In Florida, Brooks Koepka ha scritto una pagina importante della Superlega araba affermandosi come il primo giocatore ad aver vinto due gare individuali della LIV Golf. L'americano si è imposto a Orlando con un totale di 198 (65 65 68, -15) colpi, superando al fotofinish il colombiano Sebastian Munoz, secondo con 199 (-14) davanti al sudafricano Dean Burmester e allo statunitense Patrick Reed, che hanno chiuso la competizione con uno score di 201 (-12).
Un successo, quello arrivato sul percorso dell'Orange County National (par 71), che ha consentito a Koepka, ex numero 1 al mondo, di incassare 4 milioni di dollari e di mettersi alle spalle un periodo duro tra infortuni e problemi che non gli hanno permesso di giocare sui livelli di un tempo.
Dopo quello di Jedda (Arabia Saudita) arrivato lo scorso giugno, nuovo exploit per il 32enne di West Palm Beach che, per la prima volta, si è affermato in Florida dov'è nato e cresciuto.
Per Koepka, sono arrivati poi anche 375.000 dollari per il secondo posto con il suo team, lo "Smash GC", nella competizione a squadre vinta con un totale di "-36" dal Torque GC di Joaquin Niemann (capitano), Sebastian Munoz, Mito Pereira e David Puig.
Un segnale importante quello lanciato da Koepka in vista del Masters Tournament, primo Major maschile del 2023 che vedrà i campioni della lega separatista del green affrontare ad Augusta, dal 6 al 9 aprile, i big del PGA Tour e del DP World Tour.
LA VIGILIA - La Superlega araba torna protagonista con il LIV Golf Orlando. Negli Stati Uniti, dal 31 marzo al 2 aprile andrà in scena il terzo evento del 2023 della lega separatista del green. Un appuntamento che arriva a pochi giorni dal The Masters, primo Major stagionale che, dal 6 al 9 aprile in Georgia (Usa), vedrà ritrovarsi i campionissimi dei circuiti tradizionali (PGA Tour e DP World Tour) e i dissidenti della LIV Golf.
Nel LIV Golf Orlando, che si disputerà in Florida all'Orange County National, Dustin Johnson insegue il riscatto. Nei primi due appuntamenti stagionali lo statunitense, che nel 2022 ha dominato la prima stagione della Superlega araba, non ha certo brillato. E ora punta a imporsi sia nella gara individuale (che metterà in palio 20 milioni di dollari, di cui 4 saranno destinati al vincitore) che in quella a squadre, dove guiderà il team "Aces GC" composto anche dai connazionali Patrick Reed, Pat Perez e Peter Uihlein.
Charles Howell III e Danny Lee, vincitori rispettivamente del LIV Golf Mayakoba e del LIV Golf Tucson, i primi due appuntamenti del 2023, puntano a un'altra impresa. In un evento che vedrà, tra i favoriti al titolo, anche campioni major come, tra gli altri, Sergio Garcia, Bryson DeChambeau, Cameron Smith, Phil Mickelson, Brooks Koepka, Henrik Stenson e Bubba Watson.
Capitale italiana della Cultura 2023 e, per due giorni, Capitale del golf verso la Ryder Cup di Roma. Bergamo e Brescia, rispettivamente sabato 1 aprile lungo il Sentierone e domenica 2 a Piazza della Vittoria, dalle ore 10:00 alle 18:00 saranno le città protagoniste di “Golf in Piazza”, secondo evento 2023 della “Road to Rome”. Dove l’ospite più atteso sarà il trofeo della Ryder Cup, sempre più un’icona popolare, a disposizione per foto e selfie.
“Golf in Piazza”, lo spettacolo è doppio. Prima a Bergamo e poi a Brescia - Quando mancheranno meno di sei mesi alla sfida tra il Team Europe e il Team Usa – che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si giocherà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre – il golf tornerà protagonista con un nuovo, doppio appuntamento di promozione. Stavolta in Lombardia, regione dalla grande tradizione golfistica. Con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone a uno sport inclusivo, per tutti e di tutti. Nell’ambito di una disciplina educativa e coinvolgente. E nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 che ha la valorizzazione del territorio – da Nord a Sud – e del turismo tra i suoi punti imprescindibili.
Tredici postazioni di prova e tanto divertimento in un evento formato famiglia, per tutti - Il Sentierone e Piazza della Vittoria sono pronte a trasformarsi in un “green”. Tredici le postazioni di prova con tanti contest – ma anche attività di animazione e musica – che permetteranno a chiunque lo vorrà di mettere in mostra le proprie abilità con il supporto di appositi istruttori. Per un divertimento formato famiglia, tra sport, promozione e solidarietà.
All’evento sono attesi tanti personaggi del mondo dello sport e non solo. A partire da Costantino Rocca (che sarà presente a Bergamo, dov’è nato e cresciuto), tra i pionieri e del golf italiano e primo azzurro ad aver giocato, nel 1993 (ma anche nel 1995 e 1997), la Ryder Cup.
Sport e prevenzione – Non solo golf. A Brescia spazio anche alla prevenzione grazie alla presenza di Komen Italia - Associazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno e Charity Partner del Progetto FIG "Golf è Donna" - che si propone di promuovere la prevenzione e porre l'attenzione sulla salute delle donne attraverso l'adozione di sani stili di vita che comprendano anche una corretta alimentazione e attività sportiva. Focus sul binomio sport e prevenzione anche con il progetto Golf for the Cure, evento di raccolta fondi in favore dei progetti di Komen Italia per la salute delle donne.
I Partner – L’evento “Golf in Piazza”, organizzato dalla Federazione Italiana Golf con l’official advisor Infront, ha come Partner Istituzionali: Ministero del Turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministro per lo Sport e i Giovani, dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, e del Comitato Promotore Expo 2030 Roma. Con il contributo di Regione Lombardia, il patrocinio del Comune di Bergamo, del Comune di Brescia e il supporto di: DS Automobiles (Main Partner); Kappa (Technical Supplier), Rinascente, Poste Assicura, Acqua San Bernardo (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport (Media Partner).
Primo titolo sul Challenge Tour per il francese Ugo Coussaud che ha vinto con 270 (-18) colpi il The Challenge, torneo organizzato in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India al Karnataka Golf Association (par 72) di Bagalore in India. Il transalpino ha avuto la meglio, in un acceso finale, sullo spagnolo Manuel Elvira e sullo svizzero Joel Girrbach, secondi con 271 (-17).
A metà classifica Gregorio De Leo e Andrea Pavan, 28.i con 278 (-10), Matteo Manassero e Lorenzo Scalise, 37.i con 280 (-8).
Coussaud (68 67 68 67), 30enne di Angoulème, è andato a segno al sesto torneo disputato in una stagione che ha iniziato ottimamente con un secondo (Cape Town Open) e un sesto posto (Dimension Data Pro-Am) e senza mai scendere sotto il 21°. Ha recuperato dalla sesta piazza con un round finale in 67 (-5) colpi con cinque birdie, di cui due decisivi alle buche 16 e 17. Ha giocato le ultime 50 buche senza segnare bogey dopo l’unico errore alla 4ª del secondo giro con un totale di 19 birdie. Per lui un assegno di 44.307 euro su un montepremi di circa 278.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
Hanno occupato la quarta posizione con 272 (-16) l’olandese Lars Van Meijel, leader dopo tre turni, e il transalpino Frederic Lacroix e la sesta con 273 (-15) il gallese Oliver Farr, l’indiano Aman Raj e lo spagnolo Pep Angles. In nona con 274 (-14) l’iberico Borja Virto e l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew vincitore di un Major, che era stato al vertice dopo due giri.
Gregorio De Leo (68 68 68 74) ha ceduto nel finale con un 74 (+2, tre birdie, cinque bogey) dopo tre turni all’insegna della regolarità (tre 68, -4) con cui era salito in ottava posizione, ma resta la sua buona prova complessiva. Pavan (68 69 71 70) ha segnato un 70 (-2) con quattro birdie e due bogey e Scalise (70 67 71 72) un 72 (par) con quattro birdie e altrettanti bogey. Dopo una partenza da brividi con un triplo bogey e un bogey Manassero (68 71 69 72) ha saputo riprendersi e con quattro birdie ha recuperato il par (72). Sono usciti al taglio dopo 36 buche Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5).
