Il DS Automobiles 78° Open d’Italia è iniziato all’insegna dello spettacolo. Al Marco Simone Golf & Country Club (par 71) di Guidonia Montecelio (Roma) Edoardo Molinari ha incantato, realizzato una “hole in one” e chiuso il primo giro al 4/o posto. Il torinese, con uno score di 65 (-6), è distante un solo colpo dallo svedese Henrik Stenson, dall’australiano Min Woo Lee e dal finlandese Kalle Samooja, tutti e tre in testa con un parziale di 64 (-7). Tra gli azzurri buon avvio pure per Francesco Laporta, 7/o con 66 (-5). Mentre Francesco Molinari è 21/o con 69 (-2).
L’Open d’Italia ha però già un vincitore: è il Marco Simone Golf & Country Club, casa della Ryder Cup 2023, che ha conquistato i protagonisti in gara. “I green sono tra i tre migliori che abbia mai visto e giocato, Major compresi”. Così Edoardo Molinari ha esaltato il percorso che, completamente rinnovato, s’è rivelato al mondo del golf.
Due azzurri nella Top 10 dopo il primo giro – Non solo una hole in one (alla buca 7, par 3 di 219 yards, con un ferro 5). Edoardo Molinari ha realizzato anche 6 birdie (di cui 3 nelle prime nove buche) con due bogey. Finale di giro esaltante per Francesco Laporta, che di birdie ne ha fatti sette (gli ultimi dalla 16 alla 18, le ultime tre della sua giornata) con due bogey. Prova regolare per Francesco Molinari, autore di tre birdie e un bogey, che all’Open d’Italia dopo quelli del 2006 e 2016 insegue il terzo successo nel torneo (impresa mai riuscita a nessun golfista italiano). Mentre condividono la 37/a posizione con 70 (-1) Jacopo Vecchi Fossa e Filippo Celli, fin qui il migliore tra i cinque amateur azzurri in gara. E’ invece 58/o con 71 (par) Renato Paratore. Il capitolino precede in classifica Guido Migliozzi, 73/o con 72 (+1) al pari del dilettante Andrea Romano (al suo secondo Open d’Italia dopo il debutto nel 2020). Prova che va ben oltre il risultato per Tommaso Perrino (154/o con 81, +10), golfista paralimpico che, per il secondo anno consecutivo, è in campo all’Open d’Italia al fianco dei big dell’European Tour.
Stenson, Min Woo Lee e Samooja i leader dopo il primo giro – Ha rispettato le attese della vigilia, Stenson. Lo svedese, tra i tre campioni Major in gara (insieme a Chicco Molinari e al tedesco Martin Kaymer), vincitore del The Open nel 2016 (in quell’anno s’è messo al collo anche la medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janeiro), guida il leaderboard con Min Woo Lee e Samooja. Prova bogey free con 7 birdie per Stenson, che nel palmares vanta 11 titoli sull’European Tour (cifra comprensiva di un Major e un WGC). Sorprende ma fino a un certo punto Samooja, 33enne di Turku con zero titoli sul circuito (e uno sul Challenge Tour nel 2018 all’Hainan Open) ma che ha già sfiorato due volte l’impresa (arrendendosi sempre al play-off nel 2019 e nel 2020, rispettivamente all’Omega European Masters e al Cyprus Open) e che quest’anno ha ottenuto quattro Top 10. Sulle orme della sorella Minjee, decima nel ranking mondiale del golf femminile, Min Woo Lee sta diventando ormai una certezza dell’European Tour. All’età di 23anni l’australiano può già contare due successi sul massimo circuito continentale, uno dei quali arrivati lo scorso luglio allo Scottish Open, torneo Rolex Series.
Fleetwood convince, Kaymer e McGowan deludono – In quarta posizione, al fianco di Edoardo Molinari, ecco anche l’australiano Scott Hend e l’inglese Eddie Pepperell. Settimi, al pari di Laporta, pure l’inglese Tommy Fleetwood (tra le star della competizione), il danese Nicolai Hojgaard (che ha rubato la scena al fratello Rasmus) e Adri Arnaus. Dopo una partenza a razzo con otto birdie nelle prime nove buche giocate (è partito dalla 10) lo spagnolo ha perso il ritmo (inciampando in due bogey e in un doppio bogey, nel mezzo anche un altro birdie) ma è comunque ai piani alti della classifica. Prova deludente per il tedesco Martin Kaymer (ex numero 1 al mondo, due volte campione Major e secondo all’Open d’Italia nel 2015), 115/o con 75 (+4) come il britannico Ross McGowan, “defending champion”.
“Hole in one” show, Edoardo Molinari si aggiudica la DS4 E-Tense Business 225 cv – Gara da applausi per Edoardo Molinari, la cui hole in one alla buca 7 (par 3) gli è valsa una DS4 E-Tense Business 225 cv, messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. E che ha premiato il torinese quale primo giocatore a realizzare una buca in uno alla 7.
Le dichiarazioni di E.Molinari, Stenson e Laporta
Edoardo Molinari parte forte e celebra il campo Ryder, “i green tra i migliori tre che abbia visto” - “Come spesso accaduto quest’anno, ho giocato molto bene da tee a green. La differenza stavolta sta anche nel fatto che ho ‘puttato’ discretamente. La superficie è perfetta e i green sono tra i migliori tre che abbia visto e giocato, Major compresi. Spero di continuare così, la strada è ancora lunga”. Queste le dichiarazioni di Edoardo Molinari.
Stenson subito protagonista, “ma è solo l’inizio” – “Sono felice di aver cominciato con il piede giusto e con un round bogey free. Nelle ultime gare non ho brillato nel gioco corto mentre questa volta è andata bene. Ma siamo solo all’inizio e questo campo, bellissimo, non perdona e ti induce all’errore. Ovviamente la Ryder Cup americana di settembre nel Wisconsin è nei miei pensieri ma adesso voglio solo pensare a far bene qui e a raggiungere il miglior risultato possibile”. Così lo svedese Henrik Stenson dopo il primo round del DS Automobiles 78° Open d’Italia.
Laporta c’è, “buon avvio e campo fantastico” - “E’ stato un buon inizio. Ho giocato molto bene le prime nove buche. Poi, nelle seconde, ho avuto un passaggio a vuoto alla 10 e alla 13 prima di un gran finale con tre birdie consecutivi realizzati dalla 16 alla 18. Il campo è fantastico, divertente, e credo di non aver mai giocato su green così belli e duri. Spero di disputare qui tanti altri Open d’Italia e, chissà, nel 2023 la Ryder Cup. Ora l’obiettivo è quello di continuare a dare il massimo in tutto il torneo prima di affrontare il finale di stagione al meglio”. E’ la soddisfazione di Francesco Laporta, tra i protagonisti del primo round del DS Automobiles 78° Open d’Italia e che si prepara a diventare papà per la prima volta. “La bimba si chiamerà Nala – rivela – un nome africano che rievoca anche il mio passato”. Con Laporta, 30enne di Castellana Grotte (Bari) che, da giovane, ha giocato e vissuto in Sudafrica.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si gioca sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi è di 3.000.000 di euro con prima moneta di 485.330.
Ingresso gratuito e triplice esposizione televisiva – Nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 l’ingresso al Marco Simone Golf & Country Club è gratuito e aperto a tutti, fino al raggiungimento della capienza massima consentita (tutte le informazioni su www.openditaliagolf.eu). Ma il DS Automobiles 78° Open d’Italia vanta anche una triplice esposizione televisiva – grazie al supporto di Infront, official advisor della FIG – e viene trasmesso su Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV.
GLI ORARI TV
Sky Sport – Seconda giornata; venerdì 3 settembre dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su Sky Sport Arena. Terza giornata; sabato 4 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena. Quarta giornata; domenica 5 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena.
Rai Sport HD – Sintesi venerdì 3 e sabato 4 settembre (nella tarda serata), dalle ore 00:15 all’1:00 su Rai Sport HD. E diretta domenica 5, per il giro conclusivo, dalle ore 15:30 sempre su Rai Sport HD.
GOLFTV – Secondo round; venerdì 3 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:30, in diretta su GOLFTV. Terzo e quarto giro, sabato 4 e domenica 5 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su GOLFTV.
“Vaccinati e scendiamo in campo”, CONI e Regione Lazio promuovono la campagna vaccinale contro il Coronavirus al DS Automobiles 78° Open d’Italia – Nell’ambito della quarta edizione del Protocollo d’intesa “CONI e Regione Compagni di Sport”, prende avvio il Progetto di campagna vaccinale contro il Coronavirus all’interno del 78° Open d’Italia di golf “Vaccinati e Scendiamo in Campo”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Salute, Asl Roma 5, FMSI del Lazio. All’interno del “Family Open” è possibile, fino a domenica 5 settembre, dalle ore 9:00 alle 18:00, sottoporsi al vaccino grazie alla presenza del personale medico della Asl Roma 5.
Il trofeo ufficiale della Ryder Cup al Marco Simone Golf & Country Club – Il trofeo ufficiale della Ryder Cup è esposto all’interno del Villaggio Commerciale – fino a domani, venerdì 3 settembre – in uno stand della Federazione Italiana Golf, dove gli spettatori avranno la possibilità di scattare foto e ricevere informazioni sul grande appuntamento del 2023 che vedrà affrontarsi il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.
I Partner – Il DS Automobiles 78° Open d’Italia, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Guidonia Montecelio e CONI, ha il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor), Rolex (Main Sponsor e Title Sponsor Pro Am), Regione Lazio (Partner Istituzionale), Fideuram (Official Bank), Fly Emirates (Official Sponsor), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Kappa (Technical Sponsor), Bisol (Official Sparkling Wine), HDI (Official Partner), Costa Crociere (Official Partner), Lindt Italia (Official Supplier), Faema (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Deloitte (Official Supplier), Eureco (Official Supplier), Sharp (Technical Supplier), Titleist (Technical Supplier), RDS (Radio Ufficiale), Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Infront (Official Advisor).
La settima volta nel Lazio – Per la settima volta l’Open d’Italia si gioca nel Lazio, Regione ormai dalla ottima tradizione golfistica, dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del Marco Simone (1994) e le due all’Olgiata Golf Club (2002 e 2019).
Le attività per il pubblico – L’Open d’Italia si caratterizza anche per la sua attenzione verso il pubblico, coinvolto nelle tante iniziative extra campo, con particolare attenzione rivolta ai bambini. Il Villaggio Commerciale e il Family Open sono aperti – fino a domenica 5 – dalle ore 9:00.
Family Open – Con il supporto di educatori qualificati del CONI, i bambini possono svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti, per un Open d’Italia entusiasmante e coinvolgente, a 360°.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’interno del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI – con il supporto di US Kids Golf Italy – sono a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vogliono vivere l’emozione del primo swing.
Torna la “Junior Road to The 2023 Ryder Cup” – Domenica 5 settembre andrà in scena la “The 4rd Junior Road to The 2023 Ryder Cup”, sfida tra i 12 migliori talenti Under 12 e 14 del Team Italia e quelli del Team Lazio. Spirito di gruppo, gioco di squadra, rispetto delle regole e degli avversari saranno le caratteristiche principali di un evento all’insegna del fair play. In una competizione che punta a far respirare l’atmosfera unica della Ryder Cup la cui 44esima edizione si giocherà, tra due anni, al Marco Simone Golf & Country Club.
L’attesa è finita. E’ tutto pronto per il DS Automobiles 78° Open d’Italia in programma da domani a domenica (2-5 settembre) al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Tanti gli appuntamenti che hanno caratterizzato la vigilia del torneo dell’European Tour. Dall’inaugurazione del campo di gara che nel 2023 e per la prima volta in Italia ospiterà la Ryder Cup, all’udienza nella Sala Nervi del Vaticano che ha visto il Santo Padre esibirsi in un “putt” simbolico. Una delegazione del Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Golf ha donato al Pontefice la maglietta della Nazionale.
Grande protagonista è stata poi la Rolex Pro-Am vinta dal team guidato dallo scozzese Stephen Gallacher. E adesso è l’ora dei campioni che si sfideranno in uno dei tornei più prestigiosi dell’European Tour. Sono 22 gli azzurri in gara che sognano l’impresa. Nel 2016 l’ultimo successo di un italiano, firmato da Francesco Molinari (vincitore anche nel 2006) che, insieme a Guido Migliozzi e Renato Paratore, è tra i giocatori più attesi.
