Mito Pereira al vertice con 201 (68 64 69, -9) colpi nel PGA Championship, che sembra divenuto un festival degli outsiders, il ritiro di Tiger Woods e l’ormai cronico cedimento di Francesco Molinari, brutta caratteristica del torinese da tempo, al 60° posto con 217 (70 72 75, +7) sono stati i fatti salienti nel “moving day” del secondo major stagionale.
Sul percorso del Southern Hills CC (par 70), a Tulsa in Oklahoma, Pereira, 27enne di Santiago del Cile, non ha fatto miracoli, ma gli è bastato un parziale di 69 (-1), neanche tanto agevole poiché maturato tra cinque birdie e quattro bogey, per prendere tre colpi di vantaggio sui primi inseguitori, Will Zalatoris, leader dopo due round, e l’inglese Matt Fitzpatrick (204, -6), altri due concorrenti che nessuno si attendeva in questa posizioni a 18 buche dalla fine, Così come hanno la stessa caratteristica gli altri tre concorrenti che seguono: Cameron Young, quarto con 205 (-5), il messicano Abraham Ancer, quinto con 206 (-4), e l’irlandese Seamus Power, sesto con 207 (-3). Ha perso terreno Justin Thomas, da terzo a settimo con 208 (-2), che sembra aver compromesso le sue possibilità. Lo affiancano Bubba Watson e Stewart Cink e ha un colpo in più Webb Simpson, decimo con 209 (-1).
Fuori gioco il nordirlandese Rory McIlroy, 17° con 210 (par), che aveva illuso se stesso e i fans con la leadership dopo un turno, e il bilancio sarà sicuramente deludente per Brooks Koepka, 43° con 214 (+4), Jordan Spieth, 45° con 215 (+5), che ha mancato nuovamente l’occasione per completare il Grande Slam con l’unico major che gli manca, per il giapponese Hideki Matsuyama, 55° con 216 (+6), e per lo spagnolo Jon Rahm, numero due mondiale, 65° con 218 (+8). E’ andata peggio a Scottie Scheffler, numero uno, uscito inopinatamente al taglio.
Pereira, 100° nel World Ranking e 46° nella FedEx Cup, alla 28ª gara sul circuito dove è arrivato con tre vittorie sul Korn Ferry Tour e una sul PGA Latinoamerica e in cui ha ottenuto tre top ten, è il primo giocatore debuttante in questo major a condurre dopo 54 buche a partire dal 1991 quando ci riuscì John Daly.
WOODS OUT - Tiger Woods si è ritirato dopo un parziale di 79 colpi (+9, un birdie, sette bogey, un triplo bogey), seguito a un 74 (+4) e a un 69 (-1). In una giornata difficile ha sofferto molto il freddo, ma la sensazione è che l’ultimo incidente non sia facilmente assorbibile dal suo fisico già pesantemente provato in passato. Probabilmente la ferrea volontà non basta più e, anche se nessuno vuole ammetterlo e lui per primo, sembra proprio che la sua carriera sia arrivata al capolinea. Speriamo per il campione e per il golf che non sia così, ma in questo momento l’ottimismo non sembra di casa.
“Sono dolorante” ha detto Woods al termine. “Faremo un po' di lavoro e vedremo come va. Comunque non ho giocato come dovevo. Sono partito male, non ho colpito la palla nel modo dovuto e non sono riuscito a scendere dal treno dei bogey. Non ho fatto nulla di buono e il punteggio è conseguenziale”.
Il suo agente Mark Steinberg ha poi dichiarato a Sports Illustrated: "Ha dolore e fastidio al piede e ha pensato solo che fosse nel suo interesse non giocare domani”.
MOLINARI IN CODA - Ha iniziato con un 70 (par) poi gli score di Francesco Molinari sono saliti con il 72 (+2) del secondo turno e quindi con il 75 (+5) del terzo. Sei bogey contro un solo birdie gli hanno fatto perdere altre 19 posizioni dopo essere passato per la 27ª e il 41ª.
SECONDO GIRO - Negli USA, prova di carattere e orgoglio per Tiger Woods che, come già accaduto al The Masters, supera il taglio ed accede alla fase finale del PGA Championship, secondo major del 2022. A Tulsa, in Oklahoma, a metà gara il californiano è risalito dalla 99ª alla 53ª posizione (guadagnandone 46) grazie a un parziale di 69 (-1) e con un totale di 143 (74 69, +3) colpi.
Sul percorso del Southern Hills CC (par 70), dove 15 anni fa ha vinto per la quarta e ultima volta la rassegna, nonostante il forte vento che ha caratterizzato il secondo round, The Big Cat (che per la 18ª volta in 22 tentativi ha staccato il pass per giocare gli ultimi due giri della competizione) ha realizzato quattro birdie, con un bogey e un doppio bogey. "Sono soddisfatto, seppur troppo lontano dalle posizioni di vertice", il commento del californiano che è distante 12 colpi dalla vetta occupata, con 131 (66 65, -9), da un altro americano: Will Zalatoris. Passo indietro per Francesco Molinari. Ventisettesimo dopo le prime 18 buche, il torinese è ora 41° con 142 (70 72, +2). Un solo birdie e tre bogey per lui.
Sorpresa negli Stati Uniti dove Scottie Scheffler è uscito al taglio con uno score di 146 (+6). E' il terzo giocatore, dopo Severiano Ballesteros nel 1986 e Dustin Johnson nel 2021, ad essere eliminato - da n. 1 mondiale - al PGA Championship. Jordan Spieth, che a Tulsa è 30° con 141 (+1) e sogna di completare il Grande Slam, rimane così l'ultimo golfista ad aver vinto due major consecutivi (The Masters e Us Open) nel 2015.
Secondo ad Augusta lo scorso anno (e sesto nel 2022), Zalatoris - 25enne di San Francisco e miglior rookie del PGA Tour nel 2020-2021 - è volato in vetta in Oklahoma. E a due giri dal termine ha un solo colpo di vantaggio nei confronti del cileno Mito Pereira (132, -8). Mentre in terza posizione con 134 (-6) c'è Justin Thomas che precede in graduatoria Bubba Watson, da 56° a quarto con 135 (-5) dopo aver firmato il miglior parziale di giornata con un 63 (-7), frutto di nove birdie e di due bogey.
Ha perso la leadership il nordirlandese Rory McIlroy, quinto a metà gara con 136 (-4), e lo spagnolo Jon Rahm, n. 2 del World Ranking, affianca Francesco Molinari.
PRIMO GIRO - A Tulsa, in Oklahoma, dove in vetta alla graduatoria con 65 (-5) colpi è il nordirlandese Rory McIlroy, numero sette del world ranking, Tiger Woods è apparso in grossa difficoltà. Ha infatti concluso il primo giro del 104° PGA Championship, secondo major del 2022, al 99° posto con uno score di 74 (+4) colpi. "The Big Cat", che rischia l'uscita al taglio, al Southern Hills CC (par 70), lì dove 15 anni fa ha vinto per la quarta e ultima volta questa competizione, è partito forte salvo poi crollare alla distanza. Due birdie nelle prime cinque buche, preceduti da sette bogey (e un altro birdie), questo il ruolino di marcia di Woods. Che non ha festeggiato al meglio l'89ª presenza in carriera in un major, facendo registrare - dal 2015 - il suo peggior inizio al PGA Championship. "Caricare i colpi sulla gamba mi provoca dolore, così come il camminare a lungo. E' stata una giornata frustrante e devo cercare di migliorarmi nel secondo ttutno" le sue dichiarazioni.
Avvio tra alti e bassi per Francesco Molinari, 27° con 70 (par). Il torinese, tornato a disputare tale evento tre anni dopo l'ultima volta, ha messo a referto due birdie nelle prime otto buche, salvo poi trovare tre bogey, con un altro birdie. Segnali comunque di ripresa per il vincitore dell'Open Championship 2018, che s'è classificato secondo in questo torneo nel 2017.
Dal 2014, questo è il miglior punteggio in un round di apertura in un major per McIlroy. Che ha messo a insieme sette birdie (di cui quattro consecutivi), con tre bogey. Già due volte campione del PGA Championship (nel 2012 e nel 2014), precede in graduatoria gli americani Tom Hoge e Will Zalatoris, entrambi secondi con 66 (-4). Mentre in quarta posizione con 67 (-3) vi sono altri due statunitensi, Justin Thomas e Matt Kuchar, oltre al messicano Abraham Ancer.
