Nicola Montanaro

Nicola Montanaro

Finale a sorpresa nel Charles Schwab Challenge dove Sam Burns ha effettuato una rimonta quasi incredibile dal 16° posto, recuperando sette colpi a Scottie Scheffler, numero uno al mondo e leader nei primi tre turni. per poi batterlo con un birdie alla prima buca di playoff.

Sul percorso del Colonial Country Club (par 70) a Fort Worth in Texas, Burns (271 - 71 68 67 65, -9) ha girato in 65 (-5) colpi maturati con sette birdie e due bogey sulle prime dodici buche, poi ha continuato in par arrivando in club house con un buon anticipo su Scheffler (271 - 66 65 68 72, -9), che aveva ancora quattro buche da giocare in una giornata sicuramente infausta dove al momento aveva segnato due bogey. Gli sarebbe bastato un birdie sulle ultime quattro per finire in gloria che invece non c’è stato e il 72 (+2) lo ha costretto al playoff. Il birdie non è arrivato neanche lì, ma è stato Burns a segnarlo.

"Scheffler è il mio migliore amico ma, nonostante tutto, in campo desideravo batterlo proprio come avrebbe voluto fare lui. E' stato un torneo speciale, che ricorderemo per sempre" ha detto Burns, nativo di Shreveport (Louisiana), 26 anni il prossimo 23 luglio, che ha portato a quattro i titoli in carriera dei quali tre in stagione (secondo dietro a Scheffler che ne ha quattro) in 102 gare disputate in cui è terminato anche 21 volte tra i top ten. Nel suo palmarès pure un successo sul Web.com Tour (attuale Korn Ferry Tour). Prima di lui aveva recuperato sette colpi in questo evento, vincendolo, Nick Price nel 1994. Burns è stato gratificato con un assegno di 1.512.000 dollari su un montepremi di 8.400.000 (ma non può certo piangere miseria Schefler che ha avuto 915.600 dollari), è salito dal decimo al nono posto nel World ranking e dal terzo al secondo nella graduatoria della FedEx Cup.

E’ rimasto corto di un colpo, per accedere allo spareggio, Brendon Todd, terzo con 272 (-8). hanno concluso al quarto con 273 (-7) Scott Stallings, Davis Riley e Tony Finau, quest’ultimo buon impiegato nel tour che si accontenta di quanto arriva pensando soprattutto al conto in banca più che ai successi (appena due) e che in una stagione di magra lo ha incrementato di 353.500 dollari per la terza top ten stagionale tra tagli e piazzamenti a metà graduatoria. Settima piazza con 275 (-5) per Jordan Spieth e per Patrick Reed e difesa del titolo fallimentare per Jason Kokrak, 67° con 288 (+8).

 

TERZO GIRO - Scottie Scheffler, numero uno mondiale, con un totale di 199 (66 65 68, -11) colpi è rimasto da solo al vertice a un iro dal termine del del Charles Schwab Challenge (PGA Tour) sul percorso del Colonial Country Club (par 70) a Fort Worth in Texas e ha la possibilità di divenire il terzo golfista nella storia del circuito a far registrare le sue prime cinque (o più) vittorie in una singola stagione affiancandosi a Bobby Locke (6 successi nel 1947) e aJoe Kirkwood Sr. (cinque affermazioni nel 1923).

Seguono in leader Brendon Todd e Scott Stallings, secondi con 201 (-9), e Harold Varner III, quarto con 202 (-8)  Al quinto posto con 203 (-7), John Huh, Chris Kirk, Patrick Reed e l’australiano Cameron Davis, al 12° con 205 (-5) Jordan Spieth, runner up nel 2021, e solo 69° con 216 (+6) e ultimo tra quelli che hanno superato il taglio,Jason Kokrak, campione uscente. Il montepremi è di 8.400.000 dollari.

 

SECONDO GIRO - Scottie Scheffler, numero uno mondiale, sembra tornato in grande spolvero dopo il flop (uscita al taglio) nel PGA Championship, il secondo major stagionale. A Fort Worth in Texas, sul percorso del Colonial Country Club (par 70), dopo essere stato leader insieme ad altri sette giocatori Scheffler ha mantenuto alti i ritmi con un 65 (-5, cinque birdie e nove birdie totali si 36 buche, senza bogey) e con il totale di 131 (66 65, -9) ha scremato la concorrenza nel Charles Schwab Challenge (PGA Tour). . Infatti hanno tenuto il suo passo solo in due, Beau Hossler (66 65), che era già con lui nel round d’apertura, e Scott Stallings (67 64), che invece si è agganciato con un 64 (-6, sei birdie) miglior score di giornata ottenuto anche dal neozelandese Danny Lee (otto birdie, due bogey) che però è 23° (137, -3).

In quarta posizione con 132 (-8) Patrick Reed, in quinta con 133 (-7) Pat Perez e Chris Kirk. tra i cinque concorrenti in settima con 134 (-6) il norvegese Viktor Hovland, numero sette del World Ranking. e tra i tre in 12ª con 135 (-5) Jordan Spieth. In bassa classifica Jason Kokrak, 51° con 140, par), campione in carica.

E’ uscito Justin Thomas (143, +2), due colpi di troppo, vincitore la scorsa settimana del PGA Championship, la cui striscia di tagli superati consecutivamente si à fermata a 21. Ora la più lunga attiva è dello spagnolo Jon Rahm con undici. Il montepremi è di 8.400.000 dollari.

 

PRIMO GIRO - Classifica insolita a Fort Worth in Texas dove nel Charles Schwab Challenge (PGA Tour) vi sono in testa con 66 (-4) colpi ben otto concorrenti: Scottie Scheffler, numero uno mondiale (quattro birdie senza bogey), Patrick Reed, Webb Simpson, Chris Kirk, Beau Hossler, Harold Varner III, l'australiano Cameron Davis e il canadese Nick Taylor. E’ il numero maggiore di leader dopo i nove del Genesis Invitational del 2011, ma va anche ricordato che chi ha condotto il round iniziale nella storia del torneo ha vinto solo tre volte.

Sul percorso del Colonial Country Club (par 70) gli otto sono seguiti da altri sette concorrenti con 67 (-3) tra i quali il sudafricano Dylan Frittelli e il colombiano Camilo Villegas, che ogni tanto si fa vedere dalle parti alte della graduatoria per poi scomparire. Sono al 26° posto con 69 (-1) Jordan Spieth, il norvegese Victor Hovland e Jason Kokrak, che difende il titolo, mentre hanno un ritardo maggiore Collin Morikawa, numero quattro del World Ranking, 43° con 70 (par), e Justin Thomas, 57° con 71 (+1), che probabilmente sta ancora smaltendo l’adrenalina accumulata per imporsi la scorsa settimana nel PGA Championship, secondo major stagionale, e che per la terza volta consecutiva ha iniziato l’evento con un colpo sopra par. Il montepremi è di 8.400.000 dollari.

 

LA VIGILIA . Il PGA Tour si sposta in Texas - sconvolto in queste ore da una strage di bambini in una scuola elementare - per il Charles Schwab Challenge, in programma dal 26 al 29 maggio. Al Colonial Country Club di Fort Worth, dopo la sorprendente uscita al taglio arrivata al PGA Championship, Scottie Scheffler insegue il riscatto. Il numero 1 mondiale sarà la star della competizione - che mette in palio 8.400.000 dollari - insieme a Collin Morikawa (quarto nel world ranking e runner up nel 2020) e a Justin Thomas (quinto), reduce dal trionfo al PGA Championship (secondo Major maschile del 2022).

