Secondo successo stagionale di un dilettante sull’Alps Tour, anche in questa occasione spagnolo. E’ Albert Boneta, che si è imposto con 191 (60 66 65, -25) colpi nell’Alps de Las Castillas sul percorso del Golf Lerma (par 72), a Lerma, nei pressi di Burgos in Spagna. Dopo una corsa di testa ha lasciato a tre colpi austriaco Maximilian Steinlechner, secondo con 194 (-22), a segno nel Gosser Open, e a cinque l’altro amateur, il francese Nathan Legendre, terzo con 196 (-20), anche lui protagonista della gara in cui è stato al vertice nel primo round insieme al vincitore.
Steinlechner, comunque, se dispiaciuto per il risultato, si è certo consolato la prima moneta di 5.800 euro (su un montepremi di 40.000 euro), toccata a lui per lo status di Boneta a cui è andato il trofeo. L’austriaco, inoltre, è salito all’ottavo posto dell’ordine di merito ponendosi in corsa per una delle cinque “carte” per il Challenge Tour che, a fine anno, gratificheranno i primi.
Quattro italiani si sono classificati tra i top ten: Filippo Bergamaschi, quarto con 198 (70 65 63, -18), Flavio Michetti, quinto con 201 (-15), Jacopo Vecchi Fossa e Davide Buchi, noni con 202 (-14), entrambi risaliti dalla 18ª piazza. Poco dietro Enrico Di Nitto, 18° con 205 (-11), e in media graduatoria Federico Livio e Gianmaria Rean Trinchero, 23.i con 206 (-10), Elia Dallanegra, 27° con 207 (-9), Edoardo Raffaele Lipparelli e Mattia Comotti. 30.i con 208 (-8).
Boneta, 22 anni, alla terza gara tra i pro e che in apertura, insieme a Legendre, con un 60 (-12) ha eguagliato il record sul giro del campo (stesso score anche per Legendre), ha iniziato il round finale con un colpo di margine su Legendre stesso e poi ha tenuto alto il ritmo con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) negando ogni possibilità di recupero agli avversari. Laureatosi recentemente in Finanza e Psicologia presso l’University of New Mexico, passerà di categoria “entro la fine dell'estate dopo aver gareggiato in alcuni eventi amatoriali a cui voglio prendere parte", come ha dichiarato. L’altro amateur vincitore stagionale è stato José Antonio Sintes Navarro (Red Sea Little Venice Open).
Nell’ordine di merito, dove mantenuto al comando il francese Benjamin Kedochim, hanno guadagnato una posizione Edoardo Raffaele Lipparelli, terzo, e Flavio Michetti, nono, ed è rimasto stabile al sesto posto Enrico Di Nitto.
LA VIGILIA - L’Alps Tour resta in Spagna per la disputa dell’Alps de Las Castillas, dodicesimo torneo stagionale che si svolge al Golf Lerma, a Lerma, nei pressi di Burgos. In gara 144 concorrenti, tra i quali 27 italiani, in rappresentanza d 15 nazioni.
Si fa sempre più serrata la lotta per la conquista dei primi cinque posti nell’ordine di merito che danno diritto, a fine anno, a una ‘carta’ per il Challenge Tour 2025 e, di riflesso, nel field vi sono tutti i giocatori migliori del circuito compresi i primi 19 del ranking. Il francese Benjamin Kedochim, numero uno, è impegnato a mantenere la leadership e punta soprattutto sui piazzamenti. Infatti tra i primi cinque, è l’unico che non ha mai vinto, ma ha fatto classifica con sei top ten comprensive di due secondi e due terzi posti.
Molto motivati anche lo statunitense Brendon Kewalramani (n. 2, a segno nel precedente Alps de Andalucia) e il francese Theo Boulet (n. 3), che hanno firmato due titoli a testa e che con un terzo salirebbero immediatamente sul Challenge Tour. Insieme a loro saranno in gara altri cinque vincitori stagionali: il transalpino Aymeric Laussot (n. 5), l’austriaco Maximilian Steinlechner e gli azzurri Edoardo Raffaele Lipparelli (n. 4, New Giza Open), Mattia Comotti (n. 9, Memorial Giorgio Bordoni by AON) e Gianmaria Rean Trinchero (Tunisian Golf Open).
Tutti i citati saranno tra i favoriti insieme ad altri quattro atleti che sono nella top ten dell’ordine di merito: Enrico Di Nitto (n. 6), Flavio Michetti (n. 10), terzo in Andalucia dove è stato tra i protagonisti, l’olandese Vince Van Veen (n. 7) e l’irlandese Robert Moran (n. 8). Da seguire anche Manfredi Manica, Jacopo Vecchi Fossa, Andrea Romano, i transalpini Paul Elissalde e Nicolas Muller, l’inglese Harry Goddard e l’austriaco Lukas Lipold. Il montepremi è di 40.000 euro dei quali 5.800 saranno appannaggio del vincitore.
Lo statunitense Harry Hall si è imposto con 266 (66 67 64 69, -22) colpi, dopo un playoff a cinque, nell’ISCO Championship, evento gestito in collaborazione tra PGA Tour e DP World Tour, disputato sul percorso del Keene Trace GC (par 72), a Nicholasville nel Kentucky.
Con un birdie alla terza buca di spareggio ha messo fuori gioco i connazionali Zach Blair, Matthew Nesmith, Pierceson Coody, in vetta nei primi tre round, e il filippino Rico Hoey, tutti secondi con lo stesso score di 266 (-22). Due gli azzurri che sono andati a premio: Andrea Pavan, 31° con 274 (65 71 70 68, -14), e Francesco Laporta, 50° con 277 (65 68 67 77, -11).
In sesta posizione con 268 (-20) Neal Shipley, il coreano Seungyul Noh e gli inglesi Sam Bairstow e Ben Taylor.
Harry Hall, nativo di Camborne, dopo due vittorie sul Korn Ferry Tour, ha siglato la prima, che gli vale per entrambi i circuiti (con esenzione fino al 2026 su tutti e due), all'età di 26 anni, 11 mesi e 8 giorni e alla 58ª partecipazione negli USA. Dal 1940 è il 16° giocatore inglese (47 vittorie) a imporsi sul PGA Tour e per il successo ha ricevuto un assegno di 720.000 dollari su un montepremi di 4.000.000 di dollari
Sono usciti al taglio Filippo Celli ed Edoardo Molinari, 88.i con 139 (-5), Lorenzo Scalise, 109° con 141 (-3), e Renato Paratore, 154° con 152 (+8).
TERZO GIRO -. Pierceson Coody ha proseguito la sua corsa di testa nell’ISCO Championship, evento gestito in collaborazione tra PGA Tour e DP World Tour, ma con 196 (61 67 68, -20) ha visto il suo vantaggio ridursi a un solo colpo sull’inglese Harry Hall e sul filippino Rico Hoey (197, -19).
Sul percorso del Keene Trace GC (par 72), a Nicholasville nel Kentucky, è entrato nella top ten Francesco Laporta, nono con 200 (65 68 67, --16), risalito dalla 15ª piazza con un 67 (-5, un eagle, cinque birdie, due bogey), mentre è rimasto praticamente stabile Andrea Pavan, 51° con 206 (65 71 70, -10).
Pierceson Coody, 24enne statunitense di Plano (Texas), con tre successi sul Korn Ferry Tour, ha rallentato con un 68 (-4) e si è trovato in difficoltà all’inizio con due bogey sulle prime tre buche. Poi si è ripreso e ha proseguito con un eagle e cinque birdie, contro un altro bogey.
Al quarto posto con 198 (-18), e anche loro in corsa per il titolo, l’inglese Sam Baitstow e gli americani Johannes Veerman e Neal Shipley.
Sono usciti al taglio Filippo Celli ed Edoardo Molinari, 88.i con 139 (-5), Lorenzo Scalise, 109° con 141 (-3), e Renato Paratore, 154° con 152 (+8). Il montepremi è di 4.000.000 di dollari con prima moneta di 720.000.
SECONDO GIRO - Pierceson Coody, 24enne di Plano (Texas), con tre successi sul Korn Ferry Tour, ha mantenuto il comando con 128 (61 67, -16) colpi nell’ISCO Championship, evento gestito in collaborazione tra PGA Tour e DP World Tour che si sta svolgendo sul percorso del Keene Trace GC (par 72), a Nicholasville nel Kentucky.
Lo seguono con 130 (-14) Chez Reavie, il belga Matthis Besard e il filippino Rico Hoey e sono al quinto posto con 131 (-1) Johannes Veerman, Alex Smalley, Hayden Springer, il sudafricano Garrick Higgo, lo spagnolo Angel Hidalgo e l’inglese Andy Sullivan.
Sono retrocessi dal quarto posto Francesco Laporta, ora 15° con 133 (65 68, -11), e Andrea Pavan, 49° con 136 (65 71, -8). Sono usciti al taglio Filippo Celli ed Edoardo Molinari, 88.i con 139 (-5), Lorenzo Scalise, 109° con 141 (-3), e Renato Paratore, 154° con 152 (+8).
Il montepremi è di 4.000.000 di dollari con prima moneta di 720.000.
PRINO GIRO - Ottima partenza di Andrea Pavan e di Francesco Laporta, quarti con 65 (-7) colpi nell’ISCO Championship, evento gestito in collaborazione tra PGA Tour e DP World Tour che si sta svolgendo sul percorso del Keene Trace GC (par 72), a Nicholasville nel Kentucky.
Ha preso il comando con 61 (-11) colpi Pierceson Coody, 24enne di Plano (Texas), con tre successi sul Korn Ferry Tour, che ha infilato undici birdie, senza bogey, e ha preso tre colpi di vantaggio su Hayden Springer e sul filippino Rico Hoey, secondi con 64 (-8). Sono insieme ai due azzurri Justin Suh, Lanto Griffin, Ryan McCormick, il tedesco Alexander Knappe, gli inglesi Andy Sullivan e Andrew Wilson e lo spagnolo Angel Hidalgo.
Altri quattro gli azzurri in gara: Lorenzo Scalise, 43° con 68 (-4), Filippo Celli, 60° con 69 (-3), Edoardo Molinari, 107° con 71 (-1), e Renato Paratore, 133° con 73 (+1). Il montepremi è di 4.000.000 di dollari con prima moneta di 720.000.
LA VIGILIA - Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Francesco Laporta, Renato Paratore e Filippo Celli prendono parte all’ISCO Championship, evento in collaborazione tra PGA Tour e DP World Tour in programma dall’11 al 14 luglio sul percorso del Keene Trace GC, a Nicholasville nel Kentucky.
Il torneo, nato nel 2015 come Barbasol Championship e giunto alla nona edizione, dal 2022 è entrato anche nel calendario del tour europeo. Il vincitore riceve l’esenzione su entrambi i circuiti fino al 2026 (al 2025 sul PGA TOUR per i non membri). Nell’occasione il miglior classificato, non altrimenti esente, entrerà nel field del prossimo The Open, il Major che si disputerà la prossima settimana (18-21 luglio, Royal Troon GC, Scozia).
Nel field Jason Dufner (vincitore di un Major, PGA Championship 2013), Brandt Snedeker (sua la FedEx Cup nel 2012), Daniel Berger, Kevin Kisner, Joel Dahmen, Kevin Streelman e Ryan Palmer. Tra gli europei (50 ammessi) l’inglese Andy Sullivan e Paul Waring, lo svedese Marcus Kinhult, lo spagnolo Rafa Cabrera Bello e l’austriaco Matthias Schwab. Quattro i past winner: Scott Piercy (2015), l’australiano Aaron Baddeley (2016), Troy Merritt (2018) e Jim Herman (2019).