Falsa partenza per Scottie Scheffler. Il numero 1 mondiale, vincitore nel 2022 già di quattro tornei (The Masters compreso), è 38° con 71 (+1). Delude lo spagnolo Jon Rahm, solo 78° con 73 (+3). Difficoltà anche per Jordan Spieth: il texano, che insegue il Grande Slam, è 56° con 72 (+2).
LA VIGILIA - Tre anni dopo l’ultima volta, Francesco Molinari torna a giocare il PGA Championship. A Tulsa (USA), in Oklahoma, è tutto pronto per la 104esima edizione dell’atteso torneo che, dal 19 al 22 maggio, vedrà in gara 156 concorrenti, tra questi anche i migliori 19 al mondo. Quindici anni dopo l’ultima volta, il secondo Major maschile del 2022 torna protagonista al Southern Hills Country Club, lì dove Tiger Woods nel 2007 conquistò per la quarta e ultima volta il torneo. E proprio il campione californiano sarà tra i protagonisti dell’ambito appuntamento. “The Big Cat”, dopo il rientro al The Masters, disputerà il PGA Championship (la cui storia è cominciata nel 1916) con il sogno di vincerlo per la quinta volta ed emulare quanto fatto in passato da Walter Hagen e Jack Nicklaus, i due recordman della competizione.
Reduce dal 17/o posto all’AT&T Byron Nelson (PGA Tour), suo secondo miglior risultato stagionale, Chicco Molinari cerca la svolta negli Stati Uniti. In un torneo che lo ha visto già tre volte nella top 10: la prima nel 2009 (decimo), la seconda nel 2017 (quando sfiorò l’impresa e si classificò secondo alle spalle di Justin Thomas) e la terza nel 2018 (sesto). Il piemontese giocherà i primi due round della competizione al fianco dell’inglese Lee Westwood e dell’americano Gary Woodland.
Sarà sfida show a Tulsa dove Scottie Scheffler (che quest’anno ha già fatto suoi quattro tornei, The Masters compreso) cercherà di difendere la sua leadership dagli assalti di Jon Rahm. Secondo nel world ranking, lo spagnolo per tornare sul trono deve vincere e sperare che l’americano chiuda oltre il quinto posto (o, in alternativa, quinto a pari merito con un altro o più concorrenti). Grande occasione per Jordan Spieth. Il texano, che nelle ultime due gare disputate ha vinto l’RBC Heritage, classificandosi secondo all’AT&T Byron Nelson, ha l’occasione di completare il Grande Slam e raggiungere nella storia Nicklaus, Gary Player, Ben Hogan, Gene Sarazen e Woods.
Da Collin Morikawa (campione nel 2020) a Brooks Koepka (a segno nel 2018 e nel 2019), da Cameron Smith a Rory McIlroy. Questi e molti altri i campioni nel field. All’appello mancherà invece Phil Mickelson che, nel 2021 (sedici anni dopo la prima volta), ha alzato al cielo per la seconda volta il Wanamaker Trophy affermandosi, all’età di 50 anni, 11 mesi e 7 giorni, quale più anziano vincitore di un Major.
Il torneo in diretta su Sky – Il PGA Championship verrà trasmesso in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: da giovedì 19 maggio a domenica 22, dalle ore 19 alle ore 1. Commento di Alessandro Lupi, Roberto Zappa, Massimo Scarpa e di Michele Gallerani. Prima della diretta andrà in onda Studio Golf, condotto da Francesca Piantanida, con collegamento alle ore 18,30 su Sky Sport 24 e replica alle ore 18,45 su Sky Sport Arena.
Spettacolo doppio ai Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze/Trofeo Silvio Marazza, che si sono svolti rispettivamente sui percorsi dell’Asolo Golf Club (par 72) a Treviso e su quello del Golf Club Padova (par 72). Bis di successi sia per Marco Florioli che per Francesca Fiorellini, campioni già nel 2021 e protagonisti assoluti anche quest’anno.
Tra i ragazzi, il classe 2005 tesserato per il Golf Club Bergamo L’Albenza ha vinto con un totale di 206 (70 68 68 68, -14) colpi precedendo Giovanni Binaghi e Luca Cavalli, secondi con 283 (-5). In quarta posizione con 284 (-4) Filippo Ponzano e Giovanni Leone. L’unico atleta a vincere due volte consecutive questo torneo prima di Florioli fu Guido Migliozzi nel 2012 e nel 2013.
Nella gara in rosa, invece, la romana tesserata per l’Olgiata Golf Club si è imposta con uno score di 278 (68 74 70 66, -10) con ben 10 colpi di vantaggio sulla seconda classificata, Paris Appendino con 288 (par). Terza piazza per Emma Lundgren con 289 (+1). Un ultimo giro bogey free da 66 (-6) colpi con sei birdie, ha permesso alla classe 2005 di prendere il largo e di conquistare il trofeo, proprio come nel 2021. Nel femminile, si tratta della prima volta in cui qualcuno si aggiudica il titolo per due anni consecutivi.
LA VIGILIA - Il Campionato Nazionale Ragazzi/Trofeo Silvio Marazza all’Asolo Golf Club (Treviso), quello Ragazze al Golf Club Padova. Dal 13 al 15 maggio doppio appuntamento in Veneto dove saranno protagonisti tanti giovani talenti del golf tricolore. Entrambi gli eventi si disputeranno sulla distanza di 72 buche con la formula Stroke Play. Dopo 36 buche il taglio lascerà in gara in entrambi gli eventi i primi 51 classificati e i pari merito che accederanno alle ultime 36 buche che avranno luogo nella terza giornata.
Nel torneo maschile, Marco Florioli difenderà il titolo vinto nel 2021 al Castello Tolcinasco Golf Club di Milano davanti a Flavio Michetti. I riflettori, tra gli altri, saranno puntati anche su Pietro Guido Fenoglio, Filippo Ponzano, Tommaso Rossin, Pietro Boeris, Luca Memeo e Giovanni Binaghi.
A Padova si annuncia una sfida avvincente anche quella al femminile, dove ci sarà Francesca Fiorellini (campionessa nel 2021) pronta a ripetere quanto fatto lo scorso anno sul percorso del Golf Club La Margherita di Poirino (Torino). Tra le altre, presenti anche Paris Appendino, Marta Spiazzi, Charlotte Cattaneo (seconda nel 2020 e campionessa nel 2019), Ginevra Coppa, Rebecca Galasso e Giulia Bellini.
A Padova si annuncia una sfida avvincente anche quella al femminile, dove ci sarà Francesca Fiorellini (campionessa nel 2021) pronta a ripetere quanto fatto lo scorso anno sul percorso del Golf Club La Margherita di Poirino (Torino). Tra le altre, presenti anche Paris Appendino, Marta Spiazzi, Charlotte Cattaneo (seconda nel 2020 e campionessa nel 2019), Ginevra Coppa, Rebecca Galasso e Giulia Bellini.
Bella prova di Erika De Martini, sesta con 212 (70 71 71, -14) colpi nel Flumserberg Ladies Open, secondo torneo stagionale del LET Access svoltosi sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera e vinto dalla dilettante Lauren Holmey con 208 (68 70 70, -8).
La 19enne olandese, alla terza gara sul circuito, ha effettuato un giro molto regolare in 70 (-2) colpi, prendendo il vantaggio decisivo con due birdie nella fase finale, segnando il par su tutte le altre buche. Non è riuscita a rimontare la tedesca Patricia Isabel Schmidt (209, -7), autrice di un gran 66 (-6), malgrado un quadruplo bogey compensato abbondantemente da un eagle e otto birdie. Comunque si è consolata con i 7.200 euro di prima moneta (su un montepremi di 45.000 euro) perché alla Holmey è andato solo il trofeo a causa del suo status. Al terzo posto con 210 (-6) la svedese Anna Magnusson, che ha incamerato la seconda moneta di 4.770 euro, e al quarto con 211 (-5) l’austriaca Katharina Muehlbauer e la tedesca Verena Gimmy.
Hanno chiuso al 23° con 216 (par) Lucrezia Colombotto Rosso (72 73 71), che si era imposta nel precedente Terre Blanche Open, e Sara Berselli (76 72 68), che ha effettuato una decisa rimonta iniziata dalla 69ª posizione e passata per la 51ª. E' uscita al taglio Martina Flori, 86ª con 156 (75 81, +12).