Per quel che riguarda la Top 10 del world ranking, in gara ci saranno pure il norvegese Viktor Hovland (settimo), il texano Jordan Spieth (nono, giocherà in casa), secondo nel 2021 e vincitore nel 2016, e Sam Burns (decimo). Field di assoluto livello dunque a Fort Worth, dove difenderà il titolo l'americano Jason Kokrak. Non ci sarà, invece, Francesco Molinari.

Non solo un assegno di 1.512.000 dollari. Quest'anno il vincitore della competizione si porterà a casa anche un'autovettura Pontiac Firebird del 1979.

Il torneo su GOLFTV e su Eurosport 2 - il Charles Schwab Challenge sarà trasmesso da GOLFTV e da Eurosport 2 con collegamenti ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 26 maggio e venerdì 27, dalle ore 22 alle ore 1; sabato 28, dalle ore 20 alle ore 1; domenica 29, dalle ore 19 alle ore 0,30. Commento di Maurizio Trezzi e di Nicola Pomponi.

Al Royal Park I Roveri (par 72) di Fiano (Torino), l’Open d’Italia Disabili – Sanofi è iniziato nel segno di Tommaso Perrino. Nell’evento inserito nel calendario dell’European Disabled Golf Association (EDGA), il campione in carica (ha vinto il torneo già due volte, nel 2019 e nel 2021, la competizione è stata annullata per Covid nel 2020) ha chiuso il primo round (dei due in programma) al comando della classifica “stroke play medal” con uno score di 69 (-3) colpi. Dietro di lui, in seconda posizione con 72 (par), c’è invece lo svedese Joakim Bjorkman che questa manifestazione l’ha fatta sua consecutivamente dal 2015 al 2018. Buon avvio anche per il turco Mehmet Kazan, terzo con 73 (+1) davanti allo svizzero Rasmus Lia, quarto con 74 (+2).

Nella graduatoria “stroke play pareggiata”, Andrea Plachesi (secondo nel 2021) guida il leaderboard con 66 (-6) colpi ed è tallonato da Pietro Andrini, secondo con 67 (-5). Bella partenza anche per Luca Gurrieri, terzo con 69 (-3), e Roberto Matteo Granatiero, quinto con 71 (-1).

Nella categoria stableford, Loris Stradi e lo svizzero Fabiano Paratore sono davanti a tutti con 45 punti. Alle loro spalle con 39 punti ecco Alessandro Petrianni, Jacopo Luce e Gregorio Guglielminetti.

Applausi per tutti i protagonisti in campo, esempi di determinazione e passione. In uno sport aggregante e inclusivo, nel segno del progetto Ryder Cup 2023. Al Royal Park I Roveri il torneo s’è aperto con la visita del Presidente della FIG, Franco Chimenti, che s’è complimentato con i giocatori e le giocatrici per l’impegno e l’entusiasmo che li contraddistingue.

La formula – Il torneo è aperto non solo a tutte le categorie di disabilità ma anche a quelle di Golf handicap. Si disputa sulla distanza di 36 buche (18 al giorno), per una sfida all’insegna del fair play, dove verrà assegnato anche il titolo di campione italiano.

L’inclusione, al centro del Progetto Ryder Cup 2023, scende nuovamente in campo – L’Open d’Italia Disabili - Sanofi conferma la vicinanza ai giocatori con disabilità da parte della Federazione Italiana Golf. Che ha creato un Settore Tecnico dedicato (e che periodicamente organizza raduni con allenamenti personalizzati) e da quest’anno anche un ordine di merito riservato ad atleti con disabilità regolarmente tesserati per la FIG. E che è composto da tre classifiche differenti (stroke play formula medal, stroke play formula pareggiata, classifica stableford), così da abbracciare tutto questo universo. Per un impegno che non si ferma all’aspetto agonistico, ma ha anche un impatto sociale con “Golf4Autism”, iniziativa al centro del Progetto Ryder Cup 2023 – il cammino di avvicinamento alla sfida Europa-Usa intrapreso dalla FIG insieme all’Official Advisor Infront – che si rivolge alle persone con spettro autistico.

Il percorso di gara – Già teatro dell’Open d’Italia (DP World Tour) per quattro edizioni consecutive dal 2009 al 2012, il Royal Park I Roveri ospita per il secondo anno consecutivo l’Open d’Italia Disabili-Sanofi. Situato a soli 20 km dal centro di Torino, circondato dalle Alpi e immerso nella natura del Parco Regionale La Mandria, a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale, il circolo piemontese è stato fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli. La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.

%PM, %29 %904 %2022 %20:%Mag

DP Tour: Perez al playoff, Migliozzi 10°

Non è riuscito a partecipare alla corsa al titolo, anche se era in terza posizione dopo 54 buche, ma sia pure in una giornata difficile Guido Migliozzi ha comunque ottenuto un buon decimo posto con 282 (69 68 70 75, -6) colpi nel Dutch Open (DP World Tour), anche a dispetto di un 75 (+3, tre birdie, quattro bogey, un doppio bogey).

Ha ottenuto il secondo titolo sul circuito il francese Victor Perez (275 - 67 70 69 69, -13), 29enne di Torbes nel cui palmarès figurano anche due successi sul Challenge Tour e uno sull’Alps Tour, che ha superato con un birdie alla quarta buca di spareggio il neozelandese Ryan Fox, con il quale aveva terminato alla pari la gara (275 - 70 67 70 68). Fox era in testa alla buca 17 grazie a un eagle e a quattro birdie, ma si è fatto raggiungere per un doppio bogey sull’ultimo green (68, -4) da Perez che ha girato in 69 (-3, quattro birdie, un bogey) e che, leader dopo tre turni, si era fatto superare lungo il round dal suo avversario.

E’ rimasto fuori dallo spareggio per un colpo il polacco Adrian Meronk, terzo con 276 (-12), che insieme a Perez e a Fox si è guadagnato un posto nel field del prossimo Open Championship, quarto major stagionale (14-17 luglio, Scozia), ha occupato la quarta piazza con 277 (-11) il tedesco Marcel Schneider e sono terminati in quinta con 278 (-10) l’inglese Matt Wallace, il portoghese Ricardo Gouveia e gli svedesi Sebastian Soderberg e Alexander Bjork.

Degli altri italiani ha tenuto un buon passo Lorenzo Gagli, 24° con 285 (68 73 72 72, -3), e sono andati avanti tra alti e bassi Edoardo Molinari, 37° con 287 (73 70 72 73, -1), Andrea Pavan, 51° con 290 (67 74 81 68, +2), e Francesco Laporta, 56° con 291 (71 71 74 75, +3). Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 66° con 144 (73 71, par), out per un colpo, e Renato Paratore, 125° con 150 (76 74, +6).

 

TERZO GIRO - Guido Migliozzi ha continuato la sua rimonta ed è salito con 207 (69 68 70, -9) colpi dal quinto al terzo posto, dopo aver iniziato dal 21°, nel Dutch Open (DP World Tour) sul percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda. Terminato il “moving day” con un 70 (-2, quattro birdie, due bogey), partirà per il giro finale, dove sarà in corsa per conquistare il terzo titolo in carriera, con un colpo di ritardo dai due nuovi leader con 206 (-10), il francese Victor Perez (67 70 69), 29enne di Torbes con un successo sul circuito, due sul Challenge Tour e uno sull’Alps Tour, autore di un parziale di 69 (-3, sei birdie, tre bogey), e l’iglese Matt Wallace (69 67 70), 32enne di Hillingdon. Quest’ultimo, che ha girato con un 70 (-2, quattro birdie, due bogey), vanta quattro successi nel tour continentale e sei sull’Alps Tour, tutti conseguiti nello stesso anno (2016), record assoluto in materia.