TERZO GIRO - Gregorio De Leo è salito dal 15° all’ottavo posto con 204 (68 68 68, -12) colpi nel terzo giro del The Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India. E’ passato a condurre l’olandese Lars Van Meijel (199 - 66 66 67, -17) che, sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bagalore in India, ha due colpi di vantaggio sullo svizzere Joel Girrbach e sull’inglese Alex Fitzpatrick (201, -15), quest’ultimo fratello di Matthew, vincitore di un major. Al quarto posto con 202 (-14) il tedesco Michael Hirmer e il francese Frederic Lacroix e al sesto con 203 (-13) l’indiano Kartik Sharma e l’altro transalpino Ugo Coussaud.
Ha guadagnato due posizioni Matteo Manassero (68 71 69) e ne hanno perse cinque Lorenzo Scalise (70 67 71) e Andrea Pavan (68 69 71), tutti 27.i con 208 (-8). Sono usciti al taglio dopo 36 buche Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5). Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).
SECONDO GIRO - L’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew vincitore di un major, è il nuovo leader con 130 (65 65, -14) colpi del The Challenge, torneo organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India e che si sta svolgendo sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bagalore in India.
Quattro italiani nella parte buona della classifica: Gregorio De Leo, 15° con 136 (68 68, -8), Andrea Pavan (68 69) e Lorenzo Scalise (70 67), risalito dal 47° posto, 22.i con 137 (-7), e Matteo Manassero 29° con 139 (68 71, -5). Sono invece usciti al taglio Stefano Mazzoli, 99° con 145 (72 73, +1), e Lorenzo Gagli, 135° con 149 (73 76, +5).
Fitzpatrick, che ha realizzato due 65 (-7) di fila, entrambi con un eagle e cinque birdie, ha un colpo di vantaggio sullo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez (131, -13), e due sull’olandese Lars Van Meijel (132, -12). In quarta posizione con 133 (-11) il francese Frederic Lacroix, lo svizzero Joel Girrbach e l’indiano Kartik Sharma.
De Lreo ha girato in 68 (-4) con cinque birdie e un bogey, Pavan in 69 (-3) con cinque birdie e due bogey, Scalise in 67 (-5) con sei birdie e un bogey e Manassero in 71 (-1) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).
PRIMO GIRO - A Balagore, in India, dopo il primo giro del The Challenge è al comando il tedesco Michael Hirmer con 64 (-8, nove birdie, un bogey) colpi.
Sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), nel torneo, organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India, buona partenza di Matteo Manassero, Andrea Pavan e di Gregorio De Leo, 16.i con 68 (-4), mentre ha avuto qualche difficoltà Lorenzo Scalise, 47° con 70 (-2), che viene da tre top 5 consecutive, compreso il quarto posto della scorsa settimana nel Duncan Taylor Black Bull Challenge disputato sullo stesso campo. Più indietro, e a rischio di taglio, Stefano Mazzoli, 87° con 72 (par), e Lorenzo Gagli, 110° con 73 (+1).
Hirmer ha un colpo di vantaggio sull’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matthew, vincitore di un major, sull’indiano
Divyanshu Bajaj e sull’altro tedesco Philipp Katich, secondi con 65 (-7). Al quinto posto con 66 (-6) gli spagnoli Pep Angles. Javier Sainz e Ivan Cantero Gutierrez, gli indiani Kartik Sharma e Mari Muthu R, il franceseTom Vaillant, l’olandese Lars Van Meijel e l’inglese Marco Penge. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).
LA VIGILIA - Secondo torneo consecutivo del Challenge Tour in India dove si disputa dal 28 al 31 marzo il The Challenge presented by KGA sullo stesso percorso del Karnataka Golf Association, a Bangalore, dove si è svolto il precedente Duncan Taylor Black Bull Challenge vinto dal pro di casa Om Prakash Chouhan.
Nel torneo, organizzato in collaborazione con il TATA Steel Professional Golf Tour of India, saranno nuovamente in campo Lorenzo Scalise, Andrea Pavan, Lorenzo Gagli, Stefano Mazzoli, Matteo Manassero e Gregorio De Leo. Ancora in numero preponderante i giocatori di casa con Chouhan che proverà a concedere il bis e con tanti altri che cercheranno di imitarlo, tra i quali Aman Raj, M Dharma, Udayan Mane, ex numero uno dell’ordine di merito indiano, e l'attuale leader Sachin Baisoya. Nel field l’inglese Ashley Chesters e lo spagnolo Victor Pastor, superati allo sprint da Chouhan, lo svedese Rikard Karlberg, il gallese Oliver Farr e gli scossesi Craig Howie e Liam Johnson, tutti apparsi in buona condizione, ma un posto d’obbligo tra i favoriti spetta a Scalise, Pavan e a Gagli.
Il primo, leader domenica scorsa dopo tre turni, ha chiuso al quarto posto, terminando per la terza volta consecutiva tra migliori cinque. Pavan, ottavo, ha firmato la seconda top 10 stagionale e Gagli ha trovato il ritmo giusto dopo un avvio d’anno in sordina.
Particolarmente fiducioso Scalise, 27enne di Vimercate (MB), in cerca del suo primo titolo sul circuito e tra i più gettonati nelle previsioni della vigilia. “Gli ultimi risultati dicono che sono sulla strada giusta - ha dichiarato - e spero di ripetermi anche in questa settimana e non solo. Per le prossime gare non cambierò molto la mia strategia. Continuerò a lavorare sui dettagli con il mio team e mi concentrerò sull’aspetto mentale. Sarà anche importante bilanciare la mia vita lontano dai campi da golf, dosando le mie forze e prendendomi delle pause quando necessarie. Sto diventando più maturo e spero proprio che questo sia il mio anno. Cerco il primo successo e gli ultimi eventi mi hanno dato la consapevolezza delle mie possibilità, ma sto anche imparando a come comportarmi nei momenti decisivi per raggiungerlo”. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 278.000 euro).
La statunitense Rose Zhang, numero uno al mondo tra le dilettanti, ha vinto con 207 (66 65 76, -9) colpi l'Augusta National Women's Amateur, giunto alla quarta edizione e noto anche come Masters femminile perché si è concluso sul percorso dell’Augusta National (par 72), ad Augusta in Georgia - dove la prossima settimana si svolgerà il Masters Tournament (6-9 aprile), primo Major stagionale maschile - dopo che le 72 contendenti avevano effettuato i primi due round al Champions Retreat Golf Club (par 72) di Evans, sempre in Georgia.
La Zhang ha superato con un par alla seconda buca di playoff la connazionale Jenny Bae (207 – 69 68 70) con cui aveva terminato alla pari le 54 buche del torneo al quale ha preso parte Carolina Melgrati, uscita al taglio dopo due giri (37ª con 148 - 77 71, +4). Indipendentemente dal risultato, un’ottima esperienza per l’azzurra, che ha preso parte all’evento per il secondo anno consecutivo.
Alle spalle delle due protagoniste la svedese Andrea Lignell, terza con 210 (-6) e sempre nelle prime posizioni, quindi la spagnola Cayetana Fernandez Garcia-Poggio, quarta con 213 (-3), la giapponese Saki Baba, numero tre mondiale, la coreana Jiyoo Lim e la taiwanese Hsin-Yu Lu, quinte con 214 (-2), e la statunitense Latanna Stone, ottava con 216 (par). Poca fortuna per le campionesse dei due anni precedenti Anna Davis (2022) e la giapponese Tsubasa Kajitani (2021) anche loro out al taglio.