Rolex Pro-Am al team dello scozzese Gallacher. Ma a vincere è stata anche l’inclusione – La Rolex Pro-Am ha anticipato il DS Automobiles 78° Open d’Italia. A sfidarsi 32 squadre composte da un professionista e tre dilettanti e, ad imporsi, con un totale di “-22”, è stato il team capitanato dallo scozzese Stephen Gallacher con i dilettanti Giovanni Micieli, Fabio Fasoli e Marco Gambarini che hanno superato la squadra condotta dall’inglese Ross McGowan con Alessandro Leonardi, Manuel Catalano e Paolo Troni, seconda con “-20”. Terza posizione, con “-19”, per la squadra del tedesco Martin Kaymer con Mirco Caretti, Andrea Guizzetti e Antonio Percassi. Quarta, sempre con “-19”, per quella di Guido Migliozzi con Emanuel Stilo, Gaetano Thorel e Maurizio Romeo. Quinta, con “-18”, per il finlandese Sami Valimaki con Marco Pietrangeli, Andreina Pupa D’Angelo e Pier Maria Ferrini. Ma a vincere è stata anche l’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023. Tra i protagonisti, nella compagine di Luke Donald, anche tre golfisti diversamente abili: Stefano Palmieri, Alessandro Petrianni ed Edoardo Biagi.
Le dichiarazioni della vigilia
Guido Migliozzi – “Gareggiare qui e farlo davanti alla mia famiglia e ai tifosi italiani sarà fantastico. Non lo nascondo, credo alla qualificazione alla Ryder Cup americana e fare bene all'Open d'Italia significherebbe avvicinare un posto per quella sfida che equivale a disputare una finale di Champions League. E’ il sogno di ogni giocatore, sono in lizza per un posto nel team Europe e non l’avrei mai pensato ad inizio stagione. Sarebbe bellissimo tagliare questo traguardo in un anno in cui ho già coronato il desiderio di giocare le Olimpiadi. L’Open d’Italia sarà un grande test, sto giocando bene e sono in fiducia. Ed essere il miglior azzurro nel world ranking mi stimola a far sempre meglio e riempie di orgoglio”. Queste le dichiarazioni di Guido Migliozzi alla vigilia del DS Automobiles 78° Open d’Italia.
Renato Paratore – “Gioco in casa e l'obiettivo è quello di fare bene. Arrivo da un settimo posto in Svizzera all'Omega European Masters e sono in fiducia. Poter contare nuovamente sull'apporto del pubblico e giocare qui a Roma, nella città dove sono nato e cresciuto, sarà fantastico. Non vedo l'ora di scendere in campo, sono gasato. Il percorso mi piace molto, ti costringe ad avere pazienza in determinate occasioni e ad attaccare in delle altre. Le Olimpiadi di Tokyo sono state un’esperienza indimenticabile. Così come fantastico è stato vedere tutti quei campioni insieme. Spero di poter disputare, nel 2024, anche i Giochi di Parigi. Guardo certamente anche alla Ryder del 2023, perché credo di avere il talento e le possibilità per essere tra i convocati del team Europe. Ora però c’è l’Open d’Italia e punto a far bene. ‘Il favorito?’. Il danese Rasmus Hojgaard è in grande forma e di campioni in gara ce ne sono tanti. Sarà un torneo equilibrato e spero di giocarmi le mie chance”. Queste invece le sensazioni di Renato Paratore.
Tommy Fleetwood - “E’ bello essere di nuovo qui all’Open d’Italia. Sono stato assente per un paio di anni e sarà un piacere giocare davanti al pubblico italiano. Sono tornato dopo un po' di tempo sull'European Tour e si sta per chiudere un’estate spettacolare in cui ho partecipato al The Open, alle Olimpiadi e che si completerà con la Ryder Cup del Wisconsin. Quello del Marco Simone Golf & Country Club è un percorso nuovo e difficile, che richiede molta concentrazione. La strada verso il 2023, quando qui si giocherà la Ryder Cup, è ancora lunga ma spero naturalmente di esserci. In Francia nel 2018, al fianco di Francesco Molinari, ho vissuto un’esperienza indimenticabile. Darò il massimo per riprovare nuovamente quelle emozioni davanti al pubblico europeo”. Così Tommy Fleetwood, tra i giocatori più attesi del DS Automobiles 78° Open d’Italia.
Ross McGowan – “Quella del 2020 in Lombardia è stata una gara speciale in cui sono riuscito a controllare ogni colpo. Spero di riuscire a fare lo stesso anche quest’anno per bissare il titolo. Arrivo all'Open d’Italia dopo essere cresciuto gradualmente negli ultimi eventi giocati. Il campo è stupendo e i green spettacolari. Si tratta di un percorso eccezionale in tutto e per tutto”. Queste le parole di Ross McGowan, defending champion.
Otto fin qui i successi azzurri - In 77 edizioni fin qui disputate sono 8 i successi azzurri all'Open d'Italia. Il primo firmato nel 1925, anno della prima edizione, da Francesco Pasquali. Poi, nel 1948, a imporsi fu Aldo Casera prima della doppietta di Ugo Grappasonni (1950 e 1954). Di Baldovino Dassù l’exploit nel 1976, di Massimo Mannelli quello del 1980. Nel 2006, a interrompere un digiuno lungo 26 anni, ci ha pensato Francesco Molinari che, nel 2016, ha calato il bis.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi è di 3.000.000 di euro con prima moneta di 485.330.
Ingresso gratuito e triplice esposizione televisiva – Nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 l’ingresso al Marco Simone Golf & Country Club sarà gratuito e aperto a tutti, fino al raggiungimento della capienza massima consentita (tutte le informazioni su www.openditaliagolf.eu). Ma il DS Automobiles 78° Open d’Italia vanterà anche una triplice esposizione televisiva – grazie al supporto di Infront, official advisor della FIG – e verrà trasmesso su Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV.
GLI ORARI TV
Sky Sport – Prima giornata: giovedì 2 settembre in diretta dalle ore 13:30 alle 18:30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Seconda giornata; venerdì 3 settembre dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su Sky Sport Arena. Terza giornata; sabato 4 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena. Quarta giornata; domenica 5 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena.
Rai Sport HD – Sintesi da giovedì 2 a sabato 4 settembre (nella tarda serata), primi tre round, dalle ore 00:15 all’1:00 su Rai Sport HD. E diretta domenica 5, per il giro conclusivo, dalle ore 15:30 sempre su Rai Sport HD.
GOLFTV – Prime due giornate, giovedì 2 e venerdì 3 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su GOLFTV. Terza e quarta giornata, sabato 4 e domenica 5 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su GOLFTV.
“Vaccinati e scendiamo in campo”, CONI e Regione Lazio promuovono la campagna vaccinale contro il Coronavirus al DS Automobiles 78° Open d’Italia – Nell’ambito della quarta edizione del Protocollo d’intesa “CONI e Regione Compagni di Sport”, prende avvio il Progetto di campagna vaccinale contro il Coronavirus all’interno del 78° Open d’Italia di golf “Vaccinati e Scendiamo in Campo”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Salute, Asl Roma 5, FMSI del Lazio. All’interno del “Family Open” sarà possibile, da giovedì 2 a domenica 5 settembre, dalle ore 9:00 alle 18:00, sottoporsi al vaccino grazie alla presenza del personale medico della Asl Roma 5.
Il trofeo ufficiale della Ryder Cup al Marco Simone Golf & Country Club – Il trofeo ufficiale della Ryder Cup sarà esposto all’interno del Villaggio Commerciale – fino a venerdì 3 settembre – in uno stand della Federazione Italiana Golf, dove gli spettatori avranno la possibilità di scattare foto e ricevere informazioni sul grande appuntamento del 2023 che vedrà affrontarsi il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.
I Partner – Il DS Automobiles 78° Open d’Italia, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Guidonia Montecelio e CONI, ha il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor), Rolex (Main Sponsor e Title Sponsor Pro Am), Regione Lazio (Partner Istituzionale), Fideuram (Official Bank), Fly Emirates (Official Sponsor), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Kappa (Technical Sponsor), Bisol (Official Sparkling Wine), HDI (Official Partner), Costa Crociere (Official Partner), Lindt Italia (Official Supplier), Faema (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Deloitte (Official Supplier), Eureco (Official Supplier), Sharp (Technical Supplier), Titleist (Technical Supplier), RDS (Radio Ufficiale), Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Infront (Official Advisor).
Hole in one: in palio una DS 3 Crossback E-Tense So Chic- Nei quattro giorni di gara, il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3, 219 yards, 200 metri) realizzerà una hole in one si aggiudicherà un’autovettura DS 3 Crossback E-Tense So Chic. Una sfida nella sfida che renderà ancora più avvincente la competizione.
La settima volta nel Lazio – Per la settima volta l’Open d’Italia si giocherà nel Lazio, Regione ormai dalla ottima tradizione golfistica, dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del Marco Simone (1994) e le due all’Olgiata Golf Club (2002 e 2019).
Le attività per il pubblico – L’Open d’Italia si caratterizza anche per la sua attenzione verso il pubblico – che ritorna dopo l’assenza, causa Covid, del 2020 – coinvolto nelle tante iniziative extra campo, con particolare attenzione rivolta ai bambini. Il Villaggio Commerciale e il Family Open saranno aperti – da giovedì 2 a domenica 5 – dalle ore 9:00.
Family Open – Con il supporto di educatori qualificati del CONI, i bambini potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti, per un Open d’Italia entusiasmante e coinvolgente, a 360°.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’interno del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI – con il supporto di US Kids Golf Italy – saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
Torna la “Junior Road to The 2023 Ryder Cup” – Domenica 5 settembre andrà in scena la “The 4rd Junior Road to The 2023 Ryder Cup”, sfida tra i 12 migliori talenti Under 12 e 14 del Team Italia e quelli del Team Lazio. Spirito di gruppo, gioco di squadra, rispetto delle regole e degli avversari saranno le caratteristiche principali di un evento all’insegna del fair play. In una competizione che punta a far respirare l’atmosfera unica della Ryder Cup la cui 44esima edizione si giocherà, tra due anni, al Marco Simone Golf & Country Club.
Ancora Europa e nuovamente con la scozzese Catriona Matthew alla guida. Il team continentale ha firmato la 17ª edizione della Solheim Cup battendo per 15 a 13 la selezione statunitense a domicilio, sul percorso dell’Inverness Club a Toledo, in Ohio, due anni dopo aver vinto in casa nel 2019 a Gleneagles in Scozia (14,5-13,5). Il bilancio rimane favorevole alla americani (10 a 7), ma nelle ultime sei sfide l’Europa ha un parziale di 4 a 2.
E’ stato il successo di una compagine compatta, ottima nei doppi, conclusi con un parziale di 9-7, solida e determinata nei singoli, dove le statunitensi sono sempre temibili e in cui non sono riuscite a recuperare i due punti di svantaggio stoppate dalle continentali sul pareggio (6-6) nei dodici match. Sulla vittoria hanno pesato le ottime scelte nella volata finale della capitana e le prestazioni eccellenti di due debuttanti, l’irlandese Leona Maguire e la finlandese Matilda Castren, entrambe gratificate con una wind card. La Matthew ha messo nei primi cinque match Anna Nordqvist (pari con Lexi Thompson), Madelene Sagstrom (3/2 su Ally Ewing), la Maguire (5/4 su Jennifer Kupcho), Giorgia Hall (sconfitta 1 up da Nelly Korda) e Celine Boutier (5/4 su Mina Harigae). Sono stati tre punti mezzo devastanti per il morale delle americane, perché l’Europa si è trovata avanti per 12,5 a 8,5, ossia a un punto e mezzo dal trofeo, perché come detentrice le bastava il pareggio, con ancora con sette match da giocare. Mezzo punto lo ha portato Nanna Koerstz Madsen, recuperando alla buca 15 su Austin Ernst e poi difendendo con i denti il pareggio. Mancava un punto, ma in quel momento potevano ottenerlo solo Emily Pedersen, che era in netto vantaggio su Danielle Kang, e Matilda Castren, che stava lottando contro l’esperienza di Lizette Salas in un incontro molto equilibrato, mentre negli altri quattro ie statunitensi erano avanti e sicuramente, come poi è avvenuto, sarebbero stati quattro punti per loro.