Tra gli azzurri attesi a una conferma Filippo Celli, nono nel BMW International Open, terza top ten consecutiva, e Renato Paratore, che ha superato il taglio dopo dieci tornei in cui non è andato mai oltre metà gara (in uno si è ritirato). Per gli altri quattro obbligo di riscatto dopo l’opaca prestazione a Monaco di Baviera. Il montepremi è di 4.000.000 di dollari con prima moneta di 720.000.
In torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - L’ISCO Championship sarà teletrasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari: giovedì 11 luglio e venerdì 12, dalle ore 22,30 alle ore 1,30; sabato 13 e domenica 14, dalle ore 22 alle ore 1.
Robert McIntyre ha vinto con 262 (67 65 63 67, -18) colpi, dopo un finale che ha riservato grandi emozioni, il Genesis Scottish Open, un’ottima credenziale da presentare al The 152nd Open, il quarto Major stagionale che si svolgerà la prossima settimana al Royal Troon GC in Scozia (18-21 luglio).
Sul percorso del The Renaissance Club (par 70), a North Berwick in Scozia, nella seconda gara delle Rolex Series del DP World Tour, organizzata in collaborazione con il PGA Tour, lo scozzese ha superato di misura l’australiano Adam Scott, secondo con 263 (-17).
Ancora una volta ha offerto una buona prestazione Matteo Manassero, 15° con 268 (67 63 68 70, -12), non inficiata da due bogey nelle ultime tre buche che lo hanno escluso dalla top ten, mentre Francesco Molinari, 46° con 273 (66 69 72 66, -7), ha recuperato 15 posizioni con un 66 (-4).
Il successo di McIntyre è arrivato forse con un pizzico di fortuna, ma assolutamente meritato. L’episodio chiave alla buca 16, quando ha mandato una palla nel rough molto difficile da gestire. Al momento di giocare si è accorto che una tubatura gli impediva un colpo corretto. Ha potuto così droppare senza penalità e, da una posizione migliore, ha posto la palla quasi in bandiera per l’eagle con cui ha agganciato Scott, che poco prima sembrava destinato a vincere. Poi ha completato la rimonta con un birdie alla 18 (67, -3, un eagle, tre birdie, due bogey).
Il vincitore, 27enne di Oban, un successo sul PGA Tour (RBC Canadian Open a giugno) e due sul DP World Tour, compreso l’Open d’Italia (2022), ora ha ottenuto una vittoria, la prima nelle Rolex Series, che gli vale per entrambi i circuiti. Tra i protagonisti del Team Europe, dominatore nella Ryder Cup 2023 a Roma, ha riportato in patria il titolo dell’Open nazionale che mancava dal 1999 (Colin Montgomerie).
Al terzo posto con 265 (-15) Romain Langasque, arrivato in club house con un paio d’ore d’anticipo dopo un 64 (-6) e 16 posizioni recuperate, al quarto con 266 (-14) Rory McIlroy, numero due mondiale e campione uscente, Sahith Theegala, Collin Morikawa, Sungjae Im, Ludvig Aberg, leader dopo tre turni e crollato nel quarto, e Aaron Rai. Quest’ultimo, past winner nel 2020, Alex Noren, a segno nel 2016, e Richard Mansell, entrambi decimi con 267 (-13), hanno conquistato i tre posti in palio per il The 152nd Open, riservati ai migliori in graduatoria non altrimenti esenti. Quanto a Mansell ha segnato lo score più basso di giornata con un 61 (-9, dieci birdie, un bogey), record del campo.
Manassero ha messo insieme per il 70 (par) due birdie e i due due bogey di cui si è detto, e Molinari è stato piuttosto alterno con con un eagle, sei birdie, quattro bogey. E’ uscito al taglio Guido Migliozzi, 75° con 138 (68 70, -2), out per un colpo.
Il vincitore, che lo scorso anno era giunto secondo, ha ricevuto un assegno di 1.575.000 dollari su un montepremi di 9.000.000 di dollari.
TERZO GIRO - Ludvig Aberg a North Berwick resta al comando della classifica dello Scottish Open e insegue il secondo titolo in carriera sul DP World Tour e sul PGA Tour, il primo in un evento delle Rolex Series. Al The Renaissance Club (par 70), nel torneo che precede il The Open (18-21 luglio), lo svedese con uno score di 193 (64 64 65, -17) ha allungato in vetta. Dopo il terzo round, il numero 4 al mondo ha ora due colpi di vantaggio sullo scozzese Robert MacIntyre, secondo con 195 (-15) dopo un exploit che gli ha permesso di risalire dall’11ª posizione grazie a un parziale in 63 (-7), il migliore della giornata. Entrambi nel team Europe alla Ryder Cup 2023 di Roma, sognano l’impresa in un appuntamento che mette in palio 9.000.000 di dollari, di cui 1.575.000 andrà al vincitore.
Dietro di loro, terzo con 196 (-14), l’australiano Adam Scott, mentre gli americani Collin Morikawa e Sahith Theegala condividono la quarta piazza (197, -13) con il francese Antoine Rozner e il sudcoreano Sungjae Im.
Ancora una prova positiva per Matteo Manassero, ottavo con 198 (-12) al fianco del nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 mondiale e campione uscente, e del sudafricano Erik Van Rooyen. Ha invece perso colpi e terreno Francesco Molinari. Il torinese al termine del “moving day” è solo 61° con 207 (66 69 72, -3).
Aberg, nuova stella del golf mondiale, già runner up quest’anno al The Masters, con un 65 (-5) ha realizzato sette birdie (di cui due nelle ultime tre buche giocate), con due bogey. Anche MacIntyre ha siglato sette birdie, con un eagle e due bogey, di cui uno nel finale. Tre birdie e un bogey per Manassero, protagonista di una prova buona e regolare. E’ dal 2016 (Alex Noren) che uno svedese non trionfa allo Scottish Open, mentre Collin Montgomerie nel 1999 si è distinto come l’ultimo scozzese ad aver fatto suo in casa questa competizione.
SECONDO GIRO - North Berwick, con una rimonta show nel secondo round e un parziale di 63 (-7) colpi su un totale di 130 (67 63, -10), Matteo Manassero è risalito dalla 34ª alla terza posizione nello Scottish Open, secondo evento delle Rolex Series del DP World Tour 2024 inserito anche nel calendario del PGA Tour.
L'azzurro, che ha realizzato otto birdie con un bogey, a metà gara è a soli due colpi di distanza dallo svedese Ludvig Aberg, numero 4 al mondo, da solo in testa con 128 (64 64, -12) davanti al francese Antoine Rozner, secondo con 129 (-11). In terza posizione con Manassero c'è anche il sudcoreano Sungjae Im, mentre in quinta con 131 (-9), ecco, tra gli altri, il nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 al mondo e campione in carica, e gli americani Collin Morikawa e Sahith Theegala.
Ha invece perso la leadership lo statunitense Justin Thomas, scivolato al 24°o posto con 134 (-6) dopo un giro in 72 (+2).
Al The Reinassance Club (par 70), nell'evento che anticipa il The Open (18-21 luglio ad Ayrshire, sempre in Scozia), per quel che riguarda gli altri azzurri ha superato il taglio anche Francesco Molinari. Dopo 36 buche giocate, il torinese è 37° con 135 (66 69, -5) dopo un round con quattro birdie e tre bogey. Mentre il vicentino Guido Migliozzi, 75° con 138 (-2), non ha superato il taglio.
PRIMO GIRO - Lo statunitense Justin Thomas è al vertice con 62 (-8) colpi dopo il primo giro del Genesis Scottish Open, organizzato in collaborazione tra DP World Tour e PGA Tour sul percorso del The Renaissance Club (par 70), a North Berwick in Scozia, torneo che anticipa il THhe Open, quarto major stagionale in programma la prossima settimana (18-21 luglio, Royal Troon GC, sempre in Scozia). In gara tre italiani: Francesco Molinari, 23° con 66 (-6), Matteo Manassero, 34° con 67 (-3), e Guido Migliozzi, 58° con 68 (-2).
E’ al secondo posto con 63 (-7) il coreano Sungjae Im e sono al terzo con 64 (-6) il tedesco Maximilian Kieffer, il cinese Haotong Li, il belga Thomas Detry, lo svedese Ludvig Aberg e lo statunitense Justin Lower. All’ottavo con 65 (-5) il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale, che difende il titolo. Il montepremi è di nove milioni di dollari.
LA VIGILIA - Genesis Scottish Open con vista sul The Open. Sul percorso del The Renaissance Club, a North Berwick in Scozia, field delle grandi occasioni per la seconda delle cinque Rolex Series (11-14 luglio) del DP World Tour. L’evento, organizzato in collaborazione con il PGA Tour, è importante perché anticipa il quarto Major stagionale (18-21 luglio, Royal Troon GC, Scozia), e per la presenza di tanti campioni statunitensi, oltre che europei, i quali sicuramente non faranno solo rodaggio, visto che il montepremi è di nove milioni di dollari.
Tre gli italiani al via: Francesco Molinari, che sarà uno dei tanti Major Champions in gara, Guido Migliozzi, che ha appena vinto il ciclo di tornei denominati “European Swing”, e Matteo Manassero, che la scorsa settimana si è guadagnato il pass per il Royal Troon GC.
Difende il titolo Rory McIlroy, numero due mondiale, in un contesto dove ci sono tredici tra i primi venti classificati nel World Ranking (sei tra i top ten). Il nordirlandese, che rientra dopo l’US Open dove è stato runner up, è in un periodo di ottima forma. Dopo aver vinto a gennaio l’Hero Dubai Desert Classic, terzo evento Rolex Series nel suo palmarès e unico ad averne conquistati due di fila, ha fatto suo il Wells Fargo Championship sul PGA Tour a maggio e da quel momento non si è mai classificato oltre il 15° posto. E’ stato anche il primo giocatore a imporsi nello Scottish Open, nell’Irish Open e nel The Open.
Non avrà vita facile nella sua corsa verso il bis con tanta qualità in campo. In particolare per la presenza di coloro che lo seguono nella graduatoria mondiale, nell’ordine Xander Schauffele (n. 3), a segno nel 2022, Wyndham Clark (n. 5), Collin Morikawa (n. 6), anche loro come McIlroy vincitori di tornei del Grande Slam, Ludvig Aberg (n. 4) e Victor Hovland (n. 7). Senza dimenticare altri Major Champions quali Brian Harman, Justin Thomas, Matt Fitzpatrick, Hideki Matsuyama, Jordan Spieth e Adam Scott, in grado di dire la loro, mentre hanno scarse chance Padraig Harrington, Stewart Cink e Lucas Glover. Da seguire anche Max Homa, Tom Kim, Sungjae Im, Nicolai Hojgaard, Tommy Fleetwood, Ryan Fox, Yuto Katsurawaga e Rikuya Hoshino, fra tanti altri atleti di spessore.
Molto agguerriti i giocatori di casa, ai quali l’Open nazionale manca dal 1999 (successo di Colin Montgomerie), che punteranno in particolare su Ewen Ferguson, reduce dall’exploit nel BMW International Open, e su Robert McIntyre, vincitore di un Open d’Italia (2022), della Ryder Cup 2023 con la compagine continentale e quest’anno del RBC Canadian Open sul PGA Tour.
