l francese Matthieu Pavon, leader con 63 (-8) colpi, è stato il protagonista della prima giornata del DS Automobiles 80° Open d’Italia sull’impegnativo percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), dove dal 29 settembre al 1° ottobre si svolgerà la Ryder Cup 2023. Tra gli italiani i migliori sono stati Guido Migliozzi, 18° con 69 (-2), Emanuele Canonica e Aron Zemmer, 41.i con 71 (par).
Pavon, 30enne di Tolosa senza successi in 172 presenze sul DP World Tour ma con due vittorie sull’Alps Tour, una delle quali in Italia, figlio di Michel e nipote di Pepito, entrambi ex calciatori, ha segnato nove birdie contro un bogey lasciando a due colpi il tedesco Maximilian Kieffer, secondo con 65 (-6).
Al terzo posto con 66 (-5) il cinese Ashun Wu e il francese Julien Guerrier e al quinto con 67 (-4) il finlandese Tapio Pulkkanen, l’inglese Todd Clements, il tedesco Marcel Siem e lo spagnolo Jorge Campillo. Tra i giocatori in nona posizione con 68 (-3) l’altro tedesco Yannik Paul, il polacco Adrian Meronk e l’iberico Adrian Otaegui, tra i favoriti della vigilia. In difficoltà lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, 78° con 73 (+2).
Gli azzurri - Partenza difficile sia per Migliozzi che per Canonica. Il veneto ha segnato due bogey che poi ha recuperato con sei birdie contro altri due bogey e Canonica, gravato di un doppio bogey e di un bogey, ha rimesso in piedi lo score con quattro birdie e un nuovo bogey. Zemmer ha segnato invece tre birdie e altrettanti bogey. Dietro di loro Renato Paratore ed Enrico Di Nitto, 63.i con 72 (+1), e Francesco Laporta e il dilettante Marco Florioli, 78.i con 73 (+2).
E’ al 98° posto con 74 (+3) Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup, stesso score del capitano, l’inglese Luke Donald.
Le interviste
Guido Migliozzi: ‘’E’ un -2 che prendo e porto a casa, è sempre un bene giocare sotto par in questo campo. E’ stata una giornata iniziata subito con bogey alla 1 e alla 2 che mi hanno un po’ destabilizzato ma per fortuna poi sono arrivati due birdie consecutivi che mi hanno rimesso in carreggiata.
Il campo è tosto, c’è un rough che punisce e dal tee shot non è sempre semplice orientarsi. Se c’è differenza tra le prime e le seconde nove buche? Sì, principalmente sui tee shot. Ma in generale bisogna essere aggressivi e non esitare, prendere un punto di riferimento e fidarsi’’.
Emanuele Canonica: “’Non sono partito bene, ho sbagliato un colpo alla buca 3 che mi è costato un doppio bogey e dopo poco ho fatto un bogey alla 5. Due bei colpi alla 9ª mi hanno permesso di segnare un birdie importante. Da lì in poi ho giocato bene. Non posso recriminare su nulla. Il campo? Lo stanno preparando per la Ryder Cup ed è in ottime condizioni: fairway molto belli, rough severo e punitivo. I concorrenti faranno un po’ di fatica, ma fa parte del gioco. Questa è la mia prima gara della stagione. Tra due settimane parto per gli Stati Uniti per partecipare al KitchenAid Senior PGA Championship con buone prospettive’’.
Renato Paratore: “Sono contento del risultato e del birdie sull’ultima buca. Sono sceso sotto par sulle prime nove buche, poi ho mandato la palla due volte nel rough e sono stati due bogey, ma mi soddisfa che su un campo molto difficile abbia espresso un gioco regolare. Ho lavorato parecchio, lo swing è più ritmato e il gioco corto ha continuità. E’ un buon viatico per i prossimi impegni sul DP World Tour dove disputerò otto gare di fila, poi si vedrà. Giocare in casa? E’ bello, gratificante e anche emozionante avere il supporto di tante persone che mi seguono”.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si gioca sulla distanza di 72 buche (18 al giorno). Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi è di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore.
Il torneo in diretta su Sky Sport – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia viene trasmesso in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW. Seconda giornata: venerdì 5 maggio, dalle ore 13 alle ore 18 su Sky Sport Golf e su NOW (dalle ore 13,30 anche su Sky Sport Uno). In diretta dal Marco Simone G&CC “Studio Golf” dalle ore 12,45 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 18,15 su Sky Sport Golf e su NOW.
Duplice esposizione televisiva, su Rai Sport gli highlights della competizione – Rai Sport nei primi tre giorni di gara manda in onda una sintesi in differita, mentre domenica 7 maggio le 18 buche finali verranno trasmesse in diretta web a partire dalle ore 13,30.
Ospite d’eccezione, il trofeo della Ryder Cup – Il trofeo della Ryder Cup, sempre più un’icona popolare, è esposto in bella mostra in una tenda dedicata al Villaggio Commerciale dell’Open d’Italia e a disposizione per foto e selfie dal 4 al 7 maggio.
Il Family Open organizzato dal Comitato Regionale del CONI Lazio – Una festa di sport e divertimento. Dalle ore 9 alle 19 i bambini, con il supporto di educatori qualificati del CONI Lazio e di tecnici federali, possono svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti come, tra le altre: pallacanestro, scherma, vela, tennis, tiro a segno, rugby, atletica, bocce. Per un Open entusiasmante, anche per i più piccoli che, grazie all’attrezzatura US KIDS e alle attività propedeutiche proposte, punta a far avvicinare sempre più bambini al mondo del golf.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’ingresso del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI sono a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup – Domenica 7 maggio è in programma la “The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup”, match tra i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Lazio e i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Italia. Tra gli obiettivi dell’evento, quello di ricreare la magica atmosfera della Ryder Cup, fare gioco di squadra e mettere a confronto i giovani talenti del panorama golfistico nazionale, coinvolgendoli attivamente nel Progetto Ryder Cup 2023.
“Hole in one”: in palio una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS - Il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3 di 203 metri) realizzerà una “hole in one” si aggiudicherà un’autovettura DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. Nel 2021 a firmare la prodezza fu Edoardo Molinari, alla stessa buca nel corso del primo giro.
Il Marco Simone Golf & Country Club pronto per la Ryder Cup - Il Marco Simone Golf & Country Club ha già ospitato la competizione nel 1994, quando a imporsi fu l’argentino Eduardo Romero, nel 2021, quando a conquistare il titolo fu il danese Nicolai Hojgaard, e nel 2022, anno dell’impresa di McIntyre. Nel circolo della famiglia Biagiotti, su un campo – progettato anche per le sfide match play – completamente rinnovato e all’avanguardia, che già nelle ultime due edizioni ha conquistato tutti i campioni in gara, il divertimento è assicurato. Su un percorso “green” ed ecosostenibile, che è già diventato un punto di riferimento a livello mondiale.
I Partner – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia ha come Partner Istituzionali: Ministero del Turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministro per lo Sport e i Giovani, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e del Comitato Promotore Expo 2030 Roma. Il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del CONI e del Comune di Roma Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. E il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor); Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking, Fortinet (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier); Acqua San Bernardo, Jeio Prosecco Superiore Valdobbiadene, Rinascente, Villa Antinori, Poste Assicura, SIAG Italian Coffee, Sharp e Deloitte (Official Supplier); RDS, Corriere dello Sport, Tuttosport, (Media Partner); Infront (Official Advisor).
4 maggio 2023
La partecipazione di 58 scuole e oltre 200 classi su tutto il territorio nazionale e il coinvolgimento di 16 diverse Regioni, da Nord a Sud. Sono i numeri e i risultati fatti registrare fino ad ora dall’iniziativa “Golf a Scuola” in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo. Inserita nel Progetto Ryder Cup 2023, a meno di cinque mesi dal via della sfida tra il team Europe e il team Usa, e in occasione del primo round del DS Automobiles 80° Open d’Italia, arrivano importanti novità su un progetto che investe sui giovani, tra presente e futuro.
Protocollo d’Intesa di durata triennale tra il MIM-Ministro per lo Sport e i Giovani-FIG, l’annuncio in una Conferenza Stampa - Nel Media Center del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), è andata in scena la Conferenza Stampa “Golf a Scuola” alla presenza di: Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito; Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani; Antonella Baldino, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo; Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf; Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023. Ed è stata l’occasione per annunciare un Protocollo d’Intesa che sancirà la collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), il Ministro per lo Sport e i Giovani e la Federazione Italiana Golf (FIG). All’insegna di attività ludico motorie e sportive intese come veicolo di inclusione, di partecipazione, di aggregazione sociale, di benessere psico-fisico e di prevenzione. Con al centro i valori fondamentali del golf come inclusione e fair play.