Affiancano Migliozzi, l’australiano Scott Hend, lo svedese Sebastian Soderberg e il neozelandese Ryan Fox e hanno aspirazioni di successo anche lo svedese Alexander Bjork, il polacco Adrian Meronk e il portoghese Ricardo Gouveia, in vetta dopo due turni, settimi con 208 (-8). Difficile che possa replicare l’exploit dello scorso anno il campione in carica, lo svedese Kristoffer Broberg, 11° con 210 (-6).

E’ in buona classifica Loreno Gagli, 22° con 213 (68 73 72, -3), navigano nella zona mediana Edoardo Molinari, 37° con 215 (73 70 72, -1), e Francesco Laporta, 46° con 216 (71 71 74, par) e in bassa Andrea Pavan, 63° con 222 (67 74 81, +6), che era quarto dopo un round. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 66° con 144 (73 71, par), out per un colpo, e Renato Paratore, 125° con 150 (76 74, +6).

Il Dutch Open è tra i quattro eventi che permetteranno ai migliori dieci di una speciale classifica di staccare il pass per il prossimo US Open. L’ultimo sarà il Porsche European Open (2-5 giugno ad Amburgo), mentre si sono già svolti il British Masters e il Soudal Open. Inoltre i migliori tre classificati in questo evento, tra i non già qualificati, avranno un posto nel field dell’Open Championship (14-17 luglio in Scozia).Il montepremi è di 1.750.000 euro.

 

SECONDO GIRO - Guido Migliozzi è salito dal 21° al quinto posto con 137 (69 68, -7) colpi, dopo un 68 (-4, sei birdie, un doppio bogey) nel Dutch Open (DP World Tour) sul percorso del Bernardus Golf (par 72) a Cromvoirt in Olanda dove è cambiato il leader. Infatti è passato a condurre con 134 (68 66, -10) il portoghese Ricardo Gouveia, 30enne di Lisbona con cinque titoli sul Challenge Tour, dei quali due ottenuti in Italia, autore di un 66 (-6, un eagle, sei birdie, due bogey), secondo score di giornata. Il migliore lo ha realizzato con un 63 (-9, un eagle, otto birdie, un bogey) il cinese Haotong Li, secondo con 135 (-9).

In terza posizione con 136 (-8) l’inglese Matt Wallace e il polacco Adrian Meronk e in quinta, insieme a Migliozzi, il francese Victor Perez, il finlandese Mikko Korhonen, il neozelandese Ryan Fox e l’inglese Jack Senior. Ha ceduto nettamente l’olandese Joost Luiten, da primo a 19° con 140 (-4) dopo un 75 (+3).

Degli altri italiani hanno perso terreno Andrea Pavan (67 74) e Lorenzo Gagli (68 73), 28.i con 141 (-3), scesi rispettivamente dalla quarta e dall’ottava piazza, e Francesco Laporta, da 39° a 47° con 142 (71 71, -2), ed è salito dall’87° al 48° con 143 (73 70, -1) Edoardo Molinari. Sono usciti al taglio Nino Bertasio, 66° con 144 (73 71, par), out per un colpo, e Renato Paratore, 125° con 150 (76 74, +6).

Il Dutch Open è tra i quattro eventi che permetteranno ai migliori dieci di una speciale classifica di staccare il pass per il prossimo US Open. L’ultimo sarà il Porsche European Open (2-5 giugno ad Amburgo), mentre si sono già svolti il British Masters e il Soudal Open. Inoltre i migliori tre classificati in questo evento, tra i non già qualificati, avranno un posto nel field dell’Open Championship )14-17 luglio in Scozia).Il montepremi è di 1.750.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Bella prova di Andrea Pavan, quarto con 67 (-5) colpi, e di Lorenzo Gagli, ottavo con 68 (-4), nel primo giro del Dutch Open (DP World Tour) che si sta svolgendo sul percorso del Bernardus Golf /par 72) a Cromvoirt in Olanda. Ha preso il comando uno dei più noti giocatori di casa, Joost Luiten, 36enne di Bleiswijk con sei successi sul circuito, due dei quali in questo evento (2013 e 2016), e due sul Challenge Tour, che ha realizzato un 65 (-7) con otto birdie e un bogey e ha preso un colpo di margine sull’inglese Eddie Pepperell e sul danese Rasmus Hojgaard (66, -6). Affiancano Pavan, il tedesco Marcel Schneider, il finlandese Mikko Korhonen e il francese Victor Perez.

E’ in buona posizione Guido Migliozzi, 21° con 69 (-3, un eagle, tre birdie, due bogey), e ha due colpi in più Francesco Laporta, 47° con 71 (-1, tre birdie, due bogey). Sono oltre la linea del taglio Nino Bertasio ed Edoardo Molinari, 87.i con 73 (+1), e il sempre più deludente Renato Paratore, 136° con 78 (+6).

Il Dutch Open è tra i quattro eventi che permetteranno ai migliori dieci di una speciale classifica di staccare il pass per il prossimo US Open. L’ultimo sarà il Porsche European Open (2-5 giugno ad Amburgo), mentre si sono già svolti il British Masters e il Soudal Open. Inoltre i migliori tre classificati in questo evento, tra i non già qualificati, avranno un posto nel field dell’Open Championship )14-17 luglio in Scozia).Il montepremi è di 1.750.000 euro.

 

A VIGILIA - Il DP World Tour dal 26 al 29 maggio sarà protagonista a Cromvoirt, in Olanda, per il Dutch Open. Sul percorso del Bernardus Golf saranno sette gli azzurri in gara, in un torneo storico (la prima edizione s’è giocata nel 1912) che rappresenta un trampolino di lancio non solo per lo US Open (16-19 giugno a Brookline, in Massachussetts) ma anche per il The Open. Con i migliori tre classificati al Dutch Open che si garantiranno (se non già qualificati) un posto per giocare a luglio (14-17), in Scozia, la 150esima edizione del Major più antico del golf.

Guido Migliozzi, Francesco Laporta, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli. Questi gli italiani che scenderanno in campo in Olanda. In un torneo dunque fondamentale, che mette in palio un montepremi di 1.750.000 euro, con “vista” sul terzo e sul quarto Major del 2022. Perché il Dutch Open, dopo il British Masters e il Soudal Open (e insieme al Porsche European Open, 2-5 giugno ad Amburgo), è tra i quattro eventi che permettono ai migliori dieci di una speciale classifica di staccare il pass per lo US Open.

A difendere il titolo a Cromvoirt sarà lo svedese Kristoffer Broberg che, nel 2021, tornò al successo sei anni dopo l’ultima volta (2015 al BMW Masters). Tra i past winner della competizione ecco anche il cinese Ashun Wu (2018), il francese Romain Wattel (2017), l’olandese Joost Luiten (2013 e 2016, insegue il tris di successi davanti al proprio pubblico) e il belga Thomas Pieters (2015).

Il torneo in diretta su GOLFTV – Il Dutch Open verrà trasmesso in diretta su GOLFTV ai seguenti orari: giovedì 25 e venerdì 26 maggio, dalle ore 13,30 alle 18,30; sabato 27 e domenica 28 maggio, dalle ore 13,30 alle 18. Commento di Isabella Calogero e di Marco Durante.

