sono all’82° posto con 73 (+2) colpi, e Nino Bertasio, al 110° con 77 (+6), dopo il giro iniziale del British Masters (European Tour) al The Grove (par 71) di Chandlers Cross in Inghilterra.
Al vertice con 66 (-5) un quartetto composto dal finlandese Mikko Ilonen, dallo scozzese Marc Warren, dall’inglese Tommy Fleetwood e dal sudafricano Richard Sterne. Sette concorrenti subito dietro con 67 (-4): gli inglesi Lee Westwood, David Horsey, Richard Bland, James Morrison, Andrew Johnston e Lee Slattery e lo svedese Alex Noren. Al 12° posto con 68 (-3) il nordirlandese Graeme McDowell, l’austriaco Bernd Wiesberger e l’inglese Chris Wood, al 29° con 70 (-1) l’inglese Matthew Fitzpatrick, campione uscente, lo spagnolo Pablo Larrazabal e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat.
Tommy Fleetwood e Richard Sterne hanno realizzato cinque birdie senza bogey e Mikko Ilonen e Marc Warren hanno fatto cammino parallelo con un eagle, quattro birdie e un bogey. Per Renato Paratore due birdie, un bogey e un triplo bogey; per Matteo Manassero due birdie e quattro bogey; per Nino Bertasio tre birdie, sei bogey e un triplo bogey. Il montepremi è di 3.300.000 euro.
PROLOGO - Renato Paratore, Matteo Manassero e Nino Bertasio saranno in gara nel British Masters (13-16 ottobre) al The Grove di Chandlers Cross in Inghilterra. Nel field gli inglesi Danny Willett, campione Masters, Matthew Fitzpatrick, che difende il titolo, Lee Westwood, Andy Sullivan, Chris Wood, tutti nella squadra europea di Ryder Cup, e Luke Donald, l’irlandese Shane Lowry, il nordirlandese Graeme McDowell, lo svedese Alex Noren, l’austriaco Bernd Wiesberger, il cinese Ashun Wu e i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat.
Determinato a ripetersi Renato Paratore, dopo il settimo posto nel Dunhill Links in Scozia, per entrare tra i primi 60 dell’ordine di merito che saranno ammessi di diritto al ricchissimo DP World Tour Championship Dubai (montepremi $ 8.000.000), ultimo torneo stagionale. Attualmente è 63° e vi è salito gradualmente con una serie di buone e ottime prestazioni nelle ultime nove gare in cui è andato a premio otto volte compresa un’altra settima piazza nell’European Masters.
In cerca di riscatto Matteo Manassero, reduce da cinque tagli nelle ultime sei apparizioni, di cui tre consecutivi, mentre Nino Bertasio deve cancellare il passo falso in Scozia in una prima stagione sull’European Tour in cui i tagli subiti sono stati solo sei su 21 gare (con due top ten). Il montepremi è di 3.300.000 euro.
Il torneo su Sky - Il British Masters sarà teletrasmesso in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 13 ottobre e venerdì 14, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD); sabato 15, dalle ore 16 alle ore 21 (differita Sky Sport 2 HD); domenica 16, dalle ore 13 alle ore 18 (Sky Sport 2 HD). Commento di Alessandro Lupi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi
La Pro Am 3° Abruzzo Open presented by Axa, anticipo del penultimo torneo stagionale dell’Alps Tour in programma dal 13 al 16 ottobre sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 71), è stata vinta con il punteggio di « meno » 25 dalla squadra di Jacopo Vecchi Fossa con Rocco Buttari, Roberto Milani e Francesco Di Donato. In seconda posizione con -24 il team di Stefano Pitoni con Vera Caldarelli, Franco Fonti ed Enrico Mundula. Terzo classificato con -23 il quartetto guidato da Corrado De Stefani con Walter Fangi, Cristina Darra e Lorenzo Turtori. Al quarto posto con -22 la squadra capitanata dal francese Franck Daux con Francesco De Laurentiis, Davide Politi ed Efrem Martelli. In quinta posizione con -21 il team di Niccolò Quintarelli con Antonietta Cinalli, Giuseppe Villari e Paul David Di Lallo. Applausi del pubblico abruzzese per Zdenek Zeman, che ha chiuso in bassa classifica, pur dando prova di un ottimo stile di gioco. Per la graduatoria finale sono stati conteggiati soltanto birdie ed eagle.
Inizia lo show dell’Alps Tour - Da domani via al 3° Abruzzo Open presented by Axa (ingresso gratuito), tappa di fondamentale importanza per la definizione della money list del circuito. Si giocherà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giri da 18. Al termine del secondo round, proseguiranno la competizione i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro, dei quali 6.525 andranno al vincitore.
Saranno in gara i giocatori più promettenti del panorama golfistico europeo. In palio punti « pesanti » in vista del Grand Final (torneo riservato solo ai primi 50 del ranking) che chiuderà l’Alps Tour 2016. Si giocherà ancora al Miglianico Golf & Country Club dal 19 al 22 ottobre. Una doppia vetrina internazionale che testimonia l’impegno del circolo abruzzese per la promozione del golf sul territorio.
