Matteo Manassero e Guido Migliozzi conquistano il pass per le Olimpiadi e si preparano a volare a Parigi dove, dall’1 al 4 agosto, saranno tra i 60 protagonisti della gara individuale maschile in scena al Le Golf National teatro, nel 2018, della Ryder Cup.
Per i due veneti si tratterà della seconda apparizione ai Giochi. Manassero, 31enne nato a Negrar di Valpolicella (Verona), ha fatto il debutto nel 2016 a Rio de Janeiro, quando il golf tornò alle Olimpiadi dopo 112 anni, chiudendo il torneo al 27/o posto. Mentre Migliozzi, 27enne di Vicenza, ha esordito ai Giochi di Tokyo classificandosi 32/o.
Nel field, in Francia, tanti tra i migliori giocatori al mondo a partire dagli americani Scottie Scheffler e Xander Schauffele (medaglia d’oro a Tokyo), rispettivamente numero 1 e 3 del world ranking. Senza dimenticare altri campioni della disciplina come, tra gli altri, Rory McIlroy, che gareggerà per l’Irlanda, lo spagnolo Jon Rahm, il talento svedese Ludvig Aberg, il norvegese Viktor Hovland, il giapponese Hideki Matsuyama. Per la Gran Bretagna, ecco Tommy Fleetwood e Matt Fitzpatrick.
Al Le Golf National, negli anni, l’Italgolf ha costruito trionfi storici. Nel 2018, a Parigi, Francesco Molinari trascinò il Vecchio Continente al successo in Ryder Cup vincendo tutti e cinque gli incontri disputati e firmando il record europeo. Nel 2022, proprio Migliozzi conquistò l’Open de France grazie a una rimonta show nel round finale ottenendo il terzo successo azzurro nella storia del torneo dopo quelli di Ugo Grappasonni nel 1949 e di Costantino Rocca nel 1993. L’impresa di Migliozzi arrivò poche settimane dopo l’exploit dell’Italia nel World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy (che si giocò sui percorsi del Le Golf National e del Golf de Saint-Nom-La-Brèteche), firmato da Filippo Celli, Pietro Bovari e Marco Florioli.
Ai Giochi di Parigi, la gara maschile, così come quella femminile (7-10 agosto, le qualificazioni per le donne si chiuderanno invece il 24 giugno prossimo), si disputerà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno), con formula stroke play.
I due azzurri in gara ai Giochi di Parigi
Matteo Manassero, miglior azzurro nel world ranking, è nato a Negrar di Valpolicella il 19 aprile del 1993. Tesserato per il Gardagolf Country Club, dopo una ottima carriera da dilettante fece il suo esordio da professionista il 7 maggio del 2010 in occasione della 67esima edizione dell’Open d’Italia in programma al Royal Park I Roveri, in Piemonte. Più giovane vincitore sul DP World Tour (all’epoca il circuito si chiamava European Tour e quel record ancora resiste), nel 2010 conquistò il primo titolo sul massimo circuito europeo maschile grazie all’impresa in Spagna, nel Castellò Masters, all’età di 17 anni, 6 mesi e 5 giorni. Poi, si è imposto nel Malaysian Open (2011), nel Barclays Singapore Open (2012) e nel BMW PGA Championship (2013), evento clou del DP World Tour considerato da molti alla stregua di un Major. Dai trionfi alle difficoltà. Dopo essere ripartito dai tour minori, nel 2020 sull’Alps Tour ha fatto suo il Toscana Alps Open quindi, nel 2023, sul Challenge Tour ha vinto il Copenhagen Challenge e l’Italian Challenge Open. Affermazioni che gli hanno permesso di giocare nuovamente sul DP World Tour dove, lo scorso marzo, è tornato a vincere (a distanza di 3.942 giorni dall’ultima volta) imponendosi in Sudafrica nel Jonsson Workwear Open. Insieme a Marco Crespi, Manassero è l’unico giocatore italiano ad essersi imposto in tutti e tre i tour continentali.
Guido Migliozzi è nato a Vicenza il 25 gennaio del 1997. Cresciuto golfisticamente al Golf della Montecchia è diventato professionista il 18 ottobre del 2016. Il primo successo in carriera da “pro” lo ha conseguito nel 2017 all’Abruzzo Open by Lyoness, gara inserita nel calendario dell’Alps Tour e dell’Italian Pro Tour. Nel 2019 il 24enne veneto, alla prima stagione da “rookie” sull’European Tour, è stato tra i grandi protagonisti del massimo circuito continentale dove ha collezionato due vittorie: la prima al Magical Kenya Open, la seconda al Belgian Knockout. Nel 2021 la definitiva consacrazione. Per tre volte runner up sull’European Tour (Qatar Masters, British Masters e Made in HimmerLand), si è classificato quarto nella 121esima edizione dello US Open, al debutto assoluto in un Major. Nel 2022, ha calato il tris di successi sul DP World Tour grazie alla vittoria nell’Open de France.