Golf e scuola compagni di banco - Nato nell’anno scolastico 2018-2019 come progetto legato alla Ryder Cup 2023, “Golf a Scuola” oltre alla collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo ha ricevuto il patrocinio del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del CONI, del Comitato Italiano Paralimpico e del R&A di St. Andrews, il principale organo di governo del golf mondiale, amatoriale e professionistico. L’iniziativa, che ha anche il supporto di Sport e Salute, vede inoltre l’ausilio organizzativo da parte dei Comitati Regionali, delle Delegazioni Regionali FIG e dei Circoli. E ora si prepara a ricevere l’investitura ufficiale del Ministero dell’Istruzione e del Merito. La proposta, tramite l’inserimento nel piano dell’offerta formativa, mira a integrare o sostituire l’ora di educazione motoria con la lezione di golf e coinvolge le scuole primarie. Con la Federgolf che ha riservato agli istituti scolastici aderenti un kit da gioco, un kit da 4 putter e un kit didattico (che comprende anche un libricino, “Il Golf fa colpo”, ideato e realizzato dalla Casa Editrice Librì Progetti Educativi in collaborazione con la FIG).
Dai banchi al green, dalla teoria alla pratica. Il Golf va a scuola ed entusiasma i giovani studenti. Oltre 50 quelli che hanno partecipato alla Conferenza Stampa, tutti dell'Istituto Comprensivo “Leonardo Da Vinci” di Guidonia Montecelio che, con i loro sorrisi, hanno riempito d’entusiasmo il Media Center del DS Automobiles 80° Open d’Italia.
Le dichiarazioni
Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito - “Fin dal mio insediamento come Ministro ho avuto ben chiaro che scuola e sport dovessero procedere di pari passo. Gli accordi stretti in questi mesi con il Ministro Abodi, che ringrazio per la comune sensibilità, hanno rafforzato il legame tra questi due ambiti, decisivi per la formazione dei nostri ragazzi. Va in questa direzione anche la firma, nei prossimi giorni, di un Protocollo d’intesa con Federgolf per realizzare attività ludico-motorie legate allo sport del golf nelle scuole di tutta Italia, come veicolo di inclusione, partecipazione, aggregazione sociale, benessere fisico e psichico, in un’ottica di prevenzione. Lo sport, infatti, non solo favorisce il corretto sviluppo psicomotorio dei ragazzi, ma è espressione pratica di tutti i valori che la scuola, come io la intendo, deve promuovere: insegna il rispetto dell’altro e quindi l’inclusione dei più fragili, incentiva partecipazione alla vita comune, richiede la condivisione delle regole, prime fra queste il rifiuto della prepotenza. Lo sport, quindi, è cultura, costituisce un importante aiuto contro la dispersione scolastica e il bullismo e per la valorizzazione dei talenti e del merito”.
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani - “In Italia è diffusa la percezione che il golf sia uno sport costoso, elitario e per adulti, mentre nel resto del mondo è considerato accessibile, popolare e per tutte le età. Una bella differenza, non c'è che dire. Sono convinto che questa idea del golf stia in qualche modo cambiando anche nella nostra Nazione e sono certo che la Ryder Cup velocizzerà questo passaggio. Soprattutto se parliamo di giovani. Il progetto “Golf a scuola” educa i ragazzi a riconoscere e rispettare i valori di uno sport che forma, responsabilizza e aggrega. Lo sport come diritto per il suo valore educativo, sociale, di promozione del benessere psicofisico e dell'attività sportiva in tutte le sue forme. Mi auguro che sempre più scuole decidano di aderire a questa iniziativa, offrendo a bambine e bambini l'occasione di fare sport - e che sport - all'aria aperta. Il miglioramento della pratica sportiva a scuola è e sarà uno dei pilastri del mio mandato di Governo e questo progetto rappresenta un contributo importante alla buona causa, al quale non farò mancare tutto il mio supporto”.
Antonella Baldino, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo - “L’Istituto per il Credito Sportivo rinnova il sostegno per una iniziativa formativa lungimirante, capace di integrare la dimensione sportiva nel contesto didattico, nella consapevolezza del ruolo potente dello sport, privilegiato strumento di coinvolgimento e di educazione dei più giovani. Educazione, Innovazione, Sostenibilità, temi chiave da sviluppare attraverso lo Sport: un’interazione virtuosa a supporto del sistema scolastico”.
Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf - “Il Progetto “Golf a Scuola” riveste un’importanza cruciale per lo sviluppo del movimento golfistico italiano. Per la FIG è motivo di orgoglio poter siglare un Protocollo d’Intesa triennale con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il Ministro per lo Sport e i Giovani. Ringrazio il Ministro Valditara e il Ministro Abodi, al quale va riconosciuto il merito di aver creduto in questo progetto sin dal principio con il supporto dell’Istituto per il Credito Sportivo. “Golf a Scuola”, il cui successo è merito anche del coordinamento dei Comitati e delle Delegazioni Regionali FIG e la collaborazione dei Circoli, può creare un effetto dirompente, suscitando nei bambini la curiosità di approfondire uno sport per tutte le età che può essere praticato con la famiglia. I frutti di questo percorso di crescita si vedranno nei prossimi anni quando l’effetto Ryder Cup consoliderà l’interesse degli italiani verso il golf”.
Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023 - “Tra gli obiettivi del Progetto Ryder Cup 2023 la ricerca dei talenti e il ricambio generazionale hanno una valenza prioritaria e “Golf a Scuola” assume un ruolo strategico in questa direzione. Non c’è niente di più aggregante e inclusivo del vedere i bambini appassionarsi a uno sport scoperto all’interno del percorso didattico. Con “Golf a Scuola”, il cui numero degli Istituti Scolastici aderenti dal 2019 è raddoppiato con oltre 200 classi coinvolte, la FIG crea una legacy anche in termini valoriali promuovendo uno sport che mette al primo posto il fair play, il rispetto delle regole e dell’ambiente. Ci auguriamo di vedere tanti bambini con le loro famiglie anche nei giorni dell’Open d’Italia. L’ingresso è gratuito e grazie al Family Open anche i più piccoli potranno mettersi alla prova in un vero e proprio villaggio polisportivo”.
Sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club inizia il DS Automobiles Open d’Italia (4-7 maggio), che festeggia l’80ª edizione, un momento importante per uno dei tornei più longevi del DP World Tour in un’occasione unica. Infatti anticipa la Ryder Cup 2023, il terzo evento sportivo e mediatico più importante al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, che si svolgerà sullo stesso campo di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre.
La Rolex Pro-Am al team del danese Olesen - Prologo all’evento la Rolex Pro-Am vinta con “meno 23” dalla squadra del pro danese Thorbjorn Olesen con i dilettanti Simone Di Tommaso, Mauro Botticelli e Diego Antonelli, che ha preceduto quella del tedesco Marcel Siem con Lorenzo Boglione, Alessandro Boglione e il campione di surf Leonardo Fioravanti, al secondo posto con “meno 22”. Al terzo con “meno 21” il team del belga Nicolas Colsaerts con Giuseppe Macchia, Antonella Reibaldi e Loredana Tarsia e al quarto con “meno 20” la formazione dello scozzese Richie Ramsay con Roberto Lazzini, Roberto Perrino e Simon Pitout. Hanno partecipato anche gli ex calciatori Gianfranco Zola e Giuseppe Incocciati, l’influencer Mariano Di Vaio, tutti nella compagine dello spagnolo Rafa Cabrera Bello.
A dimostrazione di come il golf sia uno sport inclusivo e accessibile a tutti è scesa in campo una squadra di atleti paralimpici composta da Stefano Palmieri, Giulia Marabotti e Riccardo Bianciardi, condotta da Francesco Laporta. La gara, sospesa per il maltempo, si è svolta sulla distanza di 12 buche.