Francesco Molinari torna sul DP World Tour, dove manca da gennaio, Major esclusi, mese in cui ha ottenuto un quinto posto (Dubai Invitational), cercando un passo diverso rispetto alle ultime prestazioni. Migliozzi e Manassero, una vittoria ciascuno in stagione e in procinto di difendere i colori azzurri alle Olimpiadi di Parigi, possono puntare a un ruolo da protagonisti.
La storia - Il torneo, nato nel 1972 con il nome di Sunbeam Electric Scottish Open e giunto alla 42ª edizione, ha cambiato sponsor diverse volte, mantenendo però la denominazione di “Scottish Open”. Tuttavia l’ha persa dal 1996 al 2000 quando si è disputato come Loch Lomond World Invitational e Standarl Life Loch Lomond. In gara dieci past winner: oltre a McIlroy e a Schaeffele, vi saranno Min Woo Lee, Aaron Rai, Bernd Wiesberger, Brandon Stone, Alex Noren, Rickie Fowler, Justin Rose e Luke Donald, vittorioso capitano del Team Europe nella Ryder Cup 2023 e confermato per il 2025. Due i plurivincitori, Ian Woosnam con tre successi ed Ernie Els con due. Un solo italiano sul gradino più alto del podio, Edoardo Molinari (2010), vice capitano a Roma e che seguirà Donald anche negli Stati Uniti per la Ryder Cup 2025 con lo stesso ruolo. Il fratello Francesco è stato runner up nel 2012.
Tre posti per il The Open - Ultima chiamata per accedere al field del The Open. Infatti saranno in palio ancora tre posti che verranno assegnati ai primi classificati non altrimenti esenti.
Inizia il Closing Swing - Con il Genesis Scottish Open inizia il “Closing Swing”, l’ultimo dei cinque Global Swing che terminerà con il Danish Golf Championship (22-25 agosto). Anche in questo caso il vincitore di una speciale graduatoria a punti riceverà un premio di 200.000 dollari, la qualificazione agli eventi “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024, e avrà l’esenzione per partecipare al BMW PGA Champioship (19-22 settembre, Wentworth Club, Inghilterra), terza gara delle Rolex Series.
Le partenze - Nei primi due giri Francesco Molinari giocherà con Sahith Theegala e Victor Perez, Migliozzi sarà in terna con Corey Conners e Min Woo Lee e Manassero avrà per compagni Sepp Straka e Brian Harman. Con McIlroy vi saranno MacIntyre e Hovland.
Il torneo su Sky e in streaming su NOW - Il Genesis Scottish Open andrà in onda su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 11 luglio e venerdì 12, dalle ore 14 alle ore 20; sabato 13 luglio e domenica 14, dalle ore 15,30 alle ore 21.
Nessuna Ryder Cup come quella italiana, da record. La sfida del 2023 tra il team Europe e gli Usa, che si è giocata sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), ha generato un indotto economico aggiuntivo di 262 milioni di euro. Nella storia quasi centenaria della competizione, nata nel 1927, per quel che riguarda quelle che si sono disputate in Europa, è l’edizione da primato. Lo studio, commissionato da Ryder Cup Europe, è della Sheffield Hallam University’s Sport Industry Research Centre (SIRC). Ed è stato presentato a Roma, presso il “Parco Sportivo Foro Italico”, alla presenza di: Guy Kinnings, CEO dell’European Tour Group; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Giovanni Malagò, Presidente del CONI; l’Ambasciatore Riccardo Guariglia, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma; Daniela Santanchè, Ministro del Turismo; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Rispetto alla Ryder Cup di Parigi 2018, quella del 2023 ha fatto registrare un +11% di attività economica, con un totale di 318.000 pernottamenti commerciali, per un valore di 34 milioni di euro per il settore ricettivo locale. Sono invece 72 i milioni spesi dagli spettatori per altri consumi. Con il 19% dei visitatori che ha deciso di anticipare il proprio arrivo o di prolungare la propria visita dopo l’evento. Due terzi degli appassionati che hanno preso parte al terzo evento sportivo per importanza mediatica hanno invece espresso il desiderio di tornare in Italia nei prossimi 12 mesi, sulla scia dell’esperienza vissuta grazie alla Ryder Cup.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf – “Ho sempre detto che quella italiana sarebbe stata la Ryder Cup dei record e adesso a testimoniarlo ci sono i numeri. Quella che si è disputata a Roma si è dimostrata la più bella di sempre, un evento epico, memorabile. In campo ha vinto l’Europa unita, e fuori, l’Italia unita. Siamo felici di celebrare un successo anche economico, frutto di un grande lavoro di squadra tra il Governo e tutte le istituzioni coinvolte, politiche e sportive. Con la Ryder Cup il nostro Paese ha dimostrato grande credibilità anche fuori dai confini nazionali lasciando una importante eredità infrastrutturale. Ora quel progetto, iniziato nel 2015, che si concluderà solo nel 2027, può rappresentare un modello per i migliori eventi sportivi internazionali. Ne siamo orgogliosi”.
Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste - "La Ryder Cup ha dimostrato di essere un evento straordinario. Ci siamo impegnati in questa manifestazione per arrivare a garantire al Sistema Italia una promozione integrata, che lo renda ancora più forte. Gli appassionati di questo sport che sono venuti in Italia vogliono tornare nella nostra Nazione e dopo aver beneficiato in termini alimentari della produzione e trasformazione che ci caratterizza cercano i prodotti Made in Italy anche quando tornano a casa, riuscendo a capire la differenza dai possibili falsi che danneggiano la nostra economia".
Daniela Santanchè, Ministro del Turismo - “Vedere i numeri e il successo della Ryder Cup ci fa essere orgogliosi di essere italiani. Ci sono due dati che trovo estremamente interessanti: i 72 milioni spesi dai visitatori in altri consumi, a dimostrazione di come abbiamo beneficiato tutti degli effetti della manifestazione. E soprattutto il fatto che due terzi degli spettatori ha dichiarato di voler tornare in Italia nei prossimi dodici mesi. Questo è anche l’obiettivo del Ministero del Turismo, abbiamo bisogno dei grandi eventi sportivi perché ci aiutano a destagionalizzare. Rispetto ad altre nazioni europee abbiamo un gap che dobbiamo colmare: costruire campi da golf. Più campi da golf vuol dire più turisti altospendenti”.
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani - “I dati della Ryder Cup 2023 presentati oggi da Ryder Cup Europe e Federgolf certificano il valore straordinario che questo incredibile evento ospitato per la prima volta in Italia è riuscito a esprimere anche a Roma, in una dimensione economica superiore dell'11% rispetto all'edizione europea di Parigi del 2018. Questo dato sintetizza la dimensione di un successo che ha superato ogni aspettativa, reso possibile anche grazie al gioco di squadra tra tutte le istituzioni coinvolte. Gli indicatori di Roma 2023 rappresentano non solo un contributo al valore assoluto di questa affascinante sfida golfistica Europa-Stati Uniti, unica nel suo genere con i suoi 97 anni di vita, ma uno stimolo a fare tesoro di questa esperienza per far decollare il golf in Italia, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche come strumento di sviluppo socioeconomico all'insegna della sostenibilità ad ampio spettro. Questo il senso dell'ipotesi progettuale che stiamo portando avanti, di concerto con la Federazione Italiana Golf, insieme al Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e al Ministero del Turismo, per la costituzione di un Fondo immobiliare finalizzato alla realizzazione di un numero significativo di resort golfistici nel sud Italia, a totale vocazione turistica, soprattutto internazionale, progettati per coniugare sport, benessere, ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia, senza limiti di stagionalità. Il dossier Ryder Cup testimonia l'interesse e il favore nei confronti dell'Italia da parte degli appassionati di questa meravigliosa disciplina di tutto il mondo, animata da milioni di giocatori e accompagnatori in cerca di ospitali destinazioni. A noi il compito di cogliere senza indugio, con grande concretezza, questa opportunità”.
Riccardo Guariglia, Ambasciatore, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – “La Ryder Cup è stato il primo esempio di diplomazia dello sport: un esempio di successo della Farnesina e di tutta la rete estera. Con mirate attività promozionali, svolte in tutto il mondo sin dal 2022, abbiamo contribuito ad attrarre spettatori per questo evento unico. È questo il significato della diplomazia dello sport non solo come promozione di valori ma anche e soprattutto quale strumento della diplomazia della crescita (sport, turismo, indotto). In sintesi, come indicato dal Vicepresidente Tajani sin dall’inizio del suo mandato, il nostro obiettivo, della Farnesina con tutta la sua rete diplomatico-consolare, è intercettare, all’estero, ogni positivo dividendo per il nostro Paese”.
Giovanni Malagò, Presidente del CONI - "L'assegnazione della Ryder Cup all'Italia ha rappresentato una vittoria storica per la Federgolf e per l'intero sistema Paese: il Presidente Chimenti è stato sicuramente straordinario e dietro al successo c'è stato il decisivo gioco di squadra delle istituzioni. Ricordo tanti retroscena legati a quel trionfo, anche di coinvolgimento personale, e leggere i dati legati all'indotto dell'evento vuol dire avere la conferma dell'importanza dei grandi eventi sportivi come volano di crescita, sotto ogni profilo, e come strumento di promozione per l'immagine del Paese nel mondo".
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma – "Due lezioni abbiamo tratto dalla Ryder Cup italiana: che si può collaborare tra istituzioni a prescindere dal diverso colore politico e, soprattutto, che quando lavoriamo di squadra possiamo fare grandissime cose. Noi con la Ryder Cup abbiamo vissuto un pezzo di Giubileo e dimostrato che possiamo sostenere quel numero incredibile di presenze. La Ryder Cup di Roma è stata un modello virtuoso, bisogna abituarsi ad avere un livello di ambizione all'altezza delle nostre potenzialità e non avere paura. Quando le istituzioni collaborano sono in grado di realizzare i progetti più belli, questo deve essere un obiettivo di tutti: del Paese e dello sport".
Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio – “Il grande risultato della Ryder Cup, che si è disputata al Marco Simone Golf & Country, é entrato negli annali delle più importanti competizioni golfistiche. Un indotto economico pari a 262 milioni di euro, con un incremento dell'11% rispetto all'edizione di Parigi del 2018. Un successo anche in termini di promozione turistica delle meraviglie, spesso poco conosciute, della nostra Regione. Il 19% dei visitatori, infatti, ha scelto di anticipare o di prolungare la propria permanenza nel Lazio. Abbiamo sempre pensato che i grandi eventi sportivi fossero un'occasione straordinaria per generare economia, sviluppo e occupazione. Nei prossimi anni di governo continueremo a lavorare, se possibile con maggiore determinazione, in questa direzione”.
Guy Kinnings, CEO dell’European Tour Group – “Le cifre evidenziate nel report sull'impatto economico dimostrano i grandi benefici che la Ryder Cup offre al Paese ospitante attraverso la spesa degli spettatori e dei visitatori, oltre a una legacy nel tempo. Da un punto di vista sportivo e di coinvolgimento dei tifosi, Roma 2023 è già passata alla storia come una delle più grandi Ryder Cup. Possiamo affermare con certezza che l’evento al Marco Simone ha generato anche un ritorno economico record, fornendo un significativo impulso diretto all'economia di Roma e dell'Italia. Vorremmo quindi ringraziare tutte le istituzioni italiane e la Federazione Italiana Golf per la loro lungimiranza nel contribuire a portare per la prima volta in Italia uno dei principali eventi sportivi a livello mondiale. Vorrei anche rendere onore a due squadre magnifiche: Il Team Europe guidato da Luke Donald, che si è comportato in modo meraviglioso all'interno delle corde, e tutti i membri della Ryder Cup Europe, che hanno lavorato instancabilmente su tutti gli aspetti al di fuori delle corde per offrire la più grande Ryder Cup giocata in Europa".