Amy Taylor ha vinto con 206 (70 67 69, -10) colpi la 27ª edizione del Ladies Italian Open sul percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo). L’inglese ha ottenuto il primo titolo sul Ladies European Tour superando la spagnola Maria Hernandez, seconda con 207 (-9), in un evento in cui sono state grandi protagoniste anche le azzurre. Infatti Francesca Fiorellini, miglior italiana e miglior dilettante del torneo, si è classificata terza con 209 (71 71 67, -7), alla pari con la francese Camille Chevalier, autrice di un 66 (-6) parziale più basso di giornata, e la singaporiana Shannon Tan, davanti ad Alessandra Fanali sesta con 210 (71 72 67, -6). L’hanno affiancata la slovena Pia Babnik, l’austriaca Emma Spitz, l’australiana Kirsten Rudgeley e l’indiana Diksha Dagar, mentre ha chiuso con un colpo in più la sudafricana Lee-Anne Pace, 11ª con 211 (-5), undici titoli sul circuito e uno sul LPGA Tour. Solo 15ª con 213 (-3) la svizzera Tiffany Arafi, seconda dopo 36 buche.
Nel penultimo torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi, che ha avuto quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, hanno concluso in buona posizione anche Virginia Elena Carta, 19ª con 215 (73 71 71, -1), e l’amateur Carolina Melgrati, 24ª con 216 (72 71 73, par). A premio pure Emma Lundgren, 67ª con 226 (74 73 79, +10).
Amy Taylor, 23enne di Norwich alla 19ª presenza sul tour, ha preso il comando nel secondo round dopo aver fatto registrare con un 67 (-5) lo score personale più basso sul giro nel LET. Per dieci buche, nel terzo turno, ha tenuto banco con quattro birdie, poi ha rischiato molto con due bogey tra la 11 e la 13. Si è comunque ripresa con due birdie e si è permessa anche un bogey a chiudere (69, -3), per un successo forse inatteso dopo le ultime tre gare terminate al taglio. Ha cominciato a giocare a golf a 9 anni e, nel 2022, si è laureata alla Texas Tech University prima di passare al professionismo. Nel suo palmares, una vittoria sul LET Access (secondo circuito europeo femminile), arrivato due anni fa nel Calatayud Ladies Open, a Saragozza, in Spagna. Tifosa del Norwich, finora aveva guadagnato in carriera 35.602 euro, meno di quanto ha ricevuto con la prima moneta di 45.000 euro su un montepremi di 300.000 euro.
Le azzurre - Francesca Fiorellini, 18enne romana, nel 2023 è stata protagonista assoluta con le sue imprese. Si è imposta nel Campionato Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva (match play) e nel Campionato Internazionale d’Italia femminile, poi lo show in campo internazionale in cui è stata trascinatrice delle compagini continentali nel Patsy Hankins Trophy contro la selezione dell’Asian Pacific, quindi nella Junior Solheim Cup, contro il team statunitense, e infine nella Junior Ryder Cup, in squadra insieme a Giovanni Binaghi, nella formazione che ha travolto (20,5-9,5) i pari età statunitensi nell’antefatto alla prima Ryder Cup disputata a Roma. Quest’anno si è fregiata per la terza volta del Nazionale Femminile/Trofeo Silva (dopo il 2021 e il 2023). E ora la grande prova tra le proette. Ha iniziato con grande decisione il round conclusivo con tre birdie e, dopo una frenata con un bogey, ne ha messi a segno altri tre per poi finire la sua corsa con due birdie e due bogey per il 67 (-5).
Alessandra Fanali, 24enne nata ad Alatri e crescita a Fiuggi (FR), al secondo anno di circuito dove ha collezionato sei top ten e runner up a febbraio nel Magical Kenya Open, ha rimontato dal 17° posto con un 67 (-5). Ha effettuato anche lei una partenza sprint con quattro birdie di fila che sono diventati sei alla buca 11. La sua corsa è rallentata con un doppio bogey alla 14 e ha completato lo score con un altro birdie alla 16.
Virginia Elena Carta ha recuperato otto posizioni con un 71(-1), dovuto a tre birdie e a due bogey, e Carolina Melgrati ha terminato la sua buona gara con un 73 (+1, un birdie, due bogey). Indipendentemente dal punteggio ha fatto una positiva esperienza Emma Lundgren, 19enne ai primi impegni tra le proette.
La premiazione - Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti: Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Maria Amelia Lolli Ghetti, Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Golf; Lodovico Mazzolin, Direttore Generale dell’Istituto per il Credito Sportivo; Davide Maria Lantos, Director of Tournament Operations del Ladies European Tour; Alessandro Rogato, Presidente Golf Nazionale.
Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Nazionale la prevenzione è andata in buca con Komen Italia, Associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno, che è scesa in campo come Charity Partner dell’evento. Dalla “Race for the Cure” al progetto Ryder Cup 2023, si è rinnovata la partnership tra la Federgolf e Komen Italia, da sempre l’una al fianco dell’altra nelle iniziative solidali. In occasione del Ladies Italian Open, è stato presente uno stand al Golf Nazionale per promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
I Partner – La 27ª edizione del Ladies Italian Open ha avuto come Partner Istituzionale la Regione Lazio. Questi gli sponsor: Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); PosteAssicura, Rinascente, Acqua di Nepi, Cantine Lento (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport (Media Sponsor); Infront Italy (Official Advisor).
Interviste, video e foto sul sito ufficiale dell’evento - Gli highlights della gara, le video interviste alle protagoniste, la gallery fotografica e tutte le informazioni per gli spettatori sono online sul sito: www.ladiesitalianopen.com
L’inglese Amy Taylor conduce con 137 (70 67, -7) colpi la classifica a un giro dal termine del Ladies Italian Open, la massima manifestazione nazionale femminile in calendario nel Ladies European Tour e giunta alla 27ª edizione, che si sta svolgendo sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo).