Rose Zhang, nativa di Arcadia (California), 20 anni nel prossimo maggio, studentessa alla Stanford University, vincitrice nel 2020 dell’US Women’s Amateur e quest’anno a segno in cinque delle prime sei gare disputate nei College, sembrava aver partita vinta dopo due giri con cinque colpi di vantaggio sulla Lignell e sei sulla Bae. Invece l’Augusta National l’ha messa subito in grande difficoltà, così come accaduto a quasi tutte le 31 concorrenti ammesse al round finale (solo tre score sotto par e tre in par). Un suo doppio bogey in partenza ha aperto la strada alla rimonta della Bae che l’ha completata con il quarto birdie di giornata alla buca 17 (contro un doppio bogey) per il 70 (-2), miglior score del turno ottenuto anche dalla Baba, che le ha concesso il playoff. La Zhang ha segnato un 76 (+4) con due birdie e quattro bogey aggiunti ai due colpi persi in avvio. Nello spareggio, però, la leader mondiale, che è sempre arrivata al giro finale nelle tre edizioni precedenti, ha ritrovato lucidità e ha avuto partita vinta con due par a fronte del par-bogey dell’avversaria.
SECONDO GIRO - Negli Stati Uniti, il secondo come il primo round del Masters femminile di golf è stato dominato da Rose Zhang. Numero 1 al mondo tra le dilettanti, l'americana con un totale di 131 (66 65, -13) colpi, sta giganteggiando nella quarta edizione dell'Augusta National Women's Amateur. Ad un giro dal termine, la baby prodigio del golf a stelle e strisce vanta cinque colpi di vantaggio sulla svedese Andrea Lignell, seconda con 136 (-8) davanti alla statunitense Jenny Bae, terza con 137 (-3).
Al Champions Retreat Golf Club (par 72) di Evans, in Georgia, è invece uscita al taglio, 37ª con 148 (77 71, +4) l'azzurra Carolina Melgrati alla quale non è bastato un giro in 71 (-1), con quattro birdie e tre bogey, per accedere al round conclusivo che vedrà 31 concorrenti sfidarsi per il titolo, sabato 1° aprile, sul celebre percorso dell'Augusta National Golf Club. Lì dove tra pochi giorni, dal 6 al 9 aprile, i big del golf si contenderanno la "Green Jacket" nel primo Major maschile del 2023.
Nel Masters femminile la grande favorita al titolo è dunque la Zhang (già terza nel 2021) che, nelle seconde 18 buche, ha realizzato un eagle e sei birdie, con un bogey.
PRIMO GIRO - Negli Stati Uniti la quarta edizione dell'Augusta National Women's Amateur è iniziata nel segno di Rose Zhang. L'americana, numero 1 al mondo tra le dilettanti, ad Evans (Georgia) ha chiuso il primo round al comando della classifica con uno score di 66 (-6) colpi, uno di vantaggio nei confronti della svedese Andrea Lignell, (67, -5).
Al Champions Retreat Golf Club (par 72) di Evans avvio complicato per Carolina Melgrati. Unica azzurra in gara, è 52ª con 77 (+5) dopo un giro caratterizzato da un birdie, quattro bogey e un doppio bogey.
Dopo aver vinto il torneo nel 2021, la giapponese Tsubasa Kajitani è ora ultima in classifica, 72 con 84 (+12). Difficoltà anche per la statunitense Anna Davis. campionessa in carica, 43ª con 76 (+4) ed ha pagato a caro prezzo una penalità di quattro colpi (alla buca 1, par 4).
E ora il secondo round decreterà le migliori 30 finaliste che, sabato primo aprile (dopo una prova campo in programma venerdì 31 marzo), si contenderanno il titolo all'Augusta National Golf Club. Lì dove pochi giorni più tardi (dal 6 al 9) i big del golf mondiale maschile si contenderanno la "Green Jacket" nel The Masters 2023.
LA VIGILIA - Carolina Melgrati sarà al via della quarta edizione dell’Augusta National Women’s Amateur, noto anche come Masters femminile perché le partecipanti disputeranno il round conclusivo sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, dove la prossima settimana si svolgerà il Masters Tournament (6-9 aprile), il primo Major stagionale maschile.
L’azzurra, 20enne di Monza tesserata per il Golf Club Milano, sarà presente per la seconda volta consecutiva all’evento che si disputerà dal 29 marzo al 1° di aprile sulla distanza di 54 buche stroke play. In gara 72 concorrenti per un field di grandissimo livello che comprenderà 19 tra le prime 20 classificate nel world ranking mondiale femminile. Difficile fare previsioni, ma sembrano avere qualcosa in più le prime cinque, nell’ordine Rose Zhang, la svedese Ingrid Lindblad, la giapponese Baba Saki, Rachel Kuehn e l’altra nipponica Rin Yoshida. Difenderà il titolo Anna Davis, ma ci sarà anche la campionessa del 2021, la giapponese Tsubasa Kajitani che non è tra le 20.
La gara si svolgerà in due fasi. Nei giorni 29 e 30 marzo i primi due round di 18 buche avranno luogo al Champions Retreat Golf Club di Evans, sempre in Georgia, poi, dopo un giorno di pausa, le prime 30 classificate e le pari merito al 30° posto accederanno al terzo giro sul percorso dell’Augusta Nazional (1 aprile), dove il 31 marzo si effettuerà la prova campo a cui saranno ammesse tutte 72 partecipanti.
Il torneo su SKY – L’Augusta National Women’s Amateur andrà in onda sul canale Sky Sport Golf e in streaming su NOW ai seguenti orari: mercoledì 29 marzo e giovedì 30, dalle ore 19.30 alle ore 21,30; sabato 1 aprile, dalle ore 18 alle ore 21. Commento di Roberto Zappa, Claudio Viganò e di Marco Cogliati.
Il canadese Corey Conners ha vinto con 273 (64 72 69 68) colpi il Valero Texas Open, torneo del PGA Tour disputato al TPC San Antonio (Oaks Course, par 72) di San Antonio, in Texas, dove è uscito al taglio Francesco Molinari, 134° con 152 (73 79, +8)
Nell’evento che ha anticipato il Masters Tournament, primo Major stagionale in programma dal 6 al 9 aprile sul percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, Conners ha superato di un colpo Sam Stevens (274, -14), conquistando il secondo titolo in carriera, alla 153ª partenza, dopo il primo siglato sempre nello stesso evento nel 2019.
Il 31enne di Listowel ha rimontato dal secondo posto con un 68 (-4, quattro birdie), divenendo il decimo plurivincitore della gara e il primo dal 2021-2022 (Lee Kyoung-hoon nell'AT&T Byron Nelson) a conseguire le prime due vittorie in carriera nella stessa manifestazione. Terzo canadese in stagione ad andare a segno sul circuito (dopo Mackenzie Hughes e Adam Svensson), è salito dal 40° al 28° posto nel World Ranking e dall’82° al 18° nella graduatoria della FedEx Cup. Ha ricevuto un assegno di 1.602.000 dollari su un montepremi di 8.900.000 dollari.
In terza posizione con 275 (-13) Sam Ryder e Matt Kuchar, che con il 68 (-4) di giornata da realizzato il 17° score consecutivo sotto par o in par nel torneo. In quinta con 277 (-11) Patrick Rodgers, 30enne di Avon (Indiana), leader dopo tre round e che ha mancato l’occasione di cogliere la sua prima vittoria, in sesta con 278 (-10) Chez Reavie, Lee Hodges e il coreano Byeong Hun An e in nona con 279 (-9) Andrew Novak. Si è classificato 28° con 283 (-5) il danese Nicolai Hojgaard, che ha ricevuto una Special Temporary Membership per il PGA Tour insieme a Ryan Gerard, 56° con 289 (+1).
TERZO GIRO - A pochi giorni dal Masters Tournament (6-9 aprile ad Augusta), Francesco Molinari è uscito al taglio nel Valero Texas Open, torneo del PGA Tour. A San Antonio, con uno score di 152 (73 79, +8) colpi, l'azzurro è stato eliminato dopo 36 buche e ora si prepara a giocare il primo Major maschile del 2023 con l'obiettivo di ottenere un risultato di prestigio anche in chiave Ryder Cup.