La Castren si portava avanti alla buca 15 imbucando un putt chilometrico e poi alla buca 18, dopo essere passata per un bunker, metteva a segno un putt di un paio di metri, sotto estrema pressione perché sapeva che pareggiando la buca e prevalendo per 1 up il Trofeo sarebbe andato alla sua squadra. La finlandese non tremava e il Team Europe era a 14 punti che significavano la felicità. Festeggiamenti inevitabili, ma nel rispetto delle altre atlete in campo, mentre non ne aveva il pubblico, che in poco tempo abbandonava l’arena tanto che l’ultimo match, tra la Pedersen e la Kang si concludeva tra gli addetti ai lavori. La Pedersen in vantaggio di 3 up alla buca 15 aveva già in tasca il mezzo punto che dava la vittoria piena, ma lo voleva intero. Però, forse sapendo che aveva comunque portato la squadra a 14,5 si disuniva, perdeva due buche e rischiava pareggiare, perché la Kang sull’ultimo green segnava un birdie da una decina di metri. La Pedersen, però, ritrovava lucidità, da circa tre metri la pagava con la stessa moneta e i punti finali delle continentali diventavano 15.
Le migliori tra le europee, come detto, la Maguire, imbattuta con 4,5 punti (4 vittorie, un pari), e la Castren, sia per i punti, tre su quattro match (3 vittorie, una sconfitta), ma soprattutto per la freddezza nel momento decisivo che probabilmente nemmeno la capitana si aspettava, malgrado la fiducia palesata con la wind card. Tre punti anche per Emily Pedersen (3 successi, una sconfitta) e buono anche l’apporto delle veterane Anna Nordqvist e Mel Reid, 2,5 punti a testa e due vittorie, un pari e una sconfitta per entrambe. Positiva Charley Hull (2 punti) e tra un punto e mezzo e uno le altre con unica eccezione di Sophia Popov ferma a zero con tre insuccessi.
Tra le statunitensi guidate da Pat Hurst, subentrata a Juli Inkster dopo Gleneagles, non hanno dato l’apporto sperato Nelly Korda, numero uno mondiale e oro olimpico a Tokyo 2020 (2 punti su quattro incontri, con due sconfitte), e Lexi Thompson (1,5 con una vittoria, un pari, due sconfitte), mentre il massimo lo hanno ottenuto Jennifer Kupcho e Lizette Salas (2,5 punti), che hanno giocato insieme tre doppi con due successi e un pari, poi hanno perso entrambe il singolo. Due punti per Brittany Altomare e per Yealimi Noh e da 1,5 a 1 per tutte le altre.
SECONDA GIORNATA - Anche la seconda giornata della 17ª edizione della Solheim Cup che si sta svolgendo sul percorso dell’Inverness Club a Toledo (Usa), in Ohio è stata favorevole alla giocatrici del vecchio continente, guidate dalla scozzese Catriona Matthew. Infatti pure se il Team USA, affidato a Pat Hurst, ha recuperato un punto (rispetto al 5,5-2,5) della giornata d’apertura, la compagine dell’Europa inizierà i 12 singoli della giornata finale sul punteggio di 9-7. Un discreto vantaggio che comunque non pone le continentali al sicuro, perché dalle americane nei match individuali ci si può aspettare di tutto. Da ricordare che in caso di parità il trofeo farebbe il viaggio con le europee che lo detengono avendo vinto (14,5-13,5) il precedente incontro nel 2019 a Gleneagles in Scozia
Foursomes domenica 5 settembre: parziale Europa 1, USA 3. Punteggio:Europa 6,5, USA 5,5) – La determinazione delle americane di traduce in un parziale di 3 a 1 con le vittorie di Danielle Kang(Austin Ernst (1 up su Georgia Hall/Madelene Sagstrom), di Lexi Thompson/Brittany Altomare (2/1 su Charley Hull/Emily Pedersen) e di Lizette Salas/Jennifer Kupcho (3/1 su Anna Nordqvist/Matilda Castren, che avevano vinto i due incontri del giorno precedente). Prezioso comunque il punto di Mel Reid/Leona Maguire (5/4 su Nelly Korda/Ally Ewing), che evita il cappotto e l’aggancio. Da rilevare da seconda sconfitta su tre match di Nelly Korda, numero uno mondiale.
Fourballs domenica 5 settembre: parziale Europa 2,5, USA 1,5. (Totale seconda giornata: Europa 9, USA 7) – La reazione europea arriva puntuale con Carlota Ciganda/Nanna Koestz Madsen (1 up su Jessica Korda/Megan Khang) e con Charley Hull/Emily Pedersen (4/2 su Danielle Kang/Austin Ernst). Punto statunitense con Yealimi Noh/Mina Harigae (3/1 su Celine Boutier/Sophia Popov) e prezioso birdie di Mel Reid alla buca 18 nel match giocato insieme a Leona Maguire che permette alla coppia di impattare con Jennifer Kupcho/Lizette Salas, di salvaguardare i due colpi di margine e di mantenere l’imbattibilità (due vittorie un pari).
PRIMA GIORNATA - Il Team Europe, guidato dalla scozzese Catriona Matthew, è in vantaggio per 5,5 a 2,5 sulla selezione statunitense, affidata a Pat Hurst, dopo la prima giornata della 17ª edizione della Solheim Cup che si sta svolgendo sul percorso dell’Inverness Club a Toledo (Usa), in Ohio. Si sono disputati quattro foursomes al mattino e quattro fourballs nel pomeriggio.Stessa formula anche nella seconda giornata e poi la conclusione nella terza con 12 singoli, impegnate tutte le giocatrici (12 per parte) delle due formazioni.
Foursomes sabato 4 settembre: parziale Europa 3,5, USA 0,5 - In grande spolvero le giocatrici continentali hanno vinto, tutti per 1 up, tre dei quattro incontri molto combattuti, complicati ed equilibrati, mentre le statunitensi hanno strappato solo un pari con Ally Ewing/Megan Khang contro la francese Celine Boutier e l’inglese Georgia Hall. Successi della svedese Anna Nordqvist e della finlandese Matilda Castren (su Danielle Kang/Austin Ernst), dell’inglese Charley Hull e della danese Emily Pedersen (su Lexi Thompson/Brittany Altomare) e flop delle sorelle Nelly Korda, numero uno mondiale, e Jessica Korda battute dell’inglese Mel Reid e della irlandese Leona Maguire.
Fourballs sabato 4 settembre: parziale Europa 2, USA 2 (Totale prima giornata: Europa 5,5, USA 2,5) – Pat Hurst non conferma i duo delle sorelle Korda, ma mette in panchina Jessica e rimanda in campo Nelly insieme ad Ally Ewing e la mossa ha effetto perché la coppia prevale su Nanna Koestz Madsen (Dan)/Madelene Sagstrom (Sve) per 1 up. Il secondo punto americano lo confezionano Jennifer Kupcho e Lizette Salas, stesso punteggio contro Carlota Ciganda (Spa)/Sophia Popov (Ger). Reazione europea con Anna Nordqvist/Matilda Castren, che ottengono il loro secondo successi (4/3 su Lexi Thompson/Mina Harigae) e con Georgia Hall/Leona Maguire (1 up su Yealimi Noh/Brittany Altomare).
LA VIGILIA - Un mix tra esperienza e gioventù. Una miscela tra classe ed entusiasmo. Sarà una Solheim Cup, giunta alla 17ª edizione. tutta da vivere quella che vedrà sfidarsi, dal 4 al 6 settembre 2021 sul percorso dell’Inverness Club a Toledo (Usa), in Ohio, la selezione degli Stati Uniti ed il team Europe.
Il Vecchio Continente, capitanato da Catriona Matthew, difenderà il Trofeo vinto nel 2019 a Gleneagles. E si affiderà alla svedese Anna Nordqvist (alla settima apparizione e reduce dal trionfo all’AIG Women’s, quinto e ultimo Major del 2021), alla tedesca Sophia Popov (al debutto assoluto), all’inglese Charley Hull e alla spagnola Carlota Ciganda che si sono guadagnate un posto in squadra grazie al Rolex World Golf Rankings. Con loro si sono qualificate automaticamente, attraverso la Solheim Cup Points Standings, anche la danese Emily Kristine Pedersen e l’inglese Georgia Hall.
Sei le wild card a disposizione della Matthew assegnate alle debuttanti Nanna Koerstz Madsen (danese), Leona Maguire e Matilda Castren, queste ultime due rispettivamente prima irlandese e prima finlandese a giocare la Solheim Cup. E ancora: alla svedese Madalene Sagstrom, alla francese Celine Boutier e alla inglese Mel Reid.
A capitanare gli Stati Uniti ci sarà Pat Hurst che potrà contare su un roster di assoluto livello. Per gli Usa ecco le sorelle Korda, Nelly (numero 1 mondiale e medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo) e Jessica. E poi Danielle Kang, Ally Ewing, Austin Ernst, Lexi Thompson e Megan Khang. Con loro hanno staccato il pass pure Lizette Salas e Jennifer Kupcho (al debutto) quali migliori americane nel world ranking non tra le sette qualificate attraverso la Usa Solheim Cup Team Standings. Le tre wild card a disposizione la Hurst le ha assegnate a Brittany Altomare (per lei sarà la seconda apparizione) e alle debuttanti Mina Harigae e Yealimi Noh. Come terzo “Assistant Captain” ecco invece Stacy Lewis (nata a Toledo) che va ad aggiungersi alle già annunciate Angela Stanford e Michelle Wie.
La formula di gara sarà la stessa adottata nel 2002: quattro fourballs e quattro foursomes nelle prime due giornate, poi dodici singoli per un totale di 28 punti. In caso di parità il Trofeo rimarrà al Team Europe che lo detiene.
Un bel giro finale in 69 (-3, quattro birdie, un bogey) colpi e Virginia Elena Carta si è classificata quarta con 210 (70 71 69, -6) nel Flumserberg Ladies Open, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, disputato al Gams-Werdenberg Golf Club (par 72) di Gams in Svizzera.
Ha vinto la russa Nina Pegova (205 – 71 69 65, -11) che ha superato al playoff la dilettante tedesca Charlotte Back (205 – 68 70 67). La Pegova ha rimontato dall’ottavo posto con un 65 (-7, nove birdie, due bogey), miglior score di giornata, arrivando in club house con un certo anticipo, poi la Back, che ha concluso in 67 (-5, sette birdie, due bogey), che aveva ancora tre buche da giocare, l’ha raggiunta con il settimo birdie alla 17ª ma nello spareggio l’esperienza ha fatto la differenza. Alla russa è andato un assegno di 6.400 euro su un montepremi di 40.000 euro.
Al terzo posto con 206 (-10) l’inglese Lily May Humphreys, un successo in stagione, e insieme alla Carta anche la svizzera Priscilla Schmid, l’indiana Amandeep Drall, l’austriaca Katharina Muehlbauer e la ceca Kristyna Napoleaova, le ultime due al vertice dopo due giri insieme alla Back. A metà classifica le due dilettanti azzurre che hanno superato il taglio, Erika De Martini, 38ª con 220 (74 72 74, +4), e Alessia Fornara, 54ª con 223 (75 73 75, +7), mentre la terza, Sara Bertelli 68ª con 154 (80 74, +10), è uscita al taglio per un colpo di troppo.
SECONDO GIRO - Virginia Elena Carta è scesa dal settimo al 12° posto con 141 (70 71, -3) colpi, rimanendo comunque in alta classifica, nel Flumserberg Ladies Open, torneo del LET Access, il secondo circuito femminile europeo, dove in vetta si è formato un terzetto con 138 (-6) colpi composto dalla ceca Kristyna Napoleaova (69 69), dall’austriaca Katharina Muehlbauer (71 67) e dalla dilettante tedesca Charlotte Back (68 70).
Sul percorso del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera. in gara anche tre dilettanti italiane delle quali due hanno superato il taglio: Erika De Martini, 35ª con 146 (72 74, +2), e Alessia Fornara, 44ª con 148 (75 73, +4), mentre è uscita Sara Bertelli, 68ª con 154 (80 74, +10), per un colpo di troppo.
Il trio di testa è seguito con 139 (-5) dalla belga Charlotte De Corte, dalla danese Fie Olsen, dall’indiana Amandeep Drall e dall’amateur francese Charlotte Liautier, leader dopo un turno. All’ottavo posto con 140 (-4) le inglesi Thalia Martin e Rachael Goodall, la russa Nina Pegova e la dilettante degli Emirati Arabi Uniti Chiara Noja.
Virginia Elena Carta ha girato in 71 (-1) colpi con tre birdie e due bogey, Erika De Martini in 72 (par) con due birdie e due bogey e Alessia Fornara in 73 (+1) con tre birdie e quattro bogey. Il montepremi è di 40.000 euro.