La leader ha un colpo di vantaggio sulla svizzera Tiffany Arafi, seconda con138 (-6), mentre ripetendo la buona prestazione del round iniziale la dilettante Francesca Fiorellini si è portata dal 19° al 13° posto con 142 (71 71, -2), prima tra le azzurre.
Sono in buona posizione anche Alessandra Fanali e l’amateur Carolina Melgrati, 17.e con 143 (-1), tra le 26 concorrenti che hanno espresso un punteggio sotto par. Poco dietro Virginia Elena Carta, 27ª con 144 (par), mentre andrà a premio anche Emma Lundgren, 54ª con 147 (+3).
Nel penultimo torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, sono al terzo posto con 139 (-5) la slovena Pia Babnik, l’indiana Diksha Dagar, la singaporena Shannon Tan e la spagnola Fatima Fernandez Cano. Saranno in corsa per il titolo anche la statunitense Katherine Muzi, la spagnola Maria Hernandez e l’australiana Kirsten Rudgeley, settime con 140 (-4), quest’ultima in vetta con la Arafi e la Fernandez Cano dopo un round. Sono uscite al taglio Giulia Sergas, Stefania Croce, Marta Spiazzi, Matilde Andreozzi (am) e Lucrezia Colombotto Rosso.
Saranno in gara per l’ultimo turno 67 concorrenti, tra le quali cinque italiane comprese due dilettanti. Le proette si contenderanno il montepremi di 300.000 euro con prima moneta di 45.000 euro.
Amy Taylor (70 67), 23enne di Norwich, proette dal 2022, al secondo anno di LET, fino ad ora piuttosto sotto tono e nessuna top ten, ma con un successo sul LET Access (Calatayud Ladies Open, 2022), ha realizzato lo score personale più basso sul circuito in 19 gare con un 67 (-5), miglior punteggio di giornata, frutto di sei birdie e un bogey.
E’ risalita di 27 posizioni Pia Babnik, 20enne di Lubiana con due titoli sul tour, l’altra autrice di un 67 (-5, anche per lei sei birdie un bogey). La spagnola Fatima Fernandez Cano (73, +1), che è rimasta al comando nelle prime nove buche, è stata poi penalizzata da un “8” alla buca 1 (par 5), la decima giocata, chiudendo in 73 (+1).
Molto regolare Francesca Fiorellini che ha segnato il secondo 71 (-1) di fila con tre birdie e due bogey. Stesso score per Carolina Melgrati con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey e per Alessandra Fanali il 72 del par con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Un 71 (-1) anche per Virginia Elena Carta con cinque birdie e quattro bogey.
Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Nazionale la prevenzione va in buca con Komen Italia, Associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno, che è scesa in campo come Charity Partner dell’evento. Dalla “Race for the Cure” al progetto Ryder Cup 2023, si rinnova la partnership tra la Federgolf e Komen Italia, da sempre l’una al fianco dell’altra nelle iniziative solidali. In occasione del Ladies Italian Open, è presente uno stand al Golf Nazionale per promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
I Partner – La 27ª edizione del Ladies Italian Open ha come Partner Istituzionale la Regione Lazio. Questi gli sponsor: Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); PosteAssicura, Rinascente, Acqua di Nepi, Cantine Lento (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport (Media Sponsor); Infront Italy (Official Advisor).
Interviste, video e foto sul sito ufficiale dell’evento – Gli highlights della gara, le video interiste alle protagoniste, la gallery fotografica e tutte le informazioni per gli spettatori sono online sul sito: www.ladiesitalianopen.com
La spagnola Fatima Fernandez Cano, l’australiana Kirsten Rudgeley e la svizzera Tiffany Arafi guidano la graduatoria nella 27ª edizione dell’evento, in calendario nel Ladies European Tour, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy
La spagnola Fatima Fernandez Cano, l’australiana Kirsten Rudgeley e la svizzera Tiffany Arafi sono in vetta con 66 (-6) colpi dopo il giro iniziale del Ladies Italian Open, la massima manifestazione nazionale femminile che si sta svolgendo sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo).
Nella 27ª edizione dell’evento in calendario sul Ladies European Tour, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, buona prestazione di Alessandra Fanali e della dilettante Francesca Fiorellini, 19.e con 71 (-1), che su un campo molto impegnativo sono state tra le 29 concorrenti che hanno realizzato uno score sotto par.
Il trio di testa è seguito dall’indiana Diksha Dagar, quarta con 68 (-4) e penalizzata da un bogey nel rientro che le ha impedito di rimanere in vetta, e dalla ceca Sara Kouskova, quinta con 68 (-4). Al sesto posto con 69 (-3) le statunitensi Olivia Schmidt e Katherine Muzi, la tedesca Leonie Harm, l’austriaca Sara Schober, la svizzera Kim Metraux, sorella di Morgane vincitrice dell’Open nel 2022, e la sudafricana Lee-Anne Pace, che punta al 12° titolo sul circuito per arricchire un palmarès in cui figurano anche un successo sul LPGA Tour e undici sul Sunshine Ladies Tour. Insieme alle due azzurre, tra le altre, la singaporiana Shannon Tan, settima nell’ordine di merito e a segno nel Magical Kenya Open, la svedese Sofie Bringner e la spagnola Marta Sanz Barrio e la giapponese Ayako Uehara.
Delle altre italiane hanno concluso in par Marta Spiazzi, e Carolina Melgrati (am), 30.e con 72 (par), un colpo in più per Virginia Elena Carta, 41ª con 72 (+1), e subito dietro Emma Lundgren, 59ª con 74 (+2).