%PM, %24 %899 %2022 %20:%Mag

Open d’Italia Disabili-Sanofi ai nastri

L’Open d’Italia Disabili-Sanofi torna protagonista dal 25 al 26 maggio al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino). Un torneo oltre il risultato, inserito nel calendario dell’European Disabled Golf Association (EDGA), all’insegna dei valori, dell’unione e dell’inclusione sociale, punto imprescindibile del progetto Ryder Cup 2023. In Piemonte, Regione europea dello Sport 2022, saranno 44 i partecipanti (provenienti da diverse nazioni) che si affronteranno in un evento prestigioso. E che, ancora una volta, porrà l’accento sulla forza inclusiva di uno sport aggregante, che abbatte le barriere.

Field di livello, che sfida tra Tommaso Perrino e Joakim Bjorkman - Tommaso Perrino, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della FIG, difenderà il titolo e cercherà il tris di successi consecutivi nella competizione dopo gli exploit del 2019 e del 2021 (la competizione nel 2020 non s’è disputata per l’emergenza sanitaria da Covid-19). Il livornese, che vanta due partecipazioni all’Open d’Italia (DP World Tour), avrà tra i principali avversari nella corsa al titolo lo svedese Joakim Bjorkman, che ha fatto sua questa competizione ininterrottamente dal 2015 al 2018, quando riuscì a calare il poker di successi. Da Edoardo Biagi a Cristiano Berlanda, da Luisa Ceola ad Alessandra Donati, da Riccardo Bianciardi (che s’è affermato lo scorso anno nella graduatoria “strokeplay pareggiata”) a Stefano Palmieri. E ancora: Pietro Andrini, Paolo Fancelli, Vittorio Cascino, Gregorio Guglielminetti, Alessandro Petrianni e Loris Stradi. Questi e tantissimi altri i concorrenti che, tra passione, impegno, determinazione, renderanno avvincente la competizione. Per quel che riguarda gli stranieri, oltre a Bjorkman puntano a recitare un ruolo da protagonisti anche Cian Arthurs, Cedric Lescut, Rasmus Lia e Ahmet Ozyazici.

La formula - Il torneo è aperto non solo a tutte le categorie di disabilità ma anche a quelle di Golf handicap. Verranno disputati due giri da 18 buche per una sfida all’insegna del fair play, dove verrà assegnato anche il titolo di campione italiano.

L’inclusione, al centro del Progetto Ryder Cup 2023, scende nuovamente in campo - L’Open d’Italia Disabili-Sanofi conferma la vicinanza ai giocatori con disabilità da parte della Federazione Italiana Golf. Che ha creato un Settore Tecnico dedicato (e che periodicamente organizza raduni con allenamenti personalizzati) e da quest’anno anche un ordine di merito riservato ad atleti con disabilità regolarmente tesserati per la FIG. E che è composto da tre classifiche differenti (stroke play formula medal, stroke play formula pareggiata, classifica stableford), così da abbracciare tutto questo universo. Per un impegno che non si ferma all’aspetto agonistico, ma ha anche un impatto sociale con “Golf4Autism”, iniziativa al centro del Progetto Ryder Cup 2023 – il cammino di avvicinamento alla sfida Europa-Usa intrapreso dalla FIG insieme all’Official Advisor Infront –  che si rivolge alle persone con spettro autistico.

Il percorso di gara - Già teatro dell’Open d’Italia (DP World Tour) per quattro edizioni consecutive dal 2009 al 2012, il Royal Park I Roveri ospiterà per il secondo anno consecutivo l’Open d’Italia Disabili-Sanofi. Situato a soli 20 km dal centro di Torino, circondato dalle Alpi e immerso nella natura del Parco Regionale La Mandria, a pochi passi dalla Reggia di Venaria Reale, il circolo piemontese è stato fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli. La struttura offre due percorsi da 18 buche progettati da architetti di fama mondiale, Robert Trent Jones Sr. e Michael Hurdzan.

Le dichiarazioni

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf - “Questo evento, che porterà in campo tante storie di forza, coraggio e determinazione, testimonia l’impegno e l’attenzione della FIG verso tutti i giocatori e a tutte le giocatrici con disabilità. Stiamo registrando un crescente interesse per il golf da parte di tante persone che avevano timore ad approcciarsi allo sport. Il golf, grazie alla sua naturale propensione all’inclusività, non conosce limiti e apre nuove prospettive di vita all’insegna del benessere psicofisico. Grazie a Sanofi per aver rinnovato il supporto al torneo. I miei ringraziamenti vanno anche a donna Allegra Agnelli e a tutto il Royal Park i Roveri che ospita per il secondo anno consecutivo l’Open d’Italia Disabili, confermandosi un circolo all’avanguardia”.

Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023:“Aggregazione e inclusione, due dei punti imprescindibili del Progetto Ryder Cup 2023 trovano piena realizzazione nell’Open d’Italia Disabili, un evento che, anno dopo anno, testimonia la forza attrattiva del golf verso il mondo paralimpico. Oltre alla dimensione agonistica, la FIG è impegnata anche nel sociale per favorire l’avviamento al golf di persone con disabilità. In quest’ottica prosegue a pieno ritmo su scala nazionale, Golf4Autism, iniziativa in collaborazione con Golf Program, per garantire lezioni personalizzate per bambini affetti da spetto autistico grazie alla formazione tecnica dei maestri predisposta dalla FIG”.

Marcello Cattani, Presidente e AD Sanofi Italia, sostenitore dell’evento - “Siamo orgogliosi di rinnovare il nostro supporto all’Open d’Italia Disabili per il quarto anno consecutivo. Come azienda crediamo che lo sport non sia soltanto un ingrediente essenziale per una vita piena e in salute, ma anche uno strumento concreto di conoscenza reciproca, aggregazione e inclusione. Nella stessa direzione vanno molte nostre iniziative perché tanto si può e si deve ancora fare per superare ogni forma di distanza e barriera che limiti la piena espressione dell’individuo e la sua qualità di vita”.

I Partner – L’Open d’Italia Disabili ha il supporto di Sanofi (Title Sponsor) e dei Partner Istituzionali: CIP (Comitato Italiano Paralimpico); SuperAbile INAIL. Official Advisor: Infront.

A “La Pinetina Golf Club” di Appiano Gentile (Como) è tutto pronto per il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, terzo evento dell’Italian Pro Tour 2022, inserito anche nel calendario dell’Alps Tour, in programma dal 25 al 27 maggio. In Lombardia, ad anticipare il via della competizione – arrivata alla ottava edizione e dedicata a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile – è stata la Pro-Am vinta dal team guidato da Andrea Saracino, che sarà tra i protagonisti più attesi della manifestazione. Conquistata già quattro volte dagli azzurri, che si sono imposti consecutivamente dal 2015 al 2018.

Pro-Am, Saracino guida il suo team al successo in Lombardia – Con un totale di “-36”, è stata la squadra del “pro” Andrea Saracino, con Luigi Celli, Cristina Spagna e Jaap Hoekstra, a conquistare la Pro-Am del Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon. La compagine guidata dal 28enne romano ha superato quella di Ludovico Addabbo, con Silvia Cavallini Bongiovanni, Paolo Bongiovanni e Davide Mariani, che s’è classificata seconda con “-30”. Stesso score e terzo posto (in virtù di uno score peggiore nelle ultime nove buche giocate) per quella del portoghese Vitor Londot Lopes, con Daniel Marussich, Andrea Bonati ed Elisabetta Papalia. Quarta piazza con “-29” per il francese Xavier Poncelet, con Stefano Cesana, Marco Colombo e Davide Ermacora. Mentre ha chiuso al quinto posto con “-28” il team di Giacomo Fortini, con Donato Ala, Francesco Delton e Andrea Perrone.