SECONDO GIRO - Erika De Martini, nona con 141 (70 71, -3) colpi, è rimasta tra le top ten anche dopo il secondo giro del Flumserberg Ladies Open, secondo torneo stagionale del LET Access che si sta disputando sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera. Con un ottimo 67 (-5, sette birdie, due bogey), miglior score di giornata realizzato da altre tre concorrenti, ha preso il comando con 137 (70 67, -7) l’olandese Nikki Hofstede che precede di un colpo la connazionale dilettante Lauren Holmey, la francese Emma Ambroise e la svedese Emma Nilsson (138, -6). e di due l’inglese Gemma Clews e la tedesca Verena Gimmy (139, -5).
Non ha più possibilità di competere per il titolo Lucrezia Colombotto Rosso, 27ª con 145 (72 73, +1), che si era imposta nella gara d’apertura (Terre Blanche Open). E’ rimasta in gara con l’ultimo punteggio utile Sara Berselli, 51ª con 148 (76 72, +4), dopo una buona rimonta, ed è uscita al taglio Martina Flori, 86ª con 156 (75 81, +12). Il montepremi è di 45.000 euro.
PRIMO GIRO - Terzetto al vertice con 68 (-4) colpi nel Flumserberg Ladies Open, secondo torneo stagionale del LET Access che si sta svolgendo sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera. E’ composto dall’olandese Lauren Holmvey, dall’inglese Gemma Clews e dalla norvegese Michelle Forsland che precedono di un colpo la svedese Anna Magnusson, l’olandese Zhen Bontan, la francese Emma Ambrois e la dilettante ceca Veronika Kedronova (69, -3).
In ottima classifica Erika De Martini, ottava con 70 (-2), e poco dietro Lucrezia Colombotto Rosso, vincitrice del Terre Blanche Open, la gara d’apertura, 22ª con 72 (par). Più attardate Martina Flori, 55ª con 75 (+3), e Sara Berselli, 69ª con 76 (+4). Il montepremi è di 45.000 euro.
LA VIGILIA - Dopo il Terre Blanche Ladies Open, torneo che ha dato il via alla stagione 2022 del LET Access e vinto da Lucrezia Colombotto Rosso, il secondo circuito europeo femminile riparte dalla Svizzera. Sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club, a Gams, è tutto pronto per il Flumserberg Ladies Open, evento che si disputerà dal 12 al 14 maggio e che vedrà tra le protagoniste anche quattro italiane.
Oltre a Lucrezia Colombotto Rosso, già a segno in questa stagione e leader dell’ordine di merito del circuito, ci saranno anche Erika De Martini (che ha debuttato come proette proprio al Terre Blanche Ladies Open), Martina Flori (alla sua prima gara da professionista sul LET Access), e l’amateur Sara Berselli.
Nel 2021 grande protagonista fu Virginia Elena Carta che chiuse il torneo al 4/o posto, mentre a vincere fu la russa Nina Pegova. L’evento metterà in palio un montepremi complessivo di 45.000 euro.
Sul percorso del Golf Club Lignano (par 72) di Lignano Sabbiadoro (Udine), si sono conclusi i Campionati Nazionali Seniores, maschili e femminili, con la vittoria rispettivamente di Marco Bellini e di Giuliana Colavito.
Spettacolo doppio in Friuli-Venezia Giulia dove, ad imporsi tra gli uomini con un totale di 216 (74 73 69, par) colpi, è stato il classe 1961 tesserato per il Golf Club Padova che ha preceduto Gianluca Bolla, secondo con 217 (+1) e cinque volte vincitore del torneo (l’ultima nel 2021), e Franz Pfoestl, leader al termine del secondo giro e terzo classificato con 218 (+2). Per Bellini si tratta del primo titolo nei Campionati Nazionali Seniores.
Nella gara in rosa, invece, Giuliana Colavito ha bissato il successo ottenuto nel 2021. La lombarda classe 1971, tesserata per il Golf Club Monticello (Como) ha vinto con uno score di 226 (76 74 76, +10) davanti a Camilla Tolomei Di Lippa, in testa sin dal primo giro e seconda alla fine del torneo con 230 (+14). In terza posizione, con 235 (+19), la quattro volte vincitrice dell’evento Silvia Valli.
LA VIGILIA - Al Golf Club Lignano di Lignano Sabbiadoro (Udine), dal 12 al 14 maggio, si disputeranno i Campionati Nazionali Seniores maschili e femminili. All’evento, che si giocherà con formula Stroke Play sulla distanza di 54 buche (18 al giorno), parteciperanno 132 uomini e 32 ladies. In Friuli-Venezia Giulia c’è grande attesa per una doppia competizione all’insegna del fair play.
Nel torneo maschile – Trofeo Piergiorgio Vigliani – difenderà il titolo Gianluca Bolla che, nel 2021, iscrisse per la quinta volta il suo nome e cognome nell’albo d’oro della manifestazione dopo aver dominato il torneo sin dal primo giorno di competizione. Tra i favoriti anche Vincenzo Sità, vincitore tre volte (l’ultima nel 2020), Marco Bellini, Filippo Clerici (campione nel 2018) e Lorenzo Sartori (a segno nel 2012).
Mentre nella gara in rosa a difendere il titolo sarà Giuliana Colavito, che lo scorso anno vinse al play-off davanti a Francesca Christillin. Torna nel field anche Silvia Valli, assente nel 2021 e quattro volte campionessa (di cui tre volte consecutive nel 2017, 2018 e 2019). Punteranno a un ruolo da assolute protagoniste, tra le altre, Emanuela Gumirato (regina nel 2016), Francesca Christillin (campionessa nel 2015), Elisa Roberta Tirante (che ha fatto sua la manifestazione nel 2014) e Prisca Taruffi.
In un circuito che viene da sempre considerato una palestra per giovani promesse ha vinto 53enne, l’austriaco Markus Brier, che ha fatto suo con 199 (67 66 66, -17) colpi il Gosser Open, uno degli eventi più prestigiosi dell’Alps Tour e giunto alla trentesima edizione, disputato sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria.
Il viennese ha così trovato modo di divenire uno dei rarissimi giocatori con titoli in quattro tour continentali avendone già siglati in precedenza due sull’European Tour, altrettanti sul Challenge Tour e uno sul Legends Tour. Ha rimontato dal secondo posto con un 66 (-6, otto birdie, due bogey) e ha lasciato a un colpo il connazionale Lukas Lipold, leader dopo due turni, un altro ultracinquantenne (56 primavere), lo statunitense Clark Dennis, vincitore di due Senior Italian Open, e Andrea Saracino (200, -16), anch’egli autore di un 66 (un eagle, sei birdie, due bogey) il quale ha offerto un’ottima prova pur se rimasto corto di un colpo ai fini almeno di un playoff.
Ta i top ten Manfredi Manica, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli, che ha mantenuto la seconda piazza nella money list, noni con 203 (-13). Sono andati a premio altri otto italiani (12 hanno passato in totale il taglio su 26 partenti): Federico Livio, 14° con 205 (-11), Riccardo Bregoli, 18° con 206 (-10), Luca Cianchetti e Michele Ortolani, 22.i con 207 (-9), Giulia Castagnara e Gianmaria Rean Trichero, 31.i con 208 (-8), Edoardo Raffaele Lipparelli, che aveva iniziato al secondo posto con Cianchetti, 37° con 209 (-7), e Alessandro Bianco, 47° con 215 (-1). Brier ha percepito un assegno di 6.162 euro su un montepremi di 42.500 euro,
SECONDO GIRO - Tre giocatori italiani, anche se non sarà facile, proveranno a inserirsi nella corsa al titolo nel giro finale del Gosser Open, uno dei tornei classici dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. dove il nuovo leader è con 130 (67 63, -14) l’austriaco Lukas Lipold, seguito con 133 (-11) dal connazionale Marcus Brier, che ha giocato e vinto sull’European Tour, e dallo statunitense Clark Dennis.
Gli italiani sono Andrea Saracino (68 66) e Stefano Mazzoli (67 67), quarti con 134 (-10), e Gregorio De Leo, sesto con 135 (69 66, -9) e alla pari, tra gli altri, con il canadese David Morland IV, in vetta dopo un turno.