PRIMO GIRO - Virginia Elena Carta ha concluso al settimo posto con 70 (-2) colpi il primo giro del Flumserberg Ladies Open (2-4 settembre), evento del LET Access, il secondo circuito femminile europeo. Sul tracciato del Gams-Werdenberg Golf Club (par 72), a Gams in Svizzera, ancora una dilettante al proscenio in un circuito in cui per tre volte in dieci gare si sono imposte le amateur.
Nell’occasione si è presa la scena la francese Charlotte Liautier, leader con un 65 (-7, un eagle, sei birdie, un bogey), che precede la danese Fie Olsen (67, -5) e un’altra dilettante, la tedesca Charlotte Back (68, -4). Al quarto posto con 69 (-3) la ceca Kristyna Napoleaova e le inglesi Molly Lawrence e Lily May Humphreys, neopro e a segno in stagione (Golf Flanders LETAS Trophy. In campo anche tre dilettanti italiane: Erika De Martini, 40ª con 74 (+2), Alessia Fornara, 55ª con 75 (+3), e Sara Bertelli, 78ª con 80 (+8). Il montepremi è di 40.000 euro.
LA VIGILIA - In Svizzera, al Gams-Werdenberg Golf Club di Gams, andrà in scena il Flumserberg Ladies Open (2-4 settembre), torneo valido per il LET Access, secondo circuito femminile europeo che torna dopo una settimana di pausa. L’ultimo evento giocato è stato il PGA Championship By Trelleborgs Kommun al Tegelberga Golf Club in Svezia, vinto dalla padrona di casa Maja Stark. N
el Cantone di San Gallo, dove si svolgerà la manifestazione, le partecipanti proveranno a succedere nell’albo d’oro alla finlandese Sanna Nuutinen (vincitrice nel 2020). Tra queste, anche quattro italiane: Virginia Elena Carta (che si è recentemente qualificata per lo Stage II del LPGA Tour Qualifying School) e le dilettanti Sara Berselli, Erika De Martini e Alessia Fornara. Il montepremi è di 40.000 euro.
La svedese Maja Stark, 21enne neoprofessionista di Abbekas, ottima carriera da dilettante, in due settimane ha bruciato le tappe vincendo prima il PGA Championship sul LET Access, il secondo circuito europeo, e ora ha ottenuto il primo titolo sul Ladies European Tour imponendosi con 279 (72 65 71 71, -9) nel Creekhouse Ladies Open sul percorso del Åhus Ostra Course (par 72) al Kristianstad Golf Club di Åhus in Svezia. Ha guadagnato quattro posizioni nel finale Lucrezia Colombotto Rosso, terminata 30ª con 297 (73 75 76 73, +9).
Maja Stark ha preso il comando dopo due round, poi ha progressivamente allungato e nel turno conclusivo le è bastato un 71 (-1, quattro birdie, tre bogey) per assicurarsi un vantaggio d quattro colpi sulla connazionale Linn Grant (283, -5), anche lei ottima amateur e con la quale ha condiviso diverse gioie nella nazionale del suo Paese.
In terza posizione con 283 (-3) la thailandese Atthaya Thitikul, che sta progressivamente migliorando le sue prestazioni, in quarta con 286 (-2) l’austriaca Christine Wolf, la gallese Lydia Hall e la spagnola Carmen Alonso e in settima con 287 (-1) la svedese Pernilla Lindberg. Lucrezia Colombotto Rosso ha cncluso con un 73 (+1) nato da tre birdie, due bogey e un da doppio bogey.
TERZO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, 34ª con 224 (73 75 76, +8), ha guadagnato due posizioni a un giro dal termine del Creekhouse Ladies Open (Ladies European Tour) sul percorso del Åhus Ostra Course (par 72) al Kristianstad Golf Club di Åhus in Svezia.
Pur senza strafare, ma girando con un 71, un solo colpo sotto par (quattro birdie, tre bogey), la svedese Maja Stark (208 – 72 65 71, -8), 21enne neoprofessionista di Abbekas, ottima carriera da dilettante e vincitrice ad agosto del PGA Championship (LET Access), ha portato da due a tre i colpi di vantaggio sulla prima inseguitrice che ora è l’emergente thailandese Atthaya Thitikul, seconda con 211 (-5) e risalita dalla quarta piazza. Al terzo posto con 212 (-4) l’altra svedese Linn Grant, al quarto con 213 (-3) la spagnola Carmen Alonso e la gallese Lydia Hall, mentre pur avendo una buona posizione di classifica, sesta con 215 (-1), la statunitense Alana Uriell non sembra avere possibilità di inserirsi nella corsa al titolo.
Lucrezia Colombotto Rosso ha girato in 76 (+4) colpi con tre birdie e sette bogey. Il montepremi è di 400.000 euro.
SECONDO GIRO - Lucrezia Colombotto Rosso, da 26ª a 36ª con 148 (73 75, +4), è rimasta a metà classifica nel Creekhouse Ladies Open (Ladies European Tour) sul percorso del Åhus Ostra Course (par 72) al Kristianstad Golf Club di Åhus in Svezia.
Con un gran 65 (-7, otto birdie, un bogey), miglior punteggio di giornata, e lo score di 137 (72 65, -7) è passata a condurre la svedese Maja Stark, 21enne neoprofessionista di Abbekas, ottima carriera da dilettante e vincitrice ad agosto del PGA Championship (LET Access), che ha due colpi di margine sulla connazionale Linn Grant e sulla statunitense Alana Uriell (139, -5).
In quarta posizione con 140 (-4) la thailandese Atthaya Thitikul e le gallesi Lydia Hall e Chloe Williams, quest’ultima leader dopo un round, e in settima con 141 (-3), un’altra gallese, Becky Brewerton, da tempo latitante dall’alta classifica, e l’australiana Stephanie Kyriacou. Lucrezia Colombotto Rosso ha girato in 75 (+3) con due birdie, tre bogey e un doppio bogey. Il montepremi è di 400.000 euro
PRIMO GIRO - Discreto inizio di Lucrezia Colombotto Rosso, 26ª con 73 (+1, tre brdie, quattro bogey), nel Creekhouse Ladies Open (Ladies European Tour) sul percorso del Åhus Ostra Course (par 72) al Kristianstad Golf Club di Åhus in Svezia.
Guida la graduatoria con 66 (-6, nove birdie, tre bogey) la gallese Chloe Williams, 26enne di Wrexham senza titoli sul circuito, davanti alla valida australiana Stephanie Kyriacou e all’emergente thailandese Atthaya Thitikul, seconde con 68 (-4). Al quarto posto con 69 (-3) le svedesi Anna Magnusson e Isabella Deilert, la sudafricana Cassandra Hall e la francese Anne-Charlotte Mora eall’ottavo le finlandesi Sanna Nuutinen e Krista Bakker e le svedesi Linn Grant e Linnea Strom. Il montepremi è di 400.000 euro
LA VIGILIA - Dopo il Didriksons Skafto Open vinto dalla francese Pauline Roussin Bouchard, il Ladies European Tour rimane in Svezia per il Creekhouse Ladies Open, torneo che si disputerà dal 2 al 5 settembre sul percorso del Åhus Ostra Course al Kristianstad Golf Club di Åhus. Rispetto all’evento precedente, il montepremi in palio è più elevato: si passa dai 220.000 ai 400.000 euro. Nel field sarà presente una sola italiana, Lucrezia Colombotto Rosso, uscita al taglio la scorsa settimana e che non sta attraversando un momento di forma felice.
In campo, tra le altre, l’australiana Stephanie Kyriacou, la thailandese Atthaya Thitikul, l’austriaca Chistine Wolf. le indiane Tvesa Malik e Aditi Ashok, la finlandese Sanna Nuutinen, la belga Manon de Roey, la gallese Lydia Hall, la scozzese Kelsey MacDonald, la sudafricana Niole Garcia e, tra le nemerose giocatrici di casa, grandi favorite, Caroline Hedwall, Jenny Haglund, Ursula Wikstrom e Linda Wessberg
Milano, 1° settembre 2021. Appuntamento su Sky Sport con l’edizione numero 78 dell’Open d’Italia, il più Importante, atteso e prestigioso torneo golfistico italiano, che fa parte dello European Tour.
L’evento, denominato “DS Automobiles 78° Open d'Italia”, è in programma da domani, giovedì 2, a domenica 5 settembre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma.
Su Sky Sport Arena e in streaming su NOW tutte le quattro giornate di gara in diretta, a partire dalle ore 13.30 di giovedì. La prima giornata verrà trasmessa live anche su Sky Sport Uno. Commento affidato a Michele Gallerani, Roberto Zappa e Marco Cogliati.
Durante la giornata, sempre su Sky Sport Arena, e anche su Sky Sport 24, da non perdere gli appuntamenti con lo “Studio Golf” condotto dal posto da Francesca Piantanida, in compagnia di Massimo Scarpa e con Alessandro Lupi inviato sul campo, in onda prima e dopo ogni giornata di gara.
Sul rinnovato percorso del Marco Simone Golf & Country Club, che nel 2023 ospiterà la Ryder Cup, 156 giocatori, per un field di tutto rispetto, che comprende ben 22 italiani, fra questi, Francesco Molinari, che questo torneo l’ha vinto nel 2006 e nel 2016, Guido Migliozzi, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Francesco Laporta e Lorenzo Gagli.
L’evento potrà contare sulla presenza, tra gli altri, degli inglesi Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick, Luke Donald e Ross McGowan, che difende il titolo conquistato nella passata edizione, del tedesco Martin Kaymer, dello svedese Henrik Stenson, degli spagnoli Gonzalo Fernandez-Castano e Miguel Angel Jimenez, dell’austriaco Bernd Wiesberger, del giovane danese Rasmus Højgaard, recente vincitore a Crans Montana, in Svizzera, dell’Omega European Masters, e del suo connazionale Thorbjorn Olesen ,del francese Gregory Havret e del sudafricano Garrick Higgo.
Montepremi complessivo di 3 milioni di euro, di questi 485.330 andranno al vincitore.
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La programmazione dell’Open d’Italia 2021 di golf in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
Giovedì 2 settembre
“Studio Golf” dalle 13.15 alle 13.30 Sky Sport Arena, Sky Sport Uno e Sky Sport 24
prima giornata dalle 13.30 alle 18.45 Sky Sport Arena e Sky Sport Uno
“Studio Golf” dalle 18.45 alle 19 Sky Sport Arena, Sky Sport Uno e Sky Sport 24
Venerdì 3 settembre
“Studio Golf” dalle 13.15 alle 13.30 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
seconda giornata dalle 13.30 alle 18.45 Sky Sport Arena
“Studio Golf” dalle 18.45 alle 19 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
Sabato 4 settembre
“Studio Golf” dalle 13.15 alle 13.30 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
terza giornata dalle 13.30 alle 18.15 Sky Sport Arena
“Studio Golf” dalle 18.15 alle 18.30 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
Domenica 5 settembre
“Studio Golf” dalle 13.15 alle 13.30 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
quarta giornata dalle 13.30 alle 18.15 Sky Sport Arena
“Studio Golf” dalle 18.15 alle 18.30 Sky Sport Arena e Sky Sport 24
Prima vittoria sul Challenge Tour nel British Challenge per il cileno Hugo Leon (269 – 65 66 69 69, -19) e tonica prestazione di Matteo Manassero, settimo con 273 (69 67 68 69, -15), alla prima top ten stagionale in tredici gare sul circuito.
Sul prestigioso percorso del The Belfry Hotel & Resort (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra, che ha ospitato quattro edizioni della Ryder Cup, Leon, 36enne di Santiago del Cile, con un parziale di 69 (-3, cinque birdie, un doppio bogey) ha sorpassato il sudafricano Oliver Bekker, leader dopo tre turni e secondo a un colpo (270, -18) penalizzato da un 72 (par). Al terzo posto con 271 (-17) il tedesco Yannik Paul e il portoghese Ricardo Gouveia e al quinto con 272 (-16) l’inglese Nathan Kimsey e lo spagnolo Javier Sainz.
Manassero, che ha avuto una buona regolarità negli scores, è stato un po’ altalenante nel turno conclusivo che ha condotto in 69 (-3) colpi con un eagle, cinque birdie, due bogey e un doppio bogey.
Sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Takayuki Matsui, 97° con 145 (+1), Cristiano Terragni, 102° con 146 (+2), Edoardo Raffaele Lipparelli e Filippo Bergamaschi, 128.i con 150 (+6).
