Mattia D’Errico e Paris Appendino hanno vinto i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze/Trofeo Silvio Marazza che si sono disputati rispettivamente sui percorsi del Golf della Montecchia e del Golf Club Varese, entrambi par 72, con la partecipazione di 199 atleti under 18.
Nel torneo maschile si è imposto con 284 (68 72 68 76, -4) Mattia D’Errico che ha superato al playoff Carlo Melgrati (73 74 69 68), con Lapo Federico Bisazza terzo con 285 (-3) e fuori dallo spareggio per un colpo. D’Errico, 18enne tesserato per il Matilde Golf, al suo primo titolo italiano, ha fatto corsa di testa e ha iniziato il terzo round con cinque colpi di margine su Giorgio Celani, sei su Giovanni Manassero e otto su Melgrati. Quest’ultimo ha operato una grande rimonta con un 68 (-4), miglior score di giornata realizzato anche da Bisazza, ma D’Errico, sia pure in difficoltà, è riuscito quanto meno a non farsi superare (76, +4 per lui) e poi a trovare la giusta concentrazione per recuperare un successo che stava sfuggendogli in extremis.
Celani ha occupato la quarta posizione con 286 (-2), seguito da Giovanni Manassero e da Bruno Frontero con 287 (-1) e da Federico Randazzo con 288 (par).
Nella gara femminile, che ha avuto il Patronato della Regione Lombardia, Paris Appendino, 18 anni da compiere, portacolori del Circolo Golf Torino-La Mandria, ha preso il comando nel secondo giro, ha aumentato il vantaggio nel terzo e poi ha controllato la situazione nel quarto concludendo con 286 (72 69 71 74, -2). Ha preceduto di cinque colpi Noa Zocco (291, +3) e di sette Matilde Partele e Alice Alexandra Negroni (293, +5), che era stata al vertice dopo un turno Al quinto posto con 294 (+6) Ginevra Coppa e al sesto con 296 (+8) Matilde Zocchi.
Paris Appendino, da tempo in maglia azzurra, è al secondo titolo tricolore dopo quello del Campionato Ragazze/Trofeo Roberta Bertotto (match play) suo nel 2022, anno in cui ha vinto anche l’Internationaux de France Dames-Trophée Cécile De Rothschild. In questo evento era giunta seconda nelle due precedenti edizioni, lo scorso anno insieme a Matilde Partele.
LA VIGILIA - Prendono il via i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze/Trofeo Silvio Marazza (11-13 maggio), rispettivamente sui percorsi del Golf della Montecchia e del Golf Club Varese con la partecipazione di 199 atleti under 18.
Al Golf della Montecchia di Selvazzano Dentro (PD) saranno sul tee di partenza 120 giocatori. Si preannuncia una gara molto incerta e combattuta con numerosi partecipanti in grado di recitare ruoli da protagonista. Tra gli iscritti gli azzurri Carlo Roman, Lapo Francesco Bisazza, Luca Rimauro, Bruno Frontero, Giovanni Manassero e Federico Randazzo.
Al Golf Club Varese, in un field di 79 concorrenti, proveranno a salire sul gradino più alto del podio le due runner up dello scorso anno (superate allo spareggio da Natalia Aparicio), Matilde Partele e Paris Appendino, con quest’ultima seconda anche nel 2022, ma avranno parecchia concorrenza. Infatti sono molte le ragazze che hanno le carte in regola per puntare al titolo come Ginevra Coppa, Matilde Zocchi, Giulietta Bertero, Guia Vittoria Acutis, Noa Zocco e Matilde Andreozzi per citarne alcune.
Entrambi i tornei si svolgono sulla distanza di 72 buche medal. Dopo le prime 36 (18 al giorno) accederanno alla terza e ultima giornata, dove si disputeranno 36 buche, i primi 51 classificati di ciascun torneo.
Ancora un successo italiano sull’Alps Tour, il terzo consecutivo. Lo ha firmato Mattia Comotti che ha vinto con 195 (66 62 67, -15) colpi il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che ha anche inaugurato la stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. Il titolo di Comotti segue quelli di Edoardo Raffaele Lipparelli (New Giza Open) e di Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open) e porta a quattro le vittorie stagionali azzurre con l’exploit di Matteo Manassero (Jonsson Workwear Open) sul DP World Tour.
Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), Comotti ha superato di un colpo Enrico Di Nitto, secondo con 196 (66 64 66, -14), in un torneo in cui i giocatori azzurri sono stati assoluti protagonisti. Infatti altri quattro sono terminati in top ten: Alessandro Radig, il migliore tra i dilettanti, quarto con 200 (-10), Edoardo Raffaele Lipparelli, sesto con 202 (-8), Manfredi Manica e Andrea Rota, noni con 203 (-7).
Ha provato a inserirsi nella corsa al titolo il francese Benjamin Kedochim, per qualche buca in testa, poi ha ceduto nella seconda parte del percorso (terzo con 199, -11). Il suo connazionale amateur Paul Franquet ha chiuso in quinta posizione con 201 (-9), mentre Lipparelli è stato affiancato dall’inglese Ben Schmidt e dal transalpino Alexandre Daydou. Poco dietro Giovanni Manzoni, Andrea Romano, Filippo Grossi e Sebastiano Moro (am), 19.i con 205 (-5).