Mazzoli e De Leo tra i big dell’evento, dove gli azzurri puntano in alto - Stefano Mazzoli per tornare in testa all’ordine di merito dell’Alps Tour (è attualmente al secondo posto) e festeggiare il secondo successo del 2022 dopo quello arrivato a febbraio in Egitto all’Ein Bay Open, Gregorio De Leo (settimo nella ‘money list’) per tagliare il traguardo della prima vittoria da professionista. Occasione azzurri in Lombardia dove puntano in alto, tra gli altri, anche Saracino, Edoardo Raffaele Lipparelli, Luca Cianchetti, Stefano Pitoni (vincitore nel 2016), Andrea Romano, Michele Ortolani, Filippo Bergamaschi e Jacopo Albertoni.

Il field – Non solo gli azzurri. Field di livello ad Appiano Gentile dove all’appello mancherà, tra i big dell’Alps Tour, l’olandese Koen Kouwenaar (leader dell’ordine di merito terzo circuito europeo maschile). Ci saranno invece il portoghese Thomas Guimaraes Bessa, lo spagnolo Manuel Morugan e i francesi Oihan Guillamoundeguy, Xavier Poncelet, Franck Medale, Pierre Pineau e Tom Vaillant.

Per l’Italia quattro successi nel torneo, Spagna ferma a tre – La prima edizione della competizione, nel 2014, è stata vinta da Borja Virto. Tre i successi spagnoli, con il secondo firmato nel 2019 da Sebastian Garcia Rodriguez e il terzo da Angel Hidalgo Portillo nel 2021 (nel 2020 la manifestazione non s’è giocata a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19). Mentre dal 2015 al 2018 il torneo ha sempre parlato italiano grazie alle affermazioni di Andrea Perrino (2015), Stefano Pitoni (2016), Marco Crespi (2017) e Guido Migliozzi (2018).

Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40/o posto. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Il percorso – La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il campo si snoda su un terreno molto ondulato con differenti situazioni di gioco, proponendo anche incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente (Official Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

L’Italian Pro Tour torna protagonista con il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon, in programma dal 25 al 27 maggio (con Pro-Am martedì 24) a “La Pinetina Golf Club” di Appiano Gentile (Como). Terzo torneo stagionale del circuito di gare nazionali e internazionali della FIG, l’evento - arrivato alla ottava edizione e dedicato a Giorgio Bordoni, tecnico federale scomparso nel 2013 e artefice di importanti successi delle nazionali azzurre dal 1997 al 2005 come Responsabile Tecnico sia della squadra maschile che di quella femminile – è inserito anche nel calendario dell’Alps Tour, il terzo circuito europeo. A contendersi il titolo e un montepremi di 40.000 euro (con prima moneta di 5.800) saranno 144 giocatori, tra questi anche tanti italiani che ambiscono a recitare un ruolo da protagonisti. Sono già quattro i successi degli azzurri, che si sono imposti consecutivamente dal 2015 al 2018, in questa competizione.

Mazzoli, De Leo e non solo, occasione azzurri in Lombardia – Stefano Mazzoli per tornare in testa all’ordine di merito dell’Alps Tour (è attualmente al secondo posto) e festeggiare il secondo successo del 2022 dopo quello arrivato a febbraio in Egitto all’Ein Bay Open, Gregorio De Leo (settimo nella ‘money list’) per tagliare il traguardo della prima vittoria da professionista. Occasione azzurri in Lombardia dove puntano in alto, tra gli altri, anche Edoardo Raffaele Lipparelli, Luca Cianchetti, Andrea Saracino, Stefano Pitoni (vincitore nel 2016), Andrea Romano, Michele Ortolani, Filippo Bergamaschi e Jacopo Albertoni.

Il field – Non solo gli azzurri. Field di livello ad Appiano Gentile dove all’appello mancherà, tra i big dell’Alps Tour, l’olandese Koen Kouwenaar (leader dell’ordine di merito terzo circuito europeo maschile). Ci saranno invece il portoghese Thomas Guimaraes Bessa, lo spagnolo Manuel Morugan e i francesi Oihan Guillamoundeguy, Xavier Poncelet, Franck Medale, Pierre Pineau e Tom Vaillant.

Quattro i successi azzurri nel torneo – La prima edizione della competizione, nel 2014, è stata vinta da Borja Virto. Tre i successi spagnoli, con il secondo firmato nel 2019 da Sebastian Garcia Rodriguez e il terzo da Angel Hidalgo Portillo nel 2021 (nel 2020 la manifestazione non s’è giocata a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19). Mentre dal 2015 al 2018 il torneo ha sempre parlato italiano grazie alle affermazioni di Andrea Perrino (2015), Stefano Pitoni (2016), Marco Crespi (2017) e Guido Migliozzi (2018).

Formula di gara e montepremi – Il Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon si disputerà sulla distanza di 54 buche, con taglio dopo 36 che lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40/o posto. In palio un montepremi complessivo di 40.000 euro, con prima moneta di 5.800.

Aprirà l’evento la Pro-Am Memorial Giorgio Bordoni by Aon – L’evento, con il supporto dell’Official Advisor della FIG, Infront, si aprirà con la Pro-Am Memorial Giorgio Bordoni presented by Aon che vedrà in azione 25 squadre composte tutte da un professionista e tre dilettanti.

Il percorso - La Pinetina Golf Club si estende su settanta ettari di verde immersi nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate con i suoi boschi di pini silvestri, betulle, querce e castagni. Il campo si snoda su un terreno molto ondulato con differenti situazioni di gioco, proponendo anche incantevoli scorci panoramici con vista sul Monte Rosa, sulle Prealpi lombarde e, nelle giornate più limpide, sugli Appennini.

I Partner – L’Italian Pro Tour ha il supporto di DS Automobiles (Main Partner); Fideuram (Official Bank); Kappa (Technical Supplier), Rinascente (Official Supplier), Eureco (Official Supplier); Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Sport Senza Frontiere Onlus (Social Partner). Official advisor: Infront.

%PM, %23 %821 %2022 %18:%Mag

Epson: Grace Kim dominio e record

L’australiana Grace Kim con un giro finale in 64 (-7) colpi, per uno score di 195 (66 65 64, -18), ha dominato nello IOA Classic, stabilendo anche il nuovo score record del circuito sulla distanza 54 buche. E’ stato un trionfo australiano con il secondo posto di Sarah Jane Smith (200 (-13), distanziata di ben cinque colpi insieme alla coreana Hyo Joon Jang, e con il quarto di Robyn Choi (201, -12) affiancata da Katelyn Sisk.

In sesta posizione con 202 (-11) la cinese Weiwei Zhang e la tedesca Sophie Hausmann e tra le concorrenti in ottava con 203 (-10) la coreana Kum-Kang Park, che era in vetta con la Kim dopo due turni. Torneo amaro per le italiane, che sono uscite al taglio: Roberta Liti, 82ª con 144 (72 72, +2) colpi, e Silvia Cavalleri, 122ª con 150 (75 75, +8).