TERZO GIRO - Matteo Manassero è salito dal settimo al quinto posto con 204 (69 67 68, -12) colpi e parteciperà alla volata finale per il titolo, sia pure con possibilità ridotte, nel British Challenge (Challenge Tour) che si conclude sul percorso del The Belfry Hotel & Resort (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra.
Infatti l’azzurro, pur essendo in ottima posizione, ha sei colpi di ritardo dal sudafricano Oliver Bekker (198 – 68 68 62, -18), 36enne di Pretoria con sette titoli sul Sunshine Tour e nessuno in Europa, che con un 62 (-10, un eagle, nove birdie, un bogey), miglior score di giornata, ha recuperato dalla settima piazza, lasciando a due colpi il cileno Hugo Leon (200, -167), che guidava la graduatoria dopo due round insieme all’inglese Todd Clements, sceso al quarto posto con 203 (-13).
Al terzo con 202 (-14) lo spagnolo Javier Sainz e al quinto, insieme a Manassero, gli inglesi Nathan Kimsey e Matthew Cort, il tedesco Velten Meyer, il norvegese Espen Kofstad, che sembra stia vivendo una seconda giovinezza, lo scozzese Euan Walker e il portoghese Ricardo Gouveia.
Manassero, molto regolare, ha girato in 68 (-4) colpi con sei birdie e due bogey. Sono usciti al taglio, secondo una tradizione annuale assolutamente negativa, gli altri italiani in gara: Takayuki Matsui, 97° con 145 (+1), Cristiano Terragni, 102° con 146 (+2), Edoardo Raffaele Lipparelli e Filippo Bergamaschi, 128.i con 150 (+6). Il montepremi è di 180.000 sterline (circa 210.000 euro).
SECONDO GIRO - Un ottimo giro in 67 (-5, sei birdie, un bogey) colpi e Matteo Manassero è salito dal 24° al settimo posto con 136 (69 67, -8) nel British Challenge (Challenge Tour) sul percorso del The Belfry Hotel & Resort (par 72), a Sutton Coldfield in Inghilterra.
In vetta alla graduatoria il cileno Hugo Leon (131 – 65 66, -13) ha raggiunto l’inglese Todd Clements (131 – 63 68) e la coppia ha lasciato a tre colpi il portoghese Ricardo Gouveia (134. -10), due titoli in stagione (cinque in totale sul circuito) che punta al terzo per salire immediatamente sull’European Tour. In quarta posizione con 135 (-9) il nordirlandese Michael Hoey, il norvegese Espen Kofstad e lo scozzese Euan Walker, mentre Manassero è affiancato dal tedesco Yannik Paul, dal sudafricano Oliver Bekker, dallo scozzese Craig Howie e dagli inglesi Matthew Baldwin e Chris Hanson.
Secondo un trend di stagione piuttosto negativo per i colori azzurri sono usciti al taglio gli altri italiani in gara: Takayuki Matsui, 97° con 145 (+1), Cristiano Terragni, 102° con 146 (+2), Edoardo Raffaele Lipparelli e Filippo Bergamaschi, 128.i con 150 (+6). Il montepremi è di 180.000 sterline (circa 210.000 euro).
PRIMO GIRO - Solo Matteo Manassero anticipa la linea del taglio, 24° con 69 (-3, un eagle, due birdie, un bogey) colpi, dopo il primo giro del British Challenge (Challenge Tour) sul percorso del The Belfry Hotel & Resort (par 72) a Sutton Coldfield in Inghilterra, dove è al vertice con 63 (-9) il 25enne inglese Todd Clements, senza titoli sul circuito, autore di dieci birdie e un bogey. Seguono con 65 (-7) il connazionale Ben Hutchinson e il cileno Hugo Leon, con 66 (-6) lo scozzese Craig Howie e lo spagnolo Samuel Del Val e con 67 (-5) gli inglesi Andrew Wilson e Alfie Plant e l’irlandese John Murphy.
Sono oltre la linea del taglio gli altri quattro italiani in gara: Edoardo Raffaele Lipparelli, 86° con 73 (+1), Takayuki Matsui, 104° con 74 (+2), Cristiano Terragni, 123° con 76 (+4), e Filippo Bergamaschi, 137° con 78 (+6). Il montepremi è di 180.000 sterline (circa 210.000 euro).
LA VIGILIA - Il Challenge Tour fa tappa in Inghilterra sul percorso del The Belfry Hotel & Resort a Wishawin in Inghilterra, per il British Challenge in programma dal 2 al 5 settembre. Dopo il B-NL Challenge Trophy, giocato in Olanda al The Dutch e vinto dallo spagnolo Alfredo Garcia-Heredia alla settima buca di play-off, il secondo circuito maschile europeo attraversa la Manica con un evento che torna protagonista tre anni dopo l’ultima volta (allora si chiamava Bridgestone Challenge), quando si impose l’inglese Tom Lewis.
Saranno 144 i partecipanti compresi cinque italiani: Matteo Manassero, Filippo Bergamaschi, Edoardo Raffaele Lipparelli, Cristiano Terragni e Takayuki Matsui. Escluso quest’ultimo che non vi ha preso parte, gli altri quattro sono reduci dall’uscita al taglio nel precedente B-NL Challenge Trophy. Tra i possibili protagonisti il portoghese Ricardo Gouveia, il gallese Stuart Manley, che ciclicamente si ripropone dopo lunghe pause, il belga Kristof Ulenaers, una delle rivelazioni stagionali, il francese Felix Mory, lo scozzese Craig Howie e i sudafricani JC Ritchie e Oliver Bekker.
Nel field anche il numero uno WR4GD, la classifica mondiale dei golfisti diversamente abili, Brendan Lawlor. L’irlandese ha ricevuto l’invito a partecipare al torneo che si disputerà su un percorso che in questa stagione ha già ospitato il Betfred British Masters (evento dell’European Tour vinto al play-off dall’inglese Richard Bland che nell’occasione ha superato Guido Migliozzi) e che nella sua storia è stato sede per ben quattro volte della Ryder Cup: nel 1985, 1989, 1993 e nel 2002. Il montepremi è di 180.000 sterline (circa 210.000 euro).
Patrick Cantlay ha vinto con una corsa di testa il Tour Championship con “meno 21” (parziali di 67 66 67 69 dopo una partenza da “meno 10”) e, contemporaneamente, la FedEx Cup conquistando il prestigioso Trofeo e intascando la prima moneta di ben 15 milioni di dollari legata ad esso. Alla terza e ultima gara dei PlayOffs, che ha concluso anche il PGA Tour 2020-2021, sono stati ammessi i primi 30 della classifica FedEx maturata dopo il precedente BMW Championship, ma alla vigilia dell’evento i punti ottenuti in tale graduatoria durante l’anno sono stati tramutati in colpi. Patrick Cantlay, che era in vetta dopo essersi imposto nello stesso BMW Championship., è partito con un “meno 10” quindi Tony Finau, secondo, con “meno 8”, Bryson DeChambeau con “meno 7”, Jon Rahm con “meno 6” e Cameron Smith con “meno 5”. Gli altri 25 hanno avuto da “meno 4” al par scendendo di un colpo per ogni gruppo di cinque.
Sul percorso dell’East Lake Golf Club di Atlanta (par 70) in Georgia, la gara si è subito instradata in un duello tra Cantlay e Jon Rahm, numero uno mondiale, che però dopo aver recuperato due colpi nel primo giro è rimasto sempre sulla scia tra uno e due colpi di ritardo fino al duello finale, una specie di match play in cui i due si sono giocati praticamente dieci milioni di dollari, la differenza tra il primo e il secondo premio, che era di cinque milioni di dollari e andato a Rahm, secondo con “meno 20”. Nel round conclusivo la pressione è stata altissima. Cantlay, che dopo 54 buche aveva due colpi di margine, ha girato in 69 (-1, quattro birdie, tre bogey) rischiando parecchio con il terzo bogey alla buca 17, ma alla 18 ha segnato il birdie risolutivo annullando il birdie di Rahm che sperava nello spareggio. Lo spagnolo ha girato in 68 (-2) con due birdie senza bogey e con un buon numero di putt fuori misura di poco con cui poteva cambiare la storia del torneo.
Patrick Cantlay, numero quattro mondiale, 29enne di Long Beach (California), 121° partecipazioni sul circuito, ha ottenuto il sesto titolo in carriera e il terzo in stagione.
Per gli altri massimo obiettivo il terzo posto dove è approdato Kevin Na con un “meno 16” da 4.000.000 di dollari. Justin Thomas, quarto con “meno 15” ha ricevuto tre milioni di dollari, Xander Schauffele e Viktor Hovland, quinti con “meno 14” hanno avuto 2,2 milioni a testa, Bryson DeChambeau, settimo con “meno 13” ne ha presi 1,3 e a Dustin Johnson, campione in carica del torneo della FedEx Cup, ottavo con “meno 11”, sono toccati 1,1 milioni di dollari. Poca gloria e meno dollari per Tony Finau, 11° con “meno 8”, per Rory McIlroy e per Sergio Garcia, 14.i con “meno 7”, e per Jordan Spieth, 20° con “-4”. E’ stato costretto al ritiro dopo 12 buche del terzo turno Brooks Koepka per un infortunio al polso sinistro. Complessivamente la FedEx Cup ha distribuito 60 milioni di dollari premiando fino al 150° della classifica FedEx.
E’ terminato anche il PGA Tour 2020-2021 dove Rahm ha primeggiato nella money list con 7.705.933 dollari davanti a Cantlay ($ 7.638.805) e a DeChambeau ($ 7.426.145). Francesco Molinari 125° con 996.977 dollari.
TERZO GIRO - Anche nel moving day è continuato il duello tra Patrick Cantlay, rimasto al vertice con “meno 20” e Jon Rahm, numero uno mondiale, secondo con “meno 18” nel Tour Championship, terza e ultima gara dei PlayOffs che assegna al vincitore i 15 milioni di dollari di primo premio della FedEx Cup e che conclude il PGA Tour 2020-2021.
Sul percorso dell’East Lake Golf Club di Atlanta (par 70) in Georgia, Cantlay, che ha girato nel terzo round in 67 (-3, sei birdie, tre bogey), ha guadagnato un colpo su Rahm (68, -2, tre birdie. un bogey), ma ne ha persi due nei riguardi di Justin Thomas, terzo con “meno 15” grazie a un 65 (-5, sei birdie, un bogey), score più basso di giornata, ma il 28enne di Louisville (Kentucky) tuttavia sembra avere poche possibilità di recupero vista l’andatura dei due che lo precedono e che peraltro sono molto regolari e non hanno dato fino ad ora segni di titubanza o cedimento. Appaiono fuori gioco gli altri, a iniziare da Kevin Na, quarto con “meno 13”, per proseguire con Billy Horschel e con Abraham Ancer, quinti con “meno” 10, e con quest’ultimo autore dell’altro 65 (cinque birdie senza bogey) di giornata.
In alta classifica - ma solo per cercare di salire ancora e approdare agli altri ricchi premi della FedEx Cup (dai 5 milioni di dollari per il secondo fino a 1.100.000 dollari per l’ottavo, per poi scendere sotto il milione di euro fino ai 395.000 dollari per il 30° che non sono certo bazzecole) - Bryson DeChambeau e Viktor Hovland, settimi con “meno 9”, Jordan Spieth, Xander Schauffele, oro olimpico a Tokyo, e Dustin Johnson, noni con “meno 8”. Ha perso un po’ di terreno Tony Finau, 13° con “meno 6”. E’ stato costretto al ritiro dopo 12 buche del terzo turno Brooks Koepka per un infortunio al polso sinistro.
Al Tour Championship sono stati ammessi i primi 30 della classifica FedEx maturata dopo il precedente BMW Championship, ma alla vigilia dell’evento i punti ottenuti in tale graduatoria durante l’anno sono stati tramutati in colpi. Patrick Cantlay, che era in vetta, è partito con un “meno 10” quindi Tony Finau, secondo, con “meno 8”, Bryson DeChambeau con “meno 7”, Jon Rahm con “meno 6” e Cameron Smith con “meno 5”. Gli altri 25 hanno avuto da “meno 4” al par scendendo di un colpo per ogni gruppo di cinque.