Mattia Comotti, 24enne di Cuneo, professionista da luglio dello scorso anno, è alla prima vittoria sul circuito dove in precedenza aveva ottenuto due piazzamenti tra i primi dieci lo scorso anno (uno in questo torneo, nono), quando era ancora amateur. Ha iniziato l’ultimo turno al vertice con un colpo di margine su Kedochim e due su Di Nitto, ma al giro di boa è stato raggiunto dal francese che, però, subito dopo si è defilato con due bogey. Poi è stato Di Nitto ad attaccare raggiungendolo alla buca 14, ma Comotti ha chiuso il conto con un birdie decisivo alla 16ª per il 67 (-3, sei birdie, tre bogey). Di Nitto, 31enne romano, due allori sull’Alps Tour, ha segnato un 66 (-4, cinque birdie, un bogey) e per l’ottava volta è stato runner up, la precedente a febbraio in Egitto (Red Sea Venice Open).
“Sono felicissimo - ha detto il vincitore - di questo mio primo successo che arriva ad appena dieci mesi dal passaggio tra i pro. Non mi attendevo di conquistare il titolo, tanto che non avevo neanche prenotato l’albergo per il terzo round. Devo fare i complimenti a Enrico Di Nitto che mi ha impegnato duramente fino all’ultima buca e dal quale ho imparato tanto. Ho avuto una certa tensione sull’ultimo putt, perché se non lo avessi imbucato avrei dovuto affrontare un playoff sicuramente non facile. Programmi? Sarò per tutta la stagione sul circuito con occhio all’ordine di merito”. È il sesto azzurro che sale sul gradino più alto del podio nelle dieci edizioni della gara.
Italiani protagonisti in campo e nella money list. Infatti Edoardo Raffaele Lipparelli è stabilmente al comando, Enrico Di Nitto è passato dall’11° al quarto posto, Comotti, che ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro, è ora al sesto preceduto da Gianmaria Rean Trinchero, quinto. Nono Manfredi Manica.
Nel corso della gara sono state realizzate tre “hole in one”. Due dai dilettanti Luca Lunardon (primo round, buca 5, par 3, metri, 157, ferro 8) e Marco Florioli (secondo round, buca 17, par 3 metri, 162, ferro 7) e una dal pro francese Baptiste Achard (secondo giro, buca 5, par 3, metri, 157, ferro 9), tutti usciti al taglio.
Il torneo è stato dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
Il percorso - La Pinetina Golf Club, pienamente apprezzato da tutti i concorrenti, si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha avuto il supporto di AON come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.
Prossimo appuntamento con l’Italian Pro Tour - L’Italian Pro Tour tornerà a settembre con l’Italian Challenge Open, torneo del Challenge Tour in programma dal 19 al 22 settembre in Toscana, sul percorso dell’Argentario Golf Club, che nel 2025 ospiterà l’Open d’Italia.
Mattia Comotti è al vertice con 128 (66 62, -12) colpi a un giro dal termine del Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che ha inaugurato la stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e in calendario anche sull’Alps Tour. Il leader, 24enne di Cuneo, professionista da luglio dello scorso anno, ha rimontato dalla quarta posizione con un 62 (-8, otto birdie senza bogey) e ha lasciato a un colpo il francese Benjamin Kedochim, secondo con 129 (-11), e a due Enrico Di Nitto, terzo con 130 (-10).
Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), sono tra i top ten altri quattro italiani, pure loro in corsa per il titolo: il dilettante Alessandro Radig, sesto con 133 (-7) insieme all’amateur transalpino Paul Franquet e all’irlandese James Sugrue, in vetta dopo un round, e Francesco Santoni, Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno della money list, e Andrea Rota, noni con 134 (-6). E hanno naturalmente ambizioni anche i due transalpini al quarto posto con 131 (-9), Xavier Poncelet e Alexandre Daydou. A metà classifica Manfredi Manica, Giovanni Manzoni, Riccardo Bregoli e il dilettante Sebastiano Moro, 20.i con 136 (-4).
Il taglio dopo 36 buche ha lasciato in gara 48 concorrenti, dei quali 19 italiani (5 dilettanti). I professionisti si contenderanno nel round conclusivo il montepremi di 40.000 euro dei quali 5.800 andranno al vincitore.
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
“Hole in one” di Marco Florioli - Il dilettante azzurro Marco Florioli ha realizzato una “hole in one” andando a segno direttamente dal tee alla buca 17, un par 3 di 162 metri, utilizzando un ferro 7. E’ stata la seconda del torneo dopo quella nel primo giro siglata dall’altro amateur Luca Lunardon (buca 5, par 3, metri, 157, ferro 8), ma la prodezza non ha permesso a entrambi di superare il taglio.
LE INTERVISTE
Mattia Comotti: “E’ stata una bella giornata in cui è andato tutto per il verso giusto, compresi due approcci finiti in buca, e quando ho commesso qualche errore sono riuscito sempre a rimediare. Ero partito per superare il taglio, poi ho realizzato un paio di birdie, ho preso fiducia ed è finita nel miglior modo possibile. E’ la prima volta che mi trovo al vertice alla vigilia del giro finale. Come finirà? Speriamo bene”. Complessivamente ha messo insieme 14 birdie, contro un doppio bogey, nei due turni.
Enrico Di Nitto: “Ho giocato molto bene da tee a green e sebbene il putter non abbia qualche volta risposto come mi attendevo il responso è pienamente soddisfacente. Il campo mi piace molto e anche il contesto in cui si trova. Oggi era più abbordabile dei giorni precedenti, con le aste in posizione meno difficile e con i green più morbidi. La classifica è corta, ma su questo circuito è sempre così e bisogna continuamente dare il meglio”. Per il romano, che lo scorso anno si è classificato quarto, un 64 (-6) con sei birdie senza bogey.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di AON come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.
La coreana Hyo-Joo Kim e l’inglese Charley Hull erano le due grandi favorite dell’Aramco Team Series Presented by PIF – Korea e non si sono smentite. La prima, numero 12 mondiale, ha vinto con 206 (68 70 68. -10) colpi. dopo una corsa di testa, e la britannica, numero otto, si è classificata seconda con 209 (-7).