Grace Kim, 21enne di Sydney con origini asiatiche, ha confezionato nel round conclusivo il 64, con un eagle, sei birdie e un bogey, che le ha permesso di stabilire, come detto, il punteggio record. E’ stato anche il miglior parziale del turno condiviso, però, con Hyo Joon Jang (sette birdie). La Kim è primo titolo sul circuito dove è una rookie neo pro approdata attraverso la qualifica del LPGA Tour 2021. Con i 30.000 dollari ricevuti per il successo, in un evento tormentato dal maltempo e dalle sospensioni, è balzata dal 75ª all’ottava piazza nell’ordine di merito. Da ricordare che è stata un’ottima dilettante, vincitrice, tra l’altro, nel 2018 a Buenos Aires, in Argentina, degli Youth Olympic Games, le Olimpiadi Giovanili, dove terminò seconda Alessia Nobilio.

 

SECONDO GIRO - Viaggia in ritardo lo IOA Classic (Epson Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida, dove anche il secondo round è stato sospeso a causa delle condiziooni climatiche pericolose nella zona. Sul percorso dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida, anche se la classifica è provvisoria, già deciso il destino delle due italiane in gara che usciranno al taglio: Roberta Liti, 86ª con 144 (72 72, +2) colpi, e Silvia Cavalleri, 125ª con 150 (75 75, +8).

In vetta con 131 (-11) l’australiana Grace Kim (66 65) e la coreana Kum-Kang Park (65 66) tallonate dall’altra australiana Sarah Jane Smith (132, -10). In quarta posizione con 133 (-9) Jillian Hollis e la cinese Yan Liu affiancate da Katelyn Sisk che ha lo stesso “meno 9”, ma fermata dopo otto buche. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000.

 

PRIMO GIRO - Roberta Liti è all’82° posto con 72 (+1, due birdie, un bogey, un doppio bogey) colpi nella classifica provvisoria dello IOA Classic (Epson Tour), che si sta svolgendo sul percorso dell’Alaqua Country Club (par 71), a Longwood in Florida, dove il primo giro non è giunto a conclusione a causa di due sospensioni nel corso della giornata per condizioni meteo sfavorevoli. Più indietro Silvia Cavalleri, 122ª con 74 (+4, tre birdie, tre bogey, due doppi bogey).

In una classifica che sarà suscettibile di variazioni importanti è comunque molto probabile che rimanga al comando con 62 (-9, nove birdie) Katelyn Sisk, che precede di tre colpi la cinese Yan Liu, fermata sul “meno 6” dopo 13 buche. In terza posizione con 68 (-3) Samantha Wagner  e la francese Emma Broze, ma hanno lo stesso “meno 3” altre tre concorrenti non giunte in club house: la filippina Pauline Del Rosario (16ª), l’australiana Hira Naveed (14ª) e la coreana Kum-Kang Park (13ª). Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000.

 

LA VIGILIA - Sul percorso dell’Alaqua Country Club, a Longwood (Florida), negli Stati Uniti d’America, è tutto pronto per l’IOA Classic presented by LPT Realty, torneo dell’Epson Tour che andrà in scena dal 20 al 22 maggio. Saranno 144 le atlete al via e, tra queste, anche Silvia Cavalleri e Roberta Liti. Reduce dal 41° posto al Garden City Classic, quest’ultima cercherà un risultato di prestigio sul secondo circuito femminile statunitense.

L’evento si giocherà sulla distanza di 54 buche con taglio dopo 36 che lascerà in gara le migliori 60 classificate e le pari merito al 60° posto. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000.

Tra le protagoniste più attese, che proveranno a succedere nell’albo d’oro ad Allison Emrey (vincitrice nel 2021 ma assente quest’anno) ci saranno nove delle migliori dieci atlete della “Race for the Card”, l’ordine di merito del circuito: la sudcoreana Kum-Kang Park, numero uno della ‘money list’, la statunitense Lucy Li (terza), la filippina Dottie Ardina (quarta), la svedese Linnea Strom (quinta), la tedesca Sophie Hausmann (sesta), l’americana Gabriella Then (settima e campionessa la scorsa settimana al Garden City Classic), la paraguaiana Sofia Garcia (ottava), la francese Emma Broze (nona) e l’israeliana Laetitia Beck (decima).

Ancora una dilettante per la seconda gara consecutiva del LET Access. Questa volta è stata la 17enne amateur svedese Meja Ortengren (211 - 69 74 68, -2) e prevalere nel PGA Championship Trelleborg dopo che l’olandese Lauren Holmey aveva fatto suo il precedente Flumserberg Ladies Open.

Al Tegelberga Golfklubb (par 71 ) di Trelleborg in Svezia, la Ortengren ha risalito la graduatoria con un parziale di 68 (-3, sei birdie, tre bogey) e ha agganciato l’olandese Zhen Bontan (211 - 66 72 73) che girando in 73 (+2, tre birdie, cinque bogey) si è fatta recuperare cinque colpi e poi ha ceduto alla seconda buca di playoff. Comunque si è consolata con gli 8.000 euro di prima moneta (su un montepremi di 50.000 euro), perché alla svedese, per il suo status, è andato solo il trofeo.

Al terzo posto con 213 (par) la finlandese Karina Kukkonen, che era stata al vertice per i primi due round, quindi altre due svedesi, Moa Folke, quarta con 215 (+1), e la dilettante Ellen Andersson, quinta con 216 (+3).

In bassa classifica le due italiane in campo, Martina Flori, 38ª con 227 (73 76 78, +14), ed Erika De Martini, 47ª con 229 (72 75 82, +16).

 

SECONDO GIRO - Si sono mantenute praticamente nella stessa posizione di classifica (sono scese entrambe di due gradini) Erka De Martini, 21ª con 147 (72 75, +5) colpi, e Martina Flori, 32ª con 149 (73 76, +7) nel PGA Championship Trelleborg, torneo del LET Access che si sta svolgendo sul tracciato del Tegelberga Golfklubb (par 71 ) di Trelleborg in Svezia.

E’ rimasta da sola al comando con 136 (66 70, -6) la finlandese Karina Kukkonen, 27enne di Oulu, professionista dal 2020 e senza titoli sul circuito, che precede di due colpi l’olandese Zhen Bontan (138, -4) e di cinque la svedese Moa Folke (141, -1), ossia le due concorrenti che l’affiancavano dopo un giro. La Folke è stata agganciata dalla dilettante francese Emma Falcher, e queste quattro giocatrici sono le uniche che hanno marciato sotto par.

In quinta posizione con 142 (par) le spagnole Noemi Jimenez Martin e Teresa Diez Moliner, l’austriaca Katharina Muehlbauer e l’amateur svedese Matilda Bjorkman. La Kukkonen ha segnato due birdie e un bogey per il 70 (-1), Erika De Martini un birdie, tre bogey  un doppio bogey per il 75 (+4) e Martina Flor idue birdie, cinque bogey e un doppio bogey per il 76 (+5). Il montepremi è di 50.000 euro

 

PRIMO GIRO - rika De Martini al 19° posto con 71 (+1, due birdie, tre bogey) colpi e Martina Flori, al 30° con 73 (+2, due birdie, quattro bogey) dopo il round iniziale del PGA Championship Trelleborg, torneo del LET Access che si sta svolgendo sul tracciato del Tegelberga Golfklubb (par 71 )di Trelleborg in Svezia.