Il field - E’ inevitabilmente clima di Ryder Cup, sia sul campo, dove appaiono già imponenti tribune, che tra i concorrenti. E il field lo testimonia con la partecipazione di 13 giocatori che al momento sono tra i primi 20 della graduatoria European Points che qualifica di diritto i primi tre. Tra costoro, in veste di favoriti nella gara, il tedesco Yannik Paul (n. 3), il francese Victor Perez (n. 4), lo scorso anno terzo nel torneo, e lo spagnolo Jorge Campillo (n. 5) insieme ad altri che sono alle loro spalle e in piena corsa per accedere al Team Europe, quali l’altro iberico Adrian Otaegui, lo scozzese Robert MacIntyre, che ha un motivo in più perché dovrà difendere il titolo, ma che non ha disputato la Rolex Pro-Am per un leggero infortunio. E ancora il transalpino Antoine Rozner, i danesi Rasmus Hojgaard e Thorbjorn Olesen (a segno nel 2018), il polacco Adrian Meronk, l’olandese Joost Luiten, il francese Matthieu Pavon e Guido Migliozzi (n. 20), che ha posto la sua candidatura con l’ottima prova nella Hero Cup di gennaio e che ora è determinato a cercare punti preziosi e la considerazione dello staff tecnico (leggi wild card) che sarà in campo al gran completo, con il capitano Luke Donald e i vice capitani Edoardo Molinari, Thomas Bjorn e Nicolas Colsaerts.
In un contesto di 156 concorrenti in rappresentanza di 31 nazioni e con la partecipazione di ben 12 vincitori stagionali, non mancheranno spettacolo ed emozioni. Fra tanti altri possibili protagonisti ricordiamo il danese Nicolai Hojgaard, vincitore nel 2021, i sudafricani Thriston Lawrence e Ockie Strydom (unico con due successi stagionali) e gli inglesi Callum Shinkwin e Daniel Gavins, per citarne alcuni.
Gli azzurri - Saranno 16 gli azzurri in gara con Edoardo Molinari, Guido Migliozzi e Renato Paratore che sanno come si vince sul DP World Tour e che hanno qualità e potenzialità per puntare molto in alto. Completano lo schieramento, tutti in grado di ben figurare, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Andrea Romano, Aron Zemmer, Gregorio De Leo, Stefano Mazzoli, Filippo Celli, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto, Andrea Saracino ed Emanuele Canonica per tanti anni sul DP World Tour e vincitore nel 2005 del Johnnie Walker Championship. Con loro i dilettanti Pietro Bovari e Marco Florioli, campioni del mondo a squadre con Celli nel 2022.
Le partenze - Il primo giro del DS Automobiles 80° Italian Open inizierà, domani 4 maggio, alle ore 7,30 con ultima partenza alle ore 14,30. Edoardo Molinari, insieme agli altri due vice capitani di Ryder Cup Bjorn e Colsaerts partirà alle ore 8,10 dalla buca 10. Il terzetto sarà preceduto alle ore 8 da Renato Paratore, Adri Arnaus e Thorbjorn Olesen e seguito alle ore 8,20 da Luke Donald, Calum Hill e Victor Perez. Alle ore 13,20 dal tee della buca 1 l’avvio di Guido Migliozzi con Rasmus Hojgaard e Robert MacIntyre.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno). Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi sarà di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore.
Il torneo in diretta su Sky Sport – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia verrà trasmesso in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW. Prima giornata: giovedì 4 maggio, dalle ore 13 alle ore 18 su Sky Sport Golf e su NOW (dalle ore 15 anche su SkySport Uno). In diretta dal Marco Simone G&CC “Studio Golf” dalle ore 12,45 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 18,15 su Sky Sport Golf e su NOW.
Duplice esposizione televisiva, su Rai Sport gli highlights della competizione – Rai Sport nei primi tre giorni di gara manderà una sintesi in differita, mentre domenica 7 maggio le 18 buche finali verranno trasmesse in diretta web a partire dalle ore 13,30.
“Golf a Scuola” - Giovedì 4 maggio, alle ore 11 all’interno del Media Center, si svolgerà una conferenza stampa dove si annunceranno importanti novità riguardanti “Golf a Scuola” punto imprescindibile, così come “Golf4Autism”, del Progetto Ryder Cup 2023. Interverranno il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, la Presidente ICS Antonella Baldino, il Presidente FIG, Franco Chimenti e il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, Gian Paolo Montali.
Ospite d’eccezione, il trofeo della Ryder Cup – Il trofeo della Ryder Cup, sempre più un’icona popolare, verrà esposto in bella mostra in una tenda dedicata al Villaggio Commerciale dell’Open d’Italia e sarà a disposizione per foto e selfie dal 4 al 7 maggio.
Il Family Open organizzato dal Comitato Regionale del CONI Lazio – Una festa di sport e divertimento. Dalle ore 9 alle 19 i bambini, con il supporto di educatori qualificati del CONI Lazio e di tecnici federali, potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti come, tra le altre: pallacanestro, scherma, vela, tennis, tiro a segno, rugby, atletica, bocce. Per un Open entusiasmante, anche per i più piccoli che, grazie all’attrezzatura US KIDS e alle attività propedeutiche proposte, punta a far avvicinare sempre più bambini al mondo del golf.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’ingresso del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup – Domenica 7 maggio è in programma la “The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup”, match tra i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Lazio e i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Italia. Tra gli obiettivi dell’evento, quello di ricreare la magica atmosfera della Ryder Cup, fare gioco di squadra e mettere a confronto i giovani talenti del panorama golfistico nazionale, coinvolgendoli attivamente nel Progetto Ryder Cup 2023.
“Hole in one”: in palio una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS - Il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3 di 203 metri) realizzerà una “hole in one” si aggiudicherà un’autovettura DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. Nel 2021 a firmare la prodezza fu Edoardo Molinari, alla stessa buca nel corso del primo giro.
Il Marco Simone Golf & Country Club pronto per la Ryder Cup - Il Marco Simone Golf & Country Club ha già ospitato la competizione nel 1994, quando a imporsi fu l’argentino Eduardo Romero, nel 2021, quando a conquistare il titolo fu il danese Nicolai Hojgaard, e nel 2022, anno dell’impresa di McIntyre. Nel circolo della famiglia Biagiotti, su un campo – progettato anche per le sfide match play – completamente rinnovato e all’avanguardia, che già nelle ultime due edizioni ha conquistato tutti i campioni in gara, il divertimento sarà assicurato. Su un percorso “green” ed ecosostenibile, che è già diventato un punto di riferimento a livello mondiale.
I Partner – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia ha come Partner Istituzionali: Ministero del Turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministro per lo Sport e i Giovani, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e del Comitato Promotore Expo 2030 Roma. Il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del CONI e del Comune di Roma Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. E il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor); Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking, Fortinet (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier); Acqua San Bernardo, Jeio Prosecco Superiore Valdobbiadene, Rinascente, Villa Antinori, Poste Assicura, SIAG Italian Coffee, Sharp e Deloitte (Official Supplier); RDS, Corriere dello Sport, Tuttosport, (Media Partner); Infront (Official Advisor).
Sull’Epson Tour ancora una buona prova di Angelica Moresco, 21ª co 208 (-8) colpi nel Garden City Charity Classic, sesta gara stagionale del circuito.
Al Buffalo Dunes Golf Course (par 72) di Garden City, nel Kansas, ha firmato il secondo titolo stagionale e in carriera l’australiana Gabriela Ruffels con 197 (62 64 71, -19) dominando la scena con una corsa di testa e costringendo le avversarie a mirare soltanto al secondo posto occupato con 201 (-15) dalla messicana Isabella Fierro, dalla coreana Ga Yul Kang e dalla francese Agathe Laisne, a segno nell’evento d’apertura dell’anno (Florida’s Natural Charity Classic).
In quinta posizione con 203 (-13) la spagnola Marta Sanz Barrio, in sesta con 204 (-12) la canadese Selena Costabile e in settima con 205 (-11) la slovena Ana Belac e la malese Alyaa Abdulghany.
Gabriela Ruffels, 22enne proette dal 2022, nata a Orlando (Florida), figlia di due ex tennisti, è divenuta una golfista nel 2015 dopo aver praticato il tennis con buoni risultati. Numero uno australiana junior a 12 anni, ha vinto 21 gare di doppio della International Tennis Federation. Passata al golf, è entrata a far parte del team femminile USC Trojans presso la University of Southern California partecipando a tornei individuali e a squadre nella divisione 1 della NCAA dal 2018 al 2019. Da amateur è stata la prima della sua nazione a imporsi nell’U.S. Women’s Amateur (2019). Dopo i primi due round a gran ritmo, la Ruffels si è rilassata in quello finale condotto in 71 (-1) con due birdie e un bogey senza rischiare praticamente nulla. Su un montepremi di 200.000 dollari, per il titolo ha ricevuto un assegno di 30.000 dollari, oltre 20.000 dollari in meno di quanti ne aveva percepiti per il precedente successo nel Carlisle Arizona Golf Classic.
