Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

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La Pro Am apre il Memorial Bordoni by AON

La stagione dell’Italian Pro Tour 2024, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, si apre con il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon. La gara, una delle classiche in calendario anche sull’Alps Tour, avrà luogo sul percorso de La Pinetina Golf Club, ad Appiano Gentile (Como), da mercoledì 8 maggio a venerdì 10 maggio e sarà anticipata martedì 7 maggio della Pro-Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon. Si gioca nel ricordo di Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso prematuramente nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile.

Nel field i migliori giocatori del circuito - È la decima edizione di un evento in cui i giocatori italiani sono stati quasi sempre tra i protagonisti. Lo hanno vinto per cinque volte, quattro di fila con Andrea Perrino (2015), Stefano Pitoni (2016), Marco Crespi (2017) e Guido Migliozzi (2018) e poi con Gregorio De Leo nel 2022. Tre i successi spagnoli, con Borja Virto (2014), Sebastian Garcia Rodriguez (2019) e con Angel Hidalgo Portillo nel 2021 (nel 2020 non si è giocato a causa della pandemia), e uno olandese con Kiet Van der Weele che lo scorso anno, grazie a tre vittorie in meno di due mesi, a giugno è salito direttamente sul Challenge Tour.

In un field di 144 concorrenti, in rappresentanza di 16 nazioni, che comprende nove tra i primi dieci dell’ordine di merito, e 17 tra i primi 20, gli azzurri saranno nuovamente tra i favoriti. In particolare sembrano avere qualcosa in più i dominatori delle ultime due gare disputate, Edoardo Raffaele Lipparelli, numero uno della money list, a segno nel New Giza Open, e Gianmaria Rean Trinchero (n. 3), che la scorsa settimana si è imposto nel Tunisian Golf Open. Garantito comunque lo spettacolo per la presenza praticamente di tutti i migliori interpreti attuali dell’Alps Tour e in particolare degli altri due vincitori stagionali, il francese Aymeric Laussot (n. 2, Ein Bay Open) e il dilettante iberico José Antonio Sintes Navarro (n. 4, Red Sea Little Venice Open), senza dimenticare Manfredi Manica (n. 8), il transalpino (Benjamin Kedochim (n. 5), lo svizzero Luca Galliano (n. 7), l’inglese Harry Goddard (n. 9) e l’austriaco Lukas Lipold (n. 10).

Oltre ai tre citati, tra i 74 italiani in campo, ve ne sono altri in grado di poter puntare in alto tra i quali ricordiamo Enrico Di Nitto, che è appena fuori dalla top ten dell’ordine di merito (n. 11) e quarto lo scorso anno, Niccolò Agugiaro, secondo nel 2023 insieme allo spagnolo Asier Aguirre Izcue, anche lui al via, Adalberto Montini, Flavio Michetti, Andrea Romano, Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Saracino, e Filippo Bergamaschi. Faranno invece un’utile esperienza alcuni dilettanti tra i quali Marco Florioli, Alessandro Nardini e Luca Memeo.

Prologo all’evento la Pro Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon  La quattro giorni di golf internazionale in Lombardia si aprirà martedì 7 maggio con la Pro-Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon. Vi prenderanno parte 17 squadre composte da un professionista e da tre dilettanti che si confronteranno sulla distanza di 18 buche con formula “Tour Scramble - net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro” e per la classifica saranno conteggiati solamente birdie, eagle ed eventuali albatross.

Tra i pro saranno impegnati, tra gli altri, Laussot, Kedochim, Galliano, Manica, Lipparelli, Rean Trinchero e Vecchi Fossa. A testimonianza di quanto il golf sia inclusivo e aperto veramente a tutti, vi sarà una compagine composta dagli atleti paralimpici Alessandra Donati, Mario Gazzetta e Roberto Granatiero guidata da Lorenzo Magini.

Partenza alle ore 12 shotgun, ossia tutte le compagini inizieranno insieme dalle varie buche del campo.

Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800 euro.

Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il percorso si snoda su un terreno molto ondulato proponendo differenti situazioni di gioco, insieme a incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

I Partner – Il Memorial Giorgio Bordoni ha il supporto di Aon come presenting sponsor. L’Italian Pro Tour 2024 ha il supporto di Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking (Official Bank); Kappa (Technical Supplier); Poste Assicura (Official Supplier); Corriere dello Sport e Tuttosport (Media Partner); Università Commerciale Luigi Bocconi (Partner). Official advisor: Infront Italy.

Il Legends Tour è ricominciato sotto il segno di Peter Baker. Il 56enne inglese di Shifnal ha vinto con 203 (67 67 69, -10) colpi il Barbados Legends hosted by Ian Woosnam, gara d’apertura stagionale, superando con un birdie alla prima buca di spareggio l’australiano Scott Hend (68 66 69), con il quale aveva terminato alla pari le 54 buche regolamentari. Sul percorso del Resort Apes Hill (par 71), a Saint James, buona prova di Emanuele Canonica, unico italiano in gara, 17° con 212 (70 69 73, -1).

Baker, al sesto titolo tra gli “over 50”, è stato il dominatore del circuito 2023 in cui si è imposto in quattro tornei e nell’ordine di merito. Nel suo palmarès anche tre allori sull’Europan Tour (ora DP World Tour) e altrettanti sul Challenge Tour. Sia Baker che Hend, in vetta appaiati dopo il secondo round, hanno concluso con un parziale di 69 (-2). L’inglese ha segnato tre birdie e un bogey e l’australiano cinque birdie, un bogey e un doppio bogey.

I due protagonisti hanno preceduto di due colpi, terzi con 205 (-8), lo svedese Mikael Lundberg e l’americano Shaun Micheel, vincitore di un Major (PGA Championship, 2003), unica sua vittoria in carriera sul PGA Tour. Al quinto posto con 206 (-7) l’inglese Andrew Marshall e al sesto con 207 (-6) il francese Christian Cevaer. Canonica ha chiuso con un 73 (+2, due birdie e quattro bogey).

 

LA VIGILIA - La stagione 2024 del Legends Tour, circuito europeo riservato agli Over 50, prende il via dalle Isole Barbados con il Barbados Legends hosted by Ian Woosnam, che avrà luogo sulla distanza di 54 buche dal 3 al 5 maggio. Sul percorso del resort Apes Hill, a Saint James, sarà in gara Emanuele Canonica.