Le Girls azzurre hanno conquistato la medaglia di bronzo nei Campionati Europei a Squadre che si sono svolti in quattro diverse nazioni, Spagna, Italia, Austria e Svezia. I titoli sono andati a Inghilterra (Girls), Germania (Ladies), Svezia (Amateur) e Francia (Boys), Tre medaglie ciascuna per Inghilterra e Germania (per entrambe un oro, un argento e un bronzo), due alla Francia (un oro e un argento) e alla Svezia (un oro e un bronzo) e una ciascuna a Olanda (argento) e Italia (bronzo).
European Girls' Team Championship: bronzo azzurro - L’Italia ha sconfitto con un secco 5-2 il Belgio e ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Europei Girls che si sono svolti sul percorso del Göteborgs Golf Klubb (par 70), a Hovås in Svezia, dove l’Inghilterra ha ottenuto l’oro battendo per 4.5-2,5 la Germania a cui è andato l’argento. Quinta piazza alla Francia (3-2 sulla Spagna, campione uscente), e settima alla Danimarca (3-2 sulla Svezia.)
Le azzurrine sono dunque salite sul podio per il secondo anno consecutivo, dopo la seconda posizione dello scorso anno quando furono superate in finale dalla Spagna, che in questa occasione hanno messo fuori gioco nel primo turno a eliminazione diretta (4-3), dove erano approdate con l’ottavo posto nella qualificazione su 36 buche medal. Un capolavoro la gara d’apertura e qualche rimpianto nella successiva contro l’Inghilterra alla quale è riuscito il recupero in extremis con il successo alla 19ª buca nell’ultimo incontro (4-3).
Dominio assoluto, invece, nei singoli contro il Belgio, dopo i foursome conclusi in parità con il punto di Alice Alexandra Negroni/Matilde Partele (5&4 su Sixtine De Cordes/Audrey Lam) e quello avversario di Mirthe Waumans/Alix Denis (3&2 su Paris Appendino/Ginevra Coppa). Nei match individuali sono andate a segno Guia Vittoria Acutis (2&1 su Mirthe Waumans), Matilde Zocchi (6&5 su Audrey Lam) e Ginevra Coppa (6&5 su Anais Nicolas). Parità tra Matilde Partele e Louise Cuyvers e tra Paris Appendino e Sixtine De Cordes.
Le azzurre sono state assistite da Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e dall’allenatore Stefano Soffietti.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - Gli azzurri hanno ceduto contro la Francia (4-1) e sono terminati al sesto posto nel Campionato Europeo Amateur ospitato per la seconda volta dal Royal Park I Roveri di Fiano Torinese. Il titolo è andato alla Svezia che ha superato dopo un incontro molto combattuto ed equilibrato l’Olanda (3-2) grazie al successo di Jakob Melin su Loran Appel (1 up), maturato in extremis.
La Germania ha conseguito il bronzo (4-1 sulla sorprendente Estonia) e l’Inghilterra ha chiuso al settimo posto (3,5-1,5 sulla Spagna, campione uscente). Nella giornata finale, causa il maltempo, gli incontri si sono svolti su cinque match (un doppio e quattro singoli).
L’Italia, ottava in qualifica, è stata battuta nel primo match play dalla Germania (5-2), poi ha sconfitto l’Inghilterra (3,5-1,5). Contro la Francia è andata in vantaggio nel foursome con Michele Ferrero/Luca Memeo (alla 19ª su Gaspar Gaudas/Darren Strachan), nei singoli però hanno dominato i francesi con la quaterna di Bastien Amat (1 up su Marco Florioli), Paul Beauvy (2&1 su Filippo Ponzano), Ugo Malcor (3&2 su Riccardo Fantinelli) e di Edouard Cereto (2&1 su Matteo Cristoni).
L’evento, che ha avuto molto successo, è approdato nella penisola per la quarta volta in 41 edizioni. Nell’occasione la Federazione Italiana Golf ha evidenziato tutte le sue grandi qualità organizzative, come accaduto in tante altre manifestazioni del passato e nella Ryder Cup 2023.
Con il team azzurro Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
European Ladies’ Team Championship - Sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo (par 72), a Madrid in Spagna, nel campionato Ladies la Spagna, che non è riuscita a difendere il titolo, ha superato l’Italia (3,5-1,5) nella finalina per il quinto posto, lasciando il sesto alle azzurre.
Il torneo è stato vinto dalla Germania che in un finale avvincente ha sconfitto la Francia (4,5-2,5) e terzo posto all’Inghilterra, che ha dominato contro l’Irlanda (5-2). Settima posizione per la Svezia (4-1 sulla Danimarca).
Le azzurre, settime nella qualificazione, sono giunte a incontrare le iberiche dopo aver ceduto all’Inghilterra (6-1) e aver battuto la Svezia (3-2).
La Spagna è andata in vantaggio nel doppio con Cayetana Fernandez Garcia-Poggio/Carla Bernat Escuder (5&3 su Elena Verticchio/Anna Zanusso), poi ha conseguito i due punti decisivi con Carla Tejedo Mulet (5&4 su Francesca Carola Pompa) e con Paula Martin Sampedro (2&1 su Carolina Melgrati). Punto azzurro di Alessia Nobilio (3&2 su Julia Lopez Ramirez) e pari tra Francesca Fiorellini e Andrea Revuelta Goicoechea. Da ricordare che le azzurre nel secondo giro di qualifica non hanno potuto schierare Alessia Nobilio e che contro Inghilterra e Svezia hanno dovuto cedere un punto a tavolino per il forfait di Anna Zanusso.
Con la squadra italiana Enrico Trentin (Advice Giver), Alex Senoner (allenatore) e Stefano Sardi (capitano).
European Boys Team Championship - La Francia ha battuto per 3,5-1,5 l’Inghilterra e ha conquistato il titolo nel Campionato Europeo Boys disputato sul percorso del Diamond Country Club (par 72), ad Atzenbrugg in Austria. Per il terzo posto la Svezia, che difendeva il titolo, ha avuto ragione per 4-1 della Germania.
Gli azzurrini, ammessi nel secondo girone di match play dopo essersi classificati decimi in qualifica, sono stati sconfitti nell’ultimo turno dall’Irlanda per 3-2 e con il 14° posto in graduatoria sono retrocessi nella seconda divisione.
Nel torneo avversato dal maltempo, tanto che gli organizzatori sono stati costretti a ridurre da sette (2 foursome, 5 singoli) a cinque (1 foursome, quattro singoli come nel secondo girone) i match di ciascuna gara del primo flight, nella finalina per la quinta piazza ha prevalso la Svizzera (4.5-0,5 sull’Austria) e in quella per la settima ha avuto la meglio la Finlandia (3-2 sull’Olanda).
Nel secondo flight il nono posto è stato appannaggio della Repubblica Ceca (4-1 sulla Danimarca) e l’11° del Galles (4-1 sulla Norvegia). Per il 15° l’Islanda ha sconfitto la Spagna (3-2), anche loro scese in seconda divisione.
Tra Irlanda e Italia il bilancio è stato pari nei singoli con i successi di Mattia D’Errico (3&2 su Jack Murphy) e di Giovanni Binaghi (4&3 su John Doyle) e con quelli di Fionn Dobbin (3&2 su Carlo Roman) e di Mark Gazi (7&5 su Biagio Gagliardi). Decisivo il punto conquistato nel doppio dagli irlandesi con Finlay Eager/Sean Cooper (3&1 su Bruno Frontero/Federico Randazzo). Con la compagine italiana gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e il capitano Simone Armando Colozza.
QUARTA GIORNATA - I Campionati Europei a squadre si concludono con la disputa delle finali. Le Girls azzurre, superate in semifinale dall’Inghiterra (4-3), competeranno per il terzo posto, mentre giocheranno per il quinto gli Amateur e le Ladies. I Boys saranno in gara per il 13°.
European Girls' Team Championship - Le azzurrine competeranno per il terzo posto nella giornata finale del Campionato Europeo Girls sul percorso del Göteborgs Golf Klubb (par 70), a Hovås in Svezia. In semifinale sono state superate, in un incontro molto equilibrato e praticamente deciso sul filo di lana, dall’Inghilterra per 4-3, che per il titolo affronterà la Germania, vincitrice sul Belgio (5-2), compagine che sarà l’avversaria dell’Italia nella corsa al bronzo.
Contro le inglesi è stato decisivo il parziale di 3-2 in loro favore nei singoli, dopo che i doppi erano terminati in parità con il successo di Matilde Partele/Alice Alexandra Negroni (4&3 su Sadie Adams/Isla McDonald-O’Brien) e la replica avversaria con Charlotte Naughton/Amelia Van (4&3 su Paris Appendino/Ginevra Coppa).
Nelle gare individuali due punti azzurri con Guia Vittoria Acutis (4&3 su Isla McDonald-O’Brien) e con Matilde Partele (alla 19ª su Matilde Santilli) e altrettanti per le avversarie con Amelia Wan (2&1 su Alice Alexandra Negroni) e con Charlotte Naughton (1up su Ginevra Coppa). Poi il successo di Sadie Adams alla 19ª buca su Paris Appendino.
Le azzurre sono assistite da Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e dall’allenatore Stefano Soffietti.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - L’Italia ha battuto l’Inghilterra per 3,5-1,5 e nella giornata finale del Campionato Europeo Amateur affronterà per il quinto posto la vincente di Spagna-Francia, al momento sul risultato di 1-1. Infatti il gioco è stato sospeso per maltempo e il turno si concluderà sabato 13 luglio di buon mattino.
Sul percorso del Royal Park I Roveri, in cui il torneo organizzato dalla Federazione Italiana Golf si è già svolto nel 2008, sono stati fermati anche i match tra Olanda e Germania (2-0 il parziale) e tra Svezia ed Estonia (1-1), formazioni che si stanno battendo per arrivare in finale.
Contro l’Inghilterra l’Italia ha conquistato il punto nel doppio con Filippo Ponzano/Michele Ferrero che hanno piegato alla 19ª buca, la prima supplementare, Harley Smith/Will Hopkins. Hanno poi chiuso il conto Marco Florioli (2&1 su Dominic Clemons) e Riccardo Fantinelli (3&2 su Matthew Dodd-Berry). Ininfluente il successo di Jack Bigham su Luca Memeo (5&4) e parità tra Matteo Cristoni e Tyler Weaver.
Con il team azzurro Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
European Ladies’ Team Championship - Sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo (par 72), a Madrid in Spagna, nel campionato Ladies, l’Italia ha superato di misura, ma con pieno merito, la Svezia (3-2) e disputerà la finale per la quinta posizione contro la Spagna, che ha travolto la Danimarca (4,5-0,5). Per la settima Svezia-Danimarca. Per il titolo saranno di fronte la Germania (4,5-2,5 sull’Irlanda) e la Francia, che in un tiratissimo match ha avuto la meglio sull’Inghilterra (4-3) grazie all’exploit di Gaia Dumez alla 19ª buca contro Patience Rhodes.