LA VIGILIA - Angelica Moresco parteciperà al Garden City Charity Classic, sesta gara stagionale dell’Epson Tour in programma dal 5 al 7 maggio (54 buche) al Buffalo Dunes Golf Course di Garden City, nel Kansas. Saranno presenti le cinque le vincitrici dei precedenti tornei: la francese Agathe Laisne, l’australiana Gabriela Ruffels, la cinese Miranda Wang, Gigi Stoll e Savannah Vilaubi che ha trionfato la settimana scorsa al Copper Rock Championship.
Nel field anche diverse proette che hanno giocato bene in passato al Garden City Charity Classic come Gabby Lemieux, Haley Moore, Jillian Hollis e la spagnola Fatima Fernandez Cano. Non potrà difendere il titolo invece la campionessa in carica Gabby Then passata sul LPGA Tour grazie anche alla vittoria dell’anno scorso.
La veneta Angelica Moresco, che nelle ultime settimane ha mostrato segni di crescita, è alla quarta gara stagionale sul tour dove è approdata quest’anno.
Il Garden City Charity Classic fa ormai parte del calendario dell’Epson Tour dal 2014 e si svolge regolarmente al Buffalo Dunes Golf Club. Il montepremi è di 200.000 dollari, di cui 30.000 andranno alla prima classificata.
LUKE DONALD
‘’Sono felice di essere tornato. Questa settimana ho portato con me anche la famiglia; le mie tre figlie non erano mai state in Italia quindi siamo arrivati un po’ prima (sabato scorso) e ci siamo goduti Roma, che è bellissima. Ormai siamo quasi al countdown, mancano solo 5 mesi alla Ryder Cup e l’atmosfera si fa sempre più intensa.
Da capitano ci sono tante cose da fare, ed è molto importante stare il più possibile a contatto con i giocatori, capire come si gioca sui diversi campi. Personalmente sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione da giocatore, ho visto un miglioramento in quest’ultimo anno, ho iniziato a colpire meglio la palla dal tee e ho visto un miglioramento sul green. Quindi sono fiducioso e spero di vivere una bella settimana qui all’Open.
Certamente uno dei vantaggi di essere home Captain è che hai voce in capitolo nell’assetto del campo. Avendo giocato già l’anno scorso, la prima cosa su cui abbiamo iniziato a lavorare è stata quella di portare i fairway ad essere più stretti. Noi europei siamo abituati a campi più stretti e difficili, green non troppo veloci come invece sono abituati gli americani. Non abbiamo fatto modifiche sostanziali, solo qualche intervento su alcuni fairway e aggiunto qualche bunker. Questo è un campo divertente dove il tee shot è molto importante, e anche su questo statisticamente vanno leggermente meglio gli europei. Alla fine dei conti c’è poco che si può fare, il livello tra i giocatori è molto equilibrato, c’è soltanto qualche differenza qua e là e il nostro lavoro è quello di cercare di scovare quelle piccole potenziali differenze tra i giocatori da poter sfruttare.
In quanto capitano non posso avere dei preferiti, terrò d’occhio tutti i giocatori che potenzialmente possono entrare nel team e più sono meglio è. Certamente Guido Migliozzi ha mostrato un grande potenziale nell’ultimo anno, ottenendo una grande vittoria in Francia su un campo molto difficile. Ha fatto quello che credo possa essere stato il tiro migliore dell’anno: ricordo quel ferro 5 dove ha fatto birdie. Guido sembra che riesca a gestire bene le situazioni di stress, monitorerò il suo gioco e spero che continui a giocare così bene e che mi costringa così a tenerlo in considerazione per il team. Sarebbe fantastico averlo in squadra e sarebbe una bellissima occasione per lui in quanto italiano. La policy per i giocatori europei è sempre la stessa, potenzialmente chiunque può essere scelto e giocare nella Ryder Cup, a patto che sia un membro del tour europeo e sia nato in europa. Quest’anno abbiamo avuto un grande slancio se si guardano i vari vincitori europe, già a partire da un paio di anni fa. Per me è molto bello vedere dei bravi giocatori europei vincere e che potenzialmente potranno giocare nel team, fa bene al morale di tutti. Una volta che i 12 giocatori saranno selezionati e il team sarà completo è già previsto un viaggio qui a Roma per iniziare l’esperienza di gruppo’’.
EDOARDO MOLINARI
“E’ una settimana particolare. La prima cosa che mi è venuta in mente, entrando nel circolo, è che ormai manca poco alla Ryder Cup. Non vedo l’ora di iniziare a giocare l’Open, ma che soprattutto arrivi settembre.
Il campo è in ottime condizioni in considerazione del periodo stagionale. Il rough è più consistente dello scorso anno e, inoltre, abbiamo fatto apportare alcune varianti con un bunker nuovo alla buca 12 e modifiche a quelli delle buche 14 e 15. E’ normale che i fairway non siano ancora al top dato il momento, ma lo saranno sicuramente a settembre.
Stiamo facendo preparare il percorso in modo che si addica alle caratteristiche dei nostri giocatori e che possa mettere in difficoltà gli avversari, con fairway stretti e green non tanti veloci. Poi altri piccoli accorgimenti che ci teniamo per noi e che speriamo possano fare la differenza per la vittoria del Team Europe”.
I tre vice capitanti insieme nei primi due giri. “Abbiamo pensato di lasciare tranquilli i giocatori per una settimana senza far sentir loro tanti occhi addosso, mentre noi avremo modo di fare le nostre considerazioni. Quanto alle mie condizioni di forma, ho iniziato bene la stagione, al contrario di altri anni. Ho già ottenuto buoni risultati, il gioco è consistente e ho fatto dei progressi sul putting, cose che mi danno fiducia per il resto dell’anno”.
GUIDO MIGLIOZZI
‘’Fa la sua scena camminare il campo della Ryder e vedere tutte queste tribune dietro e a fianco i tee di partenza. Sono delle belle sensazioni. Sto affrontando una preparazione che sta andando bene, il campo qui al Marco Simone sembra essere in buone condizioni.
Il sogno Ryder è sempre lì, non se n’è mai andato. Adesso iniziano le gare decisive per la Road to Rome, sarà importante portare punti dopo punti in questi tornei che si giocheranno in Europa.
E’ una stagione altalenante, ci sono stati parecchi tagli mancati con qualche piazzamento importante: un periodo un po’ strano. Dopo l’India ho passato due mesi senza fare gare. Poi il rientro, prima in Giappone e poi in Corea con un rendimento positivo culminato con il -9 nel round finale in Corea del Sud che mi da buone sensazioni in vista dell’Open d’Italia.
Mi piacerebbe essere più regolare portare a casa risultati più concreti, ma accetto quello che sono, perché sono sempre stato così. Non ho mai avuto grandissimi momenti di regolarità, ma più genio e sregolatezza. Anche l’anno scorso non è stato granché, nonostante poi sia arrivato l’exploit dell’Open di Francia, anche lì con un -9 nelle ultime 18 buche che mi ha permesso di raggiungere la vittoria. Punto ad essere un po’ più regolare, anche se un po’ mi annoia. Mi piace essere così come sono, mancare qualche taglio ed essere decisivo nei momenti in cui conta per la vittoria finale.
L’esperienza della Hero Cup è stata molto importante, sia per me che per Luke Donald. Lui ha potuto vedere il comportamento di noi ragazzi novellini. Non so se oggi sono nella sua corsia preferenziale, ma posso dire che è stata una bellissima esperienza. Io come tutti gli altri dobbiamo meritarci un posto nella Ryder. Il format della Hero è un format che non siamo abituati a giocare, quindi tornare a fare un torneo a squadre e match play mi ha riportato indietro negli anni quando ero Amateur e andavo in giro a rappresentare l’Italia nel mondo con i miei compagni. E’ stato bello, un po’ come tornare alle origini’’.
ROBERT MACINTYRE
‘’Vincere qui in un campo così impegnativo è stato incredibile e lasciarmi dietro in classifica i migliori del mondo ha aumentato notevolmente la mia autostima. Ho davvero dei bellissimi ricordi del successo conquistato l’anno scorso nell’ultima edizione dell’Open d’Italia. In questi mesi il campo è un po’ cambiato, sono state apportate diverse modifiche e non sarà facile ripetersi su quei livelli: alcuni fairway sono più stretti e sono stati aggiunti dei bunker. È un campo lungo e difficile, è necessario giocare bene dal tee e se sbagli poi è difficile recuperare. Vedere queste tribune dietro alcuni tee di partenza può aumentare la pressione. La Ryder per me sarebbe una grande esperienza e spero di far parte del Team Europe’’.