Si sono portare in vetta con 66 (-5) la svedese Moa Folke, l’olandese Zhen Bontan e la finlandese Karina Kukkonen che hanno ben tre colpi di margine sulle svedesi Isabel Ekstrom e Meja Ortengren, quest’ultima dilettante, sulla spagnola Noemi Jimenez e sull’australiana Kristalle Blum (69, -2). Il montepremi è di 50.000 euro

 

LA VIGILIA - Il LET Access fa tappa in Svezia dove, dal 19 al 21 maggio, si disputerà il PGA Championship Trelleborg. Al Tegelberga Golfklubb di Trelleborg, nel terzo appuntamento stagionale del secondo circuito europeo femminile, saranno due le azzurre in gara: Erika De Martini e Martina Flori. La De Martini è reduce dal sesto posto ottenuto la scorsa settimana in Svizzera al Flumserberg Ladies Open, dov’è uscita invece al taglio la Flori. Entrambe le proette saranno poi protagoniste, dal 2 al 4 giugno, nella 26esima edizione del Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte, in programma sul percorso del Golf Club Margara di Fubine Monferrato e inserita nel calendario del Ladies European Tour.

In Svezia all’appello non ci sarà Maja Stark, campionessa del PGA Championship Trelleborg 2021 e attualmente al primo posto dell’ordine di merito del LET. Così come sarà assente Lucrezia Colombotto Rosso (in testa alla money list del LET Access), impegnata in Francia al Jabra Ladies Open (LET) proprio come la Stark. Tra le favorite, oltre alle tante svedesi in gara, ecco le tedesche Patricia Isabel Schmidt e Chiara Noja. Il montepremi è di 50.000 euro

%PM, %21 %732 %2022 %16:%Mag

LET: vince Koivisto, 27ª Colombotto R.

Con un buon recupero finale Lucrezia Colombotto Rosso è terminata al 27° posto con 216 (76 73 67, +3), colpi, rimontando dal 54° con un 67 (-4, quattro birdie), nel Jabra Ladies Open svoltosi sul tracciato del Golf Club Evian Resort (par 71) di Évian-les-Bains, in Francia.

Ha ottenuto il primo titolo sul Ladies European Tour la finlandese Tiia Koivisto (207 - 72 69 66, -6), 28enne di Mantsala, rinvenuta dalla quarta piazza con un parziale di 66 (-5, sei birdie, un bogey) che per l’impresa ha ricevuto, insieme al trofeo, anche un assegno di 37.500 euro su un montepremi di 250.000 euro.

In seconda posizione con 207 (-6) l’australiana Whitney Hillier, in vetta dopo due turni, in terza con 210 (-3) la tedesca Leonie Harm e la svedese Johanna Gustavsson e in quinta con 211 (-2) la slovena Pia Babnik e la spagnola Carmen Alonso.

 

SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso ha recuperato dal 71° al 54° posto con 149 (76 73, +7) colpi e ha superato il taglio nel Jabra Ladies Open (Ladies European Tour) sul tracciato del Golf Club Evian Resort (par 71) di Évian-les-Bains, in Francia.

L’australiana Whitney Hillier con 138 (67 71, -4) è salita in vetta superando di un colpo la spagnola Carmen Alonso (139, -3) che era in vetta dopo un turno e che è stata affiancata in seconda posizione dalla sudafricana Lee-Anne Pace, dieci titoli sul LET. In quarta con 141 (-1) l’argentina Magdalena Simmermacher, la finlandese Tiia Koivisto e la svedese Johanna Gustavsson e in settima con 142 (par) la sudafricana Cassandra Alexander, la tedesca Helen Tamy Kreuzer e l’inglese Billie-Jo Smith. Il montepremi è di 250.000 euro.

 

PRIMO GIRO - Partenza più che in salita per Lucrezia Colombotto Rosso, 71ª con 76 (+5, due birdie, cinque bogey, un doppio bogey) colpi, nel Jabra Ladies Open (Ladies European Tour) al Golf Club Evian Resort (par 71) di Évian-les-Bains, in Francia, che ora dovrà effettuare un secondo round ben sopra le righe per poter evitare il taglio.

E’ al vertice con 66 (-5) la spagnola Carmen Alonso, 37enne di Valladolid senza successi sul circuito che con un eagle, cinque birdie e due bogey ha provato a mettere le basi per cancellare il fastidioso zero, ma ha solo potuto avvantaggiarsi di un colpo sull’australiana Whitney Hillier e sulla scozzese Gabrielle MacDonald (67, -4). In quarta posizione con 68 (-3) le tedesche Karolin Lampert, Carolin Kauffmann e Leonie Harm, l’inglese Billie-Jo Smith e la svedese Johanna Gustavsson, sempre attiva nelle prime posizioni del gruppo. Il montepremi è di 250.000 euro.

 

LA VIGILIA - Il Ladies European Tour dal 19 al 21 maggio si porterà al Golf Club Evian Resort di Évian-les-Bains, in Francia, con il Jabra Ladies Open. Nel field, tra le 132 concorrenti, c’è anche Lucrezia Colombotto Rosso. Unica azzurra in gara, la torinese quest’anno ha vinto, proprio in Francia, il Terre Blanche Ladies Open, appuntamento che ha aperto la stagione del LET Access, il secondo circuito continentale femminile.

Il Jabra Ladies Open si disputerà sulla distanza di 54 buche e metterà in palio 250.000 euro. Difenderà il titolo la slovena Pia Babnik, tra le stelle emergenti del LET e terza quest’anno al The Chevron Championship, primo major femminile del 2022. Tra le past winner, ecco poi l’inglese Annabel Dimmock (campionessa nel 2019, nel 2020 l’evento è stato invece annullato per Covid-19).

Dalla sudafricana Lee-Anne Pace alla belga Manon De Roey (reduce dall’exploit in Thailandia nell’Aramco Team Series-Bangkok), dalle svedesi Maja Stark (leader dell’ordine di merito del circuito) e Johanna Gustavsson, all’argentina Maddalena Simmermacher. Field di livello in Francia dove, tra le padrone di casa, inseguiranno il colpo grosso, tra le altre, Manon Gidali, Charlotte Liautier e Lucie Malchirand. Con quest’ultima che, dal 2 al 4 giugno, cercherà – al Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte, al Golf Club Margara di Fubine Monferrato – di bissare il titolo conquistato nel 2021.

Mancano ormai due settimane al Ladies Italian Open presented by Regione Piemonte, che vedrà in campo tante tra le migliori proette del Ladies European Tour.

Di rado, ma ogni tanto vince lo svedese Jens Dantorp, 33enne di Malmoe, che ha conquistato il terzo titolo sul Challenge Tour imponendosi con 278 (74 71 67 66,  -10) colpi ner Challenge de España, dopo aver centrato gli altri due successi nel 2013 (Rolex Trophy) e nel 2017 (Ras Al Khaimah). Bel recupero di Matteo Manassero, da 32° a 11° con 287 (73 74 73 67, -1)), passi indietro di Enrico Di Nitto, comunque nell’arco di una buona gara, da nono a 24° con 290 (74 73 69 74, +2), e quasi in coda Stefano Mazzoli, 66° con 302 (70 76 80 76, +14), che aveva inizio al decimo posto.

Sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna, Dantorp ha concluso con un 66 (-6, sei birdie senza  bogey), secondo score di giornata, e ha sorpassato l’iberico Victor Pastor (281, -7) in vetta dopo tre turni. In terza posizione con 283 (-5) l’altro svedese Mikael Lindberg, in quarta con 284 (-4) lo svizzero Jeremy Freiburghaus, che con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey) ha segnato il parziale più basso del round, e al quinto con 285 (-3) il francese Edgar Catherine e lo spagnolo Eduardo De La Rosa.