SECONDO GIRO - Continua la rimonta di Jon Rahm, numero uno mondiale, secondo con “meno 15”, nei riguardi di Patrick Cantlay, leader con “meno 16” del Tour Championship, la terza e ultima gara dei PlayOffs, che conduce ai 15 milioni di jackpot della FedEx Cup e che conclude il PGA Tour 2020-2021. All’atto conclusivo sono stati ammessi i primi 30 della classifica FedEx, ma alla vigilia dell’evento i punti maturati in tale graduatoria durante l’anno sono stati tramutati in colpi. Patrick Cantlay, che era in vetta, è partito con un “meno 10” quindi Tony Finau, secondo, con “meno 8”, Bryson DeChambeau con “meno 7”, Jon Rahm con “meno 6” e Cameron Smith con “meno 5”. Gli altri 25 hanno avuto da “meno 4” al par scendendo di un colpo ogni gruppo di cinque.
Sul percorso dell’East Lake Golf Club di Atlanta (par 70) in Georgia, Jon Rahm ha replicato il 65 (-5, sei birdie, un bogey) del primo giro e per la seconda volta ha realizzato il parziale più basso, imitato nell’occasione da Hideki Matsuyama che naviga nelle retrovie (26° con “+1”). Lo spagnolo, che ha iniziato la gara a quattro colpi da Cantlay è ora soltanto a uno anche se lo statunitense non è andato male con due punteggi di 67 (-3) e 66 (-4, quattro birdie senza bogey).
Sono già sensibili i distacchi degli altri: Bryon DeChambeau ha mantenuto la terza piazza con “meno 11” e con il duo di testa che marcia così spedito non avrà compito facile nel tentativo di recupero e avranno difficoltà maggiori Justin Thomas, quarto con “meno 10”, Tony Finau, Kevin Na, Harris English, Viktor Hovland e Cameron Smith, quinti con “meno 9”. Speranze prossime allo zero di recuperare per Dustin Johnson, campione in carica della FedEx Cup e del torneo, 15° con “meno 6”, per Xander Schauffele, 16° con “meno 5” e per Brooks Koepka, 18° con “meno 4”.
PRIMO GIRO - E’ iniziata all’East Lake Golf Club di Atlanta (par 70) la corsa verso i 15 milioni di dollari, primo premio della FedEx Cup che andranno al vincitore del Tour Championship, atto finale sia della FedEx Cup stessa, sia del PGA Tour 2020-2021. Ma se il jackpot è l’obiettivo più ambito, ci sarà anche da tener conto almeno dei premi che andranno ai sette che seguiranno perché scalano dai 5 milioni di dollari per il secondo a 1,1 per l’ottavo. Il totale di dollari elargiti sarà di 60.000.000 e saranno distribuiti fino al 150° della classifica a punti maturata durante l’anno, graduatoria in cui, nella gara conclusiva, i punti sono stati tramutati in colpi di vantaggio.
Il leader Patrick Cantlay, ha avuto una dote di “meno 10”, quindi Tony Finau, secondo, di “meno 8”, Bryson DeChambeau di “meno 7”, Jon Rahm, numero uno mondiale, di “meno 6” e Cameron Smith di “meno 5”. Gli altri 25, dei trenta ammessi al Tour Championship. hanno avuto da “meno 4” al par scendendo di un colpo ogni gruppo di cinque.
Patrick Cantlay è partito subito forte e con un bel 67 (-3, quattro birdie, un bogey) ha mantenuto il comando con un totale di “meno 13”, ma ha dovuto cedere due colpi a Jon Rahm, leader mondiale, che con un 65 (-5, sette birdie, due bogey) per un “meno 11” totale è risalito dalla quarta piazza. Rahm ha realizzato il miglior parziale di giornata insieme a Billy Horschel (cinque birdie), che ha fatto un bel salto dal 29° al decimo posto.
Un 66 (-4) ha dato spinta ad Harris English, da settimo a terzo con “meno 8”, posizione condivisa con Bryson DeChambeau,(69, -1). E’ rimasto al quinto Cameron Smith (68, -2) con “meno 7”, raggiunto da Justin Thomas (67, -3) e da Viktor Hovland (66, -4), e ha ceduto Tony Finau, da secondo a ottavo con “meno 6” dopo un 72 (+2). In tutto sono stati sei gli altri concorrenti che hanno girato sopra par e sono tutti in bassa classifica, compreso Patrick Reed (72, +2), che pur avendo saltato le due precedenti gare di PlayOffs per un infortunio e poi per una polmonite bilaterale, è riuscito comunque a rimanere fra i trenta (30°) e a presentarsi ad Atlanta, iniziando dal par e ora 29° con “+2”.
Sono in decima posizione, insieme ad Horschel con “meno 5”, Jordan Spieth (69, -1), Dustin Johnson (68, -2), campione in carica FedEx Cup e del torneo, e Brooks Koepka (67, -3) e hanno guadagnato qualcosa tutti con un 68 (-2), ma sono ancora lontani dalla vetta, Xander Schauffele e Rory McIlroy,17.i con “meno 4”, e Sergio Garcia, 23° con “meno 2”. Giornata nera con tanti saluti al jackpot per Hideki Matsuyama che con un 77 (+7) è finito in coda al gruppo con “+6”.
LA VIGILIA - Atto finale della FedEx Cup e del PGA Tour 2020-2021. All’East Lake Golf Club di Atlanta in Georgia si svolge il Tour Championship (2-5 settembre) al termine del quale verrà assegnato al vincitore il primo premio di15 milioni di dollari della FedEx Cup, che complessivamente distribuirà 60 milioni di dollari, gratificando in misura diversa tutti coloro compresi entro il 150° posto della speciale classifica a punti. Non andranno male neanche coloro che termineranno alle spalle del vincitore, perché al secondo toccheranno 5.000.000 di dollari e al terzo quattro milioni, al quarto tre e 2,5 al quinto e poi a scalare.
Nell’ultimo dei tre PlayOffs saranno in gara trenta concorrenti, dopo il primo (Northern Trust vinto da Tony Finau) in cui sono stati in corsa in 125 poi divenuti 70 nel secondo, il BMW Championship, appannaggio di Patrick Cantlay, che per effetto di questo successo è salito in vetta alla FedEx. I punti hanno determinato solo la classifica per l’evento conclusivo dove sono stati resettati e tramutati in colpi di vantaggio.
Partirà con uno score di “meno 10” Cantlay poi in ordine di graduatoria FedEx seguiranno Finau con “meno 8”, Bryson DeChambeau con “meno 7”, Jon Rahm, numero uno mondiale, con “meno 6” e Cameron Smith con “meno 5”. Poi avranno un colpo in meno per ogni gruppo di cinque gli altri classificati fino al par (26°-30° posto). Dustin Johnson, numero due del ranking e campione in carica della FedEx Cup e del torneo, è 15° e inizierà da “meno 3” così come Collin Morikawa (11°). Avranno un “meno 4” Justin Thomas (6°) e Jordan Spieth (9°) e un “meno 2” Rory McIlroy (16°), Xander Schauffele (17°) e Brooks Koepka (20°).
Un parterre di 156 giocatori di cui 95 con almeno un successo sull’European Tour per un totale di 326 vittorie. E’ un field di assoluto livello quello del DS Automobiles 78° Open d’Italia che, dal 2 al 5 settembre, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), teatro della Ryder Cup 2023, vedrà sfidarsi tanti campioni internazionali. Tra questi tre campioni Major: Francesco Molinari, Henrik Stenson e Martin Kaymer che, insieme a Luke Donald, è tra i due ex numeri 1 al mondo in campo.
Nella Città Eterna Chicco Molinari inseguirà il terzo successo nel torneo, dopo quelli arrivati nel 2006 e nel 2016, per diventare il primo giocatore italiano a riuscire in questa impresa. “E’ sempre bello essere qui, ancora di più dopo l’assenza del 2020. Ma devo essere realista, il principale obiettivo dopo l’infortunio alla schiena che ha condizionato il mio 2021 ora è quello di ritrovare la forma migliore e la continuità, anche negli allenamenti”. Queste le dichiarazioni del campione torinese intervenuto in conferenza stampa nel Media Center del DS Automobiles 78° Open d’Italia.
Ad anticipare il prestigioso torneo dell’European Tour sarà domani, mercoledì 1 settembre, la Rolex Pro-Am che vedrà tanti big del DS Automobiles 78° Open d’Italia scaldare i motori in vista del via della competizione. Una esibizione show all’insegna anche dell’inclusione sociale con tre giocatori diversamente abili che completeranno il team guidato dall’inglese Donald, tra le star della massima rassegna del golf tricolore.
Il rinnovato percorso del Marco Simone Golf & Country Club, che ha già entusiasmato i campioni durante le prove campo e che tra due anni ospiterà la 44esima edizione della Ryder Cup, per la prima volta in Italia, verrà ufficialmente inaugurato sempre domani, mercoledì 1 settembre, con un taglio del nastro sul tee della buca 1 alle ore 18:00. Ospite d’onore anche il trofeo ufficiale della Ryder Cup.
La Rolex Pro-Am anticipa il DS Automobiles 78° Open d’Italia – La Rolex Pro-Am farà da prologo al DS Automobiles 78° Open d’Italia. Saranno 32 le squadre in gara, ognuna composta da un professionista e tre dilettanti con partenze dai tee delle buche 1 e 10. Si giocherà con formula “modified scramble” e allo show prenderanno parte, tra gli altri, tanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Da Mauro Tassotti, vicecampione del mondo con la nazionale italiana di calcio nel 1994, all’attore e regista Claudio Amendola. Sono solo alcuni dei protagonisti della Rolex Pro-Am che vedrà in campo tanti big azzurri del DS Automobiles 78° Open d’Italia. Tra loro ecco Chicco ed Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Renato Paratore e Andrea Pavan. La squadra capitanata da Donald, vincitore in carriera di 7 tornei sul PGA Tour e 5 sull’European Tour, sarà formata da tre giocatori diversamente abili: Stefano Palmieri, Alessandro Petrianni ed Edoardo Biagi. Per una sfida che vedrà l’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023, protagonista.
Francesco Molinari torna all’Open d’Italia, “è sempre bello essere qui” – “E’ sempre bello essere qui, ancora di più dopo l’assenza del 2020. Ma devo essere realista, il principale obiettivo dopo l’infortunio alla schiena che ha condizionato il mio 2021 ora è quello di ritrovare la forma migliore e la continuità, anche negli allenamenti. Saltare le Olimpiadi di Tokyo non è stato facile così come potrebbe non essere facile saltare la Ryder Cup di settembre 2021 nel Wisconsin. Tutto questo servirà da stimolo verso i Giochi del 2024 di Parigi e verso la Ryder Cup 2023 di Roma. Ora però voglio concentrarmi sul presente e quindi sull’Open d’Italia. Spero in una ottima settimana su un campo, quello del Marco Simone Golf & Country Club, che è davvero bellissimo e stimolante. Alla fine della stagione tirerò poi i bilanci”. Sono le parole di Francesco Molinari durante una conferenza stampa che lo ha visto protagonista al Media Center del DS Automobiles 78° Open d’Italia.
All’Open d’Italia l’inaugurazione ufficiale del Marco Simone Golf & Country Club, casa della Ryder Cup 2023 - E’ una cornice speciale quella che ospiterà le prossime tre edizioni dell’Open d’Italia e la Ryder Cup del 2023. Completamente rinnovato, il Marco Simone Golf & Country Club verrà inaugurato ufficialmente domani, mercoledì 1 settembre alle ore 18:00, con un taglio del nastro sul tee della buca 1. Pronto con oltre due anni di anticipo dalla Ryder Cup 2023, ha già ospitato l’Open d’Italia nel 1994, quando a imporsi fu l’argentino Eduardo Romero. Eccellenza a livello mondiale la struttura, di proprietà della famiglia Biagiotti, dispone di 27 buche e si trova a soli 17 chilometri dal centro di Roma. Il progetto di restyling, guidato dall’European Golf Design in collaborazione con l’architetto Tom Fazio II, s’è concentrato sulla creazione di un campo da golf pensato appositamente per il pathos dei “match-play” formato Ryder Cup. Ed è stato rimodellato non solo per creare insidie e stimoli per i più forti giocatori del mondo, ma anche per valorizzare il naturale terreno ondulato del paesaggio. Ciò farà sì che gli spettatori godranno di punti di vista impareggiabili dello svolgimento del gioco sul campo e di scorci in lontananza della Città Eterna, comprese visuali spettacolari della Basilica di San Pietro e del Castello di Marco Simone.