Aspettando la Ryder Cup 2023. Il DS Automobiles 80° Open d’Italia anticipa il grande evento sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), che dal 29 settembre al 1° ottobre ospiterà la terza manifestazione sportiva più importante al mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Il torneo sarà un impegnativo test per parecchi dei giocatori nel field che aspirano a un posto nel Team Europe sotto l’occhio attento dello staff tecnico del vecchio continente.
L’Open, in programma dal 4 al 7 maggio, sarà anticipato domani, mercoledì 3, dalla Rolex Pro-Am alla quale prenderanno parte squadre composte da un professionista e da tre amateur appassionati di golf del mondo imprenditoriale, politico, sportivo e dello spettacolo.
Non sarà solo golf, ma uno show a tutto tondo con gare per i giovanissimi, momenti di inclusione sociale e iniziative che coinvolgeranno le famiglie.
Protagonista assoluta la Ryder Cup in bella evidenza in una tenda dedicata al Villaggio Commerciale.
Il field - Nel 19° torneo stagionale del DP World Tour, esclusi major e WGC, il primo che si svolge in Europa, lo scozzese Robert McIntyre difenderà il titolo in un field con tanti giocatori di qualità tra i quali ben dodici vincitori stagionali: il danese Thorbjorn Olesen, a segno nel 2018, i sudafricani Thriston Lawrence e Ockie Strydom, unico con due titoli, i francesi Victor Perez e Antoine Rozner, gli inglesi Daniel Gavins, Dan Bradbury e Matthew Baldwin, i tedeschi Marcel Siem e Nick Bachem, lo spagnolo Jorge Campillo e il polacco Adrian Meronk. Tutti candidati al titolo insieme ai gemelli danesi Nicolai e Rasmus Hojgaard, il primo vincitore nel 2021, gli inglesi Jordan Smith e Callum Shinkwin, gli spagnoli Rafa Cabrera Bello e Adrian Otaegui, il tedesco Yannik Paul e i cinesi Haotong Li e Ashun Wu. Altri due i past winner: l’iberico Gonzalo Fernandez Castaño (2007, 2012) e il transalpino Gregory Havret (2001).
Giocheranno con il solito impegno, ma con priorità diverse sul percorso dove dovranno guidare il Team Europe i quattro componenti dello staff tecnico; il capitano, l’inglese Luke Donald, e i tre vice capitani, Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts. In campo 156 concorrenti in rappresentanza di 31 nazioni.
Gli azzurri - Saranno 16 gli azzurri in gara con il citato Edoardo Molinari, tre successi sul circuito e una Ryder Cup vinta nel 2010, e Guido Migliozzi, tre titoli anche per lui, entrambi interessati alla prossima Ryder Cup, il primo, come detto, impegnato a seguire candidati per la squadra continentale e il veneto interessato a entrarvi.
Oltre a Molinari e a Migliozzi vi saranno Renato Paratore, due titoli sul circuito, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Andrea Romano, Aron Zemmer, Gregorio De Leo, Stefano Mazzoli, Filippo Celli, Jacopo Vecchi Fossa, Enrico Di Nitto, Andrea Saracino, che proprio oggi ha festeggiato il suo 29° compleanno, ed Emanuele Canonica per tanti anni sul DP World Tour e vincitore nel 2005 del Johnnie Walker Championship. Con loro i dilettanti Pietro Bovari e Marco Florioli, campioni del mondo a squadre con Celli nel 2022.
La Rolex Pro Am - Come da tradizione la gara sarà anticipata dalla Rolex Pro-Am alla quale prenderanno parte 24 squadre e che offrirà l’occasione per vedere all’opera, sulla distanza di 18 buche, alcuni dei professionisti poi impegnati nell’Open tra i quali Luke Donald, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Jorge Campillo e Thorbjorn Olesen, per citarne alcuni. Tra i personaggi in gara Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, e Vito Cozzoli, Presidente e AD Sport e Salute, che saranno nella compagine a condotta dallo spagnolo Adri Arnaus, gli ex calciatori Giuseppe Incocciati e Gianfranco Zola e l’influencer Mariano Di Vaio nel team dell’iberico Rafa Cabrera Bello e il campione di surf Leonardo Fioravanti nella formazione del tedesco Marcel Siem. A dimostrazione di uno sport inclusivo e accessibile a tutti vi sarà un team di atleti paralimpici composto da Stefano Palmieri, Giulia Marabotti e Riccardo Bianciardi condotto da Francesco Laporta. Partenza alle ore 12 shotgun, ossia tutte le squadre insieme dalle varie buche del percorso.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche (18 al giorno). Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi sarà di 3.250.000 dollari, di cui 552.500 andranno al vincitore.
Golf4Autism, a tu per tu con Edoardo Molinari - L’iniziativa "Golf4Autism" - al centro del Progetto Ryder Cup 2023 - protagonista al DS Automobiles 80° Open d'Italia con Edoardo Molinari, vicecapitano del Team Europe della Ryder Cup 2023, che ha incontrato tre giovani golfisti affetti da spettro autistico nel Media Center dispensando loro consigli tecnici, firmando autografi e posando con loro per delle foto ricordo. Un evento, alla presenza di Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, che ha rafforzato il messaggio di uno sport accessibile a tutti e aggregante. Un'esperienza indimenticabile per Ricky, Nicolò e Andrea che non hanno potuto giocare la buca 1 del Marco Simone Golf & Country Club con Dodo a causa del maltempo, ma hanno provato l'emozione di stringere la mano al loro idolo, chiacchierando con lui di golf come tra "vecchi amici". "Golf4Autism" - progetto lanciato nel 2018 con il patrocinio della Federazione Italiana Golf, la collaborazione dell’Associazione di volontariato “Una breccia nel muro” - prosegue nel segno dell'inclusione e conferma la magia di uno sport che unisce e non conosce ostacoli.
Il torneo in diretta su Sky Sport – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia verrà trasmesso in diretta sui canali Sky e in streaming su NOW. Prima giornata: giovedì 4 maggio, dalle ore 13 alle ore 18 su Sky Sport Golf e su NOW. In diretta dal Marco Simone G&CC “Studio Golf” dalle ore 12,45 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 18,15 su Sky Sport Golf e su NOW.
Duplice esposizione televisiva, su Rai Sport gli highlights della competizione – Rai Sport nei primi tre giorni di gara manderà una sintesi in differita, mentre domenica 7 maggio le 18 buche finali verranno trasmesse in diretta web a partire dalle ore 13,30.
Ospite d’eccezione, il trofeo della Ryder Cup – Il trofeo della Ryder Cup, sempre più un’icona popolare, verrà esposto in bella mostra in una tenda dedicata al Villaggio Commerciale dell’Open d’Italia e sarà a disposizione per foto e selfie dal 4 al 7 maggio.
Il Family Open organizzato dal Comitato Regionale del CONI Lazio – Una festa di sport e divertimento. Dalle ore 9 alle 19 i bambini, con il supporto di educatori qualificati del CONI Lazio e di tecnici federali, potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti come, tra le altre: pallacanestro, scherma, vela, tennis, tiro a segno, rugby, atletica, bocce. Per un Open coinvolgente ed entusiasmante, anche per i più piccoli che, grazie all’attrezzatura US KIDS e alle attività propedeutiche proposte, punta a far avvicinare sempre più bambini al mondo del golf.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’ingresso del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
La nona volta nel Lazio - L’Open d’Italia per la nona volta nella sua storia si giocherà nel Lazio dopo le tre edizioni al Circolo del Golf Roma Acquasanta (1950, 1973, 1980), le tre al Marco Simone G&CC (1994, 2021, 2022) e le due all’Olgiata Golf Club (2002 e 2019).
The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup – Domenica 7 maggio è in programma la “The 6th Junior Road to the 2023 Ryder Cup”, match tra i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Lazio e i 10 migliori giocatori Under 14 del Team Italia. Tra gli obiettivi dell’evento, quello di ricreare la magica atmosfera della Ryder Cup, fare gioco di squadra e mettere a confronto i giovani talenti del panorama golfistico nazionale, coinvolgendoli attivamente nel Progetto Ryder Cup 2023.
“Golf a Scuola” - Giovedì 4 maggio, alle ore 11 all’interno del Media Center, si svolgerà una conferenza stampa dove si annunceranno importanti novità riguardanti “Golf a Scuola” punto imprescindibile, così come “Golf4Autism”, del Progetto Ryder Cup 2023. Vi prenderanno parte il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, la Presidente ICS Antonella Baldino, il Presidente FIG, Franco Chimenti e il Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023, Gian Paolo Montali.
“Hole in one”: in palio una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS - Il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3 di 203 metri) realizzerà una “hole in one” si aggiudicherà un’autovettura DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. Nel 2021 a firmare la prodezza fu Edoardo Molinari, alla stessa buca nel corso del primo giro.