Dopo il terzo round, il leader del Texas Open è Patrick Rodgers. L'americano, con un totale di 204 (66 67 71, -12), guida la classifica con un colpo di vantaggio sul canadese Corey Conners, secondo con 205 (-11) davanti a Matt Kuchar (runner up nel 2022), terzo con 207 (-9). Ai piani alti della classifica pure Sam Stevens e Chris Kirk, entrambi quarti con 208 (-8), mentre è dodicesimo con 210 (-6) il giapponese Hideki Matsuyama, tra i pochi big in gara.
Risale, ma resta lontano dalle posizioni di vertice, John Michael Spaun. campione uscente,che dopo il "moving day" è 30° con 213 (-3). In palio negli Stati Uniti non c'è solo l'ultimo invito per il The Masters, ma anche un montepremi di 8.900.000 dollari di cui 1.602.000 andrà al vincitore.
SECONDO GIRO - Francesco Molinari, 134° con 152 (73 79, +8) colpi, è uscito al taglio nel Valero Texas Open. Brutte notizie per l’azzurro che la prossima settimana sarà impegnato nel Masters Tournament (6-9 aprile), il primo major stagionale sul percorso dell’Augusta National. ad Augusta in Georgia.
Al TPC San Antonio (Oaks Course, par 72) di San Antonio, in Texas, il secondo giro, sospeso per oscurità, è stato completato di buon mattino prima dell’inizio del terzo. E’ al comando cm 133 (68 67, -11) Patrick Rodgers che ha preso un buon vantaggio di tre colpi sul canadese Corey Conners (136, -8). Al terzo posto con 137 (-7) Brendon Todd, Herry Higgs, Michael Thompson e il messicano Roberto Diaz e al settimo con 138 (-6) Matt Kuchar, Eric Cole e il belga Thomas Detry.
Stessa sorte di Molinari anche per l’inglese Tyrrell Hatton, unico giocatore in gara tra i top 20 del ranking mondiale (n. 17), fuori per un colpo (72° con 145, +1). Il montepremi è di 8.900.000 dollari, con prima moneta di 1.602.000 dollari.
PRIMO GIRO - Negli Stati Uniti il primo round del Valero Texas Open è stato rallentato dalla nebbia che ha provocato un ritardo di quasi quattro ore. Il giro d'apertura del torneo del PGA Tour è stato poi sospeso per l'arrivo dell'oscurità e la classifica è dunque provvisoria. A San Antonio, guida il leaderboard con uno score di "-5" dopo 9 buche giocate (un eagle e tre birdie il ruolino di marcia), l'americano Justin Lower. Dietro di lui, tutti secondi con un totale di 68 (-4), ecco il connazionale Matt Kuchar (runner up nel 2022), l'irlandese Padraig Harrington, il messicano Roberto Diaz e il sudafricano Matthys J. Daffue. Sul "-4", ma dopo 13, lo statunitense Patrick Rodgers. Nella Top 10, settimo con 69 (-3), anche l'inglese Matt Wallace che è reduce dal successo nel Corales Puntacana Championship.
Al TPC San Antonio (Oaks Course, par 72) avvio complicato per Francesco Molinari. Il torinese, unico azzurro in gara, è 78° con 73 (+1). Per lui un birdie e due bogey.
John Michael Spaun, campione in carica, è invece 49° (è in perfetto par dopo 11). Buon avvio per Luke Donald. Il capitano del team Europe alla Ryder Cup di Roma è 15° con "-2" dopo 11.
Il Valero Texas Open, che mette in palio 8.900.000 dollari (con prima moneta di 1.602.000), precede il The Masters, primo Major maschile del 2023 in programma dal 6 al 9 aprile ad Augusta, in Georgia (Usa).
LA VIGILIA - Valero Texas Open con obiettivo Masters Tournament. A San Antonio, in Texas, si disputa al TPC San Antonio (Oaks Course) dal 30 marzo al 2 aprile il torneo che anticipa il primo Major stagionale. Torna in campo Francesco Molinari, dopo una pausa di due settimane, con l’intento di ottenere un buon risultato e di mettere a punto i dettagli del gioco per affrontare poi al meglio l’impegno ad Augusta (6-9 aprile, Augusta National, Georgia) dove fu grande protagonista nel 2019.
Hanno preferito prendersi una settimana di riposo quasi tutti i big tanto che dei primi 20 della classifica mondiale sarà presente soltanto l’inglese Tyrrell Hatton, numero 17 del ranking.
Difende il suo unico titolo conquistato sul PGA Tour lo statunitense John Michael Spaun (detto J.J.), 32enne di Los Angeles (California), in un buon contesto che comprende, tra gli altri, i connazionali Rickie Fowler, Chris Kirk e Matt Kuchar, secondo lo scorso anno insieme all’australiano Matt Jones, assente nell’occasione, il giapponese Hideki Matsuyama, il coreano Si Woo Kim, l’austriaco Sepp Straka, l’australiano Cam Davis e l’inglese Matt Wallace, 32enne di Hillingdon, quattro titoli sul DP World Tour, che la scorsa settimana ha firmato il suo primo successo sul circuito nel Corales Puntacana Championship. Oltre a Spaun, vi saranno altri sei past-winner: il canadese Corey Conners (2019), alla vigilia indicato tra i possibili protagonisti, gli americani Andrew Landry (2018), Kevin Chappell (2017), Charley Hoffman (2016), Jimmy Walker (2015), vincitore di un Major (PGA Chamspionhip, 2016), ma in tempi migliori, e lo scozzese Martin Laird (2013).
Il torneo, nato nel 1922, è giunto alla 92ª edizione. E’ il sesto evento più longevo della storia, il terzo del PGA Tour e il più lungo disputato nella stessa città. E’ noto per i punteggi bassi che quasi sempre si realizzano, tuttavia è difficile vincerlo più volte. Due soli giocatori hanno fatto la tripletta, il mitico Arnold Palmer (la sola consecutiva dal 1960 al 1962) e Justin Leonard (con doppietta nel 2000 e 2001 e poi il terzo successo nel 2007). In sette lo hanno conquistato due volte, ma solo altri due di fila, Bill Mehlhorn (1928, 1929) e Zach Johnson (2008, 2009), il capitano nel Team USA alla Ryder Cup 2023 che non sarà presente, mentre parteciperà l’inglese Luke Donald, capitano del Team Europe. Il montepremi è di 8.900.000 dollari dei quali 1.602.000 andranno al vincitore che, se non altrimenti esente, riceverà l’ultimo invito disponibile per il Masters Tournament.
Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 – Il Valero Texas Open sarà teletrasmesso in diretta da Discovery Plus e da Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 30 marzo e venerdì 31, dalle ore 22 alle ore 1; sabato 1 aprile e domenica 2, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Matteo Delpodio.
Il Legends Tour torna al San Domenico Golf con l'Italian Senior Open, torneo per i top player over 50 in programma dal 27 al 29 ottobre nel circolo pugliese di Savelletri (Brindisi), dove nel 2021 il sudafricano James Kingston conquistò il suo primo titolo del circuito. Sarà il penultimo evento europeo del Legends Tour 2023 (seguirà, dal 3 al 5 novembre, il Farmfoods European Masters in Spagna) prima di tre gare consecutive in Africa che faranno da preludio al Campionato MCB Tour, atto finale della stagione che andrà in scena alle Mauritius al Constance Bella Mare Plage.