In calendario, al momento, vi sono 17 eventi, l’ultimo dei quali nell’isola di Mauritius (MCB Tour Championship, 6-8 dicembre), che comunque potranno aumentare in corso d’opera.

Nel field Ian Woosnam, il campione gallese promotore dell’evento, e i primi tre classificati nella money list dello scorso anno, nell’ordine l’inglese Peter Baker, il brasiliano Adilson Da Silva e il sudafricano James Kingston. Con loro l’argentino Angel Cabrera e il neozelandese Michael Campbell, vincitori di Major come Woosnam, gli inglesi Phillip Archer e Philip Golding, gli svedesi Patrik Sjoland e Michael Jonzon, gli spagnoli Miguel Angel Martin e Santiago Luna, il gallese Phillip Price, l’indiano Jeev Milkha Singh e l’argentino José Coceres.

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Tricolori Seniores a Pfoestl e Calogero

Franz Pfoestl e Isabella Calogero hanno vinto i Campionati Nazionali Seniores, maschile e femminile, che si sono disputati sul percorso del Barlassina Country Club, a Lentate sul Seveso (MB). I tornei si sono svolti sulla distanza di 36 buche, anziché sulle 54 previste, a causa del maltempo che ha impedito il gioco nella seconda giornata.

Nella gara maschile Pfoestl (Appiano-Carezza) ha rimontato nel secondo round dall’ottavo posto grazie a un 73 (+1), miglior score di giornata, per un totale di 149 (76 73, +5) e ha superato di due colpi Filippo Clerici, che difendeva il titolo, Marco Bellini e Marco Antonio De Rossi (151, +7), al vertice dopo un giro, insieme a Paolo Di Bartolomeo, poi sesto con 153 (+9), stesso score di Silvio Bracone e di Gianluca Bolla. In quinta posizione Michele Bosco con 152 (+8).

Nel torneo femminile Isabella Calogero (Villa Carolina), al primo titolo nella categoria come Pfoestl, ha fatto corsa di testa e ha concluso con 157 (76 81, +13) colpi davanti a Emanuela Gumirato (161, +17) e a Giuliana Colavito (163, +19), che si era imposta nelle ultime tre edizioni. Al quarto posto con 164 (+20) Camilla Tolomei Di Lippa, al quinto con 165 (+21) Francesca Longari e al sesto con 166 (+22) Silvia Valli.

 

LA VIGILIA - Sul percorso del Barlassina Country Club, a Lentate sul Seveso (MB), si disputano dal 1° al 3 maggio i Campionati Nazionali Seniores maschile e femminile. Nel torneo maschile - Trofeo Piergiorgio Vigliani - dove saranno in campo 118 giocatori, proverà a bissare il successo dello scorso anno Filippo Clerici, che si è imposto anche nel 2018. Nell’ampia rosa dei favoriti spiccano i nomi di Gianluca Bolla (cinque titoli) e di altri past winner come Marco Bellini e Marco De Rossi, senza dimenticare Franz Pfoestl, Matteo Natoli e tre concorrenti che hanno sfiorato il titolo, Michele Bosco (runner up nel 2023), Rodolfo Pesati (2019 e 2021) e Massimo Franco (2020).

Nella gara femminile, con 27 partenti, difende il titolo Giuliana Colavito, che ha vinto nelle ultime tre edizioni. Sarà la favorita, ma avrà la concorrenza di numerose giocatrici tra le quali Silvia Valli (quattro successi), Emanuela Gumirato, Francesca Christillin ed Elisa Roberta Tirante, che si sono imposte in passato, oltre a Camilla Tolomei di Lippa, seconda nel 2022 e 2023, Isabella Calogero e Carlotta Borini, per citarne alcune. Entrambe le gare si svolgono sulla distanza di 54 buche stroke play (18 al giorno)

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Epson: prevale M. Young, 37ª B. Moresco

La statunitense Madison Young ha ottenuto il primo titolo sull’Epson Tour vincendo con 205 (69 65 71, -11) colpi il Casino Del Sol Golf Classic, torneo che ha avuto luogo sul percorso del Sewailo Golf Club (par 72), a Tucson in Arizona. In gara due italiane, le sorelle Moresco, con Benedetta che si è classificata 37ª con 212 (72 70 70, -4), mentre Angelica, 78ª con 146 (73 73, +2), è uscita al taglio.

Madison Young, 27enne di Canton (Georgia), laureata alla The Kennesaw State University, professionista dal 2019 e sul circuito dal 2020, dopo aver preso la ‘carta’ alla Qualifying School, è salita in vetta nel secondo giro insieme alla svedese Beatrice Wallin (16ª  al termine con 209, -7).

Nel terzo ha avuto la meglio con un 71 (-1) a chiudere frutto di due eagle e due birdie sulle prime otto buche, ma con un cedimento nel rientro con tre bogey e un doppio bogey, che però non le è costato caro. Infatti è riuscita a mantenere un colpo di vantaggio su sei concorrenti al secondo posto con 206 (-10): Kaitlin Milligan, Cydney Clanton, la filippina Dottie Ardina, la thailandese Pornanong Phatlum, la taiwanese Ssu-Chia Cheng e l’olandese Dewi Weber. All’ottavo con 207 (-9) Kaitlyn Papp Budde, la coreana Soo Bin Joo e la slovena Ana Belac. Alla vincitrice è andato un assegno di 37.500 dollari su un montepremi di 250.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Benedetta Moresco è al 38° posto con 142 (72 70, -2) colpi, mentre la sorella Angelica, 78ª con 146 (73 73, +2), è uscita al taglio, nel Casino Del Sol Golf Classic, il torneo dell’Epson Tour che si sta svolgendo sul percorso del Sewailo Golf Club (par 72), a Tucson in Arizona.

Si sono portate al comando con 134 (-10) Madison Young (69 65) e la svedese Beatrice Wallin (68 66), che precedono, terze con 136 (-8), Becca Huffer, Amanda Doherty, l’olandese Dewi Weber, la slovena Ana Belac e la taiwanese Ssu-Chia Cheng. In ottava posizione con 137 (-7) Julia Johnson. Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.

