Laura Sedda e Lucrezia Colombotto Rosso saranno ancora presenti in una gara del Ladies European Tour, l’Hero Women's Indian Open (18-21 ottobre) che avrà luogo sul percorso del DLF Golf & Country Club, a Gurgaon in India. Hanno dato forfait quasi tutte le migliori atlete del circuito, ma vi sono parecchie giocatrici che possono contribuire allo spettacolo quali le svedesi Caroline Hedwall, Julia Engstrom e Linda Wessberg
L’Italia (Andrea Romano, Alessia Nobilio) manca la medaglia in Argentina
Con 262 (-26) colpi ha firmato il CIMB Classic a Kuala Lumpur
Hainan Open, terz’ultimo torneo del circuito disputato in Cina
Ha vinto il Keb Hana Bank Championship a Incheon in Corea
Nel British Masters al 16° posto Edo Molinari e Andrea Pavan.
Il campionato nazionale è stato vinto da Pietro Andrini
A Baires l’oro è andato all’australiana Grace Kim. Ottavo Romano
Passione, impegno e determinazione, la prima giornata dell’Open d’Italia Disabili - Sanofi Genzyme ha offerto grandi emozioni, dimostrando che il golf è uno sport per tutti. Un evento dal forte impatto sociale che anche per il 2019 avrà il supporto, come Title Sponsor, di Sanofi Genzyme, divisione specialty care dell’azienda farmaceutica Sanofi, specializzata in malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia
La 76a edizione del torneo si disputerà sul perocrso capitolino dal 10 al 13 ottobre. In palio 7 milioni di dollari
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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