L’Italia è partita con lo svantaggio di un punto perso a tavolino, perché Anna Zanusso non è potuta scendere in campo contro Elin Pudas-Remler. Sconfitte nel doppio Francesca Carola Pompa/Elena Verticchio (6&5 da Moa Svedenskiold/Meja Ortengren), le azzurre hanno poi fatto cappotto alle avversarie nei tre incontri di singolo disputati con Francesca Fiorellini (3&2 su Louise Rydqvist), Alessia Nobilio (alla 19ª su Nora Sundberg) e con Carolina Melgrati (2 up su Josefin Widal).
Con la squadra azzurra Enrico Trentin (Advice Giver), Alex Senoner (allenatore) e Stefano Sardi (capitano).
European Boys Team Championship - Gli azzurrini, ammessi nel secondo girone di match play dopo essersi classificati decimi nella qualificazione su 36 buche medal, hanno avuto ragione dell’Islanda per 4-1 e nel turno conclusivo gareggeranno per il 13° posto contro la l’Irlanda, che ha battuto per 3-2 la Spagna. Quest’ultima e l’Islanda competeranno per il 15°.
Sul percorso del Diamond Country Club (par 72), ad Atzenbrugg in Austria, negli altri due incontri del flight, la Danimarca ha sconfitto la Norvegia (4-1) e la Repubblica Ceca ha regolato il Galles (3,5-1,5). Nell’ultima giornata, per il 9° posto Danimarca-Repubblica Ceca e per l’11° Norvegia-Galles.
Il secondo giro è stato sospeso per il perdurare del maltempo che aveva già costretto gli organizzatori a ridurre da sette (2 foursome, 5 singoli) a cinque (1 foursome, quattro singoli come nel secondo girone) i match di ciascuna gara del primo flight, dove si lotta per il successo. Una delle due finaliste è la Francia, che ha superato per 4-1 la Germania, mentre gli altri tre incontri interrotti si completeranno prima dell’inizio dell’ultimo turno.
Gli azzurri non hanno avuto problemi contro gli islandesi. Hanno vinto il doppio con Bruno Frontero/Federico Randazzo (4&2 su Hjalti Kristjan Hjaltason/ Arnar Dadi Svavarsson) e poi sono andati a segno Mattia D’Errico (2&1 su Gudjon Frans Halldorson), Carlo Roman (5&3 su Markus Marelsson) e Giovanni Binaghi (1 up su Skuli Gunnar Agustsson). Punto avversario di Veigar Heidarson (4&3 su Biagio Gagliardi). Con la compagine italiana gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e il capitano Simone Armando Colozza.
TERZA GIORNATA - La compagine azzurra Girls, con un’ottima prova, ha sconfitto la Spagna per 4-3 nel primo turno di match play e ha avuto accesso alla semifinale nel campionato di categoria che si sta disputando a Madrid. Hanno invece perso le altre tre formazioni azzurre, Amateur, Ladies e Boys. A sorpresa sono state sconfitte le tre le compagini iberiche che difendevano il titolo.
European Girls' Team Championship: azzurrine in semifinale - Grande prestazione dell’Italia che hanno battuto la Spagna per 4-3 ed è approdata in semifinale nel campionato di categoria, sul percorso del Göteborgs Golf Klubb (par 70), a Hovås in Svezia. Un’ottima prova di carattere delle Girls azzurre, ottave nella qualificazione su 36 buche medal, che hanno messo fuori gioco le campionesse uscenti iberiche, determinate a cogliere il bis, come avevano dimostrato con il primo posto in qualifica. Il 2-0 nei doppi ha praticamente dato la svolta determinante alla gara. Paris Appendino/Ginevra Coppa hanno superato dopo 20 combattute buche Rocio Tejedo Mulet/Martina Navarro, mentre non c’è stata storia tra Matilde Partele/Alice Alexandra Negroni e Balma Davalos Guaita/Anna Cañado Espinal (5&3). Nei singoli Rocio Tejedo Mulet (6&5 su Ginevra Coppa), una delle migliori giocatrici iberiche, e Nagore Martinez Salcedo (4&2 su Alice Alexandra Negroni) hanno provato a cambiare l’esito del match, ma Paris Appendino (3&2 Cloe Amion Villarino) e Guia Vittoria Acutis (1 up su Martina Navarro) hanno chiuso il conto. A risultato acquisito concesso il punto alla spagnola Balma Davalos Guaita (contro Matilde Partele).
Negli altri incontri l’Inghilterra ha battuto la Danimarca (5-2), la Germania ha prevalso sulla Svezia (4-3) e il Belgio ha avuto ragione della Francia (4-3). In semifinale: Italia-Inghilterra e Germania-Belgio, Nel sottogirone per il quinto posto: Spagna-Danimarca e Svezia-Francia.
Le azzurre sono assistite da Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e dall’allenatore Stefano Soffietti.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - L’Italia è stata sconfitta dalla Germania per 5-2 nel primo turno di match play del Campionato Europeo Amateur sul percorso del Royal Park I Roveri (par 72), dove la Federazione Italiana Golf ha allestito per la quarta volta nella storia la gara, la seconda nel club di Fiano Torinese, dando ancora una volta prova di eccellenti qualità organizzative. Insieme alla Germania, vincitrice della qualificazione, hanno avuto accesso alle semifinali l’Olanda (4,5-2,5 sull’Inghilterra), la Svezia (4-3 sulla Spagna, campione in carica) e la sorprendente Estonia (4-3 sulla Francia).
Gli azzurri hanno concluso in parità i doppi con il successo di Filippo Ponzano/Michele Ferrero (2&1 su Carl Siemens/Tim Wiedemeyer) e con replica avversaria di Peer Wernicke/Tom Haberer (1 up su Matteo/Cristoni/Marco Florioli). Netta prevalenza tedesca nei singoli con i punti di Tiger Christensen (4/3 su Riccardo Fantinelli), Tom Haberer (3&2 su Luca Memeo), Carl Siemens (6&4 su Filippo Ponzano) e di Tim Wiedemeyer (5&4 su Matteo Cristoni). Punto italiano di Marco Florioli (3&2 su Peer Wernicke).
L’Italia, che ora ha quale obiettivo la quinta posizione, incontrerà nel sottogirone l’Inghilterra, mentre la Spagna si batterà con la Francia. In semifinale: Germania-Olanda e Svezia- Estonia.
Con il team azzurro Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
European Ladies' Team Championship - Sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo (par 72), a Madrid in Spagna, nel campionato Ladies, le azzurre hanno ceduto per 6-1 contro l’Inghilterra e quindi non potranno partecipare alla corsa per il titolo. Nelle semifinali Germania (4,5-2,5 sulla Spagna) contro Irlanda (5-2 sulla Danimarca) e Inghilterra contro Francia (4,5-2,5 sulla Svezia).
Le inglesi hanno vinto entrambi i doppi con Jess Baker/Lily Hirst (alla 20ª su Francesca Carola Pompa/Anna Zanusso) e con Euphemie Rhodes/Patience Rhodes (3&1 su Francesca Fiorellini/Carolina Melgrati). Nei singoli Anna Zanusso è stata costretta al ritiro contro Rosie Belsham, quindi Euphemie Rhodes (3&1 su Francesca Fiorellini) e Lily Hirst (2&1 su Elena Verticchio) hanno chiuso il conto. Pari tra Nellie Ong e Alessia Nobilio e tra Patience Rhodes e Carolina Melgrati.
L’Italia ora nel sottogirone a quattro competerà per la quinta piazza. Avrà di fronte la Svezia, mentre la Spagna, che difendeva il titolo, se la vedrà con la Danimarca.
European Boys Team Championship - L’Italia ha perso con il Galles per 3-2 nel secondo girone del campionato Boys, dove è stata ammessa essendo giunta decima in qualifica. Negli altri incontri: Danimarca-Irlanda 3-2; Norvegia Spagna 3,5-1,5 e Repubblica Ceca-Islanda 4-1.
Nella seconda giornata Danimarca-Norvegia, Repubblica Ceca-Galles e Irlanda-Spagna, mentre gli azzurrini, che non potranno andare oltre il 13° posto, affronteranno l’Islanda.
Contro il Galles è stato praticamente decisivo il punto che gli azzurri hanno lasciato ai rivali dopo un tiratissimo match, terminato alla 21ª buca, la terza supplementare tra Bruno Frontero/Federico Randazzo e Harry Thomas/Will Pontin. Perfetto equilibrio nei singoli con successi di Giovanni Binaghi (5&4 su Thomas Richardson) e di Carlo Roman (3&2 su Brodi Lewis) e replica gallese con Dion Regan (3&1 su Mattia D’Errico) e Isaac Jones (3&2 su Biagio Gagliardi). Con la compagine italiana gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e il capitano Simone Armando Colozza.
SECONDA GIORNATA - Si sono concluse le qualificazioni su 36 buche medal nei Campionati Europei a Squadre, che si stanno svolgendo in quattro diverse nazioni. Le compagini azzurre Amateur, Ladies e Girls hanno avuto accesso al primo girone di match play dove si compete per il titolo.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - Sul percorso del Royal Park I Roveri (par 72), che ospita il Campionato Europeo Amateur per la seconda volta e dove la Federazione Italiana Golf sta dando prova delle sue grandi capacità organizzative, l’Italia ha concluso la qualificazione su 36 buche medal all’ottavo posto con 705 (356 349, -15) colpi ed è entrata nel primo girone di match play, dove si compete per il titolo.
Si è imposta la Germania con 688 (345 343, -32) che ha preceduto nell’ordine le altre sei selezioni nazionali che potranno provare a vincere: nell’ordine Estonia (694, -26), Spagna (695, -25), campione in carica, Olanda (696, -24), Inghilterra (701, -19), Svezia (702, -18) e Francia (703, -17). Le altre otto compagini che seguono giocheranno per il nono posto nel secondo girone. Nel primo turno: Germania-Italia.
Questi i punteggi degli azzurri: Matteo Cristoni (71 69), Riccardo Fantinelli (75 72), Michele Ferrero (71 71), Marco Florioli (68 73), Luca Memeo (72 70) e Filippo Ponzano (74 67). Con il team Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
European Boys Team Championship - Non è riuscita la rimonta agli azzurrini, che si sono classificati in qualifica al decimo posto con 750 (372 378, +30), e ora nel campionato continentale Boys avranno quale obiettivo la nona posizione. Sul percorso del Diamond Country Club (par 72), ad Atzenbrugg in Austria, l’Italia avrà per avversarie la Danimarca, che la precede (nona, 750, +30), e le altre che la seguono in graduatoria: Repubblica Ceca (752, +32), Spagna (753, +33), Norvegia (760, +40), Islanda (769, +49), Galles (787, +67) e Irlanda (789, +69).
Si contenderanno il titolo, classificate nell’ordine dal primo all’ottavo posto: Francia (713, -7), Inghilterra (722, +2), Svezia (739, +19), campione in carica, Olanda (742, +22), Germania (745, +25), Austria (746, +26), Finlandia (748, +28) e Svizzera (749, +29). Nel primo turno: Italia-Galles
Così gli azzurri: Giovanni Binaghi (77 73), Mattia D’Errico (74 76), Bruno Frontero (82 82), Biagio Gagliardi (79 76), Carlo Roman (67 71) e Federico Randazzo (75 84). Con loro gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e il capitano Simone Armando Colozza.