Sono in buona posizione, ma troppo lontani dal vertice, Federico Livio, Manfredi Manica, Luca Cianchetti ed Edoardo Raffaele Lipparelli, gli ultimi due in discesa alla seconda piazza, 12.i con 137 (-7) e sono rimasti in gara (in totale 12 su 26 partiti) Riccardo Bregoli, Giulio Castagnara e Michele Ortolani, 25.i con 139 (-5), Alessandro Bianco e Gianmaria Rean Trichero, 39.i con 140 (-4). Il montepremi è di 42.500 euro,
PRIMO GIRO - Luca Cianchetti ed Edoardo Raffaele Lipparelli, secondi con 66 (-6) colpi, incalzano il leader, il canadese David Morland IV (64, -8), nel Gosser Open, uno di tornei più longevi dell’Alps Tour che si sta svolgendo sul percorso del GC Erzherzog (par 72), a Maria Lankowitz in Austria. Insieme ai due italiani vi sono anche l’olandese Davey Porsius, lo spagnolo Alvaro Hernandez Cabezuela e l’austriaco Felix Schulz.
Tra i top ten Stefano Mazzoli, secondo nella money list, settimo con 67 (-5). Sono al 16° posto con 68 (-4) Ludovico Addabbo e Andrea Saracino e al 23° con 69 (-3) Jacopo Albertoni, Cristiano Giulio Castagnara, Michele Ortolani e Gregorio De Leo. Il montepremi è di 42.500 euro,
LA VIGILIA - Dopo le tappe in Egitto e in Italia, l’Alps Tour riparte dall’Austria dove andrà in scena dal 12 al 14 maggio la 30/a edizione del Gosser Open. L’evento si disputerà sul percorso del GC Erzherzog, a Maria Lankowitz, e si giocherà con formula Stroke Play sulla distanza di 54 buche (18 al giorno). Saranno 150 gli atleti che parteciperanno alla gara e, tra questi, anche 26 italiani.
A guidare la spedizione azzurra ci saranno Stefano Mazzoli, vincitore nel 2022 dell’Ein Bay Open in Egitto e secondo nell’ordine di merito del circuito (dietro a Koen Kouwenaar, fresco campione al Molinetto Alps Open), Gregorio De Leo (runner-up, da amateur, al Gosser Open nel 2021), Luca Cianchetti, Edoardo Raffaele Lipparelli (numero 1 dell’Alps Tour nel 2019), Andrea Saracino e gli emergenti Andrea Romano, Riccardo Bregoli e Jacopo Albertoni. Presente anche il dilettante Flavio Michetti.
Tra i candidati al titolo anche lo spagnolo Manuel Morugan (campione al Miglianico Golf & Country Club dell’Abruzzo Alps Open, gara d’apertura dell’Italian Pro Tour 2022), il francese Adrien Pendaries e lo svizzero Mathias Eggenberger, a segno rispettivamente nella prima e nella seconda gara delle Winter Series dell’Alps Tour (che sono andate in scena al Terre dei Consoli Golf Club di Monterosi e al Golf Nazionale di Sutri). Senza dimenticare il portoghese Tomas Guimaraes Bessa (suo il New Giza Open). Il torneo metterà in palio un montepremi complessivo di 42.500 euro, nel 2021 vinse il francese Paul Elissalde.
Con un giro finale in 66 (-6) colpi, miglior score di giornata, e il totale di 203 (70 67 66, -13), la belga Manon De Roey ha rimontato dalla seconda piazza e ha firmato il primo titolo sul Ladies European Tour imponendosi nell’Aramco Team Series – Bangkok disputato sul percorso del Thai Country Club (par 72) nella capitale della Thailandia. Accettabile prestazione di Virginia Elena Carta, unica italiana in campo, 26ª con 215 /72 71 72, -1), che ha concluso con un 72 (par, cinque birdie e cinque bogey).
Manon De Roy, 30enne di Schilde, nei cui palmarès figurano anche tre titoli sul LET Access e uno sul tour australiano, ha realizzato sei birdie senza bogey lasciando alle spalle la svedese Johanna Gustavsson (206, -10), sempre più convincente. Al terzo posto con 208 (-8) la scozzese Kylie Henry e la thailandese Patty Tavatanakit, in vetta nei primi due round. Quest’ultima era una delle quattro giocatrici più gettonate alla vigilia per il ruolo di favorite e che hanno mancato l’obiettivo. E’ accaduto anche alla connazionale Ariya Jutanugarn e alla spagnola Ana Pelaez, a segno precedente Madrid Open, quinte con 209 (-7), e a Moriya Jutanugarn, sorella maggiore di Ariya, 13ª con 212 (-4). Alla vincitrice è andato un assegno di 71.856 euro su un montepremi di quasi 480.000 euro (500.000 dollari la cifra ufficiale).
Il torneo comprendeva anche una gara a squadre su 36 buche. Si è imposto con 257 (-31) colpi il team dell’australiana Whitney Hillier con la finlandese Krista Bakker, la thailandese Chonlada Chayanun e con la dilettante locale Pattanan Amatanon davanti alla squadra dell’argentina Magdalena Simmermacher, con la francese Charlotte Liautier, la svedese Isabella Deilert e l’amateur di casa Sirapob Yapala (260 (-28). Al 23° posto con 273 (-15) la formazione della spagnola Carmen Alonso che comprendeva Virginia Elena Carta, la scozzese Gabrielle MacDonald e la dilettante thailandese Kittisak Cholasueksa.
SECONDO GIRO - Virginia Elena Carta, da 32ª a 23ª con 143 /72 71, -1) colpi, ha guadagnato nove posizioni nel secondo giro dell’Aramco Team Series – Bangkok (Ladies European Tour) sul percorso del Thai Country Club (par 72) nella capitale della Thailandia dove è rimasta al comando con 135 (66 69, -9) la thailandese Patty Tavatanakit, una delle quattro giocatrici più gettonate alla vigilia per il ruolo di favorite.
Paphangkorn (il suo nome) Tavatanakit, 22 anni, un titolo ma major sul LPGA Tour (ANA Inspiration) suo circuito di competenza e tre sul Symetra Tour (ora Epson Tour) ha realizzato un parziale di 69 (-3, quattro birdie, un bogey) e a un round dal termine ha un vantaggio di due colpi sull’inglese Felicity Johnson e sulla belga Manon De Roey (137, -7). In quarta posizione con 138 (-6) la seconda tra le favorite, la thailandese Ariya Jutanugarn, affiancata dalla svedese Johanna Gustavsson, mentre hanno ceduto le altre due, entrambe 11.e con 140 (-4), la thailandese Moriya Jutanugarn, sorella maggiore di Ariya, e la spagnola Ana Pelaez, vincitrice del precedente Madrid Open. Hanno comunque qualche chance di correre per il titolo, ma ne hanno alcune in più la finlandese Tiia Koivisto, la scozzese Catriona Matthew, la statunitense Kelly Whaley, l’olandese Anne Van Dam e la scozzese Kylie Henry. Virginia Elena Carta ha messo insieme tre birdie e due bogey per ii 71 (-1) di giornata.
Intanto si è conclusa la gara a squadre, che era programmata su 36 buche, Si è imposto con 257 (-31) colpi il team dell’australiana Whitney Hillier con la finlandese Krista Bakker, la thailandese Chonlada Chayanun e con la dilettante locale Pattanan Amatanon davanti alla squadra dell’argentina Magdalena Simmermacher, con la francese Charlotte Liautier, la svedese Isabella Deilert e l’amateur di casa Sirapob Yapala (260 (-28). Al 23° posto con 273 (-15) la formazione della spagnola Carmen Alonso che comprendeva Virginia Elena Carta, la scozzese Gabrielle MacDonald e la dilettante thailandese Kittisak Cholasueksa. Ciascuna protette della compagine vincitrice ha ricevuto un assegno di 33.533 euro. Il montepremi era di 500.000 dollari (quasi 480.000 euro), mentre altri 500.000 dollari sono in palio per la gara individuale.
PRIMO GIRO - Virginia Elena Carta è al 32° posto con 72 (par) colpi dopo il giro iniziale dell’Aramco Team Series – Bangkok (Ladies European Tour), che si sta svolgendo sul percorso del Thai Country Club (par 72) nella capitale della Thailandia. In bella evidenza le giocatrici indicate quali favorite: la thailandese Patty Tavatanakit ha preso il comando con un 66 (-6, sette birdie, un bogey) e le sue due connazionali, le sorelle Ariya e Moriya Jutanugarn, sono al terzo posto con 68 (-4) insieme all’olandese Anne Van Dam, alla marocchina Maha Haddioui e alla norvegese Marianne Skarpnord, vincitrice nel 2009 di un Open d’Italia. In mezzo la spagnola Ana Pelaez, a segno nel precedente Madrid Open, seconda con 67 (-5).