Il Marco Simone Golf & Country Club pronto per la Ryder Cup - Il Marco Simone Golf & Country Club ha già ospitato la competizione nel 1994, quando a imporsi fu l’argentino Eduardo Romero, nel 2021, quando a conquistare il titolo fu il danese Nicolai Hojgaard, e nel 2022, anno dell’impresa di McIntyre. Nel circolo della famiglia Biagiotti, su un campo – progettato anche per le sfide match play – completamente rinnovato e all’avanguardia, che già nelle ultime due edizioni ha conquistato tutti i campioni in gara, il divertimento sarà assicurato. Su un percorso “green” ed ecosostenibile, che è già diventato un punto di riferimento a livello mondiale.
I Partner – Il DS Automobiles 80° Open d’Italia ha come Partner Istituzionali: Ministero del Turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministro per lo Sport e i Giovani, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e del Comitato Promotore Expo 2030 Roma. Il contributo della Regione Lazio, il patrocinio del CONI e del Comune di Roma Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. E il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor); Rolex (Main Sponsor); Fideuram Intesa SanPaolo Private Banking, Fortinet (Official Sponsor); Kappa (Technical Supplier); Acqua San Bernardo, Jeio Prosecco Superiore Valdobbiadene, Rinascente, Villa Antinori, Poste Assicura, SIAG Italian Coffee, Sharp e Deloitte (Official Supplier); RDS, Corriere dello Sport, Tuttosport, (Media Partner); Infront (Official Advisor).
2 maggio 2023
Vittoria a sorpresa del tedesco Maximilian Rottluff con 274 (68 73 63 70, -14) colpi nell’UAE Challenge disputato al Saadiyat Beach Golf Club (par 72) di Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, dove con una tonica prestazione Matteo Manassero si è classificato al settimo posto con 278 (72 68 68 70, -10).
Rottluff, 30enne di Dusseldorf, che ha compiuto gli Studi all’Arizona State University, ha ottenuto il primo titolo sul Challenge Tour al debutto stagionale e alla 28ª gara disputata (due top ten in precedenza). E’ approdato sul circuito lo scorso anno, dopo esperienze oltre Oceano nel Korn Ferry Tour, nel PGA Tour Latinoamerica e nel PGA Tour Canada. Ha condotto il giro finale in 70 (-2) colpi con cinque birdie e tre bogey sufficienti per lasciare a una lunghezza il francese Ugo Coussaud, secondo con 275 (-13), che per qualche buca era rimasto da solo al vertice. Al terzo posto con 276 (-12) lo scozzese Craig Howie e l’olandese Lars Van Meijel e al quinto con 277 (-11) lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez e l’inglese James Allan. Solo 14° con 282 (-6) l’iberico Manuel Elvira, leader dopo tre turni e penalizzato da un 80 (+8).
Al vincitore è andato un assegno di 43.481 euro su un montepremi di circa 272.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
Manassero, che ha ottenuto il miglior risultato in sette gare stagionali, ha iniziato al 39° posto e poi si è portato tra i top ten nel secondo giro dove è rimasto. Ha concluso con un 70 (-2) dovuto a cinque birdie e a tre bogey. Sono usciti al taglio Lorenzo Scalise, 62° con 145 (72 73, +1), out per un colpo, e Andrea Pavan, 82° con 147 (73 74, +3).
L’UAE Challenge è stato l’ottavo evento stagionale in calendario e l’ultimo del circuito fuori dall’Europa dove debutterà tra due settimane con il B-NL Challenge Trophy (18-21 maggio) al Twentsche GC di Deldenerbroek in Olanda.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour rimane ad Abu Dhabi dove è in programma dal 4 al 7 maggio l’UAE Challenge nel quale saranno in campo Lorenzo Scalise, Andrea Pavan e Matteo Manassero.
Sul tee di partenza del Saadiyat Beach Golf Club, in veste di favoriti, sei dei primi sette vincitori stagionali: il portoghese Ricardo Gouveia, a segno nel precedente Abu Dhabi Challenge, il francese Ugo Coussaud, l’indiano Om Prakash Chouhan, i sudafricani Dylan Mostert e JJ Senekal e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith. Nel field altri concorrenti in grado di recitare un ruolo importante quali i tedeschi Velten Meyer e Marc Hammer, gli inglesi Tom Levis, Joshua Grenville-Wood e Alfie Plant, il danese Nicolai Kristensen, lo spagnolo Emilio Cuartero Blanco e il sudafricano Brandon Stone.
Nel novero dei citati anche i tre azzurri che hanno offerto buone prove e continuità di rendimento in questa prima fase. In particolare Lorenzo Scalise, all’ottava presenza, appare in ottima forma avallata da tre top 5 nelle ultime cinque gare e dal quinto posto nella Road To Mallorca (ordine di merito) guidata da Coussaud. All’ottavo torneo anche Pavan che ha siglato due piazzamenti tra i primi dieci e continuo pure Manassero, alla settima gara, quasi sempre a premio come gli altri due e con un 13° posto. Il montepremi è di 300.000 dollari.
L’UAE Challenge è l’ottavo evento stagionale in calendario e ultimo del circuito fuori dall’Europa dove debutterà tra due settimane con il prossimo B-NL Challenge Trophy (18-21 maggio) al Twentsche GC di Deldenerbroek in Olanda.
Wyndham Clark ha siglatoil primo titolo sul PGA Tour vincendo con 265 (67 67 63 68, -19) colpi il Wells Fargo Championship, torneo “elevato” del circuito disputato al Quail Hollow Club (par 71) di Charlotte nel North Carolina, dove Francesco Molinari si è classificato 40° con 282 (72 68 71 71, -2).
Clark, 29enne di Denver (Colorado), ha preso il comando nel secondo giro insieme ad altri due concorrenti, poi è rimasto da solo nel terzo con due colpi di margine su Xander Schauffele, il quale ha perso terreno nel quarto, ma conservando il secondo posto con 269 (-15), runner up per l’undicesima volta in 152 gare sul tour. In terza posizione con 272 (-12) Harris English e l’inglese Tyrrell Hatton, che era al vertice con Clark dopo due round insieme a Nate Lashley (poi 27° con 280, -4), e in quinta con 273 (-11) l’australiano Adam Scott e l’altro inglese Tommy Fleetwood, in vetta nel round d’apertura. In settima con 274 (-10) Michael Kim e in ottava con 275 (-9) Danny McCarthy che, insieme a Clark, sono entrati nel field del The Open (Royal Liverpool GC, 20-23 luglio).
Non sono stati mai in partita Max Homa, campione in carica, anche lui ottavo, Justin Thomas, 14° con 276 (-8), Patrick Cantlay, 21° con 278 (-6), Matt Fitzpatrick, 35° con 281 (-3), e Rory McIlroy, 47° con 284 (par). Al 27° posto con 280 (-4) Mark Hubbard che si è ritagliato il suo momento di gloria nel secondo turno quando ha realizzato una “hole in one” (buca 17, par 3, yards 198, ferro 6).
Nel round conclusivo Clark, alla 134ª presenza sul circuito, ha segnato un 68 (-3) con un bogey in avvio, uno in chiusura e con in mezzo cinque birdie, e con il totale di 265 ha stabilito lo score finale pià basso nella storia del torneo. Ha ricevuto un assegno di 3.600.000 dollari su un montepremi di 20.000.000 di dollari, è salito dall’80° al 31° posto nel World Ranking e dal 36° al quinto nella graduatoria della FedEx Cup.
Francesco Molinari è partito lentamente con un 72 (+1) per la 79ª piazza, poi ha rimontato con un 68 (-3, quattro birdie, un bogey) per portarsi in media classifica dove è rimasto. Un eagle, un birdie e tre bogey nel 71 (par) con cui ha terminato la sua prestazione.
LA VIGILIA - Il PGA Tour si sposta dal 4 al 7 maggio nel North Carolina, sul percorso del Quail Hollow Club (par 71) a Charlotte per la 20ª edizione del Wells Fargo Championship. Presente anche Francesco Molinari reduce dalla buona prova della scorsa settimana nel Mexico Open.
Si tratta di uno dei tornei “elevati” del circuito maggiore americano, a cui prenderanno parte 156 partecipanti, sei dei quali tra i primi 10 giocatori del World Ranking: Rory McIlroy Patrick Cantlay, Xander Schauffele, Matt Fitzpatrick, Max Homa, e Jordan Spieth. Tra questi riflettori puntati su Rory McIlroy, numero tre, che, in assenza dei primi due al mondo, Jon Rahm e Scottie Scheffler, è il favorito per la vittoria finale nonostante il suo stato di forma nelle ultime settimane non sia ottimale.