Il torneo del Ladies European Tour, disputato sul percorso del New Korea Country Club (par 72), a Seoul nella Corea del Sud, si è svolto con classifica individuale e a squadre entrambe dotate di 500.000 dollari (circa 464.000 euro) di montepremi. Nell’individuale Alessandra Fanali ha concluso al 43° posto con 223 (73 75 75, +7), mentre Virginia Elena Carta, 67ª con 153 (77 76, +9), è uscita al taglio.
Hyo-Joo Kim, 28enne di Wonju, ha aggiunto il primo titolo sul LET in un palmarès che ne comprende sei sul LPGA Tour, con un Major (Evian Championship, 2014), uno sul LPGA of Japan Tour e 14 sul LPGA of Korea Tour. Ha iniziato l’evento al vertice con un colpo di vantaggio, che sono diventati due dopo 36 buche e infine tre nel round finale in cui ha segnato cinque birdie e un bogey per il 68 (-4). Punteggio e cammino in fotocopia per Charley Hull, che ha recuperato una posizione.
Al terzo posto con 211 (-5) la sudafricana Casandra Alexander e la colombiana Mariajo Uribe, al quinto con 212 (-4) la svizzera Elena Moosmann, al sesto con 213 (-3) la danese Nicole Broch Estrup e al settimo con 215 (-1) l’indiana Pranavi Urs. Solo 57 con 227 (+11) la francese Pauline Rossin-Bouchard, che difendeva il titolo.
In contemporanea si è svolta la gara a squadre (sulle prime 36 buche) vinta con 265 (-23) dal team della statunitense Danielle Kang, con l’inglese Lily May Humphreys, la cinese Tian Xiaolin e con l’amateur Kyu Ho Lee, davanti a quello della svedese Johanna Gustavsson (267, -21). In terza posizione con 268 (-20) le formazioni di Pauline Roussin-Bouchard, di Mariajo Uribe e di Charlie Hull. In 26ª con 280 (-6) la compagine condotta da Virginia Elena Carta, con l’inglese Annabell Fuller, la francese Anais Meyssonnier e con Sehoon Chang (am), e in 30ª con 282 (-6) quella di Alessandra Fanali, con la spagnola Paz Marfa Sans, la finlandese Tiia Koivisto e Jungjin Lee (am). A ciascuna delle tre proette vincitrici è andato un assegno di 32.533 euro, mentre Hyo-Joo Kim è stata gratificata con 69.714 euro.
SECONDO GIRO - Secondo giro sospeso nell’Aramco Team Series Presented by PIF - Korea, sul percorso del New Korea Country Club (par 72), a Seoul nella Corea del Sud. Nella classifica provvisoria dell’evento del Ladies Europoean Tour è al comando con “meno 5” la colombiana Mariajo Uribe, fermata dopo dieci buche, che ha un colpo di margine sulla coreana Hyo-Joo Kim, numero 12 mondiale, con “meno 4 alla stessa buca.
Al terzo posto con 143 (-1) la danese Nicole Broch Estrup e la tedesca Carolin Kauffmann e con il medesimo “meno 1” alla nona buca l’inglese Charley Hull, numero 8 del Rolex ranking.
Deve completare il round anche Alessandra Fanali, 21ª con “+3” alla 12ª, mentre è a forte rischio di taglio Virginia Elena Carta, 74ª con 153 (77 76, +9). Oltre che per la classifica individuale (54 buche), sulle prime 36 buche si gioca anche per la graduatoria a squadre. Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento.
PRIMO GIRO - La coreana Hyo-Joo Kim, numero 12 mondiale, guida con 68 (-4) colpi la classifica dopo il primo round dell’Aramco Team Series Presented by PIF - Korea, sul percorso del New Korea Country Club (par 72), a Seoul nella Corea del Sud.
Buona partenza di Alessandra Fanali, 15ª con 73 (+1), mentre rischia di uscire al taglio Virginia Elena Carta, 70ª con 77 (+5), stesso score della francese Pauline Roussin-Bouchard che ha ben poche possibilità di difendere il titolo.
Il torneo si svolge con classifica individuale (54 buche) e a squadre (10 e 11 maggio su 36 buche per 36 team di tre proette e un amateur). Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento.
Hyo-Joo Kim (un eagle, tre birdie, un bogey) è seguita con 69 (-3) dalla colombiana Mariajo Uribe e dall’indiana Pranavi Urs con 70 (-2). Al quarto posto con 70 (-2) la svedese Anna Magnusson e al quinto posto con 71 (-1) la thailandese Aunchisa Utama, la belga Manon De Roey, la svedese Johanna Gustavsson e la slovena Pia Babnik. Per Alessandra Fanali tre birdie e quattro bogey, per Virginia Elena Carta cinque bogey.
Nella graduatoria a squadre (netto) è in testa il Team Gustavsson con 131 (-13) colpi. In 16ª posizione il Team Fanali (138, -6) e in 35ª il Team Carta (144, par).
LA VIGILIA - Il Ladies European Tour si trasferisce dal Sudafrica alla Corea del Sud per il secondo dei cinque tornei targati Aramco. Sul percorso del New Korea Country Club, a Seoul, dal 10 al 12 maggio 108 giocatrici, tra le quali Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali, saranno impegnate nell’Aramco Team Series Presented by PIF - Korea. Avranno la doppia opportunità di competere sia per la gara individuale (54 buche) che per quella a squadre (10 e 11 maggio su 36 buche per 36 team di tre proette e un amateur). Il montepremi complessivo è di un milione di dollari, 500.000 per ciascun evento.