Nella gara a squadre (su 36 buche contro le 54 del torneo) guida la graduatoria con 64 (-8) colpi il team dell’australiana Whitney Hillier con la finlandese Krista Bakker, la thailandese Chonlada Chayanun e con la dilettante Pattanan Amatanon. Un eagle, un birdie e tre bogey nello score di Virginia Elena Carta. Il montepremi è di 1.000.000 di dollari, di cui 500.000 per la gara a squadre e altrettanti 500.000 per quella individuale.
LA VIGILIA - Dal 12 al 14 maggio in Thailandia, il LET va in scena con l’Aramco Team Series – Bangkok. Sul percorso del Thai Country Club, lo show è doppio e l’Italia punterà in alto con Virginia Elena Carta. Da una parte la competizione a squadre (26 quelle in gara, composte tutte da tre proette e una dilettante), che si disputerà sulla distanza di 36 buche (18 al giorno) e vedrà la Carta nel team guidato dalla spagnola Carmen Alonso (in squadra tra le proette pure la scozzese Gabrielle Macdonald). Dall’altra quella individuale (su 54 buche), con taglio dopo 36 che lascerà in gara le migliori 60 classificate e le pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 1.000.000 di dollari, di cui 500.000 per la gara a squadre e altrettanti 500.000 per quella individuale.
Tra le star della competizione anche le sorelle Jutanugarn, Ariya e Moriya Jutanugarn, che cercheranno gloria in casa proprio come Patty Tavatanakit. A poche settimane dalla 26ª edizione del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte (che si giocherà al Golf Club Margara di Fubine Monferrato), dove nel 2021 fece il suo esordio da professionista, la Carta cerca un piazzamento di prestigio a Bangkok. In un buon momento di forma, a fine aprile ha ottenuto quale miglior risultato del 2022 un dodicesimo posto in Australia al Women’s NSW Open.
Dopo l’Aramco Team Series – Bangkok, il 16 maggio la 25enne di Milano giocherà in Inghilterra, al Buckinghamshire Golf Club, la U.S. Women's Open Sectional Qualifier (Europe) che vedrà in gara pure Martina Flori.
Minjee Lee ha controllato la situazione con un comodo 70 (-2) nel giro finale, dopo aver preso il comando al termine del secondo, e ha vinto con 269 (67 63 69 70, -19) colpi la Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey. L’australiana ha superato di due colpi Lexi Thompson (271, -17) e di tre Angel Yin e la svedese Madelene Sagstrom (272, -16), quest’ultima in vetta dopo un turno.
Sembrava una gara di belle prospettive per Giulia Molinaro, al quarto posto dopo il primo round con un 66 (-6), ma la veneta non ha mantenuto le promesse fino a scendere al 68° con 289 (66 75 72 76, +1) passando per il 37° e il 44°. Conclusione con un 76 (+4) nel quale insieme a due birdie e a due bogey è finito un “9” alla buca 14 (par 5).
Minjee Lee, 25enne di Perth, sorella maggiore di Min Woo Lee attualmente sull’European Tour (due titoli), unici due fratelli al aver vinto lo US Junior Amateur, ha portato a sette i titoli sul circuito (con un major) per un palmarès in cui compaiono anche due successi sul Ladies European Tour e uno sull’ALPG australiano. Ha condotto il giro finale con un occhio al leaderboard e, come detto, le è stato sufficiente un 70 (-2) con tre birdie e un bogey per avere partita vinta e salire in vetta alla money list per essere stata gratificata con un buon assegno di 450.000 dollari su un montepremi di 3.000.000 di dollari, il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.
In quinta posizione con 273 (-15) la spagnola Carlota Ciganda, in sesta con 274 (-14) Megan Khang e la giapponese Nasa Hataoha e in ottava con 275 (-13) la coreana Hye-Jin Choi e la thailandese Atthaya Thitikul, vincitrice lo scorso anno dell’ordine di merito del Ladies European Tour, che ha rimontato dalla 32ª piazza con un 63 (-9, dieci birdie, un bogey) per la quinta top ten stagionale (comprendendo anche il suo primo successo sul circuito) nei dieci eventi a cui la 19enne di Ratchaburi ha preso parte e dove ha anche ottenuto un 11° un 13° e un 17° posto e nessun taglio.
Non è riscuita a cogliere la terza vittoria consecutiva in questa gara la coreana Jin Young Ko, leader mondiale, solo 17ª con 280 (-8), e ha fatto un po’ meglio la neozelandese Lydia Ko, 12ª con 279 (-9).
TERZO GIRO - L’australiana Minjee Lee, numero cinque mondiale, ha mantenuto il comando con 199 (67 63 69, -17) colpi dopo il terzo giro della Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey- La 25enne di Perth proverà a firmare il settimo titolo (per lei anche un major) sul circuito per arricchire un palmarès in cui compaiono anche due successi sul Ladies European Tour e uno sul ALPG di casa, cercando di gestire il colpo di vantaggio che vanta sulla svedese Madelena Sagstrom (200, -16), dopo aver condotto la tornata con un eagle, tre birdie e due bogey per il parziale di 69 (-3).
Ha perso ancora qualcosa Giulia Molinaro, da 37ª a 44ª con 213 (66 75 72, -3), autrice di un 72 (par, tre birdie, tre bogey), dalla quale si attendeva sicuramente qualcosa di meglio dopo l’ottima partenza al quarto posto.
Parteciperà alla volata finale per il titolo anche Lexi Thompson, terza con 202 (-14), mentre sarà difficile un rientro di Angel Yin, quarta con 205 (-11), e soprattutto di Megan Khang, Elly Ewing e della sudafricana Paula Reto, quinte con 207 (-9).
Nessun chance di conquistare la terza vittoria consecutiva in questo evento per la coreana Jin Young Ko, numero uno del Rolex ranking, solo 25ª con 211 (-5). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.
SECONDO GIRO - Ha ceduto nettamente Giulia Molinaro, da quarta a 37ª con 141 (66 75, -3) colpi, dopo il secondo giro della Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey dove l’azzurra ha fatto seguire al 66 (-6) iniziale un pesante 75 (+3, con due birdie e cinque bogey.
Si è portata dal settimo al primo posto con 130 (67 63, -14) l’australiana Minjee Lee, autrice di un 63 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey) miglior punteggio del turno che le ha concesso ben tre colpi di margine su Ally Ewing, Lexi Thompson e sulla svedese Madelene Sagstrom (133, -11), leader dopo un round. In quinta posizione con 135 (-9) la finlandese Sanna Nuutinen e in sesta con 136 (-8) Megan Khang, la sudafricana Paula Retro e la spagnola Carlota Ciganda.
Molto difficile, se non impossibile, che possa vincere per la terza volta consecutiva la coreana Jin Young Ko, rimasta al 22° posto con 139 (-5). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.
PRIMO GIRO - Grande partenza di Giulia Molinaro, quarta con 66 (-6) colpi, nella Founders Cup (LPGA Tour) sul percorso dell’Upper Montclair Country Club (par 72) a Clifton in New Jersey. L’azxurra, che ha segnato sette birdie e un bogey, rende tre colpi alla leader, la svedese Madelene Sagstrom, autrice di nove birdie senza bogey per il 63 (-9).
In seconda posizione con 64 (-8) Megan Khang e in terza con 65 (-7) la giapponese Nasa Hataoka, numero tre mondiale, mentre la Molinaro è affiancata dalla coreana Amy Yang e dalla filippina Bianca Pagdanganan, Tra le sette concorrenti in settima posizione con 67 (-5) Lexi Thompson, numero nove del Rolex Ranking, e l’australiana Minjee Lee, numero cinque.
Più indietro altre quattro giocatrici della top ten mondiale: le coreane Sei Young Kim (n. 10), 14ª con 68 (-4), e Jin Young Ko, numero uno che prova a vincere la gara per la terza volta consecutiva, 22ª con 69 (-3) alla pari con la neozelandese Lydia Ko (n. 3). Non sembra in un gran momento la thailandese Atthaya Thitikul, regina del Ladies European Tour 2021, 47ª con 71 (-1). Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.