Migliozzi e Paratore, le conferenze della vigilia – Mercoledì 1 settembre alle ore 11:00, all’interno del Media Center del DS Automobiles 78° Open d’Italia, è in programma una conferenza stampa che vedrà come protagonista Renato Paratore. Alle 15:00 sarà il turno invece di Migliozzi che, con Paratore, ha rappresentato l’Italgolf nella gara individuale maschile ai Giochi di Tokyo.
I tee times del primo round del DS Automobiles 78° Open d’Italia - Il DS Automobiles 78° Open d’Italia, al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), casa della Ryder Cup 2023, si aprirà alle ore 7:30 di giovedì 2 settembre con i primi tee shot. Tra i primi big a scendere in campo ecco Migliozzi (miglior azzurro nel world ranking, 69°) che, alle 8:30 del mattino, dalla 10, si troverà di fronte (nel primo e anche nel secondo round) altri due attesi protagonisti: lo svedese Henrik Stenson (medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 e tra i tre campioni Major in gara) e l’austriaco Bernd Wiesberger, vincitore dell’Open d’Italia nel 2019. Subito dopo (8:40 dalla 10) ecco invece l’inglese Ross McGowan (campione in carica). Al suo fianco ci saranno il connazionale Luke Donald e lo spagnolo Nacho Elvira.
Alle 13:10 (dalla 1) toccherà a Paratore, al sudafricano Justin Harding e all’inglese Andy Sullivan. Venti minuti dopo, alle 13:30 (dalla buca 1), sarà invece il turno di Francesco Molinari che avrà al suo fianco, nei primi due giri, l’inglese Tommy Fleetwood (con cui il torinese ha trascinato il Vecchio Continente al successo alla Ryder Cup 2018 di Parigi) e il danese Rasmus Hojgaard, talento dell’European Tour con tre successi sul circuito in bacheca, l’ultimo dei quali arrivato domenica scorsa all’Omega European Masters, in Svizzera. Alle 13:40, interessante anche il raggruppamento che vedrà protagonisti il britannico Matthew Fitzpatrick, il tedesco Martin Kaymer (numero 1 al mondo nel 2011) e il francese Victor Perez.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi è di 3.000.000 di euro con prima moneta di 485.330.
Ingresso gratuito e triplice esposizione televisiva – Nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 l’ingresso al Marco Simone Golf & Country Club sarà gratuito e aperto a tutti, fino al raggiungimento della capienza massima consentita (tutte le informazioni su www.openditaliagolf.eu). Ma il DS Automobiles 78° Open d’Italia vanterà anche una triplice esposizione televisiva – grazie al supporto di Infront, official advisor della FIG – e verrà trasmesso su Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV.
GLI ORARI TV
Sky Sport – Prima giornata: giovedì 2 settembre in diretta dalle ore 13:30 alle 18:30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Seconda giornata; venerdì 3 settembre dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su Sky Sport Arena. Terza giornata; sabato 4 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena. Quarta giornata; domenica 5 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena.
Rai Sport HD – Sintesi da giovedì 2 a sabato 4 settembre (nella tarda serata), primi tre round, dalle ore 00:15 all’1:00 su Rai Sport HD. E diretta domenica 5, per il giro conclusivo, dalle ore 15:30 sempre su Rai Sport HD.
GOLFTV – Prime due giornate, giovedì 2 e venerdì 3 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su GOLFTV. Terza e quarta giornata, sabato 4 e domenica 5 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su GOLFTV.
“Vaccinati e scendiamo in campo”, CONI e Regione Lazio promuovono la campagna vaccinale contro il Coronavirus al DS Automobiles 78° Open d’Italia – Nell’ambito della quarta edizione del Protocollo d’intesa “CONI e Regione Compagni di Sport”, prende avvio il Progetto di campagna vaccinale contro il Coronavirus all’interno del 78° Open d’Italia di golf “Vaccinati e Scendiamo in Campo”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Salute, Asl Roma 5, FMSI del Lazio. All’interno del “Family Open” sarà possibile, da giovedì 2 a domenica 5 settembre, dalle ore 9:00 alle 18:00, sottoporsi al vaccino grazie alla presenza del personale medico della Asl Roma 5.
Il trofeo ufficiale della Ryder Cup al Marco Simone Golf & Country Club – Il trofeo ufficiale della Ryder Cup sarà esposto all’interno del Villaggio Commerciale – fino a venerdì 3 settembre – in uno stand della Federazione Italiana Golf, dove gli spettatori avranno la possibilità di scattare foto e ricevere informazioni sul grande appuntamento del 2023 che vedrà affrontarsi il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.
I Partner – Il DS Automobiles 78° Open d’Italia, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Guidonia Montecelio e CONI, ha il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor), Rolex (Main Sponsor e Title Sponsor Pro Am), Regione Lazio (Partner Istituzionale), Fideuram (Official Bank), Fly Emirates (Official Sponsor), Acqua San Benedetto (Official Supplier), Kappa (Technical Sponsor), Bisol (Official Sparkling Wine), HDI (Official Partner), Costa Crociere (Official Partner), Lindt Italia (Official Supplier), Faema (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Deloitte (Official Supplier), Eureco (Official Supplier), Sharp (Technical Supplier), Titleist (Technical Supplier), RDS (Radio Ufficiale), Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Infront (Official Advisor).
Hole in one: in palio una DS 3 Crossback E-Tense So Chic- Nei quattro giorni di gara, il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3, 219 yards, 200 metri) realizzerà una hole in one si aggiudicherà un’autovettura DS 3 Crossback E-Tense So Chic. Una sfida nella sfida che renderà ancora più avvincente la competizione.
La settima volta nel Lazio – Per la settima volta l’Open d’Italia si giocherà nel Lazio, Regione ormai dalla ottima tradizione golfistica, dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del Marco Simone (1994) e le due all’Olgiata Golf Club (2002 e 2019).
Le attività per il pubblico – L’Open d’Italia si caratterizza anche per la sua attenzione verso il pubblico – che ritorna dopo l’assenza, causa Covid, del 2020 – coinvolto nelle tante iniziative extra campo, con particolare attenzione rivolta ai bambini. Il Villaggio Commerciale e il Family Open saranno aperti – da giovedì 2 a domenica 5 – dalle ore 9:00.
Family Open – Con il supporto di educatori qualificati del CONI, i bambini potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti, per un Open d’Italia entusiasmante e coinvolgente, a 360°.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’interno del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI - con il supporto di US Kids Golf Italy - saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
Torna la “Junior Road to The 2023 Ryder Cup” – Domenica 5 settembre andrà in scena la “The 4rd Junior Road to The 2023 Ryder Cup”, sfida tra i 12 migliori talenti Under 12 e 14 del Team Italia e quelli del Team Lazio. Spirito di gruppo, gioco di squadra, rispetto delle regole e degli avversari saranno le caratteristiche principali di un evento all’insegna del fair play. In una competizione che punta a far respirare l’atmosfera unica della Ryder Cup la cui 44esima edizione si giocherà, tra due anni, al Marco Simone Golf & Country Club.
Roma, 30 agosto 2021 - Il Marco Simone Golf & Country Club, teatro di gara della Ryder Cup 2023, si svela al mondo con il DS Automobiles 78° Open d’Italia che, nella Capitale, metterà in mostra la bellezza di un campo completamente rinnovato in vista della 44esima edizione della sfida tra il team Europe e gli Usa. E’ tutto pronto per la massima rassegna del golf tricolore, in programma dal 2 al 5 settembre a Guidonia Montecelio (Roma), con lo show che sarà anticipato (mercoledì 1) dalla Rolex Pro-Am.
Francesco Molinari, Henrik Stenson e Martin Kaymer che, insieme a Luke Donald, sarà uno dei due ex numeri 1 al mondo in campo. E poi altri top player internazionali quali, tra gli altri, Tommy Fleetwood e Matthew Fitzpatrick. Quindi l’emergente Rasmus Hojgaard (stella dell’European Tour reduce dal terzo successo in carriera sul circuito arrivato all’Omega European Masters), il “defending champion” Ross McGowan, che proverà a diventare il primo giocatore a vincere consecutivamente il torneo dopo il belga Flory Van Donck e il francese Auguste Boyer, gli unici a riuscire in questa impresa (loro anche il record di successi nella competizione, 4 a testa). E tanti big azzurri, tra questi anche Guido Migliozzi e Renato Paratore che, dopo le Olimpiadi di Tokyo e il settimo posto all’Omega European Masters, sognano l’impresa a Roma dove Chicco Molinari inseguirà uno storico “triplete”. Dunque la seconda volta di Tommaso Perrino, golfista paralimpico che giocherà al fianco dei big internazionali. Fino all’esordio da professionista del giovane azzurro Gregorio De Leo.
Il DS Automobiles 78° Open d’Italia sarà una rassegna all’insegna dei campioni e dei valori. In un torneo da vivere dalla prima all’ultima buca, che vanterà una triplice esposizione televisiva ed entrerà nelle case di tutti gli italiani. L’ingresso sarà gratuito e lo spettacolo aperto a tutti, in sicurezza. All’interno del “Family Open, CONI Lazio e Regione Lazio promuoveranno la campagna vaccinale in presenza con un “hub” realizzato per l’occasione dalla Asl Roma 5. Grande ospite sarà poi il trofeo della Ryder Cup, in una tappa cruciale (la penultima) valida per la qualificazione (per i giocatori europei) al super match del Wisconsin (24-26 settembre) tra Usa e Vecchio Continente. In palio anche un montepremi complessivo di 3.000.000 di euro.
F.Molinari insegue il tris, in campo anche Stenson e Kaymer. Tre campioni Major al DS Automobiles 78° Open d’Italia – Tra i campioni Major in campo c’è Chicco Molinari che torna a giocare l’Open d’Italia per la prima volta dal 2019 quando non riuscì a superare il taglio. Il torinese, dopo quelli firmati nel 2006 e nel 2016, insegue un altro successo per diventare il primo italiano a vincere per tre volte questa competizione. Nel field ecco poi lo svedese Stenson, medaglia d’argento ai Giochi di Rio de Janeiro 2016 e re, nello stesso anno, del The Open (conquistato da Francesco Molinari nel 2018). E ancora: il tedesco Kaymer (secondo all’Open d’Italia nel 2015), ex numero 1 al mondo nel 2011 (con una grande passione per l’Italia) che nel palmares vanta anche due trionfi in tornei del Grande Slam arrivati nel 2010 al PGA Championship e nel 2014 (il suo ultimo exploit) allo US Open.
Capitolo a parte merita anche l’inglese Donald, già numero 1 del world ranking nel 2011 con cinque vittorie sul PGA Tour e sette sull’European Tour.
Da Migliozzi a Paratore, gli azzurri sognano l’impresa – All’Omega European Masters sono stati tra i grandi protagonisti della tappa svizzera dell’European Tour chiusa al settimo posto. Entrambi con due sigilli sul circuito, Migliozzi (miglior italiano nel world ranking, 69esimo) quest’anno ha sfiorato per tre volte il tris stanziandosi al secondo posto al Qatar Masters, al British Masters e al Made in HimmerLand. Per il vicentino (miglior azzurro all’Open d’Italia nel 2020, quando si classificò 22esimo) il 2021 è già un anno da ricordare. Tra i traguardi anche un quarto posto (al debutto in un Major) allo US Open, la partecipazione alla 149esima edizione del The Open e quella alle Olimpiadi di Tokyo proprio al fianco di Paratore, amico e collega. E ora il 24enne veneto vuole continuare a cullare il sogno di giocare la Ryder Cup del Wisconsin (è attualmente al decimo posto della European Points List). Ottimo momento di forma anche per Paratore che, a Crans Montana, ha colto il suo miglior risultato del 2021 sull’European Tour. Alla prima Top 10 stagionale, vuole l’affermazione in casa, davanti al “suo” pubblico: quello di Roma.
Non solo Francesco Molinari, Migliozzi e Paratore. Tra gli azzurri in gara figurano, tra gli altri, Andrea Pavan (anche lui romano), Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto, Jacopo Vecchi Fossa, Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Federico Maccario, Tommaso Perrino e Gregorio De Leo. Senza dimenticare gli amateur Andrea Romano (per il giovane capitolino sarà la seconda volta all’Open d’Italia dopo l’esordio nel 2020), Pietro Bovari (miglior dilettante all’Omega European Masters dove ha realizzato anche una “hole in one” nel terzo round), Giovanni Manzoni, Filippo Celli e Davide Buchi.