 

PRIMO GIRO - Inizio a metà classifica per le sorelle Moresco nel Casino Del Sol Golf Classic, il torneo dell’Epson Tour iniziato sul percorso del Sewailo Golf Club (par 72), a Tucson in Arizona, dove Benedetta è 47ª con 72 (par) colpi e Angelica è 60ª con 73 (+1).

E’ al comando con 67 (-5) Julie Houston, seguita da un quintetto con 68 (-4) composto da Julia Johnson, dalla coreana Soo Bin Joo, dalla svedese Beatrice Wallin, dalla giapponese Saki Baba e dalla cinese Jiaze Sun. In settima posizione con 69 (-3) Lakareber Abe, la sudafricana Kaleigh Telfer e la taiwanese Ssu-Chia Cheng. Già svanite le speranze di difendere il titolo per Gigi Stoll, 105ª con 76 (+4). Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.

 

LA VIGILIA - L’Epson Tour, il secondo circuito femminile statunitense, si trasferisce dalla Florida in Arizona per la disputa dal 2 al 4 maggio (54 buche) del Casino Del Sol Golf Classic sul percorso del Sewailo Golf Club, a Tucson in Arizona, dove saranno sul tee di partenza le sorelle Angelica e Benedetta Moresco.

Difende il suo unico titolo sul tour Gigi Stoll, 27enne di Beaverton (Oregon), due volte a premio entro il 22° posto nelle prime tre gare a cui ha preso parte, ma i favori del pronostico si orientano sulle prime dieci giocatrici della money list presenti. Tra costoro vi sono le quattro vincitrici stagionali: Briana Chacon, numero uno, la colombiana Valery Plata (n. 2) e le taiwanesi Jessica Peng (n. 5) e Juliana Hung (n. 6). Completano il gruppo Kim Kaufman (n. 3), la slovena Ana Belac (n. 4), Jessica Porvasnik (n. 7), la neozelandese Fiona Xu (n. 8), Lindsey McCurdy (n. 9) e la coreana Kum-Kang Park (n. 10). Altre possibili protagoniste Jenny Bae, Savannah Vilaubi, Laura Wearn, Mariel Galdiano, la canadese Alena Sharp, la portoricana Maria Torres e le cinesi Miranda Wang e Ruixin Liu, per indicarne alcune.

Entrambe le italiane hanno preso parte a tre dei primi quattro tornei del circuito 2024. Deve cambiare passo Angelica Moresco, un piazzamento in bassa classifica e due tagli, mentre Benedetta Moresco, uscita dopo 36 buche nel Florida’s Natural Charity Classic, è poi terminata 29ª (IOA Golf Classic) e 26ª (Atlantic Beach Classic). Il montepremi è di 250.000 dollari dei quali 37.500 andranno alla vincitrice.

Grande prestazione di Guido Migliozzi nel Volvo China Open, che ha concluso al secondo posto con 199 (-17) colpi dopo essere stato tra i protagonisti per tutto il torneo e in corsa per il titolo fino all’ultima buca. Ha vinto con 198 (67 66 65, -18) lo spagnolo Adrian Otaegui, risalito dalla quarta posizione con un 65 (-7), ma che ha anche saputo approfittare in extremis di qualche errore degli avversari.

Sul percorso dell’Hidden Grace GC (par 72), a Shenzhen in Cina, nella gara organizzata dalla China Golf Association con la collaborazione del China Tour e del DP World Tour e ridotta da 72 a 54 buche perché il maltempo ha impedito il gioco nella terza giornata, sono terminati terzi con 200 (-16) l’inglese Paul Waring, lo svizzero Joel Girrbach e lo svedese Sebastian Soderberg, che era stato in vetta nei primi due round. Sesto con 201 (-15) il filippino Lloyd Jefferson Go, settimo con 202 (-14) il sudafricano Brandon Stone e ottavo con 203 (-13) l’austriaco Matthias Schwab e lo statunitense Johannes Veerman.

Si sono classificati al 23° posto con 208 (-8), entrambi con una buona rimonta, Matteo Manassero (72 69 67), dal 58°, e Lorenzo Scalise (70 70 68), dal 42°. Un colpo in più per Andrea Pavan, 35° con 209 (69 71 69, -7) e 50ª piazza con 211 (-5) per Edoardo Molinari (68 72 71) e Filippo Celli (66 72 73). Sono usciti al taglio Renato Paratore, 101° con 145 (+1), e Francesco Laporta, 111° con 146 (+2).

Adrian Otaegui, 31enne di San Sebastian, ha ottenuto il quinto titolo sul circuito continentale dove non andava a segno dal 2022 (Andalucia Masters). In tutto l’evento ha segnato un solo bogey (alla 18ª buca nel secondo turno) e ha concluso con sette birdie, senza bogey, di cui decisivi quelli alla 16ª e alla 17ª con cui è passato a condurre dopo che Soderberg era avanti di due colpi alla 14ª. Lo svedese ha trovato un bogey alla 15ª, rimettendo tutti in corsa Migliozzi compreso, poi alla 17ª ha raggiunto Otaegui, ma alla 18ª un drive sbilenco si è trasformato in un doppio bogey e dal possibile playoff è finito terzo. Fatale la buca 17 anche per Migliozzi (65 67 67), che alla 16ª si era portato in vetta, il quale è incappato in un bogey determinante. Poco prima però aveva mancato tre grandi occasioni fallendo tre putt quasi identici da un circa un paio di metri e che sembravano abbordabili. Poi l’ottimo putt chilometrico dalla distanza sull’ultimo green, per finire con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) sulla scia di Otaegui e per avvicinarsi sempre di più alla qualificazione per il torneo olimpico di Parigi. Oltre a fare un gran salto nella money list (da 81° a 26°) e a ricevere un assegno di 247.500 dollari.

Il vincitore è stato gratificato con 382.500 dollari, su un montepremi di 2.250.000 dollari, e con il terzo posto nella graduatoria speciale della serie di gare denominate Asian Swing, iniziate con Singapore Classic a metà marzo, è entrato nel field del PGA Championship, il secondo Major stagionale (Valhalla GC, Louisville, Kentucky, USA, 16-19 maggio). Con lui anche Soderberg (primo) e Keita Nakajima (secondo).