Fatima Fernandez Cano, 28enne di Santiago de Compostela, ha ottenuto due titoli sull’Epson Tour, il secondo circuito statunitense, poi ha avuto problemi fisici e ora si sta riprendendo dopo essere approdata in Europa. Ha realizzato sette birdie e un bogey come Tiffany Arafi, 24enne di Zurigo al secondo anno di tour dove non ha ottenuto al momento risultati di peso. Ha fatto percorso netto Kirsten Rudgeley (sei birdie, senza bogey), 23enne nata a Londra ma di passaporto australiano, che attraversa un buon periodo come testimoniano due top 5 nelle ultime tre presenze.
Francesca Fiorellini, piuttosto attenta e regolare, ha segnato due birdie di fila sulle prime nove buche poi ha perso un colpo nel finale, mentre Alessandra Fanali dopo un bogey in avvio ha proseguito con tre birdie e un altro bogey.
Formula di gara e montepremi – Il Ladies Italian Open si disputa sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio, dopo 36, lascerà in gara le migliori 60 classificate e le pari merito al 60° posto. In palio un montepremi di 300.000 euro.
Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Nazionale la prevenzione va in buca con Komen Italia, Associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno, che è scesa in campo come Charity Partner dell’evento. Dalla “Race for the Cure” al progetto Ryder Cup 2023, si rinnova la partnership tra la Federgolf e Komen Italia, da sempre l’una al fianco dell’altra nelle iniziative solidali. In occasione del Ladies Italian Open, è presente uno stand al Golf Nazionale per promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
I Partner – La 27ª edizione del Ladies Italian Open ha come Partner Istituzionale la Regione Lazio. Questi gli sponsor: Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); PosteAssicura, Rinascente, Acqua di Nepi, Cantine Lento (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport (Media Sponsor); Infront Italy (Official Advisor).
Interviste, video e foto sul sito ufficiale dell’evento – Gli highlights della gara, le video interiste alle protagoniste, la gallery fotografica e tutte le informazioni per gli spettatori sono online sul sito: www.ladiesitalianopen.com
Nella foto: Alessandra Fanali
E’ tornata dopo un infortunio, che l’aveva tenuta lontana dal LPGA Tour da marzo scorso, e Lilia Vu ha subito vinto. Si è imposta con 272 (69 70 68 65, -16) colpi nel Meijer LPGA Classic for Simply Give al Blythefield Country Club, (par 72) di Belmont nel Michigan.
Terminata la gara alla pari con Lexi Thompson (71 68 65 68), seconda dopo tre round, e con l’australiana Grace Kim (68 65 66 73), che era in vetta, dopo averle raggiunte con un 65 (-7, sette birdie) le ha poi superate con un birdie alla terza buca di pareggio.
Due le italiane in campo: Roberta Liti, 41ª con 283 (70 70 73 70, -5), che ha concluso la sua corsa con un 71 (-1, sei birdie, quattro bogey), e Benedetta Moresco, 98ª con 144 (67 77, par) uscita al taglio, caduto a 142 (-2), dopo essere stata seconda nel turno d’apertura.
Al quarto posto con 273 (-15), e fuori dal playoff per un colpo, Ally Ewing (Ally McDonald prima del matrimonio), al quinto con 274 (-14) Allisen Corpuz e la coreana Narin An e al settimo con 275 (-13) Kristen Gillman. E’ uscita al taglio per la seconda gara consecutiva Nelly Korda (82ª con 143 - 76 67, -1), numero uno mondiale, stessa disavventura che le era capitata nel precedente Major, l’US Womens Open.
Lilia Vu, numero due del Rolex Ranking, ha dichiarato: “Penso che questa sia la mia vittoria più significativa. E’ semplicemente incredibile, perché c'è stato un momento, due mesi fa, in cui piangevo sul campo, non essendo sicura se avrei giocato di nuovo un torneo senza dolore". Per il titolo ha ricevuto un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 milioni di dollari.
LA VIGILIA - Nelly Korda, che ha già vinto il torneo nel 2021, Lilia Vu e la francese Celine Boutier, nell’ordine le prime tre della classifica mondiale, calamitano l’attenzione e sono le più gettonate nelle previsioni alla vigilia del Meijer LPGA Classic for Simply Give, torneo del LPGA Tour che si svolge al Blythefield Country Club, di Belmont nel Michigan.
In campo due azzurre, Roberta Liti e Benedetta Moresco, la prima per proseguire il suo percorso di crescita e la seconda, che può giocare di meno, in cerca del ritmo giusto per affrontare le insidie del tour maggiore in un anno in cui gioca anche sull’Epson Tour.
Difende il secondo dei suoi titoli sul circuito l’irlandese Leona Maguire, 29enne di Cavan, che in precedenza si era imposta per due volte sul Symetra Tour (ora Epson Tour). Non sembra avere concrete chance per un bis perché, dopo un buon inizio e un secondo posto nel T-Mobile Match Play, è poi uscita al taglio in tre dei successivi quattro eventi a cui ha preso parte.
Nel torneo nato nel 2014 e giunto alla nona edizione, oltre alla Korda e all’irlandese, vi saranno altre tre past winner, tutte in grado di rendersi protagoniste: la canadese Brooke M. Henderson (unica a fare la doppietta 2017, 2019), Jennifer Kupcho (2022) e Lexi Thompson (2015), che ha annunciato il suo ritiro dalle scene agonistiche a fine anno.