Difende il titolo la francese Pauline Roussin-Bouchard, (nel 2023 si giocò a Singapore), che ha buone possibilità di concedere il bis, ma l’attenzione e le preferenze della vigilia sono orientate sull’inglese Charley Hull, numero otto mondiale, e sulla coreana Hyo-Joo Kim, numero 12. In campo anche otto tra le top ten della money list e, in particolare, le prime tre in graduatoria, nell’ordine l’inglese Bronte Law, la belga Manon De Roey e la svizzera Chiara Tamburlini.
Della lunga lista di concorrenti che possono puntare quanto meno all’alta classifica ricordiamo la colombiana Mariajo Uribe, Shannon Tan di Singapore, l’indiana Diksha Dagar, la thailandese Aunchisa Utama, la statunitense Danielle Kang, la slovena Pia Babnik e la ceca Klara Davidson Spilkova.
Nella gara a squadre le azzurre guideranno due formazioni. Alessandra Fanali (n. 10 nella money list) giocherà insieme alla spagnola Paz Marfa Sans, alla finlandese Tiia Koivisto e all’amateur Jungjin Lee, mentre Virginia Elena Carta condurrà l’inglese Annabell Fuller, la francese Anais Meyssonnier e Sehoon Chang (am).
Da ricordare che Aramco ha sponsorizzato anche un altro evento a inizio stagione, il Saudi International con un montepremi di 5.000.000 di dollari, il più alto del circuito esclusi i Major, e vinto dalla thailandese Patty Tavatanakit.
Non solo lo US Open, Tiger Woods giocherà anche la 106ª edizione del PGA Championship, secondo Major maschile del 2024 in programma dal 16 al 19 maggio a Louisville, nel Kentucky. L'evento, per la quarta volta nella sua storia, si disputerà sul percorso del Valhalla Golf Club dove il fenomeno californiano nel 2000 bissò il successo del 1999 arrivato al Medinah Country Club, nell'Illinois.
Quattro le vittorie, per il 15 volte campione Major, nel torneo. Woods lo ha infatti fatto suo anche nel 2006 e nel 2007.
Ma l'ultimo giocatore ad aver conquistato il PGA Championship su questo campo è stato, nel 2014, Rory McIlroy. Nel field, inoltre, spazio per 16 big della LIV Golf guidati da Brooks Koepka. L'americano difenderà il titolo in una competizione che ha dominato anche nel 2018 e nel 2019. Trentatrè i campioni Major in gara, tra loro anche l'azzurro Francesco Molinari.
L’irlandese James Sugrue è al comando con 64 (-6) colpi nel Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, primo evento stagionale dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. Sul percorso de La Pinetina Golf Club (par 70), ad Appiano Gentile (Como), nel torneo in calendario anche sull’Alps Tour, il leader precede di misura il francese Alexandre Daydou e l’austriaco Lukas Lipold, secondi con 65 (-5).
Buona partenza dei giocatori italiani dei quali sei sono nella top ten. Tre occupano il quarto posto con 66 (-4), Mattia Comotti, Enrico Di Nitto e Gianmaria Rean Trinchero, alla pari con i transalpini Xavier Poncelet e Benjamin Kedochim, mentre sono in nona posizione con 67 (-3) Filippo Bergamaschi, Ludovico Addabbo e Giovanni Manzoni. Un colpo in più per Filippo Grossi, Edoardo Raffaele Lipparelli, leader della money list, Jacopo Vecchi Fossa,Andrea Rota e Andrea Saracino, 17° con 68 (-2).Prodezza del dilettante Luca Lunardon, autore di una “hole in one”. Ha centrato direttamente dal tee la buca 5, un par 3 di 157 metri, utilizzando un ferro 8, ma traendo pochi benedici dall’ace, poiché ha chiuso con un 78 (+8).
Il torneo è dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.
LE INTERVISTE
James Sugrue, 27enne di Mallow, vincitore nel 2019 del prestigioso Amateur Championship, un Major per dilettanti, ha realizzato un eagle e quattro birdie. È al terzo anno di circuito dove fino ad ora ha ottenuto soltanto due top ten. “E’ la mia prima uscita stagionale - ha dichiarato - dopo un periodo difficile per problemi alla schiena e sono in gara grazie a una medical extension. Ho espresso un bel gioco con un momento particolarmente felice quando alla buca 4 ho imbucato da lontano il secondo colpo per l’eagle. Importante anche non aver segnato bogey”.
Ha detto Mattia Comotti: “Ho fatto lo stesso punteggio iniziale dello scorso anno, ma poi cedetti. Ora spero di continuare sulla stessa strada anche nel resto del torneo. Ho avuto qualche problema con il tee shot e un bel feeling con il putter. Il campo è bagnato, ma è in ottime condizioni così come lo sono i green. Obiettivi? Intanto mantenere la ‘carta’ e poi, se possibile, puntare più in alto”. Nel suo score sei birdie e un doppio bogey.
Soddisfatto Filippo Bergamaschi: “Un buon giro complessivamente. Sulle prime nove buche mi sono procurato alcune occasioni da birdie, ma ho raccolto meno di quanto avrei potuto. Nel rientro mi sono forse espresso con meno efficacia, però lo score è stato migliore. Forse avrei potuto imbucare un paio di putt in più ed evitare il bogey alla 18, ma non ho nulla da recriminare. Va bene così”. Per lui cinque birdie e due bogey.
Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputa sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di Aon come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.
La cinese Ruixin Liu, alla prima gara stagionale sull’Epson Tour, ha firmato il settimo titolo sul circuito vincendo con 270 (64 72 70 64, -14) colpi il Carlisle Arizona Women’s Golf Classic al TPC Scottsdale, sul percorso del Champions Course (par 71), a Scottsdale in Arizona.
La 25enne di Guandong, che si è imposta per la seconda volta in questo evento dopo la prima nel 2021 e che a marzo si è classificata settima nel Blue Bay sul LPGA Tour, ha effettuato il giro finale in 64 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey), miglior punteggio di giornata, e ha lasciato a tre colpi Mariel Galdiano, seconda con 273 (-11).