Dopo la Ryder Cup, attesa per lo show delle leggende del golf over 50 - L'Italian Senior Open - che si giocherà poche settimane dopo la Ryder Cup (per la prima volta nella storia in Italia)- oltre ad essere una delle competizioni dell’Italian Pro Tour 2023 (il circuito di gare nazionali e internazionali organizzato dalla FIG in sinergia con l’advisor Infront), sarà anche uno degli eventi “Alliance Series” del Legends Tour. Il format di gioco vedrà i professionisti scendere in campo sia per un torneo individuale sia per un torneo a squadre insieme a golfisti amateur. L'obiettivo è quello di dare ai giocatori dilettanti l'opportunità di vivere l’esperienza di competere ai massimi livelli, con l’adrenalina e la pressione del risultato, su alcuni dei migliori campi del mondo insieme a campioni come ex capitani della Ryder Cup e vincitori di Major tra i quali Paul McGinley, Paul Lawrie, Michael Campbell, Ian Woosnam e Thomas Bjorn, tutti già protagonisti del Legends Tour dello scorso anno.
L’argentino Ricardo Gonzalez defending champion - Al San Domenico Golf difenderà il titolo Ricardo Gonzalez (che ha in bacheca anche tre vittorie sull’European Tour). L’argentino si è imposto all’Argentario Golf Club nell’Italian Senior Open 2022 con tre colpi di vantaggio sul campione uscente Kingston. Il sudafricano (nel suo palmares anche due successi sull’European Tour) a fine stagione ha prevalso su tutti, vincendo l'Ordine di merito del Legends Tour e alzando al cielo il John Jacobs Trophy grazie a un impressionante ruolino di marcia con l’affermazione nello Swiss Senior Masters e altre nove Top 10.
Il teatro di gara: Il San Domenico Golf – che si estende dove la campagna pugliese incontra il blu del mare, perfettamente incastonato tra le pendici della valle d’Itria e il porto turistico di Savelletri - è un circolo di prestigio che ha già accolto numerosi appuntamenti internazionali come il Grand Final del Challenge Tour, ospitato in otto occasioni tra il 2005 e il 2012. Caratterizzato da una combinazione di bunker strategicamente posizionati e un intricato design orientato a maestrale, il percorso links disegnato dall’European Golf Design di Londra si snoda attraverso dolci pendii, tra ulivi secolari e scorci dell’antica città di Egnathia.
Legends Tour 2023, una stagione da record - La prossima stagione si preannuncia come la più importante dal rebranding del Legends Tour, con field di maggior peso e montepremi da record, nonché nuove sedi pronte ad ospitare eventi importanti come l'Ireland's Seapoint Golf Links e il Trump International Golf Links Aberdeen. Ci saranno almeno 18 tornei con un montepremi cumulativo minimo confermato di oltre 16 milioni di euro, un aumento significativo rispetto al 2022.
Le dichiarazioni
Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf: “Il Senior Italian Open rappresenta uno dei tornei più attesi del circuito. Si giocherà un mese dopo la Ryder Cup, evento che attirerà le attenzioni di tutto il mondo sull’Italia e contribuirà a far crescere l’interesse degli italiani verso il nostro sport. La tappa del Legends Tour - che vedrà in azione giocatori che hanno fatto la storia del golf – torna a disputarsi al San Domenico Golf, circolo di grande tradizione che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese con scenari naturalistici meravigliosi. Una vetrina per il sud Italia che ha potenzialità ineguagliabili in termini di turismo golfistico da vivere tutto l’anno”.
Phil Harrison, amministratore delegato del Legends Tour: “Siamo lieti di tornare al San Domenico Golf per l'Italian Senior Open. La stagione del Legends Tour 2023 promette di essere la migliore di sempre con tappe in campi sempre più prestigiosi in tutto il mondo. Il ritorno in Italia, insieme al numero di nuovi eventi programmati, dimostra il nostro impegno per far crescere il circuito come spettacolo sportivo”.
La cinese Miranda Wang ha prevalso con 204 (-12) colpi nello IOA Championship firmando il suo primo titolo sull’Epson Tour. Sul percorso del Morongo Casino Resort & Spa (par 72), a Beaumont in California, ha superato nella volata finale la malese Natasha Andrea Oon, seconda con 205 (-11), e la statunitense Maddi Caldwell-Young, terza con 207 (-9), con le quali condivideva la leadership dopo due round. E’ terminata al 39° posto con 215 (-1) Angelica Moresco, unica italiana in campo.
In buona posizione, ma mai in corsa per il titolo, Laura Wearn e la paraguaiana Milagros Chaves, quarte con 208 (-8), la coreana Mi Hyang Lee, l’australiana Gabriela Ruffels (suo il precedente Carlisle Arizona Classic) e la tedesca Sophie Hausmann, vincitrice di questo torneo nel 2021, seste con 209 (-7).
Miranda Wang (69 65 70), 24enne di Tianjin, ha preso la ‘carta’ alla Qualifying School 2022, andando a segno alla terza gara disputata come membro del circuito, dopo aver subito due tagli. Aveva comunque partecipato a sei eventi nella scorsa stagione con un nono posto nel Casino del Sol Golf Classic. Ha studiato alla Duke University il cui team golfistico ha conquistato nel 2018-2019 il titolo NCAA (il settimo nella storia dell’Università) grazie alla sua vittoria nel match decisivo. Nel 2022 è stata nominata giocatrice dell’anno del Women's All Pro Tour (WAPT), dove ha vinto due volte, un circuito nato sotto l’egida del LPGA Tour con lo scopo di favorire le giovani leve che vogliono aspirare a frequentare i due tour femminili statunitensi. Nel giro finale ha avuto ragione delle avversarie con un 70 (-2, tre birdie, un bogey) ed è stata premiata con un assegno di 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 dollari.
Angelica Moresco (74 71 70), al secondo impegno stagionale, dopo una partenza al 55° posto ha migliorato i suoi score concludendo anche lei con un 70 (-2) frutto di tre birdie e un bogey.
LA VIGILIA - L’Epson Tour si sposta in California sul percorso del Morongo Casino Resort & Spa (par 72) a Beaumont in California per lo IOA Championship (24-26 marzo), terza tappa del circuito.
Unica italiana in campo Angelica Moresco, al suo secondo appuntamento stagionale dopo il debutto in Florida avvenuto tre settimane fa nel Florida’s Natural Charity Classic.
In campo le atlete vincitrici delle prime due tappe del circuito: la francese Agathe Laisne e l’australiana Gabriela Ruffels, rispettivamente terza e prima nella Race For The Card (ordine di merito). Con loro anche Kathleen Scavo, seconda, Karen Chung e la sudcoreana Min A Yoon, quarte a pari merito.
Nel field presenti due past winner, Jillian Hollis, a segno nel 2019, e la tedesca Sophie Hausmann, che si è imposta nel 2021, in un contesto che comprende anche Kim Kaufman, la svedese Louise Ridderstrom, la thailandese Prima Thammaraks, la portoricana Maria Torres e l’australiana Robyn Choi. Non potrà difendere il titolo la vincitrice del 2022, Linnea Strom, impegnata in Arizona nel Drive On Championship (23-26 marzo) sul circuito maggiore.
Le 120 atlete in gara si confronteranno su 54 buche con taglio dopo le prime 36. Al giro finale di domenica 26 marzo accederanno le prime 60 classificate e le pari merito al 60° posto. Il montepremi complessivo è di 200.000 dollari, di cui 30.000 andranno alla vincitrice.
Lorenzo Scalise ha offerto ancora un’ottima prova classificandosi quarto con 272 (68 68 65 71, -16) colpi nel Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si è concluso sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), a Bangalore in India, con il successo a sorpresa, ma meritato, dell’indiano Om Prakash Chouhan (268 – 70 67 66 65, -20).
Scalise è terminato tra i top 5 per la terza gara consecutiva in un contesto nel quale si sono messi in evidenza anche Andrea Pavan, ottavo con 276 (-12) e al secondo piazzamento stagionale tra i migliori dieci, e Lorenzo Gagli, 11° con 277 (-11). Note positive pure per Stefano Mazzoli, 21° con 279 (-9), e per Matteo Manassero, 27° con 280 (-8).
In classifica hanno occupato il secondo posto con 270 (-18) l’inglese Ashley Chesters e lo spagnolo Victor Pastor, il quinto con 273 (-15) lo svedese Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015), e il sesto con 274 (-14) il gallese Oliver Farr e lo scozzese Craig Howie.