Tante altre le atlete, tra le 144 sul tee di partenza, in grado di contribuire allo spettacolo tra le quali ricordiamo l’australiana Minjee Lee, n. 10 del Rolex Ranking, Allisen Corpuz, Alexa Pano, Alison Lee, la giapponese Ayaka Furue, la cinese XiYu Lin, le coreane Hyo Joo Kim e Narin An, la thailandese Atthaya Thitikul, la svizzera Morgane Metraux e la sudafricana Ashleigh Buhai.
Lo score più basso del torneo è di 263 colpi realizzato da Nelly Korda (-25 su par 72, 2021) e da Brooke M. Henderson (-17 su par 70, 2017), mentre il record sul giro di 62 (-10) appartiene alla thailandese Ariya Jutanugarn, alla Korda e alla Thompson.
Il montepremi è di 3.000.000 milioni di dollari dei quali 450.000 andranno alla vincitrice.
Hamish Brown ha firmato il primo titolo sul Challenge Tour vincendo con 266 (64 69 70 63, -18) colpi il Kaskáda Golf Challenge, sul percorso del Golf Resort Kaskáda (par 71), a Brno nella Repubblica Ceca.
Brown, 25enne nato ad Auckland in Nuova Zelanda, ma di passaporto danese, laureatosi alla Winona State University nel Minnesota, con un finale in 63 (-8, nove birdie, un bogey), miglior parziale di giornata, ha rimontato dal terzo posto e ha relegato al secondo con 268 (-16) il sudafricano Robin Williams, leader dopo tre round. Per la prodezza Brown ha ricevuto un assegno di 43.200 euro su un montepremi di 270.000 euro.
In terza posizione con 269 (-15) il tedesco Jannik De Bruyn, in quarta con 270 (-14) l’altro danese Lucas Bjerregaard e l’inglese Ben Schmidt e in sesta con 271 (-13) il finlandese Tapio Pulkkanen e l’irlandese Conor Purcell.
Nel giro conclusivo Gregorio De Leo è salito dal 34° al 20° posto con 276 (68 66 75 67, -8), e Stefano Mazzoli è sceso dal 13° al 36° con 280 (68 68 70 74, -4), entrambi piuttosto altalenanti per tutta la gara.
Sono usciti al taglio Pietro Bovari, 128° con 146 (75 71, +4), Aron Zemmer, 128° con 147 (76 71, +5) e Luca Cianchetti, 140° con 149 (72 77, +7).
TERZO GIRO - Stefano Mazzoli è rimasto al 13° posto con 206 (68 68 70, -7) colpi dopo il terzo giro del Kaskáda Golf Challenge, torneo del Challenge Tour che termina con la disputa del quarto sul percorso del Golf Resort Kaskáda (par 71), a Brno nella Repubblica Ceca. Ha perso invece terreno Gregorio De Leo, da settimo a 34° con 209 (68 66 75, -4).
E’ solitario al comando con 199 (66 65 68, -14) il sudafricano Robin Williams che inizierà il round conclusivo con tre colpi di vantaggio sull’inglese Ben Schmidt, secondo con 202 (-11). Al terzo posto con 203 (-10) l’irlandese Conor Purcell, il danese Hamish Brown e il tedesco Jannik De Bruyn, leader dopo due turni, e al sesto con 204 (-9) lo spagnolo David Borda, il danese Lucas Bjerregaard e il portoghese Tomas Gouveia, che era stato in vetta nel giro d’apertura.
Sono usciti al taglio Pietro Bovari, 128° con 146 (75 71, +4), Aron Zemmer, 128° con 147 (76 71, +5) e Luca Cianchetti, 140° con 149 (72 77, +7). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.
SECONDO GIRO - Con un ottimo recupero Gregorio De Leo si è portato dal 30° al settimo posto con 134 (68 66, -8) colpi e Stefano Mazzoli dal 30° al 13° con 136 (68 68, -6) nel Kaskáda Golf Challenge, torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf Resort Kaskáda (par 71), a Brno nella Repubblica Ceca.
Nuovo leader il tedesco Jannik De Bruyn con 129 (63 66, -13) seguito con 131 (-11) dallo spagnolo David Borda e dal sudafricano Robin Williams. In quarta posizione con 133 (-9) il finlandese Tapio Pulkkanen, il danese Hamish Brown e il tedesco Maximilian Schmitt e, insieme a De Leo, il portoghese Tomas Guveia, leader dopo un turno, il finlandese Oliver Lindell, l’irlandese Gary Hurley e l’austriaco Timon Baltl.
Sono usciti al taglio Pietro Bovari, 128° con 146 (75 71, +4), Aron Zemmer, 128° con 147 (76 71, +5) e Luca Cianchetti, 140° con 149 (72 77, +7). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.
PRIMO GIRO - Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli sono al 30° posto con 68 (-3) colpi nel Kaskáda Golf Challenge, evento del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Golf Resort Kaskáda, a Brno nella Repubblica Ceca. E’ al comando con 61 (-10) il portoghese Tomas Gouveia, seguito a due colpi dal sudafricano Bryce Easton e dal tedesco Jannik De Bruyn, secondi con 63 (-8). Al quarto posto con 64 (-7) il danese Hamish Brown.
Sono a rischio di taglio gli altri italiani in campo: Luca Cianchetti, 98° con 72 (+1), Pietro Bovari, 132° con 75 (+4), e Aron Zemmer, 142° con 76 (+5). Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour fa tappa nella Repubblica Ceca per il Kaskáda Golf Challenge dove, dal 13 al 16 giugno, saranno in gara cinque italiani: Gregorio De Leo, Aron Zemmer, Pietro Bovari, Stefano Mazzoli e Luca Cianchetti.