Le cinesi sono state assolute protagoniste con altre tre classificate tra le top cinque: Weiwei Zhang, anche lei autrice di un 64 (-7, otto birdie, un bogey), terza con 274 (-10) insieme a Dana Fall, e Yahui Zhang e Michelle Zhang, quinte con 275 (-9), alla pari con Amanda Doherty e Madison Young. Sono uscite al taglio le due italiane in gara: Angelica Moresco, 105ª con 148 (74 74, +6), e Benedetta Moresco, 126ª con 153 (73 80, +11).
La vincitrice ha percepito un assegno di 60.000 dollari su un montepremi di 400.000 dollari.
LA VIGILIA - Sesta gara stagionale dell’Epson Tour, il secondo circuito femminile statunitense, che fa tappa a Scottsdale, in Arizona, dove si svolge il Carlisle Arizona Women's Golf Classic (9-12 maggio).
Al TPC Scottsdale, sul percorso del Champions Course, saranno in campo le sorelle Benedetta e Angelica Moresco, la prima a premio nelle ultime tre uscite con posizioni in media classifica e la seconda ancora alla ricerca del passo giusto dopo gli ultimi due turni in cui è rimasta fuori al taglio.
Nel field otto tra le prime dieci della money list con qualche preferenza in più nelle previsioni della vigilia per quattro vincitrici stagionali, Briana Chacon, numero uno, Madison Young (n. 2), reduce dal successo della scorsa settimana nel Casino Del Sol Classic, la colombiana Valery Prata (n. 3) e la taiwanese Juliana Hung (n. 7). Meritano credito, però, anche le altre nella top ten: Kim Kaufman, Jessica Porvasnik, l’olandese Dewi Weber e la neozelandese Fiona Xu.
Nel field di 132 concorrenti sono tante le proette che possono recitare almeno un ruolo da protagoniste tra le quali citiamo Becca Huffer, Jenny Bae, Savannah Vilaubi, Jillian Hollis, Mariel Galdiano, la svedese Beatrice Wallin, la tedesca Sophie Hausmann, le filippine Dottie Ardina e Clarisse Guce, la portoricana Maria Torres e le cinesi Miranda Wang, Ruixin Liu e Weiwei Zhang. Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche e ha un montepremi di 400.000 dollari.
Rose Zhang, con un gran finale e lo score di 264 (63 68 67 66, -24) colpi, ha superato praticamente sul filo di lana la svedese Madelene Sagstrom (266, -22) e ha vinto la Cognizant Founders Cup, torneo del LPGA Tour disputato sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72), a Clifton nel New Jersey, dove Roberta Liti si è classificata 46ª con 287 (68 72 76 71, -1).
Rose Zhang, ventenne di Arcadia (California), ha ottenuto il secondo titolo sul LPGA Tour nell’arco di undici mesi. Il primo nel Mizuho Americas Open del giugno 2023, un mese dopo essere passata professionista praticamente all’indomani del successo nell’Augusta National Women’s Amateur e con alle spalle una grande carriera da dilettante testimoniata da 141 settimane sul trono mondiale della categoria (mai nessuna come lei)..
Ha iniziato il round conclusivo con un colpo di ritardo dalla Sagstrom, che si è dilatato a tre lunghezze alla buca 13, ma a quel punto la Zhang ha cambiato marcia e con quattro birdie sulle ultime cinque buche (66, -6, sei birdie senza bogey) non ha concesso alcuna possibilità di evitare il sorpasso alla svedese (69, -3, cinque birdie, due bogey). Per il titolo la vincitrice ha percepito un assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 di dollari.
Travolgente il ritmo delle due protagoniste e terza classificata, l’australiana Gabriela Ruffels con 279 (-9), che ha accusato un distacco di ben quindici colpi. Al quarto posto con 280 (-8) le cinesi Ruoning Yin e Xiyu Lin e la taiwanese Peiyun Chien e al settimo con 281 (-7) la svedese Linn Grant, le thailandesi Pajaree Anannarukarn e Wichanee Meechai, l’australiana Minjee Lee e Nelly Korda, numero uno mondiale, che era reduce da cinque successi consecutivi.
Roberta Liti, dopo i primi due giri in cui è rimasta tra le top ten (ottava e sesta), ha perso molto terreno con un 76 (+4) nel terzo turno e poi è risalita di tre posizioni nel quarto con un 71 (-1, tre birdie, due bogey). È comunque la quarta volta consecutiva che va a premio e la quinta nelle sette gare disputate in stagione.
TERZO GIRO - Roberta Liti ha ceduto ed è scesa dal sesto al 49° posto con 216 (68 72 76, par) colpi, dopo un 76 (+4), nel terzo giro della Cognizant Founders Cup, il torneo del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72), a Clifton nel New Jersey.
Hanno fatto il vuoto la svedese Madelene Sagstrom, leader con 197 (65 66 66, -19), e Rose Zhang, seconda con 198 (-18) destinate a giocarsi il titolo nel round finale. Infatti il trio al terzo posto formato dalla coreana Sei Young Kim, dall’australiana Gabriela Ruffels e da Nelly Korda, numero uno mondiale e reduce da cinque vittorie consecutive, ha un ritardo, praticamente incolmabile di ben undici colpi (208, -8).
In sesta posizione con 209 (-7) la giapponese Mao Saigo, la taiwanese Peiyun Chien e la cinese Xiyu Lin. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
SECONDO GIRO - Roberta Liti è salita dall’ottavo al sesto posto con 140 (68 72, -4) colpi nel secondo round del Cognizant Founders Cup, il torneo del LPGA Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72), a Clifton nel New Jersey.