Om Prakash Chouhan, 36 anni, ha ottenuto il primo titolo sul circuito dopo una carriera senza guizzi sull’Asian Tour dove non ha mai vinto e in cui è giunto per cinque volte entro i dieci. Ha inseguito pazientemente Chesters e, dopo averlo raggiunto, lo ha costretto alla resa con due birdie a chiudere per il 65 (-7, sette birdie) vincente. Per la prodezza ha ricevuto un assegno di 44.337 euro su un montepremi di circa 278.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
Scalise, leader dopo tre giri, ha realizzato un 71 (-1) con tre birdie e due bogey. Si è espresso al meglio nella fase centrale del torneo con 52 buche di fila senza bogey, dalla nona nel round d’apertura alla sesta nel quarto. E’ salito dalla decima alla sesta piazza nella Road To Mallorca (ordine di merito). Pavan (68 70 69 69) ha firmato un parziale di 69 (-3) con cinque birdie e due bogey e hanno segnato un 71 (-1) Gagli (68 70 68 71) con quattro birdie e tre bogey e Mazzoli (67 68 73 71) con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Manassero (67 71 72 70) ha girato in 70 (-2) con cinque birdie e tre bogey. E’ uscito al taglio Gregorio De Leo, 70° con 142 (72 70, -2).
TERZO GIRO - Azzurri protagonisti in India sul Challenge Tour. Sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72), a Bangalore, dopo il terzo giro del Duncan Taylor Black Bull Challenge, Lorenzo Scalise con un totale di 201 (68 68 65, -15) colpi è volato in testa alla classifica e ora sogna il primo successo in carriera sul secondo circuito europeo maschile. Quando manca un solo giro dal termine della competizione, il 27enne di Vimercate vanta due colpi di vantaggio su un quartetto d'inseguitori composto dallo spagnolo Victor Pastor, dallo svedese Rikard Karlberg, vincitore dell'Open d'Italia nel 2015, dall’inglese Ashley Chesters e dall'indiano Om Prakash Chouhan (203, -13).
Stanno offrendo belle prove anche Lorenzo Gagli, nono con 206 (-10), Andrea Pavan, 13° con 207 (-9) e Stefano Mazzoli, 17° con 208 (-8). In media classifica Matteo Manassero, 33° con 210 (-6).
Quinto nel SDC Open e terzo nel Nelson Mandela Bay Championship, i due precedenti tornei del circuito e attualmente decimo nella "Road to Mallorca" (ordine di merito), Scalise ha girato in 65 (-7) colpi con sette birdie, secondo round consecutivo senza bogey e con uno solo segnato nel giro d’apertura.
Ha detto al termine l’azzurro: "Sono molto contento, ho giocato bene da tee a green e ora spero di chiudere al meglio il torneo. Il mio obiettivo è quello di trovarmi in lizza per la vittoria ogni settimana e di conquistare la 'carta' piena per giocare nel 2024 sul DP World Tour".
SECONDO GIRO - Italiani ancora tra i protagonisti nel secondo giro del Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bangalore in India, dove Stefano Mazzoli è terzo con 135 (-9) colpi e Lorenzo Scalise settimo con 136 (-8).
E’ rimasto al comando con 133 (63 70, -11) lo spagnolo Manuel Elvira seguito a un colpo dallo svedese Rikard Karlberg (134, -10) e opccupano la terza posizione, insieme a Mazzoli, l’ndiano Aman Raj, l’inglese Ashley Chesters e il gallese Oliver Farr. Sono in buona classifica anche Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Matteo Manassero, 18.i con 138 (-6). mentre è uscito al taglio Gregorio De Leo, 70° con 142 (-2) e out per un colpo. Il montepremi di 300.000 dollari.
PRIMO GIRO - Buona partenza degli italiani, con cinque tra i primi dodici classificati, nel Duncan Taylor Black Bull Challenge, il torneo del Challenge Tour che si sta disputando sul percorso del Karnataka Golf Association (par 72) a Bangalore in India.
Infatti sono al terzo posto con 67 (-5) colpi Matteo Manassero e Stefano Mazzoli e al 12° con 68 (-4) Lorenzo Gagli, Andrea Pavan e Lorenzo Scalise. E’ in ritardo il sesto azzurro in gara, Gregorio De Leo, 86° con 72 (par).
E’ al comando con 63 (-9, dieci birdie, un bogey) lo spagnolo Manuel Elvira seguito dal gallese Oliver Farr con 64 (-8), mentre occupano la terza piazza, insieme ai due italiani, altri sette concorrenti: gli inglesi Ashley Chesters e Steven Brown, gli indiani M Dharma e Aman Raj, gli svedesi Joel Sjoholm ed Henric Sturehed e il tedesco Velten Meyer. In una classifica molto corta sono ben 23 i concorrenti in 12ª posizione insieme ai tre azzurri tra i quali ricordiamo l’emergente francese Tom Vaillant, lo scozzese Liam Johnston e lo svedese Rikard Karlberg, vincitore di un Open d’Italia (2015). Il montepremi di 300.000 dollari.
LA VIGILIA - Il Challenge Tour, dopo un mese di pausa e i primi quattro eventi in Sudafrica, riparte dall’India con un doppio appuntamento per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti.
Al Karnataka Golf Association di Bangalore è in programma dal 23 al 26 marzo il Duncan Taylor Black Bull Challenge per la prima volta nel calendario del circuito. Sei gli italiani in campo: Andrea Pavan, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Lorenzo Gagli, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli.
Nel field gli scozzesi Euan Walker e Liam Johnston, i tedeschi Velten Meyer e Marc Hammer, il danese Nicolai Kristensen, gli spagnoli Alejandro Cañizares, Javier Sainz e Emilio Cuartero Blanco, l’emergente francese Tom Vaillant, due successi sull’Alps Tour 2022 da dilettante, e il suo connazionale Pierre Pineau e gli svedesi Joel Sjoholm, Oscar Lengden e Rikard Karlberg, quest’ultimo vincitore di un Open d’Italia (2015).
Numerosi i giocatori di casa tra i quali vi saranno due past winner dell’ordine di merito indiano, Udayan Mane e Khalin H. Joshi, l'attuale leader Sachin Baisoya insieme a Jairaj Singh Sandhu e Aman Raj che sono tra i migliori nella loro nazione. Il montepremi è di 300.000 dollari.
Tra gli azzurri è in crescendo di condizione Scalise, con due top 5 nelle ultime due uscite, quinto nel SDC Open e terzo nel Nelson Mandela Bay Championship. Un quarto posto per Pavan (Cape Town Open) e un 13° per Manassero (SDC Open), un po’ discontinui, mentre Gagli è alla ricerca di un buon ritmo. De Leo, dopo un taglio, è terminato 18° nella seconda gara disputata (SDC Open). Mazzoli sarà al debutto stagionale.
Il Karnataka Golf Association, disegnato nel 2009 da Peter Thomson e poi rivisitato da Howard Swan, si snoda in 125 acri di terreno. Ottimi i fairway e i green, mentre numerosi ostacoli d’acqua e il vento, che spira spesso, lo rendono uno dei percorsi indiani più impegnativi.
Da martedì 28 marzo a venerdì 31 si replica sullo stesso tracciato su cui avrà luogo il The Challenge al quale sono iscritti al momento Pavan, Scalise, Manassero e Gagli. Identico il montepremi di 300.000 dollari.
Il World Golf Championships-Dell Technologies Match Play va a Sam Burns che in Texas firma l'impresa superando prima in semifinale Scottie Scheffler - campione uscente e numero 1 mondiale - dopo tre buche di spareggio e poi nella finalissima, senza storia (6&5 il risultato finale), Cameron Young. Terzo posto per il nordirlandese Rory McIlroy, ora secondo nel world ranking, che nella finalina ha sconfitto (2&1) Scheffler.