Perrino e De Leo, emozioni a confronto – Il DS Automobiles 78° Open d’Italia sarà all’insegna dell’inclusione sociale, punto imprescindibile del Progetto Ryder Cup 2023. Per il secondo anno consecutivo il torneo vedrà ai nastri di partenza il livornese Perrino, Commissario Tecnico del Settore Paralimpico FIG, che non s’è mai arreso neanche davanti a un incidente stradale che, a seguito di una successiva infezione contratta in ospedale durante la riabilitazione, gli ha causato una importante limitazione alla funzionalità di una gamba.
Si prepara a fare il suo esordio da professionista all’Open d’Italia (come accaduto a Virginia Elena Carta nel Ladies Italian Open 2021) Gregorio De Leo, 21enne di Biella che quest’anno s’è imposto ai Campionati Internazionali d’Italia maschili distinguendosi sull’Alps Tour (il terzo circuito europeo, attualmente è all’ottavo posto dell’ordine di merito) dove ha ottenuto tre Top 10.
Hojgaard la giovane stella, nove i past winner in campo – Con l’impresa all’Omega European Masters Rasmus Hojgaard è diventato il terzo giocatore più giovane a collezionare tre successi sull’European Tour dopo Matteo Manassero e Severiano Ballesteros. Talento emergente del circuito, ha compiuto 20 anni lo scorso 12 marzo – è il più giovane golfista nella Top 100 del world ranking dov’è 83esimo - e al DS Automobiles 78° Open d’Italia vuole continuare a stupire. Saranno invece nove i past winner in gara: oltre a Chicco Molinari e Ross McGowan ecco l’austriaco Bernd Wiesberger (vincitore nel 2019 e reduce dal secondo posto beffa a Crans Montana dove i suoi sogni sono finiti in acqua alla 18), il danese Thorbjorn Olesen (2018), lo svedese Rikard Karlberg (2015), il francese Julien Quesne (2013), lo spagnolo Gonzalo Fernandez-Castano (2007 e 2012), l’inglese Robert Rock (2011) e il francese Gregory Havret (2001). Mentre tra i favoriti al titolo, oltre ai campioni già citati, ci sono i sudafricani Garrick Higgo (che quest’anno ha vinto due volte sull’European Tour trovando il successo anche sul PGA Tour al Palmetto Championship), Justin Harding, Dean Burmester, Daniel Van Tonder, Brandon Stone e George Coetzee. Ancora: il francese Victor Perez, gli inglesi Fleetwood (trascinatore, insieme a Chicco Molinari, del Vecchio Continente alla Ryder Cup 2018 di Parigi), Fitzpatrick (ventiquattresimo nel world ranking) e Bland, l’australiano Min Woo Lee (decimo nella Race to Dubai) e lo scozzese Calum Hill. Tra gli iscritti anche lo spagnolo Miguel Ángel Jiménez, 57enne di Malaga e recordman per presenze (713) sull’European Tour dove ha vinto 21 tornei.
Formula di gara e montepremi – Il torneo si giocherà sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati e gli eventuali pari merito al 65° posto. Il montepremi è di 3.000.000 di euro con prima moneta di 485.330.
Ingresso gratuito e triplice esposizione televisiva – Nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 l’ingresso al Marco Simone Golf & Country Club sarà gratuito e aperto a tutti, fino al raggiungimento della capienza massima consentita (tutte le informazioni su www.openditaliagolf.eu). Ma il DS Automobiles 78° Open d’Italia vanterà anche una triplice esposizione televisiva – grazie al supporto di Infront, official advisor della FIG – e verrà trasmesso su Rai Sport, Sky Sport e GOLFTV.
Gli orari tv
Rai Sport HD – Sintesi da giovedì 2 a sabato 4 settembre (nella tarda serata), primi tre round, dalle ore 00:15 all’1:00 su Rai Sport HD. E diretta domenica 5, per il giro conclusivo, dalle ore 15:30 sempre su Rai Sport HD.
Sky Sport – Prima giornata: giovedì 2 settembre in diretta dalle ore 13:30 alle 18:30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Seconda giornata; venerdì 3 settembre dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su Sky Sport Arena. Terza giornata; sabato 4 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena. Quarta giornata; domenica 5 settembre dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su Sky Sport Arena.
GOLFTV - Prime due giornate, giovedì 2 e venerdì 3 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:30 in diretta su GOLFTV. Terza e quarta giornata, sabato 4 e domenica 5 settembre, dalle ore 13:30 alle 18:00 in diretta su GOLFTV.
“Vaccinati e scendiamo in campo”, CONI Lazio e Regione Lazio promuovono la campagna vaccinale contro il Coronavirus al DS Automobiles 78° Open d’Italia – Nell’ambito della quarta edizione del Protocollo d’intesa “CONI e Regione Compagni di Sport”, prende avvio il Progetto di campagna vaccinale contro il Coronavirus all’interno del 78° Open d’Italia di golf “Vaccinati e Scendiamo in Campo”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche della Salute, Asl Roma 5, FMSI del Lazio. All’interno del “Family Open” sarà possibile, da giovedì 2 a domenica 5 settembre, dalle ore 9:00 alle 18:00, sottoporsi al vaccino grazie alla presenza del personale medico della Asl Roma 5.
Il trofeo ufficiale della Ryder Cup al Marco Simone Golf & Country Club – Il trofeo ufficiale della Ryder Cup sarà esposto all’interno del Villaggio Commerciale - fino a venerdì 3 settembre – in uno stand della Federazione Italiana Golf, dove gli spettatori avranno la possibilità di scattare foto e ricevere informazioni sul grande appuntamento del 2023 che vedrà affrontarsi il Vecchio Continente e gli Stati Uniti.
Lo show sarà preceduto dalla Rolex Pro-Am – Ad anticipare la 78esima edizione del torneo (la cui prima edizione si giocò nel 1925) sarà la Rolex Pro-Am in programma mercoledì 1 settembre.
I Partner - Il DS Automobiles 78° Open d’Italia, con il Patrocinio di Regione Lazio, Comune di Roma, Comune di Guidonia Montecelio e CONI, ha il supporto di: DS Automobiles (Title Sponsor), Rolex (Main Sponsor e Title Sponsor Pro Am), Regione Lazio (Partner Istituzionale), Fideuram (Main Sponsor Official Bank), Fly Emirates (Official Sponsor), San Benedetto (Official Supplier), Kappa (Technical Sponsor), Bisol (Official Sparkling Wine), HDI (Official Partner), Costa Crociere (Official Partner), Lindt (Official Supplier), La Cimbali (Official Supplier), Rinascente (Official Supplier), Sharp (Technical Supplier), Deloitte (Official Supplier), Eureco (Official Supplier), Titleist (Technical Supplier), RDS (Media Partner Radio Ufficiale), Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Giornale (Media Partner). Official advisor: Infront.
Hole in one: in palio una DS 3 Crossback E-Tense So Chic- Nei quattro giorni di gara, il giocatore che per primo alla buca 7 (par 3, 219 yards, 200 metri) realizzerà una hole in one si aggiudicherà un’autovettura DS 3 Crossback E-Tense So Chic. Una sfida nella sfida che renderà ancora più avvincente la competizione.
F.Molinari, Migliozzi e Paratore: le conferenze dei tre azzurri – Martedì 31 agosto alle ore 16:30, all’interno del Media Center del DS Automobiles 78° Open d’Italia, è in programma una conferenza stampa che vedrà come protagonista Francesco Molinari. Mentre mercoledì 1 (con orario da definire) sarà il turno di Guido Migliozzi e Renato Paratore.
Il Marco Simone Golf & Country Club, casa della Ryder Cup 2023 – E’ una cornice speciale quella che ospiterà le prossime tre edizioni dell’Open d’Italia e la Ryder Cup del 2023. Completamente rinnovato, il Marco Simone Golf & Country Club ha già accolto l’Open d’Italia nel 1994 (quando a imporsi fu l’argentino Eduardo Romero). La struttura, di proprietà della famiglia Biagiotti, dispone di 27 buche e si trova a soli 17 chilometri dal centro di Roma. Il progetto di restyling, guidato dall’European Golf Design in collaborazione con l’architetto Tom Fazio II, s’è concentrato sulla creazione di un campo da golf pensato appositamente per il pathos dei “match-play” formato Ryder Cup. Ed è stato rimodellato non solo per creare insidie e stimoli per i più forti giocatori del mondo, ma anche per valorizzare il naturale terreno ondulato del paesaggio. Ciò farà sì che gli spettatori godranno di punti di vista impareggiabili dello svolgimento del gioco sul campo e di scorci in lontananza della Città Eterna, comprese visuali spettacolari della Basilica di San Pietro e del Castello di Marco Simone
La settima volta nel Lazio – Per la settima volta l’Open d’Italia si giocherà nel Lazio, Regione ormai dalla ottima tradizione golfistica, dopo le tre edizioni all’Acquasanta (1950, 1973, 1980), quella del Marco Simone (1994) e le due all’Olgiata Golf Club (2002 e 2019).
Le attività per il pubblico – L’Open d’Italia si caratterizza anche per la sua attenzione verso il pubblico - che ritorna dopo l’assenza, causa Covid, del 2020 – coinvolto nelle tante iniziative extra campo, con particolare attenzione rivolta ai bambini. Il Villaggio Commerciale e il Family Open saranno aperti – da giovedì 2 a domenica 5 - dalle ore 9:00.
Family Open – Con il supporto di educatori qualificati del CONI, i bambini potranno svolgere discipline e attività ricreative, dinamiche e coinvolgenti, per un Open d’Italia entusiasmante e coinvolgente, a 360°.
Prove di golf gratuite con i maestri PGAI – All’interno del Villaggio Commerciale i maestri della PGAI saranno a disposizione per far provare il golf a tutti coloro che vorranno vivere l’emozione del primo swing.
Torna la “Junior Road to The 2023 Ryder Cup” – Domenica 5 settembre andrà in scena la “The 4rd Junior Road to The 2023 Ryder Cup”, sfida tra i 12 migliori talenti Under 12 e 14 del Team Italia e quelli del Team Lazio. Spirito di gruppo, gioco di squadra, rispetto delle regole e degli avversari saranno le caratteristiche principali di un evento all’insegna del fair play. In una competizione che punta a far respirare l’atmosfera unica della Ryder Cup la cui 44esima edizione si giocherà, tra due anni, al Marco Simone Golf & Country Club.
Dai successi alle difficoltà e ritorno. Dopo anni di purgatorio Renato Paratore ha ritrovato la vittoria. Negli Emirati Arabi Uniti ha dominato l’UAE Challenge, evento dell’HotelPlanner Tour, tornando a festeggiare una impresa a distanza di 1.723 giorni dall’ultima volta (British Masters sul DP World Tour nel luglio 2020). “Sono davvero felice. È stato un exploit importante perché non riuscivo ad affermarmi da molto tempo. Ho avuto dei dubbi e mi sono chiesto: ‘Ma riuscirò a tornare a vincere’? Non è stato facile, ma ce l’ho fatta. E adesso, l’obiettivo del 2025, è quello di riconquistare la ‘carta’ per il massimo circuito continentale”, spiega Paratore in una intervista a cuore aperto sui canali federali. È la storia di un predestinato, quella di Paratore. Nato il 14 dicembre del 1996 a Roma, da dilettante ha conquistato prima lo Junior Orange Bowl nel 2013 a Miami (Usa), poi, nel 2014, il Portuguese International Amateur Championship a Palmela.
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Da 2 al 5 settembre prossimo tornerà l’Open d’Italia. Sarà la 78ª edizione dell’evento nato nel 1925 che però in tanti anni ha espresso solo sei vincitori italiani, due capaci di fare doppietta, Ugo Grappasonni (1950-1954) e Francesco Molinari (2006-2016) che si sono affiancati a Francesco Pasquali, a segno dell’edizione inaugurale del 1925, Aldo Casera (1948), Baldovino Dassù (1976) e a Massimo Mannelli (1980). Tra i "magnifici sei" soffermiamo l’attenzione su Aldo Casera e Ugo Grappasonni, due esponenti dei mitici "Tre moschettieri" del golf italiano.
Del trio faceva parte anche Alfonso Angelini, che non ebbe mai la fortuna di vincere l’Open, ma che detiene un primato probabilmente destinato a perenne imbattibilità: si impose per ben dieci volte nel Campionato Nazionale Omnium, oggi Campionato Nazionale Open. La loro storia si intreccia con quella di un altro grandissimo personaggio, Pietrino Manca "il maestro dei maestri" che ha trascorso tutta la sua vita al Circolo Golf Roma Acquasanta
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