Sul percorso del Golf Resort Kaskáda, a Brno, il field è di tutto rispetto, malgrado qualche defezione. In particolare saranno presenti cinque tra i primi dieci della Road To Mallorca (money list) e cinque vincitori stagionali. Tre di questi sono nella top ten: l’inglese John Parry (n. 2), lo spagnolo Joel Moscatel (n. 4) e lo svedese Bjorn Akesson (n. 9), mentre sono tra i venti gli altri due, il norvegese Andreas Halvorsen (n. 11) e il danese Jonathan Goth-Rasmussen (n. 16), a segno nel precedente Challenge de Cadiz in Spagna.
Sono tutti tra i favoriti, ma hanno le carte in regola per inserirsi nella corsa al titolo anche l’inglese Sam Hutsby (n. 8) e il francese Alexander Levy (n. 3), che non ha ancora vinto, ma che è sulla buona strada per tornare sul DP World Tour, dal quale è uscito dopo cinque successi e anni di militanza. Senza dimenticare il transalpino Martin Couvra, l’irlandese Gary Hurley, il finlandese Tapio Pulkkanen e il sudafricano Wilco Nienaber.
Tra gli azzurri è reduce da due buone prestazioni in Spagna Gregorio De Leo, 8° nel Challenge de España e 17° a Cadice, ma pure lui, come Zemmer, Bovari e Cianchetti, deve trovare una certa continuità di rendimento che fino a ora è mancata. Mazzoli, che gioca anche sull’Asian Tour per il quale ha la ‘carta’, è alla quarta prova sul circuito dove, nelle precedenti tre, è andato sempre a premio.
Il torneo, giunto alla settima edizione, è nato nel 2017 con il nome di Prague Golf Challenge e ha assunto la denominazione attuale nel 2021. Lo scorso anno è stato vinto da Lorenzo Scalise (secondo nel 2021), unico azzurro a compiere l’impresa sulla quale ha posto le basi per conquistare una ‘carta’ per il DP World Tour 2024. Il montepremi è di 270.000 euro con prima moneta di 43.200 euro.
Inizia lo show del Ladies Italian Open. Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (Viterbo), le proette del Ladies European Tour si sfideranno nella 27ª edizione della massima manifestazione nazionale femminile (14-16 giugno), una gara che riveste grande importanza perché sarà la penultima tappa verso la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Nell’evento, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, saranno sul tee di partenza 132 giocatrici, comprese dieci italiane, in rappresentanza di 32 nazioni, tra le quali quattro nella top ten dell’ordine di merito (11 tra le prime 20).
Il torneo è stato anticipato dalla Regione Lazio Pro-Am che è stata vinta con “meno 21” dalla squadra della proette ceca Sara Kouskova con gli amateur Massimo Tempesta e Francesco Caporali, seguita con “meno 16” dal team dell’austriaca Emma Spitz con Federico Carletti, Flaminia Cilento e Giorgio Baiocchi e dalla compagine di Alexandra Swayne, delle Isole Vergini, con Riccardo Luciano, Manfredi Giusti Panella e Jacopo Menciotti. Al quarto posto con “meno 15” la formazione della svizzera Chiara Tamburlini con Francesco Rocca, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, e Paolo Giuntarelli e al quinto con lo stesso score quella di Virginia Elena Carta con Abdulrahman Aldabal, Adolfo Ramírez Uzcategui e Ziad Almurshed. In gara con la messicana Fernanda Lira, tre atlete paralimpiche: Alessandra Donati, Luisa Ceola e Alla Tanfoglio. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Presidente della Federgolf Franco Chimenti e il Sindaco di Sutri Matteo Amori.
Field di qualità – In un field di qualità sono numerose le giocatrici che possono firmare l’albo d’oro, ma in particolare riscuotono credito le quattro proette tra le top ten della money list: tre vincitrici stagionali, la svizzera Chiara Tamburlini (n. 4, Joburg Ladies Open), la singaporiana Shannon Tan (n. 7, Magical Kenya Ladies Open), la danese Nicole Broch Estrup (n. 8, Australian Women’s Classic ridotto a 18 buche), e l’inglese Gabriella Cowley (n. 10), buona regolarista, un secondo e un terzo posto in stagione e runner up nell’Open 2021.
Nel novero delle favorite anche le altre sette concorrenti entro le top 20, le indiane Diksha Dagar e Pranavi Urs, la neozelandese Momoka Kobori, l’austriaca Emma Spitz, la spagnola Luna Sobron Galmes, la thailandese Aunchisa Utama e l’inglese Alice Hewson. Meritano attenzione la sudafricana Lee-Anne Pace, undici titoli sul LET, altrettanti sul Sunshine Ladies Tour e uno sul LPGA Tour, l’olandese Anne Van Dam, la ceca Klara Davidson Spilkova, la spagnola Nuria Iturrioz, la svedese Lisa Pettersson, l’elvetica Elena Moosmann, le francesi Celine Herbin e Pauline Roussin-Bouchard, l’inglese Liz Young e Ines Laklalech, prima marocchina a imporsi sul LET (Lacoste Open de France, 2022).