European Ladies' Team Championship - L’Italia, settima in qualifica con 724 (362 362, +4) colpi, è tra le otto formazioni che si batteranno per la vittoria nel Campionato Europeo Ladies. Sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo (par 72), a Madrid in Spagna, le ragazze iberiche proveranno a vincere per il secondo anno di fila e intanto hanno dato vigore alle loro intenzioni imponendosi nella qualifica con 710 (362 348, -12) davanti a Inghilterra (711, -9) e Francia (714, -6). In quarta posizione con 717 (-3) l’Irlanda, in quinta con 718 (-2) la Danimarca, in sesta con 722 (+2) la Svezia e in ottava con 730 (+10) la Germania. Seguono in graduatoria altre undici formazioni: le prime otto potranno puntare a nono posto e le altre tre al 17°. Nel primo turno: Inghilterra-Italia.
Questi i punteggi delle sei italiane: Francesca Fiorellini, (70 72), Carolina Melgrati (70 69), Alessia Nobilio (74 -), Francesca Carola Pompa (75 73), Elena Verticchio (79 74) e Anna Zanusso (73 74). Con la squadra Enrico Trentin (Advice Giver), Alex Senoner (allenatore) e Stefano Sardi (capitano).
European Girls' Team Championship - L’Italia è scesa dalla quinta all’ottava posizione con 731 (364 367, +31) colpi nella qualifica del campionato di categoria, ma ha comunque raggiunto l’obiettivo di accedere al primo flight dove potrà giocarsi le sue chance nei match play. Sul percorso del Göteborgs Golf Klubb (par 70), a Hovås in Svezia, la Spagna hanno dato un bel segnale circa il desiderio di bissare la vittoria dello scorso anno entrando nella fase a eliminazione diretta come numero uno nel tabellone (708 - 360 348, +8). In graduatoria è stata seguita da Francia (716, +16), Svezia (722, +22), Inghilterra (722, +22), Danimarca (726, +26), Germania (727, +27) e Belgio (728, +28). Le formazioni terminate tra il nono e il 16° posto si contenderanno la nona piazza e le altre tre la 17ª. Nel primo turno: Spagna-Italia.
Questi i punteggi individuali delle italiane: Guia Vittoria Acutis (75 75), Paris Appendino (73 74), Ginevra Coppa (70 73), Alice Alexandra Negroni (76 71), Matilde Partele (72 74) e Matilde Zocchi (74 79). Con le azzurre Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e l’allenatore Stefano Soffietti.
PRIMA GIORNATA - Sono iniziati i Campionati Europei a Squadre in quattro differenti nazioni: Italia (Amateur), Austria (Boys), Spagna (Ladies) e Svezia (Girls). In gara 70 compagini, per un totale di 420 atleti, in rappresentanza di 25 nazioni. Stessa formula per i quattro eventi: lqualificazione su 36 buche medal (cinque risultati su sei giornalieri validi per la classifica) poi le prime otto compagini in graduatoria accedono al primo girone di match play, dove si compete per il titolo, con incontri che prevedono due foursome e cinque singoli. Le altre nel secondo girone si battono per la nona piazza e, dove le formazioni in gara sono più di 16, nel terzo si assegna il 17° posto.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - L’Italia ha organizzato per la quarta volta nella storia il campionato, la seconda consecutiva al Royal Park I Roveri, dopo quello ospitato nel 2008. Nel circolo teatro di tanti eventi di rilievo, Open d’Italia compreso, e dove la Federazione Italiana Golf sta dando ancora una volta prova delle proprie capacità organizzative, nel primo round la Germania si è portata in vetta alla graduatoria con 345 (-15) colpi, superando in extremis l’Estonia, seconda con 346 (-14). Seguono Scozia e Francia con 351 (-9), Svezia e Olanda con 352 (-8), Inghilterra e Irlanda con 354 (-6).
L’Italia ha chiuso in nona posizione con 356 (-4) con alle spalle la Spagna, che difende il titolo, decima con 357 (-3). Entrambe dovranno cambiar passo nel secondo round, ma hanno ampi margini per entrare tra le prime otto che si contenderanno il titolo nei match play.
Questi i punteggi degli azzurri: Matteo Cristoni 71 (-1), Riccardo Fantinelli (75, +3), Michele Ferrero (71, -1), Marco Florioli (68, -4), Luca Memeo (72, par) e Filippo Ponzano (74, +2). Con il team Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
European Boys Team Championship - Sul percorso del Diamond Country Club (par 72), ad Atzenbrugg in Austria, dopo le prime 18 buche di qualificazione l’Italia occupa la nona piazza con 372 (+12) colpi. In una classifica piuttosto corta gli azzurrini sono a quattro lunghezze dalla quarta posizione e quindi in grado di recuperare per entrare nel primo girone che porta al titolo.
E’ al vertice con 355 (-5) la Francia che precede la Svezia, campione in carica, seconda con 359 (-1), e l’Inghilterra, terza con 362 (+2). Al quarto posto con 368 (+8) la Repubblica Ceca, quindi con 370 (+10) Olanda, Austria e Germania e ottava la Danimarca con 371 (+11).
Così gli azzurri: Giovanni Binaghi (77, +5), Mattia D’Errico (74, +2), Bruno Frontero (82, +10), Biagio Gagliardi (79, +7), Carlo Roman (67, -5) e Federico Randazzo (75, +3). Con loro gli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e il capitano Simone Armando Colozza.
European Ladies' Team Championship - Danimarca in vetta con 358 (-2) colpi e Inghilterra seconda con 361 (+1) nel campionato della categoria sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo (par 72), a Madrid in Spagna. Bella prova delle azzurre, che hanno ottenuto il terzo punteggio con 362 (+2), ma in classifica occupano la quinta posizione perché il loro miglior score individuale è stato il più alto di quelli delle ragazze di Spagna e Irlanda, che l’hanno precedute nell’ordine. Sono tra le prime otto anche la Francia, sesta con 364 (+4), la Germania, settima con 365 (+5) e il Galles, ottavo con 370 (+10).
Questi i punteggi delle sei italiane: Francesca Fiorellini, (70, -2), Carolina Melgrati (70, -2), Alessia Nobilio (74, +2), Francesca Carola Pompa (75, +3), Elena Verticchio (79, +7) e Anna Zanusso (73, +1). Con ila squadra Enrico Trentin (Advice Giver), Alex Senoner (allenatore) e Stefano Sardi (capitano).
European Girls' Team Championship - L’Italia è al quinto posto 364 (+14) colpi dopo il primo giro di qualifica del Campionato Europeo Girls che si sta svolgendo sul percorso del Göteborgs Golf Klubb (par 70), a Hovås in Svezia. Sono al comando con 357 (+7) le padrone di casa, seguite dalla Spagna, che difende il titolo, e dall’Inghilterra con 360 (+10). Nei primi otto posti, che permettono l’accesso al primo girone di match play, anche la Polonia, quarta con 363 (+13), la Francia, sesta con lo stesso score delle azzurre, l’Austria settima con 365 (+15) e la Germania ottava con 366 (+16). Questi i punteggi individuali delle italiane: Guia Vittoria Acutis (75, +5), Paris Appendino (73, +3), Ginevra Coppa (70, par), Alice Alexandra Negroni (76, +6), Matilde Partele (72, +2) e Matilde Zocchi (74, +4). Con le azzurre Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e l’allenatore Stefano Soffietti.
LA VIGILIA - Iniziano i Campionati Europei a squadre che si svolgono, dal 9 al 13 luglio, in quattro differenti nazioni: Italia (Amateur), Austria (Boys), Spagna (Ladies) e Svezia (Girls). In gara 70 compagini, per un totale di 420 atleti, in rappresentanza di 25 nazioni.
European Amateur Team Championship al Royal Park I Roveri - L’Italia ospita per la quarta volta il Campionato Europeo Amateur, la seconda consecutiva al Royal Park I Roveri, di Fiano Torinese, dopo la prima nel 2008. In precedenza si è giocato al Circolo Golf Torino (1967) e al Golf Club Monticello (1999), dove si è registrata l’unica vittoria azzurra (due gli argenti, nel 1975 in Scozia e nel 1991 in Spagna). Nel circolo, dove si sono svolti l’Open d’Italia e altri eventi di rilievo, la Federazione Italiana golf sarà ancora una volta chiamata a esprimere le sue grandi qualità organizzative che l’hanno sempre contraddistinta in tante manifestazioni del passato, oltre che nella Ryder Cup 2023 dalla risonanza mondiale.
Nella 41ª edizione del torneo l’Italia schiera Matteo Cristoni, Riccardo Fantinelli, Michele Ferrero, Marco Florioli, Luca Memeo e Filippo Ponzano. Con il team Alberto Binaghi, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Maschile, Alain Vergari, vice Commissario Tecnico, e il capitano Eugenio Bernardi.
Saranno sul tee di partenza le rappresentative di 16 nazioni: Italia, Austria, Danimarca, Inghilterra, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Portogallo, Scozia, Spagna, Svezia, Svizzera e Galles. E’ uno dei tre campionati in cui difende il titolo la Spagna, reduce da due successi consecutivi. Gli iberici, che si sono imposti complessivamente sei volte, proveranno a realizzare il tris, riuscito una sola volta all’Inghilterra (1969, 1971, 1973) quando la cadenza era biennale (fino al 2007).
Gli inglesi dominano largamente nell’albo d’oro, con undici successi e dieci medaglie d’argento, di cui tre consecutive dal 2017 al 2019, ma non vincono dal 2013. Saranno tuttavia tra le compagini favorite, insieme alla citata Spagna e a Svezia, Danimarca, Germania, Scozia, Francia e all’Italia, che ha buone chance potendo anche contare sul campo amico.
European Boys Team Championship - Sul percorso del Diamond Country Club, ad Atzenbrugg in Austria, Giovanni Binaghi, Mattia D’Errico, Bruno Frontero, Biagio Gagliardi, Carlo Roman e Federico Randazzo compongono il sestetto azzurro nel Campionato continentale Boys. Sono accompagnati dagli allenatori Giorgio Grillo e Alessandro Bandini e dal capitano Simone Armando Colozza.
Nella 45ª edizione della gara difende il titolo la Svezia, in un contesto che comprende, oltre a quella italiana, seconda nel 2021 e settima nei due anni successivi, altre quattordici selezioni nazionali: Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Olanda, Norvegia, Spagna, Svizzera e Galles.
I campioni uscenti, che hanno nel tempo firmato sette successi, proveranno per l’ottava volta a cogliere la doppietta consecutiva, sempre sfuggita, che peraltro potrebbe portarli in vetta alla classifica dei plurivincitori con otto titoli dove al momento sono solitari gli inglesi. Doppiette, comunque, molto difficili, prerogativa solamente della Spagna (1996, 1997), della Germania (2021, 2022) e dell’Inghilterra (due volte, 1985-1986 e 1994-1995). Mai realizzata la tripletta. Gli azzurri hanno ottenuto l’oro in tre occasioni (1982, 2003 e 2014) e l’argento in quattro (1991, 1999, 2012 e nel citato 2021).
European Ladies' Team Championship - Le Ladies azzurre saranno impegnate nel Campionato europeo della categoria, giunto alla 41ª edizione, che si svolgerà sul percorso della Real Sociedad Hípica Española Club de Campo, a Madrid in Spagna. Scenderanno in campo Francesca Fiorellini, Carolina Melgrati, Alessia Nobilio, Francesca Carola Pompa, Elena Verticchio e Anna Zanusso. Con loro Enrico Trentin (Advice Giver), Alex Senoner (allenatore) e Stefano Sardi (capitano).