La svedese Madelene Sagstrom (131 - 65 66, -13) ha agganciato in vetta Rose Zhang (131 - 63 68), ma c’è stato quale elemento di rilievo l’attacco di Nelly Korda, numero uno mondiale e reduce da cinque successi nelle ultime cinque gare in cui è scesa in campo, che si è portata dal 18° al terzo posto con 135 (69 66, -9). Ben distanti le altre, con la cinese Yan Liu, quarta con 138 (-6), in ritardo di sette colpi, e l’inglese Mel Reid, quinta don 139 (-5), di otto.
Sagstom e Korda hanno girato in 66 (-6), la prima con un eagle, sette birdie, un bogey e un doppio bogey e la seconda con sei birdie senza bogey. Zhang in 68 (-4) con cinque birdie e un bogey e Liti in 72 (par) con quattro birdie e altrettanti bogey. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
PRIMO GIRO - Buon inizio di Roberta Liti, ottava con 68 (-4) colpi, nel Cognizant Founders Cup, dove è al comando con 63 (-9) Rose Zhang. Sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72), a Clifton nel New Jersey, la leader, che con nove birdie senza bogey ha realizzato il suo score più basso sul giro sul LPGA Tour, ha due colpi di vantaggio sulla svedese Madelene Sagstrom, seconda con 65 (-7), e tre sulla coreana Narin An, sull’irlandese Leona Maguire e sull’australiana Stephanie Kyriacou., terze con 66 (-6).
In sesta posizione con 67 (-5) Lindsey Weaver-Wright e l’inglese Melissa Reid, mentre la Liti (cinque birdie e un boey per lei) ha la compagnia di altre nove concorrenti tra le quali Marina Alex, Alexa Pano, la cinese Xiyu Lin e la thailandese Pajaree Anannarukarn. Ritardo recuperabile per Nelly Korda, numero uno mondiale, 18ª con 69 (-3), reduce da cinque successi consecutivi. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
LA VIGILIA - Il PGA Tour approda nel New Jersey dove è in programma la Cognizant Founders Cup. L’evento avrà luogo dal 9 al 12 maggio sul percorso dell’Upper Montclair Country Club, a Clifton nel New Jersey, dove disputerà la settima gara stagionale Roberta Liti.
Grande favorita Nelly Korda, numero uno della classifica mondiale con un vantaggio di quasi sei punti sulla seconda classificata (Lilia Vu, assente nell’occasione) e vincitrice delle ultime cinque gare a cui a preso parte, l’ultima un Major (The Chevron Championship).
Con lei saranno al via altre sette tra le top ten del Rolex Ranking compresa la coreana Jin Young Ko (n. 5) che difende l’ultimo dei suoi quindici titoli sul circuito. In campo anche la francese Celine Boutier (n. 3), la cinese Ruoning Yin (n. 4), la canadese Brooke M. Henderson (n. 6), le australiane Hannah Green (n. 7) e Minjee Lee (n. 9) e la neozelandese Lydia Ko (n. 10).
Il field presenta anche altre giocatrici di qualità in grado di contribuire allo spettacolo come Lexi Thompson, Megan Khang, Angel Yin, Rose Zhang, Marina Alex, Bailey Tardy, le giapponesi Yuka Saso e Nasa Hataoka, la thailandese Atthaya Thitikul, l’irlandese Leona Maguire, le svedesi Linn Grant e Maja Stark e la tedesca Esther Henseleit. E ancora le altre thailandesi Pajaree Anannarukarn e Ariya Jutanugarn, la coreana Sei Young Kim, l’inglese Georgia Hall e l’indiana Aditi Ashok.
Roberta Liti nelle prime sei gare a cui ha preso parte ha superato il taglio in quattro occasioni, ma andando a premio nelle ultime tre. Un buon segno considerate le inevitabili difficoltà iniziali a cui va incontro chi affronta la prima stagione sul LPGA Tour. Il montepremi è di 3.000.000 di dollari.
Inizia il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, primo evento stagionale dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy. La decima edizione del torneo, uno dei più attesi anche nel calendario dell’Alps Tour, si svolge da mercoledì 8 maggio a venerdì 10 sul percorso de La Pinetina Golf Club, ad Appiano Gentile (Como), con al via 144 concorrenti in rappresentanza di 16 nazioni. Si gioca nel ricordo di Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della compagine maschile che di quella femminile.
La Pro-Am d’apertura al team di Jacopo Vecchi Fossa - Ha fatto da prologo la Pro Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, con squadre di quattro giocatori (un pro e tre amateur), che è stata vinta con “meno 41” dal team di Jacopo Vecchi Fossa, con i dilettanti Riccardo Capo, Matteo Dore e Domenico Calcagno, davanti al quartetto condotto da Manfredi Manica, con Edoardo Musso, Filippo Frisia e Alessandro Testori (meno 40). In terza posizione con “meno 38” la compagine dell’inglese Harry Goddard, con Tom Mitchell, James May e Matthew Wells, seguita da quelle di Michele Ortolani, con Marco Cartasegna, Mattia Rivetti e Flavio Creola (meno 36), e di Francesco Santoni, con Valerio Russo, Francesco Cameroni e Daniele Monti (meno 32).
A testimonianza di quanto il golf sia inclusivo ha partecipato una formazione composta dagli atleti paralimpici Alessandra Donati, Mario Gazzetta e Roberto Granatiero, guidata da Lorenzo Magini, che si è classificata al nono posto.
La gara si è disputata sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross.