Oltre a McIlroy gode dei favori del pronostico anche il campione in carica, Max Homa, attuale numero 7 al mondo che ha vinto il suo primo torneo proprio a Quail Hollow nel 2019 e Tony Finau, che ha appena firmato il sesto titolo sul PGA Tor nel precedente Mexico Open.
L’azzurro Francesco Molinari, alla seconda gara consecutiva dopo una pausa di tre settimane, sarà impegnato a confermare i progressi registrati nel precedente impegno. Il montepremi è di 20 milioni di dollari, di cui 3,6 milioni andranno al vincitore.
ll torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Wells Fargo Championship sarà teletrasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 4 maggio e venerdì 5, dalle ore 20 alle ore 24; sabato 6 e domenica 7, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi e di Isabella Calogero.
Pablo Larrazábal ha vinto con 276 colpi (68 70 71 67, - 12) il Korea Championship, torneo del DP World Tour disputato a Incheon, in Corea del Sud. Grande rimonta di Guido Migliozzi che con un 63 (-9) finale ha recuperato 49 posizioni terminando 14ª con 282 (74 70 75 63, -6) sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club (par 72).
Larrazábal è partito dopo le prime 54 buche in seconda posizione a un colpo dal leader, lo scozzese Robert Macintyre vincitore della scorsa edizione del DS Automobilies Open d’Italia. Con due birdie sulle prime nove buche e altri quattro sulle seconde, dopo un bogey alla 10ª, ha realizzato il 67 (-5) che gli ha permesso di conquistare l'ottavo titolo del DP World Tour a un paio di settimane dal suo 40° compleanno. Per lui un assegno da 308.790 euro su un montepremi circa 1.820.000 euro (due milioni di dollari la cifra ufficiale).
In seconda posizione con due colpi di ritardo il danese Marcus Helligkilde (278, -10) e in terza con 279 colpi (-9) l’iberico Jorge Campillo, lo scozzese Scott Jamieson, l’olandese Joost Luiten e il sudcoreano Sang Hyun Park.
Ottimo giro finale di Migliozzi, che con 9 birdie e nessun bogey ha realizzato il miglior score di giornata, confermando i segni di ripresa.
Quello disputato a Incheon, in Corea Del Sud, è stato il 18° torneo del DP World Tour 2022-23, esclusi major e WGC, che fino a ora è rimasto sempre fuori dall’Europa e che vi debutterà la settimana prossima in occasione del DS Automobiles 80° Open d’Italia in programma dal 4 al 7 maggio al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023 (29 settembre – 1 ottobre).
TERZO GIRO - Coppia al comando dopo il secondo giro del Korea Championship formata dallo scozzese Robert MacIntyre con 208 (69 70 69, -8), che difenderà il titolo la prossima settimana nel DS Automobiles 80° Open d’Italia, e lo spagnolo Pablo Larrazabal, che ha lo stesso “meno 8” con due buche ancora da giocare.
Nel torneo del DP World Tour, che si sta disputando sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club (par 72), a Incheon in Corea del Sud, sono al terzo posto con “meno 7” lo scozzese Scott Jamieson (209) e il coreano Sang Hyun Park, fermato dopo 14 buche, e occupano il quinto con 210 (-6) il polacco Adrian Meronk, l’inglese Richard Mansell e il danese Marcus Helligkilde. In bassa classifica Guido Migliozzi, 63° con 219 (74 70 75, +3). Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.820.000 euro).
SECONDO GIRO - Prova di carattere in Corea del Sud per Guido Migliozzi che, dopo un primo round complicato, supera il taglio e accede agli ultimi due round del Korea Championship, torneo del DP World Tour. Il vicentino, risalito dalla 91ª alla 57ª posizione con un totale di 144 (74 70, par) colpi, nel secondo giro dopo le prime sette buche giocate caratterizzate da un birdie e tre bogey, si è reso protagonista con una seconda parte di gara che lo ha visto realizzare altri cinque birdie (con un bogey), di cui tre tra la buca 14 e la 18.
In Asia, a metà gara, in testa alla classifica non c'è più il francese Antoine Rozner, ora terzo con 137 (-7) al fianco del suo connazionale Mike Lorenzo-Vera, ma il sudcoreano Sang Hyun Park (67 69) e il tedesco Yannik Paul (68 68). I due leader, con uno score di 136 (-8), condividono la vetta della classifica, mentre sono sei i giocatori che occupano la quinta posizione con 138 (-6), tra loro ecco pure lo spagnolo Pablo Larrazabal e lo scozzese Scott Jamieson. In un appuntamento che mette in palio 2 milioni di dollari e precede l'80ª edizione dell'Open d'Italia in programma, dal 4 al 7 maggio, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), sul percorso che dal 29 settembre all'1 ottobre prossimi ospiterà la Ryder Cup.
PRIMO GIRO - Ancora una falsa partenza in Asia per Guido Migliozzi che ha chiuso il primo giro del Korea Championship, torneo del DP World Tour, al 91° posto con uno score di 74 (+2) colpi. Al Jack Nicklaus Golf Course (par 72), Antoine Rozner guida la classifica con un totale di 63 (-9). Il francese, che si è reso protagonista con una prova bogey free con nove birdie, vanta quattro colpi di vantaggio sul sudcoreano Sang Hyun Park e sull'inglese Andy Sullivan, secondi con 67 (-5). Bagarre al quarto posto con 68 (-4) condiviso dai tedeschi Yannik Paul e Alexander Knappe, oltre che dallo svedese Alexander Bjork, dallo spagnolo Pablo Larrazabal e dal sudcoreano Hyung-Joon Lee.
E adesso Migliozzi, che ha realizzato un eagle e un birdie, con cinque bogey, sarà chiamato alla rimonta per evitare la quinta uscita al taglio nelle ultime sei gare giocate. In un appuntamento che mette in palio 2.000.000 di dollari complessivi e che precede l'80ª edizione dell'Open d'Italia, in programma dal 4 al 7 maggio a Roma sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, teatro della prossima edizione della Ryder Cup.
LA VIGILIA - Il DP World Tour torna dopo circa un decennio nella Corea del Sud per la disputa del Korea Championship (27-30 aprile) dove Guido Migliozzi sarà l’unico italiano in gara. E’ il 18° torneo del circuito 2022-23, esclusi major e WGC, che fino a ora è rimasto sempre fuori dall’Europa e che vi debutterà la settimana prossima in occasione del DS Automobiles 80° Open d’Italia in programma dal 4 al 7 maggio al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023 (29 settembre - 1 ottobre).
Sul percorso del Jack Nicklaus Golf Club, a Incheon, nell’evento organizzato in collaborazione con il Korean Tour, Migliozzi proverà a confermare la buona condizione palesata nel precedente ISPS Handa -Championship in Giappone in un contesto che avrà tra i favoriti sei vincitori stagionali: lo spagnolo Jorge Campillo, gli inglesi Matthew Baldwin e Daniel Gavins, il tedesco Marcel Siem, il polacco Adrian Meronk e il francese Antoine Rozner. Altri possibili protagonisti il tedesco Yannik Paul, gli inglesi Oliver Wilson e Jordan Smith, gli spagnoli Rafa Cabrera Bello e Pablo Larrazabal, il danese Rasmus Hojgaard, i cinesi Haotong Li e Ashun Wu e lo scozzese Robert MacIntyre che la prossima settimana difenderà il titolo nel DS Automobiles 80° Open d’Italia. Concorrenti, ma anche osservatori interessati, i due vice capitani del Team Europe di Ryder Cup, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts.
Gli “europei” però non dovranno sottovalutare i giocatori di casa, perché saranno in campo quasi tutti i migliori a iniziare dai primi cinque della money list 2022, nell’ordine Yeong-su Kim, Yo-seop Seo, Bi-o Kim, Jeong-woo Ham e Yong-jun Bae. Vi saranno altri money winner quali Tae-hoon Kim (2020), Kyong-jun Moon (2019) e Hyung-joon Lee (2018) e i vincitori dei primi due tornei stagionali del circuito, Gun-taek Koh e il dilettante Woo-young Cho. Elementi da non sottovalutare, dicevamo, pensando anche che Tom Kim, dominatore dell’ordine di merito 2021, è ora n. 19 del World Ranking e gioca sul PGA Tour. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.820.000 euro).