Bottino pieno ad Austin per Burns, 26enne di Shreveport (Louisiana, Usa) il cui successo gli ha fruttato 3.500.000 dollari a fronte di un montepremi di 20 milioni permettendogli di passare dalla 15ª alla decima posizione nel ranking mondiale e dalla 52ª all’ottava nella classifica della FedEx Cup. Per lo statunitense è il quinto titolo sul PGA Tour in 121 apparizioni, il primo in un evento del WGC. Era dal 2006 (l'australiano Geoff Ogilvy) che un giocatore non riusciva a vincere al debutto il WGC-Dell.
Burns ha costruito il successo in semifinale dove, dopo appena tre buche, era in vantaggio 3 up su Scheffler. Poi, ha subito la rimonta del numero 1 mondiale che alla 10 era avanti 2 up e alla 18 ha firmato il birdie che ha rinviato la contesa al play-off dove Burns ha piazzato la zampata finale. Senza storia l'ultimo atto, che si è deciso dopo appena 13 buche. E' un exploit importante anche in chiave Ryder Cup quello di Burns, ora più vicino dal conquistarsi un posto nel team Usa per la sfida al team Europe in programma a Roma, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, dal prossimo 29 settembre all'1 ottobre.
QUARTA GIORNATA - In Texas ancora una grande prova per Scottie Scheffler e Rory McIlroy, tra i quattro finalisti del WGC-Dell Technologies Match Play. Ad Austin, dopo aver dominato il girone di qualificazione, l'americano Scheffler - numero 1 mondiale e campione in carica - ha prima battuto (1 up) il connazionale James Tyree Poston negli ottavi di finale e poi sconfitto (2&1) nei quarti l'australiano Jason Day completando una grande rimonta. Stesso discorso per McIlroy. Il nordirlandese, terzo nel world ranking, ha avuto la meglio (2 up) sull'australiano Lucas Herbert e poi regolato (1 up) lo statunitense Xander Schauffele, medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo.
I due big del green potrebbero dunque sfidarsi nella finalissima, ma prima dovranno superare la concorrenza rispettivamente di Sam Burns (avversario di Scheffler in semifinale) e Cameron Young che, come loro, hanno vinto fin qui tutti e cinque gli incontri disputati.
Con queste affermazioni, Scheffler ha portato a dieci la striscia di successi consecutivi in match del WGC-Dell. E adesso proverà a diventare il secondo giocatore nella storia della competizione (che mette in palio 20 milioni di dollari, di cui 3,5 andranno al vincitore), dopo Tiger Woods (2003-2004), a difendere il titolo.
TERZA GIORNATA - In Texas, dal WGC-Dell Technologies Match Play, verso la Ryder Cup di Roma arrivano ottime indicazioni dai giocatori americani e segnali poco incoraggianti da quelli europei. Ad Austin, lo statunitense Scottie Scheffler - numero 1 mondiale e campione in carica - ha calato il tris di successi ed ha battuto agevolmente (3&2) il sudcoreano Tom Kim staccando il pass per gli ottavi di finale dove incontrerà James Tyree Poston. Con lui a punteggio pieno hanno superato di slancio il girone anche gli altri statunitensi Patrick Cantlay, Max Homa, Xander Schauffele, Andrew Putnam, Sam Burns, Cameron Young, Poston e John Michael Spaun. Americani dunque arrembanti. Gli unici ad aver tenuto il loro ritmo sono stati il nordirlandese Rory McIlroy, numero 3 al mondo e nota lieta tra gli europei, e gli australiani Jason Day e Lucas Herbert.
Tra i 16 concorrenti agli ottavi di finale, dodici sono americani, due australiani, uno canadese (Mackenzie Hughes) e uno europeo (McIlroy). Grande soddisfazione per Matt Kuchar che ha sconfitto nettamente (7&6) Si Woo Kim. Lo statunitense (anche lui agli ottavi di finale) ha festeggiato la 36 vittoria nell'evento eguagliando il primato di Tiger Woods. Delusione invece per lo spagnolo Jon Rahm. Numero 2 del world ranking, ha perso il confronto (5&4) con Billy Horschel (campione nel 2021) ed è uscito di scena.
Ora gli ottavi di finale e, subito dopo, i quarti. Poi, domani, le semifinali e le finali. In un evento che mette in palio 20 milioni di dollari, di cui 3.500.000 andranno al vincitore.
SECONDA GIORNATA - Ancora una vittoria per Scottie Scheffler e Rory McIlroy nel WGC-Dell Technologies Match Play. In Texas, dopo la sconfitta nel match inaugurale, successo anche per Jon Rahm. Ad Austin, prove dunque convincenti per i big mondiali. L'americano Scheffler, numero 1 e campione in carica, ha dominato (5&4 il risultato finale) l'incontro con lo svedese Alex Noren, costretto ad arrendersi dopo 14 buche.
Vittoria sofferta per il nordirlandese McIlroy. Terzo nel world ranking, ha arginato la concorrenza (2 up) di Denny McCarthy grazie a due birdie decisivi realizzati rispettivamente alla 16 e alla 18. Si riscatta, Rahm. Lo spagnolo, secondo al mondo, ha sconfitto (4&3) lo statunitense Keith Mitchell. E ora si giocherà le chance di qualificazione nella sfida decisiva a Billy Horschel (vincitore del torneo nel 2021) che, dopo il pareggio con Mitchell, ha battuto Fowler per 3&2.
Ancora cattive notizie per i giocatori europei: Tyrrell Hatton, Viktor Hovland, Victor Perez, Shane Lowry, Sepp Straka e Tommy Fleetwood possono già considerarsi eliminati dalla competizione.
Dei 64 concorrenti iniziali, divisi in 16 gruppi da 4 giocatori, solo i vincitori dei rispettivi raggruppamenti saranno ammessi agli ottavi di finale che si svolgeranno insieme ai quarti domani, con semifinali e finali in programma domenica. In un evento che mette in palio 20 milioni di dollari, 3.500.000 andranno al vincitore.
PRIMA GIORNATA - Il buon inizio di Scottie Scheffler e Rory McIlroy, la falsa partenza di Jon Rahm. In Texas, il World Golf Championship-Dell Technologies Match Play è iniziato nel segno delle conferme e delle sorprese. Ad Austin, il numero 1 mondiale e campione in carica Scheffler ha regolato (1 up il risultato finale) Davis Riley dopo una sfida più equilibrata del previsto, mentre il nordirlandese McIlroy, terzo nel world ranking, ha dominato (3&1) l'incontro con Scott Stallings.
All'Austin Country Club, sconfitta a sorpresa per Rahm. Lo spagnolo, secondo al mondo, è stato battuto (2&1) da Rickie Fowler.
McIlroy a parte, verso la Ryder Cup di Roma non sono arrivate buone indicazioni dai giocatori europei. Matt Fitzpatrick è stato agevolmente sconfitto (5&3) da John Michael Spaun, Tyrrell Hatton ha perso (3&1) il confronto con Ben Griffin, Sepp Straka ha ceduto (6&5) dopo appena 13 buche a Corey Conners, mentre gli irlandesi Shane Lowry e Seamus Power sono stati ridimensionati rispettivamente da Taylor Montgomery (2&1) e da Adam Scott (1 up). Male anche Victor Perez, ko con Collin Morikawa (2&1), e Viktor Hovland, sconfitto (3&1) da Matt Kuchar che ha festeggiato la 35ª vittoria in un incontro del WGC-Dell e ora si prepara a raggiungere il primato di Tiger Woods, fermo a 36. Nota lieta il polacco Adrian Meronk, che ha avuto la meglio (2&1) su Kurt Kitayama.
LA VIGILIA - In Texas 64 tra i migliori golfisti al mondo si sfidano nel World Golf Championship-Dell Technologies Match Play. Ad Austin, dal 22 al 26 marzo, Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, difenderà il titolo conquistato nel 2022. L'americano, che rientra in campo dopo il trionfo al The Players Championship, a prescindere dal risultato è già certo di mantenere la leadership nel World Ranking. Lo spagnolo Jon Rahm e il nordirlandese Rory McIlroy, rispettivamente numero 2 e 3, potranno provare solo ad accorciare le distanze dall'americano, mentre in gara non ci sarà nessun azzurro, neanche Francesco Molinari, che fu terzo nel 2019.