LA VIGILIA - A Clifton, in New Jersey, dal 12 al 15 maggio va in scena la Founders Cup che, per la prima volta, si giocherà sul percorso dell’Upper Montclair Country Club dove tra le 144 concorrenti ci sarà anche un’azzurra: Giulia Molinaro. La proette veneta, che due settimane fa è uscita al taglio al Palos Verdes Championship, dovrà fare i conti con avversarie di livello assoluto. Tra queste, la sudcoreana Jin Young Ko che, oltre ad essere la regina mondiale del golf femminile, ha vinto le ultime due edizioni di questo torneo (nel 2019 e nel 2021).
Per quel che riguarda la Top 10, saranno presenti in campo anche la neozelandese Lydia Ko (terza), la thailandese Atthaya Thitikul (quarta), l’australiana Minjee Lee (quinta), la giapponese Nasa Hataoka (sesta), Lexi Thompson (nona) e la coreana Sei Young Kim (decima). In gara pure Jennifer Kupcho, vincitrice quest’anno del The Chevron Championship (primo
major femminile del 2022). Mentre giocherà in casa la statunitense Marina Alex (è cresciuta in New Jersey), che ha recentemente vinto il Palos Verdes Championship. Il montepremi di 3.000.000 di dollari è il più alto di un evento del LPGA Tour ad eccezione dei major e del CME Group Tour Championship.
Sam Horsfield ha vinto il Soudal Open, torneo del DP World Tour che si è disputato sul percorso del Rinkven International Golf Club (par 71) di Anversa. In Belgio, l'inglese si è imposto con un totale di 271 (65 69 69 68, -13) colpi precedendo il tedesco Yannik Paul e il neozelandese Ryan Fox (leader al termine del 'moving day'), secondi con 273 (-11). Buona prova di Edoardo Molinari, il migliore degli italiani, terminato nono con uno score di 277 (69 70 71 67, -7).
Tra gli altri azzurri in gara, 15ª piazza per Francesco Laporta con 278 (68 70 71 69, -6), mentre il campione uscente Guido Migliozzi (vinse nel 2019 quando il torneo si chiamava Belgian Knockout, poi la competizione nel 2020 e nel 2021 non si è giocata), si è classificato 52° con 284 (69 71 74 70, par). Grazie al suo exploit, il britannico ha incassato un assegno di 327.000 euro su un montepremi di circa 1.895.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale), succedendo nell'albo d'oro proprio al vicentino classe 1997. Sono usciti al taglio dopo 36 buche Nino Bertasio, 98° con 145 (73 72, +3), Lorenzo Gagli, 105° con 146 (75 71, +4), e Renato Paratore, 149° con 152 (75 77, +10).
Terzo successo in carriera sul DP World Tour per Horsfield, 25enne di Manchester, che va ad aggiungersi all'Hero Open e al Celtic Classic (entrambi ottenuti nel 2020). E' il primo inglese a vincere un titolo sul DP World Tour nel 2022. Una vittoria importante in vista anche dello US Open (16-19 giugno a Brookline, Massachusetts). Infatti insieme al British Masters, al Dutch Open (26-29 maggio) e al Porsche European (2-5 giugno), il Soudal Open ha rappresentato un trampolino di lancio verso il terzo major maschile del 2022. Al termine di questi quattro tornei, i migliori dieci di una speciale classifica(se non già qualificati) si garantiranno il pass per disputare lo US Open. Intanto sale l'attesa per il secondo major dell'anno, il PGA Championship, in programma dal 19 al 22 maggio al Southern Hills CC di Tulsa, in Oklahoma negli Stati Uniti d'America.
TERZO GIRO - Ad Anversa in Belgio, Ryan Fox con un totale di 202 (68 68 66, -11) colpi vola in testa al Soudal Open e, a 18 buche dal termine, insegue il terzo successo in carriera sul DP World Tour. Sul percorso del Rinkven International Golf Club (par 71), il 35enne di Auckland è stato il grande protagonista del "moving day" grazie a un parziale di 66 (-5), con sei birdie e un bogey. Fox, risalito dalla sesta posizione, ha un solo colpo di vantaggio sull'inglese Sam Horsfield (in testa nei primi due giri), secondo con 203 (-4) davanti al tedesco Paul Yannik, terzo con 204 (-9).
Tra gli azzurri, il migliore è ancora Francesco Laporta. Il pugliese, scivolato dalla 21ª alla 25ª posizione con 209 (68 70 71, -4), precede in classifica il torinese Edoardo Molinari, 35° con 210 (69 70 71, -3). Mentre è 51° con 214 (69 71 74, +1) il vicentino Guido Migliozzi che in Belgio difende il titolo conquistato nel 2019 (la competizione non s'è giocata nel 2020 come nel 2021). Due birdie e due bogey per Laporta, quattro birdie, due bogey e un doppio bogey per Edo Molinari. Tre birdie, quattro bogey e un doppio bogey, invece, per Migliozzi. Sono usciti al taglio dopo 36 buche Nino Bertasio, 98° con 145 (73 72, +3), Lorenzo Gagli, 105° con 146 (75 71, +4), e Renato Paratore, 149° con 152 (75 77, +10).
Insieme al British Masters, al Dutch Open (26-29 maggio) e al Porsche European (2-5 giugno), il Soudal Open è una via per accedere all’US Open. Al termine di questi quattro eventi, infatti, i migliori dieci di una speciale classifica (se non già qualificati) si garantiranno il pass per disputare il major. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.895.000 euro).
SECONDO GIRO - In Belgio, ad Anversa, con uno score di 134 (-8) colpi, gli inglesi Sam Horsfield (65 69) e Dale Whitnell (65 69) a metà gara restano in testa al Soudal Open ma vengono agganciati in vetta dal tedesco Matti Schmid (70 64).
Nel torneo del DP World Tour, sul percorso del Rinkven International Golf Club (par 71), tra gli azzurri il migliore è ancora Francesco Laporta che scivola però dalla 14ª alla 21ª posizione con un totale di 138 (68 70, -4). Il pugliese precede in graduatoria il torinese Edoardo Molinari, da 26° a 29° con 139 (69 70, -3). Perde terreno pure il vicentino Guido Migliozzi, prima 26° e ora 40° con 140 (69 71, -2). Mentre sono usciti al taglio: il bresciano Nino Bertasio, 98° con 145 (73 72, +3), il fiorentino Lorenzo Gagli, 105° con 146 (75 71, +4) e il romano Renato Paratore, 149° con 152 (75 77, +10).
Tre birdie e due bogey per Laporta, quattro birdie e un bogey per Edoardo Molinari, quattro birdie e altrettanti bogey per Migliozzi. E ora il "moving day", prima del gran finale
Laporta, 31enne di Castellana Grotte (Bari), a due giri dal termine è distante quattro colpi dalla vetta. E la classifica, in Belgio, è cortissima. A tallonare i leader, quarti con 135 (-7), l'inglese Richard Mansell (69 66) e il portoghese Ricardo Santos (69 66) e nove giocatori al sesto posto con 136 (-6) tra i quali gli spagnoli Nacho Elvira e Jorge Campillo, il polacco Adrian Meronk e il sudafricano Oliver Bekker.
Insieme al British Masters, al Dutch Open (26-29 maggio) e al Porsche European (2-5 giugno), il Soudal Open è una via per accedere all’US Open. Al termine di questi quattro eventi, infatti, i migliori dieci di una speciale classifica (se non già qualificati) si garantiranno il pass per disputare il major. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.895.000 euro).
PRIMO GIRO - Buon inizio di Francesco Laporta, 14° con 68 (-38 colpi) nel Soudal Open (DO World Tour) in svolgimento al Rinkven International Golf Club (par 71) di Anversa in Belgio. Guidano la graduatoria con 65 (-6) gli inglesi Dale Whitnell (nove birdie, un bogey, un doppio bogey), Callum Shinkwin (sette birdie, un bogey) e Sam Horsfield (sei birdie senza bogey) che precedono di un coipo il tedesco Yannik Paul, il danese Jeff Winther, il polacco Adrian Meronk, lo svedese Alexander Bjork, e gli gli spagnoli Nacho Elvira e Alvaro Quiros (66, -5).
Hanno tenuto un buon passo Edoardo Molinari e Guido Migliozzi (che difende il titolo ottenuto nel 2019 perché l’evento non ha avuto luogo nel 2020 e nel 2021), 26.i con 69 (-2), mentre avranno un secondo giro complicato per evitare il taglio Nino Bertasio, 99° con 73 (+2), Renato Paratore e Lorenzo Gagli, 131.i con 75 (+4).