Al via anche la svizzera Kim Metraux, sorella di Morgane (che ha vinto nel 2022 l’ultima edizione del Ladies Italian Open al Golf Club Margara di Fubine Monferrato, in Piemonte), e la dilettante statunitense Anna Davis, che nel 2022, all’età di 16 anni, ha conquistato la terza edizione dell’Augusta National Women’s Amateur, il Masters femminile. Due le past winner: l’inglese Florentyna Parker (vincitrice nel 2014 in Umbria, al Perugia Golf Club) e la norvegese Marianne Skarpnord (a segno nel 2009 in Lombardia, al Golf Club Le Rovedine di Milano).
Dieci le italiane in gara – Saranno dieci le azzurre in campo. Sette le proette, guidate da Alessandra Fanali e Virginia Elena Carta, che giocano stabilmente sul LET. La prima, 22ª nell’ordine di merito e seconda quest’anno in Kenya, ha già praticamente il pass per le Olimpiadi, e la seconda invece è chiamata a esprimersi ai suoi livelli per ottenere un risultato di rilievo che le permetta di andare in Francia. Con loro Stefania Croce, che ha appena vinto il Ladies PGAI e che è stata per tanti anni sul LPGA Tour, e Giulia Sergas, anche lei a lungo sul circuito americano e seconda azzurra, dopo Diana Luna nel 2009, a disputare la Solheim Cup con Team Europe, vittorioso nel 2013. Quindi Lucrezia Colombotto Rosso, Emma Lundgren e Marta Spiazzi. Tre le dilettanti: Francesca Fiorellini, lo scorso anno nelle compagini continentali che hanno dominato nella Junior Ryder Cup e nella Junior Solheim Cup, Carolina Melgrati e Matilde Andreozzi.
Le italiane non hanno mai vinto l’Open di casa e sperano di poter sfatare il tabù. Cinque i secondi posti firmati rispettivamente da Silvia Cavalleri (2000 e 2002), Veronica Zorzi (2005), Giulia Sergas (2011) e Alessandra Fanali che, nel 2022, fu battuta nel play-off da Morgane Metraux in uno spareggio a tre che vide tra le protagoniste pure l’inglese Meghan MacLaren.
Formula di gara e montepremi – Il Ladies Italian Open si disputerà sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Il taglio, dopo 36, lascerà in gara le migliori 60 classificate e le pari merito al 60° posto. In palio un montepremi di 300.000 euro.
Prima volta al Golf Nazionale, la quinta nel Lazio – Per il Golf Nazionale di Sutri, che nel tempo ha accolto eventi clou come, tra gli altri, la World Cup del 1991 e la Junior Ryder Cup (per i primi due giorni) 2023, il Ladies Italian Open rappresenta una novità assoluta. Il Lazio, che dal 2021 al 2023 ha ospitato – al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, casa, lo scorso anno, della Ryder Cup – l’Open d’Italia maschile, per la quinta volta nella storia sarà il teatro del Ladies Italian Open. In precedenza si era svolto nel 2004 al Parco di Roma e dal 2005 al 2007 al Parco de’ Medici.
Komen Italia Charity Partner dell’evento – Al Golf Nazionale la prevenzione va in buca con Komen Italia, Associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno, che scende in campo come Charity Partner dell’evento. Dalla “Race for the Cure” al progetto Ryder Cup 2023, si rinnova la partnership tra la Federgolf e Komen Italia, da sempre l’una al fianco dell’altra nelle iniziative solidali. In occasione del Ladies Italian Open, sarà presente uno stand al Golf Nazionale per promuovere una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione.
I Partner – La 27ª edizione del Ladies Italian Open ha come Partner Istituzionale la Regione Lazio. Questi gli sponsor: Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Sponsor); PosteAssicura, Rinascente, Acqua di Nepi, Cantine Lento (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport (Media Sponsor); Infront Italy (Official Advisor).
Angelica Moresco disputa la sua settima gara stagionale sull’Epson Tour, il secondo circuito femminile statunitense, che propone l’Otter Creek Championship, un nuovo evento nel calendario in programma dal 14 al 16 giugno all’Otter Creek Golf Course di Columbus nell’Indiana. In campo quasi tutte le migliori proette del tour, comprese nove tra le prime dieci della money list a partire dalla leader, la neozelandese Fiona Xu. Sarà tra le favorite insieme alle altre che la seguono dal terzo posto in poi, nell’ordine Madison Young, Briana Chacon, l’australiana Cassie Porter, Mariel Galdiano, Kim Kaufman, Jessica Porvasnik, la colombiana Valery Plata e Dana Fall.
Tante altre le possibili protagoniste, tra le quali ricordiamo Daniela Iacobelli, Jillian Hollis, la tedesca Sophie Hausmann, la svedese Beatrice Wallin, l’olandese Dewi Weber e le cinesi Miranda Wang e Michelle Zhang. Il montepremi è di 300.000 dollari dei quali 45.000 andranno alla vincitrice.
La dilettante tedesca Helen Briem ha conquistato il secondo titolo consecutivo sul LET Access. Dopo aver vinto la scorsa settimana il Montauban Ladies Open, ha subito concesso il bis nell’Amundi Czech Ladies Challenge, sul percorso del Panorama Golf Resort (par 72), a Kacov nella Repubblica Ceca.
Si è imposta con 213 (72 68 73, -3) colpi, uno di vantaggio sull’olandese Nikki Hofstede, che non è rimasta poi tanto delusa, perché ha avuto il 6.800 euro di prima moneta (su un montepremi di 42.500), perché alla Briem è andato solamente il trofeo per il suo status. Per lo stesso motivo aveva reso felice nel precedente evento la svizzera Tiffany Arafi, che aveva avuto 7.200 euro. Chissà che visti questi risultati la talentuosa dilettante tedesca non decida di cambiare categoria. Nel frattempo è passata a condurre nell’ordine di merito.