A caccia del bis la Spagna, che avrà il vantaggio di giocare in casa. Sei i successi, ma le iberiche sono riuscite a fare la tripletta (dal 2003 al 2007, quanto il torneo era biennale), e hanno il meno gradito record di essere state per otto volte runner up. La Svezia è la sola altra formazione che ha vinto tre volte di fila (dal 2018 al 2020) per un totale di dieci vittorie che la pongono al secondo posto alle spalle dell’Inghilterra con 12.
In gara 19 squadre. Insieme a Italia, Spagna, Svezia e Inghilterra vi saranno Repubblica Ceca, Germania, Francia, Svizzera, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Islanda, Austria, Slovacchia, Scozia, Galles, Belgio, Slovenia e Olanda.
L’Italia non ha mai vinto la gara, ma in cinque occasioni si è classificata seconda: nel 1959 (prima edizione), 1961,1985, 2017 e 2022. E’ stata terza nel 2021.
European Girls' Team Championship - Guia Vittoria Acutis, Paris Appendino, Ginevra Coppa, Alice Alexandra Negroni, Matilde Partele e Matilde Zocchi sono le sei azzurre che partecipano al 29° Campionato Europeo Girls in programma al Göteborgs Golf Klubb di Hovås in Svezia. Con il team Roberto Zappa, Commissario Tecnico Squadra Nazionale Dilettanti Femminile (Team Advisor), Anna Roscio, Team manager Squadra Nazionale Femminile (capitana), e l’allenatore Stefano Soffietti.
Difende il titolo la Spagna, che lo scorso anno ha superato in finale l’Italia, alla sesta medaglia d’argento. E’ stato il nono successo delle iberiche che guidano la graduatoria delle plurivincitrici. Punteranno al bis, ma il ripetersi in questo torneo è un evento piuttosto raro. Infatti è riuscito due volte alla Svezia (2007, 2008 e 2012, 2013) e alla stessa Spagna, alla nascita del torneo (1991, 1993), biennale fino al 1999, e quando ha siglato l’unica tripletta dell’evento (dal 2001 al 2003).
Sul tee di partenza vi saranno altre 17 compagini: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Inghilterra, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Olanda, Polonia, Scozia, Svezia, Svizzera e Turchia.
Le azzurre si sono imposte per due volte, nel 2016 e nel 2018 nel corso di un grande quinquennio in cui hanno conquistato anche tre argenti (2014, 2015, 2017). Altri tre secondi posti nel 1995, nel 1999 e lo scorso anno, come detto.
La formula dei tornei - Tutti i tornei hanno la stessa formula. Iniziano con la qualificazione su 36 buche medal (cinque risultati su sei giornalieri validi per la classifica) poi le prime otto compagini in graduatoria accedono al primo girone di match play, dove si compete per il titolo, con incontri che prevedono due foursome e cinque singoli. Le altre nel secondo girone si battono per la nona piazza e, dove le formazioni in gara sono più di 16, nel terzo si assegna il 17° posto.
Ottima prova di Stefano Mazzoli, che si è classificato quinto con 281 (73 69 67 72, -11) colpi, nell’International Series Morocco disputato sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (Red Course, par 73), a Rabat in Marocco, dove si è imposto Ben Campbell (277 - 68 70 68 71, -15). Il neozelandese ha raggiunto in extremis lo statunitense John Catlin (277 - 66 71 68 72) con la sequenza eagle-birdie sulle ultime due buche e poi lo ha superato alla prima supplementare.
Al terzo posto con 280 (-12) l’altro americano Caleb Surratt e lo spagnolo Eugenio Chacarra, giocatore della LIV Golf, che ha ceduto nel finale dopo essere stato co-leader con Catlin, e insieme a Mazzoli l’australiano Travis Smyth. In settima posizione con 282 (-10) il giapponese Jinichiro Kozuma e in ottava con 283 (-9) i coreani Junghwan Lee e Jeunghun Wang, l’indiano Rayhan Thomas, il filippino Miguel Tabuena e lo statunitense Pat Perez, altro membro della Superlega Araba.
Ben Campbell, 32enne di Masterton, ha colto il secondo titolo sul circuito, dopo il primo nell’Hong Kong Open dello scorso novembre. Nel suo palmarès anche un successo sul PGA Tour of Australasia e nel Charles Tour. Nel round conclusivo ha rimontato il colpo di ritardo che accusava da Catlin dopo 54 buche con un parziale di 71 (-2) frutto di un eagle, tre birdie e tre bogey. Per lui un assegno di 360.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.
Mazzoli, dopo aver iniziato al 64° posto si è portato al quinto nel terzo giro, passando per il 15°, e nel quarto ha rimediato a una falsa partenza (tre bogey e un solo birdie sulle prime nove buche) con tre birdie nel finale, per il 72 (-1) che gli ha permesso di mantenere la posizione e di siglare il miglior risultato stagionale nei sei eventi a cui ha preso parte sul tour, per il quale ha la ‘carta’ conquistata alla Qualifying School.
LA VIGILIA - Stefano Mazzoli, dopo qualche passaggio in Europa, torna sull’Asian Tour per partecipare all’International Series Morocco in programma dal 4 al 7 luglio sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (Red Course), a Rabat in Marocco.
Nel buon field vi sono alcuni giocatori della LIV Golf, a iniziare dallo statunitense John Catlin, leader dell’ordine di merito e vincitore di due gare (International Series Macau e Saudi Open). Con lui anche i connazionali Peter Uihlein e Pat Perez, l’australiano Wade Ormsby, lo spagnolo Eugenio Chacarra e il sudafricano Branden Grace.
Numerosi altri concorrenti sono in grado di competere in alta classifica tra i quali ricordiamo i thailandesi Jazz Janewattananond, Phachara Khongwatmai e Poom Saksansin, l’indiano Gaganjeet Bhullar, il filippino Miguel Tabuena, gli australiani Brendan Jones e Scott Hend e l’americano Sihwan Kim, per citarne alcuni.
Mazzoli ha disputato in stagione cinque gare andando a premio nelle prime tre e poi uscendo al taglio nelle ultime due. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari dei quali 360.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.
Giovanni Bernardi e Gemma Simeoni hanno vinto i Campionati Nazionali Cadetti e Cadette che si sono disputati sul percorso del Golf Club Margara (par 72), a Fubine Monferrato (AL).
Nel torneo maschile - Trofeo Giovanni Alberto Agnelli - con 90 concorrenti, Bernardi, portacolori del circolo ospitante, ha superato in finale Matteo Manini (G. C. Le Fonti) per 6&5. Il vincitore, secondo in qualifica, per giungere all’atto conclusivo ha eliminato nell’ordine Pietro Imperlati (4&2), Simone Tonon (2&1), Michael Roberto Salotti (2&1) e in semifinale Paolo Perrino (4&3). Manini ha battuto Liam Andrea Doyle (3&1), Filippo Bonomi (2&1), Leonardo Laserra (2 up) e Simone Cavaliere (2&1) in semifinale.
Nella qualifica su 36 buche medal ha prevalso Cavaliere con 142 (70 72, -2) colpi davanti a Bernardi e a Perrino (146, +2). Manini 13° con 155 (+11).
Nella gara femminile (62 al via) Gemma Simeoni, del Golf Club Madonna di Campiglio, dopo un incontro molto combattuto ed equilibrato ha avuto ragione di Giulietta Bertero (C. G. Torino) alla 20ª buca, la seconda supplementare. La Simeoni ha superato in precedenza Bianca Occhipinti (4&3), Luce Ravizza (2 up), Valentina Esu (5&4) e in semifinale Giorgia Scortichini (2&1). La Bertero ha sconfitto Beatrice Erba (5&3), Matilde Zucca (6&5), Ludovica Girola (1 up) e Maria Sole Albini (5&3) in semifinale.
Nella qualificazione si è imposta Matilde Andreozzi (143 - 70 73, -1), che ha preceduto Bertero (148, +4), Emanuela Ferruzzi Balbi (150, +6) e Simeoni (151, +7).
LA VIGILIA - Sul percorso del Golf Club Margara, a Fubine Monferrato (AL) sono in programma dal 2° al 6 luglio i Campionati Nazionali Cadetti e Cadette con la partecipazione di 153 giocatori Under 16.
Nel torneo maschile - Trofeo Giovanni Alberto Agnelli - difenderà il titolo Giampaolo Gagliardi in un contesto di 90 concorrenti, molti dei quali in grado di recitare ruoli da protagonista. Ricordiamo, per citarne alcuni, Giovanni Bernardi, Simone Cavaliere, Eric Grilli, Edoardo Spluga e Davide Maltese, gli ultimi due vincitori di un tricolore Baby.
Nel campionato femminile, con 63 ragazze, saranno sul tee di partenza Giulietta Bertero, Anita Marone, Matilde Andreozzi e Giorgia Scortichini, ma sono solo alcune tra le tante partecipanti che possono competere per il successo.
Entrambe le gare si disputano con la stessa formula: qualificazione su 36 buche medal (18 al giorno) e ammissione ai match play per i primi 32 classificati con sedicesimi di finale il 3 luglio, ottavi e quarti il 4, semifinali e finali il 5. Tutti gli incontri a eliminazione diretta si svolgeranno su 18 buche.
Bella prestazione collettiva degli azzurrini nel 12° Belgian International Golf Championship Boys & Girls Under 14, che hanno ottenuto il primo posto con Italia 1 nella classifica a squadre, mentre Gabriele Dossi è terminato ottavo nell’individuale. Sul percorso del Royal Waterloo Golf Club (par 73), a Lasne in Belgio, Italia 1 (Dossi, Zanardi, Pagani, Di Mauro) si è imposta con 678 (+21) colpi precedendo i team di Provence-Alpes-Côte d’Azur League 1 (680, +23), Paris Ile-de-France League 1 (683, +26) e di Francia 687 (+30). Al quinto posto con 688 (+31) Italia 2 (Regoli, Botta, Rossi, Romano).
Nell’individuale è imposto con 218 (74 74 70, -1) colpi il francese Alexandre El Khomri, unico concorrente capace di scendere sotto par, che ha superato il tedesco Bjarne Murr e il connazionale Batiste Chesneau (222, +3), quest’ultimo leader per i primi due round, e l’altro transalpino Tao Pemerika, quarto con 223 (+4). Come detto, ottavo Gabriele Dossi con con 226 (74 74 78, +7), che è stato sempre in alta graduatoria.
Tra gli azzurrini in buona posizione anche Luca Di Mauro, 14° con 229 (+10) e Riccardo Romano, 19° con 230 (11), seguiti da Leonardo Zanardi e Tommaso Regoli, 23.i con 231 (+12), Mattia Pagani, 31° con 233 (+14), Ludovico Rossi, 44° con 236 (+17) e Michelangelo Botta, 68° con 243 (+24). Hanno accompagnato il team gli allenatori Giovanni Magni e Carlo Basciu.
Successo francese anche nella gara femminile dove si è imposta con 221 (76 74 71, +2) Lana Guyot davanti alla spagnola Iciar Rodriguez Crespo (228, +9). Al 13° posto con 240 (+21) Ginevra Tassoni Teg.
LA VIGILIA - Gli azzurrini prendono parte al 12° Belgian International Golf Championship Boys Under 14, che si svolge dal 4 al 6 luglio sul percorso del Royal Waterloo Golf Club, a Lasne in Belgio. Compongono la squadra: Michelangelo Botta, Gabriele Dossi, Luca Di Mauro, Mattia Pagani, Tommaso Regoli, Riccardo Romano, Ludovico Rossi e Leonardo Zanardi. Con il team gli allenatori Giovanni Magni e Carlo Basciu.