Insieme al British Masters, al Dutch Open (26-29 maggio) e al Porsche European (2-5 giugno), il Soudal Open è una via per accedere all’US Open. Al termine di questi quattro eventi, infatti, i migliori dieci di una speciale classifica (se non già qualificati) si garantiranno il pass per disputare il major. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari (circa 1.895.000 euro)
LA VIGILIA - Il DP World Tour dall’Inghilterra si sposta in Belgio per il Soudal Open. Il torneo, che torna protagonista tre anni dopo l’ultima volta, si giocherà dal 12 al 15 maggio al Rinkven International Golf Club di Anversa, dove saranno in gara anche sei azzurri: Guido Migliozzi (che nel 2019 in questa gara festeggiò il secondo exploit in carriera sul circuito, superando di quattro colpi l’olandese Darius Van Driel), il quale difenderà il titolo, Francesco Laporta, Renato Paratore, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli – tutti reduci dall’uscita al taglio al British Masters – ed Edoardo Molinari, 36° la scorsa settimana in Inghilterra.
Il torneo ha un montepremi di 2.000.000 di dollari (circa 1.895.000 euro) e rappresenta uno step importante verso lo US Open (16-19 giugno a Brookline, Massachusetts). Insieme al British Masters, al Dutch Open (26-29 maggio) e al Porsche European (2-5 giugno), il Soudal Open è un trampolino di lancio verso il terzo major maschile del 2022. Al termine di questi quattro eventi, i migliori dieci di una speciale classifica apposita (se non già qualificati) si garantiranno il pass per disputare lo US Open.
L’evento su GOLFTV e su Eurosport 2 – Il Soudal Open verrà trasmesso su GOLFTV e su Eurosport 2 con questa programmazione. GOLF TV: giovedì 12 maggio e venerdì 13, dalle ore 14 alle ore 18; sabato 14 e domenica 15, dalle ore 13,30 alle ore 18. Eurosport 2: giovedì 12 e venerdì 13, dalle ore 14 alle ore 18; sabato 14, dalle ore 15,50 alle ore 18; domenica 15, differita dalle ore 24 alle ore 2. Commento di Maurizio Trezzi e di Matteo Delpodio.
Kyoung-Hoon Lee ha vinto, per il secondo anno consecutivo e con un totale di 262 (64 68 67 63, -26) colpi, l'AT&T Byron Nelson emulando quanto fatto in passato da tre grandi del golf, Sam Snead, Jack Nicklaus e Tom Watson. A McKinney, in Texas, il sudcoreano - alla 107ª partenza sul PGA Tour - ha festeggiato il secondo successo in carriera sul circuito superando di misura l'americano Jordan Spieth, secondo con 263 (-25) davanti al giapponese Hideki Matsuyama e al colombiano Sebastian Muñoz, entrambi terzi con 264 (-24).
Sul percorso del TPC Craig Ranch (par 72), bel finale di Francesco Molinari che risale trenta posizioni e termina 17° con 270 (69 70 67 64, -18), dopo un ultimo round in 64 (-8), con nove birdie e un bogey. Per l'azzurro si tratta del secondo miglior risultato del 2022 dopo il sesto posto al The American Express. Leggermente meglio di lui ha fatto l'americano Scottie Scheffler (numero 1 mondiale), 15° con 269 (-19).
Kyoung-Hoon Lee. Il 30enne di Seoul, con un 63 (-9) finale, frutto di un eagle e sette birdie, è risalito dalla sesta posizione e s'è preso l'intera posta in palio. Per lui non solo il titolo ma anche un assegno di 1.638.000 dollari su un montepremi di 9.100.000 dollari. Ma anche la soddisfazione di essere diventato il primo golfista dal 1980 (Tom Watson, che fece suo il torneo anche nel 1975, 1978 e 1979) ad aver vinto consecutivamente l'AT&T Byron Nelson. Grazie a questa affermazione, il sudcoreano è balzato dalla 88ª alla 41ª posizione del ranking mondiale.
E ora il grande golf si prepara a tornare protagonista con il PGA Championship, secondo Major maschile del 2022 che a Tulsa, in Oklahoma, vedrà in gara tanti tra i migliori giocatori al mondo. E il rientro, dopo la parentesi del The Masters, di Tiger Woods.
Due “hole in one” - Nello spettacolo finale anche due “hole in one” ottenute dall'australiano Marc Leishman (51° con 275, -13) e da Justin Lower (46° con 274, -14). Leishman, che ha girato in 67 (-5, aggiungendo quattro birdie e un bogey), ha compiuto la prodezza, seconda sul circuito, alla buca 15 (par 3, yards 213) usando un ferro 7. Lower ha centrato direttamente dal tee la buca 17 (par 3, 135 yards 135) utilizzando un ferro 9, suo. primo ace sul tour a cui ha aggiunto tre birdie, un bogey e un doppio bogey per il 70 (-2). I due sono divenuti il 16° e il 17° giocatore dal 1983 a realizzare un eagle su una buca per 3, una par 4 e una par 5 nello stesso evento.
TERZO GIRO - Negli Stati Uniti, Sebastian Muñoz con un totale di 195 (60 69 66, -21) colpi resta da solo in testa (proprio come già verificatosi al termine del primo round) alla classifica dell'AT&T Byron Nelson, torneo del PGA Tour. A McKinney, in Texas, dopo il "moving day" il colombiano ha un solo colpo di vantaggio sull'americano Jordan Spieth (nono nel world ranking), secondo con 196 (-20) davanti al cileno Joaquin Niemann, terzo con 197 (-19).
Sul percorso del TPC Craig Ranch (par 72), condividono invece la quarta posizione con 198 (-18) gli statunitensi Justin Thomas (ottavo nell'ordine di merito mondiale) e James Hahn (che ha rimontato 34 posizioni grazie a un round chiuso in 61, -11, con un eagle e nove birdie).
Ha guadagnato 14 posizioni Francesco Molinari, da 61° a 47° con 206 (69 70 67, -10) dopo un terzo giro chiuso in 67 (-5), con sette birdie e due bogey. Bella reazione del torinese, protagonista nelle prime 15 buche del "moving day", senza errori. Partito dalla 10, il vincitore dell'Open Championship 2018 ha pagato a caro prezzo due bogey arrivati alla 7 e alla 8.
Classifica corta in Texas dove spera nel secondo successo consecutivo nella competizione il sudcoreano Kyoung-Hoon Lee al momento sesto con 199 (-17) al fianco del sudafricano Charl Schwartzel e dell'americano Ryan Palmer. Nella Top 10 anche gli statunitensi Scottie Scheffler (numero 1 mondiale), Beau Hossler e Davis Riley, noni con 200 (-16).
Negli Usa, Sebastian Muñoz - 29enne di Bogotà - insegue il secondo titolo sul PGA Tour dopo quello arrivato nel 2019 al Sanderson Farms (nel suo palmarès anche un exploit nel 2016 su quello che oggi è il Korn Ferry Tour e due affermazioni nel 2015 in Colombia). Alla sua prima gara dopo quella all'RBC Heritage, Spieth (texano, gioca in casa) punta una nuova impresa, la 14ª sul circuito (cifra comprensiva di tre major). Il montepremi è di 9.100.000 dollari, con prima moneta di 1.638.000.
SECONDO GIRO - Negli Stati Uniti, dopo tre eliminazioni consecutive, Francesco Molinari supera il taglio e accede alla fase finale dell'AT&T Byron Nelson. A McKinney, in Texas, nel torneo del PGA Tour, il torinese è scivolato però dalla 40ª alla 61ª posizione con un parziale di 70 (-2) su un totale di 139 (69 70, -5) colpi. Sul percorso del TPC Craig Ranch (par 72), nel secondo round il vincitore dell'Open Championship 2018, partito dalla buca 10, ha realizzato tre birdie nelle prime 11 buche giocate. Poi, Chicco Molinari ha cominciato a perdere colpi e terreno, con quattro bogey e un altro birdie dalla 3 alla 7. Ma alla buca 9 (par 5), l'ultima della sua giornata, ha trovato un eagle decisivo.
Il piemontese è distante 10 colpi dalla vetta occupata, con 129 (-15), non più solo dal colombiano Sebastian Muñoz (60 69), che ha dominato il primo round (chiuso in 60, -12), ma anche dall'americano Ryan Palmer (67 62) e dall'inglese David Skinns (66 63). Palmer, 45enne di Amarillo (Texas), ha firmato il parziale più basso del secondo giro grazie a un 62 (-10), con dieci birdie e nessun bogey, risalendo 11 posizioni e trovando il suo round più basso in 64 giocati all'AT&T Byron Nelson.