TERZO GIRO ANNULLATO - Il maltempo ha impedito il gioco nella terza giornata del Volvo China Open, sul percorso dell'Hidden Grace Golf Club (par 72) a Shenzen, e il torneo organizzato dalla China Golf Association con la collaborazione del China Tour e del DP World Tour, è stato ridotto da 72 a 54 buche. Si ripartirà con lo svedese Sebastian Soderberg, leader con 128 (63 65, -16) colpi, davanti all'inglese Paul Waring, secondo con 131 (-13), e a Guido Migliozzi, terzo con 132 (65 67, -12).

SEOCONDO GIRO - In Cina, sul DP World Tour, ancora una buona prova per Guido Migliozzi. A Shenzen, nel secondo round del Volvo China Open, il vicentino con un parziale di 67 (-5), per un totale di 132 (65 67, -12) colpi, è salito dalla quarta alla terza posizione. Sei birdie e un bogey per il 27enne veneto che, a metà gara, è distante quattro lunghezze dalla vetta occupata dallo svedese Sebastian Soderberg, leader con 128 (63 65, -16) davanti all'inglese Paul Waring, secondo con 131 (-13).

Sul percorso dell'Hidden Grace Golf Club (par 72), Migliozzi in 36 buche giocate ha siglato quattordici birdie, con due soli bogey. Ha perso invece terreno Filippo Celli, da settimo a 25° con 138 (-6) dopo un giro in 72 (par). Hanno superato il taglio anche Edoardo Molinari (68 72), Andrea Pavan (69 71) e Lorenzo Scalise (70 70), tutti 42.i con 140 (-4), e Matteo Manassero 58° con 141 (72 69, -3). Out Renato Paratore, 101° con 105 (+1), e Francesco Laporta, 111° con 106 (+2). Sono in palio 2.250.000 dollari di cui 382.500 andranno al vincitore.

 

PRIMO GIRO - Buona partenza degli azzurri nel Volvo China Open. A Shenzen, dopo il primo round del torneo del DP World Tour, sono quattro gli italiani tra i migliori 30 della classifica. Sul percorso dell'Hidden Grace Golf Club (par 72), Guido Migliozzi con uno score di 65 (-7) è quarto distante due colpi dalla vetta occupata dal francese Romain Langasque e dallo svedese Sebastian Soderberg, entrambi leader con 63 (-9).
Otto birdie e un bogey per il vicentino, tallonato dal romano Filippo Celli, settimo con 66 (-6) dopo una prova con sei birdie, senza bogey.

Avvio positivo anche per il torinese Edoardo Molinari, 23° con 68 (-4) davanti ad Andrea Pavan, 30° con 69 (-3). Più indietro Lorenzo Scalise, 50° con 70 (-2), e Renato Paratore, 73° con 71 (-1), mentre è chiamato a cambiare passo, per evitare la seconda uscita al taglio consecutiva, Matteo Manassero. Il veneto è infatti 93° con 72 (par) insieme al pugliese Francesco Laporta.
Subito spettacolo in Cina dove Haotong Li, tra i beniamini del pubblico di casa, già vincitore della competizione nel 2016 e secondo nel 2021, ha iniziato la gara con il piede giusto. Il 28enne di Hunan è infatti terzo con 64 (-8) a un solo colpo dai due in vetta. Prime 18 buche esaltanti per Langasque e Soderberg, entrambi protagonisti con nove birdie. E' solo 50° con 70 (-2), invece, il thailandese Sarit Suwannarut che difende il titolo conquistato nel 2023 quando l'evento faceva però parte solo del China Tour. Il Volvo China Open, arrivato quest'anno alla 27ª edizione, mette in palio 2.250.000 dollari di cui 382.500 andranno al vincitore. 

 

LA VIGILIA - Il Volvo China Open torna dopo cinque anni nel calendario del DP World Tour dove è stato in passato per 16 volte nelle 28 edizioni precedenti. La 29ª si disputa dal 2 al 5 maggio, organizzata dalla China Golf Association con la collaborazione del China Tour e del circuito continentale, sul percorso dell’Hidden Grace GC, a Shenzhen in Cina, dove saranno in gara otto azzurri: Matteo Manassero, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli.

Il thailandese Sarit Suwannarut, 26enne di Bangkok, laureato alla Virginia Tech di Blacksburg, difende il secondo dei suoi due titoli (l’altro nell’Indonesian Masters 2022) sull’Asian Tour, di cui è membro, che nel 2023 ha allestito il torneo con il China Tour.

Proverà a concedere il bis riuscito a un solo giocatore, il francese Alexander Levy (2014, 2017) che sarà al via, in un contesto in cui appaiono molto agguerriti gli atleti di casa che si sono imposti per quattro volte nelle ultime sette edizioni e che punteranno in particolare su Haotong Li, a segno nel 2016, e su Ashun Wu (2015).

Numerosi comunque i concorrenti in grado di prevalere tra i quali ricordiamo lo svedese Sebastian Soderberg, secondo la scorsa settimana nell’ISPS Handa-Championship, il francese Antoine Rozner, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il sudafricano Zander Lombard, il neozelandese Daniel Hillier, il giapponese Masahiro Kawamura, il malese Gavin Green e l’indiano Shubhankar Sharma. Senza dimenticare i quattro vincitori stagionali presenti, lo svedese Jesper Svensson, l’olandese Darius Van Driel, il sudafricano Dylan Frittelli e Matteo Manassero (suo il Jonsson Workwear Open), che sebbene abbia subito il taglio in Giappone, è sempre in grado di compiere qualsiasi impresa.

Tra gli azzurri Laporta e Scalise, anche se piuttosto altalenanti, sono andati a premio negli ultimi sei tornei a cui hanno partecipato. Celli proverà a confermare i progressi mostrati in Giappone, mentre cercheranno riscatto Migliozzi, E. Molinari, Pavan e Paratore, che a Gotemba hanno subito la stessa sorte di Manassero. Il montepremi è di 2.250.000 dollari con prima moneta di 382.500 dollari.