Il torneo su Sky - il Korea Championship sarà teletrasmesso in diretta sui canali Sky e in streaming su Now. Giovedì 27 aprile e venerdì 28, dalle ore 6 alle ore 11 su Sky Sport Golf, Sky Sport Uno e su NOW; sabato 29, dalle ore 6 alle ore 10,30 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 6 alle ore 10 su Sky Sport Uno; domenica 30, dalle ore 6 alle ore 10,30 su Sky Sport Golf e su NOW e dalle ore 6 alle ore 9,30 su Sky Sport Uno.
Sesto successo sul PGA Tour di Tony Finau, il quarto nelle ultime 18 gare disputate, che ha concluso con 260 (65 64 65 66, -24) il Mexico Open at Vidanta, lasciando a tre colpi lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale e campione uscente, secondo con 263 (-21).
Al Campo de Golf Vidanta (par 71) di Puerto Vallarta in Messico, buona prestazione di Francesco Molinari, 24° con 274 (68 70 68 68, -10), molto regolare come testimoniano i tre round in 68 (-3), l’ultimo con cinque birdie e due bogey.
Alle spalle dei due protagonisti Brandon Wu, terzo con 265 (-19), la promessa Akshay Bhatia, quarto con 266 (-18), Eric Cole, Austin Smotherman e l’argentino Emiliano Grillo, quinti con 268 (-16), Cameron Champ e l’inglese Ben Taylor, ottavi con 270 (-14).
Finau, 33enne di Salt Lake City (Utah), alla 229ª gara sul tour, è passato in poco tempo da regolarista di successo, come dimostrano le 58 top ten con buoni guadagni, a vincente. Ha iniziato il round conclusivo con due colpi di margine su Rahm e Bhatia che poi ha portato a tre sullo spagnolo grazie a un 66 (-5) con cinque birdie senza bogey. Con il successo è salito dal 16° all’11° posto nel World Rnking, dal 12° al quarto nella graduatoria della FedEx Cup e ha ricevuto un assegno di 1.386.000 dollari su un montepremi di 7.700.000 dollari.
Quanto Jon Rahm, che ha chiuso con un 67 (-4, cinque birdie, un bogey) è stato gratificato con 839.000 dollari, cifra che gli ha permesso già di battere con tante gare ancora da giocare il record di guadagni in una sola stagione sul circuito con 14.462.840 dollari contro il precedente primato di Scottie Scheffler (14.049.910 nel 2021-2022). L’iberico ha mancato il bis consecutivo riuscito solo a tre dei sette plurivincitori dell’evento.
TERZO GIRO - L'ennesima buona prova di Tony Finau che conserva la leadership e insegue la sesta vittoria sul PGA Tour. E ancora: la grande rimonta di Jon Rahm che vola al secondo posto e punta l'ennesima impresa. Quindi, la buona prova di Francesco Molinari nel Mexico Open a Puerto Vallarta.
Anche dopo il "moving day" l'americano Tony Finau è rimasto al comando della classifica con uno score di 194 (65 64 65, -19) colpi, due di vantaggio nei confronti dell'americano Akshay Bhatia, per ora promessa un po’ mancata, e dello spagnolo Jon Rahm (196, -17).
Il numero 1 mondiale Rahm, campione in carica, con un 61 (-10) frutto di dieci birdie senza bogey, è risalito dalla 12ª posizione ed ha eguagliato il suo giro più basso in un appuntamento del massimo circuito americano maschile. Avanza anche Chicco Molinari, da 32° a 23° con 206 (68 70 68, -7) grazie a un giro fatto di cinque birdie, con un doppio bogey.
E adesso il gran finale con Finau, il quale ha eguagliato il record di punteggio del torneo dopo 54 buche, che sogna di battere Rahm. Mentre il re del golf mondiale non solo ambisce al bis ma vuole pure ribadire la sua leadership. In un appuntamento che mette in palio 7.700.000 dollari.
SECONDO GIRO - Tony Finau è il nuovo leader con 129 (65 64, -13) colpi del Mexico Open che si sta svolgendo sul percorso del Vidanta Vallarta Golf Club (par 71), a Puerto Vallarta in Messico. Lo seguono a un colpo Brandon Wu e il sudafricano Erik Van Rooyen, secondi con 130 (-12), e a quattro Austin Smotherman, Akshay Bhatia, Eric Cole, Will Gordon e Andrew Putnam, quarti con 133 (-9).
Al 12° posto con 135 (-7) lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale e campione in carica, e al 32° con 138 (68 70, -4) Francesco Molinari che ha girato in 70 (-1) con due birdie e un bogey. Il montepremi è di 7.700.000 dollari di cui 1.386.000 andranno al vincitore.
PRIMO GIRO - La leadership di Austin Smotherman, il buon inizio di Jon Rahm e la prova convincente di Francesco Molinari. A Puerto Vallarta non ha deluso le attese il primo round del Mexico Open che ha visto l'americano Smotherman chiudere le 18 buche di apertura del torneo del PGA Tour al comando della classifica con uno score di 63 (-8) colpi, uno di vantaggio nei confronti del sudafricano Erik Van Rooyen e dell'argentino Tano Goya (64, -7).
Sul percorso del Vidanta Vallarta Golf Club (par 71) lo spagnolo Rahm, numero 1 mondiale e campione in carica, al termine del primo giro è 14° con 67 (-4) dopo una prova con sei birdie e due bogey. Alle sue spalle, ad un solo colpo c'è, tra gli altri, Chicco Molinari. Il torinese, 31° con 68 (-3), dopo un bogey alla buca 4, ha siglato quattro birdie.
Prova bogey free con otto birdie per Smotherman che, peraltro, il Mexico Open lo ha vinto nel 2018 quando però la competizione faceva parte del PGA Tour Latinoamérica. Buon avvio anche per un altro americano, Tony Finau. Numero 16 al mondo, in Messico è ora quarto con 65 (-6) al fianco di Eric Cole, Taylor Pendrith e Raul Pereda.
LA VIGILIA - Lo spagnolo Jon Rahm, numero uno mondiale, difende il titolo nel Mexico Open at Vidanta, torneo del PGA Tour al quale prende parte Francesco Molinari, dopo due settimane di pausa.
Al Campo de Golf Vidanta di Puerto Vallarta in Messico, dove l’evento avrà luogo dal 27 al 30 aprile, Rahm sarà uno dei due soli giocatori tra i primi 20 del World Ranking presenti insieme a Tony Finau, numero 16. Naturalmente l’iberico calamita i favori della vigilia per un bis consecutivo che solo in tre sono riusciti a fare: lo statunitense Al Espinosa, che si è imposto nelle prime quatto edizioni, delle 63 disputate fino a ora, dal 1944 al 1947, e i connazionali Tony Holguin (1949-1950) e Tony Lema (1961-1962). Altri plurivincitori il campione argentino Roberto De Vicenzo, con tre titoli, e con due gli americani Stewart Cink e Lee Trevino e il messicano Ernesto Perez Acosta.
Oltre a Rahm saranno in gara altri due past winner ancora in attività, i messicani Sebastian Vazquez (2016) e Alvaro Ortiz (2021), il secondo molto atteso dai fan di casa. Nel field Wyndham Clark e Beau Hossler, terzi nel precedente Zurich Classic a coppie dopo essere stati in vetta nei primi tre giri, Ryan Moore, Sean O’Hair, Nick Watney, Gary Woodland e Jimmy Walker e tra i concorrenti non statunitensi gli svedesi Henrik Norlander e Alex Noren, gli inglesi Aaron Rai e Matt Wallace, i sudafricani Erik van Rooyen e Garrick Higgo e il danese Nicolai Hojgaard, che ha ricevuto recentemente una “Special Temporary Membership”.
Francesco Molinari si è concesso una pausa dopo aver subito due tagli consecutivi, l’ultimo al Masters Tournament, e ora riprende per ritrovare la buona condizione con cui aveva iniziato l’anno con il successo nella Hero Cup da capitano e giocatore del Team dell’Europa Continentale e con il quinto posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship.
L’evento, come detto nato nel 1944, ha fatto parte del Tour de Las America dal 2003 al 2006 (dal 2004 al 2006 organizzato insieme al Challenge Tour). Nel 2008 è diventato torneo nazionale, nel 2013 è entrato a far parte del PGA Tour Latinoamerica e dallo scorso anno è nel calendario del PGA Tour. Il montepremi è di 7.700.000 dollari di cui 1.386.000 andranno al vincitore.
Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 - Il Mexico Open at Vidanta andrà in onda in diretta su Discovery Plus e su Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 27 aprile e venerdì 28, dalle ore 20,30 alle ore 0,30; sabato 29 e domenica 30, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Federico Colombo.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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