Un field di qualità - La presenza nel field di nove tra i primi dieci giocatori della money list, compresi i primi quattro vincitori stagionali sull’Alps Tour, è una garanzia di spettacolo e bel gioco in una manifestazione con una buona tradizione azzurra. Infatti i giocatori italiani si sono imposti per cinque volte, quattro di fila con Andrea Perrino (2015), Stefano Pitoni (2016), Marco Crespi (2017) e Guido Migliozzi (2018) e poi con Gregorio De Leo nel 2022. Tra i favoriti Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno dell’ordine di merito e a segno nel New Giza Open, e Gianmaria Rean Trinchero (n. 3), che ha fatto suo il precedente Tunisian Golf Open, insieme agli altri due che sono saliti sul gradino più alto del podio, il francese Aymeric Laussot (n. 2, Ein Bay Open) e il dilettante spagnolo José Antonio Sintes Navarro (n. 4, Red Sea Little Venice Open). Dovranno, tuttavia, guardarsi anche dagli altri che li seguono in graduatoria: Manfredi Manica (n. 8), in evidenza con due piazzamenti tra i primi sette, il transalpino Benjamin Kedochim (n. 5), lo svizzero Luca Galliano (n. 7), l’inglese Harry Goddard (n. 9) e l’austriaco Lukas Lipold (n. 10). Hanno però le carte in regola per recitare ruoli importanti anche Enrico Di Nitto (n. 11), gli iberici Mario Galiano Aguilar e Manuel Morugan, gli inglesi Harry Ellis e Arron Edward-Hills el’irlandese Robert Moran, per ricordarne alcuni.
Tra i 74 italiani in campo, oltre ai citati, saranno sul tee di partenza, tra gli altri, Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Romano, Filippo Bergamaschi, Andrea Saracino, Cristiano Terragni, Flavio Michetti, Adalberto Montini e Niccolò Agugiaro, runner up lo scorso anno alla pari con l’iberico Asier Aguirre Izcue, anche lui presente. Hanno occasione per fare esperienza alcuni dilettanti azzurri tra i quali Marco Florioli, Lucas Nicolas Fallotico, Filippo Ponzano, Alessandro Nardini e Luca Memeo.
Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.
Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.
I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di Aon come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.
Primo titolo sul Challenge Tour per lo spagnolo Joel Moscatel e rimonta finale di Gregorio De Leo, ottavo, nel Challenge de España. Volata a tre e decisione sull’ultima buca sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna, dove Moscatel (274 - 68 71 68 67, -14) ha sorpassato con un birdie il danese Rasmus Neergaard-Petersen, secondo con 275 (-13), il quale con un bogey ha mancato il terzo successo stagionale che lo avrebbe fatto salire immediatamente sul DP World Tour. È stato affiancato dal finlandese Tapio Pulkkanen, leader dopo tre round con tre colpi di vantaggio sui suoi due avversari (entrambi terzi) e piuttosto altalenante nella corsa verso il traguardo.
Buon ritmo, invece, di De Leo (279 - 69 74 68 68, -9), che ha rimontato dalla 21ª posizione con un 68 (-4, un eagle, quattro birdie, due bogey), ottenendo la prima top ten stagionale. Pietro Bovari era insieme a De Leo a una buca dal termine, poi un errore sul green finale lo ha fatto scendere al 15° posto con 281 (74 66 69 72, -7), ma questo non toglie nulla alla sua buona prestazione. Più indietro Aron Zemmer e Stefano Mazzoli, 42.i con 286 (-2).
Si è classificato al quarto posto con 276 (-12) l’inglese Jamie Rutherford, secondo dopo 54 buche a due lunghezze da Pulkkanen e mai in contesa per il successo. Al quinto con 277 (-11) l’iberico Alfredo Garcia-Heredia e il sudafricano Robin Williams e al settimo con 278 (-10) il francese Felix Mory. Solo 27° con 284 (-4) l’altro transalpino Martin Couvra, che difendeva il titolo. Non ha superato il taglio Luca Cianchetti, 152° con 156 (74 82, +12).
Moscatel, 25enne tesserato per il Real Club de Golf El Prat, nei pressi di Barcellona, ha ottenuto la ‘carta’ per il circuito alla Qualifying School dello scorso anno (34°), dopo aver iniziato la carriera sull’Alps Tour. È il quinto spagnolo a imporsi in 25 edizioni dell’evento e per la vittoria ha ricevuto un assegno di 43.200 euro su un montepremi di circa 250.000 euro (270.000 dollari la cifra ufficiale).
TERZA GIORNATA - E’ salito ancora Pietro Bovari, da 18° a 10° con 209 (74 66 69, -7) colpi, nel moving day del Challenge de España, dove il nuovo leader è il finlandese Tapio Pulkkanen con 204 (68 69 67, -12).
Nell’evento del Challenge Tour che si conclude con la disputa del quarto giro sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna, hanno guadagnato posizioni anche Gregorio De Leo, da 41° a 21° con 211 (69 74 68, -5), e Aron Zemmer, da 55° a 31° con 212 (71 73 68, -4), mentre ne ha perse 18 Stefano Mazzoli, 38° con 213 (71 70 72, -3).
Pulkkanen inizierà il round conclusivo con due colpi di margine sull’inglese Jamie Rutherford, secondo con 206 (-10), e con tre sugli spagnoli Joel Moscatel e Alfredo Garcia-Heredia, sui francesi Felix Mori e Sebastien Gross, in vetta dopo due turni, e sul danese Rasmus Neergaard-Petersen, terzo con 207 (-9), quest’ultimo alla ricerca della terza vittoria stagionale che lo farebbe salire immediatamente sul DP World Tour. E’ uscito al taglio Luca Cianchetti, 152° con 156 (74 82, +12). Il montepremi è di 270.000 dollari (circa 250.000 euro).
SECONDO GIRO - Pietro Bovari ha recuperato 80 posizioni ed è salito al 18° posto con 140 (74 66, -4) colpi nel secondo giro del Challenge de España, il torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna.