Il torneo – L’evento è nato nel 1995 sotto l’egida dell’Asian Golf Circuit e poi dal 1996 al 2003 è stato allestito dall’Asian Tour. Dal 2004 è entrato nell’organizzazione l’European Tour (oggi DP World Tour) che ha collaborato con l’Asian Tour fino al 2008, organismo sostituito l’anno dopo e fino al 2017 dall’OneAsia Tour. L’Asian Tour ha ripreso il suo ruolo (2018-2019) nelle ultime due stagioni in cui è stato impegnato il circuito continentale. Nel 2020 e nel 2021 la gara ha fatto parte solo del China Tour, nel 2022 non si è giocata per la pandemia e nel 2023, come detto, è stata supportata da China Tour e Asian Tour. Ora il nuovo cambio.

Oltre ai citati, saranno al via altri quattro past winner: i cinesi Huilin Zhang (2020), Jin Zhang (2021) e Lianwei Zhang (2003) e il belga Nicolas Colsaerts (2011).

Il torneo su Sky e in streaming su NOW – Il Volvo China Open andrà in onda su Sky, canale Sky Sport Golf e Sky Sport Uno, e in streaming su NOW ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 2 maggio e venerdì 3, dalle ore 7 alle ore 12; sabato 4, dalle ore 7,30 alle ore 12; domenica 5, dalle ore 6 alle ore 11. Commento di Roberto Zappa, Michele Gallerani e di Claudio Viganò.

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Ladies Italian Open dal 14 al 16 giugno

Diciassette anni dopo l’ultima volta il Ladies Italian Open torna protagonista nel Lazio. Dal 14 al 16 giugno prossimi (ad anticipare lo show sarà, giovedì 13, la Pro-Am) la 27esima edizione del torneo, inserita nel calendario del Ladies European Tour, il massimo circuito europeo femminile, si giocherà al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo). Nella Coverciano del green c’è attesa per uno show con vista sulle Olimpiadi. L’evento rappresenterà infatti la penultima tappa di qualificazione ai Giochi di Parigi.

Il Ladies Italian Open torna nel Lazio dopo 17 anni. Sarà la penultima tappa di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi - Dopo le quattro edizioni consecutive, dal 2004 (Parco di Roma) al 2007 (tre di fila, dal 2005, al Parco de’ Medici), il Ladies Italian Open si disputerà nuovamente nel Lazio. Dove le azzurre proveranno a inseguire il primo successo nella storia della competizione. Fin qui sono infatti arrivati cinque secondi posti firmati rispettivamente da Silvia Cavalleri (2000 e 2002), Veronica Zorzi (2005), Giulia Sergas (2011) e Alessandra Fanali che, nel 2022, anno dell’ultima edizione della rassegna, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria), in Piemonte, fu battuta al play-off dalla svizzera Morgane Metraux in uno spareggio a tre che vide tra le protagoniste pure l’inglese Meghan MacLaren.

Alessandra Fanali e Virginia Elena Carta tra le azzurre più attese - Passata nel frattempo al professionismo, la Fanali, 24enne di Fiuggi, sarà una delle stelle più attese della competizione. Miglior italiana nel world ranking, vanta sei piazzamenti nella Top 10 sul circuito ed è ora al decimo posto nell’ordine di merito. Runner up lo scorso febbraio nel Magical Kenya Open vinto dalla thailandese Shannon Tan, con Virginia Elena Carta, anche lei a caccia del pass olimpico, proverà a illuminare la scena insieme a tante altre certezze e promesse del golf femminile.

Prima il Ladies Italian Open, poi l’Open d’Italia maschile - Sarà un mese di giugno a forti tinte azzurre. Prima il Ladies Italian Open, poi, dal 27 al 30 all’Adriatic Golf Club di Cervia, in Emilia-Romagna, l’Open d’Italia maschile. Dalle proette ai professionisti, lo spettacolo sarà dunque doppio.

Prima volta al Golf Nazionale, la quinta nel Lazio - Per il Golf Nazionale di Sutri, eccellenza che nel tempo ha accolto eventi clou come, tra gli altri, la World Cup del 1991 e la Junior Ryder Cup (per i primi due giorni) 2023, il Ladies Italian Open rappresenta una novità assoluta. Il Lazio, che dal 2021 al 2023 ha ospitato - al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, casa, lo scorso anno, della Ryder Cup - l’Open d’Italia maschile, per la quinta volta nella storia sarà il teatro del Ladies Italian Open. L’evento, con la collaborazione dell’official advisor della FIG, Infront, avrà il supporto della Regione Lazio, guidata dal Presidente Francesco Rocca.

Il montepremi – Il Ladies Italian Open metterà in palio 300.000 euro con prima moneta di 45.000.

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Nella mia vita ho sempre mantenuto le promesse. Avevo garantito, contro ogni pronostico, che quest’anno oltre all’Open d’Italia maschile avremmo organizzato anche il Ladies Italian Open. Non tanto per farlo, ma per garantire il miglior spettacolo possibile. Il torneo sarà infatti tra i più importanti del Ladies European Tour 2024 e rappresenterà una tappa cruciale per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Il Ladies Italian Open 2024 vedrà protagoniste molte tra le migliori giocatrici del golf europeo che si contenderanno il titolo su un campo, il Golf Nazionale di Sutri, che rappresenta un’eccellenza a livello mondiale. Un ringraziamento particolare alla Regione Lazio, guidata da un Presidente illuminato come Francesco Rocca, che ha creduto fin da subito nelle potenzialità dell’evento, e al Ladies European Tour”.

Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio – “Dopo diciassette anni il Ladies Italian Open torna nel Lazio, nello splendido Golf Nazionale di Sutri, in provincia di Viterbo dal 14 al 16 giugno. La Regione si è resa fin da subito protagonista, insieme alla Federazione Italiana Golf e al Ladies European Tour, per sostenere questa tappa importante per le qualificazioni ai Giochi di Parigi. Dopo la Ryder Cup, ospitata lo scorso anno al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, il Lazio continua ad essere la Regione Capitale dello sport italiano, ospitando la penultima gara di qualificazione alle Olimpiadi. Un risultato importante per tutta la Regione”.