Manassero ha rimontato con un 67 (-5) frutto di sei birdie e di un bogey, Di Nitto è andato sopra per con tre birdie e cinque bogey per il 74 (+2) e Mazzoli ha messo insieme un birdie e cinque bogey per il 76 (+6).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13). A Dantorp è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.

 

TERZO GIRO - Nuovo leader per il Challenge de España: è il 27enne iberico Victor Pastor, che prova a divenire profeta in patria. Infatti con un 67 (-5, sei birdie, un bogey) e il totale di 211 (70 74 67, -5) colpi si è proposto per conquistare il primo titolo sul Challenge Tour. Sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna. si è portato tra i top ten Enrico Di Nitto, da 20° a nono con 216 (74 73 69, par), grazie a un parziale di 69 (-3, cinque birdie, due bogey), in ottima classifica ma forse lontano per pensare al titolo.

Passi indietro di Matteo Manassero, da 20° a 32° con 220 (73 74 73, +1), autore di un 73 (+1, un eagle, tre birdie, quattro bogey, un doppio bogey), mentre è franato Stefano Mazzoli, da 17° a 60° con 226 (70 76 80, +10) dopo un devastante 80 (+8, due birdie, sei bogey, due doppi bogey).

Nella sua corsa verso il primo successo Victor Pastor avrà per avversari lo svedese Jens Dantorp e l’irlandese Conor Purcell, secondi con 212 (-4), l’altro svedese Mikeal Lindberg, che era lin vetta dopo due turni, e il tedesco Bernd Ritthammer, quarti con 213 (-3), e il norvegese Kristian Krogh Johannessen, sesto con 214 (-2).

Dopo 36 buche sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13). Il montepremi è di 250.000 euro

 

SECONDO GIRO - In una giornata molto difficile per  il forte vento in cui girare poco sopra il par è stato un lusso un 73 (+1, quattro birdie, cinque bogey) è bastato al 29enne svedese Mikael Lindberg, senza titolo sul Challenge Tour, per portarsi con 142 (69 73, -2) colpi in vetta alla classifica del Challenge de España sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna.

Sempre con uno score sopra par si è mantenuto in alta classifica Stefano Mazzoli, da 10° a 17° con 146 (70 76, +2) dopo un 76 (+4, tre birdie, sette bogey), e ci si sono portati, salendo antrambi al 20° posto con 147 (+3), Matteo Manassero (73 74), rinvenendo dal 43° con un 74 (+2, tre birdie, cinque bogey) ed Enrico Di Nitto (74 73) dal 57° con un 73 (tre birdie, quattro bogey). Sono usciti al taglio, caduto a 151 (+7), gli altri italiani in gara: Federico Maccario e Jacopo Vecchi Fossa, 68.i con 152 (+8), Filippo Bergamaschi e Lorenzo Scalise, 107.i con 155 (+11), e Aron Zemmer, 124° con 157 (+13).

Lindberg è seguito a un colpo dallo spagnolo Pedro Oriol (143, -1), mentre sono al terzo posto con 144 (par) sette concorrenti: gli inglesi Mitch Waite e Jonathan Thomson, l’iberico Victor Pastor, l’irlandese Conor Purcell, lo svizzero Benjamin Rusch, il portoghese Pedro Figueiredo e il tedesco Bernd Ritthammer, E’ sceso per gli effetti deteteri di un 79 (+7) dalla prima alla decima posizione con 147 (+1) il sudafricano Wilco Nienaber. Il montepremi è di 250.000 euro

 

PRIMO GIRO - Con un ottimo giro in 66 (-6) colpi il 22enne sudafricano Wilco Nienaber ha preso il comando dopo il primo giro del Challenge de España sul percorso dell’Iberostar Real Club (par 72) a Novo Sancti Petri, nei pressi di Cadice in Spagna dove ha offerto una buona prestazione Stefano Mazzoli decimo con 70 (-2, cinque birdie tre bogey).

Niebaber, un successo sul circuito, ha realizzato un eagle e quattro birdie e ha preso un colpo di vantaggio sullo svizzero Jeremy Freiburghaus (67, -5). Sette concorrenti sono al terzo posto con 69 (-3) colpi: il finlandese Alex Hietala, gli svedesi Mikael Lindberg e Felix Palson, il gallese David Boote, l’inglese Mitch Waite e gli spagnoli Eduardo De La Riva e Pedro Oriol.

Altri sei gli italiani in gara dei quali solo tre anticipano la linea del taglio, Matteo Manassero e Jacopo Vecchi Fossa, 43.i con 73 (+1), ed Enrico Di Nitto, 57° con 74 (+2). Sono oltre Federico Maccario, 78° con 75 (+3), Aron Zemmer, 108° con 77 (+5), Lorenzo Scalise, 125° con 78 (+6), e Filippo Bergamaschi, 153° con 82 (+10). Il montepremi è di 250.000 euro

 

LA VIGILIA - Dopo un mese e mezzo di stop, il Challenge Tour riparte dalla Spagna con il Challenge de España. Dal 19 al 22 maggio, sul percorso dell’Iberostar Real Club di Novo Sancti Petri (Cadice) saranno sette gli azzurri in gara: Matteo Manassero (attualmente ventottesimo e miglior italiano nell’ordine di merito del secondo circuito continentale maschile), Lorenzo Scalise, Jacopo Vecchi Fossa, Federico Maccario, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto e Stefano Mazzoli.

Nella settima tappa del Challenge Tour 2022 (le prime sei si sono disputate tutte in Sudafrica) non ci sarà lo spagnolo Santiago Tarrio (che ormai gioca stabilmente sull’European Tour), campione nel 2021. Field comunque di ottimo livello. Tra i big in gara ecco il sudafricano Juan Carlo Ritchie, numero 1 dell’ordine di merito e già vincitore, quest’anno, del Bain’s Whisky Cape Town Open e del Jonsson Workwear Open.  E ancora: il tedesco Alexander Knappe, il belga Christopher Mivis, il francese Clement Sordet e il danese Oliver Hundeboll, tutti tra i migliori (momentaneamente) cinque classificati della “Road to Mallorca”.

L’evento ha un montepremi di 250.000 euro e avrà luogo sul primo percorso disegnato in Spagna da Severiano Ballesteros. La storia del Challenge de España è cominciata nel 1999 quando il torneo faceva però parte dell’European Tour. E nel 2016 la competizione ha visto tra i grandi protagonisti proprio un italiano, Nicolò Ravano, che nel secondo round fece registrare un parziale di 59 (-12) colpi, eguagliando così il giro più basso sul Challenge Tour dopo il francese Adrien Mork (nel 2006 all’Agadir Moroccan Open). Anche se a stabilire il nuovo record, con un 58 (-14) nel 2021, fu poi lo spagnolo Alejandro Del Rey allo Swiss Challenge.

 

Pagina 108 di 291

Primo piano

  • Il ritorno al successo
    di Paratore: “Bisogna
    crederci, sempre”
    Il ritorno al successo di Paratore: “Bisogna crederci, sempre” 14/04/2025

    Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Golf Story

  • I "tre moschettieri"
    e il super maestro
    del golf italiano
    I "tre moschettieri" e il super maestro del golf italiano 15/04/2021

    Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925  che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano. 

    Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open.  La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta

    (Cliccare sul titolo per continuare a leggere)

Viaggi

Attualità

Cerca