Nuovo leader è il francese Sebastien Gross con 135 (71 64, -9) che ha due colpi di vantaggio su ben sei giocatori: il norvegese Andreas Halvorsen, i francesi Martin Couvra e Felix Mory, l’inglese Jamie Rutherford, il finlandese Tapio Pulkkanen e il danese Rasmus Neergaard-Petersen (137, -7), quest’ultimo alla ricerca della terza vittoria stagionale che lo farebbe salire immediatamente sul DP World Tour.
Degli altri italiani in gara, ha fatto venti passi avanti Stefano Mazzoli, ora 20° con 141 (71 70, -3), mentre hanno perso posizioni Gregorio De Leo, da nono a 41° con 143 (69 74, -1), e Aron Zemmer, da 40° a 55° con 144 (71 73, par). Non ha superato il taglio Luca Cianchetti, 152° con 156 (74 82, +12). Il montepremi è di 270.000 dollari (circa 250.000 euro).
PRIMO GIRO - Buona prestazione di Gregorio De Leo, nono con 69 (-3) colpi, nel primo giro del Challenge de España, il torneo del Challenge Tour che si sta svolgendo sul percorso del Real Club Sevilla Golf (par 72), a Siviglia in Spagna.
In una insolita classifica De Leo, che è alla pari con l’inglese Callan Barrow, rende un colpo agli otto giocatori che sono in testa: gli spagnoli Victor Garcia Broto, Pep Angles e Joel Moscatel, il danese Jonathan Goth-Rasmussen, i gallesi Rhys Enoch e Jack Davidson, il finlandese Tapio Pulkkanen e l’inglese Sam Hutsby.
Occupano il 40° posto con 71 (-1) Stefano Mazzoli e Aron Zemmer e sono oltre la linea del taglio Luca Cianchetti e Pietro Bovari, 98.i con 74 (+2). Il montepremi è di 270.000 dollari (circa 250.000 euro).
LA VIGILIA - Il Challenge Tour approda in Europa dopo le prime otto tappe stagionali, quattro d’apertura in Sudafrica e due sia in India che ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. A Siviglia, in Spagna, si gioca il Challenge de España dove, dal 9 al 12 maggio, sul percorso del Real Club Sevilla Golf saranno impegnati cinque atleti italiani: Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Pietro Bovari, Gregorio De Leo e Aron Zemmer.
Difende il titolo il francese Martin Couvra, che lo scorso anno si impose da amateur, ma i fari saranno puntati sul danese Rasmus Neergaard Petersen, leader della Road To Mallorca (ordine di merito), che promuoverà a fine stagione i primi 20 in graduatoria sul DP World Tour Tour. Il 24enne di Nivå, professionista da dieci mesi, ha vinto due delle ultime tre gare disputate (Kolkata Challenge e il precedente UAE Challenge) e ha già un piede sul circuito maggiore, ma ora è impegnato ad accelerare i tempi perché con un terzo successo vi salirebbe immediatamente.
Impresa comunque non facile in un field che comprende undici tra i primi dodici classificati della money list compresi cinque degli altri sei vincitori stagionali: gli svedesi Mikael Lundberg (numero 2 del ranking) e Bjorn Akesson (n. 8), gli inglesi John Parry (n. 4) e Garrick Porteous (n. 7) e il gallese Rhys Enock (n. 5). E hanno le carte in regola e giuste pretese anche il francese Alexander Levy (n. 2), cinque titoli sul DP World Tour da dove è uscito al termine della scorsa stagione e in cui vuole rientrare rapidamente, gli inglesi David Horsey (n. 9) e Sam Hutsby (n. 10), il sudafricano Wilco Nienaber (n. 12) e lo stesso Couvra (n. 11). Assente tra i top 12 solo il transalpino David Ravetto (n. 6), anche lui a segno nel 2024.
Tra gli azzurri Mazzoli, che quest’anno gioca anche sull’Asian Tour, ha esordito sul secondo tour continentale a fine aprile terminando 25° ad Abu Dhabi e che appare in buona condizione. Piuttosto altalenanti e in cerca del ritmo giusto De Leo, Zemmer, Bovari e Cianchetti. Il montepremi è di 270.000 dollari (circa 250.000 euro).
La storia e il record - Il torneo, giunto alla 25ª edizione, è nato nel 1999 con un successo iberico (Carl Sunesson), ma non è poi stato tanto favorevole con i giocatori di casa che si sono ripetuti solo in altre tre occasioni, l’ultima nel 2021 con Santiago Tarrio. L’evento non ha mai cambiato la denominazione originale di Challenge de España, ma in otto occasioni è stata preceduta dal nome dello sponsor. Couvra è l’unico past winner in campo in un torneo in cui un solo giocatore ha fatto la doppietta, il gallese Rhys Davies (2009, 2015), ma ha posto la sua firma nell’albo d’oro Brooks Koepka (2013). Alla gara è legato il record di Nicolò Ravano che nel 2016 realizzò un 59 (-12) nel secondo giro al Tecina Golf di La Gomera nelle Isole Canarie, dove fu runner up. E’ stato il secondo giocatore sul Challenge Tour a scendere sotto il 60 e il quarto nella storia del circuito preceduto dal francese Adrien Mork (Moroccan Open, 2006) e seguito dal finlandese Lauri Ruuska (Finnish Open 2023), che sarà al via, mentre nello Swiss Open del 2021 lo spagnolo Alejandro Del Rey ha realizzato il primato assoluto con un 58. Gli azzurri non sono mai saliti sul gradino più alto del podio, ma insieme a Ravano hanno occupato il secondo anche Alessandro Napoleoni (2004) e Andrea Pavan (2023).
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)
Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
(Cliccare sul titolo per continuare a leggere)