Al terzo posto con 215 (-1) si sono classificate due inglesi, Megan Dennis e Billie-jo Smith, al quinto con 216 (par) la svedese Kajsa Arwefijall e al sesto con 217 (+1) la francese Ariane Klotz e l’amateur transalpina Victoria Levy.
Due le azzurre in gara: Erika De Martini, 64ª con 232 (77 78 77, +16), e Sara Berselli, che si è ritirata.
LA VIGILIA - Erika De Martini e Sara Bertelli sono le uniche due azzurre in campo nell’Amundi Czech Ladies Challenge, terzo evento stagionale nel calendario del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, che si svolge dal 14 al 16 giugno sul percorso del Panorama Golf Resort, a Kacov nella Repubblica Ceca.
Nel field osservata speciale la dilettante tedesca Helen Briem, vincitrice del precedente Montauban Ladies Open e salita al secondo posto dell’ordine di merito. Tra le favorite l’inglese Billie-jo Smith (n. 7), la francese Ariane Klotz (n. 8), l’olandese Zhen Bontan e Ana Dawson, dell’Isola di Man (entrambe n. 9), insieme alle transalpine Lucie André, Charlotte Liautier e Lucie Malchirand, alla scozzese Hannah McCook e all’austriaca Katharina Muehlbauer. Da seguire anche la danese Fie Olsen, la svedese Emma Thorngren, la norvegese Karoline Lund, le olandesi Pasqualle Coffa e Lauren Holmey, la malese Ainil Bakar e la spagnola Maria Parra.
In campo altre dilettanti di buon nome quali la danese Cecilie Leth-Nissen (Smorum Ladies Open, 2022) e l’indiana Avani Prashanth (Ahlsell Final at Elisefarm, 2023), che hanno già battuto le proette sul tour, e la svizzera Yana Beeli.
Erika De Martini è reduce dal settimo posto della scorsa settimana in Francia, suo secondo miglior risultato personale sul circuito dopo il sesto posto nel Flumserberg Ladies Open 2022, mentre Sara Berselli proverà a riscattare il taglio subito. Il montepremi è di 42.500 euro con prima moneta di 6.800 euro.
Ottima prova di Flavio Michetti, secondo con 200 (71 64 65, -10) colpi nella 21ª edizione di una delle gare più longeve e prestigiose nel calendario dell’Alps Tour, l’Open de la Mirabelle d'Or, disputato sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes (par 70) a Marly, nei pressi di Metz, in Francia. L’azzurro era alla pari sul tee dell’ultima buca con il 21enne francese Theo Boulet, che ha avuto partita vinta con un birdie a chiudere, conquistando il primo titolo da professionista. Per entrambi 67 (-5) colpi con cinque birdie, senza bogey.
In terza posizione con 201 (-9) l’olandese Vince Van Veen e i transalpini Damien Perrier e Nathan Legendre, quest’ultimo dilettante, e in sesta con 202 (-8) l’austriaco Maximilian Steinlechner e l’altro francese Anthony Renard.
Buone prestazioni, entrambi in top ten, di Davide Buchi, ottavo con 203 (-7), e di Filippo Bergamaschi, nono con 205 (-5). Poco dietro Mattia Comotti e Jacopo Vecchi Fossa, 17.i con 207 (-3), Enrico Di Nitto, Edoardo Giletta e Federico Livio, 23.i con 208 (-2). A premio anche Edoardo Raffaele Lipparelli, 41° con 212 (+2), e Ludovico Addabbo, 49° con 214 (+4). Il primo è stato superato in vetta all’ordine di merito dal francese Benjamin Kedochim, classificatosi 28° con 209 (-1).
Al vincitore è andato un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
LA VIGILIA - L’Alps Tour approda in Francia per la 21ª edizione di una delle gare più longeve e prestigiose nel calendario, l’Open de la Mirabelle d'Or, che avrà luogo dal 14 al 16 giugno sul percorso del Golf de La Grange aux Ormes a Marly, nei pressi di Metz, in Francia. Saranno in gara 143 concorrenti, in rappresentanza di 15 nazioni, tra i quali 25 italiani.
Nel field figurano nove tra i primi dieci classificati nell’ordine di merito tra i quali cinque italiani: il leader Edoardo Raffaele Lipparelli, vincitore del New Giza Open, Enrico Di Nitto (n. 4), due secondi posti e un terzo, Mattia Comotti (n. 6), a segno nel Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, Gianmaria Rean Trinchero (n. 7), suo il Tunisian Golf Open, e Manfredi Manica (n. 9), quattro volte tra i top ten. Con loro anche altri due vincitori stagionali, il francese Aymeric Laussot (n. 3, Ein Bay Open) e l’austriaco Maximilian Steinlechner (Gosser Open), oltre al francese Benjamin Kedochim (n. 2), all’inglese Harry Goddard (n. 8) e l’olandese Vince Van Veen (n. 10).
Da seguire anche Jacopo Vecchi Fossa, Filippo Bergamaschi, Andrea Romano, i francesi Nicolas Muller e Paul Elissalde, gli spagnoli Eduard Rousaud e Mario Galiano Aguilar, l’inglese Arron Edwards-Hill e lo svizzero Luca Galliano.
Il torneo si svolge sulla distanza di 54 buche con un montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 euro andranno al primo classificato.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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