Alexandra Armas, CEO del Ladies European Tour – “Siamo entusiasti di dare nuovamente il benvenuto, nel calendario del LET, al Ladies Italian Open. Dopo i successi del 2021 e 2022, è fantastico poter tornare ancora una volta in Italia e aggiungere questo torneo al nostro ‘swing europeo’ di giugno. Vorrei ringraziare la Federazione Italiana Golf per il duro lavoro e l’impegno profuso a favore del golf femminile. Non vediamo l’ora di giocare al Golf Nazionale, palcoscenico fantastico per mostrare il meglio del golf femminile europeo”.

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Internazionali d'Italia in Piemonte

Il danese Magnus Becker Frederiksen e la francese Camille Min-Gaultier hanno vinto i Campionati Internazionali d’Italia, rispettivamente maschile e femminile, che si sono svolti sui percorsi del Royal Park I Roveri e del Circolo Golf Torino - La Mandria a Fiano Torinese in Piemonte.

Al Royal Park I Roveri (par 72) Becker Frederiksen ha concluso il torneo con 278 (70 68 68 72, -10) alla pari con Lucas Nicolas Fallotico (68 68 70 72) e poi lo ha superato con un birdie (contro un par) alla prima buca di playoff. L’azzurro è stato comunque gran protagonista del torneo con una corsa di testa. Nel primo round ha avuto la compagnia dell’austriaco Fabian Lang, nel secondo quella dello svizzero Mischa Candinas e nel terzo è stato affiancato dal danese con cui ha lottato per tutto il quarto fino all’epilogo.

Belle prove anche di Filippo Ponzano, terzo con 279 (-9), fuori dallo spareggio per un colpo e vincitore del torneo nel 2022, di Luca Cavalli, sesto con 282 (-6), alla pari con lo scozzese Gregor Tait, e di Carlo Roman, ottavo con 283 (-5). In quarta posizione Lang e Candinas con 281 (-7), in 12ª con 285 (-3) Marco Florioli e Bruno Frontero e in 15ª con 286 (-2) Luca Rimauro.

Doppietta azzurra nel Nations Trophy, assegnato dopo 54 buche. Ha vinto Italia 1 (Florioli, Ponzano, Luca Memeo) con 423 (145 139 139, -9) davanti a Italia 2 (Cavalli, Roman e Alessandro Nardini) con lo stesso score, ma con punteggi scartati peggiori. Al terzo posto Scozia 1 con 424 (-8), quindi Finlandia, Austria 1 e Scozia 2 con 431 (-1).

Sul percorso del Circolo Golf Torino-La Mandra (par 72) le giocatrici francesi hanno fatto l’en plein con successi nel torneo e nel Nations Trophy. Camille Min-Gaultier si è imposta con 290 (72 68 79 71, +2) colpi precedendo a connazionale Kirra St. Laurent e aa svizzera Carlotta Locatelli (292, +4). Buone prestazioni di Matilde Zocchi, quarta con 293 (+5) e di Francesca Pompa, quinta con 294 (+6) insieme ad altre due transalpine, Carla De Troia e Sara Brentcheneff, e alla svizzera Amelie Kumar, in vetta dopo tre round con la Locatelli. In nona posizione con 295 (+7) Chiara Cornetti e in 13ª con 296 (+8) Paris Appendino.

Il Nations Trophy è stato appannaggio di Francia 1 (Sara Brentcheneff, Camille Min-Gaultier, Laura Neper) con 435 (145 141 149, +3), che ha preceduto Svizzera 2 (439, +7) e Francia 2 (440, +8). Al quarto posto con 445 (+13) Italia 2 (Ginevra Coppa, Guia Vittoria Acutis, Giulietta Bertero) e al nono con 451 (+19) Italia 1 (Pompa, Appendino, Matilde Partele).

 

 

LA VIGILIA - Doppio appuntamento a Fiano Torinese, in Piemonte, dove si disputano i Campionati Internazionali d’Italia dal 24 al 27 aprile. Il percorso del Royal Park I Roveri ospita il torneo maschile al quale prendono parte 120 concorrenti provenienti, oltre che dall’Italia, da Francia, Turchia, Scozia, Marocco, Lituania, Svizzera, Danimarca, Ungheria, Portogallo, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Finlandia e Irlanda.

In gara numerosi giocatori azzurri tra i quali ricordiamo Filippo Ponzano, vincitore nel 2022, Carlo Roman, Luca Memeo, Marco Florioli, Alessandro Nardini, Alessio Scaramastra, Lapo Francesco Bisazza, Luca Rimauro, Bruno Frontero e Lucas Nicolas Fallotico. Tra gli stranieri ve ne sono numerosi che hanno preso parte la scorsa settimana alla Copa Real Club de Golf Sotogrande – European Nations Championship come lo svizzero Tom Mao, gli scozzesi Gregor Graham e Gregor Tait, i portoghesi Joao Pereira e José Miguel Franco De Sousa, l’austriaco Florian Schweighofer e il francese Darren Strachan.

La gara femminile si svolgerà al Circolo Golf Torino-La Mandria. In campo 129 ragazze in rappresentanza di Svizzera, Turchia, Francia, Finlandia, Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia, Irlanda, Danimarca, Austria, Polonia, Inghilterra, Slovacchia, Ungheria e Italia. Nel field le azzurre Paris Appendino Matilde Partele, Francesca Pompa, Ginevra Coppa, Matilde Andreozzi, Giulietta Bertero e Guia Vittoria Acutis. Tra le straniere le francesi Marie-Elodie Prats-Riguals e Sara Brentcheneff, quest’ultima seconda tra le proette del LET Access nel Terre Blanche Open, evento d’apertura stagionale, la svizzera Yana Beeli, l’irlandese Aideen Walsh, l’olandese Rosanne Boere e la tedesca Sophie Bingel.

Entrambi i tornei si svolgono sulla distanza di 72 buche con taglio dopo 54 che ammetterà al quarto e ultimo giro le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto.

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LPGA: titolo a Hannah Green

 

Hannah Green ha concesso il bis nel JM Eagle LA Championship che ha vinto per il secondo anno consecutivo. Sul percorso del Wilshire Country Club (par 71), a Los Angeles in California, ha concluso la sua corsa con un 66 (-5, un eagle, quattro birdie, un bogey) per un totale di 272 (67 69 70 66, -12) colpi, tre di vantaggio sulla svedese Maja Stark (275, -9), runner up per la seconda settimana consecutiva dopo esserlo stata nel primo Major stagionale (The Chevron Championship) superata da Nelly Korda.