A tallonare i leader, quarto con 130 (-14), c'è lo statunitense Justin Lower che precede in graduatoria il sudafricano Charl Schwartzel, quinto con 131 (-13). Tra i big, è invece sesto con 132 (-12) il texano Jordan Spieth. Stesso score per il cileno Joaquin Niemann e per il sudcoreano Kyoung-Hoon Lee, che difende il titolo vinto nel 2021. Nella Top 10, nono con 133 (-11), c'è poi il giapponese Hideki Matsuyama. E' invece 15° con 134 (-10) l'americano Justin Thomas. Mentre Scottie Scheffler, numero 1 mondiale, è 20° con 135 (-9). Il montepremi è di 9.100.000 dollari, con prima moneta di 1.638.000.
PRIMO GIRO - A McKinney, in Texas, l'AT&T Byron Nelson è iniziato nel segno di Sebastian Muñoz. Il colombiano, leader con uno score di 60 (-12), è entrato nella storia del PGA Tour quale unico golfista ad aver fatto registrare due round da 60 colpi nella stessa stagione. Già nel novembre 2021, proprio nel giro di apertura del RSM Classic, il 29enne di Bogotà - con un successo sul circuito, arrivato nel 2019 al Senderson Farms Championship - era riuscito in questa impresa. E adesso Muñoz s'è ripetuto, nonostante un colpo di penalità arrivato alla buca 8 (par 4) del TPC Craig Ranch (par 72), chiusa con l'unico bogey di giornata dal sudamericano, protagonista di due eagle e nove birdie.
Negli Usa, dopo il primo giro Francesco Molinari è invece 40° con 69 (-3). Cinque birdie e due bogey per il torinese, chiamato a riscattare le sue ultime tre uscite al taglio. Tra i big, occupano invece la dodicesima posizione con 67 (-5), tra gli altri, gli americani Scottie Scheffler (numero uno mondiale), Jordan Spieth (che è texano e gioca in casa), Dustin Johnson, oltre al giapponese Hideki Matsuyama e all'australiano Adam Scott.
Buon avvio anche per Kyoung-Hoon Lee. Il sudcoreano, campione in carica, è secondo con 64 (-8) al fianco del cileno Mito Pereira e degli statunitensi Peter Malnati e Justin Lower. Dal 1983, nessun campione in carica era riuscito, nel giro di apertura, a far registrare un round con uno score così basso. Il montepremi è di 9.100.000 dollari con prima moneta di 1.638,000 dollari.
LA VIGILIA - Francesco Molinari dal 12 al 15 maggio a McKinney, in Texas, sarà tra i protagonisti dell’AT&T Byron Nelson, torneo del PGA Tour (dedicato a un grande campione del passato) che precede il PGA Championship, secondo major maschile (in programma dal 19 al 22 maggio a Tulsa, Oklahoma). Il torinese, alla sua nona gara del 2022, dovrà riscattare le ultime tre uscite al taglio arrivate al Valspar Championship, al The Masters e al Wells Fargo Championship. Sul percorso del TPC Craig Ranch, Molinari giocherà i primi due round con l’americano Ryan Palmer e l’austriaco Sepp Straka.
Field di livello negli USA, dove tra i sicuri protagonisti ci saranno, tra gli altri, Scottie Scheffler (numero 1 mondiale), Sam Burns (secondo nel 2021), Justin Thomas, Jordan Spieth (texano, giocherà in casa), Justin Thomas - tutti nella Top 10 mondiale - Dustin Johnson, Xander Schauffele, Hideki Matsuyama e Brooks Koepka. L’evento metterà in palio 9.100.000 dollari e, a difendere il titolo, sarà il sudcoreano Kyoung-Hoon Lee. Nell’albo d’oro del torneo (che si giocò per la prima volta nel 1944, quando a imporsi fu proprio Byron Nelson) figurano campioni quali, tra gli altri, oltre a Nelson, anche Sam Snead, Ben Hogan, Jack Nicklaus, Tom Watson, Phil Mickelson e Tiger Woods.
Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 – L’AT&T Byron Nelson verrà trasmesso in diretta su GOLFTV e su Eurosport 2 ai seguenti orari giovedì 12 maggio e venerdì 13, dalle ore 22 alle ore 1; sabato 14 e domenica 15, dalle ore 19 alle ore 24. Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini e di Silvio Grappasonni.
Koen Kouwenaar ha vinto il Molinetto Alps Open, seconda tappa dell’Italian Pro Tour 2022 (il circuito di gare nazionali e internazionali della FIG) e settima gara stagionale dell’Alps Tour. Sul percorso del Molinetto Country Club (par 71) di Cernusco sul Naviglio (Milano), l'olandese si è imposto con un totale di 199 (63 70 66, -14) colpi davanti ad Alessandro Tadini, secondo con 200 (68 63 69, -13). Il piemontese, leader al termine del secondo giro e in corsa per il titolo fino all'ultimo istante, ha pagato a caro prezzo un bogey alla 18 (l'ultima di giornata) che non gli ha permesso di portare la contesa al playoff. In terza posizione con 201 (-12), Gregorio De Leo (67 65 69) e l'elvetico Mathias Eggenberger (65 71 65).
L’exploit ha permesso al 24enne dei Paesi Bassi – in testa al termine del primo giro e risalito dalla terza posizione dopo il secondo round con un 66 (-5) finale, frutto di sette birdie e un doppio bogey - di incassare un assegno di 5.800 euro a fronte di un montepremi di 40.000. Per lui si tratta della prima affermazione in carriera sull’Alps Tour dopo che aveva sfiorato la vittoria all'Abruzzo Alps Open, prima tappa dell'Italian Pro Tour 2022, sfumata solo al playoff contro lo spagnolo Manuel Morugan. Grazie a questo successo, Kouwenaar sale in vetta all'ordine di merito del terzo circuito europeo maschile superando l'azzurro Stefano Mazzoli. Quest'ultimo si è piazzato 12/o con 205 (68 68 69, -8), stesso punteggio di Andrea Saracino (67 70 68) e dell'amateur Mattia Comotti (66 72 67), miglior dilettante azzurro in gara.
Koen Kouwenaar, il vincitore - "Sono contentissimo per la prima vittoria sull'Alps Tour e di questo successo ottenuto in Italia. Essere il leader dell'ordine di merito del circuito è una soddisfazione enorme. Sono stato solido per tutta la settimana, sono particolarmente contento per il gioco lungo. Faccio i complimenti ad Alessandro Tadini, è stato un piacere averlo visto all'opera e sono rimasto colpito dalla finezza dei suoi colpi. Anche Gregorio De Leo è stato molto bravo, sono sicuro che ci sfideremo a lungo alla ricerca delle 'carte' per il Challenge Tour. Dedico questa vittoria a me stesso: due anni fa sono stato costretto a fermarmi, ma ho lavorato tanto e ho creduto in me stesso per tornare più forte di prima".
Alessandro Tadini, il miglior azzurro - "Mi fa piacere aver ottenuto questo secondo posto, anche se mi sarebbe piaciuto tornare alla vittoria. Sono felice di aver giocato insieme a due ragazzi così forti e devo dire che Kouwenaar e De Leo sono già molto avanti sulla preparazione di una carriera e sono sicuro che arriveranno molto presto sul Challenge Tour se non addirittura sul DP World Tour. Il mio obiettivo? Arrivato a quasi 50 anni mi piacerebbe iniziare una nuova carriera sul Legends Tour".
La formula di gara – Il Molinetto Alps Open 2022 si è disputato sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che ha lasciato in gara i migliori 40 classificati e i pari merito al 40/o posto.
Il percorso – Il Molinetto Country Club, che nel 2022 festeggia 40 anni di storia, ha ospitato per la prima volta una gara dell’Alps Tour. Circolo che unisce tradizione e modernità, a pochi chilometri di distanza dal centro di Milano, vanta 18 buche create su circa 50 ettari di spazio, tra piante, alberi, laghi e stretti fairway. Nel 1985 il Molinetto Country Club è stato il teatro di gara del 42° Open d’Italia.
I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.
Il prossimo appuntamento – L’Italian Pro Tour 2022 tornerà protagonista dal 25 al 27 maggio (con Pro-Am in programma martedì 24) con il Memorial Giorgio Bordoni presented by AON, evento che andrà in scena a La Pinetina Golf Club di Appiano Gentile (Como).
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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