In campo i talenti europei – Nel 3° Abruzzo Open presented by Axa scenderanno in campo 107 giocatori in rappresentanza di 10 nazioni. Un mix fra giovani emergenti e giocatori più esperti, ai quali vanno aggiunti i talentuosi amateur azzurri, capitanati da Luca Cianchetti, detentore del titolo che tornerà in Abruzzo da campione europeo. Fra gli italiani, punteranno a un risultato di prestigio Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Stefano Pitoni e Aron Zemmer, tutti in lizza per le 5 carte del Challenge Tour che verranno assegnate ai primi 5 classificati della money list. I rivali più insidiosi saranno i francesi Victor Perez, Franck Daux e Thomas Elissalde, gli inglesi Andrew Cooley e Tom Shadbolt, l’austriaco Robin Goger e gli spagnoli David Morago e Daniel Berna.
Gli sponsor – Il torneo sarà supportato da Axa quale title sponsor e avrà il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte dei Paschi di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.
L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
La Pro Am 3° Abruzzo Open presented by Axa dà il via alla settimana di golf internazionale al Miglianico Golf & Country Club, dove dal 13 al 16 ottobre si svolgerà la penultima tappa stagionale dell’Alps Tour. Domani la Pro Am metterà in sfida 24 squadre formate da un professionista e tre dilettanti, fra i quali Zdenek Zeman, che alla guida del Pescara Calcio ha conquistato la promozione in serie A nel 2012. Da giovedì via al 3° Abruzzo Open presented by Axa, penultimo evento dell’Italian Pro Tour 2016 e nono evento del Progetto Ryder Cup 2022. Scenderanno in campo i migliori giovani del panorama golfistico europeo che si contenderanno punti decisivi per il ranking.
La Pro Am – La Pro Am avrà inizio alle ore 11 con partenza shotgun (tutti giocheranno il tee shot di apertura nello stesso momento, ma da differenti buche). La competizione si articolerà su 18 buche e per la classifica finale verranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross. I dilettanti potranno chiedere al professionista, in una sola occasione, di effettuare un colpo per loro conto.
Il rush finale dell’Alps Tour– La tappa abruzzese dell’Alps Tour (ingresso gratuito) sarà di cruciale importanza per la corsa alle 5 carte del Challenge Tour. I risultati del torneo infatti determineranno la composizione della money list. Soltanto i primi 50 in graduatoria avranno il pass per il Grand Final, tappa conclusiva dell’Alps Tour 2016, in programma ancora al Miglianico Golf & Country Club dal 19 al 22 ottobre.
Il 3° Abruzzo Open presented by Axa si snoderà sulla distanza di 72 buche, suddivise in 4 giri da 18. Al termine del secondo round, resteranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 45.000 euro.
Cianchetti difende il titolo – Saranno ben 10 le nazioni rappresentate in campo. Tra gli stranieri, punteranno a un ruolo di primo piano i francesi Victor Perez, Franck Daux e Thomas Elissalde, gli inglesi Andrew Cooley e Tom Shadbolt, l’austriaco Robin Goger e gli spagnoli David Morago e Daniel Berna.
Tra gli azzurri, occhi puntati su Enrico Di Nitto, Federico Maccario, Stefano Pitoni e Aron Zemmer, i principali candidati al salto sul Challenge Tour. Difenderà il titolo Luca Cianchetti, amateur modenese di 21 anni che quest’anno ha vinto gli Europei individuali. Reduce da una prova confortante nel Terre dei Consoli Open (Challenge Tour), dove è stato premiato come miglior amateur, Cianchetti affronterà il torneo in Abruzzo come ulteriore banco di prova : «Potermi confrontare con i professionisti rappresenta sempre un’ottima opportunità di crescita – ha detto Cianchetti – e tornare a Miglianico da campione europeo mi riempie di orgoglio. Le aspettative su di me sono cresciute, ma so dover migliorare ancora tanto sia dal punto di vista tecnico che di tenuta mentale ».
Il percorso di gioco – Il percorso di gara del Miglianico Golf & Country Club, che si sviluppa su un’area di 5875 metri, è immerso fra boschi e vigneti, intervallati da bunker artificiali con numerosi "fuori limite" e ostacoli d’acqua. L’esperienza di gioco risulta piacevole e stimolante sia per i professionisti sia per i golfisti amateur.
Gli sponsor – Il torneo sarà supportato da Axa quale title sponsor e avrà il contributo dei seguenti sponsor: Screen; Human Gest; Barbuscia; Agricola Cobra; Aon; Monte Dei Paschi Di Siena; Regione Abruzzo; Faggioli Scavi; Ecosaves; Cantina Miglianico; San Benedetto; Comune di Miglianico.
L’Italian Pro Tour ha il sostegno per tutta la stagione dei qualificati sponsor Konica Minolta, Franco Bosi Argenti, Frosecchi e Legea. Charity partner: ActionAid. Media partner: Sky Sport.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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