L'appuntamento, che mette in palio 20 milioni di dollari, di cui 3,5 andranno al vincitore, si giocherà all'Austin Country Club, dove i concorrenti saranno divisi in 16 gruppi da quattro giocatori (teste di serie i migliori nel world ranking) e si sfideranno in un girone all'italiana: ognuno incontrerà gli altri tre, con classifica a punti (un punto per la vittoria e mezzo per il pareggio). Solo i vincitori dei raggruppamenti saranno ammessi agli ottavi di finale che si svolgeranno insieme ai quarti sabato 25 marzo, con semifinali e finali in programma domenica 26.
Scheffler, inserito nel "gruppo 1", affronterà Tom Kim, Alex Noren e David Riley, mentre Rahm se la vedrà con Billy Horschel (campione nel 2021), Keith Mitchell e Rickie Fowler. McIlroy dovrà invece superare la concorrenza di Keegan Bradley, Denny McCarthy e Scott Stallings e Cantlay dovrà guardarsi le spalle da Brian Harman, Lee Kyoung-hoon e Nick Taylor.
Programmazione Dell Technologies Match Play in diretta su Sky e in streaming su NOW:
Mercoledì 22 marzo
“Studio Golf” dalle 18.45 alle 19 Sky Sport Golf e NOW
prima giornata dalle 19 alle 1 Sky Sport Golf e NOW
Giovedì 23 marzo
“Studio Golf” dalle 18.45 alle 19 Sky Sport Golf e NOW
seconda giornata dalle 19 alle 1 Sky Sport Golf e NOW
Venerdì 24 marzo
“Studio Golf” dalle 18.45 alle 19 Sky Sport Golf e NOW
terza giornata dalle 19 alle 1 Sky Sport Golf e NOW
Sabato 25 marzo
“Studio Golf” dalle 14.45 alle 15 Sky Sport Golf e NOW
quarta giornata dalle 15 alle 23 Sky Sport Golf e NOW
Domenica 26 marzo
“Studio Golf” dalle 15.45 alle 16 Sky Sport Golf e NOW
quinta giornata dalle 16 alle 20 Sky Sport Golf e NOW
dalle 21 alle 1 Sky Sport Golf e NOW
Commento di Silvio Grappasonni, Alessandro Lupi, Michele Gallerani, Roberto Zappa e Massimo Scarpa
Il LIV Golf Tucson, secondo torneo della Superlega araba 2023 va a Danny Lee (68 67 69) che in Arizona, con un birdie alla terza buca di spareggio, ha fatto sua la gara individuale superando il messicano Carlos Ortiz (71 68 65), l'americano Brendan Steele (69 65 70) e il sudafricano Louis Oosthuizen (66 68 70). A Marana, sul percorso del Gallery Golf Club (par 71), la competizione a squadre è andata al team "Fireballs GC" guidato da Sergio Garcia, con Abraham Ancer, Ortiz ed Eugenio López-Chacarra, che si è imposto con un totale di "-25" colpi.
Negli Stati Uniti, Lee, Ortiz, Steele e Oosthuizen hanno concluso le 54 buche regolamentari con un totale di 204 (-9).
Sono servite tre buche di play-off per decretare il vincitore con Lee che prima ha sprecato un match point e poi si è preso l'intera posta in palio. L'exploit ha fruttato 4 milioni di dollari al sudcoreano che non vinceva un torneo professionistico dal luglio 2015 quando trionfò sul PGA Tour nel Greenbrier Classic.
"Era da otto anni che non provavo una gioia simile. Pensavo la vittoria non facesse per me, ora invece è cambiato tutto. E' bello vedere di essere ancora in grado di giocare bene a golf", la soddisfazione di Lee, 32enne di Incheon.
Tardiva la rimonta di Dustin Johnson. L'ex numero 1 al mondo, che nel 2022 ha dominato la prima stagione della LIV Golf, si è classificato 13/o con 208 (-5). Mentre dopo aver chiuso in testa i primi due round è crollato nelle ultime 18 buche l'australiano Marc Leishman, che ha fatto registrare lo stesso score di Johnson.
Per il "Fireballs GC" si tratta della seconda affermazione in Superlega araba dopo quella del 2022 nel LIV Golf Invitational Bangkok. L'impresa ha permesso alla squadra di Garcia di dividersi un montepremi di 3 milioni di dollari (750.000 a giocatore)
SECONDO GIRO -. In Arizona, l'australiano Marc Leishman insegue la prima vittoria in Superlega araba. A Marana, anche dopo il secondo round del LIV Golf Tucson, il 39enne di Warnambool, con un totale di 131 (65 66, -11) è rimasto al comando della classifica individuale. Ad un giro dal termine, ha due colpi di vantaggio sullo spagnolo Sergio Garcia, secondo con 133 (-9) davanti al sudafricano Louis Oosthuizen, 3/o con 134 (-8) al pari degli americani Charles Howell III, Cameron Tringale e Brendan Steele.
Leishman, che vanta sei vittorie sul PGA Tour e una sul DP World Tour, ha realizzato un eagle, quattro birdie e un bogey. Mentre Garcia si è reso protagonista con otto birdie, macchiati da due bogey. Sul percorso del Gallery Golf Club (par 71), nessuna chance per Dustin Johnson. Lo statunitense, ex n.1 al mondo e dominatore della prima stagione della LIV Golf, è solo 27/o con 140 (-2). Ancora più indietro l'australiano Cameron Smith. Attualmente 5/o nel world ranking, è 34/o con 141 (-1) negli Usa.
Nella gara a squadre, in testa (con "-22") c'è ora il team "Fireballs GC" capitanato da Garcia, con Eugenio Lopez-Chacarra, Carlos Ortiz e Abraham Ancer. A tallonarli, in 2/a posizione con "-21", ecco l' "HyFlyers GC" di Phil Mickelson, con Steele, Tringale e James Piot. Il LIV Golf Tucson mette in palio 25 milioni di dollari. Chi chiuderà al primo posto la gara individuale se ne porterà a casa quattro milioni, mentre tre milioni (750.000 dollari a giocatore) verranno assegnati alla compagine che si imporrà nell'evento a squadre.
PRIMO GIRO - Marc Leishman si prende la scena e la leadership negli Stati Uniti. A Marana, in Arizona, nel LIV Golf Tucson, secondo evento della Superlega araba 2023, l'australiano ha chiuso il primo round della gara individuale al comando della classifica con uno score di 65 (-6) colpi, uno di vantaggio nei confronti di un terzetto d'inseguitori, tutti al 2/o posto con 66 (-5), composto: dal messicano Abraham Ancer, dal sudafricano Louis Oosthuizen e dall'americano Matthew Wolff.
Sul percorso del Gallery Golf Club (par 71), avvio non esaltante per i big della lega separatista del golf. L'australiano Cameron Smith, numero 5 al mondo, è 31/o con 71 (par). Mentre lo statunitense Dustin Johnson, ex numero 1 del world ranking e dominatore assoluto della prima stagione della LIV Golf, è 36/o con 72 (+1) al pari, tra gli altri, del connazionale Bryson DeChambeau e dello svedese Henrik Stenson. Sette birdie e un bogey per Leishman. Prova bogey free, invece, per Ancer e Oosthuizen.
Nella competizione a squadre, il team "Torque GC" capitanato dal cileno Joaquin Niemann, con Mito Pereira, David Puig e Sebastian Munoz, con un totale di "-10" è al comando davanti allo "Smash GC" di Brooks Koepka (con Chase Koepka, Jason Kokrak e Wolff), al 2/o posto con "-9".
Il LIV Golf Tucson mette in palio 25 milioni di dollari. Chi chiuderà al primo posto la gara individuale se ne porterà a casa 4.000.000, mentre 3.000.000 (750.000 dollari a giocatore) verranno assegnati alla compagine che si imporrà nell'evento a squadre.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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