Due le italiane in gara: Roberta Liti, 74ª con 292 (73 70 75 74, +8), e Benedetta Moresco, che non ha superato il taglio (105ª con 147 – 73 74, +5).

Alle spalle delle due protagoniste tre coreane: Haeran Ryu, terza con 278 (-6), Jin Young Ko e Jin Hee Im, quarte con 279 (-5). In sesta posizione con 280 (-4) la russa Nataliya Guseva e la danese Emily Kristine Pedersen e in ottava con 281 (-3) la svedese Madelene Sagstrom, la messicana Gaby Lopez, la cinese Xiaowen Yim, la giapponese Mao Saigo e la tedesca Esther Henseleit. E’ crollata l’australiana Grace Kim, in vetta da sola nei primi due giri e con la vincitrice nel terzo, 25ª con 281 (-1) dopo un 77 (+6).

Hannah Green, 27enne di Perth ha portato a cinque successi sul circuito (uno in un Major, il KPMG Women’s PGA Championship, 2019), per un palmarès che ne comprende anche tre sul Symetra Tour, ora Epson Tour, e quattro sull’ALPG Tour australiano. Per il titolo ha ricevuto un assegno di 562.500 dollari su un montepremi di 3.750.000 dollari.

 

LA VIGILIA - Due giocatrici azzurre, Roberta Liti e Benedetta Moresco, saliranno sul tee di partenza del JM Eagle LA Championship (25-28 aprile), torneo del LPGA Tour che avrà luogo sul percorso del Wilshire Country Club, a Los Angeles in California.

Difende il titolo l’australiana Hannah Green, 27enne di Perth con quattro successi sul circuito (uno in un Major, il KPMG Women’s PGA Championship, 2019), tre sul Symetra Tour, ora Epson Tour, e quattro sull’ALPG Tour australiano. Un compito difficile per la presenza nel field di sei tra le prime dieci della classifica mondiale, ma un bis possibile perché la Green attraversa in un buon momento come dimostra il successo nel HSBC World Championship a marzo.

Assente l’assoluta dominatrice della scena, Nelly Korda numero uno del Rolex Ranking, saranno comunque in campo giocatrici di valore quali la francese Celine Boutier (n. 3), la cinese Ruoning Yin (n. 4), l’australiana Minjee Lee (n. 6), le coreane Jin Young Ko (n. 7) e Hyo-Joo Kim (n. 10) e l’inglese Charley Hull (n. 8). Tutte favorite insieme alla Green in un contesto dove vi sono tante altre concorrenti in grado di imporsi tra le quali citiamo la svedese Maja Stark, seconda la scorsa settimana nel primo Major femminile dell’anno (The Chevron Championship), le americane Megan Khang, Allisen Corpuz, Angel Yin, Rose Zhang e Jennifer Kupcho, la cinese Xiyu Lin, le giapponesi Ayaka Furue e Nasa Hataoka, le thailandesi Pajaree Anannarukarn e Jasmine Suwannapura, la taiwanese Peiyun Chien e la sudafricana Ashleigh Buhai.

Roberta Liti, alla sesta gara sul circuito dopo aver preso la ‘carta’ con l’ottavo posto nella Race For The Card (ordine di merito) nell’Epson Tour 2023, ha superato tre volte il taglio di cui due nelle ultime due uscite. Benedetta Moresco è al debutto stagionale su LPGA Tour, ma nel 2024 ha già partecipato a tre eventi sull’Epson Tour con un 29° e un 26° posto. Il montepremi è di 3.750.000 dollari.

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Alps: Rean Trinchero vince in Tunisia

Gianmaria Rean Trinchero ha firmato il secondo titolo sull’Alps Tour vincendo con 206 (74 63 69, -10) colpi, risalendo dalla quinta posizione, il Tunisian Golf Open che si è svolto sul percorso del La Cigale Tabarka Golf (par 72), nella città da cui il circolo prende il nome, in Tunisia.

E’ la seconda vittoria azzurra stagionale dopo quella di Edoardo Raffaele Lipparelli, nel precedente New Giza Open a Il Cairo, e la terza dei professionisti italiani con l’exploit a marzo di Matteo Manassero nel Jonsson Workwear Open, evento del DP World Tour.

Il vincitore ha superato di un colpo l’irlandese Alex Maguire, secondo con 207 (-9), che a tratti è stato anche in vetta durante l’ultimo round, e il francese Benjamin Kedochim, terzo con 208 (-8). Tra i top ten Adalberto Montini, settimo con 211 (-5), e Flavio Michetti, nono con 212 (-4), preceduti dal transalpino Sebastien Gandon e dallo svizzero Luca Galliano, quinti con 210 (-6). Poco dietro Andrea Romano, 11° con 213 (-3), Jacopo Vecchi Fossa, 14° con 214 (-2), e Manfredi Manica, 16° con 215 (-1), che ha ceduto dopo essere stato al comando nei primi due giri.

Rean Trinchero, 28enne di Aosta, ha avuto una partenza difficile con un 74 (+2) per il 49° posto, ma nel secondo turno ha realizzato un 63 (-9, dieci birdie, un bogey), miglior score di giornata, con cui è volato al quinto e ha completato la sua rimonta con un parziale di 69 (-3) frutto di quattro birdie e si un bogey. Come detto, ha ottenuto il secondo alloro in carriera, dopo aver prevalso lo scorso anno nel Fred Olsen Alps de La Gomera, titolo conseguito dopo il trittico iniziale in Egitto poco fortunato con un 45° posto e due tagli. Ora, però, è salito dalla 71ª alla terza piazza nella money list e potrà puntare a una delle ‘carte’ per il Challenge Tour che a fine anno spetteranno ai primi di questa graduatoria. Per il successo è stato gratificato con un assegno di 6.525 euro su un montepremi di 45.000 euro.

 

LA VIGILIA - L’Alps Tour torna dopo quasi due mesi dal trittico egiziano, che ha aperto la stagione, ripartendo dalla Tunisia dove di svolge il Tunisian Golf Open (25-27 aprile) con la partecipazione di 31 giocatori italiani.

