Ha rimontato dal 13° posto confermando il titolo nel Dubai Masters
Primo giro sospeso per lutto e torneo ridotto da 72 a 54 buche
Thomas Bjorn è stato nominato capitano della squadra europea per la prossima Ryder Cup, che si terrà in Francia, sul percorso de Le Golf National, a Parigi (Guyancourt), dal 28 al 30 settembre 2018. Il 45enne di Silkeborg è il primo danese a ricevere l'incarico. "E' il giorno più bello della mia carriera. Sono veramente onorato di poter rappresentare l'Europa come capitano. Non vedo l'ora di provare a riconquistare tutti insieme il trofeo"
Sono 54 le giocatrici che hanno avuto la 'carta' per il LPGA Tour 2017
Hideki Matsuyama domina nell’Hero World Challenge (PGA Tour)
Sono usciti al taglio Nino Bertasio ed Edoardo Molinari
In Giappone sconfitto in finale il team del Japan LPGA
Ha vinto con largo margine l’Alfred Dunhill Championship in Sudafrica
L’attesa (lunga e tormentata) pare sia finita. "Mi sento pronto. Ora posso effettuare tutti i colpi possibili e ho il pieno controllo di tutti i gesti tecnici", le rassicurazioni di Tiger dopo i giri di prova alle Bahamas sono musica per le orecchie di chi ama il golf. Tiger c’è e si prepara a un rientro in grande stile, non certo da comparsa. Woods sembra dunque aver definitivamente superato i problemi alla schiena che lo hanno costretto a tre interventi in 20 mesi
Soren Kjeldsen e Thorbjorn Olesen travolgenti a Melbourne
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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