Il torneo, nato nel 2012, ha l’obiettivo di consentire ai giovanissimi di fare i primi passi sulla scena internazionale confrontandosi con i migliori pari età di altre nazioni. La gara si disputa sulla distanza di 54 buche, 18 al giorno.
La danese Natacha Host Husted ha vinto con 211 (70 72 69, -2) colpi, unica giocatrice a scendere sotto par, il PGA Championship Gothenburg, sesto evento del LET Access, secondo consecutivo in Svezia, che si è svolto sul percorso dell’Albatross GolfKlubb (par 71), a Lerbacksvagen, dove Erika De Martini si è classificata 47ª con 228 (74 79 75, +15).
Natacha Host Husted, 22enne di Copenhagen, è andata a segno alla settima gara sul tour, la quarta quest’anno. Ha iniziato il round finale al vertice insieme alla tedesca Helen Tamy Kreuzer e dopo quattro buche si è trovata gravata di tre bogey. Ha però saputo rimediare con cinque birdie e ha distaccato di due colpi l’avversaria, seconda con 213 (par), che ha girato in 71 (par, tre birdie e altrettanti bogey). Per il titolo la danese ha ricevuto un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro.
Al terzo posto con 216 (+3) l’inglese Mimi Rhodes, la francese Ariane Klotz e la svedese Kajsalotta Svarvar, al sesto con 217 (+4) la norvegese Tina Mazarino e al settimo con 218 (+5) la danese Cecilie Finne-Ipsen e le inglesi Lianna Bailey e Nicola Slater.
Erika De Martini è andata sempre a premio nelle sei gare stagionali disputate, con un settimo posto (Montauban Ladies Open). Sono uscite al taglio Emma Lundgren, 63ª con 156 (+14), Marta Spazzi, 99ª con 162 (+20), e Caterina Tatti, 103ª con 163 (+21).
LA VIGILIA - Marta Spiazzi, Erika De Martini, Caterina Tatti ed Emma Lundgren è il quartetto italiano che sarà in campo nel PGA Championship Gothenburg, sesto evento del LET Access e secondo consecutivo che si disputa in Svezia. Si gioca dal 4 al 6 luglio (54 buche) sul percorso dell’Albatross GolfKlubb, a Lerbacksvagen, dove tra le 132 concorrenti calamitano l’attenzione quattro delle prime dieci classificate nell’ordine di merito: le svedesi Kajsa Arwefjall (n. 2), vincitrice del precedente MoreGolf Mastercard Open, e Anna Magnusson (n. 5), a segno nel Terre Blanche Ladies Open che ha aperto l’anno, e con loro l’olandese Nikki Hofstede (n. 5) e la francese Ariane Klotz (n. 6). Assente la dilettante tedesca Helen Briem, numero uno, che ha fatto una tripletta di fila nelle altre tre delle cinque gare disputate.
Nel field da seguire l’austriaca Katharina Muehlbauer, le danesi Puk Lyng Thomsen e Fie Olsen, le olandesi Zhen Bontan e Pasqualle Coffa, la norvegese Tina Mazarino, le francesi Chloe Salort e Lucie Andrè e la spagnola Maria Parra.
Tra le azzurre Erika De Martini, è andata sempre a premio nelle cinque gare a cui ha preso parte, con un settimo posto, mentre Marta Spiazzi si è posta in evidenza nelle ultime due apparizioni anche se ha ceduto qualcosa nel finale. Emma Lundgren è reduce da un 14° posto nel MoreGolf Mastercard Open, mentre Alessandra Tatti e in cerca del passo giusto. Il montepremi è di 40.000 euro con prima moneta di 6.400 euro.
Lo scozzese Ewen Ferguson, con un bel giro finale e il totale di 270 (67 64 71 68, -18) colpi, ha vinto il BMW International Open sul percorso del Golfclub München Eichenried (par 72), a Monaco di Baviera in Germania. Nel torneo del DP World Tour ha disputato un’ottima gara Filippo Celli, nono con 276 (71 70 67 68,-12), per la terza volta consecutiva tra i top ten, dopo il decimo posto nel KLM Open e nell’Open d’Italia.
Il vincitore ha distaccato di due colpi l’inglese Jordan Smith e l’australiano David Micheluzzi, secondi con 272 (-16). In quarta posizione con 274 (-14) lo scozzese Connor Syme e l’inglese Matthew Southgate e in sesta con 275 (-13) lo svedese Jens Dantorp, il giapponese Rikuya Hoshino e il belga Matthis Besard.
Ewen Ferguson si è fatto un bel regalo per il 28° compleanno, che ha festeggiato il 6 luglio, conquistando il terzo titolo sul circuito alla 103ª presenza. E’ salito al vertice da solo nel secondo turno, è stato affiancato nel terzo da Smith che poi ha distaccato nel quarto con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey). L’inglese è stato poi agganciato nel finale da Micheluzzi, in vetta nel primo round, con la sequenza birdie-birdie-eagle sulle ultime tre buche.
Ferguson è stato gratificato con un assegno di 392.710 euro su un montepremi di circa 2.300.000 (2.500.000 dollari la cifra ufficiale).
Filippo Celli, 23enne romano, partito lentamente (54°) ha operato poi una decisa rimonta conclusa tra i primi dieci con un giro in 68 (-4, cinque birdie e un bogey come il vincitore). A premio altri due italiani: Renato Paratore, 40° con 283 (71 70 73 69, -5), che ha superato il taglio dopo averlo mancato per dieci tornei consecutivi (in uno si è ritirato). Poco dietro Matteo Manassero, 47° con 285 (75 66 71 73, -3). Sono usciti dopo 36 buche Francesco Laporta, 66° con 142 (-2), Guido Migliozzi, Lorenzo Scalise e Andrea Pavan, 80.i con 143 (-1), Edoardo Molinari e Gregorio De Leo, 104.i con 145 (+1).
Manassero al The Open - Ferguson si è anche guadagnato un posto nel field del The Open, il prossimo Major in programma in Scozia dal 18 al 21 luglio, insieme ad altri quattro giocatori tra i quali Matteo Manassero. Insieme all’azzurro hanno avuto i pass, riservati ai primi cinque nella top 20 della Race To Dubai non altrimenti esenti, lo svedese Jesper Svensson, l’inglese Laurie Canter e lo spagnolo Nacho Elvira.
Migliozzi vince l’European Swing - Guido Migliozzi si è imposto nell’European Swing, ciclo di eventi iniziati con il Soudal Open e terminati a Monaco di Baviera. Per il primo posto nella classifica ha ricevuto 200.000 dollari e si è qualificato per le nove gare del “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024.
LA VIGILIA - Dopo il successo dell’81° Open d’Italia presented by Regione Emilia-Romagna, il DP World Tour si trasferisce da Cervia a Monaco di Baviera, in Germania, dove è il programma dal 4 al 7 luglio il BMW International Open, evento che chiude la serie di gare denominate “European Swing”.
Sul percorso del Golfclub München Eichenried saranno in campo nove azzurri, tutti reduci dall’Open nazionale: Guido Migliozzi, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Francesco Laporta e Lorenzo Scalise insieme ad Andrea Pavan, miglior italiano all’Adriatic Golf Club (quinto e vincitore del torneo tedesco nel 2019 sullo stesso campo), Matteo Manassero, Filippo Celli e Gregorio De Leo, anche loro in top ten e con De Leo entrato nel field grazie alla sua bella prestazione.
Difende il titolo Thriston Lawrence, 27enne di Mbombela, 93 presenze con quattro vittorie e in buona condizione come dicono le sei top ten stagionali con tre secondi posti. Non gli sarà facile concedere il bis in un field di qualità che comprende lo statunitense Patrick Reed e l’inglese Danny Willett (che si è imposto nel 2012), due Major Champions sempre in grado di contribuire allo spettacolo anche se non hanno brillato all’Open d’Italia, gli spagnoli Nacho Elvira, Adrian Otaegui e l’emergente Angel Ayora, gli svedesi Jesper Svensson e Jonas Blixt, una carriera con tre allori sul PGA Tour, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli inglesi Joe Dean e Andrew Wilson, i sudafricani Zander Lombard e Justin Harding, i giapponesi Keita Nakajima e Rikuya Hoshino, il malese Gavin Green, il cinese Haotong Li (a segno nel 2022) e l’americano Sean Crocker.
Ben determinati i tedeschi che schierano Marcel Siem, vincitore a Cervia, Yannik Paul, Yannik De Bruyn, Alex Cejka e Matti Schmid, oltre a campioni come Bernhard Langer e Martin Kaymer, vincitore nel 2008 e secondo nel 2018 e nel 2021.
La storia del torneo - Il torneo, nato nel 1989 e giunto alla 35ª edizione, è stato fino al 2015 l’unico evento tedesco nel calendario continentale, poi affiancato dal Porsche European Open. In gara undici past winner: oltre ai citati Lawrence, Willett, Li, Pavan e Kaymer, vi saranno l’iberico Pablo Larrazabal (2011, 2015), il paraguaiano Fabrizio Zanotti (2014), il danese Thomas Bjorn (2000, 2002), gli inglesi David Horsey (2010) e David Howell (2005) e lo spagnolo Miguel Angel Jimenez (2004). Hanno siglato la doppietta nel tempo anche lo statunitense Paul Azinger (1990, 1992) e lo svedese Henrik Stenson (2006, 2016).
Howell e Jimenez sono i giocatori che hanno più presenze sul circuito e disputeranno rispettivamente la 724ª e la 722ª gara. L’inglese ha operato il sorpasso quasi al termine del 2023, anno in cui ha preso parte a 15 gare senza superare mai il taglio.
Migliozzi leader dell’European Swing - Con questo torneo si conclude il ciclo di eventi denominati “European Swing”, iniziati con il Soudal Open. Nella classifica, che assegnerà al vincitore 200.000 dollari, è in vetta Guido Migliozzi, grazie all’exploit nel KLM Open, che precede Nacho Elvira, Laurie Canter, Marcel Siem, Tom McKibbin, Calum Hill e Sebastian Soderberg. I 500 punti in palio per il primo lasciano 25 giocatori in corsa per la leadership, dai quali sono esclusi Canter, McKibbin e Soderberg e altri quattro che non giocheranno. I vincitori dei cinque “swing” stagionali si qualificheranno per le nove gare del “Back 9”, che cominceranno a fine agosto e che precederanno i due tornei finali del 2024.
Omaggio a Bernhard Langer - Il grande campione tedesco Bernhard Langer, 66 anni, giocherà la sua 513ª e ultima gara sul DP World Tour, dove ha ottenuto 42 titoli, con due Major, e complessivamente 123 in tutto il mondo. Attualmente detiene il record di successi (46) sul PGA Tour Champions, il circuito statunitense per “over 50”. Ha partecipato a dieci Ryder Cup, riportando il trofeo per sei volte, ed è stato vittorioso capitano continentale nel 2004. Nei primi due giri giocherà con i connazionali Kaymer e Siem.
Cinque posti nel field del The Open - Sono in palio cinque posti nel field del The Open, ultimo major dell’anno (18-21 luglio, Scozia), che verranno assegnati, al termine del BMW International Open, ai primi cinque nella top 20 della Race To Dubai non altrimenti esenti. Al momento sarebbero Jesper Svensson (6°), Laurie Canter (10°), Nacho Elvira (11°), Matteo Manassero (15°) e Adrian Otaegui (16°).
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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