Sul percorso del La Cigale Tabarka Golf, nella città da cui il circolo prende il nome, saranno in gara 122 concorrenti in rappresentanza di 18 nazioni, compresi otto tra i primi dieci classificati nella money list capeggiata da Edoardo Raffaele Lipparelli, vincitore del precedente New Giza Open a Il Cairo.

L’azzurro tra i favoriti insieme ai francesi Aymeric Laussot (n. 2), a segno nell’Ein Bay Open, l’evento che ha inaugurato il circuito 2024, e Nicolas Muller (n. 7), a Enrico Di Nitto (n. 6), Manfredi Manica (n. 10), agli spagnoli Eduard Rousaud (n. 5) e Borja Martin (n. 8) e all’austriaco Lukas Lipold (n. 9).

Altri candidati al titolo Jacopo Vecchi Fossa, Filippo Bergamaschi, Luca Cianchetti, Gianmaria Rean Trinchero, Andrea Romano, i transalpini Damien Perrier e Benjamin Kedochim, lo svizzero Luca Galliano, gli iberici Mario Galiano Aguilar, Jorge Maicas e Manuel Morugan e gli irlandesi Robert Moran e Paul McBride. Il montepremi è di 45.000 euro.

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Challenge: bis di Neergaard-Petersen

Il danese Rasmus Neergaard-Petersen ha conquistato il secondo titolo nell’arco di un mese sul Challenge Tour imponendosi con 274 (65 72 70 67, -14) colpi nell’UAE Challenge, che si è svolto sul percorso del Saadiyat Beach Golf Club, ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, dove Stefano Mazzoli si è classificato 25° con 282 (72 69 72 69, -6).

Il vincitore, 24enne di Nivå, laureato alla Oklahoma State University, professionista da dieci mesi e a segno a fine marzo nel Kolkata Challenge in India, è risalito nel giro finale dal quinto posto con un 67 (-5, sette birdie, due bogey) superando il sudafricano Wilko Nienaber, secondo con 275 (-13), dopo essere stato leader nel terzo turno. Quest’ultimo ha dato un decisivo contributo al successo di Neergaard-Petersen. Infatti alla buca 14 era in vantaggio di tre colpi, ma con tre bogey nelle ultime quattro buche (71, -1, un eagle, tre birdie, quattro bogey) ha lasciato via libera all’avversario, che ha poi segnato il birdie decisivo alla 17.

L’inglese David Horsey ha occupato la terza piazza con 276 (-12), il danese Hamish Brown e lo spagnolo Joel Moscatel sono terminati quarti con 277 (-11) e hanno chiuso in sesta posizione con 278 (-10) il finlandese Tapio Pulkkanen, l’irlandese Conor Purcell e il francese Benjamin Hebert.

Mazzoli, che ha disputato una buona gara con i momenti migliori nel secondo e nel quarto round, era al debutto stagionale in una annata in cui giocherà di più sull’Asian Tour, circuito per il quale ha preso la ‘carta’ alla Qualifying School e dove ha già disputato cinque tornei. Sono usciti al taglio Gregorio De Leo, 85° con 146 (+2), Aron Zemmer, 114° con 148 (+4), e Pietro Bovari, 118° con 149 (+5).

A Rasmus Neergaard-Petersen, che con un terzo successo salirebbe direttamente sul DP World Tour, è andato un assegno di 44.752 euro su un montepremi di circa 275.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).

 

LA VIGILIA - Secondo torneo consecutivo del Challenge Tour ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove è in programma l’UAE Challenge (25-28 aprile), sul percorso del Saadiyat Beach Golf Club, disegnato da Gary Player. In gara quattro italiani: Gregorio De Leo, Aron Zemmer e Pietro Bovari, presenti la scorsa settimana nell’Abu Dhabi Challenge, ai quali si è aggiunto Stefano Mazzoli, che invece ha partecipato in Arabia Saudita a un evento dell’Asian Tour (Saudi Open).

Nel field i primi dieci classificati della Road To Mallorca (ordine di merito) dove sono compresi i sette vincitori stagionali: il danese Rasmus Neergaard-Petersen, leader della graduatoria, gli svedesi Mikael Lindberg (n. 3) e Bjorn Akesson (n. 8), il gallese Rhys Enoch (n. 5), il francese David Ravetto (n. 6) e gli inglesi John Parry (n. 4) e Garrick Porteous (n. 7), a segno nell’Abu Dhabi Challenge. Completano la top ten l’inglese Sam Hutsby (n. 9), il transalpino Martin Couvra (n. 10) e il suo connazionale Alexander Lexi, runner up alle spalle di Porteous, ben deciso a tornare sul DP World Tour dove ha giocato per anni ottenendo cinque titoli e che grazie a tre piazzamenti di fila entro la settima piazza si è portato al secondo posto.

Sul tee di partenza altri concorrenti che sono passati sul circuito maggiore come gli inglesi David Horsey (quattro successi) e Chris Wood (tre), gli spagnoli Alvaro Quiros (sette) e Alejandro Cañizares (due) e il francese Gary Stal, la cui unica vittoria nel DP World Tour è arrivata nell'Abu Dhabi HSBC Golf Championship (2015), tenutosi all'Abu Dhabi Golf Club. Però non sembrano nelle condizioni di forma di Levy.

Tra altri possibili protagonisti lo statunitense John Catlin, che ha appena vinto il citato Saudi Open ed è leader della money list dell’Asian Tour, l’inglese Chris Paisley, il danese Nicolai Kristensen, il finlandese Tapio Pulkkanen, il nordirlandese Jonathan Caldwell, lo scozzese Euan Walker, i sudafricani Daniel Van Tonder e Oliver Bekker, e l’australiano Hayden Hopewell. Atteso alla prova l’atleta di casa Joshua Grenville-Wood, che ha offerto buone prestazioni nel Delhi Challenge (2°) e nel Ras Al Khaimah Championship (9°).

Al momento è piuttosto altalenante l’andatura di De Leo, Zemmer e Bovari, mentre è al debutto stagionale sul circuito Mazzoli, che è impegnato sull’Asian Tour dove ha conquistato la ‘carta’ con l’ottavo posto alla Qualifying School. Ha preso parte a cinque gare con discreti esiti nelle prime tre e subendo tagli nelle altre due. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).

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Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

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Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

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